Stili di vita: per Oms nel 2020 è allarme
Sul pianeta ormai 2,3 miliardi di persone sono in sovrappeso o obese, il numero dei fumatori scende a un ritmo basso, l’alcol continua a uccidere 3 milioni di persone l’anno e 50 milioni di anziani convivono con una forma di demenza: questo il ritratto della popolazione globale, alle soglie del secondo decennio del XXI secolo, tracciato dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che nel corso del 2019 ha puntato l’attenzione sulle principali emergenze sanitarie, come morbillo e malaria.
Se molti dei problemi denunciati dall’Oms nel 2019 sono legati agli stili di vita, come scorretta alimentazione e mancanza di attività fisica, molti altri riguardano battaglie che hanno segnato un arretramento. Come quella contro il morbillo, i cui casi globali sono più che triplicati rispetto al 2018, superando i 650mila. Anche sul fronte della guerra contro i superbatteri non ci sono buone notizie: ogni anno 700mila persone muoiono per infezioni resistenti agli antibiotici, ma il numero potrebbe aumentare fino a 10 milioni l’anno nel 2050 se non si metteranno in atto contromisure. I cambiamenti climatici stanno esponendo gli abitanti del pianeta a un caldo eccessivo: attualmente si calcola che questo numero aumenti al ritmo di 125 milioni ogni anno. Anche l’intero anno 2019 è stato molto caldo, tanto da raggiungere, a Helsinki, il terzo posto nella classifica dei più caldi di sempre dal 1880 ad oggi, con una temperatura media di circa 7,4°C..
Leggi: Scelgo News, 07/01/2020