“Le cicale”, il documentario sulla difficile vecchiaia dei pensionati di oggi
In pensione o in procinto di andarci, sfrattati, in case occupate, disoccupati o lavorano in nero per avere la minima. Sono i protagonisti del film di Emiliano Mancuso e Federico Romano. “Hanno lavorato per tutta la vita, non hanno sperperato e oggi sono in questa condizione”. Crowdfunding su Produzioni dal Basso
Pino ha 71 anni, due matrimoni alle spalle e una figlia di diciott’anni, faceva il rappresentante e ha girato il mondo: sfrattato per morosità, oggi vive in una casa occupata vicino all’Anagnina con la minima di 500 euro al mese. Giuliana ha cresciuto 4 figli da sola, ha 82 anni, è una fervente evangelica, prende la reversibile del marito e, da quando è stata sfrattata per finita locazione, vive in una casa di 30 metri quadri a Centocelle. Marco ha perso il lavoro di capocantiere quando aveva 48 anni, da allora trova solo lavori pagati in nero, dopo la separazione ha perso la casa e vive in un’occupazione a Roma, la pensione? La minima e solo dopo i 70 anni. E poi c’è Mario da cui è partito tutto. Mario che da giovane ha recitato con Anna Magnani, che è emigrato in Germania e, tornato in Italia, ha lavorato per 20 anni in una cooperativa di spedizioni a Roma, Mario che ha vissuto sempre a Cinecittà e che è morto a 80 anni 6 mesi fa. “Mario l’ho conosciuto in quel condominio di Cinecittà, nel 2009 – racconta Emiliano Mancuso – Ero andato a fare fotografie per documentare una vicenda di sfratti: solo gli abitanti anziani del palazzo, tra cui Mario, avevano ricevuto la lettera di sfratto per fine locazione.