IN AGENDA:

Bologna – 28 – 29 novembre 2018 – Forum Non Autosufficienza

La X edizione del Forum della Non Autosufficienza (e dell’autonomia possibile), si svolge a Bologna Centro Congressi Savoia Hotel, dal 28 al 29 novembre 2018.
L’evento è diventato negli anni il punto di riferimento nazionale per i professionisti e gli operatori dei servizi alla persona.
Il Programma offre un ricco numero di convegni e workshop con argomenti dedicati ai vari ambiti operativi, con materie interessanti, concrete e attuali che certamente forniscono contributi, approfondimenti e soluzioni di immediata utilità nell’operare quotidiano. La sessione convegnistica è strutturata in sessioni plenarie e workshop. Una lettura a 360° dell’orizzonte di fronte a tutti coloro che si occupano di lavoro di cura.
Evento accreditato per la formazione continua degli assistenti sociali

Leggi: nonautosufficienza.it


Milano – 29 novembre 2018 Convegno Oasi – Cergas 40 anni insieme: le evidenze per il futuro

A 40 anni dalla nascita del SSN e del CERGAS, il Convegno OASI 2018 sarà un’occasione per discutere i risultati raggiunti dal 1978 al 2018, lo stato dell’arte della sanità italiana di oggi, le sfide e le prospettive che ci attendono nei prossimi 40 anni.
Oltre alle evidenze del Rapporto OASI, il volume che dal 2000 monitora e interpreta i cambiamenti in atto nelle politiche sanitarie e nel management delle aziende sanitarie pubbliche e private, è in programma una tavola rotonda con i Ministri della Salute che hanno contribuito in maniera particolare allo sviluppo del SSN.
L’evento è aperto a policymaker nazionali e regionali e a tutti i membri delle direzioni strategiche delle aziende sanitarie pubbliche e private, ai membri degli staff aziendali e a tutti i professionisti, alla stampa e agli opinion maker, ai dirigenti e agli operatori sanitari e amministrativi interessati.
La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

Leggi: Sda Bocconi


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

Misure di contrasto alla povertà – Inps, nuovo servizio telefonico automatico “Stato domanda REI”

Conoscere lo stato di avanzamento della domanda del REI diventa più semplice. L’Inps ha rilasciato il nuovo servizio automatico “Stato domanda REI” che consente all’utente di verificare lo stato della sua domanda del Reddito di Inclusione componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare.
In una nota pubblicata sul sito istituzionale, l’Istituto pubblico di previdenza avverte che tutti coloro che hanno presentato domanda per percepire il REI e sono in attesa di ricevere i pagamenti possono contattare il Contact Center INPS ed esprimere, in risposta alla voce registrata dell’agente virtuale che chiede a quale dei servizi l’utente è interessato, la necessità di consultare una propria domanda.
Il servizio automatico chiederà all’utente i propri dati anagrafici (nome, cognome e data di nascita) e l’identificativo della pratica presentata. In modo semplice e rapido, il sistema comunicherà all’utente lo stato di lavorazione della pratica e fornirà informazioni relative alla consultazione dei pagamenti.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Partita sui social la campagna CHAT YOURSELF a supporto dei malati di Alzheimer

E’ partita la campagna di comunicazione social di Chat Yourself, il chatbot promossa da Italia Longeva del Ministero della Salute a supporto dei malati di Alzheimer nelle prime fasi della malattia, a cui alcuni personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo hanno scelto di aderire. La prima testimonial che con slancio e personale coinvolgimento emotivo, essendo la figlia di una malata di Alzheimer, ha dato il la alla campagna è l’opinionista e blogger Selvaggia Lucarelli. Venerdì scorso, in occasione della Giornata Mondiale della Malattia di Alzheimer, ha postato un video ad hoc sui suoi profili Facebook e Twitter (@stanzaselvaggia), in cui si rimanda direttamente al chatbot e alla pagina di chat yourself (@chatyourself).

Leggi: Auser


NEWS:

martedì 16 ottobre 2018
Nuove Direttive Europee e accessibilità: a che punto siamo?

L’European Accessibility Act (“Disability Act”) prescriverà tra l’altro che nei trasporti, nell’e-commerce, nei media e nelle banche i siti web diventino tutti accessibili. È un percorso che prosegue, pur prospettandosi tempi di applicazione sin troppo lunghi. Più vicine appaiono le scadenze fissate dalla Direttiva Europea che imporrà l’accessibilità sia dei siti che delle applicazioni mobili della Pubblica Amministrazione. Quest’ultimo provvedimento è stato recepito due mesi fa dal Governo italiano, e qualche sorpresa negativa non è mancata. Vediamo perché
Mano di persona con disabilità che lavora al computerL’European Accessibility Act (EEA), noto più semplicemente anche come “Disability Act”, rappresenta la più importante Direttiva Europea in questo ambito, che porterà diversi cambiamenti in molti settori del privato. Al momento essa è ancora oggetto di negoziazioni triangolari tra il Parlamento, il Consiglio e la Commissione Europea e dovrebbe entrare in vigore alla fine di quest’anno, interessando principalmente i trasporti, l’e-commerce, i media e il settore finanziario, ove tutti, banche comprese, dovranno rendere accessibili i propri siti web.
È quasi superfluo sottolineare a questo punto che per le persone con disabilità è di estrema importanza poter acquistare in autonomia prodotti, servizi o biglietti online o accedere ai propri dati bancari.

Leggi: Superando, 16/10/2018


lunedì 15 ottobre 2018
Come gestire il proprio patrimonio immobiliare e assicurarsi una vecchiaia serena

Far conoscere gli strumenti giuridici a disposizione della terza età per la gestione patrimoniale dei propri beni al fine di assicurare alle persone anziane una vecchiaia serena e dignitosa. E’ questo l’obiettivo della 15esima Guida per il Cittadino “La Terza età: strumenti patrimoniali, opportunità e tutele”, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato e da 14 Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione per la difesa dei consumatori, Unione Nazionale Consumatori).
Il manuale è stato presentato a Roma, nella suggestiva Sala della Regina di Palazzo Montecitorio. A margine dell’evento, Pierluisa Cabiddu, consigliere nazionale del Notariato e responsabile commissione consumatori, ha detto a idealista/news: “La guida contiene una panoramica di quegli strumenti che servono all’anziano per poter prevedere e pianificare una vecchiaia serena e dignitosa disponendo dei suoi beni e quindi gestendo il suo patrimonio. Non si deve necessariamente trattare di un grosso patrimonio, è sufficiente anche la sola casa per potersi garantire una vecchiaia serena e dignitosa. La guida contiene questi strumenti spiegati con un linguaggio semplice affinché i cittadini possano conoscerli e farne uso”.

Leggi: Idealista, 15/10/2018


lunedì 15 ottobre 2018
Progetto nazionale “Riqualifichiamo l’Italia”, partono in Sicilia i primi cantieri

Ad Alcamo (TP) si è aperto il primo cantiere Riqualifichiamo l’Italia per un intervento integrato di riqualificazione edilizia e di efficientamento energetico su un edificio costruito negli anni ’70 e costituito da 7 unità immobiliari.
L’importo complessivo dei lavori è pari a € 295.927,70. L’importo a carico del condominio – al netto della cessione del credito d’imposta (bonus fiscale) – rappresenta circa il 40% dell’importo di costruzione, ed è stato finanziata in 60 rate dalla Banca di Credito Cooperativo “Don Rizzo”, istituto bancario del territorio che ha stipulato direttamente una convenzione con CNA Sicilia.
Si stima che il costo della rata mensile verrà coperto interamente dal risparmio nei consumi energetici del singolo condomino.
L’impresa appaltatrice è il Consorzio Artigiani Edili Comiso (CAEC), l’impresa che eseguirà i lavori è la socia TEM srl (Tecnologia Edilizia Moderna), specializzata in lavori di efficienza energetica, che da anni opera sul territorio locale e nazionale.
Oltre al cantiere di Alcamo, in Sicilia è prevista l’apertura prossima di altri tre cantieri, il tutto all’interno di un’ampia programmazione che prevede già molte delibere condominiali sottoscritte.

Leggi: Casa&Clima, 15/10/2018


lunedì 15 ottobre 2018
Consumo di suolo, via all’esame delle norme per fermarlo

Allo studio due disegni di legge con tempistiche differenziate per il raggiungimento dell’obiettivo ‘consumo zero’
Riparte la discussione sulle strategie per contrastare il consumo di suolo. Le Commissioni Agricoltura e territorio del Senato hanno iniziato l’esame congiunto di due disegni di legge, abbinati perché contenenti misure simili.
Si tratta del ddl 86 “Disposizioni per la riduzione del consumo di suolo nonché delega al Governo in materia di rigenerazione delle aree urbane degradate” presentato dalla senatrice Loredana De Petris (Gruppo Misto), e del ddl 164 “Disposizioni per l’arresto del consumo di suolo, di riuso del suolo edificato e per la tutela del paesaggio” presentato dalla senatrice Paola Nugnes (M5S). Quest’ultimo riprende i contenuti del testo elaborato dal Forum “Salviamo il Paesaggio” e messo a disposizione delle forze politiche.
I due disegni di legge sono stati presentati a marzo e ora iniziano l’iter per l’approvazione. In apertura dei lavori, il senatore Gianpaolo Vallardi, presidente della Commissione Agricoltura, ha avvertito che sono in itinere altri disegni di legge sul consumo di suolo che potrebbero essere in seguito abbinati per giungere ad un unico testo di legge.

Leggi: Edilportale, 15/10/2018


lunedì 15 ottobre 2018
Le soluzioni per una ricostruzione inclusiva, con l’accessibilità come modello

«Tratteremo il tema della ricostruzione post-terremoto e contestualmente le questioni del riassetto dell’intera area, comprendendo i Servizi, le reti di trasporto e l’accessibilità dei mezzi di trasporto, partendo dal concetto che non esistono percorsi dedicati o protetti, essendo invece necessario puntare a un ambiente urbano e architettonico pienamente fruibile e accessibile a tutte e tutti»: viene presentato così il seminario sulla ricostruzione inclusiva proposto per il 20 ottobre a Villa Umbra (Perugia) dall’Osservatorio Regionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità dell’Umbria
Parla da sé il titolo scelto dall’Osservatorio Regionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità dell’Umbria, nell’elaborare il programma del seminario organizzato per il 20 ottobre a Pila di Villa Umbra (Perugia) dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, con il patrocinio delle principali Istituzioni del territorio, oltreché di CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità). L’appuntamento, infatti – destinato in particolare alle strutture di Protezione Civile Regionale, ai Comuni dell’Umbria interessati dalla ricostruzione, alle Province di Perugia e Terni, agli Ordini Professionali di Architetti, Ingegneri, Geometri e Geologi, agli esperti dell’ambiente, nonché alle Aziende Sanitarie – si chiamerà L’autonomia e l’ambiente tra inclusione e isolamento: le soluzioni per una ricostruzione inclusiva. L’accessibilità come modello.

Leggi: Superando, 15/10/2018


giovedì 11 ottobre 2018
Cgil al governo: subito un confronto sulle pensioni

Ghiselli a RadioArticolo1: “Siamo in attesa di un tavolo con l’esecutivo. Quota 100 può essere una buona base di partenza, ma il limite minimo di contribuzione di 38 anni è soglia inarrivabile per donne, lavoratori del Sud, piccole imprese e precari”
“Sul fronte delle pensioni, c’è bisogno di un riequilibrio, perchè la legge Fornero è insostenibile dal punto di vista sociale per tutte le persone, e in particolare per le nuove generazioni. Va messo in conto che una riforma costa e bisogna renderla compatibile. Però la spesa pensionistica italiana non è fuori controllo ed è allineata alla media Ue. Quindi, vi sono margini per un riequilibrio, anche se il presidente dell’Inps, Tito Boeri, sostiene che se passa quota 100 – con 62 anni di età e 38 di contributi – il nostro debito sale di 100 miliardi. In ogni caso, prima di ogni decisione, vogliamo un confronto con il governo, come chiediamo da due mesi

Leggi: Rassegna Sindacale, 11/10/2018


giovedì 20 settembre 2018
Ascensore in condominio, serve il permesso di costruire?

Tar Lombardia: se installato all’esterno il titolo abilitativo può essere superfluo, ma è richiesto il consenso dell’assemblea
Per l’installazione di un ascensore esterno in condominio non serve il permesso di costruire. Il Tar Lombardia è giunto a questa conclusione con la sentenza 2065/2018, spiegando che l’ascensore esterno va considerato come un vano tecnico.
Ascensore in condominio, le procedure per installarlo
I giudici hanno ricordato che, secondo un orientamento consolidato della giurisprudenza, l’installazione di un ascensore all’esterno di un condominio non richiede il permesso di costruire, trattandosi della realizzazione di un volume tecnico, necessaria per apportare un’innovazione allo stabile, e non di una costruzione strettamente intesa.
Tuttavia, ha aggiunto il Tar, l’intervento non può prescindere dall’acquisizione del consenso della maggioranza dei condomini. Secondo l’articolo 78 del Testo Unico dell’edilizia (DPR 380/2001), le deliberazioni che hanno per oggetto le innovazioni da attuare negli edifici privati dirette ad eliminare le barriere architettoniche nonché la realizzazione di percorsi attrezzati e la installazione di dispositivi di segnalazione atti a favorire la mobilità dei ciechi all’interno degli edifici privati devono essere approvate dall’assemblea di condominio. I voti favorevoli devono essere più della metà e rappresentare almeno la metà del valore dell’intero edificio

Leggi: Edilportale, 20/09/2018


DALLE REGIONI:

martedì 16 ottobre 2018
Anziani, in Campania protocollo di intesa Anci-sindacati

Firmato un protocollo d’intesa tra le organizzazioni sindacali dei pensionati della Campania e Anci regionale per confronti ed iniziative congiunte nei confronti dei Comuni associati in merito alla condizione delle persone anziane. Le iniziative di concertazione saranno costruite in appositi confronti e con l’istituzione di un Osservatorio congiunto appositamente concordato. Anche in Campania continua una pratica unitaria, attraverso un lavoro sindacale e di relazioni istituzionali, tesa a migliorare le condizioni degli anziani e della cittadinanza.

Leggi: Rassegna Sindacale, 16/10/2018


domenica 14 ottobre 2018
Casa: Pizzimenti, 3,6 mln euro per abbattere canoni Ater Fvg

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio, Graziano Pizzimenti, ha ripartito 3,6 milioni di euro per il triennio 2018-20, dei quali 1,8 solo per il 2018, al fondo sociale Ater destinato a sostenere il contenimento dei canoni di locazione a favore dei soggetti che, in quanto unici occupanti dell’alloggio, usufruiscono di una riduzione rispettivamente del 25%, se in possesso di Isee inferiore a 10.000 euro, e del 15%, se i parametri Isee sono compresi tra 10.000,1 e i 20.000 euro.
“Questa fascia di popolazione residente in case Ater – commenta Pizzimenti – è quella che ha subito il maggiore contraccolpo dall’introduzione, nel 2017, delle nuove modalità di calcolo del canone di locazione degli alloggi di edilizia convenzionata attraverso l’Isee”.

Leggi: Messaggero Veneto, 14/10/2018


venerdì 12 ottobre 2018
Roma, buche e strade a rischio, record infortuni nel 2018: 10mila al pronto soccorso

Non è un record di cui andare fieri. Anzi, getta una luce ancora più sinistra sulla situazione delle strade nella Capitale. Strade pericolose, tra buche in successione, strisce stinte o scomparse del tutto, alberi mai potati da anni che si allungano fino a coprire le luci dei semafori. E così, dal primo gennaio al primo settembre 2018, oltre 10mila romani sono finiti al pronto soccorso con una frattura rimediata in un incidente stradale: +11% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
Ginocchia, femori, avambracci e bacini. La casistica è varia, ma è il dato finale, nel suo complesso, ad allarmare: oltre 1.200 accessi in più nei reparti d’emergenza rispetto al 2017. Questo dicono i bollettini degli ospedali dell’Urbe. I pronto soccorso che hanno accolto più pazienti con fratture sono quelli del policlinico Umberto I, del San Camillo, del San Giovanni, del policlinico Gemelli, ma anche del Pertini, del Casilino, del CTO e del Santo Spirito. Circa il 20% delle fratture, a Roma, è causato dagli incidenti stradali. Un numero in continua crescita, un migliaio di pazienti in più all’anno dal 2016. Se il trend, come purtroppo pare probabile, si confermerà, a fine dicembre si dovrebbe tagliare lo sciagurato traguardo di 14mila fratture l’anno tra tamponamenti, investimenti, scivoloni per le buche e sui marciapiedi malconci.
Leggi: Il Messaggero, 12/10/2018


venerdì 12 ottobre 2018
Verona sulla strada dell’accessibilità

«Cosa si sta facendo per eliminare le barriere e migliorare l’accessibilità a Verona?»: da questa domanda partirà il convegno “Verona Città Accessibile: modelli di sviluppo economico e sociale”, in programma per il 14 ottobre nella città scaligera, durante il quale si tenterà di fare il punto sui progetti e le iniziative in corso, promuovendo la cultura dell’accessibilità e favorendo il confronto fra istituzioni, associazioni di persone con disabilità e realtà economiche. Per l’occasione, tutti i partecipanti verranno invitati a sottoscrivere il manifesto “#VERONA Città ACCESSIBILE”
Manifesto del convegno “Verona Città Accessibile”, 14 ottobre 2018Un manifesto per rendere Verona una città a misura di tutti: è questa l’iniziativa che verrà presentata nel pomeriggio del 14 ottobre al Palazzo della Gran Guardia della città veneta, nell’àmbito del convegno intitolato Verona Città Accessibile: modelli di sviluppo economico e sociale, appuntamento annuale ormai fisso, organizzato da Progetto Yeah (ramo aziendale della Cooperativa Sociale Quid, specializzato nella fornitura di servizi per l’accessibilità e l’inclusione), con il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Verona.

Leggi: Superando, 12/10/2018


mercoledì 10 ottobre 2018
Mantova, il condominio è solidale. Arriva nelle case popolari il progetto Auser per aiutare le persone fragili.

Condomini dove si incontrano e si incrociano le più disparate fragilità: anziani soli, famiglie in difficoltà economica, immigrati, persone con disagi psichici e sociali.  Una realtà quella delle case popolari di Mantova e non solo che presenta sempre più spesso problemi di convivenza, forti conflittualità e rischio di ghettizzazione.  Da qui è partito il progetto Auser Mantova “Esperienze di condomini solidali” in collaborazione con il Comune e altre organizzazioni territoriali: fornire un aiuto concreto e attivare una serie di iniziative come lo Sportello di Vicinato, laboratori, il collegamento Skype per gli anziani soli.  «In più un lavoro di scambio con il territorio – racconta il presidente di Auser Chiribella – come feste di quartiere e passeggiate che coinvolgano anche altri cittadini per creare ponti di incontro». Entro dicembre nel condominio Palazzo del Mago, che versava da anni in condizioni di degrado, verrà potenziato lo sportello di vicinato che sarà aperto per 6 ore settimanali con attività di ascolto e raccolta di bisogni e risorse, di mediazione dei conflitti ove necessario, e di scambio di informazioni dal palazzo alle istituzioni e agenzie dell’abitare e viceversa. Lo sportello inoltre attiverà servizi per gli anziani, come il trasporto protetto, la mediazione culturale e si attiverà per fornire ai nuclei che ne necessiteranno il servizio di gestione del reddito familiare.

Leggi: Auser, 10/10/2018


mercoledì 10 ottobre 2018
Barriere architettoniche nelle abitazioni private e negli alloggi ERP. Buone notizie

La Regione E.Romagna ha stanziato, in sede di assestamento di bilancio, complessivamente 2,2 mln per il finanziamento degli interventi in tema di barriere nelle abitazioni private, legati alla graduatoria regionale (LR 24/2001). I fondi “affiancano” i finanziamenti previsti mesi fa dal Governo per la copertura, ai sensi della legge 13/89, delle domande che giacevano da anni ancora in graduatoria (29,4 mln per la ns. Regione, spalmati su 3 anni), che saranno assegnati, fino ad esaurimento fondi, secondo le regole della lg.13/89.
Ricordiamo infatti che lo Stato non finanziava più la lg.13/89 dal lontano 2004, ed è stata da allora la Regione ad intervenire con propri fondi, attivando dal 2014 una graduatoria regionale “parallela” a quella eventualmente finanziata dai fondi statali, basata sull’ISEE e sulla gravità della disabilità. Leggi tutto nel sito della Regione
Anche per le ristrutturazioni e gli abbattimenti di barriere negli alloggi di Edilizia residenziale pubblica (ERP) la Regione ha stanziato ulteriori 9,3 mln che vanno ad aggiungersi alle risorse già messe a disposizione nell’aprile scorso. Viene quindi riaperto fino al 24/9 il Bando, riservato ai soli Comuni proprietari di alloggi ERP, per la presentazione di progetti di finanziamento. Per Bologna la somma a disposizione sarà di oltre 3mln di euro (2,4mln per il nuovo bando e 656mila euro per i progetti già in graduatoria).

Leggi: Regione Emilia Romagna, 10/10/2018


IN AGENDA:

Torino – 18 e 19 ottobre 2018 – La Città che Apprende 2018, si parlerà di bufale e disinformazione

Si svolgerà a Torino l’edizione 2018 della Città che apprende, l’evento biennale dell’Auser dedicato all’educazione degli adulti. Tema di quest’anno “Chi dà retta alle sirene? Informazione e disinformazione nell’era di Internet”. L’evento si svolgerà presso l’Auditorium della Città Metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7.

Leggi: Auser


Bologna – 28 – 29 novembre 2018 – Forum Non Autosufficienza

La X edizione del Forum della Non Autosufficienza (e dell’autonomia possibile), si svolge a Bologna Centro Congressi Savoia Hotel, dal 28 al 29 novembre 2018.
L’evento è diventato negli anni il punto di riferimento nazionale per i professionisti e gli operatori dei servizi alla persona.
Il Programma offre un ricco numero di convegni e workshop con argomenti dedicati ai vari ambiti operativi, con materie interessanti, concrete e attuali che certamente forniscono contributi, approfondimenti e soluzioni di immediata utilità nell’operare quotidiano. La sessione convegnistica è strutturata in sessioni plenarie e workshop. Una lettura a 360° dell’orizzonte di fronte a tutti coloro che si occupano di lavoro di cura.
Evento accreditato per la formazione continua degli assistenti sociali

Leggi: nonautosufficienza.it


Milano – 29 novembre 2018 Convegno Oasi – Cergas 40 anni insieme: le evidenze per il futuro

A 40 anni dalla nascita del SSN e del CERGAS, il Convegno OASI 2018 sarà un’occasione per discutere i risultati raggiunti dal 1978 al 2018, lo stato dell’arte della sanità italiana di oggi, le sfide e le prospettive che ci attendono nei prossimi 40 anni.
Oltre alle evidenze del Rapporto OASI, il volume che dal 2000 monitora e interpreta i cambiamenti in atto nelle politiche sanitarie e nel management delle aziende sanitarie pubbliche e private, è in programma una tavola rotonda con i Ministri della Salute che hanno contribuito in maniera particolare allo sviluppo del SSN.
L’evento è aperto a policymaker nazionali e regionali e a tutti i membri delle direzioni strategiche delle aziende sanitarie pubbliche e private, ai membri degli staff aziendali e a tutti i professionisti, alla stampa e agli opinion maker, ai dirigenti e agli operatori sanitari e amministrativi interessati.
La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

Leggi: Sda Bocconi


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

Misure di contrasto alla povertà – Inps, nuovo servizio telefonico automatico “Stato domanda REI”

Conoscere lo stato di avanzamento della domanda del REI diventa più semplice. L’Inps ha rilasciato il nuovo servizio automatico “Stato domanda REI” che consente all’utente di verificare lo stato della sua domanda del Reddito di Inclusione componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare.
In una nota pubblicata sul sito istituzionale, l’Istituto pubblico di previdenza avverte che tutti coloro che hanno presentato domanda per percepire il REI e sono in attesa di ricevere i pagamenti possono contattare il Contact Center INPS ed esprimere, in risposta alla voce registrata dell’agente virtuale che chiede a quale dei servizi l’utente è interessato, la necessità di consultare una propria domanda.
Il servizio automatico chiederà all’utente i propri dati anagrafici (nome, cognome e data di nascita) e l’identificativo della pratica presentata. In modo semplice e rapido, il sistema comunicherà all’utente lo stato di lavorazione della pratica e fornirà informazioni relative alla consultazione dei pagamenti.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Conferenza nazionale Green City – Linee Guida per le Green City

Nell’ambito della prima Conferenza Nazionale organizzata dal Green City Network (promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile), sono state presentate le “Linee guida per le Green City in Italia”, un pacchetto di misure articolate sui principali temi ambientali con la finalità di migliorare la qualità ecologica delle città, il benessere dei cittadini, l’inclusione sociale e promuovere sviluppo locale e nuova occupazione.
La CGIL lo scorso anno ha sottoscritto il Manifesto “La città futura”, proposto nell’ambito delle iniziative degli Stati generali della green economy. La nostra organizzazione, infatti, vede nello sviluppo sostenibile delle città, la chiave per affrontare le sfide cui oggi queste sono chiamate: dai temi urbani ai cambiamenti demografici, allo sviluppo economico e alla creazione di lavoro, all’impatto dei cambiamenti climatici. Per una una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. E’ perciò condivisibile il percorso che ha portato alla definizione del documento “Linee guida per le Green City in Italia” basato su un “green city approach”, cioè un approccio integrato e multisettoriale al benessere. Un approccio in linea con la Piattaforma per lo Sviluppo Sostenibile da noi recentemente proposta, che contiene anche il tema delle città, proprio perché nei contesti urbani sono strettamente integrati i principali fattori di sostenibilità ambientale.
Nel processo di consultazione che è stato attivato la CGIL ha proposto alcune osservazioni generali e alcune azioni specifiche, su temi per noi prioritari:

Leggi: Cgil


Costruire il futuro delle città e governare la loro complessità

Presentati a Bari, nell’aula magna del Palazzo Ateneo, due nuovi volumi sostenuti dalla Fondazione Dioguardi, sull’urban management
Sapienza, pace, forza, temperanza, giustizia e concordia sono le virtù con cui Ambrogio Lorenzetti provava a spiegare già nel ‘300, attraverso le sue allegorie, le ricadute di un “buon governo” sulla città.
Ed è proprio partendo dal maestro senese che Francesco Maggiore, presidente della Fondazione Dioguardi, dinanzi agli studenti del Convitto Cirillo di Bari, ha presentato le pubblicazioni che motivano la necessità di definire nuovi percorsi didattici per formare nuove figure atte a gestire la complessità urbana; due volumi che fanno da cerniera alla nascita delle City School: ‘Per una scienza nuova del governo della città’ (Donzelli editore, 2017) dell’illustre firma di Gianfranco Dioguardi; e ‘Il governo della città complessa’ (Guerini e Associati, 2018) a cura di Simonetta Armondi, docente del Politecnico di Milano e membro del comitato City School.

Leggi: Edilportale


Partita sui social la campagna CHAT YOURSELF a supporto dei malati di Alzheimer

E’ partita la campagna di comunicazione social di Chat Yourself, il chatbot promossa da Italia Longeva del Ministero della Salute a supporto dei malati di Alzheimer nelle prime fasi della malattia, a cui alcuni personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo hanno scelto di aderire. La prima testimonial che con slancio e personale coinvolgimento emotivo, essendo la figlia di una malata di Alzheimer, ha dato il la alla campagna è l’opinionista e blogger Selvaggia Lucarelli. Venerdì scorso, in occasione della Giornata Mondiale della Malattia di Alzheimer, ha postato un video ad hoc sui suoi profili Facebook e Twitter (@stanzaselvaggia), in cui si rimanda direttamente al chatbot e alla pagina di chat yourself (@chatyourself).

Leggi: Auser


Sempre più coabitazioni per ragioni economiche. Dominano tv e smartphone

Rapporto Auditel-Censis su convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane. Sono 5,7 milioni le persone che vivono sole, oltre 6 milioni di donne sono capofamiglia. I bambini tra 4 e
Presentato al Senato della Repubblica il “1° Rapporto Auditel-Censis su convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane”.
Il Rapporto si fonda sulla ricerca di base Auditel, che 7 volte l’anno intervista, casa per casa, oltre 41 mila italiani e scatta così una fotografia originale e preziosa della società: le dotazioni delle famiglie, le interazioni e i ruoli decisionali, i consumi mediatici. Ecco la sintesi.
Le persone che vivono sole. Sono 5,7 milioni. E 1,3 milioni vivono con parenti o con altre persone con cui non hanno relazioni di coppia o genitoriali.
Le donne con ruolo di capofamiglia sono ormai 6,3 milioni. Pari al 25,7% del totale delle famiglie. Oltre alle donne che vivono sole (capofamiglia per definizione) altre 2,9 milioni vivono in coppie con o senza figli, di cui ben 1,7 milioni assolvono da sole al ruolo di genitore: “una straordinaria esperienza di esercizio della responsabilità femminile nel quotidiano di cui troppo poco si parla”, afferma il Censis.
Le coabitazioni che includono anche persone senza legami di parentela sono 2,3 milioni. “Le ragioni? Molteplici, ma sarebbe un errore sottovalutare quelle economiche, che spingono ad affittare o subaffittare stanze”.

Leggi: Redattore Sociale


Pensione invalidità ai soli residenti in Italia

Cassazione, “inesportabile” tale prestazione
La pensione invalidità civile spetta solo ai pensionati residenti in Italia. A confermare l’inesportabilità delle prestazioni non aventi carattere contributivo, erogabili esclusivamente nello Stato Membro dove i soggetti interessati risiedono, in ottemperanza dell’art. 10-bis, comma 1, del Regolamento CEE n. 1247/1992, è la Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 21901/2018.
In particolare. il Regolamento comunitario prevede che le prestazioni speciali in denaro, sia assistenziali che previdenziali, ma non aventi carattere contributivo non siano esportabili in ambito comunitario, e siano erogate esclusivamente nello Stato Membro in cui i soggetti interessati risiedono e ai sensi della sua legislazione.
È questo il caso della pensione di invalidità civile, che risulta dunque dovuta solo al cittadino residente all’interno del territorio nazionale. In particolare, ricordano i giudici, le prestazioni inesportabili sono:

Leggi: Inca


Disponibile online il “Rapporto AAL sul mercato e sugli investimenti”

Il “Rapporto AAL sul mercato e gli investimenti” è stato recentemente pubblicato dal programma AAL (Active and Assisted Living). La relazione, che è stata attuata nel quadro dell’azione di sostegno all’Osservatorio del mercato finanziato dal programma AAL, è stata sviluppata in collaborazione con Technopolis.
Concepita per servire da guida agli investitori, alle start-up e alle piccole e medie imprese (PMI), alle aziende mature e ai decisori politici interessati a familiarizzare maggiormente con il mercato per sostenere la vita indipendente delle persone anziane, la relazione presenta alcune informazioni interessanti e stimolanti sui principali driver ed ostacoli che il mercato AAL sta affrontando, nonché sulle ultime tendenze e sviluppi e una selezione di prodotti emergenti rivolti sia ai consumatori sia ai mercati regolamentati.
Lo scopo di questo rapporto è in gran parte limitato agli sviluppi del mercato che si concentrano esclusivamente o prevalentemente sull’invecchiamento e sulle persone anziane. Il rapporto introduce anche i nuovi ed emergenti modelli di business che daranno forma al mercato AAL nel prossimo futuro e fornisce una panoramica delle tecnologie che hanno permesso lo sviluppo di soluzioni AAL.

Leggi: Promisalute


Cities for adequate housing – una nuova dichiarazione in tema di sostenibilità urbana

Il 16 luglio 2018  la dichiarazione “Cities for adequate housing” è stata firmata a New York da 12 città in rappresentanza di Paesi fra i quali Olanda, Spagna, Germania, Messico, Sudafrica, Portogallo, Regno Unito, Francia, Canada, Stati Uniti e Corea del Sud.
La dichiarazione si ispira alla “New Urban Agenda”, il documento delle Nazioni Unite con tema abitazioni e sviluppo urbano sostenibile ed all’iniziativa globale “The Shift”.
Le città firmatarie fanno parte del High Level Political Forum delle Nazioni Unite che ha come obiettivo la realizzazione dell’ obbiettivo di sviluppo sostenibile numero 11che mira a rendere entro il 2030 le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
Il documento finale della Dichiarazione è diviso in cinque sezioni, ognuna delle quali affronta diversi aspetti riguardanti lo sviluppo urbano sostenibile ed il diritto ad un’abitazione adeguata.

Leggi: Unipd


NEWS:

martedì 9 ottobre 2018
Verso la manovra/ Aceti: «Più risorse al Ssn o la spesa privata eroderà il reddito di cittadinanza». Poi: «Superticket via subito»

«La manovra per il 2019 sia centrata sulla tutela dei cittadini e sul servizio sanitario pubblico, altrimenti c’è il rischio che un’ampia fetta del reddito di cittadinanza vada in spesa spesa sanitaria privata. Con un Ssn indebolito, senza risorse aggiuntive, i cittadini sarebbero costretti a spendere ancor più di tasca propria. E già oggi la spesa sanitaria privata in Italia è pari al 23% del totale a fronte del 15% raccomandato dall’Oms Europa». Il coordinatore del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, Tonino Aceti, promuove nel complesso le cinque linee strategiche – personale, governance della spesa, digitalizzazione, adeguamento dei fabbisogni di personale e tecnologie in vista dei nuovi Lea, edilizia sanitaria e tecnologie – elencate nel Def per la sanità. Ma avvisa la ministra della Salute Giulia Grillo e il Governo: il Servizio sanitario nazionale «va irrobustito». Le cifre scritte nel Def tracciano invece un percorso diverso: «Il rapporto spesa sanitaria/Pil – sottolinea Aceti – non modifica il trend depressivo tracciato dai Governi precedenti. Non si tocca più il minimo del 6,3%, ma non si registrano inversioni di tendenza. E in ogni caso il Fsn resta fermo ai 114,4 miliardi stanziati dal Governo precedente. Servono più risorse se si vuole dare un segnale di discontinuità».

Leggi: Sanità 24, Il Sole 24 Ore, 09/10/2018


lunedì 8 ottobre 2018
Liste d’attesa, il ministero attiva il numero verde 1500 in vista del nuovo Piano nazionale

Parte il numero di pubblica utilità 1500: il servizio di risposta telefonica, sperimentazione che durerà tre mesi, e che darà informazioni e risposte ai cittadini in tema di liste d’attesa. Al numero verde, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.00, risponde il personale sanitario del ministero della Salute: informerà sulle modalità di accesso alle prestazioni garantite dal Servizio sanitario nazionale e raccoglierà eventuali segnalazioni sulle esperienze dei cittadini. È possibile segnalare la propria esperienza anche attraverso un modulo on line.
I dati raccolti – spiegano dal ministero della Salute – saranno analizzati per promuovere interventi migliorativi in accordo con le Regioni e Province autonome, cui competono programmazione e organizzazione dei servizi sanitari. Il progetto ha visto la collaborazione di Cittadinanzattiva che ha testato il servizio insieme ai suoi volontari in tutte le regioni d’Italia.

Leggi: Sanità 24, Il Sole 24 Ore, 08/10/2018


lunedì 8 ottobre 2018
«Anziani in ospedale, servono percorsi ad hoc dal Pronto soccorso alla Geriatria». Simeu e Sigot al lavoro sulle linee guida

In arrivo da Sigot e Simeu un documento di indirizzo che, partendo da chiare evidenze scientifiche, declini i punti qualificanti che dovrebbero caratterizzare il percorso del paziente anziano dall’ingresso in Pronto soccorso e in ospedale fino alla dimissione, con il presupposto che il ricorso dei pazienti anziani ai servizi di emergenza-urgenza è quasi sempre appropriato e legittimo

Leggi: Sanità, Il Sole 24 Ore, 08/10/2018


lunedì 8 ottobre 2018
 Caduta in cortile risarcita se non viene provata la colpa del danneggiato

Molto interessante ed esaustivala sentenza della Corte d’Appello di Bolzano resa in materia di responsabilità per danno cagionato da cose in custodia. La Corte d’Appello trentina ripercorre i tratti salienti della responsabilità prevista dall’art. 2051 Cc, a mente del quale ognuno – nel caso di specie il condominio – è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito.
Dalla formulazione del predetto articolo emerge come siffatta responsabilità presuppone l’esistenza di un rapporto di custodia con la “cosa” e, pertanto, un collegamento di fatto tra il soggetto custode e la cosa medesima, in modo tale che lo stesso possa controllarla e, se del caso, rimuovere possibili situazioni di pericolo (Cass. n. 15761/2016).
In altri termini il rapporto di custodia è legato al potere di fatto che il custode ha sulla cosa, da intendersi quale potere di controllo e, conseguentemente, obbligo per il custode di eliminare i pericoli da essa derivanti, atteso che solo il custode, esercitando il potere di fatto sulla cosa, può adottare tutte quelle cautele atte ad evitare quei danni prevedibilmente derivabili dalla cosa custodia.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 08/10/2018


sabato 6 ottobre 2018
Stazioni accessibili, da Ferrovie 500 milioni investiti in due anni

In occasione del FiabaDay del 7 ottobre, Rete ferroviaria italiana rinnova l’impegno nel garantire l’accessibilità delle proprie stazioni anche alle persone a ridotta mobilità o con disabilità. Nel 2017, completati i lavori in 50 stazioni. Installati 70 ascensori e 10 scale mobili
500 milioni di euro investiti negli ultimi due anni in 100 stazioni, oltre 350 mili servizi di assistenza forniti dalle Sale Blu: sono alcuni numeri dell’impegno del Gruppo FS italiane per l’accessibilità: un impegno che si rinnova, con la partecipazione della controllata Rete Ferroviaria Italiana al XVI FIABADay, la campagna di sensibilizzazione organizzata da Fiaba, in programma per il prossimo 7 ottobre. L’obiettivo del Gruppo FS Italiane è favorire l’uso del treno sia attraverso l’intenso programma di eliminazione progressiva degli ostacoli fisici nella gran parte delle stazioni su tutto il territorio nazionale, sia attraverso i servizi di assistenza offerti dal circuito delle Sale Blu, attivi in 278 stazioni.
Interventi conclusi e in corso. Sono 50 le stazioni in cui, nel corso del 2017, sono stati completati i lavori di rinnovamento e abbattimento delle barriere architettoniche, grazie anche alla realizzazione di 70 nuovi ascensori e 10 scale mobili. In altri 50 scali, entro la fine del 2018, saranno completati i lavori di miglioramento dell’accessibilità, con un investimento di ulteriori 250 milioni di euro. In tutti i casi, gli interventi programmati da FS Italiane per migliorare le infrastrutture prevedono: l’innalzamento dei marciapiedi (55 cm dal piano dei binari) per facilitare l’entrata e l’uscita dai treni; la riqualificazione dei sottopassaggi pedonali e la realizzazione di nuove rampe di accesso ai binari; l’attivazione di ascensori e scale mobili; l’installazione di percorsi e mappe tattili; la realizzazione di nuove pensiline e la riqualificazione di quelle esistenti.

Leggi: Redattore Sociale, 06/10/2018


giovedì 4 ottobre 2018
Approvata dalla Giunta regionale la ripartizione della prima parte dei 29 milioni concessi dal Ministero, in tre anni, all’Emilia-Romagna.

Suddivise tra i Comuni anche le risorse annuali del Fondo regionale, che permetteranno di esaurire tutte le richieste.
Meno barriere e più ascensori nelle case dell’Emilia-Romagna, ma anche porte più larghe e bagni più ampi per dare un aiuto concreto a chi rischia di vivere isolato, magari perché disabile o troppo anziano per fare le scale.
Supera € 15 milioni il pacchetto di risorse destinate ai Comuni ed Unioni per finanziare, nel 2018, i lavori edilizi di abbattimento delle barriere architettoniche negli appartamenti e nelle parti comuni dei condomini in cui vivono i disabili. Con le risorse statali, dopo molti anni, i comuni potranno fare fronte, almeno in parte, alle oltre 9.000 richieste dei cittadini disabili ancora ferme nelle graduatorie comunali, dando precedenza alle situazioni di maggiore gravità.
Grazie ai contributi della Regione, invece, potrà ripartire lo scorrimento della graduatoria regionale (710 domande al 1° marzo 2018), fino alla copertura totale del fabbisogno.
Tra le opere per l’abbattimento delle barriere architettoniche domestiche, quindi in abitazioni o nelle parti comuni degli edifici di residenza, sono finanziabili:
– installazione di montascale, pedane elevatrici, ascensori;
– adattamento dei sevizi igienici;
– allargamento delle porte;
– predisposizione di videocitofoni e sistemi di automazione per porte e cancelli.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 04/10/2018


mercoledì 3 ottobre 2018
Una mamma: “Ministro, così gli ausili cambiano la vita dei caregiver”

La mamma di un ragazzo con disabilità scrive al ministro Fontana, per spiegargli “la vita dopo il nuovo nomenclatore tariffario, in Lombardia. Da ventiquattro anni solleviamo nostro figlio, più volte al giorno. Abbiamo chiesto due asili e ci sono stati negati. Ecco come si potrebbe fare..”
Il nome è un termine tecnico, ma la sua funzione è così concreta che può cambiare la vita di milioni di persone. Il “nomenclatore tariffario” lo conoscono solo gli addetti ai lavori e chi ne ha bisogno: persone con disabilità e loro familiari e caregiver. Ma quanto possa incidere, con l’elenco di ausili (e protesi) che contiene, nella vita quotidiana delle persone, lo fa capire bene oggi una mamma, Alessandra Casula: la mamma di Federico, 24 anni e una gravissima disabilità fisica. “Muove solo un po’ la testa e in parte la mano sinistra: questo gli basta per scrivere poesie, perché Federico è un poeta e ha già pubblicato due libri”, ci spiega Alessandra, che su Facebook ieri ha rivolto al ministro della Famiglia e delle disabilità Lorenzo Fontana un accorato post, in cui spiega “le consuete, inutili, gratuite, fatiche di una persona con disabilità e dei suoi caregiver, ovvero la vita dopo il nuovo nomenclatore tariffario, in Lombardia”.

Leggi: Redattore Sociale, 03/10/2018


mercoledì 3 ottobre 2018
Bologna, 2032 idee per la longevità

“2032: idee per la longevità” è questo il titolo del libro che verrà presentato martedì 9 ottobre alle ore 9,30 alla Sala Auditorium della regione Emilia Romagna in viale Aldo Moro 18 a Bologna.
La pubblicazione realizzata da Auser Emilia Romagna e Spi Cgil con il patrocinio della Regione è una raccolta di brevi saggi che riguardano il tema dell’invecchiamento della popolazione dovuto ai migliori stili di vita e a una medicina più efficace, un invecchiamento però che non deve essere vissuto solo come un’emergenza ma anche un’opportunità che apre nuovi scenari di vita collettiva. All’incontro, introdotto da Bruno Pizzica, segretario generale Spi Cgil Emilia Romagna e moderato da Mauro Sarti, giornalista, interverranno Lidia Ravera, scrittrice, Gianluca Bovini, demografo, Stefano Bonaccini presidente della regione Emilia Romagna e Enzo Costa presidente Auser nazionale. Nel 2032 le persone che adesso hanno circa 65 anni si troveranno ad avere 80 anni e vivranno in una società molto diversa da quella di oggi dove la vita media si è alzata e il numero delle persone anziane è aumentato enormemente. Ma questo invecchiamento, soprattutto se è attivo, non deve significare un impoverimento, “l’anziano attivo è un cittadino a tutto campo che vive la sua vita in piena autonomia – scrivono Fausto Viviani e Bruno Pizzica nella presentazione al libro – l’anziano attivo produce valore sociale ma anche valore economico, un cittadino che consuma non solo beni primari, che viaggia, che entra nelle nuove tecnologie…”.

Leggi: Auser, 03/10/2018


mercoledì 3 ottobre 2018
Al via il portale WWW.VIVAGLIANZIANI.IT dedicato interamente alle problematiche della terza e quarta età

In occasione della Festa dei Nonni 2018 che si è tenuta il 2 ottobre, la Comunità di Sant’Egidio ha presentato il sito www.vivaglianziani.it completamente rinnovato. Il portale si presenta con una nuova veste grafica e tante nuove sezioni tematiche di agevole consultazione dove trovare notizie utili e documentazione sugli anziani, la difesa dei diritti, la qualità della vita, il cohousing sociale. Uno spazio particolare è dedicato alla difesa dei diritti – con la possibilità di scaricare gratuitamente la guida “Come rimanere a casa da anziani” – e alla lotta alla solitudine, dove si può ricevere ma anche offrire il proprio aiuto a chi è anziano.

Leggi: Auser, 03/10/2018


martedì 02 ottobre 2018
Ascensore, risarcita la perdita di luce

Il condomino del pianterreno va risarcito se l’ascensore, posizionato nella corte comune, limiti aria e luce al suo appartamento incidendo sui suoi diritti sulle parti comuni.Lo afferma la Corte di Cassazione con sentenza 23076 del 26 settembre 2018 (relatore Antonio Scarpa).
La proprietaria del piano terra aveva citato il condominio per ottenere il ristoro dei danni subìti: nella corte interna era stato montato un ascensore che oscurava la sua abitazione e le impediva di usare appieno il cortile. Domanda bocciata sia dal tribunale che in appello: non avendo impugnato le delibere che avevano dato l’ok all’impianto, non poteva più contestarne la validità.
Ma, replica la condomina, è vero che una delibera nulla e non impugnata produce effetti ma questo non impedisce al danneggiato di agire per i danni da responsabilità civile seguiti a una scelta assembleare infelice.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 02/10/2018


DALLE REGIONI:

lunedì 8 ottobre 2018
A Firenze un piano casa da 400 milioni

Un’operazione da 400 milioni di euro per risolvere l’emergenza abitativa a Firenze, e sostenere la residenza nel centro cittadino: l’ha annunciata il sindaco Dario Nardella, intervenuto al congresso provinciale del sindacato di inquilini Sunia (che ha visto la riconferma della segretaria Laura Grandi), che lo ha ribadito stamani ospite di Controradio.
«Un piano straordinario mai visto prima in nessuna città italiana, che punta ad azzerare completamente il problema della casa a tutte le famiglie fiorentine, ne abbiamo stimate circa 8.000 che sono in difficoltà e che si muovono nell’ambito del rispetto delle regole», ha affermato il sindaco, parlando di un fondo che «ammonta secondo le nostre previsioni a 400 milioni di euro, e che servirà in primo luogo ad azzerare tutte le liste d’attesa per quanto riguarda l’edilizia popolare, con 2.300 famiglie; in secondo luogo, a prevedere un mix di interventi che già abbiamo in parte avviato oggi come contributo affitti, come social housing, come supporto attraverso mutui agevolati».

Leggi: Il Sole 24 Ore, 08/10/2018


venerdì 5 ottobre 2018
Servizi per gli anziani Il Comune lancia 4 progetti

Corsa per concorrere ad un bando della Regione destinato ad iniziative per la promozione dell’invecchiamento attivo. «Abbiamo deciso di partecipare a questo bando che prevede un punteggio maggiore per i progetti che prevedono il coinvolgimento di diversi soggetti spiega il sindaco Andrea Cereser e il Comune collabora in modo strutturato con l’Ipab Monumento ai caduti e varie associazioni». «Il progetto prevede quattro attività conferma la vice Silvia Lasfanti tra cui la costituzione di una rete locale tra i diversi soggetti. Si punta anche ad estendere il servizio di trasporto: gli anziani privi di mezzi propri o risorse familiari potranno recarsi al mercato, al centro anziani Colora il tuo tempo in via Libertà e ad alcune iniziative cittadine grazie al pulmino messo a disposizione dall’Ipab e guidato dai volontari dei vari gruppi». Prevista anche l’attivazione di uno sportello Informaziani che darà indicazioni su tutti i servizi presenti sul territorio e di un servizio per la realizzazione di piccoli interventi di manutenzione ordinaria a domicilio per persone anziane in situazione di fragilità sociale individuate dai servizi sociali del Comune. «Ringrazio la Monumento ai caduti e le associazioni Anteas, Auser, Condividendo, Croce rossa, La quercia, San Vincenzo e Vado, cio i volontari che hanno aderito con entusiasmo al progetto» conclude Lasfanti.

Leggi: Il Gazzettino, 05/10/2018


mercoledì 3 ottobre 2018
Milano, nasce l’Accademia dell’innovazione sociale

Nasce all’interno di MIND – Milano Innovation District la “Social Innovation Academy”, un nuovo centro promosso da Fondazione Triulza per sperimentare e sviluppare proposte formative e progettuali in tutti gli ambiti dell’innovazione sociale. L’Academy è aperta alla co-progettazione e alla collaborazione tra Terzo Settore ed Economia Civile, Università e Centri di Ricerca, Istituzioni Pubbliche e Aziende. In partnership con Fondazione Enaip Lombardia, Stripes coop. Sociale Onlus, UBI Banca, Irecoop e Cesvip Lombardia, progetto BEEurope con Fondazione Cariplo.

Leggi: Auser, 03/10/2018


mercoledì 3 ottobre 2018
Anziani, l’assistenza funziona ma ha bisogno di un restauro

Anteas e Auser uniscono le forze per razionalizzare un’attività troppo frammentata
Nasce un numero verde unico per richiedere l’opera dei volontari
Lo hanno intitolato «Trame di futuro in Vallecamonica: dal filo d’argento ai fili colorati», ed è un progetto per l’ottimizzazione dei servizi sociali finanziato dal bando della Regione Lombardia per il sostegno alla terza età e alle persone fragili. Milano ha messo sul piatto 52 mila euro: una somma che servirà da una parte a razionalizzare il servizio dei trasporti sociali in Valcamonica attraverso l’attivazione di un numero verde unico (800.99.59.88) che funzionerà da centrale operativa, dall’altra ad attivare un servizio di chiamata amica che ricalchi l’esperienza del «Filo d’argento» dell’Auser. «PARTIAMO proprio dall’esperienza dell’Auser – ha ricordato Piero Brunori, presidente di Anteas Brescia che è capofila del progetto – e proviamo a fare rete per sommare tutti i numeri che ogni anno vengono raccolti sul territorio da ogni singola associazione». Il progetto presentato da Anteas, Auser e dall’Associazione Alzheimer camuno sebina si propone di evitare doppioni da una parte e di mancare il servizio dall’altra, e partirà entro la fine dell’anno. tutto nasce dalla constatazione che sul territorio operano per fortuna tanti gruppi, ma che l’attività non è coordinata «disperdendo risorse e tempo, come quando tre associazioni accompagnano nello stesso momento tre persone diverse nello stesso ospedale per una visita».

Leggi: Brescia Oggi, 03/10/2018


mercoledì 3 ottobre 2018
Mantova, pet therapy per gli anziani nelle case di riposo

A ottobre parte la seconda fase del progetto Pet therapy promosso da Auser Mantova. L’obiettivo? Formare volontari che portino l’amico a quattro zampe in case di riposo, centri diurni e residenze per disabili. Due i corsi base prossimi al via aperti per chi ha già seguito un corso propedeutico. Per responsabile di progetti di terapia assistita con animali e referente di intervento si parte il 13 ottobre. Il modulo termina a inizio aprile: 40 ore, iscrizioni aperte fino l’8 ottobre. Per diventare invece conduttore, le lezioni partono il 20 ottobre e terminano a maggio (56 ore, iscrizioni entro il 15 ottobre). Le lezioni si svolgeranno il sabato mattina dalle 8.30 alle 12.30 nella sede di Forma, in via Gandolfo.

Leggi: Auser, 03/10/2018


mercoledì 3 ottobre 2018
Firenze e la soluzione per Fondi Periferia ‘Scippati’

Dopo lo stop nello scorso agosto di Lega e M5s al bando periferie, finanziato dai governi Renzi e Gentiloni, per riqualificare le aree più difficili delle nostre città, la giunta comunale di Palazzo Vecchio ha dato via libera alla variazione di bilancio che prevede l’aumento di indebitamento del Comune per coprire i 17.887.041 euro necessari a portare a termine gli interventi approvati. Il sindaco Nardella ha dichiarato che per la città di Firenze era indispensabile non bloccare i lavori già iniziati ed appaltati e di portarli a termine attraverso la stipula di mutui. Lavori che prevedevano tra l’altro 7,1 milioni per l’edilizia residenziale pubblica, finalizzati alla ristrutturazione di alloggi popolari e i restanti per la riqualificazione delle periferie, e quindi strade, aree giochi, verde pubblico, l’illuminazione e per la videosorveglianza.
‘Il congelamento dei Fondi delle periferie’ da parte del governo è stata una decisione improvvida’ dichiara Laura Grandi, segretaria del Sunia di Firenze. ‘Un chiaro provvedimento politico, che rischia di incidere sulla qualità della vita dei cittadini!”.

Leggi: Sunia, 03/10/2018


Torino – 18 e 19 ottobre 2018 – La Città che Apprende 2018, si parlerà di bufale e disinformazione

Si svolgerà a Torino l’edizione 2018 della Città che apprende, l’evento biennale dell’Auser dedicato all’educazione degli adulti. Tema di quest’anno “Chi dà retta alle sirene? Informazione e disinformazione nell’era di Internet”. L’evento si svolgerà presso l’Auditorium della Città Metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7.

Leggi: Auser


Roma – 12 ottobre 2018 – ore 11 – “La Terza età: strumenti patrimoniali, opportunità e tutele”

Presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio sarà presentata la Guida “La Terza età: strumenti patrimoniali, opportunità e tutele” che il Consiglio Nazionale del Notariato ha realizzato con le Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Aloroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione per la difesa dei consumatori, Unione Nazionale Consumatori).
La 15ma Guida per il Cittadino offre una panoramica sui principali istituti giuridici a disposizione degli over 60 per la gestione dei propri beni (tra i temi affrontati il contratto di mantenimento/vitalizio alimentare, la nuda proprietàà, il prestito vitalizio ipotecario, la vendita della nuda proprietà con riserva di usufrutto, la donazione modale, la cessione del quinto dello stipendio, ecc.) allo scopo di rispondere alle esigenze informative di questa significativa fascia di popolazione.
All’evento saranno presenti i rappresentanti dei diversi schieramenti politici, delle Associazioni per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle Federazioni sindacali e Associazioni per i diritti degli Anziani, dell’Istat.
Consiglio Nazionale del Notariato


Bologna – 28 – 29 novembre 2018 – Forum Non Autosufficienza

La X edizione del Forum della Non Autosufficienza (e dell’autonomia possibile), si svolge a Bologna Centro Congressi Savoia Hotel, dal 28 al 29 novembre 2018.
L’evento è diventato negli anni il punto di riferimento nazionale per i professionisti e gli operatori dei servizi alla persona.
Il Programma offre un ricco numero di convegni e workshop con argomenti dedicati ai vari ambiti operativi, con materie interessanti, concrete e attuali che certamente forniscono contributi, approfondimenti e soluzioni di immediata utilità nell’operare quotidiano. La sessione convegnistica è strutturata in sessioni plenarie e workshop. Una lettura a 360° dell’orizzonte di fronte a tutti coloro che si occupano di lavoro di cura.
Evento accreditato per la formazione continua degli assistenti sociali

Leggi: nonautosufficienza.it


Milano – 29 novembre 2018 Convegno Oasi – Cergas 40 anni insieme: le evidenze per il futuro

A 40 anni dalla nascita del SSN e del CERGAS, il Convegno OASI 2018 sarà un’occasione per discutere i risultati raggiunti dal 1978 al 2018, lo stato dell’arte della sanità italiana di oggi, le sfide e le prospettive che ci attendono nei prossimi 40 anni.
Oltre alle evidenze del Rapporto OASI, il volume che dal 2000 monitora e interpreta i cambiamenti in atto nelle politiche sanitarie e nel management delle aziende sanitarie pubbliche e private, è in programma una tavola rotonda con i Ministri della Salute che hanno contribuito in maniera particolare allo sviluppo del SSN.
L’evento è aperto a policymaker nazionali e regionali e a tutti i membri delle direzioni strategiche delle aziende sanitarie pubbliche e private, ai membri degli staff aziendali e a tutti i professionisti, alla stampa e agli opinion maker, ai dirigenti e agli operatori sanitari e amministrativi interessati.
La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

Leggi: Sda Bocconi


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

Misure di contrasto alla povertà – Inps, nuovo servizio telefonico automatico “Stato domanda REI”

Conoscere lo stato di avanzamento della domanda del REI diventa più semplice. L’Inps ha rilasciato il nuovo servizio automatico “Stato domanda REI” che consente all’utente di verificare lo stato della sua domanda del Reddito di Inclusione componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare.
In una nota pubblicata sul sito istituzionale, l’Istituto pubblico di previdenza avverte che tutti coloro che hanno presentato domanda per percepire il REI e sono in attesa di ricevere i pagamenti possono contattare il Contact Center INPS ed esprimere, in risposta alla voce registrata dell’agente virtuale che chiede a quale dei servizi l’utente è interessato, la necessità di consultare una propria domanda.
Il servizio automatico chiederà all’utente i propri dati anagrafici (nome, cognome e data di nascita) e l’identificativo della pratica presentata. In modo semplice e rapido, il sistema comunicherà all’utente lo stato di lavorazione della pratica e fornirà informazioni relative alla consultazione dei pagamenti.

Leggi: Inca


Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

Leggi: Inca


 Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

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SEGNALAZIONI:

“La dignità della persona nella Costituzione”
Il 9 ottobre a Roma, Inca nel 70° della Costituzione
In occasione del 70° dell’entrata in vigore della Carta Costituzionale, l’Inca Cgil presenta il libro di Bianca Di Giovanni “La dignità della persona nella Costituzione” (Ediesse editore). L’evento si terrà martedì 9 ottobre, alle ore 10,30, a Roma c/o la sede nazionale della Cgil, in Corso d’Italia 25, sala Di Vittorio, con la partecipazione di Morena Piccinini, presidente Inca, Adolfo Pepe, professore di storia contemporanea – Università di Teramo e Carlo Smuraglia, presidente emerito di Anpi.
Alle ore 12 il programma dei lavori prevede lo svolgimento di una tavola rotonda sul tema “A che punto è l’applicazione dei principi costituzionali”, con la partecipazione di Luigi Ferrajoli, professore emerito di Filosofia del diritto – Università degli studi Roma tre, Beniamino Deidda, ex procuratore generale presso la Corte d’Appello di Firenze, Enrico Mazzo, coordinatore nazionale Udu e Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil. Il dibattito sarà coordinato dall’autrice, Bianca Di Giovanni.

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Partita sui social la campagna CHAT YOURSELF a supporto dei malati di Alzheimer

E’ partita la campagna di comunicazione social di Chat Yourself, il chatbot promossa da Italia Longeva del Ministero della Salute a supporto dei malati di Alzheimer nelle prime fasi della malattia, a cui alcuni personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo hanno scelto di aderire. La prima testimonial che con slancio e personale coinvolgimento emotivo, essendo la figlia di una malata di Alzheimer, ha dato il la alla campagna è l’opinionista e blogger Selvaggia Lucarelli. Venerdì scorso, in occasione della Giornata Mondiale della Malattia di Alzheimer, ha postato un video ad hoc sui suoi profili Facebook e Twitter (@stanzaselvaggia), in cui si rimanda direttamente al chatbot e alla pagina di chat yourself (@chatyourself).

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Sempre più coabitazioni per ragioni economiche. Dominano tv e smartphone

Rapporto Auditel-Censis su convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane. Sono 5,7 milioni le persone che vivono sole, oltre 6 milioni di donne sono capofamiglia. I bambini tra 4 e
Presentato al Senato della Repubblica il “1° Rapporto Auditel-Censis su convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane”.
Il Rapporto si fonda sulla ricerca di base Auditel, che 7 volte l’anno intervista, casa per casa, oltre 41 mila italiani e scatta così una fotografia originale e preziosa della società: le dotazioni delle famiglie, le interazioni e i ruoli decisionali, i consumi mediatici. Ecco la sintesi.
Le persone che vivono sole. Sono 5,7 milioni. E 1,3 milioni vivono con parenti o con altre persone con cui non hanno relazioni di coppia o genitoriali.
Le donne con ruolo di capofamiglia sono ormai 6,3 milioni. Pari al 25,7% del totale delle famiglie. Oltre alle donne che vivono sole (capofamiglia per definizione) altre 2,9 milioni vivono in coppie con o senza figli, di cui ben 1,7 milioni assolvono da sole al ruolo di genitore: “una straordinaria esperienza di esercizio della responsabilità femminile nel quotidiano di cui troppo poco si parla”, afferma il Censis.
Le coabitazioni che includono anche persone senza legami di parentela sono 2,3 milioni. “Le ragioni? Molteplici, ma sarebbe un errore sottovalutare quelle economiche, che spingono ad affittare o subaffittare stanze”.

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Pensione invalidità ai soli residenti in Italia

Cassazione, “inesportabile” tale prestazione
La pensione invalidità civile spetta solo ai pensionati residenti in Italia. A confermare l’inesportabilità delle prestazioni non aventi carattere contributivo, erogabili esclusivamente nello Stato Membro dove i soggetti interessati risiedono, in ottemperanza dell’art. 10-bis, comma 1, del Regolamento CEE n. 1247/1992, è la Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 21901/2018.
In particolare. il Regolamento comunitario prevede che le prestazioni speciali in denaro, sia assistenziali che previdenziali, ma non aventi carattere contributivo non siano esportabili in ambito comunitario, e siano erogate esclusivamente nello Stato Membro in cui i soggetti interessati risiedono e ai sensi della sua legislazione.
È questo il caso della pensione di invalidità civile, che risulta dunque dovuta solo al cittadino residente all’interno del territorio nazionale. In particolare, ricordano i giudici, le prestazioni inesportabili sono:

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Cities for adequate housing – una nuova dichiarazione in tema di sostenibilità urbana

Il 16 luglio 2018  la dichiarazione “Cities for adequate housing” è stata firmata a New York da 12 città in rappresentanza di Paesi fra i quali Olanda, Spagna, Germania, Messico, Sudafrica, Portogallo, Regno Unito, Francia, Canada, Stati Uniti e Corea del Sud.
La dichiarazione si ispira alla “New Urban Agenda”, il documento delle Nazioni Unite con tema abitazioni e sviluppo urbano sostenibile ed all’iniziativa globale “The Shift”.
Le città firmatarie fanno parte del High Level Political Forum delle Nazioni Unite che ha come obiettivo la realizzazione dell’ obbiettivo di sviluppo sostenibile numero 11che mira a rendere entro il 2030 le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
Il documento finale della Dichiarazione è diviso in cinque sezioni, ognuna delle quali affronta diversi aspetti riguardanti lo sviluppo urbano sostenibile ed il diritto ad un’abitazione adeguata.
Leggi: http://unipd-centrodirittiumani.it/it/news/Cities-for-adequate-housing-una-nuova-dichiarazione-in-tema-di-sostenibilita-urbana/4674
Liberetà.it – 31.8.2018 – Questo mese nel nuovo numero di LiberEtà “Che futuro ci attende? Innovazione, lavoro, pensioni”
La tecnologia può migliorare fattivamente la vita delle persone, anziani in primis? ovvero: la tecnologia può avere uno sviluppo “sociale”? Ce lo chiediamo in questo nuovo numero di LiberEtà dedicato proprio a una riflessione su tecnologia e diseguaglianze sociali. Lo facciamo innanzitutto esplorando una delle invenzioni più significative nel panorama della robotica mondiale: iCub, un robot costruito all’Istituto italiano di tecnologia di Genova. Analizziamo poi che impatto possa avere la tecnologia su innovazione ed equità sociale, sul divario geografico e generazionale e sull’aumento delle diseguaglianze.
A seguire, l’impatto della tecnologia sulle cure mediche. Abbiamo intervistato Amedeo Cesta, capo ricerca sull’intelligenza artificiale presso il Cnr.

Leggi: Liberetà

NEWS:

martedì 2 ottobre 2018
Biotestamento, la Toscana vara il regolamento di attuazione

La giunta regionale ha varato il regolamento di attuazione delle disposizioni anticipate di trattamento. L’assessore Saccardi: “Siamo stati tra le prime Regioni a farlo”
Biotestamento, la giunta toscana ha varato il regolamento di attuazione delle DAT, le disposizioni anticipate di trattamento, con una delibera proposta dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e approvata nella seduta di ieri. Lo scorso aprile la giunta aveva approvato i primi indirizzi per l’attuazione della legge 219/2017 (la legge nazionale sulle DAT approvata dal Parlamento il 22 dicembre 2017). Con questo regolamento, che entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, dà indicazioni sulla raccolta e registrazione dei dati, sulla loro codifica, conservazione e consultazione, stabilendo una serie di regole e ricorrendo a un rigido disciplinare tecnico perché in qualsiasi momento della procedura sia garantito l’assoluto rispetto della privacy.

Leggi: Redattore Sociale, 02/10/2018


lunedì 1 ottobre 2018
 Il condomino può, a sue spese, prolungare la corsa dell’ascensore

La Corte d’Appello di Milano, con sentenza del 18 maggio 2017, ha evidenziato che si qualifica non in termini di innovazione bensì quale uso della cosa comune (art. 1102 c.c). l’intervento di prolungamento della corsa dell’ascensore dal quarto al quinto piano dell’edificio, che il condomino interessato voglia eseguire a proprie spese
Nel caso di specie, l’acquirente di un alloggio situato al quinto piano di un condominio ha domandato più volte all’assise condominiale di poter procedere all’innalzamento dell’impianto di ascensore. Il tutto senza successo. Poiché l’edificio aveva altresì una scala principale in marmo, con cui si raggiungeva solo il quarto piano dell’edificio; anche qui era stata presentata richiesta di prosecuzione della scala. Visti i dinieghi, il condomino ha impugnato una deliberazione assembleare che aveva disatteso la sua richiesta di prolungamento dell’ascensore fino al quinto piano, ed aveva, peraltro, deciso di rimuovere le lastre di eternit presenti sul lastrico solare comune, demolire i vani ivi realizzati ed installarvi panelli solari o fotovoltaici.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 01/10/2018


venerdì 28 settembre 2018
Le quindici linee  guida per le green city in Italia

Presentate alla Conferenza Nazionale delle Green City. Hanno già aderito città come Roma, Milano, Firenze, Bologna, Napoli, Palermo
La prima Conferenza Nazionale delle Green City, organizzata dal Green City Network, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in collaborazione con le Regioni Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia, ha presentato le Linee guida per le Green City in Italia: «Un pacchetto di misure unitarie e coerenti articolate sui principali temi ambientali per rendere più green le città italiane, puntando a migliorare la qualità ecologica, il benessere dei cittadini, l’inclusione sociale e per promuovere lo sviluppo locale e nuova occupazione».
Al Green City Network spiegano che si tratta di «Una roadmap in 15 mosse per la riconversione green delle città italiane dove vive la gran parte della popolazione e dove si concentrano i maggiori problemi ambientali. Le città infatti consumano il 75% delle risorse naturali, producono il 50% dei rifiuti, sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni di CO2, molte sono ancora prive di efficienti sistemi di depurazione, fognature e hanno acquedotti che perdono in media circa il 40% di acqua, soffrono di  scarsa qualità dell’aria (proprio l’Italia è il paese europeo con il più alto numero, in rapporto alla popolazione, di decessi prematuri per inquinamento),  hanno  il 70% del patrimonio edilizio con un’ età superiore ai 40 anni, con consumi energetici enormi e non vedono arrestarsi il consumo di suolo.

Leggi: Green Report, 28/09/2018


venerdì 28 settembre 2018
Bollette, dal 1° ottobre +7,6% per l’energia elettrica e +6,1% per il gas

Per l’elettricità l’Arera ha deciso di rinnovare il blocco degli oneri generali di sistema
Per far fronte ai forti aumenti dei prezzi delle materie prime energetiche e delle quotazioni all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas che hanno raggiunto in Italia e in Europa livelli record, per l’elettricità l’Arera ha deciso di rinnovare il blocco degli oneri generali di sistema. Situazioni analoghe di tensioni sui prezzi si riscontrano in altri Paesi europei, come in Francia e Spagna, in cui le Autorità di regolazione stanno attentamente monitorando le dinamiche di mercato per assicurarne il buon funzionamento, a tutela dei consumatori.
Già in occasione dell’aggiornamento di fine giugno, gli oneri generali erano stati notevolmente diminuiti per attutire l’impatto dell’aumento del prezzo dell’energia. Ciò avrebbe dovuto comportare un aumento per recuperare il gettito perduto. Con questa manovra l’Autorità utilizza nella misura massima possibile la sua azione di ‘scudo’, rinviando di un ulteriore trimestre il rialzo necessario degli oneri. L’effetto complessivo di questa manovra è il contenimento della spesa per i consumatori elettrici, domestici e non domestici, di circa un miliardo di euro (per tutto il 2018), a beneficio sia del mercato libero che di quello tutelato.

Leggi: Casa e Clima, 28/09/2018


giovedì 27 settembre 2018
Sgomberi: non è convocando i Prefetti che si risolvono i problemi.

Nessuna misura alternativa prevista per non acuire criticità insostenibili.
Il 28 settembre il Ministro dell’Interno Matteo Salvini sarà in Prefettura a Milano per una riunione straordinaria del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica col fine di definire modi e tempi secondo i quali attuare la circolare diramata dal ministro stesso il primo settembre scorso.
Il Ministro prende posizione sulle occupazioni abusive definendole “una delle principali problematiche che affliggono i grandi centri urbani del Paese, conseguenza a volte della difficoltà di porre in essere politiche territoriali, urbanistiche e sociali, finalizzate alla riqualificazione delle aree periferiche e alla riduzione dei fattori di marginalità sociale”. Quali siano le politiche del Governo per superare queste difficoltà, non è tuttavia chiaro.
Manca, infatti, qualsiasi indicazione sugli interventi da programmare per affrontare l’emergenza abitativa. Anzi, il Governo ha recentemente bloccato 96 progetti del piano Periferie, molti dei quali riconducibili proprio ad interventi di edilizia sociale.
Non basta affrontare il tema delle occupazioni abusive, il Governo deve individuare contestualmente le “soluzioni alloggiative alternative”, come indicato dalla circolare, senza sottrarsi ai suoi impegni. E intervenire su un problema che sta assumendo proporzioni enormi.

Leggi: Cgil, 27/09/2018


giovedì 27 settembre 2018
Efficientamento energetico dei condomini, disponibile il manuale d’uso per abitanti consapevoli

Il manuale “Vivere bene in una casa efficiente” è stato realizzato da Teicos Group e Legambiente Lombardia con il contributo del progetto Sharing Cities
È stato inaugurato ufficialmente a Milano alla presenza dell’assessore all’Economia Urbana e Lavoro Cristina Tajani e del responsabile della Direzione Economia Urbana e Lavoro Renato Galliano, il secondo condominio reso efficiente grazie al progetto europeo “Sharing Cities”, sito in via Bernardino Verro 78 b/c, nell’area più periferica del distretto coinvolto compreso tra le zone di Porta Romana e Vettabbia.
In occasione dell’inaugurazione, i rappresentanti del Comune hanno consegnato ai residenti presenti il manuale “Vivere bene in una casa efficiente”, realizzato da Teicos Group e Legambiente Lombardia. Uno strumento per semplificare la comunicazione più tecnica su come gestire la quotidianità in una casa riqualificata per poterne ottimizzare al massimo le prestazioni.

Leggi: Casa e Clima, 27/09/2018


DALLE REGIONI:

martedì 2 ottobre 2018
Lombardia, 18 mila famiglie in attesa del piano di contrasto alla povertà

Nel mese di ottobre, in base alla norma di legge, le persone beneficiarie del Reddito di inclusione rischiano di vedersi sospeso l’assegno mensile erogato dall’Inps
Sono oltre 18 mila le famiglie in Lombardia, pari a più di 55 mila persone, che nei primi sei mesi del 2018 hanno iniziato a beneficiare del reddito di inclusione Rei, con un importo medio dell’assegno di 269,29 euro mensili. Il numero è destinato ad aumentare, dal momento che dal 1° luglio scorso il ReI è misura universale, per cui, per accedervi, sono valutate le sole condizioni economiche e non più il requisito familiare (presenza di minori, di una persona con disabilità, di una donna in gravidanza, un disoccupato ultra 55enne).
“Siamo in attesa che la Regione completi al più presto la stesura del Piano regionale contro la povertà, come da impegni previsti dal Programma regionale di sviluppo della XI legislatura, che ha recepito le indicazioni del dlgs 147/2017. Piano che dovrà prevedere un finanziamento adeguato per rafforzare i servizi sociali e le reti di protezione e di riattivazione anche lavorativa sul territorio, con lo scopo di dare concrete risposte alle persone che vivono in condizioni di estrema povertà nella nostra regione, con particolare attenzione alle famiglie con minori”, si legge in una nota dell’Alleanza contro la povertà della Lombardia.

Leggi: Rassegna Sindacale, 02/10/2018


lunedì 1 ottobre 2018
Lombardia. Il sindacato che aiuta a vivere meglio

Cosa vuol dire lavorare per migliorare concretamente la vita dei cittadini più deboli? Vuol dire fare in modo che ci siano riduzioni delle tariffe dei trasporti, vuol dire abbassare le rette delle residenze per anziani. Significa anche recuperare soldi dall’evasione fiscale per poterli investire in spesa sociale. Vuol dire difendere sempre i diritti delle persone, aiutarli a vivere meglio. A impegnarsi quotidianamente affinché tutto ciò sia possibile è il sindacato dei pensionati, che in Lombardia, come nel resto di Italia, stringe accordi con Comuni, Regioni, piani di zona e aziende sanitarie locali.
Martedì 2 ottobre a Sesto San Giovanni lo Spi Cgil presenterà i risultati di quest’anno. Fatti concreti che ci dicono di quanto il sindacato, dialogando con gli enti locali, possa concretamente migliorare la vita di tante persone. Quest’anno gli accordi sottoscritti sono stati 481. Si va dalle tariffe dei bus, come dicevamo, alle rette delle case di riposo, a tutto ciò che a che fare con il lavoro che le badanti fanno con tanti anziani, alle politiche fiscali, alla non autosufficienza. “Gli accordi aumentano anno dopo anno” – ci spiega Stefano Landini che è segretario generale dello Spi Cgil della Lombardia. “Sicuramente riusciamo a raggiungere ogni anno questi ottimi risultati perché agiamo di concerto con i sindacati dei pensionati di Cisl e Uil. L’azione unitaria è quella che paga”. Quest’anno gli accordi sono stati di più dello scorso anno. “Anno dopo anno andiamo a bussare alle porte degli enti locali proponendo soluzioni per poter investire nel modo più efficiente possibile le poche risorse che i Comuni, e non solo loro, spesso hanno a disposizione”, prosegue Landini. È ovvio che se le risorse sono poche, anche gli enti locali hanno interesse a dialogare con i sindacati. Perché insieme possono trovare il modo per aiutare tante persone a fronte di risorse sempre più ridotte.

Leggi: Liberetà, 01/10/2018


lunedì 1 ottobre 2018
Invecchiamento attivo e buona salute: la proposta di legge dei sindacati

Cgil, Cisl e Uil hanno presentato la raccolta firme per la proposta regionale di iniziativa popolare “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute”
La terza età è una stagione della vita da valorizzare: ne sono convinti i sindacati confederali stanno sostenendo una proposta di legge, su iniziativa popolare, che mira a sostenere l’invecchiamento attivo e in buona salute.
Le segreterie provinciali di Lecce di Cgil, Cisl, Uil e di categoria dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Stu Uilp Uil di Lecce hanno presentato questa mattina a Lecce la relativa raccolta firme che avverrà in tutte le sedi comunali delle organizzazioni sindacali e presso le associazioni di volontariato.
L’iniziativa è sostenuta, su scala regionale, da Auser, Anteas e Ada, il CSVnet Puglia e il Forum del Terzo Settore.

Leggi: Lecce Prima, 01/10/2018


lunedì 1 ottobre 2018
Casa, ripartiti fondi per morosità incolpevole, Berardinetti: un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà

Pescara. La giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche della casa Lorenzo Berardinetti, ha deliberato la ripartizione del fondo destinato agli ‘inquilini morosi incolpevoli’ per l’anno 2018.
“Il fondo sostiene le famiglie destinatarie di un atto di intimazione di sfratto per morosita’, con sopravvenuta impossibilita’ a provvedere al pagamento del canone di locazione a ragione della perdita o consistente riduzione della capacita’ reddituale – spiega l’assessore Lorenzo Berardinetti -.
Si tratta di un valido aiuto economico per le famiglie che sono in difficolta’. La nostra amministrazione regionale – conclude – ha sempre dato massima attenzione a questo tema, in particolare sostenendo le politiche abitative”. La giunta ha previsto un finanziamento complessivo di 660.752,59 euro, ripartito ai seguenti Comuni: Avezzano (48.977,31 euro), Chieti (62.853,96 euro), Francavilla al Mare (28.724,02 euro), L’Aquila (84.498,65 euro), Lanciano (42.305,84 euro), Montesilvano (60.089,82), Ortona (27.864,01), Pescara (143.424,31), Spoltore (21.596,91), Sulmona (29.318,33), Teramo (64.042,59) e Vasto (47.056,86).

Leggi: Abruzzo Live, 01/10/2018


lunedì 1 ottobre 2018
Case popolari, Bolognini: da Regione 38 milioni per contrasto emergenza abitativa

Presidente Fontana: siamo vicini alle esigenze dei cittadini
La Giunta della Regione Lombardia ha approvato una serie di delibere, che mettono in campo risorse per 38,2 milioni, destinate al contrasto dell’emergenza.
I provvedimenti sono stati proposti dall’assessore regionale alle Politiche sociali e abitative, Stefano Bolognini.
L’importante stanziamento e’ finalizzato al sostegno a circa 30 mila nuclei familiari in difficolta’ economica, residenti in Italia e con regolare permesso di soggiorno, e si articolano in tre provvedimenti.

Leggi: Regioni.it, 01/10/2018


venerdì 28 settembre 2018
Genova. Sotto il ponte. Una comunità da salvare

Una città spaccata in due da un ponte che non c’è più: da una parte il centro storico, dall’altra la zona operaia delle grandi industrie e dei nuovi poli tecnologici. Sotto il Morandi una comunità che lotta per sopravvivere.
«Su quel maledetto ponte ci ho camminato a piedi, quando ancora non era aperto al traffico». Alza per un momento la testa Giusi Moretti, come a mettere ordine nel flusso dei ricordi: «Mio padre era orgoglioso di questo ponte all’avanguardia: nessuno allora pensava potesse crollare. Sembra strano lo so, ma io ci ero un po’ affezionata. Sotto quel mostro c’era la nostra vita. Era un pezzo stesso della nostra vita. Quando mia figlia ha strillato “mamma, è caduto il ponte”, non ho realizzato. Quale ponte? mi sono detta».
Sono passati giorni, settimane da quel I presidio di via Porro, lato Certosa, diventato punto di riferimento e rifugio, luogo di condivisione di attese, speranze, dubbi e sofferenze. Una tenda comune per chi nella propria casa non può più entrare maledetto crollo del 14 agosto che si è mangiato la vita di 43 persone, e insieme ha fatto crollare per sempre le certezze di altre 556. Ma il senso di irrealtà a tratti ritorna nei discorsi che senti parlando con la gente che viveva sotto il ponte. Ormai tutti sanno che le loro case e il quartiere, così com’erano, non torneranno indietro. C’è un prima e c’è un dopo.
Ma anche tutti sanno che arrendersi ora al destino significherebbe sacrificare il quartiere, perdere un pezzo di identità personale e collettiva di una comunità che amava stare lì sotto quel ponte.

Leggi: Liberetà, 28/09/2018


venerdì 28 settembre 2018
Piemonte, via libera alla legge per la riqualificazione e il riuso degli edifici

Obiettivi: limitare il consumo di suolo, migliorare il tessuto urbano, superare il Piano Casa
Riqualificare gli edifici esistenti e limitare il consumo di suolo. È questo l’obiettivo del disegno di legge ‘Procedure edilizie per il riuso, la riqualificazione e il recupero dell’edificato’ approvato il 25 settembre scorso dal Consiglio regionale del Piemonte.
Il provvedimento favorisce la ristrutturazione degli immobili compromessi o in stato di abbandono mediante interventi che mirano alla sostenibilità ambientale e al miglioramento del tessuto urbano sotto il profilo sociale ed economico, e cancella gli oneri di urbanizzazione per gli interventi che non incrementano il carico urbanistico.
Le nuove norme si applicheranno quindi, in caso di edifici obsoleti, di scarsa qualità architettonica, non sicuri dal punto di vista sismico o non sostenibili sotto il profilo energetico: via libera quindi al recupero di rustici e sottotetti, ma anche alla demolizione di edifici agricoli abbandonati, la cui cubatura sarà spendibile in altre aree urbanizzate.

Leggi: Edilportale, 28/09/2018


mercoledì 26 settembre 2018
Sicilia: da beni confiscati alla mafia opportunità per gli anziani

A Palermo l’Auser gestisce quattro strutture sottratte alla criminalità organizzata, restituendo spazi ai cittadini. Vi sono impegnati 50 volontari, che hanno donato gratuitamente 5.000 ore di lavoro per manutenzione, accoglienza, pulizia e organizzazione
Dalla criminalità organizzata a spazi e opportunità per i cittadini soprattutto quelli più anziani. L’esperienza di Auser Palermo, che gestisce quattro strutture sottratte alla mafia, racconta di beni finalmente diventati di tutti. Uno di questi si trova a  Ficarazzi, dieci chilometri a Est del capoluogo. Qui, in contrada Carbonaro, c’è una terrazza sul mare con accesso alla spiaggia che è stata resa disponibile per gli utenti, specie anziani, che nel corso dell’estate hanno  organizzato iniziative culturali, giochi, ginnastica, feste e balli. E a un chilometro di distanza, anche una villa appartenuta alle cosche è diventata un bene comune.

Leggi: Rassegna Sindacale, 26/09/2018


mercoledì 26 settembre 2018
Una Portineria Solidale in un ex ospizio

A Cremona si rigenerano spazi per i cittadini e le associazioni
C’era tanta gente e tanta allegria e soddisfazione alla festa di consegna simbolica delle chiavi della “Portineria Solidale, una rete tra le associazioni di volontariato”. Si tratta di un progetto scaturito dalla scelta dell’Istituto Cremona Solidale – L’Azienda Speciale Comunale per i Servizi alla Persona conosciuta anche come ex Ospizio Soldi dal nome del suo fondatore – e Fondazione Città di Cremona. Una grande operazione di ristrutturazione e recupero dell’edificio della storica Portineria (ex-palazzina del custode) per affidarla ad Auser Comprensorio di Cremona e Auser Unipop quale sede di lavoro e come luogo di incontro, con scopi sociali e solidali, delle associazioni di volontariato che attualmente operano all’interno di Cremona Solidale. Dal 25 giugno Auser Comprensorio di Cremona e Auser Unipop hanno sede lì. Il progetto era stato presentato da Auser Comprensorio di Cremona al bando “Volontariato 2018” di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Comitato di Gestione del Fondo Speciale e Centri per il Servizio Volontariato Lombardia.

Leggi: Auser, 26/09/2018


mercoledì 26 settembre 2018
Alta Padovana, salgono a sette i Centri Sollievo gestiti dall’Auser per i malati di Alzheimer e i loro famigliari

Sabato 9 giugno 2018, alla presenza dei due sindaci dei Comuni di Santa Giustina in Colle e di Villa del Conte e di un folto gruppo di persone, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del nuovo Centro Sollievo che vedrà
nella sua gestione una bella e importante collaborazione tra i due Circoli Auser di Santa Giustina in Colle e di Villa del Conte. Questo “ultimo nato” fa salire a sette il numero dei Centri avviati dal 2013 ad oggi grazie al DGRV 1873/2013, provvedimento con cui venne approvato il “Progetto Sollievo” da attuarsi in tutto il Veneto dopo essere stato sperimentato con grande successo nel territorio dell’Azienda Ulss n.8. Calicanto (San Martino di Lupari), L’edera (Tombolo), Fiordaliso (Camposampiero), LeMimose (Cittadella), Le Querce (Curtarolo), Margherita, Progetto Centro Sollievo Nuovi Orizzonti (Due Carrare) sono i nomi dei Centri tutti gestiti dall’Auser con la collaborazione dell’associazione Gli amici di San Martino per quanto riguarda il Calicanto di San Martino di Lupari e dell’associazione Alzheimer per Le Querce di Curtarolo. La gestione del Centro Le calle di Campodarsego è affidata all’associazione Voi & Noi in collaborazione con l’Auser. Tutti i Centri dell’Alta padovana fanno parte di una rete che ha per referente un coordinatore al quale è affidato il compito di facilitare e velocizzare i rapporti tra i Centri e con l’Ulss.

Leggi: Auser, 26/09/2018


IN AGENDA:

Reggio Emilia – 5 ottobre 2018 – Convegno nazionale sulla seconda indagine “Pensa a cosa mangi” promossa da Auser e Cgil

Il prossimo 5 ottobre 2018 si terrà il convegno Nazionale sul risultato della seconda indagine sull’Alimentazione rivolta agli “esperti della cura”: medici di base, medici omeopati, farmacisti ed erboristi. Il convegno nazionale è promosso dallo SPI Nazionale e dall’Auser Nazionale, saranno analizzati i dati elaborati dei questionari dalla Fondazione Di Vittorio. L’iniziativa si terrà a Reggio Emilia presso il Centro Internazionale L. Malaguzzi.  In occasione del Convegno sarà anche possibile effettuare delle visite guidate agli atelier del Centro Malaguzzi e al Centro di Ricerca Tecnopolo.

Leggi: Auser


Torino – 18 e 19 ottobre 2018 – La Città che Apprende 2018, si parlerà di bufale e disinformazione

Si svolgerà a Torino l’edizione 2018 della Città che apprende, l’evento biennale dell’Auser dedicato all’educazione degli adulti. Tema di quest’anno “Chi dà retta alle sirene? Informazione e disinformazione nell’era di Internet”. L’evento si svolgerà presso l’Auditorium della Città Metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7.

Leggi: Auser


Roma – 12 ottobre 2018 – ore 11 – “La Terza età: strumenti patrimoniali, opportunità e tutele”

Presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio sarà presentata la Guida “La Terza età: strumenti patrimoniali, opportunità e tutele” che il Consiglio Nazionale del Notariato ha realizzato con le Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Aloroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione per la difesa dei consumatori, Unione Nazionale Consumatori).
La 15ma Guida per il Cittadino offre una panoramica sui principali istituti giuridici a disposizione degli over 60 per la gestione dei propri beni (tra i temi affrontati il contratto di mantenimento/vitalizio alimentare, la nuda proprietàà, il prestito vitalizio ipotecario, la vendita della nuda proprietà con riserva di usufrutto, la donazione modale, la cessione del quinto dello stipendio, ecc.) allo scopo di rispondere alle esigenze informative di questa significativa fascia di popolazione.
All’evento saranno presenti i rappresentanti dei diversi schieramenti politici, delle Associazioni per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle Federazioni sindacali e Associazioni per i diritti degli Anziani, dell’Istat.
Consiglio Nazionale del Notariato


Bologna – 28 – 29 novembre 2018 – Forum Non Autosufficienza

La X edizione del Forum della Non Autosufficienza (e dell’autonomia possibile), si svolge a Bologna Centro Congressi Savoia Hotel, dal 28 al 29 novembre 2018.
L’evento è diventato negli anni il punto di riferimento nazionale per i professionisti e gli operatori dei servizi alla persona.
Il Programma offre un ricco numero di convegni e workshop con argomenti dedicati ai vari ambiti operativi, con materie interessanti, concrete e attuali che certamente forniscono contributi, approfondimenti e soluzioni di immediata utilità nell’operare quotidiano. La sessione convegnistica è strutturata in sessioni plenarie e workshop. Una lettura a 360° dell’orizzonte di fronte a tutti coloro che si occupano di lavoro di cura.
Evento accreditato per la formazione continua degli assistenti sociali

Leggi: nonautosufficienza.it


Milano – 29 novembre 2018 Convegno Oasi – Cergas 40 anni insieme: le evidenze per il futuro

A 40 anni dalla nascita del SSN e del CERGAS, il Convegno OASI 2018 sarà un’occasione per discutere i risultati raggiunti dal 1978 al 2018, lo stato dell’arte della sanità italiana di oggi, le sfide e le prospettive che ci attendono nei prossimi 40 anni.
Oltre alle evidenze del Rapporto OASI, il volume che dal 2000 monitora e interpreta i cambiamenti in atto nelle politiche sanitarie e nel management delle aziende sanitarie pubbliche e private, è in programma una tavola rotonda con i Ministri della Salute che hanno contribuito in maniera particolare allo sviluppo del SSN.
L’evento è aperto a policymaker nazionali e regionali e a tutti i membri delle direzioni strategiche delle aziende sanitarie pubbliche e private, ai membri degli staff aziendali e a tutti i professionisti, alla stampa e agli opinion maker, ai dirigenti e agli operatori sanitari e amministrativi interessati.
La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

Leggi: Sda Bocconi


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

Leggi: Inca


 Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Partita sui social la campagna CHAT YOURSELF a supporto dei malati di Alzheimer

E’ partita la campagna di comunicazione social di Chat Yourself, il chatbot promossa da Italia Longeva del Ministero della Salute a supporto dei malati di Alzheimer nelle prime fasi della malattia, a cui alcuni personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo hanno scelto di aderire. La prima testimonial che con slancio e personale coinvolgimento emotivo, essendo la figlia di una malata di Alzheimer, ha dato il la alla campagna è l’opinionista e blogger Selvaggia Lucarelli. Venerdì scorso, in occasione della Giornata Mondiale della Malattia di Alzheimer, ha postato un video ad hoc sui suoi profili Facebook e Twitter (@stanzaselvaggia), in cui si rimanda direttamente al chatbot e alla pagina di chat yourself (@chatyourself).

Leggi: Auser


Sempre più coabitazioni per ragioni economiche. Dominano tv e smartphone

Rapporto Auditel-Censis su convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane. Sono 5,7 milioni le persone che vivono sole, oltre 6 milioni di donne sono capofamiglia. I bambini tra 4 e
Presentato al Senato della Repubblica il “1° Rapporto Auditel-Censis su convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane”.
Il Rapporto si fonda sulla ricerca di base Auditel, che 7 volte l’anno intervista, casa per casa, oltre 41 mila italiani e scatta così una fotografia originale e preziosa della società: le dotazioni delle famiglie, le interazioni e i ruoli decisionali, i consumi mediatici. Ecco la sintesi.
Le persone che vivono sole. Sono 5,7 milioni. E 1,3 milioni vivono con parenti o con altre persone con cui non hanno relazioni di coppia o genitoriali.
Le donne con ruolo di capofamiglia sono ormai 6,3 milioni. Pari al 25,7% del totale delle famiglie. Oltre alle donne che vivono sole (capofamiglia per definizione) altre 2,9 milioni vivono in coppie con o senza figli, di cui ben 1,7 milioni assolvono da sole al ruolo di genitore: “una straordinaria esperienza di esercizio della responsabilità femminile nel quotidiano di cui troppo poco si parla”, afferma il Censis.
Le coabitazioni che includono anche persone senza legami di parentela sono 2,3 milioni. “Le ragioni? Molteplici, ma sarebbe un errore sottovalutare quelle economiche, che spingono ad affittare o subaffittare stanze”.

Leggi: Redattore Sociale


Pensione invalidità ai soli residenti in Italia

Cassazione, “inesportabile” tale prestazione
La pensione invalidità civile spetta solo ai pensionati residenti in Italia. A confermare l’inesportabilità delle prestazioni non aventi carattere contributivo, erogabili esclusivamente nello Stato Membro dove i soggetti interessati risiedono, in ottemperanza dell’art. 10-bis, comma 1, del Regolamento CEE n. 1247/1992, è la Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 21901/2018.
In particolare. il Regolamento comunitario prevede che le prestazioni speciali in denaro, sia assistenziali che previdenziali, ma non aventi carattere contributivo non siano esportabili in ambito comunitario, e siano erogate esclusivamente nello Stato Membro in cui i soggetti interessati risiedono e ai sensi della sua legislazione.
È questo il caso della pensione di invalidità civile, che risulta dunque dovuta solo al cittadino residente all’interno del territorio nazionale. In particolare, ricordano i giudici, le prestazioni inesportabili sono:

Leggi: Inca


Cities for adequate housing – una nuova dichiarazione in tema di sostenibilità urbana

Il 16 luglio 2018  la dichiarazione “Cities for adequate housing” è stata firmata a New York da 12 città in rappresentanza di Paesi fra i quali Olanda, Spagna, Germania, Messico, Sudafrica, Portogallo, Regno Unito, Francia, Canada, Stati Uniti e Corea del Sud.
La dichiarazione si ispira alla “New Urban Agenda”, il documento delle Nazioni Unite con tema abitazioni e sviluppo urbano sostenibile ed all’iniziativa globale “The Shift”.
Le città firmatarie fanno parte del High Level Political Forum delle Nazioni Unite che ha come obiettivo la realizzazione dell’ obbiettivo di sviluppo sostenibile numero 11che mira a rendere entro il 2030 le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
Il documento finale della Dichiarazione è diviso in cinque sezioni, ognuna delle quali affronta diversi aspetti riguardanti lo sviluppo urbano sostenibile ed il diritto ad un’abitazione adeguata.
Leggi: http://unipd-centrodirittiumani.it/it/news/Cities-for-adequate-housing-una-nuova-dichiarazione-in-tema-di-sostenibilita-urbana/4674
Liberetà.it – 31.8.2018 – Questo mese nel nuovo numero di LiberEtà “Che futuro ci attende? Innovazione, lavoro, pensioni”
La tecnologia può migliorare fattivamente la vita delle persone, anziani in primis? ovvero: la tecnologia può avere uno sviluppo “sociale”? Ce lo chiediamo in questo nuovo numero di LiberEtà dedicato proprio a una riflessione su tecnologia e diseguaglianze sociali. Lo facciamo innanzitutto esplorando una delle invenzioni più significative nel panorama della robotica mondiale: iCub, un robot costruito all’Istituto italiano di tecnologia di Genova. Analizziamo poi che impatto possa avere la tecnologia su innovazione ed equità sociale, sul divario geografico e generazionale e sull’aumento delle diseguaglianze.
A seguire, l’impatto della tecnologia sulle cure mediche. Abbiamo intervistato Amedeo Cesta, capo ricerca sull’intelligenza artificiale presso il Cnr.

Leggi: Liberetà


IN AGENDA:

Salerno – 19 settembre 2018 – Codice rosso per la sanità italiana

Il 19 settembre a Salerno assemblea nazionale unitaria dei sindacati. Dettori (Cgil) a RadioArticolo1: “Rimettiamo al centro l’idea che bisogna superare e non accettare le disuguaglianze che oggi esistono nell’accesso dei livelli di assistenza”
A Salerno, il 19 settembre si apre l’assemblea nazionale di Cgil, Cisl e Uil sulla salute dal titolo “Salute, diritti, lavoro, sviluppo. L’Italia che vogliamo”.  E’ un’iniziativa unitaria, e “questo è un fatto molto importante. Così come importante è il titolo, che richiama il diritto dei cittadini di stare in buona salute, non essere curati. Allo stesso tempo c’è il richiamo al lavoro degli operatori nei servizi sanitari e dell’indotto, così come allo sviluppo. Perché la sanità non è solo spesa”. A dirlo, ai microfoni di RadioArticolo1 è Rossana Dettori, segretaria confederale della Cgil.
La sanità, secondo la Cgil non è infatti “un cappio al collo sul bilancio del paese”. Tutt’altro: “La sanità è, se i governi lo vogliono davvero, può essere un volano per lo sviluppo. Perché mantenere in salute la gente significa spendere meno. Questo è il primo obiettivo che dovrebbe avere qualsiasi governo, dato che ogni euro speso in sanità produce 0,50 centesimi di risorse in più e lavoro per l’industria”.

Leggi: Rassegna Sindacale


Reggio Emilia – 5 ottobre 2018 – Convegno nazionale sulla seconda indagine “Pensa a cosa mangi” promossa da Auser e Cgil

Il prossimo 5 ottobre 2018 si terrà il convegno Nazionale sul risultato della seconda indagine sull’Alimentazione rivolta agli “esperti della cura”: medici di base, medici omeopati, farmacisti ed erboristi. Il convegno nazionale è promosso dallo SPI Nazionale e dall’Auser Nazionale, saranno analizzati i dati elaborati dei questionari dalla Fondazione Di Vittorio. L’iniziativa si terrà a Reggio Emilia presso il Centro Internazionale L. Malaguzzi.  In occasione del Convegno sarà anche possibile effettuare delle visite guidate agli atelier del Centro Malaguzzi e al Centro di Ricerca Tecnopolo.

Leggi: Auser


Torino – 18 e 19 ottobre 2018 – La Città che Apprende 2018, si parlerà di bufale e disinformazione

Si svolgerà a Torino l’edizione 2018 della Città che apprende, l’evento biennale dell’Auser dedicato all’educazione degli adulti. Tema di quest’anno “Chi dà retta alle sirene? Informazione e disinformazione nell’era di Internet”. L’evento si svolgerà presso l’Auditorium della Città Metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7.

Leggi: Auser


Roma – 12 ottobre 2018 – ore 11 – “La Terza età: strumenti patrimoniali, opportunità e tutele”

Presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio sarà presentata la Guida “La Terza età: strumenti patrimoniali, opportunità e tutele” che il Consiglio Nazionale del Notariato ha realizzato con le Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Aloroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione per la difesa dei consumatori, Unione Nazionale Consumatori).
La 15ma Guida per il Cittadino offre una panoramica sui principali istituti giuridici a disposizione degli over 60 per la gestione dei propri beni (tra i temi affrontati il contratto di mantenimento/vitalizio alimentare, la nuda proprietàà, il prestito vitalizio ipotecario, la vendita della nuda proprietà con riserva di usufrutto, la donazione modale, la cessione del quinto dello stipendio, ecc.) allo scopo di rispondere alle esigenze informative di questa significativa fascia di popolazione.
All’evento saranno presenti i rappresentanti dei diversi schieramenti politici, delle Associazioni per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle Federazioni sindacali e Associazioni per i diritti degli Anziani, dell’Istat.
Consiglio Nazionale del Notariato


Bologna – 28 – 29 novembre 2018 – Forum Non Autosufficienza

La X edizione del Forum della Non Autosufficienza (e dell’autonomia possibile), si svolge a Bologna Centro Congressi Savoia Hotel, dal 28 al 29 novembre 2018.
L’evento è diventato negli anni il punto di riferimento nazionale per i professionisti e gli operatori dei servizi alla persona.
Il Programma offre un ricco numero di convegni e workshop con argomenti dedicati ai vari ambiti operativi, con materie interessanti, concrete e attuali che certamente forniscono contributi, approfondimenti e soluzioni di immediata utilità nell’operare quotidiano. La sessione convegnistica è strutturata in sessioni plenarie e workshop. Una lettura a 360° dell’orizzonte di fronte a tutti coloro che si occupano di lavoro di cura.
Evento accreditato per la formazione continua degli assistenti sociali

Leggi: nonautosufficienza.it


Milano – 29 novembre 2018 Convegno Oasi – Cergas 40 anni insieme: le evidenze per il futuro

A 40 anni dalla nascita del SSN e del CERGAS, il Convegno OASI 2018 sarà un’occasione per discutere i risultati raggiunti dal 1978 al 2018, lo stato dell’arte della sanità italiana di oggi, le sfide e le prospettive che ci attendono nei prossimi 40 anni.
Oltre alle evidenze del Rapporto OASI, il volume che dal 2000 monitora e interpreta i cambiamenti in atto nelle politiche sanitarie e nel management delle aziende sanitarie pubbliche e private, è in programma una tavola rotonda con i Ministri della Salute che hanno contribuito in maniera particolare allo sviluppo del SSN.
L’evento è aperto a policymaker nazionali e regionali e a tutti i membri delle direzioni strategiche delle aziende sanitarie pubbliche e private, ai membri degli staff aziendali e a tutti i professionisti, alla stampa e agli opinion maker, ai dirigenti e agli operatori sanitari e amministrativi interessati.
La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

Leggi: Sda Bocconi


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

Leggi: Inca


 Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

Leggi: Inca


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Pensione invalidità ai soli residenti in Italia

Cassazione, “inesportabile” tale prestazione
La pensione invalidità civile spetta solo ai pensionati residenti in Italia. A confermare l’inesportabilità delle prestazioni non aventi carattere contributivo, erogabili esclusivamente nello Stato Membro dove i soggetti interessati risiedono, in ottemperanza dell’art. 10-bis, comma 1, del Regolamento CEE n. 1247/1992, è la Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 21901/2018.
In particolare. il Regolamento comunitario prevede che le prestazioni speciali in denaro, sia assistenziali che previdenziali, ma non aventi carattere contributivo non siano esportabili in ambito comunitario, e siano erogate esclusivamente nello Stato Membro in cui i soggetti interessati risiedono e ai sensi della sua legislazione.
È questo il caso della pensione di invalidità civile, che risulta dunque dovuta solo al cittadino residente all’interno del territorio nazionale. In particolare, ricordano i giudici, le prestazioni inesportabili sono:

Leggi: Inca


Mangiare bene per vivere meglio

Vivere bene vuol dire anche seguire una buona alimentazione. La nostra dieta usuale è però troppo spesso ricca di calorie, di cibi raffinati e di origine animale, povera di verdure, legumi e cereali integrali. Tutto questo contribuisce anche ad aumentare il rischio di sviluppare patologie croniche. Come fare allora? A fornire indicazioni utili è un libro che si intitola Colazione da re. Parole e ricette per vivere bene.
L’autore si chiama Paolo Pigozzi, medico e nutrizionista. Ha pensato a un volume che potesse aiutare concretamente tutti a vivere meglio. Colazione da re, infatti, illustra in modo semplice e chiaro gli alimenti che possono contribuire a mantenersi in buona salute per contrastare disturbi e patologie e fornisce utili indicazioni su un corretto stile di vita, ma senza perdere il gusto delle cose buone. Ad ogni parola è affiancata una ricetta facile e poco costosa a base di ingredienti salutari.
Non bisogna dimenticare che la scelta di uno stile dietetico più sano consente anche di prevenire molte malattie e riduce la necessità di consumare farmaci. Si può invece imparare a mangiare in modo diverso per mantenersi in salute, con ingredienti semplici, economici, salutari e nutrizionalmente adatti a tutti, e soprattutto ai più anziani.

Leggi: Liberetà


Cities for adequate housing – una nuova dichiarazione in tema di sostenibilità urbana

Il 16 luglio 2018  la dichiarazione “Cities for adequate housing” è stata firmata a New York da 12 città in rappresentanza di Paesi fra i quali Olanda, Spagna, Germania, Messico, Sudafrica, Portogallo, Regno Unito, Francia, Canada, Stati Uniti e Corea del Sud.
La dichiarazione si ispira alla “New Urban Agenda”, il documento delle Nazioni Unite con tema abitazioni e sviluppo urbano sostenibile ed all’iniziativa globale “The Shift”.
Le città firmatarie fanno parte del High Level Political Forum delle Nazioni Unite che ha come obiettivo la realizzazione dell’ obbiettivo di sviluppo sostenibile numero 11che mira a rendere entro il 2030 le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
Il documento finale della Dichiarazione è diviso in cinque sezioni, ognuna delle quali affronta diversi aspetti riguardanti lo sviluppo urbano sostenibile ed il diritto ad un’abitazione adeguata.
Leggi: http://unipd-centrodirittiumani.it/it/news/Cities-for-adequate-housing-una-nuova-dichiarazione-in-tema-di-sostenibilita-urbana/4674
Liberetà.it – 31.8.2018 – Questo mese nel nuovo numero di LiberEtà “Che futuro ci attende? Innovazione, lavoro, pensioni”
La tecnologia può migliorare fattivamente la vita delle persone, anziani in primis? ovvero: la tecnologia può avere uno sviluppo “sociale”? Ce lo chiediamo in questo nuovo numero di LiberEtà dedicato proprio a una riflessione su tecnologia e diseguaglianze sociali. Lo facciamo innanzitutto esplorando una delle invenzioni più significative nel panorama della robotica mondiale: iCub, un robot costruito all’Istituto italiano di tecnologia di Genova. Analizziamo poi che impatto possa avere la tecnologia su innovazione ed equità sociale, sul divario geografico e generazionale e sull’aumento delle diseguaglianze.
A seguire, l’impatto della tecnologia sulle cure mediche. Abbiamo intervistato Amedeo Cesta, capo ricerca sull’intelligenza artificiale presso il Cnr.

Leggi: Liberetà


Questo mese nel nuovo numero di LiberEtà “Che futuro ci attende? Innovazione, lavoro, pensioni”

La tecnologia può migliorare fattivamente la vita delle persone, anziani in primis? ovvero: la tecnologia può avere uno sviluppo “sociale”? Ce lo chiediamo in questo nuovo numero di LiberEtà dedicato proprio a una riflessione su tecnologia e diseguaglianze sociali. Lo facciamo innanzitutto esplorando una delle invenzioni più significative nel panorama della robotica mondiale: iCub, un robot costruito all’Istituto italiano di tecnologia di Genova. Analizziamo poi che impatto possa avere la tecnologia su innovazione ed equità sociale, sul divario geografico e generazionale e sull’aumento delle diseguaglianze.
A seguire, l’impatto della tecnologia sulle cure mediche. Abbiamo intervistato Amedeo Cesta, capo ricerca sull’intelligenza artificiale presso il Cnr.

Leggi: Liberetà


Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

lunedì 24 settembre 2018
“Nonno ascoltami”, prevenzione della sordità in 33 piazze italiane

La campagna coinvolgerà decine di città italiane, dove sarà possibile effettuare visite e prevenire disturbi all’udito. Coinvolti mille volontari, 150 medici, 300 audioprotesisti
Sarà Lino Banfi il testimonial d’eccezione dell’edizione 2018 di ‘Nonno ascoltami’, la campagna nazionale di prevenzione dei disturbi dell’udito. Oggi in Italia ci sono circa 7 milioni di persone affette da disturbi dell’udito, circa il 12 per cento della popolazione, molti di loro anziani. A partire da questi dati allarmanti si muove la manifestazione.
L’evento, promosso da Udito Italia onlus e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio, dal Ministero della Salute e realizzato con il supporto dell’OMS, è partito il 23 settembre da Pescara, e toccherà 33 città in tutta Italia, per 6 domeniche (fino al 28 ottobre, dalle 10 alle 19). Coinvolti gli ospedali, i medici specialisti e i tecnici dell’udito che per un’intera giornata saranno nelle piazze delle varie città a disposizione dei cittadini. Complessivamente saranno coinvolti 50 ospedali, 150 medici, 300 audioprotesisti e audiometristi, 15mila controlli effettuati nel 2017, 1.000 volontari, 13 partner tecnici.

Leggi: Redattore Sociale, 24/09/2018


lunedì 24 settembre 2018
Alzheimer, storia di una caregiver: “Bisogna avere fiducia negli altri”

Da Catanzaro la testimonianza di Anna: una vita stravolta dalla malattia del marito, la solitudine e un nuovo percorso di resilienza grazie ad un centro diurno. “Ci preparano ai vari stadi della malattia e all’abbandono, ma serve un maggiore sostegno delle istituzioni”
“Non conoscevo l’Alzheimer: è una malattia devastante anche per le famiglie, e lo è per me che non riconosco più l’uomo colto, divertente, amante del ballo, dei viaggi e dello sport che ho conosciuto quando ero appena quattordicenne”. Anna, sessantotto anni, racconta tra passato e presente, tra ricordi e vita quotidiana, cosa significa prendersi cura, essere caregiver, di suo marito, il compagno di una vita.
In questa storia ambientata in Calabria, a Catanzaro, Anna parte dai suoi quattordici anni, quando si fidanza con Elio, dieci anni più grande: “Ero una ragazzina, e mia madre e le mie zie mi tenevano sotto la loro ala protettiva. Lui ogni tanto mi lasciava per le sue avventure, perché mi voleva “rispettare”, ma poi tornava sempre da me”. Insomma: un amore d’altri tempi, fatto di attese e di pazienza spesso declinata al femminile.  Poi il matrimonio, e Anna rimane fedele a se stessa, presente come sempre: “Mio marito amava il calcio, le maratone, la pesca subacquea, faceva di tutto e di più. E io lo seguivo, facevo il tifo per lui, ero sempre con lui. Mi occupavo io degli impegni quotidiani e l’ho sempre supportato, anche quando aveva perso il lavoro prima di entrare in Regione”.

Fonte: Redattore Sociale, 24/09/2018


lunedì 24 settembre 2018
Per l’ascensore non serve il permesso edilizio ma la maggioranza dei condòmini

Questa volta abbiamo un piccolo fabbricato composto da piano terra, primo piano e sottotetto.
Il proprietario dei piani alti installa (si presume a proprie spese) un ascensore esterno con involucro in muratura ad uso esclusivo del proprio appartamento. L’intervento non piace al proprietario del piano terra che si lamenta perché le opere avrebbero portato al totale accecamento di una finestra al servizio dell’atrio comune e la sensibile diminuzione dell’aerazione e dell’illuminazione della scala comune. Per questo motivo il proprietario del piano terra chiede al comune che voglia ordinare la demolizione delle opere e la riduzione in pristino. Evidentemente per corroborare la lamentela e rafforzare la propria posizione, la parte impugna il titolo edilizio rilasciato al vicino di casa che avrebbe qualificato l’intervento come manutenzione straordinaria e avrebbe realizzato le opere con una semplice DIA mentre sarebbe stato necessario il preventivo rilascio di un permesso di costruire.
Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 24/09/2018


domenica 23 settembre 2018
Disabilità, case pensate per l’autonomia: riconoscimento al progetto Ada

Il progetto “Adattamento domestico per l’autonomia personale” finanziato dalla regione Toscana selezionato tra le Good practices 2017 dall’International Design for all Foundation. Offre consulenza per elevare l’autonomia delle case con specifici interventi progettuali (e a volte contributi)
Il Progetto ADA (Adattamento domestico per l’autonomia personale), promosso e finanziato dalla Regione Toscana per migliorare l’accessibilità delle persone disabili nei propri ambienti di vita, è stato selezionato, assieme ad altri 12 progetti, tra le “Good practices 2017” dall’International Design for all Foundation
Il Progetto ADA è una ricerca-intervento svolta dall’Unità di Ricerca Interdipartimentale Florence Accessibility Lab – FAL dell’Università di Firenze su commissione della Regione Toscana (nasce dal settore Politiche di integrazione sociosanitaria guidato da Barbara Trambusti, ed è stato poi coordinato dal Centro Regionale per l’Accessibiltà diretto da Andrea Valdré). Insieme agli altri 12 progetti selezionati nella Categoria “Spaces, products and services already in use”, il Progetto ADA è ora in lizza per l'”International Design for All Award 2018″, che premierà le migliori “Good practices 2017”. Secondo la giuria, composta da esperti di fama internazionale, il progetto ADA soddisfa i 4 criteri di eccellenza posti alla base della selezione.

Leggi: Redattore Sociale, 23/09/2018


venerdì 21 settembre 2018
Lotta alla povertà femminile, quando indagare è una sfida

Le difficoltà non riguardano solo lo studio dei meccanismi di policy che si rivolgono alle donne in difficoltà, ma anche l’osservazione della complessità che le misure di welfare oppongono a chi intenda osservarne modalità di implementazione ed effetti
Il testo che segue è la sintesi dell’articolo pubblicato nella sezione Tema del n. 1/2018 della Rivista delle Politiche Sociali. Questo è invece il link alla rubrica che Rassegna dedica alla stessa Rivista
La povertà di ampie fasce di popolazione contraddistingue la storia repubblicana italiana, come testimoniato dall’inchiesta parlamentare sulla miseria condotta nel 1952-53, dalla prima indagine Cee del 1979 e dai più recenti dati Istat del 2017. La crisi economico-finanziaria avviatasi nel 2007-2008 ha provocato un aumento della povertà assoluta, soprattutto a partire dal 2012, quando è intervenuta la crisi del debito sovrano. Così, se nel 2005 la povertà assoluta toccava il 3,3% degli individui, nel 2016 riguardava il 7,9% degli individui, per un totale di quasi 5 milioni di persone.
Come noto, la fenomenologia della povertà è assai vasta e complessa e impegna duramente sia chi voglia analizzarne l’entità, l’articolazione interna e le dinamiche evolutive, sia chi – sulla base delle conoscenze disponibili – intenda contrastarla e favorire percorsi di autonomia e inclusione sociale, predisponendo appositi dispositivi di policy.

Leggi: Rassegna Sindacale, 21/09/2018


venerdì 21 settembre 2018
Attenzione ai giovani caregiver

Sono tanti i bambini e i ragazzi ancora minorenni, che forniscono cura, assistenza o sostegno a membri della propria famiglia affetti da malattie croniche, terminali, con disabilità, dipendenze o patologie psichiatriche. Ed ora, per la prima volta, un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e alcune organizzazioni, tenta di alzare il velo su questa realtà semisconosciuta, riconoscendo per la prima volta il tema e gli impatti rilevanti che esso può avere in àmbito scolastico, oltre a rendere i giovani caregiver più esposti a fenomeni di bullismo
Secondo i dati ISTAT del 2015, in Italia ci sono 391.000 ragazzi fra i 15 e i 24 anni che si prendono cura sistematicamente di un familiare, con ripercussioni sul loro percorso scolastico, sul tempo libero, sulle scelte di vita. Fra loro ci sono anche bambini, adolescenti, ragazzi che non hanno ancora compiuto 18 anni, ma forniscono cura, assistenza o sostegno a membri della propria famiglia affetti da malattie croniche, terminali, con disabilità, dipendenze o patologie psichiatriche.

Leggi: Superando, 21/09/2018


venerdì 21 settembre 2018
Bando Periferie, salta l’intesa e Anci rompe con il Governo

Non c’è l’accordo in conferenza unificata. Antonio Decaro: ‘nessun riscontro agli impegni assunti da Conte’
Salta l’intesa, che sarebbe dovuta arrivare ieri in Conferenza Unificata, per sanare l’incostituzionalità di una norma che finanziava il bando periferie e l’Anci interrompe le relazioni istituzionali con il Governo.
Ad annunciarlo il presidente Antonio Decaro che ha dichiarato: “Non abbiamo trovato riscontro all’impegno che aveva preso con noi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul bando periferie nell’incontro dell’11 settembre. Siamo costretti a interrompere le relazioni istituzionali, nostro malgrado. Torneremo a quei tavoli solo quando il percorso per restituire ai sindaci il miliardo e seicento milioni sottratti, si vorrà avviare davvero”.
Durante l’incontro con il presidente Conte, era stato fissato un percorso in due fasi che prevedeva l’intesa in unificata per sanare la presunta incostituzionalità di una norma che finanziava per 800 milioni di euro il bando periferie e poi l’istruttoria di un iter per inserire nel primo decreto utile le risorse e fissare le procedure per riallocare i fondi.

Leggi: Edilportale, 21/09/2018


giovedì 20 settembre 2018
Giornata mondiale dell’Alzheimer. Le sfide che ci aspettano

50 milioni di persone in tutto il mondo, 600mila delle quali in Italia. C’è una nuova diagnosi di Alzheimer ogni 3 secondi e si stima che nel 2050 i casi saranno il triplo di quelli odierni. Ma nel nostro paese la rete di assistenza ai malati e ai loro familiari soffre terribilmente la mancanza di un’adeguata legge sulla non autosufficienza. Il 21 settembre è la giornata mondiale dell’Alzheimer, un giorno speciale per riflettere su ciò che c’è da fare, sulle criticità del sistema sanitario nazionale, sulle sfide che ci aspettano.
I pazienti affetti da Alzheimer non soffrono solo di una progressiva perdita della loro capacità intellettiva, ma subiscono anche un’inadeguata organizzazione assistenziale nelle cure primarie e una riduzione della aspettativa di vita.
La ricerca, soprattutto negli ultimi anni, ha dimostrato in modo inequivocabile che una diagnosi precoce può contribuire alle cure delle persone colpite da demenza. Individuare per tempo i segnali e i sintomi nella fase iniziale è il modo migliore per sconfiggere la malattia. E prevenire i casi di Alzheimer e di demenza significa non solo contribuire a creare migliori situazioni di salute e di vita ai malati e ai loro familiari. Significa anche abbassare drasticamente i costi del sistema sanitario. Prevenire vuol dire far vivere meglio le persone, disporre di cure più idonee e caricare meno il sistema di costi legati agli stadi più avanzati della malattia, quando la presa in carico delle persone malate diventa più onerosa per tutti.

Leggi: Liberetà, 20/09/2018


giovedì 20 settembre 2018
Il portierato di quartiere per Grumello

Un ponte tra il territorio e l’amministrazione, un punto di riferimento per raccogliere problemi e richieste del quartiere. Viene attivato per la prima volta il servizio di portierato sociale a Grumello al Piano. I portieri saranno presenti da lunedì in uno spazio di accoglienza in via Perrucchetti. Si tratta di un assistente sociale, della Cooperativa Pugno Aperto, che gestisce il progetto, e due educatori professionali (già attivi da maggio). Attualmente, le problematiche del quartiere riguardano soprattutto anziani soli, fragili dal punto di vista economico, e tante famiglie monogenitoriali. In generale si percepisce uno scollamento verso la città. Il progetto è finanziato dal bando «Legami urbani» con una quota di 67.500 euro distribuiti nei prossimi due anni. «Contiamo sul fatto che poi, al termine, il progetto continui con i fondi comunali – dice l’assessore alle Politiche sociali Maria Carolina Marchesi -. La necessità è molto forte, anche a causa del recente incremento di abitanti e di nuclei famigliari con minori che hanno bisogno di avere dei punti di riferimento per le relazioni nel quartiere». E si stanno ampliando i servizi. In questi giorni sarà inaugurata una farmacia e stanno proseguendo i lavori di costruzione di un’altra strada che colleghi la parte nord e la parte sud.

Leggi: Corriere della Sera, 20/09/2018


mercoledì 19 settembre 2018
La sanità è sviluppo: il piano dei sindacati

Assemblea nazionale sulla salute di Cgil, Cisl e Uil a Salerno. Per la segretaria confederale Dettori “non è un cappio al collo del Paese, ma un volano per la crescita. Ogni euro speso produce 0,50 centesimi di risorse in più e lavoro per l’industria”
“Salute, diritti, lavoro, sviluppo. L’Italia che vogliamo”. Così si chiama l’assemblea nazionale di Cgil, Cisl e Uil sulla salute che si tiene oggi (mercoledì 19 settembre) a Salerno. “È un’iniziativa unitaria, e questo è un fatto molto importante”, spiega ai microfoni di RadioArticolo1 Rossana Dettori, segretaria confederale della Cgil: “Come importante è il titolo, che richiama il diritto dei cittadini di stare in buona salute, di essere curati. Allo stesso tempo c’è il richiamo al lavoro degli operatori nei servizi sanitari e dell’indotto, così come allo sviluppo. Perché la sanità non è solo spesa”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 19/09/2018


mercoledì 19 settembre 2018
Monza, il paese ritrovato per i malati di alzheimer

Si chiama “Il paese ritrovato” la nuova casa di cura, originale e innovativa, per malati di Alzheimer o altre forme di demenza.  Si trova a Monza e nei suoi 14 mila metri quadrati ci sono otto appartamenti che possono ospitare fino a otto persone, bar, market, pro loco, due negozi-laboratorio, un cineteatro, due palestre, l’orto e un grande giardino. I pazienti, che qui vengono chiamati “residenti”, sono liberi di girare e di scegliere dove stare e cosa fare. Nel “Paese ritrovato” c’è tutto quello che troverebbero nel quartiere o paese in cui vivevano prima della malattia. I residenti sono oggi 32 ma l’obiettivo è di arrivare a 64 ospiti. Al bancone del bar lavorano a turno gli operatori (dall’educatore alla psicologa alla fisioterapista) del “Paese ritrovato”. La vita al “Paese ritrovato” è scandita da un calendario di attività che variano di giorno in giorno: la mattina inizia sempre alle ore 9 in palestra per il “risveglio muscolare”, poi ci può essere la possibilità di fare cucito o di cimentarsi in piccoli lavori di falegnameria. Nel pomeriggio nel cineteatro vengono organizzati giochi a quiz oppure il circolo della lettura, o proiettato un film. In altri giorni il pomeriggio passa tra un corso di pittura nella bottega dei mestieri e un po’ di musica e ballo al bar. Verso le 16 chi vuole partecipa alla preghiera del Rosario con don Luca o alla Messa.

Leggi: Auser, 19/09/2018


mercoledì 19 settembre 2018
Nonni italiani più coinvolti nella vita familiare rispetto ai coetanei europei

In Italia la stragrande maggioranza degli anziani vive bene la sua età e giudica la sua vita fonte di piacere (73%), anche se questo sentimento è più basso della media europea (74%). Ben tre anziani su quattro si sentono ancora utili (77%) e pongono l’accento sulla loro autonomia (35%) e sulla genitorialità (29%) come chiavi della loro felicità. Sono solo alcuni dei dati emersi dall’edizione 2018 del sondaggio “I Senior di oggi in Europa. Sentirsi utili per invecchiare bene”, condotto dalla società di ricerca Ipsos per la Fondazione Korian per l’invecchiamento di qualità (Institut du Bien Vieillir Korian). L’indagine, che ha messo a confronto i dati raccolti in Francia, Italia, Germania e Belgio attraverso le risposte di più di 8 mila intervistati, ha coinvolto un ampio campione di rispondenti di sesso maschile e femminile e di età compresa fra i 15 ed i 64 anni e di età superiore ai 64 anni. Gli anziani italiani sono molto più coinvolti dei coetanei europei nella vita famigliare. Dispensano consigli a figli e nipoti (44% contro la media europea del 27%), si tengono aggiornati sulle innovazioni (39% contro 42% europeo) e badano ai nipoti (35% contro 28%). E non finisce qui: aiutano nel disbrigo delle incombenze domestiche (25% contro il 15%), ospitano i familiari durante le vacanze (19% contro il 17%), propongono e organizzano le riunioni di famiglia (22% contro il 19%).

Leggi: Auser, 19/09/2018


mercoledì 19 settembre 2018
Sicurezza stradale: gli anziani vittime “designate” del traffico

È quanto emerge dalla ricerca della Fondazione Unipolis “Cambiamo strade”. Ancora troppe le vittime di incidenti stradali, soprattutto nei centri urbani. Gli over 80 sono i più colpiti: se non si interverrà, nel 2050 il numero raddoppierà. Le soluzioni? Mobilità e città sostenibili
Sono gli uomini di 80 anni e oltre le vittime “designate” del traffico: 224 per milione di abitanti. Senza interventi legislativi, strutturali e culturali in tema di sicurezza, nel 2050 il numero dei morti e dei feriti a causa di incidenti stradali anziché diminuire sarà più alto di quello attuale: si passerà dai 3.283 di oggi (dato aggiornato al 2016) ai 3.358 previsti per il 2050. Non solo: raddoppieranno gli ultra 80enni vittime di incidenti sulle strade. È quanto emerge da “Cambiamo strade”, la ricerca nazionale della Fondazione Unipolis sulla mobilità e sicurezza degli anziani sulla strada, in rapporto alle altre fasce d’età, con una proiezione dei dati fino al 2050. La ricerca, presentata questa mattina a Bologna all’interno dell’omonimo workshop in occasione della Settimana europea della mobilità, è parte del progetto più ampio Sicurstrada – avviato da Unipolis nel 2014 – legato ai temi della sicurezza stradale delle persone anziane.

Leggi: Redattore  Sociale, 19/09/2018


martedì 18 settembre 2018
Anche i negozi pagano per l’ascensore

Anche i proprietari dei negozi al piano terra, coni unico accesso dalla pubblica via, concorrono al pagamento delle spese di sostituzione dell’ascensore. L’esenzione può essere accordata solo da una delibera assembleare approvata all’unanimità o da un regolamento condominiale che, proprio perciò, si definisce “di natura contrattuale”.
Questo il principio stabilito dall’ordinanza 22157/2018 dalla Cassazione, Sezione Seconda civile, estensore Antonio Scarpa: «al pari delle scale, l’impianto di ascensore, in quanto mezzo indispensabile per accedere al tetto ed al terrazzo di copertura, riveste la qualità di parte comune (tant’è che, dopo la legge n. 220 del 2012, esso è espressamente elencato nell’art. 1117 n. 3, c.c.) anche relativamente ai condòmini proprietari di negozi o locali terranei con accesso dalla strada, poiché pure tali condòmini ne fruiscono, quanto meno in ordine alla conservazione e manutenzione della copertura dell’edificio, con conseguente obbligo gravante anche su detti partecipanti, in assenza di titolo contrario, di concorrere ai lavori di manutenzione straordinaria ed eventualmente di sostituzione dell’ascensore, in rapporto ed in proporzione all’utilità che possono in ipotesi trarne».

Leggi: Quotidiano Condominio, 18/09/2018


martedì 18 settembre 2018
Saranno i robot a prendersi cura di noi?

Le tecnologie cambieranno il welfare. Il futuro dell’assistenza agli anziani spiegato da due studiose finlandesi a partire dagli ultimi risultati della robotica
L’invecchiamento della popolazione rappresenta una realtà comune a tutti paesi europei. Allo stesso tempo, si assiste a una riduzione dell’assistenza informale fornita dalle famiglie poiché anche le donne partecipano al mercato del lavoro, i membri della famiglia spesso vivono lontano e i nuclei familiari tendono a essere più piccoli. È quindi necessario trovare nuove modalità di sostegno per quelle persone anziane che possono e desiderano vivere a casa propria il più a lungo possibile, nonché per le loro famiglie; inoltre, è necessario individuare nuove modalità per offrire supporto – relativamente all’organizzazione del lavoro di cura – a coloro che prestano assistenza informale. Le nuove tecnologie robotiche dovrebbero contribuire a soddisfare questo bisogno nel prossimo futuro. Si prevede che la robotica assistenziale aumenterà l’autonomia delle persone anziane e fornirà sostegno agli operatori e alle operatrici del settore. Si prevede inoltre che i robot renderanno possibili nuove modalità di erogazione dell’assistenza, nonché innovazioni significative nella prestazione dei servizi.

Leggi: Ingenere.it, 18/09/2018


lunedì 17 settembre 2018
Se il badante è uomo, dati dalla Spagna

In Spagna il numero di uomini impiegati nell’assistenza domestica è aumentato con la crisi economica. Una ricerca indaga le differenze di genere in un settore a forte prevalenza femminile
L’assistenza è un settore caratterizzato da forti disuguaglianze di genere, di classe e di etnia. Storicamente, di essa si sono fatte carico le famiglie e, in particolar modo, le donne. Di conseguenza, è divenuta un lavoro non retribuito tradizionalmente appannaggio della popolazione femminile – caratteristiche, queste, alla base del suo scarso valore sociale. Il coinvolgimento degli uomini nel lavoro di cura – sia retribuito che non retribuito – rappresenta un passo fondamentale per la creazione di un sistema di assistenza basato sull’uguaglianza di genere e sulla giustizia sociale, nonché un elemento indispensabile al fine di fornire una risposta alla crescente richiesta di servizi assistenziali a favore della popolazione anziana.

Leggi: Ingenere.it, 17/09/2018


giovedì 13 settembre 2018
Le badanti di Taiwan addestrate al servilismo

Indonesiane, filippine, vietnamite. Arrivano a Taiwan per prendersi cura di anziani e malati, non prima di essere state addestrate da un programma governativo serratissimo che le richiede remissive e servili, prive di trucco e con i capelli corti
Ho coniato l’espressione “esternalizzare la pietà filiale” nel 2006 per descrivere come l’impiego di assistenti migranti in regime di convivenza fornisca una risposta al paradosso che vede, da un lato, la cultura dell’assistenza basata sulla pietà filiale e, dall’altro, l’esternalizzazione dell’attività di assistenza. Assumendo lavoratori e lavoratrici migranti in qualità di “familiari fittizi”, la popolazione adulta taiwanese ha la possibilità di mantenere in vita il modello tradizionale che prevede la convivenza di tre generazioni sotto lo stesso tetto, nonché di onorare il precetto della pietà filiale, proprio del confucianesimo. Una tale soluzione, che consiste nell’inserimento dell’assistente all’interno della famiglia, è ampiamente diffusa non solo a Taiwan ma anche nei paesi dell’Europa meridionale, dove molte famiglie ricorrono a lavoratori e lavoratrici migranti in regime di convivenza al fine di mantenere in vita la tradizione culturale del familismo nonché il modello culturale che considera il lavoro di cura appannaggio delle donne.

Leggi: Ingenere.it, 13/09/2018


mercoledì 12 settembre 2018
Chi si prenderà cura del Giappone che invecchia?

Con una popolazione costantemente in calo, il Giappone sta vivendo un livello inedito di ‘defamiliarizzazione’ del lavoro di assistenza alle persone anziane, anticipando una questione cruciale anche in l’Italia: chi si prenderà cura di un paese sempre più vecchio?
A livello mondiale il Giappone è tra le nazioni che invecchiano più rapidamente. Il segmento della popolazione di età pari o superiore a 65 anni continua a crescere numericamente (+2,64% nel 2015), mentre la popolazione in età lavorativa (dai 14 ai 64 anni) e la popolazione in età infantile (da 0 a 13 anni) sono da lungo tempo in calo (rispettivamente, -1,27% e -1,49% nel 2015). Nel 2013 il 25% della popolazione era in età senile, tale fetta della popolazione raggiungerà il 33% entro il 2035. [1]
Questo sviluppo demografico rappresenta una sfida per il sistema socioassistenziale giapponese. Sin dall’introduzione dello schema assicurativo per la lungoassistenza (kaigo hoken), la popolazione beneficiaria è cresciuta costantemente. I responsabili politici giapponesi si trovano ora a dover rispondere al seguente quesito: chi fornirà assistenza sanitaria a una popolazione anziana sempre più numerosa?

Leggi: Ingenere.it, 12/09/2018


DALLE REGIONI:

martedì 25 settembre 2018
Sicilia: dai beni confiscati alla mafia tante opportunità per gli anziani

A Palermo Auser gestisce quattro strutture sottratte alla malavita organizzata, restituendo spazi ai cittadini
Dalla criminalità organizzata a spazi e opportunità per i cittadini soprattutto quelli più anziani. L’esperienza di Auser Palermo che gestisce quattro strutture sottratte alla mafia, racconta di beni finalmente diventati di tutti. Uno di questi si trova a Ficarazzi, dieci chilometri  a est del capoluogo. Qui, in contrada Carbonaro, c’è una terrazza sul mare con accesso alla spiaggia che è stata resa disponibile per gli utenti, specie anziani, che nel corso dell’estate hanno organizzato iniziative culturali, giochi, ginnastica, feste e balli. E a un chilometro di distanza, anche una villa appartenuta alle cosche è diventato un bene comune.
Il presidente di Auser Palermo Giuseppe Romancini spiega: «La villa è stata trasformata in un grande spazio di socialità ma anche un luogo per iniziative di carattere culturale. Nei mesi scorsi abbiamo organizzato seminari e convegni sui temi della legalità, della cultura, della violenza sulle donne. E’ un luogo fresco dove i nostri soci hanno potuto passare l’estate in serenità. Dal 15 giugno al 30 settembre è possibile giocare e ballare fino a tarda sera».

Leggi: Auser, 25/09/2018


giovedì 20 settembre 2018
Umbria, intimati oltre 1000 sfratti per morosità incolpevole

Il dato è emerso nel corso del congresso del Sunia provinciale e regionale. Confermati i segretari uscenti Piastrelli e Iannoni
Sono stati oltre mille gli sfratti per morosità involontaria intimati in Umbria nel corso del 2017. Per l’esattezza 1063, di cui 389 in provincia di Terni e 674 in quella di Perugia. Numeri che testimoniano il permanere in Umbria di un’emergenza abitativa che non può essere sottovalutata. Il tema è stato al centro della discussione congressuale del Sunia, il sindacato degli inquilini e degli assegnatari della Cgil, che oggi, 20 settembre, ha riunito a Perugia l’assise provinciale e quella regionale.
“Con la ritirata progressiva dello Stato dalla produzione di edilizia sociale e dalla stessa conservazione e manutenzione del patrimonio esistente – sottolinea il Sunia – si riduce la possibilità di abitazione a canone sostenibile. È sempre più difficile accedere alle abitazioni, soprattutto per le generazioni del lavoro precario e per gli anziani”. Proprio per questi ultimi, però, il Sunia umbro ha portato a casa un “risultato importante”, vincendo la “battaglia” sul calcolo dei canoni di affitto Ater. “Grazie al nostro impegno – spiegano dal sindacato degli inquilini della Cgil – è stata infatti sospesa la proposta della Regione che rischiava di penalizzare fortemente le persone sole (quasi sempre anziani) e si sta valutando un accoglimento, almeno parziale, della nostra proposta alternativa”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 20/09/2018


martedì 18 settembre 2018
Napoli, di povertà si muore

Lettera di Fp e Cgil agli assessori alle Politiche sociali di Regione Campania e Comune: l’esplosione della casa con la morte di una donna sotto sfratto è una tragedia annunciata. Serve una vera integrazione sociosanitaria basata sui bisogni dei cittadini.
“Quanto accaduto ieri a Napoli, con il suicidio premeditato di una intera famiglia a causa dello stato di indigenza, grida vendetta”, secondo Cgil e Fp Napoli e Campania. L’esplosione, avvenuta in uno dei quartieri spagnoli, che ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre due era infatti “una tragedia evitabile in uno stato di diritto che assiste i suoi cittadini, soprattutto quelli in condizioni di grave disagio”.
Lo dicono con chiarezza Ileana Remini (Cgil Campania), Federica Fiocca (Fp Cgil Napoli e Campania) e Giuseppe Mele (Cgil Napoli), in una lettera inviata agli assessori alle Politiche sociali di Regione Campania e Comune di Napoli. “Nel nucleo familiare in questione – viene sottolineato – c’erano tre disabili senza alcun tipo di assistenza né sociale né sanitaria, abbandonati a se stessi dalle istituzioni che avrebbero dovuto prevederne l’inclusione”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 18/09/2018

IN AGENDA:

Salerno – 19 settembre 2018 – Codice rosso per la sanità italiana
Il 19 settembre a Salerno assemblea nazionale unitaria dei sindacati. Dettori (Cgil) a RadioArticolo1: “Rimettiamo al centro l’idea che bisogna superare e non accettare le disuguaglianze che oggi esistono nell’accesso dei livelli di assistenza”
A Salerno, il 19 settembre si apre l’assemblea nazionale di Cgil, Cisl e Uil sulla salute dal titolo “Salute, diritti, lavoro, sviluppo. L’Italia che vogliamo”.  E’ un’iniziativa unitaria, e “questo è un fatto molto importante. Così come importante è il titolo, che richiama il diritto dei cittadini di stare in buona salute, non essere curati. Allo stesso tempo c’è il richiamo al lavoro degli operatori nei servizi sanitari e dell’indotto, così come allo sviluppo. Perché la sanità non è solo spesa”. A dirlo, ai microfoni di RadioArticolo1 è Rossana Dettori, segretaria confederale della Cgil.
La sanità, secondo la Cgil non è infatti “un cappio al collo sul bilancio del paese”. Tutt’altro: “La sanità è, se i governi lo vogliono davvero, può essere un volano per lo sviluppo. Perché mantenere in salute la gente significa spendere meno. Questo è il primo obiettivo che dovrebbe avere qualsiasi governo, dato che ogni euro speso in sanità produce 0,50 centesimi di risorse in più e lavoro per l’industria”.

Leggi: Rassegna Sindacale


Reggio Emilia – 5 ottobre 2018 – Convegno nazionale sulla seconda indagine “Pensa a cosa mangi” promossa da Auser e Cgil

Il prossimo 5 ottobre 2018 si terrà il convegno Nazionale sul risultato della seconda indagine sull’Alimentazione rivolta agli “esperti della cura”: medici di base, medici omeopati, farmacisti ed erboristi. Il convegno nazionale è promosso dallo SPI Nazionale e dall’Auser Nazionale, saranno analizzati i dati elaborati dei questionari dalla Fondazione Di Vittorio. L’iniziativa si terrà a Reggio Emilia presso il Centro Internazionale L. Malaguzzi.  In occasione del Convegno sarà anche possibile effettuare delle visite guidate agli atelier del Centro Malaguzzi e al Centro di Ricerca Tecnopolo.

Leggi: Auser


Torino – 18 e 19 ottobre 2018 – La Città che Apprende 2018, si parlerà di bufale e disinformazione

Si svolgerà a Torino l’edizione 2018 della Città che apprende, l’evento biennale dell’Auser dedicato all’educazione degli adulti. Tema di quest’anno “Chi dà retta alle sirene? Informazione e disinformazione nell’era di Internet”. L’evento si svolgerà presso l’Auditorium della Città Metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7.

Leggi: Auser


Roma – 12 ottobre 2018 – ore 11 – “La Terza età: strumenti patrimoniali, opportunità e tutele”

Presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio sarà presentata la Guida “La Terza età: strumenti patrimoniali, opportunità e tutele” che il Consiglio Nazionale del Notariato ha realizzato con le Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Aloroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione per la difesa dei consumatori, Unione Nazionale Consumatori).
La 15ma Guida per il Cittadino offre una panoramica sui principali istituti giuridici a disposizione degli over 60 per la gestione dei propri beni (tra i temi affrontati il contratto di mantenimento/vitalizio alimentare, la nuda proprietàà, il prestito vitalizio ipotecario, la vendita della nuda proprietà con riserva di usufrutto, la donazione modale, la cessione del quinto dello stipendio, ecc.) allo scopo di rispondere alle esigenze informative di questa significativa fascia di popolazione.
All’evento saranno presenti i rappresentanti dei diversi schieramenti politici, delle Associazioni per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle Federazioni sindacali e Associazioni per i diritti degli Anziani, dell’Istat.
Consiglio Nazionale del Notariato


Bologna – 28 – 29 novembre 2018 – Forum Non Autosufficienza

La X edizione del Forum della Non Autosufficienza (e dell’autonomia possibile), si svolge a Bologna Centro Congressi Savoia Hotel, dal 28 al 29 novembre 2018.
L’evento è diventato negli anni il punto di riferimento nazionale per i professionisti e gli operatori dei servizi alla persona.
Il Programma offre un ricco numero di convegni e workshop con argomenti dedicati ai vari ambiti operativi, con materie interessanti, concrete e attuali che certamente forniscono contributi, approfondimenti e soluzioni di immediata utilità nell’operare quotidiano. La sessione convegnistica è strutturata in sessioni plenarie e workshop. Una lettura a 360° dell’orizzonte di fronte a tutti coloro che si occupano di lavoro di cura.
Evento accreditato per la formazione continua degli assistenti sociali

Leggi: nonautosufficienza.it


Milano – 29 novembre 2018 Convegno Oasi – Cergas 40 anni insieme: le evidenze per il futuro

A 40 anni dalla nascita del SSN e del CERGAS, il Convegno OASI 2018 sarà un’occasione per discutere i risultati raggiunti dal 1978 al 2018, lo stato dell’arte della sanità italiana di oggi, le sfide e le prospettive che ci attendono nei prossimi 40 anni.
Oltre alle evidenze del Rapporto OASI, il volume che dal 2000 monitora e interpreta i cambiamenti in atto nelle politiche sanitarie e nel management delle aziende sanitarie pubbliche e private, è in programma una tavola rotonda con i Ministri della Salute che hanno contribuito in maniera particolare allo sviluppo del SSN.
L’evento è aperto a policymaker nazionali e regionali e a tutti i membri delle direzioni strategiche delle aziende sanitarie pubbliche e private, ai membri degli staff aziendali e a tutti i professionisti, alla stampa e agli opinion maker, ai dirigenti e agli operatori sanitari e amministrativi interessati.
La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

Leggi: Sda Bocconi


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

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IN EVIDENZA:

Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

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 Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

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ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

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SEGNALAZIONI:

Pensione invalidità ai soli residenti in Italia

Cassazione, “inesportabile” tale prestazione
La pensione invalidità civile spetta solo ai pensionati residenti in Italia. A confermare l’inesportabilità delle prestazioni non aventi carattere contributivo, erogabili esclusivamente nello Stato Membro dove i soggetti interessati risiedono, in ottemperanza dell’art. 10-bis, comma 1, del Regolamento CEE n. 1247/1992, è la Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 21901/2018.
In particolare. il Regolamento comunitario prevede che le prestazioni speciali in denaro, sia assistenziali che previdenziali, ma non aventi carattere contributivo non siano esportabili in ambito comunitario, e siano erogate esclusivamente nello Stato Membro in cui i soggetti interessati risiedono e ai sensi della sua legislazione.
È questo il caso della pensione di invalidità civile, che risulta dunque dovuta solo al cittadino residente all’interno del territorio nazionale. In particolare, ricordano i giudici, le prestazioni inesportabili sono:

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Mangiare bene per vivere meglio

Vivere bene vuol dire anche seguire una buona alimentazione. La nostra dieta usuale è però troppo spesso ricca di calorie, di cibi raffinati e di origine animale, povera di verdure, legumi e cereali integrali. Tutto questo contribuisce anche ad aumentare il rischio di sviluppare patologie croniche. Come fare allora? A fornire indicazioni utili è un libro che si intitola Colazione da re. Parole e ricette per vivere bene.
L’autore si chiama Paolo Pigozzi, medico e nutrizionista. Ha pensato a un volume che potesse aiutare concretamente tutti a vivere meglio. Colazione da re, infatti, illustra in modo semplice e chiaro gli alimenti che possono contribuire a mantenersi in buona salute per contrastare disturbi e patologie e fornisce utili indicazioni su un corretto stile di vita, ma senza perdere il gusto delle cose buone. Ad ogni parola è affiancata una ricetta facile e poco costosa a base di ingredienti salutari.
Non bisogna dimenticare che la scelta di uno stile dietetico più sano consente anche di prevenire molte malattie e riduce la necessità di consumare farmaci. Si può invece imparare a mangiare in modo diverso per mantenersi in salute, con ingredienti semplici, economici, salutari e nutrizionalmente adatti a tutti, e soprattutto ai più anziani.

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Cities for adequate housing – una nuova dichiarazione in tema di sostenibilità urbana

Il 16 luglio 2018  la dichiarazione “Cities for adequate housing” è stata firmata a New York da 12 città in rappresentanza di Paesi fra i quali Olanda, Spagna, Germania, Messico, Sudafrica, Portogallo, Regno Unito, Francia, Canada, Stati Uniti e Corea del Sud.
La dichiarazione si ispira alla “New Urban Agenda”, il documento delle Nazioni Unite con tema abitazioni e sviluppo urbano sostenibile ed all’iniziativa globale “The Shift”.
Le città firmatarie fanno parte del High Level Political Forum delle Nazioni Unite che ha come obiettivo la realizzazione dell’ obbiettivo di sviluppo sostenibile numero 11che mira a rendere entro il 2030 le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
Il documento finale della Dichiarazione è diviso in cinque sezioni, ognuna delle quali affronta diversi aspetti riguardanti lo sviluppo urbano sostenibile ed il diritto ad un’abitazione adeguata.
Leggi: http://unipd-centrodirittiumani.it/it/news/Cities-for-adequate-housing-una-nuova-dichiarazione-in-tema-di-sostenibilita-urbana/4674
Liberetà.it – 31.8.2018 – Questo mese nel nuovo numero di LiberEtà “Che futuro ci attende? Innovazione, lavoro, pensioni”
La tecnologia può migliorare fattivamente la vita delle persone, anziani in primis? ovvero: la tecnologia può avere uno sviluppo “sociale”? Ce lo chiediamo in questo nuovo numero di LiberEtà dedicato proprio a una riflessione su tecnologia e diseguaglianze sociali. Lo facciamo innanzitutto esplorando una delle invenzioni più significative nel panorama della robotica mondiale: iCub, un robot costruito all’Istituto italiano di tecnologia di Genova. Analizziamo poi che impatto possa avere la tecnologia su innovazione ed equità sociale, sul divario geografico e generazionale e sull’aumento delle diseguaglianze.
A seguire, l’impatto della tecnologia sulle cure mediche. Abbiamo intervistato Amedeo Cesta, capo ricerca sull’intelligenza artificiale presso il Cnr.

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Questo mese nel nuovo numero di LiberEtà “Che futuro ci attende? Innovazione, lavoro, pensioni”

La tecnologia può migliorare fattivamente la vita delle persone, anziani in primis? ovvero: la tecnologia può avere uno sviluppo “sociale”? Ce lo chiediamo in questo nuovo numero di LiberEtà dedicato proprio a una riflessione su tecnologia e diseguaglianze sociali. Lo facciamo innanzitutto esplorando una delle invenzioni più significative nel panorama della robotica mondiale: iCub, un robot costruito all’Istituto italiano di tecnologia di Genova. Analizziamo poi che impatto possa avere la tecnologia su innovazione ed equità sociale, sul divario geografico e generazionale e sull’aumento delle diseguaglianze.
A seguire, l’impatto della tecnologia sulle cure mediche. Abbiamo intervistato Amedeo Cesta, capo ricerca sull’intelligenza artificiale presso il Cnr.

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Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

martedì 18 settembre 2018
Geni e stili di vita: un maxi-investimento per la ricerca più difficile

Dopo l’addio alla ricerca annunciato nei mesi scorsi da colossi come Pfizer, Eli Lilly e Merck, la ricerca pubblica statunitense a sorpresa rilancia, inaugurando un piano monstre che ha solo un paio di precedenti: quello della Guerra al cancro di Nixon del 1971 e quello della mobilitazione contro l’Aids degli anni ’80. I finanziamenti al National Institute of Aging (Nia) saliranno infatti, entro il 2019, alla stratosferica cifra di 2,3 miliardi di dollari, con un obbiettivo chiaro: trovare soluzioni diverse da quelle fallimentari proposte finora, tanto sulla diagnosi quanto sulla terapia, con un solo filo conduttore: che le idee siano fresche, e tali da portare ai primi risultati concreti entro il 2025.
È davvero un terremoto quello che ha scosso il mondo di chi fa ricerca sull’Alzheimer, malattia legata all’invecchiamento e quindi in crescita, perché gli studi per decenni si sono concentrati su una sola ipotesi: che all’origine della neurodegenerazione ci fosse una cascata di eventi che porta alla formazione di placche di una proteina chiamata beta amiloide all’esterno delle cellule nervose, e di fibrille di un’altra proteina chiamata tau all’interno. Da questa idea, che nasce dal riscontro di entrambe nel cervello dei malati da parte dello stesso Alois Alzheimer all’inizio del Novecento – il quale avvisava però che non necessariamente erano da considerare come le cause prime della malattia – per anni si sono cercati anticorpi, vaccini e farmaci che neutralizzassero una delle due, o entrambe. E li si è trovati.

Leggi: La Repubblica Salute, 18/09/2018


martedì 18 settembre 2018
Napoli, di povertà si muore

Lettera di Fp e Cgil agli assessori alle Politiche sociali di Regione Campania e Comune: l’esplosione della casa con la morte di una donna sotto sfratto è una tragedia annunciata. Serve una vera integrazione sociosanitaria basata sui bisogni dei cittadini
“Quanto accaduto ieri a Napoli, con il suicidio premeditato di una intera famiglia a causa dello stato di indigenza, grida vendetta”, secondo Cgil e Fp Napoli e Campania. L’esplosione, avvenuta in uno dei quartieri spagnoli, che ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre due era infatti “una tragedia evitabile in uno stato di diritto che assiste i suoi cittadini, soprattutto quelli in condizioni di grave disagio”.
Lo dicono con chiarezza Ileana Remini (Cgil Campania), Federica Fiocca (Fp Cgil Napoli e Campania) e Giuseppe Mele (Cgil Napoli), in una lettera inviata agli assessori alle Politiche sociali di Regione Campania e Comune di Napoli. “Nel nucleo familiare in questione – viene sottolineato – c’erano tre disabili senza alcun tipo di assistenza né sociale né sanitaria, abbandonati a se stessi dalle istituzioni che avrebbero dovuto prevederne l’inclusione”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 18/09/2018


lunedì 17 settembre 2018
Pensioni. Cgil, Governo dà numeri al lotto

Camusso, eliminare ingiustizie non solo per una parte
“Non possono pensare di eliminare le ingiustizie solo per i loro elettori e, in particolare, al Nord». Così la leader della Cgil, Susanna Camusso ha bocciato la proposta di riforma delle pensioni, rilanciata dal vicepremier Matteo Salvini. Lo ha fatto dal profondo Sud: in piazza Sant’Oronzo a Lecce, dove ieri si è chiusa la quinta edizione delle Giornate del Lavoro. Una rassegna nazionale che, per il terzo anno consecutivo, è stata organizzata dal più grande sindacato italiano nel capoluogo salentino. Un’occasione per parlare di lavoro, ovviamente, ma anche dello stato della democrazia nel nostro Paese. La parte preponderante del confronto, però, l’hanno occupata i temi dell’economia, della precarietà occupazionale e della riforma delle pensioni.
«Hanno fatto tutta la campagna elettorale, preannunciando l’abrogazione della legge Fornero – ha premesso la numero uno della Cgil – E l’annuncio di quota 100, un giorno a 62 anni, un giorno a 64, un altro ancora a 60 è come dare i numeri al lotto. Messa come la sta mettendo il governo riguarda non tutti, ma solo una porzione del Paese: fabbriche del Nord ed una parte della Pubblica amministrazione. Ma per un lavoratore edile, per esempio, resta l’impianto della Fornero: deve restare fino a 67 anni sulle impalcature. Se vuoi eliminare delle ingiustizie non lo puoi fare solo per una parte, perché la rappresenti elettoralmente. Perché – ha detto tra gli applausi – questo vuol dire corporativizzare la riforma».

Leggi: Inca, 17/09/2018


domenica 16 settembre 2018
Sgomberi delle case occupate. Servono soluzioni non operazioni di polizia. SUNIA e SICET chiedono al Ministro Toninelli una nuova politica abitativa.

Dichiarazione di Daniele Barbieri, segretario generale del SUNIA
Proseguono gli sgomberi di case occupate, in particolare a Roma e Milano, ma sinora non abbiamo visto dal Governo iniziative per affrontare il problema dell’assenza di risposte alloggiative per la fascia più debole della popolazione. Sulle politiche abitative il Governo appare attento solo alla tutela della proprietà privata dimenticando completamente le tante aree del disagio abitativo che hanno bisogno di programmi, soluzioni, risorse.
Il problema della casa non può essere affrontato come una questione di ordine pubblico. L’emergenza ha dei numeri talmente rilevanti che vanno ben al di là di quelli censiti nelle occupazioni abusive di stabili privati per le quali, peraltro, le soluzioni alternative per la stragrande maggioranza non esistono.
Alle domande di casa popolare inevase ed alle decine di migliaia di sfratti per morosità che ogni anno vengono convalidati, si accompagnano l’impossibilità per i giovani di costruirsi, insieme al lavoro, una loro autonomia abitativa ed il degrado di troppi quartieri popolari.

Leggi: Sunia, 16/09/2018


domenica 16 settembre 2018
Un welfare nuovo, ma per tutti

Ghiselli: “La protezione sociale deve essere universale”. Brambilla (Itinerari previdenziali): la spesa pensionistica è in linea. Proietti (Uil): serve confronto su quota 100. Guerra (Università Modena-Reggio Emilia): squilibri nel sistema contributivo
Il futuro del welfare. Nelle ore in cui si discute della manovra economica, all’interno della quale molti di questi temi sono contenuti, a Lecce va in scena – nel corso delle Giornate del lavoro della Cgil – un dibattito che affronta temi complessi ma ineludibili. Tra cui quello che, forse, angustia di più: avranno mai i giovani una pensione con cui vivere dignitosamente?
Per Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil, le sfide che impattano sul sistema del welfare sono dirompenti: “Globalizzazione, demografia, migrazioni, denatalità, scomposizione del mercato del lavoro, il ruolo delle donne nella società del lavoro. Alcuni di questi mutamenti stanno mettendo in discussione assetti ed equilibri tradizionali, e determinano paure con le quali ci dobbiamo misurare e che stanno producendo, non sono in Italia, chiusure, diffidenza verso tutto ciò che è diverso”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 16/09/2018


domenica 16 settembre 2018
 La sanità di qualità è un diritto universale

Milioni di persone non accedono alle cure: se ne è parlato alle Giornate del lavoro. Dettori (Cgil): servono investimenti. Per Cottarelli i problemi sono iniziati con la crisi del 2008. Scaccabarozzi (Farmindustria): puntare sulla ricerca sostenibile
Quello alla salute è un diritto fondamentale oggi troppo spesso messo in discussione. Di questo si è parlato a “Democrazia è… diritto alla buona salute”, l’incontro moderato dalla giornalista Carmen Santoro, e organizzato a Lecce in occasione delle Giornate del lavoro della Cgil. Su un tema così attuale ed essenziale per la vita di ogni cittadino si sono confrontati Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani, l’economista Maria Cecilia Guerra, Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, e la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori.

Leggi: Rassegna Sindacale, 16/09/2018


sabato 15 settembre 2018
Aggressioni agli assistenti sociali, Gazzi: “La misura ormai è colma!”

Dopo gli ultimi due fatti di cronaca di Nocera e Lanciano, chiesto l’intervento del ministro Bonafede. Il presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali: “Non bastano più solidarietà e vicinanza, servono impegni concreti per migliorare la sicurezza sul posto di lavoro”
“Ancora aggressioni ad assistenti sociali con gli ultimi due casi, pochi giorni fa, registrati a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno e a Lanciano in provincia di Chieti. A Nocera Inferiore ad essere aggredito è stato un assistente sociale in servizio presso il Sert, mentre a Lanciano sono state due colleghe, durante un incontro protetto di due minori, ad essere aggredite dal padre di queste ultime e solo grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine quest’ultimo episodio non ha avuto più drammatiche conseguenze”. A ricordare gli ultimi episodi di violenza perpetrati ai danni di assistenti sociali è Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali, che sottolinea come “il tempo della mera solidarietà e della sterile vicinanza alle persone colpite è finito. Sono sentimenti ed espressioni che non bastano più. Servono, invece, impegni concreti mettendo mano, con immediatezza, a tutte le iniziative organizzative e funzionali necessarie a migliorare le condizioni di sicurezza in cui operano i Servizi sociali”.

Leggi: Redattore Sociale, 15/09/2018


sabato 15 settembre 2018
Benzodiazepine, un anziano su quattro a rischio di dipendenza

Un ansiolitico o sedativo viene generalmente prescritto per affrontare situazioni di particolare stress o risolvere stati d’ansia prolungati, tuttavia un anziano su quattro è a rischio di farne uso a lungo termine. Una sorta di dipendenza da farmaci come le benzodiazepine, che espone chi ne fa uso ad effetti collaterali oltre che a un maggior rischio di incidenti stradali, cadute e fratture.
Il dato emerge da un nuovo studio pubblicato su JAMA Internal Medicine che riguarda un campione di popolazione anziana negli Stati Uniti. Si tratta di un campione con alcune caratteristiche precise: livello di reddito basso, età media molto avanzata (78 anni), ma le considerazioni che emergono sulla prescrizione di questo tipo di farmaci sono comunque utili per evitare di favorire anche in altri tipi di pazienti un uso a lungo termine, non privo di rischi.

Leggi: medicoepaziente.it


giovedì 13 settembre 2018
Anziani, premiato il film su Ca’ Nostra. Come organizzare le proiezioni

Il documentario di Cristiano Regina sull’innovativo progetto di welfare modenese ottiene un riconoscimento Verona international film festival. Parte il tour in tutta Italia: tutte le istruzioni per vedere la pellicola
Ca’ Nostra, il film documentario di Cristiano Regina sull’omonimo progetto di cohousing del Centro di servizio per il volontariato di Modena, è stato premiato come “Best feature documentary film” al Verona International Film Festival. Un riconoscimento prestigioso per quest’opera dedicata a uno degli esperimenti di welfare più innovativi in Italia nel campo dell’assistenza agli anziani con il coinvolgimento della rete familiare e del volontariato
Il film sta ora per arrivare nelle sale italiane ed è possibile organizzare una proiezione nella propria città attraverso la piattaforma Movieday. Affinché la proiezione venga fatta, bisogna raggiungere un dato quorum entro la data fissata, da qui l’importanza di comprare i biglietti online. In questo video tutti i dettagli su come procedere. I Csv, le associazioni e cittadini interessati possono dunque proporre una proiezione nella propria città attraverso il canale sopra illustrato (maggiori informazioni nella pagina facebook Ca’ Nostra–Il film).

Leggi: Redattore Sociale, 13/09/2018


mercoledì 12 settembre 2018
Presentato a Roma “Chatyourself”, la  memoria virtuale che aiuta i malati di Alzheimer

Italia Longeva, la rete nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva del Ministero della Salute, ha presentato a Roma l’11 settembre, il progetto ChatYourself, il primo chatbot che aiuta i malati di Alzheimer che si trovano allo stadio iniziale della malattia. Di facile utilizzo, il sistema permette al malato di mantenere una buona qualità della vita, ed offre un aiuto concreto e pratico nelle attività quotidiane: come ricordare la strada di casa, le pillole da prendere, il nome dei propri cari e tanto altro ancora. “Oggi l’Alzheimer interessa in Italia il 5% degli over 65 – ha detto il prof. Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva – ma secondo una elaborazione Istat, nel 2030 la percentuale si triplicherà e saranno colpiti dalla malattia ben oltre 2milioni di pazienti, in prevalenza donne. In attesa di cure efficaci – ha proseguito – una strada da percorrere soprattutto nella fase iniziale della malattia, è quella offerta dalle nuove tecnologie. Chat Yourself è nato con questo obiettivo: contenere il danno provocato dalla malattia, affiancando all’impegno dei propri cari un aiuto concreto a ricordare”.

Leggi: Auser, 12/09/2018


mercoledì 12 settembre 2018
“Caregiver whisper”: il blog ironico di un figlio che cura la madre malata di Alzheimer

Marco Annichiarico racconta “storie di vita nella malattia” e gli stratagemmi che l’hanno aiutato “a non impazzire nei momenti più difficili”. Nei suoi scritti molti si riconoscono e con lui scambiano impressioni ed esperienze. E c’è chi nel quartiere dove abita ha cominciato a fargli visita
“Scrivere aiuta me e chi mi legge. Mi sento meno solo: tanti mi scrivono che stanno vivendo situazioni simili”. Dal 2015 Marco Annichiarico racconta la sua vita dedicata ad accudire la madre Lucia, malata di Alzheimer. “Careghiver whisper” (I sussurri di chi si prende cura) è la sua rubrica, ospitata sul blog collettivo poetarumsilva.com. Marco rilancia i post dai suoi profili personali su Facebook e Instagram. “Racconto piccole storie di vita nella malattia, tra le mille difficoltà con cui mi sono dovuto misurare, il più delle volte da solo, e l’ironia che ci ha aiutato a non impazzire nei momenti più difficili”. Ed è proprio l’ironia il tocco di classe degli scritti di Marco, che prima della malattia della madre viveva di scrittura, dato che è critico musicale, addetto stampa e creatore di siti web. “Di fatto ho dovuto smettere di lavorare per seguire mia mamma – aggiunge -. E non sono l’unico. Sono tantissimi i famigliari di malati di Alzheimer che perdono il lavoro”.

Leggi: Redattore Sociale, 12/09/2018


mercoledì 12 settembre 2018
Testamento solidale, italiani più informati: in aumento chi decide di farlo

Supera i 3,3 milioni il numero di persone over50 propensi al testamento solidale (mezzo milione in più rispetto al 2016); 1,3 milioni lo hanno già fatto o sono orientati a farlo. “Anche una piccola somma di denaro può fare la differenza”. L’Italia è uno dei Paesi più generosi d’Europa. Il 13 settembre la Giornata internazionale
Crescono gli italiani over50 che hanno fatto o hanno preso in considerazione di fare un testamento solidale e aumenta anche la conoscenza di questo strumento. Lo rivela l’ultima Indagine di GFK Italia, che dal 2000 monitora con continuità il fenomeno delle donazioni private in Italia, presentata questa mattina, nel corso dell’evento “Lascito, quindi sono. Siamo tutti filantropi”, organizzato dal Comitato Testamento Solidale, di cui fanno parte 21 organizzazioni no profit, con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, alla vigilia della Giornata Internazionale del lascito solidale, per la promozione della cultura della solidarietà testamentaria.
Sono circa 1,3 milioni di persone, pari al 5% della popolazione over 50 (25,5 milioni circa), gli italiani con oltre 50 anni di età che hanno già fatto, o sono orientati a fare, un lascito solidale. E se a questi si aggiunge un ulteriore 8% che prenderà probabilmente in considerazione l’idea di sostenere una organizzazione non profit attraverso un lascito testamentario, la platea di Italiani ultracinquantenni propensi al testamento solidale supera i 3,3 milioni di persone, mezzo milione (il 15%) in più rispetto al 2016. E se si va più indietro nel tempo, si scopre come il trend di crescita sia tanto sostenuto quanto costante: nel 2013, appena il 2% della popolazione over 55 aveva già fatto un lascito o avrebbe provveduto in tal senso. Secondo l’Indagine aumenta anche la conoscenza dei lasciti testamentari: oggi il 57% degli over 50 (14,5 milioni) dichiara di sapere che cosa siano, rispetto al 52% del 2016. Un aumento percentuale di 5 punti corrispondente a 1,3 milioni di persone in più.

Leggi: Redattore Sociale, 12/09/2018


DALLE REGIONI:

martedì 18 settembre 2018
Casa dolce casa, a Moncalieri l’housing sociale si sposa con la nuova sede dell’Unione dei Comuni

In uno stabile completamente ristrutturato, in via Fiume 17, verranno ospitate alcune famiglie con figli in condizioni di difficoltà. E al secondo piano troveranno spazio gli uffici dell’ente dei servizi territoriali che unisce Moncalieri, Trofarello e La Loggia
Come restituire all’onore della città un immobile in disuso e farne l’abitazione per alcune famiglie in difficoltà, oltre a portarvi (al secondo piano) gli uffici dell’Unione dei Comuni.
Nasce a Moncalieri “Casa dolce casa”, l’housing sociale dedicato a quelle famiglie con figli che vivono una situazione di disagio e difficoltà, per le quali sono stati realizzati tre appartamenti (due monolocali e un bilocale) in cui far crescere i bambini e sostenere i genitori, consentendo loro di pagare un affitto calmierato per 18 mesi. Un autentico bene comune, perché abitarci significa impegnarsi per la comunità, condividere spazi, avere responsabilità, per avviare un percorso per tornare verso l’autonomia.
Il progetto, realizzato dal comune di Moncalieri con il supporto della Compagnia di San Paolo e la cooperativa sociale Educazione Progetto, è stato presentato ieri pomeriggio, alla presenza del sindaco Paolo Montagna e della squadra pressoché al completo della giunta comunale. In via Fiume 17 bis erano presenti anche il sindaco di Trofarello Gian Franco Visca e quello di La Loggia, Domenico Romano, perché al secondo piano della struttura sono stati trasferiti, da via Real Collegio, gli uffici dell’Unione dei Comuni, l’ente dei servizi territoriali che unisce i comuni di Moncalieri, Trofarello e La Loggia.

Leggi: Torino Oggi, 18/09/2018


giovedì 13 settembre 2018
I marchigiani chiedono meno diseguaglianze e servizi più efficaci

I risultati dell’indagine lanciata da Cgil, Cisl e Uil Marche per conoscere e approfondire la valutazione dei cittadini sul sistema sanitario pubblico, sul ricorso alle prestazioni sanitarie private e sulla spesa che sostengono per la propria salute
Si è appena conclusa “Sanità bene comune”, l’indagine lanciata da Cgil, Cisl e Uil Marche per conoscere e approfondire la valutazione dei cittadini sul sistema sanitario pubblico, sul ricorso alle prestazioni sanitarie private e sulla spesa che sostengono per la propria salute.
L’indagine è stata avviata nel mese di aprile 2018 attraverso la compilazione di questionari anonimi distribuiti nei luoghi di lavoro, nelle sedi sindacali, nei luoghi di aggregazione e online attraverso i siti di Cgil, Cisl e Uil. Con il questionario si è voluto sondare la percezione dei cittadini marchigiani sul Servizio Sanitario Regionale, anche in relazione alle loro condizioni economiche e al ricorso ai servizi privati.
Sono 3.360 le persone che, da tutta la Regione, alla data del 31 agosto, hanno partecipato all’indagine: dalle loro risposte emerge un quadro complessivamente buono dello stato di salute dei cittadini marchigiani, ma si evidenzia anche un quadro di crescente diseguaglianza nel ricorso ai servizi sanitari sulla base delle differenze territoriali e di reddito.

Leggi: Rassegna Sindacale, 13/09/2018


IN AGENDA:

Roma – 11 settembre 2018 – Alzheimer: non perdiamolo di vista

L’11 settembre alle ore 11.00 presso l’Auditorium del Ministero della Salute in Lungotevere Ripa, 1 si terrà una Conferenza Stampa promossa da Italia Longeva sull’Alzheimer e sul supporto che l’innovazione può dare ai pazienti e alle famiglie. Verrà presentata l’esperienza di Chat Yourself, dalla memoria virtuale un aiuto concreto per chi affronta le prime fasi della malattia e per le loro famiglie. Interverranno: Roberto Bernabei Presidente di Italia Longeva; Paolo Maria Rossini
Direttore Area Neuroscienze della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – Università Cattolica Roma; Patrizia Spadin Presidente AIMA-Associazione Italiana Malattia di Alzheimer, Marco Ruggeri General Manager Y&R Roma. Parteciperanno alcuni dei testimonial che sostengono la campagna social di Chat Yourself.
Ufficio stampa Value Relations  06.6788870. Angela Del Giudice 392.6858392  a.delgiudice@vrelations.it  Domenica Donato  320.9547481 d.donato@vrelations.it

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Milano – 12 settembre 2018 – Grace: un nuovo concetto dell’abitare, l’esperienza della ageing community e i nuovi habitat terapeutici per l’Alzheimer

Sara Mariazzi, Presidente di Genera Onlus, e l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, presentano il 12 Settembre a Palazzo Marino, Sala Brigida, Grace, la nuova struttura di AGEING COMMUNITY e nuovi HABITAT TERAPEUTICI PER L’ALZHEIMER.
Grace è un luogo di cura, ma anche un luogo dove si abita, dove si lavora, un luogo di vita: accanto a servizi socio sanitari altamente qualificati e flessibili per rispondere ai bisogni delle persone e delle famiglie, coesistono spazi per coworking e ricerca, appartamenti per persone anziane ma anche per accoglienze temporanee di diverso tipo, in una dimensione di mix abitativo e intergenerazionale.
L’approccio è innovativo: con Grace, la persona si sente al centro non solo di un servizio di cura, ma soprattutto di un piccolo quartiere moderno, protetto, solidale e sostenibile. Si integrano con armonia due mondi: gli spazi abitativi e gli habitat terapeutici innovativi dedicati agli interventi di cura si aprono, senza ostacoli, sui luoghi della comunità, così che le persone, anche in una condizione di fragilità, possano ritrovare la propria quotidianità e la ricchezza delle relazioni.

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Milano – 17 settembre 2018 – Presentazione del 1° Rapporto annuale sull’innovazione e il cambiamento nel settore LTC.

Prospettive per il settore sociosanitario: dal presente al futuro, l’evoluzione della cura agli anziani
L’evento si svolge presso SDA Bocconi School of Management – Via Bocconi 8, Milano – Aula Magna, via Gobbi 5

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Reggio Emilia – 5 ottobre 2018 – Convegno nazionale sulla seconda indagine “Pensa a cosa mangi” promossa da Auser e Cgil

Il prossimo 5 ottobre 2018 si terrà il convegno Nazionale sul risultato della seconda indagine sull’Alimentazione rivolta agli “esperti della cura”: medici di base, medici omeopati, farmacisti ed erboristi. Il convegno nazionale è promosso dallo SPI Nazionale e dall’Auser Nazionale, saranno analizzati i dati elaborati dei questionari dalla Fondazione Di Vittorio. L’iniziativa si terrà a Reggio Emilia presso il Centro Internazionale L. Malaguzzi.  In occasione del Convegno sarà anche possibile effettuare delle visite guidate agli atelier del Centro Malaguzzi e al Centro di Ricerca Tecnopolo.

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Torino – 8 e 9 ottobre 2018 – La Città che Apprende 2018, si parlerà di bufale e disinformazione

Si svolgerà a Torino l’edizione 2018 della Città che apprende, l’evento biennale dell’Auser dedicato all’educazione degli adulti. Tema di quest’anno “Chi dà retta alle sirene? Informazione e disinformazione nell’era di Internet”. L’evento si svolgerà presso l’Auditorium della Città Metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7.

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Bologna – 28 – 29 novembre 2018 – Forum Non Autosufficienza

La X edizione del Forum della Non Autosufficienza (e dell’autonomia possibile), si svolge a Bologna Centro Congressi Savoia Hotel, dal 28 al 29 novembre 2018.
L’evento è diventato negli anni il punto di riferimento nazionale per i professionisti e gli operatori dei servizi alla persona.
Il Programma offre un ricco numero di convegni e workshop con argomenti dedicati ai vari ambiti operativi, con materie interessanti, concrete e attuali che certamente forniscono contributi, approfondimenti e soluzioni di immediata utilità nell’operare quotidiano. La sessione convegnistica è strutturata in sessioni plenarie e workshop. Una lettura a 360° dell’orizzonte di fronte a tutti coloro che si occupano di lavoro di cura.
Evento accreditato per la formazione continua degli assistenti sociali

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Milano – 29 novembre 2018 Convegno Oasi – Cergas 40 anni insieme: le evidenze per il futuro

A 40 anni dalla nascita del SSN e del CERGAS, il Convegno OASI 2018 sarà un’occasione per discutere i risultati raggiunti dal 1978 al 2018, lo stato dell’arte della sanità italiana di oggi, le sfide e le prospettive che ci attendono nei prossimi 40 anni.
Oltre alle evidenze del Rapporto OASI, il volume che dal 2000 monitora e interpreta i cambiamenti in atto nelle politiche sanitarie e nel management delle aziende sanitarie pubbliche e private, è in programma una tavola rotonda con i Ministri della Salute che hanno contribuito in maniera particolare allo sviluppo del SSN.
L’evento è aperto a policymaker nazionali e regionali e a tutti i membri delle direzioni strategiche delle aziende sanitarie pubbliche e private, ai membri degli staff aziendali e a tutti i professionisti, alla stampa e agli opinion maker, ai dirigenti e agli operatori sanitari e amministrativi interessati.
La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

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Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

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IN EVIDENZA:

Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

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 Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

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ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

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SEGNALAZIONI:

Cities for adequate housing – una nuova dichiarazione in tema di sostenibilità urbana

Il 16 luglio 2018  la dichiarazione “Cities for adequate housing” è stata firmata a New York da 12 città in rappresentanza di Paesi fra i quali Olanda, Spagna, Germania, Messico, Sudafrica, Portogallo, Regno Unito, Francia, Canada, Stati Uniti e Corea del Sud.
La dichiarazione si ispira alla “New Urban Agenda”, il documento delle Nazioni Unite con tema abitazioni e sviluppo urbano sostenibile ed all’iniziativa globale “The Shift”.
Le città firmatarie fanno parte del High Level Political Forum delle Nazioni Unite che ha come obiettivo la realizzazione dell’ obbiettivo di sviluppo sostenibile numero 11che mira a rendere entro il 2030 le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
Il documento finale della Dichiarazione è diviso in cinque sezioni, ognuna delle quali affronta diversi aspetti riguardanti lo sviluppo urbano sostenibile ed il diritto ad un’abitazione adeguata.
Leggi: http://unipd-centrodirittiumani.it/it/news/Cities-for-adequate-housing-una-nuova-dichiarazione-in-tema-di-sostenibilita-urbana/4674
Liberetà.it – 31.8.2018 – Questo mese nel nuovo numero di LiberEtà “Che futuro ci attende? Innovazione, lavoro, pensioni”
La tecnologia può migliorare fattivamente la vita delle persone, anziani in primis? ovvero: la tecnologia può avere uno sviluppo “sociale”? Ce lo chiediamo in questo nuovo numero di LiberEtà dedicato proprio a una riflessione su tecnologia e diseguaglianze sociali. Lo facciamo innanzitutto esplorando una delle invenzioni più significative nel panorama della robotica mondiale: iCub, un robot costruito all’Istituto italiano di tecnologia di Genova. Analizziamo poi che impatto possa avere la tecnologia su innovazione ed equità sociale, sul divario geografico e generazionale e sull’aumento delle diseguaglianze.
A seguire, l’impatto della tecnologia sulle cure mediche. Abbiamo intervistato Amedeo Cesta, capo ricerca sull’intelligenza artificiale presso il Cnr.

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Premio europeo Città accessibili: c’è tempo fino al 16 settembre per candidarsi

Nona edizione dell’iniziativa promossa dalla Commissione europea e dal Forum europeo delle disabilità. In gara le città con più di 50 mila abitanti. In palio anche due menzioni speciali per chi si distingue nell’accessibilità del patrimonio culturale. Premiazione il 4 dicembre
Torna anche quest’anno l’iniziativa promossa dalla Commissione europea e dal Forum europeo delle disabilità che premia le città accessibili. C’è tempo fino al 16 settembre per presentare la propria candidatura all’Access City Award 2019 e all’Access City Special Mention Award 2019. Il premio, giunto alla sua nona edizione, è aperto alle città europee con più di 50mila abitanti e viene assegnato a quelle città che progettano ed attuano azioni di inclusione dei cittadini con disabilità che producano un incremento qualitativo e costante dei livelli di inclusione in diversi settori, dalla mobilità alle attività ricreative e sociali.

Leggi: Redattore Sociale


Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

martedì 11 settembre 2018
I consigli per i parenti-assistenti. “Non basta il primo aiuto nei Centri”

La mia Olg a aveva in mano la casa , non sapevo neanche dove mi tenesse le camicie. Quando si è ammalata, ho dovuto aprire gli armadi, prima di tutto imparare a vestirla ». Ma poi Corrado Fabbri, 82 anni, ex dipendente del Comune di Milano, di vocazione pittore, come tutti ha imparato. «Mi aiuta Camelia, tre volte la settimana. Ci arrangiamo. Perché l’alternativa sarebbe l’abbandono totale. In quei posti lì». Corrado è sbarcato nel paese straniero per cui nessuno compra volentieri il biglietto: quello dei «caregiver», i prestatori di cure, i parenti di chi viene colpito da demenza. La fotografia dei «caregiver» è uno degli spunti della seconda Alzheimer Fest, quest’anno a Levico Terme dal 14 al 16 settembre, parola d’ordine «Io ci sono anche se non mi ricordo chi sono» e anche «La malatia no la tol de mez la vita». Organizzare la casa Manuela Berardinelli, presidente dell’Associazione familiari Alzheimer uniti, enumera le cose che, «prima», non avreste mai sospettato. E che, «dopo», qualcuno dovrebbe spiegarvi al più presto. «Per esempio, che bisogna organizzare la casa per chi ha, o avrà, problemi di equilibrio. Attenti ai mobili. Attenti alla tovaglia dello stesso colore dei piatti, perché chi ha un senso alterato della profondità non capirà bene dove mangiare».

Leggi: La Stampa, 11/09/2018


lunedì 10 settembre 2018
Cgil.it – 10.9.2018 – “ABITIAMOLA” – Newsletter n° 9/2018

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.
In questo numero:
■ ll 6 agosto il Senato ha approvato all’unanimità un emendamento al cosiddetto “decreto milleproroghe”, bloccando di fatto fino al 2020 le convenzioni sottoscritte tra sindaci e Governo per il finanziamento di 96 progetti relativi alla seconda tranche del bando periferie. Il provvedimento, se confermato alla Camera a settembre, metterebbe a rischio la realizzazione di progetti nei confronti dei quali c’è stato  un significativo investimento, a vari livelli, da parte degli enti locali, i cui risultati sono strettamente legati allo sviluppo locale.
■ E’ stata presentata all’Onu la Dichiarazione firmata da 12 sindaci che propone un cambiamento nel settore abitativo, visto come diritto umano e bene sociale, piuttosto che merce del mercato immobiliare. Si evidenzia  l’importanza di non lasciare il problema degli alloggi in balia delle sole regole del mercato e la necessità dell’intervento pubblico al fine di garantire condizioni di vita dignitose per tutti gli abitanti. A tal fine è importante promuovere nell’azione locale un approccio basato sui diritti.
■ Una circolare inviata dal Ministero dell’Interno il 1° settembre a tutti i prefetti d’Italia, fornisce indicazioni per gli sgomberi degli immobili occupati abusivamente ed annuncia un censimento degli occupanti. Permane il problema di individuare  le “soluzioni alloggiative alternative” indicate dalla circolare. Quali siano le politiche del Governo in questa direzione non è chiaro, mancando qualsiasi indicazione e non rilevandosi interventi programmatici nei confronti dell’emergenza abitativa.
Studi e ricerche
ISTAT, Rapporto SDGS 2018 e Aggiornamento semestrale indicatori BES;
Banca d’italia, Economie regionali;
Il Sole24Ore su dati Banca d’Italia, Il peso del fisco locale.
Notizie dalle categorie e dalle associazioni
Fillea CGIL:  Accordo per il rinnovo del contratto dell’edilizia;
SUNIA: Progetto HOUSING SOCIALE in cui è partner il SUNIA di Catania.
Notizie dai territori
Emilia Romagna: fondi per ristrutturare case popolari e installare ascensori; Lazio: tavolo di confronto permanente sulla casa tra Regione e Comune; Lazio: CGIL e SUNIA su circolare sgomberi forzati; Sicilia: Cgil e Sunia sul diritto alla casa per Rom e famiglie italiane; Toscana: Casa priorità per le istituzioni; Toscana: contributo affitto, incostituzionale la norma anti immigrati.

Leggi: Cgil, 10/09/2018


lunedì 10 settembre 2018
Giornata suicidio. Assistenti sociali: “Strategico il ruolo delle reti di vicinato”

Negli ultimi 20 anni i suicidi in Italia sono diminuiti (-14% dal 1995 al 2015), ma è sempre più importante lavorare sulla sensibilizzazione di tutta la comunità. L’appello dell’Ordine Assistenti Sociali Piemonte: “Occorre un’attenzione diffusa della comunità nei confronti delle persone in difficoltà”
ROMA – Il ruolo dei professionisti dell’aiuto e del sistema dei servizi nella prevenzione dei suicidi è importante, ma è “ineludibile e strategico quello delle reti di vicinato e della solidarietà”. Lo ricorda la presidente dell’Ordine regionale degli Assistenti Sociali del Piemonte, Barbara Rosina, in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, iniziativa promossa il 10 settembre di ogni anno dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dall’Associazione internazionale per la prevenzione del suicidio (Iasp). Sebbene il trend degli ultimi anni sia rassicurante, spiega una nota del Ordine assistenti sociali Regione Piemonte, è importante lavorare sulla “sensibilizzazione dei diversi settori della società”, dalle associazioni ai medici di base, dai volontari ai politici, per mettere a punto interventi preventivi

Leggi: Redattore Sociale, 10/09/2018


lunedì 10 settembre 2018
Caos bando periferie: solo 15 città hanno nei conti «risparmi» sufficienti per le opere

Avanzi inutilizzabili senza il programma Edilizia e territorio
La polemica incendiaria sul bando periferie ha sparso a piene mani certezze in Parlamento e incognite nelle amministrazioni locali. Fra Camera e Senato si confronteranno anche nella giornata decisiva di oggi le posizioni nette della maggioranza M5S-Lega, che nella sospensione delle 96 convenzioni vede lo strumento per premiare gli enti «virtuosi» titolari di avanzi senza che sia lo Stato a decidere dove promuovere investimenti e dove no, e quelle altrettanto chiare dell’opposizione, che parlano di «scippo» e provano a riesumare le convenzioni a suon di emendamenti. Tanta sicurezza si sgretola però quando dalle stanze della politica si passa agli uffici delle ragionerie locali. Che cosa si potrà fare davvero una volta in vigore il Milleproroghe? E chi può fare cosa? Prima di avventurarsi nel dedalo creato dall’emendamento notturno approvato al Senato e in via di conferma alla Camera, è utile anticipare i risultati. La sospensione delle convenzioni produce sui conti pubblici un effetto positivo per 1.030 milioni in quattro anni, di cui 140 milioni nel 2018, che servirebbero a coprire gli effetti di un primo “sblocco” generalizzato degli avanzi di amministrazione.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 10/09/2018


giovedì 6 settembre 2018
Italia, oltre 60 milioni i residenti: 80enni raddoppiati dal 1991. Boom di divorzi

I dati dell’Istat. L’età media dei residenti è di 45,2 anni, riflesso di una struttura per età in cui solo il 13,4% della popolazione ha meno di 15 anni. La Liguria è la regione più anziana in Ue. Divorzi aumentano in tutte le fasce di età, principalmente nella classe 55-64 anni. In un anno e mezzo celebrate 6.712 unioni civili
Roma – Al primo gennaio 2018 la popolazione residente in Italia è pari a 60 milioni 484 mila unità. L’età media è di 45,2 anni, riflesso di una struttura per età in cui solo il 13,4% della popolazione ha meno di 15 anni, il 64,1% tra i 15 e i 64 anni e il 22,6% ha 65 anni e più. Lo comunica l’Istat.
La popolazione italiana di 80 anni e più raggiunge il 7,0%. Dal confronto dei dati del Censimento della Popolazione del 1991 con quelli del primo gennaio 2018 – segnala l’Istat – si nota il forte aumento della popolazione anziana (65 anni e più) in termini sia assoluti (da 8,7 milioni a 13,6 milioni) sia percentuali rispetto al totale di popolazione (dal 15,3% a 22,6%). In particolare, raddoppia la popolazione di 80 anni e oltre (da 1 milione 955 mila a 4 milioni 207 mila) che rappresenta ormai il 7,0% della popolazione totale residente. Quella di 100 anni e più supera le 15 mila e 500 unità. Sono più di mille gli individui che hanno superato i 105 anni e 20 i supercentenari (110 anni e più).

Leggi: Redattore Sociale, 06/09/2018


mercoledì 5 settembre 2018
Nonni italiani più coinvolti nella vita familiare rispetto ai coetanei europei

Ricerca Ipsos. Al centro della vita familiare, il 77% dei “nonni” italiani dichiara di sentirsi ancora utile, soprattutto se può dare consigli, chiamare amici e parenti, partecipare alle faccende domestiche e fare piccoli favori. E il 40% sostiene economicamente le famiglie
In Italia la stragrande maggioranza degli anziani vive bene la sua età e giudica la sua vita fonte di piacere (73%), anche se questo sentimento è più basso della media europea (74%). Ben tre anziani su quattro si sentono ancora utili (77%) e pongono l’accento sulla loro autonomia (35%) e sulla genitorialità (29%) come chiavi della loro felicità. Sono solo alcuni dei dati emersi dall’edizione 2018 del sondaggio “I Senior di oggi in Europa. Sentirsi utili per invecchiare bene”, condotto dalla società di ricerca Ipsos per la Fondazione Korian per l’invecchiamento di qualità (Institut du Bien Vieillir Korian). L’indagine, che ha messo a confronto i dati raccolti in Francia, Italia, Germania e Belgio attraverso le risposte di più di 8 mila intervistati, ha coinvolto un ampio campione di rispondenti di sesso maschile e femminile e di età compresa fra i 15 ed i 64 anni e di età superiore ai 64 anni

Leggi: Redattore Sociale, 05/09/2018


martedì 4 settembre 2018
Riprendono i corsi delle università popolari e dei circoli culturali Auser

In un anno 215.000 partecipanti
Corsi di lingue, informatica,  letteratura e arte, storia e filosofia,  ma anche laboratori di pittura, scultura, fotografia, scrittura, per mettere alla prova la propria creatività senza trascurare attività pratiche come cucina,  musica, danza e recitazione.  E tantissimo altro ancora. Impossibile elencare tutta l’ampia offerta formativa a disposizione degli adulti, anziani e pensionati ma anche di  tanti giovani.
Con il mese di settembre  si aprono in tutta Italia le iscrizioni ai corsi delle università popolari e dei circoli culturali Auser, associazione per l’Invecchiamento Attivo.
Tante occasioni di conoscenza, scambio culturale e socializzazione.
Uno dei settori strategici per Auser con oltre 5mila volontari coinvolti, i numeri dell’ultimo Bilancio Sociale parlano da soli: quasi 215.000 partecipanti nel 2016, 2581 corsi,  più di 4mila conferenze organizzate in un anno, 1860 visite culturali.

Leggi: Auser, 04/09/2018


DALLE REGIONI:

lunedì 10 settembre 2018
Il dramma dell’emergenza abitativa: “A Palermo seimila persone senza casa”

Il quadro disegnato da Sunia e Cgil: “In tutto circa 1.300 gli sfratti eseguiti ogni anno, quasi sempre per morosità incolpevole, duemila i nuclei familiari inseriti nelle liste per l’emergenza abitativa ma la graduatoria è ferma dal 2006”
Un censimento degli immobili pubblici che possono essere messi a disposizione delle famiglie senza tetto, una riforma generale del diritto all’abitare che preveda una percentuale del bilancio regionale e di quello cittadino da  destinare alla questione abitativa. Sono alcune delle richieste fatte dal Sunia e dalla Cgil Palermo, all’iniziativa “Abitare, famiglie, sviluppo” a San Mattia ai Crociferi. Il segretario generale del Sunia Palermo, Zaher Darwish, e il segretario Cgil Palermo Enzo Campo hanno lanciato l’allarme sulla condizione abitativa delle persone più povere, che resta allarmante, e chiesto di affrontare la questione dell’abitare in maniera dinamica, per invertire la tendenza.
“La questione abitativa  non può essere più affrontata come un’emergenza. Bisogna aprire una vertenza strategica, in cui il tema dell’abitare e dei servizi, e la riorganizzazione del tessuto delle periferie, vengano messi al centro di una serie programmazione di interventi  – hanno  detto Enzo Campo e Zaher Darwish, alla presenza, tra gli altri dell’assessore alla Cittadinanza sociale del Comune Giuseppe Mattina -. Il problema dell’abitare richiede un nuovo modello di sviluppo della città.

Leggi: Palermo Today, 10/09/2018


lunedì 10 settembre 2018
Invecchiamento attivo: convegno di Cgil, Cisl e Uil Puglia

Sono circa 870 mila i pugliesi che hanno superato i 65 anni di età. Invecchiare bene si può e si deve, ma ci sono questioni di fondamentale importanza da affrontare. Per risolverle, in Puglia, Cgil, Cisl e Uil, insieme alle rispettive categorie dei pensionati, hanno presentato una proposta di legge di iniziativa popolare per l’invecchiamento attivo e in buona salute. Gli 11 articoli fissano una serie di priorità, di azioni e soluzioni per affrontare concretamente temi centrali come salute, prevenzione, benessere, tempo libero, formazione, permanenza il più a lungo possibile nel contesto domiciliare.
Alla raccolta di firme, che si concluderà a novembre, hanno aderito anche Auser, Anteas, Ada, Centro di servizi al volontariato San Nicola, Csvnet e Forum del Terzo Settore. Della proposta di legge si parlerà nel convegno “Invecchiamento attivo e in buona salute” che si terrà l’11 settembre, a partire dalle 10.00, nella Sala 2 del Centro Congressi della Fiera del Levante, nell’ambito dell’82ª edizione della campionaria.

Leggi: Rassegna Sindacale, 10/09/2018


lunedì 10 settembre 2018
Sunia: edilizia residenziale pubblica, una priorita’

Emergenza abitativa, Gentiletti (Senso Civico): Il comune di Terni istituisca un fondo per le famiglie a rischio.
“Le periferie e i quartieri di edilizia residenziale pubblica  devono diventare le priorità politiche delle amministrazioni, perché sono il luogo delle contraddizioni che segnano il destino delle città”.
Lo ha detto , durante il suo intervento  al congresso provinciale,il segretario  del SUNIA, il sindacato degli inquilini, Romolo Bartolucci.
“Rilanciamo – ha inoltre aggiunto Bartolucci – la proposta di bando unico e aperto, indispensabile per velocizzare le assegnazioni e l’erogazione di contributi, ma anche per una conoscenza più puntuale e aggiornata della domanda”.
Bartolucci ha poi sottolineato come “gli investimenti dell’edilizia pubblica sono crollati e si riducono i fondi per il sostegno al reddito delle famiglie in affitto”,  e come la rigenerazione urbana potrebbe «soddisfare la domanda sociale di abitazioni intervenendo sulle parti della città finora escluse, non solo in termini abitativi, ma anche di mobilità, di servizi, di relazioni e inclusione che prevedano quote significative di edilizia pubblica nei programmi”.

Leggi: Terni in rete, 10/09/2018


venerdì 7 settembre 2018
Cgil Abruzzo, eliminare subito i superticket

“Il Tavolo di monitoraggio sulla sanità abruzzese ha bocciato la proposta di riduzione del superticket avanzata dalla Regione Abruzzo. Si tratta di una scelta grave e ingiusta che peserà sulle spalle dei cittadini abruzzesi, che continueranno a dover pagare questa odiosa tassa sulla salute”. A dirlo è Carmine Ranieri, segretario regionale della Cgil Abruzzo: “L’introduzione del superticket di dieci euro per ricetta sta avendo ricadute inique nei confronti dei cittadini abruzzesi, che in molti casi sono costretti a rinunciare alla cura e alla prevenzione o a rivolgersi alle strutture private a causa dei tempi di attesa e degli alti costi delle prestazioni”.
L’eliminazione del superticket, per la Cgil, è una priorità che sia il governo regionale sia quello nazionale devono perseguire. “A parole sono tutti d’accordo, ma nella realtà?

Leggi: Rassegna Sindacale , 07/09/2018


mercoledì 5 settembre 2018
Ancona: trasporti, assistenza, nuove tecnologie, come prevenire l’esclusione degli anziani. seminario europeo

Come prevenire il rischio di esclusione ed emarginazione degli anziani in Europa in settori importanti come i trasporti, l’assistenza e le nuove tecnologie. E’ il tema che verrà affrontato il prossimo 14 settembre ad Ancona nel Seminario Europeo “Prevenire l’esclusione dai servizi in età anziana: recenti evidenze da ricerca, politica e pratica” promosso dalla rete Riduzione dell’esclusione sociale in Età Anziana in Europa) in collaborazione con IRCCS-INRCA di Ancona. Il seminario è incentrato sui rischi di esclusione e sulle difficoltà sperimentate dalle persone anziane nell’accesso ai vari tipi di servizi e sulle implicazioni che questa esclusione può avere in termini di salute, benessere e partecipazione sociale. Contributi di esperti da diversi paesi europei: Irlanda, Belgio, Danimarca, Germania, Ungheria, Svezia, Francia, Paesi Bassi, Malta. Per l’Italia interverrà Manuela Carloni presidente di Auser Marche.
Appuntamento alle ore 8,30 per la registrazione dei partecipanti, presso il Salone della Loggia dei Mercanti.
Per info: Sabrina Quattrini s.quattrini@inrca.it Giovanni Lamura g.lamura@inrca.it tel. 071-8004797.

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mercoledì 5 settembre 2018
A Cremona una portineria solidale

Il progetto nasce dalla scelta di Cremona Solidale e Fondazione Città di Cremona di recuperare, ristrutturandolo, l’edificio della storica Portineria ed affidarlo ad Auser Unipop Cremona quale sede di lavoro (senza oneri di affitto) e come luogo di incontro delle Associazioni di volontariato che attualmente operano all’interno di Cremona Solidale. Non solo “occupazione” di spazi ma costruzione di un vero e proprio presidio fisico e, al tempo stesso, simbolico, in un luogo connotato da sempre come “ultima tappa” dell’età anziana e della non autosufficienza. “Portineria Solidale” prevede diverse proposte finalizzate alla realizzazione di attività destinate agli ospiti della struttura, ai loro familiari e ai cittadini del quartiere e della città. All’interno della Portineria Solidale, dal 3 settembre è attivo uno Sportello sociale,  un luogo di ascolto dove le famiglie e i singoli possono recarsi per ricevere informazioni di carattere sociale e assistenziale.
La portineria si trova in Via Brescia, 207.

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IN AGENDA:

Presentazione del 1° Rapporto annuale sull’innovazione e il cambiamento nel settore Ltc

Prospettive per il settore sociosanitario: dal presente al futuro, l’evoluzione della cura agli anziani
L’evento si svolge presso SDA Bocconi School of Management – Via Bocconi 8, Milano – Aula Magna, via Gobbi 5

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Reggio Emilia – 5 ottobre 2018 – Convegno nazionale sulla seconda indagine “Pensa a cosa mangi” promossa da Auser e Cgil

Il prossimo 5 ottobre 2018 si terrà il convegno Nazionale sul risultato della seconda indagine sull’Alimentazione rivolta agli “esperti della cura”: medici di base, medici omeopati, farmacisti ed erboristi. Il convegno nazionale è promosso dallo SPI Nazionale e dall’Auser Nazionale, saranno analizzati i dati elaborati dei questionari dalla Fondazione Di Vittorio. L’iniziativa si terrà a Reggio Emilia presso il Centro Internazionale L. Malaguzzi.  In occasione del Convegno sarà anche possibile effettuare delle visite guidate agli atelier del Centro Malaguzzi e al Centro di Ricerca Tecnopolo.

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Torino – 8 e 9 ottobre 2018 – La Città che Apprende 2018, si parlerà di bufale e disinformazione

Si svolgerà a Torino l’edizione 2018 della Città che apprende, l’evento biennale dell’Auser dedicato all’educazione degli adulti. Tema di quest’anno “Chi dà retta alle sirene? Informazione e disinformazione nell’era di Internet”. L’evento si svolgerà presso l’Auditorium della Città Metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7.

Leggi: Auser


Bologna – 28 – 29 novembre 2018 – Forum Non Autosufficienza

La X edizione del Forum della Non Autosufficienza (e dell’autonomia possibile), si svolge a Bologna Centro Congressi Savoia Hotel, dal 28 al 29 novembre 2018.
L’evento è diventato negli anni il punto di riferimento nazionale per i professionisti e gli operatori dei servizi alla persona.
Il Programma offre un ricco numero di convegni e workshop con argomenti dedicati ai vari ambiti operativi, con materie interessanti, concrete e attuali che certamente forniscono contributi, approfondimenti e soluzioni di immediata utilità nell’operare quotidiano. La sessione convegnistica è strutturata in sessioni plenarie e workshop. Una lettura a 360° dell’orizzonte di fronte a tutti coloro che si occupano di lavoro di cura.
Evento accreditato per la formazione continua degli assistenti sociali

Leggi: nonautosufficienza.it


Milano – 29 novembre 2018 Convegno Oasi – Cergas 40 anni insieme: le evidenze per il futuro

A 40 anni dalla nascita del SSN e del CERGAS, il Convegno OASI 2018 sarà un’occasione per discutere i risultati raggiunti dal 1978 al 2018, lo stato dell’arte della sanità italiana di oggi, le sfide e le prospettive che ci attendono nei prossimi 40 anni.
Oltre alle evidenze del Rapporto OASI, il volume che dal 2000 monitora e interpreta i cambiamenti in atto nelle politiche sanitarie e nel management delle aziende sanitarie pubbliche e private, è in programma una tavola rotonda con i Ministri della Salute che hanno contribuito in maniera particolare allo sviluppo del SSN.
L’evento è aperto a policymaker nazionali e regionali e a tutti i membri delle direzioni strategiche delle aziende sanitarie pubbliche e private, ai membri degli staff aziendali e a tutti i professionisti, alla stampa e agli opinion maker, ai dirigenti e agli operatori sanitari e amministrativi interessati.
La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

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Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

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IN EVIDENZA:

Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

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 Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

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ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Questo mese nel nuovo numero di LiberEtà “Che futuro ci attende? Innovazione, lavoro, pensioni”
La tecnologia può migliorare fattivamente la vita delle persone, anziani in primis? ovvero: la tecnologia può avere uno sviluppo “sociale”? Ce lo chiediamo in questo nuovo numero di LiberEtà dedicato proprio a una riflessione su tecnologia e diseguaglianze sociali. Lo facciamo innanzitutto esplorando una delle invenzioni più significative nel panorama della robotica mondiale: iCub, un robot costruito all’Istituto italiano di tecnologia di Genova. Analizziamo poi che impatto possa avere la tecnologia su innovazione ed equità sociale, sul divario geografico e generazionale e sull’aumento delle diseguaglianze.
A seguire, l’impatto della tecnologia sulle cure mediche. Abbiamo intervistato Amedeo Cesta, capo ricerca sull’intelligenza artificiale presso il Cnr.

Leggi: Liberetà


Premio europeo Città accessibili: c’è tempo fino al 16 settembre per candidarsi
Nona edizione dell’iniziativa promossa dalla Commissione europea e dal Forum europeo delle disabilità. In gara le città con più di 50 mila abitanti. In palio anche due menzioni speciali per chi si distingue nell’accessibilità del patrimonio culturale. Premiazione il 4 dicembre
Torna anche quest’anno l’iniziativa promossa dalla Commissione europea e dal Forum europeo delle disabilità che premia le città accessibili. C’è tempo fino al 16 settembre per presentare la propria candidatura all’Access City Award 2019 e all’Access City Special Mention Award 2019. Il premio, giunto alla sua nona edizione, è aperto alle città europee con più di 50mila abitanti e viene assegnato a quelle città che progettano ed attuano azioni di inclusione dei cittadini con disabilità che producano un incremento qualitativo e costante dei livelli di inclusione in diversi settori, dalla mobilità alle attività ricreative e sociali.

Leggi: Redattore Sociale


Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

martedì 4 settembre 2018
La circolare sugli sgomberi colpisce 60 famiglie a Milano

Terzo sgombero in tre anni per “Aldo dice 26×1”: il progetto sociale autogestito che a Milano accoglie quasi 200 persone in emergenza abitativa è la prima “vittima” della circolare del Viminale. Nella mattina di oggi sono state mandate via dagli ex uffici di Alitalia abbandonati a Sesto San Giovanni
La nuova circolare del ministero dell’Interno sugli sgomberi colpisce il suo primo obiettivo. Nella prima mattinata di oggi, decine di agenti delle forze dell’ordine sono intervenuti per allontanare gli occupanti del Residence sociale “Aldo dice 26×1” dagli ex uffici di proprietà Alitalia, abbandonati da dieci anni, in piazza Mapelli a Sesto San Giovanni. È durata meno di 48 ore la loro ultima occupazione abitativa. Erano entrati nella notte fra sabato e domenica. Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano (Forza Italia), che da due giorni chiedeva l’immediato intervento della forza pubblica, ha scritto su Facebook: “Ringrazio Prefetto, Questore e forze dell’ordine per la rapidità con cui hanno applicato la nuova circolare del Ministro Salvini”.

Leggi: Redattore Sociale, 04/09/2018


martedì 4 settembre 2018
Sgomberi, il comune di Firenze contro Salvini: “E’ il ministro dello scaricabarile”

L’assessore al sociale Sara Funaro sulla circolare del Viminale che chiede agli assistenti sociali di censire gli occupanti: “Il censimento degli occupanti deve essere fatto dalle forze dell’ordine, non può essere compito degli assistenti sociali”
Il comune di Firenze contro la circolare del ministro dell’Interno Matteo Salvini sugli sgomberi. “Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è diventato il ministro dello scaricabarile” ha detto l’assessore al sociale Sara Funaro, secondo cui “la circolare è inaccettabile, non sta né in cielo né in terra” perché “scarica tutto sugli assistenti sociali dei comuni e viola i principi professionali e il codice deontologico”. L’assessore, in particolare, si riferisce al passaggio in cui la circolare spiega che “il censimento degli abusivi dovrà essere condotto, anche in forma speditiva, sotto la regia dei servizi sociali dei Comuni”. Questo sarà impossibile, secondo Funaro, perché “il censimento degli occupanti deve essere fatto dalle forze dell’ordine, non può essere compito degli assistenti sociali, non rientra nei loro compiti visto che non si occupano di ordine pubblico”. E ancora: “Vi immaginate un assistente sociale che chiede i documenti agli occupanti? Sarebbe come dire che una maestra deve vigilare sullo spaccio di droga fuori dalla scuola”.

Leggi: Redattore Sociale, 04/09/2018


lunedì 3 settembre 2018
Occupazioni abusive e circolare Salvini: nessun piano di edilizia sociale per dare soluzione al disagio. É questa la vera emergenza sulla quale il Governo non dice una parola.

Dichiarazione di Daniele Barbieri, segretario generale del SUNIA
Dove sono le soluzioni alloggiative richiamate dalla circolare per sistemare le fragilità che dovrebbero essere sgomberate dalle occupazioni degli stabili privati?
Quali sono le politiche abitative che il Governo intende adottare per allentare il disagio abitativo presente nel paese?
Su questo il silenzio è assoluto.
Eppure ogni anno nel nostro Paese si eseguono mediamente oltre 30.000 sfratti, per la stragrande maggioranza causati dalla morosità; nei prossimi tre anni si stimano altre 200.000 sentenze di sfratto per morosità; nelle graduatorie per le case popolari ci sono oltre 600.000 famiglie in attesa da anni di un alloggio il cui affitto sia compatibile con il proprio reddito.
Sono solo alcuni dei dati che segnalano una sofferenza sul fronte abitativo ben più ampia del fenomeno delle occupazioni abusive di stabili privati, peraltro circoscritto a poche città.

Leggi: Sunia, 03/09/2018


lunedì 3 settembre 2018
 Cgil-Sunia Lazio: circolare su sgomberi è una follia

“La recente circolare ai prefetti del ministero dell’Interno che annuncia gli sgomberi dagli immobili non residenziali occupati è una follia. Ed è il presupposto per tensioni sociali, in una città la cui amministrazione si sta contraddistinguendo per la sua opacità di direzione”. A dirlo sono la Cgil e il Sunia Cgil di Roma e del Lazio: “Una follia perché procedere agli sgomberi senza preventivamente definire misure alternative significa abbandonare le famiglie in mezzo alla strada. In un passaggio della circolare, infatti, si afferma che ‘l’esecuzione degli sgomberi forzati può certamente determinare immediati, ma evidenti e limitati turbamenti dell’ordine pubblico’. Mai avevamo assistito a tanto cinismo, dal considerare la povertà una colpa e l’emergenza abitativa una questione di ordine pubblico”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 03/09/2018


lunedì 3 settembre 2018
Piano Periferie: congelati fino al 2020 i finanziamenti per 96 città

Non solo non verranno raggiunti i risultati attesi dei progetti, ma si produrrà una consistente dispersione economica. Da investimento per lo sviluppo locale a diseconomia e quindi perdita.
Il 6 agosto il Senato ha approvato all’unanimità un emendamento al cosiddetto “Decreto Milleproroghe”, bloccando di fatto fino al 2020 le convenzioni sottoscritte tra sindaci e Governo per il finanziamento di 96 progetti relativi alla seconda tranche del bando periferie.
Il provvedimento, del quale la Cgil chiederà l’abrogazione, qualora divenisse definito se confermato alla Camera a settembre, metterebbe a rischio la realizzazione di progetti nei confronti dei quali c’è stato un significativo investimento, a vari livelli, da parte degli enti locali, i cui risultati sono strettamente legati allo sviluppo locale.
Sul tema periferie c’è stato un generale disinteresse da parte dei governi ed un approccio tardivo, più volte rilevato dalla Cgil, che ha ripetutamente denunciato la necessità di intervenire in aree oggi “deboli” con una programmazione pluriennale, con finanziamenti dedicati e costanti, integrando risorse ordinarie e straordinarie, implementando azioni di sistema e non di progetto che coinvolgano più ambiti ed attori.

Leggi: Cgil, 03/09/2018


lunedì 3 settembre 2018
Quando la solitudine genera tiranni

Le idee / Otto milioni e mezzo di italiani vivono soli. E molti di più si sentono isolati, senza amici. Ecco perché nell’epoca social cresce la più inaspettata delle malattie – di Michele Ainis
Ci si può sentire soli vivendo in compagnia di sessanta milioni di persone? È quanto sta accadendo agli italiani: una solitudine di massa, un sentimento collettivo d’esclusione, di lontananza rispetto alle vite degli altri, come se ciascuno fosse un’isola, una boa che galleggia in mare aperto.
La solitudine si diffonde tra gli adolescenti, presso i quali cresce il fenomeno del ritiro sociale, altrimenti detto hikikomori.
Diventa una prigione per gli anziani, la cui unica compagna è quasi sempre la tv. Infine sommerge come un’onda ogni generazione, ogni ceto sociale, ogni contrada del nostro territorio.
Ne sono prova le ricerche sociologiche, oltre che l’esperienza di cui siamo tutti testimoni: 8,5 milioni di italiani (la metà al Nord) vivono da soli; e molti di più si sentono soli, senza un affetto, senza il conforto di un amante o d’un amico. Così, nel 2015, Eurostat ha certificato che il 13,2 per cento degli italiani non ha nessuno cui rivolgersi nei momenti di difficoltà: la percentuale più alta d’Europa.

Leggi: La Repubblica, 03/09/2018


domenica 2 settembre 2018
Giurista, già ministro della Giustizia e presidente della Consulta, Giovanni Maria Flick propone una riflessione su infermità, vecchiaia e diritti alla vigilia dell’Alzheimer Fest che si terrà a Levico Terme

Sono sempre più numerose le persone che attraversano la soglia detestata dal poeta. La popolazione invecchia, anche in Italia; aumenta la frattura fra generazioni, che si lega fra l’altro alla diminuzione delle possibilità intellettuali dell’anziano, alla sua più ridotta capacità di apprendimento, di memoria e di attività.
V’è il rischio che l’aumento dei costi di protezione sociale risolva la crescita della popolazione e dell’età soltanto in un problema demografico ed economico; che si trascurino la dimensione personale e la fragilità dell’anziano. Quest’ultima richiede maggiore attenzione, prevenzione e cura, per il suo legame con la possibilità di malattie, con la perdita di autosufficienza, con quella di autostima.

Leggi: Corriere della Sera, 02/09/2018


domenica 2 settembre 2018
 Sono appena due le polizze malattia che proteggono davvero per la vita

A parte poche eccezioni, questi prodotti hanno una scadenza. Il rischio è trovarsi soli da anziani o nel momento del bisogno
Il variegato panorama delle polizze malattia, al primo approccio, potrebbe disorientare per la sua complessità. Benché consapevole di ciò di cui ha bisogno, spesso il consumatore incontra difficoltà nella ricerca delle polizze capaci di rispondere alle sue esigenze. Il termine «polizza malattia», infatti, non riguarda soltanto le polizze che offrono prestazioni integrative o sostitutive di quelle del servizio sanitario nazionale, bensì raggruppa tutte le coperture assicurative che prevedono una prestazione in caso di insorgenza di malattia, come la corresponsione di una diaria in caso di ricovero, la liquidazione di un capitale in caso di invalidità permanente da malattia, il rimborso delle spese sostenute per terapie e interventi chirurgici, il rimborso delle spese sanitarie per accertamenti preventivi, la fornitura di servizi di assistenza domiciliare. Concentriamo l’attenzione su una sola tipologia di polizze – che chiameremo polizza sanitaria – che ha lo scopo di tenere indenne l’assicurato dai costi delle prestazioni sanitarie, rimborsando le relative spese o pagandole direttamente alle strutture convenzionate.

Leggi: La Verità, 02/09/2018


domenica 2 settembre 2018
Occupazioni abusive degli immobili, nuova stretta del Viminale con il censimento

Al ministero dell’Interno piacciono i censimenti: questa volta, con la circolare N. 11001/123/111(1) – Uff. II – Ord. e Sic. Pub. del 1° settembre, sono state riviste le regole e le priorità sulle occupazioni abusive degli immobili e, tra i punti qualificanti, ci sarà il censimento degli occupanti, di cui dovranno occuparsi i servizi sociali per individuare chi si trovi realmente in condizioni di “fragilità” e quindi avere diritto a una sistemazione alternativa, mentre tutti gli altri dovranno sgombrare senza tanti complimenti.
La circolare (che riguarda pure gli immobili in condizioni pericolostà, anche se non occupati abusivamente), come recita la premessa, è dovuta alla scarsa efficacia delle azioni sin qui intraprese e anche alle pesanti conseguenze cui viene esposto l’Erario dall’incapacità dello Stato di tutelare il diritto della proprietà: ultima la sentenza del Tribunale di Roma 17319/2018 che ha condannato il ministero dell’Interno e la presidenza del Consiglio dei ministri a risarcire 28 milioni alla proprietà di un immobile occupato abusivamente da nove anni, nonostante le richieste di sgombero.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 02/09/2018


sabato 1 settembre 2018
Arrivano i nonni di comunità

Sono già 300 i nonni “acquisiti” pronti a scendere in campo a favore dei bambini: si presteranno al prolungamento dell’orario di alcuni servizi sul territorio, potranno accompagnare a scuola o al nido i piccoli, e così supportare tante giovani famiglie, che in alcune realtà sono sempre più fragili e isolate. Questo l’obiettivo di un progetto di cui è capo la Auser Lombardia che si svolgerà, per i prossimi tre anni, in Lombardia, Toscana, Umbria e Basilicata, e che ha ricevuto unˌ finanziamento dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

Leggi: Io Donna, Corriere della Sera, 01/09/2018


venerdì 31 agosto 2018
Il “tempo” del caregiver. Una mamma: 3.100 ore trascorse nella sala d’attesa

La testimonianza e l’appello di Veronica Asara, mamma di due bambini nello spettro autistico, che ieri in un post su Facebook ha fatto il calcolo delle lunghe ore “in attesa”, raccontando la “vita da mamma caregiver” e chiedendo riconoscimento, tutele e soprattutto “una rete di sostegno adeguata”
ROMA – “Approssimativamente sono 3.100 le ore della mia vita trascorse nella sala d’attesa di un centro di riabilitazione. Fino ad ora” Cioè, in otto anni, cioè da quando il primo figlio ha iniziato il suo percorso riabilitativo. E’ un calcolo approssimativo ma molto significativo quello che ha fatto Veronica Asara, 42 anni, mamma di due bambini nello spettro autistico e presidente, a Olbia, dell’associazione “SensibilMente onlus”. Quattro fredde cifre e un’istantanea, scattata nella sala d’attesa, per raccontare “una vita da mamma caregiver”, spiega. Il posto non ha mancato di suscitare reazioni e commenti, di mamme ma anche di papà che vivono una condizione simile, nel silenzio e nell’invisibilità, nella totale mancanza, in Italia, di tutele e riconoscimenti per un’attività che impegna non meno di un lavoro.

Leggi: Redattore Sociale, 31/08/2018


mercoledì 29 agosto 2018
Rischio sismico, case sicure, fascicolo del fabbricato: “Il Governo dov’è?”

[A cura di: Consiglio Nazionale Geologi] “Al secondo anniversario del terremoto che colpì un’ampia fascia appenninica dell’Italia centrale portando con sé lutti e distruzione, non possiamo non evidenziare i ritardi della ricostruzione e le difficoltà dei tecnici – geologi ma non solo – a operare secondo procedure che, anziché semplificare, sono burocratizzate al massimo, come già tante volte segnalato insieme alle altre professioni che aderiscono alla Rete delle Professioni Tecniche”. Queste le parole del presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto, due anni dopo il sisma che ha distrutto il centro Italia.
L’assenza della prevenzione
“In questi due anni – continua il Presidente CNG – altri tragici eventi calamitosi si sono susseguiti (per restare solo agli ultimi giorni il viadotto Morandi a Genova, il terremoto del Molise, la piena del torrente Raganello in Calabria) e ogni volta si invocano piani straordinari di prevenzione e/o di messa in sicurezza e di manutenzione, che poi puntualmente cadono nel dimenticatoio non appena scema l’attenzione mediatica. Ma, ancora una volta, non possiamo non invocare la necessità di una scelta innanzitutto culturale di imboccare con decisione la strada della prevenzione civile per l’attuazione di azioni e interventi sistematici per la salvaguardia di persone e cose, non più procrastinabili in un Paese come l’Italia, geologicamente giovane, di frontiera e per questo soggetto di continuo a tutti i georischi”.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 29/08/2018


giovedì 23 agosto 2018
Riabilitazione robotica, realtà virtuale e telemedicina domiciliare

“La robotica è tra noi”. Ecco le nuove tecnologie, comprese le interfacce tra cervello e computer, per risultati personalizzabili, più rapidi e misurabili
Antonella è un medico di Roma. Quindici anni fa le è stato diagnosticato il Parkison. È seguita dal Centro “Santa Maria della Provvidenza” della Fondazione Don Gnocchi (28 strutture in nove regioni italiane, tra cui il Lazio) e si sottopone a sedute di riabilitazione robotica. In assenza di peso, sostenuta da un’imbracatura, cammina suun tapis roulant che ne rileva i movimenti. “Questi trattamenti – spiega la donna – mi hanno consentito di riacquistare l’autonomia perduta: ho ripreso a guidare l’auto, riesco a fare più cose in casa e tra poco potrò ritornare al mio lavoro, anche se non sarò più a contatto diretto con i pazienti”. Perché i robot servono anche a questo, e la Fondazione Don Gnocchi l’ha dimostrato: per 18 mesi ha condotto uno studio per misurare l’efficacia della tecnologia robotica nella riabilitazione dell’arto superiore in 250 pazienti colpiti da ictus (di cui la metà trattati secondo le terapie tradizionali). I risultati? I movimenti di presa della mano, di flessione dell’avambraccio e di abduzione della spalla erano migliorati in tempi più rapidi.

Leggi: Redattore Sociale, 23/08/2018


mercoledì 22 agosto 2018
È nato in Toscana il Centro Regionale per l’Accessibilità

Si chiama CRA, ovvero Centro Regionale per l’Accessibilità, e ha sostituito in Toscana il CRID (Centro Regionale per l’Informazione e la Documentazione sulla Disabilità). Gode di finanziamenti specifici per una serie di attività che vanno dal supporto per il coordinamento e l’attuazione delle politiche regionali in tema di disabilità, alla promozione di iniziative sul territorio per diffondere la cultura dell’accessibilità e dell’inclusione. E tra le altre iniziative vi è anche la consulenza alle famiglie di persone con disabilità, ai Comuni e ad altri Enti Pubblici
Da CRID (Centro Regionale per l’Informazione e la Documentazione sulla Disabilità) a CRA (Centro Regionale per l’Accessibilità): un cambiamento non solo di nome, che rafforza l’impegno della Regione Toscana per l’accessibilità. La Legge Regionale 60/17, con le «disposizioni generali sui diritti e le politiche per le persone con disabilità» ha avuto infatti tra i suoi risultati anche l’istituzione del Centro Regionale per l’Accessibilità, che è andato appunto a sostituire il Centro Regionale per l’Informazione e la Documentazione sulla Disabilità che operava dal 2008.

Leggi: Superando, 22/08/2018


mercoledì 22 agosto 2018
Colf e badanti, sempre più italiani tra le mura domestiche

In Toscana, secondo i numeri diffusi da Acli, dal 2015 al 2017 sono quasi 2mila i lavoratori domestici italiani in più. Calano gli stranieri. Martelli: “Il luogo comune che questi tipi di lavoro gli italiani non li vogliono fare non è più tanto vero”
Dal 2015 al 2017 sono quasi 2mila i lavoratori domestici italiani in più. Certo gli stranieri restano la stragrande maggioranza, ma stanno calando: erano 59.328 nel 2015, sono 56.411 nel 2017. Sono i dati relativi al lavoro domestico diffusi da Acli Toscana. “Il luogo comune che questi tipi di lavoro gli italiani non li vogliono fare non è più tanto vero” ha commentato il presidente Giacomo Martelli.
Con 74.554 lavoratori domestici (8.155 uomini e 66.399 donne), la Toscana è la quarta regione italiana per numero di lavoratori domestici, subito dopo Lombardia e Lazio e quasi alla pari con l’Emilia Romagna. In queste 4 regioni si concentra più della metà dei lavoratori domestici totali dell’Italia. Eppure la Toscana non è la quarta regione italiana per popolazione. Il che vuol dire due cose; da una parte che abbiamo un sistema che nonostante i suoi difetti riesce a “vedere” un mondo del lavoro che in altri territori rimane sommerso nel mondo di mezzo del lavoro nero, e dall’altra che l’aumento della popolazione anziana fa sì che la Toscana abbia una forte domanda di lavoro d’aiuto e assistenza. Una domanda a cui rispondono sempre più spesso italiani.

Leggi: Redattore Sociale, 22/08/2018


mercoledì 15 agosto 2018
Alzheimer, il male silenzioso In Italia un milione di malati

Malattia è in aumento, chi ne è affetto può smarrirsi facilmente. Il 90% viene ritrovato entro 5 chilometri
Sulla pagina della Protezione Civile di Vasto, è stata pubblicata una foto di Nadia Agen (nel tondo), ritrovata e sorridente: «Eccola! Meravigliosa! Dopo una notte all’aperto sta come un fringuello.
Emozionante». Nadia è la mamma di Selvaggia Lucarelli, la giornalista che lunedì, dal lontano Perù dove si trova in vacanza, ha lanciato sulla pagina Facebook un accorato appello. «Mia mamma è in Abruzzo, a Vasto. Oggi pomeriggio alle 14 è andata all’ospedale perché si era fatta male a un gomito. L’hanno fasciata e lasciata in una stanza per fare una risonanza. Mio padre si è allontanato. Mia mamma non ha mai fatto quella risonanza e da quel momento è sparita. Soffre di Alzheimer, non si era mai persa».
Ma capita a questi malati di sparire quando meno te l’aspetti. E Nadia, per fortuna, è stata ritrovata mentre camminava nelle campagne vicino a Monteodorisio da un elicottero dei vigili del fuoco. Un caso risolto con successo entro le 24 ore. Ma non tutti hanno la stessa fortuna. Ci sono sparizioni che finiscono in tragedia.

Leggi: Il Giornale, 15/08/2018


venerdì 10 agosto 2018
A proposito di reddito di cittadinanza

Per i sostenitori è lo strumento centrale per assicurare il diritto all’esistenza. Per i detrattori è l’ennesima forma di assistenzialismo. Chi ha ragione? Cerchiamo di comprendere nel merito la proposta del Movimento 5 Stelle
Del reddito di cittadinanza (come ormai viene chiamato da tutti) si dice che avrebbe avuto un ruolo decisivo nel successo elettorale del Movimento 5 Stelle. Non si può essere certi che sia stato proprio così. Sembra invece certo che su di esso le opinioni sono molto nette e il campo si divide – con pochissime eccezioni – tra chi è decisamente contrario e chi è decisamente a favore. Peccato, però, che molto spesso chi nutre opinioni così nette si riferisca a un reddito di cittadinanza che non sembra essere proposto da nessuno e, cosa che a noi pare degna di interesse, peccato che nella foga della contrapposizione politica vada persa la percezione della delicatezza e della complessità (da non intendersi solo in accezione negativa) delle questioni che il reddito di cittadinanza, o potremmo più in generale dire, “un reddito di cittadinanza”, pone.

Leggi: Rassegna Sindacale, 10/08/2018


giovedì 9 agosto 2018
Invecchiamento attivo, la Basilicata assume «impegni improrogabili»

Un incontro al dipartimento Sanità e politiche della persona della Regione
Avvio della fase attuativa della legge regionale in materia di “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni”, costituzione della Consulta regionale per l’invecchiamento attivo, assegni di cura e prosecuzione del confronto in ordine alla definizione di un programma integrato di interventi sulla non autosufficienza e per l’attuazione delle linee guida per la formazione dei nuovi piani intercomunali dei servizi sociali e sociosanitari.
Sono stati questi i temi dell’incontro dei sindacati dei pensionati con il dipartimento alla Sanità e alle politiche della persona della Regione Basilicata su richiesta dei segretari di Spi Cgil Basilicata Nicola Allegretti, Fnp Cisl Vincenzo Zuardi e Uilp Uil Vincenzo Tortorelli, alla presenza dei sindaci capo fila degli Ambiti socio – territoriali.

Leggi: Rassegna Sindacale, 09/08/2018


giovedì 9 agosto 2018
Caregiver adolescenti, “Me-We” monitora salute e benessere sociale

Il progetto europeo ha l’obiettivo di raccogliere dati sui giovani caregiver che si prendono cura di uno o più familiari. Coinvolte 10 realtà di 7 paesi, tra cui l’Italia, dove si stima che quasi il 3% dei giovani 15-17 anni abbia responsabilità legate alla cura quotidiana di un familiare
Raccogliere dati sugli adolescenti che si prendono cura di uno o più familiari che hanno bisogno di assistenza, identificare i loro bisogni e le loro necessità, ma anche condividere buone pratiche. Sono alcuni degli obiettivi di “Me-We” ovvero “Psychosocial support for promoting mental health and wellbeing among adolescent young carers in Europe” (in italiano “Supporto psicosociale per la promozione della salutee del benessere dei giovani caregiver adolescenti”), il progetto sostenuto dall’Ue nell’ambito del Programma Horizon 2020 che coinvolge 10 partner – in Italia l’Inrca e Anziani e non solo  – di 7 Paesi (oltre all’Italia, Olanda, Belgio, Regno Unito, Slovenia, Svezia e Svizzera) iniziato a gennaio 2018 e che si concluderà a marzo 2021. Nel Regno Unito, ad esempio, si stima che l’8% della popolazione di età compresa tra gli 11 e i 18 anni sia un giovane caregiver, percentuali simili in Svezia dove il 7% dei ragazzi tra 14 e 16 anni è un caregiver, in Italia non ci sono dati certi ma si ritiene che il 2,9% dei giovani tra i 15 e i 17 anni abbia responsabilità legate alla cura e all’assistenza quotidiana di un familiare (dati Istat 2011), in Slovenia non ci sono dati.

Leggi: Redattore Sociale, 09/08/2018


mercoledì 8 agosto 2018
Cgil: previdenza sparita dall’agenda di governo

La questione del superamento della legge Fornero è stata esclusa dalla conferenza stampa del premier Conte. Ghiselli: “Finora nessuna risposta. Si passi dalle parole ai fatti: occorre aprire un confronto con i sindacati”
Il tema della previdenza e quello di una riforma complessiva che superi la legge Fornero “sembrano essere stati depennati dall’agenda del governo”. Lo osserva il segretario confederale della Cgil nazionale, Roberto Ghiselli commentando la conferenza stampa odierna del presidente del consiglio Giuseppe Conte, prima della pausa estiva, durante la quale non si è fatto alcun accenno alla questione.
“Altre fonti – prosegue il dirigente sindacale -, ipotizzano l’intenzione di varare esclusivamente la cosiddetta “quota 100”, misura che se realizzata con i vincoli e le penalizzazioni previste ad oggi riguarderebbe pochissimi lavoratori e altro non sarebbe che un ulteriore parziale ritocco alla legge Fornero che rimarrebbe intatta nel suo impianto”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 08/08/2018


martedì 7 agosto 2018
Chi abita nella Toscana centrale vive più a lungo

Sempre più longevi, fra i più longevi del mondo. Ma con ancora molto da fare per migliorare la qualità degli ultimi anni di vita, perché diventare ottuagenari non diventi un incubo, anziché una felice occasione. , pagina V Sempre più longevi, fra i più longevi del mondo. Ma con ancora molto da fare per migliorare la qualità degli ultimi anni di vita, perché diventare ottuagenari non diventi un incubo, anziché una felice occasione. I residenti nel territorio dell’Azienda sanitaria Toscana centro (1 milione e 627.964 di abitanti, di cui 782.854 maschi e 845.110 femmine, distribuiti in 73 Comuni fra Firenze, Prato, Pistoia, Empoli, e in 4 della provincia di Pisa), la seconda per dimensione demografica dopo quella metropolitana di Milano, saranno felici di sapere che la loro speranza di vita occupa ancora, come da anni (a parte la flessione del 2015, dovuta ai picchi di caldo estivi e alla scarsa efficacia di alcune partite di vaccini anti influenzali), la top ten delle classifiche nazionali, e addirittura mondiali. Vivere da queste parti, infatti, significa aspettarsi di campare fino a 86,2 anni per le donne, e fino a 81,6 per gli uomini, con un picco di 86,5 anni per le donne che vivono nel Chianti (su cui non a caso è in corso da anni un importante studio scientifico internazionale), mentre la provincia di Firenze tocca gli 86,3 anni per le donne e gli 82 per gli uomini, seguita da Prato, con 85,9 e 81,2, e Pistoia, con 85,8 e 81).

Leggi: La Repubblica, 07/08/2018


venerdì 3 agosto 2018
Badanti e assistenti, costi troppo alti: “Sistema genera povertà e lavoro nero”

Eliminata dal decreto dignità la norma che avrebbe finito per penalizzare le famiglie che fruiscono del supporto di badanti e assistenti familiari. Per il presidente della Fish, scampato il pericolo resta però un sistema che va profondamente rivisto nella sua impostazione
Il pericolo rappresentato dal decreto dignità pare essere stato scongiurato, ma l’impostazione delle norme da tempo in vigore e relative ai costi che le famiglie devono sopportare per usufruire dell’aiuto e del supporto di badanti e assistenti familiari rimane profondamente sbagliata: un sistema che di fatto impoverisce le famiglie e genera lavoro nero. Uno scenario che dunque va “profondamente rivisto”. A dirlo è Vincenzo Falabella, presidente della Fish, al quale abbiamo chiesto un punto sulla questione dopo l’approvazione in prima lettura alla Camera del decreto dignità.
“Come Fish nei giorni scorsi, abbiamo attirato l’attenzione sul fatto che nella stesura originale del cosiddetto “decreto dignità” fossero previsti dei meccanismi che finivano per penalizzare le famiglie che fruiscono del supporto di badanti e di assistenti familiari. Un effetto tutt’altro che secondario pensando che moltissimi fruitori di quei servizi sono persone anziane, non autosufficienti o persone con disabilità”. “Alcuni emendamenti al testo governativo intervenuti in sede di discussione parlamentare sembrano – dice Falabella – aver sanato quell’effetto che vogliamo ritenere indesiderato. Con la consueta prudenza attendiamo il testo definitivo della conversione in legge visto che, peraltro, inizia ora l’esame del Senato

Leggi: Redattore Sociale, 03/08/2018


giovedì 2 agosto 2018
Il modello Forlì, ospedale cablato e niente barelle

Tecnologia e organizzazione per evitare barelle e attese troppo lunghe e soprattutto per assistere al meglio i pazienti. All’ospedale di Forlì non vogliono sentir dire (forse per scaramanzia) che il loro pronto soccorso è uno dei migliori d’Italia, ma è un fatto che in un panorama nazionale dell’emergenza variegato ma in troppe zone poco esaltante la struttura della città romagnola funziona.
Si tratta di un pronto soccorso di media grandezza, da circa 50mila accessi l’anno. L’ospedale ha 450 posti letto e il suo primo punto di forza è l’essere tutto cablato. «Quando lo hanno costruito nel 2004 ci hanno visto lungo», commenta il primario Andrea Fabbri, che è anche il vicepresidente della società scientifica dell’emergenza Simeu. Tutti i reparti sono in grado di vedere in tempo reale ciò che viene fatto nelle altre aree dell’ospedale. «E poi con il supporto dell’anagrafe informatizzata appena arriva un paziente sappiamo tutto di lui — dice Fabbri — Vediamo la sua storia sanitaria dal 1996 ad oggi. Ogni radiografia che ha fatto, ogni visita, le schede del ricovero con le terapie che ha ricevuto. Una miniera di informazioni». Si tratta di un vantaggio per chi lavora in urgenza, magari su anziani che hanno più problemi cronici di salute.

Leggi: La Repubblica, 02/08/2018


mercoledì 1 agosto 2018
Donne, i sistemi di welfare non sono neutrali

Il livello e tipo di offerta di servizi, i trasferimenti alle famiglie, le politiche per la casa, oltre che le pensioni o le indennità di disoccupazione, a uno sguardo di genere rivelano gli assunti dati per scontati rispetto alla divisione del lavoro
Le analisi di genere hanno evidenziato come i sistemi di welfare non siano neutri, né neutrali, rispetto ai modelli di organizzazione famigliare e di rapporti di potere tra uomini e donne, dentro e fuori la famiglia, che sostengono e talvolta promuovono. Si può, anzi, sostenere che le forme di regolazione dei rapporti di genere (gender arrangements) sono una dimensione specifica dei sistemi di welfare, a sua volta sostenuta da modelli culturali circa ciò che è appropriato in base al genere (Pfau-Effinger, 2004).
Il livello e tipo di offerta di servizi, i trasferimenti alle famiglie, i sistemi fiscali, le politiche per la casa, oltre che le pensioni o le indennità di disoccupazione, così come le forme di regolazione del mercato del lavoro e dell’orario di lavoro, a uno sguardo di genere escono da una loro presunta neutralità e rivelano gli assunti dati per scontati rispetto alla divisione del lavoro tra uomini e donne. Senza contare il lavoro familiare e di cura non pagato come lavoro necessario, che non solo va meglio redistribuito tra uomini e donne e tra famiglia e società, ma che va anche riconosciuto nel suo valore e per il quale occorre garantire tempo, alle donne e agli uomini.

Leggi: Rassegna Sindacale, 01/08/2018


mercoledì 1 agosto 2018
L’emergenza anziani la vera priorità

Un uomo molto anziano e bisognoso di continua assistenza e una donna giovane con il malleolo rotto.
Perché stanno nello stesso reparto di ortopedia? Semplice. Il povero anziano che ha ben altri problemi che ortopedici, ha atteso tre giorni al pronto soccorso dell’ospedale e in assenza di letti in geriatria è stato sistemato nel primo posto in un reparto disponibile. Questo povero paziente avrebbe bisogno di stare in un luogo specializzato dove ricevere l’assistenza specifica e continua di cui ha diritto. Chi ci governa invece di preoccuparsi di fantasmagorici ospedali con annesse operazioni immobiliari (Erzelli) di cui non si sa se e quando vedranno la luce, dovrebbe concentrarsi sulla vera priorità di questa città, l’emergenza anziani, creando un distretto specialistico ad hoc per questo. Altrimenti la sanità sarà sempre più una questione di sopravvivenza per i pazienti, le loro famiglie e per le migliaia di medici, infermieri e operatori che ogni giorno con grande professionalità fanno un lavoro encomiabile.

Leggi: La Repubblica, 01/08/2018


martedì 31 luglio 2018
Un fisco equo contro la diseguaglianza

Visco a RadioArticolo1: “Quando si parla di taglio delle tasse, l’obiettivo è sempre la riduzione della spesa sociale. Per abbassare le imposte e rafforzare il welfare è necessario combattere la concorrenza sleale derivata dall’evasione”
Tra poche settimane il ministro dell’Economia Tria presenterà la variazione al Documento di economia e finanza, poi sarà il turno della legge di Bilancio. Secondo il contratto tra M5s e Lega, il cuore della politica economica del governo essere la flat tax, una riforma fiscale che annullerebbe la progressività contenuta prevista nella Costituzione. “La teoria della finanza pubblica si basa su due concetti: l’equità orizzontale e l’equità verticale. La prima ha a che vedere con ciò che la nostra Costituzione stabilisce nell’articolo 3, cioè che il calcolo della base imponibile dev’essere uguale per tutti i contribuenti. L’equità verticale rappresenta invece la progressività. Chi ha più disponibilità può sopportare un peso fiscale proporzionalmente maggiore. Non c’è niente di complesso, sono solo regole di buon senso”. Lo ha detto ai microfoni di RadioArticolo1, Vincenzo Visco, economista, già ministro delle Finanze in più governi, uno dei massimi esperti di fisco in Italia.

Leggi: Rassegna Sindacale, 31/07/2018


martedì 31 luglio 2018
Pronto soccorso, la notte della nostra sanità

Da Palermo a Genova, da Napoli a Roma: i nostri cronisti e videomaker hanno trascorso una notte nei pronto soccorso degli ospedali italiani, per raccontare cosa succede, quali sono i disservizi e le criticità
Tutti in attesa. Quelli che aspettano di essere visitati e quelli che anelano al posto letto in reparto o al trasferimento in un altro ospedale che gli permetterà di lasciare la barella (o una sedia quando non c’è neppure quella) in corridoio. I pronto soccorso italiani sono in difficoltà. In molte strutture non si riesce a dare una risposta in tempi accettabili ai pazienti, cosa che in certi casi rischia di fare la differenza tra la vita e la morte.

Leggi: La Repubblica, 31/07/2018


martedì 31 luglio 2018
Se il salario minimo non basta a combattere la povertà – di Andrea Garnero

Può essere un utile strumento per assicurare un “valore” minimo al lavoro e per ridurre le disuguaglianze prima dell’intervento pubblico, però deve essere accompagnato da forme di sostegno al reddito e calibrato con il sistema di tassazione
Il salario minimo legale è una delle istituzioni del mercato del lavoro più diffuse al mondo. L’Italia è uno dei pochi paesi occidentali dove tale misura non è presente – nonostante l’introduzione del salario minimo fosse prevista dalla legge delega del Jobs Act e fosse presente nel programma elettorale di molti partiti – e dove, nel dibattito, viene spesso confusa con il reddito minimo o perfino con il reddito di base. Anche per questo è importante parlare di salario minimo legale, senza dimenticare che la sua introduzione può far parte di una strategia di pre-distribuzione per aumentare il potere negoziale dei lavoratori e quindi il loro reddito prima dell’intervento del sistema fiscale.

Leggi: Rassegna Sindacale, 31/07/2018


martedì 31 luglio 2018
Le nuove frontiere della medicina

Le nuove tecnologie aprono prospettive straordinarie per le cure sanitarie. Fin dove si potranno spingere gli scienziati? Ne parliamo con Amedeo Cesta, capo ricerca sull’intelligenza artificiale presso il Cnr.
Pubblichiamo qui un estratto dell’intervista che potete leggere per intero sul nuovo numero di LiberEtà. Potete abbonarvi a soli 12 euro l’anno!
Il robot badante che assiste gli anziani, l’intelligenza artificiale che permette di diagnosticare l’Alzheimer dieci anni prima che ne compaiano i sintomi, ambienti domestici integrati che rilevano anomalie nel comportamento di chi vi abita e ne registrano i valori biomedici. Negli ultimi anni la tecnologia dedicata alla diagnosi e alla cura degli anziani, dei disabili e dei malati cronici ha fatto enormi passi avanti migliorando non solo la qualità dell’assistenza, ma anche la qualità della vita dei pazienti e di coloro, familiari e assistenti, chiamati a occuparsene. Ma cosa c’è dietro agli ultimi ritrovati della tecnologia? Anni e anni di lavoro, di ricerca, di sperimentazione e progetti che non sempre vanno a buon fine. Ne parliamo con Amedeo Cesta, ricercatore in intelligenza artificiale e capogruppo di ricerca presso l’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr.

Leggi: Liberetà, 31/07/2018


domenica 29 luglio 2018
Sunia Terni: emergenza casa, risolvere questione alloggi

“Nella città di Terni esistono alloggi da riservare alle situazioni di grave emergenza abitativa? Quelle che richiedono una soluzione immediata e che, per loro natura, spesso non sono neanche in condizioni di poter attendere le lungaggini burocratiche della Commissione che assegna gli alloggi pubblici, come ad esempio chi subisce uno sfratto esecutivo? Di questo tema sembra che nessuno se ne voglia occupare”. La denuncia è del Sunia Cgil, che sottolinea in una nota come a Terni “gli alloggi pubblici da assegnare mediante graduatoria sono circa 100, con i quali si riuscirebbe a coprire circa il 30% delle domande per l’assegnazione di una casa popolare, mentre per le situazioni di emergenza abitativa non ci sono alloggi riservati, nonostante la legge regionale preveda proprio che una parte del parco alloggi pubblici disponibili debba essere riservato per far fronte a tali situazioni”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 29/07/2018


venerdì 27 luglio 2018
“Soli mai”, gli anziani chiamano il numero verde per avere compagnia

E’ il progetto fiorentino per far sentire meno soli i tantissimi anziani che vivono in solitudine in città. Dopo la chiamata, arrivano i volontari a tenere compagnia agli over75. A Firenze, su un totale di 378.376 residenti sono ben 31.679 gli anziani che vivono da soli
“Pronto? Sono un anziano solo, avrei bisogno di un po’ di compagnia”. Decine di over 75 chiamano il numero telefonico “Soli mai”, attivato a Firenze da Montedomini e Comune e supportato da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze per far sentire meno soli i tantissimi anziani che vivono in solitudine in città. A Firenze, su un totale di 378.376 residenti sono ben 31.679 gli anziani che vivono da soli.
Il “Progetto Soli Mai. Una rete contro la solitudine” risponde a questo bisogno sostenendo le persone anziane sole della città attraverso la costituzione di una rete tra associazioni cittadine già impegnate in attività sociali con persone anziane.  Nei fatti, si tratta di una vasta rete di volontari che mettono a disposizione il loro tempo, gratuitamente, per alleviare la solitudine degli anziani fiorentini, attraverso una attività coordinata di sostegno nelle loro piccole e grandi necessità, dal fare la spesa all’aiuto nelle faccende domestiche, ma soprattutto per passare qualche ora a chiacchierare.

Leggi: Redattore Sociale, 27/07/2018


venerdì 27 luglio 2018
Misure per contrastare la povertà

Inps, ReI e SIA a oltre un milione di persone
Nel primo semestre di quest’anno, le misure messe a punto per contrastare il fenomeno della povertà hanno raggiunto 311 mila nuclei familiari e oltre un milione di persone. I dati sono dell’Osservatorio sul ReI (Reddito di Inclusione) diffusi dall’Inps, relativi ai primi sei mesi 2018. In particolare, l’Istituto ha erogato il ReI (Reddito di Inclusione a 267mila nuclei familiari raggiungendo 841mila persone; mentre 44 mila sono le famiglie che hanno beneficiato del SIA (Sostegno per l’Inclusione attiva), sostituito dal 1° gennaio 20018 dal Reddito di Inclusione.
Limitando l’analisi al ReI, la maggior parte dei benefici vengono erogati al sud (70%) con interessamento del 73% delle persone coinvolte. Campania e Sicilia sono le regioni con maggiore numero assoluto di nuclei beneficiari (insieme rappresentano il 50% del totale e il 53% del totale delle persone coinvolte). Calabria, Lazio, Lombardia e Puglia coprono un ulteriore 28% dei nuclei e il 27% delle persone coinvolte.

Leggi: Inca, 27/07/2018


giovedì 26 luglio 2018
Ssn e anziani, il rebus assistenza

L’Italia rischia di diventare un enorme e disorganizzato ospizio: nel 2030 saranno infatti 5 milioni gli anziani che, a causa dell’età, soffriranno di malattie croniche, non saranno autosufficienti e avranno necessità di cure a lungo termine. Di contro, le famiglie saranno meno numerose, le consuete reti sociali saranno meno attente e capillari, e non ci saranno abbastanza giovani per prendersi cura degli anziani: per ogni vecchio ci saranno due lavoratori a sostenerlo, contro i tre di oggi. Questi sono solo alcuni dei dati emersi dall’ultima ricerca elaborata dall’Istat per Italia Longeva, l’agenzia nazionale per l’invecchiamento e la longevità attiva.
Nei prossimi dieci anni, otto milioni di anziani avranno almeno una malattia cronica grave: ipertensione, diabete, demenza, malattie cardiovascolari e respiratorie. Questa fetta di Paese pone serie domande al nostro Servizio Sanitario Nazionale e a tutti i suoi attori: dalle regioni alle aziende del farmaco.

Leggi: Facile Anziani, 26/07/2018


mercoledì 25 luglio 2018
Nel Lazio 70 mila badanti in nero

Cresce l’esercito degli invisibili – quasi tutte donne – che portano ricchezza al Paese e sostituiscono il servizio pubblico. La perdita per le casse dello Stato – stima la Cgil regionale – ammonta a circa 280 milioni di mancati contributi
“Negli ultimi tempi si parla molto di precari, dei ‘lavoretti’ e dei riders, insomma di tutte quelle forme di sfruttamento. Non si parla mai, però, di una tipologia nascosta perché confinata dentro le mura domestiche, quella degli assistenti familiari. Dalle stime effettuate dal nostro Centro studi si tratta di 130 mila badanti ‘regolari’ nel Lazio (in realtà spesso il contratto non corrisponde appieno al servizio prestato). Parliamo di quell’esercito per la quasi totalità immigrato, per la gran parte composto da donne che rispondono alle esigenze della non-autosufficienza sostituendosi al pubblico, ma che gravano sul privato cittadino”. Così, in una nota, i segretari della Cgil di Roma e del Lazio Roberto Giordano e Tina Balì.

Leggi: Rassegna Sindacale, 25/07/2018


mercoledì 25 luglio 2018
Bonus ristrutturazioni: non serve la convivenza per l’intero periodo di fruizione

Detrazioni fiscali per il recupero edilizio. È questo uno degli argomenti intorno ai quali gravitano le domande più numerose tra quelle indirizzate alla rubrica di posta fiscale di FiscoOggi: l’organo di informazione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Di seguito il quesito di un contribuente e la risposta fornita dall’esperto, Gennaro Napolitano.
Il quesito
D. Affinché il familiare convivente possa beneficiare del bonus ristrutturazioni, è necessario che la convivenza sussista per l’intero periodo di fruizione della detrazione?
La risposta
R. La detrazione relativa alle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis, Tuir) spetta anche al familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile sul quale vengono effettuati i lavori, a condizione che abbia sostenuto le spese e le fatture e i bonifici siano a lui intestati. A tal fine, per familiari si intendono (secondo quanto previsto dall’articolo 5, comma 5, Tuir) il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado. Per fruire della detrazione non è necessario che i familiari abbiano sottoscritto un contratto di comodato, essendo sufficiente che attestino, mediante una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, di essere familiari conviventi (circolare n. 121 dell’11 maggio 1998, paragrafo 2.1).

Leggi: Quotidiano del Condominio, 25/07/2018


DALLE REGIONI:

domenica 2 settembre 2018
Case popolari, misure urgenti per ridurre l’emergenza abitativa

Stop agli sfratti conseguenti a morosità incolpevole. Lo ha deliberato la Giunta Toma, su proposta dell’assessore Di Baggio, tenuto conto delle persistenti difficoltà che si registrano sul territorio regionale, soprattutto a causa della prolungata crisi economico-sociale, da parte di molti inquilini che risiedono in alloggi di Edilizia residenziale pubblica, i quali spesso non sono in grado di far fronte al regolare pagamento dei canoni di locazione e al rispetto dei Piani di rientro della morosità maturata nei confronti degli Istituti Autonomi Case Popolari di Campobasso e di Isernia, come da ultimo ripetutamente segnalato anche dalla Prefettura di Campobasso, dalle Associazioni di Inquilini e dai Sindacati di riferimento.
I numeri sono eloquenti: risultano attivati circa 200 sfratti per la provincia di Campobasso e 40
sfratti per la provincia di Isernia, dati riconducibili alle informazioni acquisite presso gli
II.AA.CC.PP. regionali, che sono enti strumentali della Regione nel campo dell’Edilizia
residenziale pubblica.

Leggi: Notizie Molise, 02/09/2018


lunedì 27 agosto 2018
Roma, nasce il “Polo del benessere e salute”: bando del Comune per gestire il centro anziani di via Ventura

Promuovere azioni finalizzate all’invecchiamento attivo tramite attività sportive, ricreative e di socialità, favorendo opportunità di incontro intergenerazionali. Con questo approccio l’Amministrazione capitolina ha attivato una procedura a evidenza pubblica per la gestione degli spazi situati all’interno della struttura residenziale per anziani “Roma 3”, in via Gioacchino Ventura 60, con l’obiettivo di realizzare il “Polo Benessere e Salute per tutti”.
Il Polo costituirà un‘importante risorsa per favorire il benessere di tutti i cittadini, con attività sportive e di impiego del tempo libero e, al contempo, dovrà configurarsi come spazio privilegiato per la salute e il benessere degli anziani con attività motorie adattate, singole e di gruppo, partecipazione ad eventi e manifestazioni sportive e amatoriali, iniziative di informazione e prevenzione.

Leggi: Il Messaggero, 27/08/2018


sabato 25 agosto 2018
Sindrome dell’invecchiamento precoce, vendemmia solidale per la ricerca

L’edizione 2018 a favore dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus per finanziare la ricerca sulla sindrome da invecchiamento precoce. Tante le novità per l’evento di domenica 9 settembre: la Prosecco Cycling, merenda in “caneva” e momenti di intrattenimento
Torna la vendemmia solidale, la grande festa della raccolta dell’uva organizzata dalla tenuta Le Manzane di San Pietro di Feletto (TV) a favore dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus. Giunto alla settima edizione, l’evento ospiterà quest’anno per la prima volta l’invasione pacifica del lungo e colorato serpentone dei ciclisti della Prosecco Cycling. In cantina sarà allestito un ristoro speciale a base di Prosecco e scampi che lancerà la scalata al Muro di Ca’ del Poggio. Una tappa due volte “buona”, visto che la Prosecco Cycling devolverà 1 euro per ogni partecipante alla onlus di Sammy Basso. Migliaia di ciclisti, provenienti da 25 nazioni, durante la gara potranno usufruire di uno speciale ristoro presso la cantina Le Manzane, prima di iniziare la scalata al celeberrimo Muro di Ca’ del Poggio.

Leggi: Redattore Sociale, 25/08/2018


venerdì 24 agosto 2018
Scafati. Vita impossibile per noi anziani, l’appello di Auser e Spi Cgil

“Vita impossibile per noi anziani”: l’Auser e Spi Cgil lamentano disagi sul territorio e lanciano appello alla Triade commissariale. “Continuiamo a ricevere appelli drammatici dai nostri iscritti, che, disperati, si rivolgono a noi per sollecitare interventi da parte della nostra Amministrazione Comunale sottolineando l’enorme disagio causato dalla totale assenza delle condizioni minime di vita nella nostra città” – si legge nella nota di Auser e Spi Cgil. Lo SPI CGIL, rappresentato dal Segretario Macrolega di Scafati, Luigi Lallo e Il Presidente di AUSER Scafati97, Giovanni Fantini, si stanno mobilitando presso i propri Organismi Legali per promuovere una sorta di Class Action contro gli attuali Amministratori del nostro Comune, in quanto ritengono che la dignità dei cittadini, provata e mortificata da un totale abbandono e da un’incuria non più sostenibile, debba essere risarcita anche moralmente attraverso un’azione legale a tutela e, che mira, soprattutto, a colpire chi è inadempiente rispetto al mantenimento delle garanzie minime di vivibilità a cui i cittadini hanno diritto. “Ormai a Scafati viviamo in condizioni da terzo mondo. Non è più garantita la sicurezza dei cittadini e non sono più garantite le condizioni minime sanitarie sia a livello di strutture che a livello ambientale. Non sono garantiti, inoltre, i servizi e l’opportunità di una decente vita sociale all’interno della città – si legge nella nota di Auser e Spi Cgil.

Leggi: Punto Agro News, 24/08/2018


mercoledì 22 agosto 2018
Politiche abitative, Bolognini: 7,5 milioni a 1887 famiglie per abbattere le barriere architettoniche

Oltre 7,5 milioni di euro per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni o nei condomìni. Li ha liquidati l’assessorato regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità, destinando questi fondi a 1887 cittadini disabili e rispondendo, così, a domande che giacevano inevase dal 2012. Gli stanziamenti (prima tranche di un ‘pacchetto’ di circa 25 milioni di euro) consentono di coprire le richieste presentate fino a marzo 2013, come prevede la Legge 13/89 che concede contributi a fondo perduto su interventi non ancora realizzati.
SEGNALE POSITIVO PER CHI ASPETTAVA DA TEMPO – “È un segnale positivo – ha spiegato l’assessore Stefano Bolognini – per i disabili e i loro familiari che da anni attendevano di ricevere il contributo per questo tipo di domanda. Di recente è stato approvato il decreto di riparto che stanzia 180 milioni in quattro anni (2017/2020) per eliminare le barriere negli edifici privati. A seguito del confronto, avviato nell’autunno del 2017, tra le Regioni e il Ministero delle Infrastrutture, il mio assessorato si è attivato subito per fare avere i contributi a quanti li aspettavano”.

Leggi: Regione Lombardia, 22/08/2018


martedì 21 agosto 2018
Occupazioni abusive, Bolognini: bisogna intervenire per blocchi, a settembre Tavolo con Comune Milano, prefetto e questore

Intervenire per blocchi grazie anche all’impiego di Forze dell’ordine provenienti da altre città. E’ questa la strada indicata dall’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità, Stefano Bolognini, per combattere l’abusivismo nelle case popolari.
L’IMPEGNO DEL VIMINALE – “A Milano i numeri del fenomeno – ha spiegato – sono importanti:
in via Eugenio Quarti su 450 appartamenti ben 162 sono occupati abusivamente, in via Bolla 80 e in via Gola 112. Abbiamo chiesto interventi eccezionali per lo sgombero contemporaneo di più palazzi. Il primo riguarderà i quartieri Aler delle zone Lorenteggio e Giambellino, dove ci sono alcuni condomini da ristrutturare e altri da abbattere completamente. In questa situazione, liberare solo cinque alloggi per volta non avrebbe senso, tra un’operazione e l’altra ci sarebbe il rischio di nuove occupazioni”.
Servono dunque azioni concertate grazie anche all’impiego di ingenti forze di polizia.

Leggi: Regione Lombardia, 21/08/2018


venerdì 17 agosto 2018
Il piano antisolitudine dell’estate sarà esteso a tutto l’anno

Da piano estivo a intervento strutturale contro la solitudine degli anziani milanesi. Quest’anno il piano anti caldo del Comune di Milano, partito a giugno, non si chiuderà a settembre come al solito, ma andrà avanti per tutto l’anno. Resterà quindi in funzione il numero verde 800.777.888 (attivo tutti i giorni) per richiedere interventi socioassistenziali, anche a casa. Un numero molto usato non solo direttamente dagli anziani soli, ma anche da parenti o vicini di casa che si accorgono di situazioni di grande fragilità.
Consegna di pasti a domicilio, assistenza per persone che hanno difficoltà motorie e quindi non riescono a lavarsi o a pulire casa, ma anche visite di controllo e accompagnamento a fare la spesa o per una visita medica: sono 17mila gli interventi di vario genere fatti quest’estate dall’assessorato alle Politiche sociali, ecco perché si è deciso di andare avanti, tenendo attivo quel numero a cui fanno riferimento i custodi e gli assistenti sociali, ma anche la grande rete di volontari che segnalano gli anziani soli e bisognosi che spesso non sanno di poter avere aiuto o non lo chiedono perché hanno pudore nel mostrare le loro difficoltà.

Fonte: La Repubblica, 17/08/2018


sabato 11 agosto 2018
Toscana, nasce la rete regionale d’ascolto sui percorsi sociosanitari

Sarà un unico e grande network regionale che “farà dell’ascolto dei cittadini la leva per il miglioramento e l’innovazione dei servizi sociosanitari”. Un documento programmatico della giunta regionale dà le gambe al nuovo organismo
“Un unico e grande network regionale che farà dell’ascolto dei cittadini la leva per il miglioramento e l’innovazione dei servizi sociosanitari, favorirà un avvicinamento degli utenti alla rete dei servizi regionali per una risposta sempre più adeguata ai bisogni di salute”. Lo definisce la giunta regionale toscana, che ha appena approvato il documento programmatico che “darà le gambe al nuovo organismo innovativo e unico per il suo genere ‘Rete regionale di ascolto informazione e orientamento dei cittadini sui percorsi sociosanitari’, che è molto più del potenziamento e ampliamento del già presente Centro di ascolto regionale (CARe)”.

Leggi: Redattore Sociale, 11/08/2018


martedì 7 agosto 2018
Ospedale geriatrico una scelta non più rinviabile.

La devastante emergenza caldo con cui stiamo tutti quanti facendo i conti da settimane rafforza una volta di più l’esigenza di dotare Genova di un grande ospedale geriatrico. Non è più possibile rinviare questa decisione, arroccandosi dietro progetti o ricorsi. Bisogna decidere. E non è nemmeno il caso di girarci troppo intorno, perché la missione è stata affidata da anni all’ospedale Galliera. Ma “questo” Galliera non è in grado di assolvere al suo compito. Animato da medici, infermieri e amministrativi di professionalità e competenza altissime, l’ospedale è oggi una struttura superata, complessa e impossibilitata a concentrarsi sulla sua “mission” dedicata alla cura dell’anziano, E allora si proceda di conseguenza, dando vita a un “nuovo” Galliera che dia risposte a questa esigenza. Si studi il progetto più confacente, che valorizzi l’esistente, prima di occuparsi del “superfluo” da mettere a reddito. Oppure si decida che saranno altri ospedali ad assolvere il suo compito. Ma si decida

Leggi: La Repubblica, 07/08/2018


mercoledì 1 agosto 2018
Emergenza caldo: agli anziani ci pensano i custodi sociali

A Milano, nei giorni a rischio per le ondate di caldo, chiamano tutti gli over 75 messi a dura prova dalle temperature torride. Sono 152 in tutta la città. Il custode Achille Gilardi: “Sentiamo se stanno bene, diamo loro i consigli per evitare malori”
Sono le sentinelle dei disagi di Milano. Nei giorni a rischio per le ondate di caldo, chiamano tutti gli over 75 messi a dura prova dalle temperature torride. Si chiamano custodi sociali e sono 152 in tutta la città. In via Anselmo da Baggio, al 54, lavora Achille Gilardi, custode sociale dal 2007 e responsabile per l’omonimo quartiere. L’ufficio si trova al primo piano. Dentro, due delle dieci operatrici della zona parlano al telefono. Insieme a loro, lavora anche un custode sociale Aler.
“Il nostro compito è chiamare i nostri utenti inseriti nell’anagrafe delle persone a rischio redatta dall’Asl spiega Gilardi-. Sentiamo se stanno bene, diamo loro i consigli per evitare malori e segnaliamo l’800.777.888, numero verde che devono chiamare in caso di malore”. Ma il servizio per il piano anticaldo è solo una parte del lavoro: “Essere custode sociale non significa fare un lavoro stagionale -continua l’operatore-. Per tutto l’anno si seguono sul territorio le vicende delle persone in difficoltà, occupandosi di tutto: anziani, minori, adulti in difficoltà, sia italiani sia stranieri”.

Leggi: Superabile, 01/08/2018


martedì 31 luglio 2018
Palermo, Cgil e Sunia: stesso diritto alla casa per Rom e famiglie italiane

Emergenza abitativa: per il Sunia di Palermo e la Cgil Palermo è necessario che Comune e Regione predispongano un progetto complessivo per affrontare il problema del disagio abitativo “che ha raggiunto livelli drammatici non solo nella città di Palermo ma anche in tanti comuni dell’area metropolitana”. La richiesta è contenuta nell’ordine del giorno approvato oggi dal direttivo del Sunia, durante il quale il sindacato degli inquilini e la Cgil hanno espresso la loro opinione anche sul progetto di chiusura del campo nomadi della Favorita a Palermo.
“Occorre prevedere soluzioni definitive attraverso l’assegnazione di alloggi per tutti i cittadini residenti a Palermo, a cui va garantito il diritto alla casa come diritto primario – dichiarano il segretario generale del Sunia Palermo Zaher Darwish e il segretario provinciale Cgil Calogero Guzzetta –. Nel progetto strutturale che chiediamo alle istituzioni è opportuno mettere assieme la questione dei Rom e quella delle oltre duemila famiglie che da tanti anni sono nella graduatoria dell’emergenza abitativa. Non bisogna contrapporre un diritto a un altro.

Leggi: Sunia, 31/07/2018


martedì 31 luglio 2018
Accesso al contributo affitto. Incostituzionale la norma anti immigrati. Conferenza stampa CGIL e SUNIA di Pisa

Ora i Comuni della provincia di Pisa proroghino i bandi sino al 30 settembre.
Lo scorso 20 luglio 2018 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la sentenza n. 166/2018 della Corte Costituzionale, sentenza che chiude il dibattito sulla limitazione agli immigrati (regolari nel nostro Paese) della possibilità di beneficiare delle prestazioni assistenziali che offre lo Stato Sociale.
In particolare la decisione della Consulta dichiara la non conformità a Costituzione dell’art. 11, comma 13, dl 112/2008, convertito con modificazioni dalla Legge 133/2008 il quale prevedeva (il passato ormai è d’obbligo essendo la norma abrogata): “ai fini del riparto del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, di cui all’art. 11 della legge 431/98, i requisiti minimi necessari per beneficiare dei contributi integrativi (…) devono prevedere per gli immigrati il possesso del certificato storico di residenza da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione”.
Una breve cronistoria sull’evoluzione del Fondo nazionale per il contributo all’affitto aiuterà a capire meglio la portata della pronuncia.

Leggi: Sunia, 31/07/2018

IN AGENDA:

Reggio Emilia – 5 ottobre 2018 – Convegno nazionale sulla seconda indagine “Pensa a cosa mangi” promossa da Auser e Cgil

Il prossimo 5 ottobre 2018 si terrà il convegno Nazionale sul risultato della seconda indagine sull’Alimentazione rivolta agli “esperti della cura”: medici di base, medici omeopati, farmacisti ed erboristi. Il convegno nazionale è promosso dallo SPI Nazionale e dall’Auser Nazionale, saranno analizzati i dati elaborati dei questionari dalla Fondazione Di Vittorio. L’iniziativa si terrà a Reggio Emilia presso il Centro Internazionale L. Malaguzzi.  In occasione del Convegno sarà anche possibile effettuare delle visite guidate agli atelier del Centro Malaguzzi e al Centro di Ricerca Tecnopolo.

Leggi: Auser


Torino – 8 e 9 ottobre 2018 – La Città che Apprende 2018, si parlerà di bufale e disinformazione

Si svolgerà a Torino l’edizione 2018 della Città che apprende, l’evento biennale dell’Auser dedicato all’educazione degli adulti. Tema di quest’anno “Chi dà retta alle sirene? Informazione e disinformazione nell’era di Internet”. L’evento si svolgerà presso l’Auditorium della Città Metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7.

Leggi: Auser


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

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IN EVIDENZA:

Le case popolari al tempo della rigenerazione urbana

La call di Federcasa per indagare il rapporto tra quartieri di edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana
Cos’è FedercasaLab?
È un laboratorio di ricerca e sperimentazione promosso da Federcasa per esplorare il ruolo dell’edilizia residenziale pubblica nei processi di rigenerazione urbana. Si compone di un Advisory Hub e di un’unità di ricerca multidisciplinare. Al primo, formato da enti e professionalità di elevato profilo scientifico, è affidato un compito di impulso, coordinamento e monitaraggio dell’unità di ricerca; quest’ultima sarà invece chiamata a indagare pratiche e approfondimenti teorici utili ad individuare i possibili contributi dell’edilizia residenziale pubblica all’interno dei processi di rigenerazione urbana. Il laboratorio si propone di divenire una sede permanente di riflessione di cui la presente call costituisce l’avvio sperimentale.

Leggi: Federcasa


Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

Leggi: Inca


 Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

Leggi: Inca


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Appello Auser sui volontari per gli anziani

Il caldo è arrivato e l’Auser è impegnata anche quest’anno per aiutare gli anziani, specie chi vive da solo, ad affrontare con serenità i disagi legati a questo periodo. È infatti scattato il programma nazionale «Aperti per ferie» che resterà attivo fino a settembre. Numerosi i piani d’emergenza a cominciare dal servizio di telefonia sociale «Filo d’Argento» (800995988) tutti i giorni dalle 8 alle 20. È il numero che possono chiamare tutti quelli che sono interessati a prestare la propria opera come volontari, perché «aiutare gli altri – ricorda il presidente Enzo Costa in un appello – fa bene».
Info su www.auser.it


“Long life welfare”. In funzione il portale che rende la previdenza più accessibile

Al via il portale del progetto “Long Life Welfare”, attuato da Anolf, Anteas e Centro Studi e Ricerche Idos con il finanziamento della Fondazione con il Sud, in sei regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sul portale saranno disponibili i materiali formativi sulla previdenza sociale destinati ai corsisti che si sono iscritti alla Formazione a Distanza (FAD), le schede socio-statistiche riguardanti le regioni interessate dal progetto e alcuni approfondimenti in materia di immigrazione in Italia. Saranno pubblicate 12 schede dedicate agli aspetti più importanti del sistema italiano di sicurezza sociale: dalla contribuzione e dalle prestazioni pensionistiche, contributive e a carattere assistenziale, alle numerose prestazioni a carattere temporaneo (malattia, maternità, disoccupazione, cassa integrazione), al caso specifico degli addetti ai servizi familiari, la categoria più numerosa tra gli immigrati.

Leggi: Auser


Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

martedì 24 luglio 2018
Il diritto di invecchiare a casa propria

I primi dati della ricerca “Problemi e prospettive della domiciliarità, il diritto d’invecchiare a casa propria”, promossa da Auser e Spi-Cgil
Si è svolta questa mattina a Roma, presso la Sala delle Regioni Spi-Cgil, la presentazione della ricerca curata da Claudio Falasca e promossa da Spi-Cgil e Auser Nazionale “Problemi e prospettive della domiciliarità, il diritto d’invecchiare a casa propria”.
L’iniziativa, riservata ai gruppi dirigenti delle organizzazioni, anticipa alcuni dei dati del lavoro, che verrà poi presentato approfonditamente e in maniera completa in autunno, quando il quadro politico sarà stabilizzato e i referenti Istituzionali e di Governo definiti.
Al centro della ricerca, l’interrogativo sulle criticità del sistema di assistenza di lungo termine, di fronte alla crescente longevità della popolazione e al maggiore coinvolgimento delle donne nel mercato del lavoro.

Leggi: Auser, 24/07/2018


martedì 24 luglio 2018
Che «genere» di welfare?

Nella storia del pensiero occidentale per lungo tempo le differenze tra uomini e donne e le loro ricadute nel campo dei diritti (al lavoro, alla cura, all’autonomia) sono state trascurate nelle analisi, date per scontate. Se ne parla nel n. 1/2018 di Rps
Il volume numero 1/2018 de La Rivista delle Politiche Sociali dedica la sezione monografica al rapporto tra welfare e (differenze di) genere. I curatori, Emmanuele Pavolini e Cristina Sora, ci ricordano nell’introduzione che “nella storia del pensiero occidentale e nelle scienze umane per lungo tempo l’appartenenza e le differenze di genere sono state assenti: non nominate, trascurate nelle analisi, date per scontate”.
Nel numero vengono esplorati vari aspetti, attraverso 12 articoli raccolti in tre diversi capitoli o blocchi: diritto al lavoro, diritto alla cura, diritto all’autonomia e alla diversità. Nel primo blocco di interventi sul “Diritto al lavoro” gli autori riflettono se e come il lavoro retribuito sia effettivamente un canale di indipendenza delle donne (e degli uomini), e su quali politiche di sostegno alla conciliazione debbano essere perseguite.

Leggi: Rassegna Sindacale, 24/07/2018


martedì 24 luglio 2018
Marche, povera una famiglia su undici

La Cgil commenta gli ultimi dati Istat: “La povertà non accenna a scendere nonostante l’occupazione torni complessivamente a salire. Segno questo del peggioramento delle condizioni di lavoro e di reddito di tanti lavoratori e soprattutto lavoratrici”
Nel suo recente rapporto sulla povertà in Italia nel 2017 l’Istat stima che 1 milione e 778 mila famiglie, e 5 milioni di persone, vivono in condizioni di povertà assoluta, ovvero non sono in grado di sostenere la spesa per beni e servizi essenziali a uno standard di vita accettabile. Si tratta rispettivamente del 6,9% e dell’8,4% del totale delle famiglie e della popolazione italiana, percentuali entrambi in crescita rispetto all’anno precedente.
In crescita anche la povertà relativa che in Italia riguarda oltre 3 milioni e 171 mila famiglie e 9 milioni e 368 mila persone. Si tratta di famiglie e persone con consumi al di sotto di una soglia che, per una famiglia con due componenti, è pari alla spesa media mensile pro capite a livello nazionale. La povertà relativa, così come quella assoluta, è più diffusa soprattutto tra le famiglie con 4 o più componenti, soprattutto quelle con figli minori, tra le persone con bassi titoli di studio, tra i disoccupati e gli operai e tra i cittadini stranieri.

Leggi: Rassegna Sindacale, 24/07/2018


martedì 24 luglio 2018
Non ci casco! Arriva il manuale contro truffe e raggiri

Siamo sempre più vittime di truffe e frodi informatiche. Dal 2008 al 2016 le prime sono cresciute del 45,4 per cento mentre le seconde hanno fatto registrare un tasso di crescita superiore al 50 per cento rispetto al 2010.
Le occasioni di potenziale pericolo per i cittadini, soprattutto anziani, sono dappertutto, in casa, per strada, sui mezzi di trasporto o nelle pagine web.
Non ci casco! descrive le semplici regole di comportamento per evitare di cadere vittima dei trucchi messi in atto dai malintenzionati. Una guida pratica per sopravvivere nella giungla di truffe e raggiri.
Il manuale è giunto alla sesta edizione grazie al sostegno dello Spi Cgil che da sempre vuole offrire a donne e uomini di tutte le età consigli semplici e pratici.  Non ci casco! è il risultato del lavoro congiunto dei pensionati Cgil insieme e di Cgil, Auser, Federconsumatori, Ficiesse, Silp Cgil e Sunia.
Ma vediamo più da vicino perché bisogna difendersi.
Il fenomeno in questi ultimi anni, nonostante i continui interventi delle forze dell’ordine, è in aumento. Nel 51° rapporto Censis sulla situazione sociale del paese si legge che diminuiscono omicidi, rapine e ladrocini, ma crescono i borseggi, le truffe tradizionali e su internet, i furti nelle abitazioni. Complice una generale crisi economica, dal 2008 al 2016, le truffe sono cresciute del 45,4 per cento.
Nel 2016 sono stati denunciati 162.154 borseggi, con un’incidenza media nazionale di 2,7 ogni mille abitanti e un aumento del 31 per cento dal 2008. Con il diffondersi massiccio di smartphone e social network sono in aumento anche le frodi informatiche, oltre il 50 per cento rispetto al 2010 (Istat).

Leggi: Liberetà, 24/07/2018


martedì 24 luglio 2018
Welfare. Il Reddito di Inclusione – Riesame delle domande ReI

Con il messaggio 2937/2018 l’Inps fornisce le prime istruzioni sulla gestione del riesame delle domande di ReI 2018 (Reddito di Inclusione), il sussidio previsto dal decreto legislativo 147/2017 che, dal primo gennaio, ha sostituito il SIA (Sostegno inclusione attiva) e l’ASDI (Assegno di disoccupazione).
L’Istituto chiarisce in primo luogo la suddivisione delle competenze fra INPS e Comuni, quindi fa un escursus delle diverse situazioni possibili, fra cui il riesame su istanza di parte, quello d’ufficio e quelli in caso di revoca, decadenza e irrogazione di sanzioni. Per avere diritto al reddito di inclusione, il nucleo familiare del richiedente deve presentare congiuntamente determinati requisiti in termini di:
residenza, soggiorno o cittadinanza (di competenza dei Comuni);
ISEE del nucleo familiare (di competenza dell’Inps);
solo per le domande presentate fino al 31 maggio 2018 viene richiesto anche il requisito relativo alla composizione del nucleo familiare (di competenza dei Comuni).
Per i restanti requisiti familiari e per quelli relativi all’incompatibilità, la competenza della verifica, anche in sede di riesame, è in capo all’Inps.

Leggi: Inca, 24/07/2018


lunedì 23 luglio 2018
Un welfare nel nome della solidarietà

Saraceno a RadioArticolo1: “C’è bisogno di un sistema più universalistico, di politiche di redistribuzione del reddito, di misure più efficaci contro la povertà, fenomeno che negli ultimi anni è in costante aumento nel Paese, soprattutto nel Sud”
“Abbiamo bisogno di un welfare più universalistico, di politiche di redistribuzione del reddito, di misure più efficaci di contrasto alla povertà, fenomeno che negli ultimi anni risulta in costante aumento nel Paese, soprattutto nel Mezzogiorno”. Così la sociologa Chiara Saraceno, oggi ai microfoni di Italia parla, la rubrica quotidiana di RadioArticolo1.
“Siamo un Paese che espone tantissime persone al rischio della povertà assoluta: per molte famiglie monoreddito, con bassi salari e lavori discontinui e precari, basta un figlio in più per peggiorare la propria situazione economica. Un fenomeno che è cresciuto a dismisura dal 2008 in poi, con l’arrivo della crisi, senza che i vari governi avessero predisposto una politica di contrasto alla povertà. Solo negli ultimi anni, sono state messe a punto alcune misure, sia pure in modo frammentato, parziale e disomogeneo: penso alla Social card, che riguardava però solo anziani e bambini sotto i tre anni, poi il Sia (sostegno per l’inclusione attiva) e il Rei (reddito d’inclusione), entrato a regime a luglio. Tuttavia, per il ministero delle Politiche sociali, non c’è abbastanza finanziamento per tutti, e rimangono così fuori quasi i due terzi degli aventi diritto”, ha sostenuto Saraceno.

Leggi: Rassegna Sindacale, 23/07/2018


lunedì 23 luglio 2018
 A casa propria con “un’assistenza leggera”, per invecchiare bene

L’analisi dell’associazione “Abitare e Anziani”. Adeguare ai nuovi bisogni i modelli abitativi, ridurre le barriere architettoniche, un sistema continuo di assistenza sociosanitaria e rendere sempre più disponibili i servizi di tecno-assistenza intelligente, tra le priorità
Ripensare le relazioni con la casa e il contesto di quartiere per difendere il diritto degli anziani ad invecchiare a casa propria. Un obiettivo che passa per l’adeguamento ai nuovi bisogni dei modelli abitativi, la riduzione delle barriere architettoniche, un sistema continuo di assistenza sociosanitaria (nel quadro di Piani di zona integrati con la dimensione urbanistica) e rendere sempre più disponibili i servizi di tecno-assistenza intelligente. Il tema, che apre molte riflessioni e interroga diversi interlocutori, è stato al centro del Seminario nazionale su nuovi modelli abitativi e welfare di prossimità, promosso dall’associazione Abitare e Anziani. Obiettivo, “produrre orientamenti e proposte di iniziative territoriali del sindacato e del volontariato con particolare riferimento al rapporto con le istituzioni”.
Il contesto da cui parte la riflessione, sottolineato dal direttore di AeA Claudio Falasca nella sua presentazione, segnala un crescente numero di anziani (e tra questi quelli con limitazioni funzionali), la cui stragrande maggioranza abita sola in case di proprietà spesso non adeguate alle esigenze. L’assistenza domiciliare è in larga parte affidata alle famiglie, in particolare delle donne, su cui pesano un “lavoro di cura informale sempre più oneroso”e un “sistema dei servizi sociosanitari inadeguato per cultura, consistenza, presenza territoriale”.

Leggi: Redattore Sociale, 23/07/2018


venerdì 20 luglio 2018
Nuovi modelli abitativi e welfare di prossimità – Il diritto di invecchiare a casa propria

Seminario Nazionale di Abitare e Anziani su nuovi modelli abitativi e welfare di prossimità
Il diritto di invecchiare a casa propria si fonda sulla qualità tanto della condizione abitativa in cui vivono gli anziani, quanto sulla qualità del welfare di prossimità in cui si svolge la loro vita quotidiana. Tali condizioni presentano non pochi problemi. La loro soluzione comporta il ripensare profondamente le relazioni degli anziani con la casa e il contesto di quartiere. Si tratta di adeguare ai nuovi bisogni degli anziani le tipologie e i modelli abitativi creando le condizioni per una residenzialità leggera; di mettere a punto un sistema continuo di assistenza sociosanitaria nel quadro di Piani di zona integrati con la dimensione urbanistica; di ridurre drasticamente le infinite barriere architettoniche che ostacolano la vita quotidiana di tante persone; di rendere sempre più disponibili i servizi di tecno-assistenza intelligente.

Leggi: Auser, 20/07/2018


venerdì 20 luglio 2018
Dl dignità: Pedretti (Spi), tutelare sia badanti che famiglie

“Il governo deve tutelare sia le colf e le badanti che tutte le famiglie che hanno un parente non autosufficiente o disabile senza creare un ulteriore aggravio di costi a loro carico”. Lo dichiara il segretario generale dello Spi Cgil Ivan Pedretti intervenendo su una norma contenuta nel cosiddetto decreto dignità. “Aumentare i contributi previdenziali – continua Pedretti – serve indubbiamente a garantire a questi lavoratori e a queste lavoratrici una futura pensione migliore. Non dovrebbero però essere le famiglie a pagare il conto, ma lo Stato. Sarebbe sbagliato e ingiusto ed è per questo che servono degli sgravi fiscali in loro favore”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 20/07/2018


venerdì 20 luglio 2018
 Stop alla demolizione per le opere interne senza titolo

Spesso, a dispetto della sbandierata semplificazione delle procedure amministrative, ci troviamo in seria difficoltà nel dare la giusta qualificazione alle opere. Si tratterà di edilizia libera? Una semplice comunicazione di inizio lavori sarà sufficiente? E se mi sanzionano? Forse è meglio mettersi al sicuro, facciamo una SCIA e non ne parliamo più!
I dubbi assalgo anche i più esperti e si corre il rischio di avviare un contenzioso con
l’amministrazione destinato a trascinarsi nelle aule dei Tribunali con notevoli oneri – sia in termini
di tempo, che economici – a nostro carico. Nel caso in esame si discute della legittimità delle
opere relative alle tramezzature interne di un locale commerciale.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 20/07/2018


giovedì 19 luglio 2018
Pensioni, siamo di nuovo alla propaganda

Ghiselli (Cgil) a RadioArticolo1. Quota 100, quota 41, quelle d’oro da ricalcolare. La polemica con il presidente dell’Inps cela l’assenza di misure certe per chi sta per lasciare il lavoro, sulla flessibilità e la previdenza dei giovani
“Finora tante parole, ma niente fatti dal governo. Per questo, sulle pensioni, se vogliamo superare l’impianto della legge Fornero, occorre riaprire un tavolo con Cisl e Uil, partendo dalle proposte che abbiamo fatto con la nostra piattaforma unitaria”. Così Roberto Ghiselli, segretario confederale Cgil, oggi ai microfoni di “Italia parla”, la rubrica di RadioArticolo1.
“Per cambiare le cose non basta parlare di 41 e di quota 100, tanto più con tutti quei vincoli, che, di fatto, non costituiscono una risposta. Oltretutto, la proposta del governo è assai discriminatoria, tutta sbilanciata a favore degli uomini che lavorano nelle regioni del Nord. Dobbiamo aprire una discussione con l’esecutivo, per avere la possibilità di tentare un ragionamento complessivo sulla materia, partendo dalle future generazioni, dalle donne e dal lavoro di cura, ponendo nel contempo condizioni reali e accessibili di flessibilità in uscita per tutti”, ha affermato il dirigente sindacale.

Leggi: Rassegna Sindacale, 19/07/2018


giovedì 19 luglio 2018
Housing sociale per combattere la povertà abitativa al Sud

Sono 50 i progetti presentati per la sperimentazione promossa dalla Fondazione con il Sud. “La casa dovrebbe essere una sicurezza per tutti, ma per molti non è così”. Più di 260 realtà, pubbliche e private, hanno creato partenariati
Contrastare la povertà abitativa nelle regioni meridionali. Questo l’obiettivo dei 50 progetti presentati da diverse organizzazioni meridionali del Terzo settore alla Fondazione Con il Sud, l’ente non profit nato per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno attraverso la promozione di percorsi di coesione sociale. Il 13 luglio è scaduto infatti il termine per candidarsi all’iniziativa di housing sociale “Benvenuti a casa”, promossa in via sperimentale dalla Fondazione che mette a disposizione 4 milioni di euro di risorse private.
In particolare, 18 proposte interessano la Campania, 9 la Puglia, 8 la Calabria, 6 la Sicilia, 3 la Basilicata, 3 la Sardegna e 3 più regioni. La fase di valutazione delle proposte si concluderà a fine anno. I progetti selezionati riceveranno fino a 600 mila euro per sviluppare sul territorio soluzioni abitative agevolate per un periodo che va da 36 a 48 mesi, attivando però meccanismi che aiutino i beneficiari a rendersi autonomi nel tempo.

Leggi: Redattore Sociale, 19/07/2018


mercoledì 18 luglio 2018
Nel 2030 in Italia malati cronici e disabili. Presentati i dati di Italia Longeva sull’assistenza a lungo termine

La vera emergenza dell’Italia fra dieci anni? I cinque milioni di anziani over 65 anni portatori di disabilità e gli otto milioni con almeno una malattia cronica.
Saranno ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari e respiratorie le bestie nere dell’Italia del futuro, che metteranno pressione sulla sostenibilità economica del sistema sanitario e assistenziale. Una piaga che colpirà soprattutto i 4,5 milioni di over 65 che vivranno da soli nel 2030 e fra questi il milione e duecentomila che, sempre fra un decennio, avrà più di 85 anni.  I dati sono stati presentati a Roma nel corso della terza edizione de “Gli Stati generali dell’assistenza a lungo termine. È  Roberto Bernabei, ordinario di geriatria all’Università Cattolica e Presidente di Italia Longeva, a lanciare l’allarme sulle proiezioni socio-demografiche  e sanitario-assistenziali elaborate dall’Istat, che fotografano l’invecchiamento della popolazione italiana: “Dobbiamo evitare che l’Italia diventi un enorme ma disorganizzato ospizio –afferma  il professor Bernabei – nel quale resteranno pochi giovani costretti a lavorare a più non posso per sostenere milioni di anziani soli e disabili”.

Leggi: Auser, 18/07/2018


martedì 17 luglio 2018
Sulle case popolari gli slogan funzionano poco

Alcune regioni pensano di contenere la quota di case popolari assegnate agli stranieri attraverso i requisiti di residenza anagrafica e assenza di altre proprietà. Ma l’efficacia del primo è dubbia, mentre il secondo è complicato da verificare.
Requisiti più rigidi
La Corte costituzionale ha censurato – con la sentenza n. 106 del 24 maggio 2018 e, prima, con quella 168 del 2014 – i tentativi di alcune regioni di inasprire, per i soli cittadini di stati extra Ue, le condizioni da superare per accedere alle case popolari. Ora, con una deliberazione del consiglio regionale dello scorso 6 giugno, l’Emilia-Romagna ha allungato l’elenco delle regioni che hanno reso più difficile soddisfare due requisiti necessari per concorrere ai bandi per l’assegnazione degli alloggi pubblici: la residenza anagrafica e l’assenza di altre proprietà. Poiché si applicano a tutti gli aspiranti inquilini degli alloggi, a prescindere dalla loro nazionalità, le scelte delle regioni non costituiscono una “forma dissimulata di discriminazione” nei confronti di nessuno.

Leggi: La Voce, 17/07/2018


DALLE REGIONI:

lunedì 23 luglio 2018
Casa, a Monsummano inaugurati 18 appartamenti di housing sociale

L’edificio, a pochi passi dal cuore della cittadina termale, vicino ad un centro commerciale e ad uno spazio verde realizzato lungo il torrente Candalla, ha la struttura portante in legno, è dotato di pannelli solari e fotovoltaici ed è realizzato seguendo le moderne pratiche di bioedilizia.
Inaugurato il Centro Residenziale di Candalla a Monsummano Terme, intervento di social housing promosso dalla Fondazione Caript in collaborazione con il Comune di Monsummano Terme e realizzato anche con il contributo di Intesa Sanpaolo. Presenti all’iniziativa l’assessore regionale alla casa Vincenzo Ceccarelli, il sindaco di Monsummano Rinaldo Vanni, il presidente della Fondazione Caript Luca Iozzelli e il presidente della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia Francesco Ciampi.
L’edificio, a pochi passi dal cuore della cittadina termale, vicino ad un centro commerciale e ad uno spazio verde realizzato lungo il torrente Candalla, ha la struttura portante in legno, è dotato di pannelli solari e fotovoltaici ed è realizzato seguendo le moderne pratiche di bioedilizia.
Il complesso abitativo è composto da 18 appartamenti in locazione a canone calmierato, assegnati attraverso un bando pubblico destinato alla cosiddetta “fascia grigia”, cioè quella parte di popolazione che ha difficoltà a reperire un alloggio alle condizioni praticate dal mercato ma la cui situazione economico-sociale non è tale da consentire l’accesso al patrimonio residenziale pubblico.

Leggi: Redattore Sociale, 23/07/2018


venerdì 20 luglio 2018
Puglia, una legge per l’invecchiamento attivo

Invecchiare bene si può. Purché ci sia una legge che disciplini una materia variegata e complessa qual è quella dell’invecchiamento. Non ci sono solo i problemi legati alla sanità, ma anche quelli legati al benessere, al tempo libero, al ruolo sociale degli anziani. Per risolverli, in Puglia Cgil, Cisl e Uil, insieme ai sindacati dei pensionati, hanno presentato una proposta di legge di iniziativa popolare. È da poco partita la raccolta firme e fino a novembre ci sarà tempo per raccoglierne 12 mila. In realtà c’è chi, come il segretario generale dei pensionati Cgil della Puglia, Gianni Forte, dice che le firme raccolte saranno molto di più: “puntiamo almeno a 25mila, più del doppio”. I sindacati agiscono unitariamente e stanno battendo tutto il territorio per far sì che questa proposta sia il più possibile condivisa e partecipata. “Vogliamo coinvolgere le persone il più possibile”, dice Forte. “Il nostro obiettivo è migliorare sempre di più le condizioni dei tanti anziani che vivono in Puglia.”

Leggi: Liberetà, 20/07/2018


giovedì 19 luglio 2018
 “Curiamo gli anziani nell’health point ora arrivano anche dai paesi vicini”

A San Ginesio, Alto Maceratese, “città creativa” per l’Unesco, due mesi fa hanno inaugurato un Punto per la salute. Health point.
Serve a non far allontanare gli anziani di un altro borgo delle Marche colpito dai terremoti in fila. Ogni mattina una dozzina di persone, a volte undici, a volte tredici, va a farsi misurare la pressione da Luca Pignoloni (foto), che non è medico, e neppure infermiere. Già assistente sanitario, assistente volontario, ha fatto un corso di 36 ore con una società di telemedicina di Senigallia e si è reso disponibile.
Ora fa elettrocardiogrammi (non sotto sforzo), controlla il colesterolo con un piccolo prelievo di sangue, sistema holter pressori. Poi invia i file a una struttura clinica di Ancona, che rapidamente restituisce i valori. «L’Health point è funzionale e rapido, la gente del posto inizia a fidarsi — assicura — E si affaccia qualcuno anche dai paesi intorno».

Leggi: La Repubblica, 19/07/2018


giovedì 19 luglio 2018
Anziani, il comune di Firenze stanzia un milione per i caregiver

Ogni familiare che si prenderà cura del proprio anziani non autosufficiente potrà beneficiare da mille a 4mila euro al mese. A settembre nelle case degli anziani una lettera del sindaco
Un fondo da un milione di euro per sostenere le famiglie che accudiscono i propri anziani soli. E’ lo stanziamento del Comune di Firenze che partirà dal prossimo settembre e che andrà a sostegno dei cosiddetti cargiver, i parenti che si prendono cura dei propri anziani non autosufficienti.  Per ogni famiglia saranno stanziati da un minimo di mille euro a un massimo di 4mila euro al mese, la cifra varia a seconda del reddito Isee. A settembre, le circa 500 famiglie con anziani a carico iscritte nelle liste dei finanziamenti, riceveranno a casa una lettera del sindaco Dario Nardella in cui sarà spiegato il percorso da seguire per accedere ai finanziamenti. Si stima che soltanto nel Comune di Firenze, siano circa 30mila gli anziani soli.

Leggi: Redattore Sociale, 19/07/2018


giovedì 19 luglio 2018
Casa, in Toscana contributo affitto di 350 euro al mese

La possibilità di una casa in affitto diventa da oggi una realtà concreta per 681 giovani single e coppie in Toscana. Tante sono infatti le domande ammesse e finanziate nell’ambito del bando per il contributo affitto promosso dalla Regione
Per un single è il primo deciso passo verso l’autonomia. Per una giovane coppia il primo spazio di indipendenza. La possibilità di una casa in affitto diventa da oggi una realtà concreta per 681 giovani single e coppie in Toscana. Tante sono infatti le domande ammesse e finanziate nell’ambito del bando per il contributo affitto promosso dalla Regione Toscana. La misura, finanziata con 6 milioni di euro, è inserita nell’ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani.
I destinatari riceveranno un contributo significativo: da un minimo di 150 ad un massimo di 350 euro al mese per tre anni, a seconda delle fasce di reddito e tenendo conto della presenza e del numero di figli.
Si tratterà di un aiuto fondamentale per abbattere gli oneri dell’affitto: un aiuto di cui in passato hanno già fruito altri cinquemila giovani tra i 18 e i 34 anni, le cui domande sono state finanziate nell’ambito dei cinque bandi precedenti.

Leggi: Redattore Sociale, 19/07/2018


mercoledì 18 luglio 2018
Roma, oltre 5mila over80 seguiti in tre quartieri dalla Comunità di Sant’Egidio

Meno ricoveri, la possibilità di restare a casa propria, anche in condizioni di salute e socio-economiche difficili, e contenimento della mortalità: sono alcuni dei risultati del progetto “Viva gli anziani” della Comunità di Sant’Egidio, il cui bilancio è stato presentato Roma il 17 luglio.
Il progetto nasce nel 2004, come sperimentazione della Comunità e del ministero della Salute in risposta al picco di mortalità osservato nell’estate del 2003, quando persero la vita in Europa migliaia di anziani, a seguito delle eccezionali ondate di calore. Un dato legato, secondo gli osservatori, “anche all’isolamento sociale degli anziani”. Il progetto punta dunque al contrasto della solitudine e alla prevenzione, attraverso la creazione di reti, che si collocano accanto alle risposte tradizionali dell’assistenza domiciliare e dei servizi residenziali, e il monitoraggio attivo. In altre parole “raggiungere tutti, vincere l’isolamento sociale, coinvolgere i quartieri e le città nel sostegno alle persone più fragili, quali sono gli anziani”. Il programma nei mesi estivi si rafforza per verificare situazioni di criticità dovuta proprio all’ondata di calore e prevenire criticità. A Roma sono seguiti 5.120 anziani ultra ottantenni. Il programma, ha spiegato Impagliazzo, “e’ attivo dal 2004 e ha seguito complessivamente15 mila anziani con 350mila interventi.

Leggi: Auser, 18/07/2018


mercoledì 18 luglio 2018
Piacenza, piano terra poi ci pensa il volontariato. Prosegue la campagna di sensibilizzazione sulle case prive di asscensore

Importante convegno in programma giovedì 19 luglio alla Casa delle Associazioni di via Musso 5 organizzato da Auser con i vertici di Acer Piacenza sul “diritto alla mobilità verticale”. Un esempio?  Su 4.240 palazzi a quattro (o più) piani del territorio del Comune di Piacenza, solo 880 hanno un ascensore. La libertà di circolazione è sancita dalla Costituzione (articolo 16) e in Europa nella Carta dei diritti dell’Unione europea (Art. II-105). “Per disabili e anziani – anche autosufficienti, ma alle prese con problemi motori – abitare in uno stabile con o senza ascensore può marcare la differenza tra vita sociale o esclusione” spiega Sergio Veneziani presentando il confronto, aperto a tutti, a partire dalle 9,30. L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna “L’ascensore è libertà”. E per la declinazione piacentina il titolo scelto è: “Piano terra, poi ci pensa il volontariato.

Leggi: Auser, 18/07/2018


IN AGENDA:

Roma – 24 luglio 2018 -Presentazione ricerca “Problemi e prospettive della domiciliarità, il diritto d’invecchiare a casa propria” alle ore 9,30, presso lo Spi-Cgil, Sala delle Regioni, via dei Frentani 4/a

La ricerca, curata da Claudio Falasca e promossa da Spi-Cgil e Auser Nazionale, affronta il tema di fondo: in che misura il sistema italiano della domiciliarità, pilastro fondamentale del sistema di assistenza di lungo termine, nei prossimi anni sarà in grado di corrispondere alle conseguenze della crescente longevità della popolazione. Per cui è necessario impostare una diversa idea di vecchiaia da cui derivare un progetto sociale integrato ed innovativo capace di determinare mutamenti profondi nell’intera collettività.
Questa prima presentazione è riservata ai ruppi dirigenti delle organizzazioni, mentre nella ripresa autunnale ci sarà una presentazione della ricerca in sede istituzionale quando il quadro politico sarà stabilizzato e i referenti Istituzionali e di Governo definiti.


Roma, il diritto di invecchiare a casa propria. Il 19 luglio seminario di Abitare e Anziani sui nuovi modelli abitativi e welfare di prossimità

Il 19 luglio 2018 presso la Sala delle Regioni dello Spi-Cgil nazionale in Via dei Frentani,4/a dalle ore 9,30 alle 13,30 si terrà il seminario nazionale di Abitare e Anziani dedicato al diritto degli anziani a invecchiare a casa propria. “L’affermazione del diritto di invecchiare a casa propria – afferma la nota di AeA – si fonda sulla qualità tanto della condizione abitativa in cui vivono gli anziani, quanto sulla qualità del welfare di prossimità in cui si svolge la loro vita quotidiana. Attualmente sia l’una che l’altra condizione presentano non pochi elementi problematici. La loro soluzione comporta, come indica il rapporto “Anziani e casa nell’unione Europea”, di ripensare profondamente le relazioni degli anziani con la casa e il contesto di quartiere. Si tratta, in particolare, di adeguare ai nuovi bisogni degli anziani le tipologie e i modelli abitativi creando le condizioni per una residenzialità leggera, di mettere a punto un sistema continuo di assistenza sociosanitaria nel quadro di Piani di zona integrati con la dimensione urbanistica, di ridurre drasticamente le infinite barriere architettoniche che ostacolano la vita anche a persone nel pieno delle energie, di rendere sempre più disponibili i servizi di tecno-assistenza intelligente”.
Il seminario sarà l’occasione per una riflessione generale sulle condizioni di vita della popolazione anziana nelle nostre città grandi e piccole. La finalità è di produrre primi orientamenti per l’iniziativa territoriale sindacale e del volontariato con particolare riferimento al rapporto con le istituzioni.
Presiede Marco Di Luccio Presidente AeA, introduce Claudio Falasca Direttore AeA. Contributi di rappresentanti di Italia Longeva, Federcasa, Rivista delle Politiche Sociali, Anci. Conclude il seminario Enzo Costa Presidente Nazionale Auser.

Leggi: Auser


Reggio Emilia – 5 ottobre 2018 – Convegno nazionale sulla seconda indagine “Pensa a cosa mangi” promossa da Auser e Cgil

Il prossimo 5 ottobre 2018 si terrà il convegno Nazionale sul risultato della seconda indagine sull’Alimentazione rivolta agli “esperti della cura”: medici di base, medici omeopati, farmacisti ed erboristi. Il convegno nazionale è promosso dallo SPI Nazionale e dall’Auser Nazionale, saranno analizzati i dati elaborati dei questionari dalla Fondazione Di Vittorio. L’iniziativa si terrà a Reggio Emilia presso il Centro Internazionale L. Malaguzzi.  In occasione del Convegno sarà anche possibile effettuare delle visite guidate agli atelier del Centro Malaguzzi e al Centro di Ricerca Tecnopolo.

Leggi: Auser


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca



IN EVIDENZA:

Le case popolari al tempo della rigenerazione urbana

La call di Federcasa per indagare il rapporto tra quartieri di edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana
Cos’è FedercasaLab?
È un laboratorio di ricerca e sperimentazione promosso da Federcasa per esplorare il ruolo dell’edilizia residenziale pubblica nei processi di rigenerazione urbana. Si compone di un Advisory Hub e di un’unità di ricerca multidisciplinare. Al primo, formato da enti e professionalità di elevato profilo scientifico, è affidato un compito di impulso, coordinamento e monitaraggio dell’unità di ricerca; quest’ultima sarà invece chiamata a indagare pratiche e approfondimenti teorici utili ad individuare i possibili contributi dell’edilizia residenziale pubblica all’interno dei processi di rigenerazione urbana. Il laboratorio si propone di divenire una sede permanente di riflessione di cui la presente call costituisce l’avvio sperimentale.

Leggi: Federcasa


Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

Leggi: Inca


 Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

Leggi: Inca


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Appello Auser sui volontari per gli anziani

Il caldo è arrivato e l’Auser è impegnata anche quest’anno per aiutare gli anziani, specie chi vive da solo, ad affrontare con serenità i disagi legati a questo periodo. È infatti scattato il programma nazionale «Aperti per ferie» che resterà attivo fino a settembre. Numerosi i piani d’emergenza a cominciare dal servizio di telefonia sociale «Filo d’Argento» (800995988) tutti i giorni dalle 8 alle 20. È il numero che possono chiamare tutti quelli che sono interessati a prestare la propria opera come volontari, perché «aiutare gli altri – ricorda il presidente Enzo Costa in un appello – fa bene».
Info su www.auser.it


“Long life welfare”. In funzione il portale che rende la previdenza più accessibile

Al via il portale del progetto “Long Life Welfare”, attuato da Anolf, Anteas e Centro Studi e Ricerche Idos con il finanziamento della Fondazione con il Sud, in sei regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sul portale saranno disponibili i materiali formativi sulla previdenza sociale destinati ai corsisti che si sono iscritti alla Formazione a Distanza (FAD), le schede socio-statistiche riguardanti le regioni interessate dal progetto e alcuni approfondimenti in materia di immigrazione in Italia. Saranno pubblicate 12 schede dedicate agli aspetti più importanti del sistema italiano di sicurezza sociale: dalla contribuzione e dalle prestazioni pensionistiche, contributive e a carattere assistenziale, alle numerose prestazioni a carattere temporaneo (malattia, maternità, disoccupazione, cassa integrazione), al caso specifico degli addetti ai servizi familiari, la categoria più numerosa tra gli immigrati.

Leggi: Auser


Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

martedì 17 luglio 2018
Migranti, S.Edigio a Governo: “Servono badanti, aprire decreto flussi per 50 mila”

La richiesta è stata avanzata direttamente al premier Conte. Impagliazzo: “Il problema con cui ci stiamo confrontando è quello della dimensione delle assistenti familiari, il loro numero oggi si sta riducendo, dal 2011 non ci sono decreti flussi in Italia che prevedono l’ingresso regolare”
Un decreto flussi per far arrivare in Italia in maniera regolare almeno 50mila assistenti familiari. E’ la proposta avanzata dalla Comunità di Sant’Egidio al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ieri ha visitato la sede di Roma dell’organizzazione. “Il problema con cui ci stiamo confrontando è quello della dimensione delle assistenti familiari. L’Italia è il paese in Europa che ha introdotto il concetto delle badanti, che in realtà dovremmo chiamare assistenti familiari, ma il loro numero oggi si sta riducendo. Dal 2011 non ci sono più decreti flussi in Italia che prevedono l’ingresso regolare nel nostro paese. Le assistenti familiari, invece, sono figure professionali sempre più richieste dalle famiglie, che ormai vengono sempre meno” spiega Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, durante la presentazione oggi a Roma del report sugli anziani “Il caldo fa più male della solitudine.

Leggi: Redattore Sociale, 17/07/2018


martedì 17 luglio 2018
 “Viva gli anziani”, oltre 5 mila over80 seguiti. Per vincere la solitudine

Meno ricoveri, la possibilità di restare a casa propria e contenimento della mortalità: sono alcuni dei risultati del progetto della Comunità di Sant’Egidio, che punta sulle reti di prossimità per prevenire criticità e malori
Meno ricoveri, la possibilità di restare a casa propria, anche in condizioni di salute e socio-economiche difficili, e contenimento della mortalità: sono alcuni dei risultati del progetto “Viva gli anziani” della Comunità di Sant’Egidio, il cui bilancio è stato presentato oggi a Roma. Il progetto nasce nel 2004, come sperimentazione della Comunità e del ministero della Salute in risposta al picco di mortalità osservato nell’estate del 2003, quando persero la vita in Europa migliaia di anziani, a seguito delle eccezionali ondate di calore. Un dato legato, secondo gli osservatori, “anche all’isolamento sociale degli anziani”. Il progetto punta dunque al contrasto della solitudine e alla prevenzione, attraverso la creazione di reti, che si collocano accanto alle risposte tradizionali dell’assistenza domiciliare e dei servizi residenziali, e il monitoraggio attivo. In altre parole “raggiungere tutti, vincere l’isolamento sociale, coinvolgere i quartieri e le città nel sostegno alle persone più fragili, quali sono gli anziani”. Il programma nei mesi estivi si rafforza per verificare situazioni di criticità dovuta proprio all’ondata di calore e prevenire criticità.

Leggi: Redattore Sociale, 17/07/2018


martedì 17 luglio 2018
Anziani a rischio “reclusione”: 7 palazzi su 10 senza ascensore

Lo rivelano i dati di uno studio Auser. Giovedì 19 alla casa delle associazioni di via Musso un convegno sul diritto alla mobilità verticale
La libertà di circolazione è sancita in Italia dalla Costituzione italiana (articolo 16) e in Europa nella Carta dei diritti dell’Unione europea (Art. II-105), ma qualcuno ha mai sentito parlare di “diritto alla mobilità verticale”? Si parla di ascensori, di abbattimento di barriere architettoniche che diventano barriere fisiche e sociali, capaci di escludere – o rinchiudere – centinaia di persone anche a Piacenza. A dirlo sono i dati alla base di un importante convegno in programma giovedì 19 luglio alla Casa delle Associazioni di via Musso 5. Un esempio? Su 4.240 palazzi a quattro (o più) piani censiti nel territorio del Comune di Piacenza, solo 880 hanno un ascensore. E se in uno dei 3.360 palazzi di quattro piani di Piacenza abita un anziano, magari solo e con ridotta mobilità, quale sarà il suo destino? Probabilmente di restare chiuso in casa. Per disabili e anziani – anche autosufficienti, ma alle prese con problemi motori – abitare in uno stabile con o senza ascensore può marcare la differenza tra vita sociale o esclusione. Si parlerà di diritto alla mobilità verticale, dunque, ma anche di demografia, investimenti negli immobili di edilizia pubblica (sofferenti dal punto di vista del diritto alla mobilità), del ruolo del volontariato e dei servizi sociali e tanto altro nel convegno organizzato da Auser Piacenza in programma giovedì 19 luglio alla Casa delle Associazioni

Leggi: Libertà, 17/07/2018


martedì 17 luglio 2018
 Cohousing per anziani e studenti: un’idea vincente contro la solitudine    

Una casa dove anziani e studenti vivono insieme condividendo spazi e momenti pur mantenendo la propria autonomia. La Casa alla Vela è un progetto innovativo di cohousing intergenerazionale nato a Trento grazie alla cooperativa sociale SAD che da molti anni cerca di rispondere alle esigenze degli anziani, prima fra tutte quella di vincere la solitudine.
“L’idea della Casa alla Vela è nata per caso. La cooperativa aveva acquistato l’immobile per farne un centro diurno, ma a causa di problemi burocratici aveva perso i contributi: ci siamo ritrovati con questo immobile e abbiamo deciso di proseguire con l’assistenza per gli anziani, ascoltando i loro bisogni. Per questo abbiamo creato una casa dove studenti e anziani vivono insieme”, spiega Daniela Bottura, presidente della cooperativa sociale SAD, che da sempre si occupa di assistenza per gli anziani.
Nata nel 2009 come cooperativa attiva nell’assistenza domiciliare, infatti, col passare degli anni la SAD ha attivato tutta una serie di nuovi servizi (pasti a domicilio, centri diurni e centro servizi, per esempio) e ha costruito una certa credibilità nel campo, fondata su una serie di valori: fiducia, responsabilità e impegno.

Leggi: Italia che cambia, 17/07/2018


martedì 17 luglio 2018
Disabilità, “codice per aiutare chi deve applicare le leggi”. Associazioni coinvolte

Il sottosegretario Zoccano entra nel merito del codice per le disabilità, annunciato dal premier Conte durante la visita alla comunità di Sant’Egidio. “Un modo per affrontare in maniera sistemica i diritti delle persone con disabilità”. Le priorità: Dopo di noi, caregiver, lavoro, Isee. “Coinvolgeremo le associazioni. Niente su di noi senza di noi”
Un “codice delle disabilità, una sorta di ‘Bill of rights’, in cui concentrare tutte le norme in materia”: è quanto ha annunciato ieri sera il premier Conte, in occasione della visita alla Comunità di Sant’Egidio. Un progetto condiviso con il sottosegretario per le disabilità Vincenzo Zoccano, che già sta lavorando all’elaborazione del testo. “E’ un modo nuovo per affrontare in maniera sistemica le politiche sui diritti delle persone con disabilità, in passato affrontate a compartimenti stagni – spiega a Redattore sociale il sottosegretario – Come avvenuto per il Terzo settore, crediamo che occorra anche per le disabilità un codice che aiuti gli enti locali e chi deve applicare tutte le leggi fatte nel tempo, organizzandole in modo organico. Io inizialmente avevo pensato a un Testo unico, ma confrontandoci con il premier, abbiamo convenuto che il codice sia la forma migliore, tanto più che sulla disabilità già esiste una legge quadro, la 104/93. Concretamente, sarà un decreto legislativo successivamente convertito in legge, che offrirà una panoramica precisa sulle norme preesistenti e ci permetterà nel tempo di intervenire su norme puntuali, come il Dopo di noi, l’autismo, la legge 68/99 e la stessa revisione della legge 104. E’ una lavoro appena iniziato – ci riferisce – che condivideremo con le organizzazioni delle persone con disabilità. Vorremmo concluderlo entro il prossimo autunno, ma forse sono troppo ottimista”.

Leggi: Redattore Sociale, 17/07/2018


martedì 17 luglio 2018
Consumo del suolo continua, nel 2017 persi 52 km quadrati – Ispra, cemento invade aree protette e a rischio frane

Il consumo di suolo in Italia è aumentato anche nel 2017. La superficie naturale si è ridotta di ulteriori 52 km2 l’anno scorso: ogni due ore viene costruita un’intera piazza Navona, ogni secondo vengono coperti con cemento o asfalto 2 metri quadrati di territorio.
Il consumo di suolo è in aumento nelle regioni in ripresa economica, come nel Nord-Est del Paese, e invade aree protette e a rischio idrogeologico, soprattutto lungo le coste e i corsi d’acqua. Il costo stimato supera i 2 miliardi di euro all’anno, per la perdita di capacità di stoccaggio di carbonio, di produzione agricola e legnosa e di servizi ecosistemici. Sono questi i dati del Rapporto Ispra-Snpa sul “Consumo di Suolo in Italia 2018”, presentati stamani (17 luglio) alla Camera.

Leggi: Ansa, 17/07/2018


lunedì 16 luglio 2018
 Il fisioterapista è 4.0. “L’assistenza arriva a casa entro 24 ore”

A volte sono necessarie settimane d’attesa per l’intervento di un fisioterapista o di un osteopata. Andare in ambulatorio al momento dell’appuntamento, inoltre, comporta non pochi problemi, dato che a doversi muovere sono spesso persone in età avanzata o con evidenti infortuni. Ora queste difficoltà possono essere risolte in pochi clic grazie a un servizio online che permette di avere un professionista sanitario direttamente a domicilio in un tempo medio di 24 ore.
L’idea è di EpiCura, una start-up fondata nel 2017 da tre giovani torinesi under 30, che sta conquistando sette città italiane con un’offerta assistenziale che abbraccia diversi ambiti sanitari. «Eroghiamo servizi di fisioterapia, osteopatia, assistenza domiciliare e infermieristica a Torino, Milano, Firenze, Roma, Napoli, Catania e Bologna», racconta Gianluca Manitto, esperto di innovazione digitale e tra i fondatori di EpiCura, assieme a Guido Nebiolo, ingegnere informatico, e Alessandro Ambrosio, con un master in management e finance dello University College di Londra.

Leggi: Il Secolo XIX, 16/07/2018


lunedì 16 luglio 2018
Nano-sentinelle e proteine-spia: alla Bicocca la medicina che verrà

Genetisti, fisici, statistici, biologi, ingegneri, clinici e poi biotecnologi, chimici e informatici: tutti hanno messo casa insieme. Questa si trova in via Raul Follerau, nel Comune di Vedano, al confine con Monza. È l’edificio U28, di proprietà dell’Università di Milano-Bicocca, allestito con un investimento di oltre 10 milioni di euro.
È una casa in cui cervelli di provenienze diverse fanno ricerca d’avanguardia con l’obiettivo di portare l’innovazione in clinica e in tempi brevi. Nella «Casa della ricerca» – così è stato ribattezzato l’edificio – si lavora al futuro prossimo della medicina. «Vogliamo creare un “loop virtuoso” tra ricerca di base e applicazioni in ambito clinico, dove l’una alimenta le altre e viceversa», spiega Maria Grazia Valsecchi, direttore del dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano Bicocca, che da «padrona di casa» spiega i principali filoni di studio. «Sono tre e riguardano la nanomedicina, la proteomica e la stampa in 3D di tessuti umani – sottolinea -. A questi ne vorremmo aggiungere anche un quarto che riguarderà l’utilizzo dei Big Data».

Leggi: Il Secolo XIX, 16/07/2018


lunedì 16 luglio 2018
Precarietà – Pensioni: Nidil, governo affronti il problema

“È necessario che il governo passi dalle parole ai fatti, uscendo da logiche di mera propaganda politica e iniziando ad affrontare concretamente un tema così delicato come quello delle pensioni”. A dirlo è Silvia Simoncini, segretario nazionale del Nidil Cgil, sottolineando che occorre “dare continuità al lungo e faticoso lavoro unitario definito nella nostra piattaforma sulle pensioni, iniziato con il precedente governo. Un percorso che non ha potuto trovare pieno compimento nella fase 2, specie sulle questioni che più stanno a cuore a Nidil e ai lavoratori che rappresenta, tra cui proprio la tutela pensionistica dei lavoratori con contratti precari e discontinui”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 16/07/2018


venerdì 13 luglio 2018
I piccoli comuni si spopolano: addio a 74 mila persone in 6 anni

Invecchiamento e fuga nelle grandi città. I piccoli Comuni italiani sono sempre più a rischio spopolamento. Lo conferma l’Anci, in una ricerca condotta sui piccoli centri, quelli fino a 5.000 abitanti, presentata oggi alla 28esima conferenza nazionale “Small city and smart land”
Invecchiamento e fuga nelle grandi città. I piccoli Comuni italiani sono sempre più a rischio spopolamento. Lo conferma l’Anci, in una ricerca condotta sui piccoli centri, quelli fino a 5.000 abitanti, presentata oggi alla 28esima conferenza nazionale “Small city and smart land” sul Lago di Viverone, a cavallo delle province di Torino e Biella. A causa della denatalità, sottolinea lo studio Anci, basato su dati Istat, l’Italia è sempre più un Paese anziano. Ma i piccoli centri soffrono anche per lo spopolamento, dal momento che sempre più le famiglie e i giovani si trasferiscono nei centri maggiori, con più servizi e possibilità di lavoro. La piramide per età della popolazione dei due gruppi di Comuni (grandi e piccoli) rileva evidenti differenze.

Leggi: Redattore Sociale, 13/07/2018


venerdì 13 luglio 2018
Pensioni, Ghiselli (Cgil): ora servono i fatti

“Ci auguriamo che arrivi presto il momento per passare dalle parole ai fatti. Sulle pensioni si continua a girare attorno al problema senza esplicitare in che modo si vuole intervenire, e più passano i giorni più sembra affievolirsi, nelle intenzioni del Governo, la possibilità di una vera riforma che superi strutturalmente la legge Fornero. Auspichiamo che il ministro Di Maio convochi in tempi brevi Cgil-Cisl-Uil per poter avviare un confronto di merito”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli.

Leggi: Rassegna Sindacale, 13/07/2018


giovedì 12 luglio 2018
I volontari della sicurezza: boom dei gruppi di controllo del vicinato

Il racconto di Walter Valsecchi, uno dei primi a fondare a Parabiago, nel milanese, i gruppi di cittadini che, tramite whatsapp, segnalano situazioni di degrado, atti vandalici o persone sospette. Nel comune a nord di Milano ora i gruppi sono 34 e coinvolgono quasi 7 mila persone
“Ho perso il conto delle serate dedicate alle riunioni di presentazione e organizzative”. Walter Valsecchi rappresenta un nuovo tipo di volontario, che si dedica a un aspetto della vita sociale fino a qualche anno fa ignorato dal mondo non profit: la sicurezza. Dieci anni fa è stato tra i fondatori dei Gruppi di controllo del vicinato di Parabiago, cittadina di 28 mila abitanti nell’alto milanese. Oggi i gruppi in questo comune sono 34 e coinvolgono quasi 7 mila persone. Per ogni gruppo è attiva una chat su whatsapp e chi ne fa parte può segnalare situazioni di degrado, atti vandalici, presenza di persone sospette. I coordinatori delle chat poi comunicano tra loro e fanno arrivare all’amministrazione comunale le segnalazioni. “La regola principale, però, è che quando si ha il sospetto che ci si trovi di fronte a un reato la prima cosa da fare è chiamare le forze dell’ordine, poi si segnala anche sulla chat”, sottolinea Walter Valsecchi. I gruppi di controllo a Parabiago sono nati in collaborazione con il Comune e la polizia locale. Non sono ronde, nessuno deve sognarsi di fare lo sceriffo.

Leggi: Redattore Sociale, 12/07/2018


giovedì 12 luglio 2018
La Ministra all’attacco,” i no vax minoranza irragionevole”

«Mai stata no vax, sono una minoranza irragionevole. Nel programma elettorale non c’è scritto che avremmo cancellato qualunque tipo di obbligatorietà. L’obiettivo è mantenere le coperture sopra il 95%, come mantenerle lo decideremo.

Leggi: Fimmg Roma, 12/07/2018


giovedì 12 luglio 2018
Farmaci, cresce il consumo in Italia e la spesa per acquistarli (30 miliardi)

Nel 2017 ogni italiano ha assunto quasi due dosi (1,7) di farmaco al giorno, facendo registrare un incremento del 4,3% sui consumi. Sono alcuni dei dati contenuti nel ‘Rapporto Nazionale sull’uso dei Farmaci’ presentato nella sede Aifa dal direttore generale Mario Melazzini
Cresce in Italia il consumo di farmaci e la spesa per acquistarli. Nel 2017, infatti, ogni italiano ha assunto quasi due dosi (1,7) di farmaco al giorno, facendo registrare un incremento del 4,3% sui consumi. La spesa è stata di 492 euro pro capite per una cifra complessiva di 29,8 miliardi, somma superiore al 1,2 % rispetto al 2016, che per il 75% è stata rimborsata dal Sistema Sanitario Nazionale. Questi alcuni dei dati contenuti nel ‘Rapporto Nazionale sull’uso dei Farmaci’ presentato oggi nella sede di Aifa dal direttore generale Mario Melazzini. In particolare, la spesa territoriale a carico del Ssn è pari a 12.909 milioni di euro ed è in diminuzione rispetto all’anno precedente (-6,5%), così come si è ridotta quella per i medicinali acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche (-0,7%), pari a 12,1 miliardi di euro. Nel definire il quadro si è considerato nel dettaglio la spesa regione per regione: “Emilia Romagna e Lombardia hanno registrato rispettivamente i livelli più alti e più bassi di consumo- spiega in una nota Melazzini- mentre i valori di spesa più elevati sono stati riscontrati in Sardegna, Puglia e quelli più bassi invece in Valle d’Aosta, nella Provincia Autonoma di Trento e in Lombardia”.

Leggi: Redattore Sociale, 12/07/2018


giovedì 12 luglio 2018
 iCuore, in Toscana i cittadini diventano operatori 118

Un sistema innovativo e collettivo per combattere gli arresti cardiaci attraverso una piattaforma digitale integrata. L’assessore Saccardi: “La strategia regionale punta allacardio protezione del territorio”
Si chiama iCuore e rappresenta un modello organizzativo di coinvolgimento dei cittadini negli interventi del 118 in caso di arresto cardiaco improvviso, aumentando la probabilità di sopravvivenza attraverso l’utilizzo dei defibrillatori. Attraverso una piattaforma digitale integrata, iCuore consente di gestire il processo di accreditamento dei soggetti che svolgono la formazione (Provider), l’organizzazione dell’offerta formativa, l’esecuzione dei corsi per cittadini e sanitari, il rilascio degli attestati e la creazione di una banca dati degli esecutori sia laici che sanitari. All’interno dello stesso sistema viene gestito il ciclo di vita degli apparati di defibrillazione (DAE) dalla loro distribuzione sul territorio alla gestione e utilizzo in caso di evento.

Leggi: Redattore Sociale, 12/07/2018


mercoledì 11 luglio 2018
Italia 2030? “Malati cronici e disabili saranno la vera emergenza”

Nel 2030 ci saranno 5 milioni di anziani disabili e 8 milioni di malati cronici. Agli Stati generali dell’assistenza a lungo termine si parla di “bomba demografica pronta a deflagrare”. Bernabei (Italia Longeva/Cattolica): “L’Italia non diventi un ospizio disorganizzato, dove spremiamo i giovani per sostenere anziani e disabili”
La vera emergenza dell’Italia fra dieci anni? I cinque milioni di anziani over 65 anni portatori di disabilità e gli otto milioni con almeno una malattia cronica.
Saranno ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari e respiratorie le bestie nere dell’Italia del futuro, che metteranno pressione sulla sostenibilità economica del sistema sanitario e assistenziale. Una piaga che colpirà soprattutto i 4,5 milioni di over 65 che vivranno da soli nel 2030 e fra questi il milione e duecentomila che, sempre fra un decennio, avrà più di 85 anni. Si parla di “bomba demografica pronta a deflagrare” durante la terza edizione de “Gli Stati generali dell’assistenza a lungo termine”, la due giorni romana (11-12 luglio) che si sta svolgendo al Ministero della Salute in queste ore. È Roberto Bernabei, ordinario di geriatria all’Università Cattolica e Presidente di Italia Longeva, a lanciare l’allarme sulle proiezioni socio-demografiche e sanitario-assistenziali elaborate dall’Istat, che fotografano l’invecchiamento della popolazione italiana: “Dobbiamo evitare che l’Italia diventi un enorme ma disorganizzato ospizio – afferma il professor Bernabei – nel quale resteranno pochi giovani costretti a lavorare a più non posso per sostenere milioni di anziani soli e disabili”.

Leggi: Redattore Sociale, 11/07/2018


mercoledì 11 luglio 2018
Ampliare il Reddito d’inclusione, le proposte Fp

Una “misura necessaria” di contrasto alla povertà, così la definisce la Funzione pubblica Cgil, interrogandosi (in un convegno a Roma) su come migliorarla. “Servono investimenti in risorse e lavoro, soprattutto nei servizi sociali e centri per l’impiego”
“Restart. Reddito di inclusione: la misura necessaria”, questo il titolo dell’iniziativa che si tiene oggi (mercoledì 11 luglio) a Roma, organizzata dalla Cgil Funzione pubblica nazionale. L’appuntamento è alle ore 9.30 al Centro congresso Frentani (in via dei Frentani 4). Al centro della discussione è il nuovo reddito di inclusione, alla luce degli ultimi dati forniti dal Rapporto annuale dell’Inps. Un momento di confronto e dibattito, attraverso una serie di focus, che indaghino sullo stato della rete dei servizi che garantiscono questa misura di contrasto alla povertà. I numerosi interventi in programma permetteranno di scattare una fotografia del contesto italiano e, più in generale, dei vari sistemi di protezione sociale in Europa, infine di indagare, attraverso le esperienze fatte sul territorio, le condizioni in cui versano i servizi sociali.

Leggi: Rassegna Sindacale, 11/07/2018


mercoledì 11 luglio 2018
Dallo Spi-Cgil un osservatorio sulle residenze per anziani in Italia

Lo Spi Cgil nazionale si è dotato di un Osservatorio sulle residenze per gli anziani in Italia allo scopo di monitorare le principali caratteristiche dell’evoluzione dell’offerta alle famiglie.
Inparticolare l’indagine è rivolta alla comprensione di come le strutture residenziali pubbliche e private promuovono le loro attività e comunicano alle famiglie i servizi offerti e le professionalità impiegate, all’esame della regolazione regionale delle modalità di comunicazione, all’individuazione di parametri ottimali idonei ad innalzare i livelli di trasparenza e qualità dell’informazione resa ai cittadini.

Leggi: Auser, 11/07/2018


DALLE REGIONI:

martedì 17 luglio 2018
Le organizzazioni sindacali CGIL, UIL, presentano una proposta di legge regionale sul sostegno all’invecchiamento attivo, mentre il problema disabilità a Brindisi è una vera e propria emergenza.

Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali     SPI CGIL, FNP   CISL, UILP, sostenute dalle strutture confederali, hanno presentato durante una conferenza stampa   una proposta di legge regionale di iniziativa popolare sul    sostegno “all’ invecchiamento attivo e in buona salute”.
Una proposta di legge rivolta chiaramente   alla salvaguardia della salute degli anziani, anche e soprattutto alla tutela e valorizzazione di una “funzione sociale” che esiste, è ben radicata, ma   va rilanciata (attraverso i migliori e più giusti percorsi legislativi) e posta maggiormente   all’ attenzione delle istituzioni.   Già, le istituzioni (nel caso specifico è chiamata in causa la Regione Puglia, ma non solo), che (quante volte si è detto e ripetuto) dovrebbero essere molto più vicine ai bisognosi, a chi soffre, alle famiglie in difficoltà.

Leggi: Brindisi Libera, 17/07/2018


lunedì 16 luglio 2018
Federica e la città inaccessibile: “Ascensori rotti e strutture inadatte, uscire è spesso impossibile”

Un disegno a tinte più scure che chiare, visti i numerosi problemi legati all’inadeguatezza delle strade e degli edifici, ai guasti che affliggono le strutture per la disabilità presenti e, in generale, alle numerose barriere architettoniche
Federica e la città inaccessibile: “Ascensori rotti e strutture inadatte, uscire è spesso impossibile”
„”Catania è poco accessibile, e quindi spesso vado negli stessi posti a pranzo o a cena (Ostello, Materia Prima, Officina del Gusto) e quando ho voglia di andare in un posto nuovo devo sempre chiamare prima”. Inizia così il racconto di Federica, una ragazza affetta Miopatia ereditaria a corpi inclusi – malattia degenerativa che colpisce i muscoli delle braccia e delle gambe tranne i quadricipiti – che ha deciso di restituire una fotografia della città e dei principali luoghi di aggregazione, scattata con gli occhi di una persona disabile. Un disegno a tinte più scure che chiare, visti i numerosi problemi legati all’inadeguatezza delle strade e degli edifici, ai guasti che affliggono le strutture per la disabilità presenti e, in generale, alle numerose barriere architettoniche presenti nel capoluogo etneo. A cui si aggiunge l’inciviltà di chi parcheggia nei posti riservati o vandalizza gli spazi. “

Leggi: Catania Today, 16/07/2018


lunedì 16 luglio 2018
 Pisa. Siglato accordo interamente proposto dal Sunia per la gestione dei reclami e delle possibili conciliazioni paritetiche.
Lo scorso 19 giugno, presso la sede di Apes, ente gestore erp, è stato siglato un accordo (tutto proposto dal Sunia) per la gestione dei reclami e delle possibili conciliazioni paritetiche.
L’accordo dovrebbe snellire e rendere certe le tempistiche di risposta agli assegnatari che reclamano problematiche all’Ente gestore.
Il tutto si basa su due procedure:
obbligo dell’Ente gestore di rispondere al reclamo entro 30 giorni lavorativi;
attivazione di una procedura di conciliazione paritetica se la risposta al reclamo non arriva nel termine previsto o arrivando nei termini è negativa.
La procedura di conciliazione è attivabile solo da uno dei sindacati che hanno sottoscritto l’Accordo.
L’Ente gestore darà comunicazione a tutti gli assegnatari dell’Accordo sottoscritto.

Leggi: Sunia, 16/07/2018


giovedì 12 luglio 2018
Giordano (Cgil Roma-Lazio): “La giunta 5S si dimostra incapace di amministrare la città, preferendo continuare a fare una propaganda sterile e arrogante. È un atteggiamento irresponsabile che denunciamo, chiedendo le dimissioni dell’assessore Castiglione”

“Come sindacati e movimenti abbiamo abbandonato il tavolo convocato stamane dall’assessore alle politiche abitative del Comune di Roma, Rosalba Castiglione, di cui chiediamo le dimissioni immediate”. Così, in una nota, Roberto Giordano, segretario della Cgil di Roma e del Lazio.
“La giunta 5 stelle si dimostra incapace di amministrare la città, preferendo continuare a fare una propaganda sterile e arrogante. È un atteggiamento irresponsabile che, come forze sociali, abbiamo deciso di sottolineare uscendo dall’assessorato. Mesi di lavoro e impegno sono risultati del tutto inutili. Speravamo di poter giungere a un documento condiviso con Comune e Regione, per mettere mano ai problemi abitativi di Roma e invece l’indisponibilità al dialogo dell’assessore ha vanificato i nostri sforzi. Come ‘aggregato anomalo’, sindacati, associazioni di categoria, studenti, movimenti per il diritto all’abitare e per la rigenerazione urbana, risponderemo ora con tutte le forme democratiche di mobilitazione e protesta consentite, nessuna esclusa. Allo stesso tempo, chiediamo alla Regione un confronto immediato per dare risposte concrete a chi vive da troppi anni in condizione di disagio e sofferenza”, conclude il dirigente sindacale.

Leggi: Rassegna Sindacale, 12/07/2018


mercoledì 11 luglio 2018
Gli anziani dell’Auser fanno rivivere in Basilicata gli antichi borghi

12 i comuni coinvolti e tanti cantieri aperti per il progetto “Auser in Comune” con il supporto di Fondazione con il Sud
Recuperare il giardino della villa comunale, mettere in sicurezza un antico portale, ripulire dalle erbacce una fontana del Quattrocento, rendere nuovamente percorribile l’antica strada longobarda di San Michele che conduce ad una chiesetta immersa nei boschi. In Basilicata tornano a rivivere ed essere fruibili beni e luoghi comuni che tanto raccontano della storia del territorio e del nostro passato. Grazie ai volontari dell’Auser.
Sono infatti gli anziani e le comunità in cui vivono i protagonisti del progetto “Auser in comune” finanziato con il contributo della Fondazione con il Sud, partito lo scorso anno e ora giunto nella fase di piena operatività, con tanti cantieri aperti. E un entusiasmo contagioso.  Soggetto capofila e responsabile del progetto è Auser Comunità Solidale di Potenza, e come partner i circoli Auser di tanti piccoli comuni lucani come Avigliano, Ruoti, Maschito, Grassano, Lagonegro, Lauria, Tramutola, Rivello, Castelluccio inferiore. Piccoli borghi, spesso sconosciuti, alcuni dei quali non arrivano a mille abitanti, ma con tanta storia alle spalle e tante storie da raccontare.

Leggi: Auser, 11/07/2018


mercoledì 11 luglio 2018
San Carlo Canavese: rubava le fedi nuziali degli anziani in casa di riposo. Denunciato un Oss

Di professione è assistente socio-sanitario con il vizietto di arrotondare lo stipendio rubando monili e oggetti in oro degli anziani ricoverati in una casa di cura di San Carlo Canavese. L’uomo, un 49enne residente a Ciriè è stato denunciato per furto dai carabinieri della Compagnia di Venaria. A incastrarlo sono state le immagini delle telecamere installate dai carabinieri dopo le segnalazioni effettuate direzione della struttura.

Leggi: Canavese News, 11/07/2018


mercoledì 11 luglio 2018
Milano. Case Aler di via Ardissone, Bolognini: quartiere tornerà a vivere

Sei palazzi lasciati al degrado per quarant’anni stanno finalmente per essere riconsegnati completamente ristrutturati agli inquilini che li abitano. Una manutenzione che impegna Regione Lombardia per oltre 4.100.000 euro e mostra l’attenzione riposta dall’assessore regionale alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità Stefano Bolognini alla sicurezza, alla riqualificazione e alla fruizione ottimale degli edifici popolari.
INTERVENTI E MANUTENZIONE – All’imminente conclusione della riqualificazione di via Ardissone 1 seguirà, entro l’autunno, l’avvio delle opere ai palazzi del civico 3. In totale si tratta di 178 alloggi. Nel piano di manutenzione sono previsti interventi che mirano all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla messa a norma degli impianti elettrici, gas e idrico-sanitario e il confinamento delle canne fumarie contenenti amianto, oltre la risistemazione delle facciate, delle coperture, delle parti comuni e la sostituzione dei serramenti degli alloggi.

Leggi: Regione Lombardia, 11/07/2018

IN AGENDA:

La presentazione della ricerca Auser – Spi sulla domiciliarità prevista per il 10 luglio è stata rinviata al 24 luglio. A breve indicheremo il programma dei lavori.

Roma, il diritto di invecchiare a casa propria. Il 19 luglio seminario di Abitare e Anziani sui nuovi modelli abitativi e welfare di prossimità

Il 19 luglio 2018 presso la Sala delle Regioni dello Spi-Cgil nazionale in Via dei Frentani,4/a dalle ore 9,30 alle 13,30 si terrà il seminario nazionale di Abitare e Anziani dedicato al diritto degli anziani a invecchiare a casa propria. “L’affermazione del diritto di invecchiare a casa propria – afferma la nota di AeA – si fonda sulla qualità tanto della condizione abitativa in cui vivono gli anziani, quanto sulla qualità del welfare di prossimità in cui si svolge la loro vita quotidiana. Attualmente sia l’una che l’altra condizione presentano non pochi elementi problematici. La loro soluzione comporta, come indica il rapporto “Anziani e casa nell’unione Europea”, di ripensare profondamente le relazioni degli anziani con la casa e il contesto di quartiere. Si tratta, in particolare, di adeguare ai nuovi bisogni degli anziani le tipologie e i modelli abitativi creando le condizioni per una residenzialità leggera, di mettere a punto un sistema continuo di assistenza sociosanitaria nel quadro di Piani di zona integrati con la dimensione urbanistica, di ridurre drasticamente le infinite barriere architettoniche che ostacolano la vita anche a persone nel pieno delle energie, di rendere sempre più disponibili i servizi di tecno-assistenza intelligente”.
Il seminario sarà l’occasione per una riflessione generale sulle condizioni di vita della popolazione anziana nelle nostre città grandi e piccole. La finalità è di produrre primi orientamenti per l’iniziativa territoriale sindacale e del volontariato con particolare riferimento al rapporto con le istituzioni.
Presiede Marco Di Luccio Presidente AeA, introduce Claudio Falasca Direttore AeA. Contributi di rappresentanti di Italia Longeva, Federcasa, Rivista delle Politiche Sociali, Anci. Conclude il seminario Enzo Costa Presidente Nazionale Auser.

Leggi: Auser


Roma 11 – 12 luglio – Italia Longeva promuove gli Stati Generali dell’assistenza a lungo termine

E’ in programma l’11 e il 12 luglio al Ministero della Salute Long-Term Care THREE, edizione 2018 degli Stati Generali dell’Assistenza a lungo termine. La due giorni di Italia Longeva si propone annualmente come un’occasione di incontro e di confronto tra stakeholder e decision maker in rappresentanza di Istituzioni centrali e territoriali, Regioni, ASL, AO, Associazioni di medici e pazienti, Società scientifiche ed aziende private del comparto farmaceutico-sanitario (oltre 700 annualmente le presenze). Obiettivo dell’incontro consentire ai principali attori pubblici e privati del mondo della Sanità di condividere buone pratiche e percorsi virtuosi nell’ambito della presa in carico di pazienti fragili con patologie a decorso cronico per promuovere e favorire il ripensamento, in ottica di efficacia e di sostenibilità, dei modelli di organizzazione sanitaria della Long-Term Care. Nel corso dell’evento verrà presentata l’Indagine 2018 sull’ADI in Italia “La Babele dell’Assistenza Domiciliare in Italia: chi lo fa come si fa”, con la quale si allarga l’analisi del servizio alle Regioni che non sono state prese in esame nell’Indagine 2017
Per maggiori informazioni sul programma e iscrizione: info@italialongeva.it – Tel. 0630155882


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

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IN EVIDENZA:

Le case popolari al tempo della rigenerazione urbana

La call di Federcasa per indagare il rapporto tra quartieri di edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana
Cos’è FedercasaLab?
È un laboratorio di ricerca e sperimentazione promosso da Federcasa per esplorare il ruolo dell’edilizia residenziale pubblica nei processi di rigenerazione urbana. Si compone di un Advisory Hub e di un’unità di ricerca multidisciplinare. Al primo, formato da enti e professionalità di elevato profilo scientifico, è affidato un compito di impulso, coordinamento e monitaraggio dell’unità di ricerca; quest’ultima sarà invece chiamata a indagare pratiche e approfondimenti teorici utili ad individuare i possibili contributi dell’edilizia residenziale pubblica all’interno dei processi di rigenerazione urbana. Il laboratorio si propone di divenire una sede permanente di riflessione di cui la presente call costituisce l’avvio sperimentale.

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Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

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 Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

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ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

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SEGNALAZIONI:

Appello Auser sui volontari per gli anziani

Il caldo è arrivato e l’Auser è impegnata anche quest’anno per aiutare gli anziani, specie chi vive da solo, ad affrontare con serenità i disagi legati a questo periodo. È infatti scattato il programma nazionale «Aperti per ferie» che resterà attivo fino a settembre. Numerosi i piani d’emergenza a cominciare dal servizio di telefonia sociale «Filo d’Argento» (800995988) tutti i giorni dalle 8 alle 20. È il numero che possono chiamare tutti quelli che sono interessati a prestare la propria opera come volontari, perché «aiutare gli altri – ricorda il presidente Enzo Costa in un appello – fa bene».
Info su www.auser.it


“Long life welfare”. In funzione il portale che rende la previdenza più accessibile

Al via il portale del progetto “Long Life Welfare”, attuato da Anolf, Anteas e Centro Studi e Ricerche Idos con il finanziamento della Fondazione con il Sud, in sei regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sul portale saranno disponibili i materiali formativi sulla previdenza sociale destinati ai corsisti che si sono iscritti alla Formazione a Distanza (FAD), le schede socio-statistiche riguardanti le regioni interessate dal progetto e alcuni approfondimenti in materia di immigrazione in Italia. Saranno pubblicate 12 schede dedicate agli aspetti più importanti del sistema italiano di sicurezza sociale: dalla contribuzione e dalle prestazioni pensionistiche, contributive e a carattere assistenziale, alle numerose prestazioni a carattere temporaneo (malattia, maternità, disoccupazione, cassa integrazione), al caso specifico degli addetti ai servizi familiari, la categoria più numerosa tra gli immigrati.

Leggi: Auser


Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

martedì 10 luglio 2018
Pensioni: Camusso, priorità ai giovani e alle donne

Il segretario generale della Cgil conclude un convegno organizzato a Roma dal sindacato: “Abbiamo il sistema peggiore d’Europa, iniquo e ingiusto, va cambiato”. Quota 100? “Bisogna fare attenzione, c’è il rischio di dividere in due il Paese”
In Italia “abbiamo il peggiore sistema previdenziale d’Europa, non risponde alle esigenze delle persone, in particolare dei giovani, non risponde al principio di giustizia, è pieno di iniquità e non aiuta il sistema produttivo”. Inoltre, l’inseguimento sistematico dell’aspettativa di vita “non ha alcuna relazione con il lavoro concreto delle persone, non considera per nulla importante o rilevante quanti anni si lavora”. Così il segretario generale della Cgil Susanna Camusso ha concluso un convegno organizzato a Roma dal sindacato per chiedere interventi concreti sulle pensioni.
“Noi – ha aggiunto Camusso – non abbiamo una particolare passione per definire se il termine è di cancellazione, abrogazione o superamento (della legge Fornero, ndr): questo sistema è iniquo e ingiusto e va cambiato. Lo diciamo con molta nettezza a questo governo: il tema non è solo che cosa succede a coloro che sono vicinissimi alla pensione, anzi paradossalmente forse quella è la questione meno rilevante; la priorità è assicurare un sistema previdenziale ai giovani”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 10/07/2018


martedì 10 luglio 2018
Pensioni più giuste e sostenibili: si può fare

Parla il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli. “È importante riaprire il tavolo tra sindacati e governo per superare la legge Fornero. Ripartiamo dalla piattaforma unitaria con Cisl e Uil per dare forza alla vertenza”
“Vogliamo avviare il confronto con il governo con l’obiettivo di una riforma organica della previdenza, che superi strutturalmente la legge Monti-Fornero; una vera riforma previdenziale, sostenibile ed equa, che parli a tutte le generazioni, perché non bastano parziali aggiustamenti. Le nostre priorità sono la flessibilità in uscita, i giovani, le donne e i lavori gravosi, misure da introdurre già nella prossima legge di bilancio”. Il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli riassume così l’importante iniziativa di oggi, 10 luglio, nella quale la confederazione, vista anche la platea degli ospiti, torna a chiedere concretezza sul discorso previdenziale. “Tutto questo – osserva – lo vogliamo accompagnare con la ripresa dell’iniziativa unitaria insieme a Cisl e Uil: la nostra piattaforma comune rimane il punto di riferimento da riprendere e da rilanciare sia nei luoghi di lavoro sia nei territori per dare maggiore forza alla vertenza”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 10/07/2018


martedì 10 luglio 2018
Reddito di inclusione, urgono investimenti

Iniziativa Fp l’11 luglio a Roma: “Il Rei è un diritto di cittadinanza che va garantito attraverso la creazione di un’infrastruttura sociale, una rete territoriale di servizi sociali pubblici e universali, e organici dedicati e stabili”
“Restart – Reddito di inclusione: la misura necessaria”: è il titolo dell’iniziativa della Funzione pubblica Cgil in programma mercoledì 11 luglio a Roma, per discutere del tema del nuovo reddito di inclusione, alla luce degli ultimi dati forniti dal Rapporto annuale dell’Inps. Un momento di confronto e dibattito, attraverso una serie di focus, che indaghino sullo stato della rete dei servizi che garantiscono questa misura di contrasto alla povertà.
Diversi saranno gli interventi, che permetteranno di scattare una fotografia del contesto italiano e, più in generale, dei vari sistemi di protezione sociale in Europa, e infine di indagare, attraverso le esperienze fatte sul territorio, sulle condizioni in cui versano i servizi sociali. L’appuntamento a Roma è al Centro Congresso Frentani, in via dei Frentani, dalle 9.30 alle 13.30.

Leggi: Rassegna Sindacale, 10/07/2018


martedì 10 luglio 2018
Assistenza soci sanitaria e assistenziale residenziale: quasi 13mila strutture con 390mila letti. Solo il 16% pubblici, per il resto privato e no profit. Ricoverati soprattutto anziani (75%)

L’Istat conduce annualmente un’indagine sull’offerta di strutture residenziali soci-assistenziali e sociosanitarie e sulle tipologie di utenti assistiti. Rilevanti gli squilibri territoriali: l’offerta raggiunge i più alti livelli nelle regioni del Nord, dove si concentra il 64% dei posti letto (9,1 ogni 1.000 residenti) e tocca i valori minimi nel Mezzogiorno, con il 10,4% (soltanto 2,9 posti letto ogni
Al 31 dicembre 2015 sono 12.828 i presidi residenziali socioassistenziali e sociosanitari attivi In Italia; essi dispongono complessivamente di 390.689 posti letto (6,4 ogni 1.000 persone residenti).
I dati li ha resi noti l’Istat nell’ambito della sua indagine annuale sull’offerta di strutture residenziali socioassistenziali e sociosanitarie e sulle tipologie di utenti assistiti, permettendo di documentare sia l’utenza sia le risorse impegnate per questa forma di assistenza territoriale.
L’offerta, con oltre due terzi dei posti letto complessivi (75,2%), è costituita prevalentemente da “unità di servizio” che erogano prestazioni di tipo sociosanitario.

Leggi: Quotidiano Sanità, 10/07/2018


martedì 10 luglio 2018
Futuro presente: la robotica al servizio delle persone disabili è tra noi

È uscito il numero di luglio di Superabile Inail, il mensile sui temi della disabilità pubblicata ll’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Tra gli altri temi: un’intervista all’attivista non vedente Yetnebersh Nigussie, un corso per parrucchieri rivolto a otto ragazzi con la sindrome di Down
Un’inchiesta sulla robotica al servizio delle persone disabili, un’intervista all’attivista non vedente Yetnebersh Nigussie (etiope, Premio Nobel alternativo per una società più giusta), un ritratto per immagini di una ragazza sorda che ha superato la mancanza di accettazione di se stessa grazie alla kick boxing e alla musica techno. E poi ancora un corso per parrucchieri rivolto a otto ragazzi con la sindrome di Down, lo sport, le spiagge accessibili e tanta cultura.

Leggi: Redattore Sociale, 10/07/2018


lunedì 9 luglio 2018
Le pensioni non si toccano. L’appello dei sindacati dei pensionati

Sono giorni che si parla di pensioni: ricalcolo contributivo, contributo di solidarietà, pensioni d’oro, legge Fornero. Le proposte sul campo sono molte, confuse. Per i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil bisognerebbe fare tutt’altro ragionamento e avviare un confronto serio.
“Le pensioni non si toccano. Il governo farebbe bene a fermarsi prima di fare degli errori e ad aprire un confronto serio e di merito con i Sindacati”. Si legge così nella nota congiunta dei tre Segretari generali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil Ivan Pedretti, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima.
“Tra ipotesi di ricalcoli, contributi di solidarietà e tagli sopra una certa soglia – continuano i sindacalisti – è del tutto evidente che l’intenzione è quella di mettere ancora una volta le mani nelle tasche dei pensionati provocando così l’ennesimo danno a uomini e donne che hanno lavorato per una vita. È un film già visto e sarebbe una clamorosa retromarcia rispetto a quanto fatto in questi ultimi anni con l’allargamento e il potenziamento della 14esima”.

Leggi: Liberetà, 09/07/2018


lunedì 9 luglio 2018
Alloggi Iacp, ci sono 321 milioni per ma le Regioni litigano sul riparto: rischio tempi lunghi

La distribuzione dei fondi per recuperare 19mila alloggi inagibili è pronta per l’ok in conferenza unificata del 12 luglio, ma gli enti vogliono ridiscutere i criteri dell’assegnazione
La buona notizia è che è finalmente è pronto lo schema di decreto predisposto dal ministero delle Infrastrutture che ripartisce tra le Regioni oltre 321 milioni di euro, che consentiranno di recuperare circa 19mila alloggi popolari inagibili o inutilizzabili. Il riparto tra le Regioni è stato inserito all’ordine del giorno della conferenza unificata di giovedì prossimo 12 luglio, per ottenere l’intesa.
La cattiva notizia è che la settimana scorsa alcune Regioni hanno rimesso in discussione i criteri del riparto, chiedendo anche di ampliare la tipologia degli interventi finanziabili. Da parte sua, il Mit ha dato la disponibilità (per quanto possibile) a venire incontro alle richieste, chiedendo però una posizione unitaria sulle modifiche. Pertanto, se in questi giorni non si ricompone il dissenso tra le Regioni, l’approvazione del provvedimento rischia di slittare.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 09/07/2018


lunedì 9 luglio 2018
“ABITIAMOLA” – Newsletter n° 7/2018.

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.
In questo numero:
■ ll D.L. 55/2018, cosiddetto Decreto Terremoto, nel passaggio al Senato ha visto l’inserimento di emendamenti. Tra questi, l’art. 1-sexies, che interviene sulle parziali difformità dal titolo abilitativo, stabilendo una percentuale sanabile del 5%, derogando ai parametri urbanistici ed edilizi. Tale deroga configura la natura del condono.
■ Federcasa ha proposto una discussione sull’intervento integrato tra attori diversi nei quartieri dove il degrado sociale è più forte. La CGIL ha evidenziato come, attraverso presidi in quartieri periferici e progetti specifici orientati alla vivibilità in ambito urbano, sia presente con azioni specifiche nel territorio.
■ La parola sostenibile deve oggi fare i conti con disoccupazione crescente, aumento delle morti causate da problemi ambientali, crescita di forme di disagio. C’è un forte contrasto tra economia, ambiente, dimensione sociale e istituzionale (i quattro pilastri dello sviluppo sostenibile).
Studi e ricerche
McKinsey Global Institute, Smart cities, Soluzioni digitali per un futuro più vivibile;
Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) e SDSN Italia: primo ranking sulla sostenibilità dei capoluoghi di provincia italiani;
Organizzazione per la cooperazione e lo svi­luppo economico (OECD): Ripensare l’espansione urbana.
Notizie dalle categorie e dalle associazioni
CGIL ROMA E LAZIO: Convegno sulla rigenerazione urbana;
Fondazione di Vittorio: workshop interdisciplinare “Buone pratiche di rigenerazione territoriale”;
SUNIA: Provvedimenti di sfratto emessi nel 2017 e morosità.
Notizie dai territori
Liguria: edilizia popolare a cittadini extracomunitari, sentenza 106/2018; Lombardia: delibera regionale sulle aree dismesse; Lombardia, bando 5.0 – Smart living: crescita, sviluppo, innovazione e posizionamento sui mercati delle filiere produttive lombarde riconducibili al “sistema casa”; Sicilia: bando per recupero urbano; Sicilia: presidio CGIL e SUNIA a Librino.

Leggi: Cgil, 09/07/2018


venerdì 6 luglio 2018
La rampa per il disabile rientra ora nell’edilizia libera. Comune e condominio non hanno alcun potere decisionale

Niente Cila per realizzare una rampa necessaria al diversamente abile per accedere in casa non occorre alcun titolo abilitativo per la rampa disabili e il comune non può pretendere la deliberazione dell’assemblea condominiale. Il TAR Campania condanna il Comune ad annullare il blocco imposto ad un condomino per la realizzazione di una rampa di accesso per disabili; non occorre alcun titolo abilitativo, rientrando negli interventi di edilizia libera e né tanto meno può, il Comune, imporre la convocazione dell’assemblea condominiale, essendo compito del condominio.
Il TAR Campania (sentenza n. 3916/18) ha condannato il Comune per aver imposto la sospensione dei lavori di realizzazione di una rampa per disabili, rilevando la mancanza della CILA quale titolo abilitativo e basandosi anche sul presupposto dell’assenza di una delibera condominiale autorizzativa degli stessi lavori.

Leggi: Condominio Web, 06/07/2018


giovedì 5 luglio 2018
Così la solidarietà di Progetto Arca resta al passo con i bisogni

Presentato all’Abbazia di Mirasole il Bilancio sociale 2017. Tra i numeri dei pasti distribuiti (2,4 milioni), l’accoglienza garantita a oltre 6mila persone, la sperimentazione per i senza dimora nel centro di via San Marco a Milano, il co-housing a Mirasole e i progetti di inserimento e formazione al lavoro emerge il ritratto di una realtà che ha fatto dell’ascolto della persona la sua bussola
Non un atto formale, ma un momento di restituzione in cui come ha sottolineato il presidente di Fondazione Progtto Arca, Alberto Sinigallia «celebrare successi e fatiche e allo stesso tempo un punto di rilancio per gli anni futuri». All’Abbazia di Mirasole è stato presentato il nuovo Bilancio sociale della onlus che non ha solo rendicontato agli stakeholder attività, uso dei fondi, risultati, ma è stato un vero e proprio incontro per raccontare il metodo di una realtà che fin dalla sua nascita come associazione nel 1994 si è posta in ascolto dei bisogni e si è modulata su di essi più che su una strategia a tavolino.
Il racconto di numeri e azioni è stato affidato alla vicepresidente di Fondazione Progetto Arca, Laura Nurzia che ha acceso i riflettori soprattutto sul metodo di lavoro che nelle slide che scorrevano era simboleggiato da un omino stilizzato come in cammino.

Leggi: Vita, 05/07/2018


mercoledì 4 luglio 2018
Abbassare le tasse ai ricchi? Le illusioni del trickle down

Se sta meglio chi ha già di più, staranno meglio tutti. L’idea, nata negli Usa, ha trovato accoglienza nella proposta di flat tax del governo italiano. Peccato che, oltre a non essere empiricamente provata, è debole nei suoi fondamenti teorici
“Se uno fattura di più e paga di più è chiaro che risparmia di più, reinveste di più, assume un operaio in più, acquista una macchina in più e crea lavoro in più. Non siamo in grado di moltiplicare pani e pesci. Ma l’assoluta intenzione è che tutti riescano ad avere qualche lira in più in tasca da spendere”. Così si è espresso alcuni giorni orsono il ministro Salvini, per difendere quella che a molti pare una proposta di riforma dell’imposta personale sul reddito che va a favore solo delle famiglie più ricche.
Lasciamo da parte il riferimento (lapsus?) alle lire. Concentriamoci sull’assunto soggiacente, quello del cosiddetto effetto sgocciolamento, o con il termine inglese del trickle down: se stanno meglio i più ricchi, staranno meglio tutti. Il trickle down ha una lunga storia. Anche se non ancora con questo nome, esso è menzionato più di 120 anni fa, nel 1896, da William Jennings Bryan, tre volte candidato alla presidenza degli Stati Uniti per i democratici, in un discorso considerato tra i più influenti della storia politica americana e noto come “Cross of gold speech”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 04/07/2018


mercoledì 4 luglio 2018
Gli ultimi dati sull’Alzheimer in Europa

Ritardi nell’individuazione della diagnosi di demenza e scarsa comunicazione al malato della sua condizione. È quanto emerge da “European Carers Report 2018”, il report di Alzheimer Europe (organizzazione che riunisce 40 associazioni Alzheimer nel nostro continente) in cui si evidenziano quali sono in Europa, dal punto di vista di familiari e caregiver, i maggiori ostacoli a una diagnosi tempestiva della demenza. Sono stati 1.409 i famigliari coinvolti in 5 Paesi (Italia, Scozia, Olanda, Repubblica Ceca, Finlandia), di cui 339 italiani. Dal report, redatto da Bob Woods, professore di Psicologia clinica presso l’Università di Bangor in Galles (Regno Unito) e direttore del “Dementia services development centre Wales”, risulta che, in media si aspettano 2,1 anni per ricevere una diagnosi corretta, tempistica che migliora leggermente in Italia, dove l’attesa è di 1,6 anni. A questo dato si aggiunge il 25 per cento dei pazienti a cui viene diagnosticata inizialmente un’altra condizione medica, percentuale che per gli italiani sale al 31,9 per cento. Una volta stabilita la diagnosi corretta, si registra tra i malati un 53% di demenza lieve, il 36% moderata, il 4% grave.

Leggi: Auser, 04/07/2018


mercoledì 4 luglio 2018
La sicurezza dell’ascensore nei luoghi di vita e di lavoro

Tragici e ricorrenti episodi di cronaca hanno richiamato l’attenzione della pubblica opinione sulle norme di sicurezza dell’ascensore. Il D.P.R. 10.1.2017 n. 23 è il nuovo regolamento, che innova al precedente D.P.R. n. 162/1999, per l‘attuazione della direttiva 2014/33/UE relativa agli ascensori ed ai componenti di sicurezza degli ascensori, nonché per l‘esercizio degli ascensori.
Il regolamento non prevede norme finalizzate all’adeguamento degli ascensori esistenti alla normativa europea, tuttavia contiene norme di interesse nel mondo condominiale.
L’amministratore, ai sensi dell’art. 2051 del codice civile, è responsabile dei danni cagionati dalle cose in sua custodia (quale è l’ascensore) e la prova liberatoria a suo carico è costituita dalla dimostrazione che l’evento non è lui imputabile, ma è avvenuto per caso fortuito. Gli ascensori installati nel condominio sono posti all’interno di un luogo di vita e contemporaneamente di lavoro e pertanto devono adeguarsi anche alle norme di sicurezza previste dal Dlgs 81/2008 che, ai sensi dell’art. 3, si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio. In tale contesto la giurisprudenza di legittimità ha elaborato dei principi basati sulle norme di sicurezza dell’ascensore.

Leggi: Quotidiano Condominio, 04/07/2018


martedì 3 luglio 2018
Casa bene comune, a Matera riflessioni e strategie sull’abitare

La due giorni di Federcasa a Matera si è aperta con il convegno “Casa bene comune”, organizzato dalla Federazione italiana per le case popolari e l’edilizia sociale, in collaborazione con l’università “Luis Guido Carli” di Roma e le Ater di Potenza e di Matera.
Un’occasione importante per analizzare la trasformazione in atto nel mondo dell’edilizia residenziale pubblica, che vede gli enti casa sempre più impegnati nell’ascolto delle necessità di un tessuto sociale complesso e in continua evoluzione. A dare il via ai lavori il presidente di Federcasa, Luca Talluri, e gli amministratori unici delle Ater lucane, Vito Lupo (Matera) e Domenico Esposito (Potenza). Ma le case popolari sono davvero pronte al cambiamento? Lo studio presentato ha descritto uno scenario incoraggiante. “Si sta formando un nuovo patto sociale all’interno delle case popolari – ha affermato Christian Iaione, professore di Diritto e politiche urbane alla LUISS e CoDirettore di LabGov, intervenendo al convegno – un patto tra la comunità degli abitanti e le aziende casa, per costruire una migliore qualità del servizio e delle infrastrutture.

Leggi: Federcasa, 03/07/2018


lunedì 2 luglio 2018
Regole e incentivi da riscrivere per rigenerare le città

Abitare e spazi urbani, è ora di cambiare. Ci sono incentivi e regole da riscrivere per superare la dispersione e le contraddizioni delle politiche abitative, urbane, edilizie e dar vita a progetti di sviluppo sostenibile delle nostre città. Ne parleranno tremila architetti al congresso nazionale dal 5 al 7 luglio a Roma. E se ne parla tra le forze politiche al governo. Un esempio viene dai 28miliardi annui di lavori in casa incentivati da crediti di imposta 50 o 65% per recupero edilizio e risparmio energetico. M5S considera uno spreco destinare tante risorse pubbliche alla microedilizia della sostituzione di infissi o a forme di manutenzione abitativa più o meno ordinaria. Dal 2019 si cambia. Nella legge di bilancio si punterà a un «premio per una riqualificazione più complessiva» – come lo chiama il presidente della 10.a commissione del Senato, Gianni Girotto – col duplice obiettivo di recuperare risorse e trasformare incentivi a pioggia in politica radicale e selettiva di risparmio energetico degli edifici e rilancio delle città sostenibili.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 02/07/2018


lunedì 2 luglio 2018
Edifici abbandonati, riproposto il Fondo da 400 milioni per l’autorecupero

Per il terzo anno consecutivo il M5S promuove il censimento e il riutilizzo degli immobili degradati senza consumo di suolo
Finanziare l’autorecupero degli edifici abbandonati con 400 milioni di euro. È l’obiettivo del disegno di legge presentato dal Movimento 5 Stelle.
Il ddl che ripropone i contenuti presentati, senza esito, l’anno scorso e anche nel 2016, mira alla risoluzione del disagio abitativo attraverso la creazione di nuovi alloggi senza consumo di suolo. Ma non solo, perché gli interventi di recupero ridurranno le situazioni di degrado urbano e miglioreranno la prestazione energetica e la sicurezza degli edifici.
Edifici abbandonati, 400 milioni per l’autorecupero
Il disegno di legge propone l’istituzione di un Fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2018 e a 390 milioni di euro per l’anno 2019, da destinare ai comuni che abbiano previsto bandi o altre procedure amministrative per l’erogazione di contributi in favore di programmi di autorecupero.

Leggi: Edilportale, 02/07/2018


DALLE REGIONI:

lunedì 9 luglio 2018
Previdenza, 10 luglio iniziativa Cgil a Roma

“Pensioni: adesso risposte concrete” è il titolo dell’iniziativa della Cgil che si terrà domani, martedì 10 luglio, a Roma, presso il Centro Congressi in Via dei Frentani 4. I lavori avranno inizio alle ore 10.00 con la relazione del segretario confederale, Roberto Ghiselli. Le conclusioni, in programma alle ore 13.00, saranno affidate al segretario generale, Susanna Camusso. All’iniziativa, dove parteciperanno delegati e quadri della Cgil, sono stati invitati, oltre a Cisl e Uil, i presidenti, gli Uffici di presidenza e i capigruppo delle commissioni Lavoro di Camera e Senato.
Al momento hanno confermato la presenza e l’intervento: Nunzia Catalfo, presidente commissione Lavoro e previdenza del Senato; Francesco Laforgia, capogruppo Leu commissione Lavoro e previdenza del Senato; Renata Polverini, vicepresidente commissione Lavoro e previdenza della Camera; Debora Serracchiani, capogruppo Pd commissione Lavoro e previdenza della Camera.

Leggi: Rassegna Sindacale, 09/07/2018


lunedì 9 luglio 2018
Milano. Sfratti: presidio sindacati inquilini davanti Palazzo Marino. “Primo importante risultato apertura tavolo su emergenza”

‘Dall’Amministrazione comunale c’è stata una condivisione della gravitá del problema stratti. L’assessore alla Casa Rabaiotti, l’assessore alla Politiche Sociali Majorino si sono impegnati ad aprire un tavolo permanente sull’emergenza sfratti, che si riunirá per la prima volta il 30 luglio, affrontando i seguenti temi: verifica del funzionamento degli uffici amministrativi sulle procedure di assegnazione, proposte di modifica della legge regionale 16 e possibile l’indizione di un bando assegnazione case popolari entro fine anno. Questo è un primo risultato importante della mobilitazione dei sindacati’.
Lo comunicano le Organizzazioni Sindacali degli Inquilini, Sunia, Sicet, Unione Inquilini, Uniat, Conia che insieme ai cittadini milanesi, hanno tenuto oggi un presidio in piazza Scala, davanti Palazzo Marino, per chiedere l’apertura di un confronto su un tema di grande rilevanza per la città di Milano, ovvero la gestione dell’emergenza abitativa e, in particolare, dell’emergenza sfratti.

Leggi: Sunia, 09/07/2018


sabato 7 luglio 2018
Firenze, un piano casa da 56 milioni per 1.600 famiglie

Per combattere l’emergenza abitativa, il Comune ha varato un piano straordinario. Il sindaco Nardella: “È il più importante dopo quello varato dal sindaco La Pira per dimensioni, risorse e obiettivi. Vogliamo dare supporto alle famiglie della fascia grigia”
Un Piano casa del valore complessivo di 56,1 milioni di euro, tra vecchi e nuovi investimenti, che interesserà 1.664 famiglie che non hanno una casa di proprietà e fanno parte della cosiddetta ‘fascia grigia’, formata da persone che hanno un tenore di vita che non è così basso da ottenere l’assegnazione di un alloggio popolare, ma neanche così alto da consentire di vivere autonomamente e in modo dignitoso in un alloggio privato: è così che in sintesi si può riassumere il Piano casa per le famiglie fiorentine presentato dal sindaco Dario Nardella, dall’assessore alla Casa Sara Funaro e dall’assessore al Bilancio Lorenzo Perra.

Leggi: Redattore Sociale, 07/07/2018


venerdì 6 luglio 2018
Torino. No al censimento con il trucco

Le Atc del Piemonte nord e del Piemonte sud, con l’eccezione dell’Atc del Piemonte centrale, hanno deciso di applicare l’Iva sui canoni di locazione degli assegnatari delle case popolari. Questa decisione è stata assunta in tempi e modi diversi ed è stata motivata con il fatto che ciò consentirebbe di recuperare risorse da destinare alle manutenzioni straordinarie.
I Sindacati Sunia – Sicet – Uniat unitamente a Cgil, Csil e Uil, hanno da tempo avviato una trattativa con l’assessorato regionale alla casa e con le Atc per chiedere che tale decisione venga riconsiderata in quanto viola la Legge Regionale 3/2010, nella parte che riguarda la determinazione del canone di locazione, determina disparità di trattamento tra gli assegnatari, comporta maggiori costi e oneri sulla bolletta di affitto per la maggior parte degli inquilini delle case popolari.

Leggi: Sunia, 06/07/2018


venerdì 6 luglio 2018
Toscana, l’infermiere di comunità segue i pazienti fuori dall’ospedale

E’ la nuova figura professionale che fa il suo ingresso nella sanità toscana. Un infermiere che esce dall’ospedale e segue il paziente al suo domicilio, in famiglia, nella sua vita quotidiana, in stretta collaborazione con tutti gli altri professionisti impegnati nel percorso assistenziale
Si chiama “infermiere di famiglia e di comunità” ed è la nuova figura professionale che fa il suo ingresso nella sanità toscana. Un infermiere che esce dall’ospedale e segue il paziente al suo domicilio, in famiglia, nella sua vita quotidiana, in stretta collaborazione con tutti gli altri professionisti impegnati nel percorso assistenziale. Con l’obiettivo di intercettare e addirittura prevenire i suoi bisogni di salute, evitare ricoveri inutili, favorire la deospedalizzazione, presidiare l’efficacia dei piani terapeutico-assistenziali, supportare la famiglia e in sostanza migliorare la qualità di vita della persona nel suo contesto di vita.

Leggi: Redattore Sociale, 06/07/2018


giovedì 5 luglio 2018
Casa: la giunta approva disegno di legge sull’autorecupero

Ieri sera, a valle della riunione convocata dal Prefetto di Cosenza relativa all’emergenza abitativa e alla questione dell’occupazione della sede ATERP di Via Savoia e dell’ex Hotel Centrale, la Giunta Regionale si è riunita in sessione straordinaria e ha approvato un disegno di legge relativo all’autorecupero. L’autorecupero è la pratica per cui cooperative di abitanti possono unirsi per realizzare lavori di recupero di edifici pubblici non utilizzati, in stato di degrado. Gli alloggi così realizzati saranno assegnati ai soci delle cooperative e il costo da essi anticipato sarà decurtato dal canone dovuto, negli anni successivi. Il disegno di legge sarà ora inviato al Consiglio Regionale per completare l’iter di approvazione. Il provvedimento potrà alleviare la condizione di disagio abitativo di un’ampia porzione di popolazione in difficoltà.

Leggi: Regione Calabria, 05/07/2018


mercoledì 4 luglio 2018
Veneto. Invecchiare meglio si può. Arriva il piano triennale

Ecco una buona notizia che arriva dal Veneto. La Regione ha stanziato un milione di euro per l’invecchiamento attivo, rendendo finalmente operativa la legge approvata lo scorso anno. Si tratta di un piano triennale a cui hanno contribuito anche i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil.
Il piano dà attuazione a una legge molto importante in cui per la prima volta viene adottato un approccio trasversale, multidisciplinare e partecipativo nella creazione di un progetto che, prendendo atto del trend demografico, interviene con politiche concrete per favorire la salute, il benessere, l’autonomia e la vita sociale della popolazione adulta e anziana.

Leggi: Liberetà, 04/07/2018


mercoledì 4 luglio 2018
Gli anziani del catanese mangiano male, presentati i dati locali della ricerca Spi-Auser “Pensa a cosa mangi”

Pensioni basse, cibo di scarsa qualità, cattiva masticazione. Presentati nei giorni scorsi a Catania i risultati della ricerca Spi e Auser “Pensa a cosa mangi”, con il focus sulla realtà territoriale. Solo una piccola percentuale consuma quattro o cinque pasti al giorno. Il 12,7 per cento degli anziani del territorio consuma meno di tre pasti al giorno, quasi il 20 per cento consuma carni trasformate almeno una volta al giorno; dato che risulta più elevato della media nazionale e superiore al consumo frequente di carni fresche. Anche la varietà dei pasti consumati dagli anziani è più compressa rispetto alla media del dato nazionale: solo una piccola percentuale consuma quattro o cinque pasti al giorno.  Mangiano male i nonni catanesi, a causa delle pensioni troppo basse, per solitudine, o anche solo perché non possono permettersi una buona dentiera e di conseguenza, una buona masticazione. Lo rivelano i dati della campagna nazionale condotta dallo Ssi Cgil, il sindacato dei pensionati, in collaborazione con l’Auser, che ha coinvolto tutti i territori somministrando 11.000 questionari, per conoscere cosa mangia e a cosa rinuncia la maggior parte della popolazione anziana

Leggi: Auser, 04/07/2018


martedì 3 luglio 2018
Anziani, a Prato via alle cure a domicilio

Infermieri professionali e fisioterapisti, operatori sociosanitari, addetti all’assistenza di base e assistenti familiari arriveranno direttamente nelle case degli anziani. Il progetto è finanziato dall’assessorato al sociale della Regione
Si chiama “Prato d’argento” ed è il nuovo progetto di assistenza domiciliare dedicata agli anziani messo a punto dalla Pubblica Assistenza “L’Avvenire” Prato in collaborazione con il consorzio CO&SO. Di fatto, le cooperative Nomos e Girasole, legate al consorzio, insieme alla cooperativa Avvenire, forniranno personale altamente professionale, qualificato e referenziato, dedicato all’assistenza domiciliare di persone anziane. La Pubblica Assistenza sarà così il punto di riferimento sul territorio per i cittadini, sia per ricevere tutte le informazioni necessarie sia per effettuare le prenotazioni del personale. Il progetto, nella fase iniziale, è stato finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito di un avviso pubblico destinato ad attività del Terzo Settore.

Leggi: Redattore Sociale, 03/07/2018


lunedì 2 luglio 2018
Emergenza casa. Pisicchio incontra le organizzazioni sindacali degli inquilini: “C’è la necessità di una conferenza regionale”

Una conferenza regionale sulle politiche abitative per analizzare tutte le criticità del settore tra fondi, emergenze e normative.
Si è concluso con questa decisione l’incontro con le organizzazioni sindacali degli inquilini convocato questa mattina a Bari dall’assessore regionali alle Politiche Abitative, Alfonso Pisicchio.
I sindacati – rappresentanti dalle sigle Cgil, Cisl, Uil e Sunia – hanno rilanciato la necessità di un report puntuale sullo stato dell’arte delle Arca regionali, sulla morosità e sull’attivazione della carta dei servizi in tutte le agenzie per la casa e l’abitare.
“La necessità di questa conferenza regionale, da svolgersi presumibilmente tra i mesi di settembre e di ottobre e coinvolgendo anche i Comuni – spiega l’assessore Pisicchio – nasce da una concreta e utile proposta arrivata dalle sigle sindacali, con le quali stiamo ragionando in maniera proficua sulla complessa materia delle politiche abitative e su fenomeni che vanno meglio compresi, come ad esempio quello della morosità. Per questo nelle prossime ore invieremo alle Arca di Puglia la richiesta di report e di dati più puntuali per monitorare lo stato delle criticità”.

Leggi: Regione Puglia, 02/07/2018


IN AGENDA:

La presentazione della ricerca Auser – Spi sulla domiciliarità prevista per il 10 luglio è stata rinviata. A breve indicheremo la nuova data.

Roma 11 – 12 luglio – Italia Longeva promuove gli Stati Generali dell’assistenza a lungo termine
E’ in programma l’11 e il 12 luglio al Ministero della Salute Long-Term Care THREE, edizione 2018 degli Stati Generali dell’Assistenza a lungo termine. La due giorni di Italia Longeva si propone annualmente come un’occasione di incontro e di confronto tra stakeholder e decision maker in rappresentanza di Istituzioni centrali e territoriali, Regioni, ASL, AO, Associazioni di medici e pazienti, Società scientifiche ed aziende private del comparto farmaceutico-sanitario (oltre 700 annualmente le presenze). Obiettivo dell’incontro consentire ai principali attori pubblici e privati del mondo della Sanità di condividere buone pratiche e percorsi virtuosi nell’ambito della presa in carico di pazienti fragili con patologie a decorso cronico per promuovere e favorire il ripensamento, in ottica di efficacia e di sostenibilità, dei modelli di organizzazione sanitaria della Long-Term Care. Nel corso dell’evento verrà presentata l’Indagine 2018 sull’ADI in Italia “La Babele dell’Assistenza Domiciliare in Italia: chi lo fa come si fa”, con la quale si allarga l’analisi del servizio alle Regioni che non sono state prese in esame nell’Indagine 2017
Per maggiori informazioni sul programma e iscrizione: info@italialongeva.it – Tel. 0630155882


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

Le case popolari al tempo della rigenerazione urbana

La call di Federcasa per indagare il rapporto tra quartieri di edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana
Cos’è FedercasaLab?
È un laboratorio di ricerca e sperimentazione promosso da Federcasa per esplorare il ruolo dell’edilizia residenziale pubblica nei processi di rigenerazione urbana. Si compone di un Advisory Hub e di un’unità di ricerca multidisciplinare. Al primo, formato da enti e professionalità di elevato profilo scientifico, è affidato un compito di impulso, coordinamento e monitaraggio dell’unità di ricerca; quest’ultima sarà invece chiamata a indagare pratiche e approfondimenti teorici utili ad individuare i possibili contributi dell’edilizia residenziale pubblica all’interno dei processi di rigenerazione urbana. Il laboratorio si propone di divenire una sede permanente di riflessione di cui la presente call costituisce l’avvio sperimentale.

Leggi: Federcasa


Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

Leggi: Inca


 Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

Leggi: Inca


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Appello Auser sui volontari per gli anziani

Il caldo è arrivato e l’Auser è impegnata anche quest’anno per aiutare gli anziani, specie chi vive da solo, ad affrontare con serenità i disagi legati a questo periodo. È infatti scattato il programma nazionale «Aperti per ferie» che resterà attivo fino a settembre. Numerosi i piani d’emergenza a cominciare dal servizio di telefonia sociale «Filo d’Argento» (800995988) tutti i giorni dalle 8 alle 20. È il numero che possono chiamare tutti quelli che sono interessati a prestare la propria opera come volontari, perché «aiutare gli altri – ricorda il presidente Enzo Costa in un appello – fa bene».
Info su www.auser.it


“Long life welfare”. In funzione il portale che rende la previdenza più accessibile

Al via il portale del progetto “Long Life Welfare”, attuato da Anolf, Anteas e Centro Studi e Ricerche Idos con il finanziamento della Fondazione con il Sud, in sei regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sul portale saranno disponibili i materiali formativi sulla previdenza sociale destinati ai corsisti che si sono iscritti alla Formazione a Distanza (FAD), le schede socio-statistiche riguardanti le regioni interessate dal progetto e alcuni approfondimenti in materia di immigrazione in Italia. Saranno pubblicate 12 schede dedicate agli aspetti più importanti del sistema italiano di sicurezza sociale: dalla contribuzione e dalle prestazioni pensionistiche, contributive e a carattere assistenziale, alle numerose prestazioni a carattere temporaneo (malattia, maternità, disoccupazione, cassa integrazione), al caso specifico degli addetti ai servizi familiari, la categoria più numerosa tra gli immigrati.

Leggi: Auser


Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

lunedì 2 luglio 2018
Sindacati: la sanità sia una priorità del governo

Cgil, Cisl, Uil chiedono un incontro al ministro Grillo. “Il Servizio sanitario nazionale è stato colpito da pesanti tagli che hanno ritardato la sua necessaria riorganizzazione, aggravando le disuguaglianze sociali e i divari territoriali”
Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro al ministro della Salute, Giulia Grillo, per avviare “un confronto costruttivo mirato al rafforzamento e al rilancio del Sistema sanitario nazionale universale, equo e solidale”. Le tre confederazioni lo annunciano in una nota unitaria a firma dei segretari confederali Rossana Dettori (Cgil), Ignazio Ganga (Cisl) e Silvana Roseto (Uil).
“Il Servizio sanitario nazionale – spiegano i dirigenti sindacali – in questi anni è stato colpito da pesanti tagli che hanno ritardato la sua necessaria riorganizzazione, aggravando le disuguaglianze sociali e i divari territoriali nell’accesso ai Livelli essenziali di assistenza, o non permettendo l’attuazione dei nuovi Lea”.
“Dagli ultimi dati pubblicati in una recente ricerca – sottolineano Dettori, Ganga e Roseto – emerge una preoccupante crescita della spesa privata a carico dei cittadini o, peggio, della rinuncia alle cure; situazione dovuta a precisi ostacoli nell’accesso alle prestazioni, che vanno rimossi, a partire dalle liste di attesa e dal superticket”.

Leggi:  Rassegna Sindacale, 02/07/2018


lunedì 2 luglio 2018
Pensioni: in pagamento la 14esima

Con il rateo di luglio della pensione è in pagamento anche la 14esima. Il beneficio spetta a coloro che hanno almeno 64 anni e un reddito fino a 13.192 euro l’anno. Si tratta di un appuntamento che riguarda circa 3,5 milioni di pensionati, che mediamente riceveranno un assegno da 500 euro. La mensilità aggiuntiva è stata estesa dalla Legge di Bilancio ad una platea più ampia, che comprende i titolari di prestazioni comprese tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo (prima la mensilità era riconosciuta solo fino a 1,5 volte il minimo).
Nel dettaglio, il beneficio spetta a:
• chi ha una pensione fino a 9.894,69 euro lordi (1,5 volte il minimo, circa 750 euro al mese), prende da 437 ai 655 euro,
• chi ha un reddito previdenziale fino a 13.192 euro lordi (fra 1,5 e 2 volte il minimo) prende da 336 a 504 euro.

Leggi:  Inca, 02/07/2018


domenica 1 luglio 2018
 Il Paese Ritrovato, un posto per i malati di Alzheimer unico al mondo

Un villaggio che rivoluziona il modo di intendere la cura e l’assistenza e offre alle persone malate la possibilità di godere di una certa libertà e al tempo stesso della necessaria assistenza e protezione
Roberto Mauri, direttore della Cooperativa sociale La Meridiana Due, ha una fiducia cieca nella mano divina che può aiutare gli uomini a uscire dai guai. E visto come stanno andando le cose al suo progetto, avere fede nella provvidenza, si sta rivelando un atto di dovuto. Tutto è partito 13 mesi fa. Dove oggi c’è un borgo, la brughiera attorno a Monza la faceva ancora da padrona. Il borgo oggi ha un nome speciale, il Paese Ritrovato, per cittadini speciali. Vie, piazze, giardinetti, negozi, il teatro, la chiesa, la pro loco, l’orto e gli appartamenti su una superficie di 14 mila mq. Insomma, un vero villaggio costruito ad arte con case colorate, vivaci, vive. Destinate a persone con Alzheimer e con demenza per ritrovare la vita quotidiana.
Un villaggio che rivoluziona il modo di intendere la cura e l’assistenza e offre alle persone malate la possibilità di godere di una certa libertà e al tempo stesso della necessaria assistenza e protezione. “Da 42 anni ci occupiamo delle persone anziane cercando di far vivere al meglio questa fase della vita – spiega Roberto Mauri – Siamo un gruppo di persone nato da una esperienza di volontariato nell’ambito della parrocchia San Biagio di Monza. Basti pensare che il primo centro diurno in Italia l’abbiamo fatto noi 35 anni fa qui a Monza”.

Leggi: Il Foglio, 01/07/2018


domenica 1 luglio 2018
Anziane segregate e abbandonate In cella titolare della casa di riposo

La Polizia di Stato di Ragusa ha arrestato un vittoriese per abbandono di incapaci, maltrattamenti, lesioni e sequestro di persona. I poliziotti della Squadra Mobile di Ragusa e del Commissariato di Vittoria sono intervenuti nella notte in una casa di riposo di Vittoria, richiamati dalle urla di un’anziana lasciata sola insieme ad altre cinque ospiti. La donna, per andare in bagno, era caduta, procurandosi lesioni (con una prognosi superiore a 30 giorni) e aveva chiesto aiuto per ore, fino a quando i vicini hanno sentito le urla e hanno allertato la Polizia di Stato che hanno salvato le anziane. Il titolare della casa di riposo aveva abbandonato gli ospiti a se stessi dopo il licenziamento di un’addetta per non pagarne un’altra. Una donna malata di Alzheimer veniva chiusa in bagno per impedirle che facesse i bisogni a terra. I poliziotti hanno trovato altre donne chiuse a chiave in stanza e la porta della casa di riposo chiusa dall’esterno. Per cinque ore la polizia è rimasta nella struttura per assistere le ospiti fino a quando gli investigatori non hanno rintracciato i parenti e il titolare della casa di riposo. La struttura, regolarmente iscritta nei registri comunali e provvista delle prescritte autorizzazioni, è stata affidata agli altri soci.

Leggi: Corriere della Sera, 01/07/2018


sabato 30 giugno 2018
 “Città e territori del futuro”: architetti studiano le politiche di rigenerazione urbana

Attesi 3 mila delegati in rappresentanza dei 155 mila iscritti dal 5 al 7 luglio a Roma, dove gli architetti italiani presenteranno proposte concrete in grado di rispondere all’esigenza di disegnare con urgenza la nuova città digitale, resiliente, circolare e inclusiva
“E’ indispensabile sostituire le città progettate sulla rendita fondiaria con le città della redditività sociale e culturale, della generazione di valore e della produzione di lavoro. Anche nel nostro Paese, così come sta avvenendo pressoché in tutta Europa, devono essere messi in atto imponenti programmi di rigenerazione urbana a tutela della qualità della vita, della salute e della sicurezza dei cittadini”. Così Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, è intervenuto sul tema delle “Città e territori del futuro” che sarà al centro del Congresso Nazionale di Roma in programma dal 5 al 7 luglio all’Auditorium Parco della Musica.
Un momento di confronto e dibattito che vedrà riuniti 3 mila delegati in rappresentanza dei 155 mila iscritti e che farà luce su tematiche di stretta attualità, come la promozione dell’inclusione sociale, del lavoro e delle competenze; senza dimenticare il sostegno all’accesso alla casa e all’abitare dignitoso e sicuro. Il tutto a partire dai programmi di rigenerazione urbana.

Leggi: Redattore Sociale, 30/06/2018


giovedì 28 giugno 2018
Federcasa a Matera per l’Assemblea generale dei soci

Il mondo delle case popolari si è incontrato a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, per individuare le azioni necessarie ad affrontare e superare una emergenza abitativa in progressivo aumento. Una due giorni di confronto e di dibattito che ha visto protagonisti gli Enti di edilizia residenziale pubblica che operano sul territorio italiano, il mondo accademico e le Istituzioni.
“In Italia servono più case popolari e una nuova idea di edilizia residenziale pubblica – afferma il presidente di Federcasa, Luca Talluri –. I soldi veri per la manutenzione straordinaria messi dai governi Renzi e Gentiloni vanno confermati e potenziati. Chiediamo al tempo stesso al governo Conte di investire risorse importanti sul piano periferie, per consentire una riqualificazione vera delle aree ad alta densità abitativa, in termine di vita di quartiere e di qualità dell’abitare, elementi che contraddistinguono la nostra quotidianità”.
“Federcasa e gli Enti associati sanno bene che la risposta a un disagio abitativo crescente ha inizio nella rigenerazione urbana delle periferie – prosegue Talluri –, attraverso la costruzione di nuove abitazioni e talvolta con la demolizione e la ricostruzione degli edifici esistenti. La ricerca che abbiamo presentato a Matera, ‘Casa bene comune’, realizzata insieme alle più prestigiose università italiane, conferma la centralità delle case popolari, vere e proprie infrastrutture sociali e ci indica la direzione da seguire: incrementare certamente il numero degli alloggi ponendo contestualmente grande attenzione alle mutate esigenze sociali”.

Leggi: Federcasa, 28/06/2018


mercoledì 27 giugno 2018
Progettazione urbana, Legambiente: servono politiche per l’adattamento climatico

Nel dossier le possibili soluzioni: delocalizzazione degli edifici in aree a rischio e ‘piani clima’ delle città
Per limitare i danni causati dai cambiamenti climatici alle città occorre puntare su politiche di adattamento al clima che portino alla delocalizzazione degli edifici in aree a rischio, alla permeabilità dei suoli e al recupero dell’esistente.
A sostenerlo Legambiente che nel dossier “Sos acqua: nubifragi, siccità, ondate di calore. Le città alla sfida del clima”, realizzato in collaborazione con Unipol Gruppo, raccoglie e mappa le informazioni sui danni provocati in Italia dai fenomeni climatici e offre possibili soluzioni da adottare.
Cambiamenti climatici: i danni in Italia
Il dossier mette in evidenza alcuni dati allarmanti: dal 2010 ad oggi sono 198 i comuni italiani in cui si sono registrati impatti rilevanti con 340 fenomeni meteorologici estremi, 64 giorni di blackout elettrici dovuti al maltempo e 64 giorni di stop a metropolitane e treni urbani nelle principali città italiane. Sono poi 109 i casi di danni a infrastrutture causati da piogge intense.
Sul fronte siccità, Legambiente ricorda che lo scorso anno nei quattro principali bacini idrografici italiani (Po, Adige Arno e Tevere) le portate medie annue hanno registrato una riduzione complessiva del 39,6% rispetto alla media de trentennio 1981-2010. Sul fronte temperature, tra il 2005 e il 2016, in 23 città italiane, le ondate di calore hanno causato 23880 morti.

Leggi: Edilportale, 27/06/2018


martedì 26 giugno 2018
Riqualificazione urbana, con intelligenza artificiale e creatività

Dal Mibact il concorso ‘Periferia intelligente’ con un premio di 50mila euro. Proposte entro il 14 settembre 2018
Premiare un progetto finalizzato alla rigenerazione di aree urbane periferiche o disfunzionali tramite il ricorso a tecnologie di intelligenza artificiale e che promuova la sperimentazione e l’innovazione nell’ambito della creatività contemporanea.
È questo l’obiettivo della prima edizione di “PERIFERIA INTELLIGENTE”, il bando da 50mila euro lanciato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Il vincitore dovrà realizzare, in una specifica area urbana compresa tra le 14 città metropolitane d’Italia, soluzioni creative di recupero, reinterpretazione e gestione dei territori interessati, costituendo un modello esemplare da esportare in altri contesti.
Il progetto dovrà basarsi sullo studio di dati e metadati, prodotti dalla comunità residente, che saranno utilizzati da strumenti di intelligenza artificiale – come algoritmi di learning o reti neurali – allo scopo di migliorare una condizione critica di partenza.

Leggi: Edilportale, 26/06/2018


martedì 26 giugno 2018
 Casa, l’allarme di Sicet e Sunia: 12.300 famiglie a rischio

I sindacati scrivono al ministro Toninelli. Cicerone: «In un anno gli sfratti sono cresciuti del 15%»
La crisi? Per le fasce di popolazione più esposte alla perdita di reddito la situazione è sempre più critica. Anche quando si parla di beni essenziali come l’affitto di un’abitazione. I sindacati Sicet-Cisl e Sunia-Cgil, in una nota, evidenziano che gli sfratti in Puglia nel 2017 sono aumentati del 15,21% rispetto al 2016 e che la situazione abitativa in Italia è sempre più drammatica, soprattutto per anziani, giovani e famiglie numerose. Sicet-Cisl e Sunia-Cgil hanno rappresentato al ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli, il quadro del disagio abitativo in Italia evidenziando che il costo medio dei canoni sul reddito è pari al 39,8% e che nel 2017 gli sfratti in Italia sono stati circa 60mila. Il fenomeno è in continua crescita e crea impatti importanti anche a livello territoriale. «Nella sola Puglia — osserva il segretario generale regionale del Sicet Cisl, Paolo Cicerone – gli sfratti sono aumentati del 15,21% rispetto al 2016, lasciando più di 12.300 famiglie alle prese con pesanti disagi abitativi, di cui l’88% ha come causa la cosiddetta “morosità incolpevole”, cioè la mancanza di reddito disponibile».

Leggi: Corriere del Mezzogiorno, 26/06/2018


martedì 26 giugno 2018
L’installazione dell’ascensore può limitare la servitù di passaggio

È lecito installare l’ascensore anche se restringe la servitù di passo. In sintesi, sono queste le conclusioni dell’ordinanza 14500, depositata il 6 giugno 2018 (estensore Antonio Scarpa) , che ha valorizzato la scelta del condominio, a svantaggio dei titolari di una servitù sulla strada condominiale, di costruire un ascensore esterno in adiacenza alla parete comune dell’edificio.
titolari della servitù di passaggio, pedonale e carrabile, avevano fatto causa al condominio lamentando che l’ascensore riduceva il passaggio da 4,15 a 2,50 metri. In primo grado, ottengono ragione, perché il Tribunale afferma che il proprietario del fondo servente non può compiere alcuna cosa che tenda a diminuire l’esercizio della servitù o a renderlo più incomodo. Del resto, come accertato dalla perizia in giudizio, l’opera avrebbe potuto essere realizzata anche lungo la parete posta sul retro dell’edificio.
La Corte d’Appello di Torino, però, ribalta il verdetto, dopo aver accertato che la soluzione alternativa proposta dai titolari della servitù era inadeguata per l’ubicazione del sito e la realizzabilità dell’intervento, per le difficoltà di raggiungimento dell’ascensore da persone in condizioni di inabilità fisica e anche per i costi e la lesione della facciata. Il restringimento del passaggio oggetto di servitù, quindi, viene considerato lecito, anche perché non impedisce il transito di autoveicoli.
La Corte di Cassazione ha confermato le conclusioni della Corte d’appello e ha evidenziato la tendenza, sempre più marcata, a un’interpretazione giurisprudenziale estensiva e costituzionalmente orientata della normativa sul superamento delle barriere architettoniche; e ciò non solo nel più frequente caso di contrasto tra il singolo condomino e il condominio ma anche nei rapporti con i terzi.

Leggi: Centro di cultura condominiale, 26/06/2018


venerdì 15 giugno 2018
Flat tax, se scompare la progressività dell’Irpef

I grandi vincitori, una volta realizzato il progetto al centro del contratto di governo fra Lega e M5S, andrebbero cercati in quel 10 per cento di appartenenti al decile più elevato. Alle classi sociali intermedie le briciole di un ricco banchetto
Quali obiettivi dovrebbero essere perseguiti da un intervento di riforma del sistema fiscale? Io indicherei i seguenti: 1) far coincidere le aliquote formali con quelle effettive, eliminando il carattere decrescente delle detrazioni per tipologia di reddito, riducendo le aliquote sui redditi bassi e ottenendo così una riduzione del peso dell’Irpef sui redditi medio-bassi e medi; 2) eliminare le detrazioni per familiari a carico, spostando verso un istituto di spesa le somme relative, istituto che riassorbe anche gli assegni al nucleo familiare e altri interventi assistenziali per le famiglie; 3) aumentare l’aliquota marginale più alta per accentuare l’elasticità dell’imposta a livelli elevati di reddito.
Ebbene, questi obiettivi sono esattamente all’opposto di quelli della flat tax, che è stata al cuore del programma del centro-destra nelle scorse elezioni e del contratto di governo fra Lega e M5S. Le vicende del governo ne allontanano l’introduzione, ma alla flat tax è bene continuare a prestare attenzione, poiché è del tutto plausibile che essa sarà un tema centrale nel prossimo futuro. A quali obiettivi s’ispira la proposta della flat tax? Alla quasi totale eliminazione della progressività dell’Irpef.

Leggi: Rassegna Sindacale, 15/06/2018


DALLE REGIONI:

lunedì 2 luglio 2018
Firenze, affitto impossibile senza contratto a tempo indeterminato

La denuncia del Sunia dopo un’indagine su quasi 700 persone in difficoltà abitativa. Tanti inquilini rinunciano alle cure dentistiche a causa dei prezzi troppo alti di affitti e bollette. Ad incidere profondamente il mercato del turismo
FIRENZE – Non hai un contratto a tempo indeterminato? Scordati l’affitto di una casa a Firenze. E’ quanto denunciato dal sindacato inquilini Sunia in seguito a un’indagine su 674 persone che si sono rivolte agli uffici Sunia tra il 5 settembre 2017 e il 30 aprile 2018. La difficoltà nel reperire un alloggio – spiegano dal Sunia – si scontra con una difficoltà di natura lavorativa. Infatti, dal campione intervistato, il 47% dichiara di essere occupato con contratto a tempo determinato, il 21% di essere disoccupato, solo il 32% ha un contratto a tempo indeterminato; il 100 % del campione riferisce di non riuscire ad arrivare alla fine del mese. Secondo il Sunia “la città di Firenze presenta un mercato degli affitti ‘desolante’ dove molto difficile ormai trovare soluzioni abitative adeguate ai redditi delle famiglie. Il boom degli affitti brevi per turisti ha reso sempre più improbabile trovare una soluzione abitativa per le famiglie, ma soprattutto diventa un caccia al tesoro reperire un alloggio a prezzi equi”.

Leggi: Redattore Sociale, 02/07/2018


venerdì 29 giugno 2018
Caldo, il piano per aiutare gli anziani

Milano – Caronte è in arrivo e il Comune attiva il numero verde gratuito per potenziare l’assistenza domiciliare agli anziani e alle persone con disabilità seguiti dai Servizi territoriali, che durante l’estate restano soli in città. Secondo le stime di Ats Città metropolitana nel Comune di Milano sono 188mila i soggetti over 75 anni e di questi quelli che potrebbero essere interessati da un piano di intervento, nel caso in cui si verifichino le condizioni di emergenza, sono 75.604, cioè il 40 per cento. I soggetti a rischio alto sono quelli che hanno una condizione ” cronica” ( per ragioni di salute o per una situazione di basso reddito) e sono 16.364.
Insomma, un esercito di anziani soli, poveri, per di più malati, motivo per cui Palazzo Marino cerca anche nuovi volontari che vogliano darsi da fare tra luglio e agosto, entrando nella rete solidale con i custodi sociali e gli operatori stabili dei servizi territoriali. Accanto al Comune come sempre sarà mobilitato il terzo settore, che collaborerà alla distribuzione dei pasti e alle visite domiciliari, in un collaudato sistema che ormai riesce abbastanza a contenere le emergenze. Poi ci sarà il programma di eventi in città, per chi è in grado di spostarsi.

Leggi: Repubblica, 29/06/2018


venerdì 29 giugno 2018
 A Lucca due case famiglie per anziani e disabili

Inaugurate due strutture dove i non autosufficienti saranno accompagnati da operatori in attività come karaoke e tombola, orto e gite al mare. Saranno gestite dalla cooperativa La Mano Amica
Due accoglienti “case-famiglia” per ospitare anziani o disabili e tante attività in programma da fare insieme agli operatori, dal karaoke alla tombola, dall’orto alle gite al mare, dallo shopping alle grigliate. La residenza La Pineta di Segromigno in Monte (Lucca) e la nuova residenza “Casa Aurora” di Pieve San Paolo (Lucca) sono due strutture gestite dalla cooperativa sociale La Mano Amica del gruppo CO&SO.
“Sono ambienti che possono ospitare fino a otto persone – spiega la vicepresidente Rita Sabuzi Taccola – che necessitano di accoglienza sia durante il giorno che per periodi di soggiorno lunghi o brevi. Un modo per dare sostegno alle persone (anziani e disabili adulti) che vengono ad abitare le case e anche alle loro famiglie. Un servizio che garantisce assistenza con personale qualificato sulle 24 ore con animazione, pasti, lavanderia e pulizia e anche a richiesta colloqui con psicologi”.
L’equipe di accoglienza delle due strutture è composta da operatori sociosanitari, un’infermiera, una psicologa e un’assistente sociale che cura i rapporti con le famiglie. Tutte le attività della vita quotidiana si svolgono sia all’interno delle strutture che all’esterno, soprattutto con la bella stagione e data la presenza di spazi verdi intorno alle case. Tutti gli ospiti sono coinvolti nelle attività in base al livello di autonomia di ognuno.

Leggi: Redattore Sociale, 29/06/2018


giovedì 28 giugno 2018
Sicurezza, 80 vigili di quartiere nelle città toscane

La Regione Toscana decide di investire sul vigile urbano di quartiere: un modo per far sentire le città più sicure. Più agenti anche su treni, autobus e pronto soccorso
La Regione Toscana decide di investire sul vigile urbano di quartiere: un modo per far sentire le città più sicure, con pattuglie a piedi che lavorando nelle strade ne imparano a conoscere la realtà quotidiana e diventano punto di riferimento per i commercianti e deterrente per i cittadini poco onesti. La giunta regionale pagherà per tre anni gli stipendi di settanta od ottanta nuovi agenti che saranno assunti. Almeno una dozzina i territori coinvolti e uno solo il paletto: l’impiego effettivo in strada e nelle piazze, individuate di concerto con i sindaci e i prefetti. E’ prevista anche un’adeguata formazione e un esame finale. La delibera andrà in giunta tra una decina di giorni, per partire all’inizio del 2019, e il progetto vedrà il coinvolgimento anche di Anci Toscana, l’associazione dei Comuni, con cui saranno individuati i criteri per scegliere i luoghi e quei quartieri ‘complicati’ dove avviare la sperimentazione.

Leggi: Redattore Sociale, 28/06/2018


giovedì 28 giugno 2018
Taxi gratis da casa all’ospedale: aiuto alle fasce deboli con le corse solidali

Successo di adesioni per il progetto “Taxi Solidale” promosso dai tassisti romani della cooperativa “Samarcanda”. 58 i professionisti coinvolti stabilmente, centinaia di persone assistite e più di 6 mila chilometri di solidarietà percorsi
58 tassisti coinvolti, centinaia di persone assistite e più di 6 mila chilometri di solidarietà. Si chiama “Taxi Solidale” il progetto con cui un coordinamento di tassisti romani della cooperativa “Samarcanda” offre corse gratuite, da e per gli ospedali della capitale, ai passeggeri in difficoltà.
“E’ nato tutto durante uno sciopero dei trasporti, un anno fa – racconta Fabio Ferraglioni, del Coordinamento Taxi Solidale -. Quel giorno, per assicurare i servizi essenziali, alcuni di noi hanno pensato di istituire un servizio di trasporto gratuito per le fasce più deboli, da e per gli ospedali più importanti. L’iniziativa ha avuto subito un grande riscontro tanto che in poco tempo hanno aderito decine di tassisti di Samarcanda e in totale abbiamo effettuato una sessantina di corse gratuite”.
Dall’evento episodico a un progetto vero e proprio il passo è stato breve. “E’ stata proprio la grande adesione – sottolinea Fabio Ferraglioni – insieme al piacere di aver fatto qualcosa di buono per le persone in difficoltà, a farci ragionare in grande. E così è arrivata la proposta di ripetere l’iniziativa ogni giorno, per supportare realtà che già operano nel volontariato. La nostra è una professione faticosa, le ore di lavoro sono tante e nel tempo libero ognuno è giustamente preso dai propri obblighi familiari, ma crediamo che con un po’ di programmazione, magari anche una sola volta al mese, si possa dare il proprio sostegno”.

Leggi: Redattore Sociale, 28/06/2018


martedì 26 giugno 2018
Segretaria del Sunia incontra commissario Aterp: “Impegno comune per rafforzamento politiche abitative pubbliche in Calabria”

La neo Segretaria regionale del Sunia Calabria, Mimma Pacifici, ha incontrato, nella sede della Cittadella regionale a Catanzaro, il Commissario Straordinario di ATERP Calabria Amborgio Mascherpa per un primo contatto dopo la sua elezione e per una ricvognizione complessiva sullo stato delle politiche abitative pubbliche nella nostra Regione.
L’emergenza sociale che ha determinato una crescita forte domanda abitativa pubblica soprattutto nelle grandi città, l’insufficienza di finanziamenti statali a favore dell’edilizia residenziale pubblica, la condizione degli insediamenti “popolari” nella Regione, le politiche e le azioni di contrasto alle occupazioni abusive con l’allargamento dei Protocolli di legalità, la piena applicazione delle nuove norme, con la legge n. 5772017, riguardanti la gestione del patrimonio esistente e dei nuovi compiti ai Comuni per la formulazione delle graduatorie di assegnazione, la pianificazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, sono stati i temi più importati al centro del colloquio.

Leggi: Il Lametino, 26/06/2018


IN AGENDA:

Roma – 10 luglio – La ricerca Auser-Spi sulla domiciliarità si presenta ai gruppi dirigenti

Il prossimo 10 luglio 2018 alle ore 9,30, presso lo Spi-Cgil, Sala delle Regioni, via dei Frentani 4/a, Roma, ci sarà la presentazione della ricerca “Problemi e prospettive della domiciliarità, il diritto d’invecchiare a casa propria”, curata da Claudio Falasca e promossa da Spi-Cgil e Auser Nazionale. L’indagine affronta il tema di fondo: in che misura il sistema italiano della domiciliarità, pilastro fondamentale del sistema di assistenza di lungo termine, nei prossimi anni sarà in grado di corrispondere alle conseguenze della crescente longevità della popolazione. Per cui è necessario impostare una diversa idea di vecchiaia da cui derivare un progetto sociale integrato ed innovativo capace di determinare mutamenti profondi nell’intera collettività.
La presentazione è riservata ai gruppi dirigenti delle due organizzazioni, mentre nella ripresa autunnale ci sarà una presentazione pubblica della ricerca stessa in sede istituzionale.


Matera 27 giugno –  Convegno “Casa bene comune. Le case popolari come infrastrutture sociali per la rigenerazione e lo sviluppo urbano”

Federcasa organizza in collaborazione con LUISS Guido Carli – più specificatamente con LabGov (Laboratorio per la Governance) istituito nell’ambito della LUISS – un Convegno dal titolo “Casa bene comune. Le case popolari come infrastrutture sociali per la rigenerazione e lo sviluppo urbano”.
Il convegno che avrà un taglio internazionale, vuole essere un momento di riflessione ed approfondimento sulle potenzialità e sulle criticità dei nuovi modelli di gestione e dei nuovi modelli di finanziamento per una edilizia accessibile alle fasce più deboli della popolazione nei contesti urbani, il tutto finalizzato a favorire la qualità dell’abitare e della vita sociale.

Leggi:  Federcasa


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

Le case popolari al tempo della rigenerazione urbana

La call di Federcasa per indagare il rapporto tra quartieri di edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana
Cos’è FedercasaLab?
È un laboratorio di ricerca e sperimentazione promosso da Federcasa per esplorare il ruolo dell’edilizia residenziale pubblica nei processi di rigenerazione urbana. Si compone di un Advisory Hub e di un’unità di ricerca multidisciplinare. Al primo, formato da enti e professionalità di elevato profilo scientifico, è affidato un compito di impulso, coordinamento e monitaraggio dell’unità di ricerca; quest’ultima sarà invece chiamata a indagare pratiche e approfondimenti teorici utili ad individuare i possibili contributi dell’edilizia residenziale pubblica all’interno dei processi di rigenerazione urbana. Il laboratorio si propone di divenire una sede permanente di riflessione di cui la presente call costituisce l’avvio sperimentale.

Leggi: Federcasa


Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

Leggi: Inca


 Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

Leggi: Inca


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Appello Auser sui volontari per gli anziani
Il caldo è arrivato e l’Auser è impegnata anche quest’anno per aiutare gli anziani, specie chi vive da solo, ad affrontare con serenità i disagi legati a questo periodo. È infatti scattato il programma nazionale «Aperti per ferie» che resterà attivo fino a settembre. Numerosi i piani d’emergenza a cominciare dal servizio di telefonia sociale «Filo d’Argento» (800995988) tutti i giorni dalle 8 alle 20. È il numero che possono chiamare tutti quelli che sono interessati a prestare la propria opera come volontari, perché «aiutare gli altri – ricorda il presidente Enzo Costa in un appello – fa bene».
Info su www.auser.it


“Long life welfare”. In funzione il portale che rende la previdenza più accessibile

Al via il portale del progetto “Long Life Welfare”, attuato da Anolf, Anteas e Centro Studi e Ricerche Idos con il finanziamento della Fondazione con il Sud, in sei regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sul portale saranno disponibili i materiali formativi sulla previdenza sociale destinati ai corsisti che si sono iscritti alla Formazione a Distanza (FAD), le schede socio-statistiche riguardanti le regioni interessate dal progetto e alcuni approfondimenti in materia di immigrazione in Italia. Saranno pubblicate 12 schede dedicate agli aspetti più importanti del sistema italiano di sicurezza sociale: dalla contribuzione e dalle prestazioni pensionistiche, contributive e a carattere assistenziale, alle numerose prestazioni a carattere temporaneo (malattia, maternità, disoccupazione, cassa integrazione), al caso specifico degli addetti ai servizi familiari, la categoria più numerosa tra gli immigrati.

Leggi: Auser


Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

martedì 26 giugno 2018
In Italia 1,7 milioni di famiglie in povertà assoluta: 1,2 milioni sono minori

Rapporto Istat. Nel 2017 in Italia sono state stimate in povertà assoluta 1,7 milioni di famiglie residenti, composte da 5 milioni e 58mila individui (1,2 milioni sono minori). L’incidenza della povertà assoluta aumenta al Sud ma è significativo l’aumento di povertà nei centri e nelle aree metropolitane del Nord
Nel 2017 in Italia sono state stimate in povertà assoluta 1 milione e 778mila famiglie residenti, composte da 5 milioni e 58mila individui. È quanto emerge dal report ‘La povertà in Italia’ diffuso oggi dall’Istat, secondo cui l’incidenza di povertà assoluta è pari al 6,9% per le famiglie (in crescita rispetto al 6,3 del 2016) e all’8,4% per gli individui (7,9% nell’anno precedente). L’incremento, spiegano dall’Istituto di statistica, è dovuto all’inflazione registrato nel 2017 ed entrambi i valori sono i più alti della serie storica che inizia nel 2005.
L’incidenza della povertà assoluta aumenta prevalentemente al Sud sia per le famiglie che per gli individui, attestandosi rispettivamente al 10,3% (8,5% nel 2016) e all’11,4% (in crescita dal 9,8%). Ma è significativo anche l’aumento di povertà nei centri e nelle aree metropolitane del Nord, specialmente in Lombardia e Veneto. L’incidenza della povertà assoluta è calcolata sulla base di una soglia corrispondente alla spesa mensile minima necessaria per acquisire un paniere di beni e servizi essenziale a uno standard di vita minimamente accettabile.

Leggi:  Redattore Sociale, 26/06/2018


martedì 26 giugno 2018
Corte dei conti: la spesa sanitaria cresce (+1,34%) ma i macchinari sono vecchi e rotti

La spesa sanitaria cresce (+1,34%) ma le tecnologie a disposizione di Asl e ospedali sono vecchie e soggette a frequenti rotture che le rendono inutilizzabili per parecchio tempo. E ancora. Permangono forti disparità nella qualità e nell’accesso alle cure tra le diverse Regioni italiane anche se alcune amministrazioni sono riuscite a proporre ai pazienti modelli profondamenti innovatori. La requisitoria orale del procuratore generale della Corte dei Conti, Alberto Avoli, pronunciata questa mattina nell’ambito del “Giudizio sul rendiconto generale dello Stato per l’esercizio 2017”, fotografa lo stato di salute del Ssn dove si alternano eccellenze accanto a sacche di inefficienza dure da estirpare.
«Nel corso del 2017 – sottolinea Avoli – la spesa sostenuta dal servizio sanitario nazionale è stata pari a 117,472 miliardi, in crescita dell’1,34 per cento rispetto all’esercizio precedente, quasi interamente ricoperta dal gettito tributario (Iva e accise in primo luogo e quindi Irap e addizionale regionale Irpef), con una incidenza del 6,85% sul Pil». Anche la spesa pr capite è salita a 1.939 euro rispetto ai 1.912 del 2016.

Leggi:  Sanità 24, Il Sole 24 Ore, 26/06/2018


martedì 26 giugno 2018
Che bella la Terza Età quando è 2.0

Sensori, app e test mirati: così non si è mai soli
La tecnologia renderà gli anziani liberi. Liberi di affrontare in modo indipendente, o quasi, gli acciacchi dell’età, di rimanere in forma, di ricevere aiuto in caso di bisogno e di prevenire patologie più o meno gravi. Insomma, liberi di prendersi cura di sé stessi. È la vecchiaia 2.0, la versione iper-tecnologica della «silver age». Ad aprire una finestra sul futuro degli anziani è stato l’Expo Meeting InnovAging, il primo evento dedicato all’innovazione per la terza età, organizzato dalla Fondazione Marche. La scorsa settimana scienziati, imprenditori e «decision makers» si sono riuniti ad Ancona per affrontare i temi caldi dell’«aging». Farmaci e scartoffie «Si tratta della nuova sfida che la società – commenta Francesco Merloni, presidente della Fondazione Marche deve affrontare e, soprattutto, vincere, in termini di individuazione e gestione di un nuovo modello di sviluppo economico. Per diventare sostenibile il settore ha bisogno di avviare percorsi di innovazione simili a quelli promossi in altri comparti, come i servizi e l’industria».

Leggi: La Stampa, 26/06/2018


sabato 23 giugno 2018
In “vacanza assistita”, anche con il welfare aziendale: ecco i soggiorni “Bed & Care”

Una vacanza con servizi, ausili, assistenza, destinata ai caregiver che vogliono viaggiare insieme ai propri familiari disabili, malati o anziani. Una possibilità accessibile anche economicamente, grazie al “welfare aziendale” di “JOINTLY – Il welfare condiviso”
“Bed & Care”, ovvero “letto e cura”: obiettivo, garantire il diritto alla vacanza per chi ha un familiare disabile, anziano o malato. Senza rinunciare a stare insieme, ma assicurandosi anche momenti di relax. Il progetto sta prendendo il via proprio in questi mesi: sarà l’esordio, questa estate che sta iniziando. Le proposte di viaggio sono consultabili sul portale dedicato. “La nostra agenzia – ci spiega Serena Stefanoni, referente del servizio soggiorni climatici Bed&Care – è nata per aiutare persone disabili e caregiver a trovare destinazioni, attrezzature e servizi di cui hanno bisogno durante il viaggio: assistenza, servizio infermieristico, noleggio ausili, sono aspetti particolarmente importanti per chi si sposta su un territorio che non conosce e in cui deve necessariamente ricreare quella rete sociale che consenta a ciascuno di vivere serenamente la malattia o la disabilità”.

Leggi: Redattore Sociale, 23/06/2018


giovedì 21 giugno 2018
Case popolari, un approccio sempre più sociale

Il mondo delle case popolari guarda al futuro, nella direzione di una gestione sociale dell’edilizia residenziale pubblica e di una crescita costante della qualità dell’abitare. Il workshop di Roma, che ha visto la partecipazione delle aziende territoriali, di tutti gli attori istituzionali, forze dell’ordine comprese, e del Terzo settore, è stato l’occasione per fare il punto sul lavoro svolto e sugli obiettivi ancora da raggiungere. Un percorso che nasce dall’osservazione di una realtà sociale complessa e in continuo mutamento, nonché dell’analisi del patrimonio immobiliare degli enti, e che passa attraverso l’istituzionalizzazione della Rete Sociale integrata sul territorio, con la creazione di una figura professionale che operi per la riqualificazione sociale.
“Quella di oggi è una tappa intermedia di un percorso che ha avuto inizio più di un anno fa – afferma Luca Talluri, presidente di Federcasa –, che va nella direzione di una gestione sociale molto forte, che tenga conto della qualità dell’abitare e del vivere dei nostri inquilini. Dobbiamo formalizzare una rete ben strutturata, che preveda il dialogo costante tra gli uffici di gestione sociale, che dovranno essere implementati nelle singole aziende, con gli enti territoriali che hanno il compito di fornire i servizi sociosanitari e di sicurezza. Dobbiamo organizzare le nostre aziende in questa direzione”.

Leggi: Federcasa, 21/06/2018


giovedì 21 giugno 2018
Abbattere le barriere, costruire una società migliore. Verso il Disability Pride

Associazioni, università e istituzioni insieme per uno scopo comune: l’accessibilità dei luoghi e dei servizi. Disability Pride onlus “catalizzatore di energie”, che mette insieme mondi diversi per lo stesso scopo. All’appello risponde anche il cinema
Realtà diverse, settori differenti, un unico obiettivo: migliorare l’accessibilità di luoghi e servizi, favorendo l’inclusione delle persone disabili e superando ogni barriera: così hanno unito le forze varie associazioni, università e istituzioni, che nei giorni scorsi si sono riunite a Roma, presso l’Hotel nazionale, per la conferenza stampa organizzata da Disability Pride onlus, che fa da “facilitatore” in questa nuova sinergia.
Proprio il presidente di Disability Pride onlus, Carmelo Comisi, coordinatore della manifestazione Disability Pride Italia, in programma a Roma per il 15 luglio prossimo, ha sottolineato l’importanza della onlus nel suo ruolo di “catalizzatore di energie, che vuole coinvolgere i più disparati aspetti della società civile e i rappresentati istituzionali per portare sempre più contributi alla causa dell’integrazione delle persone disabili in società”.

Leggi: Redattore Sociale, 21/06/2018


giovedì 21 giugno 2018
 I 456 anziani inghiottiti dalla clinica della morte

Il caso del Gosport War Memorial. Theresa May parla di scandalo «tragico e preoccupante» e si scusa con i familiari
La clinica della morte a Gosport, in Inghilterra, sfornava cadaveri in quantità industriale: gli anziani pazienti entravano al War Memorial Hospital per terapie di riabilitazione e ne uscivano dopo qualche giorno diretti al camposanto. Sono già 456 le vittime accertate, fra il 1989 e il 2000, di una «pratica istituzionalizzata volta ad abbreviare le vite», come ha appurato un’inchiesta durata anni e resa pubblica ieri: ma di casi sospetti se ne contano almeno altri 200.
Commissione d’inchiesta
A sovrintendere alla mattanza di anziani la dottoressa Jane Barton, oggi 69 enne: era lei a ordinare di somministrare ai pazienti dosi letali di oppiacei senza nessuna giustificazione medica. La commissione d’inchiesta non aveva il potere di indicare responsabilità penali o civili: ma si è rivolta al ministro della Sanità, alla Procura generale e alla polizia chiedendo loro di «riconoscere il significato delle rivelazioni sulle circostanze di quei decessi e di agire di conseguenza».

Leggi: Corriere della Sera, 21/06/2018


giovedì 21 giugno 2018
Soldi per l’assistenza: ecco cosa fare

Sono la figlia di una disabile affetta da Alzheimer da ben 6 anni. Anni tristissimi nei quali noi figli abbiamo visto spegnersi tutta la luce che aveva nei suoi occhi, la sua ferrea memoria con tutte le sue innumerevoli conoscenze (insegnava latino e greco) e affievolirsi tutte le sue attività motorie. Oggi è allettata e ha bisogno di tutto: essere lavata, imboccata e cambiata. abbiamo assunto tre badanti e la cameriera. Sosteniamo enormi spese e pur avendo firmato il patto di cura, ancora oggi aspettiamo gli assegni per l’assistenza degli ultimi tre mesi del 2017.
Rosaria Pandolfo
Vi preghiamo di pagare questi assegni di cura, perché le cure e le spese di ogni disabile sono innumerevoli!», si conclude così la lettera di questa nostra lettrice che, insieme ai suoi familiari, da 6 anni, giorno dopo giorno, vede spegnersi la luce nei «bellissimi e grandissimi occhi castani della madre»
Onestamente è anche vergognoso pensare che un cittadino debba pregare le istituzioni per vedere rispettati e garantiti i suoi diritti. La madre di Rosaria è una nuova censita tra i disabili di Palermo, il 3 maggio scorso i suoi familiari hanno firmato il patto di cura ma, da allora, niente è cambiato.

Leggi: La Repubblica, 21/06/2018


mercoledì 20 giugno 2018
“Vogliamo contare di più”. L’appello delle donne anziane d’Europa per i diritti e l’autonomia

Ancona – Un appello agli stati membri dell’Onu che si riuniranno nella nona sessione il prossimo mese, affinché siano affermati i diritti di tutte le persone anziane all’autonomia e all’indipendenza considerando la vecchiaia una fase dignitosa della vita ed un aspetto destinato ad essere sempre più centrale per la programmazione di uno sviluppo sostenibile.  Una Convenzione per i diritti umani per le persone anziane.
E’ l’appello lanciato dalla donne anziane che si sono incontrate ad Ancona mercoledì 20 giugno nella Conferenza internazionale “Conoscenza, diritti, partecipazione.  L’approccio delle donne all’Invecchiamento attivo in Italia e in Europa”, promossa da Auser Nazionale, Auser Marche e dalla Rete Europea delle donne anziane (OWN Europe).
Donne di tutte le generazioni, di tutte le età, di paesi diversi, provano a misurarsi per nuove sfide, contro egoismi, diseguaglianze, povertà. Un grande movimento al femminile per rivendicare una Europa più sociale e sostenibile, per dire basta alle discriminazioni legati all’età e al genere.  Al centro della discussione la salute, i diritti, l’apprendimento permanente, la partecipazione alla vita sociale e civile, ma soprattutto la voglia di contare.

Leggi: Auser, 20/06/2018


mercoledì 20 giugno 2018
 “Bollini rosaargento” primo open day nelle residenze sanitarie assistenziali garantite da un bollino di qualità

Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere,  lo scorso 15 giugno, in occasione della giornata mondiale dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla consapevolezza degli abusi sulle persone anziane, ha organizzato il 1° Open Day nelle Rsa del network Bollini RosaArgento, riconoscimento assegnato dal 2016 alle strutture pubbliche o private accreditate attente alla salute, al benessere e alla dignità dei propri ospiti, rappresentati soprattutto da donne. Una giornata a porte aperte dove le famiglie e i caregiver hanno avuto l’occasione di visitare i luoghi di cura, conoscerne i servizi offerti e le modalità di presa in carico degli ospiti, con l’obiettivo di scegliere in modo consapevole il luogo di cura per i loro cari. Sul sito www.bollinirosargento.it è disponibile un motore di ricerca per consultare i servizi offerti dalle strutture come visite guidate all’interno delle Rsa, iniziative, attività e eventi gratuiti.

Leggi: Auser, 20/06/2018


DALLE REGIONI:

martedì 26 giugno 2018
Firenze, l’arte contro degrado e solitudine

E’ uno degli scopi del progetto ‘Quarto paesaggio. L’esperienza urbana della bellezza’ promosso e finanziato da Fondazione CR Firenze con la direzione artistica di Virgilio Sieni. Ristrutturazioni a luoghi degradati ed eventi in zone di marginalità
FIRENZE – L’arte per contrastare il degrado e la solitudine urbana. E’ uno degli scopi del progetto ‘Quarto paesaggio. L’esperienza urbana della bellezza’ promosso e finanziato da Fondazione CR Firenze con la direzione artistica di Virgilio Sieni, in collaborazione con Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, Tempo Reale Centro di Ricerca Produzione e Didattica Musicale. Ha il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, di Regione Toscana e Comune di Firenze, del Polo Museale della Toscana e delle Circoscrizioni 1, 2, 4 e 5.

Leggi: Redattore Sociale , 26/06/2018


giovedì 21 giugno 2018
Catania, il 13% degli anziani consuma meno di tre pasti al giorno

È uno dei risultati della ricerca condotta da Spi Cgil e Auser della città etnea sul tema: “Senilità, la necessità dell’integrazione alimentare” che verrà presentata martedì 26 giugno
A quali cibi rinunciano gli anziani dopo i 70 anni a causa della crisi? E in una città del sud difficile come Catania, quanto pesa in questo senso la solitudine, il contesto sociale ed economico? È un’indagine nuova nel suo genere quella che sarà presentata martedì 26 giugno a partire dalle 9,30 nel salone “Russo” di via Crociferi 40, nel corso dell’incontro pubblico organizzato dallo Spi Cgil (il sindacato dei pensionati) e dalla Cgil di Catania sul tema: “Senilità, la necessità dell’integrazione alimentare”.
I risultati della ricerca Spi in collaborazione con Auser, evidenzieranno, ad esempio, che gli anziani che consumano meno di tre pasti al giorno sono il 12,7% , “ossia una quota critica di persone con una frequenza di pasti largamente insufficiente per un dieta equilibrata”. Tra gli interventi previsti, quella della segretaria nazionale dello Spi, Mina Cilloni, e dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, mentre la relazione sarà affidata alla segretaria provinciale dello Spi catanese, Margherita Patti.

Leggi: Rassegna Sindacale, 21/06/2018


giovedì 21 giugno 2018
Librino (Catania): case popolari in stato indecente

Fogne a cielo aperto, fetori insopportabili e topi per le scale, ascensore non funzionante che costringe anziani e disabili a rimanere prigionieri in casa. Non sanno più cosa sia la dignità dell’abitare, i condomini della palazzina del viale Moncada 16, A6 a Librino (Catania), che stamattina (21 giugno) hanno protestato insieme al Sunia, il sindacato degli inquilini.
Una ventina di cittadini, affiancati dalla segretaria del Sunia, Giusi Milazzo, dalla segretaria confederale della Cgil, Rosaria Leonardi e dalla responsabile delle periferie per la Cgil, Sara Fagone, hanno organizzato il presidio per denunciare le condizioni di alcuni immobili di case popolari di proprietà del Comune di Catania. “Da anni questi gli abitanti lottano affinché vengano migliorate le condizioni dello stabile. – dice Giusi Milazzo- La palazzina non è ancora registrata al catasto, versa in condizioni pessime, oltre ad essere rimasta senza l’ascensore per lavori di messa in sicurezza. Più volte è stato richiesto l’intervento del Comune senza alcun risultato”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 21/06/2018


giovedì 21 giugno 2018
 Toscana, in Valdichiana la migliore presa in carico dei non autosufficienti

E’ uno dei risultati dell’attività di monitoraggio, in 23 zone-distretto della Toscana, sull’attuazione della Legge regionale sulla non autosufficienza, realizzata dalla Fnp-Cisl Toscana in collaborazione con la Fondazione Zancan
In una scala tra 0 e 1 (dove 1 rappresenta il risultato migliore), quella della Valdichiana Aretina è la zona-distretto toscana con la maggiore capacità di presa in carico delle persone anziane non autosufficienti, arrivando ad un punteggio di 0,62, seguita da Alta Valdelsa (0,61) eValdarno Inferiore (0,6); bene anche Amiata Senese-Val d’Orcia, Colline Metallifere, Mugello, Senese (tutte a 0,58) e Valle del Serchio (0,57). La zona meno performante è quella Livornese (0,36), mentre poco meglio fanno Apuane e Colline dell’Albegna (entrambe 0,4). Poco sopra la zona Fiorentina (0,42), che però è tra quelle che migliora di più rispetto a due anni fa (era a 0,3).

Leggi: Redattore Sociale, 21/06/2018


mercoledì 20 giugno 2018
Parte a Lecco il servizio di ospitalità estiva per anziani autosufficienti che restano soli in città.

L’Associazione CasAmica Onlus, in collaborazione con Auser Leucum, avvia nella propria struttura di Lecco un servizio sperimentale di ospitalità temporanea dedicato alle persone anziane che rischiano di trovarsi sole o in difficoltà durante il periodo di vacanza dei figli e in generale dei care-giver. «Il servizio di ospitalità è riservato esclusivamente alle persone autosufficienti – spiega il responsabile CasAmica Lecco Alessio Inzaghi – offriamo camere accoglienti, una cucina ed un salotto comune, una lavanderia, una terrazza e, soprattutto, tanti volontari sempre pronti a fare compagnia agli ospiti e a prendere in carico le loro piccole esigenze quotidiane». L’associazione CasAmica onlus è attiva da oltre 30 anni – attraverso sei strutture aperte 365 l’anno e distribuite tra Milano, Roma e Lecco. Il nuovo servizio sperimentale avviato a Lecco estende il concetto di accoglienza familiare, molto caro alla onlus, anche agli anziani temporaneamente soli.

Leggi: Auser, 20/06/2018


sabato 16 giugno 2018
MuoverSi” e “Progetto Giuseppina”, il decalogo per l’accompagnamento sociale

Una risposta al diritto alla mobilità di persone con disabilità adulte e anziani fragili che non possono muoversi con i mezzi pubblici
Si aggiornano e vengono rilanciati “MuoverSi” e “Progetto Giuseppina”, i servizi di accompagnamento sociale nati nel 2007 grazie alla collaborazione di amministrazione comunale e terzo settore. Arrivati ormai al decennale, i due progetti si configurano come una risposta al diritto alla mobilità di persone con disabilità adulte e anziani fragili che non possono muoversi con i mezzi pubblici, attraverso la messa in rete di pulmini da parte delle associazioni del territorio.
E, per enfatizzare questa importanza, Comune e Asp hanno prodotto un nuovo volantino sull’Accompagnamento sociale a Ferrara, con le dieci cose da sapere per chi non è in grado di spostarsi in autonomia.

Leggi: Estense, 16/06/2018


IN AGENDA:

Roma –  19 giugno – Rigenerazione urbana

L’appuntamento è alle ore 15.30 presso la sede della struttura regionale (in via Buonarroti 12). “Nella totale assenza negli ultimi anni di un indirizzo politico e di programmazione – spiega la nota sindacale – lo spontaneismo emergenziale ha determinato, da una parte, una situazione di precarietà e, dall’altra, reazioni illegali come occupazioni abusive di immobili, privati e pubblici. Serve in questa città un nuovo patto sociale e generazionale, serve un personale politico non autoreferenziale, serve la spinta del mondo intellettuale, serve una nuova legge nazionale per Roma Capitale, perché vogliamo che questa città si possa rigenerare”. Partecipano Tina Balì, segretaria della Cgil di Roma e del Lazio; Sabrina Alfonsi, presidente I° Municipio Roma Capitale; Paolo Berdini, urbanista; Maurizio Fiasco, docente Sociologia e sicurezza pubblica; Pino Galeota, coordinatore Comitato periferie Roma; Andrea Valeri, esperto di politiche culturali; Massimiliano Valeriani, assessore regionale Politiche dell’abitare e urbanistica; Gianna Fracassi, segretaria confederale Cgil nazionale. Coordina i lavori Paolo Conti, giornalista del Corriere della sera.


Roma – 20 giugno –  Contrattazione sociale – Presentazione 9° rapporto

Il nono rapporto sulla contrattazione sociale e territoriale della Cgil in collaborazione con la Fondazione Di Vittorio sarà presentato il 20 giugno prossimo. La prima parte è dedicata alla riflessione sui dati della contrattazione 2017, nella seconda, invece, viene approfondito il tema dell’immigrazione, questione di enorme rilievo e attualità sia sociale che politica.
L’appuntamento è per le ore 9,30 nella sede nazionale della Cgil, Corso Italia 25, sala Santi. Tra gli altri interverranno Raffaele Atti, segretario nazionale dello Spi Cgil e il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli. E’ stato invitato anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Coordina Fulvio Fammoni, presidente della Fondazione Di Vittorio.

Leggi: Inca


Firenze, 20 giugno –  Seminario Federcasa/Ti Forma

Il Contenzioso in materia condominiale e locatizia
Il seminario si propone di affrontare le problematiche maggiormente ricorrenti nei rapporti con gli assegnatari ed all’interno dei contesti condominiali in cui spesso si trovano gli alloggi destinati ad edilizia popolare. Soprattutto questo secondo aspetto, presenta numerose criticità e rende opportuni continui approfondimenti.
Saranno descritte le normative applicabili e saranno approfonditi gli orientamenti più recenti della giurisprudenza sui temi.
L’occasione consentirà anche alle diverse aziende di Edilizia Residenziale Pubblica partecipanti di confrontarsi su prassi utilizzate e su procedure in corso di formalizzazione, favorendone così il perfezionamento alla luce delle esperienze già consolidate presso altre Aziende e di quanto emergerà in nel corso dei lavori.

Leggi: Federcasa


Matera 27 giugno –  Convegno “Casa bene comune. Le case popolari come infrastrutture sociali per la rigenerazione e lo sviluppo urbano”

Federcasa organizza in collaborazione con LUISS Guido Carli – più specificatamente con LabGov (Laboratorio per la Governance) istituito nell’ambito della LUISS – un Convegno dal titolo “Casa bene comune. Le case popolari come infrastrutture sociali per la rigenerazione e lo sviluppo urbano”.
Il convegno che avrà un taglio internazionale, vuole essere un momento di riflessione ed approfondimento sulle potenzialità e sulle criticità dei nuovi modelli di gestione e dei nuovi modelli di finanziamento per una edilizia accessibile alle fasce più deboli della popolazione nei contesti urbani, il tutto finalizzato a favorire la qualità dell’abitare e della vita sociale.

Leggi:  Federcasa


Ancona 21-23 giugno – Un’expo meeting dedicato all’invecchiamento e alla longevità.

La Fondazione Marche organizza ad Ancona, un convegno a valenza internazionale sul tema dell’innovazione legata all’anzianità.
Il contesto è quello dell’aumento in media di 6 anni, negli ultimi decenni, dell’aspettativa di vita in tutto il mondo, con l’Europa che è uno dei continenti che sta invecchiando più velocemente. Gli ultimi dati Istat decretano che l’Italia è sul gradino più alto del podio, come paese più vecchio d’Europa e nel mondo è secondo solo al Giappone.
Secondo l’opinione degli organizzatori, questi cambiamenti demografici rappresentano reali opportunità di sviluppo, crescita economica ed investimenti che devono essere rivolti al miglioramento della qualità di vita delle persone.
Un evento multidisciplinare dedicato all’innovazione nei settori Salute e Benessere – Tecnologia – Economia e Finanza della Silver Age. Ospiterà istituzioni, influencer internazionali e le principali Start Up provenienti da tutto il mondo.

Leggi:  Innovaging


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

Le case popolari al tempo della rigenerazione urbana

La call di Federcasa per indagare il rapporto tra quartieri di edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana
Cos’è FedercasaLab?
È un laboratorio di ricerca e sperimentazione promosso da Federcasa per esplorare il ruolo dell’edilizia residenziale pubblica nei processi di rigenerazione urbana. Si compone di un Advisory Hub e di un’unità di ricerca multidisciplinare. Al primo, formato da enti e professionalità di elevato profilo scientifico, è affidato un compito di impulso, coordinamento e monitaraggio dell’unità di ricerca; quest’ultima sarà invece chiamata a indagare pratiche e approfondimenti teorici utili ad individuare i possibili contributi dell’edilizia residenziale pubblica all’interno dei processi di rigenerazione urbana. Il laboratorio si propone di divenire una sede permanente di riflessione di cui la presente call costituisce l’avvio sperimentale.

Leggi: Federcasa


Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

Leggi: Inca


Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

Leggi: Inca


«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

“Long life welfare”. In funzione il portale che rende la previdenza più accessibile

Al via il portale del progetto “Long Life Welfare”, attuato da Anolf, Anteas e Centro Studi e Ricerche Idos con il finanziamento della Fondazione con il Sud, in sei regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sul portale saranno disponibili i materiali formativi sulla previdenza sociale destinati ai corsisti che si sono iscritti alla Formazione a Distanza (FAD), le schede socio-statistiche riguardanti le regioni interessate dal progetto e alcuni approfondimenti in materia di immigrazione in Italia. Saranno pubblicate 12 schede dedicate agli aspetti più importanti del sistema italiano di sicurezza sociale: dalla contribuzione e dalle prestazioni pensionistiche, contributive e a carattere assistenziale, alle numerose prestazioni a carattere temporaneo (malattia, maternità, disoccupazione, cassa integrazione), al caso specifico degli addetti ai servizi familiari, la categoria più numerosa tra gli immigrati.

Leggi: Auser


Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

martedì 19 giugno 2018
Aperti per ferie: Auser in campo anche quest’anno per aiutare gli anziani ad affrontare i disagi del caldo

“Abbiamo bisogno di volontari. Aiutare gli altri fa bene”. L’appello dell’Auser
Arriva l’estate e l’Auser è impegnata a tutto campo anche quest’anno per aiutare gli anziani, soprattutto quelli che vivono da soli, ad affrontare con serenità i disagi legati a questo periodo. E’ infatti scattato il programma nazionale “Aperti per ferie” che resterà attivo fino a settembre.
Le ondate di calore, i negozi chiusi e un maggior senso di solitudine possono rendere la vita di tutti i giorni più difficile e faticosa da affrontare, soprattutto per le persone più fragili e sole. Da Bolzano a Trento, da Milano a Parma, Brescia, Ravenna, Piacenza, Genova, passando per comuni più piccoli come Viterbo, Trani, Bovalino e tantissimi altri, sono numerosi i piani “emergenza estate” che vedono Auser protagonista con la sua rete di volontari e il servizio di Telefonia Sociale Filo d’Argento.
Il Programma nazionale dell’associazione “Aperti per ferie” prevede una risposta articolata e diversificata che viene incontro ad esigenze di aiuto concreto, di compagnia e socializzazione. Sul sito www.auser.it   per tutto il periodo estivo, sarà attiva una sezione speciale nella quale trovare notizie utili per aiutare gli anziani e le loro famiglie ad affrontare con serenità l’estate.

Leggi: Auser, 19/06/2018


martedì 19 giugno 2018
Gioco d’azzardo. Arrivano le risorse. I pensionati Cgil in campo

102 miliardi: è il fatturato complessivo dell’industria del gioco d’azzardo. Numeri importanti che ci dicono che siamo di fronte a una vera e propria emergenza sociale. Diversamente da quanto accade negli altri paesi europei, dove il gioco d’azzardo è sottoposto a vincoli rigorosi, nel nostro paese invece è stato totalmente deregolamentato, a partire dagli anni Novanta. Anche grazie alle agevolazioni fiscali, il mercato è in crescita. E dell’intero fatturato, sono solo 8 i miliardi che finiscono nelle casse dello stato sotto forma di tasse.
Su LiberEtà abbiamo parlato molto spesso del gioco d’azzardo e di come le vite di tante persone siano destinate a subire delle trasformazioni radicali, spesso drammatiche. Indebitamento, crisi dei rapporti familiari, depressione e sindromi da dipendenza, aumento della microcriminalità locale: sono solo alcune delle conseguenze più frequenti.
Nel 2017 sono stati perduti al gioco oltre 17 miliardi di euro, un ammontare impressionante di risorse bruciate in un paese in cui il 10 per cento delle famiglie vive in condizioni ai limiti della povertà. Siamo la prima nazione al mondo per il consumo pro capite dei Gratta e Vinci e abbiamo conquistato il primo posto in Europa nel rapporto tra Prodotto Interno Lordo e spesa annuale in giochi in denaro.

Leggi: Liberetà, 19/06/2018


lunedì 18 giugno 2018
“Studiate perché per costruire il nostro futuro avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza”

Articolo del presidente auser Enzo Costa sul progetto “nonni di comunità”
Creare una rete di “Nonne e Nonni di Comunità” per dare supporto alle genitorialità fragili soprattutto nei territori dove i servizi scarseggiano e le povertà educative si sommano, è il nuovo progetto che l’Auser, Associazione per l’invecchiamento attivo, sta portando avanti nell’ambito del bando prima infanzia (Con i Bambini) sulle povertà educative minorili. Costruiremo una rete che metterà radici e durerà nel tempo.
Far incontrare gli anziani e le giovani generazioni che saranno protagoniste della storia del futuro, non solo è importante ma in una società dove cresce il numero di anziani, diminuiscono i bambini e crescono le povertà, in particolare quelle minorili educative, l’incontro intergenerazionale diventa rivoluzionario, crea i presupposti per una soluzione vera del problema delle povertà diffuse.
I nonni sono quei soggetti che da sempre svolgono un ruolo fondamentale dentro il primo welfare italiano che è quello familiare, sono un punto di riferimento importante nelle pratiche educative e affettive rivolte ai bambini, mettendo a disposizione il proprio bagaglio di esperienze e di memoria, le proprie capacità e il tanto tempo libero che hanno a disposizione.

Leggi: Huffington Post, 18/06/2018


sabato 16 giugno 2018
Mezzo milione di angeli della famiglia

Sono un esercito invisibile, silenzioso, spesso dimenticato di mogli, figli, fratelli e sorelle di malati, disabili, anziani non autosufficienti. In Italia sono più di 7 milioni gli angeli della famiglia, in Emilia 536mila: di loro, secondo l’Istat, 120mila si occupano di familiari malati per più di venti ore settimanali. Sono un esercito invisibile, silenzioso, spesso dimenticato di mogli, figli, fratelli e sorelle di malati, disabili e anziani non autosufficienti. In Italia sono più di 7 milioni gli angeli della famiglia – i cosiddetti caregiver – e di questi 536mila vivono in Emilia-Romagna. Stando ai dati dell’ultima rilevazione Istat, pubblicata alla fine del 2017 (dati 2015), 120mila persone da Piacenza a Rimini si occupano dei propri familiari malati per più di venti ore settimanali. Di lavoro farebbero altro, ma la vita li ha costretti a essere infermieri, badanti e assistenti sanitari per necessità, tra le mura di casa. Nella stragrande maggioranza dei casi lo fanno perché non posso permettersi un’assistenza privata, ma alle volte è anche una scelta consapevole. Basta un famigliare malato, un figlio disabile o un incidente. Secondo l’associazione Carer (Caregiver Emilia-Romagna) il 66% delle persone che si occupano a tempo pieno di un famigliare ha dovuto lasciare il lavoro per occuparsene, con inevitabili conseguenze in termini di isolamento sociale, depressione e stress.

Leggi: La Repubblica, 16/06/2018


venerdì 15 giugno 2018
L’Italia che invecchia. Anziani a casa cresce l’assistenza formato famiglia

Si moltiplicano i servizi richiesti per la presa in carico degli over 65. Gli esperti: «In atto un cambiamento demografico epocale». Ma le norme cambiano da regione a regione
«In un’Italia sempre più anziana, in cui tra dieci anni gli ultrasessantacinquenni rappresenteranno un terzo della popolazione, l’assistenza domiciliare è il futuro». Ne è convinto il presidente Uneba, Franco Massi, che ieri ha aperto a Milano il convegno nazionale sul tema organizzato dalla sua realtà, una galassia di associazioni di categoria, enti sociosanitari e assistenziali con circa mille enti aderenti di cui 300 solo in Lombardia, in gran parte enti non profit di radice cattolica (l’Uneba fu voluta 60 anni fa dall’allora arcivescovo di Milano, Giovanbattista Montini).
«Se esaminiamo l’andamento e la quantità di servizi offerti nel settore socio-sanitario-assistenziale – ha fatto notare ancora Massi – e mi riferisco alle residenze per anziani, per disabili, ai centri diurni, ai vari istituti, l’assistenza domiciliare avrà in prospettiva l’incremento maggiore, sia perché offre una migliore qualità di vita agli assistiti, sia perché fa risparmiare le famiglie e le amministrazioni pubbliche».

Leggi: Avvenire, 15/06/2018


venerdì 15 giugno 2018
Flat tax, se scompare la progressività dell’Irpef

I grandi vincitori, una volta realizzato il progetto al centro del contratto di governo fra Lega e M5S, andrebbero cercati in quel 10 per cento di appartenenti al decile più elevato. Alle classi sociali intermedie le briciole di un ricco banchetto
Quali obiettivi dovrebbero essere perseguiti da un intervento di riforma del sistema fiscale? Io indicherei i seguenti: 1) far coincidere le aliquote formali con quelle effettive, eliminando il carattere decrescente delle detrazioni per tipologia di reddito, riducendo le aliquote sui redditi bassi e ottenendo così una riduzione del peso dell’Irpef sui redditi medio-bassi e medi; 2) eliminare le detrazioni per familiari a carico, spostando verso un istituto di spesa le somme relative, istituto che riassorbe anche gli assegni al nucleo familiare e altri interventi assistenziali per le famiglie; 3) aumentare l’aliquota marginale più alta per accentuare l’elasticità dell’imposta a livelli elevati di reddito.

Leggi: Rassegna Sindacale, 15/06/2018


venerdì 15 giugno 2018
Truffe, mancanza di assistenza e cure adeguate, maltrattamenti: appello della Comunità di Sant’Egidio. Tra le priorità: sviluppare una rete delle relazioni sociali e forme di cohousing come “risposta umana all’istituzionalizzazione”

Sono oltre 809 milioni su 7 miliardi di abitanti gli anziani nel mondo e continuano a crescere: nella giornata mondiale dell’Oms contro gli abusi, che ricorre oggi, la comunità di Sant’Egidio, attiva in oltre 70 paesi, lancia un appello a tutela dei loro diritti. Sotto accusa le nostre società che “non sembrano capaci di vivere in modo positivo la presenza di tanti anziani, tanto che si è troppo diffusa una cultura che non accetta o non sa trattare la debolezza”.
“È in questa mentalità – che si radicano gli abusi di cui spesso si legge nelle cronache: sottolinea Sant’Egidio – truffe, mancanza di assistenza e cure adeguate, maltrattamenti, che arrivano fino all’eliminazione fisica, come avviene in Africa contro gli anziani accusati ingiustamente di stregoneria”.

Leggi: Redattore Sociale, 15/06/2018


venerdì 15 giugno 2018
Giulia Grillo parte dalle liste d’attesa: stretta sulle Regioni per testare la tutela del cittadino

Mai più tredici mesi di attesa per una mammografia. Mai più agende di prenotazione “bloccate”. Mai più spese di tasca propria, a carico del paziente, per assicurarsi una prestazione che andrebbe garantita entro tempi ben precisi. Mai più l’utilizzo inappropriato della libera professione intramuraria. È questa la ratio del primo provvedimento firmato dalla neoministra della Salute Giulia Grillo: una circolare che detta a Regioni e Pa tempi stretti – quindici giorni – per dar conto di quanto fatto in quasi un decennio per combattere la piaga liste d’attesa. «Metterò il massimo impegno e mi aspetto una grande collaborazione dalle Regioni in favore dei cittadini per abbattere lunghi e impossibili tempi d’attesa e per avere accesso ai servizi e alle informazioni», precisa la ministra in una dichiarazione. Per aggiungere subito dopo: «Cercherò di andare incontro a tutte le esigenze delle Regioni e ai loro eventuali problemi organizzativi, ma seguirò con grande determinazione nel mio mandato questo obiettivo come uno dei capisaldi del Servizio sanitario pubblico e della tutela dei diritti della salute». Mano ferma, dunque, in difesa del Ssn.

Leggi: Sanità, Il Sole 24 Ore, 15/06/2018


DALLE REGIONI:

venerdì 15 giugno 2018
Cgil Toscana, riorientare i fondi sanitari contrattuali

“Bisogna ridurre e riorientare i fondi sanitari contrattuali. Sono un’enormità, circa 360 a livello nazionale: sono nati come fondi di sanità integrativa, ma si sono trasformati e sono diventati fondi di sanità sostitutiva al Servizio sanitario nazionale. Per questa via, di fatto, si è svuotata parte del Ssn”.
A dirlo è Dalida Angelini, segretaria generale della Cgil Toscana, oggi (venerdì 15 giugno) a Firenze a margine di un convegno di Federconsumatori sui 40 anni della riforma sanitaria. “Serve un dialogo di quei fondi col Servizio sanitario nazionale – ha proseguito Angelini – solo così non si creano ulteriori disuguaglianze. I fondi sono contrattuali, ce li hanno i dipendenti: ma il pensionato non li ha più, e così rimane scoperta la fascia d’età che ne avrebbe più bisogno. Bisogna intervenire su un fronte che riguarda il sindacato, le assicurazioni, le imprese, e i governi che in questi anni hanno incentivato i fondi con la defiscalizzazione”.

Leggi:  Rassegna Sindacale, 15/06/2018


venerdì 15 giugno 2018
Ancona. Comunicato delle OO.SS. Confederali e Sindacati Inquilini: fondo per il sostegno alle locazioni: un’occasione persa?

Ormai da vent’anni la legge prevede (legge 431/1998 art. 11), per gli inquilini a basso reddito, la possibilità di avere un aiuto dallo Stato per il pagamento del canone di locazione.
Negli anni, però, il finanziamento dell’apposito fondo è andato sempre diminuendo, fino ad essere, in varie occasioni, del tutto cancellato nelle leggi finanziarie degli ultimi anni.
A partire dal 2013, la legge 124 ha introdotto una nuova forma di sostegno, riservata alle famiglie a rischio sfratto per morosità incolpevole, che ha distribuito alle regioni risorse non trascurabili, legate però a criteri di erogazione ai destinatari finali tanto rigide che spesso gran parte di tali risorse è rimasta inutilizzata.
E’ ciò che è successo nella regione Marche, in cui degli oltre 2milioni700mila euro stanziati per gli anni 2017-2019 sono rimasti nelle casse della regione circa due milioni e mezzo di euro. La legge di stabilità 2018 non ha finanziato il fondo per il sostegno alla locazione, ma ha previsto esplicitamente per le regioni la possibilità di destinare a tale fondo le risorse inutilizzate di cui sopra.

Leggi: Sunia, 15/06/2018


giovedì 14 giugno 2018
Bari, sfratti in Puglia. E’ urgente che Regione e Comuni si dotino del piano casa per affrontare l’emergenza abitativa, rigenerare e riqualificare le città anche attraverso un nuovo corso delle Agenzia Regionali per la Casa e l’Abitare (ARCA)

In Italia nel 2017 sono stati convalidati, dai tribunali, 59.609 sfratti di cui il 90% per morosità del conduttore.
In Puglia i tribunali hanno convalidato, nel 2017, 4721 sfratti di cui per morosità 3901, mentre sono state richieste 7608 esecuzioni ed eseguite con l’assistenza della forza pubblica 1894.
Nel 2015 a Bari sono stati convalidati 994 sfratti e nel 2017 invece ne sono stati convalidati 2102 sfratti è una emergenza a cui il Governo, la Regione e i Comuni devono dare una risposta.
Nel programma del Governo che si è da dopo insediato non vi è traccia di come affrontare questa emergenza. Le famiglie oltre al lavoro chiedono stabilità alloggiativa a canoni sostenibili.
E’ necessario che il governo avvii un percorso per approvare un piano casa nazionale con risorse continuative per riqualificare le città e ampliare il numero degli alloggi in affitto a canone sostenibile per le famiglie.

Leggi: Sunia, 14/06/2018


giovedì 14 giugno 2018
Sfratti: Sunia Sicilia: «Affrontare disagio abitativo»

Nel 2017, in Sicilia, gli sfratti sono aumentati del 47,68% rispetto all’anno precedente, passando da 2.368 a 3.497, quasi tutti per morosità. I dati, pubblicati dal ministero dell’Interno e diffusi da Sunia e Cgil, rivelano anche l’esistenza di 8.187 richieste di esecuzione (in flessione del 3,43%) e di sfratti eseguiti, 1.719 (-3,43%).
“Anche se l’emergenza sfratti interessa particolarmente le grandi città – scrivono in una nota congiunta Mimma Argurio, della segreteria regionale Cgil e Giusy Milazzo, segretaria generale del Sunia regionale –, in Sicilia pure città medie, come Siracusa e Ragusa, presentano dati che denunciano un fenomeno consistente e in alcuni casi in crescita”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 14/06/2018


mercoledì 13 giugno 2018
 Sfratti 2017: continuano a rimanere sui livelli elevati gli sfratti per morosità, ma dal nuovo Governo fino ad oggi nessun segnale di attenzione

Dichiarazione stampa di Daniele Barbieri, Segretario Generale del SUNIA
La pubblicazione in questi giorni da parte del Ministero dell’Interno dei dati relativi agli sfratti emessi ed eseguiti nel 2017 conferma sostanzialmente un trend, che si trascina da alcuni anni che vede la morosità come motivazione di gran lunga prevalente tra gli sfratti emessi: oltre l’88% del totale.
In valore assoluto parliamo di 52.590 sentenze su un totale di 59.609. Numeri che in realtà possono essere significativamente superiori perché nel documento del Ministero sono incompleti i dati di 11 province tra le quali Roma, Venezia, Napoli, Bari e Catania; cinque aree metropolitane che rappresentano una fetta consistente del mercato dell’affitto. Confrontando i dati con quelli del 2016 (anche questi incompleti), nel 2017 il numero degli sfratti per morosità emessi è inferiore del 4,25% (52.590 contro 54.829). Troppo poco per affermare che ci sia una inversione di tendenza.

Leggi: Sunia, 13/06/2018


mercoledì 13 giugno 2018
Sanità Lazio, senza assunzioni sarà emergenza

“Con l’arrivo dell’estate si rischia la chiusura di interi reparti nelle strutture della regione”, denuncia la Fp Cgil. Negli ultimi tre anni il personale è diminuito di 2.500 unità: “Servono almeno 10 mila nuovi ingressi, altrimenti rischiamo il default”
“Senza assunzioni, sarà emergenza. Con l’arrivo dell’estate si rischia la chiusura di interi reparti nelle strutture sanitarie laziali”. È l’allarme lanciato da Fp Cgil Roma e Lazio, precisando che “negli ultimi tre anni tanti sono andati in pensione e pochi sono stati gli assunti: con una diminuzione di personale netta di 2.500 unità in tutto il Lazio, di cui 130 al solo San Camillo, dove è in corso oggi, mercoledì 13 giugno, l’assemblea dei lavoratori con le segreterie regionali Fp Cgil e Uil Fpl. Ed è solo uno dei presìdi sanitari della regione dove è reale il rischio default dei servizi alla salute”.
Le poche assunzioni programmate nel 2018 procedono lentamente, denuncia la Fp Cgil. “Troppo lentamente – prosegue la nota sindacale – per impedire che si verifichino le croniche emergenze nel periodo estivo dovute alla carenza di personale, chiedendo sacrifici ai lavoratori in servizio, la cui età media sfiora i 53 anni.

Leggi: Rassegna Sindacale, 13/06/2018


mercoledì 13 giugno 2018
Bologna, invecchiare con dignità, percorso di sensibilizzazione contro abusi e violenze

In occasione della Giornata mondiale contro l’abuso dell’anziano, venerdì 15 giugno, alle ore 15 presso la Sala Consiliare “Cesare Masina” del Quartiere Navile, in via Saliceto 3/20 a Bologna, è in programma il seminario “Realtà e sfide della terza età”. L’appuntamento è la terza tappa di un percorso di sensibilizzazione e approfondimento del fenomeno dell’abuso sugli anziani nell’ambito del progetto “Realtà e sfide della terza età: vivere con dignità, cura e rispetto dei diritti umani”, avviato nel 2016 da Auser Bologna e dal settore di Medicina Legale del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna in collaborazione con numerosi partner del territorio e presentato per la prima volta alla città il 15 giugno 2017. Dal 2018 l’esperienza viene riproposta nei Quartieri in quanto le risorse territoriali, la collettività e la coesione sociale sono elementi fondamentali per prevenire e contrastare il fenomeno, basti pensare che uno dei fattori di rischio principale per la persona anziana è dato dall’isolamento sociale.

Leggi: Auser, 13/06/2018


mercoledì 13 giugno 2018
Milano, tre incontri con Poste Italiane dedicati agli anziani: risparmi, salute e abitare i temi affrontati.

Milano Sei l’Altro con la cooperativa Spazio Aperto Servizi e la collaborazione di Poste Italiane dà il via all’iniziativa “Pensiamoci Ora”, tre workshop rivolti ai lavoratori di Poste Italiane e ai cittadini, in cui verranno affrontate tre sfere fondamentali della vita di ciascuno – le spese e i risparmi, la salute, l’abitare – ambiti che con una programmazione efficace possono portare un grande miglioramento nella vita di una persona anziana e dei suoi cari.
Ogni workshop sarà suddiviso in due parti: la prima di informazione e sensibilizzazione, attraverso la condivisione di esperienze e pratiche di ispirazione, la seconda di co-progettazione di servizi innovativi per la terza età, attraverso un approccio laboratoriale. I workshop saranno rivolti sia ai cittadini di Milano, sia ai lavoratori di Poste Italiane.

Leggi: Auser, 13/06/2018


mercoledì 13 giugno 2018
Da regione Veneto piano triennale per l’invecchiamento attivo.

L’85 per cento degli ultracinquantacinquenni del Veneto gode di buona salute ed è in forze. Fa leva su questo dato epidemiologico e sul trend demografico che vede attualmente in Veneto 155 over 65 ogni 100 giovani -destinati a diventare 240 tra quarant’anni – il primo piano regionale per l’invecchiamento attivo, messo a punto dalla Giunta regionale del Veneto. Il piano, ora all’attenzione del Consiglio per la definitiva approvazione, disegna le strategie per valorizzare la ‘terza’ e la ‘quarta’ età come risorsa per la società veneta, declinando in obiettivi e interventi le finalità della legge regionale n.23/2017 “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo”. “L’aspettativa di vita continua ad aumentare grazie a un migliore approccio sanitario e ai progressi della scienza – evidenzia l’assessore regionale al Sociale – e l’invecchiamento non coincide più solo con una condizione di fragilità e di non autosufficienza. Il piano intende valorizzare una fascia sempre più numerosa di popolazione che dispone di ‘tempo liberato dal lavoro’ e che, quindi, può essere attivamente partecipe, offrire disponibilità, trasferire ai giovani professionalità e competenze, essere protagonista della vita sociale, civile e culturale”.

Leggi: Auser, 13/06/2018


mercoledì 13 giugno 2018
Foggia, campagna della polizia contro le truffe agli anziani

Non si arresta l’ondata di truffe che, negli ultimi mesi, vede come vittime molti anziani foggiani. Pertanto, a distanza di due anni, la Questura di Foggia rilancia la campagna “Non siete soli #chiamatecisempre”. L’esigenza nasce dalla necessità di sensibilizzare ulteriormente gli anziani, che oggi giorno sono sempre più esposti a inganni e raggiri da parte di persone senza scrupoli che, con una scusa, si introducono nelle loro abitazioni. A tal fine, si ripropongono gli spot prodotti ad hoc dalla Polizia di Stato, che lanciano un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia. Nelle ultime settimane, infatti, si stanno registrando diversi casi in cui gli anziani vengono avvicinati e raggirati, pertanto con questa comunicazione si intende sensibilizzare oltre i diretti interessati, i parenti prossimi degli anziani a istruire i propri cari: non aprire la porta a sconosciuti, chiudere la conversazione telefonica quando contattati da persone estranee e, se avvicinati da persone sconosciute per strada, allertare subito la Polizia, che se chiamata per tempo può intervenire ed identificare i malintenzionati, in modo da evitare la consumazione del reato.

Leggi: Auser, 13/06/2018


mercoledì 13 giugno 2018
Genova alla portata di disabili e anziani

Un vademecum del turismo “per tutti” che possa aiutare chi ha difficoltà di movimento, dalle persone con disabilità, agli anziani, a chi porta un passeggino, a districarsi tra le bellezze di Genova attraverso luoghi accessibili a tutti. È questo l’obiettivo di “TeAforALL” un sito web, nato dalla collaborazione tra TeA, Turismo e Ambiente, e coop La Cruna, che aveva gestito “Terre di mare” il servizio per il turismo senza barriere, per offrire informazioni per turisti e genovesi su tutte le tematiche legate all’accessibilità.  L’avvio del portale è stato anche l’occasione per presentare l’associazione attraverso un convegno “Marginale sarà lei” che ha voluto focalizzare l’attenzione a quelle aree della città, come le zone verdi, ancora poco valorizzate dai flussi turistici.

Leggi: Auser, 13/06/2018


martedì 12 giugno 2018
Cgil-Cisl-Uil Puglia, presentata legge su invecchiamento attivo

“Una legge di civiltà che è un dovere, nonché una grande opportunità per le nostre comunità. Entusiasmi, passioni ed esperienze degli anziani sono un viatico per una società migliore e più solidale”.
Così il segretario generale della Cgil Puglia Pino Gesmundo, presentando oggi (mercoledì 13 giugno) la legge d’iniziativa popolare sull’invecchiamento attivo avanzata da Cgil, Cisl e Uil Puglia e dalle rispettive categorie di pensionati, per la quale si comincerà da subito a raccogliere le 12 mila firme necessarie affinché sia discussa in Consiglio regionale. “Per fare questo – continua Gesmundo – c’è bisogno che agli anziani vengano garantiti servizi efficienti, sanità e welfare, per evitare che si trasformino in un ammortizzatore sociale sostitutivo dell’inefficienza delle istituzioni che sono invece preposte a garantire questi servizi di cura e assistenza alla persona”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 12/06/2018


martedì 12 giugno 2018
Colf e badanti. No al caporalato. A Sondrio parte lo sportello

Sempre più spesso le assistenti familiari lavorano in situazioni opache. Già, perché anche quando hanno un contratto regolare, il loro reclutamento avviene di frequente per vie del tutto informali: passaparola, amicizie, stessa comunità di appartenenza quando si viene dall’estero. Ma in molti casi intervengono dei veri e propri caporali, come in agricoltura, a mediare, selezionare, indirizzare. Un vero e proprio mercato nero delle colf e delle badanti a cui il sindacato – e non solo – ha deciso di dire no. Avviene nella provincia di Sondrio, grazie anche ai pensionati della Cgil che, insieme al centro di ascolto Caritas Bormio, la comunità montana Alta Valtellina e alla cooperativa Mestieri Lombardia, ha aperto uno sportello per le assistenti familiari. Lo sportello è attivo in tutta la provincia di Sondrio ma a Bormio è entrato in azione anche lo Spi per offrire un’assistenza in più e combattere il lavoro nero.

Leggi: Liberetà, 12/06/2018


IN AGENDA:

Roma 19 giugno – Tavola rotonda e workshop per la rete integrata nelle periferie e per l’istituzione di un professionista della gestione sociale e qualità dell’abitare
Federcasa, ha avviato da più di un anno, un progetto volto a incrementare le attività e i servizi erogati dai propri associati, gli Enti gestori di Edilizia Residenziale Pubblica, per una gestione più efficace del proprio patrimonio, e quindi per un miglioramento della qualità della vita e dell’abitare nelle periferie.
Il progetto prevede la dotazione di strumenti (Osservatori) per il monitoraggio del proprio patrimonio, sia da un punto di vista infrastrutturale che sociale, l’implementazione di Uffici di Gestione sociale attraverso un processo di ri-organizzazione aziendale, e il rafforzamento nonché l’istituzionalizzazione della Rete Sociale integrata sul territorio con la creazione di una figura professionale che operi per la riqualificazione sociale.

Leggi: Federcasa


Firenze, 20 giugno –  Seminario Federcasa/Ti Forma

Il Contenzioso in materia condominiale e locatizia
Il seminario si propone di affrontare le problematiche maggiormente ricorrenti nei rapporti con gli assegnatari ed all’interno dei contesti condominiali in cui spesso si trovano gli alloggi destinati ad edilizia popolare. Soprattutto questo secondo aspetto, presenta numerose criticità e rende opportuni continui approfondimenti.
Saranno descritte le normative applicabili e saranno approfonditi gli orientamenti più recenti della giurisprudenza sui temi.
L’occasione consentirà anche alle diverse aziende di Edilizia Residenziale Pubblica partecipanti di confrontarsi su prassi utilizzate e su procedure in corso di formalizzazione, favorendone così il perfezionamento alla luce delle esperienze già consolidate presso altre Aziende e di quanto emergerà in nel corso dei lavori.

Leggi: Federcasa


Matera 27 giugno –  Convegno “Casa bene comune. Le case popolari come infrastrutture sociali per la rigenerazione e lo sviluppo urbano”

Federcasa organizza in collaborazione con LUISS Guido Carli – più specificatamente con LabGov (Laboratorio per la Governance) istituito nell’ambito della LUISS – un Convegno dal titolo “Casa bene comune. Le case popolari come infrastrutture sociali per la rigenerazione e lo sviluppo urbano”.
Il convegno che avrà un taglio internazionale, vuole essere un momento di riflessione ed approfondimento sulle potenzialità e sulle criticità dei nuovi modelli di gestione e dei nuovi modelli di finanziamento per una edilizia accessibile alle fasce più deboli della popolazione nei contesti urbani, il tutto finalizzato a favorire la qualità dell’abitare e della vita sociale.

Leggi:  Federcasa


Ancona 21-23 giugno – Un’expo meeting dedicato all’invecchiamento e alla longevità.

La Fondazione Marche organizza ad Ancona, un convegno a valenza internazionale sul tema dell’innovazione legata all’anzianità.
Il contesto è quello dell’aumento in media di 6 anni, negli ultimi decenni, dell’aspettativa di vita in tutto il mondo, con l’Europa che è uno dei continenti che sta invecchiando più velocemente. Gli ultimi dati Istat decretano che l’Italia è sul gradino più alto del podio, come paese più vecchio d’Europa e nel mondo è secondo solo al Giappone.
Secondo l’opinione degli organizzatori, questi cambiamenti demografici rappresentano reali opportunità di sviluppo, crescita economica ed investimenti che devono essere rivolti al miglioramento della qualità di vita delle persone.
Un evento multidisciplinare dedicato all’innovazione nei settori Salute e Benessere – Tecnologia – Economia e Finanza della Silver Age. Ospiterà istituzioni, influencer internazionali e le principali Start Up provenienti da tutto il mondo.

Leggi:  Innovaging


Bari 22-25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

Le case popolari al tempo della rigenerazione urbana

La call di Federcasa per indagare il rapporto tra quartieri di edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana
Cos’è FedercasaLab?
È un laboratorio di ricerca e sperimentazione promosso da Federcasa per esplorare il ruolo dell’edilizia residenziale pubblica nei processi di rigenerazione urbana. Si compone di un Advisory Hub e di un’unità di ricerca multidisciplinare. Al primo, formato da enti e professionalità di elevato profilo scientifico, è affidato un compito di impulso, coordinamento e monitaraggio dell’unità di ricerca; quest’ultima sarà invece chiamata a indagare pratiche e approfondimenti teorici utili ad individuare i possibili contributi dell’edilizia residenziale pubblica all’interno dei processi di rigenerazione urbana. Il laboratorio si propone di divenire una sede permanente di riflessione di cui la presente call costituisce l’avvio sperimentale.

Leggi: Federcasa


Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

Leggi: Inca


Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

Leggi: Inca


«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

martedì 12 giugno 2018
Auser, torna la pasta antimafia che aiuta gli anziani

Dall’estate fino all’autunno banchetti Auser in piazza con la pasta della legalità di “Libera Terra”. Dai fondi raccolti un aiuto agli anziani soli. Nel 2016 assistite più di 302 mila persone
“Fatti di un’altra pasta”, questo il titolo della campagna Auser 2018, è un evento itinerante che attraverserà tutta l’Italia per i prossimi sei mesi, con banchetti in piazza, eventi, feste, presenza in fiere ed iniziative locali.  I volontari Auser incontreranno i cittadini offrendo loro la “pasta antimafia che aiuta gli anziani”, un’occasione per regalare un sorriso ad un anziano solo e compiere un gesto di grande valore etico, di impegno civile contro tutte le mafie per la giustizia e la legalità.
In particolare, i volontari Auser saranno presenti con centinaia di banchetti in numerose piazze italiane, da giugno fino all’autunno 2018, con confezioni di pasta molto speciale. Una pasta buona due volte perché unisce il sapore della legalità con quello della solidarietà. Penna rigate, caserecce e rigatoni sono i tre tipo di pasta corta di Libera Terra, prodotta con il lavoro delle cooperative nei terreni confiscati alle mafie, che verranno distribuiti dai volontari Auser. I fondi raccolti serviranno per sostenere progetti e servizi in aiuto degli anziani soli e le attività del Filo d’Argento Auser il telefono amico degli anziani.

Leggi: Redattore Sociale, 12/06/2018


martedì 12 giugno 2018
Federcasa a Tallin per l’assemblea di Housing Europe

Una tre giorni di confronto, analisi e programmazione strategica. Si è svolta a Tallin dal 6 all’8 giugno l’Assemblea generale annuale di Housing Europe, che ha visto la partecipazione di 150 rappresentanti delle aziende di edilizia residenziale pubblica dell’Unione. A capo della delegazione di Federcasa, il presidente Luca Talluri.
“Sono molto soddisfatto dell’impostazione che Housing Europe sta dando al lavoro dell’associazione – ha detto il presidente di Federcasa Luca Talluri –. La decisione di creare un quadro strategico su cui lavorare e fare lobby a livello europeo è una scelta giusta e utile. Non dobbiamo temere di mettere in discussione elementi consolidati. Siamo in un momento di transizione e in molti paesi europei è necessario ridefinire le strategie sulle politiche abitative”.
“Il contesto sociale è cambiato e i tradizionali modelli di finanziamento sono esauriti – prosegue Talluri –. Sono convinto che la sfida passi dalla rigenerazione urbana delle periferie, dalla gestione sociale degli inquilini. La prima consente di riqualificare l’esistente e aumentare l’offerta abitativa, e su questo dobbiamo costruire un’alleanza con le città. La secondo, altrettanto necessaria, permette di tutelare meglio il patrimonio, di garantire migliori convivenza e qualità della vita degli inquilini”.

Leggi: Federcasa, 12/06/2018


lunedì 11 giugno 2018
CasAmica, a Firenze un appartamento per sfrattati e disoccupati

Nell’appartamento da quattro posti letto, che si trova nel comune di Dicomano in provincia di Firenze, le persone che entrano a far parte del progetto possono restare dai 3 ai 6 mesi e saranno qui ospitate ma anche aiutate ad acquisire gli strumenti necessari per trovare una tranquillità economica e una nuova casa
Un appartamento per accogliere chi ha perso il lavoro e si trova a dover affrontare uno sfratto: CasAmica è un progetto gestito dalla cooperativa Il Cenacolo, dal consorzio Co&So e dal Comune di Dicomano. Nell’appartamento da quattro posti letto, che si trova nel comune di Dicomano in provincia di Firenze, le persone che entrano a far parte del progetto possono restare dai 3 ai 6 mesi e saranno qui ospitate ma anche aiutate ad acquisire gli strumenti necessari per trovare una tranquillità economica e una nuova casa.
“Per ristrutturare il piano terra dell’edificio la cooperativa Il Cenacolo ha investito circa 45mila euro nell’ambito del progetto Sprar, risorse che sono così destinate non solo ai migranti, ma diventano opportunità per rispondere alle esigenze socio-abitative del territorio”, spiega Andrea Ricotti dell’area inclusione e accoglienza sociale della cooperativa Il Cenacolo.

Leggi: Redattore Sociale, 11/06/2018


domenica 10 giugno 2018
Anziani in (lunga) attesa per i ricoveri in Rsa al Sud

In alcune regioni la disponibilità di posti letto per le persone non autosufficienti è inferiore di quasi dieci volte rispetto alla soglia prevista
Per i familiari è sempre una decisione sofferta ricoverare in strutture residenziali (Residenze sanitarie assistenziali o Rsa), i loro cari non autosufficienti che hanno bisogno di cure sanitarie e di assistenza perché non riescono più a svolgere autonomamente le più semplici attività quotidiane, come lavarsi, vestirsi, fare la spesa, cucinarsi.
A volte, però, si tratta di una scelta obbligata. Secondo una recente indagine dell’Istat sono oltre 382 mila le persone che nel 2015 hanno trovato ospitalità assistita in presidi residenziali socio-sanitari e socio-assistenziali pubblici, privati accreditati dal Servizio sanitario e privati non accreditati.
L’Istituto di statistica ha censito le «unità di servizio» che all’interno di ciascun presidio offrono diverse tipologie di assistenza.
Sono oltre ottomila quelle che svolgono funzioni sociosanitarie e dispongono di circa 293 mila posti letto (il 75,2% di quelli complessivi). In gran parte forniscono a pazienti non autosufficienti un livello di assistenza medio-alta, cioè trattamenti medico-sanitari estensivi, per esempio cure mediche e infermieristiche quotidiane, trattamenti di recupero funzionale, somministrazione di terapie, nutrizione enterale, gestione di lesioni da decubito profonde, oppure intensivi, cioè essenziali per il supporto delle funzioni vitali.

Leggi: Corriere della Sera, 10/06/2018


venerdì 8 giugno 2018
Case, negozi e clinica: nasce il «villaggio dell’Alzheimer»

Riservato ai pazienti, sorgerà in Francia nel 2019: niente camici bianchi visibili
Un vero e proprio “villaggio dell’Alzheimer”. Luogo che, dalla fine del 2019, ospiterà 120 pazienti di questa diffusa forma di demenza senile. Con l’obiettivo di ritagliare una situazione di “normalità” per gli stessi malati, e di testare terapie alternative. Nascerà a Dax, nella regione francese delle Landes, e a darne notizia è il quotidiano “Le Monde”. Il villaggio sarà allestito «per mantenere la partecipazione dei residenti nella vita sociale», come spiega il neurologo Jean-François Dartigues, neurologo. Una piazza circondata da portici fungerà da centro di aggregazione, fornita di tutti i servizi: bar, parrucchieri, auditorium, biblioteca, supermercato. Nessuna recinzione visibile, percorsi sicuri per permettere nei limiti del possibile la mobilità degli ospiti, «una grande area verde di sette ettari», spiega l’architetto Nathalie Grégoire. Quattro aree dedicate ospiteranno i pazienti, raggruppati per “affinità culturali”, mentre una dozzina di monolocali saranno utilizzati da famiglie o ricercatori in visita.

Leggi: Press Reader, 08/06/2018


giovedì 7 giugno 2018
Una rete di 300 nonni volontari per aiutare famiglie in difficoltà e contrastare la povertà educativa minorile

Presentato a Firenze il progetto che coinvolgerà quattro regioni finanziato dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile
300 nonni volontari, mille bambini da 0 a 6 anni, 16 fra comuni e frazioni e 4 regioni: Lombardia, Toscana, Umbria e Basilicata. Sono i numeri del progetto “I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali” capofila Auser Lombardia che prende ufficialmente avvio.  E’ stato presentato a Firenze all’Istituto degli Innocenti il 6 giugno, nel convegno “pochi bambini ma tanti nonni: un’opportunità contro le povertà educative”.
Il progetto è realizzato nell’ambito del bando per la prima infanzia affidato per la gestione da Fondazione con il Sud all’Impresa Sociale “Con i bambini”.
Questa grande rete di Nonni Volontari, con il loro bagaglio di esperienza e voglia di mettersi in gioco, darà una mano concreta a tante famiglie che si trovano in difficoltà, famiglie fragili che spesso vivono in territori dove i servizi scarseggiano. Tutti seguiranno adeguati corsi di formazione e diventeranno a loro volta “nonni leader” in modo tale da trasferire ad altri nonni l’esperienza e diventando così dei veri e propri moltiplicatori di solidarietà.

Leggi: Auser, 07/06/2018


giovedì 7 giugno 2018
Manutenzione straordinaria del bagno, rientra anche l’installazione di sanitari?

Tar Toscana: in alcuni casi sì, richiede la CILA e fruisce della detrazione per le ristrutturazioni
La semplice installazione di sanitari, quando le reti e gli allacci sono già stati predisposti, non rientra nelle manutenzioni straordinarie.
Con la sentenza 635/2018, il Tar Toscana ha spiegato però che l’installazione può essere considerata come una manutenzione straordinaria se compresa in un intervento di realizzazione o integrazione di un impianto igienico sanitario. La differenza, oltre ad avere implicazioni sui titoli abilitativi da utilizzare, determina se è possibile usufruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni.
Manutenzione del bagno: Bonus ristrutturazioni e Bonus mobili
Capire se un intervento può essere qualificato come manutenzione straordinaria è importante per accedere alle detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni e l’acquisto di mobili.
Ricordiamo che, fino al 31 dicembre 2018, sono agevolati con una detrazione Irpef del 50%, nel limite complessivo di 96 mila euro per unità immobiliare, gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali. Quindi se i lavori nel bagno non consistono nella semplice sostituzione dei sanitari, ma implicano interventi sugli impianti e opere edilizie sulle murature, sarà possibile accedere al Bonus ristrutturazioni.

Leggi: Edilportale, 07/06/2018


giovedì 7 giugno 2018
 Per gli italiani la casa deve essere sempre più vissuta, sostenibile e smart

Doxa presenta i risultati dell’osservatorio nazionale «casa Doxa» e lancia un HUB di condivisione e confronto per tutti gli operatori di settore
Per il 94% degli italiani la casa è “importante”. Per quasi 4 italiani su 10 infatti l’attaccamento alla propria abitazione è aumentato rispetto a 5 anni fa, quasi fosse un “rifugio” capace di accoglierci e “proteggerci” dal mondo esterno.
Parola di Doxa, ideatrice delle ricerche di mercato in Italia, che presenta i risultati dell’osservatorio nazionale «casa Doxa» e lancia un HUB di condivisione e confronto per tutti gli operatori che ruotano intorno al mondo casa, con l’obiettivo di sondare l’opinione degli addetti ai lavori sull’evoluzione del mercato, carpirne le criticità e coglierne le opportunità. Partendo proprio dai dati sull’abitare di ciascuno di noi.
“Siamo ‘entrati’ nelle case degli italiani per capire come le scelgono, come le vivono, come le cambiano, come le vorrebbero – afferma Paola Caniglia, Retail Director di Doxa. E specifica: È nostro desiderio diventare un punto di riferimento per aziende, manager e professionisti del settore. Partendo proprio da un serbatoio unico di informazioni”.
Nel dettaglio: 2 milioni di insight raccolti attraverso interviste a tappeto a 6 mila italiani dislocati sull’intero territorio nazionale.

Leggi: Casa e Clima, 07/06/2018


mercoledì 6 giugno 2018
 Alzheimer in Lab, ecco il primo laboratorio i Italia sulla malattia

Si chiama Alzheimer in Lab ed è il primo laboratorio itinerante che offre un percorso multisensoriale a tutti coloro che vogliono vivere in prima persona la realtà attraverso gli occhi delle persone affette dalla malattia.
Il laboratorio si trova in via Calatafimi 1, a Brescia, all’interno della Residenza Vittoria di Korian Italia ed è aperto al pubblico, con ingresso gratuito e senza prenotazione, dall’11 maggio al 10 giugno, da venerdì a domenica dalle 10 alle 18 e da inizio settembre fino a fine dicembre 2018.
Il progetto è nato da un’intuizione di Ivo Cilesi, consulente Terapie Non Farmacologiche di Korian Italia, e sviluppato con la consulenza scientifica di Marco Trabucchi, direttore scientifico del gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia. La particolarità del percorso sta nella possibilità per i visitatori di vedere le stanze rappresentate sia con arredi comuni, sia con arredi terapeutici: l’obiettivo del laboratorio è quello di far capire come, con piccoli accorgimenti all’interno delle mura domestiche, si possa migliorare la qualità di vita del malato.
“Il laboratorio itinerante, unico nel suo genere, è un’iniziativa che vuole riaccendere i riflettori sull’importanza della ricerca e della prevenzione della malattia ed è destinata ad avere un forte impatto nell’informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica” queste le parole di Mariuccia Rossini, amministratore delegato e presidente di Korian Italia.

Leggi: Altra Età, 06/06/2018


lunedì 4 giugno 2018
Detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie e documenti da conservare

Ristrutturazioni e detrazioni fiscali, per quanto tempo dobbiamo conservare i documenti?
Se una persona usufruisce delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione, è tenuta a conservare dei documenti?
Se sì, per quanto tempo la documentazione va conservata?
Le domande appena poste giungono spesso alla nostra redazione oppure sono oggetto di discussione nel forum.
Rispondere con chiarezza è fondamentale visti gli interessi coinvolti, dato che trattandosi di questioni fiscali, la lente dell’agenzia delle entrate potrebbe sempre soffermarsi sulla singola vicenda che ci riguarda.
Detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie
Se quest’anno ho speso 10.000,00 per interventi di manutenzione delle parti comuni dell’edificio – e dato per assodato che quella somma sia stata interamente versata dall’amministratore alla ditta – allora avrò diritto a detrarre dall’imposta lorda 5.000,00 in dieci rate annuali di € 500,00 cadauna, dalla dichiarazione dei redditi dell’anno di riferimento della spesa e per i nove successivi.

Leggi: Condominio Web, 04/06/2018


DALLE REGIONI:

venerdì 8 giugno 2018
Al via un centro di sollievo per gli anziani del paese

Gosaldo. Dopo quelli di Agordo e Cencenighe prenderà avvio, probabilmente a metà giugno, anche il centro sollievo di Gosaldo, comune che registra la più alta presenza di anziani di tutto l’Agordino.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di sostenere gli anziani che presentano un iniziale declino cognitivo, ma possono continuare a vivere nella loro casa anche in una difficile situazione ambientale come quella di un comune di montagna periferico. «La costruzione del “micro” servizio – spiega l’amministratore unico dell’Azienda speciale consortile agordina, Asca, Maria Chiara Santin – ha impegnato tutta la comunità. A partire dal parroco di Gosaldo, don Fabiano Del Favero, che ha attivamente collaborato con Stefano Masini, coordinatore dei servizi domiciliari di Asca, mettendo a disposizione le stanze della canonica al piano terra che verranno trasformate in “casetta” dove gli anziani potranno trascorrere alcune ore in attività mirate alle loro caratteristiche: prendere un tè in compagnia, soffermarsi su qualche lettura».L’iter per la stipula della convenzione tra Asca e la parrocchia di Gosaldo per l’utilizzo dei locali è in fase di ultimazione. «Fondamentale – continua Santin – è stato anche l’accordo con il circolo Auser El Broi di Agordo che impegnerà volontari del circolo Col Bel di Tiser. I centri sollievo, infatti, sono sostenuti da volontari particolarmente sensibili e attenti verso le persone anziane. Indispensabile è stato, in tal senso, il contributo di Caterina Marcon che ha collaborato, sin dal primo incontro con il sindaco di Gosaldo, nella sua duplice veste di consigliere comunale e di volontaria».Il punto di riferimento dell’attività del centro sollievo sarà Stefania Troian, psicologa esperta. Informazioni allo 0437 63750 o al 349 6459350. (g.san.)

Leggi: Corriere delle Alpi, 08/06/2018


venerdì 8 giugno 2018
Imu e Tasi: come districarsi tra aliquote, esenzioni e particolarità

Il 18 giugno è questione di giorni ma, oltre alle regole generali (tutte reperibili nel focus del Sole 24 Ore del 23 maggio, disponibile in pdf), le eccezioni sono moltissime. Insomma, per il calcolo, per pagare il giusto e senza rischiare sanzioni (la stampa del modello F24 direttamente dai siti online di molte banche o, in bianco, da quello dell’agenzia delle Entrate, vale la pena di riscontrare se non si rientri in qualche caso particolare tra quelli illustrati qui sotto. Ricordiamo che le aliquote non sono cambiate che in pochi casi (la verifica si fa sul sito del Mef). Altri interrogativi si possono chiarire guardando il videoforum con gli esperti de Sole 24 Ore.
Abitazione principale e residenza
Nulla da versare per i possessori di abitazione principale, sia per l’Imu che per la Tasi, a condizione che non si abbia una casa di lusso (classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9). Per le abitazioni di lusso si applica l’aliquota deliberata dal Comune e la detrazione fissa di 200 euro, se non aumentata dal Comune.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 08/06/2018


venerdì 8 giugno 2018
Case Aler, assessore Regione: coinvolgeremo i cittadini per riqualificare strutture e rigenerare quartieri

“La riqualificazione dei condomini Aler in via Lorenteggio e via Salomone e’ un obiettivo sfidante per Milano e la Lombardia: per centrarlo coinvolgeremo i cittadini nel progetto di rigenerazione dei quartieri”, lo ha detto oggi l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità, al convegno ‘Nuove frontiere dell’abitare e della mobilità”. L’incontro e’ si e’ svolto alla Fondazione Stelline, nell’ambito della due giorni di dibattiti ‘Innovazione, direzione nord, l’innovazione che serve’.
“C’e’ un accordo di programma con il ministero delle Infrastrutture – ha ricordato -, con interventi per 100 milioni di euro per rigenerazioni di interi quartieri, un tempo dormitorio, che vanno ripensati, aprendoli verso l’esterno e offrendo servizi. Insieme al Comune di Milano, al numero civico 150 di via Lorenteggio intendiamo creare un incubatore di idee aggregative. Un’iniziativa analoga la stiamo portando avanti a Brescia, nel quartiere di San Polo”.
Nel dettaglio della situazione meneghina, l’assessore ha fatto riferimento anche alle torri Aler di via Saponaro: “entro un anno e mezzo verranno ristrutturate – ha detto -, verranno sistemati i tetti. Questo, però, non basta per poter parlare di rigenerazione urbana: servono servizi, momenti di socialità
condivisi.

Leggi: Regioni.it, 08/06/2018


giovedì 7 giugno 2018
Affitti degli alloggi popolari, i sindacati degli inquilini chiedono un taglio su tutta la provincia

Modena e Distretto Ceramico abbassano le previsioni, ma gli altri comuni si attestano sui parametri massimi concessi dalla nuova normativa regionale. Sunia, Sicet e Uniat protestano
Nel mese di giugno 2018 è prevista la verifica della sperimentazione dei primi 8 mesi di applicazione del nuovo metodo di calcolo dei canoni delle case popolari (Erp) previsto dalla Delibera della Giunta regionale n.739/2017. In questi mesi la situazione dei canoni sul territorio modenese è stata molto variegata. Tutte le Unioni dei Comuni e il Comune di Modena hanno deliberato ognuno con un proprio regolamento e nella maggior parte dei casi hanno approvato aumenti considerevoli dei canoni di affitto, che mediamente si aggirano intorno al 20%.
Nelle Unioni di Comuni dove si è applicato il Regolamento proposto dal Tavolo Provinciale delle politiche abitative, gli aumenti degli affitti sono stati consistenti – dai 50 euro sino addirittura ai 200 euro al mese – tanto da provocare proteste e ricorsi da parte di molte famiglie. Il Tavolo provinciale, infatti, nella bozza di regolamento proposta, ha applicato i parametri della Regione attestandosi sui valori massimi.

Leggi: Modena Today, 07/06/2018


martedì 5 giugno 2018
Casa, alla Sicilia oltre un milione per la morosità incolpevole

Ammonta a 1.001.103,04 di euro la quota del fondo per la morosità incolpevole, previsto nella finanziaria nazionale per il 2018, assegnata alla Sicilia. Si tratta di risorse per contrastare il fenomeno degli sfratti per morosità di coloro che non sono più in condizioni di pagare l’affitto perché hanno perso il lavoro.  Lo rendono noto il Sunia e la Cgil Siciliani che, con le segretarie regionali Giusy Milazzo e Mimma Argurio lanciano un allarme relativamente al buon utilizzo di questi fondi.
“Dagli ultimi dati del ministero degli interni per il 2016 – rilevano Milazzo e Arguri o- si ricava che le richieste di esecuzione di sfratto sono 8.478 e 2368 le emissioni di sfratto. Considerando che la crisi occupazionale continua nella nostra regione stimiano che la povertà abitativa sia in aumento. Bisogna dunque evitare – sottolineano – che accada quello che è successo in passato, cioè che i fondi restino inutilizzati: alla Sicilia dal 2014 al 2017 sono stati assegnati 4.566.783,45 euro, le richieste di contributo sono state 104 ma i contributi assegnati sono stati solo 41”. Cgil e Sunia chiedono dunque “l’immediata costituzione di una cabina di regia nel cui ambito poter esaminare le cause delle disfunzioni e trovare procedure e sistemi per superarle”.

Leggi: Palermo Today, 05/06/2018


IN AGENDA:

Firenze 6 giugno – I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali

Anziani in campo per dare sostegno a famiglie disagiate con bambini da 0 a 6 anni
Si avvia in quattro regioni il progetto di Auser Lombardia finanziato dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile
Si terrà a Firenze il prossimo 6 giugno dalle ore 10 alle 13,30 presso l’Istituto degli Innocenti Salone Brunelleschi, l’evento di presentazione del progetto di cui Auser Lombardia è capofila “I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali”, realizzato nell’ambito del bando per la prima infanzia affidato per la gestione da Fondazione con il Sud all’Impresa Sociale “Con i bambini”. Il progetto mira a creare una vera e propria rete di “Nonne e nonni di comunità” per dare supporto alle genitorialità fragili e valorizzare le risorse che i nonni volontari Auser possono offrire, soprattutto in territori dove i servizi scarseggiano e povertà educativa ed economica si sommano.

Leggi: Auser


Bari dal 22 al 25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

Leggi: Inca


Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

Leggi: Inca


«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

E’ in libreria dal mese di maggio il volume edito da Altraeconomia e curato da HousingLab, dal titolo “Cohousing. L’arte di vivere insieme ”Principi, esperienze e numeri dell’abitare collaborativo”

Un libro per chi nella propria casa non cerca solo un luogo da abitare ma anche il senso di comunità andato smarrito nella società moderna e nelle nostre città caotiche; una mappatura, la più aggiornata, di tutte le esperienze di “abitazione collaborativa” già attive o in cantiere in Italia, che ne racconta al contempo le caratteristiche distintive: gli spazi e i servizi messi in comune, le pratiche sostenibili, le “porte aperte” al quartiere, la creazione di un welfare diffuso e basato sulle relazioni. L’assunto è quindi che, nel cohousing, la “densità” urbana possa rappresentare un’opportunità piuttosto che un problema, là dove “vivere insieme” diventa un punto di forza e il condominio da luogo proverbiale per le liti, diventa un laboratorio di innovazione sociale. Le esperienze di questo libro raccontano infatti una straordinaria normalità, dove le pratiche di mutuo aiuto sono quotidiane e la condivisione è sinonimo di qualità della vita. Questo “manuale” spiega in modo chiaro e comprensibile la natura, lo spirito e la prassi del cohousing.

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Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

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Manifesto per la costituzione di un comitato nazionale per la piena attuazione dell’art. 3 della Costituzione

Il Comitato Promotore per la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione ha lanciato questa petizione e l’ha diretta a Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana.
È tempo che i principi costituzionali che riconoscono il rispetto della diversità e la necessità di eliminare le disuguaglianze siano finalmente attuati.
È inaccettabile che le differenze fra i cittadini siano prese a pretesto per giustificare forme di discriminazione nei confronti di gruppi e categorie sociali emarginati.
Per reagire a questa situazione si è formato il Comitato Promotore per la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione, costituito da associazioni del mondo della disabilità e del disagio mentale e con il sostegno di costituzionalisti e professori universitari. Il Comitato Promotore con l’obiettivo “Mai più nessuna discriminazione nei confronti di nessun cittadino” lancia una raccolta di firme per un manifesto appello che sarà presentato al Presidente della Repubblica, massimo garante della Costituzione.

Leggi: Il Manifesto


“Corti di lunga vita”, torna il concorso di cortometraggi dedicati all’anzianità

Al via la seconda edizione di Corti di lunga vita, concorso internazionale di cortometraggi promosso dall’Associazione 50&Più che quest’anno avrà come tema la Gioia.
Con questo spirito l’Associazione 50&Più lancia la nuova edizione del concorso Corti di Lunga Vita, proponendo un “Viaggio all’origine della gioia”.
Dopo il successo della scorsa edizione che ha visto la partecipazione di oltre 50 opere provenienti dall’Italia e dall’estero, la 50&Più vuole dare nuovamente la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di cortometraggi originali, realizzati dopo il mese di luglio 2017.
La partecipazione è aperta a chiunque e prevede la presentazione degli audiovisivi – della durata massima di 7 minuti – entro il 13 ottobre 2018. La premiazione si svolgerà nel mese di dicembre a Roma, alla presenza dalla prestigiosa giuria tecnica presieduta dal Maestro Pupi Avati. Al cortometraggio vincitore andrà un premio di 2.000 euro, 1000 euro al secondo e 500 euro al terzo classificato.
Novità di quest’anno è il Premio 50&Più, sezione espressamente dedicata agli iscritti dell’Associazione e alle 50&Più provinciali: al cortometraggio primo classificato verrà assegnato un premio di 2.000 euro.
Per informazioni: Centro studi 50&Più Via Luigi Masi, 7 – 00153 Roma cortidilungavita@50epiu.it  Telefono: +39 06 5882587 – 5818626

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Pensioni. La guida digitale di Fp Cgil. Per conoscere le norme e orientarsi nelle scelte

“Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”. Torna la guida digitale della Fp Cgil Nazionale sul tema pensioni, rivista e aggiornata alle ultime novità introdotte dalla legge di Bilancio 2017. Curata da Concetta Basile e Camillo Linguella, la guida ‘Orizzonte pensioni’ – un lavoro organico ed esaustivo sull’intero tema delle pensioni – prova a dare spiegazioni e risposte sul tema, sia per le pensioni da contribuzione da lavoro sia per quelle che derivano dalla previdenza complementare.
Un manuale utile non solo per le candidate e i candidati alle prossime elezioni Rsu di aprile, ma anche per tutti gli iscritti, i militanti e non solo. Uno strumento operativo per il pubblico come per il privato e che permette di avere la giusta conoscenza del nostro sistema pensionistico: provare a pianificare la propria pensione, anche attraverso le nuove forme di flessibilità, come chiedere un riscatto, una procedura di totalizzazione oppure la ricongiunzione, sono solo alcuni dei punti attorno ai quali il manuale prova a dare indicazioni concrete. Prosegue e si arricchisce quindi, dopo il lancio della Guida per i delegati, l’offerta editoriale (ovviamente scaricabile gratuitamente) della Fp Cgil con la nuova edizione di “Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”.

Leggi: Inca


NEWS:

martedì 5 giugno 2018
Corte di Cassazione: l’ascensore per il disabile supera il vincolo storico

L’accessibilità degli edifici costituisce un principio di interesse generale. Le opere non strutturali non richiedono permessi edilizi
La maggiore parte degli edifici, costruita in epoca non recente, non è stata realizzata a misura dei disabili, che spesso sono ostacolati dalle barriere architettoniche, nonostante la normativa assai evoluta in materia. La Corte di cassazione (sentenza 9101/2018) ha rigettato il ricorso contro una sentenza che aveva respinto l’azione di un condomino nei confronti della costruzione di un ascensore per disabili all’interno di un condominio. In particolare, il ricorrente lamentava l’abbattimento, all’interno di un edifico di interesse storico, di un muro perimetrale per inserirvi la porta di un ascensore che facilitava l’accesso della controparte disabile nella sua abitazione.
La Cassazione afferma il principio che, in tema di eliminazione delle barriere architettoniche, la legge 13/ 1989 costituisce espressione di un principio di solidarietà e persegue finalità di carattere pubblicistico (si veda anche la precedente sentenza 7938/2017) finalizzate a favorire, nell’interesse generale, l’accessibilità negli edifici.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 05/06/2018


martedì 5 giugno 2018
Decreto Terremoto in Senato. Legambiente e Fillea Cgil: «Non si riaprano i termini del condono edilizio»

Lettera alla Commissione speciale e al Commissario De Micheli: «Per accelerare la ricostruzione nelle zone post sisma servono interventi che mettano al centro trasparenza, innovazione e partecipazione dei cittadini»
Oggi la Commissione speciale del Senato inizia la discussione del decreto n. 55 del 29 maggio 2018 (recante ulteriori misure urgenti eventi sismici agosto 2016 per la conversione in legge) e Legambiente e FilleaCgil, promotrici dell’Osservatorio per una ricostruzione di qualità, hanno inviato una lettera ai senatori e per conoscenza al Commissario straordinario Paola De Micheli (PD) nella quale ribadiscono il loro “No al condono edilizio nelle zone terremotate» e sottolineano che «Per far decollare davvero la ricostruzione, oggi in forte ritardo, nelle aree colpite dal sisma del 2016, e aiutare i terremotati, non servono soluzioni di questo tipo, bensì interventi che mettano al centro la trasparenza, l’innovazione, la qualità del lavoro e la partecipazione dei cittadini».

Leggi: Green Report, 05/06/2018


lunedì 4 giugno 2018
“ABITIAMOLA” – Newsletter n° 6/2018

In questo numero
■ Nel DEF 2018, per la CGIL documento tecnico privo di elementi programmatici, le strategie di politica infrastrutturale si prefiggono quattro obiettivi (qualità della vita e competitività delle aree urbane, sostegno a politiche industriali e di filiera, mobilità sostenibile, accessibilità a territori, Europa, Mediterraneo) attraverso realizzazione di infrastrutture, valorizzazione del patrimonio esistente, integrazione modale, sviluppo urbano sostenibile, Gli indicatori BES contenuti nel DEF,  tuttavia, registrano alcuni progressi ma anche forti tendenze di uno sviluppo non orientato alla sostenibilità.
■ Lo stato di attuazione del PON Metro 2014-2020 presenta forti ritardi, soprattutto in relazione alle spese certificate, solo lo 0,2% del totale, con particolari difficoltà in relazione al tema dell’inclusione sociale, declinato negli Assi 3 (servizi) e 4 (infrastrutture). Per questi motivi l’AdG ha presentato una proposta di riprogrammazione, con uno spostamento di risorse dall’Asse 4-Servizi per l’Inclusione sociale, all’Asse 2-Mobilità ed efficientamento energetico. La CGIL ha espresso perplessità su questo punto.
■ A scala europea e internazionale si registra da tempo, un forte aumento di abitanti e superficie nei sistemi urbani, sottratta essenzialmente ai sistemi agricoli e naturali. Il verde delle città mitiga gli effetti delle sostanze inquinanti e del cambiamento climatico ed è investimento anche economico. E’ stato illustrato il documento del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico, istituito presso il Ministero dell’ambiente dalla legge 10/2013, contenente disposizioni per lo sviluppo degli spazi verdi urbani.
Studi e ricerche
ENEA, Convergenza Smart City and Community”;
Istat, La trama delle disuguaglianze urbane: Milano, Roma, Napoli, Rapporto Annuale 2018;
Istat, Aggiornamento dei Sistemi Locali del Lavoro 2011.
Notizie dalle categorie e dalle associazioni
CGIL Roma e Lazio: La priorità di agire nelle periferie: le esperienze della CdL di Roma Nord a Primavalle e di Roma Est a Tor bella Monaca;
SUNIA: Affrontare i problemi veri del disagio abitativo, dichiarazione del SUNIA.
Notizie dai territori
Campania: “Green Days” a Napoli dedicati a ecologia, mobilità sostenibile e risparmio energetico, da maggio a novembre 2018; Lazio: Conferenza internazionale “Governance ambientale e città sostenibili” e Dichiarazione di Roma 2018; Liguria: bando progetto EnerSHIFT per la riqualificazione energetica di edifici di edilizia residenziale pubblica; Lombardia: bando alle periferie 2018.

Leggi: Cgil, 204/06/2018


lunedì 4 giugno 2018
Pensioni, non bisogna fare pasticci. Il messaggio dello Spi Cgil

Il nuovo Governo sta lavorando a un modo per superare la legge Fornero. Bisogna trovare le risorse e si ragiona anche di un possibile superamento dell’Ape Sociale. Dal sindacato dei pensionati Cgil però arriva un messaggio molto chiaro: sulle pensioni bisogna assolutamente evitare di fare pasticci.
“Non servono proclami ma serve serietà”, ha dichiarato stamattina il segretario generale Ivan Pedretti.  “Al nuovo governo dico che se vogliono fare le cose per bene che ripartano dal confronto con i Sindacati”.
“Ci sono tante questioni da affrontare: quota 100 e quota 41 sono solo alcune di queste – prosegue Pedretti – Bisogna intervenire sull’aspettativa di vita, sul riconoscimento del lavoro di cura delle donne, sulla pensione di garanzia per i giovani e sulla tutela del potere d’acquisto dei pensionati. Così come bisogna diversificare gli interventi a seconda dei lavori che non sono tutti uguali e separare l’assistenza dalla previdenza. Non serve inventarsi niente – continua Pedretti – perché le proposte sono già tutte sul tavolo”.

Leggi: Liberetà. 04/06/2018


lunedì 4 giugno 2018
Imu e Tasi, prima rata senza nuovi sconti

Chi trova un nuovo sconto è bravo (o fortunato). A due settimane dall’acconto Imu e Tasi del 18 giugno (il 16 cade di sabato), i proprietari di casa devono fare i conti con delibere comunali che quasi sempre si limitano a confermare le aliquote degli anni scorsi. È l’effetto diretto della legge di Stabilità 2016, poi confermata anche dalle due leggi di Bilancio successive: da un lato, il blocco degli aumenti ha impedito altri rincari dopo i quattro anni di corsa delle aliquote
2012-15; dall’altro, la maggior parte dei Comuni non è riuscita a trovare gli “spiragli contabili”
per finanziare riduzioni del prelievo.
Così, questa prima rata del 2018 farà verosimilmente confluire nelle casse dei Comuni e
dell’Erario una cifra vicina a quella dello scorso anno: poco meno di 10 miliardi, per il 70%
riferibili all’Imu sugli «altri fabbricati» (seconde case, negozi, uffici, box auto eccetera).

Leggi: Quotidiano Fisco, 04/06/2018


venerdì 1 giugno 2018
Quarto Comitato di Sorveglianza PON Città Metropolitane 2014-2020

Il 18 maggio si è svolto il quarto Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020, al fine di valutare l’attuazione del Programma, i progressi compiuti durante l’anno e il raggiungimento degli obiettivi prefissati, alla presenza di Ludovica Agrò, Direttore Generale dell’Agenzia per la coesione territoriale, Giorgio Martini, dell’Autorità di Gestione del Programma, Nicolas Gibert-Morin Capo Unità della Dg Regio della Commissione Europea, Michela Di Donato rapporter per la Dg Employment della Commissione Europea ed i rappresentanti delle città metropolitane.
Ricordiamo che il PON Metro è finalizzato all’adozione di strategie urbane e piani integrati di sviluppo sostenibili nelle 14 città metropolitane (Torino, Genova, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Messina, Catania, Palermo) su quattro temi: agenda digitale, sostenibilità dei servizi pubblici (energetica e ambientale), mobilità urbana, innovazione ed inclusione sociale. Conta su una dotazione di 892 milioni di euro, 588 milioni provenienti dal FESR, 304 milioni dal FSE, con una distribuzione di circa 90 milioni di euro per ciascuna città del Sud e circa 40 milioni per quelle del Centro Nord.

Leggi: Cgil, 01/06/2018


martedì 29 maggio 2018
No alla casa per anziani in edificio condominiale

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 11609 depositata il 14 maggio 2018, relatore Antonio Scarpa, conferma la decisione del Tribunale di Catania, sezione distaccata di Giarre, condivisa dalla Corte d’Appello di Catania, che aveva accolto la domanda di un Condominio volta alla cessazione dell’attività di comunità alloggio per anziani, esercitata in alcune unità immobiliari dell’edificio.
Le statuizioni di merito avevano ritenuto tale destinazione dei locali di proprietà esclusiva contrastante con il regolamento condominiale, che conteneva sia l’obbligo esplicito di
“destinare gli appartamenti ad uso di civile abitazione o di studi o uffici professionali privati” sia
il “divieto di adibire gli stessi a stanze ammobiliate d’affitto, pensioni e locande”.
La violazione del limite regolamentare doveva quindi ritenersi sussistente, ad avviso dei giudici
siciliani, trattandosi di “struttura ricettiva socioassistenziale qualificabile come di tipo
residenziale (e non di civile abitazione), ovvero di un «pensionato»”.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 29/05/2018


martedì 29 maggio 2018
Efficientamento energetico dei condomini, presentato il servizio “CappottoMio”

Progettato da Eni gas e luce con Harley&Dikkinson per la riqualificazione energetica degli edifici condominiali con l’installazione del cappotto termico, in conformità con la normativa in materia di ecobonus e sismabonus
Il presidente ENEA Federico Testa e l’AD di Eni gas e luce Alberto Chiarini hanno presentato oggi a Roma “CappottoMio”, un servizio finalizzato alla riqualificazione energetica degli edifici condominiali con l’installazione del cosiddetto “cappotto termico” che rappresenta una soluzione tecnologica efficiente ed efficace per ridurre le dispersioni termiche degli immobili. All’evento di presentazione, presso la sede ENEA di Roma, hanno partecipato rappresentanti di istituzioni nazionali e locali, delle principali associazioni di categoria degli amministratori di condominio, delle associazioni dei consumatori e del mondo imprenditoriale.
Il servizio CappottoMio è stato progettato in conformità con la normativa in materia di “ecobonus” (detrazioni fiscali fino al 75% dell’importo dei lavori) e “sismabonus” (fino all’85%) con la possibilità di cedere a terzi il credito fiscale.

Leggi: Casa e Clima, 29/05/2018


domenica 27 maggio 2018
Il posto (letto) per gli anziani fragili
La crescita del numero di anziani rappresenta un’indubbia conquista del nostro Paese. Resiste la falsa credenza che identifica l’anziano con la cronicità, da gestire fuori dall’ospedale, contrapposta alla vera acuzie ospedaliera del paziente giovane-adulto. In realtà, sono proprio le malattie croniche e la ridotta resistenza agli stress (fragilità) a conferire agli anziani un rischio più elevato di improvvisi e spesso drammatici deterioramenti dello stato di salute (instabilità clinica), generando quadri acuti che possono essere affrontati solo in ospedali ben attrezzati. E per questo che le visite di Pronto soccorso agli anziani sono in continuo aumento (è pari a126% l’incremento negli Usa, dal 1993 al 2o03). Mentre qualcuno ancora ritiene che gli anziani occupino «abusivamente» gli ospedali, dati reali affermano che per i vecchi il ricorso al Pronto soccorso (spesso seguito da ricovero) sia quasi sempre appropriato, come dimostrato dal fatto che, su ico pazienti in codice rosso, oltre 6o sono anziani. E evidente che un’adeguata assistenza extraospedaliera possa migliorare la gestione delle patologie croniche e della fragilità, oltre che facilitare la dimissione ospedaliera di pazienti stabilizzati ma ancora bisognosi di cure.

Leggi: Mio Welfare, 27/05/2018


sabato 19 maggio 2018
 Sanità, in Italia mancano 250mila posti letto per anziani e disabili

L’appello di Salvatore Isaia, presidente di Federsociale al Forum sulla Terza età che si svolto nell’ambito dell’Expo Franchising 2018, alla Mostra d’Oltremare
«In Italia il tema della non autosufficienza è ancora fermo al palo. Mancano circa 250mila posti letto per anziani e disabili. Anche in questo settore è evidente che il Paese viaggia a due velocità diverse. Al Nord esistono strutture di media e alta intensità (Rsa, rsd, case di cura per lungo degenti) pronte a ricevere sia pazienti lungo degenti che quelli con esigenze speciali come anziani e disabili. Al Sud questo tipo di residenze coprono a malapena il 30 per cento delle esigenze. Solo in Campania esiste un fabbisogno di oltre 4.800 posti letto», ad affermarlo oggi è stato Salvatore Isaia, presidente di Federsociale, al Forum sulla Terza età che si svolto nell’ambito dell’Expo Franchising 2018, alla Mostra d’Oltremare.

Leggi: Corriere del Mezzogiorno, 19/05/2018


DALLE REGIONI:

martedì 5 giugno 2018
Val Susa, 6 notti in pronto soccorso: l’odissea di una 92enne

Il Tribunale del malato dopo l’allarme: «Indirizzi sbagliati e bombole d’ossigeno vuote
Nuovi disservizi all’ospedale di Susa, a causa della carenza di posti letto: un’anziana di 92 anni, residente in Val Susa, ha dovuto aspettare una settimana in pronto soccorso prima di poter essere ricoverata nel reparto di Medicina. La signora Luisa è arrivata al pronto soccorso il 28 maggio per un’infezione alle vie urinarie e per sei giorni non c’è stato modo di trasferirla in reparto. «Ma il problema, purtroppo, non riguarda solamente nonna Luisa. Fino a ieri, al pronto soccorso c’erano altri cinque anziani che aspettavano da giorni di poter essere ricoverati nei reparti», spiegano alcuni dipendenti dell’ospedale di Susa.
«Confermiamo che l’anziana è stata ricoverata al pronto soccorso fino al 4 giugno, ma è sempre stata su un letto, non in barella, nella zona dedicata alla Osservazione breve intensiva, dunque non in corridoio», replica l’Asl To3. E ancora: «Suo figlio è sempre stato in contatto con il primario e la donna non è mai stata in pericolo di vita. L’abbiamo seguita con il massimo delle attenzioni. Anzi, alcuni pazienti vengono tenuti nei letti dell’Obi appositamente per seguirli meglio». Ma i disagi non si limitano solamente al pronto soccorso.

Leggi: Corriere della Sera, 05/06/2018


sabato 2 giugno 2018
“Decido io chi deve morire” l’orrore nell’ospizio lager

«Sai cos’hanno detto quando è stata male R.? Facciamo in modo che non muoia perché sennò perdiamo i soldi. Be’ son cose da dire?» . L’anziana ospite della casa famiglia ” Il Fiore”, sequestrata dai carabinieri, si stupisce delle parole usate nei confronti di un’altra degente come lei. Il titolare Vanes Dani, 66 anni, è in carcere. La direttrice Carla Dessì e l’operatrice Giuseppina De Simone, 37 e 54 anni, sono ai domiciliari. Mario Lunghini, un medico compiacente che prestava i suoi timbri in cambio di soldi per consentire agli amici di fare ricette e accaparrarsi farmaci, è stato sospeso dalla professione. E altre quattro persone, tra cui la compagna del capo, che fa pure la caposala dell’ospedale Bellaria, sono indagate a vario titolo per maltrattamenti, esercizio abusivo della professione medica, lesioni. La procura ipotizza anche il reato di tortura. L’ordinanza firmata dal giudice Alberto Ziroldi, che fa seguito all’inchiesta del pm Augusto Borghini, condotta attraverso i carabinieri di Bologna centro e del Nas, mette in luce come si lavorava nella casa degli orrori. L’anziano «è utile fino a che costituisce fonte di reddito», scrive il giudice. Mentre «la squallida e miserabile finalità» di Vanes Dani era declinata «nella volontà di ricavare il maggior lucro possibile dalle altrui sofferenze, attraverso l’annientamento totale, meccanico e soprattutto farmacologico degli anziani pazienti, così da limitarne le residue capacità di azione».

Leggi: La Repubblica, 02/06/2018


venerdì 1 giugno 2018
Case di riposo: situazione sempre più grave

Fp Cgil, Cisl e Uil Roma e Lazio: “Necessaria una legge che regolamenti il settore per tutelare le persone, standard minimi chiari e rigorosi, un sistema di controllo ferreo per le autorizzazioni e dotazioni minime di personale, con qualifiche adeguate”.
“Da tempo è in atto un dialogo con la Regione Lazio sulla necessità di una legge che regolamenti in modo più stringente le case di riposo. Pensiamo che i fatti che continuano a ripetersi, non da ultimo quello emerso oggi sui maltrattamenti in una struttura di Latina ai danni di un’anziana non autosufficiente, impongano di accelerare i tempi. Sono casi che vanno condannati duramente. Gettano discredito su chi lavora con amore e cura nei confronti degli anziani, lasciano nell’insicurezza questi ultimi e le loro famiglie”. È quanto affermano in una nota unitaria le segreterie regionali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio, Uil Fpl Roma e Lazio.
“Strutture di quel tipo operano spesso sotto gli standard minimi, con poco personale e in condizioni indecorose – continuano le federazioni regionali –, tanto per chi vi lavora, quanto per chi vi risiede. Nel caso di Latina, ad esempio, da quanto apprendiamo dalla stampa, per un operatore del settore salta subito agli occhi il fatto che l’anziana maltrattata fosse non autosufficiente. E le case di riposo non sono strutture adatte a offrire quel servizio”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 04/06/2018


venerdì 1 giugno 2018
Piacenza. Un progetto per le donne anziane vittime di violenza

In questi giorni abbiamo parlato molto di violenza sugli anziani. Lo abbiamo fatto per raccontare i fatti terribili di Villa Fiore in provincia di Bologna o per dare conto della sentenza di primo grado che condanna gli autori delle violenze di Villa Alba a Parma, dove il sindacato dei pensionati della Cgil si era costituito parte civile. Stavolta invece lo facciamo per dare una buona notizia: a Piacenza sta nascendo una rete di ascolto integrata sul territorio finalizzata proprio a contrastare abusi e violenze sulle donne anziane. Si fa formazione per creare delle vere e proprie sentinelle sul territorio che possano vigilare e tutelare al meglio le donne più deboli.
L’iniziativa nasce da un’idea dei pensionati Cgil e dell’Auser che, in collaborazione con l’azienda sanitaria locale, hanno dato vita a una serie di progetti di formazione rivolti a medici di base, operatori sociali, operatori sanitarie ma anche alle forze dell’ordine e ai volontari delle associazioni. Lo scopo è quello di fornire loro strumenti adeguati per riconoscere gli abusi.

Leggi: Liberetà, 01/06/2018


giovedì 31 maggio 2018
Parma, violenze nella casa di riposo Villa Alba. I giudici si pronunciano

I giudici si sono pronunciati sulle violenze avvenute all’interno della casa famiglia per anziani “Villa Alba” di Parma. Maria Teresa Neri è stata condannata a 4 anni e 4 mesi, Caterina Neri e Concetta Elia sono state condannate entrambe a 4 anni e 6 mesi.
I pensionati Cgil di Parma si sono costituiti parte civile contro gli autori dei maltrattamenti. Un atto dovuto, in rappresentanza di migliaia di pensionati di Parma, per stare dalla parte delle persone più fragili che hanno subito violenze.
«Quella di oggi è una sentenza importante. – commentano Paolo Bertoletti e Bruno Pizzica, segretari generali, rispettivamente, dello Spi Cgil di Parma e dell’EmiliaRomagna. – Abbiamo sempre confidato nel lavoro della giustizia, che, insieme alle forze dell’ordine, ha portato alla luce situazioni di maltrattamenti inconcepibili. La violenza perpetrata contro chi non può difendersi, che siano anziani o bambini, è la più terribile. Dobbiamo impegnare ogni nostra energia perché non si ripetano più maltrattamenti come quelli che sono accaduti nel nostro territorio».

Leggi: Liberetà, 31/05/2018


mercoledì 30 maggio 2018
 Cremona, presentato il progetto della “Portineria solidale”

Si è tenuta nei giorni scorsi presso l’ASC Cremona Solidale la conferenza stampa del progetto “Portineria Solidale – Una rete tra le associazioni di volontariato”. Il progetto nasce dalla scelta di Cremona Solidale e Fondazione Città di Cremona di recuperare l’edificio della storica portineria (ex-palazzina del custode) ed affidarla ad Auser Comprensorio di Cremona e Auser Unipop quale sede di lavoro e come luogo di incontro, con scopi sociali e solidali, delle associazioni di volontariato che attualmente operano all’interno di Cremona Solidale. Portineria Solidale sarà rigenerazione di spazi, cantiere aperto, hub di associazioni e incubatore di innovazione ed iniziative per gli ospiti ed i lavoratori dell’ex-Soldi.
Il progetto è stato presentato da Auser Comprensorio di Cremona al bando “Volontariato 2018″ di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Comitato di Gestione del Fondo Speciale e Centri per il Servizio Volontariato Lombardia.
La ex-portineria di Cremona Solidale (sede del progetto) vede capofila Auser Provinciale di Cremona, ma ha coinvolto diverse cooperative e associazioni già operanti o comunque in stretta collaborazione con Cremona Solidale. Un obiettivo di “Portineria Solidale” sarà quello di avvicinare – fisicamente, ma non solo – Cremona Solidale al resto della cittadinanza. E in quest’ottica si inserisce l’intervento di rigenerazione della ciclopedonale che collega l’istituto alla città.

Leggi: Auser, 30/05/2018


mercoledì 30 maggio 2018
Belluno: dal registro degli anziani soli alla badante di quartiere, le proposte dello Spi Cgil per gli over 65.

Creare un registro degli anziani soli, adeguare alle esigenze della terza età il patrimonio urbanistico, e avviare l’assistenza serale e il badante di quartiere. Sono alcuni dei progetti che lo Spi Cgil a livello provinciale e regionale intende mettere in campo per gli over 65. «Si tratta spesso di persone che vivono da sole in abitazioni troppo grandi e spesso fatiscenti, che stanno a lungo isolati, senza che nessuno li contatti, rischiando di avere incidenti domestici a volte fatali. Anche nel Bellunese i problemi legati agli anziani, spesso dimenticati da familiari e parenti, si moltiplicano, creando situazioni drammatiche», dice Renato Bressan, segretario dei pensionati della Cgil.
In provincia, secondo i dati dello Spi Veneto, gli over 65 sono circa 53mila (52.747) – oltre un quarto della popolazione (25,8 %) – e il loro numero è in continua crescita (+12% negli ultimi 10 anni). «Un vero e proprio esercito che include una rilevante quantità di anziani soli, la più massiccia di tutta la regione. Sono loro la parte più fragile della società, rappresentata per lo più da donne.
In valore assoluto gli anziani soli nel 2017 sono 22.570, un terzo uomini e due terzi donne».
In continuo aumento anche gli ultraottantenni, passati dai 14.093 del 2007 ai 15.586 del 2017 con una crescita del 12,5%.

Leggi: Auser, 30/05/2018


IN AGENDA:

Milano 4 giugno  – Convegno nazionale: Valutare aziende, processi di cura e di ricerca: il contributo dell’Academy

Il SSN affronta sfide sempre più complesse che toccano i temi della sostenibilità ed economicità dei sistemi sanitari regionali, ma anche l’esigenza di innovare e implementare modelli di risposta efficaci per i bisogni di salute dei cittadini.
Il convegno rappresenta un momento di riflessione sulle soluzioni individuate: dibatteranno sul tema i principali attori della Sanità Italiana con approfondimenti su performance management, gestione delle cronicità e modelli organizzativi delle sperimentazioni cliniche.
La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

Leggi: Sda Bocconi


Firenze 6 giugno – I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali

Anziani in campo per dare sostegno a famiglie disagiate con bambini da 0 a 6 anni
Si avvia in quattro regioni il progetto di Auser Lombardia finanziato dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile
Si terrà a Firenze il prossimo 6 giugno dalle ore 10 alle 13,30 presso l’Istituto degli Innocenti Salone Brunelleschi, l’evento di presentazione del progetto di cui Auser Lombardia è capofila “I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali”, realizzato nell’ambito del bando per la prima infanzia affidato per la gestione da Fondazione con il Sud all’Impresa Sociale “Con i bambini”. Il progetto mira a creare una vera e propria rete di “Nonne e nonni di comunità” per dare supporto alle genitorialità fragili e valorizzare le risorse che i nonni volontari Auser possono offrire, soprattutto in territori dove i servizi scarseggiano e povertà educativa ed economica si sommano.

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Bari dal 22 al 25 gennaio 2019 – Convocato XVIII Congresso Nazionale CGIL

La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere
del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

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IN EVIDENZA:

Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

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Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

Leggi: Inca


«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


SEGNALAZIONI:

E’ in libreria dal mese di maggio il volume edito da Altraeconomia e curato da HousingLab, dal titolo “Cohousing. L’arte di vivere insieme ”Principi, esperienze e numeri dell’abitare collaborativo”

Un libro per chi nella propria casa non cerca solo un luogo da abitare ma anche il senso di comunità andato smarrito nella società moderna e nelle nostre città caotiche; una mappatura, la più aggiornata, di tutte le esperienze di “abitazione collaborativa” già attive o in cantiere in Italia, che ne racconta al contempo le caratteristiche distintive: gli spazi e i servizi messi in comune, le pratiche sostenibili, le “porte aperte” al quartiere, la creazione di un welfare diffuso e basato sulle relazioni. L’assunto è quindi che, nel cohousing, la “densità” urbana possa rappresentare un’opportunità piuttosto che un problema, là dove “vivere insieme” diventa un punto di forza e il condominio da luogo proverbiale per le liti, diventa un laboratorio di innovazione sociale. Le esperienze di questo libro raccontano infatti una straordinaria normalità, dove le pratiche di mutuo aiuto sono quotidiane e la condivisione è sinonimo di qualità della vita. Questo “manuale” spiega in modo chiaro e comprensibile la natura, lo spirito e la prassi del cohousing.

Leggi: Auser


Reddito d’inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare
Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.

Leggi: Redattore Sociale


Manifesto per la costituzione di un comitato nazionale per la piena attuazione dell’art. 3 della Costituzione

Il Comitato Promotore per la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione ha lanciato questa petizione e l’ha diretta a Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana.
È tempo che i principi costituzionali che riconoscono il rispetto della diversità e la necessità di eliminare le disuguaglianze siano finalmente attuati.
È inaccettabile che le differenze fra i cittadini siano prese a pretesto per giustificare forme di discriminazione nei confronti di gruppi e categorie sociali emarginati.
Per reagire a questa situazione si è formato il Comitato Promotore per la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione, costituito da associazioni del mondo della disabilità e del disagio mentale e con il sostegno di costituzionalisti e professori universitari. Il Comitato Promotore con l’obiettivo “Mai più nessuna discriminazione nei confronti di nessun cittadino” lancia una raccolta di firme per un manifesto appello che sarà presentato al Presidente della Repubblica, massimo garante della Costituzione.

Leggi: Il Manifesto


“Corti di lunga vita”, torna il concorso di cortometraggi dedicati all’anzianità

Al via la seconda edizione di Corti di lunga vita, concorso internazionale di cortometraggi promosso dall’Associazione 50&Più che quest’anno avrà come tema la Gioia.
Con questo spirito l’Associazione 50&Più lancia la nuova edizione del concorso Corti di Lunga Vita, proponendo un “Viaggio all’origine della gioia”.
Dopo il successo della scorsa edizione che ha visto la partecipazione di oltre 50 opere provenienti dall’Italia e dall’estero, la 50&Più vuole dare nuovamente la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di cortometraggi originali, realizzati dopo il mese di luglio 2017.
La partecipazione è aperta a chiunque e prevede la presentazione degli audiovisivi – della durata massima di 7 minuti – entro il 13 ottobre 2018. La premiazione si svolgerà nel mese di dicembre a Roma, alla presenza dalla prestigiosa giuria tecnica presieduta dal Maestro Pupi Avati. Al cortometraggio vincitore andrà un premio di 2.000 euro, 1000 euro al secondo e 500 euro al terzo classificato.
Novità di quest’anno è il Premio 50&Più, sezione espressamente dedicata agli iscritti dell’Associazione e alle 50&Più provinciali: al cortometraggio primo classificato verrà assegnato un premio di 2.000 euro.
Per informazioni: Centro studi 50&Più Via Luigi Masi, 7 – 00153 Roma cortidilungavita@50epiu.it  Telefono: +39 06 5882587 – 5818626

Leggi: Auser


Pensioni. La guida digitale di Fp Cgil. Per conoscere le norme e orientarsi nelle scelte

“Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”. Torna la guida digitale della Fp Cgil Nazionale sul tema pensioni, rivista e aggiornata alle ultime novità introdotte dalla legge di Bilancio 2017. Curata da Concetta Basile e Camillo Linguella, la guida ‘Orizzonte pensioni’ – un lavoro organico ed esaustivo sull’intero tema delle pensioni – prova a dare spiegazioni e risposte sul tema, sia per le pensioni da contribuzione da lavoro sia per quelle che derivano dalla previdenza complementare.
Un manuale utile non solo per le candidate e i candidati alle prossime elezioni Rsu di aprile, ma anche per tutti gli iscritti, i militanti e non solo. Uno strumento operativo per il pubblico come per il privato e che permette di avere la giusta conoscenza del nostro sistema pensionistico: provare a pianificare la propria pensione, anche attraverso le nuove forme di flessibilità, come chiedere un riscatto, una procedura di totalizzazione oppure la ricongiunzione, sono solo alcuni dei punti attorno ai quali il manuale prova a dare indicazioni concrete. Prosegue e si arricchisce quindi, dopo il lancio della Guida per i delegati, l’offerta editoriale (ovviamente scaricabile gratuitamente) della Fp Cgil con la nuova edizione di “Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”.

Leggi: Inca


NEWS:

mercoledì 30 maggio 2018
 “Le sfide della non autosufficienza. Spunti per un disegno organico per la copertura della non autosufficienza”.

A ideale conclusione di un percorso di studio e approfondimento promosso dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali con il supporto scientifico di Assoprevidenza, è stato recentemente pubblicato un Quaderno di Approfondimento dedicato a “Le sfide della non autosufficienza. Spunti per un disegno organico per la copertura della non autosufficienza”, in cui si analizza uno dei “temi caldi” del dibattito presente e futuro sulla riorganizzazione dei sistemi di welfare: l’evoluzione delle politiche sociali di protezione e cura delle persone anziane e/o non autosufficienti.
Il Quaderno si fonda su un importante presupposto: la non autosufficienza rappresenta oggi per l’Italia una priorità assoluta, alla luce dei processi sociali e demografici in atto, di fronte ai quali, malgrado i continui allarmi demografici ed economici, l’Italia si trova per molti aspetti impreparata, innanzitutto per ragioni di tipo culturale, cui si sommano però anche risposte al problema non sempre adeguate o adeguatamente sistematizzate sotto il profilo sia quantitativo sia qualitativo.

Leggi: Rete Caad, 30/05/2018


martedì 29 maggio 2018
Incontri di arteterapia dedicati ai caregiver

Una serie di incontri gratuiti di arteterapia dedicati a familiari e caregiver di persone con disabilità: a organizzarli è il Centro Spazio Vita Niguarda di Milano, con l’obiettivo di proporre, come spiegano i promotori, «uno spazio per sé in cui recuperare leggerezza, tranquillità, risorse ed energia, un tempo creativo all’interno di un luogo protetto, condiviso con persone che comprendono le nostre fatiche e preoccupazioni»
Una serie di incontri gratuiti di arteterapia dedicati a familiari e caregiver di persone con disabilità: li organizza il Centro Spazio Vita Niguarda di Milano, allo scopo di proporre, come spiegano i promotori, «uno spazio per sé in cui recuperare leggerezza, tranquillità, risorse ed energia, un tempo creativo all’interno di un luogo protetto, condiviso con persone che comprendono le nostre fatiche e preoccupazioni».
La partecipazione, come detto, è gratuita (con la sola necessità dell’iscrizione all’Associazione Unità Spinale-AUS Niguarda, per obblighi assicurativi).

Leggi: Superando, 29/05/2018


sabato 26 maggio 2018
Barriere architettoniche: pubblicato il decreto, 180 milioni alle regioni

Pubblicato sul sito del Ministero delle infrastrutture e trasporti il decreto interministeriale 67 del 27 febbraio 2018, inerente il riparto tra le regioni di 180 milioni per il finanziamento del Fondo speciale per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, previsto dalla legge 13 del 9 gennaio 1989 e che dal 2003 era a secco di risorse. Il provvedimento, che entrerà in vigore tra 15 giogni, aveva ricevuto il 15 febbraio l’ok della Conferenza Stato-Regioni, prima del decreto firmato da Graziano Delrio.
Le risorse sono così ripartite: Abruzzo 4,4 milioni; Basilicata 15,2; Campania 13,5; Emilia-Romagna 29,3; Lazio 19,2; Liguria 275mila euro; Lombardia 25,3 milioni; Marche 11,3; Molise 1,1; Piemonte 25,7; Puglia 4,0; Sardegna 3,2; Sicilia 4,4; Toscana 2,9; Umbria 11; Veneto 8,4.
Oltre al riparti è online sul sito del Mit anche il parere dell’Avvocatura Generale dello Stato relativa all’eventuale spettanza agli eredi o al tutore che abbiano sostenuto le spese, del contributo economico per la realizzazione di opere finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche nel caso in cui si verifichi il decesso del portatore di handicap.

Leggi: Rete Caad, 26/05/2018


sabato 26 maggio 2018
 Risoluzione dell’OMS sulle tecnologie assistive

Il 26 maggio l’OMS ha ufficialmente varato la tanto attesa Risoluzione sulle tecnologie assistive. Si allega il testo, estratto dalla bozza di verbale della 71° Assemblea Generale (gentilmente fornito da R.Andrich della Fondazione don Gnocchi).
La risoluzione assegna i seguenti 9 obblighi agli stati membri:
1. sviluppare, attuare e rafforzare opportune politiche e programmi per migliorare l’accesso alle tecnologie assistive nel quadro dei servizi socio-sanitari garantiti ai cittadini;
2. allocare adeguate risorse umane opportunamente preparate per la fornitura e la manutenzione degli ausili, ad ogni livello di servizio sociale e sanitario;
3. garantire che gli utenti e i loro caregivers abbiano accesso agli ausili più appropriati al loro caso e che li sappiano utilizzare in maniera sicura ed efficace.
4. a seconda del contesto e delle esigenze locali, mettere a punto ove opportuno un elenco nazionale di ausili prioritari (basato sull’elenco OMS degli ausili prioritari) che siano alla portata economica dell’utente, la cui efficacia valga il loro costo e che soddisfino a criteri basilari di qualità e sicurezza.

Leggi: Rete Caad, 26/05/2018


venerdì 25 maggio 2018
L’“Internet delle cose” per la salute e l’autonomia delle persone

In àmbito di telecomunicazioni, l’“Internet delle cose” (“Internet of Things”) è ciò che riguarda l’estensione di Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti. Un buon esempio in tal senso è il Progetto “HABITAT”, sviluppato in Emilia Romagna, piattaforma che permetterà di realizzare ambienti domestici assistivi, riconfigurabili e in grado di adattarsi progressivamente alle esigenze di chi li abita. L’obiettivo principale è fornire un sistema di monitoraggio “trasparente” dei comportamenti quotidiani di persone che, per età o malattia, necessitano di speciali attenzioni.
L’aumento dell’età media della popolazione impone di trovare soluzioni per sostenere e prolungare l’autonomia delle persone nei loro luoghi ed ambienti quotidiani. La tecnologia corrente, e precisamente la possibilità di distribuire una grande quantità di sensori wireless [senza fili, N.d.R.] negli ambienti di vita quotidiana, in grado di cooperare tra di loro, metterà presto a disposizione sistemi che consentiranno di rendere l’abitazione e gli ambienti di vita “intelligenti”, cioè in grado di adattarsi progressivamente alle esigenze di chi li fruisce.

Leggi: Superando, 25/05/2018


venerdì 25 maggio 2018
Un dispenser “salvavita” e un porta Ipad sostenibile: i progetti premiati da Upgrade

Un dispenser salvavita per i nonni, che spesso rischiano di dimenticare di prendere le pillole e un porta Ipad totalmente sostenibile con materiali riciclati. Sono questi i progetti vincitori del concorso indetto da Upgrade nelle scuole partecipanti al progetto di educazione economica di Pleiadi e Fondazione Cariverona
Un dispenser “salvavita” per i nonni, che spesso rischiano di dimenticare di prendere le pillole e un porta Ipad totalmente sostenibile con materiali riciclati. Sono questi i progetti vincitori del concorso indetto da Upgrade nelle scuole partecipanti al progetto di educazione economica, finanziaria e all’imprenditorialità di Pleiadi e Fondazione Cariverona. Ieri la premiazione nel corso di un evento finale presso il teatro Ristori di Verona, cui hanno partecipato 250 ragazzi dell’Its “Marco Polo” di Verona, dell’Istituto “Michele Sanmicheli” di Verona, dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura “G. Medici” di Legnago e della scuola primaria “A. Provolo” di Verona.

Leggi: Redattore Sociale, 25/05/2018


giovedì 24 maggio 2018
Documento approvato dai direttivi unitari Sunia, Sicet e Uniat Sicilia

Il contesto socioeconomico del paese è tale che la questione abitativa è diventata una vera e propria emergenza nazionale.
La situazione dei nuclei familiari più deboli si è infatti aggravata a causa della prolungata crisi economica e si è allargata la fascia delle famiglie non più in grado di acquistare un’abitazione né di affrontare canoni di locazione che risultano troppo gravosi.
Cresce la domanda d’affitto soprattutto da parte di nuove fasce (giovani coppie, stranieri, studenti, anziani, single) ed è una domanda povera, da parte di chi ha redditi bassi o medio bassi, una domanda a cui non corrisponde un’offerta adeguata. E’ questa quella parte di popolazione che potrebbe avere una risposta solo dagli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ma le politiche pubbliche messe in campo sulla questione abitativa sono insufficienti e inadeguate.
Nonostante infatti sia evidente che la crisi ha tolto al ceto medio gran parte di quella propensione al risparmio ed all’investimento immobiliare che lo aveva reso una componente essenziale del blocco edilizio e che la domanda emergente è quella d’affitto, i governi, anche l’ultimo non fa eccezione, hanno continuato a varare misure che in qualche modo hanno premiato l’acquisto di un’abitazione.

Leggi: Sunia, 24/05/2018


mercoledì 23 maggio 2018
Imu e Tasi: chi deve versare l’acconto entro il 18 giugno?

Il prossimo 18 giugno scadrà il termine per il versamento dell’acconto Imu e Tasi. Per entrambi i tributi, l’imposta è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota di possesso e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto tale possesso (a tal fine, il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni è computato per intero).
I soggetti passivi
Sono soggetti passivi Imu i possessori di qualunque immobile, e in particolare: il proprietario di immobili (solo se in piena proprietà, ossia per la quota non gravata da usufrutto);
l’usufruttuario (nel qual caso il titolare della nuda proprietà non deve versare);
il titolare del diritto d’uso; il titolare del diritto di abitazione: nel caso di decesso di uno dei due coniugi, con riferimento alla casa coniugale, pagherà il coniuge superstite. Con riferimento agli altri immobili di proprietà del defunto pagherà l’imposta ciascuno degli eredi in ragione delle proprie quote di spettanza.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 23/05/2018


mercoledì 23 maggio 2018
Piacenza, una rete a sostegno delle donne anziane vittime di violenza

Nasce a Piacenza una collaborazione tra Ausl, Spi Cgil ed Auser per abbattere il muro del silenzio su casi di violenze sessuali e psicologiche.  Una “rete” di soggetti, a partire dall’Ausl che dovrebbe avviare progetti di formazione e dare così strumenti a medici di base, operatori sociali e sanitari, ma anche alle forze dell’ordine e ai volontari delle associazioni per riconoscere gli abusi sugli anziani, in particolare contro donne anziane over 65, le più esposte. Stiamo parlando di un fenomeno che, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) è “troppo sottovalutato”.  Per questo  le donne pensionate dello Spi Cgil e i volontari di Auser si sono uniti per cercare di aggregare partner istituzionali e non, per fare qualcosa di concreto in favore delle donne anziane vittime di abusi. “Consapevolezza ce n’è poca, al momento. Sia da parte delle donne abusate sotto il profilo economico, psicologico e fisico sia da parte degli operatori che potenzialmente possono riconoscere i segnali” spiegano le organizzatrici. Donne di tutte le età e le classi sociali subiscono abusi di tipo sessuale, fisico, psicologico ed economico che spesso non “emergono”. Si consumano – rivela Oms – in ambito domestico, e non solo. Nelle strutture protette – come rivela, sovente, qualche inchiesta delle Procure – o nelle pieghe di truffe che si perpetrano anche negli anni.

Leggi: Auser, 23/05/2018


mercoledì 23 maggio 2018
Istat: il volontariato fa bene agli anziani e a chi è in difficoltà

Chi vive meglio fa più volontariato. E chi fa volontariato vive meglio. La doppia relazione tra il benessere personale e lo svolgimento di attività gratuite di solidarietà era già nota agli studiosi, ma il 26° rapporto annuale dell’Istat sulla situazione del paese aggiunge due nuovi elementi: più il volontariato è svolto in età avanzata e più si è soddisfatti della propria vita; e più si è in difficoltà, più intense sono le sue ricadute positive. Il rapporto, presentato nei giorni scorsi, è incentrato quest’anno sulle “reti e le relazioni sociali” e analizza in particolare la popolazione alla luce della sua presenza in reti di sostegno (formali e informali), di amicizia, di lavoro, di cultura ecc. Ed uno dei fattori che determina la “situazione” degli italiani all’interno di queste reti, il loro livello di partecipazione e perfino di ottimismo, è appunto l’appartenere o meno a quel 13,2 per cento di persone oltre i 14 anni che hanno svolto (dato 2016) un’attività gratuita negli ultimi 12 mesi. Emerge come la soddisfazione per la propria vita – quando è legata all’attività associativa – cresca al crescere dell’età. Infatti, se tra i ventenni l’impegno non influisce sul grado di tale soddisfazione (che rimane sul 55 per cento in entrambi i casi), lo scarto nel benessere percepito tra chi fa o non fa volontariato arriva a quasi il 21 per cento tra gli ultrasettantenni: 56 contro 35 per cento.

Leggi: Auser, 23/05/2018


mercoledì 23 maggio 2018
Presentazione del XVI Rapporto nazionale  sulle politiche della cronicità

Il  Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici di Cittadinanzattiva (CnAMC) presenta a Roma il prossimo 29 maggio il del XVI Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità “Cittadini con cronicità: molti atti, pochi fatti”. L’evento si  presso il Centro Congressi Cavour – Via Cavour, 50/a, dalle ore 9.30 alle ore 13.30. Il Rapporto sulle politiche della cronicità rappresenta il punto di vista di 50 Associazioni di persone affette da patologie croniche e rare aderenti al Coordinamento e mira a produrre informazione civica, segnalando le carenze con cui si confrontano quotidianamente le persone e ad inserirsi nel dibattito pubblico sulle politiche sociali e sulla sostenibilità del nostro sistema di assistenza sanitaria attraverso l’elaborazione di una piattaforma per la promozione di un sistema di welfare equo, universale e solidale Il Rapporto di quest’anno “Cittadini con cronicità: molti atti, pochi fatti”  partendo da un’analisi del Piano Nazionale della Cronicità (PNC) al fine di verificare quali effetti abbia prodotto sinora in termini di qualità dell’assistenza, mette in evidenza quanto le riforme emanate negli ultimi anni (nuovo modello di assistenza territoriale, nuovi LEA, Piano Nazionale Cronicità) siano rimaste solo sulla carta, se non con sporadici e poco omogenei interventi in singole realtà. Verrà poi dedicato un focus alle difficoltà legate alla cronicità nelle diverse fasce di età (il bambino, l’adulto e l’anziano).

Leggi: Auser, 23/05/2018


lunedì 30 aprile 2018
Diritto all’abitare: nove princìpi in cui credere

Nove princìpi in cui credere, scrive Fausto Giancaterina, «per sorreggere la cultura e i valori ispiratori dell’azione di accompagnamento delle persone con disabilità in un progetto del diritto all’abitare». A partire dal fatto di credere «nella centralità della persona, piuttosto che nella centralità del budget» e «che siano i diritti ad avere la priorità rispetto ai bisogni», ovvero che sia «l’esigibilità dei diritti stessi a determinare l’organizzazione dei servizi»
Giovane con disabilità che ride, seduto presso un tavolo di cucinaPer sorreggere la cultura e i valori ispiratori dell’azione di accompagnamento delle persone con disabilità in un progetto del diritto all’abitare, noi crediamo:

Leggi: Superando, 30/04/2018


DALLE REGIONI:

lunedì 28 maggio 2018
Firenze. ‘Autogestioni in festa’: le case popolari fiorentine riunite per celebrare il trentennale della loro nascita.

Trent’anni e non dimostrarli!
Lunedì 28 maggio, a partire dalle ore 18,30, presso la Casa del Popolo di San Bartolo a Cintola, il SUNIA ha promosso e organizzato una iniziativa per festeggiare, insieme ai rappresentanti delle Istituzioni, le Autogestioni fiorentine e dei comuni dell’area metropolitana. Era il 1988 quando per la prima volta fu costituita la ‘rivoluzionaria’ forma di gestione degli alloggi popolari da parte degli abitanti stessi, che prevedeva il coinvolgimento diretto, il confronto sulle scelte in assemblea, il percepire le case abitate come “un po’ più proprie” e un po’ meno in affitto. Fu chiamata Autogestione ed ha avuto un grande successo e sviluppo, contribuendo a far diventare i blocchi di case popolari, posti belli, decorosi e con un livello di coesione sociale importante.
‘La stragrande maggioranza degli edifici di case popolari in Firenze e provincia è organizzato in Autogestione’’ dice Laura Grandi, segretaria del Sunia di Firenze. ‘Un vero e proprio primato nazionale, il cui merito va riconosciuto soprattutto alle donne e agli uomini delle case popolari, che in questi anni hanno ricoperto e ricoprono il ruolo di responsabili e di membri dei comitati di Autogestioni. Ma orgogliosamente rivendico il ruolo avuto dal nostro sindacato, che fin dall’inizio ha creduto, aiutato ed incentivato questa esperienza”.

Leggi: Sunia, 28/05/2018


sabato 26 maggio 2018
Qui non trovi barriere, ma solo sorrisi

Commercianti coinvolti in un’azione di superamento delle barriere architettoniche, ma anche carrozzine, maschere oscurate e pedane, per far provare in prima persona la disabilità e far scoprire da vicino la reale accessibilità dei negozi: sarà questo la giornata di sensibilizzazione promossa per domani, 26 maggio, a Orbassano, nell’àmbito del Progetto “Qui non trovi barriere, ma solo sorrisi”, con il quale la città del Torinese ha aderito alla campagna di sensibilizzazione denominata “Tutti Clienti”, promossa qualche tempo fa dalla CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà
«Credo sia indispensabile tutelare tutti i cittadini nella completezza dei loro diritti, impegni e interessi. Riconoscere all’intera cittadinanza il potere economico personale, individuando in tutti i cittadini possibili clienti, reputo sia la filosofia da applicare per una società davvero inclusiva in grado di offrire, prima ancora dei prodotti merceologici progettati “per tutti”(for all), la piena accessibilità alle attività commerciali»: lo ha dichiarato Gabriele Piovano, presidente della CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), durante la presentazione del Progetto Qui non trovi barriere, ma solo sorrisi, con il quale la città di Orbassano – centro di quasi 25.000 abitanti nell’area metropolitana di Torino – ha aderito alla campagna di sensibilizzazione denominata Tutti Clienti, promossa qualche tempo fa dalla stessa CPD, in occasione del trentennale dalla propria nascita.

Leggi: Superando,  26/05/2018


giovedì 24 maggio 2018
Lazio: istituito l’Ufficio speciale per la rigenerazione urbana

Fornirà misure di formazione e assistenza ai tecnici comunali e agli operatori del settore, curerà la programmazione di interventi urbani sostenibili e provvederà alla pianificazione e agli adempimenti normativi di progetti speciali e piani di riqualificazione urbanistica
Istituito l’Ufficio speciale per la rigenerazione urbana all’interno della Direzione Urbanistica e Territorio della Regione Lazio. Il nuovo servizio favorirà la piena e uniforme attuazione della normativa sulla rigenerazione urbana attraverso attività di monitoraggio e di proposta, con l’obiettivo di migliorare tempi e modalità di applicazione della legge regionale da parte dei Comuni.
In particolare, l’ufficio speciale fornirà misure di formazione e assistenza ai tecnici comunali e agli operatori del settore, curerà la programmazione di interventi urbani sostenibili e provvederà alla pianificazione e agli adempimenti normativi di progetti speciali e piani di riqualificazione urbanistica.

Leggi: Casa e clima, 24/05/2018


mercoledì 23 maggio 2018
Un borgo per anziani e giovani coppie

In costruzione un complesso da 138 appartamenti di cui 100 da affittare a canone sostenibile e con servizi sanitari
Un villaggio dove sarà confortevole vivere. Lo sarà se si è una giovane coppia, ma anche e soprattutto se si è anziani o con qualche disabilità. Il progetto edilizio della “Fabbrica del benessere”, in fase di realizzazione a Collepardo, proprio dietro all’università, è stato presentato ieri dalla Atena Costruzioni, società fondata nel 2007 proprio per realizzare il borgo teramano. Che è un progetto pilota a livello nazionale, visto che prevede la realizzazione di abitazioni a canone sostenibile ma anche spazi destinati alla salute (ambulatori medici), al benessere (piscina, palestra, spa e spazi per il divertimento), all’ecosostenibilità (orti urbani e sistema di riciclo dei rifiuti biodegradabili).

Leggi: Il Centro, 23/05/2018


IN AGENDA:

Al Caregiver Day, app e siti web per chi assiste un familiare non autosufficiente

Dal 4 al 28 maggio c’è “Prendersi cura: insieme”, l’ottava edizione della manifestazione promossa dalla cooperativa “Anziani e non solo”. Tra i temi affrontati: la narrazione come cura, il ruolo dei giovani caregiver, la formazione di medici e operatori. Il testimonial è l’ex ginnasta Yuri Chechi
CARPI (Modena) – La narrazione come terapia, le app dedicate a chi si prende cura di una persona non autosufficiente, il ruolo dei giovani caregiver, la formazione di medici e operatori. Sono alcuni dei temi che saranno affrontati a “Prendersi cura: insieme!”, l’ottava edizione di “Caregiver day – Mi prendo cura di te”, l’iniziativa promossa dalla cooperativa Anziani e non solo di Carpi (Modena) con il contributo dell’Unione Comuni Terre d’argine e il patrocinio di Ausl Modena, Regione Emilia-Romagna e Carer-Associazione caregiver Emilia-Romagna. La manifestazione si terrà dal 4 al 28 maggio tra Carpi e Bologna. Testimonial 2018 sarà l’ex ginnasta Yuri Chechi che racconterà la sua esperienza il 26 maggio in occasione della Giornata del caregiver istituita con la legge regionale 2/2014, la prima in Italia.

Leggi: Redattore Sociale


Arezzo 26 maggio – Convegno SUNIA, CGIL, SPI: La casa ha un futuro “popolare”?

Da una parte l’emergenza abitativa che diventa sempre più drammatica. Dall’altra una legge regionale sulle case popolari in fase di elaborazione che non convince e viene giudicata “non all’altezza dei problemi che la stessa regione evidenzia nei suoi rapporti annuali sulla povertà e sulla casa”.
Sunia, Cgil e Spi, sia di Arezzo che della Toscana, vogliono fare il punto sulla casa analizzandone tutti gli aspetti ed hanno organizzato il convegno che si terrà il 26 maggio nella sede sindacale di via Monte Cervino ad Arezzo. Invitati Arezzo Casa e i Sindaci del Lode, l’organismo dei comuni che si occupa, appunto, della casa.
“Si sta purtroppo allargando una forbice – commentano Sunia, Cgil e Spi. Da una parte la crisi economica, l’invecchiamento della popolazione, la trasformazione delle famiglie rendono necessaria una nuova e dinamica politica della casa da parte dei soggetti pubblici. Dall’altra registriamo il rischio dell’allentamento di un impegno doveroso e che rischia di rendere più acute le tensioni sociali”.

Leggi: Sunia


Prima edizione del Chronic Care Forum, uno spazio di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità

L’invecchiamento demografico e il miglioramento nella prognosi delle malattie acute hanno acceso i riflettori sulla cronicità, cioè un bisogno di salute che non si esaurisce con l’offerta della prestazione richiesta ma si estende nel tempo.
È questo il campo della sfida al nostro welfare. Da una parte la necessità di adeguare i percorsi di cura a bisogni sempre più variabili, multiformi ed estesi al contesto socio-ambientale, quindi personali e non standardizzabili. Dall’altra il problema della sostenibilità del sistema dei servizi.
In una prospettiva di welfare, allo sviluppo tecnico-professionale si chiede di interrompere la relazione diretta tra complessità e costi, che tende inevitabilmente ad aumentare il valore della domanda di assistenza sanitaria.
E al paziente cosa si chiede? C’è un momento in cui è possibile mettere a fuoco le sue aspettative, le preferenze rispetto ai risultati che si otterranno con un determinato intervento o trattamento? Il valore della cura diventa centrale nel momento in cui il problema non avrà una soluzione evidente, univoca e definitiva come nelle malattie da cui si guarisce.
Con questa prima edizione del Chronic Care Forum intendiamo realizzare uno spazio aperto di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità.
Esperienze e proposte saranno presentate e discusse secondo la prospettiva di tutti i soggetti interessati al lavoro in sanità con l’obiettivo di offrire, ove possibile, indicazioni concrete per orientare lo sviluppo della ricerca, della tecnologia e dell’innovazione nei servizi. Perché i benefici di un sistema socio-sanitario non si misurano in giorni di lista di attesa. Non solo.

Leggi: Chronic care forum


Social Cohesion Days – Edizione 2018 – dal 24 al 26 maggio a Reggio Emilia

“La divisione imperfetta” è il tema scelto per l’edizione 2018, una chiave di lettura per parlare di un tema di grande attualità: il rapporto tra diseguaglianze e democrazia. Le disuguaglianze socio-economiche globali stanno crescendo mentre la ricchezza è sempre più concentrata nelle mani di pochi. Questo crescente divario sociale sta spingendo parti consistenti della popolazione europea a identificarsi con forme di populismo e totalitarismo, indebolendo così la tenuta sociale dei sistemi democratici. Di fronte alle problematiche che il nostro tempo ci costringe ad affrontare, l’edizione 2018 dei Social Cohesion Days si propone come necessario momento di approfondimento delle tematiche di disuguaglianza sociale, con l’obiettivo di ricostruire dal basso, attraverso pensieri, pratiche e azioni, la possibilità di una reale partecipazione collettiva, globale e locale, alla “cosa pubblica”. Perché ridurre i gap, incentivare il dialogo, capire le differenze e valorizzarle sono condizioni necessarie immaginare un futuro per i sistemi democratici.

Leggi: Social Cohesion Days


Convegno nazionale: “Valutare aziende, processi di cura e di ricerca: il contributo dell’Academy

Aula Magna, Via Gobbi 5 – Milano – Lunedì 4 giugno 2018, ore 9:30
Valutare aziende, processi di cura e di ricerca: il contributo dell’Academy. Convegno Nazionale
Il SSN affronta sfide sempre più complesse che toccano i temi della sostenibilità ed economicità dei sistemi sanitari regionali, ma anche l’esigenza di innovare e implementare modelli di risposta efficaci per i bisogni di salute dei cittadini.
Il convegno rappresenta un momento di riflessione sulle soluzioni individuate: dibatteranno sul tema i principali attori della Sanità Italiana con approfondimenti su performance management, gestione delle cronicità e modelli organizzativi delle sperimentazioni cliniche.
La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

Leggi: Sda Bocconi


Firenze 6 giugno – I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali. Il 6 giugno a Firenze la presentazione del progetto

Anziani in campo per dare sostegno a famiglie disagiate con bambini da 0 a 6 anni
Si avvia in quattro regioni il progetto di Auser Lombardia finanziato dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile
Si terrà a Firenze il prossimo 6 giugno dalle ore 10 alle 13,30 presso l’Istituto degli Innocenti Salone Brunelleschi, l’evento di presentazione del progetto di cui Auser Lombardia è capofila “I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali”, realizzato nell’ambito del bando per la prima infanzia affidato per la gestione da Fondazione con il Sud all’Impresa Sociale “Con i bambini”. Il progetto mira a creare una vera e propria rete di “Nonne e nonni di comunità” per dare supporto alle genitorialità fragili e valorizzare le risorse che i nonni volontari Auser possono offrire, soprattutto in territori dove i servizi scarseggiano e povertà educativa ed economica si sommano.

Leggi: Auser


Cgil: convocato XVIII Congresso – Si terrà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019

Il XVIII Congresso della Cgil si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

Assistenza: Assegni al nucleo familiare – Importi e limiti di reddito 2018

Gli assegni al Nucleo familiare (Anf) saranno rivalutati dell’1,1 per cento, per effetto dell’indice dei prezzi al consumo comunicato dall’Istat, relativo all’anno 2017. Come di consueto, l’Inps, nella circolare n. 68, ha quindi aggiornato, innalzandoli, gli importi ed i limiti di reddito ai fini del conseguimento della prestazione, per il periodo intercorrente tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019.
Si tratta di un adeguamento che viene effettuato annualmente, come disposto dalla legge n. 153/88, la quale stabilisce che i livelli di reddito familiari ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare vengano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

Leggi: Inca


Indennità di accompagnamento per over 65enni

Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

Leggi: Inca


«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

E’ in libreria dal mese di maggio il volume edito da Altraeconomia e curato da HousingLab, dal titolo “Cohousing. L’arte di vivere insieme ”Principi, esperienze e numeri dell’abitare collaborativo”

Un libro per chi nella propria casa non cerca solo un luogo da abitare ma anche il senso di comunità andato smarrito nella società moderna e nelle nostre città caotiche; una mappatura, la più aggiornata, di tutte le esperienze di “abitazione collaborativa” già attive o in cantiere in Italia, che ne racconta al contempo le caratteristiche distintive: gli spazi e i servizi messi in comune, le pratiche sostenibili, le “porte aperte” al quartiere, la creazione di un welfare diffuso e basato sulle relazioni. L’assunto è quindi che, nel cohousing, la “densità” urbana possa rappresentare un’opportunità piuttosto che un problema, là dove “vivere insieme” diventa un punto di forza e il condominio da luogo proverbiale per le liti, diventa un laboratorio di innovazione sociale. Le esperienze di questo libro raccontano infatti una straordinaria normalità, dove le pratiche di mutuo aiuto sono quotidiane e la condivisione è sinonimo di qualità della vita. Questo “manuale” spiega in modo chiaro e comprensibile la natura, lo spirito e la prassi del cohousing.

Leggi: Auser


Manifesto per la costituzione di un comitato nazionale per la piena attuazione dell’art. 3 della Costituzione

Il Comitato Promotore per la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione ha lanciato questa petizione e l’ha diretta a Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana.
È tempo che i principi costituzionali che riconoscono il rispetto della diversità e la necessità di eliminare le disuguaglianze siano finalmente attuati.
È inaccettabile che le differenze fra i cittadini siano prese a pretesto per giustificare forme di discriminazione nei confronti di gruppi e categorie sociali emarginati.
Per reagire a questa situazione si è formato il Comitato Promotore per la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione, costituito da associazioni del mondo della disabilità e del disagio mentale e con il sostegno di costituzionalisti e professori universitari.
Il Comitato Promotore con l’obiettivo “Mai più nessuna discriminazione nei confronti di nessun cittadino” lancia una raccolta di firme per un manifesto appello che sarà presentato al Presidente della Repubblica, massimo garante della Costituzione.

Leggi: Il Manifesto


“Corti di lunga vita”, torna il concorso di cortometraggi dedicati all’anzianità

Al via la seconda edizione di Corti di lunga vita, concorso internazionale di cortometraggi promosso dall’Associazione 50&Più che quest’anno avrà come tema la Gioia.
Con questo spirito l’Associazione 50&Più lancia la nuova edizione del concorso Corti di Lunga Vita, proponendo un “Viaggio all’origine della gioia”.
Dopo il successo della scorsa edizione che ha visto la partecipazione di oltre 50 opere provenienti dall’Italia e dall’estero, la 50&Più vuole dare nuovamente la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di cortometraggi originali, realizzati dopo il mese di luglio 2017.
La partecipazione è aperta a chiunque e prevede la presentazione degli audiovisivi – della durata massima di 7 minuti – entro il 13 ottobre 2018. La premiazione si svolgerà nel mese di dicembre a Roma, alla presenza dalla prestigiosa giuria tecnica presieduta dal Maestro Pupi Avati. Al cortometraggio vincitore andrà un premio di 2.000 euro, 1000 euro al secondo e 500 euro al terzo classificato.
Novità di quest’anno è il Premio 50&Più, sezione espressamente dedicata agli iscritti dell’Associazione e alle 50&Più provinciali: al cortometraggio primo classificato verrà assegnato un premio di 2.000 euro.
Per informazioni: Centro studi 50&Più Via Luigi Masi, 7 – 00153 Roma cortidilungavita@50epiu.it  Telefono: +39 06 5882587 – 5818626

Leggi: Auser


Cosa bisogna sapere per andare in pensione. Ecco il video

Quante volte ci siamo chiesti “come faccio andare in pensione”? Quante volte ci troviamo di fronte a calcoli difficili da fare o a informazioni confuse? I pensionati della Cgil hanno pensato di offrire a tutti un primo utile strumento di orientamento. Un video che raccoglie le principali informazioni che bisogna sapere per potersi orientare nella complessa e articolata materia previdenziale.

Leggi: Liberetà


Pensioni. La guida digitale di Fp Cgil. Per conoscere le norme e orientarsi nelle scelte

“Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”. Torna la guida digitale della Fp Cgil Nazionale sul tema pensioni, rivista e aggiornata alle ultime novità introdotte dalla legge di Bilancio 2017. Curata da Concetta Basile e Camillo Linguella, la guida ‘Orizzonte pensioni’ – un lavoro organico ed esaustivo sull’intero tema delle pensioni – prova a dare spiegazioni e risposte sul tema, sia per le pensioni da contribuzione da lavoro sia per quelle che derivano dalla previdenza complementare.
Un manuale utile non solo per le candidate e i candidati alle prossime elezioni Rsu di aprile, ma anche per tutti gli iscritti, i militanti e non solo. Uno strumento operativo per il pubblico come per il privato e che permette di avere la giusta conoscenza del nostro sistema pensionistico: provare a pianificare la propria pensione, anche attraverso le nuove forme di flessibilità, come chiedere un riscatto, una procedura di totalizzazione oppure la ricongiunzione, sono solo alcuni dei punti attorno ai quali il manuale prova a dare indicazioni concrete. Prosegue e si arricchisce quindi, dopo il lancio della Guida per i delegati, l’offerta editoriale (ovviamente scaricabile gratuitamente) della Fp Cgil con la nuova edizione di “Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”.

Leggi: Inca


NEWS:

martedì 22 maggio 2018
Sicilia, sindacati a Regione: rilanciare edilizia pubblica

Sunia, Sicet e Uniat hanno scritto al Presidente della Regione, agli assessori e ai capigruppo dei partiti all’Ars per chiedere “il rilancio dell’edilizia abitativa pubblica attraverso un’attenta e intelligente riforma che non si limiti a disegnare l’architettura degli enti ma guardi al buon vivere dell’utenza e alla salvaguardia del patrimonio”. Al governo regionale i sindacati degli inquilini sollecitano “un confronto sul tema del diritto alla casa per i ceti sociali meno abbienti e in difficoltà e sulla qualità del vivere e dell’abitare nei quartieri di edilizia residenziale pubblica”.
Nell’idea di riforma dei sindacati, c’è la costituzione di un osservatorio regionale sulla condizione abitativa; il finanziamento certo e continuo del settore e il suo rilancio con il definitivo superamento dei piani di svendita; l’elaborazione di un programma annuale di riqualificazione del patrimonio; la riunificazione di tutto il patrimonio pubblico in un territorio in capo a un unico ente; la rivisitazione delle norme e dei regolamenti su canoni, morosità incolpevole, mobilità, accesso, auto riqualificazione, autogestione, permanenza, decadenza, l’accorpamento degli attuali 10 enti in base a un numero prefissato di alloggi gestiti e altro.

Leggi: Rassegna Sindacale, 22/05/2018


venerdì 18 maggio 2018
Inchiesta. L’urbanistica della crisi immobiliare che assedia le città

Molti i complessi residenziali ancora da “digerire”: da Bologna a Milano a Trento: gli sviluppi fanno i conti con fallimenti sociali e finanziari
Cantieri abbandonati, scheletri di edifici non finiti, palazzi disabitati, giardinetti dimenticati nell’incuria. Sono i risultati visibili di una crisi durata un decennio che ha bloccato lo sviluppo immobiliare e visto fallire aziende di costruzioni e cooperative.
L’Italia è disseminata di insuccessi, o parziali successi, immobiliari, un Paese reale che stenta a seguire la via della crescita tracciata da Milano, dove capitali esteri e interesse domestico si incontrano nel realizzare nuove residenze che si iniziano di nuovo a vendere anche sulla carta. Nel recente passato, nei lunghi anni della crisi del mattone iniziata nel 2008, i prezzi sono scesi in media del 30% sul territorio nazionale e le compravendite hanno toccato il punto più basso a quota 425mila transazioni nel 2013. Il mercato è tornato a 540mila compravendite a fine 2017 (dati Agenzia delle entrate) e si avvia a crescere ulteriormente quest’anno. Ma sul territorio ci sono complessi residenziali ancora da “digerire”, immobili arrivati alla vendita nel momento sbagliato o forse realizzati laddove la domanda di case non era così forte. Gli stessi grandi sviluppi di Milano come Porta Nuova e Citylife hanno avuto in passato qualche difficoltà a imporsi sul mercato, e in alcuni casi hanno dovuto riconvertire le vendite in affitti.

Leggi: Edilizia e territorio, Il Sole 24 Ore, 18/05/2018


venerdì 18 maggio 2018
Boeri: «Periferie, riqualificarle dialogando con chi le abita»

L’archistar: Milano non cada nell’autocelebrazione L’intervista Il neo presidente della Triennale, ex assessore nella giunta Pisapia: bene coinvolgere il terzo settore
Una città che deve sempre più confrontarsi con le altre metropoli del mondo, mettendosi in discussione e senza autoincensarsi troppo. Stefano Boeri, architetto, già assessore alla Cultura nella passata giunta Pisapia e da febbraio alla guida della Triennale, ha le idee chiare in proposito. Proprio oggi, nel palazzo di viale Alemagna, presenta la seconda edizione di Milano ArchWeek, il festival dell’architettura che si svolgerà da mercoledì a domenica prossima. «Bisogna confrontarsi, conoscere le esperienze delle altre città – esordisce -, lavorando in modo comparativo: oggi Milano è molto apprezzata a livello internazionale, ma il rischio dell’autocelebrazione è alto e non ci vuole nulla per tornare alla Milano da bere». Quali esperienze si possono studiare? Un grande tema che presenteremo ad Arch Week è la forestazione, ovvero come aumentare le superfici vegetali e piantumate, o i “canopy”, cioè superficie boschiva ombreggiante: New York, San Francisco, Parigi, Shangai, stanno lavorando su questi progetti.

Leggi: Stefano Boeri, 18/05/2018


giovedì 17 maggio 2018
Istat: il volontariato fa bene agli anziani e a chi è in difficoltà

Il 26° rapporto sulla situazione del paese fa emergere due nuovi elementi sugli effetti dell’impegno solidale: chi ha più di 70 anni è più soddisfatto della propria vita rispetto ai ventenni; e ha ricadute positive soprattutto nelle persone a rischio di marginalità
Chi vive meglio fa più volontariato. E chi fa volontariato vive meglio. La doppia relazione tra il benessere personale e lo svolgimento di attività gratuite di solidarietà era già nota agli studiosi, ma il 26° rapporto annuale dell’Istat sulla situazione del paese aggiunge due nuovi elementi: più il volontariato è svolto in età avanzata e più si è soddisfatti della propria vita; e più si è in difficoltà, più intense sono le sue ricadute positive.
Il rapporto, presentato ieri, è incentrato quest’anno sulle “reti e le relazioni sociali” e analizza in particolare la popolazione alla luce della sua presenza in reti di sostegno (formali e informali), di amicizia, di lavoro, di cultura ecc. Ed uno dei fattori che determina la “situazione” degli italiani all’interno di queste reti, il loro livello di partecipazione e perfino di ottimismo, è appunto l’appartenere o meno a quel 13,2 per cento di persone oltre i 14 anni che hanno svolto (dato 2016) un’attività gratuita negli ultimi 12 mesi.
Nel capitolo su “Associazionismo e benessere”, (pag. 227-234) l’Istat riporta anzitutto gli studi in base ai quali chi si trova in condizioni migliori di vita decide di impegnarsi nel volontariato più frequentemente di chi sta in condizioni meno soddisfacenti; e riporta, da queste attività, un appagamento dei propri bisogni soggettivi e una crescita del benessere, soprattutto perché l’appartenere a gruppi e strutture associative arricchisce la “rete di relazioni interpersonali e gli scambi sociali” e soddisfa il bisogno di socialità.

Leggi: Redattore Sociale, 17/05/2018


giovedì 17 maggio 2018
 Ristrutturazione bagno: lavori, bonus fiscali e novità del mercato

Le autorizzazioni necessarie, le agevolazioni e le ispirazioni del Salone del Bagno 2018
Le detrazioni fiscali previste dal ‘Bonus ristrutturazione’ spesso costituiscono una ‘buona scusa’ per rinnovare e ammodernare il vecchio bagno della propria abitazione.
C’è però differenza tra un’operazione di semplice restyling del bagno (sostituzione dei sanitari e/o tinteggiatura delle pareti) e lavori di rifacimento totale che presuppongano interventi sugli impianti.
Ristrutturazione bagno: servono autorizzazioni?
Quando la ristrutturazione del bagno comprende anche la sostituzione delle tubature, degli impianti e del massetto, l’intervento si configura come ‘manutenzione straordinaria’ e, di conseguenza, è necessaria la CILA.
Infatti, nelle attività elencate dal Decreto SCIA 2 tra le opere di manutenzione straordinaria, per cui è richiesta la CILA, è compresa la “realizzazione e integrazione di servizi igienico sanitari”.
Se l’intervento consiste in un rinnovamento light in cui si sostituiscono soltanto i sanitari e i rivestimenti, allora si tratta di interventi di manutenzione ordinaria che rientrano nell’ambito delle attività di edilizia libera per cui non è necessario richiedere alcuna autorizzazione.

Leggi: Edilportale, 17/05/2018


mercoledì 16 maggio 2018
Barriere architettoniche, pronti 180 milioni di euro per gli edifici privati

In vigore dal 29 maggio il decreto di assegnazione alle Regioni, seguirà la ripartizione tra i Comuni che faranno richiesta
È stato pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il DM 67 del 27 febbraio 2018, che ripartisce il Fondo speciale per l’eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati.
Le risorse ammontano a 180 milioni di euro per gli anni dal 2017 al 2020 e sono assegnate a: Abruzzo 4,4 milioni, Basilicata 15,2 milioni, Campania 13,5 milioni, Emilia-Romagna 29,3 milioni,  Lazio 19,2 milioni, Liguria 275 mila euro, Lombardia 25,3 milioni, Marche 11,3 milioni, Molise 1,1 milioni, Piemonte 25,7 milioni,  Puglia 4 milioni, Sardegna 3,2 milioni, Sicilia 4,4 milioni, Toscana 2,9 milioni, Umbria 11 milioni,  Veneto 8,4 milioni.
Le risorse arrivano dal Fondo Investimenti previsto dall’art. 1, comma 140 della Legge di Bilancio 2017, che rifinanzia la Legge 13/1989 ‘Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati’, che non veniva rifinanziata dal 2003.
I 180 milioni di euro assegnati alle Regioni coprono buona parte dei fabbisogni inevasi fino al 2017, segnalati negli ultimi mesi dalle Regioni al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le Regioni ripartiranno i finanziamenti tra i Comuni richiedenti per contribuire alle spese dei privati cittadini.

Leggi: Edilportale, 16/05/2018


giovedì 10 maggio 2018
Pareti divisorie, le soluzioni per ristrutturare gli spazi interni

Lastre in cartongesso, pannelli prefabbricati e pareti mobili per un restyling ‘a secco’ dell’abitazione
La ristrutturazione di un appartamento spesso presuppone il restyling degli interni attraverso una nuova distribuzione degli spazi interni e la creazione ex-novo di pareti divisorie.
Nella ristrutturazione di appartamenti non molto ampi, i progettisti spesso suggeriscono di sfruttare al meglio lo spazio a disposizione optando per pareti divisorie molto sottili e poco ingombranti grazie a lastre in cartongesso o pannelli prefabbricati.
Qualora si voglia dividere gli spazi solo all’occorrenza, senza una soluzione fissa, si possono scegliere le pareti mobili.
Pareti divisorie: suddivisione degli spazi con soluzioni a secco
Grazie agli elementi divisori, è possibile definire gli ambienti e sfruttare al meglio lo spazio che si ha disposizione. Se si preferisce optare per metodi poco invasivi e soprattutto veloci, è utile ricorrere a soluzioni a secco che non implicano nel processo di assemblaggio l’utilizzo dell’acqua o l’impiego di materiali di connessione che necessitino di consolidarsi dopo la posa.
Scegliendo soluzioni a secco o prefabbricate, è necessario che si predisponga il collegamento e l’integrazione tra i vari elementi costruttivi, per permettere di rendere gli elementi facilmente collegabili e favorire una veloce posa in opera e un futuro smontaggio e riutilizzo. Ad esempio, per realizzare una parte in cartongesso è necessario predisporre una struttura portante in metallo in cui inserire i pannelli in cartongesso.
Quando si opta ‘soluzioni a secco’, è possibile ridurre i tempi e i costi di costruzione senza che ciò comporti una perdita di prestazioni.

Leggi: Edilportale, 10/05/2018


DALLE REGIONI:

martedì 15 maggio 2018
Reggio Calabria. Depositato il nuovo, importante e aggiornato accordo territoriale per la città di Reggio Calabria

È stato siglato il nuovo accordo territoriale per la città di Reggio Calabria relativo ai contratti concordati di locazione, cui devono uniformarsi i contratti per esigenze abitative ordinarie, per esigenze transitorie e quelle per studenti universitari.
L’accordo, perfezionato ai sensi dell’art. 2, comma 3, della Legge n. 431/98 e del D.M. 16 gennaio 2017, è stato sottoscritto da Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Calabria, e Carmen Russo Calveri, presidente di Confedilizia Reggio Calabria, per l’organizzazione più rappresentativa della proprietà edilizia, e da Francesco Alì, Cgil Calabria e in rappresentanza del Sunia regionale, e Giusy Saccà, segretaria del Sicet Reggio Calabria, per le organizzazioni sindacali dei conduttori.
Tale accordo riguarda tutto il territorio del Comune reggino il quale, ai fini della determinazione dei canoni per i contratti agevolati, è stato suddiviso in quattro zone omogenee, rispettivamente: centrale, semicentrale, periferica ed extraurbana. Per ciascuna zona, e per la determinazione del valore effettivo del canone di locazione, sono stati predisposti ed espressi in euro al mq per mese, i valori dei canoni di locazione minimo e massimo, con riferimento alle diverse tipologie di abitazioni: economiche o normali. Sono poi stati elencati gli elementi oggettivi da tenere in considerazione per gli immobili ed indicati i criteri per il calcolo della superficie utile di calpestio.

Leggi: Sunia, 15/05/2018


venerdì 11 maggio 2018
La tassa di soggiorno fiorentina ‘salverà’ l’edilizia pubblica?

La sensazione che sia il turismo a dettare i cambiamenti della città è ormai diffusa: i fiorentini sono relegati ai margini della città, le abitazioni destinate alle famiglie vengono sottratte dal circuito virtuoso della residenzialità a favore della locazione breve per turisti. Un colpo pesante che provoca la sparizione delle case, destinate agli odiati/amati Airbnb: sono numeri da capogiro quelli delle locazioni turistiche, che lasciano senza casa i residenti; numeri spaventosi che girano anche in un mercato spesso illegale e assai redditizio, che ha convinto gli stessi proprietari a trasformare le proprie abitazioni in bed&breakfast e lasciare Firenze per altra destinazione. Ma come prendere il lato positivo (si fa per dire) di questo aspetto? Come riuscire a far pagare un tributo ai turisti che soffocano la nostra città, convogliandolo a favore del mercato sociale delle locazioni?
Da tempo Cgil e Sunia Toscana propongono di ‘veicolare’ una parte della tassa di soggiorno a favore della edilizia pubblica, un contributo alla riqualificazione del sistema delle case popolari, comparto che necessita da sempre di finanziamenti. E visto che Firenze ha avuto entrate per più di 33 milioni euro per imposta di soggiorno per l’anno 2017 e il Comune prevede, visto il trend positivo, di arrivare per il 2018 a 39 milioni di euro: perché non usare il surplus di gettito dell’imposta per l’edilizia pubblica, per ristrutturare gli oltre 250 alloggi che sono attualmente sfitti in città?

Leggi: Sunia, 11/05/2018


martedì 8 maggio 2018
Sicilia. Una sanatoria per migliaia di famiglie salva gli occupanti abusivi

La sanatoria generalizzata per chi ha occupato sino al dicembre del 2017 abusivamente le case popolari approvata in aula con un emendamento alla finanziaria regionale è una scelta demagogica e iniqua che mortifica le 30.000 famiglie che da anni sono in attesa dell’assegnazione di una casa popolare e che hanno rifiutato scorciatoie sicuramente più facili.
Sono migliaia coloro che avrebbero potuto mettersi in regola utilizzando la sanatoria del 2001 e che approfittando del disinteresse delle Amministrazioni pubbliche a cui compete la gestione del patrimonio abitativo hanno preferito restare nella condizione di abusivi spesso senza pagare nessun costo per la detenzione di un alloggio.
Nè per altro le precedenti sanatorie hanno messo fine ad un fenomeno che rende bandi, domande e graduatorie inutili e lunghe procedure burocratiche.

Leggi: Sunia, 08/05/2018


IN AGENDA:

Spi e Auser presentano i nuovi dati della ricerca “Pensa a cosa mangi”“PENSA A COSA MANGI”

Il 16 maggio alle ore 14.30 presso la Sala Accademia del Centro Congressi Frentani, si terrà la presentazione dell’elaborazione dei dati del questionario sull’alimentazione – relativo alla ricerca “pensa a cosa mangi” – rivolto ai medici di base, ai medici omeopati, ai farmacisti ed erboristi. All’incontro saranno presenti Ivan Pedretti Segretario Generale dello Spi Cgil ed Enzo Costa presidente nazionale Auser, il dottor Paolo Pigozzi, Beppe De Sario della Fondazione Di Vittorio.

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“Accupoli”, il nuovo centro Polifunzionale di Accumoli (RI) realizzato grazie ad una gara di solidarietà. Inaugurazione il 27 maggio

Pronto il nuovo centro Polifunzionale di Accumoli (Rieti) realizzato grazie ad una gara di solidarietà. Arredi interni e rampa d’accesso realizzati grazie al contributo di Auser
E’ riciclabile, antisismico ed è lo sviluppo italiano di un sistema costruttivo giapponese. E’ il nuovo centro Polifunzionale di Accumoli (Rieti), uno dei paesi più colpiti dal terremoto del 2016. La struttura si chiama “Accupoli” il nuovo centro di aggregazione destinato ad ospitare eventi e incontri per la collettività ed è la prima struttura in Italia realizzata, nelle parti portanti, in legno compensato.
La struttura è stata realizzata grazie ad una gara di solidarietà di molti soggetti che vale circa 300mila euro: oltre al contributo della Compagnia di San Paolo e di Acri (l’associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria) anche l’Auser ha contribuito con 32mila euro, frutto di una parte della raccolta fondi nazionale scattata all’indomani del sisma. Con i fondi che sono stati messi a disposizione, l’Auser ha contribuito alla sistemazione della rampa d’accesso esterna alla struttura ed agli arredi interni.

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Al Caregiver Day, app e siti web per chi assiste un familiare non autosufficiente

Dal 4 al 28 maggio c’è “Prendersi cura: insieme”, l’ottava edizione della manifestazione promossa dalla cooperativa “Anziani e non solo”. Tra i temi affrontati: la narrazione come cura, il ruolo dei giovani caregiver, la formazione di medici e operatori. Il testimonial è l’ex ginnasta Yuri Chechi
CARPI (Modena) – La narrazione come terapia, le app dedicate a chi si prende cura di una persona non autosufficiente, il ruolo dei giovani caregiver, la formazione di medici e operatori. Sono alcuni dei temi che saranno affrontati a “Prendersi cura: insieme!”, l’ottava edizione di “Caregiver day – Mi prendo cura di te”, l’iniziativa promossa dalla cooperativa Anziani e non solo di Carpi (Modena) con il contributo dell’Unione Comuni Terre d’argine e il patrocinio di Ausl Modena, Regione Emilia-Romagna e Carer-Associazione caregiver Emilia-Romagna. La manifestazione si terrà dal 4 al 28 maggio tra Carpi e Bologna. Testimonial 2018 sarà l’ex ginnasta Yuri Chechi che racconterà la sua esperienza il 26 maggio in occasione della Giornata del caregiver istituita con la legge regionale 2/2014, la prima in Italia.

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Prima edizione del Chronic Care Forum, uno spazio di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità

L’invecchiamento demografico e il miglioramento nella prognosi delle malattie acute hanno acceso i riflettori sulla cronicità, cioè un bisogno di salute che non si esaurisce con l’offerta della prestazione richiesta ma si estende nel tempo.
È questo il campo della sfida al nostro welfare. Da una parte la necessità di adeguare i percorsi di cura a bisogni sempre più variabili, multiformi ed estesi al contesto socio-ambientale, quindi personali e non standardizzabili. Dall’altra il problema della sostenibilità del sistema dei servizi.
In una prospettiva di welfare, allo sviluppo tecnico-professionale si chiede di interrompere la relazione diretta tra complessità e costi, che tende inevitabilmente ad aumentare il valore della domanda di assistenza sanitaria.
E al paziente cosa si chiede? C’è un momento in cui è possibile mettere a fuoco le sue aspettative, le preferenze rispetto ai risultati che si otterranno con un determinato intervento o trattamento? Il valore della cura diventa centrale nel momento in cui il problema non avrà una soluzione evidente, univoca e definitiva come nelle malattie da cui si guarisce.
Con questa prima edizione del Chronic Care Forum intendiamo realizzare uno spazio aperto di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità.
Esperienze e proposte saranno presentate e discusse secondo la prospettiva di tutti i soggetti interessati al lavoro in sanità con l’obiettivo di offrire, ove possibile, indicazioni concrete per orientare lo sviluppo della ricerca, della tecnologia e dell’innovazione nei servizi. Perché i benefici di un sistema socio-sanitario non si misurano in giorni di lista di attesa. Non solo.

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Social Cohesion Days – Edizione 2018 – dal 24 al 26 maggio a Reggio Emilia

“La divisione imperfetta” è il tema scelto per l’edizione 2018, una chiave di lettura per parlare di un tema di grande attualità: il rapporto tra diseguaglianze e democrazia. Le disuguaglianze socio-economiche globali stanno crescendo mentre la ricchezza è sempre più concentrata nelle mani di pochi. Questo crescente divario sociale sta spingendo parti consistenti della popolazione europea a identificarsi con forme di populismo e totalitarismo, indebolendo così la tenuta sociale dei sistemi democratici. Di fronte alle problematiche che il nostro tempo ci costringe ad affrontare, l’edizione 2018 dei Social Cohesion Days si propone come necessario momento di approfondimento delle tematiche di disuguaglianza sociale, con l’obiettivo di ricostruire dal basso, attraverso pensieri, pratiche e azioni, la possibilità di una reale partecipazione collettiva, globale e locale, alla “cosa pubblica”. Perché ridurre i gap, incentivare il dialogo, capire le differenze e valorizzarle sono condizioni necessarie immaginare un futuro per i sistemi democratici.

Leggi: Social Cohesion Days


Convegno nazionale: “Valutare aziende, processi di cura e di ricerca: il contributo dell’Academy

Aula Magna, Via Gobbi 5 – Milano – Lunedì 4 giugno 2018, ore 9:30
Valutare aziende, processi di cura e di ricerca: il contributo dell’Academy. Convegno Nazionale
Il SSN affronta sfide sempre più complesse che toccano i temi della sostenibilità ed economicità dei sistemi sanitari regionali, ma anche l’esigenza di innovare e implementare modelli di risposta efficaci per i bisogni di salute dei cittadini.
Il convegno rappresenta un momento di riflessione sulle soluzioni individuate: dibatteranno sul tema i principali attori della Sanità Italiana con approfondimenti su performance management, gestione delle cronicità e modelli organizzativi delle sperimentazioni cliniche.
La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

Leggi: Sda Bocconi


Cgil: convocato XVIII Congresso – Si terrà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019

Il XVIII Congresso della Cgil si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

Indennità di accompagnamento per over 65enni
Inps semplifica procedure per la concessione
Al fine di semplificare gli adempimenti sanitari e amministrativi per la concessione dei benefici di invalidità civile, l’Inps ha avviato azioni di reingegnerizzazione delle fasi organizzative e procedurali. A comunicarlo è l’Istituto previdenziale pubblico, nel messaggio n. 1930 dell’8 maggio, nel quale precisa che l‘attività di semplificazione è rivolta ai cittadini non in età lavorativa, che presentano una domanda di invalidità civile, per i quali “è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria”.
L’Inps precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).

Leggi: Inca


«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

“Corti di lunga vita”, torna il concorso di cortometraggi dedicati all’anzianità

Al via la seconda edizione di Corti di lunga vita, concorso internazionale di cortometraggi promosso dall’Associazione 50&Più che quest’anno avrà come tema la Gioia.
Con questo spirito l’Associazione 50&Più lancia la nuova edizione del concorso Corti di Lunga Vita, proponendo un “Viaggio all’origine della gioia”.
Dopo il successo della scorsa edizione che ha visto la partecipazione di oltre 50 opere provenienti dall’Italia e dall’estero, la 50&Più vuole dare nuovamente la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di cortometraggi originali, realizzati dopo il mese di luglio 2017.
La partecipazione è aperta a chiunque e prevede la presentazione degli audiovisivi – della durata massima di 7 minuti – entro il 13 ottobre 2018. La premiazione si svolgerà nel mese di dicembre a Roma, alla presenza dalla prestigiosa giuria tecnica presieduta dal Maestro Pupi Avati. Al cortometraggio vincitore andrà un premio di 2.000 euro, 1000 euro al secondo e 500 euro al terzo classificato.
Novità di quest’anno è il Premio 50&Più, sezione espressamente dedicata agli iscritti dell’Associazione e alle 50&Più provinciali: al cortometraggio primo classificato verrà assegnato un premio di 2.000 euro.
Per informazioni: Centro studi 50&Più Via Luigi Masi, 7 – 00153 Roma cortidilungavita@50epiu.it  Telefono: +39 06 5882587 – 5818626

Leggi: Auser


Cosa bisogna sapere per andare in pensione. Ecco il video

Quante volte ci siamo chiesti “come faccio andare in pensione”? Quante volte ci troviamo di fronte a calcoli difficili da fare o a informazioni confuse? I pensionati della Cgil hanno pensato di offrire a tutti un primo utile strumento di orientamento. Un video che raccoglie le principali informazioni che bisogna sapere per potersi orientare nella complessa e articolata materia previdenziale.

Leggi: Liberetà


Pensioni. La guida digitale di Fp Cgil. Per conoscere le norme e orientarsi nelle scelte

“Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”. Torna la guida digitale della Fp Cgil Nazionale sul tema pensioni, rivista e aggiornata alle ultime novità introdotte dalla legge di Bilancio 2017. Curata da Concetta Basile e Camillo Linguella, la guida ‘Orizzonte pensioni’ – un lavoro organico ed esaustivo sull’intero tema delle pensioni – prova a dare spiegazioni e risposte sul tema, sia per le pensioni da contribuzione da lavoro sia per quelle che derivano dalla previdenza complementare.
Un manuale utile non solo per le candidate e i candidati alle prossime elezioni Rsu di aprile, ma anche per tutti gli iscritti, i militanti e non solo. Uno strumento operativo per il pubblico come per il privato e che permette di avere la giusta conoscenza del nostro sistema pensionistico: provare a pianificare la propria pensione, anche attraverso le nuove forme di flessibilità, come chiedere un riscatto, una procedura di totalizzazione oppure la ricongiunzione, sono solo alcuni dei punti attorno ai quali il manuale prova a dare indicazioni concrete. Prosegue e si arricchisce quindi, dopo il lancio della Guida per i delegati, l’offerta editoriale (ovviamente scaricabile gratuitamente) della Fp Cgil con la nuova edizione di “Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”.

Leggi: Inca


NEWS:

martedì 15 maggio 2018
Disabili, anziani e “diversi”: i reclusi del Leonardo Bianchi di Napoli

Nel 1999 (anno di chiusura) nel più grande ospedale psichiatrico della città erano recluse 700 persone, 60 mila le cartelle cliniche ritrovate. Nel 1994, grazie alla pressione dei media fu avviato il processo per la sua dismissione
Settecento i pazienti ancora reclusi nel 1999 (anno della chiusura), sessantamila in tutto le cartelle cliniche ritrovate nel Leonardo Bianchi, il più grande ospedale psichiatrico di Napoli, da cui emergono storie assurde. Come quella della “donna scimmia” raccontata pure in un film di Tognazzi, rinchiusa a 15 anni perché “uscita pazza” a causa delle prime mestruazioni (in realtà era un’orfana perfettamente normale, che alla prima visione del sangue ebbe una reazione sconsiderata: tanto bastò per rinchiuderla per quasi tutta la sua vita. Oggi ha 82 anni). Si poteva finire rinchiusi anche solo perché si era “diversi” (omosessuali, ad esempio, o con un leggero ritardo) o perché spinti tra le sbarre – in padiglioni divisi per “tranquilli”, “agitati”, “furiosi” e “zozzosi” (sudici) – da parenti che si accordavano tra di loro per questioni di eredità.

Leggi: Redattore Sociale, 15/05/2018


lunedì 14 maggio 2018
Regolamento edilizio unico: recepimento flop a un anno dal debutto

A un anno di distanza dal termine, sono solo dieci le Regioni che hanno recepito il regolamento edilizio tipo. Da ultimo il 24 aprile scorso le Marche hanno approvato una legge in materia.
Entro il 18 aprile 2017 le Autonomie avrebbero dovuto recepire il testo dello schema di regolamento edilizio unico adottato nella seduta del 20 ottobre 2016 della Conferenza unificata Stato-Regioni-Enti locali. Solo Puglia, Liguria e Lazio hanno rispettato la scadenza.
Recepimento-fotocopia
Tra le ritardatarie Campania, Abruzzo e Calabria si sono semplicemente limitate a recepire lo schema di regolamento allegato all’intesa, senza neanche integrare l’allegato delle disposizioni statali da applicare in edilizia con le rispettive normative locali. Abruzzo e Calabria, in particolare, si sono limitate, nelle loro delibere di recepimento, a riportare la fotocopia del testo approvato a Roma. Un’operazione che forse si sarebbe potuta fare entro la data inizialmente prevista. Anche senza fornire ai Comuni indicazioni precise sulle norme regionali da applicare, l’approvazione puntuale avrebbe se non altro anticipato il momento in cui i singoli Comuni avrebbero dovuto iniziare ad applicare le stesse 42 definizioni dei parametri edilizi, relativi alle superfici, alle altezze e alle altre caratteristiche degli edifici.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 14/05/2018


venerdì 11 maggio 2018
Presentata la prima Strategia Nazionale del Verde Urbano

Il documento indica la strada da percorrere nelle decisioni politiche su piante e boschi nelle città italiane
È stata presentata ieri al Castello di Novara la prima Strategia Nazionale del Verde Urbano, che ha visto la partecipazione, tra i relatori, dei maggiori esperti del patrimonio verde italiano: Massimo Atelli, presidente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero dell’Ambiente; Massimo Laporta, presidente dell’Ispra; Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; l’editore Carlo Robiglio; l’architetto Paolo Pejrone, Presidente dell’associazione parchi e giardini d’Italia; il Generale Antonio Ricciardi, comandante dell’unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei carabinieri; Alessandra Stefani direttore generale del Ministero dell’Agricoltura; il sindaco di Pantelleria Salvatore Gino Gabriele e l’architetto Leopoldo Freyrie, presidente della Fondazione Riuso

Leggi: Casa e Clima, 11/05/2018


giovedì 10 maggio 2018
Fondo morosità incolpevole: ok al riparto di 45,84 milioni

E’ stato approvato oggi dalla Conferenza Unificata lo schema di decreto per il riparto del fondo inquilini morosi incolpevoli, proposto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan.
Il Fondo, pari a 45,84 milioni di euro, rappresenta uno strumento di sostegno al reddito per le categorie sociali più deboli e consiste nell’erogazione di contributi a favore di inquilini che, per intervenute perdita o riduzione del reddito, non riescono più a corrispondere il canone di locazione. Si tratta di uno strumento a forte valenza sociale da intendere come ammortizzatore, che facilita il pagamento dei canoni di locazione riducendo, al contempo, il fenomeno della morosità.

Leggi: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 10/05/2018


mercoledì 9 maggio 2018

Mef, in Italia 1 milione di immobili pubblici: valgono 283 miliardi
L’Italia dispone di 1 milione di immobili pubblici, per un totale di 325 milioni di metri quadri e un equivalente valore patrimoniale di 283 miliardi di euro. Ma per la stragrande maggioranza si tratta di fabbricati utilizzati direttamente dalle pubbliche amministrazioni e quindi non disponibili, nel breve-medio termine, per progetti di valorizzazione e dismissione. C’è poi addirittura una parte di immobili, per un controvalore di 12 miliardi di euro, che non viene neppure utilizzata.
Per il 77% si tratta di fabbricati utilizzati direttamente dalla P.A
Questa la foto scattata dal censimento sui dati dichiarati da circa 7.500 Amministrazioni coinvolte nella rilevazione dei beni immobili riferita all’anno 2015, condotta dal Mef nell’ambito del progetto Patrimonio della PA. Dal modello, elaborato, nel biennio 2016-2017 dal Dipartimento del Tesoro in collaborazione con SOGEI e altre istituzioni pubbliche competenti nel settore (Dipartimento territorio dell’Agenzia delle entrate, Istat, Agenzia del
demanio e Bankitalia) è emerso che il 77% del valore patrimoniale stimato degli immobili pubblici è riconducibile a fabbricati utilizzati direttamente dalla P.A. (circa 217 miliardi di euro).

Leggi: Il Sole 24 Ore, 09/05/2018


mercoledì 9 maggio 2018
Fadoi: italiani sempre più anziani e ammalati. Il 70% degli over-65 ha almeno due patologie concomitanti

Dal 12 al 15 maggio a Bologna il XXIII Congresso Nazionale dei Dirigenti Ospedalieri Internisti
Il Presidente Andrea Fontanella: «Per una buona assistenza e una visione globale dei pazienti in tutti i reparti, non solo di Medicina Interna, è necessaria la figura dell’Hospitalist»
Ogni giorno 6 milioni di over 65enni consumano più di cinque medicinali e 1,3 milioni arriva a prenderne fino a dieci. Farmaci che spesso entrano in conflitto tra loro e costringono 1,5 milioni di italiani a nuovi ricoveri in ospedale per far fronte ai danni provocati dalla loro interazione. Dati del Rapporto Osservasalute 2017 che fanno riflettere, se si pensa che l’Italia è il Paese con il maggior numero di anziani che richiedono cure sempre più complesse e personalizzate. In questo scenario potrebbe essere utile una nuova figura professionale: quella dell’Hospitalist, medico internista con competenze cliniche, gestionali e relazionali necessarie per seguire pazienti affetti da più patologie croniche.

Leggi: La Repubblica, 09/05/2018


martedì 8 maggio 2018
Case popolari, Sunia: l’emergenza abitativa e le (non) risposte della Politica

[A cura di: Daniele Barbieri – segretario generale Sunia] Da lungo tempo ormai non c’è alcuna volontà politica di affrontare seriamente il problema del disagio abitativo con un piano organico e pluriennale di interventi che abbia l’obiettivo di aumentare l’offerta di alloggi sociali ed in particolare di case popolari.
Se si escludono le risorse destinate al recupero, molto parziale, di qualche migliaio di alloggi pubblici inutilizzati, che peraltro scontano un ritardo imbarazzante nel loro utilizzo, non assistiamo da tempo ad un dibattito serio sugli strumenti necessari per riqualificare il patrimonio pubblico ed estenderlo; per riportare la legalità ed il rispetto delle regole in molti quartieri di tante città; per dare un indirizzo univoco alle Regioni sulla gestione.
E così, mentre cresce la domanda, diminuisce il numero di case popolari, avanza il processo di degrado del patrimonio e si lasciano soli tanti assegnatari ed i loro comitati che sono gli unici a tentare di arginare e contrastare questo lento abbandono: lo Stato in tutte le sue articolazioni non affronta i problemi reali e parla d’altro.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 08/05/2018


DALLE REGIONI:

lunedì 14 maggio 2018
Acer, dramma anziani se manca l’ascensore

Ferrara, un problema diffuso che riguarda circa 200 appartamenti e 500 famiglie. Gli inquilini rischiano di restare “prigionieri” in casa. Arrivano i fondi regionali
Abitare al secondo, terzo piano di una palazzina senza ascensore alla lunga può risultare scomodo anche per chi ha le gambe buone.Ma per una persona che ha collezionato tante primavere, o che comunque ha problemi di deambulazione, salire e scendere anche solo pochi gradini si può trasformare in un’impresa quotidiana – nei casi migliori – o in una rinuncia a uscire di casa, in quelli peggiori. Si calcola che in tutto il Ferrarese sette edifici su dieci con oltre tre piani fuori terra siano privi di ascensore, secondo una ricerca promossa un anno fa dall’Auser regionale.
Proprio da questo studio è scaturito il bando della Regione Emilia Romagna che mette a disposizione 2 milioni di euro nel 2018 (e altrettanti nel 2019) per dotare gli immobili dell’Edilizia residenziale pubblica di ascensori e montacarichi. Perché sul fronte degli alloggi Erp, come conferma il direttore di Acer Ferrara Diego Carrara, il problema è più che mai presente, ed è destinato ad aggravarsi con una popolazione che diventa sempre più anziana

Leggi: La Nuova Ferrara, 14/05/2018


giovedì 10 maggio 2018
Gli anziani in casa di riposo «clienti» delle allieve estetiste
Chi lo dice che a 70, 80 e perfino a 90 anni e oltre, non si possa avere cura di se stessi, facendosi magari «coccolare» con una bella manicure? A dimostrare come le persone più avanti negli anni tengano ancora molto al proprio aspetto sono 17 anziani, 15 donne e due uomini, che ieri al Centro per le Attività sociali di via XXIV Maggio di Legnago, sede del Circolo Auser e del Centro diurno legato alla casa di riposo di corso della Vittoria, si sono affidati alle cure di 17 allieve del corso triennale di Operatore del benessere, indirizzo di Estetica, attivo all’Enaip di Porto: un percorso con qualifica riconosciuta dalla Regione che le studentesse hanno poi la possibilità di completare con un quarto anno di studi valido per l’abilitazione alla professione di estetista. La speciale mattinata formativa ha visto appunto protagonisti un bel gruppo di anziani, che con entusiasmo si sono sottoposti a un trattamento estetico alle mani.

Leggi: L’Arena, 10/05/2018


mercoledì 9 maggio 2018
Prosegue in Liguria il progetto regionale sull’invecchiamento attivo e i custodi di quartiere

La giunta della Regione Liguria, su iniziativa della vicepresidente e assessore alle politiche sociali Sonia Viale, ha stanziato 1,8 milioni di euro per la prosecuzione del progetto regionale “Interventi di Comunità per l’Invecchiamento Attivo” e del progetto sperimentale “Custodi di Quartiere”, accogliendo in questo modo la richiesta del Forum del terzo Settore di sostenere il progetto. Dall’inizio del progetto risultano coinvolti 1.756 anziani (1.011 dai custodi sociali e 745 dai volontari), dei quali l’80% con un’età superiore ai 75 anni e in maggioranza donne (77%).
Al progetto partecipano 15 cooperative sociali e 44 associazioni di volontariato/promozione sociale, di cui 36 nate dopo l’avvio dell’iniziativa. Capofila dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) è la Cooperativa Televita-Agapè.
Il rinnovo copre il periodo maggio 2018-aprile 2019. In questo modo viene data continuità anche al Numero Verde gratuito di Auser Filo d’Argento 800.99.59.88, che risponde tutti i giorni dalle 8 alle 20 ed è supportato da cinque punti di ascolto in ciascuna provincia e nel Tigullio.
Fonte: altraeta.it

Leggi: Auser, 09/05/2018


martedì 8 maggio 2018
Case popolari. Accesso agli alloggi Erp, sarà la Guardia di Finanza a verificare che gli assegnatari non possiedano altre abitazioni, in Italia o all’estero.

Al via un Protocollo d’intesa tra Regione e Fiamme Gialle. Gualmini: “Presto la firma dell’accordo. Uno strumento per segnalare situazioni dubbie e chiedere controlli a campione”
Lo ha annunciato la vicepresidente oggi in Assemblea legislativa, rivendicando l’efficacia delle nuove regole di accesso stabilite dalla Giunta “Provvedimento equo e corretto”
Bologna- Un protocollo d’intesa Regione-Guardia di Finanzia per verificare l’eventuale possesso di abitazioni, in Italia e all’estero, dei cittadini assegnatari di case popolari. L’accordo, che coinvolgerà anche Anci e Acer, sarà definito già nei prossimi giorni in Giunta e permetterà di segnalare situazioni dubbie e di chiedere controlli a campione. Ad annunciarlo, oggi in Assemblea legislativa, la vicepresidente Elisabetta Gualmini, intervenuta nell’ambito del dibattito sul nuovo requisito, introdotto dalla Giunta, per accedere agli alloggi Erp: non possedere alcun immobile, né in Italia né all’estero.

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martedì 8 maggio 2018
Welfare. Alloggi Erp, arrivano ascensori e montascale. Dalla Regione 2 milioni di euro per favorire autonomia e vita sociale, soprattutto di anziani e disabili. Approvato in Assemblea legislativa il provvedimento voluto dalla Giunta. Gualmini: “Un atto di civiltà”

Interventi finanziati per la prima volta e confermati con ulteriori 2 milioni di euro per il 2019. Saranno sostenuti anche lavori per l’abbattimento degli ostacoli in appartamenti o spazi comuni: gradini, rampe troppo ripide, pavimenti scivolosi. Coperto fino all’80% dell’importo delle opere di adeguamento
Bologna – Favorire l’autonomia e la vita sociale delle persone, soprattutto se anziane o disabili. A questo obiettivo guarda il provvedimento della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, approvato oggi in Assemblea legislativa, che per la prima volta stanzia fondi per installare ascensori e montascale negli stabili di Edilizia residenziale pubblica: 2 milioni di euro per il 2018, che saranno riconfermati anche per il 2019. Via libera dunque all’atto (a cui seguirà uno specifico bando), che oltre a questi interventi finanzierà – con una copertura fino all’80% del costo – anche lavori per l’abbattimento degli ostacoli presenti in appartamenti o spazi comuni all’interno dei palazzi, come dislivelli con gradini o rampe troppo ripide, corridoi e servizi troppo stretti e pavimentazioni scivolose.

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IN AGENDA:

Al Caregiver Day, app e siti web per chi assiste un familiare non autosufficiente

Dal 4 al 28 maggio c’è “Prendersi cura: insieme”, l’ottava edizione della manifestazione promossa dalla cooperativa “Anziani e non solo”. Tra i temi affrontati: la narrazione come cura, il ruolo dei giovani caregiver, la formazione di medici e operatori. Il testimonial è l’ex ginnasta Yuri Chechi
CARPI (Modena) – La narrazione come terapia, le app dedicate a chi si prende cura di una persona non autosufficiente, il ruolo dei giovani caregiver, la formazione di medici e operatori. Sono alcuni dei temi che saranno affrontati a “Prendersi cura: insieme!”, l’ottava edizione di “Caregiver day – Mi prendo cura di te”, l’iniziativa promossa dalla cooperativa Anziani e non solo di Carpi (Modena) con il contributo dell’Unione Comuni Terre d’argine e il patrocinio di Ausl Modena, Regione Emilia-Romagna e Carer-Associazione caregiver Emilia-Romagna. La manifestazione si terrà dal 4 al 28 maggio tra Carpi e Bologna. Testimonial 2018 sarà l’ex ginnasta Yuri Chechi che racconterà la sua esperienza il 26 maggio in occasione della Giornata del caregiver istituita con la legge regionale 2/2014, la prima in Italia.

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Prima edizione del Chronic Care Forum, uno spazio di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità.

L’invecchiamento demografico e il miglioramento nella prognosi delle malattie acute hanno acceso i riflettori sulla cronicità, cioè un bisogno di salute che non si esaurisce con l’offerta della prestazione richiesta ma si estende nel tempo.
È questo il campo della sfida al nostro welfare. Da una parte la necessità di adeguare i percorsi di cura a bisogni sempre più variabili, multiformi ed estesi al contesto socio-ambientale, quindi personali e non standardizzabili. Dall’altra il problema della sostenibilità del sistema dei servizi.
In una prospettiva di welfare, allo sviluppo tecnico-professionale si chiede di interrompere la relazione diretta tra complessità e costi, che tende inevitabilmente ad aumentare il valore della domanda di assistenza sanitaria.
E al paziente cosa si chiede? C’è un momento in cui è possibile mettere a fuoco le sue aspettative, le preferenze rispetto ai risultati che si otterranno con un determinato intervento o trattamento? Il valore della cura diventa centrale nel momento in cui il problema non avrà una soluzione evidente, univoca e definitiva come nelle malattie da cui si guarisce.
Con questa prima edizione del Chronic Care Forum intendiamo realizzare uno spazio aperto di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità.
Esperienze e proposte saranno presentate e discusse secondo la prospettiva di tutti i soggetti interessati al lavoro in sanità con l’obiettivo di offrire, ove possibile, indicazioni concrete per orientare lo sviluppo della ricerca, della tecnologia e dell’innovazione nei servizi. Perché i benefici di un sistema socio-sanitario non si misurano in giorni di lista di attesa. Non solo.

Leggi: Chronic care forum


Social Cohesion Days – Edizione 2018 – dal 24 al 26 maggio a Reggio Emilia

“La divisione imperfetta” è il tema scelto per l’edizione 2018, una chiave di lettura per parlare di un tema di grande attualità: il rapporto tra diseguaglianze e democrazia. Le disuguaglianze socio-economiche globali stanno crescendo mentre la ricchezza è sempre più concentrata nelle mani di pochi. Questo crescente divario sociale sta spingendo parti consistenti della popolazione europea a identificarsi con forme di populismo e totalitarismo, indebolendo così la tenuta sociale dei sistemi democratici. Di fronte alle problematiche che il nostro tempo ci costringe ad affrontare, l’edizione 2018 dei Social Cohesion Days si propone come necessario momento di approfondimento delle tematiche di disuguaglianza sociale, con l’obiettivo di ricostruire dal basso, attraverso pensieri, pratiche e azioni, la possibilità di una reale partecipazione collettiva, globale e locale, alla “cosa pubblica”. Perché ridurre i gap, incentivare il dialogo, capire le differenze e valorizzarle sono condizioni necessarie immaginare un futuro per i sistemi democratici.

Leggi: Social Cohesion Days


Convegno nazionale: “Valutare aziende, processi di cura e di ricerca: il contributo dell’Academy

Aula Magna, Via Gobbi 5 – Milano – Lunedì 4 giugno 2018, ore 9:30
Valutare aziende, processi di cura e di ricerca: il contributo dell’Academy. Convegno Nazionale
Il SSN affronta sfide sempre più complesse che toccano i temi della sostenibilità ed economicità dei sistemi sanitari regionali, ma anche l’esigenza di innovare e implementare modelli di risposta efficaci per i bisogni di salute dei cittadini.
Il convegno rappresenta un momento di riflessione sulle soluzioni individuate: dibatteranno sul tema i principali attori della Sanità Italiana con approfondimenti su performance management, gestione delle cronicità e modelli organizzativi delle sperimentazioni cliniche.
La partecipazione è gratuita previa registrazione online.

Leggi: Sda Bocconi


Cgil: convocato XVIII Congresso – Si terrà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019

Il XVIII Congresso della Cgil si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


Cosa bisogna sapere per andare in pensione. Ecco il video

Quante volte ci siamo chiesti “come faccio andare in pensione”? Quante volte ci troviamo di fronte a calcoli difficili da fare o a informazioni confuse? I pensionati della Cgil hanno pensato di offrire a tutti un primo utile strumento di orientamento. Un video che raccoglie le principali informazioni che bisogna sapere per potersi orientare nella complessa e articolata materia previdenziale.

Leggi: Liberetà


Auser entra nel mondo delle app per smartphone

Da Google Play è possibile scaricare Auser App, la prima applicazione per dispositivi mobili interamente dedicata al mondo Auser.
Auser App infatti permette, all’utente registrato, di contattare telefonicamente il numero del circolo più vicino alla posizione in cui si trova.
E’ possibile cercare i circoli più vicini, avendo l’opportunità di individuarli in base anche alla tipologia dei servizi erogati.
Grazie all’app, l’utente può scegliere anche la struttura nella quale svolgere l’attività di volontariato.
L’applicazione, realizzata nell’ambito del Progetto Filo d’Argento finanziato dalla Fondazione Poste Insieme Onlus, è disponibile sul Play Store di Google o direttamente a questo link

Leggi: Auser


NEWS:

lunedì 7 maggio 2018
“Io non butto”: così si combatte lo spreco nei mercati rionali

In un anno a Milano un gruppo di associazioni ha recuperato oltre 123 tonnellate di alimenti. Invece di finire nella spazzatura sono diventati 246 mila pasti per persone in difficoltà. Ciessevi pubblica oggi un vademecum per le associazioni che vogliono recuperare cibo.
Alle ore 13, nei mercati rionali di Milano (e d’Italia), si assiste a una scena: i clienti se ne vanno verso casa, gli ambulanti lasciano a terra le casse di prodotto invendute e numerosi fra anziani e senzatetto rovistano nei rifiuti di giornata. Nel giugno 2017 è partito a Milano e provincia la campagna “Io non butto” del Centro servizi per il volontariato (Ciessevi) di Città Metropolitana: 16 fra associazioni, onlus e microreti di aziende hanno salvato dall’abbandono 123 tonnellate di alimenti e distribuito 246 mila pasti ai più bisognosi. Con un risparmio di oltre 11 mila euro per Regione Lombardia, i cui costi medi di smaltimento sono pari a 90 euro per tonnellata.

Leggi: Redattore Sociale, 07/05/2018


venerdì 4 maggio 2018
La sanità pubblica sfida la cronicità

L’ultimo allarme lo ha lanciato ieri l’Istat: entro il 2050 l’Italia registrera il picco del 34% di over 65. Una popolazione sempre più anziana e multi-cronica, cui il Servizio sanitario nazionale dovrà far fronte con modelli innovativi, se vuole mantenersi sostenibile, universalistico e di qualità. Il 2050 sembra lontano, ma è già partita la ricerca di possibili ricette. Un tagliando necessario, in occasione dei primi quarant’anni del Ssn. A tracciare una possibile via è la “Value Agenda per l’Italia Un documento d’indirizzo realizzato da Vihtali, spin-off dell’Università Cattolica di Roma e da Medtronic, azienda leader mondiale per le tecnologie mediche. Presentata ieri a Milano in partnership con il Sole 24Ore, nel corso di un evento tenuto a battesimo dal Ceo di Medtronic, Omar Ishrak. Obiettivo della “Value Based Healthcare”, la strategia proposta, è migliorare gli esiti di salute dei pazienti, contenendo le risorse. Perché la scommessa funzioni, premette Michele Perrino, ad Medtronic Italia Spa É però indispensabile che tutti gli stakeholder collaborino, in una logica di leadership condivisa. I tasselli ci sono, vanno solo messi a sistema. Queste le priorità indicate: approccio multidisciplinare e paziente-centrico; remunerazione dell’intero percorso di cura e non più della singola prestazione; misurazione degli esiti di salute e costi; integrazione tra livelli di assistenza; piattaforme informatiche interconnesse. Il Paese non è all’anno zero: la revisione della governance è la nostra priorità, spiega il Dg della Programmazione del ministero della Salute, Andrea Urbani.

Leggi: Quotidiano enti locali, Il Sole 24 Ore, 04/05/2018


venerdì 4 maggio 2018
Bonus verde, ecobonus, sismabonus: al via la campagna d’informazione “Casaconviene” del 2018

Al via per il terzo anno consecutivo la campagna informativa avviata nel 2016 dal MEF per
promuovere la massima diffusione delle informazioni su bonus e fondi pubblici per la casa previsti dalla legge
Al via per il terzo anno consecutivo la campagna d’informazione #casaconviene avviata nel 2016 dal MEF per promuovere la massima diffusione delle informazioni su bonus e fondi pubblici per la casa previsti dalla legge. L’iniziativa ha l’obiettivo di stimolare la vasta platea composta da famiglie, proprietari di immobili ad uso abitativo, locatari ed imprese, ad usufruire dei vantaggi derivanti dalle agevolazioni fiscali per gli interventi edilizi e dalle misure a favore di lavoratori con difficoltà nell’accesso al mutuo o nel pagamento delle rate.
Anche la Legge di Bilancio 2018 ha previsto nuove risorse per la casa. Tra le novità, la detrazione Irpef per la sistemazione a verde di aree scoperte private e di parti comuni esterne di edifici condominiali (il “Bonus verde”) e la detrazione per chi esegue congiuntamente interventi di riqualificazione energetica e di prevenzione antisismica. Sono state inoltre prorogate le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione, di riqualificazione energetica degli edifici (“Ecobonus”) e di messa in sicurezza degli immobili (“Sisma bonus”).

Leggi: Casa e Clima, 04/05/2018


venerdì 4 maggio 2018
Senegalese allontanata dalla casa di riposo, garante: “Avvieremo un’istruttoria”

Il Garante dei diritti interviene sul caso verificatosi in una casa di risposo di Senigallia, dove una 40enne senegalese è stata allontanata dalla cooperativa per cui lavora dopo i commenti razzisti degli anziani. Ribadita la ferma condanna contro ogni azione di tipo discriminatorio
Il Garante dei diritti, Andrea Nobili, interviene sul caso della ragazza straniera, aspirante operatrice sociosanitaria presso una casa di riposo di Senigallia. La ragazza non avrebbe ottenuto il contratto di lavoro perché alcuni ospiti della struttura avrebbero espresso perplessità sul colore della sua pelle.
“Avvieremo subito un’istruttoria – sottolinea Nobili – per capire cosa sia accaduto. Non possiamo che ribadire la ferma condanna di questa Autorità di garanzia contro ogni forma di razzismo, che non può essere giustificato in alcun modo e per nessuna circostanza. Difendiamo sempre e comunque il diritto della persona ad essere rispettata e deve avere la possibilità di accedere a qualsiasi posto di lavoro, al di là del colore della sua pelle”.

Leggi: Redattore Sociale, 04/05/2018


venerdì 4 maggio 2018
Ecobonus e sismabonus, dalle Entrate chiarimenti per i condomini

Le soglie massime di spesa per l’ecobonus – 40.000 euro – e per il sismabonus – 96.000 euro – operano per ognuna unità immobiliare del condominio, ma in maniera autonoma per ciascuna delle relative pertinenze
Per quanto riguarda gli interventi negli edifici condominiali, le soglie massime di spesa per l’ecobonus – 40.000 euro – e per il sismabonus – 96.000 euro – operano per ognuna unità immobiliare del condominio, ma in maniera autonoma per ciascuna delle relative pertinenze.
Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 7/E del 27 aprile 2018, che fornisce la guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa all’anno d’imposta 2017: spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, a detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione e per l’apposizione del visto di conformità.

Leggi: Casa e Clima, 04/05/2018


giovedì 3 maggio 2018
Ristrutturazione parti comuni, il bonus spetta anche se il proprietario è unico

Le parti comuni sono quelle riferibili a più unità immobiliari funzionalmente autonome, a prescindere dalla proprietà
L’unico proprietario di un intero edificio può accedere alle detrazioni Irpef per le spese di ristrutturazione sulle parti comuni.  A chiarirlo l’Agenzia delle Entrate nella Circolare 7/E del 27 aprile 2018.
Bonus ristrutturazione: cosa s’intende per ‘parti comuni’
L’Agenzia ha sottolineato che la locuzione utilizzata dal legislatore, “parti comuni di edificio residenziale” deve essere considerata in senso oggettivo e non soggettivo e si riferisce a parti comuni a più unità immobiliari e non alle parti comuni a più possessori.
Di conseguenza, nel caso in cui un intero edificio, in cui siano presenti parti comuni a due o più unità immobiliari distintamente accatastate, sia posseduto da un unico proprietario, quest’ultimo ha diritto alla detrazione per le spese relative agli interventi di recupero edilizio realizzati sulle parti comuni.
Detrazioni ristrutturazione: le agevolazioni per le ‘parti comuni’
Ricordiamo che per la ristrutturazione delle parti comuni di edifici condominiali spetta la detrazione del 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati dall’amministratore) fino al 31 dicembre 2018, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Leggi: Edilportale, 03/05/2018


giovedì 3 maggio 2018
6.000 borghi abbandonati: allarme di Italia Nostra

Spesso straordinari gioielli di storia che, tuttavia, restano completamente al di fuori del flusso turistico
Borghi e centri storici: l’anima del nostro territorio, un’immensa ricchezza culturale e non solo. Eppure oggi, gli uni e gli altri, sono minacciati. Dall’incuria, da politiche inadeguate, dalla mancanza di vigilanza e progettualità da parte delle istituzioni, dall’abbandono. La denuncia parte da Italia Nostra, l’organizzazione storicamente preposta, con le sue sezioni diffuse su tutta la penisola, alla vigilanza del territorio. Un appello rivolto alle istituzioni, di cui però Italia Nostra si fa carico anche in prima persona, mettendo in atto buone pratiche, come il progetto d’avanguardia appena partito per il recupero dello splendido borgo di Monte Sant’Angelo, uno dei tre siti Unesco della Puglia.
I recenti dati di un’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze e Confesercenti indicano un vero e proprio boom turistico nel 2017 per le città d’arte e, soprattutto, per i piccoli borghi, i quali hanno fatto registrare un’annata record con ben 95 milioni di presenze e una quota di stranieri molto rilevante. La spesa turistica complessiva, per i piccoli borghi, è stimata in circa 8,2 miliardi di euro, oltre la metà della quale, il 54,8%, è dovuto a turisti stranieri.

Leggi: Cngeologi, 03/05/2018


giovedì 3 maggio 2018
Disagio abitativo, in 668 hanno sperimentato la vita in casa grazie all’housing first

I dati del volume “Prima la casa”, della Fiopsd: 35 i progetti di housing first realizzati da 48
organizzazioni. I senza dimora sono 246, gli altri sono persone a rischio perdita abitazione o con situazioni abitative inadeguate. Quasi il 60% è italiano, 157 sono usciti dal programma
Sono quasi 670 le persone (senza dimora, a rischio perdita della casa o con situazioni abitative inadeguate) coinvolte nei 35 progetti di housing first realizzati da 48 organizzazioni (Caritas, enti pubblici, fondazioni, cooperative, associazioni) tra il 2014 e il 2016: gli adulti sono 456 e i minori 232. Tra di loro il 57,8% è italiano. I senza dimora sono 246. In 157 sono usciti dalla sperimentazione: più di 6 su 10 (il 62,3%) per raggiunta autonomia, mentre il 31,6% con esito negativo. Sono i dati contenuti in “Prima la casa. La sperimentazione housing first in Italia” (Franco Angeli), il volume promosso dalla Fio.PSD (Federazione italiana organismi per le persone senza dimora) curato da Paolo Molinari e Anna Zenarolla che rende noti i risultati, i numeri e le criticità del programma italiano di housing first attraverso l’analisi dei progetti di Bologna, Ragusa, Torino, Pisa, Padova, Siracusa, Noto, Milano, Pordenone, Chioggia, Rimini, Verona.

Leggi: Redattore Sociale, 03/05/2018


giovedì 3 maggio 2018
Alzheimer, in mostra le mani degli anziani (che sanno ancora fare)

Un’esposizione di fotografie che immortalano le mani degli anziani ospiti nella Rsa Le Civette. E’ il progetto promosso dal Comune di Bagno a Ripoli insieme ad Aima Firenze
Mani che suonano il piano, mani che cuciono e disegnano la trama di un ricamo, mani che si stringono in segno di affetto, in un abbraccio. Sono quelle degli anziani pazienti della Rsa fiorentina “Le Civette”, immortalate in una serie di scatti che da domani venerdì 4 maggio saranno in mostra alla Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli (via di Belmonte 38): l’inaugurazione si svolgerà alle 15.30 alla presenza del sindaco Francesco Casini nell’ambito di una giornata di iniziative interamente dedicata al tema dell’Alzheimer, patologia che interessa gran parte dei protagonisti dell’esposizione.
“Le mani sanno ancora fare”. E’ questo il titolo della rassegna fotografica, in programma fino al 19 maggio, organizzata dal Comune di Bagno a Ripoli insieme ad Aima Firenze, la cooperativa sociale Nomos e con il patrocinio della Azienda Usl Toscana Centro. Ad ideare la mostra, che dopo la Biblioteca comunale farà tappa nelle Rsa del territorio ripolese a partire dalla residenza “Masaccio”, sono state tre operatrici della Rsa “Le Civette”: l’assistente sociale Beatrice Rovai, la coordinatrice della residenza per anziani Angela Bartoli (autrici degli scatti), e la coordinatrice del centro diurno Alzheimer Iole Zilli (autrice di alcune parole che accompagnano le immagini).

Leggi: Redattore Sociale, 03/05/2018


martedì 1 maggio 2018
Riqualificazione energetica in condominio, interventi per 33 miliardi

Riqualificare il condominio a costo zero, sommando sconti fiscali e risparmi energetici. Grazie soprattutto alla nascita di consorzi, nei quali saranno coinvolti istituti di credito e società di servizi energetici, che offriranno ai cittadini pacchetti «chiavi in mano». Si tratta di un mercato enorme, potenzialmente di oltre un milione di condomìni: se consideriamo che almeno un decimo ha urgente bisogno di effettuare la riqualificazione energetica con un costo medio di circa 300-350mila euro per edifici di medie dimensioni (circa 20 appartamenti), in 2-3 anni il potenziale è di almeno 30-35 miliardi, di cui il 6,5% all’anno a carico dell’erario.
È la quadratura del cerchio, per consentire finalmente lo sblocco del mercato della cessione dei crediti relativi agli interventi in casa. Il veicolo è una circolare dell’agenzia delle Entrate, annunciata venerdì scorso dal viceministro dell’Economia Enrico Morando e attesa a giorni, per chiarire alcuni aspetti procedurali e regolatori legati alla portabilità che, finora, avevano impedito di sbloccare definitivamente un grosso volano di mercato edilizio-impiantistico con effetti importanti sull’autonomia energetica del nostro Paese.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 01/05/2018


martedì 1 maggio 2018
Bolletta elettrica. Risparmiare si può

Il caro bolletta è sempre in agguato. Per evitare di avere brutte sorprese alla fine del mese, pensando un po’ anche al rispetto dell’ambiente, vale la pena di prendere in considerazione alcuni accorgimenti per risparmiare. La prima buona norma è usare solo luci ed elettrodomestici indispensabili, evitando la dispersione. Ma ci sono altre regole da rispettare. Ecco quali.
La lucina rossa. Una buona norma riguarda Tv, lettori Dvd e computer che indicano il loro stato di attività con Led colorati (la spia rossa). Quando vediamo la lucina accesa l’apparecchio è attivo e si trova in condizione di riposo (stand-by). In questo stato i dispositivi incidono sulla bolletta. Per evitare lo spreco si possono utilizzare le ciabatte multipresa con l’interruttore.
Anche i carica batterie, seppur scollegati e con consumi minimi, incidono sulla bolletta. Meglio ricordarsi di staccarli quando non servono.
Un computer può consumare molto: è bene non surriscaldarlo. Conviene quindi attivare la modalità ibernazione e sospensione quando non si usa e mantenere la luminosità bassa.

Leggi: Liberetà, 01/05/2018


venerdì 27 aprile 2018
Barcellona, Federcasa partecipa ai lavori della Commissione Housing Europe

Attenzione al sociale non più intesa come valore aggiunto, ma come condizione imprescindibile per dare all’edilizia residenziale pubblica una connotazione attuale, per rispondere a nuove necessità. La delegazione italiana di Federcasa, Federazione italiana per le case popolari e l’edilizia sociale, guidata dal presidente Luca Talluri, e composta dai presidenti di Acer Reggio-Emilia, Marco Corradi, Aler Brescia, Emidio Ettore Isacchini, Acer Piacenza, Patrizio Losi, dal commissario straordinario dell’Aterp calabrese, Ambrogio Mascherpa, da Noemi Gallo dell’Atc Torino e da Alessandra Busato, referente dei progetti sociali, ha preso parte al summit della Commissione Housing Europe svoltosi a Barcellona e dedicato alle politiche sociali per la casa nei paesi del Sud Europa. “Il confronto e lo scambio di buone pratiche sono essenziali per lo sviluppo dei processi di riqualificazione finalizzati ad aumentare, differenziare e qualificare l’offerta di social housing nelle nostre città, protagoniste di grandi trasformazioni di carattere soprattutto sociale”, ha dichiarato Marco Corradi, prendendo parte ai lavori.

Leggi: Federcasa, 27/04/2018


giovedì 26 aprile 2018
Strategie efficaci a confronto per migliorare il sistema di edilizia sociale in Europa.

A portare il proprio contributo al summit in corso a Barcellona i vertici delle federazioni nazionali.
A rappresentare l’Italia la delegazione di Federcasa, guidata dal presidente Luca Talluri.
INTERVENTO del PRESIDENTE
“Federcasa, fondata il 15 gennaio 1950, è l’associazione di tutte le case popolari italiane e riunisce le aziende costituite sul territorio nazionale nei primi anni del Novecento. I suoi membri gestiscono circa 1 milione di alloggi mentre il settore sociale privato ne gestisce circa 15.000. Il modello italiano di edilizia sociale è unico in Europa, è infatti tipicamente infrastrutturale e non sociale: tutto parte da un alloggio e non da un voucher. Le case popolari ospitano un gran numero di famiglie povere o a rischio povertà. In Italia ci sono 650.000 famiglie nella graduatoria per l’edilizia popolare, 1,2 milioni di famiglie in grave difficoltà economica (poveri) e 1,6 milioni in difficoltà economiche (a rischio di povertà).

Leggi: Federcasa, 26/04/2018


lunedì 9 aprile 2018
Reddito di inclusione. Dal 1° luglio diventa universale

Il Reddito di inclusione diventa universale. Come previsto dalla Legge di stabilità 2018 dal 1° luglio il REI (Reddito di Inclusione) diventerà a tutti gli effetti uno strumento di contrasto alla povertà universale, basato solo sul soddisfacimento dei requisiti economici.
Da quella data spariscono quindi i requisiti familiari oggi indispensabili per far domanda (ossia la presenza nel nucleo di figli minori o disabili a carico oppure di una persona over 55 disoccupata) e la misura diventa richiedibile da tutti i cittadini purché rientrino nei requisiti economici e anagrafici previsti.
Oltre a questo la Legge di Bilancio 2018 interviene anche in tema di durata e decorrenza della misura.
In particolare prevede che, se all’atto del riconoscimento del REI il beneficio economico risulta di ammontare inferiore o pari a 20 euro mensili, lo stesso sia erogato anticipatamente in un’unica soluzione su base annua. Nel caso in cui, pur essendo soddisfatti i requisiti per il diritto alla misura, il beneficio economico connesso al REI risulti di ammontare pari a zero, non potendosi dar seguito ad alcun pagamento la domanda verrà respinta e il richiedente potrà rinnovarla, in caso di variazione della condizione economica, senza attendere alcun termine.
Tutte le informazioni sul REI sono disponibili nella nostra scheda>>
Per approfondimenti sul funzionamento del REI sono a disposizione anche le Linee guida del Ministero che riepilogano e organizzano per argomenti le disposizioni normative e gli indirizzi attuativi della misura.

Leggi: Comune di Bologna, 09/04/2018


DALLE REGIONI:

venerdì 4 maggio 2018
Case popolari, fa discutere il criterio della residenza. Così nelle città italiane

A Firenze il sindaco Nardella propone di innalzare a 10 anni l’anzianità di residenza sul territorio come requisito per accedere ai bandi. In Lombardia servono 5 anni di residenza, in Emilia Romagna bastano 3. A Roma l’anzianità di residenza non fa parte dei requisiti fondamentali
Il diritto alle case popolari si conquista con l’anzianità di residenza. Questa la filosofia che vorrebbe introdurre il sindaco di Firenze Dario Nardella, favorendo così i cittadini italiani a scapito di quelli stranieri, arrivati più recentemente sul territorio. In particolare, come requisito per accedere ai bandi, Nardella punta ad aumentare gli anni di residenza sul territorio da 5 a 10 anni. Ma come funziona nel resto d’Italia?
Nella regione Lombardia, tra i requisiti per accedere agli alloggi Erp bisogna essere residenti o aver lavorato nella regione negli ultimi cinque anni consecutivi. Inoltre, viene assegnato un punteggio maggiore in base al numero di anni effettivi di residenza nel comune. E proprio relativamente a questo punto, Cgil e Avvocati per niente hanno presentato un ricorso nei confronti della regione contestando sia il peso eccessivo dato al punteggio per i numeri di anni effettivi di residenza sia perché, mentre gli italiani e i comunitari possono fare un’autocertificazione in cui escludono di avere altre proprietà, gli extracomunitari devono invece presentare la documentazione completa. Tra gli altri requisiti, quello di non essere titolari del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare nel territorio nazionale e all’estero.

Leggi: Redattore Sociale, 04/05/2018


giovedì 3 maggio 2018
Comune, assistenza gratis per la demenza senile

Aperto un centro per aiutare 20 pazienti e i familiari che li accudiscono Il servizio sperimentale resterà in funzione per tutto l’anno, al via le domande
PESCARA. È in funzione un centro al servizio dei pazienti con demenze senili e dei familiari che li accudiscono. Lo hanno attivato, in via sperimentale, il Comune e la fondazione Luca Romano onlus, stipulando un accordo di collaborazione per la durata dell’intero anno. Il servizio si svolge nella sede della fondazione, in via dei Sanniti 3 (telefono 085/694005), nei giorni di lunedì, dalle 9 alle 14, mercoledì, dalle 15 alle 20 e venerdì, dalle 9 alle 14. Si può presentare la richiesta di assistenza utilizzando l’apposita modulistica sul sito del Comune o rivolgersi all’ufficio Politiche per il cittadino e programmazione sociale aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12; martedì e giovedì, dalle 16 alle 17. La referente è la dottoressa Simona Proietto (telefono 085/4283320).

Leggi: Il Centro, 03/05/2018


giovedì 3 maggio 2018
Anziani. Il “Carosello” dello Spi Puglia contro la sindrome dell’inutilità

Presentata a Bari la seconda edizione di “Carosello”, evento organizzato dallo Spi Cgil Puglia che porta il Sindacato dei pensionati nelle piazze con servizi, spettacoli, incontri, dibattiti.
Per quest’edizione di “Carosello” è stato scelto il tema della sanità. I momenti di riflessione affronteranno la questione delle liste di attesa, la chiusura dei Punti di Primo Intervento, l’organizzazione dei presidi territoriali di assistenza. Una condizione quella della sanità regionale molto “sofferta” dagli anziani, soprattutto se affetti da più patologie croniche con necessità di diversi interventi di cura. Se a ciò si aggiunge la posizione di persone sole – donne soprattutto – che non hanno mezzi e possibilità per raggiungere le strutture sanitarie, il senso di disagio ed impotenza si acuiscono fino alla rinuncia alla cura stessa come dimostrano diverse statistiche. Uno stato di fragilità cui si sommano spesso situazioni di povertà. In Puglia la maggior parte delle pensioni è al di sotto dei mille euro mensili.

Leggi: Liberetà, 03/05/2018


mercoledì 2 maggio 2018
Casa. No alloggi Erp a chi già possiede un immobile all’estero, e non solo in Italia

La Regione mette mano alle regole per accedere all’Edilizia residenziale pubblica, Gualmini: “Affermato un principio di equità e giustizia sociale”. Più chiarezza e trasparenza anche nel calcolo dei canoni di affitto.
La Giunta vara l’Atto unico, che armonizza e riordina la disciplina attuale per gli affitti delle case di proprietà pubblica. Nuovi criteri relativi al reddito e alla composizione del nucleo familiare, fino alla residenza anagrafica o all’attività lavorativa in Emilia-Romagna da almeno 3 anni. Ora il provvedimento passa all’esame dell’Assemblea legislativa
Bologna – Niente casa pubblica a chi già ne possiede una all’estero, estendendo un requisito che fino
ad oggi riguardava solo l’eventuale proprietà di immobili in Italia. E più chiarezza e trasparenza nei criteri per accedere e continuare a risiedere negli alloggi di Edilizia residenziale pubblica (Erp), grazie alla unificazione e al riordino di tutti gli atti e di tutte le norme approvate negli anni dalla Regione Emilia-Romagna. E’ quanto previsto nell’Atto unico sul tema Edilizia pubblica approvato oggi dalla Giunta regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini e che sarà ora portato all’esame dell’Assemblea legislativa per l’approvazione definitiva entro l’estate. Tra le novità di maggior rilievo, l’obbligo da parte di chi fa richiesta di un alloggio Erp di non essere proprietario o usufruttuario di case in Italia o all’estero; prima del provvedimento approvato dalla Giunta, il vincolo riguardava appunto solo l’eventuale proprietà di immobili in Italia. Sarà compito dei Comuni verificare l’esistenza di questo requisito attraverso la dichiarazione Isee (che tiene conto del reddito, del patrimonio e delle caratteristiche del nucleo, per numerosità e tipologia) presentata al momento della domanda per ottenere l’alloggio Erp.

Leggi: regioni.it


mercoledì 2 maggio 2018
E-Care a San Lazzaro: attività, incontri e laboratori per le persone anziane

Prenderà il via nel mese di maggio a San Lazzaro di Savena (BO) il progetto E-Care 2018, con un ricco programma di incontri e attività culturali, sportive, sanitarie e di sicurezza dedicate agli anziani del territorio.
Laboratori creativi, lezioni di cucina, attività fisica e dialoghi con esperti su sicurezza e salute si dipaneranno per tutta la primavera e l’estate, da maggio ad agosto inclusi, per dare agli anziani e alle categorie più fragili del territorio tutti gli strumenti per condurre una vita sana, ricca di stimoli e di benessere.
Tutti gli incontri e le attività sono organizzati dalla rete delle Associazioni che hanno partecipato al bando E-Care 2018 in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di San Lazzaro, la Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Bologna, l’Ausl e il Cup2000. Tra le Associazioni che hanno collaborato al progetto spiccano l’Associazione Onconauti, il circolo Arci San Lazzaro, il Centro Malpensa, il Centro la Terrazza, l’Auser, la Croce Rossa, Sport 2000 e Teatro dell’Argine.
Il primo appuntamento avrà come protagonista la figura dell’Amministratore di Sostegno e si terrà giovedì 3 maggio alle 10.30, al circolo Arci San Lazzaro, alla presenza dell’associazione Sostegno.

Leggi: Auser Emilia Romagna, 02/05/2018


IN AGENDA:

Al Caregiver Day, app e siti web per chi assiste un familiare non autosufficiente

Dal 4 al 28 maggio c’è “Prendersi cura: insieme”, l’ottava edizione della manifestazione promossa dalla cooperativa “Anziani e non solo”. Tra i temi affrontati: la narrazione come cura, il ruolo dei giovani caregiver, la formazione di medici e operatori. Il testimonial è l’ex ginnasta Yuri Chechi
CARPI (Modena) – La narrazione come terapia, le app dedicate a chi si prende cura di una persona non autosufficiente, il ruolo dei giovani caregiver, la formazione di medici e operatori. Sono alcuni dei temi che saranno affrontati a “Prendersi cura: insieme!”, l’ottava edizione di “Caregiver day – Mi prendo cura di te”, l’iniziativa promossa dalla cooperativa Anziani e non solo di Carpi (Modena) con il contributo dell’Unione Comuni Terre d’argine e il patrocinio di Ausl Modena, Regione Emilia-Romagna e Carer-Associazione caregiver Emilia-Romagna. La manifestazione si terrà dal 4 al 28 maggio tra Carpi e Bologna. Testimonial 2018 sarà l’ex ginnasta Yuri Chechi che racconterà la sua esperienza il 26 maggio in occasione della Giornata del caregiver istituita con la legge regionale 2/2014, la prima in Italia.

Leggi: Redattore Sociale


A Barcellona il summit dell’Housing sociale d’Europa

Martedì 24 e mercoledì 25 aprile rappresentanti del social housing europeo si ritroveranno a Barcellona per discutere del futuro del settore nel Vecchio continente. I leader delle federazioni nazionali porteranno al tavolo il contributo del proprio lavoro, i risultati di politiche tese ad affrontare un’emergenza abitativa crescente in gran parte dell’Europa, i progetti da attuarsi nel futuro. A guidare la delegazione italiana di Federcasa, la Federazione italiana per le case popolari e l’edilizia sociale, sarà il presidente Luca Talluri. Cosa accadrà dunque nel prossimo quinquennio? Quali le nuove sfide da affrontare? Quanto lavoro c’è ancora da fare per recuperare il gap creatosi con la crisi del 2008?  A trent’anni dalla fondazione, Housing Europe è sempre più luogo di confronto tra esperienze e realtà culturali e sociali diverse.

Leggi: Federcasa


Prima edizione del Chronic Care Forum, uno spazio di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità.

L’invecchiamento demografico e il miglioramento nella prognosi delle malattie acute hanno acceso i riflettori sulla cronicità, cioè un bisogno di salute che non si esaurisce con l’offerta della prestazione richiesta ma si estende nel tempo.
È questo il campo della sfida al nostro welfare. Da una parte la necessità di adeguare i percorsi di cura a bisogni sempre più variabili, multiformi ed estesi al contesto socio-ambientale, quindi personali e non standardizzabili. Dall’altra il problema della sostenibilità del sistema dei servizi.
In una prospettiva di welfare, allo sviluppo tecnico-professionale si chiede di interrompere la relazione diretta tra complessità e costi, che tende inevitabilmente ad aumentare il valore della domanda di assistenza sanitaria.
E al paziente cosa si chiede? C’è un momento in cui è possibile mettere a fuoco le sue aspettative, le preferenze rispetto ai risultati che si otterranno con un determinato intervento o trattamento? Il valore della cura diventa centrale nel momento in cui il problema non avrà una soluzione evidente, univoca e definitiva come nelle malattie da cui si guarisce.
Con questa prima edizione del Chronic Care Forum intendiamo realizzare uno spazio aperto di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità.
Esperienze e proposte saranno presentate e discusse secondo la prospettiva di tutti i soggetti interessati al lavoro in sanità con l’obiettivo di offrire, ove possibile, indicazioni concrete per orientare lo sviluppo della ricerca, della tecnologia e dell’innovazione nei servizi. Perché i benefici di un sistema socio-sanitario non si misurano in giorni di lista di attesa. Non solo.

Leggi: Chronic care forum


Cgil: convocato XVIII Congresso – Si terrà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019

Il XVIII Congresso della Cgil si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


Cosa bisogna sapere per andare in pensione. Ecco il video

Quante volte ci siamo chiesti “come faccio andare in pensione”? Quante volte ci troviamo di fronte a calcoli difficili da fare o a informazioni confuse? I pensionati della Cgil hanno pensato di offrire a tutti un primo utile strumento di orientamento. Un video che raccoglie le principali informazioni che bisogna sapere per potersi orientare nella complessa e articolata materia previdenziale.

Leggi: Liberetà


Pensioni. La guida digitale di Fp Cgil. Per conoscere le norme e orientarsi nelle scelte

“Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”. Torna la guida digitale della Fp Cgil Nazionale sul tema pensioni, rivista e aggiornata alle ultime novità introdotte dalla legge di Bilancio 2017. Curata da Concetta Basile e Camillo Linguella, la guida ‘Orizzonte pensioni’ – un lavoro organico ed esaustivo sull’intero tema delle pensioni – prova a dare spiegazioni e risposte sul tema, sia per le pensioni da contribuzione da lavoro sia per quelle che derivano dalla previdenza complementare.
Un manuale utile non solo per le candidate e i candidati alle prossime elezioni Rsu di aprile, ma anche per tutti gli iscritti, i militanti e non solo. Uno strumento operativo per il pubblico come per il privato e che permette di avere la giusta conoscenza del nostro sistema pensionistico: provare a pianificare la propria pensione, anche attraverso le nuove forme di flessibilità, come chiedere un riscatto, una procedura di totalizzazione oppure la ricongiunzione, sono solo alcuni dei punti attorno ai quali il manuale prova a dare indicazioni concrete. Prosegue e si arricchisce quindi, dopo il lancio della Guida per i delegati, l’offerta editoriale (ovviamente scaricabile gratuitamente) della Fp Cgil con la nuova edizione di “Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”.

Leggi: Inca


Auser entra nel mondo delle app per smartphone

Da Google Play è possibile scaricare Auser App, la prima applicazione per dispositivi mobili interamente dedicata al mondo Auser.
Auser App infatti permette, all’utente registrato, di contattare telefonicamente il numero del circolo più vicino alla posizione in cui si trova.
E’ possibile cercare i circoli più vicini, avendo l’opportunità di individuarli in base anche alla tipologia dei servizi erogati.
Grazie all’app, l’utente può scegliere anche la struttura nella quale svolgere l’attività di volontariato.
L’applicazione, realizzata nell’ambito del Progetto Filo d’Argento finanziato dalla Fondazione Poste Insieme Onlus, è disponibile sul Play Store di Google o direttamente a questo link

Leggi: Auser


NEWS:

venerdì 27 aprile 2018
Trasporti, panchine, wifi città a misura di anziano

Entro il 2050 gli over 65 nel mondo supereranno i quindicenni. Il Politecnico di Milano studia come rendere la vita urbana più facile
«The world is ageing», il mondo sta invecchiando. Italia in primis, dove gli over 65 hanno già superato i 13 milioni. Ed entro il 2050, secondo un rapporto dell’Onu, su scala planetaria si registrerà lo storico sorpasso: gli anziani per la prima volta supereranno i giovani sotto i 15 anni. Ecco quindi che il report messo a punto dall’architetto Stefano Recalcati, docente di Urbanistica del Politecnico di Milano, per la società di ingegneria «Arup» è un dossier con cui i sindaci di tutte le città superiori a un milione di abitanti dovranno fare i conti. E se per cominciare a disegnare una metropoli sul serio a misura di anziano (ovvero del cittadino medio che costituirà il 70 per cento della popolazione) bisogna farlo avendo una «vision» di oltre 20 anni, questo è un manuale che va sfogliato con urgenza.. «Stiamo andando incontro a uno scenario senza precedenti – spiega l’autore di Shaping Aging Cities («Modellare le città che invecchiano») – una delle più grandi sfide che le nostre città dovranno affrontare nel prossimo ventennio, mettendo mano al welfare ai trasporti e all’edilizia, il tutto passando attraverso l’ambiente digitale». L’obiettivo finale è una somma di azioni «age-friendly» che portino alla massima inclusione di questi cittadini designati a essere maggioranza assoluta. Tenendo conto, oltretutto, che l’insieme di queste «facilities» renderanno la vita più facile non solo a chi giovane non è più, ma anche ai disabili e alle mamme con passeggino. Materiali anti­età «Tutto, a cominciare dai materiali – spiega Recalcati – deve fare la propria parte. Quindi va ripensato l’insieme delle più importanti infrastrutture a partire dai “marciapiedi dolci” dotati di scivolo e di gradinate che cedono il passo a scivoli e rampe. Ma non qui e là: ovunque.

Leggi: La Stampa, 27/04/2018


giovedì 26 aprile 2018
Italiani sempre più longevi, ma con più problemi di salute rispetto ai colleghi europei. I dati dell’osservatorio sulla salute

Gli italiani sono sempre più anziani e tra questi in particolare fra gli over 75, aumentano quelli con limitazioni fisiche, che non sono in grado di svolgere da soli attività quotidiane semplici come telefonare o preparare i pasti. Sono alcuni dei dati emersi dall’ultimo rapporto Osservatorio Nazionale sulla salute Università Cattolica e pubblicato nei giorni scorsi. Tra gli ultrasessantacinquenni l’11,2% ha molta difficoltà o  non è in grado di svolgere le attività quotidiane di cura della persona senza ricevere alcun aiuto, quali mangiare da soli anche tagliando il cibo, sdraiarsi e alzarsi dal letto o sedersi e alzarsi da una sedia (per confronto in Danimarca sono il 3,1% – valore più basso in Europa – in Svezia il 4,1% degli ultrasessantacinquenni, in Belgio – valore max in Europa – il 16,7%; la media UE-28 è più bassa rispetto al dato italiano ed è pari all’8,8% degli anziani over-65). Se confrontiamo l’Italia con altre realtà europee non sempre il nostro Paese ne esce con un quadro rassicurante.

Leggi: Auser, 26/04/2018


giovedì 26 aprile 2018
La contabilizzazione dei costi per il riscaldamento secondo i consumi individuali

Ridurre i consumi inutili di energia per difendere l’ambiente, far risparmiare i cittadini ed abituare tutti ad una gestione responsabile e consapevole dell’energia mediante la contabilizzazione individuale: sono questi gli obiettivi della Direttiva europea 27/2012 sull’efficienza energetica, che l’Italia ha recepito con il decreto legislativo 102/2014 e integrato con il 141/2016.
La normativa prescrive l’obbligo installare in ogni edificio polifunzionale (condominio), esistente o di nuova costruzione, con riscaldamento centralizzato o collegato al teleriscaldamento, un sistema di contabilizzazione per la suddivisione delle spese secondo i consumi individuali. Per i proprietari delle unità immobiliari e per i condòmini che non installano questi dispositivi le singole Regioni, competenti in materia, applicano delle sanzioni che vanno da 500 a 2500 euro. Il risparmio potenziale In base all’esperienza di altri Paesi Europei, dove la contabilizzazione esiste da anni, e sulla scorta di approfonditi studi tecnici, il risparmio medio che si può conseguire con la contabilizzazione individuale è stimato intorno al 20%.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 26/04/2018


mercoledì 25 aprile 2018
Periferie, sbloccate le 96 convenzioni della seconda tranche, progetti entro l’8 giugno

I documenti, firmati a dicembre tra Gentiloni e i sindaci, sono stati registrati dalla Corte dei Conti – I primi 24 sono in fase d’appalto
La Corte dei conti ha registrato le ultime 96 convenzioni del piano periferie firmate dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e dai sindaci dei Comuni capoluoghi tra novembre e dicembre (Viterbo il 23 novembre, Perugia e Terni il 7 dicembre, tutti gli altri 93 il 18 dicembre – si veda LA GRADUATORIA COMPLETA, tenendo conto che le primi 24 convenzioni sono state firmate il 6 marzo 2017, registrate il 4 maggio). La registrazione è avvenuta in momenti diversi, tra fine marzo e inizio di aprile, ma la presidenza del Consiglio (amministrazione responsabile del Piano periferie) ha comunicato ai Comuni che i termini indicati nelle convenzioni («dalla registrazione della Corte dei Conti…») decorrono per tutti dal 9 aprile 2018.
Di conseguenza, le delibere comunali di approvazione dei progetti definitivi (dei lavori) devono essere trasmesse a Palazzo Chigi entro l’8 giugno prossimo (se i progetti partivano dal “preliminare”), oppure le delibere di approvazione degli esecutivi, se si partiva dai progetti definitivi.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 25/04/2018


DALLE REGIONI:

sabato 28 aprile 2018
Montegrotto Terme: sottoscritta la convenzione con AUSER. Dopo 8 mesi riapre il Centro comunale

Il Centro Comunale di via Diocleziana sarà riaperto oggi con l’inaugurazione che avverrà dalle ore 17. «La settimana scorsa è stata sottoscritta la convenzione tra il Comune di Montegrotto e l’Auser, l’associazione che ha preso in gestione il locale di via Diocleziana», spiega il sindaco Riccardo Mortandello. «Avevo letto sui social network e sentito voci in paese che l’Auser non avrebbe potuto gestire il Centro Comunale, perché avrebbe problemi a somministrare cibo e bevande. A tutte le malelingue dico di farsi un giro per gli altri centri comunali gestiti in provincia dall’Auser per rendersi conto che di problemi non ce ne sono proprio, anzi. È tutto a posto. Da parte nostra e dell’Auser c’è tutta la volontà di andare avanti con la convenzione, che ha una durata quadriennale».

Leggi: Il Mattino di Padova, 28/04/2018


venerdì 27 aprile 2018
Casa riposo Nocera Umbra: situazione congelata

Bravi (Cgil): “Primo risultato della mobilitazione della popolazione. Ora si trovino soluzioni alternative”
La mobilitazione dei cittadini ha portato ad un primo risultato: la casa di riposo di Nocera Umbra per ora non smobilita. Situazione congelata almeno fino a lunedì, quando il prefetto ha convocato un tavolo di confronto tra amministrazione comunale, Regione e Cgil per cercare soluzioni alternative alla chiusura decisa dal comune. “Bisogna capire che spostare 10 persone di quell’età, fortemente legate al territoritorio, in un contesto diverso come Foligno sarebbe davvero un colpo durissimo – afferma Mario Bravi, responsabile territoriale per la Cgil –  E poi, Nocera è un territorio in cui in questi anni, dalla ex Merloni in poi, abbiamo visto continue chiusure, impoverimento e spopolamento (in 7 anni la città ha perso l’8% di abitanti). Insomma – continua Bravi – chiudere la casa di riposo e mandare via i suoi ospiti non è un’opzione accettabile, tanto è vero che la popolazione di Nocera si è ribellata, dando vita prima ad una grande assemblea con oltre 100 persone domenica, e poi, oggi, insieme alla Cgil, ad un presidio davanti alla struttura per evitare forzature. Insomma – conclude Bravi – abbiamo dimostrato che insieme è possibile incidere, ma ora non bisogna abbassare la guardia perché l’obiettivo è garantire a Nocera, comune con oltre 2000 pensionati su 5700 abitanti, di avere una struttura residenziale adeguata per la popolazione anziana”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 27/04/2018


giovedì 26 aprile 2018
Toscana, dentisti gratis a casa degli anziani

Gli specialisti del sorriso arrivano a casa degli anziani. E’ il servizio di odontogeriatria domiciliare dell’Ausl Toscana centro, rivolto a pazienti non autosufficienti e cittadini con fragilità sanitaria e sociale. Sono attivati programmi mirati e personalizzati di assistenza e riabilitazione odontoiatrica per migliorare lo stato di salute orale, prevenire e curare le patologie della bocca e realizzare al domicilio, interventi protesici per le persone impossibilitate a recarsi nell’ambulatorio del dentista. A disposizione una equipè di odontoiatri, infermieri, odontotecnici, igienisti ed operatori socio sanitari che garantiscono visite, cure ed interventi al domicilio o presso le strutture residenziali. Per tutti riacquistare il sorriso è importante ma anche la possibilità di mangiare permette di tornare a vivere con serenità.
“Il servizio di assistenza odontoiatrica domiciliare – spiega la dottoressa Caterina Perra, coordinatrice dell’equipe medica – non solo dà volto e nome ai nostri pazienti “invisibili”, ma costituisce già di per sè un vero e proprio intervento preventivo, perché aiuta a creare una nuova “mentalità assistenziale” che pone la persona nella sua interezza al centro del nostro interesse e contribuisce a cancellare l’errata convinzione che l’edentulia sia un inevitabile corollario dell’invecchiamento”.

Leggi: Redattore Sociale, 26/04/2018


giovedì 26 aprile 2018
“Aggrediti, stalkerizzati, minacciati”: la denuncia degli assistenti sociali

Nuovi casi: “le aggressioni ad assistenti sociali sono ormai quotidiane”. Necessario aumentare il livello di sicurezza nei luoghi di lavoro. Il ruolo dei media. Indagine fotografa una “professione sempre più a rischio”
“Aggrediti, stalkerizzati, minacciati: un vero e proprio bollettino di guerra quello a cui sono sottoposti gli assistenti sociali italiani”: la denuncia arriva dal Consiglio nazionale dopo l’ultimo episodio di aggressione ad Andria, in Puglia. L’ex presidente dell’Ordine regionale della Puglia e attuale Consigliere nazionale, Giuseppe De Robertis, ricorda il Consiglio, che è assistente sociale al servizio tutela minori di quel Comune, è stato raggiunto dalla benzina scagliata da una bottiglia da una donna. “Le aggressioni ad assistenti sociali sono ormai quotidiane: – si legge nella nota –  in alcuni casi si è sfiorata la tragedia come nel caso della collega di Genova aggredita con un machete o quella di Prato picchiata selvaggiamente dalla madre di un minore che la riteneva responsabile dell’allontanamento della figlia avvenuto pochi prima; o, ancora, quella di Pavia finita all’ospedale per i pugni e calci ricevuti da un uomo sfrattato”.

Leggi: Redattore Sociale, 26/04/2018


lunedì 23 aprile 2018
Condominio Solidale di Osimo: si parte!

Firmata la convenzione tra Auser Marche e il Comune
Firmata, alle ore 10 di questa mattina negli uffici del Comune di Osimo, la convenzione tra il Segretario comunale Giuliano Giulioni per il Comune, e Manuela Carloni presidente di Auser Marche. Da oggi quindi, come previsto dal progetto Abitare Solidale nelle Marche, potrà iniziare l’accoglienza nel Condominio Solidale di Santa Palazia, ubicato in pieno centro storico, nei pressi del Palazzo Campana.
«Un risultato importante, – afferma la presidente Manuela Carloni – che conclude un lungo percorso avviato nel 2017 grazie al progetto vincitore del bando di UniCredit Foundation, coordinato dalla psicologa Silvia Giuliani e affiliato al progetto di Auser Abitare Solidale, sposato, insieme al Comune di Osimo, da Auser e dai suoi partners (Auser Osimo, Avulss, Caritas, Donne e Giustizia, Grimani Buttari, Il Campanile, La Gemma). Il Condominio Solidale di Santa Palazia è un nuovo modello di co-residenza temporanea (sei mei rinnovabili per altri sei mesi) in cui, persone che vivono una situazione di vulnerabilità, in carico ai servizi sociali, decidono di impegnarsi in un progetto di autonomia personalizzato. Non un progetto assistenziale, bensì di welfare generativo, per chi ha voglia di mettersi in gioco in un contesto in cui poter trovare il sostegno e gli strumenti di cui si ha bisogno».

Leggi: Corriere del Conero, 23/04/2018


IN AGENDA:

A Barcellona il summit dell’Housing sociale d’Europa
Martedì 24 e mercoledì 25 aprile rappresentanti del social housing europeo si ritroveranno a Barcellona per discutere del futuro del settore nel Vecchio continente. I leader delle federazioni nazionali porteranno al tavolo il contributo del proprio lavoro, i risultati di politiche tese ad affrontare un’emergenza abitativa crescente in gran parte dell’Europa, i progetti da attuarsi nel futuro. A guidare la delegazione italiana di Federcasa, la Federazione italiana per le case popolari e l’edilizia sociale, sarà il presidente Luca Talluri. Cosa accadrà dunque nel prossimo quinquennio? Quali le nuove sfide da affrontare? Quanto lavoro c’è ancora da fare per recuperare il gap creatosi con la crisi del 2008?  A trent’anni dalla fondazione, Housing Europe è sempre più luogo di confronto tra esperienze e realtà culturali e sociali diverse.

Leggi: Federcasa


Prima edizione del Chronic Care Forum, uno spazio di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità.

L’invecchiamento demografico e il miglioramento nella prognosi delle malattie acute hanno acceso i riflettori sulla cronicità, cioè un bisogno di salute che non si esaurisce con l’offerta della prestazione richiesta ma si estende nel tempo.
È questo il campo della sfida al nostro welfare. Da una parte la necessità di adeguare i percorsi di cura a bisogni sempre più variabili, multiformi ed estesi al contesto socio-ambientale, quindi personali e non standardizzabili. Dall’altra il problema della sostenibilità del sistema dei servizi.
In una prospettiva di welfare, allo sviluppo tecnico-professionale si chiede di interrompere la relazione diretta tra complessità e costi, che tende inevitabilmente ad aumentare il valore della domanda di assistenza sanitaria.
E al paziente cosa si chiede? C’è un momento in cui è possibile mettere a fuoco le sue aspettative, le preferenze rispetto ai risultati che si otterranno con un determinato intervento o trattamento? Il valore della cura diventa centrale nel momento in cui il problema non avrà una soluzione evidente, univoca e definitiva come nelle malattie da cui si guarisce.
Con questa prima edizione del Chronic Care Forum intendiamo realizzare uno spazio aperto di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità.
Esperienze e proposte saranno presentate e discusse secondo la prospettiva di tutti i soggetti interessati al lavoro in sanità con l’obiettivo di offrire, ove possibile, indicazioni concrete per orientare lo sviluppo della ricerca, della tecnologia e dell’innovazione nei servizi. Perché i benefici di un sistema socio-sanitario non si misurano in giorni di lista di attesa. Non solo.

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Cgil: convocato XVIII Congresso – Si terrà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019

Il XVIII Congresso della Cgil si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

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IN EVIDENZA:

«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

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SEGNALAZIONI:

Cosa bisogna sapere per andare in pensione. Ecco il video

Quante volte ci siamo chiesti “come faccio andare in pensione”? Quante volte ci troviamo di fronte a calcoli difficili da fare o a informazioni confuse? I pensionati della Cgil hanno pensato di offrire a tutti un primo utile strumento di orientamento. Un video che raccoglie le principali informazioni che bisogna sapere per potersi orientare nella complessa e articolata materia previdenziale.

Leggi: Liberetà


Pensioni. La guida digitale di Fp Cgil. Per conoscere le norme e orientarsi nelle scelte

“Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”. Torna la guida digitale della Fp Cgil Nazionale sul tema pensioni, rivista e aggiornata alle ultime novità introdotte dalla legge di Bilancio 2017. Curata da Concetta Basile e Camillo Linguella, la guida ‘Orizzonte pensioni’ – un lavoro organico ed esaustivo sull’intero tema delle pensioni – prova a dare spiegazioni e risposte sul tema, sia per le pensioni da contribuzione da lavoro sia per quelle che derivano dalla previdenza complementare.
Un manuale utile non solo per le candidate e i candidati alle prossime elezioni Rsu di aprile, ma anche per tutti gli iscritti, i militanti e non solo. Uno strumento operativo per il pubblico come per il privato e che permette di avere la giusta conoscenza del nostro sistema pensionistico: provare a pianificare la propria pensione, anche attraverso le nuove forme di flessibilità, come chiedere un riscatto, una procedura di totalizzazione oppure la ricongiunzione, sono solo alcuni dei punti attorno ai quali il manuale prova a dare indicazioni concrete. Prosegue e si arricchisce quindi, dopo il lancio della Guida per i delegati, l’offerta editoriale (ovviamente scaricabile gratuitamente) della Fp Cgil con la nuova edizione di “Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”.

Leggi: Inca


Auser entra nel mondo delle app per smartphone

Da Google Play è possibile scaricare Auser App, la prima applicazione per dispositivi mobili interamente dedicata al mondo Auser.
Auser App infatti permette, all’utente registrato, di contattare telefonicamente il numero del circolo più vicino alla posizione in cui si trova.
E’ possibile cercare i circoli più vicini, avendo l’opportunità di individuarli in base anche alla tipologia dei servizi erogati.
Grazie all’app, l’utente può scegliere anche la struttura nella quale svolgere l’attività di volontariato.
L’applicazione, realizzata nell’ambito del Progetto Filo d’Argento finanziato dalla Fondazione Poste Insieme Onlus, è disponibile sul Play Store di Google o direttamente a questo link

Leggi: Auser


NEWS:

martedì 24 aprile 2018
Emilia-Romagna, al via l’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità

Anche l’Emilia-Romagna avrà un Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità. A istituirlo, dopo la ripresa dei lavori dell’Osservatorio Nazionale, tre realtà attive nell’ambito del welfare: il Forum regionale del Terzo settore e le Organizzazioni Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) e Fand (Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità), che a Bologna hanno illustrato l’iniziativa, alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi.
“Sempre, e a maggior ragione quando si parla di welfare e disabilità, è fondamentale il lavoro di squadra tra Istituzioni e Associazioni – ha sottolineato Venturi -. Come Regione, non possiamo quindi che guardare con favore alla nascita di questo Osservatorio, uno strumento con cui le organizzazioni promotrici svolgeranno un prezioso lavoro di monitoraggio delle condizioni dei disabili in Emilia-Romagna in relazione, in particolare, ai servizi socio sanitari e all’inserimento scolastico e lavorativo. Anche le iniziative di comunicazione che l’Osservatorio intende organizzare – ha aggiunto Venturi – sono importanti, perché su un tema come quello della disabilità la soglia di attenzione, e sensibilità, da parte dei cittadini, oltre che delle Istituzioni, va sempre tenuta alta. E siamo orgoglios i- ha chiuso l’assessore – di poter dire che la nostra Regione è quella che ha il Fondo regionale per la non autosufficienza più alto in Italia”.

Leggi: Rete Caad, 24/04/2018


martedì 24 aprile 2018
Architettura e spazio sanitario: arriva l’ospedale-casa

L’ospedale del futuro sarà estroverso, permeabile a nuove funzioni e modalità di fruizione che portino i parenti vicino al malato. E il confine fisico e culturale tra i “tradizionali” concetti di casa, spazio pubblico e ospedale si assottiglierà fino ad annullarsi

Leggi: Sanità 24 Ore, Il Sole 24 Ore, 24/04/2018


lunedì 23 aprile 2018
RisorsAnziani, a Bergamo l’iniziativa regionale

Oltre 440 mila in Lombardia, circa 46 mila nella provincia di Bergamo: sono i numeri dei pensionati iscritti allo Spi Cgil chiamati (insieme a tutti i pensionati in generale) a partecipare alla nuova edizione di RisorsAnziani: dopo Mantova, Pavia e Como, quest’anno l’iniziativa regionale della Cgil sarà ospitata a Bergamo dal 26 aprile fino all’8 maggio. Il programma completo, con un convegno, un’assemblea, uno spettacolo teatrale e altri appuntamenti, sarà illustrato in una conferenza stampa giovedì 26 aprile, ore 14.00 nella sede dello Spi di Bergamo. All’incontro con i giornalisti parteciperanno Augusta Passera, segretario generale dello Spi Cgil di Bergamo, e Stefano Landini, segretario regionale della categoria.

Leggi: Rassegna Sindacale, 23/04/2018


lunedì 23 aprile 2018
Venezia. Ripensare la città per gli anziani sempre più soli

Venezia è una delle città più famose in tutto il mondo. Lo è anche per il suo fascino decadente, per le sue costruzioni traballanti, per i suoi edifici fatiscenti, i suoi vicoli stretti e a volte bui. Non proprio quella che si suole dire una città a misura di anziano. Fuori dal clamore e dalla luce di Piazza San Marco e delle grandi attrazioni turistiche, la città veneta cela case scomode e vecchie. Fuori dal centro storico, dove ci sono le palazzine degli anni Sessanta e Settanta, la situazione non è migliore. Pochi i condomini con gli ascensori, tanti quelli vetusti che andrebbero rimessi a nuovo. Gli anziani aumentano a ritmi galoppanti e si ritrovano a dover vivere in case scomode e difficili da scaldare. E allora cosa fare?
Intanto si parte dai numeri. Parlano chiaro: ogni 5 ultra 65enni a Venezia ce ne sono 2 soli. Già. a Venezia, Lido e Pellestrina la percentuale, rispetto al totale della popolazione, ammonta al 31,13%.
Sono nubili o celibi oppure divorziati. E poi ci sono le vedove e i vedovi che rappresentano ben il 75% di quello che è un vero e proprio esercito. Gli over 65 nel Veneto sono circa 1 milione e 100 mila ovvero un quarto della popolazione. E il numero è destinato a crescere. Basti pensare che negli ultimi dieci anni c’è stato un incremento del 20%. In valore assoluto gli anziani soli in Veneto sono 421.694, 136.089 uomini (32,3% sul totale degli over 65 soli) e 285.605 donne (67,7%).
Sono la parte più fragile della società e spesso si ritrovano a vivere senza compagnia, senza assistenza, a volte dimenticati dai familiari, senza nessuno che si accerti delle loro condizioni di salute. Rischiano più di altri di essere vittima di incidenti domestici, rischiano la solitudine e l’abbandono.
I numeri li ha forniti il sindacato dei pensionati della Cgil Veneto che ha condotto uno studio sulla popolazione anziana della regione e ha iniziato a formulare soluzioni concrete per aiutare chi è rimasto solo. Da dove partire?
Innanzitutto bisogna ripensare la città e trasformare il patrimonio immobiliare cittadino affinché diventi a misura di anziano.

Leggi: Liberetà, 23/04/2018


lunedì 23 aprile 2018
Liste d’attesa per gli anziani la Cgil chiede più assistenza

Un sistema sempre più inadeguato nel far fronte alle esigenze della popolazione anziana e non autosufficiente. La Cgil, che è attiva sul territorio con l’associazione Auser con servizi rivolti prevalentemente agli anziani, interviene sul caso delle liste d’attesa per Rsa e Rp. «Nel caso delle non autosufficienze e delle molteplici esigenze legate alla gestione del post-ospedaliero e post-acuto – dicono le segreterie di Spi-Cgil e Cgil- e – continua a pesare l’esiguità di risorse dedicate all’attuale sistema di assistenza domiciliare integrata rispetto alle reali esigenze del territorio. Rimane, più in generale, da risolvere la “presa in carico” dell’anziano da parte di una rete di servizi e assistenza territoriali effettivamente in grado di assisterlo e supportarlo anche nel proprio domicilio, attraverso concreti aiuti alle famiglie, in strutture di cohousing. Le organizzazioni sindacali confederali ed i sindacati dei pensionati da tempo stanno chiedendo, a livello nazionale ed anche alla nostra regione, diverse politiche in questo senso». Politiche che secondo Cgil devono essere attivate in tempi rapidi. «Questa è l’unica strada in grado di intervenire efficacemente – prosegue il sindacato – e di dare finalmente risposta a una questione sociale che non tocca solo gli anziani ma riguarda tutti. Diversamente il problema delle liste d’attesa sarà destinato ad aumentare».

Leggi: La Stampa, 23/04/2018


giovedì 19 aprile 2018
Alloggi pubblici, parte la caccia a 350 milioni di euro (ma la strada è in salita)

Boccata d’ossigeno per l’edilizia pubblica. È partita il 14 aprile scorso la caccia ai 350 milioni di euro che il Cipe ha destinato a progetti di edilizia residenziale sociale. La delibera approvata dal Cipe nel dicembre scorso è stata infatti pubblicata sulla «Gazzetta» di sabato 14 aprile, facendo scattare il cronoprogramma. Le risorse si riferiscono a due diverse misure e sono distribuite sulle
cinque annualità del periodo 2019-2023. Per il 2019 sono previsti 35 milioni in totale.
Programma nazionale da 250 milioni
La quota maggiore – pari a 250 milioni di euro – finanzia un «programma integrato di edilizia residenziale sociale», che include interventi sia di edilizia sovvenzionata, sia di edilizia agevolata. I soggetti attuatori sono Comuni e aziende casa («ex Iacp comunque denominati»), imprese e cooperative in modalità di edilizia convenzionata.
La delibera Cipe fornisce gli obiettivi di fondo dei progetti. Le proposte, per esempio, essere finalizzate a un «consumo di suolo zero» e dovranno «innescare processi di
riqualificazione urbana e di coesione sociale in ambiti degradati». Le iniziative dovranno inoltre
avere caratteristiche di «alta efficienza energetica e di sicurezza sismica». Sono ammissibili
progetti di demolizione e ricostruzione

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 19/04/2018


giovedì 19 aprile 2018
Legge 104, caregiver e prepensionamento: appello di Anmic al “governo che verrà”

Dalla Conferenza nazionale dei Quadri dirigenti, forte richiamo alla responsabilità istituzionale: “Mentre ci si attarda ad assegnare ruoli e incarichi, le famiglie delle persone disabili soffrono, per la mancanza di supporti al lavoro di assistenza svolto ogni giorno. Gli strumenti ci sono, ma vanno resi esigibili. Aspettiamo dal futuro governo risposte certe e chiare”
“Mentre la politica tarda a prendere decisioni e definire ruoli, ci sono milioni di persone con disabilità che soffrono, in Italia, insieme alle loro famiglie. Per questo Anmic chiede con forza, in queste giornate cruciali per gli assetti istituzionali, risposte chiare e decise in materia di disabilità e assistenza: perché gli strumenti, che in parte esistono, diventino esigibili e fruibili. A partire dalla legge 104, fondamentale per chi si prende cura di un familiare disabile”. L’appello accorato arriva da Nazaro Pagano, presidente nazionale di Anmic, in occasione della 2a Conferenza nazionale dei Quadri dirigenti dell’associazione, in corso a Roma dal 19 al 20 aprile.

Leggi: Redattore Sociale, 19/04/2018


mercoledì 18 aprile 2018
Pensioni, Camusso: ridare equità a sistema previdenziale

“Un intervento sul nostro sistema previdenziale è urgente e necessario. Il nuovo Parlamento e il futuro Governo, hanno un compito fondamentale: ridare equità al sistema pensando in primo luogo ai giovani, oggi così penalizzati da rischiare la totale perdita di fiducia nella previdenza pubblica”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. “Cgil, Cisl e Uil – ricorda il leader del sindacato di Corso d’Italia – hanno avanzato una proposta capace di dare risposte concrete alle tante iniquità dell’attuale legge”. “Continueremo a sostenere la nostra piattaforma unitaria e la porteremo al confronto con i nostri futuri interlocutori”, conclude Camusso.

Leggi: Rassegna Sindacale, 18/04/2018


mercoledì 18 aprile 2018
Spi Bergamo: giusto accordo su case di riposo, ma poca equità

Da quest’anno gli anziani in condizioni più gravi residenti in case di riposo accreditate e contrattualizzate hanno diritto a un voucher annuale di 1.000 euro a integrazione della quota attualmente a carico della Regione Lombardia per la copertura della spesa sanitaria. L’intervento di sostegno è il risultato dell’accordo siglato tra Cgil, Cisl e Uil della Lombardia, sindacati regionali dei pensionati (Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil) e Regione Lombardia.
Nelle oltre 60 case di riposo della provincia di Bergamo su circa 6.000 posti disponibili ne sono sovvenzionati dalla Regione circa 5.200. Il voucher riguarderà il 20% di questi ospiti, quelli in condizioni più gravi. Gli interessati non dovranno fare nulla: sarà la Rsa a comunicare lo sgravio alle famiglie. Su erogazione e modalità di scelta dei beneficiari interviene, oggi, lo Spi Cgil di Bergamo, mettendo in risalto i punti positivi ma anche le ombre che caratterizzano l’accordo, definito “poco equo”.
“Il provvedimento regionale prevede il contributo di 1000 euro a beneficio di 11.500 famiglie lombarde, di cui 1.276 in provincia di Bergamo: finalmente si è riusciti a convincere la Regione a incamminarsi sulla strada che porta ad aumentare gli stanziamenti e ad alleggerire le rette delle Rsa” ha spiegato oggi pomeriggio Marcello Gibellini dello Spi Cgil provinciale. “C’è un vecchio impegno, mai onorato, secondo cui il costo complessivo dei ricoveri contrattualizzati presso le Rsa dovrebbe essere per il 50% a carico della Regione. Anche conteggiando questo contributo, restiamo comunque ancora lontani da quella percentuale. I sindacati unitariamente hanno sempre fatto pressione in questa direzione. Speriamo che il percorso intrapreso con questo accordo sia quello buono”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 18/04/2018


martedì 17 aprile 2018
Ausili tecnici: potenti, necessari, sostenibili

Un dialogo sugli ausili tecnici con Renzo Andrich, direttore del Corso di Alta Formazione “Tecnologie per l’autonomia” e ricercatore senior presso la Fondazione Don Carlo Gnocchi.
Che aiuto può dare la tecnologia alle persone con disabilità?
Oggi la tecnologia può fare molto per creare attorno alla persona un ambiente confortevole e abilitante, ove essa possa godere di migliore indipendenza e libertà e i familiari e i caregiver possano sentirsi meno schiacciati dalle fatiche fisiche e cognitive dell’impegno assistenziale. Parliamo di quel mondo di dispositivi tecnologici conosciuti con il nome di ausili – o tecnologie assistive – dei quali possiamo individuare quattro tipologie: per l’indipendenza personale, per la comunicazione, per le operazioni di assistenza, per la sicurezza.
Nel primo gruppo troviamo ausili per la mobilità quali carrozzine e deambulatori; mobilia per la casa come letti a movimentazione elettrici; utensili per la vita quotidiana quali ausili per mangiare, bere, vestirsi, infilarsi le calze, gestire autonomamente le operazioni di igiene personale; telecomandi o sistemi domotici per comandare le porte, le finestre, la climatizzazione, il televisore; strumenti informatici per leggere, accedere alla cultura, all’informazione e allo svago.

Leggi: Welforum, 17/04/2018


DALLE REGIONI:

martedì 24 aprile 2018
Fontana: 18 milioni ad Aler per riqualificare 1.200 alloggi sfitti

“Un primo e importante passo avanti che va nella direzione della pressante richiesta di nuovi alloggi pubblici e contribuisce a contrastare l’illegalità e l’abusivismo. Un atto che garantisce uno stanziamento straordinario di 18 milioni di euro volto a rendere disponibili oltre 1.200 unità abitative ‘pubbliche’ attualmente sfitte per mancanza di manutenzione”. Così Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, ha illustrato il significato della delibera approvata oggi dalla Giunta in materia di recupero di case Aler. L’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità, Stefano Bolognini, ha quindi evidenziato come “si tratti di un primo provvedimento che conferma quanto l’attenzione verso il tema della casa e nei confronti di tutto ciò che ne consegue sia al centro dell’azioni di governo del presidente Fontana e della sua giunta”. “Con il contributo dei nostri tecnici – ha aggiunto Bolognini – siamo riusciti a individuare questi 18 milioni di euro, recuperati attraverso la cosiddetta ex legge Bassanini, con l’intento di rispondere in termini concreti ed efficaci alle richieste dei cittadini. Metteremo mano a 1.200 case sfitte con interventi di manutenzione per renderle abitabili e quindi accessibili ai lombardi dando un segnale forte anche al ripristino della legalità contro ogni forma di abusivismo”.

Leggi: Regione Lombardia, 24/04/2018


sabato 21 aprile 2018
L’Auser riapre il centro sociale per gli anziani
Montegrotto Terme –  Padova — Verrà inaugurato il 28 aprile il rinnovato centro sociale comunale di via Diocleziana, la principale struttura per attività associative della città termale. Torna quindi il sereno su quello che rappresenta il punto di aggregazione per eccellenza degli anziani. E che nei mesi scorsi era finito al centro di una infuocata polemica politica. Tutto era iniziato a novembre, quando le porte della struttura comunale erano state sbarrate. Era infatti scaduta la convenzione temporaneamente rinnovata alla cooperativa Fides Maior. Venivano garantite solo alcune lezioni di ginnastica motoria per la terza età. L’immobile, inoltre, aveva dovuto affrontare corposi interventi di ristrutturazione. L’edificio, infatti, presentava numerose carenze, dai muri rovinati da numerose incrostazioni alle infiltrazioni d’acqua, dai soppalchi danneggiati ai fori sul tetto, dalla cucina da disinfestare completamente ai quadri elettrici da sostituire. Tutti lavori eseguiti rapidamente per consentirne la riapertura il prima possibile. È stata l’associazione Auser, l’unica a presentare un’offerta a seguito del bando emanato dall’amministrazione comunale, ad assicurarsene la gestione per un quadriennio. L’ultimo incontro fra le parti per perfezionare la convenzione si è tenuto alcuni giorni fa.

Leggi: Il Gazzettino, 21/04/2018


giovedì 19 aprile 2018
Case di riposo a Savona: sono oltre 600 gli anziani in lista d’attesa

Prima di trovare sistemazione, passano in media 217 giorni
Nella provincia più vecchia d’Italia trovare un posto nelle case di riposo è un’impresa. Le persone in lista d’attesa per un posto nelle residenze per anziani convenzionate con l’Asl sono 633 (dati riferiti al 2017), tra residenze protette per i non autosufficienti (507) e le residenze assistite (126). A questi numeri vanno aggiunti 118 anziani già ricoverati in residenze protette che sono diverse da quelle selezionate dalla famiglia, in attesa che si liberi il posto in una di quelle scelte, e 41 per le residenze sanitarie assistite.
«Quando la famiglia o l’anziano indicano la residenza protetta o assistita – spiega Maurizio Modenesi direttore del dipartimento Cure primarie dell’Asl – diamo la possibilità di indicare quattro strutture. In caso di carenza di posto la persona può essere messa in una delle strutture non scelte, ma rimane in lista d’attesa».

Leggi: La Stampa, 19/04/2018


giovedì 19 aprile 2018
Milano. Case popolari: morosità pregressa, siglato accordo con i sindacati per dare il via al piano di rientro volontario

Rabaiotti: “Si apre una nuova fase: vogliamo sanare una situazione gravosa per tutti e ristabilire relazioni corrette tra il Comune e i suoi inquilini”
Le Organizzazioni sindacali: “Un risultato importante, che porterà ad una soluzione soddisfacente per tutte le parti”
Firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Milano e le Organizzazioni sindacali Sunia, Sicet, Uniat, Unione inquilini e Conia per la riscossione volontaria della morosità pregressa relativa alle case popolari di proprietà comunale gestite da MM. Con l’obiettivo di una sempre più efficiente amministrazione del patrimonio abitativo pubblico, il protocollo facilita e disciplina l’iter di recupero della morosità, salvaguarda le posizioni più fragili, prevedendo maggiori facilitazioni per le Aree di protezione (Isee Erp fino a 9mila euro) e di accesso (Isee Erp tra i 9 e i 14mila euro), in un quadro di agevolazione comunque valido per tutti gli inquilini.

Leggi: Sunia, 19/04/2018


mercoledì 18 aprile 2018
A Lecco una casa della solidarietà e della terza età

Progetto promosso da Auser, Anteas e Comune di Lecco.
Nasce a Lecco “la Casa della Solidarietà e della Terza età” in un vecchio edificio dell’Ottocento rimasto inutilizzato e nel degrado per oltre dieci anni. Grazie ad una straordinaria gara di solidarietà che sta coinvolgendo tutta la cittadinanza, gli anziani di Lecco avranno un nuovo punto di riferimento accogliente ed accessibile. L’iniziativa è promossa da Auser, Anteas e Comune di Lecco.
Il progetto prevede il recupero di una vecchia palazzina ottocentesca che fu prima comune del rione di San Giovanni per diventare poi scuola materna ed essere infine abbandonato all’incuria e al vandalismo. Ora sarà possibile restituire alla cittadinanza l’utilizzo di questo edificio, grazie anzitutto a un bando della Fondazione Cariplo e alla collaborazione tra Auser Leucum, Anteas Lecco e l’amministrazione comunale.

Leggi: Auser, 18/04/2018


mercoledì 18 aprile 2018
Torino. Emergenza abitativa: urgente aprire un confronto per una risposta al disagio di chi è senza casa

L’ennesimo caso di cronaca fa riemergere il grave problema del tema casa a Torino.
L’occupazione di una abitazione non è la soluzione giusta a un bisogno, ma sicuramente è figlia di una mancata risposta a una necessità primaria, quella abitativa, negata o non pienamente garantita.
L’occupazione abusiva è una prevaricazione rispetto a chi – rispettando le regole – ha faticosamente acquisito il diritto ad abitare una casa, e innesca una “guerra” fra le fasce più deboli della popolazione.
A Torino e provincia l’emergenza abitativa ha toccato punte drammatiche.
L’ultimo bando generale per l’assegnazione di case popolari indetto dalla Città di Torino, chiuso nel 2017, ha visto la presentazione di quasi 15mila domande, a fronte delle quali solo 500 all’anno si sono tradotte in reali assegnazioni di alloggi: con questo ritmo, ci vorranno trent’anni prima che tutte le richieste trovino una risposta.
C’è poi il dramma degli sfratti.
I dati 2016 forniti dal Ministero degli Interni relativi a Torino e provincia parlano di 4.373 sfratti, dei quali 4.057 dovuti a morosità, a conferma delle crescenti difficoltà delle famiglie nel sostenere le spese indifferibili con redditi da lavoro e da pensione.

Leggi: Sunia, 18/04/2018


martedì 17 aprile 2018
Urbanistica, rigenerazione degli spazi e riuso del patrimonio esistente: quasi 37 milioni per città più belle e vivibili

Bando della Regione: “Primo atto della nuova legge regionale, il consumo di suolo a saldo zero inizia a diventare realtà”
Riqualificazione degli spazi urbani, riuso del patrimonio edilizio esistente e consumo zero di suolo per città più belle, verdi e vivibili. Con 36,5 milioni di euro la Regione vara un bando per finanziare progetti di riqualificazione e rigenerazione promossi dalle amministrazioni pubbliche locali – Comuni singoli e associati e Unione di Comuni – per migliorare la qualità urbana dei centri abitati. È il primo atto concreto della nuova legge urbanistica regionale, firmata dalla Giunta e approvata pochi mesi fa, a fine 2017, dall’Assemblea legislativa.
Il provvedimento esclude opere spot, limitate e svincolate dal contesto socio-ambientale. Premierà infatti i Comuni capaci di una progettazione urbanistica a 360 gradi, che dovranno presentare una strategia complessiva di rigenerazione urbana capace di mettere insieme soluzioni edilizie innovative, spazi verdi e per la collettività, cessazione di situazioni di degrado o sfregio ambientale. Quegli Enti, cioè, che nella pianificazione urbanistica si impegnino a privilegiare gli interventi di riqualificazione e riuso del patrimonio edilizio e infrastrutturale esistente, abbandonando la vecchia logica dell’espansione urbana senza limiti a discapito delle esigenze di riuso, conservazione e salvaguardia del territorio e del verde extraurbano.

Leggi: Regione Emilia Romagna, 17/04/2018


IN AGENDA:

Exposanità 2018: i nuovi ausili elettronici e l’adattamento della casa

Tra i temi che verranno posti in primo piano a “Exposanità 2018” – ventunesima edizione della Mostra Internazionale al Servizio della Sanità e dell’Assistenza, in programma a Bologna dal 18 al 21 aprile – vi sarà innanzitutto quello riguardante i nuovi ausili elettronici disponibili nel Nomenclatore Tariffario, approvato poco più di un anno fa con i nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e anche quello relativo all’adattamento della casa per le persone non autosufficienti. A tali materie, infatti, verranno dedicati ben undici seminari
a domani, 18 aprile, a sabato 21, tornerà a Bologna Fiere Exposanità, ventunesima Mostra Internazionale al Servizio della Sanità e dell’Assistenza.
Si tratta di una manifestazione ove tradizionalmente vengono presentati servizi, prodotti e soluzioni di ultima generazione, che le aziende e gli operatori del settore studiano, progettano e innovano ogni giorno, per rendere più efficiente la gestione del sistema sanitario e più efficace il percorso di cura alla persona.
Questi i numeri dell’edizione 2018: 11 saloni, 634 aziende, 235 workshop, 600 ore di formazione.

Leggi: Superando


Lotta alla povertà e welfare comunitario. Il 19 aprile al Mast il seminario del Servizio sociale territoriale

“Lotta alla povertà e contrasto alla vulnerabilità sociale: la sfida del welfare comunitario e partecipativo”. E’ questo il titolo del seminario promosso dal Servizio Sociale Territoriale del Comune di Bologna, a un anno dall’avvio del proprio processo di riordino, per confrontarsi sul nostro welfare cittadino e sulle sfide che ci attendono. Prima tra tutte quella della lotta alla povertà, intesa non soltanto come impoverimento economico, ma anche come contrasto a tutte le forme di privazione e disuguaglianza sociale, di impoverimento relazionale e culturale.
In questo contesto assume un valore fondamentale lo sviluppo del lavoro di comunità, quale strumento di rafforzamento dei legami sociali delle persone vulnerabili valorizzazione e di attivazione delle risorse proprie dei cittadini e della società civile organizzata (dalle associazioni, alle reti di vicinato, al rafforzamento delle risorse individuali degli utenti stessi).
L’appuntamento è in programma giovedì 19 aprile dalle ore 9 presso la Fondazione Mast di Bologna (via Speranza 42). La mattinata sarà aperta a tutti i cittadini interessati e vedrà gli interventi di docenti ed esperti di politiche e servizi sociali; nel pomeriggio è invece prevista un’assemblea plenaria riservata ai soli operatori dei Servizi (di seguito il programma completo).
La partecipazione è gratuita. Per questioni organizzative e di sicurezza legate all’accesso alla Fondazione Mast è necessario iscriversi entro giovedì 12 aprile mandando un’e-mail con nome, cognome e organizzazione/Ente di appartenenza a udpbologna@comune.bologna.it

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Torna Exposanità a Bologna dal 18 al 21 aprile 2018

Una manifestazione che presenta servizi, prodotti e soluzioni di ultima generazione che le aziende e gli operatori del settore studiano, progettano e innovano ogni giorno, per rendere più efficiente la gestione del sistema sanitario e più efficace il percorso di cura alla persona. I numeri della edizione 2018: 11 saloni, 634 aziende, 235 workshop, 600 ore di formazione. Leggi nel sito dei CAAD

Leggi: Rete Caad


Prima edizione del Chronic Care Forum, uno spazio di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità

L’invecchiamento demografico e il miglioramento nella prognosi delle malattie acute hanno acceso i riflettori sulla cronicità, cioè un bisogno di salute che non si esaurisce con l’offerta della prestazione richiesta ma si estende nel tempo.
È questo il campo della sfida al nostro welfare. Da una parte la necessità di adeguare i percorsi di cura a bisogni sempre più variabili, multiformi ed estesi al contesto socio-ambientale, quindi personali e non standardizzabili. Dall’altra il problema della sostenibilità del sistema dei servizi.
In una prospettiva di welfare, allo sviluppo tecnico-professionale si chiede di interrompere la relazione diretta tra complessità e costi, che tende inevitabilmente ad aumentare il valore della domanda di assistenza sanitaria.
E al paziente cosa si chiede? C’è un momento in cui è possibile mettere a fuoco le sue aspettative, le preferenze rispetto ai risultati che si otterranno con un determinato intervento o trattamento? Il valore della cura diventa centrale nel momento in cui il problema non avrà una soluzione evidente, univoca e definitiva come nelle malattie da cui si guarisce.
Con questa prima edizione del Chronic Care Forum intendiamo realizzare uno spazio aperto di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità.
Esperienze e proposte saranno presentate e discusse secondo la prospettiva di tutti i soggetti interessati al lavoro in sanità con l’obiettivo di offrire, ove possibile, indicazioni concrete per orientare lo sviluppo della ricerca, della tecnologia e dell’innovazione nei servizi. Perché i benefici di un sistema socio-sanitario non si misurano in giorni di lista di attesa. Non solo.

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Cgil: convocato XVIII Congresso – Si terrà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019

Il XVIII Congresso della Cgil si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

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IN EVIDENZA:

«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Disabilità e discriminazioni, nasce il Comitato per l’attuazione dell’articolo 3 della Costituzione

Formato da associazioni del mondo della disabilità e del disagio mentale e da accademici, il neonato “Comitato promotore per la piena attuazione dlel’articolo 3 della Costituzione” lancia una raccolta di firme, che sarà trasmessa al Presidente della Repubblica. Il 18 aprile la presentazione
Difendere tuti i cittadini dalle discriminazioni, primi fra tutti quelli che hanno una disabilità o un disagio mentale: è l’obiettivo con cui è nato il “Comitato Promotore per la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione, primo e secondo comma”, formato da associazioni del mondo della disabilità e del disagio mentale e da accademici.
Suo primo passo è la raccolta di firme su un testo che chiede, appunto, la piena attuazione dell’articolo 3: la petizione sarà poi trasmessa direttamente al Presidente della Repubblica, in quanto massimo garante della Costituzione. Comitato e raccolta firme saranno presentati alla stampa a Roma mercoledì 18 aprile alle ore 12. Durante l’incontro saranno spiegate le ragioni e le modalità della mobilitazione. Ne parleranno Antonello D’Elia, presidente di Psichiatria Democratica, Antonella Falugiani, presidente del CoorDown, e Virginio Massimo, presidente di Insieme Uguali e Diversi e di Tutti Nessuno Escluso. Interverrà il Disabilty manager di Roma Capitale Andrea Venuto.

Leggi: Redattore Sociale


Al via il progetto di Auser Lombardia “I nonni come potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali”

Creare una rete di “Nonne e nonni di comunità” per dare supporto alle genitorialità fragili e valorizzare le risorse che i nonni volontari Auser possono offrire, soprattutto in territori dove i servizi scarseggiano e povertà educativa ed economica si sommano. Una rete di sostegno che metterà radici e durerà nel tempo. È l’obiettivo del progetto promosso da Auser Lombardia “I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali” realizzato nell’ambito del bando per la prima infanzia affidato per la gestione da Fondazione con il Sud all’Impresa Sociale “Con i bambini”. I nonni sono un sostegno importante nell’organizzazione delle pratiche di cura familiare a cui i genitori attingono per bilanciare le carenze o l’assenza di offerta dei territori. L’idea del progetto nasce proprio da qui, creare una rete di Nonni di Comunità per chi i nonni non li ha, come i bambini di origine straniera o per chi viene da famiglie in difficoltà.

Leggi: Auser


Cosa bisogna sapere per andare in pensione. Ecco il video

Quante volte ci siamo chiesti “come faccio andare in pensione”? Quante volte ci troviamo di fronte a calcoli difficili da fare o a informazioni confuse? I pensionati della Cgil hanno pensato di offrire a tutti un primo utile strumento di orientamento. Un video che raccoglie le principali informazioni che bisogna sapere per potersi orientare nella complessa e articolata materia previdenziale.

Leggi: Liberetà


Social housing, emerge la nuova figura del «gestore sociale»: una guida per capire chi è e cosa fa

Gestore di immobili ma anche di servizi, e mediatore di conflitti: Legacoop abitanti e Fondo Housing spiegano le esperienze e l’Abc della “professione”
Sono alcuni dei compiti del «Gestore Sociale», una nuova figura professionale (società di servizi più che singoli “professionisti”) che il volume appena pubblicato da Bruno Mondadori sostiene essere già una realtà e soprattutto in forte potenziale espansione.
Il libro (186 pagine), «Cambiare l’abitare cooperando (il gestore sociale cooperativo infrastruttura dell’housing sociale e del welfare urbano)», è frutto di un lavoro a molte mani da parte di autori facenti capo a Legacoop Abitanti (cooperative di abitazione), Finabita (società di consulenza e servizi controllata da Legacoop abitanti), Fondazione Housing sociale (Fondazione Cariplo, Milano) e Politecnico di Milano, con il contributo di Coopfond e Cooperhousing.
Questa guida alle esperienze e alla “figura” del gestore sociale nasce in sostanza dalla doppia esperienza da una parte del “social housing” 2008, il piano pubblico-privato di edilizia sociale promosso dal Fondo Investimenti per l’abitare (Fia) controllato da Cassa Depositi e presti al 50%; e dall’altra dall’esperienza delle cooperative di abitazione, sia quella storica (dall’inizio del Novecento) per l’edilizia abitativa sociale (case in proprietà coopertiva a prezzi calmierati o in locazione agevolata) sia quella più recente proprio a supporto delle case in social housing realizzate tramite il fondo Fia, fatta anche di gestione di immobili e di servizi per l’abitare comune.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore


Pensioni. La guida digitale di Fp Cgil. Per conoscere le norme e orientarsi nelle scelte

“Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”. Torna la guida digitale della Fp Cgil Nazionale sul tema pensioni, rivista e aggiornata alle ultime novità introdotte dalla legge di Bilancio 2017. Curata da Concetta Basile e Camillo Linguella, la guida ‘Orizzonte pensioni’ – un lavoro organico ed esaustivo sull’intero tema delle pensioni – prova a dare spiegazioni e risposte sul tema, sia per le pensioni da contribuzione da lavoro sia per quelle che derivano dalla previdenza complementare.
Un manuale utile non solo per le candidate e i candidati alle prossime elezioni Rsu di aprile, ma anche per tutti gli iscritti, i militanti e non solo. Uno strumento operativo per il pubblico come per il privato e che permette di avere la giusta conoscenza del nostro sistema pensionistico: provare a pianificare la propria pensione, anche attraverso le nuove forme di flessibilità, come chiedere un riscatto, una procedura di totalizzazione oppure la ricongiunzione, sono solo alcuni dei punti attorno ai quali il manuale prova a dare indicazioni concrete. Prosegue e si arricchisce quindi, dopo il lancio della Guida per i delegati, l’offerta editoriale (ovviamente scaricabile gratuitamente) della Fp Cgil con la nuova edizione di “Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”.

Leggi: Inca


Auser entra nel mondo delle app per smartphone

Da Google Play è possibile scaricare Auser App, la prima applicazione per dispositivi mobili interamente dedicata al mondo Auser.
Auser App infatti permette, all’utente registrato, di contattare telefonicamente il numero del circolo più vicino alla posizione in cui si trova.
E’ possibile cercare i circoli più vicini, avendo l’opportunità di individuarli in base anche alla tipologia dei servizi erogati.
Grazie all’app, l’utente può scegliere anche la struttura nella quale svolgere l’attività di volontariato.
L’applicazione, realizzata nell’ambito del Progetto Filo d’Argento finanziato dalla Fondazione Poste Insieme Onlus, è disponibile sul Play Store di Google o direttamente a questo link

Leggi: Auser


NEWS:

martedì 17 aprile 2018
Emilia Romagna, una “white list” per le case di riposo

Dopo una serie di gravi episodi emersi grazie alle denunce partite da parenti e operatori del settore e alle indagini avviate dalle forze dell’ordine, in Emilia Romagna Regione e Sindacati dei pensionati intervengono per porre un freno ai casi di maltrattamenti agli anziani ospiti in strutture residenziali.
L’obbiettivo è la creazione di un albo regionale, visibile e consultabile dai cittadini, a cui le strutture di accoglienza per gli anziani potranno volontariamente decidere di iscriversi.
Per entrare a farne parte dovranno però sottoporsi a una serie di controlli aggiuntivi e regolamenti che danno un’ulteriore garanzia di qualità. Il modello ricalca l’esempio della “white list” di imprese contro le infiltrazioni mafiose nell’ambito della ricostruzione post-sisma istituita presso le Prefetture della regione.
I requisiti che le strutture residenziali per anziani dovranno avere, così come una serie di impegni che dovranno assumere per entrare a far parte di questa lista, sono già stati individuati. Entro qualche settimana, previo accordo sindacale, una specifica delibera della Giunta regionale metterà nero su bianco tutte le novità.
Ad annunciare l’istituzione dell’albo regionale delle case di riposo dell’Emilia Romagna è l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, che, in Regione, proprio su questo tema ha incontrato i sindacati Spi Cgil (Bruno Pizzica), Fnpi Cisl (Loris Cavalletti) e UilpUil (Rosanna Benazzi) dell’Emilia Romagna.

Leggi: Liberetà, 17/04/2018


lunedì 16 aprile 2018
Nonno trenta e lode

Un trolley, uno zainetto in spalla e un biglietto destinazione Verona. E così Miguel Castillo Nacher, classe 1937, è partito dalla sua Valencia per approdare nella città di Giulietta e Romeo. «Papà ma che ti sei messo in testa?», gli hanno chiesto le figlie. Ma lui ha preferito dare retta ai sei nipoti: «Nonno sei un mito».
Un viaggio di piacere, ma non per il classico giro turistico. Prima di sedersi sugli spalti dell’Arena, infatti, ha preferito ambientarsi nella sua nuova università. Avete capito bene, il signor Miguel è uno studente, ed è in Italia da poco meno di un mese grazie al programma Erasmus, lo stesso che ha formato migliaia di giovani europei. In questa avventura non è solo. «Mi ha accompagnato mia moglie, ha paura che frequenti locali troppo giovanili. Sa, la sera dopo lo studio…», scherza ma non troppo. «È una donna un po’ gelosa, ma io sono ben contento che sia qui con me». Trascorreranno insieme l’intero semestre. Mentre lui sarà a lezione, lei coltiverà il suo hobby: la pittura.

Leggi: Liberetà, 16/04/2018


lunedì 16 aprile 2018
A Lecco Casa di solidarietà e terza Età

Nasce a Lecco “la Casa della Solidarietà e della Terza età” in un vecchio edificio dell’Ottocento rimasto inutilizzato e nel degrado per oltre dieci anni. Grazie ad una straordinaria gara di solidarietà che sta coinvolgendo tutta la cittadinanza, gli anziani di Lecco avranno un nuovo punto di riferimento accogliente ed accessibile. L’iniziativa è promossa da Auser, Anteas e Comune di Lecco.
Il progetto prevede il recupero di una vecchia palazzina ottocentesca che fu prima comune del rione di San Giovanni per diventare poi scuola materna ed essere infine abbandonato all’incuria e al vandalismo. Ora sarà possibile restituire alla cittadinanza l’utilizzo di questo edificio, grazie anzitutto a un bando della Fondazione Cariplo e alla collaborazione tra Auser Leucum, Anteas Lecco e l’amministrazione comunale.

Leggi: Auser, 16/04/2018


sabato 14 aprile 2018
“Vi spiego perché il cervello non invecchia”

I neuroni si rigenerano anche a 80 anni. Lo studio di una italiana alla Columbia
Ottant’ anni e non sentirli. Vale soprattutto per il cervello, che continua a rigenerarsi anche nella terza età. A provarlo nell’uomo, contando le riserve di “neuroni immaturi” pronte a entrare in azione a 79 anni come a 14, è una scienziata italiana, Maura Boldrini, 49 anni, toscana di San Miniato e docente di Neurobiologia e Psichiatria alla Columbia University. Il suo nuovo studio su Cell fa luce su una delle controversie più attuali. Sappiamo che i cervelli dei topi continuano a produrre nuovi neuroni anche in età adulta e avanzata. Ma l’esistenza di un simile meccanismo nell’uomo è stato a lungo oggetto di dibattito, e uno studio su Nature di marzo, di ricercatori della University of California, suggerisce risposta contraria a quella trovata invece dalla scienziata italiana.
Come mai su una questione come la capacità del cervello di rigenerarsi non riuscite a mettervi d’accordo? «Perché è una storia che si evolve di continuo. All’università ho studiato che il cervello in età adulta non crea nuovi neuroni.

Leggi: La Repubblica, 14/04/2018


giovedì 12 aprile 2018
 Ristrutturazione, si può fruire di una nuova detrazione per proseguire lavori già iniziati?

L’Agenzia delle Entrate spiega come calcolare il tetto massimo delle spese detraibili per interventi sullo stesso immobile
In caso di prosecuzione di lavori iniziati in anni precedenti è possibile usufruire di un nuovo bonus ristrutturazione e come va calcolato il limite massimo delle spese detraibili?
L’Agenzia delle Entrate ha risposto ai dubbi di un contribuente attraverso la posta di Fisco Oggi.
Bonus ristrutturazione: il limite della detrazione per interventi già iniziati
L’Agenzia ha chiarito che, in caso di prosecuzione di una precedente ristrutturazione, il limite di spesa per i nuovi lavori non sarà 96 mila euro, ma si dovrà tenere conto delle somme già spese.
Pertanto, si ha diritto all’agevolazione solo se la spesa per la quale si è già fruito della relativa detrazione non ha superato il limite complessivo previsto. Per continuare la ristrutturazione si potranno, quindi, spendere 96 mila euro meno gli importi destinati ai lavori effettuati in precedenza.

Leggi: Edilportale, 12/04/2018


mercoledì 11 aprile 2018
Da Nord a Sud più servizi e risorse ai cittadini. Merito del dialogo

Tempo di accordi nei Comuni italiani. Sì, ma con chi? Con i sindacati, quelli dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil in primis. Chiedono più diritti e agevolazioni per tanti cittadini.
Proprio in questi giorni a Montebelluna, Massa e Tivoli sono stati firmati degli accordi importanti che accolgono le richieste avanzate dai sindacati in materia di tasse, welfare e servizi ai cittadini. Si tratta delle proposte che i sindacati avanzano quando dialogano con gli enti locali e che hanno come scopo quello di sostenere le fasce più debole della popolazione, anziani in primis. Ma non solo.
Vediamo nello specifico di cosa si tratta. Partiamo dal Nord.
L’accordo di Montebelluna, in provincia di Treviso, prevede la messa a norma sismica e il miglioramento energetico di cinque istituti scolastici tra asili, scuole primarie e medie, la realizzazione di una nuova rotonda di fronte all’ospedale cittadino e, infine, la creazione di un Piano di assetto del territorio intercomunale in grado di consolidare le misure di protezione ambientale e idrogeologica. Per quanto riguarda invece la Sanità pubblica, l’accordo prevede la creazione dei nuovi ospedali di comunità. Mentre sul fronte fiscale il Comune ha garantito che nel 2019 sarà rivalutata la riduzione in favore delle fasce di popolazione più svantaggiate.

Leggi: Liberetà, 11/04/2018


mercoledì 11 aprile 2018
Città 4.0, congresso Nazionale IN/ARCH: bigger is better?

Una innovativa via italiana per favorire la crescita economica e la qualità della vita
Siamo sicuri che per il nostro Paese il modello della megalopoli sia l’unica strada possibile per favorire la crescita economica, l’innovazione tecnologica, lo sviluppo infrastrutturale e la qualità della vita?
Le indagini demografiche ci dicono che oltre la metà della popolazione umana vive nelle città, che occupano il 2,5% della superficie della terra. Entro il 2030 ci saranno 41 megalopoli con più di 10 Milioni di abitanti a fronte delle attuali 28.
Le grandi agglomerazioni urbane sono oggi considerate le uniche in grado di attrarre investimenti, di promuovere l’innovazione, di produrre PIL. In molti studi si sostiene che per reggere la competizione su scala mondiale le città devono necessariamente diventare più grandi.
Allo stesso tempo il sovraffollamento sempre più intenso delle megalopoli ci pone di fronte a problemi complessi relativi all’inquinamento ambientale, all’uso delle risorse, alla produzione di rifiuti, ai sistemi di trasporto ecc. Pone, in sintesi, un quesito sulla capacità di tali modelli insediativi di garantire il benessere dei cittadini.

Leggi: Casa e clima, 11/04/2018


martedì 10 aprile 2018
Abitare Solidale, come condividere la casa

Presentato il 26 gennaio scorso dall’Auser Marche e dall’Auser Volontariato Osimo, insieme a tutti gli altri partner – Comune di Osimo e Ambito territoriale 13, Caritas, Avulss, Donne e Giustizia, Il Campanile e la Casa di riposo Buttari – il progetto Abitare Solidale comincia a passare dalle buone intenzioni ai fatti. Ad avere la sua valenza sociale. «L’idea del progetto – ricorda Giulia Zoboli, operatrice allo sportello di Abitare Solidale – attivato da circa 10 anni dall’associazione Auser Volontariato Abitare Solidale di Firenze, e da qualche tempo in fase di sperimentazione anche a Pavia e Bologna, si sta diffondendo ad Osimo, a Camerano, Sirolo e Loreto, e ci sono già segnali incoraggianti». Il passaggio successivo vale un doveroso ripasso. «Se qualcuno nella propria casa ha una camera in più ed è sola, o solo, può decidere – spiega la Zoboli – di aderire a questo progetto e condividere così, per un periodo, la sua casa con una persona che abiterà con lei, o con lui, e l’aiuterà nelle faccende quotidiane. Questa persona non pagherà un affitto, ma contribuirà a pagare le bollette e le spese per il mangiare». E non sarà solo mutuo soccorso perché «le due persone potranno anche preparare da mangiare insieme, guardare la televisione, fare due chiacchiere, una passeggiata. E non saranno lasciate sole». Di più: «Il loro nuovo percorso sarà seguito da operatori professionisti – psicologi, counselor, volontari esperti – che sceglieranno le persone che abiteranno insieme, in modo da essere sicuri che i caratteri e le abitudini di chi condividerà questa esperienza saranno simili e compatibili». Per questo, gli operatori organizzeranno incontri di conoscenza tra i potenziali coabitanti e ne valuteranno la compatibilità.

Leggi: Corriere Adriatico, 10/04/2018


sabato 7 aprile 2018
 “Troppi anziani soli. E la Sanità non aiuta chi è in difficoltà”

Il terzo omicidio-suicidio in poco più di un mese. Le associazioni: poco impegno nel garantire le cure
Davanti al civico 12 di via Signorini qualcuno ha lasciato delle calle bianche e due biglietti a forma di farfalla. Nessuna frase di condoglianze, solo due nomi: Luciana e Norberto. «Appena ho saputo mi è venuto in mente quello che diceva mio padre», racconta una vicina che si stringe nelle spalle mentre gli occhi si velano di lacrime. «Quando la mamma si è ammalata di Alzheimer lui si è pentito di aver restituito la pistola in caserma. Avrebbe voluto farla finita, per entrambi, non ce la faceva più a vederla soffrire. Sono cose che si capiscono solo se si provano sulla propria pelle. Non si può giudicare».

Leggi: La Stampa, 07/04/2018


venerdì 6 aprile 2018
“ABITIAMOLA” – Newsletter n° 4/2018 

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.
In questo numero:
■ La fase storica attuale è attraversata da due profonde transizioni: quella ambientale e quella tecnologica. Entrambe incideranno profondamente nei modelli di vita, nell’economia e nel lavoro. La Piattaforma integrata della CGIL prova a tenere insieme gli obiettivi dello sviluppo sostenibile e la tutela e la creazione di lavoro.
■ Il tema del patrimonio edilizio esistente è un elemento fondante nelle politiche urbane, centrali nel processo di sviluppo economico, ambientale e sociale orientato ad un obiettivo generale di sviluppo sostenibile. Cgil, Spi Cgil, Fillea Cgil, Sunia lanciano una “Vertenza urbana” che coniughi riqualificazione del patrimonio, contenimento dei consumi energetici, lavoro.
■ ASviS e Urban@it hanno pubblicato la versione definitiva del documento “l’Agenda Urbana per lo sviluppo sostenibile, obiettivi e proposte” che propone un programma basato sugli SDGs, adotta gli indicatori Eurostat sul grado di urbanizzazione e analizza la correlazione tra i 17 Obiettivi Onu e i 12 temi prioritari dell’Agenda urbana per l’Ue.
Studi e ricerche
Da smart a green cities, Studio Market research future;
Citta sostenibili: buone pratiche nel mondo, Studio GSE;
Stili di vita sostenibile, Indagine di Eumetra MR per LifeGate.
Notizie dalle categorie e dalle associazioni:
Unione degli Universitari: studenti che vivono nelle abitazioni dei genitori, commenti al Rapporto Eurostudent.
Sunia: A Firenze. Campagna “Contratto sicuro”. Affittare secondo le regole.
Notizie dai territori:
Basilicata: Avviso pubblico per il contrasto al disagio abitativo; Campania: edilizia residenziale per categorie svantaggiate; Lombardia: a Milano il primo edificio a basso impatto energetico; Puglia: graduatoria del bando per la rigenerazione urbana; Veneto: a Treviso progetto Ue per ridurre i consumi nell’edilizia pubblica

Leggi: Cgil, 06/04/2018


martedì 3 aprile 2018
Luce e gas: bollette in calo. Ma in un anno il costo dell’elettricità sale più dell’inflazione

Dopo i recenti rincari – da ultimo quello del precedente trimestre – finalmente l’andamento dei prezzi di gas e luce fa registrare un segno meno. È quello scattato domenica 1° aprile e relativo al secondo trimestre dell’anno: periodo in cui la bolletta dell’elettricità scenderà dell’8% e quella del gas del -5,7%. Riduzioni – come spiega l’Authority (Arera) in una nota – determinate dal calo delle quotazioni sui mercati all’ingrosso, dopo gli andamenti congiunturali dello scorso trimestre, e influenzate anche dalla prevista stagionalità dei consumi di elettricità e gas.
Gli andamenti
In particolare – prosegue Arera – il calo dell’elettricità è sostanzialmente legato all’andamento dei prezzi all’ingrosso, stimati in riduzione per il secondo trimestre 2018 (-14% circa il Prezzo Unico Nazionale rispetto alla media del primo trimestre 2018). Per il gas ugualmente la prossima stagione primaverile, con consumi e quotazioni in riduzione a livello europeo, implica – come atteso – il calo dei prezzi anche nei mercati all’ingrosso italiani.
Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2017 e il 30 giugno 2018) sarà di 533,73 euro, con una variazione del +5,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2016 – 30 giugno 2017), corrispondente a un aumento di circa 28 euro/anno, che sconta ancora le tensioni nei mercati elettrici di fine 2017.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 03/04/2018


DALLE REGIONI:

martedì 17 aprile 2018
Casa, in Toscana 2mila alloggi Erp vuoti

La denuncia dei sindacati della casa: “Troppi alloggi sfitti e da ristrutturare. Servono più fondi da destinare al recupero di questi immobili”
Oltre 2mila alloggi popolari vuoti e da ristrutturare in Toscana. E’ quanto denunciano Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sindacato Inquilini e Unione Inquilini, secondo cui nell’ultimo bando sono state fatte 26mila domande per case popolari, ma soltanto il 4% è stato eseguito dalle amministrazioni.
A fronte dell’emergenza abitativa e dei tanti immobili Erp vuoti, i sindacati chiedono una modifica della legge regionale sulla casa che vada nell’ottica di destinare più fondi a questo settore. “La proposta di legge regionale – spiegano – non prevedono alcuna forma di finanziamento regionale costante del settore, ma si affidano alle esigue e intermittenti risorse del governo nazionale di turno. Chiediamo invece che si reperiscano risorse anche dalla fiscalità generale regionale, mirando a colpire le rendite fondiarie esclusivamente speculative che stanno condizionando in negativo il mercato della locazione ad uso di abitazione private, in modo da consentire la predisposizione di un piano pluriennale di interventi per le ristrutturazioni”.

Leggi: Redattore Sociale, 17/04/2018


venerdì 13 aprile 2018
Politiche abitative, Bolognini: Cooperazione soggetto strategico per rinnovamento sociale

“Nostre priorità rigenerazione urgana riuso immobili usati” L’Assessore intervenuto all’assemblea Federabitazione Lombardia.
“La cooperazione ed il privato sociale hanno una grande responsabilità: dare energia alla società per animare processi che vadano nella direzione di costruire una comunità rispettosa dei diritti ed essere allo stesso tempo volano di crescita”.
Lo ha detto Stefano Bolognini, assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità, intervenendo all’Assemblea di Federabitazione Lombardia in programma a Milano al centro congressi Mico.
“Oggi, più che mai – ha aggiunto l’assessore Bolognini – la Pubblica Amministrazione guarda alla cooperazione come soggetto strategico per poter mettere in campo processi di rinnovamento. E’ noto a tutti che le risorse pubbliche siano sempre più scarse e diventa quindi fondamentale ragionare in un’ottica di partenariato pubblico-privato, nelle sue diverse forme. Obbiettivo comune deve essere quello di mettere in campo interventi concreti e utili per la trasformazione della nostra società”.

Leggi: Regioni.it, 13/04/2018


venerdì 6 aprile 2018
Apre la scuola degli assistenti per gli anziani

Da semplici accorgimenti sull’alimentazione e gli spostamenti in casa, alle nozioni di primo soccorso per evitare che incidenti domestici abbiano conseguenze gravi sugli anziani. E un’attenzione speciale al modo di relazionarsi con le persone della terza età. A Legnago, il Comune ha cercato di trovare una soluzione di fronte alla quota sempre più consistente di popolazione dai capelli grigi – i 6.100 ultra 65enni residenti in città costituiscono ormai il 24 per cento degli abitanti – e al fatto che le famiglie stesse, formate da un numero di componenti sempre più ristretto, faticano a prendersi cura dei congiunti più deboli. Partirà dunque martedì 17 aprile, alle 14.30, nella sede dell’Auser di via XXIV Maggio, il primo corso gratuito per «assistenti familiari», promosso da Palazzo de’ Stefani in collaborazione con l’associazione di volontariato cittadina e l’Ulss 9 Scaligera.

Leggi: L’Arena, 06/04/2018


giovedì 5 aprile 2018
Edilizia popolare, fondi dalla Regione per ascensori e montascale

Uno stabile senza ascensore può diventare un serio problema per gli anziani, anche autosufficienti, e le persone con disabilità, soprattutto se alle prese con problemi motori. Un aiuto arriva dalla Regione Emilia-Romagna, che per la prima volta stanzia dei fondi per installare ascensori e montascale negli stabili di edilizia residenziale pubblica: 2 milioni di euro per il 2018.
In Emilia-Romagna gli edifici popolari sono 6.571, per un totale di oltre 59 mila appartamenti (59.449); l’età media dei fabbricati è di 45 anni e circa il 39% risale a prima del 1960, il 26% è stata costruita negli anni compresi tra il 1960 ed il 1980 e i rimanenti edifici (35% del totale) sono di epoca successiva. In particolare, 1.257 fabbricati (per 8.230 alloggi) risalgono al dopoguerra, essendo stati costruiti negli anni tra il 1951 e il 1960, il decennio che ha visto lo sviluppo maggiore. Stabili, questi, che sono concentrati per lo più nelle province di Bologna (335) e Ferrara (258) e, a seguire, a Parma (140), Forlì- Cesena (130), Modena (114), Reggio Emilia (87), Ravenna (80), Piacenza (65) e Rimini (48).

Leggi: Liberetà, 05/04/2018


IN AGENDA:

Lotta alla povertà e welfare comunitario. Il 19 aprile al Mast il seminario del Servizio sociale territoriale

“Lotta alla povertà e contrasto alla vulnerabilità sociale: la sfida del welfare comunitario e partecipativo”. E’ questo il titolo del seminario promosso dal Servizio Sociale Territoriale del Comune di Bologna, a un anno dall’avvio del proprio processo di riordino, per confrontarsi sul nostro welfare cittadino e sulle sfide che ci attendono. Prima tra tutte quella della lotta alla povertà, intesa non soltanto come impoverimento economico, ma anche come contrasto a tutte le forme di privazione e disuguaglianza sociale, di impoverimento relazionale e culturale.
In questo contesto assume un valore fondamentale lo sviluppo del lavoro di comunità, quale strumento di rafforzamento dei legami sociali delle persone vulnerabili valorizzazione e di attivazione delle risorse proprie dei cittadini e della società civile organizzata (dalle associazioni, alle reti di vicinato, al rafforzamento delle risorse individuali degli utenti stessi).
L’appuntamento è in programma giovedì 19 aprile dalle ore 9 presso la Fondazione Mast di Bologna (via Speranza 42). La mattinata sarà aperta a tutti i cittadini interessati e vedrà gli interventi di docenti ed esperti di politiche e servizi sociali; nel pomeriggio è invece prevista un’assemblea plenaria riservata ai soli operatori dei Servizi (di seguito il programma completo).
La partecipazione è gratuita. Per questioni organizzative e di sicurezza legate all’accesso alla Fondazione Mast è necessario iscriversi entro giovedì 12 aprile mandando un’e-mail con nome, cognome e organizzazione/Ente di appartenenza a udpbologna@comune.bologna.it

Leggi: Comune di Bologna


Torna Exposanità a Bologna dal 18 al 21 aprile 2018

Una manifestazione che presenta servizi, prodotti e soluzioni di ultima generazione che le aziende e gli operatori del settore studiano, progettano e innovano ogni giorno, per rendere più efficiente la gestione del sistema sanitario e più efficace il percorso di cura alla persona. I numeri della edizione 2018: 11 saloni, 634 aziende, 235 workshop, 600 ore di formazione. Leggi nel sito dei CAAD

Leggi: Rete Caad


Prima edizione del Chronic Care Forum, uno spazio di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità

L’invecchiamento demografico e il miglioramento nella prognosi delle malattie acute hanno acceso i riflettori sulla cronicità, cioè un bisogno di salute che non si esaurisce con l’offerta della prestazione richiesta ma si estende nel tempo.
È questo il campo della sfida al nostro welfare. Da una parte la necessità di adeguare i percorsi di cura a bisogni sempre più variabili, multiformi ed estesi al contesto socio-ambientale, quindi personali e non standardizzabili. Dall’altra il problema della sostenibilità del sistema dei servizi.
In una prospettiva di welfare, allo sviluppo tecnico-professionale si chiede di interrompere la relazione diretta tra complessità e costi, che tende inevitabilmente ad aumentare il valore della domanda di assistenza sanitaria.
E al paziente cosa si chiede? C’è un momento in cui è possibile mettere a fuoco le sue aspettative, le preferenze rispetto ai risultati che si otterranno con un determinato intervento o trattamento? Il valore della cura diventa centrale nel momento in cui il problema non avrà una soluzione evidente, univoca e definitiva come nelle malattie da cui si guarisce.
Con questa prima edizione del Chronic Care Forum intendiamo realizzare uno spazio aperto di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità.
Esperienze e proposte saranno presentate e discusse secondo la prospettiva di tutti i soggetti interessati al lavoro in sanità con l’obiettivo di offrire, ove possibile, indicazioni concrete per orientare lo sviluppo della ricerca, della tecnologia e dell’innovazione nei servizi. Perché i benefici di un sistema socio-sanitario non si misurano in giorni di lista di attesa. Non solo.

Leggi: Chronic Care Forum


Cgil: convocato XVIII Congresso – Si terrà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019

Il XVIII Congresso della Cgil si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

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IN EVIDENZA:

«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Inca.it .30.3.2018 – Pensioni. La guida digitale di Fp Cgil. Per conoscere le norme e orientarsi nelle scelte
“Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”. Torna la guida digitale della Fp Cgil Nazionale sul tema pensioni, rivista e aggiornata alle ultime novità introdotte dalla legge di Bilancio 2017. Curata da Concetta Basile e Camillo Linguella, la guida ‘Orizzonte pensioni’ – un lavoro organico ed esaustivo sull’intero tema delle pensioni – prova a dare spiegazioni e risposte sul tema, sia per le pensioni da contribuzione da lavoro sia per quelle che derivano dalla previdenza complementare.
Un manuale utile non solo per le candidate e i candidati alle prossime elezioni Rsu di aprile, ma anche per tutti gli iscritti, i militanti e non solo. Uno strumento operativo per il pubblico come per il privato e che permette di avere la giusta conoscenza del nostro sistema pensionistico: provare a pianificare la propria pensione, anche attraverso le nuove forme di flessibilità, come chiedere un riscatto, una procedura di totalizzazione oppure la ricongiunzione, sono solo alcuni dei punti attorno ai quali il manuale prova a dare indicazioni concrete. Prosegue e si arricchisce quindi, dopo il lancio della Guida per i delegati, l’offerta editoriale (ovviamente scaricabile gratuitamente) della Fp Cgil con la nuova edizione di “Orizzonte Pensioni – Metti al sicuro la tua pensione”.

Leggi: Inca


Auser entra nel mondo delle app per smartphone

Da Google Play è possibile scaricare Auser App, la prima applicazione per dispositivi mobili interamente dedicata al mondo Auser.
Auser App infatti permette, all’utente registrato, di contattare telefonicamente il numero del circolo più vicino alla posizione in cui si trova.
E’ possibile cercare i circoli più vicini, avendo l’opportunità di individuarli in base anche alla tipologia dei servizi erogati.
Grazie all’app, l’utente può scegliere anche la struttura nella quale svolgere l’attività di volontariato.
L’applicazione, realizzata nell’ambito del Progetto Filo d’Argento finanziato dalla Fondazione Poste Insieme Onlus, è disponibile sul Play Store di Google o direttamente a questo link

Leggi: Auser


 La non autosufficienza “di tutti i giorni”: quelle difficoltà quotidiane che complicano la vita al 10% degli italiani over 65

In Italia ci sono circa 3,5 milioni di persone, ultrasessantacinquenni che hanno difficoltà nella cura della persona in attività quotidiane quali mangiare da soli, sdraiarsi e alzarsi dal letto o sedersi e alzarsi da una sedia, vestirsi e spogliarsi, usare i servizi igienici e fare il bagno o la doccia, senza l’aiuto di una persona, o l’uso di ausili/apparecchi. E ce ne sono 6,3 milioni circa con “gravi difficoltà nelle attività domestiche” come preparare i pasti, usare il telefono, fare la spesa, prendere le medicine, svolgere lavori domestici leggeri, svolgere occasionalmente lavori domestici pesanti, gestire le proprie risorse economiche.
La non autosufficienza spesso non è fatta solo di handicap evidenti. Ci sono una serie di problemi nella vita quotidiana che impediscono soprattutto agli anziani di svolgere un’esistenza serena.
Così in Italia ci sono circa 3,5 milioni di persone, ultrasessantacinquenni (ma più di 2,7 milioni di queste sono ultrasettantacinquenni) che hanno difficoltà nella cura della persona. Nell’autonomia/indipendenza cioè nello svolgimento attività quotidiane (ADL) fondamentali quali mangiare da soli, anche tagliando il cibo da soli, oppure sdraiarsi e alzarsi dal letto o sedersi e alzarsi da una sedia, vestirsi e spogliarsi, usare i servizi igienici e fare il bagno o la doccia, senza l’aiuto di una persona, o l’uso di ausili/apparecchi o modifiche.

Leggi: Quotidiano Sanità


NEWS:

martedì 3 aprile 2018
Bonus mobili, al via campagna informativa dei Caf

Consulta nazionale dei Caf, Federlegno Arredo, Federmobili e ministero dell’Economia lanciano una campagna informativa per le agevolazioni fiscali 2017-2018. “Il nostro impegno – spiegano i coordinatori Bagnoli e Soldini – è determinante per il successo”
È partita la campagna informativa al grande pubblico sul bonus fiscale 2018 relativo agli acquisti di mobili, arredi ed elettrodomestici nell’ambito delle ristrutturazioni: gli italiani che sono coinvolti in spese importanti per la propria abitazione troveranno così una modalità di risparmio utile ad agevolare i propri consumi. La campagna, attiva fino a mercoledì 4 aprile è promossa dal ministero dell’Economia, in collaborazione con Federmobili (che rappresenta 20 mila punti vendita), Federlegno Arredo (80 mila aziende) e la Consulta nazionale dei Caf (20 mila Centri di assistenza fiscale), e consiste in oltre 50 mila passaggi di spot pubblicitari nei cinema italiani del circuito Moviemedia, l’utilizzo altrettanto importante dei social e una divulgazione diretta da parte dei soggetti aderenti alla campagna. Sul sito www.bonusarredi.it chiunque potrà essere informato delle agevolazioni previste e trovare i negozi aderenti alla campagna organizzati per area geografica.

Leggi: Rassegna Sindacale, 03/04/2018


martedì 3 aprile 2018
Violenze in ospizio, il comune di Ravenna annuncia più controlli

Una normativa più forte da un lato e il pugno di ferro contro i “comportamenti criminosi veri e propri” dall’altro. Il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale commenta le supposte violenze a danni di anziani in una casa famiglia…
Una normativa più forte da un lato e il pugno di ferro contro i “comportamenti criminosi veri e propri” dall’altro. Il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale commenta le supposte violenze a danni di anziani in una casa famiglia a Sant’Alberto, rimarcando l’intenzione del Comune di “continuare a ragionare su come monitorare al meglio la qualità e la professionalità dei servizi offerti dalle case famiglia”. Certo, argomenta il primo cittadino, e’ necessaria “una normativa piu’ forte sui requisiti che queste strutture e chi le gestisce devono avere”. Sul tema De Pascale ha scritto al presidente della Regione Stefano Bonaccini. Tuttavia, prosegue, occorre “distinguere tra i requisiti e i comportamenti criminosi veri e propri, che attengono prettamente alla sfera del codice penale e che devono essere affrontati, come purtroppo avvenuto recentemente, con l’azione qualificata, congiunta e coordinata, e ovviamente sostenuta da tutti, della magistratura e delle forze dell’ordine e di polizia”. Ora, come preannunciato prima di Pasqua, il sindaco e il prefetto Francesco Russo incontreranno tutte le forze dell’ordine, invitando l’Ausl e tutti i soggetti interessati, per “coordinare e di rendere ancora più stringenti i controlli sulle strutture e le azioni di polizia”

Leggi: Superabile, 03/04/2018


martedì 3 aprile 2018
Mai caricare troppo una nave, un mulo e… un caregiver

«Assieme al mulo da soma – scrive Giorgio Genta – potremmo adottare la marca di carico della nave come simbolo per i caregiver che assistono persone con grave disabilità, intendendo che anche per loro deve esistere un limite alla capacità di carico di lavoro. Se invece si carica troppo il caregiver, questi rischia di andare a picco come la nave caricata oltre la marca o il mulo il cui basto è troppo pieno. In ogni caso deve o dovrebbe venir loro in soccorso la normativa: legge del mare da una parte, norme per la protezione degli animali dall’altra, ma poco o nulla per i caregiver…»

Leggi: Superando, 03/04/2018


lunedì 2 aprile 2018
Ospizio lager, via la responsabile e tutti gli operatori

Correggio, la decisione dopo un incontro molto teso con il sindaco e Coopselios
Si è svolto l’altra mattina, nel centro per anziani di via Mandriolo a Correggio, un importante incontro di confronto tra tutti i famigliari degli anziani ospiti, il Comune di Correggio, l’Ausl oltre ai vertici di Coopselios che gestisce la struttura coinvolta dall’indagine sui presunti maltrattamenti subiti da chi alloggia nell’ospizio. «Una mattinata difficile», come l’ha definita il sindaco Ilenia Malavasi ma anche «ma ‘vera’ e costruttiva perché c’è stato un confronto intenso dove sono emerse critiche, richieste di chiarimento, dove ognuno si è preso le proprie responsabilità e dove sono state proposte nuove linee dall’ente gestore per capire come ripartire e come andare avanti».
In particolare, spiega il sindaco, sono state presentate una serie di misure che sono state condivise da tutte le parti in gioco. «Innanzitutto da venerdì il servizio è stato potenziato e in ogni turno è stato aggiunto un infermiere e un operatore socio sanitario. Poi – spiega il primo cittadino di Correggio – è stato garantito un infermiere notturno che sarà operativo dalle 22 alle 6 mattino, una figura professionale che prima non c’era e la cui presenza sarà importante».

Leggi: Il Resto del Carlino, 02/04/2018


domenica 1 aprile 2018
Così l’aiuto ai malati cronici «difficili» non è più un rebusclippdf

Sperimentato in quattro regioni un nuovo modello di presa in carico
Per chi soffre di più malattie croniche anche complesse, come scompenso cardiaco, diabete, patologie renali o respiratorie, spesso è un continuo peregrinare tra i vari dottori, che intervengono il più delle volte sul trattamento della singola malattia piuttosto che coordinarsi per gestire il malato nella sua interezza. I pazienti affetti da condizioni croniche multiple, inoltre, sono ad alto rischio di andare incontro a ripetuti ricoveri ospedalieri e accessi al Pronto soccorso, a condizioni di disabilità e di non autosufficienza.
Ma come individuare e prendersi cura sul territorio di questi pazienti per prevenire eventi acuti e migliorare la loro qualità di vita? Un nuovo modello di presa in carico proattiva del paziente complesso è stato sperimentato negli ultimi due anni in Toscana, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna, nell’ambito di un progetto del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del Ministero della Salute. I risultati sono stati raccolti in un libretto:«La gestione del paziente complesso nel territorio: un compendio di buone pratiche».

Leggi: Corriere della Sera, 01/04/2018


sabato 31 marzo 2018
Dall’abbandono a case d’accoglienza. La nuova vita delle stazioni

Sale d’attesa, magazzini e fabbricati tornano in vita grazie a volontari e associazioni. Sono le stazioni ferroviarie inutilizzate concesse in comodato gratuito dalla Rete ferroviaria italiana al terzo settore raccontate in un reportage
Trasformare una stazione dei treni abbandonata in una casa di accoglienza per i genitori di bambini ricoverati in ospedale o anche in un bicipark che permette a over50 in difficoltà di reinserirsi nel mondo del lavoro oppure in un servizio di bookcrossing per promuovere la lettura attraverso dei singolari “librerifori” da collocare in giro per la città. È solo qualche esempio di quanto si può fare con il riuso sociale delle stazioni impresenziate destinate a progetti e attività culturali, turistiche, di solidarietà e sostenibilità. In Italia sono oltre 450 le stazioni impresenziate riconvertite per attività sociali concesse in comodato gratuito dalla Rete ferroviaria italiana ad enti locali, Fondazioni e associazioni per realizzare progetti di pubblica utilità. Alcune di queste esperienze, 88 iniziative su 18 regioni, sono state raccontate nel volume “Stazioni Impresenziate. Un riuso sociale del patrimonio ferroviario” che raccoglie esempi concreti di come l’assegnazione di questi spazi abbia generato esperienze di alto impatto sociale.

Leggi: Redattore Sociale, 31/03/2018


venerdì 30 marzo 2018
Anziani Veneto, blitz ispettivo in 34 Ipab, 7 bocciate

Un vero e proprio blitz quello organizzato ieri dalla Regione Veneto in 34 case di riposo sparse in tutto il territorio, per verificare che il trattamento dei pazienti rispetti gli standard. In totale sono stati controllati a sorpresa da apposite commissioni circa 3.700 posti letto, che rappresentano il 10% dell’offerta totale del Veneto. “I risultati non sono drammatici anche se ci sono casi da bollino
rosso”, ammette il governatore Luca Zaia, presentando l’iniziativa oggi a palazzo Balbi, Venezia. In ogni caso “notificheremo alle autorità competenti l’esito delle verifiche, nella leale collaborazione tra istituzioni”.
Venendo ai numeri, presentati dall’assessore al Sociale Manuela Lanzarin nell’attesa che le commissioni redigano una relazione complessiva, va detto che su 34 strutture controllate 25 hanno avuto un giudizio complessivo positivo, 2 un giudizio intermedio e 7 negativo. “Ma negativo secondo i parametri veneti non vuol dire che siano dei lager”, precisa Zaia. La valutazione si basa su una serie di obiettivi, spiega Lanzarin, di cui “il 45% e’ risultato positivo, l’8% negativo ed il resto discreto”. E quelli negativi riguardano principalmente aspetti come lo scarso ricambio d’aria negli ambienti, cattivi odori nei locali, spazi ridotti per la mobilità delle carrozzine e pazienti un po’ isolati, per cui bisognerà lavorare sul volontariato”. Insomma, cose risolvibili e non gravissime. Ma “se fossi responsabile di una di quelle strutture con giudizio negativo non dormirei tranquillo”, avverte il governatore, che spiega: i controlli a campione continueranno, e “la riforma delle Ipab sostituirà una
task force che si occuperà solo di questo”.

Leggi: Regioni.it, 30/03/2018


venerdì 30 marzo 2018
 Ancora violenze sugli anziani nelle case di riposo. Adesso basta!

Adesso basta! È il grido l’allarme che arriva dall’Emilia Romagna. A lanciarlo sono i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil che sono intervenuti immediatamente a seguito dell’ultimo episodio di violenza in una casa di riposo. È accaduto a Sant’Alberto, in provincia di Ravenna: in una casa famiglia i Carabinieri hanno trovato pazienti ultra novantenni maltrattati e vessati. Uno di loro legato al letto con una catena. E ancora, nella bassa Reggiana: in una struttura convenzionata e gestita da una cooperativa sociale sono stati arrestati, indagati e sospesi dal servizio diversi operatori.
Arriva forte e chiara la denuncia del sindacato. I pensionati di Cgil, Cisl e Uil chiedono a gran voce interventi urgenti. Ci sono persone che dovrebbero garantire assistenza, conforto, dignità ad anziani fragili o non autosufficienti ma che, al contrario, si trasformano in aguzzini con comportamenti di inaudita violenza.

Leggi: Liberetà, 30/03/2018


giovedì 29 marzo 2018
Pedretti (Spi): il Rei è una nostra conquista, va rafforzato

“Centinaia di migliaia di famiglie italiane hanno cominciato a ricevere il Rei, il reddito di inclusione. Sta arrivando a persone povere, perlopiù residenti nelle regioni del Sud Italia che vivono una situazione di profondo disagio sociale. Ci terrei a segnalare a tutti che il Rei è stata una nostra conquista, costruita in anni di battaglie dell’Alleanza contro la povertà di cui facciamo parte insieme a tante associazioni”. Lo scrive il segretario generale dello Spi Cgil, Ivan Pedretti, su facebook commentando i dati diffusi dall’Inps sul Reddito di inclusione.
“Lo strumento – continua Pedretti – funziona e sta dando i primi frutti. Penso che non ci dobbiamo inventare niente, che non debba essere smantellato ma che vada piuttosto rafforzato stanziando più risorse. Così come non ci dobbiamo dimenticare che la vera risposta alla povertà è il lavoro. Se non c’è quello e se non ci sono investimenti non affronteremo mai i veri problemi del nostro paese”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 29/03/2018


mercoledì 28 marzo 2018
Vite fragili. Emergenza nazionale. Lo speciale sul nuovo numero di LiberEtà

Questo mese su LiberEtà affrontiamo il tema della non autosufficienza, vera e propria emergenza nazionale. Nel nostro paese sono tre milioni le persone da assistere e curare. Serve una legge che dia loro sostegno, dignità e servizi. A proporla a gran voce sono i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil.
Nel numero di aprile vi raccontiamo una storia vera. Quella di una famiglia che vive il dramma della non autosufficienza e si trova a dover affrontare quotidianamente mille difficoltà.
L’intervista del mese è a un grande partigiano, Gastone Malaguti, che ci racconta il perché di quella scelta di andare a combattere per la libertà e la pace subito dopo l’8 settembre del 1943. Una storia che risuona quanto mai attuale dopo gli episodi di razzismo, intolleranza e xenofobia che hanno occupato le cronache delle settimane scorse.
A seguire uno speciale sulle bufale che girano sul web: bisogna fare attenzione a quello che si legge su internet. Le notizie false spesso sono un affare o un modo per avere un ritorno politico. Vi raccontiamo il caso della bufala sulle pensioni di reversibilità che ha riguardato il sindacato pensionati della Cgil.

Leggi: Liberetà, 28/03/2018


mercoledì 28 marzo 2018
Rei, oltre 110 mila famiglie beneficiarie. Una su 5 ha un disabile

Presentati dall’Inps questa mattina i primi dati del Reddito di inclusione, aggiornati al 23 marzo 2018. Più di 7 beneficiari su 10 vivono nel Sud Italia. Campania e Sicilia le regioni col maggior numero di famiglie coinvolte. La metà dei nuclei, inoltre, ha figli minori
Sono 110.138 i nuclei beneficiari del Rei, il reddito di inclusione contro la povertà varato lo scorso anno e avviato nel 2018. Oltre 316 mila le persone coinvolte al 23 marzo 2018 per un importo medio dell’erogazione mensile di 296,75 euro. A renderlo noto è l’Inps durante la conferenza stampa congiunta del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di Inps presso la sede di Palazzo Wedekind, a due passi da Palazzo Chigi.
I dati presentati oggi riguardano le domande pervenute all’Inps dal 1° dicembre 2017, data dalla quale i cittadini hanno potuto cominciare a richiederlo. Sono le regioni del Sud Italia a presentare il maggior numero di beneficiari, con il 72 per cento dei nuclei familiari e il 76 per cento delle persone coinvolte.
La regione col maggior numero di famiglie coinvolte è la Campania, con circa 30 mila nuclei beneficiari è più di 100 mila persone raggiunte. La Campania, inoltre, fa segnare anche il primato per quanto riguarda l’importo medio dell’erogazione mensile, ovvero pari a 327,65 euro. Al secondo posto c’è la Sicilia con oltre 24 mila nuclei raggiunti per più di 75 mila persone in povertà assoluta è un importo medio di 313,28 euro.

Leggi: Redattore Sociale, 28/03/2018


martedì 27 marzo 2018
Bonus ristrutturazioni ed efficienza: spettano anche ai “condomini minimi”

I benefici delle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica, e di ristrutturazione edilizia sono utilizzabili anche dal cosiddetto “condominio minimo”, ossia quell’edificio composto da un numero non superiore a otto condòmini, la cui disciplina segue di pari passo quella prevista per il condominio, ad eccezione della nomina dell’amministratore e della formazione di un regolamento condominiale, che non sono obbligatori.
Come ottenere i benefici
Nel caso di condominio minimo, in assenza di codice fiscale, al fine di beneficiare della detrazione per gli interventi edilizi e per gli interventi di riqualificazione energetica realizzati su parti comuni, i condòmini potranno inserire nei modelli di dichiarazione le spese sostenute, utilizzando il codice fiscale di quel condomino che, incaricato dagli altri, abbia eseguito il relativo bonifico. Allo stesso modo, quello stesso condomino effettuerà l’invio (telematico) di tutta la relativa documentazione all’Enea.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 27/03/2018


lunedì 26 marzo 2018
 Scoperto il meccanismo che attacca la memoria e provoca l’Alzheimer

Collegato alla dopamina che fra le funzioni ha anche quella della formazione di nuovi ricordi. Il test su 110 pazienti di due ricercatori italiani dell’Università di Sheffield, nel Regno Unito
Per la prima volta in uno studio su pazienti, è stato scoperto da scienziati italiani il ruolo chiave di una piccola regione del cervello, l’area tegumentale-ventrale, nella malattia di Alzheimer. Se questa zona, che si occupa di rilasciare la dopamina, una importante molecola ‘messaggera’ del cervello, funziona poco, ne risente il ‘centro’ della memoria, l’ippocampo, quindi la capacità di apprendere e ricordare. A confermare i risultati di una prima ricerca sui topi da laboratorio, realizzata da Marcello D’Amelio dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e dell’IRCCS Santa Lucia, uno studio sull’uomo di due ricercatori italiani dell’Università di Sheffield, nel Regno Unito. Il risultato di quest’analisi su 110 persone potrebbe rivoluzionare diagnosi e cure di questa patologia.

Leggi: La Repubblica, 26/03/2018


DALLE REGIONI:

martedì 3 aprile 2018
Marche, pensionati più anziani e più poveri. Sette su dieci con meno di 750 euro al mese

Sono 552 mila le prestazioni pensionistiche e assistenziali attualmente erogate dall’Inps nelle Marche di cui 297 mila pensioni di vecchiaia (pari al 53,7% del totale), 39 mila pensioni di invalidità (7,1%), 119 mila pensioni ai superstiti (21,6%), 15 mila pensioni/assegni sociali (2,8%) e 81 mila prestazioni a invalidi civili (14,8%). E’ quanto emerge dai dati dell’Inps 2018 (escluse le gestioni dei lavoratori pubblici), elaborati dall’Ires Cgil Marche. Negli ultimi 5 anni, il numero delle pensioni complessivamente erogate è diminuito del 3,8%, pari a circa 22 mila prestazioni in meno. Diminuiscono, in particolare, le pensioni di vecchiaia (-1,7% pari a 5 mila prestazioni in meno), per effetto delle riforme che si sono succedute e che hanno innalzato i requisiti anagrafici e contributivi, e, in controtendenza al dato nazionale, diminuiscono anche le pensioni di invalidità, quelle di reversibilità e gli assegni sociali, mentre aumentano notevolmente le invalidità civili.

Leggi: Rassegna Sindacale, 03/04/2018


giovedì 29 marzo 2018
Puglia: Spi Cgil, situazione pensionati sempre più allarmante

“Il dato pubblicato dall’Inps in merito all’ammontare medio dei trattamenti pensionistici dimostra, semmai ce ne fosse bisogno, l’allarmante condizione di difficoltà attraversata da pensionati sempre più costretti a fare i conti, oltre che con bassi livelli di reddito, con l’arretramento dei servizi alla persona e della sanità, con un numero crescente di persone che rinunciano a curarsi”. Lo afferma il segretario generale dello Spi Cgil Puglia, Gianni Forte, in una nota.
“Ancor più grave la situazione in Puglia – prosegue -, dove il 75% degli 800 mila pensionati vive con meno di mille euro, di cui i due terzi addirittura con il trattamento minimo. L’invecchiamento non deve essere considerato un problema ma costituire motivo di orgoglio del Paese se riesce a garantire una qualità della vita accettabile per tutti e non di marginalità sociale. Più aumenta la povertà più si indebolisce il sistema Paese”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 29/03/2018


IN AGENDA:

Torna Exposanità a Bologna dal 18 al 21 aprile 2018
Una manifestazione che presenta servizi, prodotti e soluzioni di ultima generazione che le aziende e gli operatori del settore studiano, progettano e innovano ogni giorno, per rendere più efficiente la gestione del sistema sanitario e più efficace il percorso di cura alla persona. I numeri della edizione 2018: 11 saloni, 634 aziende, 235 workshop, 600 ore di formazione. Leggi nel sito dei CAAD

Leggi: Rete Caad


Prima edizione del Chronic Care Forum, uno spazio di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità

L’invecchiamento demografico e il miglioramento nella prognosi delle malattie acute hanno acceso i riflettori sulla cronicità, cioè un bisogno di salute che non si esaurisce con l’offerta della prestazione richiesta ma si estende nel tempo.
È questo il campo della sfida al nostro welfare. Da una parte la necessità di adeguare i percorsi di cura a bisogni sempre più variabili, multiformi ed estesi al contesto socio-ambientale, quindi personali e non standardizzabili. Dall’altra il problema della sostenibilità del sistema dei servizi.
In una prospettiva di welfare, allo sviluppo tecnico-professionale si chiede di interrompere la relazione diretta tra complessità e costi, che tende inevitabilmente ad aumentare il valore della domanda di assistenza sanitaria.
E al paziente cosa si chiede? C’è un momento in cui è possibile mettere a fuoco le sue aspettative, le preferenze rispetto ai risultati che si otterranno con un determinato intervento o trattamento? Il valore della cura diventa centrale nel momento in cui il problema non avrà una soluzione evidente, univoca e definitiva come nelle malattie da cui si guarisce.
Con questa prima edizione del Chronic Care Forum intendiamo realizzare uno spazio aperto di confronto fra decisori, amministratori, operatori, ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità.
Esperienze e proposte saranno presentate e discusse secondo la prospettiva di tutti i soggetti interessati al lavoro in sanità con l’obiettivo di offrire, ove possibile, indicazioni concrete per orientare lo sviluppo della ricerca, della tecnologia e dell’innovazione nei servizi. Perché i benefici di un sistema socio-sanitario non si misurano in giorni di lista di attesa. Non solo.

Leggi: Chronic Care Forum


Cgil: convocato XVIII Congresso – Si terrà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019

Il XVIII Congresso della Cgil si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

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SEGNALAZIONI:

Auser entra nel mondo delle app per smartphone

Da Google Play è possibile scaricare Auser App, la prima applicazione per dispositivi mobili interamente dedicata al mondo Auser.
Auser App infatti permette, all’utente registrato, di contattare telefonicamente il numero del circolo più vicino alla posizione in cui si trova.
E’ possibile cercare i circoli più vicini, avendo l’opportunità di individuarli in base anche alla tipologia dei servizi erogati.
Grazie all’app, l’utente può scegliere anche la struttura nella quale svolgere l’attività di volontariato.
L’applicazione, realizzata nell’ambito del Progetto Filo d’Argento finanziato dalla Fondazione Poste Insieme Onlus, è disponibile sul Play Store di Google o direttamente a questo link

Leggi: Auser


 La non autosufficienza “di tutti i giorni”: quelle difficoltà quotidiane che complicano la vita al 10% degli italiani over 65

In Italia ci sono circa 3,5 milioni di persone, ultrasessantacinquenni che hanno difficoltà nella cura della persona in attività quotidiane quali mangiare da soli, sdraiarsi e alzarsi dal letto o sedersi e alzarsi da una sedia, vestirsi e spogliarsi, usare i servizi igienici e fare il bagno o la doccia, senza l’aiuto di una persona, o l’uso di ausili/apparecchi. E ce ne sono 6,3 milioni circa con “gravi difficoltà nelle attività domestiche” come preparare i pasti, usare il telefono, fare la spesa, prendere le medicine, svolgere lavori domestici leggeri, svolgere occasionalmente lavori domestici pesanti, gestire le proprie risorse economiche.
La non autosufficienza spesso non è fatta solo di handicap evidenti. Ci sono una serie di problemi nella vita quotidiana che impediscono soprattutto agli anziani di svolgere un’esistenza serena.
Così in Italia ci sono circa 3,5 milioni di persone, ultrasessantacinquenni (ma più di 2,7 milioni di queste sono ultrasettantacinquenni) che hanno difficoltà nella cura della persona. Nell’autonomia/indipendenza cioè nello svolgimento attività quotidiane (ADL) fondamentali quali mangiare da soli, anche tagliando il cibo da soli, oppure sdraiarsi e alzarsi dal letto o sedersi e alzarsi da una sedia, vestirsi e spogliarsi, usare i servizi igienici e fare il bagno o la doccia, senza l’aiuto di una persona, o l’uso di ausili/apparecchi o modifiche.

Leggi: Quotidiano Sanità


NEWS:

martedì 27 marzo 2018
Un accordo per i bisogni degli anziani

Firmato un protocollo di intesa tra Anci, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Il testo prevede momenti di confronto e collaborazione a livello nazionale e territoriale, con l’obiettivo di rispondere al meglio alle esigenze dei pensionati.
Avviare e promuovere momenti di confronto a livello nazionale, nonché a livello locale attraverso il coinvolgimento delle Anci regionali e delle rappresentanze territoriali dei sindacati sulle principali tematiche di welfare e rispondere al meglio ai bisogni della popolazione anziana. Questi gli obiettivi del protocollo di intesa che l’Anci ha siglato nelle settimane scorse con Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. È quanto si legge in una nota.
L’accordo, che rinnova un protocollo già siglato il 25 gennaio 2016, è frutto dell’interlocuzione avviata nei mesi scorsi da Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia e delegato Anci al Welfare, assieme alle organizzazioni sindacali dei pensionati.
Nello specifico, l’intesa prevede la conclusione di accordi locali su alcune tematiche definite da Anci e da Spi, Fnp e Uilp: la condizione di grave disagio, dovuta alla crisi economica, che colpisce gran parte della popolazione anziana;

Leggi: Rassegna Sindacale, 27/03/2018


martedì 27 marzo 2018
Sanità pubblica, siamo all’emergenza

Dettori (Cgil) a RadioArticolo1: “Prima e dopo la campagna elettorale nessuno ha detto che bisogna aumentare gli investimenti. In questo Paese ormai si è perso l’orizzonte che definisce l’universalità di un diritto”
“Nel dibattito pubblico delle ultime settimane non si è mai parlato di sanità, l’impressione è pessima. Già in campagna elettorale il tema non è stato affrontato seriamente, nemmeno dai singoli candidati nelle regioni. E in generale, nessuno nei programmi ha detto che bisogna aumentare gli investimenti in sanità e portare al 7 per cento il Pil pro capite di finanziamento del Servizio sanitario nazionale. Nessuno ha detto come riorganizzarlo. La mia sensazione è che in questo paese si sia perso l’orizzonte che definisce l’universalità di un diritto”. Lo afferma in un’intervista a RadioArticolo1 la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori.

Leggi: Rassegna Sindacale, 27/03/2018


martedì 27 marzo 2018
Anziani maltrattati, Summa (Cgil Basilicata): «Una vergogna»

“Quanto si è verificato all’interno della struttura di riabilitazione Padri Trinitari di Venosa non solo è inaccettabile e vergognoso. Si tratta di fatti gravissimi, oggetto di inchiesta giudiziaria, commessi proprio da parte di chi avrebbe dovuto assicurare assistenza e cura a soggetti deboli e indifesi. Faremo tutte le verifiche del caso e, qualora risultassero coinvolti lavoratori iscritti alla Cgil, provvederemo alla loro immediata espulsione”. Lo afferma in una nota il segretario generale della Cgil della Basilicata, Angelo Summa, a proposito delle gravissime condotte riscontrate nella struttura per anziani.

Leggi: Rassegna Sindacale, 27/03/2018


lunedì 26 marzo 2018
 Welfare, più vantaggi per le comunità – Buone notizie sul fronte del welfare.

È una delle attività sindacali più diffuse e meno studiate che ci siano in Italia. Ma è proprio grazie alla contrattazione sociale territoriale se ogni anno Cgil, Cisl e Uil firmano almeno mille accordi in altrettanti Comuni e in alcune Regioni per contenere la tassazione locale e le tariffe, per rafforzare l’assistenza agli anziani, alle persone fragili, alle nuove povertà. Si tratta di un’esperienza di tutela sociale decentrata che è proseguita anche in questi anni di crisi, malgrado i governi nazionali abbiano progressivamente ridotto, insieme ai fondi destinati agli Enti Locali, anche il dialogo con le parti sociali.
Nelle regioni e nei territori italiani il confronto è invece continuato, non per ripetere stanchi rituali, ma perché i governi locali, operando più vicino ai problemi delle persone e dei territori, sono consapevoli che la coesione sociale aiuta a ridurre gli effetti devastanti della disuguaglianza economica e favorisce la tenuta del sistema dei servizi ai cittadini.

Leggi: Liberetà, 26/03/2018


lunedì 26 marzo 2018
 “CollegaMENTI”, una app per informarsi sulla salute degli anziani in Rsa

Una piattaforma che consente di aggiornare il profilo della persona assistita, ai soggetti coinvolti di interagire e ai parenti di tenersi informati sulla salute tramite smartphone. È uno dei progetti che saranno presentati alla 21esima edizione di Exposanità, in programma dal 18 al 21 aprile a Bologna
BOLOGNA – Una piattaforma su cui aggiornare il profilo della persona anziana in Rsa, il suo stato di salute e sociale, che permette a tutti i soggetti coinvolti di interagire e ai parenti di tenersi informarti sulla vita del proprio congiunto attraverso informazioni che arrivano sullo smartphone. È il progetto “CollegaMENTI” sviluppato da Cba Group, azienda informatica di Rovereto (Trento) fondata nel 1974 da Corrado Andreatta e ora guidata dalla figlia Valentina, leader nel campo dell’informatizzazione dei processi nelle Rsa. Partito 2 anni, “CollegaMENTI” diventerà operativo tra meno di un anno con l’obiettivo di creare una rete virtuale tra i 3 protagonisti principali (anziani, operatori, familiari) per farli comunicare tra loro e approfondire il rapporto di fiducia e collaborazione. Una delle app del progetto si chiama “Storygram” ed è pensata per realizzare l’album di ricordi dell’ospite, in particolare di quelli con demenza senile. Il progetto sarà presentato in occasione della ventunesima edizione di Exposanità che si terrà dal 18 al 21 aprile a Bologna: quattro giorni dedicati a servizi, prodotti e soluzioni innovative sulla salute con 678 aziende espositrici, 293 convegni, oltre 800 ore di formazione e approfondimento, 11 saloni espositivi.

Leggi: Redattore Sociale, 26/03/2018


venerdì 23 marzo 2018
 Vertenza Urbana nei contesti dove insistono complessi di proprietà ex IACP: riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, contenimento dei consumi energetici, lavoro

La CGIL sta promuovendo un progetto, in collaborazione con SPI Cgil, Fillea Cgil e SUNIA, collocato nell’ambito del programma di lavoro sulla qualità e sulla sostenibilità urbana, che vuole declinare, a livello territoriale, alcuni importanti obiettivi, tenendo insieme riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, contenimento dei consumi energetici, lavoro.
L’idea è quella di partire dalle agevolazioni fiscali presenti per spese relative ad interventi di ristrutturazione, riqualificazione energetica e adeguamento sismico, prorogate con alcune modifiche rispetto agli anni precedenti dalla Legge di Bilancio 2018-2020, ed estese agli Istituti autonomi per le case popolari. Nei contesti dove insistono complessi di proprietà ex IACP, l’opportunità di interventi ci sembra particolarmente importante, soprattutto nelle aree urbane caratterizzate da maggior degrado.

Leggi: Cgil, 23/03/2018


venerdì 23 marzo 2018
Diritti, a ognuno la sua tutela

Il 24 marzo l’Inca, insieme alla Cgil, in oltre 150 piazze per far emergere l’intensa attività di assistenza individuale svolta dal patronato. Gazebi, punti di incontro e aperture straordinarie delle sedi
“Ad ognuno il diritto alla tutela”. Con questo slogan il 24 marzo prossimo l’Inca, insieme alla Cgil, sarà in oltre 150 piazze delle principali regioni, a partire dalle ore 10,  per far emergere l’intensa attività di assistenza individuale, che ogni anno assicura a milioni di cittadini e cittadine  su materie previdenziali e socio assistenziali.
L’esperienza, già realizzata più volte, vedrà il coinvolgimento di tutti gli operatori e operatrici del Patronato della Cgil che, utilizzando anche uffici mobili, offriranno i loro servizi nelle piazze per dare tutte le informazioni necessarie sulle prestazioni di welfare, pensioni, previdenza, infortuni, malattie professionali, permessi e congedi per maternità/paternità, invalidità civile, politiche migratorie e tanto altro ancora. Materie sulle quali il legislatore, soprattutto negli ultimi anni intervenendo ripetutamente, ha modificato nel profondo le modalità di riconoscimento.

Leggi: Rassegna Sindacale, 23/03/2018


venerdì 23 marzo 2018
A proposito di reddito di cittadinanza – di Maurizio Franzini, Elena Granaglia e Michele Raitano, Eticaeconomia

Per i sostenitori è lo strumento centrale per assicurare il diritto all’esistenza. Per i detrattori è l’ennesima forma di assistenzialismo. Chi ha ragione? Cerchiamo di comprendere nel merito la proposta del Movimento 5 Stelle
Del reddito di cittadinanza (come ormai viene chiamato da tutti) si dice che avrebbe avuto un ruolo decisivo nel successo elettorale del Movimento 5 Stelle. Non si può essere certi che sia stato proprio così. Sembra invece certo che su di esso le opinioni sono molto nette e il campo si divide – con pochissime eccezioni – tra chi è decisamente contrario e chi è decisamente a favore. Peccato, però, che molto spesso chi nutre opinioni così nette si riferisca a un reddito di cittadinanza che non sembra essere proposto da nessuno e, cosa che a noi pare degna di interesse, peccato che nella foga della contrapposizione politica vada persa la percezione della delicatezza e della complessità (da non intendersi solo in accezione negativa) delle questioni che il reddito di cittadinanza, o potremmo più in generale dire, “un reddito di cittadinanza”, pone.

Leggi: Rassegna Sindacale, 23/03/2018


venerdì 23 marzo 2018
Anche le nonne rinunciano al lavoro: verso il “congedo granparentale”?

Studio di due ricercatori delle Università di Bologna e della California-Santa Barbara su oltre 9.000 famiglie americane. Molti nonni impegnati nella cura dei nipoti sono ancora in età lavorativa e, quando si trovano a scegliere, spesso sacrificano il lavoro. Si valutano nuovi strumenti di welfare
Spesso le mamme rinunciano alla carriera per prendersi cura dei figli. Ma a quanto pare, saltando una generazione il problema si ripete. Perche’ anche le nonne, se sono ancora in eta’ lavorativa, sacrificano la loro occupazione in favore dei nipoti. Al punto che avanza l’ipotesi di prevedere, tra le misure di welfare, anche un “congedo granparentale” da affiancare a quello previsto per mamma e papa’. Lo rivela uno studio di due ricercatori delle Universita’ di Bologna e della California-Santa Barbara, pubblicato da poco sul “Journal of Public Economics”, svolto su un campione di oltre 9.000 famiglie americane. Da un lato conferma che i nonni, prendendosi cura dei nipoti quando sono piccoli, forniscono un aiuto molto importante ai genitori, permettendo loro di continuare a lavorare. Dall’altro lato, pero’, mette in evidenza che molti nonni impegnati nella cura dei nipoti sono spesso ancora in eta’ lavorativa. E questo loro aiuto in ambito familiare puo’ tradursi in un minore attaccamento al mercato del lavoro.

Leggi: Redattore Sociale, 23/03/2018


giovedì 22 marzo 2018
“A pranzo insieme”, così gli anziani sconfiggono la solitudine

Si ritrovano la mattina per fare la spesa, poi mangiano tutti insieme. Il progetto dell’Auser di Empoli continua
Si trovano ogni giorno a tavola, tutti insieme. Sono anziani, qualcuno ha qualche acciacco, e tutti sono soli. Ma quando si siedono attorno al tavolo con davanti del buon cibo, la malinconia passa, gli acciacchi non si sentono, si parla, si ride, si racconta.  E’ il senso del progetto “A pranzo insieme” promosso da Auser Empoli (Firenze), in collaborazione con la Pubblica Assistenza di Empoli ed il Comune. Si fa la spesa la mattina alla Coop, si cucina, grazie ai cuochi volontari dell’Auser e si mangia insieme dalle 12 alle 13.
Gli anziani coinvolti da questo servizio hanno un’età media di 85 anni, sono per la maggior parte uomini e qualcuno porta anche il cane. Il progetto ha mosso i primi passi nel 1994, sono ormai tanti gli utenti che si sono avvicendati negli ultimi anni al “ristorante” Auser nella sede delle Pubbliche Assistenze di Empoli. Pagando una modesta cifra, 3,50 euro, i commensali hanno diritto ad un pranzo completo, con ingredienti freschi comprati la mattina stessa. I cuochi volontari sono cinque più 5 aiuto cuochi.

Leggi: Redattore Sociale, 22/03/2018


mercoledì 21 marzo 2018
Pensioni: Cgil, infondate previsioni Fmi – Ghiselli, necessario superamento legge Fornero

“Il sistema previdenziale italiano è in equilibrio oggi e in prospettiva, e, al netto delle imposte e degli altri elementi impropriamente computati come spesa previdenziale, determina ogni anno degli avanzi di gestione. Questo vale in particolare per il Fondo pensione lavoratori dipendenti. Pertanto le previsioni del Fmi sono del tutto infondate ed è sospetta la tempistica con cui sono state diffuse”. Così il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli commenta il Working Paper del Fondo Monetario Internazionale reso noto ieri.
“Il vero intervento da operare sull’attuale sistema previdenziale – sostiene il dirigente sindacale – è quello di superare strutturalmente l’impianto della legge Monti Fornero, introducendo i necessari elementi di sostenibilità sociale, in particolare nei confronti dei giovani, delle donne e di chi svolge i lavori manuali e gravosi”.

Leggi: Inca, 21/03/2018


mercoledì 21 marzo 2018
Caregiver familiari: è tempo di un “contratto collettivo nazionale”?

Basta leggere il primo punto di questo “audace contratto collettivo nazionale per i caregiver familiari” («Orario di lavoro: durata massima giornaliera 18 ore, fatti salvi i festivi nei quali viene prolungato a 21 ore»), per recepire il provocatorio e ironico acume con cui Giorgio Genta continua sulle nostre pagine a raccontare la vita a dir poco difficile – ma tuttora ignorata dai più – dei caregiver familiari, ovvero di coloro che si prendono cura in modo gratuito, continuativo e quantitativamente significativo, di familiari del tutto non autosufficienti a causa di importanti disabilità

Leggi: Superando, 21/03/2018


sabato 3 marzo 2018
Gli anziani e le politiche sociali 

ABSTRACT – L’Italia è il Paese europeo in cui si vive più a lungo – la popolazione con più di 80 anni è aumentata di 1,1 milioni in questi ultimi 10 anni – ed è, insieme al Giappone, il Paese più anziano del mondo. Eppure il tema della vecchiaia, e in particolare quello della sua qualità e dignità, rimane tra quelli più taciuti dall’agenda politica. La domanda sociale richiede che si prenda in carico non il «quanto» vivere, ma il «come» vivere la longevità.
In particolare, la cura dei 2,5 milioni di anziani non autosufficienti richiede di passare dalla gestione dell’emergenza a progetti sostenibili di lungo periodo. Perché c’è un allarme drammatico legato alla questione già delicata della cura degli anziani non autosufficienti: circa 561.000 famiglie italiane, registra il Censis, per far fronte alle cure dei propri cari hanno dovuto dare fondo ai propri risparmi, vendere la propria abitazione o contrarre debiti.

Leggi: La Civiltà Cattolica, 03/03/2018


Vivere bene le case popolari. Federcasa a Bologna per la IV Giornata della mediazione sociale

Una riqualificazione urbana-umana nell’edilizia residenziale pubblica, un obiettivo da raggiungere attraverso pratiche virtuose di mediazione sociale. A parlarne, ieri a Bologna, nei palazzi della Regione, le ACER dell’Emilia-Romagna, impegnate da tempo nell’individuare delle modalità più idonee per favorire il buon vivere tra gli inquilini, attraverso la prevenzione e l’eliminazione dei conflitti. La IV giornata della mediazione sociale ha affrontato i temi della qualità del vivere nelle case popolari, della sicurezza e della rigenerazione urbana, di un impegno coordinato e fattivo tra enti e istituzioni. “Oggi si ritrovano attorno allo stesso tavolo tutti i soggetti che sono quotidianamente in campo nelle nostre città – afferma Andrea Casagrande, presidente di ACER Modena – sono venuti per ragionare insieme di gestione sociale delle nostre comunità, dei nostri alloggi, delle persone che vi abitano dentro. Un percorso che rappresenta un valore aggiunto che come Acer dell’Emilia-Romagna, assieme a Federcasa, stiamo cercando di porre all’attenzione dei decisori politici a livello nazionale, con l’obiettivo di individuare un intervento in modo strutturale.

Leggi: Federcasa


DALLE REGIONI:

martedì 27 marzo 2018
A Genova si racconta l’amore nella terza età

Per fortuna piano piano si sta facendo strada l’idea che anche da anziani ci si possa innamorare, ci si possa ancora emozionare, si possa disporre del proprio corpo con la stessa libertà che si ha quando si è giovani. Si fa strada l’idea che la sessualità e l’amore al tempo della terza età non debbano essere più considerati un tabù quanto, invece, il segno di un invecchiamento sano, attivo, vitale.
È proprio da questa idea che nasce lo spettacolo Sensinetà organizzato e messo in scena dai pensionati Cgil di Genova e dal loro Coordinamento Donne. Domani, mercoledì 28 marzo alle ore 15, in una location spettacolare come Villa Imperiale a Genova, andranno in scena momenti di verità fatti di amore, condivisione, speranze, emozioni.
Oggi diventare anziani non vuol dire più come accadeva in passato smettere di fare le cose che si facevano prima. Vuol dire invece continuare a viaggiare, fare sport, usare mezzi tecnologici e, anche, avere una sessualità attiva, provare emozioni. In una parola: amare. È proprio da questa nuova condizione della terza età che nasce lo spettacolo scritto da Carmela Minniti e Ivano Malcotti che ne cura anche la regia e che di terza età se ne intende, lavorando anche come operatore socio-sanitario presso le case di riposo della provincia.

Leggi: Liberetà, 27/03/2018


martedì 27 marzo 2018
 Pronto badante, in Valdinievole attivati 473 contatti

Il bilancio del progetto della Regione Toscana che offre entro 48 ore la valutazione del caso dell’anziano bisognoso e l’attivazione del voucher di 30 ore per una badante
A due anni dall’attivazione di Pronto Badante in Valdinievole sono stati attivati ben 473 casi. È il bilancio del progetto della Regione Toscana dal 2016 ad oggi, grazie alla gestione da parte di Co&So, in particolare delle due cooperative “Solidalia” e “Girasole”. Un vero e proprio successo nei comuni coinvolti: Buggiano, Chiesina Uzzanese, Larciano, Lamporecchio, Massa e Cozzile, Monsummano, Montecatini, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese e Uzzano. Ma i cittadini che si sono rivolti al numero verde 800 59 33 88sono anche di più: 55 casi sono stati valutati ma per assenza di requisiti, ripensamenti o decessi non sono stati portati a compimento.

Leggi: Redattore Sociale, 27/03/2018


sabato 24 marzo 2018
Anziani e sanità: soddisfatti ma non per i tempi di attesa

Il 53 per cento degli Over 60 savonesi fa il vaccino antinfluenzale
Tempi d’attesa troppo lunghi e difficoltà a prendere la linea con gli uffici dell’Asl, ma soddisfazione per il personale sia medico che infermieristico. E’ il quadro dell’indagine statistica «Parlo con te» fatta da Senior Italia di Federanziani a livello nazionale e in Liguria. Nella nostra regione è stato preso un campione di 212 persone oltre i 60 anni, con un campione in provincia di Savona. Lo studio è stato presentato ieri in Sala Rossa da Eleonora Selvi e Franco Cavallero di Senior Italia Federanziani, con Massimo Bona, presidente degli Infermieri; Angelo Tersidio segretario provinciale di Fimmg e Maurizio Modenesi dell’Asl2.
Nella nostra provincia la soddisfazione per il personale medico è elevata: il 47,8% del campione intervistato è soddisfatto della professionalità dei medici, e il 25,1% del tutto soddisfatto, mentre il 20,7% non è né soddisfatto né insoddisfatto e solo il 6,4% tra l’insoddisfatto e il molto insoddisfatto, con dati simili per l’altro personale.

Leggi: La Stampa, 24/03/2018


IN AGENDA:

Cgil: convocato XVIII Congresso – Si terrà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019
Il XVIII Congresso della Cgil si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Auser entra nel mondo delle app per smartphone

Da Google Play è possibile scaricare Auser App, la prima applicazione per dispositivi mobili interamente dedicata al mondo Auser.
Auser App infatti permette, all’utente registrato, di contattare telefonicamente il numero del circolo più vicino alla posizione in cui si trova.
E’ possibile cercare i circoli più vicini, avendo l’opportunità di individuarli in base anche alla tipologia dei servizi erogati.
Grazie all’app, l’utente può scegliere anche la struttura nella quale svolgere l’attività di volontariato.
L’applicazione, realizzata nell’ambito del Progetto Filo d’Argento finanziato dalla Fondazione Poste Insieme Onlus, è disponibile sul Play Store di Google o direttamente a questo link

Leggi: Auser


NEWS:

martedì 20 marzo 2018
Sanità, 65 giorni l’attesa media per una visita medica

Sono ben 65 i giorni di attesa per una visita nella sanità pubblica, 7 giorni quelli del privato, 6 in intramoenia. A dirlo è l’Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei Sistemi Sanitari Regionali. Si tratta di una ricerca commissionata dalla Funzione Pubblica Cgil e condotta dal centro C.R.E.A. Sanità. È la prima indagine che confronta tempi e costi nell’arco di 3 anni su un campione di oltre 26 milioni di cittadini in Lombardia, Veneto, Lazio e Campania.
Per rispondere al drammatico allungamento dei tempi di attesa, su tutto il territorio nazionale il sindacato si sta mobilitando. A Lucca, per esempio, sono state raccolte 8mila firme proprio per dire stop alle liste d’attesa infinte. La campagna di sottoscrizione è stata lanciata dalla Cgil e si è chiusa oggi raggiungendo un risultato eccezionale: sono state raccolte 7.938 firme che verranno presto consegnate alla direttrice della Asl Toscana Nord Ovest. «Un risultato importante – commenta Francesco Fontana, segretario del sindacato pensionati della Cgil – frutto del lavoro fatto dallo Spi e dalla Cgil che ha trovato riscontro nelle persone che troppo spesso, dopo la valutazione dello specialista e l’impegnativa del medico di famiglia, si vedono proporre appuntamenti anche a un anno di distanza».

Leggi: Liberetà, 20/03/2018


lunedì 19 marzo 2018
Soli e in difficoltà economica: nasce il co-housing per i padri separati

Presentato a Parma “Io sto con te”, frutto di una rete di associazioni, servizi sociali e parrocchie, con il supporto del CSV provinciale. Il progetto prevede l’ospitalità in appartamento a costi agevolati ma anche un supporto psicologico che consenta un rapporto sereno con i figli
Una risposta per un bisogno sommerso ma diffuso, resa possibile grazie al lavoro in rete fra enti locali, servizi sociali, associazioni, parrocchie e le stesse persone che si trovano in difficoltà.
Si chiama “Io sto con te” ed è il nuovo servizio di ospitalità e di aiuto per genitori separati presentato oggi a Parma proprio il giorno dedicato alla festa del papà.
Il progetto è promosso dall’associazione San Cristoforo, attiva nel campo delle persone fragili, con il patrocinio del Comune e il sostegno, fra gli altri, di Forum Solidarietà, il Centro di servizio per il volontariato locale.  Fragili, in questo caso, sono quei padri che, a seguito di una separazione, si trovano fuori casa con uno stipendio che non è più sufficiente a coprire le spese. Così può capitare che finiscano in strada, magari a dormire in macchina o in situazioni indecorose. Non si vedono, ma sono tanti. È a loro che si rivolge il progetto, offrendogli una casa a un costo sostenibile e un accompagnamento fatto di relazioni positive, perché non debbano affrontare da soli questo momento drammatico della loro storia. In cambio l’associazione chiede ai padri di impegnarsi nel dialogo con la famiglia e il rispetto delle regole della convivenza domestica.

Leggi: Redattore Sociale, 19/03/2018


venerdì 16 marzo 2018
Mozzicone acceso scatena l’incendio nella casa di riposo: anziano muore, altri 9 in ospedale

A Finale Ligure: la vittima aveva 77 anni, già aperta l’inchiesta. In salvo gli altri 21 ospiti
E’ stato probabilmente il mozzicone di una sigaretta lasciato acceso in una stanza a scatenare l’incendio che si è propagato la notte scorsa poco prima delle 2 nella Residenza per anziani «Ruffini», a Finale Ligure. L’uomo che avrebbe dimenticato quel mozzicone, Roberto Borasi, 77 anni, invalido, è morto carbonizzato nella camera completamente distrutta. Era di Finale Ligure. Altri ventun anziani ospiti della struttura sono stati trasportati con sintomi di intossicazione da monossido di carbonio negli ospedali San Paolo di Savona e Santa Corona di Pietra Ligure.
Si sono vissuti momenti di paura. I primi dieci anziani sono stati tratti in salvo da una pattuglia dei carabinieri arrivata immediatamente dopo l’allarme da Pietra Ligure. Nove di essi sono ancora ricoverati negli ospedali per accertamenti, anche se nessuno di loro è in pericolo di vita. Tra gli intossicati ci sono anche due lavoratori della Rsa, un infermiere e un operatore dell’assistenza: anche le loro condizioni non sono gravi.

Leggi: La Stampa, 16/03/2018


venerdì 16 marzo 2018
Ricucire le periferie, gli esempi di Urbanpromo

Vincere il degrado e la marginalità migliorando l’accessibilità ai servizi, eliminando le barriere urbane e diffondendo la mobilità sostenibile
Urbanpromo, la manifestazione nazionale di riferimento sulla rigenerazione urbana organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit, propone nella gallery del suo sito web alcuni progetti che hanno partecipato all’ultima edizione della manifestazione.
Piano strategico del Comune di Ancona
Messo a punto con il supporto del Ministero delle Infrastrutture, il Piano Strategico di Ancona è un documento di programmazione che delinea la missione e la fisionomia della città di qui al 2025. È un patto stretto tra amministratori, cittadini e portatori di interesse, che si assumono la responsabilità di quanto emerge nel corso del processo. Per la sua costruzione l’Amministrazione di Ancona, in sinergia con l’Autorità di Sistema Portuale, la Camera di Commercio e l’Università Politecnica delle Marche, ha attivato un processo partecipativo durato due anni, mettendo a sistema tutte le risorse del territorio. Ne è emerso che proprio sulla cerniera tra mare e terra si concentrano molti dei desiderata dei cittadini, insistono i maggiori cambiamenti della città e sono concentrati i maggiori sforzi di progettualità già avviati e finanziati.

Leggi: Edilportale, 16/03/2018


venerdì 16 marzo 2018
Giovani disoccupati faranno la manutenzione delle case popolari

Si chiama il “Network dei mestieri” progetto promosso a Torino e che offre un’occasione lavorativa a ragazzi tra i 15 e i 29 anni segnalati dai servizi sociali o iscritti a categorie protette. Previsti anche corsi “di buon vicinato” e l’apertura di officine di quartiere
Dalla manutenzione della casa al saper vivere insieme valorizzando il buon vicinato: è questa l’idea alla base de “Il network dei mestieri” servizio presentato oggi a Torino e che sarà operativo nei quartieri delle case popolari della circoscrizione 2.
Promosso da Anfass e la cooperativa sociale La Bottega onlus il progetto vede la collaborazione di Unicredit Foundation, Agenzia territoriale per la casa, e Vol.To, il Centro di servizio per il volontariato della provincia.
n sostanza verrà creata un’agenzia di servizi in grado di formare 12 giovani tra i 15 e i 29 anni, selezionati fra quelli che non lavorano (in particolare segnalati dai servizi sociali o iscritti a categorie protette) ed inseriti in percorsi di tirocinio della durata complessiva di due anni e che prevedono lavori di manutenzione delle case popolari non previsti dalla normale attività di gestione (ritinteggiatura, piccole riparazioni etc.).
Al termine dei tirocini ai migliori sei verrà proposto un contratto di apprendistato. L’agenzia potrà inoltre offrire agli abitanti delle case popolari prestazioni a prezzi calmierati e con condizioni di pagamento agevolate.

Leggi: Redattore Sociale, 16/03/2018


giovedì 15 marzo 2018
 Sempre più vecchi e soli: realtà da affrontare senza comode rimozioni
Non è possibile girarsi dall’altra parte quando si vive in uno dei Paesi con la più alta età media del mondo e quasi un quarto della popolazione con più di 65 anni
La solitudine degli anziani affiora in questi giorni dalla cronaca nera. Uxoricida per amore e per pena sembra essere il signore di Torino che, scopertosi gravemente ammalato e non potendo più accudire la moglie dipendente da lui, le ha sparato prima di suicidarsi. E altre storie analoghe si raccontano, fra le quali quella dell’anziano recentemente graziato dal presidente Mattarella, dopo la condanna a 14 anni per aver soffocato la moglie, sofferente per una grave demenza; ne ha scritto con grande sensibilità Massimo Gramellini. Sotto la punta di questo iceberg di disperazione c’è una quotidianità fatta di vecchi abbandonati nelle corsie ospedaliere oppure resistenti nelle loro case pur di non lasciare la sicurezza degli affetti domestici.
Proviamo tutti a rimuovere i problemi di un welfare che non funziona e funzionerà sempre meno. Ma non è possibile girarsi dall’altra parte quando si vive in uno dei Paesi con la più alta età media del mondo e quasi un quarto della popolazione con più di 65 anni. In molte regioni le Rsa scarseggiano e, anche laddove così non è, anziani e famiglie ritardano il più possibile l’accesso in queste strutture, in parte per i costi, in parte per la tristezza che emanano.

Leggi: Corriere della Sera, 15/03/2018


giovedì 15 marzo 2018
Mipim/2. Focus sulle trasformazioni: ecco come cambieranno le città d’Europa

Da Bratislava a Istanbul, da Parigi a San Pietroburgo, le città arrivano al Mipim per esporrechi sono, cos’hanno fatto e cosa possono fare
Da Bratislava a Istanbul, da Parigi a San Pietroburgo, le città arrivano al Mipim per esporre in una vetrina mondiale chi sono, cos’hanno fatto e cosa possono fare, in un dialogo costruttivo con i developer. Parole chiave: innovazione, ricerca e ‘citizenship’.
Amburgo porta alla fiera di Cannes il lavoro per Hafen City (127 ettari complessivi) scommettendo oggi sulle aree vicine anche con opportunità legate alla candidatura per le Olimpiadi del 2024. Nella grande isola rigenerata a partire dagli anni Duemila, dopo aver spostato il porto commerciale, prosegue l’investimento pubblico che poterà ad integrare nuove funzioni a quelle residenziali già insediate a ridosso del centro storico, ai piedi della grande Filarmonica di Herzog e De Meuron. Il nuovo landmark annunciato a Cannes è un grattacielo di 235 metri, progettato da David Chipperfield e promosso da Signa (cantiere al via nel 2021), che sarà il terzo per altezza in Germania. Una torre residenziale integrata con un hotel e servizi per l’intrattenimento; ai piedi ci sarà anche una stazione metro e ferroviaria, e nell’area è prevista anche un’altra torre alta 150 metri.

Leggi: Edilizia e Territorio, 15/03/2018


mercoledì 14 marzo 2018
Anziani, al via in Toscana la terza edizione di Pronto Badante

Dopo le quarantamila telefonate ricevute nelle prime due edizioni, si rinnova il progetto della Regione che mette a disposizione delle famiglie un servizio di sostegno rivolto alla persona anziana nel momento in cui si presenta, per la prima volta, una situazione di fragilità
E’ giunta al terzo anno in Toscana la sperimentazione del progetto Pronto Badante. La terza edizione, 2018-2019, che ha preso il via il 1° marzo, è stata presentata stamani nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati dall’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi, assieme a Ilaria Sampugnaro, in rappresentanza del direttore regionale dell’Inps Marco Ghersevich.
Con Pronto Badante la Regione ha deciso di mettere a disposizione delle famiglie toscane un servizio di sostegno rivolto alla persona anziana nel momento in cui si presenta, per la prima volta, una situazione di fragilità. Obiettivo del progetto è sostenere la famiglia in questa prima fase, garantendole un unico punto di riferimento per avere informazioni sui percorsi socio-assistenziali presenti sul territorio e un sostegno economico per l’attivazione di un rapporto di assistenza familiare con una/un badante.

Leggi: Redattore Sociale, 14/03/2018


mercoledì 14 marzo 2018
Il profilo e le competenze del disability manager

La Regione Lombardia ha definito nei giorni scorsi il profilo e le competenze del disability manager, nel «quadro regionale degli standard professionali», ciò che potrà costituire un valido esempio anche per altre Regioni e per gli stessi Decreti Attuativi del “Jobs Act”, ancora tanto attesi. Come viene sottolineato dagli esponenti della SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), tale atto potrà «contribuire notevolmente a un processo di cambiamento del mercato del lavoro e delle realtà aziendali, in una direzione sempre più orientata alla valorizzazione della persona»
Dopo una lunga attesa, a rompere finalmente il silenzio normativo sulla figura del disability manager ci ha pensato la Regione Lombardia: mentre si aspetta infatti l’emanazione dei Decreti Attuativi previsti dal Jobs Act (articolo 1 del Decreto Legislativo 151/15), con il Decreto Dirigenziale n. 2922 del 1° marzo scorso, pubblicato il 9 marzo nel Bollettino Ufficiale Regionale Lombardo, sono stati inseriti il profilo e le competenze del disability manager, nel «quadro regionale degli standard professionali».

Leggi:  Superando, 14/03/2018


DALLE REGIONI:

lunedì 19 marzo 2018
Palermo. Assistenza domiciliare anche per i disabili con pensioni da lavoro

Assistenza domiciliare anche per i disabili che hanno una pensione da lavoro e non solo quella sociale. Accade a Palermo dove fino a poco tempo fa il servizio di assistenza domiciliare del Comune era riservato solo ai disabili che percepivano la pensione sociale.
Ora invece si può accedere al servizio se si percepisce un reddito annuo di 9.748 euro. Si tratta cioè della soglia di povertà assoluta stabilita dagli indici Istat. A chiedere la modifica sono stati i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil.
Il Comune voleva inizialmente considerare i requisiti minimi previsti dal Rei, il reddito di inclusione, ovvero 6mila euro annui. Troppo poco però, secondo i sindacati, perché le pensioni da lavoro oscillano tra i 7200 e i 10mila euro annui e dunque con la soglia fino a 6mila euro sarebbero state escluse tantissime famiglie con redditi comunque molto bassi, negando di fatto il servizio a un’ampia fascia di pensionati.
La definizione della nuova soglia è considerata un buon risultato dai sindacati che, in dialogo con il Comune, sono riusciti a tutelare tanti anziani in difficoltà. “Le condizioni vissute da tantissimi pensionati nel nostro territorio sono di vera e propria povertà e l’assistenza domiciliare è un servizio essenziale che va garantito a tutti coloro che ne hanno bisogno”, hanno dichiarato i rappresentanti di Spi, Fnp e Uilp.

Leggi: Liberetà, 19/03/2018


venerdì 16 marzo 2018
Amelia, esenzioni Irpef e sgravi per anziani e non solo

Esenzioni Irpef, sgravi e nessun aumento sulla Tari e sui costi di mense e scuolabus. Accade ad Amelia, in provincia di Terni, dove i sindacati dei pensionati hanno firmato un accordo con l’Assessorato ai servizi sociali. Un’intesa finalizzata a difendere i diritti dei più deboli, anziani ma non solo.
L’accordo infatti prevede l’innalzamento delle fasce di esenzione: per l’Irpef si passa dai 10mila e 500 euro previsti lo scorso anno a 11mila. La soglia invece per la riduzione del 50 per cento della Tari passa da 6mila e 500 euro a 7mila e 700.
Agevolazioni per tutti dunque. Ma l’accordo non prevede solo questo. I sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil hanno infatti chiesto e ottenuto il rilancio del tele soccorso per favorire l’autonomia degli anziani, una nuova sede Inps vicina alla fermata dei bus e senza barriere architettoniche, la riapertura dello sportello per l’impiego. E, ancora, la conferma degli impegni per la Casa della Salute e per la lotta alle ludopatie e, infine, il potenziamento della raccolta di pannoloni e pannolini usati allo scopo di sostenere quelle famiglie che hanno disabili gravi a carico, anziani non autosufficienti e neonati.

Leggi: Liberetà, 16/03/2018


venerdì 16 marzo 2018
Basilicata. Approvato Avviso pubblico per il contrasto al disagio abitativo – Comunicato Giunta regionale

Previsto il recupero di circa 200 alloggi attraverso l’impiego di risorse FESR e FSE per complessivi 12,105 milioni. Il programma potrà essere attuato nei nove comuni ad alta tensione abitativa: Avigliano, Lavello, Melfi, Pignola, Rapolla, Tito, Venosa, Nova Siri e Policoro
Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni discriminazione, sostenendo la rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle aree urbane.
E’ quanto prevede uno specifico obiettivo del PO FESR 2014-2020 della Regione Basilicata che mira, in continuità con la legge regionale sul disagio abitativo, a sostenere il diritto essenziale all’abitazione per quelle famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche. In linea con tali obiettivi, la Giunta regionale di Basilicata ha approvato un Avviso pubblico per la selezione di progetti innovativi candidabili congiuntamente alle ATER nei comuni di Avigliano, Lavello, Melfi, Pignola, Rapolla, Tito, Venosa, Nova Siri e Policoro. L’avviso pubblico dispone di risorse pari a 12,105 milioni di euro di cui 11,7 del POR FESR Basilicata 2014/2020 e 405 mila euro sul PO FSE Basilicata 2014-2020.

Leggi: Regione Basilicata, 16/03/2018


giovedì 15 marzo 2018
Firenze. Campagna “Contratto sicuro”. Affittare secondo le regole

Nella provincia fiorentina esistono circa 342.601 abitazioni di cui il 25% in affitto. Il mercato della locazione in questo territorio è condizionato da diversi fattori – alta tensione turistica, Airbnb, Polo Universitario anche con sedi di facoltà e scuole di specializzazione straniere, concentrazioni di luoghi e sedi di lavoro – che determinano un costo medio dei canoni di locazione, tra i più alti in Italia. Vi è inoltre un alto tasso di irregolarità sotto il profilo della contrattualistica e la conseguente insorgenza di molti casi di difficoltà nei rapporti tra inquilino e proprietario. Tutte situazioni che rendono la locazione un elemento difficile da gestire.
AFFITTI, CEDOLARE e AGEVOLAZIONI IMU
Agevolazioni fiscali e comunali (IMU), tutele sia per il proprietario che per l’inquilino: il contratto conviene ad entrambi farlo bene, con regolarità e correttezza. Ci siamo mai chiesti come mai per comprare una casa sia necessario un notaio, mentre per un contratto d’affitto, a volte ci si affida al fai da te o a soggetti non ben attrezzati per metterci in sicurezza, dopo la stipula del contratto?

Leggi: Sunia, 15/03/2018


giovedì 15 marzo 2018
Siena. 166mila euro tornano nelle tasche dei pensionati

Buone notizie! 166mila euro tornano nelle tasche dei pensionati della provincia di Siena. Il sindacato pensionati della Cgil continua la sua attività di controllo delle pensioni. Di cosa si tratta? Ve ne abbiamo parlato più volte qui sul nostro sito. E’ un’attività condotta dallo Spi Cgil in tutta Italia.
Il sindacato aiuta i pensionati che ricevono assegni mensili inferiori ai 1000 euro al mese (ben 24.850 nella provincia di Siena) a controllare l’esattezza degli importi ricevuti. Non sempre l’Inps, infatti, versa tutte le somme dovute. Spesso serve un’apposita domanda. E di frequente accade che chi potrebbe usufruirne ignora tale possibilità.
Nella sola provincia di Siena, oltre il 30% dei pensionati non ha riscosso prestazioni come maggiorazione sociale, assegni al nucleo familiare, quattordicesima e integrazione al trattamento minimo.
I pensionati sono stati contattati ed è stata loro offerta, previo appuntamento, la possibilità di controllare l’esattezza dell’importo della loro pensione. Durante il 2017, nelle sedi dello Spi, sono stati controllati quasi 1.100 ObisM e, su suggerimento del sindacato, sono state presentate all’INPS 200 domande per diritti cosiddetti “inespressi”.

Leggi: Liberetà, 15/03/2018


mercoledì 14 marzo 2018
Sicilia. Una vertenza per tutelare la salute di tutti

I pensionati Cgil della Sicilia scendono in campo per tutelare la salute dei cittadini. Già, perché la situazione è piuttosto difficile.
Salute, non autosufficienza, residenze per anziani. Sono tre i nodi cruciali con cui il nostro paese, e non solo la Sicilia, è chiamato a fare i conti quando si parla di vecchiaia. La popolazione anziana continua a crescere e gli enti locali in primis si ritrovano a dover affrontare numerose criticità.
Negli ultimi anni in Sicilia sono aumentate le persone che rinunciano a curarsi, soprattutto gli anziani con le pensioni più basse. E poi ci sono tempi di attesa lunghissimi anche perché c’è stato un ridimensionamento delle strutture sanitarie soprattutto nei piccoli comuni e molti ospedali non esistono più. Le difficoltà sono tante. E la prevenzione è impossibile per molti.
La Sicilia per anni si è caratterizzata per un sistema sanitario in perdita. “Il bilancio era disastroso”, ci spiega Maurizio Calà, segretario generale dello Spi Cgil Sicilia. “Ora i conti sono migliorati ma non è migliorata la condizioni di accesso al sistema sanitario. Anzi, possiamo dire che il diritto alla salute sia entrato in crisi”.

Leggi: Liberetà, 14/03/2018


IN AGENDA:

Cgil: convocato XVIII Congresso – Si terrà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019
Il XVIII Congresso della Cgil si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato, riunitosi il 10 marzo scorso, che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale.
Tra il 5 aprile e il 18 maggio è previsto lo svolgimento di circa 1500 assemblee generali che si terranno nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si svolgeranno, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere del lavoro e delle categorie territoriali.
I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 7 al 12 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale.

Leggi: Inca


IN EVIDENZA:

«Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Contrastare la re-istituzionalizzazione dei servizi

«Incoraggiare percorsi inclusivi, tramite servizi progettati e gestiti partendo dalle esigenze e dai diritti delle persone e ricordando che può essere sbagliata la strada delle prestazioni specialistiche e individualizzate, se non sono ingredienti di un pensiero più vasto, nel quale siano raccolte tutte le prospettive attraverso cui, guardando una persona, si possa dire: “Ecco, sta vivendo al meglio possibile!”»: di questo parla “Disabilità e progetto di vita”, pubblicazione del Gruppo Solidarietà, che si distingue sia per l’attualità del tema che per l’autorevolezza delle “firme” coinvolte.

Leggi: Superando


In difesa di pensioni giuste. Gli anziani occupano le piazze

Un movimento del tutto somigliante a quello degli Indignati del 25 maggio 2011, cresciuto in un anno con il passaparola. Il 22 febbraio in decine di migliaia a Madrid, Barcellona, Bilbao, Valencia e Siviglia. Tra il 15 e il 17 marzo si replica
Da settimane protestano in tutta la Spagna, rivendicando la rivalutazione del potere d’acquisto delle pensioni – “brutalmente attaccato dalle riforme dei governi del Psoe e del Partido Popular a beneficio della grande banca e delle assicurazioni” – in linea con l’indice dei prezzi al consumo. Lo scorso 22 febbraio in decine di migliaia, donne e uomini, sono scesi in decine di migliaia nelle piazze di Madrid, Barcellona, Bilbao, Valencia, Siviglia e in una settantina di altre città, convocati dal Coordinamento statale in difesa del sistema pubblico previdenziale, un movimento di base la cui portavoce, Victoria Porta, è un’esperta in materia pensionistica, originaria della Galizia.

Leggi: Rassegna Sindacale


Diario denuncia dalle case di riposo sul numero di LiberEtà di marzo

Il diario denuncia di una nostra lettrice apre uno squarcio di luce sul mondo opaco delle case di riposo dove spesso si consumano umiliazioni e offese. Le vittime sono persone che hanno la sola “colpa” di essere vecchi. Umiliata e offesa come mai le era capitato nella sua vita, Teresa decide di affidare alla penna il suo riscatto. Il nuovo numero di LiberEtà è dedicato a lei, alla sua storia, che è quella di tanti altri anziani che soggiornano nelle case di riposo.
Per la Festa della donna il nuovo numero ospita un lungo speciale sulle 21 Madri Costituenti, che celebriamo in occasione del settantesimo anniversario della Costituzione. La memoria non è solo ricordo, ma è la storia del vissuto che tramuta gli ideali e i valori in azioni concrete.
A una grande donna è dedicata anche l’intervista del mese: Giovanna Marini, musicista, cantautrice, ricercatrice. Romana, 81 anni appena compiuti, è una delle più importanti studiose e interpreti della tradizione musicale italiana. Della sua arte ha fatto uno strumento di lotta, di emancipazione femminile, di conquista dei diritti.

Leggi: Liberetà


 Ambienti a misura di anziano

Le politiche dedicate a creare ambienti a misura di anziano hanno assunto una grande rilevanza in Europa e nel mondo e oggi coinvolgono un numero crescente di città e comunità, autorità locali e
governi regionali. Con una nuova pubblicazione dal titolo “Age-friendly environments in Europe. A handbook of domains for policy action (2017)” l’Oms Europa mira a fornire un manuale per i decisori politici locali.
Il manuale è strutturato su otto settori per l’azione politica, andando a coprire sia l’ambiente fisico che quello sociale, nonché i servizi della comunità. Per approfondire consulta il documento completo

Leggi: Rete Caad


NEWS:

luned’ 12 marzo 2018
“ABITIAMOLA” – Newsletter n° 3/2018.

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.
In questo numero:
■ Si è svolto a Kuala Lumpur il nono Forum urbano mondiale. A quindici mesi dall’annuncio della nuova agenda urbana alla conferenza Habitat III dell’ONU, il Forum si è concentrato sul conseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
■ Le 14 città metropolitane rappresentano il 46% della nostra popolazione, il 56% delle imprese multinazionali e concentrano il 65% dei poli universitari. I sindaci hanno manifestato la necessità di avere più poteri, chiarezza di ruoli tra Stato centrale e Città metropolitane.
■ ll Mibact ha approvato un Piano di circa 600 milioni di euro, per interventi di adeguamento antisismico sul patrimonio museale statale, riqualificazione delle periferie e restauri di beni culturali.
Studi e ricerche
Smart CitiY, Studio Juniper Research;
Legambiente, Civico 5.0, un altro modo di vivere il condominio;
Federcasa – Nomisma, “La Mediazione Sociale nell’attività di Gestione del patrimonio ERP.
Notizie dalle categorie e dalle associazioni:
CGIL – SUNIA: Incontro “Da Catanzaro a Lamezia: i tanti bisogni dell’abitare, tra problematiche e prospettive”;
Auser: Condominio Solidale “Casa Diletta al Palagio”, un nuovo modello di housing sociale.
Notizie dai territori:
Friuli Venezia Giulia: stanziamenti per politiche abitative; Liguria: bando europeo “Smart Home” emanato da ARTE, azienda regionale per l’edilizia; Marche: bando per la riqualificazione di centri storici e borghi rurali; Provincia di Trento: condominio green, intervento formativo finanziato dal Progetto PREPAIR; Sicilia: beni confiscati per emergenza abitativa; Veneto: intesa con Agenzia del Demanio su patrimonio immobiliare.

Leggi: Cgil, 12/03/2018


lunedì 12 marzo 2018
La povertà cresce ancora. Bankitalia: quasi 1 persona su 4 a rischio

Sono aumentate la disuguaglianza nella distribuzione dei redditi e la quota di individui a rischio di povertà. Lo dice la Banca d’Italia nell’Indagine sui bilanci delle famiglie italiane. Il 5% più ricco detiene il 30% della ricchezza nazionale
Sono aumentate la disuguaglianza nella distribuzione dei redditi e la quota di individui a rischio di povertà. Lo dice la Banca d’Italia nell’Indagine sui bilanci delle famiglie italiane.
La quota di persone a rischio di povertà, cioè con un reddito equivalente inferiore al 60% di quello mediano (una definizione analoga a quella impiegata dall’Eurostat), è salita al 23% (19,6% nel 2006). Quasi una persona su quattro.
L’indice di Gini, spiega via Nazionale, una misura della disuguaglianza, è salito al 33,5% (33% nel 2014 e 32% nel 2006), un livello simile a quello registrato nella seconda metà degli anni novanta dello scorso secolo.
Il rischio di povertà è più elevato per le famiglie con capofamiglia più giovane, meno istruito, nato all’estero, e per le famiglie residenti nel Mezzogiorno; tra il 2006 e il 2016 è diminuito solo tra le famiglie con capofamiglia pensionato o con oltre 65 anni. Tra il 2014 e il 2016 la ricchezza netta è diminuita, quasi interamente per effetto del calo del prezzo delle case. La flessione è stata più marcata per i patrimoni più elevati.

Leggi:  Redattore Sociale, 12/03/2018


lunedì 12 marzo 2018
Chi è il miglior caregiver? Il povero vecchio o il cane?

La vita di una “famiglia con grave disabilità” e di un “vecchio caregiver” (per autodefinizione) si arricchisce di un ulteriore protagonista, il cane Milton, che «quando è in giardino con Silvia – racconta il padre di quest’ultima Giorgio Genta – le fa molte feste e ne rallegra la giornata. Chi è dunque il miglior caregiver? Il povero vecchio che scrive o il cane? In casa non hanno dubbi…»
Da molti anni abbiamo un cane, ormai vecchio, che fu assai bello in gioventù e che ora si adatta malvolentieri all’inesorabile scorrere del tempo.
Specialmente nelle notti piovose o quando tira vento, probabilmente tormentato da dolori alle articolazioni, ulula sommessamente, stile film degli orrori.
Essendo un trovatello (venne abbandonato in un bosco legato ad un albero e il trauma dell’abbandono ne ha segnato la psiche canina), patisce particolarmente la solitudine e forse più della zuppa abbondante bramerebbe compagnia.

Leggi: Superando, 12/03/2018


domenica 11 marzo 2018
In Italia 170 mila “giovani caregiver”: le cinque priorità per sostenerli

Al tema è stato dedicato un incontro, a Bruxelles, del Gruppo di interesse dei Caregiver informali al Parlamento europeo, promosso da Eurocarers, la federazione europea delle associazioni di caregiver familiari. Tra le cinque priorità, ricerche per conoscere numeri e bisogni
Chi l’ha detto che la “cura” è un lavoro per grandi? Secondo l’Istat, in Italia sono almeno 170 mila i giovani tra i 15 e i 24 anni che assistono un familiare con problemi di salute. Un impegno e una responsabilità non privi di conseguenze, dal punto di vista “logistico” e psicologico: spesso costretti a rinunce in ambito scolastico ed educativo, perdono da un lato il contatto con i propri pari, dall’altro opportunità di impiego in età adulta. A questa loro condizione, poco conosciuta e inadeguatamente supportata, è stato dedicato un incontro a Bruxelles, lo scorso 6 marzo, promosso dal Gruppo di interesse dei caregiver informali al Parlamento europeo dal titolo “Giovani caregiver: sfide e soluzioni”. In particolare, si sono accesi i riflettori su quei bambini e quegli adolescenti che offrono assistenza o supporto a un familiare – un genitore, un fratello/sorella o un nonno – con un disturbo cronico psichico.

Leggi: Redattore Sociale, 11/03/2018


sabato 10 marzo 2018
Meno burocrazia per la disabilità: su “Icric” c’è l’intesa tra Inps e ministero della Salute

Siglata la convenzione per la comunicazione dello stato di ricovero dei titolari di indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, assegno sociale e assegno sociale sostitutivo di invalidità civile. Le famiglie non dovranno più presentare il modello Icric. “Una bellissima notizia per noi familiari”
A volte basta poco per migliorare la vita delle persone e delle famiglie: così sarà, certamente, per la convenzione appena adottata da Inps e ministero della Salute, per la comunicazione dello stato di ricovero dei titolari di indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, assegno sociale e assegno sociale sostitutivo di invalidità civile. Questo risparmierà presto alle famiglie delle persone disabili uno dei tanti, troppi adempimenti a cui devono attenersi per dovere dei benefici cui hanno diritto: il cosiddetto modello Icric, che fino ad oggi doveva essere compilato e consegnato ogni anno, per dichiarare se fosse o non fosse avvenuto un ricovero nel corso dell’anno. Il ricovero in strutture con oneri a carico del Ssn (di durata superiore a 29 giorni), infatti, implica la sospensione o la riduzione di alcune prestazioni erogate dall’Istituto.

Leggi: Redattore Sociale, 10/03/2018


venerdì 9 marzo 2018
Over 70: un anziano su due vittima dell’emarginazione

Gli esperti sottolineano la necessità di promuovere un invecchiamento attivo.
Seppure gli over 70 siano partecipi nella vita sociale e familiare e nel 61% dei casi si ritengano personalmente utili, affrontando tale tematica in termini più generali emerge pessimismo riguardo al loro ruolo sociale; infatti il 46% pensa che la società tenda ad emarginare le persone più avanti con gli anni e solo 1 su 5 è convinto che siano adeguatamente compresi e assistiti, percezione che si fa particolarmente critica fra chi ha delle condizioni di salute e di vita più compromesse e vive in prima persona tali difficoltà. Per la parte di intervistati da Onda più anziana e meno autosufficiente la percezione di sé e del proprio futuro è in generale più negativa. Inoltre, 1 over 70 su 5 non sa cosa siano le Dat (Disposizioni anticipate di trattamento) e chi le conosce pensa che il proprio testamento biologico debba essere affidato a familiari (67%) e al medico di famiglia (30%). In Italia sono oltre 13 milioni gli over 65 e, secondo dati Istat, il 77,2% ha almeno una malattia cronica e solo il 36,6% è in buona salute.

Leggi:  La Repubblica, 09/03/2018


venerdì 9 marzo 2018
Lotta al rumore, quando l’amministratore va in causa

Questi, a grandi linee, i casi in cui un amministratore può essere convenuto in giudizio:
a) per rumori provocati da un impianto condominiale: a sua volta, i rumori possono recare disturbo a qualcuno dei condomini stessi oppure a terzi soggetti;
b) per rumori provocati dallo stesso Condominio in sé: si pensi a una struttura supercondominiale in cui siano racchiuse attività che producono rumore che proviene dall’utilizzo di aree comuni: in tal caso, più probabilmente, la legittimazione passiva dell’amministratore concorrerebbe con la legittimazione passiva dei singoli condomini esercenti le attività disturbanti;
c) per disturbi provocati da un uso di bene condominiale: bene che potrebbe essere utilizzato da un condomino ex art. 1102 c.c. (in tal caso l’amministratore sarebbe più probabilmente convenuto da terzi danneggiati, anche in concorso con il condomino), oppure in forza di locazione o comodato.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 09/03/2018


giovedì 8 marzo 2018
Dentro l’8 marzo/ Indagine Fimmg: «Assistenza domiciliare gestita al femminile»

A confermare che l’assistenza domiciliare è gestita quasi sempre da una figura femminile arriva, in occasione dell’8 marzo, un sondaggio sui caregiver condotto dal Centro studi della Fimmg, la Federazione dei medici di famiglia. All’indagine ha partecipato un campione di oltre 500 Mmg distribuiti su tutto il territorio italiano, di cui la metà è costituito da donne.
La “badante” sembrerebbe essere la figura più frequentemente coinvolta: viene inserita al primo posto dal 50% dei medici, in particolare al Centro (figura segnalata al primo posto dal 58% del campione), di meno al Sud (42%) dove la famiglia sembrerebbe svolgere un ruolo prevalente. Il caregiver può appoggiarsi “quasi sempre/spesso” sulla presenza di una rete familiare di sostegno per il 49% del campione, solo “a volte” per un 41%, “raramente/quasi mai” per il 10%; quest’ultimo dato è più marcato al Sud (15%)

Leggi: Sanità 24, Il Sole 24 Ore, 08/03/2018


mercoledì 7 marzo 2018
 Firenze, un incontro per immaginare la città a misura delle persone più deboli

Bambini, anziani, donne, disabili, migranti. Giovedì 8 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, alla Palazzina Reale di piazza Stazione a Firenze si riflette sui presupposti per una città alla portata di tutti
Donne ma non solo. Bambini, anziani, disabili, persone di etnie e religioni differenti. Giovedì 8 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, alla Palazzina Reale di piazza Stazione a Firenze si riflette sui presupposti per una città alla portata di tutti.
A partire dalle 14.30 è in programma l’evento dal titolo “La città inclusiva. Pari opportunità nella fruizione degli spazi pubblici”, organizzato dalla Commissione pari opportunità dell’Ordine degli Architetti di Firenze e rivolto a tutti. Una riflessione sulla percezione dello spazio pubblico nella società contemporanea, un tema che analizza la diversa sensibilità di categorie svantaggiate o portate per natura a vivere l’ambiente in modo a loro congeniale, quale chiave di lettura per migliorare la condivisione reale degli spazi.
“La differenza di genere può suggerire un percorso di crescita e sviluppo virtuoso – spiegano dall’Ordine degli Architetti di Firenze – ogni persona appartiene a un ‘genere’, con le sue specifiche necessità ed esigenze. Non dobbiamo dimenticare quanto l’urbanistica incida nella vita di tutti i cittadini: la responsabilità delle amministrazioni nella gestione dello spazio pubblico trova riscontro e risposta nella sensibilità ed educazione della società in cui viviamo e l’attenzione alla differenza di genere individua un valore aggiunto per le città e un buon filo conduttore verso l’integrazione”.

Leggi: Redattore Sociale, 07/03/2018


mercoledì 7 marzo 2018
Arriva il cohousing per gli anziani

Il principio è che “il welfare non può essere solo misericordia”. E, detto da un prete, suona come un manifesto: perché Genova, la città più vecchia d’Europa, «non può diventare un ospizio: gli anziani vanno rimessi al centro, con un’autonomia e un’identità», sottolinea don Paolo Farinella. Parte da questo punto il progetto ambizioso che sta nascendo intorno alla parrocchia di San Torpete, nel centro storico di Genova: una cittadella degli anziani. Che non sia l’ennesima struttura para-sanitaria, ma un complesso di quaranta appartamenti autonomi, aperto all’esterno. Dove convivano un centro diagnostico e spazi di incontro e socialità, una piscina terapeutica accessibile anche al pubblico, un ristorante, una scuola materna per un dialogo tra generazioni. Non è l’isola di Utopia, anzi: il piano è molto concreto, messo a punto da un gruppo di cittadini e volontari all’interno dell’associazione Ludovica Robotti-San Torpete, coordinati da Manuela Cappello, ex assessora della giunta Vincenzi, ora libera professionista nei settori dell’edilizia e dell’efficienza energetica.
L’obiettivo è trovare partner e sponsor privati per finanziare il progetto. Che, altrove, già funziona: il modello, infatti, è all’interno del Centro geriatrico polifunzionale San Pietro di Monza, gestito dalla cooperativa “La Meridiana”, che ha appena inaugurato “Il Paese ritrovato”, il primo villaggio in Italia dedicato alla cura di persone con forme di demenza e affette dalla sindrome di Alzheimer.

Leggi: La Repubblica, 07/03/2018


venerdì 2 marzo 2018
Il futuro del welfare e la difficile sfida delle riforme

Ci sono almeno due ragioni oggettive per spiegare il malcontento nei confronti del modello corporativo dello Stato sociale italiano: la prima è la demografia, la seconda il mutamento del ruolo delle donne come soggetto auto-produttore di alcuni servizi
Il testo che segue è la sintesi dell’articolo pubblicato nella sezione Attualità del n. 3-2017 della Rivista delle Politiche Sociali. Gli abbonati possono leggerlo qui in versione integrale. Questo è invece il link alla rubrica che Rassegna dedica alla stessa Rivista
La ricetta di politica economica adottata dagli ultimi governi si è orientata negli anni della crisi a una riduzione del peso del settore pubblico sul Pil per dare una spinta alla crescita. Questo orientamento della politica di bilancio, che mira a ridurre le imposte e la spesa, si allinea con le sole proposte organiche di riforma del settore pubblico finora avanzate da think-tank indipendenti, che hanno come obiettivo quello di stimolare la riflessione su come riformare le politiche fiscali e sociali del Paese.

Leggi:  Rassegna Sindacale, 02/03/2018


martedì 20 febbraio 2018
 La sfida. A Monza nasce un villaggio a misura di malati di Alzheimer

Un vero e proprio villaggio costruito per 65 malati di Alzheimer con la chiesa, il minimarket e la piazza. È la sfida lanciata a Monza per garantire una vita dignitosa ai pazienti
Il paese perduto, per i malati di Alzheimer, è la passeggiata sotto casa, la partita a carte, un normale pomeriggio tra amici. Per oltre un milione di italiani tutto questo si annebbia giorno dopo giorno insieme ai volti più cari, che prima o poi diventano sconosciuti, anche se tanti anni prima li hai partoriti… ‘Il Paese ritrovato’, allora, è l’idea rivoluzionaria che mancava, un vero villaggio con una caratteristica che lo rende unico al mondo: tutti gli abitanti sono malati di Alzheimer. Costruito apposta per loro (la prima pietra fu posata un anno fa), unisce le tecnologie più sofisticate e una facciata di tradizione: la chiesetta al centro della piazza, le case che vi si affacciano, stradine e negozi, panchine e orti.

Leggi: Avvenire, 20/02/2018


DALLE REGIONI:

lunedì 12 marzo 2018
Milano. Case comunali, presidio dei sindacati inquilini. Incontro con amministrazione insoddisfacente. Inaccettabile assenza del Sindaco e nessuna risposta a richiesta di ripristino accordo

“Ci dispiace che l’assessore alla Casa abbia ricevuto solo oggi una delegazione dei sindacati inquilini, quando in Consiglio Comunale era in corso la discussione per l’approvazione del bilancio, nel quale sono stati tagliati sia i contributi sul canone che sul riscaldamento. Ma ci dispiace ancora di piu che il sindaco non abbia accolto l’invito a incontrare i sindacati inquilini. Perché questi tagli dell’Amministrazione determineranno un aumento della morosità incolpevole delle famiglie. Abbiamo chiesto all’assessore Rabaiotti di riaprire con urgenza il tavolo per ridiscutere l’accordo. E l’assessore ha dato la disponibilità a parlarne con il Sindaco. Ma a questo punto, a bilancio approvato, le variazioni che potranno essere introdotte avranno tempi lunghi. Ed in ogni caso sarà il sindaco a valutare se le richieste delle organizzazioni sindacali meritano un approfondimento “.

Leggi: Sunia, 12/03/2018


venerdì 9 marzo 2018
 Welfare, quando il dialogo tra enti locali e sindacato dà i suoi frutti

Più welfare, aiuti concreti ai cittadini, abbassamento delle tasse comunali, sostegno economico alle famiglie con disabili, risorse ai centri antiviolenza. Sono solo alcuni dei risultati raggiunti a Belluno dai sindacati, in dialogo con gli enti locali. I pensionati della Cgil ci hanno raccontato costa stanno facendo in questi giorni con tantissimi comuni della provincia.
La notizia è che per la prima volta in Italia un folto gruppo di amministrazioni comunali chiederanno a tutti i cittadini di sostenere il Centro antiviolenza donne della provincia, l’unico, a rischio chiusura. La cifra è simbolica, 10 centesimi ad abitante. Ma, a conti fatti, arriviamo a un bel gruzzolo, che tra l’altro viene ingrossato da molti Comuni, sempre di più, che hanno deciso di destinare risorse aggiuntive. Un impegno dunque trasversale, che riguarda tutta la cittadinanza, e strutturale. Non un intervento spot, ma un impegno concreto e costante a sostegno delle politiche di genere e, in questo caso, a supporto delle tante donne che in tutti questi anni si sono rivolte al centro antiviolenza di Ponte nelle Alpi. Dal 2004 al 2016 sono state 617 quelle che hanno chiesto assistenza al centro, per molestie, violenze o maltrattamenti di vario genere. Un numero cospicuo se si pensa che gli abitanti di tutta la provincia di Belluno sono poco più di duecentomila.

Leggi: Liberetà, 09/03/2018


martedì 6 marzo 2018
Dalla Giunta: alloggi sociali, parametri per le assegnazioni

Costruzioni – Nel 2018 saranno assegnati o riassegnati complessivamente 326 alloggi dell’IPES. La Giunta ha approvato oggi i parametri per la suddivisione delle assegnazioni.
La Giunta provinciale ha deciso oggi (6 marzo), come ogni anno, i criteri di suddivisone degli alloggi sociali disponibili dell’IPES per il 2018 tra i cittadini dell’Unione Europea ed i cittadini extracomunitari. “Da un lato teniamo in considerazione la consistenza numerica, e dall’altra il fabbisogno effettivo dei vari gruppi di riferimento”, ha affermato l’assessore competente, Christian Tommasini. Per l’assegnazione dei 326 appartamenti dell’Istituto provinciale per l’edilizia sociale disponibili per il 2018, sono state prese in considerazione le 2016 domande presentate ed ammesse alla graduatoria, così come il numero delle persone residenti in Alto Adige.

Leggi: regioni.it, 06/03/2018


martedì 6 marzo 2018
Palermo. Iacp, affitti aumentati, applicata la misura massima. E’ protesta tra inquilini e famiglie disagiate. Il Sunia al commissario: “Riportare i canoni ai livelli precedenti”.

Canoni d’affitto aumentati per gli assegnatari di case popolari.
A raccogliere la protesta degli inquilini, che hanno ricevuto a dicembre dall’Iacp una comunicazione di aumento del canone di locazione con l’applicazione della misura massima previsto dalla normativa, è il Sunia Palermo.
Dice Zaher Darwish, segretario del Sunia Palermo: “La legge regionale prevede che il canone di locazione non possa superare il 12 per cento del reddito imponibile del nucleo familiare. E l’istituto, con la comunicazione dei redditi che si fa ogni due anni, ha fissato il canone applicando il tetto massimo del 12 per cento. Questo ha comportato aumenti del canone di locazione che oscillano tra il 50 e il 70 per cento”.

Leggi: Sunia, 06/03/2018

IN AGENDA:

Convegno assistenza anziani Erickson 2018

Il tema dell’assistenza agli anziani sta assumendo un ruolo sempre più centrale a livello globale, alla luce degli andamenti demografici degli ultimi anni e tenendo conto delle previsioni per il futuro, quando la popolazione anziana sarà sempre maggiore.
Il Convegno Erickson, che si tiene a Rimini, Palacongressi, il 9 e 10 marzo 2018, intende affrontare il tema dell’assistenza agli anziani da una prospettiva che metta al centro le relazioni.
Esperti di fama internazionale sapranno offrire a tutti i professionisti spunti concreti, ispirandosi a buone pratiche relazionali. Tra i seminari in programma anche “Ambienti su misura. Come adeguare gli spazi alle esigenze della persona” in calendario il 9 marzo 2018, dalle 16,30 alle 18,30 (“Metodo Montessori e Gentlecare sono due esperienze per molti versi speculari, che in comune hanno l’attenzione per il benessere della persona anziana attraverso la creazione di ambienti a misura”).  Approfondisci i contenuti ed il programma del convegno

Leggi: Rete Caad


IN EVIDENZA:

 «Serve una legge sulla non autosufficienza»

Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Sul sito di Abitare e anziani è disponibile l’ultimo numero della rivista Abitare e Anziani Informa.

Il numero è molto interessante, ricco di contributi, e interamente dedicato al tema delle Smart City e delle tecnologie assistive per l’invecchiamento attivo.
“Le chiamano smart City, le città intelligenti e fanno pensare a un futuro da film di fantascienza.
In realtà l’era delle smart city è già iniziata. Copenhagen, per esempio, è stata recentemente incoronata la città più “smart” del mondo insieme a Zurigo, Stoccolma, Singapore e Boston. Una città vero e proprio incubatore di innovazione nel campo della mobilità, dello sviluppo sostenibile, del risparmio energetico e della digitalizzazione. La smart city non è infatti solo la città iperconnessa, dove ogni cosa è tecnologica, è soprattutto un luogo dove gli investimenti effettuati garantiscono uno sviluppo economico sostenibile, una gestione sapiente delle risorse e un’alta qualità della vita alle persone che la abitano. È intelligente la città che sa innovarsi socialmente che sa costruire un nuovo tipo di governance con il coinvolgimento attivo dei cittadini nella gestione della politica pubblica.”

Leggi: Abitare e Anziani


Diario denuncia dalle case di riposo sul numero di LiberEtà di marzo

Il diario denuncia di una nostra lettrice apre uno squarcio di luce sul mondo opaco delle case di riposo dove spesso si consumano umiliazioni e offese. Le vittime sono persone che hanno la sola “colpa” di essere vecchi. Umiliata e offesa come mai le era capitato nella sua vita, Teresa decide di affidare alla penna il suo riscatto. Il nuovo numero di LiberEtà è dedicato a lei, alla sua storia, che è quella di tanti altri anziani che soggiornano nelle case di riposo.
Per la Festa della donna il nuovo numero ospita un lungo speciale sulle 21 Madri Costituenti, che celebriamo in occasione del settantesimo anniversario della Costituzione. La memoria non è solo ricordo, ma è la storia del vissuto che tramuta gli ideali e i valori in azioni concrete.
A una grande donna è dedicata anche l’intervista del mese: Giovanna Marini, musicista, cantautrice, ricercatrice. Romana, 81 anni appena compiuti, è una delle più importanti studiose e interpreti della tradizione musicale italiana. Della sua arte ha fatto uno strumento di lotta, di emancipazione femminile, di conquista dei diritti.

Leggi: Liberetà


 Ambienti a misura di anziano

Le politiche dedicate a creare ambienti a misura di anziano hanno assunto una grande rilevanza in Europa e nel mondo e oggi coinvolgono un numero crescente di città e comunità, autorità locali e
governi regionali. Con una nuova pubblicazione dal titolo “Age-friendly environments in Europe. A handbook of domains for policy action (2017)” l’Oms Europa mira a fornire un manuale per i decisori politici locali.
Il manuale è strutturato su otto settori per l’azione politica, andando a coprire sia l’ambiente fisico che quello sociale, nonché i servizi della comunità. Per approfondire consulta il documento completo

Leggi: Rete Caad


 Perugia, all’Università dei Sapori ha preso avvio in Umbria il progetto “Conoscersi a tavola”

Martedì 20 febbraio in un’occasione di un incontro pubblico presso l’Università dei Sapori di Perugia ha preso avvio ufficialmente in Umbria “Conoscersi a tavola”, progetto di Auser Nazionale cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.  Si rivolge alle persone non solo anziane a cominciare da chi vive solo e in condizione di difficoltà, promuovendo sani stili di vita, incontri con le generazioni più giovani e interessanti opportunità di apprendimento.  Il cibo diventa l’occasione per fare amicizia, scambiarsi esperienze, essere informati su ciò che fa bene alla salute. Il progetto della durata di 18 mesi coinvolge oltre all’Umbria anche Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana.
Hanno preso parte all’iniziativa umbra Tiziana Ciabucchi presidente regionale, Fabrizio Maddalena ed Elisabetta Turri di Auser Nazionale e referenti del progetto, il sindaco di Panicale (PG), la consigliera regionale Carla Casciari, il prof. Maurizio Beccafichi componente del Comitato Scientifico.

Leggi: Auser


 Il tallone d’Achille del Ssn è la cura ai non autosufficienti. Presentato il Rapporto Oasi del Cergas Bocconi

Il Servizio sanitario nazionale ha speso, nel 2016, 115,8 miliardi di euro, una cifra in crescita dell’1,1% sul 2015, ma che, tra il 2010 e il 2016, è aumentata in media dello 0,7% l’anno – un tasso inferiore a quello dell’inflazione. È uno dei dati emersi dal Rapporto Oasi 2017, presentato all’Università Bocconi di Milano.
La spesa sanitaria, che nel 2010 costituiva il 24% della spesa di welfare pubblico, sei anni dopo è scesa al 21,9%, a favore della spesa assistenziale, passata dall’8 al 10%, mentre la spesa pensionistica rimane sostanzialmente stabile al 68%. “Le fonti pubbliche coprono ancora il 95% della spesa
ospedaliera, ma solo il 60% della spesa per prestazioni ambulatoriali e il 65% delle spese di assistenza di lungo termine nelle strutture residenziali”. E proprio il lungo termine e le cronicità si rivelano essere sempre più chiaramente il tallone d’Achille del sistema.

Leggi: Rete Caad


Dall’Agenzia delle Entrate arrivano i nuovi modelli dichiarativi. Nelle dichiarazioni spazio per la cedolare secca per le locazioni brevi e il reddito da affitti brevi

Lo scorso 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul suo sito i nuovi modelli 2018, con le relative istruzioni.
Lo scorso 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul suo sito i nuovi modelli 2018 delle Dichiarazioni 730, Certificazione unica, Iva, 770, Iva 74bis e CUPE, con le relative istruzioni.
Per quello che qui più specificamente rileva, si segnalano, tra le principali modifiche, l’ingresso nei nuovi modelli dichiarativi della cedolare secca per le locazioni brevi e l’introduzione di una nuova certificazione per gestire il nuovo regime fiscale delle locazioni brevi.
=> Dichiarazione dei canoni di locazione alloggio portiere
=> Il compenso del geometra-amministratore di condominio non si considera per il calcolo dei contributi previdenziali

Leggi: Condominio Web


NEWS:

martedì 6 marzo 2018
Chi prende in carico i bisogni degli anziani? Riflessioni al confine tra il settore sanitario e socio-sanitario

Terzo di una serie di articoli di approfondimento dal Rapporto Oasi del Cergas-Bocconi/ I fenomeni che descrivono una consistente quota di anziani over 65 che ricorrono al ricovero ospedaliero in modo non appropriato (presumibilmente in sostituzione delle risposte che non trovano altrove nel sistema di offerta) richiedono l’individuazione di soluzioni che evitino il collasso della capacità di presa in carico dell’ospedale

Leggi: Sanità 24, Il Sole 24 Ore, 06/03/2018


lunedì 5 marzo 2018
 Per diffondere la Convenzione ONU (e l’accessibilità) sui territori

È un’iniziativa certamente meritoria, sia dal punto di vista informativo, sia per gettare le basi di una nuova accessibilità, l’incontro promosso per il 9 marzo a Bisceglie (Barletta-Andria-Trani) dalla SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), in collaborazione con la locale Associazione partner Tandem, rivolgendosi alla Cittadinanza, alle Associazioni e agli Amministratori Locali, per approfondire innanzitutto la conoscenza della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, passaggio indispensabile verso varie proposte progettuali a livello urbano ed extraurbano
Sognare una città più accessibile: è partendo da questo assunto che la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) ha voluto organizzare per il 9 marzo (ore 17) all’ex Monastero Santa Croce di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani), in collaborazione con la locale Associazione partner Tandem (Diritti e Servizi Disabili), un incontro con la Cittadinanza, le Associazioni e le Amministrazioni Locali, innanzitutto per approfondire la conoscenza della Convenzione ONU  sui Diritti delle Persone con Disabilità, il tutto nell’àmbito di un protocollo d’intesa recentemente siglato dalla SIDIMA con l’Amministrazione Comunale di Bisceglie.

Leggi: Superando, 05/03/2018


lunedì 5 marzo 2018
Il Friuli Venezia Giulia imbocca decisamente la strada della Convenzione ONU

Nel recepire i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, la Regione Friuli Venezia Giulia punta ad istituire l’Osservatorio Regionale sulle Condizioni delle Persone con Disabilità, come confermato nel corso di una visita dei vertici regionali alla Cooperativa Sociale a marchio ANFFAS Trieste Integrazione. «Si tratta di un importante passaggio – sottolinea Giampiero Licinio, presidente della FISH Friuli Venezia Giulia – che consentirà, grazie al nuovo Osservatorio, un significativo momento di confronto con le Istituzioni e tra le diverse realtà associative»
Nel recepire i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità – che è la Legge dello Stato 18/09, come vale sempre la pena ricordare – la Regione Friuli Venezia Giulia punta ad istituire l’Osservatorio Regionale sulle Condizioni delle Persone con Disabilità, in linea con quanto già avviene con l’Osservatorio Nazionale istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Leggi: Superando, 05/03/2018


mercoledì 28 febbraio 2018
Cohousing, nasce l’Oasi: persone disabili e straniere vanno a vivere insieme

Loris, Blerta, Marianna, Tibe, Graziano, Sadya e Said. Sono i nuovi abitanti della palazzina di via Barozzi 7 a Bologna dove è attivo il progetto di cohousing. Pizzi (Aias): “È una normale esperienza di coabitazione con servizi in più che permettono di migliorare la qualità della vita”
“Anche prima abitavo da solo in un appartamento, ma ero sempre isolato, stavo morendo. Ora sono rinato”. Loris ha una sessantina d’anni ed è uno dei nuovi abitanti di via Barozzi 7, la palazzina in cui è nato il cohousing l’Oasi. Rivolto a persone adulte con disabilità, spesso senza sostegni famigliari o seguite dai servizi sociali, il progetto è nato dalla collaborazione tra Azienda Usl di Bologna, Asp Città di Bologna, Comune e Aias (Associazione italiana assistenza spastici). Come gli altri abitanti della palazzina, Loris si è trasferito a gennaio. Sul campanello del suo appartamento, al piano terra, c’è scritto “portiere sociale”. Da un paio di mesi, quindi, è Loris a occuparsi di ritirare i pacchi che arrivano e consegnarli al piano, di aprire il cancello, smistare la posta ma anche, racconta, “di andare a prendere i prodotti alimentari al Banco alimentare, la cui sede è proprio lì accanto” e portarli agli altri abitanti della palazzina.

Leggi: Redattore Sociale, 28/02/2018


martedì 27 febbraio 2018
 Edilizia privata, bonus ristrutturazioni anche per l’intervento fai da te

Ma limitatamente alle spese per l’acquisto dei materiali. Il chiarimento sul quotidiano delle Entrate «La detrazione delle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, prevista dall’articolo 16-bis, Tuir, compete anche a chi esegue in proprio i lavori sull’immobile, limitatamente alle spese sostenute per l’acquisto dei materiali utilizzati». È quanto si legge sul quotidiano delle Entrate Fisco Oggi in risposta a un quesito pervenuto all’agenzia. «Si ricorda – dice ancora il giornale delle Entrate – che la legge di bilancio 2018 ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la misura potenziata della detrazione (50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare)».

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 27/02/2018


lunedì 26 febbraio 2018
Forum del Terzo Settore: non autosufficienza e vita indipendente tra le priorità

La piena realizzazione della riforma del Terzo Settore, la garanzia di un welfare universalistico, in grado di promuovere e proteggere le persone anche quando diventano vulnerabili e fragili, attraverso un Piano sulla non autosufficienza e sulla vita indipendente, la promozione della salute, del benessere e della qualità della vita per tutti: sono alcune delle priorità inserite all’interno di una lettera aperta che il Forum Nazionale del Terzo Settore ha indirizzato a tutte le forze politiche candidate alle elezioni del prossimo 4 marzo
«La piena realizzazione della riforma del Terzo Settore (Legge 106/16), un nuovo Piano di Non Autosufficienza in grado di tutelare concretamente chi è più vulnerabile, una politica dell’accoglienza capace realmente di inglobare i processi migratori nello sviluppo del Paese»: sono queste, come si legge in una nota, alcune delle priorità inserite all’interno della lettera aperta che il Forum Nazionale del Terzo Settore – organismo cui aderisce anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – ha indirizzato a tutte le forze politiche candidate alle elezioni del prossimo 4 marzo.
In particolare, nel documento il Forum evidenzia gli aspetti fondamentali per costruire un modello di sviluppo sostenibile che ridia fiducia ai cittadini e alle famiglie, che guardi alla tutela delle persone più fragili e che superi le gravi contraddizioni e le forti disuguaglianze ancora oggi presenti.

Leggi: Superando, 26/02/2018


domenica 18 febbraio 2018
Barriere architettoniche: arrivano davvero i contributi?

Circolano in questi giorni varie news secondo le quali sarebbe rifinanziato il “fondo” che consente di ottenere contributi per l’eliminazione delle barriere nelle abitazioni e nelle parti comuni dei condomini. Il che significherebbe che dopo 20 anni di “amnesie” di il Legislatore avrebbe rifinanziato la vecchia legge 13/1989. Sono ovviamente numerosi, quanto per ora privi di risposta, gli interrogativi di chi ha già presentato negli anni scorsi domanda di contributo (ed è ancora inevasa) e di chi è intenzionato a presentarla ora.
Vediamo qual è la situazione reale ad oggi, ma per farlo dobbiamo riavvolgere il nastro alla legge di bilancio per il 2017 (legge 232/2016, articolo 1, comma 140) che aveva previsto, nel dicembre di due anni fa, un significativo investimento per il “finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese”. Ed era prevista una dotazione mai vista: 1 miliardo 900 milioni di euro per l’anno 2017, 3 miliardi e 150 milioni per il 2018, 3 miliardi e 500 milioni per il 2019 e di 3 miliardi per ciascuno degli anni dal 2020 al 2032.

Leggi: Handylex.com, 18/02/2018


sabato 10 febbraio 2018
Una società che invecchia. La ricetta tedesca per governare questa realtà

L’Europa si avvia inesorabilmente a diventare una società formata in gran parte da anziani. Come affrontare questo inevitabile futuro. Ecco alcuni suggerimenti dalla Germania che parlano di centralità della famiglia, mantenimento dell’anziano nel proprio contesto sociale e abitativo e maggiore flessibilità nella fase finale della vita lavorativa.
Davvero interessante il “Libro verde sulla società anziana in Germania, realizzato nel 2017 da Population Europe (network internazionale di 30 centri di ricerca demografici) e finanziato dall’associazione delle assicurazioni tedesche (GDV, oltre 450 società assicurative federate), a seguito del terzo Summit Demografico del governo federale tedesco (cui ha partecipato anche la Cancelliera Angela Merkel), a marzo 2017.
Tra i tanti motivi di interesse, almeno tre meritano di essere qui ricordati; in primo luogo l’evidenza che il tema riguarda ormai in modo generalizzato (e urgente) tutto il continente europeo. Il contesto italiano ha probabilmente criticità molto più complesse, rispetto ad un Paese come la Germania, sia dal punto di vista economico complessivo, sia per l’organizzazione del welfare, delle politiche familiari e previdenziali/pensionistiche, sia dal punto di vista demografico. Ma è significativo rilevare la chiarezza con cui il Libro verde tedesco sottolinea che «anche se questo cambiamento demografico non può essere evitato, esso costituisce una sfida per la nostra società, non un destino inevitabile cui siamo condannati. L’aumento delle aspettative di vita e il fatto che sempre più persone possano vivere in pienezza le proprie vite per molto tempo in vecchiaia sono conquiste che aprono nuove opportunità per le persone. Vista la forza della sua economia, le condizioni per garantire queste opportunità sono molto migliori in Germania che in altri paesi europei.

Leggi: Famiglia Cristiana, 10/02/2018


martedì 23 gennaio 2018
 Bologna, se la famiglia è un condominio: ecco il «cohousing»

Nello stabile di via del Porto abitano 18 famiglie di under 35: 34 persone, di cui 7 bambine. Condividono spazi, cene e turni di pulizie. Siamo andati a vedere come vivono
È un piccolo paese. Si conoscono tutti, si invitano a pranzo, si fermano sul pianerottolo per due chiacchiere, portano insieme i panni in lavanderia. E soprattutto entrano gli uni nella vita degli altri. Tutto nello spazio a sei piani di un condominio assolato e che profuma di nuovo in via del Porto a Bologna. Via del Porto 15, per l’esattezza. Una via che è diventata il nome di un progetto di cohousing sociale che non ha eguali in Italia. Ci sono voluti più di due anni perché vedesse la luce, ma ora questo esperimento abitativo ha tutte le carte in regola per brillare. Non che sia tutto rose e fiori: è un’impresa far convivere 27 adulti e 7 bambine (solo femmine, per puro caso) che dividono spazi comuni, si riuniscono per definire gli obiettivi della convivenza e in più si aprono alla città con progetti che rimettano in circolo le buone azioni.

Leggi: Corriere di Bologna, 23/01/2018


DALLE REGIONI:

venerdì 2 marzo 2018
Non autosufficienza. A Grosseto parte lo sportello sociale
Nella provincia di Grosseto è stato appena inaugurato uno sportello sociale a disposizione delle famiglie con problemi economici e di quelle che devono convivere con il problema della non autosufficienza. A idearlo è il sindacato dei pensionati della Cgil che lo ha immaginato come un vero e proprio servizio di pronto intervento.
Prima si ascoltano i bisogni delle persone che vivono in famiglie con disagio economico e sociale o quelle che assistono una persona non autosufficiente. A quel punto i volontari dello Spi offrono una consulenza fornendo indicazioni pratiche sul da farsi. Lo sportello prende in carico la questione a titolo gratuito e si occupa di stampare e compilare eventuali moduli e documenti necessari indirizzando gli utenti presso gli uffici competenti.
“Il nostro è un approccio pratico per dare sostegno a famiglie che spesso in occasione della perdita di lavoro o per l’insorgere improvviso di una situazione di non autosufficienza, magari a seguito di una malattia, non sanno né cosa fare né a chi rivolgersi”, ci spiegano i volontari dello Spi che lavorano per lo sportello.

Leggi: Liberetà, 02/03/2018


NEWS:

martedì 27 febbraio 2018
Il finanziamento della Long term care (LTC) per gli anziani nelle varie Regioni. Alcuni indicatori

Nel nostro Paese l’assistenza agli anziani non autosufficienti è il frutto della stratificazione degli interventi di vari livelli di governo e dell’interazione di diverse filiere istituzionali (sociale e sanitaria). Un mix assistenziale fatto di erogazioni monetarie e interventi tramite servizi, con pochi punti di riferimento che possano costituire un minimo comune denominatore tra le varie regioni (per assenza di standard di riferimento per il sociale e un’assistenza sociosanitaria che ha trovato diverse interpretazioni da regione a regione).
A fronte di questa complessità, è importante osservare cosa accade nei vari territori con una prospettiva di sistema. La recente pubblicazione del 6°Rapporto del Network Non Autosufficienza (di seguito NNA) offre un quadro informativo sullo stato dell’intervento pubblico in questo settore a livello nazionale e locale, oltre che una serie di approfondimenti sulle tendenze in atto per le varie tipologie di interventi assistenziali.

Leggi: Rete Caad, 27/02/2018


martedì 27 febbraio 2017
Ritornano i finanziamenti statali per la legge 13/89. Ancora numerosi passaggi per l’iter legislativo e amministrativo

“Un importante riparto per l’eliminazione delle barriere architettoniche è stato approvato oggi in sede di Conferenza Unificata”, dichiara Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni. “Si tratta di 180 milioni che andranno alle Regioni per favorire il superamento delle barriere architettoniche e in particolare negli edifici privati (lg.13/89). E’ una battaglia di civiltà e una misura fortemente voluta insieme al Governo, che ha inserito queste risorse nella legge di Bilancio”. Questi fondi coprono buona parte dei fabbisogni inevasi fino al 2017, segnalati dalle Regioni al Ministero Infrastrutture e Trasporti.
Le Regioni ripartiranno a loro volta queste risorse verso i Comuni. E’ da sottolineare come la legge non venisse più rifinanziata da oltre quindici anni

Leggi: Rete Caad, 27/02/2018


martedì 27 febbraio 2018
C’è da fidarsi dei bitcoin?

Sono sempre sulla bocca di tutti. Ma ancora in troppi non sanno bene cosa siano. Bruciano record su record (così ci dicono) e un singolo bitcoin è arrivato a valere oltre 15.000 dollari, con continue altalene in borsa tra picchi e crolli vertiginosi. Cose da smanettoni del computer, comunque, o di spericolati agenti di borsa che scommettono sul futuro di questo mezzo di pagamento elettronico. In realtà i bitcoin sono solo una delle centinaia di monete digitali (le cosiddette criptovalute) esistenti, anche se è stata la prima a essere sviluppata ed è la più diffusa. Altre monete digitali in giro per la rete sono ethereum, ripple o litecoin, ma non hanno avuto la stessa fortuna.
Le criptovalute sono monete digitali basate sulla crittografia, un sistema che usa algoritmi matematici per cambiare e nascondere messaggi e codici informatici per proteggerli. Gli utenti le conservano in portafogli virtuali e le usano per fare pagamenti verso negozi o società che li accettano, per trasferire denaro ad altri utenti o le conservano come investimenti.

Leggi: Liberetà, 27/02/2018


martedì 27 febbraio 2018
Cibo crudo o cotto? L’esperto risponde

C’è chi pensa che la cottura abbia sempre degli effetti negativi sugli alimenti, mentre a volte l’azione del calore è fondamentale per aiutarci a utilizzare al meglio alcuni nutrienti.
Come regolarsi con la cottura del cibo? «Impossibile dare consigli generali – spiega Vincenzo Fogliano, professore all’università di Wageningen (Olanda) e autore di numerosi studi scientifici sui trattamenti termici degli alimenti.
In linea di massima, tuttavia, una cottura “gentile” è da preferire, non solo per mantenere, e in certi casi addirittura migliorare, il valore nutrizionale dell’alimento, ma anche per evitare la formazione di composti indesiderati. Nelle parti bruciacchiate della carne alla griglia o nelle patate al forno, per esempio, si producono composti carcinogenici. D’altro canto, per persone che vogliono limitare l’introito di calorie, mangiare prodotti vegetali crudi o poco cotti è una buona strategia: gli amidi sono meno digeribili, comportandosi di fatto come fibra alimentare e anche proteine e grassi sono, seppure di poco, meno assimilati. La quantità di fibra non cambia con la cottura, ma il tessuto vegetale diventa più morbido e quindi è più facile mangiarne maggiori quantità».

Leggi: Liberetà, 27/02/2018


lunedì 26 febbraio 2018
 La Campania riprova a salvare l’abusivismo «di necessità» con un condono fai-da-te

La Regione ci riprova e vara le linee guida di supporto ai Comuni in materia di abusivismo edilizio
Un condono edilizio fai-da-te per la Campania. Falliti i tanti tentativi di inserire la minisanatoria «per necessità» in qualche legge in corsa al Parlamento, sfumato il sogno di una norma ad hoc (Ddl Falanga), digeriti un paio di altolà della Consulta, che ha sempre negato a una singola Regione lo spazio per farsi un condono da sola, ora la Regione ci riprova e vara le linee guida di supporto ai Comuni in materia di abusivismo edilizio.
Sul territorio pesa lo spettro di oltre 60mila ordinanze di demolizione di altrettanti immobili abusivi, oltre al pasticcio di un condono varato in ritardo nel 2003 e, dunque, di fatto inutilizzabile. Per tentare di risolvere la questione stavolta la Regione ha scelto una strada laterale, lontana dalle luci della ribalta di Montecitorio.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 26/02/2018


sabato 24 febbraio 2018
 “La salute è uguale per tutti”. Ecco la riforma contro le disuguaglianze

È stata presentata stamattina ‘La salute è uguale per tutti’, la campagna di riforma costituzionale promossa da Cittadinanzattiva con il supporto di oltre 50 realta’ fra organizzazioni civiche, associazioni mediche e di pazienti, e di numerosi testimonial del mondo istituzionale, dell’impresa, della cultura e dei mass media. Un’integrazione all’articolo 117 della Costituzione e’ lo strumento messo a punto per contribuire alla riduzione delle disuguaglianze in ambito sanitario. La proposta sara’ sostenuta dalla campagna social #diffondilasalute (www.diffondilasalute.it), per chiedere a tutti i cittadini di attivarsi a sostegno della tutela del diritto alla salute. Da oggi cittadini e testimonial possono contribuire a “diffondere la salute” con un bacio che diventerà il simbolo di un ‘contagio’ virtuoso.

Leggi: Redattore Sociale, 24/02/2018


giovedì 22 febbraio 2018
A Monza nasce un villaggio a misura di malati di Alzheimer

Si chiama «Il paese ritrovato» e sarà inaugurato domani. Tutti gli abitanti sono malati. Ogni dettaglio è stato studiato per aiutarli a ritrovare la strada di casa. E armadi «intelligenti» aiutano a vestirsi
Le case hanno le facciate dai colori vivaci: giallo, rosso, verde, anche a righe orizzontali. I percorsi per raggiungere il minimarket, il parrucchiere, il teatro o la sala cinema sono ben segnalati sul selciato con pietre dalle tonalità diverse che individuano il sagrato della piccola chiesa e un gioco degli scacchi nell’area dell’animazione. Nel «paese ritrovato», il primo villaggio italiano pensato per i malati di Alzheimer che si inaugura sabato a Monza, ogni dettaglio è stato studiato per aiutare le persone a ritrovare la strada di casa senza timore e orientarsi all’interno del paese di 14 mila metri quadrati realizzato in poco più di un anno in via Casanova, non lontano dalla Villa Reale voluta da Maria Teresa d’Austria per il figlio Ferdinando. L’anima di questo progetto pionieristico è Roberto Mauri, direttore della cooperativa «La Meridiana» che da 40 anni in città si occupa di garantire servizi per il benessere degli anziani. «Quando ci siamo resi conto che l’Alzheimer e le altre forme di demenza sono la malattia del secolo e i casi raddoppieranno nei prossimi vent’anni – spiega mentre cura gli ultimi dettagli nel cantiere – abbiamo capito che era arrivato il momento di fare qualcosa, pensare ad un progetto che potesse riscrivere il paradigma della cura e dell’assistenza ed essere replicato anche altrove».

Leggi: Corriere della Sera, 22/02/2018


mercoledì 21 febbraio 2018
Padiglione Italia/1. Cinque edifici «ibridi» contro lo spopolamento, scelti i progettisti

Cucinella: un collettivo di sei studi progetterà gli edifici per risolvere i problemi di spopolamento delle aree interne
«Penso che l’architettura può aiutare al rilancio dei territori. È per questo che abbiamo scelto sei studi di architettura per costituire un collettivo che sta lavorando su cinque progetti di edifici ibridi che possano in qualche modo risolvere i problemi dello spopolamento e dei servizi di quei territori». Mario Cucinella svela il contributo “speciale” che il Padiglione Italia della Biennale
di architettura di Venezia vuole offrire all'”Arcipelago Italia” – costituita dai territori delle aree
interne del Paese – per contrastare la tendenza allo spopolamento e al declino economico.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 21/02/2018


mercoledì 21 febbraio 2018
Contributi per abbattimento di barriere architettoniche: arrivano 189 milioni di euro

E’ stato rifinanziato il Fondo per l’abbattimento barriere architettoniche previsto dalla legge 13 del 9 gennaio 1989 per accessibilità dei edifici privati, per contributi che possono essere richiesti dai cittadini con disabilità
Dopo quindici anni di finanziamento zero, è stato ora rifinanziato il fondo per l’abbattimento delle barriere architettonico, previsto dalla legge 13 del 9 gennaio 1989, contenente “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”. Tale rifinanziamento, voluto dal Governo, è stato inserito nel Fondo Investimenti della Legge di Bilancio 2017.
Come sancito nella Conferenza Unificata del 15 febbraio scorso, il fondo ricostituito conterà su 180 milioni di euro, ripartito alle singole regioni italiane, le quali ripartiranno a loro volta i finanziamenti ricevuti ai Comuni richiedenti per contribuire alle spese dei privati cittadini.

Leggi: Disabili.com, 21/02/2018


mercoledì 21 febbraio 2018
Ascensore e disabilità, la guida agli scenari possibili

La Cassazione Civile, Sez. II, con l’ordinanza n. 21339 del 14/09/2017 ha statuito l’illegittimità (nullità) della delibera condominiale che ha deciso la progettazione/installazione di un impianto di ascensore perché pregiudizievole all’uso esclusivo del pianerottolo da parte di un condomino su cui lo stesso ascensore doveva essere collocato (si veda il Quotidiano del Sole 24 Ore – Condominio del 19 settembre 2017).
Il condominio aveva deliberato l’installazione di un ascensore da collocarsi su un pianerottolo in uso esclusivo al condomino che, per accedere alla sua unità immobiliare, dispone di due accessi di cui uno mediante il transito sul pianerottolo oggetto dell’installazione dell’impianto. In primo grado il Tribunale di Torino (sentenza n. 373/2013) ha dato ragione al condominio confermando la validità della decisione assembleare.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 21/02/2018


mercoledì 21 febbraio 2018
Anziano aggredito, lo psichiatra: “Mancanza di compassione diventa un valore”

L’analisi del professor Stefano Pallanti dopo l’aggressione di cinque ragazzini: “Non percepiscono le condizioni di debolezza, anzianità, vulnerabilità della persona aggredita, che invece diventa un oggetto per dimostrare qualcosa”
“Viviamo in un mondo dove la compassione non è più un valore. I ragazzi che hanno aggredito quel povero vecchietto non percepiscono le condizioni di debolezza, anzianità, vulnerabilità della persona aggredita, che invece diventa un oggetto per dimostrare qualcosa, per dimostrare la propria forza e per dimostrare la mancanza di sentimenti e misericordia, e proprio questa mancanza diventa nel mondo di oggi un valore”. Così lo psichiatra Stefano Pallanti commenta l’aggressione avvenuta a Serravalle Pistoiese da parte di cinque minorenni ai danni di un anziano. I minori hanno strattonato un anziano facendolo cadere, poi hanno sorriso e hanno postato il video sui social.

Leggi: Redattore Sociale, 21/02/2018


venerdì 16 febbraio 2018
Fondo nazionale non autosufficienze, riparto per il 2017

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio 2018 il testo del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 novembre 2017 recante “Riparto del fondo per le non autosufficienze per l’anno 2017”.
Le risorse nazionali assegnate al Fondo per l’anno 2017 ammontano a 463,6mln di euro di cui 448,6 milioni alle Regioni e una quota pari a 15 milioni al Ministero del Lavoro per progetti sperimentali in materia di vita indipendente. Tali risorse nazionali sono state integrate dalle Regioni a statuto ordinario di ulteriori 50 milioni di euro, così da ripristinare le risorse di pari ammontare che, per il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica per il 2017, erano state decurtate dal fondo in base all’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni il 23 febbraio 2017. Pertanto la dotazione complessiva del fondo da ripartire alle Regioni è pari a 498,6 milioni di euro.

Leggi: Rete Caad, 16/02/2018


DALLE REGIONI:

venerdì 23 febbraio
Firenze, sette accordi quadro di Casa Spa per la manutenzione di edifici e alloggi Erp

Edilizia residenziale in gara a Firenze. Casa Spa ha promosso il bando per la conclusione di sette accordi quadro (durata 24 mesi) per l’esecuzione di opere di manutenzione, anche di pronto intervento, volte al ripristino e al rifacimento di opere murarie, di impianti e rifiniture deteriorate, negli edifici e negli alloggi Erp in gestione alla società.
Il lotto 1 Firenze quartieri 1, 2 e 3 ha un valore massimo di 1,65 milioni, il lotto Firenze quartiere 4 ha un importo di 1,8 milioni, il lotto 3 Firenze 5 vale 3,75 milioni, il lotto 4 Bagno a Ripoli, Barberino Valdelsa, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano, Tavarnelle 1,2 milioni, il lotto 5 Fiesole, Figline Valdarno e Incisa Valdarno, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano, Rufina 750mila euro, il lotto 6 Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Londa, San Godenzo, San Piero a Sieve e Scarperia, Vaglia, Vicchio, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio 1,2 milioni, il lotto 7 Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa 2,4 milioni. L’importo complessivo è di 12,75 milioni.Il valore complessivo massimo degli interventi, della durata di 24 mesi, è di 12,75 milioni.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 23702/2018


mercoledì 21 febbraio 2018
 Maida(Cz). Più servizi per anziani e fasce deboli

Più servizi per gli anziani e per le fasce più deboli della popolazione. Questo il risultato dell’intesa raggiunta tra le organizzazioni sindacali di categoria Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil e l’Amministrazione comunale di Maida, in provincia di Catanzaro. L’accordo, firmato il 21 febbraio, rappresenta un importante risultato a cui si è giunti dopo aver approfondito e concertato in precedenti incontri le problematiche sociali che interessano il comune, le condizioni di vita degli anziani e gli obiettivi da realizzare per migliorare i servizi di assistenza e tutela delle fasce più deboli della popolazione. Utilizzando strumenti, leggi e risorse, i servizi territoriali dovranno così rispondere sempre meglio alle necessità primarie di pensionati e persone anziane. Nel prossimo bilancio preventivo è previsto l’inserimento di agevolazioni tariffarie e nuovi servizi che possano rendere la vita dei cittadini di Maida più vivibile e dignitosa.

Leggi: Liberetà, 21/02/2018


IN AGENDA:

«Serve una legge sulla non autosufficienza»
Giovedì 22 appuntamento a Roma per Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: i sindacati dei pensionati chiedono una normativa generale che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie”
Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza. È questa la richiesta che arriva dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che la formalizzeranno giovedì 22 febbraio a Roma, con un’iniziativa presso l’Auditorium di via Rieti (appuntamento alle ore 9,30). Una legge, spiegano, che “risponda a una vera e propria emergenza nazionale e a un grave problema che interessa milioni di famiglie, provocando grandi disagi, sofferenze, esclusione sociale e impoverimento”.
Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è l’unico che non ha riorganizzato in maniera organica il suo sistema di continuità assistenziale e che è ancora privo di una politica nazionale coerente, adeguata e strutturata per la non autosufficienza. “Quasi tre milioni di persone (in maggioranza anziane, ma non solo) hanno bisogno di aiuto per le esigenze della vita quotidiana e le tendenze demografiche indicano
che con ogni probabilità le persone non autosufficienti aumenteranno nel tempo” illustrano Spi, Fnp e Uilp: “È un’emergenza che ha, inoltre, una forte specificità di genere, con tutte le relative conseguenze sociali, produttive ed economiche. Una parte rilevante delle persone non autosufficienti sono donne, e la gran parte dei familiari che se ne prendono cura e degli assistenti familiari è rappresentata da donne”.

Leggi: Rassegna Sindacale


Convegno assistenza anziani Erickson 2018

Il tema dell’assistenza agli anziani sta assumendo un ruolo sempre più centrale a livello globale, alla luce degli andamenti demografici degli ultimi anni e tenendo conto delle previsioni per il futuro, quando la popolazione anziana sarà sempre maggiore.
Il Convegno Erickson, che si tiene a Rimini, Palacongressi, il 9 e 10 marzo 2018, intende affrontare il tema dell’assistenza agli anziani da una prospettiva che metta al centro le relazioni.
Esperti di fama internazionale sapranno offrire a tutti i professionisti spunti concreti, ispirandosi a buone pratiche relazionali. Tra i seminari in programma anche “Ambienti su misura. Come adeguare gli spazi alle esigenze della persona” in calendario il 9 marzo 2018, dalle 16,30 alle 18,30 (“Metodo Montessori e Gentlecare sono due esperienze per molti versi speculari, che in comune hanno l’attenzione per il benessere della persona anziana attraverso la creazione di ambienti a misura”).  Approfondisci i contenuti ed il programma del convegno

Leggi: Rete Caad


IN EVIDENZA:

8 milioni di euro per progetti sulla famiglia: Invecchiamento attivo e solidarietà fra le generazioni fra le linee di intervento, c’è tempo fino al 28 febbraio

E’ stato pubblicato sul sito www.politichefamiglia.it    un Avviso pubblico per il finanziamento dei progetti afferenti le politiche per la famiglia. L’Avviso prevede uno stanziamento complessivo pari a 8 milioni di euro. L’azione proposta dall’Avviso risponde ad alcune delle primarie esigenze della famiglia, così come emerse all’esito della Terza Conferenza Nazionale sulla Famiglia del 28 e 29 settembre 2017, allo scopo di potenziare le capacità d’intervento degli attori pubblici e del privato sociale nel far fronte a situazioni di fragilità e alla complessità delle famiglie. L’Avviso prevede il finanziamento di progetti di carattere innovativo nelle seguenti linee di intervento: conciliazione dei tempi di vita tra famiglia e lavoro, invecchiamento attivo e solidarietà fra le generazioni, intergenerazionalità, sostegno alle famiglie in condizioni di fragilità, promozione di contesti sociali ed economici family friendly, inclusione sociale dei minori e dei giovani, sostegno ai minori vittime di violenza, agli orfani di crimini domestici e alle famiglie affidatarie.
La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale, della durata di 18 mesi, deve essere compresa entro il limite massimo di 250mila euro. Il finanziamento messo a disposizione dal Dipartimento per ciascuna iniziativa progettuale garantirà l’intero costo della proposta.
C’è tempo fino al 28 febbraio per presentare i progetti. Tutte le info del bando, gli allegati e la modulistica sul sito www.politichefamiglia.it   nella sezione bandi e avvisi.

Leggi: Dipartimento politiche per la famiglia


Pensionati all’estero – Detrazioni per carichi di famiglia: domande entro il 15/02/2018

Per poter ottenere o mantenere il diritto a fruire delle detrazioni per carichi di famiglia, i pensionati residenti all’estero, in Paesi che assicurano un adeguato scambio di informazioni con l’Italia, devono presentare domanda all’Inps entro il 15 febbraio 2018,  fermo restando l’obbligo di comunicare all’Istituto eventuali variazioni nei carichi che si dovessero verificare successivamente in corso d’anno.

Leggi: Inca


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Indennità antitubercolari – Inps, gli importi 2018

Nella circolare n. 26 del 7 febbraio scorso l’Inps ha comunicato gli importi delle indennità antitubercolari per l’anno 2018, il cui adeguamento è correlato per legge alla  dinamica   del  trattamento  minimo  delle pensioni a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.
Pertanto, per effetto di quanto determinato dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 20 novembre 2017 – circa la perequazione delle pensioni per l’anno 2018 (in via provvisoria) e il valore definitivo per l’anno 2017 (in luogo della misura provvisoria pari allo 0,0% determinata con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 17 novembre 2016) – le percentuali di variazione sono pari rispettivamente allo 0,0% dal 1° gennaio 2017 e all’1,1% dal 1°gennaio 2018.
Conseguentemente, gli importi risultano pari a quanto di seguito riportato.

Leggi: Inca


Happyageing lancia il concorso video per invecchiare in salute

Al via il contest creativo dedicato al diritto alla salute e all’importanza della prevenzione, lanciato da Happyageing Alleanza per l’invecchiamento attivo che riunisce organizzazioni civiche, istituzioni territoriali e società scientifiche che perseguono l’obiettivo di garantire la salute e il benessere delle persone anziane, si fa promotore del nuovo contest, pubblicato sulla piattaforma creativa Zooppa “Ti spetta. Che aspetti? Io ci vado.” con l’obiettivo di raccogliere contenuti video per la promozione di questa importante campagna. La sfida è quella di creare un video di 30-45 secondi, che comunichi come sia possibile fare qualcosa di concreto per garantire alle persone una migliore qualità di vita e mostrare come la collaborazione, l’aiuto reciproco e l’intraprendenza fra giovani e adulti possa portare miglioramenti concreti. I partecipanti hanno tempo fino al 21 marzo per consegnare il video
tramite la piattaforma Zooppa al seguente link
Ai primi tre classificati  verranno assegnati rispettivamente quattromila, duemila euro e mille euro.

Leggi: Auser


Anziani e tecnologie, al via un progetto europeo

Coinvolte diverse comunità montane del Nord per studiare come internet e il digitale possono aiutarli a mantenersi attivi e in salute
In Italia appena un anziano su quattro (25%) nella classe di età 65-74 anni utilizza tecnologie digitali come lo smartphone e il pc e ha usato internet nell’ultima settimana, contro una media di quasi uno su due (45,5%) dei coetanei europei. Però tra gli anziani italiani che lo usano, ben il 90% lo usa almeno una volta al giorno, rispetto al 72% degli utilizzatori europei. I nostri anziani utilizzano internet per informarsi su tematiche di attualità (63,7%), sui propri interessi e passioni (60,7%) e per approfondire temi legati alla salute e al benessere (40,3%).
Sono alcuni dei dati Eurostat 2016 riferiti dal dottor Simone Carlo (Ricercatore di Oss Com – Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica presso la sede di Milano) e dal professor Fausto Colombo (Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell’Università Cattolica). Carlo e Colombo partecipano per l’Italia al “Progetto europeo Harvest”, uno dei progetti vincitori del 3° bando di gara intitolato Ageing and place in a digitising world, della Jpi More Years Better Lives, ‘iniziativa di programmazione congiunta’ che ambisce a migliorare il coordinamento e la collaborazione tra i programmi di ricerca europei e relativi al cambiamento demografico.

Leggi: Avvenire


Dall’Agenzia delle Entrate arrivano i nuovi modelli dichiarativi. Nelle dichiarazioni spazio per la cedolare secca per le locazioni brevi e il reddito da affitti brevi

Lo scorso 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul suo sito i nuovi modelli 2018, con le relative istruzioni.
Lo scorso 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul suo sito i nuovi modelli 2018 delle Dichiarazioni 730, Certificazione unica, Iva, 770, Iva 74bis e CUPE, con le relative istruzioni.
Per quello che qui più specificamente rileva, si segnalano, tra le principali modifiche, l’ingresso nei nuovi modelli dichiarativi della cedolare secca per le locazioni brevi e l’introduzione di una nuova certificazione per gestire il nuovo regime fiscale delle locazioni brevi.
=> Dichiarazione dei canoni di locazione alloggio portiere
=> Il compenso del geometra-amministratore di condominio non si considera per il calcolo dei contributi previdenziali

Leggi: Condominio Web


NEWS:

mercoledì 21 febbraio 2018
Facile umiliare gli anziani soli in ospedale

Bambini dalla pelle flaccida, capricciosi, fragili, soli. Non sanno trattenere i bisogni, chiedono attenzione, ma non inteneriscono nessuno, non fanno moine, non sono piacenti, e spesso ricevono umiliazioni. Capita agli anziani malati ricoverati negli ospedali. Come è accaduto alla signora Maria che ancora si lecca le ferite. «Mi hanno trattata male», ripete e ce l’ha con gli infermieri soprattutto. Con chi l’ha messa all’angolo, presa a parolacce «che c… fai?», con chi l’ha portata a fare la Tac con il pannolone sporco, davanti a tutti, «che umiliazione, anche il medico me l’ha detto che non si fa così, gli ho risposto pensi se fosse capitato a sua moglie…». Ricoverata in un ospedale romano il 20 gennaio per una trombosi e poi qualche giorno fa mandata in uno della provincia per la riabilitazione, la nonnetta è rimasta lì una sola notte, poi è scappata, o meglio ha firmato per tornarsene a casa, a Roma. «Ero stanca di essere umiliata». A ogni richiesta una rispostaccia, a ogni passo uno strattone. Trattata senza dignità, tra minacce «o è così o se va» e offese «non rompere eh…».

Leggi: Il Messaggero, 21/02/2018


mercoledì 21 febbraio 2018
Pensioni di reversibilità. Attenzione alle fake news!

Le fake news sono sempre in agguato. Soprattutto in periodi pre-elettorali. Capita così che torni in auge una notizia vecchia che sta gettando nel panico tantissime persone. Gira su internet. Ed ha a che fare con la pensione di reversibilità e su un presunto intervento del governo.
Niente di più falso. Eppure sta girando su molti siti e sui social. È una bufala, creata ad arte per generare confusione. Non è prevista infatti alcuna norma sulle reversibilità. Si tratta di una notizia
vecchia di due anni fa lanciata dal Segretario generale del sindacato pensionati Cgil Ivan Pedretti sull’Huffington Post. Allora il problema fu risolto nel giro di qualche settimana, come dimostra un altro articolo sempre a firma di Pedretti.
La notizia però viene ora rilanciata e spacciata per attuale facendo credere a tutti che le reversibilità siano in pericolo e che ci sia l’intenzione del governo di andarle a toccare. Semplicemente non è vero. Si tratta di una gigantesca bufala, così come viene spiegato in un articolo appena pubblicato da Pedretti sempre sull’Huffington Post.
“Le cose che ho scritto all’epoca sono quelle, ma la data è di pubblicazione è stata cambiata rendendo così attuale un problema che oggi in realtà non ha alcuna ragione d’essere. Le mie parole sono quindi strumentalizzate e credo che il fine ultimo di questa operazione sia sotto gli occhi di tutti – spiega Pedretti – Si sta cercando di creare un allarme, di generare confusione e di provocare una reazione rabbiosa. E mi sento inerme perché sono involontariamente e impropriamente utilizzato per questo bieco e spregevole fine”.

Leggi: Liberetà, 21/02/2018


lunedì 19 febbraio 2018
Chi nasce al Sud e non studia ha speranza di vita più bassa

In Italia si vive più a lungo a seconda del luogo di residenza o del livello d’istruzione: hanno una speranza di vita più bassa le persone che nascono al sud, in particolare in Campania, o che non raggiungono la laurea. Inoltre chi ha un titolo di studio basso ha anche peggiori condizioni di salute. Queste disuguaglianze sono acuite dalle difficoltà di accesso ai servizi sanitari che penalizzano la popolazione di livello sociale più basso con un impatto significativo sulla capacità di prevenire o di diagnosticare rapidamente le patologie.
Insomma, il servizio sanitario nazionale assicura la longevità degli italiani, ma non l’equità sociale e territoriale. È quanto denuncia l’Osservatorio nazionale della Salute nelle Regioni Italiane, progetto nato e che ha sede a Roma presso l’Università Cattolica, ideato da Walter Ricciardi, con un focus dedicato alle disuguaglianze di salute in Italia, offrendo un contributo al dibattito sui temi dell’equità
della salute con alcune riflessioni e proposte.

Leggi: Dire, 19/02/2018


lunedì 19 febbraio 2018
Sanità, Cgil: troppe le diseguaglianze

Dettori: “È indispensabile mettere nell’agenda politica il rilancio del servizio sanitario nazionale pubblico e universale”
“Troppe disuguaglianze tra le condizioni di salute degli italiani e rinunce alle cure da parte dei cittadini. I dati che emergono dal Rapporto dell’Osservatorio nazionale della salute nelle Regioni Italiane confermano quanto la Cgil denuncia e sostiene da tempo: è indispensabile mettere nell’agenda politica il rilancio del servizio sanitario nazionale pubblico e universale”. È quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori.
“Il quadro tratteggiato dal Rapporto, che arriva dopo anni di tagli alla sanità – aggiunge Dettori – è allarmante, come indicato chiaramente anche dalle conclusioni della Commissione d’inchiesta del Senato sulla sostenibilità del Ssn”. “È tempo di investire nel bene più prezioso per la qualità della vita e per la stessa crescita economica e dell’occupazione”, conclude la dirigente sindacale.

Leggi: Rassegna Sindacale, 19/02/2018


venerdì 16 febbraio 2018
Fondo non autosufficienza, i due “nodi da sciogliere” secondo Anffas

A pochi giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale, Anffas riconosce gli “elementi degni di nota”, ma evidenza anche le criticità: “Aspettiamo ancora il Piano triennale previsto dal decreto di riparto del 2016. E quota irrisoria per vita indipendente”
A pochi giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale, Anffas interviene per dire che se importanti passi avanti sono stati compiuti, tanti ancora restano da fare. “La ricostituzione del Fondo Non Autosufficienze a 500 milioni – cifra raggiunta solo grazie all’integrazione da parte delle Regioni a statuto ordinario di 50.000 euro – è positiva, ma permangono ancora delle criticità che vanno risolte”, afferma il presidente nazionale Roberto Speziale che tuttavia riconosce e sottolinea gli “elementi degni di nota, come l’inserimento nel casellario dell’assistenza di voci particolarmente qualificanti di rilevazione delle misure relative all’attuazione della Legge 112/16 e l’aumento dal 40% al 50% della quota destinata alle disabilità gravissime con riferimento specifico alla SLA e
all’Alzheimer”. Ma evidenzia anche le criticità e le lacune, due in particolare: la mancanza del Piano nazionale triennale per la non autosufficienza e le “irrisorie” risorse destinate alla vita indipendente.

Leggi: Superabile, 16/02/2018


giovedì 15 febbraio 2018
Più offerta di nuda proprietà nel settore residenziale, ma la domanda si conferma stabile

Un “mercato parallelo”, che non segue strettamente le dinamiche delle compravendite tradizionali
La nuda proprietà è in genere un’opzione di investimento per chi per chi punta sulla rivalutazione del mattone nel lungo periodo, senza avere immediate necessità né abitative (ovviamente la casa resta a disposizione dell’usufruttuario fin quando è in vita), né di redditività (comprare per affittare). Ecco perché rappresenta una sorta di “mercato parallelo”, che non segue strettamente le dinamiche delle compravendite tradizionali. Gli anni di crisi hanno spinto l’offerta di questo tipo di soluzioni, meno le transazioni portate a termine: i dati 2017 dell’agenzia delle Entrate non saranno diffusi prima di maggio, quelli relativi al 2016 registrano un aumento degli scambi di nuda proprietà molto più basso di quello delle compravendite, ma comunque nient’affatto trascurabile: + 11,7% (24.107 transazioni).

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 15/02/2018


giovedì 15 febbraio 2018
Barriere architettoniche, dopo 15 anni a secco arrivano 180 milioni per alimentare il fondo ex lege 13/1989

Ok della Stato-Regioni, a giorni il decreto Delrio-Padoan. Fabbisogno inevaso di 230 milioni, ma altri soldi arrivano dal Dpcm Investimenti 2018
La Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 15 febbraio, ha dato parere positivo alla bozza di decreto interministeriale che rifinanzia per 180 milioni di euro il fondo della legge 13/1989 per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche in edifici privati, fondo che era a secco di risorse dal lontano 2003. Nei prossimi giorni il decreto sarà firmato dal Ministro delle Infrastrutture (Mit), e coprono buona parte dei fabbisogni inevasi fino al 2017, segnalati negli ultimi mesi dalle Regioni al Mit (180 milioni su 230). Le Regioni ripartiranno a loro volta i finanziamenti ricevuti ai Comuni richiedenti per contribuire alle spese dei privati cittadini.
La bozza di decreto evidenzia che ammonta a 230 milioni di euro il “fabbisogno inevaso” delle Regioni, cioè le somme che i Comuni hanno richiesto, a loro volta sulla base delle richieste dei cittadini, e che su questa base le Regioni hanno girato allo Stato. La legge del 1989 finanzia interventi di superamento o abbattimento barriere, piccole opere edilizie e anche impianti tecnologici, compresi ascensori. Dal 2003 non ci sono più fondi, dunque le domande restano inevase. Il decreto Delrio – Padoan-Poletti assegnerà 180 milioni alle Regioni sui 230 inevasi, ma nelle proposte del Ministero Infrastrutture per il Fondo Investimenti “risorse 2018” sono stati richiesti ulteriori 160 milioni per i fabbisogni eccedenti (230-180, circa 50 milioni), e per ulteriori fabbisogni.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 15/02/2018


giovedì 15 febbraio 2018
Fondo non autosufficienza: decreto pubblicato ma manca il “piano nazionale”

Il Fondo non autosufficienza è in Gazzetta Ufficiale: il decreto di riparto (Dpcm 27 novembre 2017) è stato infatti pubblicato il 9 febbraio scorso. Prevede la ricostituzione del Fondo a 500 milioni e l’aumento, rispetto all’annualità precedente, dal 40 al 50% della quota vincolata alle disabilità gravissime, come Sla e demenze gravi. E per questo “siamo soddisfatti”, commenta Roberto Speziale, coordinatore della Consulta disabilità e non autosufficienza del Forum Terzo Settore. Che/ però evidenzia subito le criticità ancora irrisolte. Due, in particolare: primo, “siamo ancora in attesa, infatti, del piano triennale 2017-2019 per le non autosufficienze, espressamente previsto dal decreto di riparto del 26 settembre 2016”. Secondo, “è ancora irrisoria la quota destinata al Fondo per la vita indipendente. Come Forum Terzo Settore auspichiamo una progressione graduale del Fondo – conclude Speziale – che garantisca interventi strutturali e livelli essenziali delle prestazioni assistenziali su tutto il territorio nazionale”.

Leggi: Auser, 15/02/2018


giovedì 15 febbraio 2018
 Mix di farmaci una guida per gli anziani – Pillole di salute

Si invecchia e con l’età, si sa, si sommano gli acciacchi e le pastiglie da assumere, ma come fare a sapere come i farmaci interagiscono fra loro? La multiterapia è uno dei problemi della medicina moderna, i dottori prescrivono ma raramente sanno bene quale sarà l’effetto del cocktail. Per questo l’Istituto Mario Negri ha sviluppato un software informatico accessibile gratuitamente a tutti i medici, Intercheck, che fornisce informazioni preziose sull’interazione tra farmaci, sulle terapie potenzialmente inappropriate o dannose per l’anziano, sulla modalità di sospensione di cure che necessitino graduale riduzione della posologia. Inoltre il software aiuta nell’identificazione dei pazienti anziani a maggior rischio di effetti indesiderati.

Leggi: Corriere della Sera, 15/02/2018


mercoledì 14 febbraio 2018
Sunia: “In campagna elettorale si parli anche di case in affitto” [A cura di: Daniele Barbieri – segretario generale Sunia]

È triste dover constatare che di disagio abitativo in questa campagna elettorale non se ne parla se non, con approssimazione, in qualche caso sporadico.
La crisi del sistema abitativo italiano è sotto gli occhi di tutti, ma non nei programmi elettorali dove, al massimo, si accenna, oppure si ripropone, la stanca litania del sostegno pubblico all’acquisto della prima casa come magica soluzione. Eppure, nell’arco degli ultimi 20 anni gli incentivi all’acquisto hanno rappresentato l’asse principale, se non unico, di intervento nel settore, nella convinzione che questo segmento potesse continuare ad espandersi all’infinito con i ritmi del passato, non comprendendo che il problema principale da affrontare era ed è quello di offrire case in affitto a prezzi sostenibili.
Dietro le punte dell’emergenza rappresentata dagli sfratti, ed in particolare da quelli per morosità, si nasconde una realtà ben più vasta, fatta di numeri assolutamente preoccupanti:
•    650mila domande di edilizia pubblica inevase;
circa 3 milioni di giovani tra i 25 ed i 36 anni che continuano a vivere con i genitori;
•    oltre 3 milioni di lavoratori emigrati che vivono in condizioni di sovraffollamento e di forte disagio abitativo;
•    oltre il 70% delle famiglie in affitto (2milioni e 300mila nuclei familiari) con un reddito inferiore ai 24.000 euro annui che vive in prevalenza nelle grandi aree metropolitane dove gli affitti sono più elevati.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 14/02/2018


martedì 13 febbraio 2018
Famiglie piccole, case grandi: la domanda immobiliare non incontra l’offerta

Se nel nostro Paese il modello familiare è cambiato al punto che, secondo l’ultimo censimento Istat, il 58% dei nuclei è composto da uno o due componenti, lo stesso non è accaduto alle case, invariate rispetto al momento in cui furono costruite per famiglie numerose. Secondo una recente analisi di Immobiliare.it, infatti, appena il 24% del patrimonio immobiliare in vendita è costituito da abitazioni con una sola camera da letto.
“Ma il calo dei valori immobiliari è legato anche all’inefficienza delle case rispetto ai nuovi desiderata degli italiani – riflette Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it –.
Oggi un appartamento con quattro stanze ha perso appeal perché non risponde più alle necessità delle famiglie: lo spazio, che un tempo poteva essere una comodità, è diventato un
costo da sostenere. L’unica soluzione sarebbe la riqualificazione di interi stabili, per adattare i
tagli di ciascun appartamento alla nuova domanda di mercato: ma in un Paese come l’Italia, fatto
di piccoli proprietari, appare quasi impensabile mettere d’accordo interi condomini per
procedere ai lavori necessari”.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 13/02/2018


DALLE REGIONI:

martedì 20 febbraio 2018
All’Isola un ambulatorio per i poveri: sarà gestito da medici e infermieri in pensione – Sarà rivolto a persone segnalate dai servizi sociali del Comune

Dopo Borgomanero, anche a Vercelli nasce un ambulatorio medico, sociale e polispecialistico gestito da medici e infermieri volontari in pensione, che si mettono a disposizione per le persone in difficoltà economiche. Il progetto, sulla scorta di quello dell’Auser di Borgomanero, è stato ideato da una cordata di enti e associazioni formata da Comune, Asl, Auser Vercelli, Afm, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Ordine dei medici della provincia e istituto Ipsia Lombardi.
L’ambulatorio avrà come sede due locali del rione Isola e sarà inizialmente rivolto a persone segnalate dai servizi sociali del Comune. La disponibilità iniziale è offerta da otto medici (di cui un primario) e sei infermieri in pensione, e un odontoiatra, che al mattino e al tardo pomeriggio forniranno una serie di prestazioni gratuite, come visite in ambito cardiologico, dermatologico, pneumologico, psicologico e dentistico.

Leggi: La Stampa, 20/02/2018


IN AGENDA:

Convegno assistenza anziani Erickson 2018

Il tema dell’assistenza agli anziani sta assumendo un ruolo sempre più centrale a livello globale, alla luce degli andamenti demografici degli ultimi anni e tenendo conto delle previsioni per il futuro, quando la popolazione anziana sarà sempre maggiore.
Il Convegno Erickson, che si tiene a Rimini, Palacongressi, il 9 e 10 marzo 2018, intende affrontare il tema dell’assistenza agli anziani da una prospettiva che metta al centro le relazioni.
Esperti di fama internazionale sapranno offrire a tutti i professionisti spunti concreti, ispirandosi a buone pratiche relazionali. Tra i seminari in programma anche “Ambienti su misura. Come adeguare gli spazi alle esigenze della persona” in calendario il 9 marzo 2018, dalle 16,30 alle 18,30 (“Metodo Montessori e Gentlecare sono due esperienze per molti versi speculari, che in comune hanno l’attenzione per il benessere della persona anziana attraverso la creazione di ambienti a misura”).  Approfondisci i contenuti ed il programma del convegno

Leggi: Rete Caad


IN EVIDENZA:

8 milioni di euro per progetti sulla famiglia: Invecchiamento attivo e solidarietà fra le generazioni fra le linee di intervento, c’è tempo fino al 28 febbraio

E’ stato pubblicato sul sito www.politichefamiglia.it    un Avviso pubblico per il finanziamento dei progetti afferenti le politiche per la famiglia. L’Avviso prevede uno stanziamento complessivo pari a 8 milioni di euro. L’azione proposta dall’Avviso risponde ad alcune delle primarie esigenze della famiglia, così come emerse all’esito della Terza Conferenza Nazionale sulla Famiglia del 28 e 29 settembre 2017, allo scopo di potenziare le capacità d’intervento degli attori pubblici e del privato sociale nel far fronte a situazioni di fragilità e alla complessità delle famiglie. L’Avviso prevede il finanziamento di progetti di carattere innovativo nelle seguenti linee di intervento: conciliazione dei tempi di vita tra famiglia e lavoro, invecchiamento attivo e solidarietà fra le generazioni, intergenerazionalità, sostegno alle famiglie in condizioni di fragilità, promozione di contesti sociali ed economici family friendly, inclusione sociale dei minori e dei giovani, sostegno ai minori vittime di violenza, agli orfani di crimini domestici e alle famiglie affidatarie.
La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale, della durata di 18 mesi, deve essere compresa entro il limite massimo di 250mila euro. Il finanziamento messo a disposizione dal Dipartimento per ciascuna iniziativa progettuale garantirà l’intero costo della proposta.
C’è tempo fino al 28 febbraio per presentare i progetti. Tutte le info del bando, gli allegati e la modulistica sul sito www.politichefamiglia.it   nella sezione bandi e avvisi.

Leggi: Dipartimento politiche per la famiglia


Pensionati all’estero – Detrazioni per carichi di famiglia: domande entro il 15/02/2018

Per poter ottenere o mantenere il diritto a fruire delle detrazioni per carichi di famiglia, i pensionati residenti all’estero, in Paesi che assicurano un adeguato scambio di informazioni con l’Italia, devono presentare domanda all’Inps entro il 15 febbraio 2018,  fermo restando l’obbligo di comunicare all’Istituto eventuali variazioni nei carichi che si dovessero verificare successivamente in corso d’anno.

Leggi: Inca


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Happyageing lancia il concorso video per invecchiare in salute

Al via il contest creativo dedicato al diritto alla salute e all’importanza della prevenzione, lanciato da Happyageing Alleanza per l’invecchiamento attivo che riunisce organizzazioni civiche, istituzioni territoriali e società scientifiche che perseguono l’obiettivo di garantire la salute e il benessere delle persone anziane, si fa promotore del nuovo contest, pubblicato sulla piattaforma creativa Zooppa “Ti spetta. Che aspetti? Io ci vado.” con l’obiettivo di raccogliere contenuti video per la promozione di questa importante campagna. La sfida è quella di creare un video di 30-45 secondi, che comunichi come sia possibile fare qualcosa di concreto per garantire alle persone una migliore qualità di vita e mostrare come la collaborazione, l’aiuto reciproco e l’intraprendenza fra giovani e adulti possa portare miglioramenti concreti. I partecipanti hanno tempo fino al 21 marzo per consegnare il video
tramite la piattaforma Zooppa al seguente link
Ai primi tre classificati  verranno assegnati rispettivamente quattromila, duemila euro e mille euro.

Leggi: Auser


Anziani e tecnologie, al via un progetto europeo

Coinvolte diverse comunità montane del Nord per studiare come internet e il digitale possono aiutarli a mantenersi attivi e in salute
In Italia appena un anziano su quattro (25%) nella classe di età 65-74 anni utilizza tecnologie digitali come lo smartphone e il pc e ha usato internet nell’ultima settimana, contro una media di quasi uno su due (45,5%) dei coetanei europei. Però tra gli anziani italiani che lo usano, ben il 90% lo usa almeno una volta al giorno, rispetto al 72% degli utilizzatori europei. I nostri anziani utilizzano internet per informarsi su tematiche di attualità (63,7%), sui propri interessi e passioni (60,7%) e per approfondire temi legati alla salute e al benessere (40,3%).
Sono alcuni dei dati Eurostat 2016 riferiti dal dottor Simone Carlo (Ricercatore di Oss Com – Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica presso la sede di Milano) e dal professor Fausto Colombo (Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell’Università Cattolica). Carlo e Colombo partecipano per l’Italia al “Progetto europeo Harvest”, uno dei progetti vincitori del 3° bando di gara intitolato Ageing and place in a digitising world, della Jpi More Years Better Lives, ‘iniziativa di programmazione congiunta’ che ambisce a migliorare il coordinamento e la collaborazione tra i programmi di ricerca europei e relativi al cambiamento demografico.

Leggi: Avvenire


Dall’Agenzia delle Entrate arrivano i nuovi modelli dichiarativi. Nelle dichiarazioni spazio per la cedolare secca per le locazioni brevi e il reddito da affitti brevi

Lo scorso 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul suo sito i nuovi modelli 2018, con le relative istruzioni.
Lo scorso 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul suo sito i nuovi modelli 2018 delle Dichiarazioni 730, Certificazione unica, Iva, 770, Iva 74bis e CUPE, con le relative istruzioni.
Per quello che qui più specificamente rileva, si segnalano, tra le principali modifiche, l’ingresso nei nuovi modelli dichiarativi della cedolare secca per le locazioni brevi e l’introduzione di una nuova certificazione per gestire il nuovo regime fiscale delle locazioni brevi.
=> Dichiarazione dei canoni di locazione alloggio portiere
=> Il compenso del geometra-amministratore di condominio non si considera per il calcolo dei contributi previdenziali

Leggi: Condominio Web


NEWS:

martedì 13 febbraio 2018
Portinerie di quartiere in ogni città: tre buoni motivi per promuoverle

Ad aprile del 2015, a Parigi, apriva un piccolo chiosco chiamato Lulu dans ma rue, “Lulu nella mia strada”, tradotto letteralmente. Lulu non è una semplice edicola: l’idea del fondatore Charles Edouard Vincent, docente di economia sociale in Francia, è quella di “ridare umanità alla vita quotidiana”, offrendo soluzioni ai piccoli problemi di tutti i giorni, a misura di quartiere.
L’obiettivo è ambizioso, il funzionamento semplice: basta contattare il chiosco per spiegare di cosa si ha bisogno. Si può telefonare, inviare una mail o semplicemente passare di persona. Una volta individuato il bisogno, il portiere di turno trova il Lulu giusto, cioè l’uomo o la donna (idraulico, pollice verde, esperto informatico, studente, pensionato, ex disoccupato, magari il vicino di casa) in grado di svolgere il lavoro richiesto. Le tariffe sono modiche: tra i 5 e i 10 euro per venti minuti (in caso di piccoli interventi), o a forfait concordati in anticipo, il tutto detraibile dalle tasse al cinquanta per cento.
11.000 clienti, 3.596 servizi richiesti e 120 proposte di nuove aperture in tutta la città: in meno di un anno dall’apertura Lulu ha registrato un successo incredibile. E così, dalla Francia, un’idea semplice e geniale come quella della portineria di quartiere si è presto diffusa altrove, anche in Italia, seppur con notevoli differenze: dal caso più noto di Portineria14 a Milano all’esperienza genovese di Mani-MAN, sino alla neonata startup monzese Sèm chì.

Leggi: Labsus, 13/02/2018


martedì 13 febbraio 2018
Ape social e ape volontaria. Tutto quello che c’è da sapere

Ci sono aggiornamenti sull’Ape sociale. L’indennità che consente di andare in pensione prima, frutto dell’accordo tra governo e sindacati, riproposta e aggiornata nell’ultima legge di bilancio, contiene un’importante novità per le donne che lavorano. Dal 1° gennaio di quest’anno le lavoratrici madri possono andare in pensione prima con uno sconto di un anno per ogni figlio messo al mondo fino a un massimo di due anni. Grazie a questa norma le lavoratrici madri potranno richiedere l’Ape sociale con 28 o 34 anni di contributi a seconda dei casi. L’Ape resterà in vigore per tutto il 2018. Le date di scadenza per la presentazione della domanda sono il 31 marzo e il 30 novembre.
Come funziona l’ape sociale. Questo strumento legislativo è la chiave per andare in pensione prima del tempo. Con un assegno pagato dallo Stato fino a 1.500 euro lordi al mese per dodici mensilità. Se il risultato dei calcoli si presenta superiore, gli uffici dell’Inps bloccano la rata alla soglia dei 1.500 euro. Si ricorda poi che l’assegno è compatibile con i redditi da lavoro dipendente, parasubordinato e autonomo, ma il reddito non deve superare comunque il tetto di 8.000 euro per i primi due e di 4.800 per quello autonomo. Attenzione, però. Non basta avere 63 anni di età e la residenza italiana per ottenere l’Ape. Occorre anche avere dei requisiti particolari. Ecco quali.

Leggi: Liberetà, 13/02/2018


lunedì 12 febbraio 2018
Questo non è un paese per vecchi

Una popolazione che invecchia a vista d’occhio. In Italia, infatti, ci sono oltre 13 milioni di anziani, ma ad oggi, i livelli essenziali di assistenza sanitaria non contemplano, ad esempio, la visita geriatrica. Ma il fenomeno ancora più grave è che, in parallelo, diminuiscono i geriatri: nel 2017-2018 sono soltanto 164 gli specializzandi in geriatria, a fronte di 396 futuri pediatri. Eppure siamo un paese in cui gli anziani continuano ad aumentare mentre le nascite sono e sono in forte calo. E’ questo l’allarme lanciato dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg). Nel contesto europeo il nostro paese è al quindicesimo posto per i servizi dedicati agli anziani, nonostante il loro numero sia in costante crescita ed oggi si contino, appunto, oltre 13 milioni di over-65. E’ vero che vivere più a lungo è un fattore positivo, ma i nostri vecchi non se la passano bene. Insicuri, sempre più fragili, di fronte a una società che non si accorge dei loro bisogni: manca del tutto un’adeguata attenzione alle loro necessità di sicurezza nella società, nell’ambiente, nelle case e nella sanità.

Leggi: La Stampa, 12/02/2018


lunedì 12 febbraio 2018
L’Italia non è un Paese per inquilini. La campagna elettorale lo dimostra

Dichiarazione di Daniele Barbieri Segretario generale del SUNIA
È triste dover constatare che di disagio abitativo in questa campagna elettorale non se ne parla se non, con approssimazione, in qualche caso sporadico.
La crisi del sistema abitativo italiano è sotto gli occhi di tutti, ma non nei programmi elettorali dove, al massimo, si accenna, oppure si ripropone la stanca litania del sostegno pubblico all’acquisto della prima casa come magica soluzione.
Eppure nell’arco degli ultimi 20 anni gli incentivi all’acquisto hanno rappresentato l’asse principale, se non unico, di intervento nel settore, nella convinzione che questo segmento potesse continuare ad espandersi all’infinito con i ritmi del passato, non comprendendo che il problema principale da affrontare era ed è quello di offrire case in affitto a prezzi sostenibili.
Dietro le punte di emergenza rappresentata dagli sfratti, ed in particolare di quelli per morosità, si nasconde una realtà ben più vasta fatta di numeri assolutamente preoccupanti: 650 mila domande di edilizia pubblica inevase, circa tre milioni di giovani tra i 25 ed i 36 anni che continuano a vivere con i genitori, oltre tre milioni di lavoratori emigrati che vivono in condizioni di sovraffollamento e di forte disagio abitativo, oltre il 70% delle famiglie in affitto (2milioni e 300mila nuclei familiari) con un reddito inferiore ai 24.000 euro annui che vive in prevalenza nelle grandi aree metropolitane dove gli affitti sono più elevati.

Leggi: Sunia, 12/02/2018


lunedì 12 febbraio 2018
Banche, “700 mila persone rischiano di perdere la casa”

Gli istituti di credito stanno cedendo a gruppi internazionali i crediti deteriorati. Tra questi anche quelli di quelle famiglie che non sono riuscite a pagare i mutui. La denuncia del direttore di Caritas Ambrosiana Gualzetti: “Fino ad ora avevano negoziato con le banche, ma ora il rischio concreto è che pur di non perdere l’abitazione ricorrano all’usura”
Sono ben 700 mila le persone che rischiano di perdere la casa per i mutui contratti con le banche. Famiglie che, a causa della crisi economica, non sono riuscite a far fronte alle rate e che ora sono finite nel mirino di agenzie o gruppi internazionali specializzate nel recupero crediti. “Ogni giorno ci troviamo a ricevere famiglie che temono di perdere la casa o l’hanno già persa. Fino ad ora avevano negoziato con le banche, ma ora gli istituti di credito, per ottemperare alle nuove regole, hanno dovuto cedere i crediti in sofferenza a grossi gruppi internazionali che si affidando per la riscossione ad agenzie senza scrupoli. Il rischio concreto è che queste persone, non riuscendo a farsi fare più credito legalmente, pur di non perdere l’abitazione ricorrano alle vie illegali: quelle dell’usura». La denuncia viene da Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, in qualità di presidente della Fondazione antiusura San Barnardino.

Leggi: Redattore Sociale, 12/02/2018


sabato 10 febbraio 2018
Medici di famiglia il maxi-esodo: assistenza a rischio

Entro 5 anni andranno in pensione 45mila dottori Difficile rimpiazzarli. Il Lazio fra le regioni più esposte
Medici di famiglia, una categoria in estinzione. E, insieme a loro, anche gli ospedalieri. Una condizione prossima ventura, raccontata dai numeri. In cinque anni andranno in pensione 45 mila dottori e 14 milioni di italiani rischiano di restare senza medico di base. Il Lazio tra le regioni più a rischio. A pag. 5 Loiacono a pag. 5 R O M A Medici di famiglia, una categoria in estinzione. E, insieme a loro, anche gli ospedalieri. Assistenza ad esaurimento. Una condizione prossima ventura, disegnata, da anni, dagli stessi medici. E diventata, ormai, una realtà raccontata dai numeri. Che non tornano. Facciamo un salto nel tempo e siamo nel 2023. Quando in 45 mila andranno in pensione, tra quelli che lavorano in corsia (30 mila) e quelli di base (14.908).

Leggi: Il Messaggero, 10/02/2018


sabato 10 febbraio 2018
Disabili over 65, il Veneto evita il trasferimento nei centri per anziani

Le persone con disabilità “over 65” prese in carico dalla rete dei servizi della Regione sono oltre 900. Di queste, 590 sono in regime residenziale, 114 in regime semiresidenziale e 239 con impegnativa di cura domiciliare. In partenza la sperimentazione annuale per la permanenza in strutture per disabili già ospitanti
Un protocollo sperimentale per mantenere le persone over 65 nelle strutture per disabili, evitando il trasferimento in comunità per anziani. È la novità in cantiere da parte della Regione Veneto, che dovrebbe partire in via sperimentale per un anno. Le persone con disabilità “over 65” prese in carico dalla rete dei servizi della Regione sono oltre 900. Di queste, 590 sono in regime residenziale, 114 in regime semiresidenziale e 239 con impegnativa di cura domiciliare (230 ICDF, destinata a persone adulte con grave disabilità fisico-motoria, e 9 ICDP, destinata a persone con grave disabilità psichica ed intellettiva).

Leggi: Redattore Sociale, 10/02/2018


venerdì 9 febbraio 2018
Alzheimer, cure per i malati a carico del SSN: ma l’arma migliore è la prevenzione

Le cure per i malati di Alzheimer devono essere gratuite e a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Lo ha affermato la Corte di Cassazione con una sentenza che aprirà la strada a oltre 700mila famiglie, che hanno un malato in casa, per chiedere i rimborsi delle spese sostenute per le cure, circa 2.000 euro al mese in media per farmaci, infermieri e badanti.
In molti casi i costi sono anche superiori quando un familiare, quasi sempre una donna, deve lasciare il lavoro per assistere un parente che cade nella patologia grave conclamata e perde autonomia. Il costo di questa sentenza per il Servizio Sanitario Nazionale potrebbe arrivare a decine di miliardi l’anno. La patologia di Alzheimer colpisce oggi nel mondo 47milioni di malati, che, a causa dell’allungamento della vita e dell’invecchiamento generale, diventeranno 130 milioni entro il 2050 con un costo enorme per la società. La malattia non ha ancora una cura ma si può prevenire e contrastare, affrontandola prima che aggredisca il nostro cervello.

Leggi: Corriere della Sera, 09/02/2018


venerdì 9 febbraio 2018
Sicurezza sociale nel mondo, ma per pochi – Il rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro

L’ultimo rapporto dell’ILO evidenzia che, nonostante i progressi significativi nell’estensione della protezione sociale in molte parti del mondo, il diritto alla sicurezza sociale non è ancora una realtà per la maggior parte della popolazione mondiale.
“La protezione sociale, o la sicurezza sociale, è un diritto dell’uomo ed è definita come l’insieme di politiche e programmi progettati per ridurre e prevenire la povertà e la vulnerabilità durante l’intero ciclo di vita”. Si apre così il nuovo Rapporto sulla protezione sociale nel mondo dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), presentato a fine 2017.
In un momento in cui la discussione sulla tutela dei diritti sociali assume una rilevanza cruciale – tanto a livello europeo, quanto a livello mondiale – il rapporto dell’ILO fornisce una panoramica globale delle recenti tendenze nei sistemi di sicurezza sociale, analizzando lo stato attuale della protezione sociale nei diversi Paesi ed aree geografiche del mondo. Mentre in Europa la recente proclamazione del Pilastro europeo dei diritti sociali [link a nostro pezzo] sembra aver segnato l’inizio di un cambio radicale di rotta delle politiche comunitarie, a livello internazionale uno dei più importanti risultati in tema di diritti sociali si era ottenuto con l’approvazione della Raccomandazione 202 sui sistemi nazionali di protezione sociale di base [link], in seno alla Conferenza Internazionale del Lavoro del 2012. Entrambi i documenti hanno avuto il merito di rimettere la “questione sociale” al centro della discussione, su scala internazionale, in un’epoca di forte esasperazione sociale e politica, in cui le politiche economiche e sociali tendono ad essere improntate ad una sempre maggiore austerità d’ispirazione neoliberista.

Leggi: Inca, 09/02/2018


giovedì 8 febbraio 2018
Residenze per anziani non sanitarie, Invimit lancia un fondo con immobili apportati da Inps

La società di gestione del risparmio del Mef annuncia il fondo «i3 Silver», nel quale saranno apportati immobili da parte di Inps per realizzare “senior house”
C’è fermento sul tema delle residenze per anziani in Italia. Sono ancora poche le operazioni interessanti che hanno tagliato il traguardo, ma da più fronti si lavora per mettere sul mercato progetti sperimentali che facciano scuola.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 08/02/2018


giovedì 8 febbraio 2018
Le residenze assistenziali attirano il 5% degli investimenti nel real estate italiano

Dai 30 milioni all’anno investiti nel periodo 2006-2015, nel triennio 2015-2017 i volumi sono saliti in media a 230 milioni all’anno
Le asset class alternative sono il nuovo Eldorado del settore immobiliare. In alcuni casi consolidati e maturi all’estero, questi segmenti del real estate stanno muovendo i primi passi in Italia. In primis nei pensieri degli investitori ci sono le Rsa, le residenze sanitarie assistenziali

Leggi:  Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 08/02/2018


mercoledì 7 febbraio 2018
Isee: nel 2016, oltre 4,5 mln dichiarazioni – Il Ministero Lavoro pubblica il rapporto di monitoraggio

Nel 2016, sono stati oltre 4 milioni e mezzo i nuclei familiari che hanno presentato una dichiarazione Isee, per un totale di oltre 14 milioni di persone, pari al 23,4% della popolazione residente. La crescita è di circa il 6% rispetto all’anno precedente, in recupero rispetto al calo registrato nel 2015 in occasione della riforma. È quanto emerge dal rapporto di monitoraggio sull’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) pubblicato ieri dal ministero del Lavoro, relativo al 2016, seconda annualità di implementazione della riforma avviata il primo gennaio 2015.
Dal punto di vista territoriale, è il Mezzogiorno l’area in cui si presentano relativamente più dichiarazioni, con quasi una persona su tre coperta da Isee (30,4%), mentre nel Nord ci si colloca su valori prossimi a una su cinque (18,1%) e nel Centro sulla media nazionale (23,3%). Rispetto al passato, però, la distribuzione territoriale è molto più omogenea.

Leggi: Inca, 07/02/2018


mercoledì 7 febbraio 2018
Edilizia residenziale pubblica, cruciale il ruolo della mediazione per prevenire criticità ed affrontare il disagio.

Quasi un terzo della popolazione residente in Italia è a rischio povertà o di esclusione sociale (Istat). A questa situazione già molto critica si aggiungono poi il milione e 619mila nuclei familiari che versano in condizioni di povertà assoluta. Le famiglie con 5 o più componenti sono le più esposte e rappresentano il 43,7% del totale delle famiglie povere, mentre cresce il numero di famiglie con 1 o 2 componenti in condizioni di fragilità. Nel corso dell’ultimo anno si è poi registrato un aumento della disuguaglianza economica e del rischio di povertà o di esclusione sociale. Quest’ultimo andamento è stato rilevato dalla ricerca che Federcasa ha commissionato a Nomisma, dal titolo “La Mediazione Sociale nell’attività di Gestione del patrimonio ERP”, presentata ieri a Roma, nella sala polifunzionale di Palazzo Chigi, tra i relatori Luca Talluri (Presidente Federcasa); Luca Dondi dall’Orologio (Amministratore Delegato Nomisma); Roberto Vaccani (consulente e docente senior SDA Bocconi); Maria Margherita Migliaccio (Direttore generale per la condizione abitativa MIT); Alessandra Busato (Federcasa) . Secondo l’indagine, in Italia le risorse dedicate alle politiche sociali riescono a ridurre il numero di famiglie a rischio povertà di circa il 21%, a fronte di una media europea che si attesta sul 33%. Anche sul fronte delle politiche abitative le risposte al disagio economico da locazione delle famiglie italiane (difficoltà a sostenere i canoni d’affitto sul libero mercato) sono parziali rispetto ai numeri.

Leggi: Federcasa, 07/02/2018


mercoledì 7 febbraio 2018
Alloggi popolari, niente casa all’inquilino condannato (anche in primo grado) per violenza domestica

Norma in vigore dal 16 febbraio. Lo prevede la legge n.4/2018 di modifica al codice civile, al codice penale e al codice di procedura penale
Con la pubblicazione della legge n. 4/2018 (Modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici) entra in scena una restrizione che coinvolge i nuclei familiari che hanno diritto a ricevere un alloggio popolare

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 07/02/2018


martedì 6 febbraio 2018
Le risposte delle Entrate ai quesiti sulla comunicazione per la precompilata 2018

Pubblichiamo integralmente le risposte dell’agenzia delle Entrate ai quesiti posti da esperti e giornalisti del Sole 24 Ore e dagli amministratori condominiali in collaborazione con il Quotidiano del Sole 24 Ore
Dovendo gestire l’invio dati nel caso di spesa da suddividere tra dieci posti auto comuni (ogni singolo è comproprietario di 1/10 di un posto auto), ed essendoci tra i proprietari una società (il che genera una “situazione particolare”), l’amministratore indicherà “B” al campo 8 e “0” al campo 26 (dato che non si tratta di immobili qualificati tra quelli delle “situazioni particolari” con codice “2”)? Il dato verrà riportato nel “foglio informativo” allegato alla dichiarazione precompilata?

Leggi: Quotidiano del Condominio, 06/02/2018


martedì 6 febbraio 2018
Disabili over 65, in Sicilia è “deregulation”

In mancanza di una precisa regolamentazione in materia, ogni realtà opera in maniera diversa. Lirosi (Coresam): “Il problema è ancora più ampio per la sopravvivenza delle realtà perché non è ancora operativo il piano socio-integrato per le comunità alloggio”
Sugli “over 65” con disabilità, in Sicilia è “de-regulation”: in mancanza di una precisa regolamentazione in materia, ogni realtà opera infatti in maniera diversa. Secondo gli ultimi dati resi noti dal Coresam, il coordinamento regionale salute mentale, nell’Isola ci sono 250 comunità alloggio dedicate al disagio mentale, che forniscono assistenza a circa 2.500 persone in condizione di disabilità mentale, con una ricaduta di quasi 2 mila posti di lavoro. “Il problema dei sessantacinquenni ricoverati nelle comunità alloggio – afferma Francesco Lirosi, presidente del Coresam – in Sicilia non esiste perché c’è una sorta di deregulation, determinata proprio dall’assenza di una regolamentazione specifica in materia. Qualora la regione decidesse di mettere mano all’argomento, in quel caso sarebbe opportuna una posizione non rigida ma sicuramente legata ai diversi casi, tenendo conto soprattutto del parere discrezionale del dipartimento di salute mentale a cui fa riferimento la comunità di appartenenza che segue la persona. Finora abbiamo avuto casi di persone che sono rimaste all’interno della comunità alloggio”.

Leggi: Redattore Sociale, 06/02/2018


DALLE REGIONI:

giovedì 8 febbraio 2018
Campi Bisenzio: inaugurata Casa Diletta al Palagio – All’interno del complesso cinquecentesco

Stamani è stato inaugurato il condominio solidale “Casa Diletta al Palagio”, all’interno del cinquecentesco complesso monumentale de Il Palagio a Campi Bisenzio, un nuovo modello di housing sociale ideato per sviluppare forme innovative di risposta alla vulnerabilità abitativa e realizzato con il contributo della Regione Toscana.
A Casa Diletta potranno essere ospitate donne sole con figli, giovani con disagio lavorativo, vittime di violenza di genere, madri o padri separati in una situazione di emergenza abitativa ma anche anziani per un numero complessivo, tra singoli e famiglie, di 16 persone e per un periodo temporaneo tra i 6 e 12 mesi. Un periodo più lungo valutato sulle possibilità individuali di recupero e mantenimento della propria autonomia personale, potrà essere riservato alle persone anziane

Leggi: Firenze Today, 08/02/2018


mercoledì 7 febbraio 2018
Le case di riposo mai nate negli ospedali svuotati promesse tradite in 25 anni

Genova – Se si potesse riavvolgere il nastro della storia, si tornerebbe ai primi Anni Novanta, quando i diversi assessori regionali alla Sanità convincevano sindaci e amministratori locali che era meglio chiudere i piccoli ospedali e trasformarli in residenze per anziani. Semplicemente perché la Liguria invecchiava. Prima, tra il ’90 e il ’95 l’assessore originario di Tovo San Giacomo, Rosavio Bellasio (Democrazia Cristiana), poi il suo successore spezzino Franco Bertolani (anche lui Dc), ancora Piero Micossi (tecnico importato dalla sanità lombarda da Sandro Biasotti), nel 2002 sostituito da Roberto Levaggi (Forza Italia); infine, il comunista poi “dem eretico” Claudio Montaldo, voluto da Burlando per due legislature. Tutti a raccontare che bisognava tagliare i posti letti per malati acuti e riconvertirli in lungodegenze sociosanitarie.
Da Sarzana a Ventimiglia si cantava la stessa litania. Gli assessori frequentavano le sezioni di partito (allora molto ascoltate) e delle associazioni sul territorio, cercando di convincere che era “meglio cancellare un reparto di medicina e aprirne uno di geriatria; avere pochi ospedali, ma di alta eccellenza”.

Leggi: La Repubblica, 07/02/2018


mercoledì 7 febbraio 2018
Riabilitazione e visite domiciliari per chi è in lista e senza sostegno

Riabilitazione e visite infermieristiche ma anche la consegna di un pasto caldo per chi non è più in grado di cucinare. Un servizio sperimentale, a domicilio, per gli anziani già in lista d’attesa per entrare in una struttura ma nel frattempo potranno ricevere le cure a casa propria.
“È un progetto previsto dalla Regione che dovrebbe partire già a fine primavera dall’ex ospedale Frugone di Busalla spiega professor Lorenzo Sampietro, responsabile dell’area anziani della Asl 3Saranno coinvolti una quarantina di pazienti. Li seguiremo per un anno per cercare soluzioni alternative al ricovero e offrire servizi mirati in base alle reali esigenze di ognuno”.

Leggi: La Repubblica, 07/02/2018


martedì 6 febbraio 2018
Brescia. Case popolari e IMU, tra una norma sbagliata e mancanze gravi della Regione

Sunia e Camera del Lavoro di Brescia intervengono sulla vicenda della quota IMU 2012 di competenza dello Stato per la quale, nel 2013 lo Stato decise di rinunciare al recupero e che una circolare interpretativa del Ministero delle Finanze ha riassegnato ai Comuni.
Brescia ha chiesto il recupero dell’intera quota, Mantova e Cremona si sono comportate diversamente
La vicenda dell’IMU del 2012 relativa agli immobili pubblici, case popolari comprese, è delicata e merita alcune riflessioni.
Va sottolineata innanzitutto l’assoluta ingiustizia di una norma che prevede il pagamento dell’IMU sulle case dell’edilizia popolare equiparandole di fatto alle seconde case. Norma che non tiene assolutamente conto della condizione delle persone che in quelle case abitano.
Detto questo veniamo al caso specifico: si tratta della quota IMU 2012 di competenza dello Stato per la quale, nel 2013 lo Stato decise di rinunciare al recupero e che una circolare interpretativa del Ministero delle Finanze ha riassegnato ai Comuni.
Per quello che riguarda l’ambito di gestione dell’ALER BS-MN-CR, siamo purtroppo di fronte a decisioni diverse per quanto riguarda le tre Amministrazioni Comunali coinvolte.
necessari.

Leggi: Sunia, 06/02/2018

IN AGENDA:

Convegno assistenza anziani Erickson 2018

Il tema dell’assistenza agli anziani sta assumendo un ruolo sempre più centrale a livello globale, alla luce degli andamenti demografici degli ultimi anni e tenendo conto delle previsioni per il futuro, quando la popolazione anziana sarà sempre maggiore.
Il Convegno Erickson, che si tiene a Rimini, Palacongressi, il 9 e 10 marzo 2018, intende affrontare il tema dell’assistenza agli anziani da una prospettiva che metta al centro le relazioni.
Esperti di fama internazionale sapranno offrire a tutti i professionisti spunti concreti, ispirandosi a buone pratiche relazionali. Tra i seminari in programma anche “Ambienti su misura. Come adeguare gli spazi alle esigenze della persona” in calendario il 9 marzo 2018, dalle 16,30 alle 18,30 (“Metodo Montessori e Gentlecare sono due esperienze per molti versi speculari, che in comune hanno l’attenzione per il benessere della persona anziana attraverso la creazione di ambienti a misura”).  Approfondisci i contenuti ed il programma del convegno

Leggi: Rete Caad


IN EVIDENZA:

8 milioni di euro per progetti sulla famiglia: Invecchiamento attivo e solidarietà fra le generazioni fra le linee di intervento, c’è tempo fino al 28 febbraio

E’ stato pubblicato sul sito www.politichefamiglia.it    un Avviso pubblico per il finanziamento dei progetti afferenti le politiche per la famiglia. L’Avviso prevede uno stanziamento complessivo pari a 8 milioni di euro. L’azione proposta dall’Avviso risponde ad alcune delle primarie esigenze della famiglia, così come emerse all’esito della Terza Conferenza Nazionale sulla Famiglia del 28 e 29 settembre 2017, allo scopo di potenziare le capacità d’intervento degli attori pubblici e del privato sociale nel far fronte a situazioni di fragilità e alla complessità delle famiglie. L’Avviso prevede il finanziamento di progetti di carattere innovativo nelle seguenti linee di intervento: conciliazione dei tempi di vita tra famiglia e lavoro, invecchiamento attivo e solidarietà fra le generazioni, intergenerazionalità, sostegno alle famiglie in condizioni di fragilità, promozione di contesti sociali ed economici family friendly, inclusione sociale dei minori e dei giovani, sostegno ai minori vittime di violenza, agli orfani di crimini domestici e alle famiglie affidatarie.
La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale, della durata di 18 mesi, deve essere compresa entro il limite massimo di 250mila euro. Il finanziamento messo a disposizione dal Dipartimento per ciascuna iniziativa progettuale garantirà l’intero costo della proposta.
C’è tempo fino al 28 febbraio per presentare i progetti. Tutte le info del bando, gli allegati e la modulistica sul sito www.politichefamiglia.it   nella sezione bandi e avvisi.

Leggi: Dipartimento politiche per la famiglia


Pensionati all’estero – Detrazioni per carichi di famiglia: domande entro il 15/02/2018

Per poter ottenere o mantenere il diritto a fruire delle detrazioni per carichi di famiglia, i pensionati residenti all’estero, in Paesi che assicurano un adeguato scambio di informazioni con l’Italia, devono presentare domanda all’Inps entro il 15 febbraio 2018,  fermo restando l’obbligo di comunicare all’Istituto eventuali variazioni nei carichi che si dovessero verificare successivamente in corso d’anno.

Leggi: Inca


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Happyageing lancia il concorso video per invecchiare in salute

Al via il contest creativo dedicato al diritto alla salute e all’importanza della prevenzione, lanciato da Happyageing Alleanza per l’invecchiamento attivo che riunisce organizzazioni civiche, istituzioni territoriali e società scientifiche che perseguono l’obiettivo di garantire la salute e il benessere delle persone anziane, si fa promotore del nuovo contest, pubblicato sulla piattaforma creativa Zooppa “Ti spetta. Che aspetti? Io ci vado.” con l’obiettivo di raccogliere contenuti video per la promozione di questa importante campagna. La sfida è quella di creare un video di 30-45 secondi, che comunichi come sia possibile fare qualcosa di concreto per garantire alle persone una migliore qualità di vita e mostrare come la collaborazione, l’aiuto reciproco e l’intraprendenza fra giovani e adulti possa portare miglioramenti concreti. I partecipanti hanno tempo fino al 21 marzo per consegnare il video
tramite la piattaforma Zooppa al seguente link
Ai primi tre classificati  verranno assegnati rispettivamente quattromila, duemila euro e mille euro.

Leggi: Auser


Anziani e tecnologie, al via un progetto europeo
Coinvolte diverse comunità montane del Nord per studiare come internet e il digitale possono aiutarli a mantenersi attivi e in salute
In Italia appena un anziano su quattro (25%) nella classe di età 65-74 anni utilizza tecnologie digitali come lo smartphone e il pc e ha usato internet nell’ultima settimana, contro una media di quasi uno su due (45,5%) dei coetanei europei. Però tra gli anziani italiani che lo usano, ben il 90% lo usa almeno una volta al giorno, rispetto al 72% degli utilizzatori europei. I nostri anziani utilizzano internet per informarsi su tematiche di attualità (63,7%), sui propri interessi e passioni (60,7%) e per approfondire temi legati alla salute e al benessere (40,3%).
Sono alcuni dei dati Eurostat 2016 riferiti dal dottor Simone Carlo (Ricercatore di Oss Com – Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica presso la sede di Milano) e dal professor Fausto Colombo (Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell’Università Cattolica). Carlo e Colombo partecipano per l’Italia al “Progetto europeo Harvest”, uno dei progetti vincitori del 3° bando di gara intitolato Ageing and place in a digitising world, della Jpi More Years Better Lives, ‘iniziativa di programmazione congiunta’ che ambisce a migliorare il coordinamento e la collaborazione tra i programmi di ricerca europei e relativi al cambiamento demografico.

Leggi: Avvenire


Dall’Agenzia delle Entrate arrivano i nuovi modelli dichiarativi. Nelle dichiarazioni spazio per la cedolare secca per le locazioni brevi e il reddito da affitti brevi

Lo scorso 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul suo sito i nuovi modelli 2018, con le relative istruzioni.
Lo scorso 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul suo sito i nuovi modelli 2018 delle Dichiarazioni 730, Certificazione unica, Iva, 770, Iva 74bis e CUPE, con le relative istruzioni.
Per quello che qui più specificamente rileva, si segnalano, tra le principali modifiche, l’ingresso nei nuovi modelli dichiarativi della cedolare secca per le locazioni brevi e l’introduzione di una nuova certificazione per gestire il nuovo regime fiscale delle locazioni brevi.
=> Dichiarazione dei canoni di locazione alloggio portiere
=> Il compenso del geometra-amministratore di condominio non si considera per il calcolo dei contributi previdenziali

Leggi: Condominio Web


NEWS:

martedì 6 febbraio 2018
Disabili over 65, in Sicilia è “deregulation”

In mancanza di una precisa regolamentazione in materia, ogni realtà opera in maniera diversa. Lirosi (Coresam): “Il problema è ancora più ampio per la sopravvivenza delle realtà perché non è
ancora operativo il piano socio-integrato per le comunità alloggio”
Sugli “over 65” con disabilità, in Sicilia è “de-regulation”: in mancanza di una precisa regolamentazione in materia, ogni realtà opera infatti in maniera diversa. Secondo gli ultimi dati resi noti dal Coresam, il coordinamento regionale salute mentale, nell’Isola ci sono 250 comunità alloggio dedicate al disagio mentale, che forniscono assistenza a circa 2.500 persone in condizione di disabilità mentale, con una ricaduta di quasi 2 mila posti di lavoro. “Il problema dei sessantacinquenni ricoverati nelle comunità alloggio – afferma Francesco Lirosi, presidente del Coresam – in Sicilia non esiste perché c’è una sorta di deregulation, determinata proprio dall’assenza di una regolamentazione specifica in materia. Qualora la regione decidesse di mettere mano all’argomento, in quel caso sarebbe opportuna una posizione non rigida ma sicuramente legata ai diversi casi, tenendo conto soprattutto del parere discrezionale del dipartimento di salute mentale a cui fa riferimento la comunità di appartenenza che segue la persona. Finora abbiamo avuto casi di persone che sono rimaste all’interno della comunità alloggio”.

Leggi: Redattore Sociale, 06/02/2018


lunedì 5 febbraio 2018
“ABITIAMOLA” – Newsletter n° 2/2018

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.
In questo numero:
■ Col Bando periferie Comuni e Città Metropolitane hanno ottenuto risorse per attuare azioni spesso già a uno stadio avanzato di progettazione. È auspicabile che le procedure si compiano secondo le aspettative e gli interventi si realizzino nei tempi previsti dal bando. Ciò che deve essere evitato è che problemi nei meccanismi di erogazione dei finanziamenti o nel passaggio dagli studi di fattibilità alla concreta esecuzione dei lavori, ritardino gli interventi. Il Dossier ANCI-Urban@it.
■ Le infrastrutture verdi nei territori urbanizzati, che sempre più necessitano di interventi di mitigazione delle opere antropiche, sono l’investimento più economico e efficace per contrastare inquinamento e cambiamenti climatici. Serve una pianificazione attenta e integrata, che guardi ai centri urbani nella loro interezza e preveda scelte accurate e consapevoli.
■ Il tema delle demolizioni degli edifici abusivi è da tempo al centro del dibattito politico. Il ddl Bilancio 2018 ha istituito un fondo di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019, finalizzato all’erogazione di contributi ai comuni per l’integrazione delle risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive.
Studi e ricerche
Agenzia delle Entrate, i bonus fiscali per interventi abitativi;
Legambiente, Rapporto Pendolaria;
Istat, Annuario Statistico Italiano.
Notizie dalle categorie e dalle associazioni:
Abitare & Anziani: Seminario “Standard edilizi e urbanistici per l’invecchiamento attivo;
CGIL – SUNIA: Incontro “Da Catanzaro a Lamezia: i tanti bisogni dell’abitare, tra problematiche e prospettive”.
Notizie dai territori:
Emilia Romagna, graduatoria del bando per progetti destinati a dare una casa protetta alle donne vittime di violenza; Lazio, Firma primo stralcio del Progetto “Rigenerare Corviale”; Lazio, circolare esplicativa su rigenerazione urbana e recupero edilizio di cui alla L.R. 7/2017; Sicilia, Convegno: “Consumo di suolo zero- Lavoro, sviluppo e rilancio dei centri storici, delle periferie e delle aree urbane”.

Leggi: Cgil, 05/02/2018


lunedì 5 febbraio 2018
Sanità, spesa sempre più privata

La gigantesca newco per il welfare sanitario aziendale annunciata negli Usa da JP Morgan, Buffet e Amazon ha lanciato il classico sasso nello stagno del dibattito nostrano sul futuro del sistema delle cure e dell’assistenza. Riflettori accesi, quindi, sul pianeta della sanità integrativa, fino a oggi quel “secondo pilastro” del servizio sanitario nazionale, rimasto sottotraccia e cresciuto negli anni in modo a dir poco disordinato. Un caos non più accettabile: il modello Beveridge in cui lo Stato si assume l’onere totale dell’assistenza ai cittadini è arrivato a un bivio e ogni ipotesi di integrazione sembra non poter prescindere dall’ingresso di nuovi attori. Nessuna strada può essere esclusa e, anche solo a guardare le prospettive di mercato e le varie componenti della spesa sanitaria, è probabile che la soluzione si trovi in un mix di ricette. Purché non si rinunci a una governance politica “forte”, che garantisca libertà di scelta all’interno di un sistema di tutele complessive.

Leggi: Sanità24, Il Sole 24 Ore, 05/02/2018


domenica 4 febbraio 2018
Abitare solidale: dalla Toscana alle Marche una casa per tutti

Il progetto, rivolto a anziani, giovani, famiglie, single e genitori soli e separati, andrà di pari passo con percorsi di recupero dell’autonomia socio-lavorativa
Per chi non può permettersi il costo di un affitto e non riesce a rientrare nelle case popolari, la coabitazione solidale rappresenta una salvezza concreta. Ecco il perchè di progetti come “Abitare Solidale Marche”, messo in campo dall’Auser Marche e di Osimo, che nel segno del “welfare di comunità” puntano a dare a persone anziane, giovani, famiglie, single e genitori soli e separati l’opportunità di una vita migliore.
Realizzata in collaborazione con Auser Abitare Solidale Firenze, Auser Volontariato Osimo, Comune di Osimo, Ambito territoriale 13, Caritas, Avulss, Donne e Giustizia, Associazione Il Campanile e Casa di Riposo Grimani Buttari e finanziata da UniCredit Foundation, l’iniziativa è unica nelle Marche e si muoverà su due fronti: il Condominio di Santa Palazia e la messa a disposizione di stanze all’interno di abitazioni private.

Leggi: La Repubblica, 04/02/2018


sabato 3 febbraio 2018
 Disabili over 65, in Emilia-Romagna confronto e nessun obbligo di trasferimento

Nessun obbligo di trasferimento: lo ha ribadito la Regione ha ribadito Delibera sul Dopo di noi. “Al compimento del 65esimo anno di età le persone con disabilità, beneficiari delle misure a valere sul fondo della legge 112/2016 dovranno continuare a beneficiarne in continuità con il loro progetto di vita”
Il tema dell’eventuale trasferimento delle persone con disabilità che abbiano raggiunto i 65 anni dalle strutture dedicate ai disabili a quelle per anziani è stato affrontato dalla Regione Emilia-Romagna e discusso anche attraverso il confronto con le parti sociali.
Non esiste nessuna norma che preveda l’obbligo di trasferimento, un principio che la Regione ha ribadito anche nella Delibera sul Dopo di noi (Dgr 733/2017) in cui a pagina 14 si legge: “Al compimento del 65esimo anno di età le persone con disabilità, beneficiari delle misure a valere sul fondo della legge 112/2016 dovranno continuare a beneficiarne in continuità con il loro progetto di vita. I comuni e Ausl dovranno dunque assicurare continuità di intervento, evitando revisioni del progetto individuale basate esclusivamente sul criterio anagrafico, quali il trasferimento in strutture per anziani al compimento del 65esimo anno di età”.

Leggi: Redattore Sociale, 03/02/2018


venerdì 2 febbraio 2018
Spi: serve una legge nazionale sulla non autosufficienza

Il segretario generale Pedretti interviene su facebook: “Siamo all’emergenza. Solleciteremo la politica a darci risposte. In caso contrario ci faremo sentire e daremo a questa battaglia la massima priorità, se sarà necessario anche scendendo in piazza”
“Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza e servono soprattutto le risorse necessarie per affrontare quella che a tutti gli effetti sta diventando un’emergenza. Solleciteremo la politica a darci delle risposte. Ce ne è un assoluto bisogno e faremo ogni sforzo possibile per raggiungere l’obiettivo. E se non dovessero ascoltarci alzeremo la voce, ci faremo sentire e daremo a questa battaglia la massima priorità, se sarà necessario anche scendendo in piazza”. Lo scrive il segretario generale dello Spi Cgil, Ivan Pedretti, sul suo profilo facebook.
“Con Fnp-Cisl e Uilp-Uil – continua Pedretti – stiamo lavorando ad una proposta comune da presentare alla politica, al futuro Parlamento, ai Comuni e alle Regioni. Non è una questione tra addetti ai lavori e non possiamo permetterci di sottovalutarla. In ballo c’è la vita di milioni di persone anziane e delle loro famiglie, che si trovano a dover affrontare la condizione di non autosufficienza rischiando spesso di finire in forti difficoltà e in povertà”.

Leggi: Rassegna Sinadcale, 02/02/2018


venerdì 2 febbraio 2018
Non autosufficienza. Serve una legge nazionale

Manca un mese alle elezioni. Chiunque sarà il vincitore, sarà chiamato ad affrontare una questione centrale: la non autosufficienza. A chiedere un atto di responsabilità e a sollecitare le forze politiche a porre al primo posto della propria agenda la complessa questione della non autosufficienza è il sindacato dei pensionati della Cgil.
“Serve una legge nazionale sulla non autosufficienza e servono soprattutto le risorse necessarie per affrontare quella che a tutti gli effetti sta diventando un’emergenza. Solleciteremo la politica a darci delle risposte. Ce ne è un assoluto bisogno e faremo ogni sforzo possibile per raggiungere l’obiettivo. E se non dovessero ascoltarci alzeremo la voce, ci faremo sentire e daremo a questa battaglia la massima priorità, se sarà necessario anche scendendo in piazza”. Lo scrive il Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti sul suo profilo Facebook.

Leggi: Liberetà, 02/02/2018


venerdì 2 febbraio 2018
 Alzheimer, un gps per rintracciare gli anziani che si perdono

Il dispositivo di geolocalizzazione, distribuito gratuitamente alle famiglie del malato, consentirà di individuare la loro posizione e di fornire le informazioni necessarie per il loro ritrovamento
Un gps per rintracciare le persone affette da patologie neurovegetative e facilitare il loro soccorso in caso di smarrimento. Il dispositivo di geolocalizzazione
consentirà di individuare la loro posizione e di fornire le informazioni necessarie per il loro ritrovamento. Lo strumento sarà consegnato gratuitamente alle famiglie del malato, alle quali resterà solo il costo di attivazione della scheda SIM per la trasmissione dei dati.  Questo l’obiettivo del protocollo, denominato “Piano di intervento coordinato per la ricerca e il soccorso delle persone affette da patologie neurodegenerative”, che è stato firmato oggi a Firenze tra Prefettura, Regione Toscana, Associazione Italiana Malattia di Alzheimer-AIMA e Associazione Penelope.

Leggi: Redattore Sociale, 02/02/2018


venerdì 2 febbraio 2018
Disabili over 65, in Toscana si può scegliere di non andare nelle strutture per anziani

Una misura, spiegano dall’assessorato alle politiche sociali, che serve a mantenere le persone disabili nell’ambiente in cui sono vissute, sempre però entro i limiti dell’appropriatezza del percorso
In Toscana le persone disabili over 65 possono continuare a vivere presso le strutture residenziali o semiresidenziali per disabili. Possono scegliere, in sostanza, di non trasferirsi nelle strutture per anziani. Una misura, spiegano dall’assessorato alle politiche sociali, che serve a mantenere le persone disabili nell’ambiente in cui sono vissute, sempre però entro i limiti dell’appropriatezza del percorso. “E’ una misura – ha affermato l’assessore regionale alle politiche sociali, Stefania Saccardi – che serve a mantenere le persone disabili nell’ambiente in cui sono vissute. A 65 anni si è ancora giovani e quindi spostarsi nelle strutture per anziani potrebbe essere psicologicamente traumatico e peggiorativo delle condizioni di vita. Questa normativa arriva anche all’indomani delle richieste di numerose famiglie e associazioni, che hanno manifestato questo problema chiedendo di lasciare i disabili over 65 liberi di scegliere in quale struttura andare”.

Leggi: Redattore Sociale, 02/02/2018


giovedì 1 febbraio 2018
 Disabili over65, quel passaggio (doloroso) nelle residenze per anziani

Cosa accade quando una persona disabile compie 65 anni? Diventa “anziano” e cambiano i servizi di riferimento, con trasferimenti spesso drammatici da una struttura all’altra. Colpa di un “sistema di accreditamento rigido e di un modello superato”. Il Dopo di noi (e le iniziative delle regioni) provano a porre rimedio
Non più disabile, ma semplicemente anziano: è un vero e proprio cambiamento di “status” quello che avviene agli over 65 con disabilità. E con la disabilità che lascia il passo alla “vecchiaia”, insieme al passaggio di “status” avviene un passaggio di servizi e competenze. Passaggio spesso destabilizzante, a volte addirittura drammatico, sopratutto quando porta con sé il trasferimento da una struttura residenziale all’altra.
Il signor G. Cosa accade dunque a una persona con disabilità, magari residente da anni in una struttura assistenziale, quando compie 65 anni? Ce lo siamo chiesti dopo aver letto, in un articolo sull’edizione di Cuneo del Corriere della Sera di qualche giorno fa, la storia del signor G., riferita e denunciata da una cooperativa di Alba.

Leggi: Redattore Sociale, 01/02/2018


mercoledì 31 gennaio 2018
“Conoscersi a tavola”, il cibo per contrastare la solitudine e imparare cose nuove

Il progetto di Auser nazionale è finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, coinvolge 8 regioni e prevede attività di apprendimento e socializzazione sul tema dell’alimentazione. Il target? Anziani con basso livello di istruzione e basso reddito, a rischio di esclusione sociale
Coinvolgere persone a rischio di esclusione sociale in attività di apprendimento e socializzazione sul tema dell’alimentazione. È l’obiettivo di “Conoscersi a tavola”, il progetto di Auser nazionale finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che coinvolge 8 regioni (Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Toscana e Umbria). Il target? “Ci rivolgiamo a persone con basso livello di istruzione e basso reddito che, per le particolari condizioni in cui vivono, possono essere a rischio di isolamento”, spiega Patrizia Mattioli della presidenza nazionale di Auser. Anziani in primis, ma non solo. I destinatari possono essere anche persone sole o in condizioni di difficoltà. “Abbiamo scelto il cibo perché è un argomento che interessa tutti – continua Mattioli – e permette di utilizzare un linguaggio semplice che fa facilmente presa sulle persone. Il cibo diventa occasione per socializzare, scambiarsi esperienze, informarsi e quindi può costituire la base per opportunità di apprendimento”.

Leggi:  Redattore Sociale, 31/01/2018


mercoledì 31 gennaio 2018
Infortuni domestici. Inail, 3 mln di incidenti – Ottomila eventi mortali

Più di tre milioni di incidenti, ottomila dei quali con esito mortale. Dalle stime dell’Istat sugli infortuni che avvengono ogni anno in Italia in ambito domestico, la casa emerge come uno dei luoghi più a rischio, addirittura più della strada e del luogo di lavoro. A sottolinearlo è l’Inail, ricordando che oggi (31 gennaio) scade il termine per il pagamento del premio annuale di 12,91 euro, a carico dello Stato per i redditi più bassi, dell’assicurazione istituita nel 1999 per proteggere chi si prende cura della propria abitazione e della famiglia in modo abituale, esclusivo e gratuito.
La polizza è obbligatoria per tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni che svolgono un’attività rivolta alla cura della casa. Non solo le casalinghe, dunque, ma anche gli studenti, i pensionati, i ragazzi in attesa del primo impiego, i cittadini stranieri che non hanno altra occupazione, i lavoratori in cassa integrazione o in mobilità e gli stagionali, temporanei e a tempo determinato.

Leggi: Inca, 31/01/2018


mercoledì 31 gennaio 2018
 Vivere con lo smog, dalla tavola allo sport: come difendersi dall’inquinamento

L’inquinamento dell’aria è causa di malattie acute e croniche che possono colpire tutta la popolazione: con un rischio più alto per i bambini, gli anziani e le donne in gravidanza. Ecco spiegato perché, considerando che fino a domani le regioni del Nord Italia saranno coperte dall’alta pressione e da uno spesso manto di nebbia, sono milioni gli italiani che si stanno chiedendo quali accorgimenti adottare contro l’emergenza di questi giorni. Con questo dossier proviamo a rispondere ad alcuni dei quesiti più ricorrenti sulle abitudini di tutti i giorni: dal comportamento da adottare nei confronti di bambini e anziani, alle scelte da compiere a casa e a tavola, fino al modo migliore per recarsi a lavoro. Un piccolo vademecum che non risolve il problema – servirebbero scelte drastiche, guidate dalla politica dietro indicazione della comunità scientifica – e dal quale è però sempre più difficile prescindere nei giorni dell’emergenza.

Leggi: La Stampa, 31/01/2018


mercoledì 31 gennaio 2018
 Legambiente: ‘basta case colabrodo, occorre efficientamento e sharing economy’

Presentata ‘Civico 5.0’ la campagna informativa per cittadini, amministratori e costruttori
In Italia l’82% degli edifici è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa in materia di efficienza energetica; gli edifici residenziali in mediocre o pessimo stato di conservazione sono pari al 16,8% del totale, strutture vecchie che necessitano di interventi.
Negli ultimi cinque anni, Legambiente ha monitorato 100 condomini in 33 città, mettendo in evidenza come molti degli edifici, dal punto di vista energetico, sono ‘case colabrodo’ che disperdono il più delle volte energia termica d’inverno e si surriscaldano d’estate.
Nel 2017 Legambiente ha realizzato un’indagine termografica su 10 palazzi condominiali di Roma, Napoli e Potenza costruiti nel dopoguerra e in anni più recenti: su gran parte di questi immobili, i problemi sono evidenti e comuni: dispersioni termiche da solai, pilastri, infissi e dalle pareti perimetrali da cui molto spesso è visibile l’impronta rilasciata dal calorifero.

Leggi: Edilportale, 31/01/2018


mercoledì 31 gennaio 2018
La polizza infortuni domestici ed effetti protettivi con le parti comuni condominiali

La polizza infortuni domestici ed i suoi effetti protettivi anche alle aree comuni all’interno del Condominio
Sono davvero pochi gli italiani che conoscono la normativa che ha introdotto la ‘polizza infortuni domestici’ e, meno ancora, la sua particolarità di estendere gli effetti protettivi anche alle aree comuni all’interno del Condominio.
Per poter comprendere di cosa si sta parlando e, soprattutto, dei suindicati effetti estensivi in ambito condominiale è necessario partire dai concetti basilari, dagli scopi della normativa e dai suoi sviluppi sul campo.

Leggi: Condominio Web, 31/01/2018


DALLE REGIONI:

martedì 6 febbraio 2018
Case popolari, a Siena interventi per 3,8 milioni

Approvato ieri dalla giunta regionale toscana il piano operativo di investimento del Lode senese. Secondo la delibera, approvata dall’assessore regionale alle politiche abitative, le risorse disponibili per interventi di manutenzione ammontano a oltre 3,8 milioni di euro derivanti dalla cessione e gestione del patrimonio Erp nonché dalla chiusura dei piani precedenti. La somma sarà utilizzata quasi interamente per interventi di manutenzione straordinaria di 136 alloggi.

Leggi: Redattore Sociale, 06/02/2018


venerdì 2 febbraio 2018
Taranto: sull’emergenza abitativa istituzioni ferme al palo

Luigi Lamusta, segretario del Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari, chiede incontro urgente per Taranto e i Comuni della provincia
L’emergenza abitativa denunciata mesi fa dal SUNIA di Taranto, oggi si ripresenta agli onori della cronaca acuita dagli effetti di un lassismo politico che ormai preoccupa.
Sfratti, morosità, occupazioni abusive, un piano casa ancora poco chiaro, e adempimenti di legge lenti e con iter farraginosi – dice Luigi Lamusta, segretario generale del SUNIA di Taranto, che torna sull’argomento dopo 4 mesi di attesa rispetto all’ultimo incontro con il Comune di Taranto del settembre scorso.
Avevamo avviato un percorso con la precedente giunta comunale, partecipiamo attivamente al programma di consultazione voluto dal protocollo Comune e sindacati confederali per la realizzazione del nuovo PUG – dice Lamusta – ma non riusciamo a riavviare il dialogo con l’ente civico per portare a termine il lavoro per l’accordo territoriale sulle locazioni del Comune.

Leggi: Sunia, 02/02/2018


giovedì 1 febbraio 2018
 Firenze: di sfratto si muore

Dichiarazione di Laura Grandi, segretaria del Sunia di Firenze.
‘’Un uomo di 65 anni si è tolto la vita, mentre aspettava la polizia per l’esecuzione dello sfratto. La forbice tra il reddito delle famiglie e i costi della casa si allarga sempre più nel capoluogo e nella Regione con il rischio di gesti estremi”.
“Stamattina a Firenze, zona Poggetto, si è consumato un fatto gravissimo: un uomo di 65 anni si è tolto la vita, mentre aspettava la pattuglia della polizia per l’esecuzione dello sfratto. Si parla di una persona con problemi personali, che lo affliggevano da tempo e molto probabilmente lo sfratto sarà stato solo un ulteriore peso che gravava sulle sue spalle. Però l’episodio deve far riflettere su un tema troppo spesso sottovalutato e portato avanti solo dalle amministrazioni comunali, con pochi mezzi e risorse in campo. Sono scioccata per quello che è successo”, dice Laura Grandi, segretaria del Sunia di Firenze.

Leggi: Sunia, 01/02/2018


martedì 30 gennaio 2018
Nonni “d’oro” per 7 famiglie su 10. E i genitori non disdegnano la raccomandazione

“Rapporto Italia 2018” di Eurispes. È opinione condivisa che oggi i nonni contribuiscono al sostegno economico della famiglia (72,7%) e che diano supporto ai figli mettendo a disposizione il loro tempo per aiutarli a gestire i bambini e negli impegni quotidiani. Quattro persone su dieci trovano accettabile far raccomandare i propri figli per trovare un lavoro
Nonni “d’oro” per 7 famiglie su 10. È opinione condivisa che oggi i nonni contribuiscono al sostegno economico della famiglia (72,7%) e che diano supporto ai figli mettendo a disposizione il loro tempo per aiutarli a gestire i bambini e negli impegni quotidiani (78,6%). É quanto emerge dal “Rapporto Italia 2018” di Eurispes.
Parallelamente, i nonni vengono visti come persone che vivono la propria vita, coltivando i propri interessi (56,8%). Non manca però chi è convinto (56,8%) che molti nonni, forse perché troppo anziani, abbiano comunque bisogno di aiuto da parte dei figli. Un nucleo familiare su tre si trova a dover gestire un parente anziano non del tutto autosufficiente che viene curato in famiglia in circa il 50% dei casi.

Leggi: Redattore Sociale, 30/01/2018


lunedì 29 gennaio 2018
Osimo (AN), Abitare Solidale arriva nelle Marche

Abitare Solidale arriva nelle Marche. Lo scorso 26 gennaio l’iniziativa è stata presentata ad Osimo (AN).
Un progetto innovativo promosso da Auser Marche, Auser Abitare Solidale Firenze, in collaborazione con UniCredit Foundation ( attraverso le risorse del bando vinto nel 2016), Auser Volontariato Osimo, Comune di Osimo e Ambito territoriale 13, Caritas, Avulss, Donne e Giustizia, Il Campanile, Casa di Riposo Buttari.
Il progetto nasce dall’esperienza di Auser Abitare solidale Firenze, che in questi anni ha avviato molti progetti di coabitazione sociale e si avvale della collaborazione di un’ equipe multidisciplinare, composta da professionisti e personale volontario, che opera in stretta sinergia con gli operatori dei servizi sociali comunali e/o Asl e di tutte le realtà partner, in una logica di integrazione funzionale di competenze e che monitora tutte le fasi del progetto. Il progetto indirizza la sua azione alla promozione di una cultura solidale e alla progettazione di coabitazioni private solidali e di servizi più strutturati, i Condomini Solidali, primo tra i quali quello di Santa Palazia. Attraverso lo Sportello Abitare solidale, antenna sui bisogni del territorio, mette in contatto i potenziali conviventi e li prepara alla coabitazione mediante procedure semplici e chiare.

Leggi: Auser, 29/01/2018


lunedì 29 gennaio 2018
“L’Alzheimer è un’emergenza non potete abbandonarci”

L’appello di familiari ed esperti: “Il ministero stanzi fondi specifici”. Dal 2015 c’è un “Piano demenze” ma non prevede finanziamenti. L’Aifa: “Mentre Pfizer lascia, altre 79 aziende stanno investendo”
«C’è qualcosa che prima riusciva a fare e che ora invece le sembra impossibile?». È la domanda chiave secondo Stefano Cappa, professore di Neurologia allo Iuss di Pavia, direttore scientifico dell’Ircss Fatebenefratelli di Brescia e presidente della SinDem (associazione che aderisce alla Società italiana di neurologia). Nel mondo, ogni 3,2 secondi una persona risponde di sì. Secondo le stime (2015), sono infatti 9,9 milioni i nuovi casi di demenza all’anno.
Un fenomeno enorme, che aumenta con l’invecchiamento generale della popolazione: a livello globale, le proiezioni sul 2050 calcolano che 135 milioni di persone soffriranno di demenza (tra queste il 50-60% di Alzheimer). Oggi sono 47 milioni, circa 1,2 in Italia, per una spesa che, fra costi sociali e sanitari, nel nostro Paese sfiora i 38 miliardi di euro. Perché ci sono le medicine, la retta dell’rsa, le assenze dal lavoro dei parenti (quando non il licenziamento).

Leggi: La Stampa, 29/01/2018


lunedì 29 gennaio 2018
 Non più a carico solo dei malati le spese per alimenti speciali

Estesa la detraibilità ai prodotti di chi ha bisogno di una dieta particolare
Si chiamano «alimenti a fini medici speciali» (afms) e sono necessari per quei pazienti che, a causa di una malattia, un disturbo o una condizione medica particolare, hanno esigenze nutrizionali che non possono essere soddisfatte con i cibi normali. Questi prodotti, che non vanno confusi con gli integratori, vanno utilizzati sotto controllo medico, sono regolati da norme comunitarie e, prima della loro immissione in commercio, devono essere notificati al ministero della Salute ed essere conformi alle «Linee guida ministeriali sugli alimenti a fini medici speciali».
In alcuni casi, per esempio per chi soffre di gravi patologie come malattie metaboliche congenite o da fibrosi cistica, sono forniti gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale, mentre gli altri cittadini che ne hanno bisogno devono acquistarli in farmacia a proprie spese.

Leggi: Corriere della Sera, 29/01/2018


venerdì 26 gennaio 2018
 Il welfare universale come antidoto alla diseguaglianza

L’economista Mario Pianta a RadioArticolo1: “Un sistema di pensioni uguale per tutti, scuola e sanità pubblica, meno tasse universitarie vanno nella direzione di ridurre le ingiustizie. Poi lo Stato ha il compito di redistribuire la ricchezza”
Nell’attuale situazione economica mondiale “si lascia fare a un meccanismo prevalentemente di mercato, che viene messo in condizioni di operare dalle decisioni politiche dei singoli governi”. Così Mario Pianta, docente di Politica economica ed economia dell’innovazione all’Università Carlo Bo di Urbino, interviene a RadioArticolo1 nel corso della trasmissione Economisti erranti.
Al contrario, dice Pianta, “non si interviene con la politica economica, la politica sociale, la politica dei diritti in modo da tutelare le condizioni di vita e garantire una distribuzione finale del reddito che sia meno diseguale”. In una certa misura, quindi, interviene una precisa scelta politica. “Pensiamo alla flat tax proposta da Forza Italia, che avrebbe un effetto devastante di aumento delle diseguaglianze, bloccando l’unico debole meccanismo di progressività fiscale ancora esistente”. Dall’altra parte “c’è una riduzione della capacità della politica di intervenire sui meccanismi che riguardano la finanza, sull’azione delle multinazionali che evitano la tassazione passando da un Paese all’altro”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 26/01/2018


giovedì 25 gennaio 2018
Diseguaglianza, un problema di democrazia

Colla (Cgil) a RadioArticolo1 mentre si apre il forum di Davos: “Senza redistribuzione della ricchezza a rischio la coesione sociale dei Paesi. In Italia basta sgravi lineari, bisogna difendere sanità e istruzione, tutti devono pagare le tasse”
“Una redistribuzione non democratica polarizza le ricchezze, che crescono sempre di più, e provoca un avvitamento sociale. Questo porta molti pericoli: prima di tutto rischia di mettere in discussione la coesione sociale dei Paesi”. Così il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Colla, commenta a RadioArticolo1 il rapporto Oxfam 2018, diffuso mentre proprio si apre il forum economico mondiale a Davos. I dati attestano che l’8,6% della popolazione mondiale possiede l’85% della ricchezza complessiva.
“In Occidente – riflette Colla – era stata fatta un’operazione importante, ovvero la redistribuzione tra capitale e lavoro garantita attraverso il welfare. Ora la diseguaglianza pone un problema anche di democrazia: la gente non riconosce più la politica, quest’ultima non redistribuisce la ricchezza. È evidente che il modello porta a un avvitamento: senza redistribuzione non hai più il ruolo pubblico, il welfare, le condizioni per contrattare”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 25/01/2018


mercoledì 24 gennaio 2018
Sicurezza degli immobili: gli ingegneri spingono per il fascicolo del fabbricato

Il Rapporto sulla Promozione della sicurezza dai Rischi naturali del Patrimonio abitativo, elaborato nel mese di giugno 2017 dalla Struttura di Missione Casa Italia per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, configura interventi e strumenti diversi in materia di mitigazione del rischio sismico e idrogeologico in Italia. Per la prima volta sono state analizzate in modo sistematico le differenti possibili modalità di intervento sul territorio al fine di affrontare il complesso tema della messa in sicurezza del patrimonio edilizio.
Il Rapporto parte dal presupposto che occorre disporre di un quadro informativo dettagliato sullo stato del patrimonio edilizio e sui diversi livelli di rischio cui esso è sottoposto. Di conseguenza, contempla tre modalità principali per assolvere a tale fase preliminare:
•    un intervento diffuso di diagnostica speditiva, con oneri a carico dello Stato, nelle aree ad elevato rischio sismico;
•    la redazione, per ciascun edificio, del fascicolo di fabbricato, un documento di raccolta di tutte le informazioni disponibili sullo stesso;
•    l’implementazione di un “Repository unico delle informazioni sui fabbricati”, attraverso il quale portare ad unità molteplici banche dati e archivi sul patrimonio edilizio nazionale.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 24/01/2018


mercoledì 24 gennaio 2018
Non autosufficienza. Rapporto sulla spesa delle famiglie in Italia

Tra le famiglie che sostengono spese di assistenza legate alla non autosufficienza, solo un quarto è in grado di coprire interamente tali spese, o con il proprio reddito o intaccando i risparmi o ricorrendo all’aiuto di amici e parenti. Nella stragrande maggioranza dei casi, invece, si tratta di famiglie che devono fare delle rinunce.
É questo uno dei dati principali che emergono dal primo Rapporto dell’Osservatorio sul Bilancio di Welfare delle Famiglie Italiane, recentemente presentato a Roma e curato dall’Osservatorio sul bilancio di welfare delle famiglie italiane di Mbsconsulting

Leggi: Rete Caad, 24/01/2018


mercoledì 24 gennaio 2018
 Welfare aziendale: “Vale 21 miliardi, se esteso ai privati”

Rapporto Censis-Eudaimon. Ancora poco conosciuto, ma il 58% dei lavoratori è favorevole alla possibilità di trasformare aumenti retributivi in prestazioni di welfare. Sanità e previdenza integrativa, i servizi più richiesti
Quanto vale potenzialmente il welfare aziendale? 21 miliardi di euro. Oggi il decollo del welfare aziendale è più annunciato che reale, ma in prospettiva potrà dare un grande contributo al benessere dei lavoratori. A regime si può stimare in 21 miliardi di euro il valore potenziale complessivo delle prestazioni e dei servizi di welfare aziendale, se questi strumenti fossero garantiti a tutti i lavoratori del settore privato: un valore pari a quasi una mensilità di stipendio in più all’anno per lavoratore. Perciò è indispensabile che il welfare aziendale sia promosso come un pilastro aggiuntivo del più generale sistema di welfare italiano e non venga percepito come un premio che avvantaggia soprattutto i livelli occupazionali più alti. È quanto emerge dal 1° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale, realizzato in collaborazione con Eudaimon (www.eudaimon.it), leader nei servizi per il welfare aziendale, e con il contributo di Credem, Edison e Michelin.

Leggi: Redattore Sociale, 24/01/2018


domenica 21 gennaio 2018
Bonus Mobili e Arredi 2018

Con la Legge di bilancio per il 2018, il Bonus Mobili sarà prorogato per tutto il 2018: rimane tutto come nel 2017. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Guida Bonus Mobili aggiornata a gennaio 2017, attualmente l’ultima pubblicata. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova infografica gennaio 2018 e la guida aggiornata a gennaio 2018 contenente tutte le informazioni sul Bonus Mobili.
Nella Manovra Finanziaria 2018 è prevista la proroga di 1 anno (per tutto il 2018) della detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie e per il bonus mobili ed elettrodomestici, sempre al 50%. Per le ristrutturazioni, i lavori possono essere fatti fino a 96 mila euro di spesa per unità immobiliare. La spesa detraibile per i mobili è invece al massimo di 10.000 euro. Le spese sostenute nel 2018 per l’acquisto di mobili sono detraibili solo se i lavori sono iniziati dopo il 1° gennaio 2017.

Leggi: Ediltecnico, 21/01/2018


venerdì 5 gennaio 2018
 Per il 2018 cresce di 92 centesimi al mese l’indennità di accompagnamento
Come ogni anno vengono ridefiniti, collegandoli agli indicatori dell’inflazione e del costo della vita, gli importi delle pensioni, assegni e indennità che vengono erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali previsti per alcune provvidenze economiche. L’indennità di accompagnamento per le persone incapaci di compiere gli atti quotidiani della vita cresce di 92 centesimi, la pensione per invalidi civili parziali di 3 euro e 8 centesimi, ma attenzione se guadagni oltre 400 euro al mese non la puoi avere. Se la passano meglio sordi e ciechi i cui aumenti sfiorano i 4 euro mensili.
Per il 2018 importi delle provvidenze e limiti reddituali sono stati fissati dalla Direzione Centrale delle Prestazioni dell’INPS con Circolare 21 dicembre 2017, n. 186.

Leggi: Rete Caad, 05/01/2018


DALLE REGIONI:

martedì 30 gennaio 2018
Nonni social”: gli over 65 imparano a prenotarsi i servizi da soli

Nelle due province con la media di età più alta della Campania, 24 volontari in servizio civile per tutto il 2018 insegneranno agli anziani a usare smartphone e pc per migliorare la qualità della propria vita. Un progetto dei CSV di Benevento e Avellino
Il Sannio e l’Irpinia sono le due province più “vecchie” della Campania, dove i cittadini con più di 65 anni rappresentano rispettivamente il 22,3% ed il 21,4% della popolazione. Ma anche due province con un territorio prevalentemente rurale e montuoso, con la maggior parte dei comuni che non superano i 5.000 abitanti. Gli anziani di queste due province campane vivono in condizioni economicamente difficili con un importo medio mensile pensionistico di 570 euro, con difficoltà di accesso ai servizi socioassistenziali e agli strumenti digitali, e con il rischio di un ulteriore peggioramento delle condizioni di salute.

Leggi: Redattore Sociale, 30/01/2018


sabato 27 gennaio 2018
Nuova rete per l’Alzheimer Prima visita entro 30 giorni

Garantire la presa in carico delle persone affette da demenza e dei loro familiari in modo uniforme in tutto il Piemonte, ridurre i tempi di attesa, migliorare la collaborazione con gli altri servizi ospedalieri e territoriali, istituire un sistema informatizzato unico per mettere in rete tutti i dati.
Sono gli obiettivi dei nuovi Centri per i disturbi cognitivi e le demenze, la cui costituzione è stata avviata questa mattina dalla giunta regionale, con l’approvazione di una delibera che è stata presentata dall’assessore alla Sanità Antonio Saitta.
Si tratta di una rete che nascerà dalla riconversione delle ventisette ” Unità di valutazione Alzheimer” presenti sul territorio regionale e attualmente articolate in quaranta ambulatori. I nuovi Centri saranno presenti in tutte le aziende sanitarie e l’attività continuerà a essere erogata su più ambulatori, il cui numero varierà in base alla popolazione di riferimento. Per l’Asl Città di Torino sono stati comunque previsti due Centri.

Leggi: La Repubblica, 27/01/2018


mercoledì 24 gennaio 2018
«Giù le mani dalla sanità», si mobilita la Basilicata

Al via volantinaggi e assemblee per contrastare il piano di riordino del sistema regionale. “Un’operazione puramente contabile – spiega il segretario Cgil Angelo Summa – che precarizza il lavoro e non risponde ai bisogni di assistenza dei cittadini”
“Giù le mani dalla sanità”, questo lo slogan della campagna della Cgil Basilicata che inizia oggi (mercoledì 24 gennaio) in tutto il territorio lucano. L’iniziativa nasce per informare su quanto
previsto dal riordino del sistema sanitario della Regione, evidenziandone i punti di criticità e le rispettive proposte della Cgil. “Sulla sanità si stanno materializzando tutte le distorsioni di questo governo regionale” spiega la struttura regionale: “A partire da un riordino fittizio, solo finalizzato a tenere in piedi un equilibrio contabile, e privo di una visione programmatica in risposta ai bisogni di salute dei territori, per finire con la precarizzazione del lavoro, suggellata dal recente bando regionale con il quale si sceglie di introdurre il lavoro interinale nella cura della salute. Una brutta pagina per la sanità lucana, piegata nelle maglie di una lottizzazione senza scrupoli”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 24/01/2018


mercoledì 24 gennaio 2018
Barriere architettoniche e condominio a Bari

“Barriere architettoniche e condominio” è il titolo del convegno organizzato da ANAPI che si terrà sabato 27 gennaio 2018 a Bari. Dall’installazione degli impianti per disabili nei condomini alle esigenze sollevate dalle associazioni; dalle linee guida PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) agli interventi realizzati dall’attuale amministrazione del Comune d Bari. Leggi tutto su diritto24

Leggi: Rete Caad, 24/01/2018


mercoledì 24 gennaio 2018
Anziani e malati non autosufficienti, l’Emilia Romagna promuove la coabitazione

In una regione dove la popolazione anziana – con più di 65 anni di età- ha superato il milione e gli ultra 75enni rappresentano oltre il 23% del totale dei residenti, l’esigenza di realizzare soluzioni abitative in grado di garantire autonomia, coesione sociale e buona qualità della vita diventa sempre più impellente. Si è parlato di questo a Bologna, nel corso del convegno “Prima della non autosufficienza: nuove forme di abitare sociale e domiciliarità”.
A illustrare le azioni avviate dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito delle proprie politiche abitative, urbanistiche, sociali e sanitarie, la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini. «La sfida della non autosufficienza sta diventando sempre più centrale in ogni agenda pubblica per due grandi motivi: quello più noto dell’invecchiamento demografico esponenziale e quello, meno conosciuto, dello sgretolamento delle reti familiari preposte alla cura degli anziani- ha sottolineato Gualmini-. Serve un cambio di paradigma. Bisogna cominciare a ragionare in termini di domiciliarità permanente  anche in caso di non autosufficienza per allontanare sempre di più la sanitarizzazione spinta.
Leggi su panorama sanità

Leggi: Rete Caad, 24/01/2018


lunedì 22 gennaio 2018
Casa: legge sull’edilizia abitativa, alloggi a prezzi accessibili
Rendere più accessibile acquisto o affitto di un alloggio, risparmiare suolo, semplificare le procedure: presentata la legge sull’edilizia abitativa agevolata.
Avere la disponibilità di un alloggio, in proprietà o in affitto, rappresenta uno dei bisogni essenziali delle persone. Ma il problema, soprattutto in un territorio come quello dell’Alto Adige, è principalmente legato ai costi. “Con il nuovo disegno di legge sull’edilizia abitativa agevolata – ha sottolineato l’assessore Christian Tommasini – perseguiamo un obiettivo primario, che è quello di
fare in modo che tutti gli altoatesini possano avere accesso ad un alloggio, in proprietà o in affitto, ad un costo accessibile. Si tratta di uno dei pilastri fondamentali della nostra società”. Il ddl, discusso la settimana scorsa in Giunta provinciale, sarà ora al centro di un percorso che coinvolgerà gruppi di interesse e parti sociali (domani il primo confronto): l’approvazione definitiva da parte del Consiglio provinciale è attesa per l’estate.

Leggi: Regioni.it


IN AGENDA:

Il 26 gennaio a Osimo (AN) si presenta lo sportello Abitare Solidale presso il Condominio Solidale
“Welfare di comunità: un nuovo modo solidale di vivere le relazioni e abitare la casa” è il titolo del Convegno di presentazione del progetto Abitare Solidare nelle Marche che si terrà il prossimo 26 gennaio 2018 dalle 9.00 alle 13.30 a Osimo presso il Teatrino Campana di via Pompeiana. L’evento inaugura l’attività dello sportello Abitare Solidale presso il Condominio Solidale.
É promosso da Auser Marche, Auser Abitare Solidale in collaborazione con UniCredit Foundation,
Auser Volontariato Osimo, Città di Osimo, Caritas, Ambit, Avulss ed altre organizzazioni del territorio. Partecipano ai lavori del Convegno dopo i saluti del Sindaco Simone Pugnaloni,  Manuela Carloni presidente Auser Marche, Gabriele Danesi responsabile Auser Abitare Solidale, Giuseppe Ambrosio UniCredit Foundation, Daniele Bernardini assessore ai servizi sociali del Comune di Osimo, Silvia Giuliani coordinatrice del progetto Auser Abitare Solidale Marche, Giovanni Santarelli dirigente servizio politiche sociali regione Marche, Francesco Maggio componente comitato tecnico scientifico, Marco Di Luccio presidenza nazionale Auser.

Leggi: Auser


“Barriere architettoniche e Condominio”, convegno ANAPI a Bari – 27 gennaio 2018

Barriere architettoniche e Condominio è il titolo del convegno organizzato da ANAPI che si terrà sabato 27 gennaio 2018 dalle ore 9,30 alle 13,30. Location dell’evento è la Sala Sgarbi, all’interno dell’Hotel Parco dei Principi, viale Europa 6 (Bari Palese).
Dalle Linee Guida PEBA (Piano Eliminazione Barriere architettoniche) agli interventi realizzati dall’attuale amministrazione; dall’installazione degli impianti per disabili nei condomini alle esigenze sollevate dalle Associazioni.

Leggi: Anapi


Convegno assistenza anziani Erickson 2018

Il tema dell’assistenza agli anziani sta assumendo un ruolo sempre più centrale a livello globale, alla luce degli andamenti demografici degli ultimi anni e tenendo conto delle previsioni per il futuro, quando la popolazione anziana sarà sempre maggiore.
Il Convegno Erickson, che si tiene a Rimini, Palacongressi, il 9 e 10 marzo 2018, intende affrontare il tema dell’assistenza agli anziani da una prospettiva che metta al centro le relazioni.
Esperti di fama internazionale sapranno offrire a tutti i professionisti spunti concreti, ispirandosi a buone pratiche relazionali. Tra i seminari in programma anche “Ambienti su misura. Come adeguare gli spazi alle esigenze della persona” in calendario il 9 marzo 2018, dalle 16,30 alle 18,30 (“Metodo Montessori e Gentlecare sono due esperienze per molti versi speculari, che in comune hanno l’attenzione per il benessere della persona anziana attraverso la creazione di ambienti a misura”).  Approfondisci i contenuti ed il programma del convegno

Leggi: Rete Caad


IN EVIDENZA:

8 milioni di euro per progetti sulla famiglia: Invecchiamento attivo e solidarietà fra le generazioni fra le linee di intervento, c’è tempo fino al 28 febbraio

E’ stato pubblicato sul sito www.politichefamiglia.it    un Avviso pubblico per il finanziamento dei progetti afferenti le politiche per la famiglia. L’Avviso prevede uno stanziamento complessivo pari a 8 milioni di euro. L’azione proposta dall’Avviso risponde ad alcune delle primarie esigenze della famiglia, così come emerse all’esito della Terza Conferenza Nazionale sulla Famiglia del 28 e 29 settembre 2017, allo scopo di potenziare le capacità d’intervento degli attori pubblici e del privato sociale nel far fronte a situazioni di fragilità e alla complessità delle famiglie. L’Avviso prevede il finanziamento di progetti di carattere innovativo nelle seguenti linee di intervento: conciliazione dei tempi di vita tra famiglia e lavoro, invecchiamento attivo e solidarietà fra le generazioni, intergenerazionalità, sostegno alle famiglie in condizioni di fragilità, promozione di contesti sociali ed economici family friendly, inclusione sociale dei minori e dei giovani, sostegno ai minori vittime di violenza, agli orfani di crimini domestici e alle famiglie affidatarie.
La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale, della durata di 18 mesi, deve essere compresa entro il limite massimo di 250mila euro. Il finanziamento messo a disposizione dal Dipartimento per ciascuna iniziativa progettuale garantirà l’intero costo della proposta.
C’è tempo fino al 28 febbraio per presentare i progetti. Tutte le info del bando, gli allegati e la modulistica sul sito www.politichefamiglia.it   nella sezione bandi e avvisi.

Leggi: Dipartimento politiche per la famiglia


Pensionati all’estero – Detrazioni per carichi di famiglia: domande entro il 15/02/2018

Per poter ottenere o mantenere il diritto a fruire delle detrazioni per carichi di famiglia, i pensionati residenti all’estero, in Paesi che assicurano un adeguato scambio di informazioni con l’Italia, devono presentare domanda all’Inps entro il 15 febbraio 2018,  fermo restando l’obbligo di comunicare all’Istituto eventuali variazioni nei carichi che si dovessero verificare successivamente in corso d’anno.

Leggi: Inca


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Dall’Agenzia delle Entrate arrivano i nuovi modelli dichiarativi. Nelle dichiarazioni spazio per la cedolare secca per le locazioni brevi e il reddito da affitti brevi
Lo scorso 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul suo sito i nuovi modelli 2018, con le relative istruzioni.
Lo scorso 15 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul suo sito i nuovi modelli 2018 delle Dichiarazioni 730, Certificazione unica, Iva, 770, Iva 74bis e CUPE, con le relative istruzioni.
Per quello che qui più specificamente rileva, si segnalano, tra le principali modifiche, l’ingresso nei nuovi modelli dichiarativi della cedolare secca per le locazioni brevi e l’introduzione di una nuova certificazione per gestire il nuovo regime fiscale delle locazioni brevi.
=> Dichiarazione dei canoni di locazione alloggio portiere
=> Il compenso del geometra-amministratore di condominio non si considera per il calcolo dei contributi previdenziali

Leggi: Condominio Web


Firenze. L’Amministratore di sostegno presso il sindacato: nuovo servizio del SUNIA, sempre vicino alle famiglie e alle persone in difficoltà

Da oggi potrai trovare presso il Sunia di Firenze dei professionisti preparati a svolgere l’attività di assistenza per la nomina di un amministratore di sostegno nonché per tutte le altre necessità legate a tale istituto: personale pronto ad informare e fornire tutte le necessarie modalità per attivarsi ed ottenere la necessaria tutela. ‘Sempre più spesso si rivolgevano ai nostri uffici famiglie che manifestavano l’esigenza di una tutela per se stessi o per i propri cari’, riferisce Laura Grandi, segretaria del Sunia di Firenze ‘una realtà sempre più numerosa di persone che cercavano un servizio a prezzi contenuti. E così abbiamo pensato ad attivarci’.
Prendiamo l’esempio di un anziano infermo, che non riesce più a gestire le quotidiane fac¬cende burocratiche (come pagare le bollette e gestire la sua pensione) o di un disabile, che non può sbrigare le pratiche che riguar¬dano la sua invalidità, persone colpite da ictus o malati terminali che non ri-escono ad amministrare le loro attività. In tutti questi casi, l’amministratore di so¬stegno è la scelta giusta: è infatti colui che potrà sostituirci oppure assisterci, facendo solamente ciò che è stabilito dal giudice, fin nei minimi dettagli “come un vestito su misura”.

Leggi: Sunia


Fondazione con il sud, al via il progetto Long life welfare

Parte il progetto “Long Life Welfare: il volontariato a supporto della tutela e dell’autotutela”, finanziato dalla Fondazione con il Sud e per la cui realizzazione Idos (Centro studi ricerche e immigrazione) collabora con le Associazioni Anolf (Associazione Nazionale oltre le frontiere) e Anteas (Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà).
Il progetto, di cui Anolf è capofila, si propone di favorire, grazie a una piattaforma on line di Formazione a Distanza (FAD), una maggiore conoscenza della sicurezza sociale e dei diritti previdenziali degli immigrati e degli anziani, mettendo a disposizione materiali di vario tipo. La formazione è rivolta a operatori e volontari del pubblico e del privato sociale, oltre che agli operatori di Anolf e ai volontari di Anteas, nonché a tutti coloro che siano attivi a livello professionale, volontaristico o associativo nelle sei regioni target del progetto: Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Leggi: 50&più


Arriva la “Disability card”, per accedere ai servizi di trasporto e cultura in Europa

La presentazione il 22 dicembre a Roma. La tessera è frutto del progetto “Eu Disability Card”, promosso in Italia da Fish e Fand. Partecipano Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Slovenia e Romania
L’Europa apre le porte e abbatte le barriere, favorendo l’accesso a trasporti, cinema, sport, cultura e svago ai cittadini con disabilità: sarà presentata ufficialmente il 22 dicembre a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la “Disability Card”, che permetterà alle persone con disabilità un accesso facilitato a tutti i servizi nei paesi che hanno aderito al progetto: finora Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Slovenia e Romania. Agevolazioni e benefici sono previsti nel sistema dei trasporti e nelle proposte di carattere culturale, sportivo e ricreativo, mentre l’unificazione dei criteri e delle modalità di accesso semplificherà la vita ai cittadini europei con disabilità ma anche alle amministrazioni pubbliche e private dei servizi coinvolti, rappresentando probabilmente anche un fattore di attrazione turistica.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

martedì 23 gennaio 2018
Pronto Badante, 50 famiglie al giorno chiamano per cercare assistenza domestica

Al numero verde del servizio promosso dalla Regione Toscana, chiamano soprattutto i figli degli anziani. In due anni sono arrivate 40mila telefonate e sono stati attivati 8.500 buoni lavoro del valore di 300 euro ciascuno
40mila telefonate al numero verde, 11mila visite domiciliari, 8.500 buoni lavoro attivati del valore di 300 euro (soprattutto per i parenti degli anziani assistiti), 25 soggetti terzi settore coinvolti, 3,6 milioni di risorse. Sono i numeri del progetto Pronto badante, attivato due anni fa dall’assessorato al welfare della Regione Toscana per migliorare l’assistenza domestica agli anziani non autosufficienti e per aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà.
Il centralino, gestito dall’associazione Esculapio, è composto da quattro persone che smistano le chiamate alle cooperative e associazioni che poi vanno a casa dell’anziano. Sono circa 60 al giorno le chiamate, che arrivano soprattutto dai figli degli anziani.

Leggi: Redattore Sociale, 23/01/2018


lunedì 22 gennaio 2018
L’iniquità verticale dell’indennità di accompagnamento

La collocazione della misura in un’ottica comparata europea mette in evidenza diversi profili di criticità. I bisogni crescenti della popolazione, e le prospettive di sostenibilità del welfare, rendono sempre più cruciale un intervento di riforma
Nel quadro dei processi di invecchiamento della popolazione e di mutamento delle strutture familiari, le politiche di long term care (Ltc) volte alla copertura dei bisogni di cura delle persone disabili e non autosufficienti, sono divenute cruciali e lo saranno sempre più in prospettiva. Nel panorama delle politiche Ltc italiane, l’indennità di accompagnamento rappresenta lo strumento principale, che monopolizza circa un terzo della spesa del settore.
L’indennità di accompagnamento prevede l’erogazione di una somma fissa liberamente spendile (per il 2017: 515,43 euro mensili) alle persone con invalidità civile al 100%, unicamente sulla base di un accertamento delle condizioni psicofisiche, definite in primo luogo come “impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore e inabilità nel compiere gli atti quotidiani della vita senza un’assistenza continua”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 22/01/2018


lunedì 22 gennaio 2018
Oxfam: Ricompensare lavoro, non ricchezza -Barbieri, urgente affrontare divario tra ricchi e poveri

In tutto il mondo, la stragrande maggioranza delle persone è a favore di un’azione immediata per contrastare la disuguaglianza tra i più ricchi del mondo e i più poveri. Intervistando 70.000 persone in 10 paesi, nel suo Rapporto “Ricompensare il lavoro, non la ricchezza”, Oxfam ha rilevato che circa 2/3 degli interpellati ritengono che il divario tra ricchi e poveri debba essere affrontato con urgenza. Per questo Oxfam chiede ai governi di “adottare una serie di misure atte a contrastare l’estrema disuguaglianza e costruire opportunità di lavoro ben retribuito e tutelato”.
La confederazione internazionale di organizzazioni non profit propone quindi di “incentivare modelli imprenditoriali che adottino politiche di maggiore equità retributiva e sostengano livelli salariali dignitosi; introdurre un tetto agli stipendi dei top-manager, così che il divario retributivo non superi il rapporto 20:1 ed eliminare il gap di genere; proteggere i diritti dei lavoratori, specialmente delle categorie più vulnerabili: lavoratori domestici, migranti e del settore informale, in particolare garantendo loro il diritto di associazione sindacale.

Leggi: Inca, 22/01/2018


lunedì 22 gennaio 2018
Oxfam: l’82% della ricchezza globale all’1% più ricco della popolazione

Rapporto di Oxfam alla vigilia del Forum economico mondiale di Davos. L’82% dell’incremento di ricchezza netta registratosi tra marzo 2016 e marzo 2017 è andato all’1% più ricco della popolazione globale, mentre a 3,7 miliardi di persone non è arrivato un solo centesimo. In Italia al 60% più povero appena il 14,8% della ricchezza nazionale
L’82% dell’incremento di ricchezza netta registratosi tra marzo 2016 e marzo 2017 è andato all’1% più ricco della popolazione globale, mentre a 3,7 miliardi di persone che costituiscono la metà più povera del mondo non è arrivato un solo centesimo. “Ricompensare il lavoro, non la ricchezza”, il nuovo rapporto di Oxfam diffuso oggi alla vigilia del meeting annuale del Forum economico mondiale di Davos, rivela come il sistema economico attuale consenta solo a una ristretta elite di accumulare enormi fortune, mentre centinaia di milioni di persone lottano per la sopravvivenza con salari da fame.
Un miliardario ogni 2 giorni. Da marzo 2016 a marzo 2017, il numero di miliardari è aumentato al ritmo impressionante di 1 ogni 2 giorni. Su scala globale, tra il 2006 e il 2015 la ricchezza a nove zeri è cresciuta del 13% all’anno, 6 volte più velocemente dell’incremento annuo salariale, di appena il 2%, che ha riguardato i comuni lavoratori.
Negli Stati Uniti si calcola che un Amministratore delegato possa percepire in poco più di 1 giorno una cifra pari al reddito medio che un lavoratore della compagnia da lui amministrata percepisce in 1 anno.

Leggi: Redattore Sociale, 22/01/2018


lunedì 22 gennaio 2018
Rapporto Oxfam: disuguaglianze in aumento – Le donne sono le più bistrattate
I salari non hanno mantenuto il passo con la produttività e il lavoro vale sempre meno: con il rischio di un avvitamento dovuto al ricorso al credito non garantito, come è accaduto nella crisi del 2008. E’ l’allarme contenuto nel rapporto Oxfam sulla ricchezza che quest’anno sceglie di focalizzare l’attenzione proprio sulla necessità di “ricompensare il lavoro, non la ricchezza”.
I dati indicano come ad un costante incremento dei profitti di azionisti e top manager corrisponde un peggioramento altrettanto costante dei salari e delle condizioni dei lavoratori. Con una discriminazione che – come dimostrano anche gli ultimi dati dell’Onu – diventa ancora più acuta per le donne.
Oxfam ha messo a punto dei confronti che consentono di comprendere meglio. Il primo riguarda la remunerazione della ricchezza nel settore dell’abbigliamento. Nel 2016 i primi cinque marchi del settore hanno pagato agli azionisti dividendi per 2,2 miliardi di dollari: “basterebbe un terzo di questi denari per dare un salario dignitoso ai 2,5 milioni di vietnamiti impiegati nello stesso settore”, le cui storie sono raccontati in una video inchiesta della Ong.

Leggi: Inca, 22/01/2018


lunedì 22 gennaio 2018
Memorandum Ge Healthcare: con la sanità digitale risparmi per 1 miliardo all’anno

Innovazione tecnologica e un sistema di governance più efficace, che ne premi l’implementazione sul territorio. È questa la ricetta presentata da Ge Healthcare, divisione medicale di General Electric, per un Sistema sanitario nazionale più sostenibile, in grado di affrontare le sfide del futuro: invecchiamento della popolazione e crescita del numero di malati cronici, terapie più complesse e costose, necessità di ottimizzare la spesa e migliorare gli esiti clinici per i pazienti. Secondo l’edizione 2017 del Memorandum per la Sostenibilità del Sistema sanitario nazionale infatti, un’applicazione ottimale dei sistemi di Sanità digitale a livello ospedaliero che generi un miglioramento del solo 1% di efficienza porterebbe un risparmio di oltre 1 miliardo di euro all’anno.

Leggi: Sanità 24, Il Sole 24 Ore, 22/01/2018


sabato 20 gennaio 2018
Vagare per le stanze, senza pericoli

Come capire e rendere confortevoli gli interni domestici di chi ha l’Alzheimer
Una cooperativa sociale e il Politecnico di Milano hanno creato un percorso vissuto in prima persona. Novecentonovantanove domande sull’abitare contemporaneo. Una riguarda l’Alzheimer. Come viene vista, percepita e vissuta la casa dalle persone che convivono con questa malattia? Una coabitazione forzata che cancella lentamente la memoria e rende estranei gli affetti e i luoghi di una vita. Il grande orologio a cucù in soggiorno non scandisce più lo stesso tempo. Che si dilata fino a perdere le coordinate. Un tappeto non c’è più e una nuova ospite, una badante, si aggira per le stanze trasformate, estranee.
Chi ha l’Alzheimer ha un milione di domande, cui la sua stessa casa può rispondere. Offrendo una serie di punti di vista sull’abitare, semplici e creativi, che aiutano concretamente chi è affetto da questa malattia. E che segnano il percorso «Abitare Alzheimer» pensato dalla cooperativa sociale Genera Onlus di Milano e da Lab.i.r.int, il Laboratorio di innovazione e ricerca sugli Interni del Politecnico di Milano, nell’ambito della mostra «999» curata da Stefano Mirti per la Triennale.

Leggi: Corriere della Sera, 20/01/2018


venerdì 19 gennaio 2018
Caregiver, fondamentale il ruolo della donna

I numeri dell’assistenza alla persona fragile dimostrano come la donna ricopra un ruolo fondamentale nell’espletare le funzioni del caregiver. Questa evidenza è particolarmente tangibile nel mondo delle Residenze socioassistenziali. Proprio l’attività svolta all’interno di Anni Azzurri (Area Marketing Anni Azzurri – Progetto Socrate, Progetto Crm) ha permesso di osservare tale fenomeno nel tempo e di raccogliere molti dati capaci di fotografare un fenomeno dal grande impatto sociale, economico e culturale sulle nostre società civili e sviluppate. La donna quotidianamente si occupa della cura dei propri cari e decide a chi delegare tale cura quando non è più in grado di farsene carico. Nel privato come figlia, sorella, moglie e nella vita professionale quale infermiera, badante, operatrice assistenziale, direttrice di residenza, assistente sociale. E quando le forze iniziano a diminuire altre donne si interesseranno della cura e assistenza di queste donne che si troveranno a vivere in prima persona l’operato di assistenza che loro stesse hanno svolto fino a qualche anno prima.

Leggi: Sanità 24, Il Sole 24 Ore, 19/01/2018


venerdì 19 gennaio 2018
Un grande carro contro le barriere al Carnevale di Viareggio

Per la prima volta il Carnevale di Viareggio, uno dei più importanti e spettacolari d’Italia e d’Europa, accenderà i riflettori sul tema delle barriere e della disabilità, raggiungendo milioni di persone: uno dei carri più grandi che vi sfileranno, infatti, si chiamerà “No tu no” e avrà per protagonista un Pulcinella in carrozzina, che armato di manganello, abbatterà ogni barriera che troverà sul suo percorso. L’iniziativa è nata dall’incontro tra il carrista Massimo Breschi (vincitore dell’edizione 2015 della manifestazione) e la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)

Leggi: Superando, 19/01/2018


giovedì 18 gennaio 2018
Cure anziani, il futuro a domicilio

I dati sulle residenze per anziani appena pubblicati dal Corriere sono una fedele fotografia della vita reale: i costi sono un forte freno, per questo il ricovero viene rinviato il più possibile e ci si arrangia a casa. Ma a domicilio, spesso, colf e badanti non bastano, sarebbe utile una assistenza infermieristica per cambiare una medicazione o un catetere o per fare una flebo,
un fisioterapista per aiutare a mobilizzare, un medico che controlli la situazione, tutte cose che faciliterebbero di molto la gestione e che, invece, sono molto difficili da organizzare. L’assistenza sanitaria al domicilio degli anziani resta una chimera, a tutt’oggi vince il fai-
da-te. Per questo i servizi a domicilio, soprattutto infermieristici ma anche fisioterapici e medici con prestazioni di diagnostica di base (ad esempio ecografie), insieme con l’offerta di soggiorni diurni nelle Rsa sono il futuro.

Leggi: Corriere della Sera, 18/01/2018


mercoledì 17 gennaio 2018
Pensioni. A che punto siamo?

Scala mobile dei pensionati scongelata, nuova quattordicesima a luglio, no tax area parificata: i primi risultati sono arrivati. Ma i problemi restano: pensione di garanzia per i giovani, età pensionabile e aspettativa di vita, riconoscimento del lavoro di cura per le donne. Ecco perché la vertenza rimane aperta.
Riassumiamo: sabato 2 dicembre la Cgil è scesa in piazza a Roma, Torino, Bari, Cagliari e Palermo per protestare contro l’esito del confronto con il governo sul tema delle pensioni considerato “insufficiente”. Lo slogan scelto per la manifestazione “I conti non tornano!” spiega bene la posizione della Cgil che chiede al governo di «cambiare il sistema previdenziale, sostenere sviluppo e occupazione, garantire futuro ai giovani».
Le rivendicazioni puntano a «bloccare l’innalzamento illimitato dei requisiti per andare in pensione, garantire un lavoro dignitoso e un futuro previdenziale ai giovani, superare la disparità di genere e riconoscere il lavoro di cura, garantire una maggiore libertà di scelta ai lavoratori su quando andare in pensione». E ancora, «favorire l’accesso alla previdenza integrativa e garantire un’effettiva rivalutazione delle pensioni».

Leggi: Liberetà, 17/01/2018


martedì 16 gennaio 2018
L’infermiere di condominio si allarga

Da una semplice iniezione alla somministrazione di farmaci fondamentali per la sopravvivenza. Sono davvero tantissimi i motivi per i quali l’infermiere di condominio, presente nei Municipi 6 e 7 dal 2015, è diventato una figura di riferimento per tantissimi cittadini. Proprio per questo la cooperativa Nuovi Orizzonti ha deciso di estendere il progetto anche nel Municipio due. Questi infermieri così speciali offrono aiuto e assistenza non solo ai malati, ma anche a chi ha bisogno di supporto. Per esempio alle neo mamme, alle quali spiegano come iniziare l’allattamento, o ai parenti dei pazienti, che possono imparare a eseguire alcune medicazioni.
ANGELI CUSTODI · Sono quindi veri e propri punti di riferimento, per tutte le età. Il servizio in questi tre anni ha avuto moltissimo successo, anche grazie al passaparola. «A volte iniziamo con una sola famiglia ma poi, con il tempo, anche gli altri inquilini ci chiedono una prestazione», spiega Graziella Cinotti, presidente della cooperativa. Per questo gli infermieri stanno per arrivare anche nel municipio due: sarà possibile contattarli nella sede di Wemi Loreto, in via Sabaudia 8, uno dei quattro punti fisici di wemi.milano.it, a piattaforma dei servizi domiciliari offerti dagli enti del privato sociale in collaborazione con il Comune.

Leggi: MiTomorrow, 16/01/2018


domenica 14 gennaio 2018
La nuova figura della badante di condominio

Non solo portiere. Nei condomini, soprattutto nelle città più grandi, si sta diffondendo una nuova figura professionale, quella della “badante di condominio”. Si tratta di una figura professionale molto utile nei condomini dove siano presenti diversi anziani che non possono avere l’opportunità di essere seguiti.
Nel contratto dei dipendenti dei fabbricati la badante condominiale, è inquadrata come “assistente condominiale”, e viene assunta direttamente dall’amministratore in qualità di rappresentante del condominio: essa viene inquadrata pertanto come lavoratore dipendente e non come collaboratore domestico.
Le mansioni sono per lo più le stesse rispetto a quelle di una normale badante domestica, come cucinare, fare la spesa, pulire la casa, tenere compagnia alle persone che ne hanno bisogno.
Tale figura svolge le mansioni stabilite da contratto ad orari e turni alterni presso le abitazioni del condominio che ne richiedono lo svolgimento. Per lo stipendio della badante di condominio, la suddivisione delle spese deve avvenire con l’approvazione dell’assemblea del condominio, scegliendo su che base effettuare la suddivisione stessa.

Leggi: Roma Condominio, 14/01/2018


giovedì 11 gennaio 2018
Aumenta l’occupazione per anziani, immigrati e donne

A mano a mano che nel mercato del lavoro si fanno spazio anziani, immigrati e donne cambiano i bisogni di welfare. Ecco cosa conviene a una società che, oltre a trasformarsi, invecchia
Una recente pubblicazione della Banca Centrale Europea pone l’accento sul fatto che la forza lavoro effettiva in Europa sia aumentata. Che sia aumentata, anche se di poco, si deve agli immigrati, alle donne e al posticipo dell’età pensionabile. Ma riusciranno queste categorie di lavoratori ad assicurare entrate sufficienti per continuare a reggere la spesa per un welfare sempre più fuori controllo? E se dovessimo decidere a chi dare più spazio sul mercato del lavoro sceglieremmo i lavoratori anziani, gli immigrati o le donne?
Partiamo dagli anziani. Una vita lavorativa più lunga è una sfida per tutti. Non solo per le condizioni di salute dei lavoratori ma anche per i legami intergenerazionali. Tenere più a lungo i lavoratori al lavoro crea difficoltà per i giovani ad entrare. Ritardare l’età pensionabile implica anche una riorganizzazione delle abitudini famigliari e del lavoro di cura.  I giovani genitori hanno spesso potuto contare sul sostegno delle nonne, le persone anziane contavano invece sul sostegno dei figli (anzi delle figlie e delle nuore). Sempre di più le nonne, le figlie e le nuore saranno al lavoro e non ancora pensionate. Tutto questo crea tensioni interne alle famiglie che ricorrono al mercato per i servizi di cura e spesso le risposte vengono dagli immigrati, soprattutto dalle immigrate, che sono la maggioranza delle lavoratrici nel settore della cura.

Leggi: ingegnere.it, 11/01/2018


martedì 9 gennaio 2018
Il Veneto sperimenta la badante di quartiere

La «prima volta» sarà a Mestre, nel quartiere di Altobello. Arriva la «badante di condominio», anzi, «di quartiere» appunto. La figura è inserita nel progetto finanziato da Comune e Regione di 65 alloggi per anziani che vivranno fianco a fianco, però, anche con studenti e giovani coppie. Nel welfare che verrà ci sono anche il co-housing smart per anziani, fra robotica e lavanderia in comune a Treviso e la possibilità di «adottare un nonno» o di reinserire i senza fissa dimora nella vita attiva.

Leggi: Corriere Veneto, 09/01/2018


DALLE REGIONI:

venerdì 19 gennaio 2018
Pescara. Iniziativa del SUNIA per la grave violazione dei diritti degli inquilini assegnatari di case di Edilizia Pubblica che si è venuta a determinare da luglio 2017 agli stabili di Via Rigopiano e di via Lago di Borgiano.

A causa della latitanza delle istituzioni preposte, la situazione sta sempre più deteriorandosi sia in termini di socialità che di legalità e sicurezza, costituendo ormai una minaccia alla civile convivenza tra inquilini regolari e inquilini abusivi, e più in generale al mantenimento di un accettabile ordine pubblico nella città.

Leggi: Sunia, 19/01/2018


mercoledì 17 gennaio 2018
Sunia Benevento: “La Regione ha mandato il problema casa nel dimenticatoio”, ed annuncia proteste

La questione casa, per il SUNIA, non è al centro della politica della Regione.
Per il Sindacato degli inquilini la Regione Campania ha dimostrato di non tenere in nessun conto le gravi problematiche abitative e di gestione del patrimonio pubblico, infatti dal documento di programmazione economica 2018/2020, approvato nei giorni scorsi, emerge una assoluta e chiara sottovalutazione del grave disagio abitativo che vivono migliaia di famiglie della nostra provincia di Benevento e dell’intera Regione ove quotidianamente si susseguono sfratti e sgomberi per il grave stato di precarietà del patrimonio abitativo pubblico e privato.

Leggi: Il Quaderno, 17/01/2018


IN AGENDA:

Casa, Cgil Sicilia: 18 gennaio, convegno su «Consumo di suolo zero»
Sul rilancio dei centri storici, delle periferie e delle aree urbane per dare risposte all’emergenza abitativa e al mondo del lavoro
I temi dell’emergenza abitativa, dello sviluppo e del rilancio dei centri storici, delle periferie e delle aree urbane saranno al centro, il 18 gennaio, a Catania, di un convegno organizzato dalla Cgil Sicilia, dal titolo “Consumo di suolo zero”, che si terrà, a partire dalle 9.30, presso la sede del sindacato (via Crociferi 40), nel salone ‘Sebastiano Russo’.
“Con questa iniziativa – dice Mimma Argurio, della segreteria regionale Cgil –, puntiamo a lanciare una serie di proposte su un tema cruciale, come quello della casa, che comprende diritti, politiche di sviluppo e del lavoro, tutela del territorio e dell’ambiente. L’obiettivo è sollecitare una nuova sensibilità delle istituzioni su tale argomento, che viene puntualmente alla ribalta quando avvengono fatti tragici che rivelano l’esistenza di una vera e propria emergenza legata all’abitare, che va affrontata con interventi strutturali in un’ottica eco-sostenibile”.

Leggi: Rassegna Sindacale


“La Cura al centro”, confronto a Bologna su situazione e riconoscimento del caregiver familiare

Venerdì 19 gennaio a Bologna, alle ore 15, nella sala Marco Biagi del Quartiere Santo Stefano (via Santo Stefano 119), l’Associazione dei Caregiver Familiari dell’Emilia Romagna-CARER, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, in collaborazione con il Quartiere Santo Stefano, la Cooperativa sociale Anziani e non solo e l’Associazione Achille Ardigò organizza l’incontro  “La Cura al centro: non  ‘un affare di donne’, ma una questione pubblica che interroga istituzioni, generi, generazioni”.
L’evento, presieduto da Lalla Golfarelli Presidente di CARER- è finalizzato a promuovere una riflessione ed un confronto sul valore sociale della cura e a implementare politiche ed interventi di valorizzazione e sostegno dei familiari che assistono propri cari in situazione di disabilità o non autosufficienza.
L’incontro assume particolare rilievo anche il relazione alla recente istituzione, nell’ambito della Legge di bilancio, di un fondo nazionale per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare.

Leggi: Sociale Emilia Romagna


Il 26 gennaio a Osimo (AN) si presenta lo sportello Abitare Solidale presso il Condominio Solidale
“Welfare di comunità: un nuovo modo solidale di vivere le relazioni e abitare la casa” è il titolo del Convegno di presentazione del progetto Abitare Solidare nelle Marche che si terrà il prossimo 26 gennaio 2018 dalle 9.00 alle 13.30 a Osimo presso il Teatrino Campana di via Pompeiana. L’evento inaugura l’attività dello sportello Abitare Solidale presso il Condominio Solidale.
É promosso da Auser Marche, Auser Abitare Solidale in collaborazione con UniCredit Foundation, Auser Volontariato Osimo, Città di Osimo, Caritas, Ambit, Avulss ed altre organizzazioni del territorio. Partecipano ai lavori del Convegno dopo i saluti del Sindaco Simone Pugnaloni,  Manuela Carloni presidente Auser Marche, Gabriele Danesi responsabile Auser Abitare Solidale, Giuseppe Ambrosio UniCredit Foundation, Daniele Bernardini assessore ai servizi sociali del Comune di Osimo, Silvia Giuliani coordinatrice del progetto Auser Abitare Solidale Marche, Giovanni Santarelli dirigente servizio politiche sociali regione Marche, Francesco Maggio componente comitato tecnico scientifico, Marco Di Luccio presidenza nazionale Auser.

Leggi: Auser


“Barriere architettoniche e Condominio”, convegno ANAPI a Bari – 27 gennaio 2018

Barriere architettoniche e Condominio è il titolo del convegno organizzato da ANAPI che si terrà sabato 27 gennaio 2018 dalle ore 9,30 alle 13,30. Location dell’evento è la Sala Sgarbi, all’interno dell’Hotel Parco dei Principi, viale Europa 6 (Bari Palese).
Dalle Linee Guida PEBA (Piano Eliminazione Barriere architettoniche) agli interventi realizzati dall’attuale amministrazione; dall’installazione degli impianti per disabili nei condomini alle esigenze sollevate dalle Associazioni.

Leggi: Anapi


Convegno assistenza anziani Erickson 2018

Il tema dell’assistenza agli anziani sta assumendo un ruolo sempre più centrale a livello globale, alla luce degli andamenti demografici degli ultimi anni e tenendo conto delle previsioni per il futuro, quando la popolazione anziana sarà sempre maggiore.
Il Convegno Erickson, che si tiene a Rimini, Palacongressi, il 9 e 10 marzo 2018, intende affrontare il tema dell’assistenza agli anziani da una prospettiva che metta al centro le relazioni.
Esperti di fama internazionale sapranno offrire a tutti i professionisti spunti concreti, ispirandosi a buone pratiche relazionali. Tra i seminari in programma anche “Ambienti su misura. Come adeguare gli spazi alle esigenze della persona” in calendario il 9 marzo 2018, dalle 16,30 alle 18,30 (“Metodo Montessori e Gentlecare sono due esperienze per molti versi speculari, che in comune hanno l’attenzione per il benessere della persona anziana attraverso la creazione di ambienti a misura”).  Approfondisci i contenuti ed il programma del convegno

Leggi: Rete Caad


IN EVIDENZA:

Pensionati all’estero – Detrazioni per carichi di famiglia: domande entro il 15/02/2018

Per poter ottenere o mantenere il diritto a fruire delle detrazioni per carichi di famiglia, i pensionati residenti all’estero, in Paesi che assicurano un adeguato scambio di informazioni con l’Italia, devono presentare domanda all’Inps entro il 15 febbraio 2018,  fermo restando l’obbligo di comunicare all’Istituto eventuali variazioni nei carichi che si dovessero verificare successivamente in corso d’anno.

Leggi: Inca


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Firenze. L’Amministratore di sostegno presso il sindacato: nuovo servizio del SUNIA, sempre vicino alle famiglie e alle persone in difficoltà

Da oggi potrai trovare presso il Sunia di Firenze dei professionisti preparati a svolgere l’attività di assistenza per la nomina di un amministratore di sostegno nonché per tutte le altre necessità legate a tale istituto: personale pronto ad informare e fornire tutte le necessarie modalità per attivarsi ed ottenere la necessaria tutela. ‘Sempre più spesso si rivolgevano ai nostri uffici famiglie che manifestavano l’esigenza di una tutela per se stessi o per i propri cari’, riferisce Laura Grandi, segretaria del Sunia di Firenze ‘una realtà sempre più numerosa di persone che cercavano un servizio a prezzi contenuti. E così abbiamo pensato ad attivarci’.
Prendiamo l’esempio di un anziano infermo, che non riesce più a gestire le quotidiane fac¬cende burocratiche (come pagare le bollette e gestire la sua pensione) o di un disabile, che non può sbrigare le pratiche che riguar¬dano la sua invalidità, persone colpite da ictus o malati terminali che non ri-escono ad amministrare le loro attività. In tutti questi casi, l’amministratore di so¬stegno è la scelta giusta: è infatti colui che potrà sostituirci oppure assisterci, facendo solamente ciò che è stabilito dal giudice, fin nei minimi dettagli “come un vestito su misura”.

Leggi: Sunia


Fondazione con il sud, al via il progetto Long life welfare
Parte il progetto “Long Life Welfare: il volontariato a supporto della tutela e dell’autotutela”, finanziato dalla Fondazione con il Sud e per la cui realizzazione Idos (Centro studi ricerche e immigrazione) collabora con le Associazioni Anolf (Associazione Nazionale oltre le frontiere) e Anteas (Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà).
Il progetto, di cui Anolf è capofila, si propone di favorire, grazie a una piattaforma on line di Formazione a Distanza (FAD), una maggiore conoscenza della sicurezza sociale e dei diritti previdenziali degli immigrati e degli anziani, mettendo a disposizione materiali di vario tipo. La formazione è rivolta a operatori e volontari del pubblico e del privato sociale, oltre che agli operatori di Anolf e ai volontari di Anteas, nonché a tutti coloro che siano attivi a livello professionale, volontaristico o associativo nelle sei regioni target del progetto: Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Leggi: 50&più


Arriva la “Disability card”, per accedere ai servizi di trasporto e cultura in Europa

La presentazione il 22 dicembre a Roma. La tessera è frutto del progetto “Eu Disability Card”, promosso in Italia da Fish e Fand. Partecipano Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Slovenia e Romania
L’Europa apre le porte e abbatte le barriere, favorendo l’accesso a trasporti, cinema, sport, cultura e svago ai cittadini con disabilità: sarà presentata ufficialmente il 22 dicembre a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la “Disability Card”, che permetterà alle persone con disabilità un accesso facilitato a tutti i servizi nei paesi che hanno aderito al progetto: finora Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Slovenia e Romania. Agevolazioni e benefici sono previsti nel sistema dei trasporti e nelle proposte di carattere culturale, sportivo e ricreativo, mentre l’unificazione dei criteri e delle modalità di accesso semplificherà la vita ai cittadini europei con disabilità ma anche alle amministrazioni pubbliche e private dei servizi coinvolti, rappresentando probabilmente anche un fattore di attrazione turistica.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

sabato 13 gennaio 2018
Un “bosco verticale” contro inquinamento e disagio abitativo

Il progetto di edilizia sociale e forestazione urbana sarà rivolto a un’utenza popolare e unirà due grandi sfide: cambiamento climatico e disagio abitativo. Un habitat verde per lo sviluppo della biodiversità, un vero e proprio ecosistema con oltre 70 specie vegetali in grado di contrastare l’inquinamento atmosferico
Sarà realizzato a Eindhoven, nei Paesi Bassi il primo “Bosco Verticale” destinato al social housing. Una torre di 19 piani con appartamenti (con una metratura di meno di 50 mq) rivolti a un’utenza popolare e in particolare a giovani coppie. Le unità abitative con un affitto calmierato avranno una particolarità, godranno della presenza sui balconi di centinaia di alberi e piante delle specie più varie. Ogni appartamento disporrà di un albero, 20 cespugli e più di 4 mq di terrazzo. È il nuovo progetto sociale di forestazione urbana firmato da Stefano Boeri Architetti che “conferma la possibilità di unire le grandi sfide del cambiamento climatico con quelle del disagio abitativo”.

Leggi: Redattore Sociale, 13/01/2018


venerdì 12 gennaio 2018
Ripensare città e modelli abitativi per un’Italia che invecchia

Per la prima volta nella storia, la popolazione urbana nel mondo ha superato la popolazione rurale. Nel 2014 la popolazione urbana ha raggiunto i 3.900 milioni, pari al 54% della popolazione mondiale. Un cambiamento di grandissima portata, uno “squilibrio” che avrà conseguenze pesanti dalle politiche di welfare all’ambiente. Si prevede che entro il 2050 il mondo sarà per un terzo rurale (34%), per due terzi urbano (66%), più o meno il contrario della distribuzione globale della popolazione rurale e urbana della metà del XX secolo.
Anziani e bambini saranno i soggetti sociali che più risentiranno di queste trasformazioni.
L’Italia è tra le punte avanzate del processo di trasformazione demografica, arrivando ad essere uno dei paesi più longevi del pianeta, sta inoltre affrontando il processo urbanizzazione che nel 2050 la porterà ad avere ben il 78% della popolazione urbana.
Di Standard edilizi ed urbanistici per l’invecchiamento attivo, dell’esigenza di pensare a nuovi modelli abitativi per rispondere a questi profondi cambiamenti, si è parlato a Roma in un Seminario Nazionale organizzato dall’associazione Abitare e Anziani, giovedì 11 gennaio 2018.

Leggi: Liberetà, 12/01/2018


venerdì 12 gennaio 2018
“ABITIAMOLA” – Newsletter n° 1/2018

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.
In questo numero:
■ Eventi e catastrofi legate al cambiamento climatico sono in continua crescita: amministrazioni e cittadini dovrebbero implementare azioni per avviare profonde trasformazioni sociali. Molte Buone Pratiche URBACT si occupano di questo e stanno sviluppando strategie sostenibili locali, concrete e partecipative.
■ La Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie ha presentato la relazione sull’attività svolta con linee evolutive, indirizzi e proposte.
■ Il ruolo delle città come polo di sviluppo economico e propulsore di crescita è significativo e crescente: lo sviluppo delle reti metropolitane rappresenta un fattore strategico della mobilità collettiva integrata e sostenibile.
Studi e ricerche
Global Power City Index 2017, Institute for Urban Strategies di The Mori Memorial Foundation
Urban@it, Terzo Rapporto sulle città
Fondazione Sodalitas – ANCI, CRESCO Award Città Sostenibili
Notizie dalle categorie e dalle associazioni:
CGIL, SPI CGIL, Fondazione di Vittorio: Politiche Abitative nell’VIII Rapporto sulla Contrattazione Sociale territoriale.
SUNIA: Progetto per ristrutturare “Le Ciminiere” a Catania attraverso il bando “Periferie”, valutazioni Cgil e Sunia.
Notizie dai territori:
Calabria: bando per il social housing; Lazio: Piano “Sviluppo Capitale” presentato dal Tavolo
Roma del Ministero dello Sviluppo economico, Regione Lazio e Comune di Roma; Lombardia: progetto “Reinventer Cities” a Milano; Piemonte: approvazione del disegno di legge 265 sull’edilizia sociale; Sardegna: approvazione degli indirizzi per i piani integrati di riordino urbano.

Leggi: Cgil, 12/01/2018


venerdì 12 gennaio 2018
Pensioni: Ape volontario ancora non operativo

Garante Privacy chiede delucidazioni su accordi banche e assicurazioni
Ancora qualche ostacolo per l’effettiva operatività dell’Anticipo pensionistico Ape volontario. Il Garante della Privacy, secondo alcune notizie diffuse da pmi.it, ha approvato gli accordi con banche e assicurazioni, ma chiede chiarimenti sulle procedure di scambio dei dati personali riguardanti i lavoratori richiedenti l’Ape volontario. Bisognerà aspettare ancora un po’, quindi, per considerare
effettiva la possibilità di anticipare il pensionamento a 63 anni con 20 anni di contribuzione, che doveva partire il 1° maggio scorso, il cui decreto attuativo (150/2017) però è entrato in vigore solo lo scorso 18 ottobre.

Leggi: Inca, 12/01/2018


venerdì 12 gennaio 2018
Pensioni: carenti sia proposte che risorse

Molto poco dei temi oggetto di confronto da far rientrare nella “fase due” è rintracciabile nella legge di bilancio. Per questo la vertenza continua nella direzione indicata nella piattaforma unitaria del 2015
La legge di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, approvata dal Senato il 23 dicembre 2017, presenta poche novità in materia di previdenza rispetto a quanto indicato nel primo testo di inizio dicembre e nella nota finale di sintesi del 21 novembre consegnata dal governo ai sindacati. Il giudizio della Cgil sulle proposte formulate rimane – in linea con quanto già espresso al governo negli ultimi incontri tenuti – negativo, vista la distanza notevole non solamente dalle richieste sindacali, ma anche da quanto previsto per la “seconda fase” del verbale sottoscritto tra governo e sindacati il 28 settembre 2016.

Leggi: Rassegna Sindacale, 12/01/2018


giovedì 11 gennaio 2018
In un’Italia sempre più vecchia e sempre più urbana occorre ripensare le città e nuovi modelli abitativi

Per la prima volta nella storia, la popolazione urbana nel mondo ha superato la popolazione rurale. Nel 2014 la popolazione urbana ha raggiunto i 3.900 milioni, pari al 54% della popolazione mondiale. Un cambiamento di grandissima portata, uno “squilibrio” che avrà conseguenze pesanti dalle politiche di welfare all’ambiente. Si prevede che entro il 2050 il mondo sarà per un terzo rurale (34%), per due terzi urbano (66%), più o meno il contrario della distribuzione globale della popolazione rurale e urbana della metà del XX secolo.
Anziani e bambini saranno i soggetti sociali che più risentiranno di queste trasformazioni.
L’Italia è tra le punte avanzate del processo di trasformazione demografica, arrivando ad essere uno dei paesi più longevi del pianeta, sta inoltre affrontando il processo urbanizzazione che nel 2050 la porterà ad avere ben il 78% della popolazione urbana.
Di Standard edilizi ed urbanistici per l’invecchiamento attivo, dell’esigenza di pensare a nuovi modelli abitativi per rispondere a questi profondi cambiamenti, si è parlato a Roma in un Seminario Nazionale organizzato dall’associazione Abitare e Anziani, giovedì 11 gennaio 2018.

Leggi: Auser, 11/01/2018


giovedì 11 gennaio 2018

Vita “più umana” e assistenza flessibile: la sfida del welfare di prossimità

L’analisi di don Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco. I pilastri della proposta per un nuovo welfare: non sradicare le persone da dove sono vissute e un’assistenza integrata e meno onerosa
I programmi annunciati dai partiti per le imminenti elezioni politiche accennano a temi sociali. In realtà le promesse riguardano interventi immediati che vorrebbero dare sollievo alle problematiche che attanagliano le famiglie. Nessuno sembra aver colto la “gravità” del nuovo assetto della società italiana che mostra un volto diverso rispetto agli anni 2000. Fu allora emanata una legge che voleva dare stabilità alle risposte sociali riguardanti i temi fondamentali dell’assistenza.

Leggi: Redattore Sociale, 11/01/2018


mercoledì 10 gennaio 2018
Rps: «Quale destino per i diritti sociali in Europa?»

Il social investment è in grado di offrire una via d’uscita alla crisi, fermando il declino del welfare e rilanciandone il ruolo di motore per la crescita e l’occupazione. È la principale tesi sostenuta nel n. 3/2017 della rivista
Il modello sociale europeo è stato alterato dalle politiche di austerità esercitate durante la crisi, ed è messo in discussione a causa dei divari interni all’Europa. Le strategie di contenimento dei costi – della spesa pubblica per il welfare (pur con considerevoli differenze tra i Paesi) – hanno prodotto esclusione sociale a danno di milioni di cittadini. Mentre il lavoro a bassi salari, e sempre più precario, si diffonde, in specie nei servizi alla persona.
Di questo scenario europeo, e di quali politiche si possano agire per i diritti sociali e per un diverso modello di crescita e coesione, si occupa la sezione Tema del n. 3/17 de La Rivista delle Politiche Sociali (Rps), curata da Andrea Ciarini e da Laura Pennacchi, che aprono il volume con un’importante nota introduttiva.

Leggi: Rassegna Sindacale, 10/01/2018


DALLE REGIONI:

mercoledì 10 gennaio 2018
Non c’è l’ascensore disabile costretta a rinunciare al corso

Jesolo. «Una grande delusione, mi sono sentita male» L’Auser si difende: «Non ha voluto usare il montacarichi»
Corso di computer vietato a una disabile, è al primo piano e lei non può raggiungere l’aula con la sua carrozzina elettrica. Anna Marcon, 80enne di Jesolo, costretta da anni su una carrozzina a causa di gravi lesioni agli arti inferiori, ha raccontato la sua storia dopo tanta rabbia e delusione. La sua è una tempra forte, ha ancora la voce squillante e giovane, non ha paura di muoversi nonostante la sua disabilità grave. Ma il primo piano dell’edificio in cui si tiene il corso non lo può raggiungere con il suo mezzo.

Leggi: La Nuova Venezia, 10/01/2018


IN AGENDA:

Seminario nazionale dell’associazione Abitare e Anziani – Roma, 11 gennaio 2018 Sala delle Regioni presso Spi Cgil via dei Frentani 4 – ore 9,30-13.30

Ascensori rotti o inesistenti, barriere edilizie insormontabili: la vita delle persone anziane è messa a dura prova ogni giorno, resa difficile da un insieme infinito di barriere che ne compromettono la qualità della vita e impediscono la loro piena partecipazione alla vita sociale. L’esempio più clamoroso è sicuramente l’assenza di ascensori in circa il 76% delle loro abitazioni. Cosa fare e  di quali misure mettere in campo si parlerà a Roma l’11 gennaio prossimo nel seminario nazionale promosso dall’associazione Abitare e Anziani dal titolo “Standard edilizi e urbanistici per l’invecchiamento attivo”. Il seminario sarà l’occasione per una riflessione generale sull’adeguatezza degli standard edilizi e urbanistici alle esigenze dell’invecchiamento attivo così come indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La finalità del seminario è di produrre primi indirizzi di orientamento per l’iniziativa vertenziali territoriale, ma anche per attivare interlocuzioni di merito ai vari livelli istituzionali.
Presiede i lavori Marco Di Luccio Presidente AeA; introduce Claudio Falasca Direttore AeA. Comunicazione dell’ingegner Giancarlo Storto Esperto di politiche urbane e abitative. Seguiranno gli interventi di: Mina Cilloni Segreteria   Spi-Cgil Nazionale; Graziano Gorla Segreteria Fillea Cgil Nazionale; Daniele Barbieri Seg. Gen. Sunia Nazionale; Enzo Costa Presidente Auser Nazionale. Concluderà i lavori Gianna Fracassi, segreteria Cgil Nazionale.


Calabria. Da Catanzaro a Lamezia: i tanti bisogni dell’abitare. Problematiche e prospettive

Tavola rotonda il 16 gennaio 2018 alle ore 10 presso la Sala Giunta, Palazzo della Provincia di Catanzaro.
Per l’occasione sarà inaugurato il nuovo sportello del SUNIA di Catanzaro presso la struttura della CGIL sita in Salita Piazza Roma

Leggi: Sunia


Convegno assistenza anziani Erickson 2018

Il tema dell’assistenza agli anziani sta assumendo un ruolo sempre più centrale a livello globale, alla luce degli andamenti demografici degli ultimi anni e tenendo conto delle previsioni per il futuro, quando la popolazione anziana sarà sempre maggiore.
Il Convegno Erickson, che si tiene a Rimini, Palacongressi, il 9 e 10 marzo 2018, intende affrontare il tema dell’assistenza agli anziani da una prospettiva che metta al centro le relazioni.
Esperti di fama internazionale sapranno offrire a tutti i professionisti spunti concreti, ispirandosi a buone pratiche relazionali. Tra i seminari in programma anche “Ambienti su misura. Come adeguare gli spazi alle esigenze della persona” in calendario il 9 marzo 2018, dalle 16,30 alle 18,30 (“Metodo Montessori e Gentlecare sono due esperienze per molti versi speculari, che in comune hanno l’attenzione per il benessere della persona anziana attraverso la creazione di ambienti a misura”).  Approfondisci i contenuti ed il programma del convegno

Leggi: Rete Caad


IN EVIDENZA:

Pensionati all’estero – Detrazioni per carichi di famiglia: domande entro il 15/02/2018

Per poter ottenere o mantenere il diritto a fruire delle detrazioni per carichi di famiglia, i pensionati residenti all’estero, in Paesi che assicurano un adeguato scambio di informazioni con l’Italia, devono presentare domanda all’Inps entro il 15 febbraio 2018,  fermo restando l’obbligo di comunicare all’Istituto eventuali variazioni nei carichi che si dovessero verificare successivamente in corso d’anno.

Leggi: Inca


ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Arriva la “Disability card”, per accedere ai servizi di trasporto e cultura in Europa

La presentazione il 22 dicembre a Roma. La tessera è frutto del progetto “Eu Disability Card”, promosso in Italia da Fish e Fand. Partecipano Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Slovenia e Romania
L’Europa apre le porte e abbatte le barriere, favorendo l’accesso a trasporti, cinema, sport, cultura e svago ai cittadini con disabilità: sarà presentata ufficialmente il 22 dicembre a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la “Disability Card”, che permetterà alle persone con disabilità un accesso facilitato a tutti i servizi nei paesi che hanno aderito al progetto: finora Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Slovenia e Romania. Agevolazioni e benefici sono previsti nel sistema dei trasporti e nelle proposte di carattere culturale, sportivo e ricreativo, mentre l’unificazione dei criteri e delle modalità di accesso semplificherà la vita ai cittadini europei con disabilità ma anche alle amministrazioni pubbliche e private dei servizi coinvolti, rappresentando probabilmente anche un fattore di attrazione turistica.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS:

martedì 9 gennaio 2018
Anziani, barriere e ascensori (che mancano) minano la qualità della vita

Convegno di Abitare e Anziani sull’adeguatezza degli standard edilizi e urbanistici alle esigenze dell’invecchiamento attivo. Sotto accusa “quell’insieme di barriere edilizie e urbanistiche” che minano qualità della vita e piena partecipazione. Come l’assenza di ascensori
Quando la vita di donne e uomini anziane è ostacolata da “quell’insieme di barriere edilizie e urbanistiche”, qualità e piena partecipazione alla vita sociale vengono meno. L’esempio più evidente? L’assenza di ascensori in circa il 76% delle loro abitazioni. Ma anche ascensori rotti e barriere edilizie insormontabili che mettono a dura prova la quotidianità delle persone anziane. Se ne parlerà giovedì 11 gennaio a Roma, presso la Sala delle Regioni Spi-CGIL Nazionale, in occasione del seminario, organizzato da Abitare e Anziani, associazione senza fini di lucro, nata nel 1998 con l’obiettivo di migliorare le condizioni abitative degli anziani, in risposta al consistente processo di invecchiamento della popolazione e alla costante crescita del numero degli anziani soli, soprattutto d’età avanzata.
Sarà l’occasione, sottolineano i promotori, per una riflessione generale sulla adeguatezza degli standard edilizi e urbanistici alle esigenze dell’invecchiamento attivo così come indicate dall’Oms. A cominciare dal problema delle barriere edilizie e urbanistiche che compromettono la qualità della vita degli anziani e impediscono la loro piena partecipazione alla vita sociale. La finalità del seminario è di produrre primi indirizzi di orientamento per l’iniziativa vertenziale territoriale, ma anche per attivare interlocuzioni di merito ai vari livelli istituzionali.

Leggi: Redattore Sociale, 09/01/2018


martedì 9 gennaio 2018
Pensione integrativa in Legge di Bilancio – FondInps chiude i battenti

Nel 2018, FondInps verrà soppresso e le posizioni assicurative saranno trasferite ad altro fondo negoziale.  Lo prevedono i commi 173, 174, 175 e 176 della legge di Bilancio 2018. In particolare,   si tratta della cancellazione del Fondo pensionistico complementare residuale, istituito con il decreto legislativo 252 del 2005, rivolto a quei lavoratori  dipendenti del settore privato che, entro 6 mesi dalla data di prima assunzione, non esprimono alcuna preferenza sulla destinazione del loro Tfr (la cosiddetta adesione tacita) e che non hanno un fondo negoziale di riferimento.

Leggi: Inca, 09/01/2018


martedì 9 gennaio 2018
 “Noi puntiamo sulla prevenzione con lo screening dei tipi a rischio”

A riprova della volontà di non lasciare soli i malati di Alzheimer, c’è la scelta dell’Italia di avviare un programma di screening per la popolazione a rischio. Si chiama «Interceptor» ed è un progetto finanziato con fondi pubblici che partirà entro il prossimo mese di giugno, finalizzato a individuare le persone da trattare prima delle altre. Come? Con i farmaci in fase di sperimentazione che, se nei prossimi dieci anni confermeranno i risultati promettenti ottenuti dagli studi di fase 1 e 2, potrebbero rallentare la progressione della malattia: purché somministrati ancora prima della sua manifestazione. Da qui la decisione del Ministero della Salute e dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) di stanziare quasi quattro milioni di euro per «scoprire i biomarcatori più accurati per la diagnosi, con cui identificare i cittadini più a rischio e poterli trattare con i nuovi farmaci: questo almeno è l’auspicio», afferma Paolo Maria Rossini.

Leggi: La Stampa, 09/01/2018


lunedì 8 gennaio 2018
Nel palazzo arriva l’infermiere di condominio. “Servizi da ripensare”

Da una semplice iniezione alla cura delle piaghe da decubito: oltre 200 le famiglie finora seguite nei municipi sei e sette di Milano. Il servizio ora sbarca nel municipio 2, grazie al nuovo punto We.mi, piattaforma dei servizi domiciliari
Una semplice iniezione, la somministrazione di farmaci particolari, consigli su come allattare o come fare delle medicazioni: l’infermiere di condominio aiuta persone di tutte le età. “A volte iniziamo con una sola famiglia ma poi con il passaparola anche gli altri inquilini ci chiedono una prestazione”, spiega Graziella Cinotti, presidente della Cooperativa Nuovi Orizzonti, che offre questo servizio nei municipi sei e sette dal 2015 e con il 2018 anche nel municipio due. L’infermiere di condominio verrà presentato venerdì 12 gennaio nella sede di Wemi Loreto (via Sabaudia 8), uno dei quattro nuovi “punti fisici” di wemi.milano.it, la piattaforma dei servizi domiciliari offerti dagli enti del privato sociale in collaborazione con il Comune.

Leggi: Redattore Sociale, 08/01/2018


giovedì 4 gennaio 2018
Contrasto alla povertà. Assegni SIA rivalutati – Aumento dell’1,1%

Per il 2018, gli assegni di Sostegno per l’inclusione attiva (Sia) saranno rivalutati dell’1,1%. Lo ha comunicato l’Inps nel messaggio n. 5187 del 28 dicembre scorso, nel quale viene richiamata la finalità della misura a sostegno delle famiglie in condizione di povertà, alle quali è riconosciuto un assegno pari a 600 euro al mese, che sale a 900 euro nel caso in cui siano presenti nel nucleo minorenni o persone con disabilità.

Leggi: Inca, 04/01/2018


giovedì 4 gennaio 2018
La Cassazione: “Le badanti hanno diritto a 11 ore di fila al giorno di riposo”

Multata una onlus lecchese che chiedeva di derogare al contratto nazionale, facendo sfruttare le ore di stacco in maniera non continuativa durante la giornata
Chi usufruisce del servizio di un badante – che assistono persone anziane, malati, o le famiglie bisognose di cure per i loro cari – sappia che ha diritto almeno ad undici ore di riposo al giorno, e che queste devono essere godibili consecutivamente; chi si dovesse opporre, va incontro a una multa per sfruttamento della manodopera. La previsione è infatti contenuta nel contratto nazionale della categoria e il sanzionamento scatta in caso di violazione.
E’ quanto ha deciso la Cassazione dando torto a una onlus di Lecco che forniva personale per l’assistenza familiare e che sosteneva che le ore di riposo dei dipendenti non dovevano essere consecutive.

Leggi: La Repubblica, 04/01/2018


mercoledì 3 gennaio 2018
Pensioni, tutte le novità per il 2018

Dopo due anni di inflazione negativa, che ne aveva congelato il valore, da gennaio le pensioni torneranno a crescere anche se di poco. La percentuale di aumento che si applica in via provvisoria è dell’1,1 per cento. Ma non va dimenticato che l’Inps deve ancora recuperare lo 0,1 per cento versato in più nel 2014.
Torniamo a parlare di rivalutazione delle pensioni perché nel 2018 e nel 2019 si annunciano due importanti novità. Dopo due anni di stagnazione con inflazione zero, l’indice dei prezzi che misura l’andamento dei consumi delle famiglie italiane ha ricominciato a crescere. Quest’anno è previsto un tasso di perequazione dell’1,1 per cento, ottenuto confrontando i prezzi del 2017 con quelli dell’anno precedente. Le pensioni del 2018 sono state rivalutate secondo lo schema introdotto dalla legge 147 del 2013.

Leggi: Liberetà, 03/01/2018


mercoledì 3 gennaio 2018
Contrasto alla povertà: 75mila domande per ReI – Due su tre richieste provengono dal Sud

Oltre 75 mila sono le domande del Reddito di inclusione contro la povertà, pervenute all’Inps dal 1° dicembre al 2 gennaio; due su tre sono famiglie residenti nelle regioni del Mezzogiorno. Sono i primi dati diffusi dall’Inps e rilanciati dalle agenzie di stampa di ieri.
Nello specifico, le domande arrivate all’Istituto fra il primo dicembre, giorno in cui si poteva fare richiesta, e il 2 gennaio sono state 75.885. A svettare è la Campania, con 16.686 domande pari al 22% del totale: seguono la Sicilia con 16.366 (21,4%) e la Calabria con 10.606 richieste (14%).
Contando anche i moduli arrivati dalla Basilicata (1.535 pari al 2%) e dalla Sardegna (2.905, pari al 3,8%), emerge che da queste cinque regioni sono pervenute oltre 48mila richieste, vale a dire il 64% del totale.

Leggi: Inca, 03/01/2018


mercoledì 3 gennaio 2018
Picco d’influenza, ma gli over 65 stavolta resistono

• L’epidemia – La parabola influenzale raggiungerà il suo culmine la settimana prossima, quando già ottomila bolognesi saranno rimasti a letto con febbre e raffreddore. In cinquemila, finora, hanno preso il virus.
• Gli anziani – Per il Dipartimento di sanità pubblica, però, le buone notizie arrivano dagli anziani. Si è ammalato solo l’1,3 per mille di loro, significa meno di mille casi. La media italiana è al 2,6. Questo grazie alla campagna di vaccinazione che ha funzionato di più.

Leggi: La Repubblica, 03/01/2018


martedì 2 gennaio 2018
Malnutrizione “piaga” per gli anziani

Tra gli ottantenni oltre 16 mila soffrono di “sarcopenia” la perdita di tono muscolare
Aumentano gli astigiani longevi, ma in media il 30% non gode di ottima forma fisica. Gli astigiani che hanno superato i 65 anni sono il 25,8%, 55.886 su una popolazione complessiva di 216.677. Una percentuale cresciuta negli ultimi quindici anni, quando erano il 24%. Se la vita si allunga, aumentano anche le criticità legate al trascorrere del tempo. Oltre alle patologie tipiche dell’invecchiamento, ciò che preoccupa di più è la «sarcopenia», cioè la perdita di massa muscolare.

Leggi: La Stampa, 02/01/2018


venerdì 29 dicembre 2017
 Disabilità, 2017 “anno dell’attesa”: ferme in Senato le leggi su caregiver e barriere

Dopo il 2016, “anno delle leggi per la disabilità”, il 2017 ha segnato una battuta d’arresto. Sembravano esserci buone speranze per le leggi su caregiver e barriere architettoniche, ma lo scioglimento delle Camere le lascia entrambe ferme al Senato
Potremmo definirlo l’anno dell’attesa e dell’auspicio: che si conclude, però, con un nulla di fatto. Così è stato il “2017 della disabilità”, almeno dal punto di vista politico istituzionale: nessuna legge di rilievo approvata, a parte quella sul biotestamento che, in qualche modo, incrocia e interessa il tema della grave disabilità. Per il resto, la fine della legislatura segna anche la fine delle speranze per almeno due leggi molto attese: la prima sul riconoscimento del caregiver, la seconda sul superamento delle barriere architettoniche. Per entrambe, niente da fare: restano ferme in Senato.
Legge sul caregiver, l’attesa continua. Lo scioglimento delle Camere interrompe l’iter faticosamente intrapreso dalla legge sul caregiver, il cui testo unificato, dibattutto e contestato, era stato adottato in Senato a settembre: un testo che metteva insieme i tre principali disegni di legge presentati, non contentando però, nella sua sintesi, le richieste di tutela avanzate dalle associazioni. Unica consolazione, per i caregiver familiari, l’approvazione del fondo a loro dedicato, sotto forma di emendamento alla manovra finanziaria: una novità insufficiente per soddisfare i loro bisogni e le loro richieste, ma almeno un primo timido passo verso il riconoscimento.

Leggi: Redattore Sociale, 29/12/2018


giovedì 28 dicembre 2017
Emergenza a Roma: 3mila senza un tetto

Il Campidoglio: 230 posti in più (ma ce ne sono soltanto quaranta)
Nella Capitale d’Italia oltre 3mila dei suoi 3 milioni di abitanti dormono per strada. Il volontariato moltiplica gli sforzi, ma il Campidoglio, al di là di alcune convenzioni, da armi non produce un progetto organico per prepararsi ai rigori dell’inverno: dei 230 posti in più promessi quest’anno, oggi ce ne sono solo 40. E intanto il 9 dicembre è morto assiderato un romeno, alla Stazione Tuscolana, e il 19 Abdul, su un marciapiede vicino a Termini. L’ assessora Baldassarre per il prossimo anno promette una «stazione di posta» in ogni municipio, da destinare parzialmente al piano freddo. «Apprezzabili i piccoli sforzi, ma è ora di pensare in grande», risponde la Caritas. «Bisogna affidare ai volontari parte del patrimonio comunale», aggiunge la Comunità di sant’Egidio.

Leggi: Sant’Egidio, 28/12/2017


mercoledì 27 dicembre 2017
 Caregiver, appello a Mattarella: non sciolga le Camere prima della legge

La richiesta del Coordinamento nazionale famiglie disabili diventa un “mail bombing” diretto al presidente della Repubblica: “Una legge giusta per i caregiver familiari, che contenga sostegni concreti e vere tutele, subito! L’Italia è l’unico paese a non averla”
Non solo la legge per la cittadinanza, ma anche quella per il caregiver familiare: è un appello accorato ma non disperato quello che il Coordinamento nazionale famiglie disabili sta rivolgendo in queste ore al presidente della Repubblica Mattarella, affinché rinvii lo scioglimento delle Camere, fin quando non sarà approvata l’attesissima legge sui caregiver familiari. Un appello che prende forma di “mail bombing”, diretta alle massime cariche dello Stato: il presidente della Repubblica Mattarella, il presidente del Senato Grasso e la presidente della Camera Boldrini. Questo il testo della mail, che in queste ore centinaia di caregiver da tutta Italia stanno inviando dalla propria casella postale: “Il presidente #Mattarella non sciolga le camere! Non prima di avere finalmente una Legge dello Stato che tuteli i #Caregiver Familiari Sono più di 25 anni che l’Italia calpesta i nostri diritti e la nostra

Leggi: Redattore Sociale, 27/12/2017


mercoledì 27 dicembre 2017
Povertà, “disagio abitativo grave per un bambino su dieci”

Allarme di Save the children: più di un bambino su 10 (l’11,2%) in Italia sta affrontando l’inverno in condizioni di severo disagio abitativo e il 14,8% delle famiglie con bambini non riesce a riscaldare adeguatamente l’abitazione in cui vive
Piu’ di un bambino su 10 (l’11,2%) in Italia sta affrontando l’inverno in condizioni di severo disagio abitativo e il 14,8% delle famiglie con bambini non riesce a riscaldare adeguatamente l’abitazione in cui vive. Alla vigilia del 2018, Save the Children sollecita un intervento straordinario per fronteggiare la grave situazione abitativa che pregiudica la crescita di tanti bambini e adolescenti.
In soli dodici mesi, in Italia il numero di minori in poverta’ assoluta e’ aumentato del 14% arrivando a 1.292.000 minori, dei quali oltre un terzo ha meno di 6 anni, mentre dal 2008 al 2016 il numero di bambini in condizione di severo disagio abitativo e’ cresciuto del 15,5%. Il 20,3% dei minori – piu’ di uno su cinque – vive in case con problemi strutturali quali umidita’, tracce di muffa alle pareti, soffitti gocciolanti, infissi rotti (media Ue del 17,7%) e il 5,3% in strutture poco luminose [6]. Particolarmente preoccupante il dato relativo alle famiglie con bambini impossibilitate a riscaldare l’abitazione in modo sufficiente, che supera la media dell’Unione europea di oltre 6 punti percentuali e che, dal 2008, ha registrato un incremento del 28,7%.

Leggi: Redattore Sociale, 27/12/2017


domenica 24 dicembre 2017
In futuro sempre meno medici di famiglia

Secondo uno studio della Fimmg dal 2021 non ci sarà sufficiente ricambio dei pensionati e i pazienti resteranno “scoperti”
A lanciare l’allarme sono i medici di base. E questa volta a essere coinvolta è tutta la categoria: sempre più anziana, come la popolazione che assistono. Così tra 4 anni i medici di famiglia non basteranno più e migliaia di cuneesi, a meno di «correttivi», rischiano di restare senza assistenza.
Troppi medici di famiglia, piemontesi e cuneesi, sono a un passo dalla pensione. In un studio della Fimmg, la loro principale federazione, spiegano che di qui al 2032 andranno a riposo in 2.600 in Piemonte, su 3.300 oggi in servizio (776 sono quelli attivi nella Granda): l’80% abbandonerà il lavoro in studio lasciando senza assistenza 850 mila piemontesi.

Leggi: La Stampa, 24/12/2017


venerdì 22 dicembre 2017
 Periferia, degrado e sicurezza, presentata alla Camera l’attività d’inchiesta della Commissione, con il contributo di Federcasa

Una panoramica approfondita sulla sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. È quella che è stata presentata lo scorso 19 dicembre, a Roma presso l’aula dei gruppi parlamentari della Camera, dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta sulla materia. Ai lavori ha partecipato anche Federcasa, tramite la figura di Alessandro Almadori, presidente di ATER Umbria. Dopo il saluto della Presidente della Camera, On.le Laura Boldrini, che ha ricordato i temi emersi nei suoi numerosi incontri, in tutto il Paese, con gli abitanti dei quartieri più degradati, ha preso la parola la Presidente della Rai, Monica Maggioni, che ha presentato il film “Un mondo di lato”, realizzato dall’ente televisivo con la collaborazione della Commissione, che documenta – con immagini riprese durante i numerosi sopralluoghi e interventi assai significativi dei cittadini – un anno di indagine che ha toccato pressoché tutte le periferie delle grandi aree urbane italiane.

Leggi: Federcasa, 22/12/2017


20 dicembre 2017
 Piano Periferie operativo, ecco i 120 progetti finanziati
Anci chiede di rifinanziare il Bando e stabilizzare i fondi per poter programmare gli interventi immateriali, dopo quelli infrastrutturali
Il Piano Periferie diventa operativo e passa alla fase attuativa. Lo scorso 18 dicembre, infatti, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha firmato le ultime 93 convenzioni con i sindaci interessati che chiudono il cerchio dei 120 progetti del Bando Periferie.
Bando Periferie: dalla firma parte la fase attuativa
Il Piano Periferie ha messo a disposizione dei progetti 2,1 miliardi di euro che hanno sbloccano complessivamente circa 3,8 miliardi di euro grazie ai diversi co-finanziamenti.
Dalla firma della convenzione scatterà l’iter procedurale (i Comuni avranno 60 giorni di tempo per passare dai progetti preliminari a quelli definitivi e altri 60 giorni per passare dai progetti definitivi a quelli esecutivi) che porterà all’avvio dei lavori di rigenerazione urbana.

Leggi: Edilportale, 20/12/2017


DALLE REGIONI:

lunedì 8 gennaio 2018
Casa, a Firenze il Sunia chiede tavolo Commissione antisfratti

Secondo la segretaria Laura Grandi, “adesso è il momento di usare i percorsi legali e democratici per procedere al governo delle esecuzioni degli sfratti”
Il sindacato inquilini Sunia di Firenze chiede al Comune di “riconvocare il tavolo della Commissione di gestione degli sfratti”. “Le commissioni territoriali per il contrasto al disagio abitativo – spiega Laura Grandi del Sunia – sono state previste dalla legge regionale 75/2012, per la promozione di azioni coordinate finalizzate a garantire la sostenibilità sociale dello sfratto e favorire il passaggio da casa a casa. Le commissioni sono composte oltre che dai Comuni, dai sindacati inquilini, dalle associazioni dei proprietari, da un rappresentate dell’ente gestore ERP, da un rappresentante della Prefettura, Questura e Corte d’Appello. Purtroppo non ha mai efficacemente funzionato, con responsabilità diffuse, che hanno nome e cognome: per esempio della Prefettura che non ha mai proceduto alla graduazione degli sfratti per morosità incolpevole, della Corte d’appello che fino ad agosto scorso non stilava un calendario trimestrale per procedere alla graduazione e l’assenza delle associazioni della proprietà, che non hanno sempre disertato le riunioni della Commissione”.

Leggi: Redattore Sociale, 08/01/2018


mercoledì 20 dicembre 2017
Non autosufficienza, in Toscana stanziati 265 milioni

Lo stanziamento è stato approvato dalla giunta nel corso di una delle ultime sedute, su proposta dell’assessore al diritto alla salute e welfare Stefania Saccardi
Più di 265 milioni per la non autosufficienza. Li assegna la Regione Toscana per il 2018 alle Asl (fondi per le quote sanitarie per Rsa e Centri diurni) e alle zone distretto (Fondo per la non autosufficienza e risorse per i progetti di Vita Indipendente). Lo stanziamento è stato approvato dalla giunta nel corso di una delle ultime sedute, su proposta dell’assessore al diritto alla salute e welfare Stefania Saccardi.
“Anche per il 2018 – dice Stefania Saccardi – vogliamo garantire l’estensione dei servizi domiciliari alle persone in condizioni di disabilità e non autosufficienza oltre i 65 anni, ma anche dare un sostegno alle persone non autosufficienti di età inferiore ai 65 anni: per questo abbiamo destinato quasi 55 milioni. E assicurare la prosecuzione dei progetti di Vita Indipendente, per i quali sono stati stanziati 9 milioni. Inoltre, 202 milioni andranno a coprire la quota sanitaria per l’inserimento in Rsa e Centri diurni. La popolazione anziana cresce sempre, in Toscana più che altrove, e noi vogliamo assicurare l’assistenza agli anziani e il sostegno alle famiglie, che non devono sentirsi sole nel gravoso impegno di assistere i propri anziani”.

Leggi: Redattore Sociale, 20/12/2017


IN AGENDA:

Convegno assistenza anziani Erickson 2018

Il tema dell’assistenza agli anziani sta assumendo un ruolo sempre più centrale a livello globale, alla luce degli andamenti demografici degli ultimi anni e tenendo conto delle previsioni per il futuro, quando la popolazione anziana sarà sempre maggiore.
Il Convegno Erickson, che si tiene a Rimini, Palacongressi, il 9 e 10 marzo 2018, intende affrontare il tema dell’assistenza agli anziani da una prospettiva che metta al centro le relazioni.
Esperti di fama internazionale sapranno offrire a tutti i professionisti spunti concreti, ispirandosi a buone pratiche relazionali. Tra i seminari in programma anche “Ambienti su misura. Come adeguare gli spazi alle esigenze della persona” in calendario il 9 marzo 2018, dalle 16,30 alle 18,30 (“Metodo Montessori e Gentlecare sono due esperienze per molti versi speculari, che in comune hanno l’attenzione per il benessere della persona anziana attraverso la creazione di ambienti a misura”).  Approfondisci i contenuti ed il programma del convegno

Leggi: Rete Caad


IN EVIDENZA:

Istat: l’Italia che esce dalla crisi è sempre più sola e disuguale

Il Rapporto sul benessere equo e sostenibile delinea un Paese in cui migliora la soddisfazione di vita, l’attenzione all’ambiente e al paesaggio, ma dove le relazioni sono sempre più fragili. E cresce ancora lo squilibrio tra il 20 per cento più ricco e il 20 per cento più povero
Un’Italia in ripresa economica, con un sistema di istruzione e formazione ancora forte, in cui migliora la qualità del lavoro e la soddisfazione di vita, ma anche un Paese sempre più solo, con deboli relazioni sociali, bassa qualità dei servizi e tante disuguaglianze, soprattutto tra Nord e Sud. È l’Italia delineata dall’ultimo Rapporto sul benessere equo e sostenibile (Bes) presentato dall’Istat questa mattina a Roma. Una ricerca che mette al centro dell’analisi la qualità della vita ponendo particolare attenzione agli aspetti territoriali, individuata secondo 129 indicatori articolati in 12 domini. Alcuni degli indicatori Bes entreranno a far parte del ciclo di programmazione della politica economica del Governo.

Leggi: Redattore Sociale


 Più enti e volontari per il Forum terzo settore (che compie 20 anni)

Il bilancio segnala una realtà in crescita: quasi 114 mila enti di base aderenti, circa 504 mila lavoratori e 2,7 milioni di volontari. I prossimi anni orientati secondo i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile Onu. Fiaschi: solidarietà e cittadinanza attiva, vero motore del Paese
Ha raggiunto quasi 114 mila enti di base aderenti, può contare su circa 504 mila lavoratori oltre che sui 2,7 milioni di volontari e riesce a mettere insieme risorse finanziarie complessive per un valore economico di oltre 12 miliardi di euro, almeno due miliardi in più rispetto al 2014. È il Forum nazionale del terzo settore che oggi a Roma festeggia 20 anni di attività con l’iniziativa “Venti di partecipazione”. Una occasione per fare un bilancio delle proprie attività grazia al rapporto “Le reti del Terzo settore”, giunto ormai alla terza edizione che fotografa le reti delle organizzazioni aderenti al Forum attraverso un questionario rivolto agli 81 enti associati (che ha ricevuto oltre il 70 per cento di risposte).

Leggi: Redattore Sociale


Biotestamento, via libera definitiva al Senato. Ecco cosa prevede la legge

Con il sì dell’aula del Senato alle norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento (Dat), arriva in Italia la legge sul testamento biologico. Rifiutare le terapie, comprese nutrizione e idratazione artificiali, diventa un diritto. Vietato l’accanimento terapeutico.
L’aula del Senato ha approvato, con 180 sì, 71 no e 6 astenuti, il disegno di legge sul testamento biologico che introduce in Italia le Disposizioni anticipate di trattamento (Dat) consentendo anche l’interruzione di nutrizione e idratazione artificiali. A votare a favore Pd, M5s, Liberi e uguali, Ala, Autonomie (con l’eccezione di Lucio Romano) e alcuni senatori del gruppo Misto. Contrari alla legge Ap, Federazione della libertà-Idea, Udc, Forza Italia (che comunque ha lasciato libertà di coscienza), Lega. Trattandosi di temi eticamente sensibili ci sono stati comunque alcuni distinguo a titolo personale tra le forze politiche che ufficialmente si erano dette contrarie alla legge. Il testo era stato licenziato da Montecitorio il 20 aprile scorso. Il Senato non ha apportato modifiche.
Un lungo applauso nell’aula del Senato ha accompagnato l’approvazione definitiva della legge sul testamento biologico. A seguire le dichiarazioni di voto dalla tribuna ospiti anche i dirigenti dell’Associazione Luca Coscioni, tra cui Mina Welby.

Leggi: Redattore Sociale


 ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Arriva la “Disability card”, per accedere ai servizi di trasporto e cultura in Europa

La presentazione il 22 dicembre a Roma. La tessera è frutto del progetto “Eu Disability Card”, promosso in Italia da Fish e Fand. Partecipano Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Slovenia e Romania
L’Europa apre le porte e abbatte le barriere, favorendo l’accesso a trasporti, cinema, sport, cultura e svago ai cittadini con disabilità: sarà presentata ufficialmente il 22 dicembre a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la “Disability Card”, che permetterà alle persone con disabilità un accesso facilitato a tutti i servizi nei paesi che hanno aderito al progetto: finora Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Slovenia e Romania. Agevolazioni e benefici sono previsti nel sistema dei trasporti e nelle proposte di carattere culturale, sportivo e ricreativo, mentre l’unificazione dei criteri e delle modalità di accesso semplificherà la vita ai cittadini europei con disabilità ma anche alle amministrazioni pubbliche e private dei servizi coinvolti, rappresentando probabilmente anche un fattore di attrazione turistica.

Leggi: Redattore Sociale


Dalla tecnologia l’aiuto per la società che invecchia

“Prodotti e servizi che utilizzano tecnologie digitali innovative per supportare le persone anziane a partecipare pienamente alla vita sociale”. Questo il principale obbiettivo di Smart Ageing Prize, competizione promossa dal programma europeo AAL (Active and Assisted Living), in collaborazione con il Challenge Prize Center di Nesta, che mira a identificare le soluzioni più promettenti in Europa utilizzando le ICT (Information comunication technology) per l’invecchiamento attivo e in salute.
L’invecchiamento della popolazione sta aumentando a un ritmo senza precedenti. Entro il 2060 un europeo su tre avrà più di 65 anni. Sono quindi necessari approcci tecnologici innovativi che soddisfino le esigenze e le aspirazioni degli anziani, consentendo loro di continuare a condurre una vita indipendente e svolgere un ruolo attivo nella società, sia che si tratti di casa, lavoro, istruzione o della propria comunità.

Leggi:  Liberetà


6° rapporto NNA. Assistenza in Italia agli anziani non autosufficienti. On line e in libreria

Qual è la situazione complessiva dell’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia oggi? Quali prospettive si presentano per domani? Sono alcune delle domande che stanno in queste ore trovando alcune risposte a Bologna in occasione della IX edizione del Forum sulla Non Autosufficienza (e dell’autonomia possibile) in calendario il 22 e 23 novembre.
In occasione della pubblicazione del 6° Rapporto sull’Assistenza agli Anziani Non Autosufficienti in Italia curato dal prof. Cristiano Gori e da Network Non Autosufficienza, promosso dalla Fondazione Cenci Gallingani, questa mattina sono stati presentati e discussi i principali dati utili per mettere a fuoco il quadro d’insieme del settore nel nostro Paese, i suoi punti di forza e le sue criticità; contestualmente saranno approfondite le prospettive delle risposte nel territorio e di quelle nelle strutture residenziali.

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La condizione abitativa in Italia e in Europa

Crisi economica, urbanizzazione, sharing economy: la fotografia dell’Europa scattata da Housing Europe
Housing Europe ha pubblicato il nuovo rapporto The State of Housing in the EU, che analizza la condizione abitativa in Europa (qui i nostri approfondimenti sul rapporto del 2015 e del 2013). In base a quanto emerge, il settore abitativo è in ripresa, ma non tutti i cittadini né tutti i paesi ne stanno beneficiando. Dalla nuova domanda abitativa all’aumento delle ineguaglianze, dall’urbanizzazione all’impatto delle nuove piattaforme sul diritto alla casa, vi raccontiamo le sfide principali che dovremo affrontare nei prossimi anni. Anche in Italia.
Riparte il settore abitativo, ma non per tutti
In base a quanto emerge dallo studio, la ripresa dell’economia europea sta trainando anche il settore edilizio – che nel 2016 ha conosciuto la più alta crescita dei prezzi dal 2009, +4,7% – ma questa ripresa non sta coinvolgendo tutti i cittadini, né tutti gli Stati membri, determinando un incremento delle ineguaglianze. Il problema segnalato dai ricercatori è che i prezzi delle abitazioni nella maggior parte dei Paesi stanno crescendo più velocemente di quanto stiano crescendo i redditi.

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Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia

Tutti i contenuti del nuovo rapporto di ricerca elaborato dal Laboratorio Percorsi di secondo welfare
Sono passati dieci anni dall’inizio della crisi economica. Sei dall’avvio del progetto Percorsi di secondo welfare. Un tempo certamente non lunghissimo, ma sufficiente per provare a fare il punto sulla situazione del welfare del nostro Paese. E, soprattutto, sufficiente per comprendere l’effettiva diffusione del secondo welfare, evidenziare le dinamiche ad esso collegate e offrire nuovi dati quantitativi sul suo “peso”, anche aggiornando alcune esperienze trattate nei nostri precedenti rapporti di ricerca.
Il Terzo Rapporto, che è stato presentato il 21 novembre presso l’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino, affronta alcuni temi centrali per comprendere l’evoluzione del secondo welfare nel nostro Paese – come l’innovazione sociale, l’empowerment dei destinatari degli interventi, l’interazione con il Pubblico e l’attivismo “dal basso” – e approfondisce modi operandi, progetti e strategie delle tante realtà che sono parte integrante del secondo welfare. I capitoli del documento spaziano dalle imprese che implementano piani di welfare aziendale allo sviluppo della bilateralità, dalle forme di contrasto alla povertà messe in campo dalle Fondazioni di origine bancaria al ruolo delle Fondazioni di partecipazione per il “dopo di noi”, dalle Youth Bank alle Fondazioni comunitarie nate nel Mezzogiorno, passando per il ruolo sempre più importante del mondo assicurativo, il contributo delle Fondazioni d’impresa all’evoluzione della filantropia istituzionale, fino alle nuove misure di contrasto all’indigenza.

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NEWS:

martedì 19 dicembre 2017
Commissione parlamentare sulle periferie: “ritornare alle politiche abitative”. Il SUNIA lo richiede da anni ma non vediamo segnali in questa direzione.

Dichiarazione di Daniele Barbieri Segretario Generale SUNIA
Tra le molte cose interessanti emerse dalla relazione finale del lavoro della Commissione Parlamentare sulle Periferie c’è sicuramente la presa d’atto della necessità di ritornare alle politiche abitative.
Il SUNIA lo va sostenendo da tempo chiedendo di superare la logica degli interventi tampone
che non affrontano alla radice il disagio abitativo diffuso nel Paese. Per troppo tempo infatti si è ostinatamente continuato a perseguire la strada dell’incentivo alla proprietà dell’abitazione dimenticando la parte più debole della domanda. Il risultato di questa linea è ora evidente a tutti e la stessa Commissione lo certifica, ma non riusciamo a cogliere misure concrete che vadano in controtendenza. A partire dalla legge di bilancio, che per il terzo anno consecutivo non prevede alcuna risorsa per il fondo di sostegno all’affitto e fissa (secondo il testo uscito dal Senato) uno stanziamento ridicolo per il 2019 e 2020 (10 milioni per anno), né prende in nessuna considerazione la proposta, avanzata insieme a CGIL e Fillea, di istituire un fondo pluriennale per l’edilizia pubblica e sociale salvo poi riconoscerne la necessità nelle conclusioni della Commissione.

Leggi: Sunia, 19/12/2017


lunedì 18 dicembre 2017
Alzheimer, un gps per localizzare gli anziani che si perdono

E’ il nuovo apparecchio che sarà utilizzato in Toscana grazie a un’iniziativa di Prefettura, Regione, Aima e Penelope Onlus
Per localizzare gli anziani che si perdono nasce un gps capace di segnalare la loro posizione e aiutare le famiglie nei soccorsi. E’ stata la prefettura di Firenze a dare il via al progetto, in collaborazione con la Regione Toscana, l’associazione dei malati di Alzheimer Aima e Penelope onlus della Toscana. Come raccontato in un articolo sull’edizione fiorentina della Repubblica,
l’apparecchio prevede che queste persone vengano dotate di un dispositivo di geolocalizzazione, che consenta di individuare la loro posizione con il gps e fornire tutte le informazioni necessarie attraverso una scheda sim. Se la persona scompare i familiari avvertono un centro di monitoraggio attivo 24 ore che localizza la persona scomparsa, attivando poi le forze di polizia, il servizio sanitario e del volontariato.

Leggi: Redattore Sociale, 18/12/2017


lunedì 18 dicembre 2017
Centri storici: è vuota una casa su 5, a Frosinone una su 2, a Firenze solo il 7,5%

Da Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici e Cresme la prima indagine sui 109 centri storici italiani
Un quadro complesso, caratterizzato da diverse classi di comportamento, alcune frutto di vocazioni e dinamiche storiche tipiche del nostro Paese, altre emerse come innovative negli anni duemila, ma che confermano il carattere profondamente individuale del nostro territorio e dei suoi centri storici.
È quanto emerge da ‘Centri storici e futuro del Paese’, la prima indagine realizzata dall’Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici (Ancsa) e Cresme sui 109 centri storici italiani.
Rispetto ad alcune questioni chiave, la ricerca consente di sviluppare diverse considerazioni da sottoporre al dibattito, alcune delle quali sembrano avere carattere di originalità, e permettono di fissare alcuni punti fermi sulla questione e, in particolare, su cosa è successo nel recente passato e cosa sta succedendo oggi nei centri storici del Paese.

Leggi: Edilportale, 18/12/2017


sabato 16 dicembre 2017
È la casa la vera nemica degli anziani

Cascano soprattutto in casa, gli anziani toscani che si fratturano e finiscono al pronto soccorso e qualche volta pure in sala operatoria. Tappeti, mobili, scalini, sono i principali pericoli per chi ha più di 65 anni e rischia di rompersi la spalla o il femore. La ricerca è dell’Agenzia regiona di sanità.
pagina VII Un tappeto che scivola, uno scalino, un mobile che sporge. La casa è il nemico principale degli anziani, è qui che avvengono la maggior parte delle cadute gravi, quelle che fanno finire in ospedale con un osso rotto o addirittura in sala operatoria per un intervento chirurgico.
E talvolta tra le conseguenze c’è la perdita dell’autonomia o una riduzione della possibilità di movimento. L’Agenzia regionale di sanità Ars rende noti i dati preliminari del sondaggio effettuato tra gli over 65 per la ricerca dell’Istituto superiore di sanità “Passi d’argento”.

Leggi: La Repubblica, 16/12/2017


sabato 16 dicembre 2017
 Badanti, una proposta di legge per sgravi fiscali e indennità malattia

L’iniziativa legislativa presentata dai deputati Antonio Misiani ed Elena Carnevali, prevede di aumentare l’aliquota di detrazione dal 19 al 30 per cento. Alle assistenti familiari sarà riconosciuta anche l’indennità di malattia
Rafforzare le detrazioni Irpef per le badanti e riconoscere l’indennità di malattia ai lavoratori domestici. E’ quanto prevede la proposta di legge dei deputati Pd Antonio Misiani ed Elena Carnevali. In particolare, si prevede di aumentare l’aliquota di detrazione (dal 19 per cento al 30 per cento), l’ammontare massimo di spese detraibili (da 2.100 a 15.000 euro) e il tetto di reddito per avere diritto all’agevolazione (da 40.000 a 55.000 euro). Il risparmio fiscale massimo passa da 399 a 4.500 euro. “In questa legislatura abbiamo fatto molto per la disabilità e la non autosufficienza, dal rifinanziamento del Fondo nazionale, che oggi può contare su 500 milioni, alla legge sul ‘Dopo di noi’ fino all’aggiornamento dei Lea. La sfida, per il futuro, è la definizione di una strategia nazionale complessiva per la non autosufficienza, possibilmente approvando una legge-quadro.

Leggi: Redattore Sociale, 16/12/2017


venerdì 15 dicembre 2017
Commissione periferie: 8 proposte per mettere al centro le politiche urbane

Un piano decennale stabile; fondi per la casa; agenzie sociali di quartiere; più sicurezza e integrazione; oneri straordinari
La crisi economica degli ultimi dieci anni ha concentrato nelle periferie urbane le crescenti disuguaglianze, i problemi di integrazione, l’insicurezza, il crescente degrado di edifici e spazi pubblici. La Commissione d’inchiesta della Camera dei Deputati (nata nel luglio 2016) ha concluso i suoi lavori, e nella relazione finale di 800 pagine (on line nei prossimi giorni su camera.it) propone otto linee di azione per fare delle periferie una priorità nazionale: un coordinamento unitario da parte dello Stato, programmi speciali per dieci anni con almeno due miliardi di euro a disposizione all’anno, il ritorno delle politiche pubbliche per la casa (anche qui con nuovi fondi), una riforma urbanistica nazionale, politiche della sicurezza che coniughino rigore (su occupazioni abusive, campi Rom, criminalità organizzata) e politiche di integrazione, politiche attive di inclusione sociale (con la creazione di Agenzie sociali di quartiere), incentivi per impiantare attività economiche nei quartieri difficili (sconti fiscali o finanziamenti), forme stabili di coinvolgimento dei cittadini.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 15/12/2017


venerdì 15 dicembre 2017
In pensione a 64 anni, per i nati nel 1952

Piccinini (Inca): Ce l’abbiamo fatta!!
I lavoratori del settore privato che vogliano anticipare la pensione a 64 anni, in virtù della norma “eccezionale” per i nati nel 1952 (articolo 24, comma 15 bis della legge n. 214/11), potranno valorizzare tutta la contribuzione volontaria, figurativa e di riscatto, extralavorativa per il raggiungimento dei requisiti richiesti. Il chiarimento, potremmo dire definitivo, è contenuto nella circolare di Inps n. 180 del 7 dicembre scorso che, accogliendo gli ultimi indirizzi del Ministero del Lavoro, interrompe anche il lungo braccio di ferro tra l’Istituto previdenziale e il Patronato della Cgil. “Possiamo dire che ce l’abbiamo fatta – commenta Morena Piccinini, presidente di Inca -. Ora, questi lavoratori, perlopiù donne, potranno effettivamente esercitare il loro diritto, da troppo tempo negato a causa di interpretazioni restrittive e ingiuste che da anni abbiamo denunciato. Il merito è senz’altro da attribuire anche all’impegno di parlamentari, come Maria Luisa Gnecchi, che si sono fatti interpreti di una domanda di tutela crescente soprattutto tra quelle lavoratrici, particolarmente penalizzate dall’innalzamento brusco dei requisiti di pensionamento”.

Leggi: Inca, 15/12/2017


venerdì 15 dicembre 2017
Installare un ascensore in condominio per abbattere le barriere architettoniche, le soluzioni giuridicamente corrette

La normativa sulle barriere architettoniche negli edifici privati ha ormai maturato un’esperienza applicativa di oltre 25 anni e ha prodotto un’elaborazione giurisprudenziale davvero corposa, che ha ridisegnato drasticamente l’ambito operativo delle disposizioni di legge. Ma non tutti i problemi sembrano avere trovato una soddisfacente soluzione. Conviene allora fare il punto della situazione.
Dopo più di 25 anni di applicazione della normativa sulle barriere architettoniche negli edifici privati, la giurisprudenza emessa in materia, abbondantissima, talvolta sembra rimettere in discussione i punti fermi a cui ormai mostrava di essere pervenuta.
Ancora adesso si dibatte infatti se la realizzazione di un impianto che non rispetta le distanze legali comporta, per questo solo fatto, l’illegittimità dell’opera, oppure se è consentita la riduzione degli scalini quando l’impianto viene realizzato nella tromba delle scale; e si tratta di problematiche ancora oggetto di esame pure in alcune recenti sentenze emesse dalla Suprema Corte.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 15/12/2017


giovedì 14 dicembre 2017
“Una casa non è solo 4 mura”: un premio per il buon vicinato

Autogestioni, buon vicinato, promozione del senso di comunità sui social. A Parma l’Azienda casa Emilia-Romagna vuole premiare le azioni che puntano a migliorare le condizioni di convivenza nei suoi condomini. A disposizione 20 mila euro anche grazie al contributo di Coop Alleanza 3.0. Premiazioni a settembre 2018
Migliorare le condizioni di convivenza all’interno del patrimonio degli edifici di edilizia residenziale pubblica gestiti da Acer. È l’obiettivo di “Una casa non è solo 4 mura”, il progetto di Acer realizzato con il contributo di Coop Alleanza 3.0 che vuole premiare le migliori autogestioni, le azioni di buon vicinato e la promozione del senso di comunità attraverso i social. “Per creare una migliore convivenza sono fondamentali buone condizioni strutturali ma anche una buona qualità dei rapporti tra le persone – ha detto Giuseppe Forlani, prefetto di Parma – Questo significa rispetto delle regole ma anche realizzare al meglio le aspettative degli inquilini. Abbiamo già dato disponibilità a organizzare incontri per informare sui comportamenti da tenere e le misure da adottare per contrastare alcuni reati, come le truffe agli anziani, i furti e i borseggi”. I contributi saranno assegnati a settembre 2018 in occasione della Festa dei vicini secondo una valutazione complessiva che riguarda autogestioni, famiglie responsabili, vicini virtuosi, giovani volenterosi.

Leggi: Redattore Sociale, 14/12/2017


giovedì 14 dicembre 2017
Pensioni: sindacati, modificare norma sul giorno bancabile

Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil chiedono intervento al governo
I sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil chiedono al governo di modificare la norma sul giorno di pagamento delle pensioni. La norma contenuta nel decreto 65/2015 stabilisce infatti che dal 2018 gli assegni andranno in pagamento il secondo giorno bancabile o il giorno successivo se si tratta di festivi. Questo significa che in alcuni mesi le pensioni saranno disponibili addirittura non prima del 3, 4 o 5 del mese. “Si tratta di un problema che può sembrare di poco conto ma che in realtà influisce molto sulla vita di milioni di persone”, spiegano i sindacati in una nota. È per questo che Spi-Fnp-Uilp “chiedono ora al governo di correre ai ripari, come peraltro già avvenuto negli anni precedenti, modificando la norma ed evitando così un ulteriore disagio ai pensionati italiani e alle loro famiglie”, conclude la nota.

Leggi: Rassegna Sindacale, 14/12/2017


giovedì 14 dicembre 2017
Biotestamento. Cgil, legge dà dignità al fine vita

Dettori e Toniollo, un risultato importante. Ora lo ius Soli
“Finalmente si dà merito alla lunga battaglia parlamentare per la dignità del fine vita iniziata nel 1985 da Loris Fortuna. Dopo un dibattito parlamentare che come triste consuetudine, anche su un tema tanto delicato non ha risparmiato bassezze, approssimazioni e vere e proprie menzogne, è stato raggiunto un risultato in sintonia con la realtà, di grande importanza sui fronti della laicità dello
Stato, della dignità e libertà e dell’autodeterminazione della persona”. Così la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori e la responsabile Ufficio Nuovi diritti della Cgil nazionale Maria Gigliola Toniollo commentano l’approvazione della legge sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento.

Leggi: Inca, 14/12/2017


giovedì 14 dicembre 2017
Piano periferie, il 18 la firma degli ultimi 93 progetti. Commissione: la relazione finale

Due giorni chiave per la rigenerazione urbana: lunedì le convenzioni a Palazzo Chigi, il 19 le proposte alla Camera
Saranno firmate lunedì 18 dicembre dal premier Paolo Gentiloni con i sindaci interessati le ultime 93 convenzioni per il Piano periferie. Lo ha annunciato il segretario generale della presidenza del Consiglio Paolo Aquilanti durante il convegno nella sede Anci, ieri a Roma. Il Piano periferie dei governi Renzi e Gentiloni ha messo complessivamente a disposizione 2.061 milioni di euro di finanziamenti statali, per progetti che sbloccano in totale circa 3,8 miliardi di euro insieme a co-finanziamenti comunali e regionali e investimenti privati. Le prime 24 convenzioni erano state firmate a Palazzo Chigi il 6 marzo scorso, e nei giorni scorsi – dopo la messa a disposizione operativa degli ultimi 1,6 miliardi di risorse statali – hanno firmato con Gentiloni i sindaci di Viterbo, Perugia e Terni. Tutte le altre 93 convenzioni saranno firmate lunedì prossimo (in tutto si tratta di 120 progetti, per le città capoluogo di Provincia e le Città metropolitane).

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 14/12/2017


giovedì 14 dicembre 2017
Piano periferie/2. Case, verde e welfare: dal bando in arrivo 3,8 miliardi di opere di riqualificazione

Valgono 3,8 miliardi i progetti di recupero e riqualificazione urbana messi in moto dal bando periferie avviato due anni fa. Il progetto è quello lanciato dal governo Renzi per tradurre in pratica l’invito al “rammendo urbano”, è completato dall’Esecutivo Gentiloni con la firma delle ultime delibere Cipe. I progetti, che riguardano in tutto 445 Comuni nelle 13 Città metropolitane, sono tutti finanziati: lunedì prossimo a Palazzo Chigi si firmeranno le ultime 96 convenzioni, che completano il quadro delle procedure necessarie a passare ai fatti. Il 31% dei progetti punta ad arrivare al traguardo entro due anni, il 44% viaggia su un cronoprogramma di tre anni e quindi solo un piano su quattro prevede tempi più lunghi.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 14/12/2017


mercoledì 13 dicembre 2017
Villa Fidia, violenze choc sugli anziani «Ti faccio morire come Gesù Cristo»

Chiuse le indagini sulla casa di riposo, botte e minacce agli ospiti. Il pm: «Perdurante stato di sottomissione fisica e psicologica»
Chiedevano cure e ricevevano schiaffi. Volevano attenzione e ottenevano minacce. Serviva compassione, ma arrivava solo violenza fisica e psicologia. «Domani ti faccio le punture, quelle che ti fanno male, vuoi morire da sola? Vuoi morire come Gesù Cristo? Va bene, domani ti faccio una croce…».
Nella routine della casa di riposo Villa Fidia a Casal Palocco: 12 stanze immerse nel verde, era difficile trovare traccia dell’umana pietà che la professione di infermieri e gestori di un centro per anziani malati richiederebbe. Arrivata alla conclusione delle sue indagini, il pm Francesca Passaniti, con l’aggiunto Maria Monteleone, contesta alla coordinatrice Antonella Bombonati, a sua figlia Francesca Ramicone (direttrice della società Auxilia che gestiva la struttura), a Marino Rosi, braccio operativo di Bombonati e responsabile del personale, e all’inserviente Alexandru Gherasim — autore materiale delle violenze con l’avallo dei superiori — almeno sei casi di maltrattamenti aggravati dall’abuso su persone indifese per l’età e le condizioni di salute fisica e mentale e dall‘abuso di prestazione d’opera.

Leggi: Corriere della Sera, 13/12/2017


mercoledì 13 dicembre 2017
I nonni mangiano tanti dolci? Colpa del gusto che cambia

Le persone anziane amano mangiare i dolci, ma non solo per un fatto di gola. Cala infatti con l’età la percezione dei sapori, cosa che porta a cambiare la dieta e a preferire cibi ricchi di zuccheri e ad aggiungere sale nei piatti. Come confermato al congresso della Società italiana di gerontologia e geriatria, più del 70% degli anziani assume troppo sodio e troppo zucchero giornalmente, cosa che
può portare a diabete e malattie cardiovascolari. Gli specialisti quindi propongono un training per allenare il senso del gusto, attraverso una vera ginnastica sensoriale, provando sapori e odori diversi, come previsto dal progetto europeo Gymsen – Sensory Gymnastics for the Elderly».

Leggi: 50&più, 13/12/2017


mercoledì 13 dicembre 2017
La civiltà perduta negli ospedali

Se c’è un’immagine che riflette, più di altre, la disfatta della Sanità siciliana, la sua distanza dall’Italia normale e dall’Europa civile, è quella del corridoio di un pronto soccorso, uno a scelta tra i grandi ospedali.
Barelle sparpagliate, coperte improvvisate, anziani soli, folle disordinate di camici bianchi, tute
gialle, donne e uomini imploranti o rabbiosi, schermi immobili che dovrebbero regolare il traffico di quell’umanità sofferente sulla base di numeri, orari, colori.

Leggi: La Repubblica, 13/12/2017


mercoledì 13 dicembre 2017
Sfratti, morosità, occupazioni abusive, poche case popolari: il rompicapo dell’emergenza abitativa

Un cubo di Rubik. Un rompicapo con tante facce difficili da far quadrare. Quella abitativa resta un’emergenza, a prescindere che la si guardi dal punto di vista dei proprietari immobiliari o degli inquilini più o meno regolari.
Federproprietà e gli sgomberi
Sul primo versante, non si è ancora spenta la eco della motivazione con cui i giudici del Tribunale civile di Roma hanno condannato il ministero dell’Interno all’indennizzo di oltre 260mila euro mensili alla società proprietaria di uno stabile nella Capitale, società che non ne può usufruire dal 2013 perché centinaia di persone ne hanno fatto la propria dimora stabile. In sostanza, secondo i giudici capitolini, lo Stato ha l’obbligo di sgomberare i palazzi occupati perché deve impedire che vengano commessi reati. Se non lo fa, deve risarcire i proprietari. Soddisfazione a metà per Federproprietà, che per voce del presidente, Massimo Anderson, commenta: “Prendiamo atto con soddisfazione che finalmente vengono presi provvedimenti nei confronti di chi ha occupato abusivamente un’abitazione. Ma è preferibile la prevenzione, con una seria e concreta politica della casa, perché non si verifichino atti illegali e violenti quali appunto le occupazioni delle case di proprietà”.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 13/12/2017


DALLE REGIONI:

venerdì 15 dicembre 2017
Belluno. Welfare territoriale contro lo spopolamento

Nuove politiche genitoriali e sostegno alle giovani coppie e agli anziani per contrastare concretamente il fenomeno dello spopolamento della provincia di Belluno. Sono passati solo tre mesi dall’allarme lanciato dallo Spi Cgil sul tema e già istituzioni, sindacati confederali, sindacati dei pensionati, categorie economiche e imprese hanno mosso passi decisivi per provare a invertire il trend. Il percorso unitario delle organizzazioni sindacali dei pensionati e confederali, dopo la presentazione della piattaforma approvata a settembre dagli organismi dirigenti, continua dopo una serie di incontri con le amministrazioni locali e l’ente provincia. Obiettivo la costituzione del Fondo
per un welfare territoriale a rotazione che abbia una caratteristica pubblica, universale e selettiva, alla quale far partecipare categorie economiche e sistema delle imprese.

Leggi: Liberetà, 15/12/2017


giovedì 14 dicembre 2017
Molise, finalmente la legge sulla non autosufficienza

Non tutte le regioni d’Italia hanno una legge sulla non autosufficienza. Ne manca una a livello nazionale, tanto per cominciare. Ma sul territorio qualcosa inizia a muoversi, anche grazie all’impegno e alle sollecitazioni dei sindacati dei pensionati. Come in Molise, dove ne è stata appena approvata una. Una legge importante.
Quasi quattro anni fa lo Spi Cgil insieme agli altri sindacati dei pensionati si fece promotore di una legge di iniziativa popolare sulla non autosufficienza per dare delle risposte concrete alle tantissime famiglie che si trovano alle prese con figli disabili o parenti malati, senza aiuti né sostegni. In Molise ci sono poche strutture residenziali, la maggioranza delle quali privata, quindi dai costi molto alti. Dopo vari tira e molla con il Consiglio Regionale finalmente si è giunti all’approvazione della legge, anche se non nella formulazione inizialmente prevista dai sindacati.

Leggi: Liberetà, 14/12/2017


IN AGENDA:

20 anni di Forum del Terzo Settore. Auser tra i soci fondatori. Il 15 dicembre a Roma

l prossimo 15 dicembre verrà celebrato a Roma il ventennale della costituzione del Forum Nazionale del Terzo Settore. All’iniziativa sono stati invitati il Ministro del Lavoro Poletti, il Sottosegretario Bobba e il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. I lavori si terranno presso il Centro Congressi Frentani in Via Frentani 4/a dalle ore 10.00 (registrazione dei presenti a partire dalle ore 9.00) e si concluderanno con il pranzo.
L’Auser che ha partecipato attivamente alla nascita e allo sviluppo del Forum, sarà presente con una numerosa delegazione.

Leggi: Auser


Convegno assistenza anziani Erickson 2018

Il tema dell’assistenza agli anziani sta assumendo un ruolo sempre più centrale a livello globale, alla luce degli andamenti demografici degli ultimi anni e tenendo conto delle previsioni per il futuro, quando la popolazione anziana sarà sempre maggiore.
Il Convegno Erickson, che si tiene a Rimini, Palacongressi, il 9 e 10 marzo 2018, intende affrontare il tema dell’assistenza agli anziani da una prospettiva che metta al centro le relazioni.
Esperti di fama internazionale sapranno offrire a tutti i professionisti spunti concreti, ispirandosi a buone pratiche relazionali. Tra i seminari in programma anche “Ambienti su misura. Come adeguare gli spazi alle esigenze della persona” in calendario il 9 marzo 2018, dalle 16,30 alle 18,30 (“Metodo Montessori e Gentlecare sono due esperienze per molti versi speculari, che in comune hanno l’attenzione per il benessere della persona anziana attraverso la creazione di ambienti a misura”).  Approfondisci i contenuti ed il programma del convegno

Leggi: Rete Caad


IN EVIDENZA:

 ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


Influenza, parte la campagna di vaccinazione 2017 -2018

Da metà ottobre a fine dicembre è il periodo più indicato per effettuare la vaccinazione antinfluenzale, per la situazione climatica del nostro Paese e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali.
La vaccinazione rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.
L’avvio della campagna non è uniforme sul territorio nazionale e dipende, in genere, dal momento in cui il vaccino viene reso disponibile alle singole Asl. Anche le modalità di distribuzione e somministrazione dei vaccini possono essere diverse e coinvolgono una pluralità di attori (Servizi di vaccinazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta).
Come affermato nella Circolare ministeriale 31 luglio 2017 “Prevenzione e controllo dell’influenza- raccomandazioni per la stagione 2017-2018”, obiettivi della campagna vaccinale stagionale sono:
–    la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
–    la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.

Leggi:  Ministero della Salute


Vaccini per la salute degli anziani. Al via la campagna “Io ci vado”

A partire da quest’anno, oltre al vaccino antiinfluenzale, quello antipneumococco è gratuito per gli over 65. La campagna è promossa da HappyAgeing, l’alleanza per l’invecchiamento attivo a cui aderisce anche lo Spi-Cgil.
A partire da quest’anno, oltre al vaccino antiinfluenzale, quello antipneumococco è gratuito per gli over 65. La novità, prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017 -2019 e inserita nei nuovi Livelli essenziali di assistenza, è stata introdotta per arginare il rischio di contrarre malattie da pneumococco, un batterio potenzialmente pericoloso e letale per l’uomo e che nella popolazione anziana provoca le polmoniti. Eppure la percezione dei rischi è ancora scarsa: solo un anziano su tre sa che di polmonite si può morire. Per questo motivo, l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo HappyAgeing (www.happyageing.it) con la nuova campagna “Io ci vado” e il claim “ll vaccino Ti spetta. Tu che aspetti?” esorta i nati nel 1952 e tutti gli anziani a far proprie queste conquiste di prevenzione, compiendo un importante gesto in difesa della propria salute.

Leggi: Liberetà


Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Dalla tecnologia l’aiuto per la società che invecchia

“Prodotti e servizi che utilizzano tecnologie digitali innovative per supportare le persone anziane a partecipare pienamente alla vita sociale”. Questo il principale obbiettivo di Smart Ageing Prize, competizione promossa dal programma europeo AAL (Active and Assisted Living), in collaborazione con il Challenge Prize Center di Nesta, che mira a identificare le soluzioni più promettenti in Europa utilizzando le ICT (Information comunication technology) per l’invecchiamento attivo e in salute.
L’invecchiamento della popolazione sta aumentando a un ritmo senza precedenti. Entro il 2060 un europeo su tre avrà più di 65 anni. Sono quindi necessari approcci tecnologici innovativi che soddisfino le esigenze e le aspirazioni degli anziani, consentendo loro di continuare a condurre una vita indipendente e svolgere un ruolo attivo nella società, sia che si tratti di casa, lavoro, istruzione o della propria comunità.

Leggi:  Liberetà


6° rapporto NNA. Assistenza in Italia agli anziani non autosufficienti. On line e in libreria

Qual è la situazione complessiva dell’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia oggi? Quali prospettive si presentano per domani? Sono alcune delle domande che stanno in queste ore trovando alcune risposte a Bologna in occasione della IX edizione del Forum sulla Non Autosufficienza (e dell’autonomia possibile) in calendario il 22 e 23 novembre.
In occasione della pubblicazione del 6° Rapporto sull’Assistenza agli Anziani Non Autosufficienti in Italia curato dal prof. Cristiano Gori e da Network Non Autosufficienza, promosso dalla Fondazione Cenci Gallingani, questa mattina sono stati presentati e discussi i principali dati utili per mettere a fuoco il quadro d’insieme del settore nel nostro Paese, i suoi punti di forza e le sue criticità; contestualmente saranno approfondite le prospettive delle risposte nel territorio e di quelle nelle strutture residenziali.

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La condizione abitativa in Italia e in Europa

Crisi economica, urbanizzazione, sharing economy: la fotografia dell’Europa scattata da Housing Europe
Housing Europe ha pubblicato il nuovo rapporto The State of Housing in the EU, che analizza la condizione abitativa in Europa (qui i nostri approfondimenti sul rapporto del 2015 e del 2013). In base a quanto emerge, il settore abitativo è in ripresa, ma non tutti i cittadini né tutti i paesi ne stanno beneficiando. Dalla nuova domanda abitativa all’aumento delle ineguaglianze, dall’urbanizzazione all’impatto delle nuove piattaforme sul diritto alla casa, vi raccontiamo le sfide principali che dovremo affrontare nei prossimi anni. Anche in Italia.
Riparte il settore abitativo, ma non per tutti
In base a quanto emerge dallo studio, la ripresa dell’economia europea sta trainando anche il settore edilizio – che nel 2016 ha conosciuto la più alta crescita dei prezzi dal 2009, +4,7% – ma questa ripresa non sta coinvolgendo tutti i cittadini, né tutti gli Stati membri, determinando un incremento delle ineguaglianze. Il problema segnalato dai ricercatori è che i prezzi delle abitazioni nella maggior parte dei Paesi stanno crescendo più velocemente di quanto stiano crescendo i redditi.

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Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia

Tutti i contenuti del nuovo rapporto di ricerca elaborato dal Laboratorio Percorsi di secondo welfare
Sono passati dieci anni dall’inizio della crisi economica. Sei dall’avvio del progetto Percorsi di secondo welfare. Un tempo certamente non lunghissimo, ma sufficiente per provare a fare il punto sulla situazione del welfare del nostro Paese. E, soprattutto, sufficiente per comprendere l’effettiva diffusione del secondo welfare, evidenziare le dinamiche ad esso collegate e offrire nuovi dati quantitativi sul suo “peso”, anche aggiornando alcune esperienze trattate nei nostri precedenti rapporti di ricerca.
Il Terzo Rapporto, che è stato presentato il 21 novembre presso l’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino, affronta alcuni temi centrali per comprendere l’evoluzione del secondo welfare nel nostro Paese – come l’innovazione sociale, l’empowerment dei destinatari degli interventi, l’interazione con il Pubblico e l’attivismo “dal basso” – e approfondisce modi operandi, progetti e strategie delle tante realtà che sono parte integrante del secondo welfare. I capitoli del documento spaziano dalle imprese che implementano piani di welfare aziendale allo sviluppo della bilateralità, dalle forme di contrasto alla povertà messe in campo dalle Fondazioni di origine bancaria al ruolo delle Fondazioni di partecipazione per il “dopo di noi”, dalle Youth Bank alle Fondazioni comunitarie nate nel Mezzogiorno, passando per il ruolo sempre più importante del mondo assicurativo, il contributo delle Fondazioni d’impresa all’evoluzione della filantropia istituzionale, fino alle nuove misure di contrasto all’indigenza.

Leggi: Secondo Welfare


Diseguaglianze sociali e non autosufficienza: un non invidiabile primato italiano

Nei mesi recenti, i quotidiani hanno riportato spesso notizie riguardanti persone non autosufficienti (molto spesso anziani), descrivendo una situazione emergenziale e di inadeguatezza dell’intervento pubblico. L’ultimo recente caso è quello di Loris Bertocco, il quale in una lettera aperta ha sottolineato la carenza di aiuti pubblici tra le ragioni che lo hanno portato ad andare a morire, per sua scelta, in Svizzera. Emergenza non autosufficienza?
La forte crescita della popolazione non autosufficiente, in particolare quella anziana, non è un fenomeno nuovo e la sua dinamica è destinata ad accelerare nei prossimi decenni: Eurostat stima che in Italia nel 2050 vi saranno circa 20 milioni di anziani con più di 65 anni, a fronte dei 13 attuali² Anche se non dovesse crescere il tasso di disabilità della popolazione anziana, la crescita in termini assoluti delle persone disabili sarà considerevole. Per anni l’Italia ha pensato di poter affrontare questa sfida attraverso la scorciatoia del mercato grigio (se non nero) della cura.

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Prorogata fino al 31 dicembre 2017 “Facile Smart”, la convenzione Auser-Saiet per lo smartphone a misura di anziano

E’ valida fino al 31 dicembre 2017 la convenzione fra Auser e Saiet per l’acquisto a   prezzo scontato riservato ai soci Auser,  di “Facile Smart”, l’unico smartphone con tastiera telefonica dedicato ad un’utenza senior.
La convenzione prevede uno sconto di 10 euro sull’acquisto del telefono per tutti i tesserati che si recheranno presso un Saiet Point: un prezzo quindi di €129,00 anziché €139,00. La differenza verrà successivamente rimborsata al Rivenditore direttamente da Saiet o attraverso il Distributore Ufficiale.
Per informazioni: SAIET Telecomunicazioni  – Tel. 051.706711 – sales@saiet.it  – www.saiet.it

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Anziani e casa di abitazione, studio della fondazione CARIPLO

Anziani con abitazioni di valore e reddito basso. E’ questa una nuova contraddizione che si sta palesando nell’arcipelago della «disuguaglianza italiana»: sono circa 1,3 milioni i nuclei di anziani che dispongono di un reddito inferiore a 20 mila euro l’anno e però possiedono una casa che ne vale almeno 200 mila. Ancora più alta è la percentuale di anziani (21%) che abitano in casa di proprietà e hanno una capacità di risparmio basso o nullo. L’argomento è stato approfondito dal professor Luca Beltrametti che ha preparato un apposito studio («House rich, cash poor») per la Fondazione Cariplo con l’obiettivo di favorire una riflessione sulla ricchezza immobiliare (statica) degli anziani e su come possa essere messa in circolo. Sia per sostenere il reddito e le spese sanitarie dei legittimi proprietari sia per favorire figli e nipoti al tempo giusto e non solamente dopo, ovvero sotto forma di eredità a seguito della scomparsa di genitori e progenitori. Lo studio  è stato  presentato a Milano  il 2 ottobre in occasione della festa dei nonni.
Per info: www.fondazionecariplo.it

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Servizi e sportelli social(i)

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

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NEWS:

martedì 12 dicembre 2017
Liste di attesa, ticket e burocrazia: scontento un italiano su tre
Poco meno di un terzo dei cittadini italiani lamenta difficoltà, ritardi, eccesso di burocrazia e costi nell’accedere al servizio sanitario pubblico. Le principali problematiche sono quelle delle liste d’attesa e dei ticket ed esenzioni. E’ quanto emerge dal XX Rapporto PIT del Tribunale per i diritti del malato
Poco meno di un terzo dei cittadini italiani lamenta difficoltà, ritardi, eccesso di burocrazia e costi nell’accedere al servizio sanitario pubblico. Le principali problematiche sono quelle delle liste d’attesa e dei ticket ed esenzioni, le prime con un dato stabile al 54,1% e le seconde con un aumento dal 30,5% del 2015 al 37,5% del 2016. E’ quanto emerge dal XX Rapporto PIT Salute di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, dal titolo “Sanità pubblica: prima scelta, ma a caro prezzo”, presentato oggi a Roma e realizzato con il sostegno non condizionato di IPASVI, FNMOCeO e FOFI.
Per quanto riguarda le liste d’attesa, i cittadini segnalano soprattutto tempi lunghi per accedere alle visite specialistiche, in misura di un valore che passa dal 34,3% del 2015 al 40,3% del 2016. Seguono, con il 28,1% delle segnalazioni (era il 35,3% nel 2015), i lunghi tempi per gli interventi chirurgici; al terzo posto le liste di attesa per gli esami diagnostici (dal 25,5% 2015 al 26,4% del 2016). Inoltre, il 37,4% denuncia i costi elevati e gli aumenti relativi ai ticket per la diagnostica e la specialistica, mentre il 31% esprime disagio rispetto ai casi di mancata esenzione dal ticket (in aumento, rispetto al 24,5% del 2015). Oltre che per i ticket, i cittadini denunciano come insostenibili i costi per farmaci, intramoenia, RSA e protesi ed ausili.

Leggi: Redattore Sociale, 12/12/2017


martedì 12 dicembre 2017
Badanti in calo: -145 mila negli ultimi 5 anni. Ma ce ne sarà sempre più bisogno

Donne, tra i 45 e i 60 anni, provenienti da Est Europa, America Latina e Asia. Si stima che, tra regolari e non, siano circa 840 mila. Solo il 22% di loro ha seguito corsi di formazione. Nel 2050 gli over 75 rappresenteranno il 25% della popolazione italiana
12 dicembre 2017
Si prendono cura degli anziani e delle persone non autosufficienti. Arrivano perlopiù dall’Est Europa, dall’America Latina e dall’Asia. Per l’87% si tratta di donne e hanno un’età media compresa tra i 45 e i 60 anni. Sono i badanti, i collaboratori domestici di cui il 43% delle famiglie italiane ha chiesto assistenza almeno una volta. Metà della popolazione italiana ha in questo momento più di 45 anni e, nel 2050, i cittadini con almeno 75 anni rappresenteranno quasi il 25% della popolazione totale.
Ma nonostante la futura crescita dal lato della domanda, il numero di lavoratori domestici negli ultimi anni è in calo. Degli 866.747 iscritti all’Inps nel 2016 (27.366 in meno rispetto al 2015), 379.046 sono badanti. In Italia, tra regolari e non, si stima siano circa 840 mila. Il 45% ha un contratto di lavoro, 35% ne è privo pur avendo il permesso di soggiorno e 20% è irregolare e senza contratto. Il 60% convive con la persona non autosufficiente, il 40% lavora a ore.

Leggi: Redattore Sociale, 12/12/2017


lunedì 11 dicembre 2017
Pensioni, mercoledì conferenza stampa Camusso a piazza della Rotonda

Sulle pensioni, la Cgil prosegue la mobilitazione. Il segretario generale, Susanna Camusso, mercoledì 13 dicembre, alle ore 11, a Roma in piazza della Rotonda, incontrerà la stampa per illustrare le iniziative che il sindacato di corso d’Italia metterà in campo nei prossimi giorni.

Leggi: Rassegna Sindacale, 11/12/2017


lunedì 11 dicembre 2017
Badanti e welfare, lo Stato risparmia 6,7 miliardi

Assistere gli anziani a casa, un impegno concreto e ininterrotto per quelle famiglie che si dedicano a supportare i genitori nel momento più fragile e delicato della loro vita. Un impegno costante e continuo che non conosce pause e soste, affidato alla disponibilità, anche economica, dei figli e al supporto di una badante, presenza che si rivela sempre più indispensabile. Da queste scelte delle famiglie lo Stato riesce a ottenere un risparmio di quasi sette miliardi, per la precisione 6,7 miliardi l’anno. È quanto rivela l’analisi «Il valore del lavoro domestico» realizzata dalla Fondazione Leone
Moressa con Domina (Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico) che ha calcolato
le principali voci di spesa che fanno capo alle famiglie e i costi previdenziali. Arrivando alla conclusione che i nonni non ricoverati in istituto aiutano a far quadrare i dissestati conti della previdenza.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 11/12/2017


domenica 10 dicembre 2017
Esoscheletri, carrozzine smart, dita robotiche: la tecnologia per la disabilità

Dalla robotica alla realtà aumentata, dispositivi medici, ma anche soluzioni per agevolare le performance in ambito sportivo delle persone con disabilità, per rendere accessibili spazi pubblici e vivere a pieno l’esperienza turistica. Presentate alla Maker Faire Rome
Robotica indossabile, esoscheletri riabilitativi, carrozzine Smart per l’inclusione ed invenzioni capaci di rendere il turismo e lo sport accessibili. Tante le soluzioni realizzate da start up, studenti ed istituti di ricerca dedicate alla disabilità, presentate durante la V edizione della Maker Faire Rome, la mostra dell’Innovazione digitale che nei giorni scorsi si è svolta presso la Fiera di Roma.
Fra le soluzioni proposte nel campo della robotica, quelle del SIRS Lab dell’Università di Siena. Come il Sesto Dito Robotico, dispositivo in grado di aiutare persone colpite da ictus a compensare la funzionalità delle mani. “Per chi non può muovere un arto, afferrare una bottiglia diventa un problema. Il congegno crea una presa ibrida fra il braccio e un dito robotico, consentendo di svolgere tutti i task manuali”, spiega Domenico Prattichizzo, docente di Robotica dell’Università di Siena, che ha presentato anche il progetto di comunicazione per ciechi Wearhap, per riprodurre sensazioni tattili nello spazio e nel tempo. “Grazie a delle interfacce aptiche da indossare sulle dita, sarà possibile aggiungere alla comunicazione audio Skype quella tattile, consentendo, ad esempio, di stringere la mano al proprio interlocutore a distanza o di registrare la sensazione di una carezza fatta al proprio figlio e percepirla in futuro per riviverla”. Integrate con ambienti virtuali altamente immersivi, inoltre, possono essere applicati anche nelle simulazioni chirurgiche.

Leggi:  Redattore Sociale, 10/12/2017


sabato 9 dicembre 2017
Caregiver e lavoro, il “sogno” del prepensionamento

Le storie di cinque caregiver lavoratori, accomunati dalla preoccupazione di una pensione troppo lontana. “Se non sarà approvata una legge che ci permetta il prepensionamento, sono sicura che mi licenzierò. Non posso più sostenere questo carico e devo decimarmi alla costruzione di un dignitoso ‘dopo di noi’ per mio figlio”
Lavorare è una necessità, ma anche un desiderio o un’aspirazione, per chi si prende cura di un familiare disabile. Non è una scelta “vivere agli “arresti domiciliari”, come molti definiscono la propria condizione. C’è bisogno però che l’impegno della cura, con le sue fatiche fisiche e mentali, sia riconosciuto e, proprio al pari di un “lavoro usurante”, generi tutele e diritti adeguati. Primo fra tutti, il diritto al prepensionamento. Come chiedono Valentina, Maddalena, Mary, Michele e Maria, raccontandoci le loro storie.
Valentina ha 48 anni, vive a Milano ed è mamma e caregiver di Simone, 21 anni e una grave malattia rara degenerativa. “Simone frequenta il centro diurno e questo mi permette di lavorare – racconta -, Ho un part time di 6 ore ma il luogo di lavoro dista 30 chilometri da casa, che significa circa un’ora di viaggio ogni giorno. Da oltre un anno non riesco a lavorare più di 5 ore al giorno: utilizzo le ore di 104, ma non mi bastano e quindi aggiungo ore di permessi. Mio marito lavora fuori casa dalle 7 alle 18, perciò la gestione di Simone è tutta mia. Andare in prepensionamento sarebbe un sogno che si avvera!”

Leggi: Redattore Sociale, 09/12/2017


giovedì 7 dicembre 2017
Abitare Solidale arriva a Prato e Pavia

Prato, città della Toscana con la più alta percentuale di anziani con oltre sessantacinque anni, ha deciso di affrontare il problema del disagio abitativo.  Il prossimo 13 dicembre a partire dalle ore 9,30 presso la Sala Consiliare della Provincia, si terrà il seminario sull’abitare solidale “Costruire risposte di comunità al disagio abitativo”, occasione durante la quale si firmerà il protocollo di collaborazione tra il Comune di Prato, Auser territoriale e Auser Abitare Solidale. Un accordo per dare luogo ad una cabina di regia in grado di sviluppare anche in questa città l’esperienza di convivenze solidali nata soprattutto nella città metropolitana di Firenze e sviluppatasi con successo anche in altre realtà. Interverranno fra gli altri: Renato Campinoti presidente di Auser Abitare Solidale, Gabriele Danesi coordinatore e vicepresidente di Abitare Solidale che relazionerà sulla condivisione abitativa. A parlare di Buone pratiche di abitare condiviso saranno Luigi Ricci, Assessore al Nuovo Welfare di Comunità, Comune di Campi Bisenzio e la Dott.sa Chiara Banfi, referente Condominio Solidale di Firenze. Dopo gli interventi di rappresentati del sindacato e del mondo dell’associazionismo e del volontariato, le conclusioni saranno affidate a Matteo Biffoni, Sindaco di Prato e Presidente ANCI Toscana.
Per info: Renato Campinoti Presidente associazione Auser Volontariato Abitare Solidale
Cell: 3406330383 Email: presidenzaabitaresolidaleauser@gmail.com

Leggi: Auser, 07/12/2017


giovedì 7 dicembre 2017
Ape sociale. Riesame domande: oltre il 68% senza risposta

Piccinini (Inca), Un fallimento facilmente prevedibile
Se tutto andrà come dovrebbe andare, i primi assegni di indennità Ape sociale e anticipo pensionistico per lavoratori precoci non arriveranno prima di gennaio 2018. La promessa è messa nero su bianco nel comunicato stampa di Inps, diffuso con “inedita” tempestività il 1° dicembre, alla vigilia della giornata di mobilitazione promossa dalla Cgil per chiedere al governo di cambiare la direzione delle misure previdenziali, a cominciare dal blocco dell’automatismo infinito dell’innalzamento dell’età pensionabile. Ma il presidente dell’Inps, Tito Boeri, si è spinto oltre – in una intervista rilasciata il 6 dicembre al Gr1 –  promettendo a buona parte degli aventi diritto,  il pagamento degli arretrati di Ape social, in vigore da maggio, addirittura entro dicembre. Boutade pubblicitaria? Difficile, per ora, stabilirlo.

Leggi: Inca, 07/12/2017


DALLE REGIONI:

lunedì 11 dicembre 2017
“A Roma emergenza casa preoccupante”. Sant’Egidio rinnova la guida per i poveri

Presentata questa mattina a “DOVE mangiare, dormire, lavarsi, 2018”, ribattezzata la “Guida Michelin dei poveri”, giunta alla sua ventottesima edizione. Ed è stata questa l’occasione per parlare delle emergenze legate alla povertà a Roma e in Italia
Presentata questa mattina a Sant’Egidio ‘DOVE mangiare, dormire, lavarsi, 2018’, ribattezzata la ‘Guida Michelin dei poveri’, giunta alla sua ventottesima edizione. E’ stata l’occasione per parlare delle emergenze legate alla povertà a Roma e in Italia. Prima fra tutte quella alloggiativa: “C’è un enorme bisogno – ha spiegato il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo – che emerge, solo per parlare di Roma, da moltissimi anziani che vivono soli, dalle migliaia di persone in occupazione, dai 5000 Rom che risiedono nei campi e dalle 7500 persone che vivono in alloggi precari o per strada. Tra di loro ben 3000 sono quelli che dormono all’aperto. Da una parte siamo di fronte ad una grave emergenza alloggiativa, dall’altra abbiamo, sempre nella capitale, ben 250.000 case sfitte e un enorme patrimonio pubblico non utilizzato. Proponiamo alla sindaca Raggi, al Comune e a tutte le istituzioni la creazione di una sorta di cabina di regia: l’abbiamo chiamata ‘agenzia pubblica dell’abitare’, che possa raccogliere pubblico e privati che volessero affittare le loro case, e con la partecipazione dei volontari delle associazioni perché si possa realizzare una sinergia abitativa e tante persone trovino un alloggio. Occorre che le istituzioni sostengano le persone che vogliono una casa ma non hanno i soldi per sostenere l’affitto: sono una città nella città che non possiamo ignorare”.

Leggi: Redattore Sociale, 11/12/2017


giovedì 7 dicembre 2017
Welfare: Fp Cgil, scelte Campania occasione per strutturare rete servizi

“Le scelte che sta effettuando la Regione Campania nel riordino normativo della programmazione sociale e socio-sanitaria rappresentano un’occasione importante di strutturazione della rete territoriale dei servizi alle persone”. Lo ha detto Serena Sorrentino, segretaria generale nazionale della Funzione Pubblica Cgil, concludendo il convegno “Il sociale che cambia. Diritti, inclusione, partecipazione”, promosso a Napoli dall’organizzazione di categoria.
“Il punto debole del sistema – secondo Sorrentino – rimane il lavoro di chi opera nel sociale. Gli operatori chiedono non solo stabilità occupazionale, che può essere garantita superando il regime degli appalti e strutturando politiche di accreditamento che diano maggiori certezze ai lavoratori e agli utenti. Stiamo rinnovando tutti i contratti della cooperazione e del socio assistenziale per qualificare e aggiornare i profili professionali degli operatori. Quello che manca di parte nazionale
sono risorse strutturali, la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali, una forte integrazione tra politiche sociali, sanitarie, politiche attive del lavoro”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 07/12/2017


giovedì 7 dicembre 2017
 Casa, in Toscana 47mila residenti nelle case popolari

Il 26,3% è composto da persone che vivono da sole, il 20,4% da nuclei con soggetti invalidi, il 2,4% da famiglie con figli disabili a carico
In Toscana una famiglia su 33 vive in una casa popolare. Sono infatti 47.384 i nuclei familiari che vivono negli alloggi Erp, mentre altri 21.798 sono nelle graduatorie dei Comuni in attesa di assegnazione. Numeri importanti, ma comunque relativamente migliori rispetto al resto del Paese, dove le domande di alloggio popolare sono in tutto circa 650.000 (stime Federcasa), numero equivalente a quello degli alloggi già assegnati. Questa elevata richiesta di alloggi di edilizia residenziale pubblica si scontra con un dato, quello relativo al possesso di un’abitazione, che vede ancora l’Italia come uno dei Paesi europei con la più elevata percentuale di proprietari di casa (72,9% contro una media del 66,4%).

Leggi: Redattore Sociale, 07/12/2017


mercoledì 6 dicembre 2017
 Istat: 1 italiano su 3 a rischio povertà o esclusione. I ricchi sempre più ricchi

Rapporto dell’Istat. Nel 2016 si stima che il 30% delle persone residenti in Italia sia a rischio di povertà o esclusione sociale, registrando un peggioramento rispetto all’anno precedente (era il 28,7%). Complessivamente la popolazione a rischio è pari a 18.136.663 individui.
Nel 2016 si stima che il 30% delle persone residenti in Italia sia a rischio di povertà o esclusione sociale, registrando un peggioramento rispetto all’anno precedente quando tale quota era pari al 28,7%. Complessivamente la popolazione a rischio è pari a 18.136.663 individui. Lo rileva l’Istat nel rapporto sulle “Condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie – anno 2016”.
Aumentano sia l’incidenza di individui a rischio di povertà (20,6%, dal 19,9%) sia la quota di quanti vivono in famiglie gravemente deprivate (12,1% da 11,5%), così come quella delle persone che vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa (12,8%, da 11,7%).
Il Mezzogiorno resta l’area territoriale più esposta al rischio di povertà o esclusione sociale (46,9%, in lieve crescita dal 46,4% del 2015). Il rischio è minore, sebbene in aumento, nel Nord-ovest (21,0% da 18,5%) e nel Nord-est (17,1% da 15,9%). Nel Centro un quarto della popolazione (25,1%) permane in tale condizione.

Leggi: Redattore Sociale, 06/12/2017


mercoledì 6 dicembre 2017
 Comuni a misura di anziano

Comuni a misura di anziano. E non solo. Comuni che tengono conto delle persone più povere e di quelle non autosufficienti. Accade in Calabria a Maida, 4.500 abitanti, grazie all’impegno dei pensionati della Cgil e a un’amministrazione comunale attenta.
Più servizi, tariffe agevolate (Tari in primis), spazi di aggregazione e molto altro ancora. Azioni concrete che possono contribuire a migliorare la qualità della vita di tante persone anziane. Basti pensare al cosiddetto “baratto amministrativo”: se ho una pensione bassa e non posso pagare le tasse comunali per intero, posso barattarne una quota con il Comune offrendo un servizio (dalla sistemazione di aree verdi alla pulizia di una strada, dall’attraversamento davanti le scuole ad altri lavori socialmente utili). In questo modo si consente anche agli anziani di svolgere un ruolo attivo all’interno della propria città e, allo stesso tempo, di diminuire la pressione fiscale che grava su di loro.

Leggi: Liberetà, 06/12/2017


martedì 5 dicembre 2017
Reddito inclusione, Cgil Roma-Lazio: diventi universale

“Il primo gennaio 2018 diventerà operativo il ReI (reddito d’inclusione), misura varata recentemente dal Governo – e proposta dall’Alleanza contro la povertà –  con l’obiettivo di offrire un supporto a quella fascia di popolazione che si trova in difficoltà. Si tratta di una misura a tempo, che reca diverse criticità, fra cui criteri di accesso troppo rigidi e la limitatezza delle risorse disponibili (da stime fatte, pare che sarà soddisfatto solo il 40% delle domande)”. Così, in una nota, Roberto Giordano, della segreteria della Cgil di Roma e del Lazio.
“Ci rivolgiamo a Roma Capitale e alla Regione Lazio, lanciando una proposta: rendiamo universale il Rei, cioè facciamo in modo che tutte le domande vengano accolte, coprendo quella percentuale che rischia concretamente di rimanere fuori. Per far questo, servono risorse, un vero e proprio investimento a contrasto della povertà. In questi giorni, si stanno discutendo i bilanci di previsione ed è questo il momento per prendere le decisioni politiche”, continua il sindacalista.

Leggi: Rassegna Sindacale, 05/12/2017


IN AGENDA:

20 anni di Forum del Terzo Settore. Auser tra i soci fondatori. Il 15 dicembre a Roma

l prossimo 15 dicembre verrà celebrato a Roma il ventennale della costituzione del Forum Nazionale del Terzo Settore. All’iniziativa sono stati invitati il Ministro del Lavoro Poletti, il Sottosegretario Bobba e il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. I lavori si terranno presso il Centro Congressi Frentani in Via Frentani 4/a dalle ore 10.00 (registrazione dei presenti a partire dalle ore 9.00) e si concluderanno con il pranzo.
L’Auser che ha partecipato attivamente alla nascita e allo sviluppo del Forum, sarà presente con una numerosa delegazione.

Leggi: Auser


Convegno assistenza anziani Erickson 2018

Il tema dell’assistenza agli anziani sta assumendo un ruolo sempre più centrale a livello globale, alla luce degli andamenti demografici degli ultimi anni e tenendo conto delle previsioni per il futuro, quando la popolazione anziana sarà sempre maggiore.
Il Convegno Erickson, che si tiene a Rimini, Palacongressi, il 9 e 10 marzo 2018, intende affrontare il tema dell’assistenza agli anziani da una prospettiva che metta al centro le relazioni.
Esperti di fama internazionale sapranno offrire a tutti i professionisti spunti concreti, ispirandosi a buone pratiche relazionali. Tra i seminari in programma anche “Ambienti su misura. Come adeguare gli spazi alle esigenze della persona” in calendario il 9 marzo 2018, dalle 16,30 alle 18,30 (“Metodo Montessori e Gentlecare sono due esperienze per molti versi speculari, che in comune hanno l’attenzione per il benessere della persona anziana attraverso la creazione di ambienti a misura”).  Approfondisci i contenuti ed il programma del convegno

Leggi: Rete Caad


IN EVIDENZA:

 ReI: presentazione delle domande – Inps, adempimenti procedurali

I punti di accesso individuati dai Comuni, presso cui si possono presentare le richieste del Reddito di Inclusione (ReI) già a partire dal 1° dicembre, hanno tempo 15 giorni lavorativi per girare all’Inps le domande pervenute, a partire dalla data di presentazione; entro questo stesso periodo di tempo, dovranno verificare che ciascun richiedente risulti residente o in possesso di titolo di soggiorno. L’Istituto previdenziale, a sua volta, entro cinque giorni verifica la sussistenza dei requisiti familiari ed economici previsti dal D.lgs 147/17, per il riconoscimento della reddito di inclusione in favore delle famiglie più povere. A precisarlo è l’Inps con il messaggio n. 4811 del 30 novembre, che torna sull’argomento per fornire le prime istruzioni operative sulle modalità di presentazione e trasmissione della domanda, nonché sulla verifica dei requisiti per il riconoscimento del Reddito di inclusione (Rei).

Leggi: Inca


Influenza, parte la campagna di vaccinazione 2017 -2018

Da metà ottobre a fine dicembre è il periodo più indicato per effettuare la vaccinazione antinfluenzale, per la situazione climatica del nostro Paese e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali.
La vaccinazione rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.
L’avvio della campagna non è uniforme sul territorio nazionale e dipende, in genere, dal momento in cui il vaccino viene reso disponibile alle singole Asl. Anche le modalità di distribuzione e somministrazione dei vaccini possono essere diverse e coinvolgono una pluralità di attori (Servizi di vaccinazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta).
Come affermato nella Circolare ministeriale 31 luglio 2017 “Prevenzione e controllo dell’influenza- raccomandazioni per la stagione 2017-2018”, obiettivi della campagna vaccinale stagionale sono:
–    la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
–    la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.

Leggi:  Ministero della Salute


Vaccini per la salute degli anziani. Al via la campagna “Io ci vado”

A partire da quest’anno, oltre al vaccino antiinfluenzale, quello antipneumococco è gratuito per gli over 65. La campagna è promossa da HappyAgeing, l’alleanza per l’invecchiamento attivo a cui aderisce anche lo Spi-Cgil.
A partire da quest’anno, oltre al vaccino antiinfluenzale, quello antipneumococco è gratuito per gli over 65. La novità, prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017 -2019 e inserita nei nuovi Livelli essenziali di assistenza, è stata introdotta per arginare il rischio di contrarre malattie da pneumococco, un batterio potenzialmente pericoloso e letale per l’uomo e che nella popolazione anziana provoca le polmoniti. Eppure la percezione dei rischi è ancora scarsa: solo un anziano su tre sa che di polmonite si può morire. Per questo motivo, l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo HappyAgeing (www.happyageing.it) con la nuova campagna “Io ci vado” e il claim “ll vaccino Ti spetta. Tu che aspetti?” esorta i nati nel 1952 e tutti gli anziani a far proprie queste conquiste di prevenzione, compiendo un importante gesto in difesa della propria salute.

Leggi: Liberetà


Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

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SEGNALAZIONI:

6° rapporto NNA. Assistenza in Italia agli anziani non autosufficienti. On line e in libreria da oggi

Qual è la situazione complessiva dell’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia oggi? Quali prospettive si presentano per domani? Sono alcune delle domande che stanno in queste ore trovando alcune risposte a Bologna in occasione della IX edizione del Forum sulla Non Autosufficienza (e dell’autonomia possibile) in calendario il 22 e 23 novembre.
In occasione della pubblicazione del 6° Rapporto sull’Assistenza agli Anziani Non Autosufficienti in Italia curato dal prof. Cristiano Gori e da Network Non Autosufficienza, promosso dalla Fondazione Cenci Gallingani, questa mattina sono stati presentati e discussi i principali dati utili per mettere a fuoco il quadro d’insieme del settore nel nostro Paese, i suoi punti di forza e le sue criticità; contestualmente saranno approfondite le prospettive delle risposte nel territorio e di quelle nelle strutture residenziali.

Leggi: Rete Caad


 La condizione abitativa in Italia e in Europa

Crisi economica, urbanizzazione, sharing economy: la fotografia dell’Europa scattata da Housing Europe
Housing Europe ha pubblicato il nuovo rapporto The State of Housing in the EU, che analizza la condizione abitativa in Europa (qui i nostri approfondimenti sul rapporto del 2015 e del 2013). In base a quanto emerge, il settore abitativo è in ripresa, ma non tutti i cittadini né tutti i paesi ne stanno beneficiando. Dalla nuova domanda abitativa all’aumento delle ineguaglianze, dall’urbanizzazione all’impatto delle nuove piattaforme sul diritto alla casa, vi raccontiamo le sfide principali che dovremo affrontare nei prossimi anni. Anche in Italia.
Riparte il settore abitativo, ma non per tutti
In base a quanto emerge dallo studio, la ripresa dell’economia europea sta trainando anche il settore edilizio – che nel 2016 ha conosciuto la più alta crescita dei prezzi dal 2009, +4,7% – ma questa ripresa non sta coinvolgendo tutti i cittadini, né tutti gli Stati membri, determinando un incremento delle ineguaglianze. Il problema segnalato dai ricercatori è che i prezzi delle abitazioni nella maggior parte dei Paesi stanno crescendo più velocemente di quanto stiano crescendo i redditi.

Leggi: Secondo Welfare


Diseguaglianze sociali e non autosufficienza: un non invidiabile primato italiano

Nei mesi recenti, i quotidiani hanno riportato spesso notizie riguardanti persone non autosufficienti (molto spesso anziani), descrivendo una situazione emergenziale e di inadeguatezza dell’intervento pubblico. L’ultimo recente caso è quello di Loris Bertocco, il quale in una lettera aperta ha sottolineato la carenza di aiuti pubblici tra le ragioni che lo hanno portato ad andare a morire, per sua scelta, in Svizzera.
Emergenza non autosufficienza?
La forte crescita della popolazione non autosufficiente, in particolare quella anziana, non è un fenomeno nuovo e la sua dinamica è destinata ad accelerare nei prossimi decenni: Eurostat stima che in Italia nel 2050 vi saranno circa 20 milioni di anziani con più di 65 anni, a fronte dei 13 attuali² Anche se non dovesse crescere il tasso di disabilità della popolazione anziana, la crescita in termini assoluti delle persone disabili sarà considerevole. Per anni l’Italia ha pensato di poter affrontare questa sfida attraverso la scorciatoia del mercato grigio (se non nero) della cura.

Leggi: Neodemos


Prorogata fino al 31 dicembre 2017 “Facile Smart”, la convenzione Auser-Saiet per lo smartphone a misura di anziano

E’ valida fino al 31 dicembre 2017 la convenzione fra Auser e Saiet per l’acquisto a   prezzo scontato riservato ai soci Auser,  di “Facile Smart”, l’unico smartphone con tastiera telefonica dedicato ad un’utenza senior.
La convenzione prevede uno sconto di 10 euro sull’acquisto del telefono per tutti i tesserati che si recheranno presso un Saiet Point: un prezzo quindi di €129,00 anziché €139,00. La differenza verrà successivamente rimborsata al Rivenditore direttamente da Saiet o attraverso il Distributore Ufficiale.
Per informazioni: SAIET Telecomunicazioni  – Tel. 051.706711 – sales@saiet.it  – www.saiet.it

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Anziani e casa di abitazione, studio della fondazione CARIPLO

Anziani con abitazioni di valore e reddito basso. E’ questa una nuova contraddizione che si sta palesando nell’arcipelago della «disuguaglianza italiana»: sono circa 1,3 milioni i nuclei di anziani che dispongono di un reddito inferiore a 20 mila euro l’anno e però possiedono una casa che ne vale almeno 200 mila. Ancora più alta è la percentuale di anziani (21%) che abitano in casa di proprietà e hanno una capacità di risparmio basso o nullo. L’argomento è stato approfondito dal professor Luca Beltrametti che ha preparato un apposito studio («House rich, cash poor») per la Fondazione Cariplo con l’obiettivo di favorire una riflessione sulla ricchezza immobiliare (statica) degli anziani e su come possa essere messa in circolo. Sia per sostenere il reddito e le spese sanitarie dei legittimi proprietari sia per favorire figli e nipoti al tempo giusto e non solamente dopo, ovvero sotto forma di eredità a seguito della scomparsa di genitori e progenitori. Lo studio  è stato  presentato a Milano  il 2 ottobre in occasione della festa dei nonni.
Per info: www.fondazionecariplo.it

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Servizi e sportelli social(i)

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

Leggi: Comune di Bologna


NEWS:

lunedì 4 dicembre 2017
Previdenza. Cgil, dopo manifestazioni 2/12

Camusso: i conti non tornano. La mobilitazione continua
“Siamo in piazza perché non c’è l’attenzione che deve essere data al lavoro, perché il Governo ha disatteso gli impegni che aveva preso con noi un anno fa sulla previdenza, perché bisogna dare una svolta anche sulla qualità del lavoro, perché bisogna pensare al futuro di questo Paese, in particolare ai giovani e alle donne, a cui continuano a non venir date risposte”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso dal corteo che ha sfilato, sabato 2 dicembre, per le strade di Roma fino a piazza del Popolo dove ha preso la parola per le conclusioni.
“Nei prossimi giorni continueremo la nostra mobilitazione – ha annunciato – organizzando assemblee e scioperi nei luoghi di lavoro per sostenere le nostre vertenze. In Parlamento presidieremo la discussione sulla legge di bilancio e continueremo a chiedere ai gruppi parlamentari di intervenire per modificarla”. Nel salutare la piazza di Roma e, in collegamento video, quelle di Bari, Cagliari, Palermo e Torino, Camusso ha annunciato poi che la Cgil “continua a lavorare per programmare la prossima mobilitazione generale, che, ve lo posso assicurare, non sarà lontana nel tempo”.

Leggi: Inca, 04/12/2017


lunedì 4 dicembre 2017
Rei, Caf presi d’assalto dai cittadini

La Consulta nazionale: “Spesso le persone arrivano alle nostre sedi dopo essere passati dai comuni per ottenere la certificazione Isee dall’Inps. Bisogna attivare immediatamente un tavolo e fondi per continuare a svolgere la nostra funzione”
I Caf sono “presi d’assalto”. È l’effetto dell’introduzione del Rei, il reddito di inclusione sociale, provvedimento contro la povertà, voluto dal governo Gentiloni e che verrà erogato dal gennaio 2018.
Sono oramai giorni, infatti, che gli operatori dei Caf rispondono alle migliaia di cittadini che chiedono informazioni sulla nuova misura che secondo le stime del ministero del Lavoro dovrebbe interessare in questa prima fase oltre 500 mila nuclei familiari.
“Tutte le nostre sedi, da Nord a Sud – spiegano i coordinatori della Consulta nazionale dei Caf, Massimo Bagnoli e Mauro Soldini – sono affollate da persone che hanno bisogno di sapere cosa fare per accedere al Rei. Spesso arrivano presso le nostre sedi dopo essere passati dagli uffici dei Comuni e in molti casi si stanno rivolgendo ai Caf per ottenere la certificazione Isee dall’Inps. Dai primi dati di questa ultima settimana sono moltissimi infatti coloro che sono privi di Isee pur avendo le caratteristiche per accedere al reddito di inclusione”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 04/12/2017


lunedì 4 dicembre 2017
Dopo di noi, il 30% delle risorse per realizzare alloggi e comunità

Il ministero del Lavoro ha trasmesso al Parlamento la prima Relazione sullo stato di attuazione della legge: tutte le risorse del 2016 e 2017 trasmesse alle regioni, che hanno presentato i loro programmi attuativi. Investimenti soprattutto per sostenere ingresso e permanenza in alloggi previsti dalla norma
A che punto è l’attuazione della legge sul Dopo di noi? In che modo è stata recepita e tradotta in pratica dalle singole regioni? Cosa ha concretamente prodotto, in poco più di un anno, una normativa tanto attesa da famiglie e associazioni? Le risorse – 90 milioni per il 2016 e 38,3 milioni per il 2017 – sono state tutte trasferite alle regioni, che intendono utilizzarle per lo più per interventi infrastrutturali, ovvero per la realizzazione di alloggi e comunità con le caratteristiche previste dalla legge stessa: a questo scopo è stato infatti destinato quasi il 30% delle risorse. Questi e molti altri dati sono contenuti nella prima Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della legge 112/2016, trasmessa e diffusa nei giorni scorsi dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Leggi: Redattore Sociale, 04/12/2017


lunedì 4 dicembre 2017
Piano periferie/1. Entro Natale tutte le 95 firme mancanti: interventi per 3,2 miliardi

La parte «materiale» pesa l’85% del totale di 3,8 miliardi – I primi 24 progetti sono in fase di appalto, per gli altri lavori a fine 2018
Tra questa settimana e la prossima, al massimo entro Natale, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni firmerà con i Comuni e le città metropolitane interessate tutte le 95 convenzioni mancanti del Piano periferie.
Dopo i primi 24 progetti sbloccati il 6 marzo, finanziati con i primi 500 milioni di euro statali e con investimenti stimati per 1,1 miliardi di euro, è passato un anno – dall’annuncio di Renzi all’assemblea Anci il 13 ottobre 2016 – per rendere operativo l’ulteriore finanziamento statale di 1,6 miliardi. La delibera Cipe (72/2017) con gli ultimi 761 milioni è andata in Gazzetta il 13 novembre, e da lì è partita la macchina organizzativa che porterà alle ultime 96 firme (quella “pilota”, con il Comune di Viterbo, è avvenuta il 23 novembre).
I progetti dei primi 24 Piani sono stati nel frattempo in buona parte approvati dal Nucleo di valutazione di Palazzo Chigi, e i cantieri dovrebbero partire da gennaio in poi. I 96 Piani della fase II, invece, si può calcolare che producano lavori dalla fine del 2018. La prima sfida sono dunque i tempi di attuazione: evitare cioè i tempi lunghissimi del Piano città, lanciato nel 2012 e ancora fermo a meno del 50% di attuazione. La seconda è quella di creare una strategia nazionale Stato-Regioni-Comuni per le periferie, ovviamente con fondi azioni stabili nel tempo.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 04/12/2017


lunedì 4 dicembre 2017
Piano periferie/2. I progetti più innovativi: spazi pubblici rinnovati e servizi di inclusione sociale

L’edilizia predomina nettamente in termini quantitativi nei 120 progetti per le periferie degradate delle grandi città (Piano periferie 2016), con un investimento calcolabile in 3,2 miliardi sui 3,8 complessivi (l’85%). Ma la vera innovazione, l’elemento che permetterà ai progetti di lasciare segni permanenti sulle aree fragili interessate, è il mix tra edilizia e progetti immateriali, soprattutto la sviluppo di servizi stabili di inclusione sociale o “welfare di prossimità” in gardo di animare gli spazi fisici riqualificati e gettare i semi di un percorso di riscatto delle periferie e dei suoi abitanti.
Il giudizio non è nostro, ma dell’Anci, del centro studi Urban@it, della Commissione speciale periferie, del neo coordinamento tra i comitati periferie di sei grandi città (nato il 23 novembre).
Il rapporto Anci-Urba@it sui 120 progetti sarà presentato il 6 dicembre a Roma a Roma Tre: lo anticipiamo in queste pagine e potete scaricarlo dal nostro sito (cerca “Viterbo”, più nuovo, poi pezzo Piano periferie). Il decalogo Urban@it sull’Agenda Urbana è stato presentato a fine ottobre (si veda sul nostro sito), mentre le riflessioni dell’Anci sono state fatte dal presidente Antonio Decaro in audizione alla Camera il 16 novembre e dal segretario generale Veronica Nicotra il 23 novembre al convegno – sempre alla Camera – «La realtà si vede meglio dalla periferie» (resoconto video integrale on line).

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 04/12/2017


venerdì 1 dicembre 2017
I conti non tornano, Cgil in piazza per pensioni e lavoro

Attese migliaia di persone ai cinque cortei di Roma, Torino, Bari, Palermo e Cagliari. Camusso: “Mobilitazione contro chi non rispetta gli impegni, la nostra vertenza non va in pausa”
“Per cambiare il sistema previdenziale, per sostenere sviluppo e occupazione, per garantire futuro ai giovani”. Questi i motivi al centro della mobilitazione nazionale della Cgil di domani, sabato 2 dicembre, proclamata dopo l’esito negativo del confronto con il governo sul tema della previdenza, considerato insufficiente. Sono cinque le manifestazioni organizzate dalla confederazione con lo slogan “Pensioni, i conti non tornano!”.
A Roma l’appuntamento è per le 9 in piazza della Repubblica, da dove partirà il corteo fino a piazza del Popolo. A Torino il concentramento è previsto alle 9.30 a Porta Susa e si arriverà in piazza San Carlo. A Bari si sfilerà da piazza Massari, ore 9.30, a piazza Prefettura. A Palermo da piazza Croci a piazza Verdi alle 8.30 e a Cagliari da viale Regina Elena (giardini pubblici) a piazza Garibaldi, a partire dalle 9.30. A concludere tutte le iniziative sarà il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, che alle 12.30 prenderà la parola dal palco della Capitale, in collegamento video con le altre città. La giornata si potrà seguire in diretta con tutti gli aggiornamenti sui siti di Rassegna Sindacale e RadioArticolo1.

Leggi: Rassegna Sindacale, 01/12/2017


venerdì 1 dicembre 2017
Censis: la ripresa c’è ma non investe tutti. Cresce l’Italia del risentimento

Rapporto sulla situazione sociale del Paese. La ripresa c’è, ad eccezione degli investimenti pubblici. La paura del declassamento è il nuovo “fantasma sociale”. Risentimento e nostalgia nella domanda politica di chi è rimasto indietro
Siamo un Paese invecchiato che fatica ad affacciarsi sullo stesso mare di un continente di giovani; impotente di fronte a cambiamenti climatici e a eventi catastrofici che chiedono grandi risorse e grande impegno collettivo; ferito dai crolli di scuole, ponti, abitazioni a causa di una scarsa cultura della manutenzione; incerto sulla concreta possibilità di offrire pari opportunità al lavoro e all’imprenditoria femminile, immigrata, nelle aree a minore sviluppo; ambiguo nel dilagare di nuove tecnologie che spazzano via lavoro e redditi; incapace di vedere nel Mezzogiorno una riserva di ricchezza preziosa per tutti”. Non usa mezze parole il Censi per illustrare i dati del suo 51° Rapporto sulla situazione sociale del Paese, presentato questa mattina a Roma.
“Senza un ordine sistemico – si legge ancora-, la società ha compiuto uno sviluppo senza espansione economica. La società appare sconnessa, disintermediata, a scarsa capacità di interazione, a granuli via via più fini. La ripresa registrata in questi ultimi mesi sembra indicare, più che l’avvio di un nuovo ciclo di sviluppo, il completamento del precedente”.

Leggi: Redattore Sociale, 01/12/2017


giovedì 30 novembre 2017
Ascensori, l’anziano «batte» il vincolo

Sarà più facile installare ascensori su beni immobili vincolati, applicando la sentenza del Consiglio di Stato del 18 ottobre 2017 n. 4824, emessa per un palazzo sito nel pieno centro storico di Roma. La Soprintendenza aveva negato la possibilità di installare un ascensore non visibile dalla pubblica strada, e eccepiva che nel manufatto non risiedesse un disabile.
Il Consiglio di Stato ha annullato l’atto della Soprintendenza, equiparando persone anziane e disabili, allineandosi al ragionamento della Corte di cassazione (7938 / 17)
Anche se la legge 13 del 1989 sull’eliminazione delle barriere architettoniche non fa cenno alle persone anziane, secondo i giudici queste ultime, pur non essendo portatrici di disabilità vere e proprie, hanno comunque disagi fisici e difficoltà motorie.
In conseguenza, sono identici i “diritti fondamentali” dei disabili e delle persone anziane, ed identiche devono quindi essere le garanzie di accesso.

Leggi: Rete Caad, 30/11/2017


giovedì 30 novembre 2017
Rendere accessibile il bagno, installare una doccia a pavimento, servizi per una vita attiva e assistita agli anziani. Tre schede dal CAAD di Bologna

I servizi CAAD si interfacciano con una ampia varietà di figure della realtà della non autosufficienza: persone disabili e famigliari, operatori sanitari e sociali, tecnici e progettisti dell’ambito edilizio, impiantistico, tecnologico. E ancora amministratori pubblici, associazionismo, amministratori di condominio, sindacati inquilini, ditte di ausili e di lavori nel campo edilizio…per terminare con gli uffici fiscali della Agenzia delle entrate.
Per tutti è utile, oltre al ruolo informativo svolto dal sito, dalla newsletter e dalle equipe di lavoro stesse con gli “sportelli informativi” presenti presso tutte le sedi provinciali dei CAAD, l’approntare materiali di informazione e supporto alla progettazione e ai servizi.
Ve ne presentiamo tre, edizioni rivedute e aggiornate di materiali preesistenti. I primi due (bagno e doccia a pavimento), rivolti al mondo dei progettisti ed installatori, il terzo (servizi AAL) al mondo dei servizi sociosanitari per la terza età.

Leggi: Rete Caad, 30/11/2017


giovedì 30 novembre 2017
Riformare l’indennità di accompagnamento?

Con lo svilupparsi del dibattito sulla non autosufficienza emerge sempre più il tema della possibile riforma della indennità di accompagnamento che da sola, con gli oltre 2milioni di beneficiari e 12,5 milioni di spesa, rappresenta il 55% della spesa per gli interventi sulla non autosufficienza, in larga misura utilizzata anche per pagare la badante e/o eventuali interventi di AD. Le proposte in campo non vogliono toglierla a qualcuno, ma graduare l’intervento economico rispetto ai reali livelli di gravità e offrire eventuali pacchetti di servizi, alternativi alle somme economiche, il cui valore supera l’importo eventualmente erogato.
Questo comporterebbe anche una emersione del lavoro nero delle assistenti famigliari (sempre molto alta, anche se in calo rispetto ai primi anni 2000) e quindi, con i contributi e le tasse pagate, un minoro costo di tutta l’operazione.
Per entrare nel tema vi proponiamo questi due contributi dal sito welforum curato da IRS:

Leggi: Rete Caad, 30/11/2017


martedì 28 novembre 2017
 Via libera al fondo per i caregiver: 60 milioni in tre anni

La commissione Bilancio del Senato ha approvato all’unanimità l’emendamento alla manovra a prima firma di Laura Bignami, sottoscritto da tutti i gruppi, che istituisce un fondo per le persone che si prendono cura dei familiari
La commissione Bilancio del Senato ha approvato ieri all’unanimita’ l’emendamento alla manovra a prima firma di Laura Bignami, sottoscritto da tutti i gruppi, che istituisce un fondo per i “caregiver”  le persone che si prendono cura dei familiari non autosufficienti. Nel triennio 2018-2020 il fondo ha una dotazione di 60 milioni di euro, 20 milioni l’anno ln l’anno. “Per caregiver – sottoliena la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro – si intende chi assiste e si prende cura del coniuge, di una delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del
convivente di fatto o anche di un famigliare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermita’ o disabilita’, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di se’. Nel 75% dei casi caregiver e’ donna”. ” Ora – prosegue –  la nostra battaglia sui temi sociali continua con il rifinanziamento del fondo per il ‘Dopo di Noi”.

Leggi: Redattore Sociale, 28/11/2017


martedì 28 novembre 2017
Ascensore “abusivi” privi di collaudo. Quali responsabilità per l’amministratore di condominio?

Sono migliaia i condomini in cui si registra l’uso “abusivo” degli ascensori privi del collaudo e del relativo libretto matricolare
In tema di condominio di edifici il codice civile non prescrive delle norme specifiche per l’ascensore, limitandosi soltanto ad annoverarlo tra le parti comuni, di cui all’art. 1117 c.c., se installato originariamente nell’edificio, e menzionandolo nell’ambito dell’art. 1124 c.c., per quanto riguarda la manutenzione e sostituzione, ciò nonostante in Italia si registri un altissimo numero di impianti di ascensori ad uso abitativo.

Leggi: Condominio Web, 28/11/2017


martedì 21 novembre 2017
RiskER’, ecco l’algoritmo che riconosce e previene le fragilità degli anziani

Sviluppato nell’ambito del progetto Sunfrail, che la Regione Emilia-Romagna (capofila) porta in Europa
Presentazione al Parlamento europeo del progetto Sunfrail – 2017Assistere le persone anziane, ma soprattutto riconoscere attraverso strumenti innovativi la fragilità, non solo sanitaria, per prevenirla; cercando di raggiungere anche i più soli, coloro che non frequentano i servizi sanitari e sociali e, quindi, non sono facilmente intercettabili.
Questo l’obiettivo di Sunfrail, il progetto europeo coordinato dalla Regione Emilia-Romagna che, dopo la Commissione, anche il Parlamento ha voluto conoscere e approfondire. Perché, in un’Europa dove la popolazione invecchia, il progetto è stato individuato tra le due “storie di successo del programma sanità” dell’Unione, assieme ad un secondo dedicato alle malattie rare. Così, i risultati di Sunfrail sono stati illustrati a Bruxelles a parlamentari europei, funzionari delle istituzioni Ue e stakeholder di settore.

Leggi:  Regione Emilia Romagna, 21/11/2017


DALLE REGIONI:

martedì 5 dicembre 2017
Cgil Roma, 7 dicembre presidio per diritto alla casa

“Roma continua a languire, senza un progetto generale di ripresa e senza dare voce alle centinaia di migliaia di persone che vivono in condizione di povertà”. A dirlo è Roberto Giordano, segretario della Cgil di Roma e del Lazio, annunciando per giovedì 7 dicembre una manifestazione in Campidoglio per il diritto alla casa: “I bisogni essenziali, quelli incomprimibili, non vengono soddisfatti, a partire dal diritto ad avere una abitazione dove vivere dignitosamente. E’ necessario, pertanto, superare definitivamente la condizione emergenziale, essendo diventata progressivamente strutturale”. A Roma ci sono 7 mila sfratti l’anno e 40 mila case invendute: “Quando il Comune di Roma assegna due appartamenti al giorno e ne sfratta 15, diventa necessario un progetto a lungo termine. E la risposta non possono essere i residence, che costano molto (28 milioni di euro) e non risolvono il problema. Come è naturale che sia, le problematiche abitative s’intersecano con quelle legate al fenomeno delle migrazioni, al tema dell’accoglienza (non abbiamo dimenticato via Curtatone), alla mancanza di un progetto serio, condiviso, partecipato”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 05/12/2017


lunedì 4 dicembre 2017
Frosinone. In campo contro povertà e esclusione sociale

“Sconfiggere la povertà: analisi, valutazioni, proposte”, questi i temi affrontati nell’iniziativa organizzata il 4 dicembre dallo Spi Cgil di Frosinone Latina presso la sede della Provincia di Frosinone. A introdurre i lavori, moderati da Anselmo Briganti, Segretario generale Cgil Frosinone Latina, è stata Beatrice Moretti, Segretario Generale dello Spi Cgil Frosinone Latina, cui sono seguiti gli inteventi di Monsignor Cesare Chialastri, delegato della Caritas Lazio, di Carla Collicelli, Ricercatore senior Cnr Asvis prima dell’intervento conclusivo di Ernesto Rocchi, Segretario Generale Spi Cgil Roma e Lazio.
«Discutere di povertà ed esclusione sociale nella nostra provincia, in un contesto storico complesso, caratterizzato da conflitti, movimenti migratori massicci, disagi sociali nuovi e crescenti – ha affermato Beatrice Moretti – non vuole certamente avere come fine l’analisi dei numeri: lo studio dei dati dei dati è importante, ma non di per sé non risolve problemi. Il nostro intento – ha continuato – è semmai far crescere la coscienza collettiva su nuove e sedimentate povertà, che interessano i cassantiegrati, i pensionati, i giovani precari e comunque una fascia di popolazione sempre più vasta e sempre più in difficoltà, che non trova risposte a causa dell’inadeguatezza delle misure di welfare disponibili».

Leggi: Liberetà, 04/12/2017


lunedì 4 dicembre 2017
 Venezia. ATER: Assessore Lanzarin, “Nessun timore per il diritto alla casa”

“Gli inquilini Ater non devono preoccuparsi: l’invito che hanno ricevuto dalle rispettive aziende territoriali a presentare il modulo Isee relativo alle proprie condizioni reddituali e patrimoniali, rappresenta un sondaggio preliminare. E’ una ricognizione utile alla Giunta regionale che entro il prossimo 3 marzo deve scrivere il regolamento che determinerà i criteri di calcolo dell’Isee-Erp, le modalità di acquisizione dell’attestazione, nonché la definizione dei canoni e l’aggiornamento del valore di controllo”.
Così l’assessore all’edilizia residenziale pubblica della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, risponde alle preoccupazioni mosse da inquilini e Caf in merito alla richiesta di presentare la dichiarazione ISEE entro il prossimo 15 dicembre.

Leggi: Sunia, 04/12/2017


lunedì 4 dicembre 2017
Milano. Sfratti: 2,4 milioni dalla Regione. Sunia: “Prendiamo atto delle misure in aiuto a famiglie. Ma destinare l’1% del bilancio regionale alle politiche abitative”

Per sfitti privati da rimettere sul mercato, incentivare anche il canale concordato
‘Le risorse messe a disposizioni dalla delibera approvata oggi in Giunta regionale, se non si inceppano nell’erogazione in criteri ferraginosi, è una possibile risposta, attraverso un sostegno economico concreto, al dramma delle famiglie che rischiano di perdere la casa  per morosità incolpevole o devono cercarsi altra casa. E potrebbe incentivare a rimettere sul mercato gli alloggi sfitti privati, che solo Milano sono circa 70 mila. Ma non è una risposta sufficiente all’emergenza abitativa. Ecco perché da anni il Sunia chiede di destinare l’1% del bilancio di Regione Lombardia – circa 200-300 milioni – in maniera strutturale e continuativa per finanziare le politiche abitative. Dal canto suo il Sunia ha proposto al Governo la possibilità di costituire un unico fondo sostegno all’affitto, finanziato anche dalle risorse non utilizzate del fondo morosità incolpevole. Governo ha accolto la proposta che è stata inserita nella legge di bilancio approvata in Senato e in attesa del voto definitivo alla Camera’.

Leggi: Sunia, 04/12/2017


lunedì 4 dicembre 2017
Milano. Accordo integrativo contenente la disciplina applicabile alle locazioni ad uso abitativo di alloggi sociali

Firmato e depositato il 30 di ottobre l’intesa sui canoni massimi applicabili alle locazioni ad uso abitativo di alloggi sociali nell’ambito del programma di social housing promosso dal fondo immobiliare Ca’ Granda.
I documenti:
– l’accordo integrativo
– gli allegati all’accordo

Leggi: Sunia, 04/12/2017


venerdì 1 dicembre 2017
Roma, buone notizie. Nessuno sfratto

Si è conclusa positivamente la vicenda che nei giorni scorsi aveva visto coinvolti gli anziani ella Residenza Diamond di Torrevecchia a Roma. L’Inps, proprietaria dell’immobile, aveva notificato la comunicazione di trasferimento immediato. L’ente previdenziale sosteneva che la residenza deve essere ammodernata e che comunque la società che la gestisce ha un contratto in scadenza.
Lo Spi Cgil si è immediatamente mobilitato per evitare lo sfratto. Ieri sera per fortuna è stata trovata la quadra e gli anziani, tutti tra gli 80 e i 90 anni, possono restare a Torrevecchia. Per ora l’Inps ha deciso di lasciare che la società in scadenza continui a gestire la struttura fino a quando non verrà trovato un sostituto.
L’Inps aveva proposto lo spostamento in un’altra struttura simile, ma a Monte Porzio Catone, distante 60 Km, fino a quando i lavori di ristrutturazione non fossero finiti.  Una soluzione non ottimale per i tanti anziani che a Torrevecchia avevano trovato una nuova casa. Alcuni di loro, infatti, ci vivono da più di 20 anni. E nella nuova residenza sarebbero stati lontanissimi da amici e parenti.

Leggi: Liberetà, 01/12/2017


venerdì 1 dicembre 2017
 Verona, 7 pensioni su 10 inferiori ai mille euro

Spi Veneto: “Domani, 2 dicembre, anche i pensionati scaligeri parteciperanno alla manifestazione di Torino”
Saranno a Torino anche loro, sabato, con i vessilli dello Spi e la determinazione di chi chiede provvedimenti incisivi per una vita più dignitosa. I pensionati di Verona parteciperanno alla manifestazione organizzata dalla Cgil per contestare l’accordo sulla previdenza proposto dal governo e considerato insoddisfacente dal sindacato guidato da Susanna Camusso. D’altra parte anche gli anziani scaligeri vivono difficoltà quotidiane che non possono essere ignorate.
Secondo i dati elaborati dallo Spi Cgil del Veneto e diffusi durante il convegno “E domani… quali pensioni?” – organizzato a Venezia dallo Spi del Veneto alla presenza, fra gli altri, dell’onorevole Cesare Damiano e del segretario generale dello Spi, Ivan Pedretti e svoltosi di fronte a oltre 500 persone – nel Veronese 7 assegni pensionistici su 10 sono inferiori ai mille euro lordi al mese, cifra che al netto risulta di poco superiore a 800 euro. Com’è possibile, vedendo questa situazione, che qualcuno parli di scontro generazionale e accusi gli anziani di rubare il futuro ai giovani. Lo Spi Cgil respinge questo pretestuoso attacco e lo rimanda al mittente con la forza della statistica.

Leggi: Rassegna Sindacale, 01/12/2017


giovedì 30 novembre 2017
Umbria: linea guida in materia di assistenza familiare delle persone anziane non autosufficienti

Con Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2017 n. 1251, pubblicata sul BUR 15 novembre 2017 n. 49, la Regione Umbria ha approvato le Linea guida in materia di assistenza familiare delle persone anziane in condizione di non autosufficienza. Il provvedimento ha come obiettivo generale il rafforzamento del diritto degli anziani a condurre una vita dignitosa, riconoscendo loro indipendenza e partecipazione alla vita sociale e culturale.
Nello specifico vuole migliorare e potenziare l’offerta di prestazioni legate alla cura della persona ed alla sua tutela contribuendo a sostenerne la permanenza a domicilio.

Leggi:  Rete Caad, 30/11/2017


lunedì 20 novembre 2017
Inclusione sociale. L’alleanza tra pensionati e disabili

Bocciodromi, bande musicali, gare di pesca, corsi di pittura. Sono alcuni degli ingredienti di un ambizioso e riuscito progetto di inclusione sociale. Siamo a Cremona, tra i volontari del sindacato pensionati della Cgil: anziani che hanno voglia di fare, di rendersi utili, di assumersi delle responsabilità, di prendersi cura dei più deboli. E poi ci sono tanti ragazzi e adulti disabili o con problemi psichici. Trascorrono molte giornate insieme. Giocano a bocce, vanno a pesca insieme, organizzano eventi musicali per animare le case di riposo del posto. Giovani e anziani, insieme, per uno scambio reciproco di aiuto e solidarietà.
A Cremona l’esperienza parte dieci anni fa. Negli ultimi due si è rafforzata e ampliata grazie al coinvolgimento di un numero sempre maggiore di associazioni che si occupano di assistenza a persone con diversi tipi di disabilità. Nei giorni scorsi si è svolta la prima gara di bocce della stagione. Gli incontri tra disabili e pensionati si tengono una volta al mese.

Leggi: Liberetà, 20/11/2017


IN AGENDA:

Bologna 30 novembre – 2 dicembre – Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA:

Influenza, parte la campagna di vaccinazione 2017 -2018

Da metà ottobre a fine dicembre è il periodo più indicato per effettuare la vaccinazione antinfluenzale, per la situazione climatica del nostro Paese e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali.
La vaccinazione rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.
L’avvio della campagna non è uniforme sul territorio nazionale e dipende, in genere, dal momento in cui il vaccino viene reso disponibile alle singole Asl. Anche le modalità di distribuzione e somministrazione dei vaccini possono essere diverse e coinvolgono una pluralità di attori (Servizi di vaccinazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta).
Come affermato nella Circolare ministeriale 31 luglio 2017 “Prevenzione e controllo dell’influenza- raccomandazioni per la stagione 2017-2018”, obiettivi della campagna vaccinale stagionale sono:
–    la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
–    la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.

Leggi:  Ministero della Salute


Vaccini per la salute degli anziani. Al via la campagna “Io ci vado”

A partire da quest’anno, oltre al vaccino antiinfluenzale, quello antipneumococco è gratuito per gli over 65. La campagna è promossa da HappyAgeing, l’alleanza per l’invecchiamento attivo a cui aderisce anche lo Spi-Cgil.
A partire da quest’anno, oltre al vaccino antiinfluenzale, quello antipneumococco è gratuito per gli over 65. La novità, prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017 -2019 e inserita nei nuovi Livelli essenziali di assistenza, è stata introdotta per arginare il rischio di contrarre malattie da pneumococco, un batterio potenzialmente pericoloso e letale per l’uomo e che nella popolazione anziana provoca le polmoniti. Eppure la percezione dei rischi è ancora scarsa: solo un anziano su tre sa che di polmonite si può morire. Per questo motivo, l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo HappyAgeing (www.happyageing.it) con la nuova campagna “Io ci vado” e il claim “ll vaccino Ti spetta. Tu che aspetti?” esorta i nati nel 1952 e tutti gli anziani a far proprie queste conquiste di prevenzione, compiendo un importante gesto in difesa della propria salute.

Leggi: Liberetà


Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Prorogata fino al 31 dicembre 2017 “Facile Smart”, la convenzione Auser-Saiet per lo smartphone a misura di anziano

E’ valida fino al 31 dicembre 2017 la convenzione fra Auser e Saiet per l’acquisto a   prezzo scontato riservato ai soci Auser,  di “Facile Smart”, l’unico smartphone con tastiera telefonica dedicato ad un’utenza senior.
La convenzione prevede uno sconto di 10 euro sull’acquisto del telefono per tutti i tesserati che si recheranno presso un Saiet Point: un prezzo quindi di €129,00 anziché €139,00. La differenza verrà successivamente rimborsata al Rivenditore direttamente da Saiet o attraverso il Distributore Ufficiale.
Per informazioni: SAIET Telecomunicazioni  – Tel. 051.706711 – sales@saiet.it  – www.saiet.it

Leggi:  Auser


Anziani e casa di abitazione, studio della fondazione CARIPLO

Anziani con abitazioni di valore e reddito basso. E’ questa una nuova contraddizione che si sta palesando nell’arcipelago della «disuguaglianza italiana»: sono circa 1,3 milioni i nuclei di anziani che dispongono di un reddito inferiore a 20 mila euro l’anno e però possiedono una casa che ne vale almeno 200 mila. Ancora più alta è la percentuale di anziani (21%) che abitano in casa di proprietà e hanno una capacità di risparmio basso o nullo. L’argomento è stato approfondito dal professor Luca Beltrametti che ha preparato un apposito studio («House rich, cash poor») per la Fondazione Cariplo con l’obiettivo di favorire una riflessione sulla ricchezza immobiliare (statica) degli anziani e su come possa essere messa in circolo. Sia per sostenere il reddito e le spese sanitarie dei legittimi proprietari sia per favorire figli e nipoti al tempo giusto e non solamente dopo, ovvero sotto forma di eredità a seguito della scomparsa di genitori e progenitori. Lo studio  è stato  presentato a Milano  il 2 ottobre in occasione della festa dei nonni.
Per info: www.fondazionecariplo.it

Leggi: Auser


Servizi e sportelli social(i)

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

Leggi: Comune di Bologna


NEWS:

martedì 28 novembre 2017
Ecco il progetto del “Paese ritrovato” per malati di Alzheimer

Nel 2016 il Consiglio Comunale di Monza ha autorizzato l’avvio del cantiere dal quale sorgerà  “Il Paese ritrovato”, il primo Villaggio in Italia dedicato alla cura di persone con forme di demenza e affette dalla sindrome di Alzheimer. Il centro è stato pensato come un piccolo paese, così da permettere ai pazienti di condurre una vita quasi normale e di sentirsi a casa ricevendo nel contempo le cure necessarie.
Illustrando il progetto, la Cooperativa La Meridiana, ideatrice dell’iniziativa, spiegava in quell’occasione che, “oltre ad appartamenti strutturati per accogliere ciascun malato, il Villaggio è arricchito dalla presenza di negozi, di un teatro, di una cappella, di un bar e mini-market, il tutto con l’obiettivo di offrire alle persone di mantenere il più a lungo possibile la propria quotidianità e quindi le abilità residue”.
In tutti i percorsi sono previsti dispositivi non invasivi per il monitoraggio dei pazienti, mentre il giardiniere, il cassiere, la parrucchiera, saranno operatori con una formazione specifica per assistere questi anziani, senza sostituirsi a loro, ma fornendo un adeguato sostegno all’autonomia residua e un aiuto nelle difficoltà quotidiane. “Più che semplici assistenti, si tratta di professionisti in grado di riconoscere i bisogni della persona con demenza e di garantire interventi mirati, sostenendo le competenze decisionali della persona”.

Leggi: Quotidiano Sanità, 28/11/2017


lunedì 27 novembre 2017
Pensioni, settimana d’incontri in Parlamento

Proseguono i vertici della Cgil con i gruppi di Camera e Senato su previdenza e legge di bilancio. Si inizia con Partito democratico e Movimento 5 stelle, poi Articolo 1-Mdp-Si, Democrazia solidale-Cd (29 novembre) e Fratelli d’Italia-An (30 novembre)
Settimana d’incontri in Parlamento per la Cgil. Dopo i vertici del 22 e 23 novembre scorso (con i gruppi Misto del Senato, Articolo 1 Movimento democratico e progressista del Senato, Federazione della libertà del Senato), proseguono i confronti richiesti dal sindacato ai presidenti di tutti i gruppi parlamentari. All’ordine del giorno, il fallimento della trattativa sul dossier pensioni e le osservazioni della Confederazione sulla prossima legge di bilancio.

Leggi: Rassegna Sindacale, 27/11/2017


lunedì 27 novembre 2017
Bando Periferie 2016, al via la seconda fase operativa

Il Comune di Viterbo firma la convenzione con il Governo. A breve gli altri 95
È partita da Viterbo la seconda fase operativa del Bando Periferie 2016. Con la firma della convenzione tra la Presidenza del Consiglio e il Comune laziale, potrà essere avviata la realizzazione del progetto per i quartieri Poggino e Santa Barbara, finanziato dal Governo con 17,5 milioni di euro.
“A Viterbo inauguriamo la fase due del progetto del Governo per le periferie” ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. “L’impegno è ricucire i nostri tessuti urbani, il ‘rammendo’ proposto da Renzo Piano, che non ha solo un significato importante per l’architettura, ma anche per il contesto sociale”.

Leggi: Edilportale, 27/11/2017


lunedì 27 novembre 2017
Aree degradate, ecco la delibera che sblocca i 90 milioni aggiuntivi per i piccoli progetti

Piano 2015 (tutti i Comuni, max 2 milioni l’uno): le risorse totali salgono a 169 milioni, la graduatoria resta quella di giugno
Registrata dalla Corte dei Conti, è in arrivo in Gazzetta Ufficiale la delibera Cipe del 7 agosto scorso (si veda il testo) che assegna altri 90 milioni di euro, a valere sui fondi Fsc 2014-2020, al Piano «Aree degradate», quello per intenderci della legge di Stabilità 2015, rivolto a tutti Comuni, grandi e piccoli, che è stato sbloccato solo nel giugno scorso con la pubblicazione della graduatoria (46 progetti per 79 milioni di euro di finanziamento statale, si veda il servizio).
Le risorse della delibera sono spalmate fino al 2022: 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019, 2020 e 2021 e 10 milioni di euro per l’anno 2022, e sono destinate alla copertura degli ulteriori progetti inseriti utilmente in graduatoria dal n. 47 in avanti, «fino alla copertura di tutti i progetti presentati dai comuni che ricadono nelle regioni del Mezzogiorno», com’è nella natura dell’Fsc (che deve andare all’80% al Sud).

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 27/11/2017


domenica 26 novembre 2017
Un ponte tra volontariato e ospedale per seguire i pazienti appena dimessi
Associazione proposta dall’assessore Cotto ai medici
La dimissione del paziente è un momento cruciale del percorso clinico perché non significa aver terminato l’iter medico: è necessario un accompagnamento nel post ricovero, soprattutto se si tratta di persone anziane che vivono sole. Da queste premesse, l’idea di creare una «rete» che possa affidare questo percorso al mondo del volontariato.

Leggi:  La Stampa, 26/11/2017


sabato 25 novembre 2017
Una società inclusiva grazie alla tecnologia: torna Handimatica

Circa 80 espositori, 20 convegni e seminari, 35 laboratori. Sono i numeri dell’undicesima edizione della mostra-convegno di Asphi sulle tecnologie digitali per la disabilità. Robotica, disability management, accessibilità dei servizi bancari tra i temi affrontati. Dal 30 novembre al 2 dicembre a Bologna
Circa 80 espositori, 20 tra convegni e seminari, 35 laboratori. Sono i numeri dell’undicesima edizione di Handimatica, la mostra-convegno promossa da Fondazione Asphi e dedicata alle tecnologie digitali al servizio della disabilità che si terrà dal 30 novembre al 2 dicembre all’Istituto di istruzione superiore Aldini Valeriani Sirani di Bologna. “Una scelta importante quella di organizzare la manifestazione in una scuola perché ci permette di avvicinare la disabilità ai giovani – ha detto Andrea Magalotti, segretario generale di Fondazione Asphi – La loro risposta è entusiasmante: nel 2016 sono stati 200 quelli che ci hanno aiutato nell’organizzazione, quest’anno saranno di più perché abbiamo coinvolto anche altre due scuole, Rosa Luxemburg e Aldrovandi Rubbiani”. Il tema dell’edizione 2017 è “La tecnologia che costruisce una società inclusiva” e sono tre le macro-aree tematiche in cui si raggruppano gli appuntamenti di Handimatica: inclusione scolastica (didattica e insegnamento), lavorativa (in cui si parlerà anche di disability management) e sociale (anziani e non autosufficienza).

Leggi: Redattore Sociale, 25/11/2017


venerdì 24 novembre 2017
Piano periferie/2. Nasce coordinamento dei comitati. Gabrielli: «Anche le istituzioni devono saper fare rete»

Promosso da Corviale Domani (Roma) coinvolge realtà di Torino, Milano, Bari, Bologna, Palermo, Napoli. Il sostegno del capo della Polizia
È stato costituito ieri a Roma, nel corso di un convegno organizzato nella sala Aldo Moro alla Camera dei Deputati, il “coordinamento delle periferie”, e cioè la prima rete nazionale di associazioni ed enti di “animazione sociale” che fanno da collante e sostegno alle azioni (le più varie) di rilancio fisico e sociale dei quartieri degradati di sette grandi città: Roma, Napoli, Bari, Bologna, Milano, Torino e Palermo.
Si tratta di realtà diverse. Comitati o associazioni (sempre con ruoli di “collante”, non per specifiche iniziative): Corviale Domani (Roma), promotore dell’iniziativa, Comitati dei quartieri Libertà e Nuova San Paolo a Bari, Comitato Le Vele di Scampia a Napoli, Laboratorio Zen insieme a Palermo. Soggetti a cavallo tra pubblico e privato, come le Case di quartiere a Torino. Soggetti pubblici ma con ruolo di “mediazione”, come l’Urban Center di Bologna. Soggetti privati come Avanzi a Milano, architetti urbanisti specializzati in urbanistica partecipata e attivi in vari progetti a Milano.

Leggi:  Edilizia e Territorio, 24/11/2017


venerdì 24 novembre 2017
 “L’amicizia non ha età”, i giovani realizzano calendario con gli aneddoti degli anziani

Le esperienze raccontate dagli anziani e raccolte dai ragazzi, a Massa Marittima (Gr) sono diventate un calendario per il 2018, intitolato “L’amicizia non ha età”
Le esperienze, i ricordi, gli aneddoti, le storie: raccontate dagli anziani e raccolte dai ragazzi, a Massa Marittima (Gr) sono diventate un calendario per il 2018, intitolato “L’amicizia non ha età”. Il calendario, che verrà presentato il 6 dicembre alle ore 17 alla Sala “Mariella Gennai” all’ex Convento delle Clarisse, arriva a conclusione di un laboratorio che ha visto protagonisti gli studenti della II C dell’anno scolastico 2016/2017 della scuola media dell’Istituto comprensivo “Don Curzio Breschi” – con loro la professoressa d’italiano Simonetta Noferi – e una ventina di “nonni” ospiti della Residenza assistenziale (RA) “San Giuseppe”, gestita dalla cooperativa Cuore Liburnia Sociale (CLS).

Leggi:  Redattore Sociale, 24/11/2017


giovedì 23 novembre 2017
È l’ora della smart- cura

Contiene un sensore di controllo che evita dimenticanze ed errori. Ma è solo una delle medicine «intelligenti» in arrivo…
I medici, che la conoscono bene, la chiamano scarsa «compliance», ossia scarsa aderenza alla terapia. Significa che loro prescrivono al paziente una cura prolungata e si raccomandano di prenderla in modo regolare e negli orari giusti. Ma il malato, dopo un po’, si dimentica di assumere le pasticche, le prende a caso, le salta, ne prende due insieme. Perché è anziano, smemorato, approssimativo, o semplicemente non dà troppa importanza a quello che gli ha detto il dottore. Così oltre a non guarire, si ritrova con effetti collaterali e complicazioni impreviste. Per questo la messa a punto della prima «pillola digitale» che, ingerita dal paziente, comunica con il medico, è considerata una soluzione al problema. Il prodotto, creato dalla giapponese Otsuka Pharmaceutical con Proteus Digital Health, e appena approvato dalla Fda americana, è una versione tecnologicamente modificata del farmaco Abilify, che cura depressione e schizofrenia.

Leggi: Panorama, 23/11/2017


giovedì 23 novembre 2017
Un anziano su 10 dichiara di non arrivare a fine mese

È il dato che emerge dal rapporto stilato dall’associazione Banca del Tempo. Sono 4.300 i servizi di prossimità offerti nel 2017, al primo posto i trasporti
Un anziano su dieci dichiara di non arrivare a fine mese. È il risultato di un’indagine conoscitiva condotta tra la popolazione udinese sui bisogni degli over 65 dall’associazione Banca del Tempo. A illustrarla, ieri, è stato Pierangelo Bardotti. Ottocento i soggetti intervistati. Tra le risposte più frequenti sono emerse la solitudine, la mancanza di autostima, l’insicurezza, il desiderio di comprensione, il bisogno di coltivare interessi, la mancanza di supporto.

Leggi: Messaggero Veneto, 23/11/2017


giovedì 23 novembre 2017
 Fine vita, “la scelta è tra la dignità della persona e l’accanimento inutile”

Don Albanesi (Comunità di Capodarco) riflette sul messaggio del Papa: “Non si tratta della scelta tra la vita e la morte, ma di come è possibile discernere tra una vita umana dignitosa e una morte che si è affacciata e che non è possibile respingere”. “Come tradurre il tutto in una legge è compito delicato e difficile”
Il messaggio di Papa Francesco ai partecipanti del Meeting regionale europeo della World Medical Association del 7 novembre scorso è stato commentato in Italia in collegamento con le proposte di legge sul testamento biologico e sul fine vita. Per lo stile di Papa Bergoglio il messaggio va letto nella sua integrità e nella sua logicità e sicuramente senza interferenze con l’impegno degli Stati sull’argomento.

Leggi: Redattore Sociale, 23/11/2017


mercoledì 22 novembre 2017
Periferie, i Comuni chiedono un’Agenda Urbana Nazionale

L’Anci sollecita il Governo a mettere a sistema tutti i fondi disponibili e superare la logica del bando
Puntare su un’Agenda Urbana Nazionale che metta a sistema tutti i finanziamenti a disposizione (statali, europei, ecc) secondo una strategia nazionale per il recupero e il rammendo delle periferie che non sia basata soltanto sul sistema dei bandi.
È la proposta formulata dal presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) Antonio Decaro, nel corso della sua audizione alla commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie.
Recupero periferie: puntare su Agenda Nazionale
Secondo Decaro, il Bando Periferie 2016, grazie ai 2 miliardi di finanziamento da parte del Governo, “consentirà la realizzazione di centinaia di progetti nelle città italiane che permetteranno la ricucitura degli spazi urbani e la creazione di nuovi spazi come aree pedonali, giardini, parchi e playground all’aperto”.

Leggi: Edilportale, 22/11/2017


mercoledì 22 novembre 2017
Periferie/2. Viviani (Inu): basta con i piani straordinari, serve continuità per i progetti

Oggi all’Urbanpromo di Milano l’Istituto nazionale di urbanistica presenta un documento con le dieci proposte per il rilancio delle periferie
«Per la rigenerazione delle periferie serve un programma ordinario che permetta anche di fare sperimentazioni, come per esempio lo standard urbanistico nuovo, o l’ecobonus potenziato, realizzando la convergenza di risorse pubbliche e private. Se il bando periferie non vuole essere un’esperienza che rimane isolata, forse possiamo pensare a una stagione ordinaria di finanziamenti che non comportino solamente la corsa alla progettazione ma che permettano invece di fare una progettazione più continuativa».
Silvia Viviani, presidente dell’Istituto nazionale di urbanistica tiene alta l’attenzione sul tema delle periferie presentando – oggi alla Triennale di Milano in occasione della XIV edizione di Urbanpromo (mostra convegno sulla trasformazione urbana promossa dall’Inu e organizzata da Urbit) – il contributo dell’Inu alla gestione delle aree urbane più bisognose di interventi e investimenti. Il documento che sarà illustrato oggi, nel convegno di questa mattina, contiene le dieci proposte per il rilancio delle periferie.

Leggi: Edilizia e Territorio, 22/11/2017


mercoledì 22 novembre 2017
Ascensore invasivo in condominio? Innovazione nulla!

Sebbene l’installazione di un ascensore rappresenti una innovazione volta al superamento delle barriere architettoniche, si devono sempre rispettare i limiti ed i divieti imposti dall’art. 1120 c.c.
n tema di condominio negli edifici è da qualificarsi nulla la delibera dell’assemblea condominiale che – decidendo sulla installazione di un ascensore – abbia violato l’art. 1120 c.c. nella parte in cui considera vietate le deliberazioni in grado di rendere alcune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino.
Questa, in somma sintesi, la conclusione cui è giunta la Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 21339 pubblicata mediante deposito in cancelleria il 14 settembre 2017.
Il caso: una società proprietaria di un’unità immobiliare ubicata in condominio impugnava la deliberazione dell’assemblea condominiale con la quale era stata disposta l’installazione di un ascensore nelle parti comuni dell’edificio.
Per l’attrice quella installazione comportava la menomazione dell’uso del pianerottolo davanti alla propria unità immobiliare.

Leggi:  Condominio Web, 22/11/2017


mercoledì 22 novembre 2017
Toscana, al via nuovo bando di Pronto Badante

Obiettivo del progetto è sostenere la famiglia nel momento in cui si presenta la prima fase di fragilità dell’anziano, garantendole un unico punto di riferimento per avere informazioni sui percorsi socio-assistenziali presenti sul territorio
Al via il nuovo bando per il progetto della Regione Toscana Pronto Badante, giunto al terzo anno di sperimentazione, per sostenere le famiglie nell’assistenza agli anziani fragili. Il progetto è stato approvato dalla giunta con una delibera del 23 ottobre scorso, il nuovo progetto prenderà il via il 1° marzo 2018. Obiettivo del progetto Pronto Badante è sostenere la famiglia nel momento in cui si presenta la prima fase di fragilità dell’anziano, garantendole un unico punto di riferimento per avere informazioni sui percorsi socio-assistenziali presenti sul territorio e un sostegno economico per l’attivazione di un rapporto di assistenza familiare con una/un badante.

Leggi: Redattore Sociale, 22/11/2017


DALLE REGIONI:

domenica 26 novembre 2017
Casa: Santoro, 14,7 mln per progetti innovativi e coabitare sociale

E’ stato definito il riparto per il finanziamento alle iniziative di auto-recupero, di coabitare sociale e delle forme innovative. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro.
“Abbiamo finanziato – ha spiegato Santoro – 40 interventi tra Comuni, associazioni e soggetti privati per un importo complessivo di circa 14,7 milioni di euro. Con questo filone contributivo, in attuazione della legge di riforma del sistema delle politiche abitative, abbiamo aperto alla possibilità di finanziamento per tipologie di intervento che, distintamente dalle altre, mirano a intercettare con modelli diversi le mutate esigenze di alcune fasce della popolazione”. “Anche queste nuove modalità di sostegno – ha rimarcato l’assessore – riservano particolare attenzione ad alcune categorie: tra cui anziani, giovani, persone singole con minori, disabili, monoreddito, famiglie numerose, nuclei familiari con anziani o disabili, sfrattati, persone vittime di violenza di genere o di altre forme di violenza”.

Leggi: Il Piccolo, 26/11/2017


giovedì 23 novembre 2017
 Roma. Legge di bilancio e Airbnb: folle prevedere cedolare al 10% per gli affitti turistici. Fermatevi!

Dichiarazione di Daniele Barbieri, Segretario Generale del SUNIA
É già assurdo che si ritorni a parlare dopo il DL 50/2017 della tassazione sugli affitti turistici, ancor più sconcertante che si ipotizzi una cedolare al 10% motivandola con la necessità di contrastare l’evasione fiscale.
Se il contrasto all’evasione fiscale si fa abbassando le tasse sulle rendite i lavoratori dipendenti continueranno a pagarle per tutti.
Ricordiamo ai paladini di questa ingegnosa proposta che già la cedolare al 21% prevista dalla manovra correttiva di giugno è un vantaggio secco per la proprietà prima assoggettata alla tassazione Irpef.

Leggi: Sunia, 23/11/2017


giovedì 23 novembre 2017
Firenze. Eliminiamo i residenti dalle città una volta per tutte con la proposta di introdurre la cedolare secca al 10% agli affitti turistici

Le città si spopolano di residenti e si riempiono di turisti: tema scottante e d’attualità. Un turismo che avvelena città come Firenze, la quale risulta da dati ufficiali, distribuiti in questi giorni da Confcommercio e Airdna, la seconda città in Europa (Parigi è la prima) per il numero di alloggi offerti da AirBnB in rapporto al numero di abitanti. Grandi affari: una partita economica che nei soli primi 10 mesi dell’anno ha portato nelle tasche di chi affitta nella città fiorentina a turisti, 15.364,134 ml di euro.
Come cercare di arginare il problema delle città soffocate da questo fenomeno? Ci ha pensato il capogruppo PD alla Commissione bilancio, elaborando un emendamento ‘comico’: la tassazione con cedolare secca al 10% per gli affitti turistici, da annoverare come stupida e perniciosa miopia che danneggerà i residenti, colpevoli di continuare pervicacemente a voler abitare nelle loro città. Così, mentre, a Parigi, Berlino, Barcellona e Londra si studiano e si adottano norme per affrontare il fenomeno della trasformazione degli alloggi da abitazione a bed e breakfast, in Italia si trova una scorciatoia fiscale, incentivando così questi fenomeni negativi.  “Spero che si riveli una fake news”, dichiara Laura Grandi, segretario del SUNIA di Firenze” perché se così non fosse, si tratterebbe di una mossa assurda e deleteria, che andrebbe a favorire ulteriormente questo fenomeno, eliminando i residenti una volta per tutte dalle città”.

Leggi: Sunia, 23/11/2017


mercoledì 22 novembre 2017
Palermo. Sunia, incontro con le 22 famiglie che occupano l’ex scuola Francesco Crispi al Cep e l’assessore alla Cittadinanza sociale Mattina. “Sì all’autorecupero degli spazi”.

Le famiglie hanno recuperato l’immobile abbandonato e riadattato gli interni con lavori muratura, finestre, bagni. L’estate scorsa per i primi nuclei familiari erano arrivati gli avvisi di sgombero. Ma le famiglie sono rimasti nella sede. Si è discusso del problema abitativo di queste famiglie, che hanno dato la loro disponibilità a proseguire con le opere di “autorecupero”.
“Si apprezza la disponibilità al confronto e al dialogo avviata dall’assessore Giuseppe Mattina – dichiara Zaher Darwish – Abbiamo riaffermato l’importanza di azioni che coniughino legalità e diritto fondamentale e primario alla casa, garantito dalla costituzione. Il Sunia ha ribadito inoltre, in armonia con le ultime innovazioni normative, anche con riferimento al decreto Minnitti, che non debbano essere adottate misure che privino le famiglie, specie con figli minori, del diritto alla casa, senza che siano state predisposte soluzioni idonei e alternative”.
L’assessore, in linea con le indicazioni programmatiche del sindaco, ha dichiarato di avere avviato “la fase propedeutica per attivare progetti di autorecupero e di regolamentazione di quanto possibile”.

Leggi: Sunia, 22/11/2017


mercoledì 22 novembre 2017
Palermo, inaugurazione della mostra fotografica “La lunga vita. Longevità nuova fonte di energia” a cui ha collaborato anche Auser.  

Giovedì 23 novembre alle ore 18,30 presso la chiesa di Maria Santissima Annunziata “la Pinta” si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica “La lunga vita. Longevità nuova fonte di energia” da un progetto di Fondazione Farmafactoring. Le fotografie sono di Costantino Ruspoli.
In mostra verranno esposte immagini che attraverso un percorso di volti e luoghi cercano di rappresentare come la “silver age” sia divenuta negli ultimi anni un momento di vita con contenuti e finalità proprie e non più un tratto terminale e declinante del ciclo di vita; è una nuova fase in cui è potenzialmente possibile realizzare la propria soggettività con attività, interessi e progetti individuali e collettivi.

Leggi: Auser, 22/11/2017


mercoledì 22 novembre 2017
Tutti in piazza, il progetto di Auser Lombardia per contrastare la solitudine degli anziani
“Tutti in piazza” è un progetto promosso da Auser  Lombardia per contrastare le solitudini involontarie e le diverse forme di violenza che coinvolgono la popolazione anziana, portando le persone in una comoda piazza virtuale: l’aspetto innovativo riguarda le potenzialità della combinazione tra informatica, rete telefonica e l’utilizzo di televisori digitali per creare un sistema comunicativo permetta agli anziani – in particolar modo a chi non possa uscire di casa agevolmente – di interagire in videochiamata sia con la centrale operativa Auser, sia con altri anziani inseriti nel progetto, ma ovviamente le opportunità di dialogo sono infinite. Il progetto prevede inoltre il coinvolgimento di giovani studenti delle scuole secondarie di secondo grado, che potranno svolgere un ruolo di “tutor informatico” per gli anziani aiutandoli a prendere confidenza con il sistema di videochiamata ma soprattutto potranno approcciare la mentalità positiva ed educativa del volontariato. La rete cittadina che verrà creata sarà importante e coinvolgerà diverse istituzioni del territorio.

Leggi: Auser, 22/11/2017


IN AGENDA:

Bologna 30 novembre – 2 dicembre – Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA:

L’Europa sociale è sulla carta, ora va realizzata

Durante (Cgil) dopo la proclamazione del Pilastro europeo dei diritti sociali: “È un testo condivisibile, finalmente si torna a parlare di lavoro. Adesso occorre metterlo in atto, altrimenti resta un elenco di buone intenzioni a cui non seguono i fatti”
L’Europa batte un colpo dalla parte giusta: “È la nostra valutazione e la esprimiamo a ragion veduta, basti ricordare da vent’anni nella Ue tutto ciò che riguarda la dimensione sociale e i diritti del lavoro viene considerato un tabù”. Così in un’intervista a RadioArticolo1 il coordinatore Area politiche europee e internazionali della Cgil, Fausto Durante, commenta la proclamazione del Pilastro europeo dei diritti sociali avvenuta venerdì scorso a Goteborg, in occasione del summit sociale dei capi di Stato e di governo della Ue.

Leggi: Rassegna Sindacale


Influenza, parte la campagna di vaccinazione 2017 -2018

Da metà ottobre a fine dicembre è il periodo più indicato per effettuare la vaccinazione antinfluenzale, per la situazione climatica del nostro Paese e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali.
La vaccinazione rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.
L’avvio della campagna non è uniforme sul territorio nazionale e dipende, in genere, dal momento in cui il vaccino viene reso disponibile alle singole Asl. Anche le modalità di distribuzione e somministrazione dei vaccini possono essere diverse e coinvolgono una pluralità di attori (Servizi di vaccinazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta).
Come affermato nella Circolare ministeriale 31 luglio 2017 “Prevenzione e controllo dell’influenza- raccomandazioni per la stagione 2017-2018”, obiettivi della campagna vaccinale stagionale sono:
–    la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
–    la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.

Leggi:  Ministero della Salute


Vaccini per la salute degli anziani. Al via la campagna “Io ci vado”

A partire da quest’anno, oltre al vaccino antiinfluenzale, quello antipneumococco è gratuito per gli over 65. La campagna è promossa da HappyAgeing, l’alleanza per l’invecchiamento attivo a cui aderisce anche lo Spi-Cgil.
A partire da quest’anno, oltre al vaccino antiinfluenzale, quello antipneumococco è gratuito per gli over 65. La novità, prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017 -2019 e inserita nei nuovi Livelli essenziali di assistenza, è stata introdotta per arginare il rischio di contrarre malattie da pneumococco, un batterio potenzialmente pericoloso e letale per l’uomo e che nella popolazione anziana provoca le polmoniti. Eppure la percezione dei rischi è ancora scarsa: solo un anziano su tre sa che di polmonite si può morire. Per questo motivo, l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo HappyAgeing (www.happyageing.it) con la nuova campagna “Io ci vado” e il claim “ll vaccino Ti spetta. Tu che aspetti?” esorta i nati nel 1952 e tutti gli anziani a far proprie queste conquiste di prevenzione, compiendo un importante gesto in difesa della propria salute.

Leggi: Liberetà


Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Prorogata fino al 31 dicembre 2017 “Facile Smart”, la convenzione Auser-Saiet per lo smartphone a misura di anziano

E’ valida fino al 31 dicembre 2017 la convenzione fra Auser e Saiet per l’acquisto a   prezzo scontato riservato ai soci Auser,  di “Facile Smart”, l’unico smartphone con tastiera telefonica dedicato ad un’utenza senior.
La convenzione prevede uno sconto di 10 euro sull’acquisto del telefono per tutti i tesserati che si recheranno presso un Saiet Point: un prezzo quindi di €129,00 anziché €139,00. La differenza verrà successivamente rimborsata al Rivenditore direttamente da Saiet o attraverso il Distributore Ufficiale.
Per informazioni: SAIET Telecomunicazioni  – Tel. 051.706711 – sales@saiet.it  – www.saiet.it

Leggi:  Auser


Anziani e casa di abitazione, studio della fondazione CARIPLO

Anziani con abitazioni di valore e reddito basso. E’ questa una nuova contraddizione che si sta palesando nell’arcipelago della «disuguaglianza italiana»: sono circa 1,3 milioni i nuclei di anziani che dispongono di un reddito inferiore a 20 mila euro l’anno e però possiedono una casa che ne vale almeno 200 mila. Ancora più alta è la percentuale di anziani (21%) che abitano in casa di proprietà e hanno una capacità di risparmio basso o nullo. L’argomento è stato approfondito dal professor Luca Beltrametti che ha preparato un apposito studio («House rich, cash poor») per la Fondazione Cariplo con l’obiettivo di favorire una riflessione sulla ricchezza immobiliare (statica) degli anziani e su come possa essere messa in circolo. Sia per sostenere il reddito e le spese sanitarie dei legittimi proprietari sia per favorire figli e nipoti al tempo giusto e non solamente dopo, ovvero sotto forma di eredità a seguito della scomparsa di genitori e progenitori. Lo studio  è stato  presentato a Milano  il 2 ottobre in occasione della festa dei nonni.
Per info: www.fondazionecariplo.it

Leggi: Auser


Servizi e sportelli social(i)

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

Leggi: Comune di Bologna


NEWS:

martedì 21 novembre 2017
Previdenza, vertenza aperta. Mobilitazione il 2 dicembre

L’ultima proposta di Gentiloni viene bocciata dalla Cgil che la definisce “insufficiente”, proclamando una
mobilitazione generale territoriale. Camusso: “La vertenza è aperta, lo ribadiremo con grande forza”. Chiesto incontro urgente a gruppi parlamentari
L’ultima proposta avanzata dal premier Gentiloni al tavolo sulle pensioni è stata bocciata dalla Cgil che l’ha definita “insufficiente”, proclamando una mobilitazione generale territoriale per il prossimo 2 dicembre. Confermato dunque il giudizio “di grande insufficienza” del nuovo testo presentato oggi, 21 novembre, nel nuovo incontro coi sindacati.
“Il primo elemento di critica che ribadiamo è la scarsità di risorse nella Legge di bilancio. È una scelta politica – ha detto la segretaria del sindacato di Corso d’Italia Susanna Camusso in conferenza stampa –. La vertenza previdenziale è aperta, lo ribadiremo con grande forza, e per sostenerla la Cgil indice per il 2 dicembre una prima mobilitazione, a sostegno di cambiamenti universali del sistema previdenziale e di una maggiore attenzione di governo e Parlamento ai temi del lavoro”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 21/11/2017


martedì 21 novembre 2017
La rottura – Pensioni, la trattativa è stata un’occasione persa

Ghiselli (Cgil) a RadioArticolo1: “Si poteva dare un segnale di fiducia al Paese, in particolare ai giovani, ripensando gradualmente la Fornero”. La vertenza è aperta e “proveremo a sostenerla in tutti i modi, a partire dalla mobilitazione del 2 dicembre”
Con la trattativa sulle pensioni si è persa un’opportunità: sarebbe stata l’occasione per dare fiducia al paese, a tutti, ma in particolare ai giovani. Così il segretario confederale della Cgil intervenuto su RadioArticolo1. “Era un’occasione per unire le generazioni e il mondo del lavoro ripensando, anche se gradualmente, l’impianto della legge Fornero che conteneva delle grandi storture. Purtroppo le proposte del governo sono risultate talmente insufficienti da non permettere la realizzazione di un’operazione di questo tipo”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 21/11/2017


martedì 21 novembre 2017
 Anziani, il 43% delle famiglie italiane si avvale di una badante

Secondo la ricerca UP Umanapersone – Ipsos, sono quasi la metà del totale le famiglie italiane che utilizzano una badante per assistere i propri anziani. E sono i nonni i principali care giver e supporto per le coppie con figli
Quasi metà delle famiglie italiane (43%) si avvalgono o si sono avvalsi di una badante per assistere uno dei propri genitori. E’ questo uno dei risultati emersi dalla ricerca UP Umanapersone – Ipsos “I bisogni di welfare delle famiglie con necessità di cura conclamate” che sono stati presentati questa mattina a Firenze nel corso del convegno annuale della rete UP Umanapersone “Fare breccia nei mercati privati: con quali chiavi di ingresso?”. Tre i target di famiglie toscane presi in esame dai ricercatori di Ipsos: famiglie con bambini da 0 a 10 anni, famiglie con anziani non completamente autosufficienti, famiglie con disabili (205 le interviste effettuate nel settembre 2017).

Leggi: Redattore Sociale, 21/11/2017


martedì 21 novembre 2017
Anziani, poveri e soli, Liguria fanalino di coda nelle vaccinazioni anti-influenzali over 65

La contestazione della Cgil: “Acquistate 312.000 dosi non bastano per coprire la popolazione a rischio
NELLA regione più anziana d’Italia, la Liguria, gli over 65 anni si vaccinano meno che nel resto d‘Italia. E la Regione, denuncia la Cgil, ha acquistato dosi di vaccini insufficienti
a coprire almeno il 50% di quella popolazione anziana: «La Liguria ha comprato 312.000 dosi, ha speso quasi un milione e mezzo di euro – dice Maurizio Pozzobon, segretario dello Spi Cgil – ma servirebbe almeno il doppio di dosi. La Regione, di fatto, già in partenza, ha rinunciato a vaccinare almeno il 50% della popolazione ligure over 65: una resa pericolosissima».

Leggi: La Repubblica, 21/11/2017


martedì 21 novembre 2017
Parkinson, familiari impegnati a tempo pieno a scapito di vita, lavoro e salute

I dati del rapporto Censis. I caregiver (soprattutto donne: il 76,4%) sono impegnati in media 10 ore al giorno nell’assistenza, nel 30% dei casi senza nessun aiuto. Il 79,2% ne ha risentito sul piano della salute, il 55,7% sacrifica il proprio tempo libero, il 36,9% il lavoro, il 31% le amicizie
Mogli e figlie sono le principali caregiver. Le attività di assistenza alle persone con malattia di Parkinson, infatti, ricadono in netta prevalenza su caregiver donne: sono il 76,4% rispetto al 23,6% di uomini. L’età media del caregiver è di 59 anni (58 anni per le donne e 62 per gli uomini). Sono residenti soprattutto al Nord (39,4%) e al Sud (36%), meno al Centro (24,6%). A occuparsi dei malati uomini sono soprattutto le mogli (nel 65,3% dei casi), mentre per le pazienti donne aumenta la quota dei caregiver uomini (42,4%), che sono comunque meno delle caregiver donne (57,6%), di solito le figlie. È quanto emerge da una ricerca realizzata dal Censis, con il contributo non condizionato di AbbVie, sul ruolo del caregiver nel Parkinson avanzato, che fa luce sugli oneri assistenziali di cui i familiari si fanno carico e sull’impatto che i compiti di cura hanno sulla loro condizione esistenziale. La ricerca è stata presentata oggi a Roma da Ketty Vaccaro, responsabile dell’Area Welfare e Salute del Censis.

Leggi: Redattore Sociale, 21/11/2017


lunedì 20 novembre 2017
Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini: Inps chiude confronto con i sindacati

“L’Inps chiude al confronto con i sindacati e le associazioni degli inquilini riprendendo le vendite senza tutela per le famiglie che non potranno comprare e indica canoni di mercato per gli occupanti”, così, in una nota, Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini
“Dopo aver abbandonato la gestione del patrimonio immobiliare l’Inps riprende le dismissioni ferme dal 2009, imponendo ora delle regole inaccettabili. Per questo oggi abbiamo chiesto di sospendere l’invio della lettera d’acquisto predisposta unilateralmente dall’Inps. Con queste regole poche famiglie potranno acquistare e oltre 8mila rischieranno di entrare in emergenza abitativa. Saremo sempre dalla parte dei diritti affinché nessuno rimanga escluso, ovvero senza tutele e senza una casa”, conclude la nota.

Leggi: Rassegna Sindacale, 20/11/2017


lunedì 20 novembre 2017
 Case popolari: aziende casa e sindacati chiedono risorse, certe e costanti

I gestori delle case popolari chiedono a governo e Parlamento anche strumenti per fare operazioni di mercato e accelerare i programmi di manutenzione
Un flusso di finanziamenti costante per la gestione del patrimonio di edilizia popolare in Italia. La richiesta – non nuova – all’indirizzo del governo è stata ribadita con forza da Federcasa (che riunisce le circa cento aziende casa) e dai principali sindacati degli inquilini (Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini). Le risorse servono sia per rinnovare il patrimonio di edilizia pubblica, sia per ripristinare una gran numero di alloggi esistenti ma che per vari motivi sono inutilizzabili. L’appello – che è stato reso pubblico venerdì scorso – sarà sottoposto anche all’attenzione del Parlamento perché, come ha spiegato il presidente di Federcasa, Luca Telluri, c’è la necessità di una serie di interventi anche legislativi per «rispondere ai cambiamenti sociali in atto e ai nuovi bisogni emergenti che interessano il comparto abitativo».

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 20/11/2017


venerdì 17 novembre 2017
Accordo Federcasa SUNIA, SICET, UNIAT, UI

Presentato oggi in conferenza stampa l’accordo siglato tra Ferdercasa e Sindacati inquilini su alcune proposte condivise per una diversa politica abitativa.
L’obiettivo è quello di avviare una riflessione sulle strategie da adottare per affrontare il disagio abitativo abbandonando la politica degli interventi tampone in favore di misure di medio lungo periodo.
Per questo i firmatari dell’intesa propongono a Governo, Regioni e Comuni di tenere entro il mese di marzo una conferenza nazionale sulla casa.
Allegato documento Federcasa – Sindacati

Leggi: Sunia, 17/11/2017


venerdì 17 novembre 2017
Povertà, Italia e Europa lontane dagli Obiettivi 2020. Giovani penalizzati

Rapporto 2017 di Caritas Italiana su povertà giovanili ed esclusione sociale in Italia, presentato a Roma. “In Italia, un giovane su dieci vive in uno stato di povertà assoluta. Nel 2007 si trattava di appena un giovane su 50”
Non solo l’Italia, anche l’Europa è lontana dall’obiettivo di ridurre in modo drastico la povertà entro il 2020 e a soffrirne oggi più di tutti, sia sul nostro territorio che su tutto il continente, sono maggiormente i giovani. È quanto denuncia il Rapporto 2017 su povertà giovanili ed esclusione sociale in Italia “Futuro Anteriore”, realizzato da Caritas italiana e presentato questa mattina a Roma nella sede dell’Associazione stampa estera in vista della prima Giornata mondiale dei Poveri del 19 novembre. I dati del Rapporto ci confermano che, rispetto al passato, ad essere maggiormente penalizzati dalla povertà economica e dall’esclusione sociale non sono più gli anziani o i pensionati, ma i giovani, spiega il rapporto. “Il futuro di molti giovani in Italia non è serenamente proiettato verso l‘avvenire. Siamo di fronte ad una sorta di futuro incompiuto, venato da difficoltà e arretratezze. Un “futuro anteriore” appunto, in cui si guarda al futuro ma con lo sguardo rivolto al passato”.

Leggi: Redattore Sociale, 17/11/2017


giovedì 16 novembre 2017
Sale la povertà sanitaria, più richieste di donazioni di farmaci

Nel 2017 la richiesta di medicinali da parte di 1.722 enti è cresciuta del 9,7%, e il numero di assistiti ha fatto un balzo del 4% arrivando a oltre 580mila
Cresce la povertà sanitaria in Italia, con sempre più persone che non possono permettersi i farmaci e si rivolgono quindi agli enti assistenziali. Lo afferma il rapporto Donare per curare promosso dalla Fondazione Banco Farmaceutico e da Bfr Research presentato oggi a Roma. Secondo il documento nel 2017 la richiesta di medicinali da parte di 1.722 enti è cresciuta del 9,7%, e il numero di assistiti ha fatto un balzo del 4% arrivando a oltre 580mila. Tra i poveri assistiti in Italia, oltre all’aumento degli stranieri (+6,3%), va rilevato quello dei minorenni (+3,2%). Gli under 18, in particolare, rappresentano il 21,6% degli utenti. La crescita maggiore si evidenzia tra i minorenni italiani (+4,5% in un anno, contro il +1,5% dei minori stranieri). In merito agli anziani, gli assistiti sono meno dell’anno precedente (-5,2%) e sono prevalentemente italiani (20,2%, contro il 9,2% di anziani stranieri). Gli adulti rappresentano la componente maggiore dei poveri assistiti: sono il 65,2% del totale (59% tra gli italiani; 68,9% tra gli stranieri).

Leggi: Avvenire, 16/11/2017


mercoledì 15 novembre 2017
 Come ci cureremo

Ricerca e politiche sanitarie: gli scenari dei prossimi 20 anni secondo l’epidemiologo Riboli
Colera, peste, tubercolosi: erano le principali cause di morte, fino a un secolo fa. Oggi nelle società occidentali le malattie infettive esistono ancora, ma di rado sono fatali. A fare paura sono altre minacce: le patologie cardiovascolari, i tumori, il diabete, l’Alzheimer. Condizioni di natura cronica e degenerativa che spesso maturano a partire da più fattori di rischio: ipertensione, fumo, obesità, sedentarietà e scarso consumo di frutta e verdura. È da qui che nasce l’appello di Elio Riboli, docente di igiene generale e applicata all’Humanitas University, dov’è approdato dopo 12 anni alla direzione della scuola di sanità pubblica dell’Imperial College di Londra. «Un Paese moderno deve adeguarsi ai bisogni di protezione della salute che evolvono nel tempo», ha spiegato ieri all’inaugurazione del campus della quarta facoltà di medicina di Milano, di fronte al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Leggi: La Stampa, 15/11/2017


mercoledì 15 novembre 2017
“Dalla risonanza al Dna le armi intelligenti per predire l’Alzheimer”

Progetto coordinato dal Policlinico Gemelli di Roma
Con 10 milioni di nuovi casi all’anno nel mondo, uno ogni 3 secondi, la demenza si conferma un problema planetario da risolvere con la massima urgenza. In Europa e nei Paesi ad elevato tenore di vita il numero di casi continuerà a crescere a causa dell’invecchiamento della popolazione. L’Italia è la nazione più vecchia d’Europa e, nel mondo, seconda solo al Giappone. I casi di demenza sono arrivati all’incirca a un milione, di cui circa 600 mila sono Alzheimer, con costi socio-sanitari tra i 10 e i 12milardi l’anno. L’Alzheimer non solo è una bomba con la miccia già accesa, ma potrebbe deflagrare a breve con effetti sociali ed economici devastanti. Ora l’Aifa – l’ente nazionale che regola e vigila su tutto ciò che riguarda i farmaci, incluso i costi ed i rimborsi per le terapie farmacologiche – ha deciso di non stare a guardare. Rivolgendosi a clinici, istituzioni e associazioni, ha aperto un «tavolo di lavoro» dedicato proprio all’Alzheimer, coordinato dal Policlinico Gemelli di Roma. I primi risultati sono stati presentati al congresso della Società di neurologia a Napoli.

Leggi: La Stampa, 15/11/2017


mercoledì 15 novembre 2017
 Riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie: la delibera Cipe n. 72/17 in G.U.

Determinate e modulate le risorse assegnate con la delibera n. 2/2017 al Programma straordinario di intervento
Sulla Gazzetta Ufficiale n.265 del 13 novembre 2017 è stata pubblicata la delibera n. 72 del 7 agosto 2017 del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), recante “Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 – Determinazione e modulazione delle risorse assegnate con la delibera n. 2/2017 al «Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie».”
La delibera dispone che “l’assegnazione disposta con la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 2/2017 a valere sulle risorse FSC 2014-2020 di un importo complessivo fino ad un massimo di 798,17 milioni di euro è determinata in 761,32 milioni di euro, tenuto conto del finanziamento disposto con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 maggio 2017 in attuazione di quanto previsto dall’art. 1, comma 140 delle legge n. 232/2016, a favore dei progetti inseriti nel Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, individuati dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 dicembre 2016”.

Leggi: Casa e Clima, 15/11/2017


martedì 14 novembre 2017
 Il Salone dell’Abitare si apre all’accessibilità

Una bella novità è prevista da domani, 17 novembre, a domenica 19, a Fermo, nelle Marche, nell’àmbito della terza edizione di “Riabita”, il Salone dell’Abitare. Si tratta della sezione “Riabita accessibile”, curata dalla Società Room012 insieme a CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), in cui verranno presentate una serie di soluzioni abitative, dell’edilizia e dell’arredo improntate alla completa accessibilità, a fianco di eventi informativi e formativi, postazioni di Associazioni e stand dedicati anch’essi alla progettazione inclusiva e alle nuove forme dell’abitare

Leggi: Superando, 14/11/2017


DALLE REGIONI:

venerdì 17 novembre 2017
Risparmio, un vademecum per tutelare famiglie e anziani

Sicilia. Un vademecum rivolto a tutti i cittadini, soprattutto ai più anziani, che fornisce informazioni, consigli e suggerimenti pratici per gestire in sicurezza risparmi ed esigenze finanziarie. Lo hanno realizzato lo Spi Cgil e la Fisac della Sicilia. La guida è stata presentata al palazzo della Provincia di Messina nel corso di un dibattito al quale hanno preso parte esperti e docenti universitari e che si è concluso con gli interventi dei segretari generali nazionali delle due categorie Ivan Pedretti (Spi) e Agostino Megale (Fisac).
«Dopo l’iniziativa contro le truffe agli anziani – hanno detto Maurizio Calà, segretario generale dello Spi Sicilia e Francesca Artista, segretaria generale della Fisac regionale – con questo nuovo progetto, che intendiamo esportare al livello nazionale, puntiamo a garantire le tutele a chi, non avendo dimestichezza con le operazioni finanziarie, può inconsapevolmente mettere a rischio i propri risparmi. Oggi – hanno aggiunto – banche, assicurazioni e anche le poste, per raggiungere i budget propongono prodotti e operazioni senza che spesso ai clienti siano chiari i rischi connessi, e questo non è ammissibile».

Leggi: Liberetà


giovedì 16 novembre 2017
Calabria. Verso la manifestazione regionale del 16 novembre a Catanzaro

In Calabria il 22% di famiglie vive in affitto e di queste l’83% ha redditi al di sotto dei 14mila euro l’anno. A questi si aggiungono tutti coloro, in particolare giovani, che cercano una abitazione per costruirsi un futuro ma non riescono a trovarla per gli affitti insostenibili di un mercato senza regole. Diversamente abili, single, giovani coppie, famiglie monoreddito o in grave crisi economica, anziani soli ed in coppia, donne in stato di disagio o i migranti che troppo spesso sono oggetto di veri e propri ricatti sul fronte economico e dei diritti, rappresentano la nuova ed articolata composizione della famiglia che pone nuove domande abitative alle quali bisogna dare risposte. Negli ultimi anni, Governo, Parlamento e Regione Calabria hanno sistematicamente sottovalutato questo problema con l’illusione che l’alto numero di cittadini proprietari dell’appartamento in cui vivono e la prosecuzione di una politica di incentivo alla proprietà della casa avrebbe sostanzialmente risolto il problema abitativo nel nostro Paese e nella nostra regione. Ma così non è.

Leggi: Sunia, 16/11/2017


giovedì 16 novembre 2017
I nonni aiutano gli studenti, l’impegno di Auser Emilia Romagna contro povertà ed esclusione

Nonni che aiutano i bambini a fare i compiti il pomeriggio che li sostengono nelle attività extra scolastiche o che li accompagnano a scuola se i genitori non possono. Soprattutto se si tratta di famiglie che vivono nel disagio economico e sociale. Così Auser ha deciso di intervenire per contrastare la povertà educativa in Emilia Romagna, con risorse economiche e un esercito di nonni volontari. L’intesa tra l’associazione e l’ufficio scolastico regionale siglata lo scorso 7 novembre, arriva dopo un anno di sperimentazione in cui Auser ha investito risorse e persone a disposizione dei nuclei famigliari più fragili. L’accordi di durata triennale prevede un coinvolgimento di 18 scuole in tutta la Regione.

Leggi: Auser, 16/10/2017


mercoledì 15 novembre 2017
Spi e Caritas insieme per assistere anziani e immigrati

Roma, quartiere africano. Alta densità abitativa. Tantissimi anziani. Non tutti sanno che possono rivolgersi allo Spi per sbrigare pratiche burocratiche, avere chiarimenti sulla propria pensione, presentare il modello Red piuttosto che scoprire se non ci siano per caso somme da recuperare che l’Inps non ha versato. Ci pensa la parrocchia di Santa Maria Goretti a segnalare ai tanti anziani che la frequentano che esistono i volontari dello Spi a dare una mano.
Lo Spi, dal canto suo, offre il lavoro volontario di tanti pensionati ex professori di scuola per insegnare l’italiano ai sempre più numerosi stranieri che si rivolgono alla parrocchia in cerca di punti di riferimento e assistenza.

Leggi: Liberetà, 15/11/2017


IN AGENDA:

Bologna 30 novembre – 2 dicembre – Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA:

Influenza, parte la campagna di vaccinazione 2017 -2018

Da metà ottobre a fine dicembre è il periodo più indicato per effettuare la vaccinazione antinfluenzale, per la situazione climatica del nostro Paese e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali.
La vaccinazione rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.
L’avvio della campagna non è uniforme sul territorio nazionale e dipende, in genere, dal momento in cui il vaccino viene reso disponibile alle singole Asl. Anche le modalità di distribuzione e somministrazione dei vaccini possono essere diverse e coinvolgono una pluralità di attori (Servizi di vaccinazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta).
Come affermato nella Circolare ministeriale 31 luglio 2017 “Prevenzione e controllo dell’influenza- raccomandazioni per la stagione 2017-2018”, obiettivi della campagna vaccinale stagionale sono:
–    la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
–    la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.

Leggi:  Ministero della Salute


Vaccini per la salute degli anziani. Al via la campagna “Io ci vado”

A partire da quest’anno, oltre al vaccino antiinfluenzale, quello antipneumococco è gratuito per gli over 65. La campagna è promossa da HappyAgeing, l’alleanza per l’invecchiamento attivo a cui aderisce anche lo Spi-Cgil.
A partire da quest’anno, oltre al vaccino antiinfluenzale, quello antipneumococco è gratuito per gli over 65. La novità, prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017 -2019 e inserita nei nuovi Livelli essenziali di assistenza, è stata introdotta per arginare il rischio di contrarre malattie da pneumococco, un batterio potenzialmente pericoloso e letale per l’uomo e che nella popolazione anziana provoca le polmoniti. Eppure la percezione dei rischi è ancora scarsa: solo un anziano su tre sa che di polmonite si può morire. Per questo motivo, l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo HappyAgeing (www.happyageing.it) con la nuova campagna “Io ci vado” e il claim “ll vaccino Ti spetta. Tu che aspetti?” esorta i nati nel 1952 e tutti gli anziani a far proprie queste conquiste di prevenzione, compiendo un importante gesto in difesa della propria salute.

Leggi: Liberetà


Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

 50&Più, a Venezia forum degli over 50

Dal 14 al 17 novembre, presso Palazzo del Casinò e il Palazzo del cinema del Lido di Venezia, si tiene Gold Age, il forum dedicato agli over 50. Una quattro giorni di incontri, testimonianze, workshop ed esposizioni che approfondiranno molti aspetti legati alla terza età.
Il forum, arrivato alla XIII edizione e promosso dall’Associazione 50&Più, avrà come fil rouge il tema del futuro. “La sera conosce cose che il mattino nemmeno immagina” è il titolo di questa edizione, un viaggio attraverso i prossimi decenni che coinvolgerà illustri relatori e oltre 2000 soci di 50&Più provenienti da tutta Italia.

Leggi: Auser


Prorogata fino al 31 dicembre 2017 “Facile Smart”, la convenzione Auser-Saiet per lo smartphone a misura di anziano

E’ valida fino al 31 dicembre 2017 la convenzione fra Auser e Saiet per l’acquisto a   prezzo scontato riservato ai soci Auser,  di “Facile Smart”, l’unico smartphone con tastiera telefonica dedicato ad un’utenza senior.
La convenzione prevede uno sconto di 10 euro sull’acquisto del telefono per tutti i tesserati che si recheranno presso un Saiet Point: un prezzo quindi di €129,00 anziché €139,00. La differenza verrà successivamente rimborsata al Rivenditore direttamente da Saiet o attraverso il Distributore Ufficiale.
Per informazioni: SAIET Telecomunicazioni  – Tel. 051.706711 – sales@saiet.it  – www.saiet.it

Leggi:  Auser


Lavoro domestico

L’invecchiamento della popolazione e l’ingresso di molte donne nel mercato del lavoro hanno determinato, negli ultimi anni, una crescente domanda di servizi di collaborazione domestica da parte delle famiglie italiane. Si tratta di un fenomeno cresciuto enormemente nell’ultimo decennio per far fronte ad una generalizzata diminuzione dell’erogazione dei servizi alla famiglia da parte delle istituzioni pubbliche. Allo stesso tempo, si tratta di un mercato poco istituzionalizzato, in cui l’incontro tra domanda e offerta e la contrattazione sono quasi sempre gestiti dalle singole famiglie.
Lo studio, realizzato dalla Fondazione Leone Moressa con DOMINA (Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico, firmataria del CCNL sulla disciplina del lavoro domestico), ha l’obiettivo di mettere in evidenza il ruolo del lavoro domestico in Italia, dal punto di vista delle famiglie italiane, sottolineandone l’impatto sociale e quantificando il valore economico generato. Lo studio è suddiviso in 9 dossier, pubblicati tra marzo e ottobre 2017.

Leggi: Fondazione Leone Moressa


Anziani e casa di abitazione, studio della fondazione CARIPLO

Anziani con abitazioni di valore e reddito basso. E’ questa una nuova contraddizione che si sta palesando nell’arcipelago della «disuguaglianza italiana»: sono circa 1,3 milioni i nuclei di anziani che dispongono di un reddito inferiore a 20 mila euro l’anno e però possiedono una casa che ne vale almeno 200 mila. Ancora più alta è la percentuale di anziani (21%) che abitano in casa di proprietà e hanno una capacità di risparmio basso o nullo. L’argomento è stato approfondito dal professor Luca Beltrametti che ha preparato un apposito studio («House rich, cash poor») per la Fondazione Cariplo con l’obiettivo di favorire una riflessione sulla ricchezza immobiliare (statica) degli anziani e su come possa essere messa in circolo. Sia per sostenere il reddito e le spese sanitarie dei legittimi proprietari sia per favorire figli e nipoti al tempo giusto e non solamente dopo, ovvero sotto forma di eredità a seguito della scomparsa di genitori e progenitori. Lo studio  è stato  presentato a Milano  il 2 ottobre in occasione della festa dei nonni.
Per info: www.fondazionecariplo.it

Leggi: Auser


Servizi e sportelli social(i)

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

Leggi: Comune di Bologna


NEWS:

lunedì 13 novembre 2017
Camusso: le proposte del governo sono insufficienti

Esecutivo e sindacati si rivedono sabato 18 novembre per l’incontro finale sul tema della previdenza. Il segretario generale della Cgil: “Distanze molto significative. Mancano risposte, soprattutto sulle pensioni dei giovani e il lavoro di cura”
Le risposte del governo sul tema dell’aspettativa di vita “sono ampiamente insufficienti perché aprono problemi di cambiamento del meccanismo previdenziale”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in conferenza stampa dopo l’incontro. Anche la platea dei lavori usuranti, esentati dall’aumento automatico dell’età pensionabile, “è insufficiente”. “Continua il lavoro, le distanze sono molto significative e le proposte fatte oggi non delineano una facile soluzione dei problemi affrontati”.
In riferimento all’incontro di sabato, il leader di corso d’Italia aggiunge: “Il governo dovrebbe impegnare questo tempo per definire una risposta ai punti della nostra piattaforma, perché oggi pomeriggio mancavano molti aspetti, primi tra tutti le pensioni dei giovani, il lavoro di cura, la previdenza complementare per i privati”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 13/11/2017


lunedì 13 novembre 2017
L’infermiera virtuale è già realtà

I risultati. Spese di assistenza ridotte fino all’86% e migliore adesione alle terapie
Negli Stati Uniti sono ormai migliaia le persone colpite da patologie croniche seguite da Molly, l’assistente virtuale progettata da Sensely
Gli algoritmi indossano il camice. La chirurgia assistita da robot ha da sola, secondo le stime di Accenture, un valore di 40 miliardi di dollari da qui al 2026, ma le applicazioni dell’intelligenza artificiale (IA) non si fermano qui e sono destinate a popolare tutto il settore della salute. Dall’assistenza al paziente (20 miliardi di dollari di valore) al monitoraggio dei flussi di lavoro, la rivelazione delle frodi e il miglioramento delle cure attraverso il monitoraggio in continuo, la riduzione dei dosaggi e diagnosi sempre più precoci e low­cost perché automatizzate. Un esempio è l’israeliana Mazor Robotics, specializzata nella chirurgia spinale che utilizza le immagini 3D prodotte dalle Tac per istruire il chirurgo, fin da prima che egli veda il paziente. Il suo robot Renaissance, utilizzato in più di 5mila interventi in 54 ospedali in tutto il mondo trai quali il Cto di Torino,è dotato di un braccio che guida gli strumenti del chirurgo con una precisione impossibile con le tecniche tradizionali. Nell’ambito dell’assistenza ai pazienti un esempio è quello della statunitense Sensely. La sua infermiera virtuale Molly assiste ormai migliaia di pazienti colpiti da patologie croniche.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 13/11/2017


lunedì 13 novembre 2017
“ABITIAMOLA” – Newsletter n° 9/2017

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.
In questo numero:
■ Ogni anno il primo lunedì di ottobre viene celebrata la Giornata mondiale dell’habitat per riflettere sullo stato delle città e sul diritto delle persone di avere un alloggio adeguato. Tema per il 2017 “Politiche dell’alloggio: case accessibili”.
■ Nella Legge di Bilancio 2017 vengono individuate alcune misure per la casa rivolte all’abitazione di proprietà, senza investimenti strutturali e per le politiche abitative che continuano ad assumere un carattere marginale nelle scelte di Governo.
■ Circa 600mila studenti universitari si stabiliscono in altre città per proseguire il proprio percorso scolastico, affrontando spese al limite della sostenibilità, in un mercato caratterizzato da irregolarità, elusione ed evasione fiscale. La guida CGIL, SUNIA, UDU.
Studi e ricerche:
FPA, Rapporto annuale City Rate 2017
Legambiente, XVIII Ecosistema Scuola
Arcadis, Sustainable Cities Mobility Index 2017
Notizie dalle categorie e dalle associazioni:
FILLEA: Convegno FILLEA, Feneal, Filca “Legalità: una priorità per il settore delle costruzioni e per l’intero sistema Paese”
SUNIA: Legge di bilancio: per contrastare il disagio abitativo non basta la cedolare secca al 10% per i contratti concordati
Notizie dai territori:
Abruzzo: fondi per 4 progetti di sviluppo urbano; Emilia Romagna: Parma nel programma IUC; Emilia Romagna: contributi risparmio energetico in case popolari; Friuli Venezia Giulia: nuove soluzioni abitative anziani e disabili; Lombardia: progetto Derris a Varese; Veneto: pubblicata la legge di riforma delle Ater.

Leggi: Cgil, 13/11/2017


lunedì 13 novembre 2017
Stati Generali della Green Economy 2017 -Manifesto della Green Economy per l’architettura e l’urbanistica

Nell’ambito degli Stati Generali della Green Economy 2017, una sessione di approfondimento è stata dedicata al tema delle Green Cities in Italia, durante la quale è stato presentato il documento di approfondimento del Gruppo di lavoro “Policy dell’Architettura per la Green Economy nelle Città”, al quale ha partecipato anche la CGIL.

Leggi: Cgil, 13/11/2017


lunedì 13 novembre 2017
Home visiting contro i maltrattamenti, Cismai: “La prevenzione è più efficace”

Aiuto nella relazione, supporto emotivo e concreto, confronto sull’accudimento. Sono alcune delle dimensioni previste dalle Linee guida sull’home visiting presentate a Roma. Giordano: “Se tempestivo, riduce i casi di maltrattamento”. Cismai punta alla diffusione nei servizi pubblici, enti locali, regioni
Previsto dalle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità come forma privilegiata di prevenzione dal maltrattamento verso i minori, l’home visiting è un intervento a sostegno della genitorialità. “Se si interviene presto, anche a fine gravidanza, nelle situazioni a rischio come nel caso di madri molto giovani, madri sole, coppie con problemi di dipendenze o in grande isolamento come nel caso di migranti, è possibile prevenire il maltrattamento nei confronti dei figli”, spiega Marianna Giordano di Cismai (Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia) che questa mattina, a Roma, ha presentato le Linee guida dell’home visiting

Leggi:  Redattore Sociale, 13/11/2017


lunedì 13 novembre 2017
Niente distacco per l’acqua o il gas

Il riformato articolo 63 delle disposizioni di attuazione al Codice civile, fra le altre cose, prevede che «…in caso di mora nel pagamento dei contributi che si sia protratta per un semestre, l’amministratore può sospendere il condomino moroso dalla fruizione dei servizi comuni suscettibili di godimento separato». Quest’ultima condizione, in particolare, presume che l’eventuale distacco si ripercuota soltanto sul condomino moroso, senza creare disagi al resto dei partecipanti. Per procedere, inoltre, è necessario che dal punto di vista strutturale l’impianto centralizzato preveda questa possibilità.
Se vi sono i presupposti tecnici e temporali (oltre sei mesi di morosità dalla chiusura dell’esercizio), senza il consenso dell’assemblea l’amministratore può quindi procedere alla sospensione del servizio, che riattiverà quando il condomino inadempiente avrà saldato il suo debito.

Leggi: Quotidiano del Condominio, Il Sole 24 Ore, 13/11/2017


domenica 12 novembre 2017
 Sentirsi soli fa male. Ma abbiamo gli anticorpi

La sensazione di solitudine è come un vero dolore fisico e proprio questo ci spinge a trovare il modo per difenderci, creando nuove reti di amicizie o recuperando quelle vecchie. Ogni età della vita ha però le sue esigenze. C’è anche chi ha bisogno d’aiuto per riattivare le proprie capacità relazionali
Tante seccature della vita quotidiana nascono dall’interazione con altre persone, ma uscire da queste rete di relazioni può portare a una situazione da tutti temuta: sentirsi soli.
E il sentimento di solitudine fa stare male e può farci persino ammalare, a dimostrazione di quanto la nostra natura sia profondamente sociale.
Una ricerca sugli effetti deleteri che la solitudine può avere sullo stato di salute è stata pubblicata da psichiatri e cardiologi tedeschi che hanno studiato oltre quindicimila persone, tra i 35 e i 74 anni, seguendole per cinque anni, durante i quali è stato tenuto sotto costante controllo il livello di salute psicofisica associato alla valutazione della presenza di un sentimento di solitudine. «La solitudine crea significativi rischi in termini di salute mentale, sia per quanto riguarda la depressione, sia per quanto concerne il livello di ansia», affermano i ricercatori tedeschi, guidati dal professor Manfred Beutel del Department of Psychosomatic Medicine and Psychotherapy della Johannes Gutenberg University di Mainz .

Leggi: Corriere della Sera, 12/11/2017


sabato 11 novembre 2017
Povertà e disagio, Roma “capitale” della crisi: cresce il malessere

Presentato il Rapporto della Caritas di Roma, che affronta alcune tra le maggiori emergenze sociali. Scattata una fotografia sempre più drammatica. Se l’Italia è in crisi, Roma ne è la capitale a tutti gli effetti: oltre il 45 % degli utenti dei centri di ascolto Caritas sono italiani. Migranti, in affanno il sistema di accoglienza
Un disagio sociale che si estende sempre più al centro città, la nascita di una classe di “nuovi poveri” e una ricchezza collettiva in caduta libera. Non è dei più rosei il quadro che emerge dal Rapporto della Caritas di Roma, presentato questa mattina nel corso dell’assemblea di inizio anno dei volontari dell’organismo diocesano e delle parrocchie, che affronta attraverso dati e testimonianze alcune tra le maggiori emergenze sociali della Capitale. Lo studio parte da alcuni dati nazionali e si sofferma poi sull’analisi della situazione sociale romana, approfondendo cinque dimensioni: “Povertà socioeconomica”; “Integrazione”; “Salute, dipendenze, disabilità”; “Educazione e cittadinanza”.

Leggi: Redattore Sociale, 11/11/2017


venerdì 10 novembre 2017
Legge di bilancio, Cgil: abolire subito super ticket
“Eliminare immediatamente i super ticket, una tassa ingiusta che limita l’accesso al servizio sanitario nazionale”. Così la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori.
“È tempo di passare dalle parole ai fatti – continua la sindacalista –: ricordiamo l’impegno preso dal ministro Lorenzin per rivedere il sistema, e le parole di ieri del viceministro Morando, in merito all’opportunità d’intervenire in questa direzione”.
Per la dirigente sindacale, “un rinvio sarebbe inaccettabile; si cancelli subito questo ulteriore aggravio per le tasche dei cittadini, che rende meno esigibili i Livelli essenziali di assistenza e mina il diritto alla salute”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 10/11/2017


giovedì 9 novembre 2017
Periferie d’Europa, ecco dove nasce il senso di insicurezza dei cittadini

Da una indagine nei quartieri periferici di cinque città europee (Milano, Londra, Parigi, Budapest, Barcellona) emerge che i migranti, e tutti coloro che vivono ai margini della società (senza dimora, tossicodipendenti) rappresentano il peggiore incubo dei cittadini residenti, perché esprimono la precarietà e la fragilità umana
Non basta arrestare ladri e rapinatori per sentirsi più sicuri. Il senso di insicurezza e di paura di moltissime persone ha origini più profonde. Un gruppo di ricercatori italiani dell’Università Bicocca ed europei ha condotto uno studio in due quartieri di cinque città: Milano, Londra, Parigi, Budapest, Barcellona. A Milano, in particolare, hanno intervistato residenti nei quartieri di Rogoredo-Santa Giulia e Gratosoglio – Ticinello. E quel che hanno scoperto è, per certi versi, sotto gli occhi di tutti ogni giorno: ciò che ci rende insicuri, ciò che ci fa sentire in pericolo, è la trasformazione che sta avvenendo nei quartieri, nelle nostre strade. Non ci sentiamo più parte di una comunità. “Il materiale empirico raccolto nel corso della ricerca – scrivono gli studiosi -, ha messo ben in luce come nei quartieri delle città oggetto d’analisi i migranti, e tutti i soggetti che vivono ai margini della società (senza dimora, tossicodipendenti ecc.) rappresentino il peggiore incubo dei cittadini residenti, perché esprimono la precarietà e la fragilità della condizione umana.

Leggi: Redattore Sociale, 09/11/2017


giovedì 9 novembre 2017
Casa e Legge di bilancio: per contrastare il disagio abitativo non basta la cedolare secca al 10% per i contratti concordati.

Dichiarazione di Daniele Barbieri, Segretario generale del SUNIA
Il Disegno di Legge di Bilancio 2018, continua ad ignorare il gravissimo disagio abitativo cancellando per il terzo anno consecutivo il Fondo di sostegno all’affitto dopo aver ridotto di 13 milioni di euro il fondo 2017 per la morosità incolpevole. Nel frattempo continuano ad aumentare gli sfratti per morosità e le domande di case popolari senza risposte.
Non si può far finta di pensare che la conferma della cedolare secca al 10% per i contratti concordati sia sufficiente ad affrontare una situazione che rischia di finire fuori controllo. Almeno due misure sono indispensabili per attenuare il disagio ed avviare una politica abitativa in grado di dare una risposta alla domanda debole:
•    Un piano decennale di edilizia pubblica e sociale per dare risposte strutturali alla domanda di alloggi in affitto a canoni sostenibili
•    Un adeguato rifinanziamento del Fondo di sostegno all’affitto in grado di intervenire in via preventiva sulle difficoltà delle famiglie evitando di farle cadere in morosità.

Leggi: Sunia, 09/11/2017


mercoledì 8 novembre 2017
Anziani con demenza, famiglie e volontari: la coabitazione che funziona

Diventa un film l’esperienza di Ca’ Nostra, caso inedito di welfare sperimentato a Modena con il coordinamento del Csv. In un appartamento del comune, due sole assistenti sono supportate a turno dai familiari nella cura di tutte le donne accolte
La poltrona preferita, i quadri di una vita, le foto dei familiari incorniciate e anche l’amata macchina da cucire e il pianoforte. Entrando nell’appartamento si ha l’impressione di entrare nella casa, ordinata e accogliente, di alcune persone anziane, niente di più.
Invece, in via Matilde di Canossa in zona Buon Pastore a Modena, un quartiere residenziale non lontano dal centro cittadino, da maggio 2016 si sta sperimentando “Ca’ Nostra” (casa nostra in dialetto modenese), un caso di welfare innovativo praticamente inedito in Italia, anche se la sua formula è adottata con successo in molte realtà del nord Europa. Si tratta di un modello di coabitazione per anziani con problematiche legate a demenza o a deficit cognitivi, gestito dalle famiglie con il supporto di volontari e istituzioni, che coniuga la domiciliarità con la cura e il bisogno di socialità dell’ospite e dei familiari.

Leggi: Redattore Sociale, 08/11/2017


mercoledì 8 novembre 2017
La legge di bilancio? “Avvantaggia le riqualificazioni meno efficienti”

Come è ormai noto, la bozza di Legge di Bilancio 2018 presenta alcune novità per l’ecobonus. La più importante di queste ha, finora, suscitato poco clamore, sebbene avrà un effetto devastante, ma in negativo. Ci riferiamo alla possibilità di cedere il corrispondente credito per ogni tipo di intervento di efficientamento energetico e non, come succede ora, per i soli interventi sulle parti comuni dell’involucro.
La cessione del credito era stata introdotta appositamente per gli interventi “radicali”, che incontrano maggiori difficoltà nell’essere approvati e realizzati. Stupisce che, sebbene la bozza della SEN2017 riconosca la priorità nell’incentivazione della deep renovation, la bozza di Legge di Bilancio 2018 contraddica tutto ciò, offrendo medesime condizioni anche agli interventi meno efficienti ed efficaci.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 08/11/2017


martedì 7 novembre 2017
Sanità. Troppi tagli nella legge di bilancio

Il fondo sanitario nazionale stabilito dalla legge di Bilancio si riduce di 500 milioni rispetto al passato. Ci si avvicina alla soglia pericolosa del 6,5% del Pil, quasi ai livelli della Grecia. Pericolosa perché, secondo l’Oms, corrisponderebbe a una riduzione dell’aspettativa di vita.
La denuncia arriva da Massimo Garavaglia della Conferenza delle Regioni che poco fa, nel corso dell’audizione in Senato sulla manovra, ha sottolineato come il fondo non sia assolutamente sufficiente a coprire i rinnovi contrattuali e, conseguentemente, inadeguato a garantire i livelli essenziali di assistenza.

Leggi: Liberetà, 07/11/2017


martedì 7 novembre 2017
 Il welfare familiare vale 109,3 miliardi di euro, il 6,5% del Pil. Ma mostra squilibri

I dati dell’Osservatorio sul bilancio di welfare delle famiglie italiane. Il welfare familiare è un’industria, ma dall’analisi risulta “urgente” la necessità di cambiamento determinata dalla “crescente fragilità sociale”. Infatti “è sempre più esteso il fenomeno di rinuncia alle prestazioni essenziali, soprattutto per le famiglie in condizioni di debolezza”
Il welfare familiare è un’industria che vale oggi 109,3 miliardi di euro, pari al 6,5% del Pil: si tratta di uno dei settori più importanti del nostro sistema produttivo, capace di trainare la crescita del Paese che “merita di essere considerato non come una spesa ma come una priorità della politica economica del governo e un’opportunità di investimento per le imprese dei servizi”. E’ quanto emerge dalla prima edizione dell’Osservatorio sul bilancio di welfare delle famiglie italiane, presentato oggi alla Camera dei Deputati dalla società MBS Consulting.

Leggi: Redattore Sociale, 07/11/2017


martedì 7 novembre 2017
Welfare. La spesa più alta delle famiglie è per la salute: 33,7 miliardi

Prima edizione dell’Osservatorio sul bilancio di welfare delle famiglie italiane. Quasi tutte le famiglie (25,2 milioni) hanno ogni anno una pur minima spesa sanitaria (importo medio di 1.336 euro per nucleo). La seconda voce è quella dei supporti al lavoro (31,2 miliardi). L’istruzione dei figli costa 15 miliardi, l’assistenza costa 14,4 miliardi
La spesa più rilevante delle famiglie italiane, 33,7 miliardi, è sostenuta per la salute. Pressoché tutte (25,2 milioni) hanno ogni anno una pur minima spesa sanitaria, e l’importo medio è di 1.336 euro per nucleo. E’ quanto emerge dalla prima edizione dell’Osservatorio sul bilancio di welfare delle famiglie italiane, presentato oggi alla Camera dei Deputati dalla società Mbs Consulting, una delle principali società italiane indipendenti di consulenza aziendale che da oltre trent’anni opera nei settori assicurativo, bancario e industriale, alla presenza dei principali partiti politici, accademici e rappresentanti del mondo delle imprese.

Leggi:  Redattore Sociale, 07/11/2017


DALLE REGIONI:

lunedì 13 novembre 2017

Milano. PAT. Accordo Sindacati inquilini-Pio Albergo Trivulzio sul rinnovo dei contratti di locazione negli stabili di proprietà dell’ente. ‘Risultato importante e tutt’altro che scontato’

Al termine di una lunga e non facile trattativa è stato firmato un Protocollo di Intesa tra l’ASP Istitituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio ed i sindacati inquilini (Sunia, Sicet, Unione Inquilini e Conia), per il rinnovo di circa 320 contratti di locazione di inquilini che abitano negli stabili dell’Ente. Lo comunicano i sindacati inquilini Sunia, Sicet, Unione Inquilini e Conia.
‘Questo accordo – spiegano i sindacati – pur prevedendo in molti casi aumenti sui canoni attualmente in essere, permette di mantenere un canone sopportabile e molto inferiore ai valori di mercato per la gran parte degli inquilini; rende più razionale ed equo il regime dei canoni; contempera le esigenze di redditività dell’Ente con quella di salvaguardare un inquilinato a reddito medio basso, nella maggior parte dei casi entrato nelle case a seguito di sfratto per finita locazione da case private’.

Leggi: Sunia, 13/11/2017


mercoledì 8 novembre 2017
Basilicata. La Regione dice sì alla proposta di legge su Invecchiamento attivo

È la sesta Regione a dotarsi di un provvedimento per favorire la buona vecchiaia. Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil Basilicata: «Un risultato importante che rivoluzionerà il welfare e la contrattazione sociale in Basilicata».
Nelle società in cui l’invecchiamento della popolazione ha stravolto le logiche demografiche che per migliaia di anni hanno accompagnato l’umanità, il tema è: come si fa a costruire una vita lunga, accorciando il più possibile gli anni della sofferenza?
In Europa la risposta si chiama invecchiamento attivo. Il termine fu coniato nel 2012, in occasione dell’anno europeo “della solidarietà intergenerazionale”. Molti paesi hanno afferrato la portata del fenomeno. E da noi?
In Italia sono le Regioni a legiferare per prime, ma lo fanno senza il riferimento di una legge nazionale, ancora ferma in Parlamento in attesa di approvazione.
Ieri è stata la volta della Regione Basilicata. Il consiglio regionale ha votato infatti all’unanimità la proposta di legge riguardante la “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni”.

Leggi: Liberetà, 08/11/2017


mercoledì 8 novembre 2017
Treviso. Locazioni: sottoscritto, presso il Comune di Treviso, l’accordo territoriale tra le associazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, per la stipula dei contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato.

Le organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, maggiormente rappresentative nella Provincia di Treviso, hanno rivisto ed aggiornato l’accordo territoriale per il Comune di Treviso, necessario per la stipula dei contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato, in applicazione delle norme di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 16 gennaio 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 15 marzo 2017, che ha rinnovato la normativa relativa a tale tipologia di contratti.

Leggi:  Sunia, 08/11/2017


IN AGENDA:

Bologna 30 novembre – 2 dicembre – Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA:

Influenza, parte la campagna di vaccinazione 2017 -2018
Da metà ottobre a fine dicembre è il periodo più indicato per effettuare la vaccinazione antinfluenzale, per la situazione climatica del nostro Paese e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali.
La vaccinazione rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.
L’avvio della campagna non è uniforme sul territorio nazionale e dipende, in genere, dal momento in cui il vaccino viene reso disponibile alle singole Asl. Anche le modalità di distribuzione e somministrazione dei vaccini possono essere diverse e coinvolgono una pluralità di attori (Servizi di vaccinazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta).
Come affermato nella Circolare ministeriale 31 luglio 2017 “Prevenzione e controllo dell’influenza- raccomandazioni per la stagione 2017-2018”, obiettivi della campagna vaccinale stagionale sono:
–    la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
–    la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.

Leggi:  Ministero della Salute


Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

 Prorogata fino al 31 dicembre 2017 “Facile Smart”, la convenzione Auser-Saiet per lo smartphone a misura di anziano

E’ valida fino al 31 dicembre 2017 la convenzione fra Auser e Saiet per l’acquisto a   prezzo scontato riservato ai soci Auser,  di “Facile Smart”, l’unico smartphone con tastiera telefonica dedicato ad un’utenza senior.
La convenzione prevede uno sconto di 10 euro sull’acquisto del telefono per tutti i tesserati che si recheranno presso un Saiet Point: un prezzo quindi di €129,00 anziché €139,00. La differenza verrà successivamente rimborsata al Rivenditore direttamente da Saiet o attraverso il Distributore Ufficiale.
Per informazioni: SAIET Telecomunicazioni  – Tel. 051.706711 – sales@saiet.it  – www.saiet.it

Leggi:  Auser


Lavoro domestico

L’invecchiamento della popolazione e l’ingresso di molte donne nel mercato del lavoro hanno determinato, negli ultimi anni, una crescente domanda di servizi di collaborazione domestica da parte delle famiglie italiane. Si tratta di un fenomeno cresciuto enormemente nell’ultimo decennio per far fronte ad una generalizzata diminuzione dell’erogazione dei servizi alla famiglia da parte delle istituzioni pubbliche. Allo stesso tempo, si tratta di un mercato poco istituzionalizzato, in cui l’incontro tra domanda e offerta e la contrattazione sono quasi sempre gestiti dalle singole famiglie.
Lo studio, realizzato dalla Fondazione Leone Moressa con DOMINA (Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico, firmataria del CCNL sulla disciplina del lavoro domestico), ha l’obiettivo di mettere in evidenza il ruolo del lavoro domestico in Italia, dal punto di vista delle famiglie italiane, sottolineandone l’impatto sociale e quantificando il valore economico generato. Lo studio è suddiviso in 9 dossier, pubblicati tra marzo e ottobre 2017.

Leggi: Fondazione Leone Moressa


Anziani e casa di abitazione, studio della fondazione CARIPLO

Anziani con abitazioni di valore e reddito basso. E’ questa una nuova contraddizione che si sta palesando nell’arcipelago della «disuguaglianza italiana»: sono circa 1,3 milioni i nuclei di anziani che dispongono di un reddito inferiore a 20 mila euro l’anno e però possiedono una casa che ne vale almeno 200 mila. Ancora più alta è la percentuale di anziani (21%) che abitano in casa di proprietà e hanno una capacità di risparmio basso o nullo. L’argomento è stato approfondito dal professor Luca Beltrametti che ha preparato un apposito studio («House rich, cash poor») per la Fondazione Cariplo con l’obiettivo di favorire una riflessione sulla ricchezza immobiliare (statica) degli anziani e su come possa essere messa in circolo. Sia per sostenere il reddito e le spese sanitarie dei legittimi proprietari sia per favorire figli e nipoti al tempo giusto e non solamente dopo, ovvero sotto forma di eredità a seguito della scomparsa di genitori e progenitori. Lo studio  è stato  presentato a Milano  il 2 ottobre in occasione della festa dei nonni.
Per info: www.fondazionecariplo.it

Leggi: Auser


Servizi e sportelli social(i)

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

Leggi: Comune di Bologna


NEWS:

lunedì 6 novembre 2017
Detrazione fiscale ascensore condominiale: anche senza delibera

Se un singolo condomino fa installare un ascensore senza delibera assembleare ha comunque diritto alle detrazioni fiscali? Al quesito, posto da un contribuente alla rubrica Fisco Oggi, l’Agenzia delle entrate risponde in modo affermativo. Vediamo quindi a quali condizioni è possibile fruire della detrazione fiscale per ristrutturazioni e con quale procedura.
Detrazione fiscale ascensore condominiale senza delibera
L’Agenzia delle entrate ricorda che l’installazione di un ascensore è compresa tra gli interventi che danno diritto alle detrazioni fiscali per ristrutturazione, e in particolare per recupero del patrimonio edilizio.
Se l’intervento è stato effettuato da un singolo condomino, quest’ultimo avrà diritto alle agevolazioni fiscali per installazione ascensore anche in assenza della delibera assembleare, purché i lavori siano stati autorizzati dal Comune. La detrazione del 50% non si applicherà all’intero importo di spesa, ma solo alla quota a lui riferibile sulla base dei millesimali.

Leggi: Progedil90, 06/11/2017


lunedì 6 novembre 2017
Cgil: sulle pensioni c’è il vuoto pneumatico

Il segretario Susanna Camusso in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. “Sentiero stretto nel solco dell’austerità, non è ciò che serve al Paese”, afferma la confederazione nel documento consegnato in Parlamento
Sul capitolo pensioni “c’è il vuoto pneumatico, nonostante gli impegni sottoscritti un anno fa dal governo sulla fase 2”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Susanna Camusso in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. A suo giudizio “bisogna intervenire prima che scatti l’innalzamento automatico dell’età, con un provvedimento di legge che lo eviti” e poi avere anche “uno sguardo verso il futuro” per facilitare i giovani e le donne. In generale, le risorse messe in campo nella manovra per investimenti e sviluppo “sono sicuramente poche, e l’assenza di un quadro di riferimenti non è nemmeno compensata da qualificatissime scelte sul piano sociale e del rapporto con il Paese”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 06/11/2017


sabato 4 novembre 2017
Ascensori, l’anziano «batte» il vincolo

Sarà più facile installare ascensori su beni immobili vincolati, applicando la sentenza del Consiglio di Stato 18 ottobre 2017 n. 4824, emessa per un palazzo sito nel pieno centro storico di Roma.
La Soprintendenza aveva negato la possibilità di installare un ascensore non visibile dalla pubblica strada, e inoltre eccepiva che nel manufatto non risiedesse un disabile. Il Consiglio di Stato ha annullato il provvedimento della Soprintendenza, equiparando persone anziane e disabili, allineandosi al ragionamento della Corte di cassazione (7938 / 2017).
Anche se la legge 13 del 1989 sull’eliminazione delle barriere architettoniche non fa cenno alle
persone anziane, secondo i giudici queste ultime, pur non essendo portatrici di disabilità vere e
proprie, hanno comunque disagi fisici e difficoltà motorie.
In conseguenza, sono identici i “diritti fondamentali” dei disabili e delle persone anziane, ed
identiche devono quindi essere le garanzie di accesso.

Leggi: Quotidiano del Condominio, Il Sole 24 Ore, 04/11/2017


sabato 4 novembre 2017
Un dispositivo Gps a sostegno dei malati con patologie senili

Quando alle cure si affianca la tecnologia: la Casa di Riposo Città di Asti aggiunge un nuovo tassello per garantire assistenza agli ospiti. La struttura di via Bocca ha scelto un servizio in grado di monitorare gli spostamenti delle persone affette da demenza: “Trovami” è un dispositivo portatile, con localizzatore gps che trasmette in tempo reale la posizione della persona assistita, movimenti e percorso. Il progetto è stato presentato dal direttore Laura Panelli, il commissario Carlo Camisola, il direttore sanitario Lucia Kingly, il responsabile socio-educativo Ljuba Grandinetti. Presenti il sindaco Rasero e il consigliere regionale Angela Motta. A illustrare gli aspetti tecnici Roberto Guardigli della “Tomware” che ha progettato “Trovami”.

Leggi: La Stampa, 04/11/2017


venerdì 3 novembre 2017
E’ anziano e malato ma per fare l’holter deve aspettare un anno

L’Asl di Rieti si scusa col paziente
Problemi di cuore? A Rieti non si può fare nulla, rivolgersi altrove. Non è il cartello esposto da un’agenzia matrimoniale ma, più seriamente, quello che si è sentito rispondere implicitamente un paziente reatino con problemi cardiaci.
Da due settimane è in attesa – senza successo – di essere chiamato per un controllo legato a problemi di angina pectoris, mentre per l’holter si è sentito rispondere che il primo esame è disponibile a novembre. Del 2018, ovviamente. Ovvero fra un anno. Un caso denunciato a Il Messaggero e che riapre l’antica ferita delle liste d’attesa interminabili alla Asl di Rieti: esami disponibili solo dopo molti mesi o, in alcuni casi, non prenotabili dal sistema perché il primo appuntamento va oltre l’anno. E così chi sta male è costretto a «pazientare», nella speranza che non accada nulla di grave, oppure a rivolgersi a strutture private pagando di tasca propria.

Leggi: Il Messaggero, 03/11/2017


venerdì 3 novembre 2017
Cade e muore Indagate le due infermiere

“Avevamo messo il lenzuolo attorno all’addome del paziente, l’avevamo assicurato, così come facciamo sempre: è la nostra prassi; per noi era sotto controllo, peraltro abbiano seguito il protocollo alla lettera”. È il racconto-difesa, reso al magistrato, da parte di due infermiere professionali dell’azienda ospedaliera ed universitaria San Martino, indagate per la morte di un anziano di 86 anni, Franco Ernesto A., caduto dal letto e deceduto qualche giorno dopo. Entrambe le donne sono chiamate a rispondere dei reati di omicidio colposo, in particolare “in rapporto di casualità per la commissione dell’evento distrattivo di cui erano a conoscenza”. Reati per i quali negli scorsi giorni il PM Stefano Puppo, dopo aver chiuso le indagini, ne ha chiesto il processo.

Leggi: La Repubblica, 03/11/2017


giovedì 2 novembre 2017
 Installazione ascensore in condominio, bonus 50% anche senza delibera dell’assemblea

Agenzia delle Entrate: le spese sostenute da un singolo condomino sono detraibili in base ai valori della tabella millesimale
Le spese sostenute da un singolo condomino per l’installazione di un ascensore in un condominio, per l’eliminazione delle barriere architettoniche, sono detraibili anche in mancanza della delibera dell’assemblea.
A chiarirlo Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, in risposta al quesito di un contribuente.
Fisco Oggi ricorda che nel novero degli interventi che danno diritto alla detrazione Irpef per recupero del patrimonio edilizio rientrano anche quelli finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi.
Di conseguenza, i costi di installazione di un ascensore in un condominio, sostenuti per intero da un singolo condomino, sono detraibili anche se i lavori non sono stati deliberati dall’assemblea, ma sono stati autorizzati dal Comune.

Leggi: Edilportale, 02/11/2017


giovedì 2 novembre 2017
Sostenibilità urbana, Legambiente: sul podio Mantova, Trento e Bolzano

Presentato il Rapporto Ecosistema Urbano 2017: puntare su mobilità dolce, rigenerazione urbana, rinnovabili e riciclo
Come se la cavano le città capoluogo italiane sul fronte della mobilità sostenibile, contenimento dei consumi idrici contenuti, investimenti in rinnovabili e rigenerazione e rifunzionalizzazione degli spazi pubblici?
La risposta è contenuta nel Rapporto Ecosistema Urbano 2017 di Legambiente, l’annuale rapporto sulle performance ambientali delle città capoluogo realizzato con il contributo scientifico dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore, presentato lo scorso 30 ottobre a Milano.
Performance ambientali: la classifica
Il Rapporto Ecosistema Urbano assegna il punteggio sulla base dei risultati qualitativi nei 16 indicatori considerati dal rapporto che coprono sei principali tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia.

Leggi: Edilportale, 02/11/2017


giovedì 2 novembre 2017
Francia, con l progetto “Velleir sur mes prents” i postini diventano badanti

Si può scegliere tra una, due, quattro o sei visite alla settimana: si parte da 19,90 euro e si può arrivare a una spesa massima di 139,90 euro al mese, con un credito d’imposta del 50%. È il nuovo servizio della Posta francese «Veiller sur mes parents», occuparsi dei miei genitori, che con un colpo di bacchetta trasforma i postini in assistenti familiari. Il programma, al quale a fine agosto avevano aderito 2.000 anziani, dopo una fase di sperimentazione è ora operativo su scala nazionale: ben 40mila portalettere su un totale di 73mila in servizio hanno seguito un corso di formazione online curato dal “Gérontopole des Pays de la Loire”. La Posta ha diffuso alcuni spot, in cui si vedono gioviali portalettere sorseggiare il caffè accanto ad anziani sorridenti o conversare con loro. Ma in realtà – e questo è un punto assai criticato dai sindacati dei postini francesi – le visite a domicilio secondo il regolamento devono durare 6 minuti, sono svolte nel normale orario di lavoro e non comportano un supplemento di paga…

Leffi: Auser, 02/11/2017


mercoledì 1 novembre 2017
 Medicina del futuro/Così la tecnologia digitale trasformerà l’assistenza sanitaria

«Non abbiamo la robotica del San Raffaele, ma dobbiamo pur guardare avanti…» Con una battuta la dottoressa Maria Paola Gemmiti sintetizza le premesse del Congresso «Ciociaria Cuore 2017» incontro di esperti sul futuro della cardiologia in provincia e nel Lazio, che si terrà domani e sabato a Ferentino (Hotel Bassetto). Si potrà, a breve, monitorare costantemente un cardiopatico “a distanza”? Si potranno trasmettere, attraverso i sistemi informatici, i dati di un paziente per mettere a punto la terapia? I monitoraggi hi-tech riusciranno a favorire la prevenzione?
Questi e tanti altri interrogativi troveranno una risposta nel Congresso giunto alla sua 12^ edizione. Dunque, non solo «medicina pura» (si parlerà anche dei farmaci e delle nuove terapie) ma anche, e soprattutto, innovazione.

Leggi: Il Messaggero, 01/11/2017


mercoledì 1 novembre 2017
 Il certaldese Renato Campinoti nuovo presidente di Auser Abitare Solidale

Abitare Solidale è un progetto nato nel 2008 da Auser come espressione di un approccio innovativo ai temi della domiciliarità degli anziani, grazie a partner istituzionali tra cui il Comune di Firenze, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, Scandicci, Impruneta, Cascina, Monsummano Terme, San Giovanni Valdarno, Cecina, Rosignano, Donoratico e ad una rete di associazioni tra cui Artemisia. Tra i progetti avviati da Abitare Solidale ci sono le “coabitazioni” 289 nel territorio toscano di cui l’82% nella Città metropolitana di Firenze; 578 singoli o nuclei coinvolti per un totale di 613 persone beneficiate. Tra le coabitazioni c’è il Chiostro di San Francesco con 3 ospiti. Altro progetto è “La buona casa” con 4 ospiti soggetti con alta marginalità; i Condimini solidali 2 attivati a Firenze e Castelfranco di Sotto con 18 ospiti; 3 condomini in fase di attivazione (Empoli, Campi Bisenzio, Colle Val d’Elsa, Firenze) ospiti potenziali 54. La Stanza solidale che prevede 3 condivisioni abitative dove sono coinvolti 6 nuclei per un totale di 18 persone e LabHouse 3 condivisioni abitative per 5 nuclei coinvolti per un totale di 7 persone.

Leggi: Go News, 01/11/2017


mercoledì 1 novembre 2017
Anziani, il 20% dei ricoveri è per eccesso di pillole

Due farmaci in più prescritti ogni volta, spesso inutili o dannosi. Ed entro 3 mesi, 1 persona su 5 torna in ospedale per questo motivo
SI CONTANO più di 5 milioni di ricoveri l’anno nella fascia d’età over 65 e di questi, oltre 1,5 milioni sono riospedalizzazioni dovute all’eccesso di farmaci o reazioni avverse. Sì, proprio così, spesso si tratta di ‘ricoveri per eccesso di pillole’. Un effetto domino che ha inizio quando l’anziano esce dall’ospedale, ritrovandosi con uno o due farmaci che si vanno ad aggiungere ai 4 o 5 già assunti abitualmente. Il numero delle terapie inizia ad avere così un certo peso e, qualche volta, il mix di farmaci assunti comporta delle reazioni avverse. A discutere di questo problema è stata la Società italiana di medicina interna (Simi), riunita recentemente per il Congresso nazionale.

Leggi: La Repubblica, 01/11/2017


martedì 31 ottobre 2017
Immigrati e case popolari: i numeri contro i miti

Nelle graduatorie per le case popolari gli stranieri sono spesso ai primi posti. Perché hanno redditi nettamente inferiori agli italiani e perché molte famiglie italiane hanno già una casa di proprietà. Ben diversi i numeri delle reali assegnazioni.
Politiche abitative in Italia
Il fenomeno migratorio è ovunque accompagnato da timori sulla equa distribuzione dei servizi di welfare. In Italia uno dei più sentiti riguarda l’assegnazione delle case popolari, sia per la forte visibilità a livello locale, sia perché il patrimonio immobiliare pubblico del nostro paese è scarso.
Le assegnazioni sono di competenza dei singoli comuni e si basano soprattutto su criteri di reddito, prendendo però in considerazione anche gli eventuali elementi di disagio sociale nei nuclei familiari (come presenza di anziani, disabili, genitori separati con figli). È una realtà frammentata che rende difficile ottenere dati complessivi a livello nazionale. Dati ufficiali di Federcasa (2014) indicano 770mila alloggi in locazione, più 50mila a riscatto e 108mila alloggi non residenziali in locazione.

Leggi: La Voce, 31/10/2017


martedì 31 ottobre 2017
 Sanità, relazione medico-paziente in crisi: in 8 casi su 10 poca empatia

I dati del Tribunale per i diritti del malato. Una persona su 3 trova nel medico scarsa disponibilità a orientarla; una su 4 si confronta con un linguaggio poco comprensibile e una su 5 ha vissuto scarsa attenzione al dolore. Dall’altra, 1 medico su 3 ritiene inadeguato il tempo a disposizione
La relazione tra medico e paziente è in difficoltà. Da una parte, in circa 8 casi su 10, i cittadini segnalano poca sensibilità’ nell’ascolto o poca empatia; una persona su 3 trova nel medico scarsa disponibilità a orientarla tra i servizi; una su 4 si confronta con un linguaggio troppo tecnico e poco comprensibile e una su 5 ha vissuto scarsa attenzione al dolore. Dall’altra, circa 1 medico su 3 ritiene insufficiente o inadeguato il tempo a disposizione per la cura; in ugual proporzione riscontra difficoltà per mancanza di personale e in 1 caso su 5 per cattiva organizzazione dei servizi. In aggiunta, non esiste ancora nel percorso di laurea del medico una formazione specifica sui temi della comunicazione e relazione. È quanto emerge dai dati in possesso di Cittadinanzattiva.

Leggi: Redattore Sociale, 31/10/2017


NEWS:

lunedì 30 ottobre 2017
Ora il Piano per la Non Autosufficienza è previsto per legge

“Finalmente la definizione del Piano Nazionale per la Non Autosufficienza è prevista per legge e in questo modo il nuovo Governo non potrà, per nessuna ragione, tergiversare e dovrà procedere con la redazione del Piano stesso, uniformando il trattamento dei gravissimi non autosufficienti di tutta Italia, senza le disparità che oggi esistono, a seconda della Regione in cui si risiede». Così, l’Associazione Comitato 16 novembre commenta un articolo del recente Decreto Legislativo sul contrasto alla povertà, che fissa appunto l’elaborazione di un Piano Nazionale per la Non Autosufficienza.

Leggi: Superando, 30/10/2017


lunedì 30 ottobre 2017
Ecosistema urbano 2017, ecco le pagelle verdi delle città italiane

Il 24° rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia, basato prevalentemente su dati del 2016, incorona la città di Mantova come regina dell’ambiente, seguita subito dopo dall’accoppiata Trento-Bolzano, di poco davanti a Parma. L’indagine si basa su 16 parametri divisi nelle macroaree Aria, Acqua, Rifiuti, Energie rinnovabili, Mobilità e Ambiente urbano. Il confronto avviene sulla base degli indicatori rimasti immutati, mentre è più difficile comparare i punteggi, influenzati non solo dai parametri nuovi, ma dalla introduzione di una serie di bonus: è questa la vera novità dell’edizione di quest’anno, in cui è stato assegnato un carico addizionale alle realtà che si sono messe in luce, anche grazie a politiche innovative, nel recupero e nella gestione delle acque, nella gestione dei rifiuti, nell’efficienza della gestione del trasporto pubblico e in quella che viene definita la mobilità nuova, legata all’alto tasso di spostamenti in bicicletta e alla riduzione degli spostamenti in auto.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 30/10/2017


sabato 28 ottobre 2017
Longevi e in forma

L’esercizio fisico è una vera e propria terapia da personalizzare e seguire
Invecchiare bene, senza malattie e disabilità, sta diventando una sfida cruciale a livello planetario, che interessa un numero crescente di persone e si pone come obiettivo dalle importanti ricadute economiche e sociali. Basti pensare che nel 2000 gli over 60 nel mondo erano 600 milioni, mentre saranno 1,2 miliardi nel 2025 e 2 miliardi nel 2050. Ma i problemi da affrontare in termini di salute sono molti: secondo i dati Istat in Italia un anziano su quattro presenta una malattia cronica, il 23,7% ha più di una patologia che assorbe il 55% delle visite dal medico generico mentre gli over 65 con disabilità sono due milioni e mezzo. La scienza, tuttavia, rivela che mantenere l’autosufficienza, libera da malattie nella terza, quarta o addirittura quinta età non è una chimera, bensì un traguardo raggiungibile attraverso precise strategie di prevenzione.

Leggi: Milano Finanza, 28/10/2017


venerdì 27 ottobre 2017
Isee, la compilazione presso i Caf resta gratuita

Soddisfazione da parte della Consulta nazionale dei centri di assistenza fiscale: “Un risultato ottenuto con tenacia, ora operiamo perché anche il Governo, nella prossima legge di bilancio 2018, scelga di attuare una copertura economica adeguata”
“Un passo in avanti è stato realizzato, ora intendiamo terminare il percorso”: è questo il commento di Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, coordinatori della Consulta Nazionale dei Caf, a qualche ora dalla discussione che ha riunito a Roma i componenti l’Assemblea che rappresenta oltre 40 strutture nazionali e 20 mila dipendenti dei Caf italiani. Dalla riunione è emerso che i cittadini potranno rivolgersi ancora ai Caf per la compilazione delle dichiarazioni utili al rilascio dell’Isee senza pagare il servizio. “Un risultato ottenuto con tenacia. Abbiamo privilegiato l’attenzione, che è doverosa, verso le fasce più deboli – dichiarano Bagnoli e Soldini – garantendo sempre le nostre prestazioni. Ora operiamo perché anche il Governo, nella prossima legge di bilancio 2018, scelga di attuare una copertura economica adeguata”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 27/10/2017


venerdì 27 ottobre 2017
Attenzione alla bolletta elettrica? É cambiato il modo di comporla: non consumo e pago di più.

Meno tasse per pochi con privilegi e favoritismi pagati dalle famiglie
Mentre i comuni cittadini sono tartassati da una pressione fiscale aggravata dagli effetti della crisi finanziaria e dai disastri bancari, le grandi aziende multinazionali continuano ad approfittare di leggi di straordinario favore che consentono di minimizzare, se non azzerare il peso della gestione e delle imposte.
Caso emblematico è il “mercato libero dell’energia” che si può esercitare solo sulla voce di costo “energia consumata” che attualmente (dal 1 gennaio 2017) equivale ad una percentuale variabile dal 10 al 40% dei costi indicati in bolletta.
Tutti costi aggiuntivi e fissi sono posti a carico dei clienti finali delle utenze domestiche con le conseguenze che, questa, è gravata da costi che non dipendono dalla energia effettivamente consumata, provocando anche la lievitazione della componente fiscale (IVA-Tassa su tassa)

Leggi: Sunia, 27/10/2017


giovedì 26 ottobre 2017
Pensioni: Gentiloni convoca sindacati il 2 novembre

Il premier Paolo Gentiloni ha convocato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil il 2 novembre a Palazzo Chigi per parlare di legge di bilancio, pensioni e mercato del lavoro. Un incontro chiesto dagli stessi sindacati che intanto hanno avviato la campagna di mobilitazione mediante assemblee in tutti i luoghi di lavoro, sia per confrontarsi con lavoratori e pensionati sia per sostenere la piattaforma unitaria del 20 settembre scorso.

Leggi: Rassegna Sindacale, 26/10/2017


mercoledì 25 ottobre 2017
Rivalutazione pensioni. Arriva la sentenza della Consulta

La Consulta ha appena dato il via libera al bonus sulle perequazioni pensionistiche, ovvero il meccanismo Poletti che aveva restituito solo in parte gli adeguamenti delle pensioni all’inflazione, congelati dalla legge Fornero.
La Corte Costituzionale ha respinto i rilievi di incostituzionalità poiché ha ritenuto che il bonus abbia realizzato un bilanciamento non irragionevole tra i diritti dei pensionati e le esigenze della finanza pubblica. Resta aperto il problema di definire al più presto un nuovo sistema di rivalutazione che sostenga il potere d’acquisto dei pensionati. A chiederlo immediatamente sono i pensionati della Cgil che prendono atto della sentenza ma si chiedono quando verrà realmente affrontato il problema dei redditi dei pensionati, che in questi anni hanno perso potere d’acquisto e non sono mai stati adeguatamente rivalutati.

Leggi: Liberetà, 25/10/2017


mercoledì 25 ottobre 2017
“Anziani legati ai letti Ora basta” L’Ausl ci prova

Sabato al Rizzoli summit contro la contenzione nelle case di cura
L’anziano Mario oggi non c’è più, ma tanti ricordano la sua storia. Si svegliava di notte, agitato e nervoso. Per una vita aveva fatto il fornaio e da vecchio, ospite di una casa protetta, la sua mente lo riportava a momenti lontani, il suo corpo sembrava quasi voler riprendere abitudini ormai impossibili. Poi l’idea: ogni notte, quando si sveglia, a Mario viene dato un impasto che lui può lavorare con le mani. Diventa più sereno e dopo un po’ torna a dormire. Non c’è stato bisogno di legarlo al letto o di dargli dei sonniferi. Non è servita la contenzione. A questo aspetto della cura l’Ausl dedica un convegno sabato alle 15 al Rizzoli.

Leggi: La Repubblica, 25/10/2017


mercoledì 25 ottobre 2017
Se Villa Serena costa 2.000 euro al mese

L’86 per cento delle residenze per anziani è privata. Carissime le rette
Un salasso che sfiora i 2mila euro al mese. È questo l’ammontare medio di una retta in una residenza per anziani secondo un’indagine dell’osservatorio nazionale dello Spi, il sindacato pensionati della Cgil.
In particolare, su 4mila strutture analizzate in tutta Italia è emerso che solo il 14% è pubblico e gestito direttamente dai Comuni, dalle Asl o da altri enti statali, mentre il restante 86% fa capo a privati, enti religiosi, Onlus, Fondazioni e cooperative. Le strutture, infine, sono principalmente di medio-piccola dimensione. Oltre l’80% infatti non ha più di 100 posti letto (il 10% fino a 20, il 33% ne ha tra i 20 e i 50, il 38% tra i 50 e i 100). Solo il 19% ha oltre 100 posti letto.

Leggi: Il Giornale, 25/10/2017


mercoledì 25 ottobre 2017
Ecco come si blocca l’età pensionabile

É di ieri la notizia dell’innalzamento dell’aspettativa di vita e, di conseguenza, dell’aumento automatico dell’età pensionabile di altri cinque mesi. Ma bloccare questo automatismo si può. A spiegarlo in modo chiaro e semplice è lo Spi Cgil che sul suo sito spiega brevemente quali sono le ipotesi in campo.
Il meccanismo automatico prevede che si vada in pensione a 67 anni a partire dal 1 gennaio 2019, indipendentemente dal lavoro svolto. Ma perché sia reso operativo è necessario un decreto direttorile del Ministero del Lavoro e di quello dell’Economia. Tale decreto non passa dal Parlamento (quindi non deve essere votato) e dal momento in cui viene emanato rende automatico l’aumento dell’età pensionabile. Il governo può però decidere di non fare il decreto. In questo caso servirebbe una norma che congeli il meccanismo.

Leggi: Liberetà, 25/10/2017


mercoledì 25 ottobre 2017
Pensioni. Le disparità di genere

Istat, il 47,6% delle donne con assegni sotto i mille euro
Nel 2016 le donne sono la maggioranza dei pensionati (52,7%, pari a 8,5 milioni), ma percepiscono in media un importo mensile notevolmente inferiore a quello degli uomini: 1.137 contro 1.592 euro, 455 euro in meno. E’ quanto si legge nel documento consegnato dal presidente Istat Giorgio Alleva alla Commissione Affari Costituzionali della Camera, in occasione di un’audizione.
Disaggregando i dati per importo di assegni percepiti, sotto i mille euro si collocano il 47,6% delle donne pensionate e il 29,6% degli uomini. Le disparità di genere si confermano anche tra chi non riceve alcuna forma di pensione: tra le donne, sono 16 anziane su 100, mentre tra gli uomini solo 3 su 100.

Leggi:  Inca, 25/10/2017


mercoledì 25 ottobre 2017
Riscaldamento, da Enea 10 regole per risparmiare senza rinunciare al comfort

Nonostante le temperature superiori alla media di questo mese, dal 15 ottobre è possibile accendere i riscaldamenti in oltre la metà degli 8mila comuni italiani, vale a dire quelli della cosiddetta zona climatica “E” che comprende grandi città come Milano, Torino, Bologna, Venezia, ma anche zone di montagna dove il clima è già rigido.
Per aiutare i consumatori a scaldare al meglio le proprie abitazioni, evitando sprechi e brutte sorprese in bolletta (o sanzioni per non aver effettuato le revisioni di legge), l’ENEA propone 10
regole pratiche per un riscaldamento efficiente che unisca il comfort al risparmio in bolletta.

Leggi: Edilportale, 25/10/2017


mercoledì 25 ottobre 2017
 Nuovo ascensore: chi paga l’installazione e chi può utilizzarlo, subito e dopo

Nei condomini privi di ascensore, l’installazione di un nuovo impianto – suscettibile di utilizzo separato – può essere fatta, anche senza approvazione assembleare, da una parte dei condòmini a loro spese, costituendo una comunione parziale. Nel caso, poi, in cui gli altri condòmini vogliano utilizzare il nuovo impianto, hanno facoltà – previa rifusione della quota di spesa – di divenirne comproprietari. È quanto disposto dalla seconda sezione civile della Corte di Cassazione con la sentenza 20713/2017.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 25/10/2017


martedì 24 ottobre 2017
Aumenta l’età pensionabile. La protesta dei sindacati

Aumenta l’aspettativa di vita e si allunga ancora l’età pensionabile di 5 mesi. I sindacati chiedono unanimi che venga bloccato l’aumento automatico. Proprio stamattina, infatti, l’Istat aveva reso noto il nuovo dato relativo all’aspettativa di vita che continua a crescere arrivando a 82,8 anni (85 per le donne, 80,6 per gli uomini).
Dal 2013 risulta allungata di oltre sette mesi. Ciò significa che secondo lo schema della legge Fornero dal 2019 per la pensione il passaggio sarà da 66 anni e sette mesi a 67 anni, sia per gli uomini che per le donne.

Leggi: Liberetà, 24/10/2017


martedì 24 ottobre 2017
Private, costose e poco trasparenti. Fotografia delle strutture residenziali per anziani

Per lo più private, molto costose e mediamente poco trasparenti. Sono le strutture residenziali per anziani fotografate dall’Osservatorio nazionale presentato oggi alla Camera dei Deputati dallo Spi-Cgil, il Sindacato dei pensionati.
Un’iniziativa quanto mai attuale, e a dimostrarlo è la nuova ondata di controlli dei Nas – stavolta la notizia arriva dall’ Abruzzo –  nelle strutture sanitarie che ospitano anziani. Risultato: nove residenze per anziani ispezionate; tre attività risultate in esercizio in assenza di autorizzazione al funzionamento; nove persone segnalate all’autorità amministrativa e sanitaria; cinque persone segnalate all’autorità giudiziaria; circa 200 kg di alimenti di origine animale e vegetale sottoposti a blocco sanitario. Ennesima prova di un deficit di controllo da parte di Regioni, Comuni e Asl e della scoperta delle irregolarità di carattere penale o amministrativo possibili solo con l’intervento delle forze dell’ordine.

Leggi: Liberetà, 24/10/2017


martedì 24 ottobre 2017
Manovra, proroga al 2018 per il bonus mobili agganciato alle ristrutturazioni

Detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici in classe non inferiore alla A+. Le spese avranno un tetto massimo di 10mila euro
Il bonus mobili rientra nel perimetro della nuova legge di Bilancio. Con una proroga secca dal 2017 al 2018 per la misura che, dalla sua introduzione fino a tutto il 2016, è stata capace di muovere una spesa pari a oltre 4,5 miliardi di euro, secondo le stime di FederlegnoArredo. Il pacchetto della manovra dedicato alla casa incassa questa ennesima novità e si prepara a restituire un quadro delle agevolazioni fiscali molto rinnovato, dopo gli interventi del Governo, tra conferme, bonus totalmente nuovi e sconti riformati.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 24/10/2017


venerdì 20 ottobre 2017
Il fallimento del federalismo sanitario. Dai ticket ai tempi di attesa. Il Ssn ormai non è più uguale per tutti. Il nuovo report di Cittadinanzattiva

Al Sud le regioni con maggiori problematicità, ma ormai anche Regioni del Nord faticano più del passato a mantenere i livelli di performance nell’erogazione dei servizi. Aceti: “È evidente che così le cose non possono più andare avanti. Se da una parte si potrebbe pensare ad una eventuale nuova riforma Costituzionale che parta dal basso, dall’altra è doveroso capire subito se e cosa si può mettere in campo oggi, a normativa vigente, per intervenire su situazioni di iniquità che esistono nel Ssn. In altre parole serve subito un programma di azione”
Il federalismo sanitario davvero spacca l’Italia. Anzi la spezzetta un una serie di situazioni che spesso non penalizzano il Sud, ma sono negative anche verso il Nord.
Ad esempio le vaccinazioni.  Morbillo-Parotite- Rosolia hanno una copertura media dell’87% in Italia, ma raggiungono oltre il 90% in Lombardia, Piemonte, Sardegna e Basilicata, mentre sono al minimo con il 67% a Bolzano e col 73% in Molise.
La vaccinazione antinfluenzale negli over 65, ha una copertura media del 50% contro il  75% raccomandato e le Regioni sono in altalena: Umbria (63%), Calabria e Puglia (57%) e sul versante opposto Bolzano (37,3%) .

Leggi: Quotidiano Sanità, 20/10/2017


martedì 17 ottobre 2017
Come trovare un infermiere con i requisiti in regola. Evitando rischi

La domanda di prestazioni infermieristiche in Italia è esplosa sia per i pazienti cronici sia per gli anziani. Le regole da seguire per fare la scelta giusta. Senza improvvisare
Aver bisogno di un prelievo di sangue o di un’iniezione, di una medicazione o di una flebo. Secondo un’indagine del Censis (si veda infografica), per ricevere a casa una di queste prestazioni, una tantum o continuative, l’anno scorso un italiano su cinque ha pagato di tasca propria un infermiere privato. Non sempre è facile, però, trovare il professionista (giusto) quando serve. Ed è capitato che quattro italiani su dieci abbiano richiesto almeno una volta prestazioni come iniezioni e medicazioni a persone che s’improvvisano infermieri, ovvero a parenti, conoscenti, badanti. Ma come evitare un fai-da-te pericoloso per la nostra salute? Attraverso quali canali reperire un infermiere a domicilio? Proviamo a fare chiarezza con l’aiuto di Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi (Infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici di infanzia).

Leggi: Corriere della Sera, 17/10/2017


mercoledì 11 ottobre 2017
Assistenti sociali: solo l’11,8% non ha mai ricevuto intimidazioni. Il 15.4% ha subito violenza fisica

Lo rileva una ricerca promossa dal Consiglio nazionale degli Assistenti Sociali e dalla Fondazione Nazionale Assistenti Sociali. L’88,2% dei professionisti è stato oggetto di violenza verbale, l’11,2% ha subito danni a beni o proprietà e il 35,8% ha temuto per la propria incolumità o quella di un familiare a causa del lavoro. Le maggiori criticità nei servizi a tutela dei minori e in quelli a sostegno di adulti in difficoltà.
Nel corso della propria esperienza professionale solo poco più di un assistente sociale su dieci (11,8%) non ha mai ricevuto minacce, intimidazioni o aggressioni verbali. Ben tre professionisti su venti (il 15,4% ) hanno subito una qualche forma di aggressione fisica; l’88,2% è stato oggetto di violenza verbale, mentre il 61%  ha assistito ad episodi di violenza verbale contro i colleghi. Ed ancora: l’11,2% ha subito danni a beni o proprietà addebitabili all’esercizio della professione; il 35,8% ha temuto per la propria incolumità o quella di un familiare a causa del lavoro.

Leggi: Quotidiano Sanità, 11/10/2017


DALLE REGIONI

martedì 31 ottobre 2017
Il controllo della pensione arriva nelle case di cura

È la Residenza Sanitaria Assistita Felicia della Spezia la prima tappa di un percorso che porterà la campagna “Controlla la tua pensione- Riscuoti i tuoi diritti!”, organizzata dallo Spi Cgil spezzino, all’interno delle case di cura di tutto il territorio.
La campagna, volta a rendere esigibili i diritti inespressi dei pensionati come il recupero di 14esima, assegni familiari, disabilità, maggiorazioni, e attiva da diversi mesi in tutta la provincia, ha già visto gli operatori dello Spi concludere 1500 pratiche, recuperando dall’Inps una somma complessiva di oltre 600mila euro. Un lavoro capillare di controllo pensioni, svolto nelle sedi dello Spi ed all’esterno, nei mercati, nelle piazze, utilizzando l’ufficio mobile allestito all’interno di un furgone.

Leggi:  Liberetà, 31/10/2017


lunedì 30 ottobre 2017
Milano. Accordo per la locazione ad uso abitativo dell’azienda di servizi alla persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio

Firmato e depositato il 30 di ottobre, dopo l’assemblea unitaria degli inquilini, l’accordo per i canoni di locazione.
Nell’accordo anche gli allegati per i valori di riferimento stabili e la ripartizione degli oneri accessori fra conduttore e locatore
Allegato:
– il testo dell’accordo

Leggi: Sunia, 30/10/2017

IN AGENDA:

Due giornate di incontro e confronto sul tema dell’Assistive Technology per la Comunicazione, l’Apprendimento e l’Autonomia

Promosse da Auxilia, Helpicare, Leonardo Ausilionline con il patrocinio di Isaac, AITO, AIFI ed Exposanità, sono in calendario per il 26 e 27 ottobre p.v. presso il NH Hotel di piazza XX settembre a Bologna. Nella giornata del 27 in programma anche un seminario sul nuovo Nomenclatore ausili e protesi.

Leggi: Rete Caad


I City Lab 2017, quando smart è sinonimo di sostenibile. A Milano il 24 e 25 ottobre

La manifestazione nazionale sulle città organizzata da FPA ospiterà oltre 40 incontri a cui parteciperanno enti locali, amministrazioni, aziende innovative, attori territoriali e terzo settore. In apertura sarà presentata la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che stila la classifica delle Smart City italiane
Smart city oggi è sinonimo di città sostenibile ed è per questo che ‘ICity Lab 2017’, l’annuale manifestazione di FPA dedicata al tema delle metropoli innovative, seguirà come filo conduttore quello contenuto nel payoff: “Verso la città sostenibile”. In quest’ottica, la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che sarà presentato all’apertura della manifestazione di scena a Milano il 24 e il 25 ottobre, valuterà il grado di smartness delle città italiane anche in relazione agli obiettivi di sviluppo dell’Agenda ONU 2030. I risultati della ricerca verranno presentati nel corso dell’incontro “Dalla smart city alla città sostenibile: il digitale come fattore abilitante per conoscere, collaborare e realizzare le città del futuro” in programma a partire dalle ore 10.00 presso lo Spazio “BASE Milano”.

Leggi: Digital4biz


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA:

Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Anziani e casa di abitazione, studio della fondazione CARIPLO

Anziani con abitazioni di valore e reddito basso. E’ questa una nuova contraddizione che si sta palesando nell’arcipelago della «disuguaglianza italiana»: sono circa 1,3 milioni i nuclei di anziani che dispongono di un reddito inferiore a 20 mila euro l’anno e però possiedono una casa che ne vale almeno 200 mila. Ancora più alta è la percentuale di anziani (21%) che abitano in casa di proprietà e hanno una capacità di risparmio basso o nullo. L’argomento è stato approfondito dal professor Luca Beltrametti che ha preparato un apposito studio («House rich, cash poor») per la Fondazione Cariplo con l’obiettivo di favorire una riflessione sulla ricchezza immobiliare (statica) degli anziani e su come possa essere messa in circolo. Sia per sostenere il reddito e le spese sanitarie dei legittimi proprietari sia per favorire figli e nipoti al tempo giusto e non solamente dopo, ovvero sotto forma di eredità a seguito della scomparsa di genitori e progenitori. Lo studio  è stato  presentato a Milano  il 2 ottobre in occasione della festa dei nonni.
Per info: www.fondazionecariplo.it

Leggi: Auser


Servizi e sportelli social(i)

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

Leggi: Comune di Bologna


NEWS:

martedì 24 ottobre 2017
Pensioni. Sindacati, no aumento automatico età – Cgil, Cisl e Uil, avviare confronto per la revisione

“Non tutti i lavori sono uguali, il Governo mantenga fede agli impegni assunti nell’intesa del 28 settembre 2016. L’adeguamento automatico dell’età pensionabile all’aspettativa di vita comporta conseguenze preoccupanti in un mercato del lavoro caratterizzato da un’elevata disoccupazione sia giovanile che over 50, e in cui sono ancora evidenti le ferite causate dall’aumento repentino dei requisiti pensionistici dovuto alla legge Monti-Fornero, che ha creato il drammatico fenomeno degli esodati”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Roberto Ghiselli, Maurizio Petriccioli e Domenico Proietti.
Le tre Confederazioni chiedono quindi “il blocco dell’adeguamento all’aspettativa di vita previsto per il 2019 e l’avvio del confronto per una modifica dell’attuale meccanismo per superare e differenziare le attuali forme di adeguamento, tenendo conto anche delle diversità nelle speranze di vita e nella gravosità dei lavori”.

Leggi: Inca, 24/10/2017


martedì 24 ottobre 2017
Strutture residenziali per anziani: private, costose, poco trasparenti

Presentata alla Camera una ricerca realizzata dall’Osservatorio nazionale dello Spi Cgil. “La prossima legislatura – spiega il sindacato – dovrà mettere al centro della propria agenda il tema della non autosufficienza e dell’assistenza socio-sanitaria”
Solo il 14 per cento è pubblico e gestito direttamente da Comuni, associazioni (o consorzi) a essi legate, aziende sanitarie o aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp). Il restante 86 per cento è invece gestito da privati, enti religiosi, onlus, fondazioni e cooperative. Sono le strutture residenziali per anziani fotografate dall’Osservatorio nazionale presentato oggi (martedì 24 ottobre) alla Camera dei deputati dallo Spi, il sindacato dei pensionati Cgil, che ne ha analizzate ben 4 mila in tutta Italia.
A livello economico convengono le strutture pubbliche, le cui rette massime nel 46 per cento dei casi non superano i 60 euro al giorno (circa 1.800 euro al mese). In quelle private, invece, la spesa economica da sostenere è più elevata e può arrivare (nel 39 per cento dei casi) oltre gli 80 euro giornalieri (circa 2.500 euro al mese).

Leggi: Rassegna Sindacale, 24/10/2017


martedì 24 ottobre 2017
Non autosufficienza, Spi-Cgil: “Serve una legge nazionale”

Necessaria una legge che “eroghi servizi e prestazioni di qualità che riducano le distanze tra Nord e Sud e nelle regioni stesse”. La richiesta dello Spi-Cgil, che oggi presenta i primi dati dell’Osservatorio nazionale sulle strutture residenziali per anziani. Il 74% ospita persone non autosufficienti
La prossima legislatura dovrà mettere al centro della propria agenda il tema della non autosufficienza e dell’assistenza socio-sanitaria delle persone anziane”. Lo chiede lo Spi-Cgil, il Sindacato dei pensionati, che oggi alla Camera dei Deputati ha presentato alle forze politiiche i primi risultati dell’Osservatorio nazionale sulle strutture residenziali per anziani. II sindacato sottolinea come il 74% delle strutture residenziali italiane ospiti anziani non autosufficienti. Tra queste, sempre secondo lo studio fatto dallo Spi-Cgil, oltre l’80% sono di medio-piccole dimensioni e non superano i 100 posti letto (10% fino a 20, 33% ne ha tra i 20 e i 50, 38% tra i 50 e i 100). Sono solo il 6% quelle che ospitano anziani autosufficienti mentre il 20% non specifica la tipologia dei suoi ospiti. Solo il 19% ha oltre 100 posti letto.

Leggi: Redattore Sociale, 24/10/2017


martedì 24 ottobre 2017
Alzheimer, la nuova frontiera della diagnosi precoce senza sintomi

La malattia di Alzheimer può essere individuata quando ancora non si sono manifestati i primi sintomi, nella sua fase silenziosa, quando i danni potrebbero essere reversibili. La notizia della possibilità di una diagnosi precoce in assenza di sintomi arriva dalla Francia dove una équipe di ricercatori, utilizzando dei ratti nei quali viene inoculato, direttamente nel cervello, il gene umano dei malati di Alzheimer, possono arrivare a diagnosticare la malattia tra i 40-45 anni prima che si manifesti e abbia causa danni irreversibili.
In anticipo, dunque, su quanto avviene oggi, quando l’età media dei pazienti cui viene scoperto l’Alzheimer è di circa 65-70 anni.

Leggi: Italia Oggi, 24/10/2017


martedì 24 ottobre 2017
Sale la speranza di vita per gli italiani: 82,8 anni nel 2016 (+0,4% su anno)

La speranza di vita alla nascita si attesta a 82,8 anni e nei confronti del 2013 risulta essersi allungata di oltre sette mesi. Lo rileva l’Istat nel rapporto “Indicatori di mortalità della popolazione residente – Anno 2016”. Abbattuta di oltre 7 volte, rispetto a 40 anni fa, la probabilità di morire nel primo anno di vita
Per il totale dei residenti la speranza di vita alla nascita si attesta a 82,8 anni (+0,4 sul 2015, +0,2 sul 2014) e nei confronti del 2013 risulta essersi allungata di oltre sette mesi. Lo rileva l’Istat nel rapporto ‘Indicatori di mortalità della popolazione residente – Anno 2016’. La speranza di vita alla nascita risulta come di consueto più elevata per le donne – 85 anni – ma il vantaggio nei confronti degli uomini – 80,6 anni – si limita a 4,5 anni di vita in più.
La speranza di vita aumenta in ogni classe di età. A 65 anni arriva a 20,7 anni per il totale dei residenti, allungandosi di cinque mesi rispetto a quella registrata nel 2013. A tale età la prospettiva di vita ulteriore presenta una differenza meno marcata tra uomini e donne (rispettivamente 19,1 e 22,3 anni) che alla nascita.

Leggi: Redattore Sociale, 24/10/2017


lunedì 23 ottobre 2017
Con 86 anni di vita media, le più longeve d’Italia risiedono in Trentino-Alto Adige

Nel 2016 si registra una leggera riduzione delle diseguaglianze territoriali di sopravvivenza, che tuttavia permangono significative. I valori massimi di speranza di vita si hanno nel Nord-est, dove gli uomini possono contare su 81 anni di vita media e le donne su 85,6…
Nel 2016 si registra una leggera riduzione delle diseguaglianze territoriali di sopravvivenza, che tuttavia permangono significative. I valori massimi di speranza di vita si hanno nel Nord-est, dove gli uomini possono contare su 81 anni di vita media e le donne su 85,6. Quelli minimi, invece, si ritrovano nel Mezzogiorno con 79,9 anni per gli uomini e 84,3 per le donne. Lo rileva l’Istat nel rapporto ‘Indicatori di mortalità della popolazione residente – Anno 2016’.

Leggi: Redattore Sociale, 23/10/2017


lunedì 23 ottobre 2017
Bologna, obiettivo 50% palazzi con ascensore

Sindacati: “Una città metropolitana che invecchia ha bisogno di riqualificare il suo patrimonio immobiliare”
Installare a Bologna ogni anno l’ascensore in cento palazzi pubblici e privati che oggi ne sono privi, per raggiungere entro il 2030 una percentuale di edifici con almeno 4 piani dotati di ascensore superiore al 50%, ferma restando l’esigenza di affrontare contemporaneamente anche i problemi di ordine normativo ed economico. È la proposta avanzata dai sindacati dei pensionati di Bologna emersa sulla base di una ricerca presentata durante un convegno che si è svolto oggi in città.
“In considerazione della necessità di sollecitare un piano di investimenti pubblici e privati, per questi interventi andrebbero previsti incentivi di natura economica e fiscale”, sottolineano i segretari Valentino Minarelli (Spi Cgil), Sergio Palmieri (Fnp Cisl area metropolitana bolognese) e Gianfranco Martelli (Uil area metropolitana Bologna): “Una città metropolitana che invecchia ha bisogno di riqualificare il suo patrimonio immobiliare”

Leggi: Rassegna Sindacale, 23/10/2017


lunedì 23 ottobre 2017
Camusso, su pensioni governo sta sbagliando

“Con la manovra il governo ha creato un vulnus rispetto all’intesa col sindacato sulle pensioni. La manovra non affronta i problemi della previdenza né quelli della sanità. Sarebbe un pessimo segnale dato al mondo del lavoro”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, in un’intervista al Corriere della Sera, sottolineando a “a oggi nessun cenno” di risposta è arrivato alla richiesta dei sindacati di un incontro urgente con il governo: “”Bisogna fare la campagna di assemblee con i lavoratori decisa con Cisl e Uil. Poi prenderemo le necessarie risoluzioni. Certo, non possiamo star fermi in attesa di un incontro che non arriva”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 23/10/2017


lunedì 23 ottobre 2017
Tasse sugli affitti, la nuova mappa

Per le tasse sugli affitti brevi è una piccola rivoluzione. Finora si è parlato molto della ritenuta applicata dagli intermediari immobiliari, che è stata versata la prima volta lunedì 16 ottobre e per la quale mercoledì scorso il Tar del Lazio ha bocciato l’istanza di sospensiva da parte di Airbnb.
Eppure, una volta superate le difficoltà applicative del nuovo adempimento, molti proprietari di case affittate si accorgeranno che le vere novità derivanti dal decreto legge 50/2017 e dalla circolare 24/E riguardano la possibilità di scegliere la cedolare (e il soggetto che può sceglierla).

Leggi: Il Sole 24 Ore, 23/10/2017


lunedì 23 ottobre 2017
Milano: al via il primo Hub dell’innovazione inclusiva in periferia

Dal Comune 1,3 milioni di euro per far nascere progetti e spazi di innovazione inclusiva in periferia. Si parte da Lorenteggio, già interessato da interventi di riqualificazione fisica sugli immobili di edilizia popolare
Milano crede nell’innovazione sociale per generare lavoro, crescita economica e sociale nei quartieri periferici della città. Sono state approvate nei giorni scorsi dalla Giunta comunale le linee di indirizzo che danno il via al primo “Hub dell’innovazione inclusiva” che prevede una serie di interventi per far nascere progetti innovativi capaci di rispondere ai bisogni sociali nelle periferie di Milano.
Il progetto mette a disposizione complessivamente 5 milioni di euro nell’ambito del PON Metro Milano – Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020, finanziato con i fondi europei FESR e FSE.

Leggi: Casa e clima, 23/10/2017


venerdì 20 ottobre 2017
Roma. Cedolare secca al 10%: bene la conferma ma serve un piano pluriennale per ridurre il disagio abitativo.

Dichiarazione di Daniele Barbieri, segretario generale del SUNIA
A meno di ripensamenti nel corso dell’iter di approvazione della Legge di bilancio, il Governo ha confermato e reso strutturale la cedolare secca al 10% per i contratti concordati. E’ una buona notizia perché si continua sulla strada dello stimolo all’uso di contratti che spuntano riduzioni rispetto a quelli del mercato libero del 15-20% e perché agevola, chiarendo il quadro fiscale, il rinnovo degli accordi territoriali nei quali sono impegnati i Sindacati inquilini e le Associazioni della proprietà dopo la pubblicazione del D.M. che recepisce la Convenzione nazionale.

Leggi: Sunia, 20/10/2017


venerdì 20 ottobre 2017
Sunia: serve un piano pluriennale per ridurre il disagio abitativo

A meno di ripensamenti nel corso dell’iter di approvazione della Legge di bilancio, il Governo ha confermato e reso strutturale la cedolare secca al 10% per i contratti concordati. E’ una buona notizia perché si continua sulla strada dello stimolo all’uso di contratti che spuntano riduzioni rispetto a quelli del mercato libero del 15-20% e perché agevola, chiarendo il quadro fiscale, il rinnovo degli accordi territoriali nei quali sono impegnati i Sindacati inquilini e le Associazioni della proprietà dopo la pubblicazione del D.M. che recepisce la Convenzione nazionale.
Una misura, quindi, sicuramente positiva ma che non può sostituire una politica in grado di affrontare il grave disagio abitativo presente nel nostro paese. Innanzitutto è necessario abbandonare una visione anche culturale del settore che vede al centro delle politiche la casa in proprietà. I provvedimenti che si sono susseguiti negli ultimi anni hanno prevalentemente questo segno. Agevolazioni varie all’acquisto, bonus fiscali, interventi di sostegno al pagamento dei mutui sia a livello nazionale che regionale ne sono l’esempio concreto.

Leggi: Monitor Immobiliare, 20/10/2017


giovedì 19 ottobre 2017
Medie città del Nord, i centri storici si spopolano e raddoppiano le case vuote

Ricerca di Micelli e Pellegrini: difficoltà a ristrutturare e attrazione per case moderne ed ecologiche portano a inutilizzi fino al 40%
Per definizione, sono i territori che più dovrebbero raccontare l’identità di un luogo. Invece alcuni centri storici sono, oggi, nuove periferie: porzioni di territorio che perdono progressivamente abitanti, negozi, imprese e persino la sede delle principali istituzioni.
Un’emorragia che ha colpito prima di tutto lo stock di patrimonio residenziale, inutilizzato per percentuali pari anche al 40%. Con perdite di valore stimabile (se proiettate sul territorio nazionale) in alcune decine di miliardi. A fotografare il trend, di attualità nei giorni della legge cosiddetta salva-borghi, è una ricerca condotta da Ezio Micelli, docente di estimo presso l’Università Iuav di Venezia e Paola Pellegrini, docente di urbanistica in Cina, presso la Xi’an Jiaotong-Liverpool University e presentata in anteprima da Casa24.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 19/10/2017


mercoledì 18 ottobre 2017
Le vaccinazioni antinfluenzali non sfondano

Dieci anni fa in regione la copertura vaccinale contro l’influenza per gli over 65enni arrivava al 74%. Ora siamo scesi al 52,7%. Un dato che solo l’anno scorso è stato lievemente in risalita, dopo nove anni di calo, e che in viale Aldo Moro guardano con preoccupazione. Per questo la giunta regionale rilancia la campagna per l’anti-influenzale. Anche perché l’obiettivo mondiale è una soglia di copertura del 65% e l’Emilia è ancora molto sotto. «Puntiamo moltissimo sulla vaccinazione contro l’influenza, è un presidio efficace — spiega la direttrice generale della Sanità Kyriakoula Petropulacos — ancora non abbiamo notizie affidabili su come si presenterà il ceppo, ma abbiamo lavorato molto sul vaccino che quest’anno avrà quattro ceppi e non tre come lo scorso anno per garantire una maggiore copertura» rispetto ai virus.

Leggi: La Repubblica, 18/10/2017


mercoledì 18 ottobre 2017
Anziani, un miliardo di euro il costo di mancata vaccinazione

La mancata vaccinazione genera costi che gravano sul sistema sanitario, sui pazienti e sulla spesa sociale in generale: è stato presentato oggi uno studio che stima in circa un miliardo di euro annuo il costo complessivo e l’impatto fiscale della mancata vaccinazione contro lo pneumococco, le polmoniti batteriche e l’herpes zoster e la conseguente malattia della popolazione attiva in Italia. L’analisi condotta dall’ health technology assessment e presentata all’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma evidenzia gli effetti delle mancate vaccinazioni dei soggetti lavoratori sul gettito fiscale, sulle mancate retribuzioni e sul conseguente calo di produzione e vendita di beni e servizi.

Leggi: Auser, 18/10/2017


mercoledì 18 ottobre 2017
Diritto alla casa, nuovi bandi del fondo per inquilini morosi incolpevoli. Balzarini: la Regione interviene per aiutare il maggior numero di cittadini

Lo stanziamento dello Stato per l’anno in corso, pari a 72.255 euro, verrà quindi incrementato con 500.000 euro di fondi regionali, per affrontare il persistere del fenomeno della morosità incolpevole.
“Il Fondo appartiene alle diverse misure per il diritto alla casa che intervengono per aiutare i privati – spiega l’assessore Balzarini – in alcuni casi, come questo, si tratta di leggi nazionali che da alcuni anni non hanno sufficiente copertura statale, e vengono finanziate con fondi regionali.”
Anche per il 2017 la Regione conferma lo stanziamento di risorse proprie per integrare il Fondo statale destinato agli inquilini morosi incolpevoli, significativamente ridotto nel corso degli anni. Lo ha stabilito la Giunta su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini.
Lo stanziamento dello Stato per l’anno in corso, pari a 72.255 euro, verrà quindi incrementato con 500.000 euro di fondi regionali, per affrontare il persistere del fenomeno della morosità incolpevole.

Leggi: Regione Sardegna, 18/10/2017


martedì 17 ottobre 2017
Le 5 false promesse del governo sulle pensioni. Ivan Pedretti sull’Huffington Post

Dopo la presentazione della legge di bilancio di ieri, i sindacati chiamano Gentiloni e  tutto il Governo a una vera assunzione di responsabilità.  Sulle pensioni nessuna risposta per milioni di persone nonostante le richieste dei sindacati che anche ieri mattina hanno incontrato il Ministro Poletti. Il segretario generale dei pensionati Cgil Ivan Pedretti lancia l’idea di una grande mobilitazione dei lavoratori e dei pensionati per far sentire la propria voce. E sull’Huffington Post spiega perché il Governo ha fatto false promesse. Ecco il suo intervento.

Leggi: Liberetà, 17/10/2017


martedì 17 ottobre 2017
 Manovra/1. L’ecobonus del 65% «rivisto» viene prorogato a tutto il 2018

Nasce il Fondo di garanzia con 50 milioni Mise-Ambiente per mettere in moto 600 milioni di lavori in casa. Detrazione «verde» del 36% per giardini e terrazzi
Arriva il bonus verde, un credito d’imposta del 36% delle spese fino a 5.000 euro per gli interventi di ristrutturazione e irrigazione delle aree verdi di unità immobiliari e dei condomini, così come per la copertura a verde e di giardini pensili. Proroga con alcune novità di rilievo dell’ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici. In particolare viene prorogato a tutto il 2018 il credito d’imposta del 65% per le singole unità immobiliari e fino al 31 dicembre 2012 per i condomini. Per alcuni beni, come finestre e caldaie a condensazione e a biomassa, la detrazione scende al 50% delle spese sostenute. Tra le novità principali la portabilità dell’ecobonus. Così come già avviene per incapienti e per il sisma bonus, il credito per interventi su singole unità immobiliari potrà essere ceduto a terzi. Arriva poi il Fondo di garanzia finanziato con 50 milioni ripartiti tra Mise e Ambiente che potrebbe mettere in moto 600 milioni di lavori in casa.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 17/10/2017


martedì 17 ottobre 2017
 Il POS entra in condominio. Tracciabilità del pagamento e scelte sulla individuazione delle modalità di pagamento degli oneri condominiali

La tracciabilità dei pagamenti in condominio. Analisi di alcune novità legislative
L’articolo 15, comma 4, del Dl 179/2012 dispone, nella sua ultima versione, che «a decorrere dal 30 giugno 2014 i soggetti che effettuano la vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito». Ora, il Governo si appresta ad emettere un decreto legislativo teso a recepire una direttiva comunitaria e “sdoganare” l’utilizzo del POS e della moneta elettronica in ogni settore del mercato, a cui non pare potersi sottrarre neppure quello dei servizi condominiali.
Si intente accrescere il livello di concorrenza e di integrazione del mercato europeo delle carte di pagamento, fissando un limite alle commissioni interbancarie, ogniqualvolta un consumatore effettua un pagamento basato su carta.

Leggi: Condominio Web, 17/10/2017


DALLE REGIONI:

venerdì 20 ottobre 2017
Sfratti, Sunia-Cgil Palermo: prefetto convochi tavolo tecnico

“Allarme sgomberi a Palermo, dieci famiglie sgomberate da palazzo Grassellini in via Maqueda, che si aggiungono a quel cospicuo numero di persone sotto minaccia di sfratto e sgombero, e non solo da enti pubblici. Il problema rischia di trasformarsi in una emergenza, che assumerebbe caratteristiche d’ordine pubblico, che esige l’istituzione di un tavolo tecnico interistituzionale, aperto ai sindacati degli inquilini e finalizzato a garantire alle famiglie con gravi ed evidenti disagi, uno dei beni primari garantiti dalla stessa costituzione italiana”. Lo dichiarano in una nota congiunta Mario Ridulfo, della segreteria Cgil Palermo, e Zaher Darwish, segretario Sunia Palermo.

Leggi: Rassegna Sindacale, 20/10/2017


venerdì 20 ottobre 2017
Firenze. Casa, firmati gli accordi territoriali. Si abbassano gli affitti privati stipulati a canone concordato

L’assessore Funaro: “Abbiamo approvato anche un protocollo per favorire la residenzialità. Dal 2019 possibili agevolazioni Imu”
A Firenze si abbassano gli affitti privati stipulati a canone concordato. Dal 2019 il Comune potrà applicare un’aliquota Imu agevolata per i contratti di locazione a canone concordato che abbassano almeno il 10% rispetto al valore minimo del prezzo individuato dagli accordi territoriali, mentre per il 2018 sarà mantenuta l’aliquota attualmente in vigore: è quanto prevede il protocollo firmato dal Comune con i sindacati degli inquilini e le associazioni dei proprietari che dà attuazione agli Accordi territoriali sulle locazioni abitative del Comune di Firenze e dei Comuni limitrofi.

Leggi: Sunia, 20/10/2017


giovedì 19 ottobre 2017
Palermo. Positivo incontro con l’assessore Mattina. Avviato confronto per garantire le 72 famiglie di via Attinelli

Il SUNIA, sindacato degli inquilini e degli assegnatari, ha incontrato l’assessore alla cittadinanza sociale Dr. Giuseppe Mattina. Sul tavolo la discussione sugli avvisi di sfratto e sgomberi che minacciano le 72 famiglie abitanti da decenni nella Via Attinelli a Borgo nuovo.
Il Sindacato, ha sottolineato l’importanza che il problema non possa essere affrontato con unica visione burocratico amministrativa, ma che esige, invece, una soluzione coraggiosa, nella quale si assume responsabilità politica che fonda le prospettive di risoluzione su basi normative esistenti nella legislazione nazionale e regionale.
Occorre comprendere che la crisi economica che continua a soffocare larghi strati sociali, debba produrre nelle persone e negli organismi statali un adeguamento nell’approccio a questioni inerenti diritti primari, come lo è il diritto alla casa.

Leggi: Sunia, 19/10/2017


mercoledì 18 ottobre 2017
“Pronto libro a domicilio”: a Mantova dalla biblioteca alle persone con disabilità
Si chiama “Pronto libro a domicilio” il servizio di consegna a domicilio di libri e dvd delle biblioteche comunali di Mantova rivolto ai cittadini con disabilità e difficoltà di movimento anche di natura temporanea. Il servizio è organizzato da Auser volontariato di Mantova e provincia onlus in collaborazione con la biblioteca Gino Baratta e la biblioteca di quartiere Te Brunetti.
Un’iniziativa che unisce cultura e socializzazione, un progetto inclusivo che nelle intenzioni degli organizzatori può essere “un allenamento cognitivo utile per la mente”.
Il libri e i dvd si possono prenotare chiamando il numero verde gratuito 800-995988 o lo 0376-221615 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18: risponderà un volontario Auser che contatterà le biblioteche interessate. La consegna e il ritiro del materiale richiesto verranno effettuati dagli ospiti della Casa del sole onlus, dall’Anfaas onlus Mantova, dalla cooperativa Fior di Loto, dal trasporto protetto città di Mantova onlus.

Leggi: Auser, 18/10/2017


mercoledì 18 ottobre 2017
Lodi, webcam e wi-fi, la tecnologia al servizio degli anziani

Le nuove tecnologie non spaventano i lodigiani più avanti negli anni. In otto, dai 60 ai 97 anni, hanno aderito a un originale progetto di videotelefonia promosso da Auser provinciale. Partito lunedì, in via sperimentale, coinvolge diversi comuni del territorio. L’iniziativa, che ha un budget di 20mila euro, è stata cofinanziata dalla Fondazione comunitaria della provincia di Lodi. Grazie ai contributi, i volontari Auser hanno installato computer, webcam, tastiere e modem wifi nelle case degli utenti.«Le chiamate dei volontari saranno bisettimanali, ma gli anziani potranno approfittare di questa strumentazione anche per comunicare in video tra loro (utilizzando la schermata dei televisori di casa)», ha commentato Alessandro Manfredi, presidente Auser provinciale che ieri mattina, nella sede di via Cavour, insieme ad alcuni volontari e ragazzi del servizio civile, ha illustrato la proposta. Grazie a una convenzione siglata da Auser con le scuole, gli studenti del Maffeo Vegio di Lodi e dell’istituto Ambrosoli di Codogno assisteranno i più inesperti nel collaudo delle attrezzature.

Leggi: Auser, 18/10/2017


IN AGENDA:

Due giornate di incontro e confronto sul tema dell’Assistive Technology per la Comunicazione, l’Apprendimento e l’Autonomia

Promosse da Auxilia, Helpicare, Leonardo Ausilionline con il patrocinio di Isaac, AITO, AIFI ed Exposanità, sono in calendario per il 26 e 27 ottobre p.v. presso il NH Hotel di piazza XX settembre a Bologna. Nella giornata del 27 in programma anche un seminario sul nuovo Nomenclatore ausili e protesi.

Leggi: Rete Caad


I City Lab 2017, quando smart è sinonimo di sostenibile. A Milano il 24 e 25 ottobre

La manifestazione nazionale sulle città organizzata da FPA ospiterà oltre 40 incontri a cui parteciperanno enti locali, amministrazioni, aziende innovative, attori territoriali e terzo settore. In apertura sarà presentata la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che stila la classifica delle Smart City italiane
Smart city oggi è sinonimo di città sostenibile ed è per questo che ‘ICity Lab 2017’, l’annuale manifestazione di FPA dedicata al tema delle metropoli innovative, seguirà come filo conduttore quello contenuto nel payoff: “Verso la città sostenibile”. In quest’ottica, la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che sarà presentato all’apertura della manifestazione di scena a Milano il 24 e il 25 ottobre, valuterà il grado di smartness delle città italiane anche in relazione agli obiettivi di sviluppo dell’Agenda ONU 2030. I risultati della ricerca verranno presentati nel corso dell’incontro “Dalla smart city alla città sostenibile: il digitale come fattore abilitante per conoscere, collaborare e realizzare le città del futuro” in programma a partire dalle ore 10.00 presso lo Spazio “BASE Milano”.

Leggi: Digital4biz


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA:

Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Anziani e casa di abitazione, studio della fondazione CARIPLO

Anziani con abitazioni di valore e reddito basso. E’ questa una nuova contraddizione che si sta palesando nell’arcipelago della «disuguaglianza italiana»: sono circa 1,3 milioni i nuclei di anziani che dispongono di un reddito inferiore a 20 mila euro l’anno e però possiedono una casa che ne vale almeno 200 mila. Ancora più alta è la percentuale di anziani (21%) che abitano in casa di proprietà e hanno una capacità di risparmio basso o nullo. L’argomento è stato approfondito dal professor Luca Beltrametti che ha preparato un apposito studio («House rich, cash poor») per la Fondazione Cariplo con l’obiettivo di favorire una riflessione sulla ricchezza immobiliare (statica) degli anziani e su come possa essere messa in circolo. Sia per sostenere il reddito e le spese sanitarie dei legittimi proprietari sia per favorire figli e nipoti al tempo giusto e non solamente dopo, ovvero sotto forma di eredità a seguito della scomparsa di genitori e progenitori. Lo studio  è stato  presentato a Milano  il 2 ottobre in occasione della festa dei nonni.
Per info: www.fondazionecariplo.it

Leggi: Auser


Servizi e sportelli social(i)

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

Leggi: Comune di Bologna


NEWS:

martedì 17 ottobre 2017
Stati generali dell’edilizia pubblica in Europa

Il mondo dell’edilizia residenziale pubblica europea, delle cooperative sociali e del social housing si ritrova a Bruxelles per dare vita agli Stati generali dell’housing sociale. Appuntamento il 17 ottobre, per una giornata di analisi e confronto, all’interno del Parlamento dell’Unione, momento al quale Federcasa prenderà parte con il proprio presidente, Luca Talluri.
Sul tavolo dati statistici dell’Osservatorio di Housing Europe, nonché programmi e strategie, per rendere le politiche per la casa ancora più concrete e risolutive. Nel corso di alcune tavole rotonde l’evento analizza le azioni virtuose svolte nei singoli paesi, anche alla luce dei repentini mutamenti sociali e delle esigenze dei cittadini. Alla giornata di lavori prendono parte anche i parlamentari europei.

Leggi: Federcasa, 17/10/2017


lunedì 16 ottobre 2017
Camusso: mancano risposte sulle pensioni

L’incontro al ministro del Lavoro è stato sospeso per il Consiglio dei ministri che ha approvato la legge di Bilancio. Cgil: “Serve un atto normativo che sospenda l’automatismo dell’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita”
“Siamo preoccupati per l’assenza di risposte da parte del governo sui temi della previdenza”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Susanna Camusso al termine dell’incontro che si è tenuto quest’oggi, 16 ottobre, tra i sindacati e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. In primis la leader del sindacato di corso d’Italia sottolinea che è necessario un “atto normativo che sospenda l’automatismo dell’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita. Vogliamo che il Consiglio dei Ministri, nel definire la legge di Bilancio, assuma questo impegno”.

Leggi: Rassegna sindacale, 16/10/2017


lunedì 16 ottobre 2017
Manovra: Pedretti (Spi Cgil): mobilitazione non rinviabile

“Disattesi gli impegni sulle pensioni”
“Non ci siamo. Non ci siamo proprio. Con arroganza il governo non risponde ai problemi di milioni di persone e disattende gli impegni che si era preso per la seconda fase di confronto con i sindacati sulle pensioni”. Lo dichiara il segretario generale dello Spi Cgil Ivan Pedretti commentando l’approvazione della legge di bilancio da parte del Consiglio dei ministri. “Arrivati a questo punto – continua – credo davvero non sia più rinviabile una grande mobilitazione dei lavoratori e dei pensionati per far sentire la propria voce”.

Leggi: Rassegna sindacale, 16/10/2017


lunedì 16 ottobre 2017
Pensioni. Il Governo ha disatteso gli impegni. Verso la mobilitazione

Il Consiglio dei Ministri ha appena approvato la legge di bilancio. Sulle pensioni nessuna risposta per milioni di persone nonostante le richieste dei sindacati che anche stamattina hanno incontrato il Ministro Poletti. Il commento del segretario dello Spi Cgil Ivan Pedretti non si fa attendere.
“Non ci siamo. Non ci siamo proprio. Con arroganza il governo non risponde e disattende gli impegni che si era preso per la seconda fase di confronto con i Sindacati sulle pensioni. Arrivati a questo punto credo davvero non sia più rinviabile una grande mobilitazione dei lavoratori e dei pensionati per far sentire la propria voce”, dice Pedretti.
Il confronto tra governo e sindacati è stato aggiornato a dopo la presentazione della legge di bilancio. E’ evidente che a questo punto la situazione si fa più critica perché il Governo non ha fatto nessun passo in avanti.

Leggi: Liberetà, 16/10/2017


lunedì 16 ottobre 2017
Caregiver familiari in piazza, nel giorno degli emendamenti. Per dire: “Io esisto”

Il flashmob è promosso dal Coordinamento nazionale Famiglie disabili in occasione della presentazione degli emendamenti al Testo Unico in materia di caregiver familiare. Davanti al Senato, per “sensibilizzare i Senatori affinché il provvedimento preveda vere tutele e sostegni reali
Hanno chiesto per anni questa legge e per anni l’hanno attesa: ora che sta finalmente prendendo forma, la considerano una “truffa a fini elettorali”, perché non prevede reali tutele per chi, come loro, assiste una familiare con grave disabilità 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, senza ferie né festività. Sono i caregiver familiari, che hanno levato un coro di proteste non appena il Senato ha licenziato il testo che riuniva le tre proposte di legge in discussione. Domani, martedì 17 ottobre, è il giorno della presentazione degli emendamenti e il Coordinamento nazionale Famiglie disabili ha dato appuntamento ai caregiver nei pressi del Senato, per dar vita a un flashmob, a partire dalle 15.30, con lo scopo di “sensibilizzare i senatori dell’XI Commissione affinché il provvedimento preveda vere tutele e veri sostegni e non venga usato per fini elettorali”.

Leggi: Redattore Sociale, 16/10/2017


lunedì 16 ottobre 2017
Piano periferie, Gentiloni firma la delibera Cipe che sblocca gli ultimi 800 milioni

Ora Corte dei Conti e Gazzetta, poi la firma dei 96 protocolli di intesa mancanti (entro novembre/dicembre l’obiettivo)
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha firmato nei giorni scorsi la delibera Cipe del 7 agosto scorso che assegna operativamente gli ultimi 800 milioni di euro per il piano periferie da 2,1 miliardi complessivi di finanziamenti statali. Si tratta per la precisione di 798 milioni di euro dal Fondo Fsc, che andranno per l’80% a Comuni e città metropolitane del Sud e Isole e il 20% a Comuni del Centro-Nord, scelti comunque nella graduatoria del dicembre 2016, tra i 96 che non sono rienrati nella prima tranche da 24 (firma dei protocolli di intesa del 7 marzo scorso).
In realtà si pensava che la vicenda di questi 798 milioni fosse chiusa, che i soldi fossero cioè pienamente disponibili dopo la prima delibera sul tema, la 2/2017 del 3 marzo scorso. La delibera assegnava i 798 milioni, di cui 603,9 ai Comuni del Sud in graduatoria e 194,27 mln ai Comuni del centro-nord, stabilendo che 160 dei 798 milioni rappresentavano l’assegnazione finanziaria 2017.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 16/10/2017


lunedì 16 ottobre 2017
Ania: a rischio catastrofe il 78% delle case in Italia, serve sistema pubblico-privati

La copertura assicurativa dei beni immobili di case e imprese contro il rischio di catastrofi naturali non può essere lasciato, come ora, alla libera iniziativa delle famiglie o delle società più consapevoli e sensibili al tema ma deve compiere un salto di scala, per essere inquadrato in un sistema regolamentato a livello nazionale. A chiederlo è l’Ania, l’Associazione che riunisce le società di assicurazione, nella giornata internazionale dedicata alla riduzione dei “rischi catastrofali”. Rischi che – ha ricordato venerdì scorso la presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina davanti a una folta rappresentanza di associati – vedono l’Italia nella singolare posizione di Paese tra i più colpiti in Europa e allo stesso tempo più indietro nella prevenzione.
«L’Italia è il sesto paese al mondo per danni causati da catastrofi naturali – ha sottolineato Farina – il cui costo è stato calcolato in 58 miliardi dollari negli ultimi 20 anni e grava sul bilancio pubblico per 3 miliardi di euro l’anno». Allo stesso tempo l’Italia si scopre essere la più sguarnita in Europa – in compagnia della sola Grecia – sul sistema per gestire il rischio: sistemi regolamentati ci sono invece in Romania, Belgio, Gran Bretagna, Spagna, Danimarca, Francia, Norvegia e Islanda. Da qui la proposta dell’Ania a governo, forze politiche e istituzioni per
definire un sistema «regolamentato» nel solco di altri paesi anche meno esposti del nostro ai rischi legati a vulcani, fenomeni idrogeologici e terremoti.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 16/10/2017


giovedì 12 ottobre 2017
Vaccini contro l’influenza. La grande fuga degli anziani

Il Censis: è scarsa la conoscenza delle possibili complicanze. Tra gli ultrasessantacinquenni fa la puntura solo uno su due
L’influenza può uccidere, non tutti gli italiani lo sanno, e molti non si vaccinano. A svelare il controsenso, che la dice lunga sul nostro rapporto ancora controverso con i vaccini, è un’indagine del Censis. Che sembra smentire l’opinione diffusa secondo la quale basterebbe un po’ di buona informazione per convincere le persone a fare pace con i vaccini. A prendere sotto gamba l’influenza sarebbe infatti solo il 14,7% degli over 50, mentre il 48,9 crede possa diventare una malattia anche molto grave e il 43% sa che le complicanze possono portare alla morte.
Evento tragico che lo scorso anno si è portato via tra 15 e i 18mila anziani, «contro una media che negli anni precedenti era di 8mila», denuncia il Presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi. Che indica anche la causa di questa strage silente: la fuga dalla vaccinazione contro i virus influenzali. Tra gli ultrasessantacinquenni, che possono vaccinarsi gratuitamente dal proprio medico di famiglia, nel 2006 si era raggiunto un picco di oltre il 68% di immunizzati, poi il progressivo e inesorabile calo, fino ad arrivare appena al 52% di vaccinati lo scorso anno, nonostante medici ed esperti avessero messo in guardia sulla particolare aggressività del virus, che infatti ha fatto il doppio delle vittime che di solito falcia ogni anno, soprattutto tra gli anziani già debilitati da altre malattie.

Leggi: La Stampa, 12/10/2017


giovedì 12 ottobre 2017
Immobiliare, la casa ristrutturata ripaga l’investimento: vale il 30% in più

Indagine Symbola-Cresme: il prezzo di un appartamento ristrutturato è superiore del 29% rispetto a un’unità immobiliare non riqualificata
Investire sulla ristrutturazione della casa, in chiave green, significa non solo vivere in un ambiente efficiente, che consuma di meno, è più confortevole e più adatto a rispondere a tutti i bisogni della vita quotidiana. Ma vuol dire anche aumentare il valore dell’immobile, anche grazie agli incentivi fiscali, di una cifra pari fino a quattro volte l’ammontare della spesa per i
lavori effettuati.
Secondo un’indagine svolta nel 2017 da Symbola-Cresme e rilanciata al KlimahouseCamp – la piattaforma dedicata ai temi dell’efficienza energetica, della riqualificazione e della green technology promossa da Fiera Bolzano e che si è svolta a Milano martedì 10 ottobre – su un campione di 500mila proposte di vendita in Italia, emerge che il prezzo di un appartamento ristrutturato è superiore del 29% rispetto a un’unità immobiliare non riqualificata (299mila euro contro 233.250, con un delta pari a 65.750 euro). Se si considera che l’investimento medio per un “restyling” viaggia intorno a 14.500 euro, si può ipotizzare che il plusvalore generato possa arrivare a oltre 51mila euro.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 12/10/2017


martedì 10 ottobre 2017
Pensionati in Europa, assemblea della Ferpa. È ora di tutelare i diritti di milioni di anziani

Al via l’Assemblea di metà mandato della Ferpa, il sindacato europeo dei pensionati, riunita fino a dopodomani a Roma, in onore dei 60 anni dei Trattati che hanno istituto l’Unione Europea. Tre giorni di riflessione sul futuro degli anziani d’Europa, sempre più deboli e con meno tutele. L’assemblea si apre a poco più di un mese da un appuntamento cruciale: il vertice sociale per l’occupazione e la crescita promosso dalla Commissione Europea che si terrà il 17 novembre a Goteborg, in Svezia. Una tappa importante per la costruzione di quello che è stato definito Pilastro Sociale.
La Ferpa sarà presente con dei propri rappresentanti, insieme alla Confederazione europea dei sindacati (Ces) per chiedere a gran voce che i diritti sociali vengano messi finalmente sullo stesso piano delle libertà economiche all’interno dei trattati europei.

Leggi: Liberetà, 10/10/2017


venerdì 6 ottobre 2017
“Casa conviene 2017”. Un opuscolo del Mef che “dimentica” 4 milioni e mezzo di inquilini e chi la casa non la può comprare.

Dichiarazione dei segretari generali di SUNIA e SICET, Daniele Barbieri e Nino Falotico.
In questi giorni è apparso un opuscolo redatto dal Mef a cui hanno partecipato svariate associazioni, segnatamente di imprenditori e di proprietari immobiliari, dal titolo “Casa conviene” in cui appare un paese fatto di soli proprietari di abitazioni o di aspiranti tali. Ai primi vengono prospettate tutte le soluzioni per valorizzare e far rendere al meglio il proprio patrimonio, ai secondi come diventare finalmente proprietari attraverso mutui, leasing, ecc..
Per questo incredibile opuscolo non esistono né inquilini, né cittadini che non possono acquistare una casa ed hanno difficoltà a trovarla ad affitti sostenibili sul mercato o ad avere un alloggio di edilizia pubblica. Sembra quasi che non rientrare nella categoria dei proprietari di abitazione sia una colpa tale da considerare di serie B questi cittadini. Certo è difficile pensare ad un opuscolo in cui vengono descritte le possibili risposte a chi cerca una casa non avendo le risorse per acquistarla vista l’assenza di una politica abitativa degna di questo nome, ma nascondere il problema non è certo la soluzione.

Leggi: Sunia, 06/10/2017


mercoledì 20 settembre 2017
Salute e terza età: l’importanza del check up per stare in forma

Quanto è importante la prevenzione? Secondo i sondaggi, la maggioranza degli italiani sembra ignorare la risposta corretta a questa domanda, dato che acconsente a sottoporsi ad esami e accertamenti solo al manifestarsi di qualche disturbo. In realtà, un check up completo effettuato con regolarità aiuta a prevenire molte delle principali patologie della terza età. Ma cosa si intende esattamente con il termine “check up”, espressione inglese ormai entrata a pieno titolo nel nostro linguaggio comune? La spiegazione è molto semplice: non si tratta altro che di un controllo effettuato periodicamente (l’ideale sarebbe almeno una volta Tanno), anche in assenza di sintomi particolari. Prima di predisporre gli esami di laboratorio è bene che il medico dedichi qualche minuto a un’attenta analisi del paziente: negli ultimi anni, infatti, c’è la tendenza a ‘personalizzare” sempre di più il check up in base alla costituzione e alla ‘storia” sanitaria dell’interessato.

Leggi: La Repubblica, 20/09/2017


DALLE REGIONI:

lunedì 16 ottobre
Non autosufficienza, 17 ottobre presidio sindacati a Campobasso

Martedì 17 ottobre il Consiglio regionale del Molise discuterà la proposta di legge sulla non autosufficienza promossa e presentata il 24 settembre 2014 dai sindacati dei pensionati regionali. “Per l’occasione – affermano le tre sigle in una nota unitaria – allo scopo di dare risonanza alla questione della non autosufficienza ci sarà un presidio davanti alla sede del Consiglio a Campobasso, in via IV Novembre, a partire dalle ore 10”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 16/10/2017


venerdì 13 ottobre 2017
Torino. Emergenza abitativa: Sunia, Sicet e Uniat incontrano il prefetto

Su richiesta di Sunia, Sicet e Uniat, il 12 ottobre u.s. si è tenuto l’incontro con il Prefetto di Torino, dott. Renato Saccone, finalizzato a fare il punto sull’emergenza abitativa nell’area metropolitana.
Il confronto, a giudizio delle organizzazioni sindacali, è stato proficuo e ha consentito di individuare le priorità di intervento imposte dal perdurare di una situazione di criticità che si protrae ormai da diversi anni, resa ancor più acuta dall’impennata degli sfratti registrata nel 2016 che ha portato Torino in cima alla triste graduatoria delle città più colpite dal fenomeno.
Sunia, Sicet e Uniat hanno innanzitutto evidenziato la necessità di adeguare gli strumenti per far fronte all’emergenza, efficaci fino ad oggi ma che vanno sicuramente affinati alla luce della nuova realtà, e hanno proposto l’ istituzione di un tavolo che coinvolga tutti i soggetti interessati ( prefettura, comuni, organizzazioni degli inquilini e dei proprietari ) per concertare una maggior gradualità delle esecuzioni in tutti quei casi in cui, pur trattandosi di soggetti deboli, la posizione in graduatoria o il ricorso alla commissione emergenza abitativa non garantiscono un immediato passaggio da casa a casa.

Leggi: Sunia, 13/10/2017


giovedì 12 ottobre 2017
Puglia. Emergenza abitativa: Sunia Sicet Uniat, necessario un incontro urgente con l’Assessore Pisicchio

“È paradossale che il Consiglio regionale approvi la Legge sulla partecipazione dei cittadini e delle associazioni di rappresentanza e l’Assessore regionale all’Urbanistica, tra le cui deleghe c’è l’Edilizia residenziale pubblica, non si confronta con i sindacati degli inquilini per discutere dell’emergenza abitativa, del piano casa regionale e degli interventi per il recupero degli alloggi di edilizia pubblica”. Così i Segretari generali del Sunia – Sicet – Uniat, rispettivamente Nicola Zambetti, Paolo Cicerone e Vera Guelfi esprimono la loro preoccupazione sull’andamento dei rapporti con la Regione in materie particolarmente delicate per i cittadini.
“Da oltre 4 mesi – aggiungono i sindacalisti – non viene convocata la Cabina di regia regionale sull’emergenza abitativa, costituita a seguito di protocollo d’intesa sottoscritto dai sindacati dei lavoratori, degli inquilini e dalla stessa Regione Puglia. A dirla tutta l’Assessore regionale Alfonso Pisicchio ad oggi non ha tenuto alcuna riunione con i sindacati, neanche quella di presentazione. Pertanto non sappiamo come intende operare per rilanciare il ruolo degli ARCA (ex IACP) e quali investimenti proporrà alla Giunta nella disposizione del bilancio 2018. Oltretutto – sottolineano Zambetti, Cicerone e Guelfi – due leggi regionali prevedono che la Puglia si doti di un Piano casa per affrontare le diverse emergenze abitative. In Puglia oltre 50.000 famiglie chiedono il contributo alloggiativo, 60.000 famiglie hanno presentato domanda per l’assegnazione di un alloggio popolare e negli anni 2015 e 2016 sono stati emessi oltre 7000 sfratti e 3.300 sono stati eseguiti con l’assistenza della forza pubblica; ma a questi dati bisogna aggiungere la cosiddetta fascia grigia di cittadini che non accede ad alcuna agevolazione e paga canoni di locazione che spesso superano il 40 per cento del reddito familiare. Su questi temi abbiamo chiesto un incontro all’Assessore Pisicchio senza alcun esito”.

Leggi: Sunia, 12/10/2017


mercoledì 11 ottobre 2017
Valdagno, dove la spesa sociale è superiore alla media nazionale

Oggi siamo andati in un piccolo comune della provincia di Vicenza, Valdagno. Qui il 30 per cento della popolazione è costituita da ultra 65enni e il fenomeno dello spopolamento è sempre più marcato. In paese ci restano solo gli anziani. I giovani vanno a cercare lavoro altrove. Il sindacato da più di dieci anni cerca di arrestare questo fenomeno prendendo di petto quella che si può definire come una vera e propria “crisi demografica”. La stessa che attanaglia l’intero nostro paese, ma che nei piccoli centri è più evidente che altrove.
È per questo che la firma di un accordo tra sindacati e amministrazioni locali, come quello firmato ieri a Valdagno, va presa come una gran bella notizia. Sì, perché con la firma il Comune si impegna a stanziare risorse precise per la sanità, la spesa sociale, la non autosufficienza. Lo scopo è quello di garantire un buon livello dei servizi sociali anche in questi anni di crisi e di favorire allo stesso tempo degli investimenti che vadano incontro ai bisogni dei giovani in cerca di lavoro e a chi il lavoro lo ha perso e cerca una nuova occupazione.

Leggi: Liberetà, 11/10/2017


IN AGENDA:

“La forza degli anni”, gli anziani ricordano le emozioni della vita

La Comunità di Sant’Egidio promuove il 13 e 14 ottobre a Palazzo Vecchio un convegno dove saranno protagonisti gli anziani, per ascoltarne sogni e preoccupazioni
Si chiama “La forza degli anni” ed è il convegno promosso dalla Comunità di Sant’Egidio a Firenze venerdì 13 e sabato 14 ottobre, che nasce dal desiderio di aprire uno spazio di riflessione e confronto in cui coloro che sono avanti negli anni siano i protagonisti. È l’occasione, per usare le parole di Papa Francesco, di “ascoltare i sogni degli anziani”, di dar vita alle loro preoccupazioni, alla loro visione dell’attualità, alle loro proposte per la città e la società.
Alle 16.30 di venerdì in Palazzo Vecchio (Sala d’Arme) l’inizio dei lavori, ai quali prenderanno parte tra gli altri il Card. Giuseppe Betori, Maria Falcone e il sociologo libanese Ahmad Beydoun. Sabato mattina 14 ottobre, nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, la seconda sessione, a partire dalle ore 10.

Leggi: Redattore Sociale


Due giornate di incontro e confronto sul tema dell’Assistive Technology per la Comunicazione, l’Apprendimento e l’Autonomia

Promosse da Auxilia, Helpicare, Leonardo Ausilionline con il patrocinio di Isaac, AITO, AIFI ed Exposanità, sono in calendario per il 26 e 27 ottobre p.v. presso il NH Hotel di piazza XX settembre a Bologna. Nella giornata del 27 in programma anche un seminario sul nuovo Nomenclatore ausili e protesi.
Il programma delle due giornate
Alcuni abstract sui temi affrontati

Leggi: Rete Caad


 I City Lab 2017, quando smart è sinonimo di sostenibile. A Milano il 24 e 25 ottobre

La manifestazione nazionale sulle città organizzata da FPA ospiterà oltre 40 incontri a cui parteciperanno enti locali, amministrazioni, aziende innovative, attori territoriali e terzo settore. In apertura sarà presentata la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che stila la classifica delle Smart City italiane
Smart city oggi è sinonimo di città sostenibile ed è per questo che ‘ICity Lab 2017’, l’annuale manifestazione di FPA dedicata al tema delle metropoli innovative, seguirà come filo conduttore quello contenuto nel payoff: “Verso la città sostenibile”. In quest’ottica, la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che sarà presentato all’apertura della manifestazione di scena a Milano il 24 e il 25 ottobre, valuterà il grado di smartness delle città italiane anche in relazione agli obiettivi di sviluppo dell’Agenda ONU 2030. I risultati della ricerca verranno presentati nel corso dell’incontro “Dalla smart city alla città sostenibile: il digitale come fattore abilitante per conoscere, collaborare e realizzare le città del futuro” in programma a partire dalle ore 10.00 presso lo Spazio “BASE Milano”.

Leggi: Digital4biz


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA:

Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI

Anziani e casa di abitazione, studio della fondazione CARIPLO

Anziani con abitazioni di valore e reddito basso. E’ questa una nuova contraddizione che si sta palesando nell’arcipelago della «disuguaglianza italiana»: sono circa 1,3 milioni i nuclei di anziani che dispongono di un reddito inferiore a 20 mila euro l’anno e però possiedono una casa che ne vale almeno 200 mila. Ancora più alta è la percentuale di anziani (21%) che abitano in casa di proprietà e hanno una capacità di risparmio basso o nullo. L’argomento è stato approfondito dal professor Luca Beltrametti che ha preparato un apposito studio («House rich, cash poor») per la Fondazione Cariplo con l’obiettivo di favorire una riflessione sulla ricchezza immobiliare (statica) degli anziani e su come possa essere messa in circolo. Sia per sostenere il reddito e le spese sanitarie dei legittimi proprietari sia per favorire figli e nipoti al tempo giusto e non solamente dopo, ovvero sotto forma di eredità a seguito della scomparsa di genitori e progenitori. Lo studio  è stato  presentato a Milano  il 2 ottobre in occasione della festa dei nonni.
Per info: www.fondazionecariplo.it

Leggi: Auser


Servizi e sportelli social(i)

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

Leggi: Comune di Bologna


NEWS

martedì 10 ottobre 2017
Cgil, Cisl e Uil in piazza per il Cittadinanza Day

Appuntamento a Roma il 13 ottobre, Piazza Montecitorio, ore 16.30. La richiesta: approvare la legge entro fine legislatura. “Continueremo a tenere alta l’attenzione insieme alle forze democratiche che vogliono un Paese aperto e civile”
Cgil, Cisl, Uil il prossimo 13 ottobre, alle ore 16.30, saranno in Piazza Montecitorio, a Roma, insieme ad associazioni, insegnanti, genitori e alunni, politici, parlamentari, uomini di cultura, a sostegno dell’iniziativa ‘Cittadinanza Day’, promossa da ‘#ItalianiSenzaCittadinanza’ e ‘L’Italia sono anch’io’. “L’obiettivo – ricordano le confederazioni in una nota a firma Kurosh Danesh e Selly Kane, responsabili Ufficio immigrazione Cgil nazionale, Liliana Ocmin, responsabile Immigrati Donne e Giovani Cisl nazionale, e Giuseppe Casucci, coordinatore Dipartimento politiche migratorie Uil nazionale – è chiedere al Parlamento di votare entro la fine di questa legislatura la riforma della legge 91/92 sulla Cittadinanza, già approvata due anni fa dalla Camera, che introduce i concetti dello Ius soli temperato e dello Ius culturae”.

Leggi: Rassegna sindacale, 10/10/2017


lunedì 9 ottobre 2017
 Redditi da pensione. Istruzioni per l’uso. La campagna informativa dello Spi Cgil

Capita di frequente che l’Inps richieda indietro ai pensionati somme erroneamente versate. Per evitare di dover restituire cifre anche consistenti a volte basta seguire alcuni semplici accorgimenti. Ma non è facile districarsi nelle complesse maglie della previdenza. A mettere tutto nero su bianco in modo chiaro è lo Spi Cgil che stamattina ha avviato una campagna informativa rivolta ai pensionati proprio per evitare che si creino prestazioni indebite, da dover poi restituire.
Si tratta di vademecum – scaricabile dal sito dello Spi a questo indirizzo: http://www.spi.cgil.it/red_istruzioni – che in pochi passi spiega cosa bisogna fare per dichiarare correttamente i propri redditi all’Inps. L’istituto previdenziale, infatti, verifica annualmente i redditi personali dei pensionati e dei familiari che possono influire sulle prestazioni collegate, come: integrazioni al trattamento minimo, maggiorazioni sociali, trattamenti di famiglia, pensioni ai superstiti e altri benefici.

Leggi:  Liberetà, 09/10/2017


lunedì 9 ottobre 2017
 Toscana, colazione a domicilio per migliaia di anziani

Grazie al progetto del Banco Alimentare e Kellogg’s, tantissimi over 65 riceveranno a casa una colazione composta di latte, caffè, thè, succhi di frutta, biscotti ed altro, in quantità corrispondente alle dosi nutrizionali giornaliere consigliate
Si chiama “Evviva la colazione” ed è il progetto della Fondazione Banco Alimentare insieme a Kellogg’s. Il Banco Alimentare della Toscana aderisce a questo progetto nazionale per renderlo concreto anche nella regione. Il progetto si propone di garantire un pasto fondamentale come la colazione non solo ai bambini, da sempre al centro delle iniziative del Banco, ma anche agli anziani over 65. E proprio in questa fascia d’età si raccoglie, purtroppo, un numero sempre crescente di persone in difficoltà che non riescono a vedersi garantiti i pasti quotidiani.
In questi 4 mesi, fino a dicembre compreso, i volontari del Banco stanno consegnando alle strutture caritative convenzionate, che assistono anziani a domicilio, tutto quello che serve per preparare una colazione sana e nutriente: latte, caffè, thè, succhi di frutta, biscotti ed altro, in quantità corrispondente alle dosi nutrizionali giornaliere consigliate. I volontari delle strutture, a loro volta, consegnano direttamente nelle case di circa 300 anziani i prodotti assegnati.

Leggi: Redattore Sociale, 09/10/2017


venerdì 6 ottobre 2017
La giungla dei superticket

Sono 15 milioni gli italiani che pagano il superticket, di cui si discute l’abolizione, proposta da Mdp e parzialmente accolta dalla risoluzione di maggioranza al Def. Si tratta esattamente della metà di coloro che ricorrono a prestazioni specialistiche: ogni anno su 60 milioni di italiani, infatti, circa 30 milioni hanno la necessità di fare analisi, Tac, accertamenti per le più svariate patologie. Di questi 30 milioni la metà sono esenti; gli altri pagano.
La valutazione viene da uno studio dell’Agenas, l’agenzia pubblica della sanità, e che si intitola «Gli effetti della crisi economica e del superticket sull’assistenza specialistica». La cifra, per essere precisi è una proiezione sull’80 per cento del Paese, perché come ammettono i ricercatori, non è facile avere dati freschi e precisi da tutte le Regioni. Gli esenti sono sostanzialmente i più disagiati, mentre la platea dei 15 milioni di “pagatori”, con redditi più alti, si sobbarca naturalmente, oltre al superticketdi norma pari a10 euro, anche il ticket base che sempre di norma è pari a 30-35 euro.

Leggi: La Repubblica, 06/10/2017


venerdì 6 ottobre 2017
Il progetto (negli Usa) che parla italiano

Calze e scarpe «smart» che aiutano gli anziani nella riabilitazione
Sensoria si affaccia ad una nuova frontiera del monito-raggio dell’attività fisica e sigla un accordo con la statunitense Genesis che gestisce oltre 2.000 case di riposo negli Usa. Nata nel mondo del wearable per lo sport, la startup con sede a Seattle, ma italianissima, guarda a chi ha più di 65 anni (il 30% di loro negli Usa si fa male o muore cadendo) e lancia un’app e una dashboard per monitorare la riabilitazione fisica dei pazienti. Una novità dal potenziale enorme a fronte di una popolazione mondiale che invecchia sempre più.

Leggi: Corriere della Sera, 06/10/2017


venerdì 6 ottobre 2017
 Previdenza sanitaria integrativa, una crescita a piccoli passi

Chi ricorre ad una polizza sanitaria integrativa abita nelle regioni del Nord, ha più di 45 anni ed appartiene ad un ceto sociale medio- alto con un miglior stile di vita e stato di salute. E’ l’identikit tracciato nell’ambito del convegno “La previdenza sanitaria integrativa: configurazione, dimensione, effetti e policy” organizzato dall’Ordine dei medici di Roma presieduto da Giuseppe Lavra con il patrocinio dell’Assemblea capitolina.
«La percentuale di popolazione assicurata è aumentata dal 14% del 2013 al 15,1 del 2015 per un numero pari 9,128 milione di individui – sottolinea Aldo Piperno dell’Università di Napoli che ha stilato un rapporto con numeri e trend della previdenza sanitaria intergrativa – . L’incremento 2013 – 2015 si è registrato in tutte le aree del paese, ma è stato lievemente più alto nelle regioni del Nordovest (20,2 rispetto al 17% del 2013) e nelle Isole (8,8% verso 6,2%). La distribuzione per area, invece, in tutti gli anni è concentrata soprattutto nel nord e a seguire presso le popolazioni del centro Italia».

Leggi: Sanità 24, Il Sole 24 Ore, 06/10/2017


venerdì 6 ottobre 2017
Invecchiamento e smartphone, così aumentano le patologie oculari

Le patologie oculari e i disturbi visivi sono notevolmente in aumento rispetto agli anni passati, sia a causa dell’invecchiamento della popolazione che, soprattutto fra i giovani, per l’uso scorretto di cellulari e personal computer. Tra gli interventi più eseguiti troviamo: l’estrazione di cataratta mediante facoemulsificazione con ultrasuoni attraverso una microincisione di 2,2 mm e impianto di cristallino artificiale in grado di correggere pregressi difetti di vista come l’ipermetropia, la miopia e l’astigmatismo; la chirurgia del distacco di retina sia con tecnica classica dall’esterno del bulbo oculare sia dall’interno del bulbo oculare con tecnica di rimozione dell’umor vitreo chiamata vitrectomia; la chirurgia del glaucoma sia tradizionale sia con l’utilizzo di nuovissimi micro impianti; i trapianti di cornea sia a tutto spessore sia lamellari per il ripristino della normale trasparenza della cornea lesionata; interventi di strabismo sia nel paziente pediatrico che nel paziente adulto e la chirurgia delle vie lacrimali con correzione di eventuali alterazioni palpebrali con particolare riferimento alla chirurgia estetico-ricostruttiva in caso di tumori delle palpebre e del volto.

Leggi: Sanità 24, Il Sole 24 Ore, 06/10/2017


giovedì 5 ottobre 2017
Superticket, Cittadinanzattiva: «Abrogarlo subito in legge di bilancio». Ecco la mappa

Stop al superticket sulle prestazioni specialistiche e ambulatoriali, ma senza fretta. Il meccanismo andrà gradualmente rivisto. Su questa possibilità si sono pronunciati all’unisono Governo e Parlamento, ieri alle prese con l’approvazione della nota di aggiornamento al Def. Ma la tassa più detestata dai pazienti andrebbe invece abolita da subito. Lo sostiene il Tribunale dei diritti del malato-Cittadinanzattiva che ha monitorato l’applicazione del superticket nelle regioni.

Leggi: Sanità 24, Il Sole 24 Ore, 05/10/2017


giovedì 5 ottobre 2017

Emergenza case di riposo. Arrivano nuove denunce

I Nas di Perugia hanno denunciato all’autorità giudiziaria i gestori responsabili di due comunità di alloggio per anziani. L’accusa è di aver ospitato 23 anziani non autosufficienti in condizioni psico-fisiche incompatibili con i requisiti necessari e di averli fatti accudire da operatori socio-sanitari privi di titoli e competenze specifiche. E, per finire, sono state rilevate anche violazioni delle norme di sicurezza dei luoghi di lavoro. Si perché a rischiare nelle case di riposo non sono solo gli anziani ma anche i tanti lavoratori che spesso lavorano senza alcuna tutela.
È l’ennesimo caso che coinvolge drammaticamente una popolazione anziana sempre più sola. In queste strutture i familiari sono tenute a pagare delle rette a volte molto salate. Ma in cambio di cosa?

Leggi: Liberetà, 05/10/2017


giovedì 5 ottobre 2017
Social housing, con il fondo dei fondi di Cdp in arrivo 12.310 alloggi

Questo il bilancio – comunicato all’Urbanpromo Sh – ottenuto soprattutto grazie alle risorse del fondo Fia, ora pronto al raddoppio
Rigenerazione, recupero, riavvio dell’infrastruttura immobiliare in Italia. Per aumentare l’offerta non solo di nuove abitazioni permanenti o temporanee, ma di servizi per la formazione o lo sviluppo d’impresa. Dal Piemonte alla Sicilia, sono 168 gli interventi attivi nell’ambito del Sistema Integrato di Fondi (Sif) per un totale di 12.310 alloggi sociali e 4.145 posti letto in residenze temporanee e studentesche.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 05/10/2017


mercoledì 4 ottobre 2017
 Over60 una persona su 5 nel 2020: ecco le linee guida sull’assistenza

In occasione della Giornata internazionale della persona anziana, l’Oms ha chiesto un nuovo approccio per la fornitura di servizi sanitari per i più anziani, sottolineando il ruolo dell’assistenza primaria e il contributo della comunità che i professionisti sanitari possono dare per mantenere più anziani la salute più a lungo. L’Organizzazione, inoltre, ha parlato dell’importanza di integrare i servizi per condizioni diverse. ‘Entro il 2050, 1 su 5 persone al mondo sarà oltre i 60 anni’, ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms. ‘Il nostro obiettivo è garantire che tutte le persone anziane possano ottenere i servizi sanitari necessari, ovunque vivano’. Tuttavia, anche nei paesi più ricchi le persone anziane potrebbero non avere i servizi integrati necessari. In un sondaggio su 11 paesi ad alto reddito, fino al 41% degli adulti più anziani (età =65 anni) ha riferito problemi di coordinamento della cura negli ultimi due anni. Le nuove linee guida dell’Oms sulla cura integrata per le persone anziane suggeriscono che i servizi basati sulla comunità possono aiutare a prevenire, rallentare o invertire i declini delle capacità fisiche e mentali tra le persone anziane. Le linee guida invitano anche chi fornisce assistenza sanitaria e sociale a coordinare i servizi sulle esigenze degli anziani attraverso approcci come piani di valutazione e cura completi.

Leggi: Auser, 04/10/2017


DALLE REGIONI

Toscana, 350 inquilini disabili chiedono aiuto agli architetti esperti in accessibilità
E’ il progetto Ada promosso dalla Regione, grazie al quale gli inquilini con gravi disabilità possono usufruire gratuitamente della consulenza di architetti specializzati, oltre che di un contributo. L’assessore Saccardi: “Progetto per vivere in autonomia la propria abitazione
Sono 350 gli inquilini disabili toscani che hanno chiesto aiuto agli architetti esperti di accessibilità per migliorare la propria abitazione e renderla priva di barriere architettoniche. Gli architetti hanno fornito consulenze gratuite per adeguare gli appartamenti con domotica e tecnologie assistive specializzate. E’ stato possibile grazie al progetto della Regione dal titolo Ada, coordinato dal Crid, il Centro accessibilità della Regione. Del progetto si parlerà durante la Conferenza regionale sulla disabilità, in programma a Firenze il 13 e 14 ottobre.
Nello specifico, la Regione ha stanziato 800 mila euro per i contributi del progetto. Ogni zona ha il suo budget complessivo, stabilito secondo il numero di domande pervenute. Usualmente, per stabilire l’importo effettivo di ogni singolo contributo, si deve riunire una equipe (architetto + assistente sociale) per valutare la richiesta, corredata dei preventivi dei lavori da eseguire o delle attrezzature da acquistare.

Leggi: Redattore Sociale

IN AGENDA:

Palermo, la vaccinazione per la salute dell’anziano

“La longevità si conquista, il contributo della vaccinazione per la salute dell’anziano” è il titolo dell’incontro promosso da Italia Longeva in collaborazione con Auser che si terrà a Palermo il prossimo 9 ottobre alle ore 16.00 al Teatro Massimo. Una vita lunga e in salute non è solo buona sorte, la prevenzione può essere una buona alleata. Vaccinarsi è il più semplice e potente strumento per un invecchiamento in salute, consentendo di contrastare le malattie infettive più temibili nella terza età: l’influenza, la polmonite pneumococcica e il fuoco di Sant’Antonio e i loro rischi correlati. Italia Longeva riunisce in questo incontro al Teatro Massimo di Palermo, cittadini, esperti, testimonial per un confronto su quanto sia più facile conquistare la longevità se si parte dalla prevenzione. Partecipa all’incontro anche il presidente nazionale Auser Enzo Costa.

Per info: Italia Longeva


Due giornate di incontro e confronto sul tema dell’Assistive Technology per la Comunicazione, l’Apprendimento e l’Autonomia

Promosse da Auxilia, Helpicare, Leonardo Ausilionline con il patrocinio di Isaac, AITO, AIFI ed Exposanità, sono in calendario per il 26 e 27 ottobre p.v. presso il NH Hotel di piazza XX settembre a Bologna. Nella giornata del 27 in programma anche un seminario sul nuovo Nomenclatore ausili e protesi.
Il programma delle due giornate
Alcuni abstract sui temi affrontati

Leggi: Rete Caad


 I City Lab 2017, quando smart è sinonimo di sostenibile. A Milano il 24 e 25 ottobre

La manifestazione nazionale sulle città organizzata da FPA ospiterà oltre 40 incontri a cui parteciperanno enti locali, amministrazioni, aziende innovative, attori territoriali e terzo settore. In apertura sarà presentata la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che stila la classifica delle Smart City italiane
Smart city oggi è sinonimo di città sostenibile ed è per questo che ‘ICity Lab 2017’, l’annuale manifestazione di FPA dedicata al tema delle metropoli innovative, seguirà come filo conduttore quello contenuto nel payoff: “Verso la città sostenibile”. In quest’ottica, la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che sarà presentato all’apertura della manifestazione di scena a Milano il 24 e il 25 ottobre, valuterà il grado di smartness delle città italiane anche in relazione agli obiettivi di sviluppo dell’Agenda ONU 2030. I risultati della ricerca verranno presentati nel corso dell’incontro “Dalla smart city alla città sostenibile: il digitale come fattore abilitante per conoscere, collaborare e realizzare le città del futuro” in programma a partire dalle ore 10.00 presso lo Spazio “BASE Milano”.

Leggi: Digital4biz


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Roma, 4-6 ottobre 2017, Prima Conferenza Internazionale su Tecnologia Assistiva e Disabilità

La Conferenza è promossa da Lega del Filo d’oro e Taylor&Francis ed è connessa con la pubblicazione di un numero speciale dell’International Journal of Developmental Disabilities, sulle tecnologie assistive. La Conferenza rispecchia una crescente enfasi sull’uso delle tecnologie assistive nel lavoro con persone con disabilità evolutive e si concentrerà sull’impatto positivo di tale tecnologia sui programmi di valutazione, educazione e riabilitazione di tali individui.

Leggi: Rete Caad


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA:

Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Servizi e sportelli social(i)

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

Leggi: Comune di Bologna


NEWS:

mercoledì 4 ottobre 2017
Notte dei senza dimora, a Milano la diciottesima edizione

Una serata di musica, parole e cibo, per “riportare l’attenzione sul problema dell’emarginazione sociale e delle persone che vivono in strada”. È organizzata da 22 associazioni che si occupano dei senza dimora. Dalle ore 16 in piazza Santo Stefano fino a mezzanotte. Poi tutti nel sacco a pelo
Musica, parole, cena e sacco a pelo: sabato 14 ottobre torna la Notte dei Senza Dimora che, per il diciottesimo anno consecutivo, invita cittadini e istituzioni in piazza per riportare l’attenzione sul problema dell’emarginazione sociale e delle persone che vivono in strada e a condividerne, almeno per una volta, la nottata. “La serata rappresenta un momento di confronto fra i cittadini e le associazioni che si occupano di assistenza e reinserimento di persone in difficoltà, per informarsi e offrirsi come volontari”, spiegano gli organizzatori. L’evento è promosso 22 associazioni

Leggi: Redattore Sociale, 04/10/2017


mercoledì 4 ottobre 2017
Anziani e case di abitazione, studio della Fondazione Cariplo

Anziani con abitazioni di valore e reddito basso. E’ questa una nuova contraddizione che si sta palesando nell’arcipelago della «disuguaglianza italiana»: sono circa 1,3 milioni i nuclei di anziani che dispongono di un reddito inferiore a 20 mila euro l’anno e però possiedono una casa che ne vale almeno 200 mila. Ancora più alta è la percentuale di anziani (21%) che abitano in casa di proprietà e hanno una capacità di risparmio basso o nullo. L’argomento è stato approfondito dal professor Luca Beltrametti che ha preparato un apposito studio («House rich, cash poor») per la Fondazione Cariplo con l’obiettivo di favorire una riflessione sulla ricchezza immobiliare (statica) degli anziani e su come possa essere messa in circolo. Sia per sostenere il reddito e le spese sanitarie dei legittimi proprietari sia per favorire figli e nipoti al tempo giusto e non solamente dopo, ovvero sotto forma di eredità a seguito della scomparsa di genitori e progenitori. Lo studio è stato presentato a Milano il 2 ottobre in occasione della festa dei nonni.

Per info: Fondazione Cariplo, 04/10/2017


martedì 3 ottobre 2017
 Pensioni, oltre ai conti considerare le persone

Bankitalia e Corte dei Conti chiedono al Parlamento di non tornare indietro sulle riforme. Ghiselli (Cgil): “Insopportabile non ricordarsi che l’attuale sistema previdenziale italiano è il più restrittivo d’Europa. Il governo mantenga le promesse”
“È singolare che quando si parla di pensioni, si considerino solo i conti e mai la condizione reale di vita e di lavoro delle persone”. Così il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli commenta la dichiarazione di Banca d’Italia e Corte dei Conti nel corso delle audizioni in Commissione Bilancio di Camera e Senato sulla Nota di aggiornamento al Def. La magistratura contabile chiede esplicitamente di non tornare indietro sulle pensioni: “Ogni arretramento – ha detto il presidente Arturo Martucci – esporrebbe il comparto e quindi la finanza pubblica in generale a rischi di sostenibilità”. Così anche Palazzo Koch, secondo cui “le ultime proiezioni sulla spesa pensionistica mettono in evidenza l’importanza di garantire la piena attuazione delle riforme approvate in passato, senza tornare indietro”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 03/10/2017


martedì 3 ottobre 2017
Cgil, a rischio la salute pubblica

Dettori a RadioArticolo1: “Il Servizio sanitario nazionale non risponde più ai bisogni dei cittadini, ma a una burocrazia economica fatta banalmente a tavolino, attorno a numeri, conti, bilanci. La rete ospedaliera va riorganizzata garantendo i servizi”
“Il nostro Servizio sanitario nazionale non risponde più alle necessità e ai bisogni dei cittadini, ma a una burocrazia economica fatta banalmente a tavolino, attorno a numeri, conti e bilanci. Siamo i primi a voler riorganizzare la rete ospedaliera, però nel contempo vanno garantiti i servizi”. Così Rossana Dettori, segretaria confederale Cgil ai microfoni di Italia parla, la rubrica di RadioArticolo1. “Da qui al 2019, la quota di Pil destinata al Ssn scenderà sotto il 6,5%, percentuale che secondo l’Organizzazione mondiale della sanità mette a rischio la salute pubblica di un Paese – ha affermato la dirigente sindacale –. E già negli ultimi tre anni quel finanziamento si è ridotto progressivamente di oltre dieci miliardi, tanto da non garantire più i livelli essenziali e la qualità delle prestazioni su tutto il territorio, e conseguentemente il diritto alla salute dei cittadini. Da tempo, noi abbiamo chiesto unitariamente al Governo di aumentare i fondi, anche perché l’Ssn non è fatto solo da cure, ma anche da prevenzione e riabilitazione, ambedue assenti nei ragionamenti del ministero della Salute, eppure basilari, partendo dal principio che più previeni oggi e meno devi curare domani. Eppure, nella logica del ministro Padoan, mi pare che tutto questo non ci sia”.

Leggi: Rassegna sindacale, 03/10/2017


martedì 3 ottobre 2017
Disabilità. Programma di azione, “strumento per ripensare la città di tutti”

Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il secondo Programma biennale. Ecco le sfide più impegnative: dalla riforma strutturale dell’attuale sistema di certificazione della condizione di disabilità al lavoro, dall’inclusione scolastica alla mobilità. “Basilare è ridurre le disuguaglianze fra territori”
Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il secondo Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. Una approvazione che arriva a oltre un anno di distanza dalla ratifica che il testo aveva avuto dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e dalla discussione in seno all’ultima Conferenza nazionale sulle Politiche per la disabilità.  Il ministro Poletti, dopo la prima approvazione da parte dell’Osservatorio, aveva dichiarato che “il Programma testimonia la grande qualità del lavoro e il proficuo impegno di tutti i membri dell’Osservatorio e conferma la bontà dell’approccio altamente partecipativo che, sin dall’istituzione dell’organismo nel 2010, si è voluto imprimere alle attività portate avanti insieme dai rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni delle persone con disabilità”.

Leggi: Redattore Sociale, 03/10/2017


martedì 3 ottobre 2017
 Caregiver familiari: un testo quanto meno deludente

Viene ritenuto quanto meno deludente, dal presidente dell’ANFFAS Roberto Speziale, quello schema di testo presentato nei giorni scorsi dalla Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato, che ha unificato i vari Disegni di Legge presentati sul caregiver familiare, ovvero su colui (ma più spesso colei) che si prende cura, al di fuori di un contesto professionale e retribuito, di una persona (generalmente un familiare), assicurandole assistenza e sostegno in un quadro di assenza o carenza di servizi pubblici adeguati e sufficienti alla situazione
Viene giudicato quanto meno deludente, da Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e componente della Giunta Nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), lo schema di testo unificato predisposto nei giorni scorsi in Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato, del quale anche il nostro giornale si è già occupato e con il quale sono stati unificati i tre precedenti Disegni di Legge riguardanti il riconoscimento dell’attività di cura ed assistenza dei familiari verso persone con disabilità, i cosiddetti “caregiver familiari”.

Leggi: Superando, 03/10/2017


martedì 3 ottobre 2017
Rischio interruzione per l’Isee, i Caf scrivono all’Inps

La Consulta nazionale dei Centri di assistenza fiscale ha iniziato il percorso che potrebbe portare al blocco delle pratiche. “Il tempo degli avvertimenti è terminato” affermano i coordinatori Massimo Bagnoli e Mauro Soldini: “Ora l’Istituto intervenga”
La Consulta nazionale dei Caf ha iniziato il percorso che potrebbe portare al blocco delle dichiarazioni Isee. “I soci della Consulta – si legge nella lettera inviata oggi al presidente dell’Inps Tito Boeri – hanno unanimemente deciso che al raggiungimento delle 5,1 milioni di Dsu inviate all’istituto, comunicheranno all’Inps, via Pec, la risoluzione della convenzione”. Una lettera molto cortese nei toni, ma altrettanto determinata nei contenuti.

Leggi: Rassegna Sindacale, 03/10/2017


lunedì 2 ottobre 2017
Povertà, appello unitario di Camusso, Furlan e Barbagallo

Cgil, Cisl e Uil chiedono a governo e Parlamento un impegno a incrementare nella legge di bilancio 2018, nel modo più ampio possibile, le risorse per il Fondo. Occorre anche potenziare i servizi per l’inclusione e avviare una vera politica redistributiva
“La povertà è ancora un dramma che sottrae diritti e futuro a una quota rilevante della popolazione del nostro Paese. I timidi segnali di ripresa economica non devono fare dimenticare un dato: in Italia vivono in povertà assoluta 4,7 milioni di persone, pari al 7,9% della popolazione complessiva. L’introduzione del Reddito d’inclusione (Rei) è un’innovazione strutturale che riprende numerosi aspetti della proposta dall’Alleanza contro la Povertà in Italia, cioè una misura che garantisce sostegno economico alle famiglie, costruendo contestualmente percorsi d’inclusione sociale”. È l’appello unitario lanciato da Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

Leggi: Rassegna Sindacale, 02/10/2017


lunedì 2 ottobre 2017
Prestazioni Inail ferme al 2016 – Nessuna variazione per danno biologico e assegno di incollocabilità

Non ci sarà nessun adeguamento delle prestazioni economiche per danno biologico e neppure per l’assegno di incollocabilità, i cui importi, quindi, rimangono gli stessi del 2016. Lo rende noto l’Inail, con i messaggi n. 39 e 40 del 27 settembre scorso.
In particolare, per quanto riguarda il danno biologico, nonostante la perequazione automatica della prestazione economica all’indice Istat dei prezzi al consumo sia stata introdotta soltanto con la legge di Stabilità 2016, a tutt’oggi l’automatismo non ha prodotto alcun risultato sugli importi. Ciò è dovuto al fatto che l’Istat ha registrato anche per lo scorso anno una variazione percentuale negativa di tale indice (-1%).
Leggi: Inca, 02/10/2017


lunedì 2 ottobre 2017
Il 2 ottobre è il World Habitat Day. Il tema della giornata del 2017 è “Politiche abitative per l’alloggio accessibile”.

L’alloggio è un elemento essenziale dell’urbanizzazione e della sua trasformazione per attuare un nuovo ordine urbano. Almeno la metà del suolo delle città è utilizzato per scopi abitativi, che rappresentano il centro e la precondizione di tutte le attività umane.
Per questo le decisioni sull’incremento delle abitazioni sono fondamentali per il raggiungimento di uno sviluppo urbano sostenibile e inclusivo.
– Leggi tutto il testo dell’appello delle Nazioni Unite per la giornata mondiale dell’abitare.

Leggi: Sunia, 02/10/2017


lunedì 2 ottobre 2017
In tour nelle case di riposo per informare gli anziani

Le case di riposo sono drammaticamente diventate protagoniste di sempre più frequenti fatti di cronaca. Maltrattamenti agli anziani, incuria, abusi, violazione delle regole. Proviamo invece a ribaltare il punto di vista. Le esperienze positive nel nostro paese non mancano, soprattutto quando si ha la possibilità di entrare nelle rsa per vedere come funzionano e per assistere da vicino i tanti anziani che vi risiedono, tutelarli e informarli. Come a Bergamo, dove lo Spi Cgil andrà in 33 case di riposo della provincia, dove risiedono circa 4mila persone, per informare i residenti sui cosiddetti “diritti inespressi”. Vediamo di cosa si tratta.

Leggi: Liberetà, 02/10/2017


venerdì 29 settembre 2017
Boschi chiude la Conferenza sulla famiglia. “Il lavoro, l’aiuto più grande”

La sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio chiude la due giorni in Campidoglio: “Grande lavoro, segnali importanti”. Ma annuncia che le riforme più ampie, ad iniziare da quella fiscale, saranno pane solo “per la prossima legislatura”
Le tante proposte arrivate dalla Conferenza nazionale sulla famiglia, a iniziare dalla proposta di riforma fiscale, rappresentano “prospettive che riguarderanno la prossima legislatura” perché “necessitano di tempi diversi” rispetto a quelli che il governo ha di fronte. Alcuni “segnali molto importanti” sono però stati dati nel corso degli ultimi tre anni e nella prossima legge di bilancio saranno possibili alcuni interventi limitati, come il rafforzamento della lotta contro la povertà e “io spero anche l’agevolazione fiscale per l’acquisto dei mobili che è stata di sostegno a tante giovani coppie e non solo”. Lo ha detto la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, chiudendo la Terza Conferenza nazionale sulla famiglia in Campidoglio.

Leggi: Redattore Sociale, 29/09/2017


venerdì 29 settembre 2017
Ricoveri per anziani: uno su quattro non rispetta le regole

Ci sono case di riposo dove le norme non sono rispettate, altre in cui il personale è insufficiente. In alcuni casi gli anziani sono maltrattati o vengono prese misure per contenerne i movimenti. Che siano sbarre al letto o, più raramente, fasce per legare. L’ultimo caso grave alla “Consolata” di Borgo d’Ale risale allo scorso anno e racconta bene quali distorsioni possano verificarsi.
Soltanto nei primi mesi del 2017, una struttura per anziani su quattro in Piemonte, per un totale di oltre 4100, è risultata fuori norma, rivelano i dati comunicati ieri dal comandante dei carabinieri dei Nas Antonio Formichella. E sono dati fra i quali non compaiono le cifre di Asti, Cuneo e Alessandria. In poco più di sei mesi ci sono stati 38 casi di maltrattamenti, 28 denunce per esercizio abusivo della professione da parte di medici e infermieri, tre casi di abbandono di incapaci e di sequestro di persona, farmaci scaduti in una situazione. Due strutture sanitarie erano prive di autorizzazione o sono state riscontrate carenze igienico-strutturali.

Leggi: La Repubblica, 29/09/2017


venerdì 29 settembre 2017

Perché la legge sui piccoli comuni è importante per anziani e giovani

La legge sui piccoli comuni che è stata appena approvata dal Parlamento è un passo importante che viene compiuto sulla lunga strada del recupero delle aree interne. Un passo importante per la tutela e la difesa di tanti anziani che spesso vivono completamente isolati nelle zone più remote del nostro paese. L’Italia è il paese dei piccoli centri, delle piccole e piccolissime comunità, frequentemente in collina o in montagna. Sempre più spesso spopolate, abbandonate da tanti giovani che cercano altrove fortuna, lavoro, futuro.

Leggi: Liberetà, 29/09/2017


giovedì 28 settembre 2017
Caregiver familiare, “prestatore volontario di cura”: ecco il testo unificato

Adottato in commissione Lavoro al Senato il testo unificato, che mette insieme i tre ddl, molto diversi tra loro. Il caregiver familiare è “prestatore volontario di cura”. Giacobini (Handylex): “permane quel retropensiero non condivisibile secondo cui l’attività di caregiving vada incentivata poiché è una scelta volontaria e apprezzabile”
Dopo un altro lungo stop, torna a compiere un passo avanti la possibilità di una legge che tuteli i caregiver familiari italiani: le tre proposte che da gennaio 2017 giacevano in Commissione Lavoro al Senato, nella seduta di ieri sono state presentate come testo unificato. Lo fa sapere Carlo Giacobini su Handylex, chiarendo che “sarà questa la base su cui ora la Commissione procederà alla discussione”. Il testo è una sintesi di tre ddl, molto diversi tra loro: 2266 (Angioni), 2218 (Bignami) e ddl 2048 (De Pietro), che abbiamo già analizzato nel dettaglio.
Nel presentare il testo unificato, ieri, il relatore Pagano ha fatto una premessa significativa: “il testo proposto non comporta oneri aggiuntivi di finanza pubblica, perché orienta l’attività delle regioni e delle province autonome, nell’ambito del riparto costituzionale di competenza tra queste e lo Stato, e rimanda alla sessione di bilancio la quantificazione delle risorse che lo Stato destinerà a favore dei prestatori volontari di cura che sono identificati nel testo proposto”. Per Giacobini, siamo di fronte a “un testo che tenta di abbozzare una definizione di caregiver, che tratteggia possibili azioni di ambito regionale, che non attribuisce alcuna nova responsabilità allo Stato se non quella di definire i criteri di individuazione degli ‘assistiti’. Il resto (misure previdenziali, assistenziali individuali o di sistema …) è rinviato sine die. Un testo molto limitato, quindi, rispetto alle aspettative e comunque non privo di coni d’ombra definitori e applicativi”.

Leggi: Redattore Sociale, 28/09/2017


giovedì 28 settembre 2017
Non autosufficienza e lavoro femminile: le sfide per il futuro delle famiglie

Terza Conferenza nazionale sulla famiglia. Il ruolo di ammortizzatore sociale della famiglia a rischio senza interventi a sostegno e politiche mirate. Occupazione, decontribuzione e assistenza i temi cruciali. I suggerimenti del presidente dell’Inps, Tito Boeri, e il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva.
“La grande sfida dei prossimi decenni sarà quella della non autosufficienza. Ce lo dice l’invecchiamento della popolazione e non possiamo pensare di poter affrontare questo problema ancora basandoci largamente sul ruolo informale delle famiglie”.
È questo il primo elemento di riflessione suggerito dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, nel suo intervento di questa mattina durante i lavori della terza Conferenza nazionale della famiglia in corso a Roma. Secondo Boeri, infatti, in Italia ci sono ancora “tantissime famiglie che non sono in grado di svolgere la funzione di ammortizzatore sociale che noi abbiamo assegnato loro implicitamente con i buchi del nostro sistema di protezione sociale. Se vogliamo davvero assegnare oggi centralità alla famiglia nel nostro sistema di protezione sociale non possiamo esimerci dal selezionare i beneficiari dell’assistenza guardando alla situazione economica, reddituale e patrimoniale delle famiglie nel loro complesso. Sono ancora troppo poche le prestazioni che oggi guardano alla situazione della famiglia”.

Leggi: Redattore Sociale, 28/09/2017


giovedì 28 settembre 2017
Malati di ambiente

Che cosa accomuna un dentifricio, una padella per friggere e un computer? Contengono molecole che potrebbero alterare lo sviluppo del cervello, favorendo l’autismo, il ritardo mentale o il morbo di Parkinson
Quando parliamo di aumento dei casi di autismo e Alzheimer li attribuiamo di solito a una più accurata diagnosi delle malattie psichiatriche e neurologiche, o all’aumento della speranza di vita. Ma non sono le uniche cause. Il nostro organismo è soggetto alle pressioni dall’ambiente: molte sostanze – pesticidi, materie plastiche, piombo, mercurio – interferiscono con le molecole del nostro organismo, alterandone lo sviluppo e il funzionamento. Il cervello non fa eccezione. La sua attività dipende infatti dai sistemi ormonali, particolarmente colpiti dai perturbatori chimici. Partiamo dai fatti. Diversi studi epidemiologici hanno evidenziato un aumento di malattie neurodegenerative e di malattie dello sviluppo neurale. Le più frequenti degenerazioni cerebrali legate all’invecchiamento sono la malattia di Alzheimer e il Parkinson, il cui numero di casi è più che raddoppiato negli ultimi trent’anni. Se nessuno studio è riuscito a stabilire un legame diretto tra malattia di Alzheimer e fattori ambientali, qualcosa di più sappiamo sul morbo di Parkinson, che corrisponde a una morte dei neuroni dopaminergici in una regione centrale del cervello.

Leggi: Le Scienze, 28/09/2017


giovedì 28 settembre 2017
Politiche sulla famiglia, “progettare sui territori come investimento sociale”

Al via la Terza Conferenza nazionale della famiglia. Non autosufficienza, dopo di noi, minori stranieri non accompagnati, contrasto alla violenza, livelli essenziali e conciliazione famiglia-lavoro: i temi sul tavolo del gruppo che riflette sulle politiche territoriali
Non autosufficienza, dopo di noi, minori stranieri non accompagnati, contrasto alla violenza, livelli essenziali e conciliazione famiglia-lavoro. Non sono pochi i temi sul tavolo del quarto gruppo di lavoro organizzato per il pomeriggio della prima giornata della Conferenza nazionale della famiglia in corso a Roma e organizzata dal Dipartimento per le politiche della famiglia con il supporto dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia. Tanti temi legati alle politiche territoriali, forse troppi per un singolo gruppo e per circa quattro ore, ma i lavori preparatori hanno già permesso di definire diverse indicazioni e proposte. Alla base, spiega l’abstract del gruppo, deve esserci però una presa di coscienza: “Le politiche per la famiglia devono essere progettate ed erogate come politiche d’investimento sociale – spiega il testo -, cioè come fondamentali fattori produttivi di uno sviluppo sociale inclusivo e sostenibile al cui centro sta la famiglia. Le politiche per la famiglia, perciò, non sono costi, bensì investimenti sul sistema Paese”.


mercoledì 27 settembre 2017
“Nonni sociali” per genitori in difficoltà: pronto a partire il progetto di Auser Lombardia

Creare una rete di “nonni sociali” a disposizione della comunità e a sostegno dei genitori in difficoltà per il contrasto alla povertà educativa. Nonni non solo per i propri nipoti, ma anche per chi i nonni non li ha, come i bambini di origine straniera o per chi viene da famiglie complicate.
È l’obiettivo del progetto promosso da Auser Lombardia “I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali” approvato in questi giorni, e finanziato dal Bando Prima infanzia 2016 dell’Impresa Sociale “Con i Bambini”.
I nonni da sempre svolgono un ruolo fondamentale di supporto e di aiuto nel welfare familiare. Sono un punto di riferimento affettivo, educativo con il loro bagaglio di esperienza e di memoria, sono un sostegno importate nella cura dei nipoti. Un lavoro faticoso ma gratificante. L’idea del progetto nasce proprio da qui. Il bando riguarda la fascia d’età 0-6 anni, una fase in cui l’apprendimento segna fortemente la vita futura.

Leggi: Auser, 27/09/2017


mercoledì 27 settembre 2017
Forlì. Anziani maltrattati in una casa di riposo

Provvedimenti di sospensione dell’esercizio di pubblico servizio per un sacerdote di 60 anni, direttore di una struttura religiosa-socio assistenziale, e la sua più stretta collaboratrice. Fp Cgil, Cdlt Cgil e Spi Cgil di Forlì: «Le scelte perpetrate negli anni di tagliare il welfare pubblico stanno producendo disastri e questo, se accertato, ne è sicuramente parte».
Maltrattamenti nei confronti di pazienti anziani residenti in una casa di riposo in provincia di Forlì. Con questa accusa un sacerdote di 60 anni, direttore di una struttura religiosa-socio assistenziale, e la sua più stretta collaboratrice, una donna quarantenne, sono stati raggiunti dal provvedimento di sospensione dall’esercizio del pubblico servizio. Le indagini sono state condotte dagli agenti dalla Squadra Mobile di Forlì e del Servizio Centrale Operativo.

Leggi: Liberetà, 27/09/2017


mercoledì 13 settembre 2017
Nuova norma Cei per impianti domestici e condominiali a misura di anziani e disabili

Un alloggio su 10, ovvero oltre 2.000.000 di abitazioni e strutture residenziali italiane, non ha impianti adeguati alle esigenze delle persone con disabilità. È questo il risultato delle analisi di Prosiel – associazione italiana senza scopo di lucro per la promozione della sicurezza e dell’innovazione elettrica – che, a conclusione di una specifica riflessione sul tema della disabilità, ha elaborato, in collaborazione con il Comitato Elettrotecnico Italiano, la Norma CEI 64-21.
Il documento, innovativo sia per il contesto italiano che per quello europeo, definisce per la prima volta gli standard degli impianti elettrici delle residenze utilizzate dalle cosiddette utenze deboli come anziani, portatori di handicap o persone con specifiche necessità.
“Se la domotica, le applicazioni digitali e l’internet of things sono spesso considerate poco più che un vezzo – sottolinea Luca Bosatelli, presidente di Prosiel – per le persone con specifiche necessità diventano lo strumento determinante per la conquista di una vita autonoma e indipendente. Con questa nuova norma l’Italia fa un grande passo avanti rispetto al proprio livello di attenzione sociale”.

Leggi: Rete Caad, 13/09/2017


IN AGENDA:

“Politiche per la famiglia, è arrivata l’ora di interventi strutturali”

A breve l’apertura a Roma della Conferenza nazionale sulla famiglia: fra analisi dell’esistente e ricette per il futuro, parola al Capo Dipartimento Ermenegilda Siniscalchi. Esigenze di bilancio, agenda governativa, necessità di dare risposte: “La famiglia ha bisogno di sentirsi coccolata dalle Istituzioni”
Sentirsi “nuovamente coccolata dalle Istituzioni”, essere “supportata nelle proprie scelte”, vivere al centro dell’attenzione pubblica: è quello di cui la famiglia, il nucleo fondante e originario della nostra società, avrebbe bisogno e che oggi è invece lontano dall’essere pienamente percepito. Ai vecchi e irrisolti problemi se ne aggiungono di nuovi, nati dal mutare delle condizioni sociali, e le risposte che finora il sistema Italia è riuscito a dare, in termini di politiche familiari, sono insufficienti. C’è bisogno di un cambio di passo, di mettere in campo interventi strutturali che affrontino i problemi e diano risposte e soluzioni al vivere quotidiano delle famiglie italiane. Di tutte le famiglie, non solamente di quelle che si trovano in grave condizione di deprivazione e per le quali – con i recenti interventi approvati contro la povertà – si inizia a intravvedere un aiuto. Conciliazione fra lavoro e vita familiare, politiche fiscali di sostegno, politiche territoriali di welfare, crisi demografica, ruolo educativo: questi alcuni dei temi che saranno approfonditi a Roma il 28 e 29 settembre nel corso della Terza Conferenza nazionale sulla famiglia, organizzata dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio.

Leggi: Redattore Sociale


L’alleanza tra medico e infermiere per assistere gli anziani anche a casa

Una società sempre più vecchia e la necessità di nuove figure professionali che garantiscano assistenza agli anziani, senza che si debbano spostare in ospedale ed ambulatorio. Se ne parlerà il 30 settembre, al convegno «Medico di famiglia. Infermiere di comunità- Un’alleanza per la salute», organizzato dall’Ordine provinciale dei medici e dal Collegio provinciale infermieri professionali. L’appuntamento è alle 8,30 al salone Sant’Eusebio del seminario con una serie di oratori di prim’ordine selezionati da Piergiorgio Fossale e Giulio Zella, responsabili dei due enti organizzatori della giornata.

Leggi: La Stampa


Stato dell’arte sul riconoscimento del caregiver familiare

«Descrivere lo stato dell’arte su questo importantissimo tema, illustrando le proposte avanzate in Parlamento, facendo conoscere l’esperienza dell’Emilia-Romagna, e dando direttamente voce ai caregiver familiari»: con questi obiettivi si terrà il 29 settembre a Peccioli (Pisa) un interessante seminario, dedicato appunto a una figura come quella del caregiver familiare (colui o colei che a titolo gratuito si prende cura in modo significativo e continuativo di un congiunto non autosufficiente a causa di una grave disabilità), che nel nostro Paese non è ancora né riconosciuta, né tutelata.
Il caregiver familiare, va ricordato, è colui o colei che a titolo gratuito si prende cura in modo significativo e continuativo di un congiunto non autosufficiente a causa di una grave disabilità.
A tale figura sarà dedicato l’interessante seminario intitolato Il riconoscimento del caregiver familiare, in programma per il 29 settembre a Peccioli (Pisa), a cura di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della città toscana. Destinatari saranno gli stessi caregiver, le famiglie, le associazioni, le amministrazioni, i servizi socio-sanitari e chiunque altro sia interessato all’argomento.

Leggi: Superando


I City Lab 2017, quando smart è sinonimo di sostenibile. A Milano il 24 e 25 ottobre

La manifestazione nazionale sulle città organizzata da FPA ospiterà oltre 40 incontri a cui parteciperanno enti locali, amministrazioni, aziende innovative, attori territoriali e terzo settore. In apertura sarà presentata la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che stila la classifica delle Smart City italiane
Smart city oggi è sinonimo di città sostenibile ed è per questo che ‘ICity Lab 2017’, l’annuale manifestazione di FPA dedicata al tema delle metropoli innovative, seguirà come filo conduttore quello contenuto nel payoff: “Verso la città sostenibile”. In quest’ottica, la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che sarà presentato all’apertura della manifestazione di scena a Milano il 24 e il 25 ottobre, valuterà il grado di smartness delle città italiane anche in relazione agli obiettivi di sviluppo dell’Agenda ONU 2030. I risultati della ricerca verranno presentati nel corso dell’incontro “Dalla smart city alla città sostenibile: il digitale come fattore abilitante per conoscere, collaborare e realizzare le città del futuro” in programma a partire dalle ore 10.00 presso lo Spazio “BASE Milano”.

Leggi: Digital4biz


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Roma, 4-6 ottobre 2017, Prima Conferenza Internazionale su Tecnologia Assistiva e Disabilità

La Conferenza è promossa da Lega del Filo d’oro e Taylor&Francis ed è connessa con la pubblicazione di un numero speciale dell’International Journal of Developmental Disabilities, sulle tecnologie assistive. La Conferenza rispecchia una crescente enfasi sull’uso delle tecnologie assistive nel lavoro con persone con disabilità evolutive e si concentrerà sull’impatto positivo di tale tecnologia sui programmi di valutazione, educazione e riabilitazione di tali individui.

Leggi: Rete Caad


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA:

Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Servizi e sportelli social(i)

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

Leggi: Comune di Bologna


NEWS:

martedì 26 settembre 2017
Gli italiani tra più longevi d’Europa: ma con maggiori problemi di salute

I progressi della sopravvivenza e la contestuale riduzione della fecondità in Italia hanno rivoluzionato la struttura demografica della popolazione, posizionando il nostro paese tra i primi al mondo per invecchiamento. Condizioni di salute peggiori per i redditi più bassi
I notevoli progressi della sopravvivenza e la contestuale riduzione della fecondità in Italia hanno rivoluzionato la struttura demografica della popolazione, posizionando il nostro paese tra i primi al mondo per invecchiamento della popolazione. In ambito europeo l’Italia ha il più elevato indice di dipendenza (rapporto tra la popolazione in età non attiva e la popolazione in eta’ attiva), con una quota molto bassa di giovani e una quota di anziani tra le più elevate. E’ quanto emerge dal rapporto Istat ‘Anziani: le condizioni di salute in Italia e nell’Unione Europea – Anno 2015’.
In Italia, la speranza di vita a 65 anni (18,9 anni per gli uomini e 22,2 per le donne nel 2015) è più elevata di un anno per entrambi i generi rispetto alla media Ue, ma dopo i 75 anni gli anziani in Italia vivono in condizioni di salute peggiori.

Leggi: Redattore Sociale, 26/09/2017


martedì 26 settembre 2017
Istat: speranza di vita al top ma dopo i 75 anni gli anziani soffrono

La speranza di vita in Italia sale di un anno a quota 65 sia per gli uomini che per le donne ma dopo i 75 anni le condizioni peggiorano e gli anziani vivono in condizioni di salute peggiori rispetto ai coetanei europei. Lo certifica l’Istat nell’ultimo rapporto sulla salute. Per le patologie croniche, secondo l’istituto di statistica che ha messo a confronto l’Italia con i partner Ue, gli italiani hanno in generale migliori condizioni di salute nella fascia 65-74 anni, con prevalenze più basse per quasi tutte le patologie. Le condizioni peggiorano oltre i 75 anni quando circa un anziano su due soffre di almeno una malattia cronica grave o è multicronico con quote tra gli ultraottantenni rispettivamente di 59% e 64%.

Leggi: Sanità 24, il Sole 24 Ore, 26/09/2017


lunedì 25 settembre 2017
Rent to buy. Ora l’affitto con riscatto si estende agli alloggi sociali

La novità in un decreto Infrastrutture del 21 giugno scorso. Riscatto possibile dopo sette anni.
Ecco le regole e condizioni
Il rent to buy, ovvero l’affitto con riscatto, è ora possibile anche per gli alloggi sociali, quelli che hanno ricevuto un contributo pubblico. Sono state, infatti, definite le regole che permettono di diventare proprietari di un alloggio di edilizia sociale dopo averlo abitato per almeno sette anni come inquilino. Le detta il decreto del ministero delle Infrastrutture e trasporti del 21 giugno scorso (pubblicato nella «Gazzetta ufficiale» del 7 agosto), che rende possibile attuare le previsioni dell’articolo 8 del Dl 47/2014, il cosiddetto Decreto casa. Viene disciplinato quello che, con un’espressione inglese, è detto, appunto, rent to buy.
È una soluzione che potrebbe aiutare a risolvere il problema della casa ai singoli e alle famiglie che non hanno risparmi sufficienti per pagare almeno quella parte del prezzo di acquisto non coperto dal mutuo (normalmente occorre anticipare almeno il 20 per cento). Il rent to buy per gli alloggi sociali ha anche un particolare trattamento fiscale.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 25/09/2017


lunedì 25 settembre 2017
Rent to buy. Negli alloggi sociali rientrano anche quelli realizzati da cooperative e imprese

Qualsiasi immobile trasformabile o destinabile ad alloggio sociale, comprese le pertinenze, può accedere ai contratti di locazione e di futuro riscatto. Lo precisa il Dm Infrastrutture del 21 giugno scorso. Quindi, anche a un alloggio inizialmente messo in vendita a prezzo di mercato, può essere applicata la disciplina del decreto, se il suo proprietario è disposto a trasformarlo in alloggio sociale.
Ma cos’è un alloggio sociale? A definirlo ci ha pensato, a suo tempo, sempre il ministero delle Infrastrutture con il Dm 22 aprile 2008. Gli alloggi sociali sono indirizzati a ridurre il disagio abitativo delle persone singole e delle famiglie che non possono permettersi di acquistare o affittare una casa a condizioni di mercato. Non sono, pertanto, destinati a tutti, ma solo a chi non supera i livelli di condizione economica stabiliti di volta in volta dalle Regioni.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 25/09/2017


venerdì 22 settembre 2017
Locazioni e fondo per la copertura della ‘morosità incolpevole’: stanziamenti per il 2017

E’ stato emanato il decreto ministeriale (1) che ripartisce per l’anno 2017 tra le Regioni il fondo destinato agli inquilini morosi cosiddetti “incolpevoli”, per complessivi 11 milioni di euro, introdotto a partire dal 2014 (2) e destinato a situazioni dove c’e’ già un provvedimento di sfratto e il mancato pagamento dei canoni di affitto è dovuto ad una temporanea situazione di difficoltà economica legata all’imprevista perdita, o forte riduzione, della capacità reddituale dell’inquilino o della sua famiglia.
La ripartizione del fondo è avvenuta sulla base del numero di provvedimenti di sfratto per morosità emessi in ambito regionale entro il 2015. Le Regioni, a loro volta, dovranno distribuire i fondi tra i propri Comuni individuati tra quelli ad alta tensione abitativa, i capoluoghi di provincia e quelli ad alto disagio abitativo. Ogni Comune poi si occuperà dell’assegnazione dei fondi agli inquilini che ne hanno diritto e ne faranno richiesta.

Leggi: Aduc, 22/09/2017


venerdì 22 settembre 2017
Violenza agli anziani. Lo Spi Cgil di Parma accolto come parte civile nel processo per il caso Villa Alba

Lo Spi Cgil di Parma è stato accolto come parte civile nel processo per il caso di Villa Alba, contro gli autori dei maltrattamenti nella casa famiglia di via Emilia Ovest. Pedretti (Spi Cgil): «Di fronte a casi come questo il nostro Sindacato non si gira dall’altra parte».
Lo Spi Cgil di Parma è stato accolto come parte civile nel processo per il caso di Villa Alba, contro gli autori dei maltrattamenti nella casa famiglia di via Emilia Ovest.Ieri, giovedì 21 settembre, si è tenuta la prima udienza. Oltre allo Spi Cgil  è stato ammesso parte civile anche l’ospedale di Parma, che è parte lesa per la vicenda dei furti.

Leggi: Liberetà, 22/09/2017


venerdì 22 settembre 2017
Pensioni, il governo rispetti gli impegni

Ghiselli (Cgil) torna a chiedere un intervento in legge di bilancio con risorse sufficienti ad attuare gli impegni sottoscritti nel 2016. Le proposte dei sindacati “rappresentano una risposta ad un’esigenza sociale profonda”
“Se il governo con la legge di bilancio 2018 non prevedesse le risorse sufficienti a dare attuazione agli impegni sottoscritti dal precedente Esecutivo con il verbale sulle pensioni del 28 settembre 2016, si assumerebbe una grave responsabilità, su un argomento molto delicato e sentito da milioni di cittadini, di tutte le generazioni”. Così il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli.
Il dirigente sindacale spiega che “il verbale dello scorso anno prevedeva l’intervento sulla flessibilità in uscita, sulla prospettiva previdenziale per i giovani, sul riconoscimento del lavoro di cura, sulla speranza di vita, sulla previdenza complementare e sulla rivalutazione delle pensioni in essere”.

Leggi: Rassegna sindacale, 22/09/2017


venerdì 22 settembre 2017
Un patto contro la povertà. Quando il dialogo funziona

Buone notizie. Nei giorni scorsi in Emilia Romagna è stato firmato il protocollo di attuazione del RES, il Reddito di solidarietà. Un traguardo importante che consente di ridurre le disuguaglianze fortemente aumentate in questi anni di crisi. La possibilità di cadere in condizioni di povertà si è estesa a larghissime fasce della popolazione. In Emilia Romagna ci sono oltre 65 mila famiglie che vivono in condizioni di povertà assoluta, 250 mila persone circa. Gli anziani sono il 22% della popolazione. Dunque è evidente che quelli poveri rappresentino una quota consistente che va tutelata e protetta.

Leggi: Liberetà, 22/09/2017


venerdì 22 settembre 2017
Obbligo di fascicolo del fabbricato, sindacati e professionisti: ‘priorità assoluta’

Proposto anche l’obbligo di una manutenzione programmata degli edifici ogni 20 anni
Istituire il Fascicolo di Fabbricato obbligatorio e introdurre, con gradualità, l’obbligatorietà delle manutenzioni programmate e la completa digitalizzazione dei documenti attinenti da mettere a disposizione dei professionisti abilitati.
Questa la proposta ad ampio spettro presentata da Fillea CGIL (Federazione italiana lavoratori legno ed affini) e dalle Associazioni Professionali (Federperiti Industriali aderente a Confedertecnica, Ana e Cia Archeologi, Geomobilitati, Federazione Nazionale Geometri/Geometri Laureati e Istituto Nazionale di Architettura) nel corso di un Convegno Nazionale tenuto a Napoli lo scorso 20 settembre.

Leggi: Edilportale, 22/09/2017


giovedì 21 settembre 2017
Giornata dell’Alzheimer. “Persone con demenza in crescita, strutture in calo”

In occasione della 24sima giornata mondiale dell’Alzheimer, l’associazione Sos Alzheimer ha riunito esperti e associazione per discutere insieme di assistenza al paziente e supporto ai familiari. “Più aiuto alle famiglie e formazione professionale per gli operatori”
Garantire un sostegno economico alle famiglie con pazienti affetti da Alzheimer e offrire formazione professionale agli operatori che assistono la persona malata. È l’appello che l’associazione Sos Alzheimer ha rivolto alle istituzioni, in occasione della 24sima giornata mondiale dell’Alzheimer.
“Il numero delle persone affette da demenza è in crescita ma le strutture a loro dedicate sono in calo”, ha spiegato Maria Grazia Giordano di Sos Alzheimer, durante il convegno “I numeri della demenza di Alzheimer in Italia. La riorganizzazione delle U.V.A.. Dalla diagnosi all’assistenza”.
In Italia sono 600 mila le persone affette da Alzheimer. Una commissione internazionale composta da 24 esperti di malattie neurodegenerative ha determinato che un caso di demenza su tre può essere prevenuto modificando il proprio stile di vita sin dalla gioventù.

Leggi: Redattore Sociale, 21/09/2017


giovedì 21 settembre 2017
Già 266 interventi per l’adattamento domestico

Verifica delle condizioni degli ambienti e valutazione delle abilità della persona: su questo si basano i sopralluoghi realizzati in Toscana (al momento già 266), nell’àmbito di “Adattamento domestico per l’autonomia”, progetto promosso dalla Regione e coordinato dal CRID (Centro Regionale di Informazione e Documentazione sull’accessibilità). L’iniziativa consente alle persone con grave disabilità di ricevere una consulenza tecnica sul livello di accessibilità delle abitazioni, potendo poi ottenere un contributo economico per la realizzazione delle opere necessarie
Sono già stati ben 266 i sopralluoghi realizzati nell’àmbito del progetto Adattamento domestico per l’autonomia, promosso dalla Regione Toscana e coordinato dal CRID Toscana (Centro Regionale di Informazione e Documentazione sull’accessibilità), organismo che fa parte del network di CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità).

Leggi: Superando, 21/09/2017


giovedì 21 settembre 2017
Per le politiche sociali 277 milioni di euro: ok al riparto

Via libera dalla conferenza delle regioni al riparto del Fondo sociale del 2017 che ammonta a 277 milioni di euro. Lo riferisce il presidente Stefano Bonaccini, al termine della riunione dei governatori. “È stato un lavoro complesso, ma sono soddisfatto perché abbiamo riportato le risorse destinate alle politiche sociali allo stesso livello di qualche anno fa”
Via libera dalla Conferenza delle regioni al riparto del Fondo sociale del 2017 che ammonta a 277 milioni di euro. Lo riferisce il presidente Stefano Bonaccini, al termine della riunione dei governatori. Del totale, 212 milioni provengono dal fondo per la lotta alla povertà del Ministero delle Politiche sociali.
“È stato un lavoro complesso, ma sono davvero soddisfatto, perché abbiamo riportato le risorse destinate alle politiche sociali allo stesso livello di qualche anno fa quando sul settore erano purtroppo intervenuti pesanti tagli legati al contenimento della spesa pubblica”, ha dichiarato il presidente Stefano Bonaccini, commentando l’intesa sul riparto. E ha aggiunto: “Grazie all’impegno delle Regioni e allo sforzo del Governo, in particolare del Ministro Giuliano Poletti, che ha recuperato e inserito nell’ambito del Fondo per la lotta alla povertà una quota importante, 212 milioni, è stato possibile ripristinare integralmente il Fondo Nazionale per le politiche sociali”.

Leggi: Redattore Sociale, 21/09/2017


mercoledì 20 settembre 2017
Dall’assistenza all’inclusione: come superare lo stigma della demenza
In occasione della XXIV Giornata mondiale Alzheimer il convegno della Federazione Alzheimer Italia
«Mettere in primo piano la persona con demenza e le sue esigenze, la sua qualità di vita insieme alla sua famiglia: anche per questa XXIV Giornata Mondiale Alzheimer vogliamo seguire questa che è da sempre la nostra mission». Con queste parole Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia, presenta il convegno organizzato martedì 19 settembre a Milano (Sala Alessi di Palazzo Marino), dalle ore 9 alle ore 16, a ingresso gratuito con prenotazione, dal titolo “Dall’assistenza all’inclusione: come superare lo stigma della demenza” mentre il sottotitolo recita “Nell’ambito della campagna ‘Ricordati di me’, la Federazione Alzheimer Italia dà voce a ricerca, famiglie e comunità amiche”.

Leggi: Vita, 20/09/2017


mercoledì 20 settembre 2017
Generazione No Limits

Terza età una volta significava inizio del declino. Oggi non più. Su Panorama in edicola come e perché diventa un’occasione per rimanere in pista
Beh, Jane Fonda ha esagerato dicendo, in conferenza stampa a Venezia, che è meglio fare sesso a 80 anni che a 20: «Si conosce di più il proprio corpo». Però la frase, perfetta per promuovere la storia dei due vicini di casa che iniziano una relazione fregandosene di anagrafe, figli, convenzioni sociali (è il romanzo di Ken Haruf, Le nostre anime di notte diventato film) centra il bersaglio: i «giovani vecchi». Termine che sulla carta suona come un ossimoro, ma che nella realtà ha tutto il diritto di esistere, perché i «nuovi vecchi», i cosiddetti senior, viaggiano, consumano, si iscrivonoa corsi di balloe in palestra, curano il proprio corpo, hanno interessi, prolungano il più possibile sia la vita lavorativa sia quella affettiva-sessuale e, a dispetto delle energie fisiche e mentali affievolite, snobbano panchine, divani, bar. Invece di ciondolare aspettando che tutto si spenga, si tengono in pugno la vita decidendo, spendendo, godendosela nei limiti del possibile. Così vispie imprevedibili, sonoi protagonisti di romanzi, anche scritti da giovani, come quello di Alberto Schiavone, Ogni spazio felice. È un’umanità nuova, mai vista nella storia in queste dimensioni: anziani che sono figli del benessere e delle scoperte medico-scientifiche.

Leggi: Panorama, 20/09/2017


martedì 19 settembre 2017
Stop all’ascensore se impedisce l’uso del pianerottolo

Illegittima l’installazione dell’ascensore per portatori di handicap che preclude il godimento del bene comune. Il principio, espresso dalla Cassazione con l’ordinanza 21339/2017 (relatore Antonio Scarpa), riguarda l’installazione di un nuovo impianto che avrebbe impedito completamente a una condòmina del piano terra l’uso del pianerottolo.
L’installazione di un ascensore nell’edificio condominiale risulta opera diretta all’eliminazione delle barriere architettoniche e, conseguentemente, incontra il benestare del legislatore che ne agevola la realizzazione. Con la riforma del condominio (legge 220/2012) il legislatore ha
previsto per le innovazioni che, nel rispetto della normativa di settore, hanno ad oggetto, tra le
altre, «le opere e gli interventi previsti per eliminare le barriere architettoniche», la validità delle
deliberazioni assunte con una maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore
dell’edificio. Ciò, tuttavia, non sta a significare che l’eliminazione delle barriere architettoniche
possa comportare limitazioni o preclusioni nel godimento del bene comune da parte degli altri
condòmini.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 19/09/2017


martedì 19 settembre 2017
Ecobonus condomini 70-75%: pronto il portale per l’invio dei documenti all’Enea

Da oggi 19 settembre è possibile inviare all’Enea la documentazione per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali
A partire da oggi 19 settembre 2017 è possibile inviare ad ENEA la documentazione per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che possono accedere alle detrazioni fiscali del 70% o del 75% (allegati A ed E del “decreto edifici”) tramite il portale http://finanziaria2017-condomini.enea.it.
Per gli altri interventi va utilizzato il sito http://finanziaria2017.enea.it dedicato all’invio telematico all’Enea della documentazione necessaria ad usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente (istituite con legge finanziaria 296/2006) che, in seguito alla pubblicazione (nella Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21 dicembre 2016) della Legge n. 232 del 11/12/2016 (Legge di Bilancio 2017), sono state prorogate nella misura del 65% fino al 31 dicembre 2017 e nella misura del 70 % e 75%, per interventi realizzati su parti comuni d http://www.casaeclima.com/ar_32566__ecobonus-ecobonus-condomini-pronto-portale-per-invio-documenti-enea.htmli edifici condominiali, sino al 31 dicembre 2021.

Leggi: Casa e Clima, 19/09/2017


mercoledì 13 settembre 2017
Nuovo norma Cei per impianti domestici e condominiali a misura di anziani e disabili

Un alloggio su 10, ovvero oltre 2.000.000 di abitazioni e strutture residenziali italiane, non ha impianti adeguati alle esigenze delle persone con disabilità. È questo il risultato delle analisi di Prosiel – associazione italiana senza scopo di lucro per la promozione della sicurezza e dell’innovazione elettrica – che, a conclusione di una specifica riflessione sul tema della disabilità, ha elaborato, in collaborazione con il Comitato Elettrotecnico Italiano, la Norma CEI 64-21.
Il documento, innovativo sia per il contesto italiano che per quello europeo, definisce per la prima volta gli standard degli impianti elettrici delle residenze utilizzate dalle cosiddette utenze deboli come anziani, portatori di handicap o persone con specifiche necessità.

Leggi: Rete Caad, 13/09/2017


DALLE REGIONI

mercoledì 20 settembre 2017
Emergenza casa, Roma cerca sul mercato 800 alloggi da affittare: budget 12 milioni

Pubblicato il bando rivolto ai proprietari: nel mirino immobili invenduti cielo-terra. Offerte entro il 3 novembre
Si mette in moto un “pezzo” della strategia della sindaca Virginia Raggi per tamponare l’emergenza abitativa nella Capitale. Dopo aver avviato – con la delibera n.164 del luglio scorso – la transizione dai “Caat” (centri per l’assistenza abitativa temporanea, destinati alla chiusura) al “Sassat” (servizio di assistenza e sostegno socio-alloggiativo temporaneo), ora l’amministrazione si rivolge al mercato per sondare la disponibilità a cedere in affitto appartamenti adatti a ospitare nuclei familiari bisognosi di varia composizione.
Nell’avviso pubblicato sul sito di Roma Capitale e che scade il 3 novembre prossimo, si sollecita l’interesse dei proprietari immobiliari a offrire in locazione – o sublocazione – fino a 800 alloggi in totale.

Leggi: Edilizia e Territorio, 20/09/2017


mercoledì 20 settembre 2017
Il certificato d’idoneità statica per i fabbricati esistenti da più di 50 anni. Il caso del Comune di Milano

Numerosi edifici residenziali non sono in grado di far fronte alla “domanda sismica
Alla luce degli eventi sismici che hanno colpito di recente il nostro Paese è evidente che un elevato numero di edifici residenziali e strategici non sono in grado di far fronte alla “domanda sismica”, in termini di resistenza e duttilità strutturale.
Valutando le caratteristiche di edifici crollati o fortemente lesionati a causa del sisma risulta un dato allarmante: molte di essi, prima del terremoto, si trovavano in uno stato di degrado strutturale dovuto alla cattiva manutenzione degli elementi portanti.
Inoltre, in passato, un cospicuo numero di essi era stato oggetto, di modifiche, ampliamenti e sopraelevazioni eseguite con tecniche all’epoca in uso le quali hanno peggiorato il comportamento sotto sisma.
E’ chiaro, quindi, come un primo “monitoraggio” dello stato di fatto di edifici esistenti, magari da più di 50 anni, rappresenta una possibilità per constatare lo stato di “salute” del patrimonio edilizio italiano.

Leggi: Condominio Web, 20/09/2017


mercoledì 20 settembre 2017
Case popolari. 8 milioni di euro dalla Giunta regionale per ristrutturare oltre 1.000 appartamenti di edilizia residenziale pubblica in tutta l’Emilia-Romagna.

La vicepresidente Gualmini: “Una risposta concreta per fronteggiare l’emergenza abitativa. Prima Regione ad aver rispettato le tempistiche necessarie per effettuare gli interventi”
Le risorse, che vengono assegnate a Comuni ed Unioni per il 2017, fanno parte del Programma di recupero degli alloggi finanziato dal ministero delle Infrastrutture con 40 milioni di euro in 10 anni
Superano gli 8 milioni di euro i contributi che, per il 2017, la Regione ha deciso di destinare ai Comuni e loro Unioni per risanare 1.043 edifici di Edilizia residenziale pubblica (Erp) distribuiti su tutto il territorio emiliano-romagnolo. Un finanziamento con cui non si esaurisce, però, la graduatoria dei progetti selezionati dallo specifico bando emanato dalla Regione nel 2015, che resterà aperta anche per i prossimi anni, consentendo non solo di aumentare la quota di alloggi da destinare alle famiglie, ma anche di fornire immobili con ridotti consumi energetici.

Leggi: regioni.it, 20/09/2017


mercoledì 20 settembre 2017
Il Criba “strumento privilegiato” del Piano sociosanitario dell’Emilia-Romagna

Uno “strumento privilegiato” per “l’adozione e applicazione dei principi di Universal design negli interventi di progettazione ex novo o di ristrutturazione e riqualificazione”. Il Criba Emilia -Romagna è al centro del nuovo Piano sociale e sanitario approvato lo scorso luglio dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna su proposta della Giunta regionale. Un Piano che, per quanto riguarda l’integrazione delle politiche sociali con le politiche abitative, punta con convinzione sull’accessibilità del patrimonio edilizio pubblico per sostenere le autonomie.
Valido per il triennio 2017-2019, il Piano sociosanitario definisce gli strumenti necessari per tutelare la popolazione più fragile e contrastare esclusione e povertà, facendo leva sulla legge regionale sull’inclusione socio-lavorativa (n. 14/2015), sulla legge regionale sul Res, il Reddito di solidarietà (n. 24/2016) e sul Sostegno per l’inclusione attiva (Sia) introdotto dal Governo. Équipe multi professionali saranno chiamate a lavorare insieme, prendere in carico e rispondere con servizi unificati e progetti condivisi.

Leggi: Cerpa, 20/09/2017


IN AGENDA:

Federcasa al Remtech di Ferrara

Mercoledì 20 settembre alle 10 alla Fiera di Ferrara, Federcasa prenderà parte alla conferenza stampa di presentazione di RIGENERA CITY, Urban regeneration and Social housing, con il coordinamento di RemTech Expo e ACER Ferrara. A rappresentare la federazione sarà il presidente Luca Talluri. A condurre i lavori sarà invece Diego Carrara, direttore di Acer Ferrara.
RemTech Expo è l’evento italiano specializzato in materia di bonifiche dei siti contaminati, di protezione e di riqualificazione del territorio e si rivolge a una community qualificata e diversificata, composta da società private, enti pubblici, università e centri di ricerca, associazioni, professionisti, mondo dell’industria, comparto petrolifero e real estate.

Leggi: Federcasa


Stato dell’arte sul riconoscimento del caregiver familiare

«Descrivere lo stato dell’arte su questo importantissimo tema, illustrando le proposte avanzate in Parlamento, facendo conoscere l’esperienza dell’Emilia-Romagna, e dando direttamente voce ai caregiver familiari»: con questi obiettivi si terrà il 29 settembre a Peccioli (Pisa) un interessante seminario, dedicato appunto a una figura come quella del caregiver familiare (colui o colei che a titolo gratuito si prende cura in modo significativo e continuativo di un congiunto non autosufficiente a causa di una grave disabilità), che nel nostro Paese non è ancora né riconosciuta, né tutelata.
Il caregiver familiare, va ricordato, è colui o colei che a titolo gratuito si prende cura in modo significativo e continuativo di un congiunto non autosufficiente a causa di una grave disabilità.
A tale figura sarà dedicato l’interessante seminario intitolato Il riconoscimento del caregiver familiare, in programma per il 29 settembre a Peccioli (Pisa), a cura di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della città toscana. Destinatari saranno gli stessi caregiver, le famiglie, le associazioni, le amministrazioni, i servizi socio-sanitari e chiunque altro sia interessato all’argomento.

Leggi: Superando


I City Lab 2017, quando smart è sinonimo di sostenibile. A Milano il 24 e 25 ottobre

La manifestazione nazionale sulle città organizzata da FPA ospiterà oltre 40 incontri a cui parteciperanno enti locali, amministrazioni, aziende innovative, attori territoriali e terzo settore. In apertura sarà presentata la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che stila la classifica delle Smart City italiane
Smart city oggi è sinonimo di città sostenibile ed è per questo che ‘ICity Lab 2017’, l’annuale manifestazione di FPA dedicata al tema delle metropoli innovative, seguirà come filo conduttore quello contenuto nel payoff: “Verso la città sostenibile”. In quest’ottica, la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che sarà presentato all’apertura della manifestazione di scena a Milano il 24 e il 25 ottobre, valuterà il grado di smartness delle città italiane anche in relazione agli obiettivi di sviluppo dell’Agenda ONU 2030. I risultati della ricerca verranno presentati nel corso dell’incontro “Dalla smart city alla città sostenibile: il digitale come fattore abilitante per conoscere, collaborare e realizzare le città del futuro” in programma a partire dalle ore 10.00 presso lo Spazio “BASE Milano”.

Leggi: Digital4biz


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Roma, 4-6 ottobre 2017, Prima Conferenza Internazionale su Tecnologia Assistiva e Disabilità

La Conferenza è promossa da Lega del Filo d’oro e Taylor&Francis ed è connessa con la pubblicazione di un numero speciale dell’International Journal of Developmental Disabilities, sulle tecnologie assistive. La Conferenza rispecchia una crescente enfasi sull’uso delle tecnologie assistive nel lavoro con persone con disabilità evolutive e si concentrerà sull’impatto positivo di tale tecnologia sui programmi di valutazione, educazione e riabilitazione di tali individui.

Leggi: Rete Caad


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA

 L’Alzheimer si combatte giocando d’anticipo
Vent’anni di ricerche non hanno dato una cura efficace. Ma gli scienziati hanno capito perché: “abbiamo iniziato la terapia troppo tardi”. Così si apre una nuova strada: fermare la demenza ai primi segni. Colpendo le cause, nel cervello
BISOGNA ATTACCARE prima. E così potremo finalmente mettere a frutto le tante energie e il tanto denaro investiti contro l’Alzheimer, che finora ci hanno dato molte conoscenze ma nessuna cura. È questo il nuovo mantra di chi studia il morbo. Da più di vent’anni infatti si sperimentano farmaci per frenare la malattia, ma finora invano, salvo pochi che al massimo alleviano qualche sintomo. Come uscire dallo stallo? Nel cervello dei malati si accumulano dei killer, tra cui una proteina, l’amiloide, che si ritiene la responsabile principale della malattia. È presente in tutti i cervelli ma in condizioni di normalità viene tagliata da “forbici enzimatiche” in frammenti che si dissolvono nel liquido cerebrospinale che bagna il cervello e il midollo spinale. In condizioni di patologia, invece, queste forbici tagliano nel punto sbagliato, formando frammenti che invece di dissolversi tendono ad aggregarsi, fino a formare placche, il cui deposito innesca reazioni che uccidono le cellule cerebrali. Dare ai malati farmaci contro l’amiloide è stata quindi la strategia più gettonata. Ma decine e decine di tentativi sono tutti andati a vuoto.

Vedi: Repubblica


Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI

Servizi e sportelli social(i)

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

Leggi: Comune di Bologna


NEWS

martedì 19 settembre 2017
Emergenza Alzheimer, oltre 600 mila italiani malati

La popolazione invecchia e il welfare non riesce ad aiutare le famiglie
Tutto inizia con qualche disturbo comune, una dimenticanza, magari attribuita alla stanchezza e alla giornata pesante. A volte, passa inosservata. Ma il declino cognitivo è progressivo e a poco a poco coinvolge la memoria, il linguaggio e il pensiero. L’Organizzazione mondiale della sanità l’ha definita «una marea montante»: con una nuova diagnosi ogni 3 secondi, le demenze sono un’epidemia silenziosa che nel mondo colpisce 46,8 milioni di persone, che nel 2050 diventeranno 131,5 milioni.
Nel nostro Paese ne è affetto un ultraottantenne su 4: le persone con demenza sono 1 milione e 241 mila ma la cifra è destinata a raddoppiare nel giro di 30 anni. Gli italiani con malattia di Alzheimer, la forma più comune di demenza per la quale non esiste una cura, sono invece circa 600 mila. L’impatto umano, sociale ed economico è devastante e in Europa i costi diretti e indiretti delle malattie cerebrali superano gli 800 miliardi di euro. La buona notizia è che le proiezioni indicano un’incidenza in calo anche se il numero di pazienti è in aumento a causa dall’invecchiamento della popolazione.

Leggi: La Stampa, 19/09/2017


martedì 19 settembre 2017
Quelle società di trasporto condannate per discriminazione collettiva

Consolidando un importante precedente giuridico, il Tribunale di Vicenza ha accolto un ricorso presentato dall’Associazione Luca Coscioni, condannando le società di trasporto della città berica, per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità, a causa dell’inaccessibilità dei loro mezzi. «Il nostro impegno – hanno dichiarato nel corso di una conferenza stampa i rappresentanti dell’Associazione Coscioni – rimane quello di moltiplicare azioni come quella condotta a Vicenza»
E dunque, come avevamo anticipato nei giorni scorsi, segnalando la relativa conferenza stampa convocata dall’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, il Tribunale di Vicenza ha accolto il ricorso presentato da quella stessa Associazione, condannando le locali Società di Trasporto AIM Mobilità (Aziende Industriali Municipali) e SVT (Società Vicentina Trasporti), per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità, a causa dell’inaccessibilità dei loro mezzi.

Leggi: Superando, 19/09/2017


lunedì 18 settembre 2017
Condivisione e partecipazione. La riqualificazione urbana che funziona

A Milano tra i quartieri periferici di Lambrate e Ortica sorge un vero e proprio polmone: quasi 18mila metri quadri di verde pubblico. Finora sono stati incolti e abbandonati. Ma da sabato prossimo verranno restituiti ai cittadini, grazie all’iniziativa dello Spi Cgil e delle associazioni Sos Randagi, il Melograno, Cascina Biblioteca e Green Island. A loro il Municipio 3 ha affidato la cura del parco di via San Faustino, diventato di fatto inaccessibile a causa dello spaccio, del degrado e dell’immondizia. Il 23 settembre verrà inaugurato con una festa sin dalle prime ore del mattino e con un brindisi nel pomeriggio. Finalmente il parco tornerà ad essere un luogo aperto, pulito, sicuro, dove trascorrere il tempo libero, correre, camminare, andare in bici.

Leggi: Liberetà, 18/09/2017


lunedì 18 settembre 2017
Lo stato della salute mondiale

I tassi di mortalità a livello globale continuano a scendere, in modo particolare fra i bambini sotto i cinque anni. Tuttavia, all’allungamento della speranza di vita non corrisponde ancora un analogo allungamento degli anni di vita liberi da malattie e disabilità
I tassi di mortalità a livello globale continuano a diminuire in tutti i gruppi di età. A questa dinamica hanno contribuito notevolmente, soprattutto a partire dal 2006, i progressi compiuti per ridurre i tassi di mortalità di alcune delle malattie, e in particolare quelli dovuti a infezioni respiratorie, diarrea, nascite pretermine, HIV/AIDS e malaria, che  sono diminuiti complessivamente del 30 per cento in un solo decennio.
I più grandi progressi sono stati ottenuti soprattutto nella fascia di età fino ai 5 anni, dove per la prima volta i decessi sono scesi sotto i 5 milioni: nel 1970 erano 16,4 milioni, nel 1990 11 milioni, e nel 2006 7,5 milioni.
A riferirlo sulle pagine di “The Lancet”, è il Global Burden of Disease Study 2016 (GBD) realizzato dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) – una fondazione finanziata dalla Bill & Melinda Gates Foundation e dallo Stato di Washington – con il contributo di oltre 2500 collaboratori di 130 paesi.

Leggi: Le Scienze, 18/09/2017


lunedì 18 settembre 2017
Ascensore: per diventare comproprietari a posteriori occorre pagare una quota del valore attuale

La sentenza (Cass., II sez. Civile, n. 20713/2017) pubblicata il 4 settembre 2017, ritorna sulla casistica riguardante la possibilità d’installare l’impianto d’ascensore in un immobile che risulta esserne privo.
La stessa Corte conferma l’orientamento consolidato ed in particolare:
– l’installazione dell’impianto d’ascensore costituisce innovazione che può essere deliberata dall’assemblea condominiale con le maggioranze prescritte dall’art. 1136 c.c. e le spese, a differenza di quelle relative alla manutenzione e ricostruzione dell’ascensore già esistente, vanno ripartite non ai sensi dell’art. 1124 c.c., ma secondo l’art. 1123 c.c. ossia in base la valore proporzionale della proprietà di ciascun condomino:
– trattandosi di impianto suscettibile di utilizzazione separata, proprio quando l’innovazione non sia approvata (lo stesso art. 1121 c.c. comma 2, parla di maggioranza dei condòmini che abbia deliberata o accettata l’innovazione), essa può essere attuata anche a cura e spese di uno o taluni condòmini soltanto, salvo il diritto degli altri di partecipare in qualunque tempo ai vantaggi dell’innovazione, contribuendo nelle spese di esecuzione e manutenzione dell’opera ( Cass. Sez.2 18/08/1993 n. 8746).

Leggi: Quotidiano del Condominio, 18/09/2017


venerdì 15 settembre 2017
Assistenti sociali a fianco dei medici di base, per intercettare le criticità

Parte dalle Marche la sperimentazione del progetto nazionale che riguarda gli studi associati ed è redatto dalla Federazione dei medici di medicina generale, dal Consiglio dell’ordine e dal Sindacato assistenti sociali. Moretti: “L’attenzione è rivolta alle persone non autosufficienti, agli anziani fragili e a rischio di ospedalizzazione”
Assistenti sociali presenti negli studi associati dei medici di base, per intercettare le criticità da un osservatorio privilegiato e garantire un nuovo approccio ai bisogni della persona nell’ambito delle cure primarie: quelle che rappresentano il primo livello di contatto dei pazienti, della famiglia e della comunità con il servizio sanitario nazionale. Il progetto, partito nelle Marche e coordinato dal Centro di Ricerca e Servizio sull’Integrazione Socio-Sanitaria (Criss) dell’Università Politecnica delle Marche, è diventato nazionale e mira a realizzare nuovi percorsi assistenziali basati su un approccio multidisciplinare della persona con un intervento che promuova l’integrazione delle prestazioni sanitarie e sociali e assicuri un’efficace continuità delle cure.

Leggi: Redattore Sociale, 15/09/2017


giovedì 14 settembre 2017
Pensioni. Ancora poche risposte dal governo. Il confronto continua

Si è chiusa ieri sera l’ultima riunione tra Governo e sindacati sul tema delle pensioni. Nessuna risposta certa per ora. Ma Cgil, Cisl e Uil hanno ottenuto che il Governo prenda in considerazione la proposta unitaria sul riconoscimento del lavoro di cura e sulla pensione di garanzia per i giovani. Poletti ha dichiarato di voler procedere a una verifica della sostenibilità finanziaria delle proposte e del possibile ampliamento chiesto dai sindacati della platea delle donne che potrebbero beneficiare di uno sconto sull’età pensionabile.
Nessun avanzamento invece sull’aspettativa di vita che resta un nodo cruciale. I sindacati infatti chiedono da tempo a gran voce il blocco dell’età pensionabile a 67 anni dal 2019. Ma a nulla sono valse le sollecitazioni. Il Governo ha detto che le risorse sono poche e che bisognerà rispettare i limiti di bilancio.

Leggi: Liberetà, 14/09/2017


mercoledì 13 settembre 2017
Settembre, mese dedicato all’Alzheimer

Demenza è un termine usato per descrivere diverse malattie cerebrali che comportano l’alterazione progressiva di alcune funzioni (memoria, pensiero, ragionamento, linguaggio, orientamento, personalità e comportamento) di severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita. La demenza non ha confini sociali, economici, etnici o geografici.
La malattia di Alzheimer è la più comune causa di demenza (rappresenta il 50-60% di tutti i casi). È un processo degenerativo che colpisce progressivamente le cellule cerebrali, provocando quell’insieme di sintomi che va sotto il nome di “demenza”, cioè il declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione.  Il Rapporto Mondiale Alzheimer 2015 rileva che ci sono nel mondo 46,8 milioni di persone affette da una forma di demenza (nel 2010 se ne stimavano 35 milioni), cifra destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni.

Leggi: Auser, 13/09/2017


DALLE REGIONI

martedì 19 settembre 2017
Friuli e Molise, la strana coppia: la riforma sociosanitaria punta al territorio

Il Friuli Venezia Giulia e il Molise, due Regioni impegnate nella Riforma sanitaria: due Regioni che puntano all’utilizzo del territorio e delle strutture intermedie per riorientare l’offerta sociosanitaria, sempre più tarata sulla necessità di garantire risposta alle persone affette da patologie cronico degenerative che vanno trattate al di fuori degli ospedali.
Alla luce dei dati sociodemografici la popolazione dei Distretti socio sanitari del Molise (regione dell’Italia meridionale che conta 310. 449 abitanti, con estensione territoriale abbastanza uniforme e con grado di urbanizzazione Alto, Medio e Basso) risulta mediamente più anziana rispetto al resto dell’Italia, ad eccezione del Distretto socio sanitario di Termoli. Presenta infatti un indice di vecchiaia pari a 184,6 anziani ogni 100 giovani, mentre la percentuale di ultrasessantacinquenni è del 24

Leggi: Sanità, Il Sole 24 Ore, 19/09/2017


giovedì 14 settembre 2017
Belluno. L’allarme dello Spi Cgil: «La provincia si spopola e in montagna restano solo gli anziani»

«Perdiamo oltre mille abitanti all’anno, di questo passo ci estingueremo». Il sindacato avvierà la contrattazione sociale con i Comuni per trovare soluzioni a un problema non solo locale.
Ci sono intere zone del paese che si stanno spopolando e che vengono piano piano abbandonate, soprattutto dai giovani. Una di queste è la provincia di Belluno, in Veneto. Proprio qui, su questo tema, lo Spi Cgil del territorio ha promosso un incontro pubblico dal titolo “Welfare, locale-nazionale”. L’obiettivo è portare l’argomento all’attenzione delle amministrazioni comunali e stabilire, attraverso una vera e propria contrattazione sociale, gli interventi più efficaci per invertire il trend.

Leggi: Liberetà, 14/09/2017


giovedì 14 settembre 2017
Un giardino bioenergetico per non perdere la memoria – A Biella il centro “porte aperte” contro l’Alzheimer

Facendo «Mente locale» metteranno un freno all’Alzheimer e alla demenza senile. La sfida parte da Biella sull’esempio dei Paesi del Nord Europa dove il decadimento cognitivo viene curato con attività creative, esercizio fisico e socializzazione. In gioco si sono messi i soci di Aima (da 10 anni al fianco delle famiglie e dei malati delle due patologie); le Fondazioni Cassa di Risparmio di Biella e di Torino; l’Asl e gli enti locali che hanno realizzato un articolato piano d’azione che vale 2 milioni e mezzo di euro, pronto a decollare in un luogo «perfetto». Così Villa Boffo, palazzina ottocentesca nel cuore della città, è stata completamente ristrutturata allo scopo e in ottobre aprirà al pubblico. Avrà un giardino bioenergetico in cui le piante, coi loro colori e profumi e secondo uno studio approfondito, trasmetteranno energia all’organismo in una passeggiata pensata per stimolare emozioni sensoriali. Dalla ginnastica dolce al nordic walking, dai laboratori di arte e fotografia passando attraverso la pratica di un’alimentazione sana, realizzata anche grazie a uno speciale orto in sede, le giornate trascorreranno intense e positive.

Leggi: La Stampa, 14/09/2017


mercoledì 13 settembre 2017
Periferie, Roma. Con i pensionati Cgil torna a vivere il giardino pubblico di Tor Bella Monaca

Un campo di bocce in periferia, un comitato di quartiere e il sindacato dei pensionati della Cgil. Sono loro i protagonisti di una bella storia di impegno civico, solidarietà e lavoro dal basso. Siamo in periferia, a Roma, a Tor Bella Monaca, un quartiere difficile attraversato da profondo disagio sociale. Qui stamattina i volontari dello Spi Cgil insieme ai ragazzi dell’associazione TorPiùBella hanno ripulito il giardino e il campo di bocce di Viale Santa Rita da Cascia che erano in stato di totale abbandono ed erano diventati una vera e propria discarica.

Leggi: Liberetà, 13/09/2017


IN AGENDA:

Ri-motivazione e metodologie attive per l’apprendimento permanente. A Roma il primo seminario del progetto Social-Mente

Si terrà a Roma presso il Centro Congresso Frentani, il 13 e 14 settembre, il primo seminario interregionale di formazione del progetto Social-Mente e sarà dedicato al tema della ri-motivazione e delle metodologie attive per l’apprendimento degli adulti.
Il seminario si pone l’obiettivo di riflettere su come riconquistare alla conoscenza e alla socialità quell’ampia fascia di cittadini che se ne è allontanata per molti anni.
Saranno presenti al seminario i rappresentanti delle cinque regioni del Sud coinvolte nel Progetto: Calabria, Basilicata, Puglia, Campania e Sicilia.
Introdurrà i lavori Enzo Costa presidente nazionale Auser. Molto denso il programma dei lavori con le comunicazioni di Paolo Serreri dell’Università Roma Tre e Fiorella Farinelli del Comitato Scientifico Auser.

Leggi: Auser


Federcasa al Remtech di Ferrara

Mercoledì 20 settembre alle 10 alla Fiera di Ferrara, Federcasa prenderà parte alla conferenza stampa di presentazione di RIGENERA CITY, Urban regeneration and Social housing, con il coordinamento di RemTech Expo e ACER Ferrara. A rappresentare la federazione sarà il presidente Luca Talluri. A condurre i lavori sarà invece Diego Carrara, direttore di Acer Ferrara.
RemTech Expo è l’evento italiano specializzato in materia di bonifiche dei siti contaminati, di protezione e di riqualificazione del territorio e si rivolge a una community qualificata e diversificata, composta da società private, enti pubblici, università e centri di ricerca, associazioni, professionisti, mondo dell’industria, comparto petrolifero e real estate.

Leggi: Federcasa


I City Lab 2017, quando smart è sinonimo di sostenibile. A Milano il 24 e 25 ottobre

La manifestazione nazionale sulle città organizzata da FPA ospiterà oltre 40 incontri a cui parteciperanno enti locali, amministrazioni, aziende innovative, attori territoriali e terzo settore. In apertura sarà presentata la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che stila la classifica delle Smart City italiane
Smart city oggi è sinonimo di città sostenibile ed è per questo che ‘ICity Lab 2017’, l’annuale manifestazione di FPA dedicata al tema delle metropoli innovative, seguirà come filo conduttore quello contenuto nel payoff: “Verso la città sostenibile”. In quest’ottica, la sesta edizione del rapporto ‘ICity Rate’, che sarà presentato all’apertura della manifestazione di scena a Milano il 24 e il 25 ottobre, valuterà il grado di smartness delle città italiane anche in relazione agli obiettivi di sviluppo dell’Agenda ONU 2030. I risultati della ricerca verranno presentati nel corso dell’incontro “Dalla smart city alla città sostenibile: il digitale come fattore abilitante per conoscere, collaborare e realizzare le città del futuro” in programma a partire dalle ore 10.00 presso lo Spazio “BASE Milano”.

Leggi: Digital4biz


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Roma, 4-6 ottobre 2017, Prima Conferenza Internazionale su Tecnologia Assistiva e Disabilità

La Conferenza è promossa da Lega del Filo d’oro e Taylor&Francis ed è connessa con la pubblicazione di un numero speciale dell’International Journal of Developmental Disabilities, sulle tecnologie assistive. La Conferenza rispecchia una crescente enfasi sull’uso delle tecnologie assistive nel lavoro con persone con disabilità evolutive e si concentrerà sull’impatto positivo di tale tecnologia sui programmi di valutazione, educazione e riabilitazione di tali individui.

Leggi: Rete Caad


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA

Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI

Premio “Città accessibili”, concorso di idee per abbattere le barriere

Pubblicato il bando dell’edizione 2018: c’è tempo fino all’11 settembre per presentare le candidature. Possono partecipare le città con oltre 5 mila abitanti, presentando la propria idea e strategia per abbattere le barriere. La consegna dei premi il 5 dicembre a Bruxelles
Ai blocchi di partenza le città in corsa per il premio europeo dell’accessibilità: è stato pubblicato il bando dell’ottava del premio “Access City”, che premia le città europee a misura di cittadini disabili e anziani. Le città europee di oltre 50mila abitanti avranno l’opportunità di presentare le proprie attività e strategie volte a liberarsi dalle barriere, divenendo luoghi migliori per tutti. I premi saranno consegnati dalla Commissione europea alle prime cinque classificate il prossimo 5 dicembre, durante la Conferenza annuale a Bruxelles.

Leggi: Redattore Sociale


 Caregiver familiari, pubblicate le linee attuative della legge regionale
Sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna 12 luglio 2017 n. 198 è stata pubblicata la Deliberazione della Giunta Regionale 16 giugno 2017 n. 858, “Adozione delle Linee attuative della legge regionale n. 2 del 28 marzo 2014 ‘Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare (persona che presta volontariamente cura ed assistenza)”.

Leggi: Comune di Bologna


Sevizi e Sportelli sociali

Dal 21 agosto è online la nuova pagina facebook “Servizi e sportelli sociali – Comune di Bologna”, consultabile liberamente (anche senza alcun login, non serve avere un proprio profilo) a questo indirizzo.
La pagina si pone in primo luogo l’obiettivo di rafforzare la comunicazione rivolta ai cittadini, facendo circolare maggiormente notizie e informazioni utili e raggiungendo con più facilità anche tutti quegli utenti che accedono a internet prevalentemente o solo attraverso dispositivi mobili (e sono ormai la maggioranza di chi naviga in internet), dando risposta con maggiore immediatezza anche ad eventuali quesiti, dubbi e domande. Ma  vuole essere anche un luogo per raccontare attraverso piccole photogallery e post, le attività dei servizi sociali territoriali e degli altri servizi di varia natura a valenza sociale per valorizzarli e favorire l’incontro con i cittadini e lo scambio tra operatori.

Leggi: Comune di Bologna


NEWS

martedì 12 settembre 2017
Tavolo sulle pensioni, domani nuovo incontro tra governo e sindacati

Appuntamento alle ore 17 al Ministero del Lavoro. Pedretti, Spi Cgil: «Ora servono delle risposte. Il confronto deve portare a dei risultati o ci mobiliteremo».
Confronto governo sindacati: tutti i nodi sulle pensioni
Torna a riunirsi il tavolo sulle pensioni. L’incontro è previsto per il 13 settembre alle ore 17 al Ministero del Lavoro.
Il confronto tra governo e sindacati sta procedendo a rilento e le proposte avanzate sono ancora parziali e insufficienti, in particolare sul riconoscimento del lavoro di cura delle donne e sulla pensione di garanzia per i giovani.

Leggi: Liberetà, 12/09/2017


lunedì 11 settembre 2017
“ABITIAMOLA” – Newsletter n° 8/2017

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.
In questo numero:
■ Il nostro Paese è caratterizzato dall’assenza di un’Agenda urbana e di una politica coordinata per le città. Il gruppo di lavoro di ASviS e Urban@it hanno realizzato il documento “L’Agenda per lo sviluppo urbano sostenibile. Obiettivi e proposte”, al fine di contribuire a superare la frammentazione delle politiche urbane collegandosi alle iniziative internazionali in atto.
■ Il tema delle occupazioni e degli sgomberi, riportati dalla cronaca in questi giorni sono la punta dell’iceberg di un crescente disagio abitativo. La CGIL ha ripetutamente denunciato l’urgenza di individuare misure non solo emergenziali, ma che affrontino i nodi strutturali del settore, con maggiore attenzione all’utenza ed in particolare alla domanda non in grado di trovare riscontro nel libero mercato.
■ Anci, Agenzia del Demanio, Miur e Invimit sono i promotori del progetto “Fondo immobiliare per l’edilizia scolastica e il territorio”, con una dotazione di 74 milioni di euro tra contributi finanziari ed immobili. Tre gli obiettivi principali: realizzare nuovi poli scolastici innovativi riqualificando immobili di proprietà del Comune dismessi o non utilizzati; rigenerare e valorizzare il patrimonio immobiliare dismesso o non utilizzato degli enti locali, puntare alla valorizzazione del patrimonio immobiliare da rendere efficiente in termini sia economici che finanziari.
Studi e ricerche:
ICity Lab 2017, Verso la città sostenibile.
BCC Research, Tecnologie per l’innovazione urbana in chiave digitale.
Banca d’Italia, Tecnoborsa, Agenzia delle Entrate, Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni.
Scenari Immobiliari, European Outlook 2018.
Idealista.it, Canoni di affitto.
Immobiliare.it, Affitti per studenti.
Notizie dalle categorie e dalle associazioni:
FILLEA: Sul tema dell’abusivismo azione di sistema.
SUNIA: Sgombero occupazioni a Roma: manca politica abitativa.
Federconsumatori: Inflazione all’1,1% ricadute per le famiglie.
Notizie dai territori:
Basilicata: progetto Wow cities, mappatura per città a misura di donna; Friuli Venezia Giulia: fondi per sostegno ai canoni di affitto; Liguria: progetto “EnerShift” per la riqualificazione energetica edifici ERP; Lombardia: prima regione d’Italia per efficienza energetica;
Toscana: alloggi da auto recupero e autocostruzione; nuovi alloggi ristrutturati per housing sociale; fondi contro sfratti per morosità incolpevole.

Leggi: Cgil, 11/09/2017


lunedì 11 settembre 2017
Messa in sicurezza, ecco quanto vale davvero il sisma bonus

Il costo per l’adeguamento dell’immobile (a seconda della tipologia costruttiva) e la quota coperta dall’incentivo
Roma, zona sismica 2. Siamo in un condominio di tre piani, con 18 alloggi totali, costruito in muratura prima del 1980. I proprietari decidono di investire nella messa in sicurezza, forti degli sconti fiscali attivati dalla legge di Bilancio 2017. Così effettuano una diagnosi sismica e chiedono a uno specialista di progettare interventi di adeguamento che portino il loro edificio al livello di un fabbricato nuovo. Arriva un preventivo di 380mila euro, pari a circa 21mila euro per unità. Una parte di questo denaro potrà essere recuperata con il sisma bonus, che ha percentuali variabili a seconda del tipo di lavori: assumendo per semplicità l’80%, si tratta di circa 17mila euro totali, cioè una detrazione annua di 3.378 euro per cinque anni. Sono costi teorici che, però, poggiano su basi scientifiche.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 11/09/2017


venerdì 8 settembre 2017
Non autosufficienza: sindacati a Poletti

Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil chiedono un incontro urgente
“Egregio Signor Ministro, a tre mesi dall’annuncio che Governo e Regioni avevano raggiunto un’intesa per restituire piena capienza al Fondo nazionale per le Politiche Sociali e a quello per la non autosufficienza, decurtati, nell’anno 2 017, rispettivamente di 212 e 50 milioni di euro, constatiamo che la soluzione adottata per il Fondo nazionale politiche sociali non recupera nuove risorse ma utilizza parte del finanziamento (pari a 212 milioni di euro) già destinate al contrasto alla povertà, mentre “la partita di giro “dai Bilanci regionali al Fondo per la non autosufficienza in molte Regioni si sta trasformando in un alibi per giustificare corrispondenti tagli alla politica sociale”. Comincia così la lettera che le segreterie nazionali di Cgil, Cisl, Uil e dei sindacati dei pensionati hanno inviato al ministro Poletti per chiedere un incontro urgente sulla non autosufficienza.

Leggi: Inca, 08/09/2017


venerdì 8 settembre 2017
“La buona cura”, in Toscana formazione per 500 operatori delle Rsa

L’obiettivo della Regione è quello di fornire un’assistenza migliore e sempre più adeguata ai bisogni crescenti determinati dall’invecchiamento della popolazione
Un’assistenza migliore e sempre più adeguata ai bisogni crescenti determinati dall’invecchiamento della popolazione, la creazione di una nuova cultura dell’assistenza, che impronti la progettazione, la gestione la qualità dei servizi. E’ questo il senso del progetto “Persona – La buona cura”, avviato nel 2015 dalla Regione Toscana, e che prosegue ora con interventi formativi destinati a circa 500 operatori di 10 Rsa (Residenze sanitarie assistenziali) della Toscana. La prosecuzione del progetto, finanziata con 40.000 euro, è stata approvata dalla giunta nel corso della sua ultima seduta, con una delibera proposta dall’assessore al welfare e al diritto alla salute Stefania Saccardi.

Leggi: Redattore Sociale, 08/09/2017


venerdì 8 settembre 2017
 Assistenza domiciliare integrata: una vera Babele!

Oltre a tratteggiare una vera e propria Babele di impostazioni e soluzioni – come indicato sin dal titolo – che variano a partire dai Distretti di una stessa ASL, la recente indagine intitolata “La Babele dell’assistenza domiciliare in Italia: chi la fa, come si fa” evidenzia sia la scarsa implementazione del processo di integrazione sociosanitaria che dovrebbe stare alla base stessa di tale servizio, sia una valutazione delle necessità assistenziali a domicilio sbilanciate sulla dimensione sanitaria
Nel mese di luglio scorso è stata pubblicata l’indagine intitolata La Babele dell’assistenza domiciliare in Italia: chi la fa, come si fa, promossa da Italia Longeva, la Rete Nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva, istituita dal Ministero della Salute, in collaborazione con la Regione Marche e l’IRCCS INRCA (Istituto Nazionale Ricovero e Cura Anziani).
Tale ricerca nasce dall’esigenza di conoscere lo stato dell’arte dell’assistenza domiciliare integrata (d’ora in poi ADI) in Italia e di delineare i modelli organizzativi presenti nelle diverse Regioni.

Leggi: Superando, 08/09/2017


giovedì 7 settembre 2017
Roma. Sgomberi: la circolare Minniti non risolve il problema dell’assenza di una politica abitativa.

Dichiarazione di Daniele Barbieri Segretario Generale SUNIA
Il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare ai Prefetti raccomandando, in estrema sintesi, due cose:
•   il censimento degli stabili pubblici e privati che potrebbero essere utilizzati per ospitare le cosiddette “fragilità” tra le persone sgomberate dagli stabili occupati;
•   il coordinamento tra tutte le istituzioni interessate.
Due cose che potevano e dovevano essere fatte già da tempo, soprattutto a Roma, ma non sono mai state fatte nonostante l’insistenza con la quale il SUNIA, insieme alle altre organizzazioni sindacali, abbia da tempo richiesto almeno il controllo del cospicuo patrimonio abitativo pubblico che, da solo, potrebbe mettere a disposizione circa 1.000 alloggi all’anno come succede a Milano.
Così come l’utilizzo del patrimonio pubblico dismesso, sul quale non esistono né conoscenza né, ovviamente, progetti di recupero a fini residenziali se non quelli speculativi.

Leggi: Sunia, 07/09/2017


giovedì 7 settembre 2017
Decaro (Anci): «Mettiamo l’emergenza abitativa al centro della politica nazionale»

Il presidente dei Comuni: «Bene la direttiva Minniti sugli sgomberi, ma serve anche il Mit e servono risorse per dare risposta alla domanda di casa delle fasce deboli»
L’emergenza abitativa è uno dei temi che il presidente nazionale dell’Anci e sindaco della città metropolitana di Bari, Antonio Decaro, porrà al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in occasione della cerimonia inaugurale dell’81° Fiera del Levante, in programma sabato 9 settembre a Bari. Decaro ne ha parlato ieri con i giornalisti a margine della conferenza stampa di presentazione della campionaria, spiegando che «dopo i fatti di Roma l’emergenza abitativa è un tema che entrato a pieno titolo nell’agenda politica italiana».
«Non è soltanto l’emergenza dei migranti che avendo ottenuto un permesso di soggiorno o lo
status di rifugiato occupano, una volta usciti dal sistema di protezione dei centri di
accoglienza, un’abitazione avendo bisogno di un tetto. L’emergenza abitativa – ha sostenuto
Decaro – è fatta anche di tante persone che hanno perso la casa, penso alla morosità
incolpevole o all’incapacità di pagare il mutuo o l’affitto»

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 07/09/2017


giovedì 7 settembre 2017
Quando un taxi ti salva la vita col defibrillatore a bordo

«Abbiamo fatto un gran lavoro di squadra e l’uso del defibrillatore che avevo nell’auto è stato fondamentale. Ora speriamo solo che il signore si riprenda». È ancora emozionato Francesco Sangiorgi, tassista Cotabo, mentre racconta come ieri mattina con l’aiuto di un negoziante è riuscito a soccorrere un anziano colpito da arresto cardiaco in via Galliera.
L’anziano, di circa 70 anni, si trovava sotto i portici quando si è accasciato a terra, probabilmente a causa di un infarto, e i commercianti sono intervenuti per aiutarlo. Luca Sarti, co-titolare della “Drogheria della Pioggia”, da più di 15 anni ha nel suo negozio un apparecchio salvavita e rendendosi conto di cosa era successo non ci ha pensato due volte a entrare in azione. «Il signore era in arresto cardiaco e quindi ho cominciato subito con un massaggio e con la respirazione – spiega il commerciante -, nel frattempo abbiamo chiamato l’ambulanza.

Leggi: La Repubblica, 07/09/2017


giovedì 7 settembre 2017
Quale sarà questa volta la città più accessibile d’Europa?

È aperta a tutte le città dell’Unione Europa con più di 50.000 abitanti la partecipazione all’ottava edizione dell’“Access City Award”, lanciato nel 2010 dalla Commissione Europea, in partnership con l’EDF (European Disability Forum), allo scopo di dare visibilità e di premiare quelle città che abbiano preso iniziative esemplari, per migliorare l’accessibilità nell’ambiente urbano alle persone con disabilità, e in un contesto di popolazione in età sempre più avanzata. L’iniziativa, nel cui albo d’oro figura anche Milano, prevede la propria cerimonia conclusiva in dicembre a Bruxelles
Come avevamo ampiamente riferito a suo tempo, anche Milano, nel 2015, era stata premiata con l’Access City Award, l’iniziativa lanciata nel 2010 dalla Commissione Europea, in partnership con l’EDF (European Disability Forum), allo scopo di dare visibilità e di premiare quelle città che abbiano preso iniziative esemplari, per migliorare l’accessibilità nell’ambiente urbano alle persone con disabilità, e in un contesto di popolazione in età sempre più avanzata.

Leggi: Superando, 07/09/2017


mercoledì 6 settembre 2017
Contrasto alla povertà – Dal 1° gennaio 2018 parte il reddito d’inclusione

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della legge sul contrasto della povertà, il riordino delle prestazioni di natura assistenziale e il rafforzamento del sistema degli interventi e dei servizi sociali (legge 15 marzo 2017, n. 33). Il decreto introduce, a decorrere dal 1° gennaio 2018, il Reddito di inclusione (ReI), quale misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.

Leggi: Inca, 06/09/2017


mercoledì 6 settembre 2017
Non autosufficienza: 500 milioni alle Regioni (e 13,6 all’Inps per i controlli). Il decreto di riparto incassa l’intesa in Conferenza Unificata

Le risorse stanziate dalle varie leggi sono pari a 450 milioni, a cui si aggiungono 13,6 milioni che vanno all’Inps per l’accertamento della permanenza dei requisiti di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità. E altri 50 milioni sono quelli che le Regioni hanno deciso di reintegrare dopo il taglio di febbraio 2017 per il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica da parte delle Regioni a statuto ordinario. LO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE DI RIPARTO.
Intesa in Conferenza Unificata il riparto di quasi 500 milioni alle Regioni per il Fondo per le non autosufficienze.
In realtà le risorse stanziate dalle varie leggi sono pari a 450 milioni, a cui si aggiungono 13,6 milioni che vanno all’Inps per l’accertamento della permanenza dei requisiti sanitari nei confronti dei titolari di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità: 463,6 milioni quindi. Ma altri 50 milioni sono quelli che le Regioni hanno deciso di reintegrare dopo che la legge 18/2017 (Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree de! Mezzogiorno) aveva aumentato il fondo di 50 milioni, poi “tagliati” in base all’intesa Stato-Regioni del febbraio 2017 in cui sono state stabilite le modalità per il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica da parte delle Regioni a statuto ordinario.

Leggi: Quotidiano Sanità, 06/09/2017


mercoledì 6 settembre 2017
Emergenza sgomberi, «mappa degli immobili inutilizzati», l’Ance è disponibile

Cresme: «Ci sono ancora circa 150mila abitazioni invendute, ma il paradosso è che in Italia non abbiamo numeri certi sulle case»
La circolare del Ministero dell’Interno in materia di «occupazioni arbitrarie di immobili» (resa nota lunedì sera) conferma il modello di «sicurezza integrata» prevista dal decreto sicurezza sul “Daspo urbano” (Dl 20 febbraio 2017, convertito nella legge 18 aprile 2017, n. 48) e cioè azioni di ordine pubblico (repressione) affiancate a politiche sociali da coordinare con Comuni e Regioni per prevenire i reati, i conflitti e le emergenze sociali.
Nel caso dell’emergenza “immobili occupati”, oggetto della circolare, questo significa da una
parte rafforzare la vigilanza contro le occupazioni abusive, intervenendo temspestivamente per
evitare – si legge nel testo – «che le situazioni si consolidino» (come accaduto nel caso del maxi
immobile di piazza Indipendenza a Roma, sgomberato a fine agosto).

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 06/09/2017


lunedì 4 settembre 2017
Emergenza casa, Anci: “Non basta confiscare gli immobili, bisogna ristrutturarli”

Per fronteggiare l’emergenza abitativa non basta avere edifici a disposizione, ma occorre ristrutturarli. È questa, in sintesi, la posizione espressa dal sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro (nella foto), ai microfoni di Radio Anch’io su Radio1 parlando di sgomberi e delle possibili soluzioni al centro del dibattito di questi giorni.
Secondo Decaro, “Utilizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata è una possibilità che molti Comuni hanno già adottato in deroga alla previsione di assegnarli ad associazioni che operano a fini sociali. Ma il problema è che spesso questo edifici hanno bisogno di lavori di ristrutturazione per essere abitabili. Se devo affidare in immobile confiscato a un’associazione posso mettere nel verbale di consegna che l’associazione sosterrà alcune spese i per ottenere l’agibilità. Non potrei chiedere lo stesso sforzo a un nucleo familiare in difficoltà”.
Il presidente dell’Anci ha quindi elencato tre tipologie di cittadini in emergenza abitativa:

Leggi: Quotidiano del condominio, 04/09/2017


lunedì 4 settembre 2017
Piano Città, Nencini: ‘entro settembre la nuova edizione’ Piano Città, Nencini: ‘entro settembre la nuova edizione’

Il Viceministro propone un Fondo da 3 o 4 miliardi di euro per l’edilizia popolare e accordi con le banche per il riutilizzo degli immobili abbandonati
In arrivo entro settembre una nuova edizione del Piano Città. Lo ha annunciato Riccardo Nencini, viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti e segretario del Psi in una intervista rilasciata all’Agi, che ha proposto anche l’istituzione di un Fondo per l’edilizia popolare da 300 o 400 milioni di euro all’anno per dieci anni.
L’iniziativa annunciata da Nencini servirà a convogliare sulla riqualificazione delle città i fondi non utilizzati del vecchio Piano Città. Si tratta di circa 200 o 250 milioni di euro visto che, ha riferito Nencini, il vecchio programma di riqualificazione ha impegnato solo il 12% delle risorse disponibili.

Leggi: Edilportale, 04/09/2017


giovedì 31 agosto 2017
Settembre, il mese dedicato all’Alzheimer e alle demenze

In occasione dell’apertura del mese dedicato alla malattia di Alzheimer e dell’avvicinarsi della relativa Giornata Mondiale (giovedì 21 settembre), la Fondazione Leonardo ha deciso di proporre una newsletter dedicata all’argomento, sempre delicato e importante.
Basti pensare che solo in Italia il numero delle persone colpite da demenza supera il milione, mentre nel mondo la quota sale a quasi 50 milioni (l’Alzheimer rappresenta il 50/60% dei casi di demenza). Questi sono numeri destinati ad aumentare, si parla di cifre triplicate per il 2050: ogni anno, infatti, si calcolano quasi 10 milioni di nuovi casi (più precisamente un nuovo caso ogni 3,2 secondi).
Nei prossimi anni, quindi, la demenza diventerà una realtà con cui confrontarsi sempre più spesso e una tematica da non sottovalutare e da affrontare seriamente, sul piano politico e sociale. Migliorare cure e servizi assistenziali e investire nella ricerca sono obiettivi che dovrebbero diventare prioritari a livello globale.

Leggi: Fondazione Leonardo, 31/08/2017


martedì 25 luglio 2017
 Povertà: stabilità solo apparente, preoccupazione in aumento
Gli ultimi dati Istat sembrano evidenziare una sostanziale stabilizzazione dell’incidenza della povertà, sia assoluta che relativa nell’ultimo quadriennio.
La povertà relativa, calcolata sulla base di una soglia convenzionale che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia viene definita ‘relativamente’ povera, riguarda nel 2016 il 10,6% delle famiglie residenti, pressoché in linea con gli anni precedenti. Si tratta di 2 milioni e 734mila famiglie, pari a 8 milioni e 465mila individui, la cui spesa media mensile non ha superato i 1.061,50 euro, valore soglia per una famiglia composta da due componenti.

Leggi:  Welforum, 25/07/2017


DALLE REGIONI

lunedì 11 settembre 2017
Puglia – Piani sociali di zona, sindacati ignorati: intervenga la Regione

Il tavolo di confronto con le parti sociali per l’approvazione della rendicontazione delle attività che riguardano i piani sociali di zona nonché la programmazione del nuovo ciclo per il 2017 non sono capricci dei sindacati o una maniera per riempire una pagina vuota nell’agenda degli appuntamenti di qualcuno. Si tratta, invece, di un passaggio previsto dalla legge in materia di politiche sociali ma alcuni comuni fingono, evidentemente, di non saperlo e, dunque, continuano a non convocare le parti sociali, ignorandole senza indugi, anche dopo una dettagliata denuncia a mezzo stampa.

Leggi: Rassegna Sindacale, 11/09/2017


giovedì 7 settembre 2017
Firenze. 80 nuovi alloggi ristrutturati ad uso housing sociale di via dell’Osteria alle Piagge

Ormai da tempo, la zona veniva chiamata la ‘Gomorra fiorentina’, luogo di spaccio e attività illecite, concentrate in uno stabile chiamato ‘Casone’ di via dell’Osteria, il grande complesso abitativo non ultimato di circa 4.000 metri quadrati nel quartiere delle Piagge, uno dei più popolari di Firenze. Lo stabile/cantiere a cielo aperto, mai terminato a seguito del fallimento del consorzio Etruria, aveva provocato grande malumore nei residenti della zona, per i grandi problemi causati dalle attività criminali, che venivamo svolte dai balordi, che abitualmente vivevano e soggiornavano nello scheletro dello stabile.

Leggi: Sunia, 07/09/2017


martedì 29 agosto 2017
Valle Brembana, arrivano i custodi sociali per gli anziani soli

In Valle Brembana arrivano i custodi sociali per gli anziani, una nuova figura studiata ad hoc da un progetto dell’Ambito Valle Brembana e che si dovrà occupare di aiutare gli anziani (over 75) che si trovano in difficoltà, ad esempio perché isolati e lontani dalle zone centrali e maggiormente servite della valle.
I custodi sono giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni. Una figura quanto mai fondamentale in Valle Brembana dove – dati ISTAT 2014 alla mano – la percentuale di ultraottantenni è la più alta di tutta la provincia di Bergamo, con il 6,8% della popolazione pari a 2.932 individui.

Leggi: La Voce delle Valli, 29/08/2017


martedì 15 agosto 2017
Potenza, una mappatura per città a misura di donna

Al via Wow cities, il progetto che mette insieme “hacker civici” per disegnare nuovi spazi di genere.
Quanto lo sviluppo urbanistico di Potenza e Matera è a misura di donna? Quali le criticità e i servizi utili da segnalare nella vita quotidiana per le cittadine permanenti e quelle temporanee (turiste)? Proveranno a rispondere gli “hacker civici” coinvolti nel progetto Wow (Woman Open World) Cities promosso dall’associazione Fiori con le spine nell’ambito della quinta festa della Cgil Basilicata.
Dall’8 al 10 settembre tra Matera e Potenza, attraverso degli spazi di co-working, verrà realizzata una mappatura delle vie dei quartieri dei due capoluoghi lucani. Ciò che emergerà in termini di dati sull’urbanistica e sui servizi sarà elaborato e messo a disposizione delle comunità e delle amministrazioni locali per aprire un dibattito sui nuovi assetti delle città.

Leggi: La Repubblica, 15/08/2017


IN AGENDA:

Bologna, “Tra casa e territorio l’ascensore è libertà”. Appuntamento il 7 settembre

“Ascensore è libertà” è la campagna promossa dalle Auser dell’Emilia Romagna per garantire la mobilità alle persone anziane, mettendo in evidenza la consistente carenza di ascensori negli edifici con più di tre piani.
Giovedì 7 settembre a Bologna, in piazza Mario Anderlini a partire dalle ore 19, si terrà un incontro per discutere sull’inclusione sociale delle persone anziane. Si calcola infatti che in Emilia Romagna e in Italia il 69% degli edifici con quattro piani e oltre non è dotato di ascensore: una mancanza che impedisce alle persone anziane o con disabilità di coltivare relazioni sociali e partecipare alla vita di comunità.
L’incontro sarà moderato da Paola Marani, responsabile del progetto Abitare Solidare Auser Bologna. Interverranno Fausto Viviani, presidente Auser Emilia Romagna, Gianluigi Bovini, demografo, Bruno Pizzica, segretario Spi-Cgil Emilia Romagna, Luca De Paoli, coordinatore circolo politiche sociali PD Bologna, Paolo Calvano, segretario PD Emilia Romagna.
Per informazioni: www.auserbologna.it

Leggi: Auser


Federcasa al Remtech di Ferrara

Mercoledì 20 settembre alle 10 alla Fiera di Ferrara, Federcasa prenderà parte alla conferenza stampa di presentazione di RIGENERA CITY, Urban regeneration and Social housing, con il coordinamento di RemTech Expo e ACER Ferrara. A rappresentare la federazione sarà il presidente Luca Talluri. A condurre i lavori sarà invece Diego Carrara, direttore di Acer Ferrara.
RemTech Expo è l’evento italiano specializzato in materia di bonifiche dei siti contaminati, di protezione e di riqualificazione del territorio e si rivolge a una community qualificata e diversificata, composta da società private, enti pubblici, università e centri di ricerca, associazioni, professionisti, mondo dell’industria, comparto petrolifero e real estate.

Leggi: Federcasa


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Roma, 4-6 ottobre 2017, Prima Conferenza Internazionale su Tecnologia Assistiva e Disabilità

La Conferenza è promossa da Lega del Filo d’oro e Taylor&Francis ed è connessa con la pubblicazione di un numero speciale dell’International Journal of Developmental Disabilities, sulle tecnologie assistive. La Conferenza rispecchia una crescente enfasi sull’uso delle tecnologie assistive nel lavoro con persone con disabilità evolutive e si concentrerà sull’impatto positivo di tale tecnologia sui programmi di valutazione, educazione e riabilitazione di tali individui.

Leggi: Rete Caad


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA

Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI

Premio “Città accessibili”, concorso di idee per abbattere le barriere
Pubblicato il bando dell’edizione 2018: c’è tempo fino all’11 settembre per presentare le candidature. Possono partecipare le città con oltre 5 mila abitanti, presentando la propria idea e strategia per abbattere le barriere. La consegna dei premi il 5 dicembre a Bruxelles
Ai blocchi di partenza le città in corsa per il premio europeo dell’accessibilità: è stato pubblicato il bando dell’ottava del premio “Access City”, che premia le città europee a misura di cittadini disabili e anziani. Le città europee di oltre 50mila abitanti avranno l’opportunità di presentare le proprie attività e strategie volte a liberarsi dalle barriere, divenendo luoghi migliori per tutti. I premi saranno consegnati dalla Commissione europea alle prime cinque classificate il prossimo 5 dicembre, durante la Conferenza annuale a Bruxelles.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS

lunedì 4 settembre 2017
Tre bonus a scelta per le riqualificazioni

Bonus ristrutturazioni, ecobonus e conto termico: fino a fine anno sono almeno tre le alternative per fruire di un sostegno economico quando si effettuano interventi di riqualificazione in casa. Si tratta però di misure differenti e non cumulabili: imboccata una strada, non è possibile cambiare idea in corsa.
Iniziamo dalle detrazioni fiscali. Gli interventi che beneficiano della detrazione Irpef e Ires del 65% per il risparmio energetico possono – in generale e in alternativa – beneficiare della detrazione Irpef sulle ristrutturazioni del 50% (anche in assenza di opere edilizie). Entrambe recuperabili in dieci rate (a capienza fiscale).
Per gli interventi su singole unità immobiliari, entrambe le misure sono in scadenza il 31 dicembre: salvo proroghe con la legge di Bilancio dal 2018 resterà solo la versione “a regime”  del 50%, cioè il 36% con una spesa massima di 48mila euro.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 04/09/2017


domenica 3 settembre 2017
Assistere gli anziani bene e a basso costo

L’esperto risponde – Roberto Bernabei Dir. geriatria Un. Cattolica – Policlinico Gemelli, Roma e Presidente di Italia Longeva
Riassunto delle puntate precedenti: Italia secondo Paese più vecchio del mondo; mutazione del tipo di paziente (ha molte patologie che provocano disabilità o non autosufficienza); Servizio Sanitario Nazionale universalistico e centrato su ospedali per acuti e medici di medicina generale, in affanno rispetto al nuovo paziente pluripatologico/non autosufficiente; disponibilità a macchia di leopardo di quanto questo nuovo paziente richiede (Emilia-Romagna o Abruzzo hanno un’assistenza domiciliare quattro volte maggiore di Lazio o Basilicata; grosse differenze, ma tra Regioni diverse, per letti di post-acuzie/riabilitazione, palliazione o RSA); organizzazione di questi servizi territoriali determinata da stratificazioni nel tempo e/o da iniziative locali: ogni Asl o Regione si è inventata la propria assistenza agli anziani.

Leggi: Corriere della Sera, 03/09/2017


sabato 2 settembre 2017
Lotta alla povertà: arrivano 20 milioni per i senza dimora

Le risorse verranno attinte dal Fondo povertà e andranno ad aggiungersi ai 50 milioni per due anni che Comuni e Regioni riceveranno per sostenere politiche innovative per i senza dimora. Il plauso della fio.PSD: “Se si rafforzano i servizi saremo in grado di creare le condizioni di un effettivo percorso di dignità”
Con l’arrivo del Reddito di inclusione, nel 2018 ci saranno anche altre novità rispetto alle povertà estreme. A partire dal prossimo anni, infatti, oltre alle risorse per finanziare il Rei ci saranno anche 20 milioni all’anno per per la lotta alla povertà estrema sempre dal Fondo povertà. Il plauso arriva dalla fio.PSD che parla di “un grande traguardo conquistato con anni di impegno e lavoro condiviso con Alleanza contro la povertà e con il governo”. In Italia sono oltre 50 mila le persone senza dimora, secondo l’ultima indagine condotta da fio.PSD con Istat nel 2014. Grazie a queste risorse “potranno avvalersi di un sostegno concreto per provare a percorrere la strada del proprio riscatto e del reinserimento nella società”, spiega una nota della fio.PSD.

Leggi: Redattore Sociale, 02/09/2017


giovedì 31 agosto 2017
 Pensioni, si lavora in vista della legge di bilancio

E’ ricominciato il confronto governo e sindacati sul tema delle pensioni. Dopo la pausa estiva, il 30 agosto si è tenuta la prima riunione del tavolo. Tra i temi al centro della discussione la pensione di garanzia per i giovani e la previdenza complementare. Su questi due temi sono stati formulate alcune ipotesi di intervento. Ma restano ancora molti nodi da sciogliere. Per questo il 7 e il 13 settembre Cgil, Cisl e Uil insieme ai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, si incontreranno nuovamente per definire precisamente una serie di misure che verranno inserite nella prossima legge di bilancio. In queste due occasioni si farà il punto in particolare sulla rivalutazione delle pensioni, sull’aspettativa di vita, sul riconoscimento del lavoro di cura e sull’Ape sociale.

Leggi: Liberetà, 31/08/2017


giovedì 31 agosto 2017
Casa: Cgil, politiche strutturali per affrontare emergenza abitativa

“I temi della casa e del welfare abitativo devono essere al centro dell’impegno di Governo, Parlamento ed Enti locali. Manca una vera politica abitativa”. È quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil Gianna Fracassi.
Per la dirigente sindacale “i fatti di cronaca dei giorni scorsi sono solo la punta dell’iceberg di un crescente disagio sociale, di cui quello abitativo è evidentemente componente fondamentale. Quanto sta accadendo è la conseguenza dell’assenza di una vera politica abitativa, di una concreta programmazione di strumenti e risorse, dell’inadeguatezza e della sporadicità degli interventi, della mancanza di una visione strategica e di un governo centrale”. “Servono – aggiunge – misure strutturali che riducano povertà, disuguaglianze sociali, disoccupazione, precarizzazione del mercato del lavoro, altrimenti andremo incontro ad una situazione sociale potenzialmente esplosiva”.

Leggi: Cgil, 31/08/2017


mercoledì 30 agosto 2017
Alloggi Iacp, realizzato per 12% il piano nazionale da 460 milioni

Finora il Mit ha trasferito alle regioni 340 milioni (il 74% del totale stanziata) ma il piano è al 12% dell’attuazione: 2.873 alloggi recuperati su 23.897
Avanza a fatica il piano nazionale finanziato dal ministero delle Infrastrutture con quasi 460 milioni di euro destinati a recuperare quasi 24mila alloggi popolari inagibili. Nonostante il Mit abbia già trasferito alle Regioni il 74% delle risorse disponibili – cioè 339,4 milioni su 458,9 milioni stanziati – finora sono stati recuperati 2.853 alloggi inagibili sui 23.897 del programma, cioè circa il 12 per cento. E sui 2.873 alloggi recuperati ne sono stati assegnati 2.111.
Il programma, avviato nel 2014, ha visto una accelerazione degli stanziamenti negli ultimi due anni, ma l’obiettivo che si è dato il ministero – di completare 6.679 alloggi entro la fine di quest’anno – appare difficile da raggiungere. Le difficoltà sono varie, come emerge da una circolare che Federcasa ha inviato alle circa 100 aziende casa associate: «i soggetti attuatori responsabili della realizzazione degli interventi – si legge nel documento – si trovano, in alcuni casi, di fronte a ritardi da parte delle Regioni nella concessione dei finanziamenti erogati dal Mit, a incongruenze sui flussi di cassa legati all’attuazione degli interventi, aggravati da problematiche più patologiche, quali le occupazioni abusive degli alloggi oggetto di intervento».

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 30/08/2017


mercoledì 30 agosto 2017
 Povertà, Cgil: primo passo ma non basta

Con le risorse sin qui stanziate il Reddito di inclusione (Rei) interesserà una platea ristretta, meno di un terzo delle persone in povertà assoluta”. Servono interventi che non siano solo finanziari
“Un primo atto concreto nella costruzione di una strategia nazionale di contrasto alla povertà, ma ancora insufficiente”. Così la Cgil nazionale commenta l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del Reddito di inclusione (Rei), e aggiunge: “con le risorse sin qui stanziate, il decreto limita l’intervento ad una platea ristretta, meno di un terzo delle persone in povertà assoluta”.
Per la confederazione serve quindi “adeguare progressivamente il finanziamento, già con le prossime manovre finanziarie, per rendere il Reddito di inclusione una misura effettivamente universale che copra l’intera platea delle persone aventi diritto, senza alcuna

Leggi: Rassegna Sindacale, 30/08/2017


mercoledì 30 agosto 2017
Scabbia nella Rsa oltre agli anziani colpiti anche otto operatori

Ci sono anche 8 casi tra gli operatori. Gli accertamenti dell’ufficio di igiene della Asl Toscana Centro sulla Residenza per anziani del Cottolengo a Firenze hanno rivelato che l’epidemia di scabbia è più diffusa di quanto si riteneva all’inizio. Ai 10 casi tra ospiti già noti da lunedì se ne raggiungono quasi altrettanti tra le persone che lavorano nella struttura. Il totale delle persone colpite sale dunque a 18.
I medici dell’azienda sanitaria, dopo i controlli del dermatologo hanno avviato i trattamenti per tutte le persone colpite ma si è deciso di curare per evitare che prendano l’infezione anche tutti gli altri ospiti, che in tutto sono una quarantina. Poi è stato disposto di lavare ad alta temperatura tutti gli indumenti e la biancheria. Il numero di casi molto alto fa pensare che la scabbia sia entrata già molto tempo fa nella struttura.

Leggi: La Repubblica, 30/08/2017


lunedì 28 agosto 2017
Pensioni, riparte il confronto – Tavolo convocato per il 30 agosto e il 7 settembre

Pedretti: non rincorriamo indiscrezioni ma vogliamo chiarezza.
Riparte il confronto tra governo e sindacati sulle pensioni. Il tavolo è stato convocato per i prossimi 30 agosto e 7 settembre. Al centro della discussione tutti i temi che riguardano sia i pensionati che i pensionandi con l’obiettivo di arrivare a definire a stretto giro delle misure da inserire nella prossima legge di bilancio.
In particolare al tavolo si discuterà di un nuovo meccanismo di rivalutazione delle pensioni, dell’ampliamento dell’Ape sociale, dell’aspettativa di vita, di una pensione di garanzia per i giovani, del riconoscimento del lavoro di cura e del potenziamento della previdenza integrativa
Leggi: http://www.spi.cgil.it/pensioni_riparte_il_confronto
Redattoresociale.it – 27.8.2017 – Padroni del proprio abitare: l’autonomia si sperimenta in Con-dominio
Il “Con-dominio sociale” di Cassano d’Adda (Milano), che accoglie una quarantina di persone, è una delle diverse esperienze di vita autonoma a cui è dedicata l’inchiesta di SuperAbile-Inail. Una sorta di “terra di mezzo”, tra la comunità-alloggio e l’appartamento protetto
Una sorta di “terra di mezzo”, a metà strada tra la comunità-alloggio e l’appartamento protetto: è il “Con-dominio sociale” di Cassano d’Adda (Milano) che nei suoi quattro piani  accoglie una quarantina di persone. E’ gestito da Punto d’incontro, una cooperativa targata Anffas (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettivo relazionali).  E’ una delle diverse esperienze di vita autonoma a chi è dedicata l’inchiesta “Mamma vado a vivere da solo (o con gli amici)” del numero di agosto del Magazine SuperAbile-Inail.
A ciascuno il proprio progetto individuale e il proprio piano residenziale. Quello per persone disabili di età avanzata con necessità assistenziali importanti e che magari non hanno più nessuno, quello per i più giovani con buoni margini di autonomia nelle operazioni della vita quotidiana, quello con i nuclei abitativi indipendenti (monolocali, bilocali o trilocali) dotati di cucina e bagno per persone con problematiche principalmente psichiche o psicosociali.

Leggi: Redattore Sociale, 28/08/2017


martedì 22 agosto 2017
Nasce “Nonnoclick”, il primo social network rivolto agli over65

L’idea della startup Katur con sede a Bologna che punta ad aprire entro la fine dell’anno un Centro anziani tecnologici. Tra gli obiettivi anche la creazione delle piattaforme dedicate agli acquisti online e alla salute e una web radio. C’è tempo fino al 20 settembre per sostenere il crowdfunding su Eppela.
Un social network e una community rivolta agli over65. È “Nonnoclick”, progetto della startup Katur con sede a Bologna che punta all’alfabetizzazione informatica delle persone anziane, a dar loro occasioni di socializzazione e incontro, a promuovere il lifelong learning. “Gli over65 hanno voglia di imparare ma sono un po’ diffidenti sulle nuove tecnologie, le considerano difficili – spiega Francesco Urga, product manager di Katur – Per questo ‘Nonnoclick’ ha un’interfaccia intuitiva e semplice da usare”. Sono già 2 mila i follower sulla pagina Facebook del progetto ma l’obiettivo è quello di portare il virtuale nel reale con l’apertura a Bologna, entro la fine dell’anno, di un Centro anziani tecnologici. Di cosa si tratta?

Leggi: Redattore Sociale, 22/08/2017


venerdì 18 agosto 2017
Troppi anziani lasciati soli: ospedali in emergenza

Quest’anno i casi sono in aumento: il picco dai primi di luglio
È un’emergenza che si ripete anche questa estate, ma con dinamiche nuove e numeri bruscamente al rialzo. Settimane difficili per i Pronto soccorso degli ospedali torinesi: la linea avanzata non solo per i casi acuti, cioè i malati gravi, ma anche per gli accessi «impropri». E questo, nonostante in certi casi il confine tra l’appropriatezza e l’inappropriatezza sia molto sottile. Parliamo degli anziani trasportati dal 118 nei Pronto soccorso, su richiesta dei famigliari, e sistemati alla meno peggio in attesa di essere smistati nelle strutture deputate alla continuità assistenziale. Un numero per tutti: ieri mattina, su 30 accessi al Maria Vittoria, almeno sette rimandavano a questa categoria di pazienti.

Leggi: La Stampa, 18/08/2017


giovedì 17 agosto 2017
Anziani dopo le dimissioni dall’ospedale: la Toscana fissa tempi e modi delle cure

Rendere la dimissione meno traumatica, evitare il riacutizzarsi delle patologie e nuovi ricoveri, accompagnando le persone più fragili nel periodo post-ospedale. L’assessore Saccardi: garantire un’assistenza commisurata alle necessità di ogni singolo paziente”
Con una delibera presentata dall’assessore alla Salute Stefania Saccardi e approvata dalla giunta, la Regione Toscana disciplina tutto il sistema di cure intermedie. Quelle che il servizio sanitario garantisce dopo le dimissioni dall’ospedale alle persone piu’ fragili, di eta’ avanzata, con patologie croniche, per accompagnarle nel periodo post-ospedale, rendere la dimissione meno traumatica, evitare il riacutizzarsi delle patologie e nuovi ricoveri.

Leggi: Redattore Sociale, 17/08/2017


sabato 12 agosto 2017
Roma, caos negli ospedali, anziani parcheggiati da mesi: «I parenti non li vogliono a casa»

La denuncia del San Camillo: «Chiamata la polizia, c’è chi è abbandonato da un anno» Il 20 % dei letti è occupato da chi potrebbe essere dimesso: «Così i figli non hanno spese»
«Mio padre? Non voglio averci nulla a che fare, tenetevelo», «mi spiace, sono al mare, non posso venire a prendere mia madre», «a casa mia non c’è posto». Quando dagli ospedali romani chiamano i familiari per annunciare loro che il paziente sarà dimesso, che potrà tornare a casa, troppo spesso capita di ricevere dei dinieghi, dei rifiuti, risposte evasive. E così nessuno va a riprendere il paziente che dovrebbe essere dimesso. DIMENTICATI Succede ancora di più nei mesi estivi e quasi sempre quando la persona che deve tornare a casa ha più di 80 anni. In altri termini: gli anziani vengono lasciati, come in un parcheggio, nei reparti di medicina. Al San Camillo ce n’è uno da più di un anno in questa situazione. Ancora: su 85 posti di medicina, venti sono occupati da pazienti che non dovrebbero restare lì, perché l’ospedale ha esaurito il suo compito. Anche questo fenomeno contribuisce ad aggravare la situazione di affollamento dei pronto soccorso, dei pazienti in attesa di ricovero che restano sulle barelle per giorni perché non c’è posto in reparto.

Leggi: Il Messaggero, 12/08/2017


giovedì 10 agosto 2017
Anziani, camminare insieme per socializzare e sentirsi meglio

L’Attività fisica adattata si arricchisce in Toscana di una nuova esperienza: i “gruppi di cammino”, che alla funzione di aggregazione e riappropriazione sociale degli spazi urbani uniscono una dimostrata efficacia in termini di salute
L’Attività fisica adattata si arricchisce in Toscana di una nuova esperienza: i “gruppi di cammino”, che alla funzione di aggregazione e riappropriazione sociale degli spazi urbani uniscono una dimostrata efficacia in termini di salute. Insomma, camminare in gruppo per socializzare, muoversi più agevolmente in città e anche migliorare le proprie condizioni di salute.
AFA è l’acronimo di Attività Fisica Adattata, che la regione conduce da oltre dieci anni, rivolta in particolare agli anziani, per promuovere un invecchiamento sano e attivo e ridurre i fattori di rischio. Dopo dieci anni, era opportuno rivedere, perfezionare e potenziare il modello, introducendo elementi di novità e alcune sperimentazioni, come appunto i “gruppi di cammino”.

Leggi: Redattore Sociale, 10/08/2017


martedì 8 agosto 2017
Epidemia solitudine nel mondo, uccide piu’ dell’obesità – Aumenta con l’isolamento il rischio di morte prematura del 50%

Arriva da un maxi studio la conferma che la solitudine e l’isolamento sociale fanno male alla salute: la ricerca, di esperti della Brigham Young University (BYU) in Provo, mostra che solitudine e isolamento sono killer maggiori dell’obesità.
L’analisi, presentata da Julianne Holt-Lunstad alla 125/ima convention annuale della American Psychological Society tenutasi a Washington, ha verificato che il rischio di morte prematura aumenta del 50% in condizioni di solitudine e isolamento sociale. Secondo Holt-Lunstad si tratta di risultati rilevanti perché nel mondo occidentale vi è una ‘epidemia di solitudine’ che bisogna gestire con opportune misure da intraprendere a partire dall’infanzia, e naturalmente centrando l’attenzione sugli anziani. Già in passato altri studi avevano mostrato una connessione tra solitudine (la sensazione soggettiva di essere disconnessi dalla società, di non avere affetti vicini), isolamento sociale (la condizione oggettiva di essere socialmente isolati) e cattiva salute, in particolare rischio di Alzheimer e minore sopravvivenza in caso di tumore al seno. In questi lavori, invece, si è teso a cercare un nesso tra solitudine, isolamento e rischio di morte.

Leggi: Ansa, 08/08/2017


mercoledì 2 agosto 2017
Lombardia. Rette Rsa, accordo tra sindacati e Regione su voucher da 1000 euro per anziani più fragili e complessità di cura

Dal prossimo autunno gli anziani più fragili e caratterizzati da maggiore complessità assistenziale potranno usufruire di un voucher annuale di 1.000 euro a integrazione della quota attualmente a carico della Regione a copertura della spesa sanitaria.
L’intervento di sostegno, rivolto ad anziani ricoverati in Rsa accreditate e contrattualizzate, è il risultato dell’accordo siglato tra Cgil, Cisl, Uil della Lombardia, sindacati regionali dei pensionati (Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil) e Regione Lombardia che oggi viene deliberato in giunta. La stima dei potenziali beneficiari è di 10.000 anziani, a fronte di uno stanziamento per il 2017 pari a 10 milioni di euro.

Leggi: Liberetà, 02/08/2017


mercoledì 2 agosto 2017
In Veneto arrivano i “primi” 800mila euro per l’invecchiamento attivo
Dai “classici” nonni vigili alla sorveglianza dei parchi, dall’assistenza alle persone in difficoltà alla gestione degli orti pubblici. Dai corsi di formazione ai servizi di informazione per la cittadinanza: sono molte le cose che le persone anziane possono fare rendendosi utili e diventando protagonisti nella vita della comunità. E con la “nuova” legge” si prevedono in modo programmatico e organico le linee di azione da adottare per rendere concrete queste opportunità. Di Gregorio (Spi Cgil): «Soddisfatti del lavoro svolto. Gli anziani sono una risorsa per tutta la comunità».
Soddisfatti per lo stanziamento degli 800 mila euro e orgogliosi per aver contribuito in modo determinante alla stesura del disegno di legge, assieme alle altre organizzazioni di rappresentanza coinvolte nel progetto. Lo Spi Cgil del Veneto, fra i più strenui promotori dell’iniziativa, accoglie con favore il sì unanime del consiglio regionale al finanziamento della legge sull’ “invecchiamento attivo”, progetto che i sindacati dei pensionati promuovono da tempo, rilevando come le persone anziane, da sempre considerate come fasce deboli della popolazione, rappresentino invece una grande risorsa per la comunità.

Leggi: Liberetà, 02/08/2017


mercoledì 2 agosto 2017
 Ecco perché gli anziani (e le famiglie) non vanno lasciati soli

Charles Aznavour ha oltre 90 anni ma con la sua straordinaria e inconfondibile voce riesce ancora a incantare il pubblico dell’Arena di Verona, e Dario Fo, solo pochi mesi prima di morire per una grave malattia polmonare, teneva lunghi monologhi teatrali, nel suo amato grammelot, affascinando platee di ogni età. Ma purtroppo, quasi sempre, la vecchiaia non è così, basta una visita a uno qualsiasi dei nostri reparti di medicina o geriatria per rendersene conto. La scienza e lo sviluppo tecnologico hanno fatto passi da gigante in questi anni, perfino noi medici restiamo stupefatti quando, ad esempio, vediamo sostituire una valvola cardiaca senza aprire lo sterno, senza tagli chirurgici, dimettendo il paziente il giorno dopo. Tutti questi progressi ci fanno però dimenticare che l’equilibrio nel quale vivono i grandi anziani è fragile, basta poco a romperlo per sempre: una polmonite, una piccola infezione e quelle che erano persone attive e autosufficienti fino al giorno prima, improvvisamente, si sgretolano sotto il peso degli anni che si manifestano con tutta la loro evidenza.

Leggi: Il Polmone, 02/08/2017


DALLE REGIONI

mercoledì 30 agosto 2017
Brescia – I consigli di Simone Cardin, segretario territoriale del Sunia, il sindacato nazionale degli inquilini.

Breve vademecum per chi cerca casa in affitto.
Abbiamo chiesto a chi, su questo fronte può contare su un osservatorio privilegiato, ovvero Simone Cardin, segretario territoriale del Sunia-Apu, di aiutarci a stilare un decalogo di consigli rivolto ai futuri inquilini.
In primis, quando si inizia la ricerca, premette Cardin, “sono due i canali principali che si possono utilizzare. Il pubblico e il mercato privato”. Nel caso del pubblico, aggiunge, “bisogna rivolgersi ai servizi sociali o al settore casa del Comune di residenza, per capire se vi sia disponibilità di alloggi di proprietà pubblica o in convenzione e dei relativi bandi per poter concorrere all’assegnazione”.
Il secondo canale è appunto il mercato privato. “In questo caso – spiega Cardin – il mio consiglio è di utilizzare i percorsi noti per informarsi, come gli annunci sui quotidiani e sui siti specializzati. E ancora, rivolgersi alle associazioni di categoria delle agenzie immobiliari, che possono indirizzare chi cerca un alloggio in una delle loro agenzia, a seconda delle esigenze individuali”.

Leggi: Sunia, 30/08/2017


sabato 26 agosto 2017
Sgombero occupazione a Roma: un brutale intervento militare che copre l’assenza assoluta di politiche abitative, di accoglienza ed inclusione. È ora che la politica smetta di preoccuparsi solo di apparire e cominci seriamente a guardare oltre il proprio naso.

A Roma sono anni che non esiste una politica abitativa sia a livello regionale che comunale. Solo annunci di piani regionali irrealizzabili con finanziamenti incerti e gestione maldestra dell’esistente da parte del Comune, talmente inesistente che dall’insediamento della nuova Giunta solo nelle ultime settimane è stato nominata l’assessore alla casa. Nel frattempo la città ha il triste primato degli sfratti per morosità, non conosce il proprio patrimonio né chi ci abita, conta oltre 20.000 domande di case popolari inevase, ogni anno si assiste all’occupazione abusiva di circa mille alloggi pubblici tra case Aler e comunali senza che ci sia il minimo intervento per ripristinare il controllo pubblico sulle assegnazioni di queste case che, da sole, rappresenterebbe un serbatoio importante per governare l’emergenza ormai cronica. Ma l’unico provvedimento ricorrente è la solita leggina di sanatoria delle occupazioni che riapre un nuovo ciclo di illegalità diffusa.

Leggi: Sunia, 26/08/2017


lunedì 21 agosto 2017
Palermo. Per affrontare l’emergenza abitativa e l’abusivismo servono scelte politiche

Leggiamo sui mezzi d’informazione le dichiarazioni rese dal Dr. Giuseppe Mattina, Assessore alla cittadinanza sociale del comune di Palermo e ne apprezziamo la rinnovata attenzione che l’amministrazione cittadina rappresentata dall’assessore presta al tema dell’abitare a Palermo.
Ci preme ricordare al governo della città, che la attuale emergenza abitativa che colpisce molte famiglie palermitane, oltre alla crisi economica che attraversa l’intero paese, è anche frutto di almeno un decennio di disattenzione, sottovalutazione ed abbandono da parte degli enti ed amministrazioni succedute in questo periodo.
Tale degrado diffuso è anche dovuto, a misure e prospettive inadeguate, che non tengono conto della condizione generale nella quale versa il paese, ma anche all’assenza della volontà politica, spesso affidata a funzionari, di affrontare in modo adeguato le problematiche delle tante famiglie in emergenza abitativa.

Leggi: Sunia, 21/08/2017


martedì 1 agosto 2017
Milano. ERP, approvazione nuovo regolamento regionale. Cgil e Sunia Lombardia: “Mentre la Regione impegna 23 milioni per tablet, non prevede risorse strutturali e permanenti per emergenza abitativa. Altro che riforma!”

Provvedimento discriminatorio, penalizzante e in molti passaggi al limite della correttezza normativa, oltre che ideologico. Nel sistema dei punteggi, la residenza può avere la prevalenza sulle altre condizioni
“Una riforma era necessaria. Ma sarebbe stata vera e tale se Regione Lombardia avesse stanziato risorse strutturali e permanenti per finanziare le politiche abitative. Non investimenti una tantum o a tamponamento di emergenze, alla rincorsa di problemi come capitato fino ad ora. Tant’è che la Cgil Lombardia e il Sunia hanno da tempo avanzato la proposta di destinare l’1% del bilancio di Regione Lombardia, corrispondente a circa 200 milioni all’anno, agli interventi di manutenzioni ordinarie e straordinarie nei quartieri, al rilancio del patrimonio pubblico, alla ristrutturazione e sistemazione alloggi popolari, all’aumento dell’offerta abitativa. Ma non siamo stati ascoltati. E nel frattempo abbiamo letto di spese tecnologiche per il referendum sull’autonomia del prossimo 22 ottobre, ovvero i 23 milioni per l’acquisto dei 24 mila tablet, che in questo quadro hanno il sapore di spreco”.

Leggi:  Sunia, 01/08/2017


METTI IN AGENDA:

L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Roma, 4-6 ottobre 2017, Prima Conferenza Internazionale su Tecnologia Assistiva e Disabilità

La Conferenza è promossa da Lega del Filo d’oro e Taylor&Francis ed è connessa con la pubblicazione di un numero speciale dell’International Journal of Developmental Disabilities, sulle tecnologie assistive. La Conferenza rispecchia una crescente enfasi sull’uso delle tecnologie assistive nel lavoro con persone con disabilità evolutive e si concentrerà sull’impatto positivo di tale tecnologia sui programmi di valutazione, educazione e riabilitazione di tali individui.

Leggi: Rete Caad


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA

Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


Invalidità civile, cecità e sordità

Inps su ripristino delle prestazioni economiche
Per il ripristino delle prestazioni economiche legate a invalidità civile, cecità e sordità, che sono state respinte, sospese o revocate a causa del requisito socio economico da parte dell’interessato, non sarà necessario riproporre una nuova domanda. A precisarlo è l’Inps, con il messaggio n. 1487 del 4.4.2017, con il quale l’Istituto esclude la necessità di attivare ex-novo l’iter di accertamento sanitario ribadendo quanto già indicato con il messaggio del 2013 n.15972.
L’Inps, partendo dal presupposto che l’accertamento sanitario e la concessione del diritto alle prestazioni già avvenute nella fase del procedimento amministrativo, ribadisce che le eventuali verifiche di natura socio-economica non possono inficiare lo status di invalido sul quale peraltro opera la disciplina delle verifiche sanitarie.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI

AeA Informa: leggi il nuovo numero della rivista
E’ disponibile il nuovo numero della rivista Abitare e Anziani Informa.
Il focus è sulla ricerca “Domiciliarità e residenzialità per l’invecchiamento attivo”, curata da Claudio Falasca, di cui è presente un’ampia sintesi.
All’interno della rivista, i contributi di Ivan Pedretti, segretario generale Spi-Cgil,  Andrea Volterrani, Università Tor Vergata Roma, Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, e Maria Chiara Inzerilli, Comunità di Sant’Egidio.

Leggi la rivista

Premio “Città accessibili”, concorso di idee per abbattere le barriere
Pubblicato il bando dell’edizione 2018: c’è tempo fino all’11 settembre per presentare le candidature. Possono partecipare le città con oltre 5 mila abitanti, presentando la propria idea e strategia per abbattere le barriere. La consegna dei premi il 5 dicembre a Bruxelles
Ai blocchi di partenza le città in corsa per il premio europeo dell’accessibilità: è stato pubblicato il bando dell’ottava del premio “Access City”, che premia le città europee a misura di cittadini disabili e anziani. Le città europee di oltre 50mila abitanti avranno l’opportunità di presentare le proprie attività e strategie volte a liberarsi dalle barriere, divenendo luoghi migliori per tutti. I premi saranno consegnati dalla Commissione europea alle prime cinque classificate il prossimo 5 dicembre, durante la Conferenza annuale a Bruxelles.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS

venerdì 21 luglio 2017
Il futuro passa dall’uso dei big data

Si troverà la correlazione esistente fra le malattie e l’ambiente
«Solamente le tecniche e le tecnologie di big data ci consentiranno di trovare le correlazioni esistenti fra l’insorgere delle malattie e l’ambiente circostante, fra la nascita delle patologie e lo stile di vita delle persone che ne sono colpite. Molto spesso, infatti, queste patologie sono dovute a un cattivo stile di vita, ragion per cui io punto sempre il dito sull’epigenetica, con l’obiettivo di comprendere quali mutazioni siano avvenute nel patrimonio genetico di una persona (e come queste possano essere correlate all’ambiente in cui vive)».

Leggi: Assinews, 21/07/2017


venerdì 21 luglio 2017
Pensioni, 27 luglio nuovo incontro governo-sindacati

Riparte il confronto tra governo e sindacati sulla “fase 2” previdenza. Il tavolo è stato convocato il prossimo 27 luglio, alle ore 17, presso il ministero del Lavoro. “I temi da discutere – spiega una nota dello Spi Cgil – saranno, tra gli altri, la pensione di garanzia per i giovani, l’aspettativa di vita, il sistema di rivalutazione degli assegni e il riconoscimento del lavoro di cura per le donne”. La prima fase del confronto si era conclusa lo scorso 28 settembre con la sottoscrizione di un’intesa che ha portato a una serie di misure contenute nell’ultima Legge di bilancio (il pensionamento anticipato per i lavoratori precoci e per i lavori usuranti, l’Ape sociale e volontaria, la 14esima e la no tax area per i pensionati).
“Al tavolo del 27 luglio – ha dichiarato il segretario generale Spi Ivan Pedretti – il governo si prenda impegni politici e finanziari precisi. Bene che si mettano al centro i giovani. È giusto, lo sosteniamo da tempo ed è ora di farlo. Guardiamo alle nuove generazioni senza contrapporle a quelle ‘vecchie’. Servono soluzioni anche sull’aspettativa di vita e sulla rivalutazione delle pensioni”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 21/07/2017


giovedì 20 luglio 2017
 Invecchiare è bello, malgrado una scienza “distante” e politiche da ripensare

Invecchiare significa aver sperimentato un lungo tratto di vita, aver vissuto emozioni. Ma il degrado fisico, la marginalità nel lavoro, le fragilità sono macigni che impediscono di essere sereni. “Le politiche sociali vanno ripensate con attenzione e impegno maggiori”: l’analisi di don Vinicio Albanesi (Comunità di Capodarco)
Invecchiare è bello, perché significa aver sperimentato un lungo tratto di vita, anche se i mercati sembrano snobbare una età che non è più vivace e brillante.
Emozioni che hanno messo in disparte un’età importante della vita, non meno della fanciullezza e dell’età adulta.
Eppure il degrado fisico, la marginalità nel lavoro, le fragilità che si affacciano inesorabili sono macigni che impediscono di essere sereni nell’età avanzata.
Tre immense preoccupazioni colpiscono le persone anziane: la salute, le risorse economiche e la solitudine.
Lo stato di salute in tarda età è quasi totalmente imprevedibile: il DNA, la vita trascorsa, il lavoro svolto presentano il conto. A volte è salato perché le fragilità diventano molteplici. Lo stesso allungamento della vita, perseguito ostinatamente, non sempre pareggia costi e benefici. La scienza, a ogni disturbo nell’età avanzata, sembra scomparsa per lasciare spazio a sorrisi e alzatine di spalle.

Leggi: Redattore Sociale, 20/07/2017


giovedì 20 luglio 2017
 Catanzaro. Soldi per l’assistenza agli anziani più fragili nelle tasche di dirigenti e funzionari della Asp

«Un’indagine fatta di prove – l’ha definita senza mezzi termini il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri – non di gravi indizi di colpevolezza». Spi, Fnp e Cgil del capoluogo calabro: «Sottrarre risorse pubbliche destinate alle persone fragili e utilizzarle per finalità e scopi privati è gravissimo e assolutamente inaccettabile».
Intervista a Gratteri (fonte: www.newsandcom.it)
Quei soldi erano destinati all’assistenza domiciliare alle persone anziane. Sono finiti invece nelle tasche di alcuni funzionari e dirigenti dell’Azienda pubblica per i servizi alla persona (Asp) di Catanzaro, che quel progetto avevano il compito di portarlo a buon fine. Due le persone finite agli arresti domiciliari, sette quelle colpite da misure interdittive. «Un’indagine fatta di prove – l’ha definita senza mezzi termini il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri – non di gravi indizi di colpevolezza. Un’indagine corroborata da documenti inoppugnabili». L’operazione condotta dalla guardia di finanza lunedì  17 luglio  a due misure cautelari ai domiciliari e sette misure interdittive nei confronti di dirigenti e funzionari dell’Asp di Catanzaro, indagati per concorso in peculato e favoreggiamento personale.

Leggi:  Liberetà, 20/07/2017


mercoledì 19 luglio 2017
Salute mentale, disparità nei servizi: 3 centri in Molise, 69 in Toscana

Il dato emerge dall’indagine Fuori dall’ospedale, dentro le mura domestiche. Monitoraggio dei servizi sul territorio” realizzato da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato. “Profonde differenze di qualità e quantità”. Va ancora peggio per l’Alzheimer: si va dall’unico centro del Molise ai 109 del Veneto
Sigle e modelli diversi, offerte di servizi disomogenee, aiuto domiciliare a rischio per qualità e quantità, anche per quanto riguarda la salute mentale. A fotografare la situazione dell’assistenza territoriale in Italia è il rapporto “Fuori dall’ospedale, dentro le mura domestiche. Monitoraggio dei servizi sul territorio” realizzato da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato.
Secondo lo studio, il complesso dei servizi sanitari sul territorio, garantito dalle regioni, appare poco aderente alla Legge Balduzzi, al Piano delle Cronicità e al Patto per la Salute e si confronta con organizzazioni e nomi diversi. Alcune regioni stanno realizzando due sole forme aggregative sul territorio (Aft e Uccp) come previsto dalla legge Balduzzi, altre regioni hanno mantenuto i precedenti assetti organizzativi. L’indagine è stata condotta tramite questionari rivolti agli assessorati regionali (14 regioni), Direzioni di aziende sanitarie (36 ASL), responsabili di distretto (82 Distretti), Responsabili di Unità complesse di cure primarie (14), circa 1800 pazienti tra quelli in cure domiciliari e pazienti cronici che non necessitano di assistenza domiciliare ed e’ stata realizzata grazie a oltre 100 attivisti volontari del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva.

Leggi: Redattore Sociale, 19/07/2017


mercoledì 19 luglio 2017
Pensioni, Cgil-Cisl-Uil: la riforma dell’Inps al più presto

“Da anni, sosteniamo la necessità di una riforma della governance che metta fine alla gestione monocratica del più grande ente previdenziale d’Europa, che ha provocato palesi disfunzioni e disservizi nella vita dell’istituto. Il tentativo di scaricare sul Civ dell’Inps responsabilità proprie dell’ente di gestione è talmente incredibile che si commenta da sola”. Così in una dichiarazione congiunta i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Roberto Ghiselli, Maurizio Petriccioli e Domenico Proietti.
“Serve una governance di tutti gli enti previdenziali che sia ispirata a un modello di gestione duale e partecipato. Per questo, occorre potenziare il ruolo dei nuovi consigli di strategia e vigilanza, a cui vanno garantiti il concreto esercizio delle funzioni di indirizzo e possibilità di controllo e sanzione, in caso di scelte non coerenti realizzate dall’organismo di amministrazione. Tutti i soggetti rappresentativi degli interessi del mondo economico e del lavoro, devono avere voce in capitolo e influenza nelle diverse fasi della vita di enti il cui finanziamento è a carico dei lavoratori e delle imprese stesse. Questa riforma va fatta al più presto, senza perdere altro tempo prezioso”, concludono i tre dirigenti sindacali.

Leggi:  Rassegna Sindacale, 19/07/2017


martedì 18 luglio 2017
Isee, le risorse dell’Inps non bastano

Entro la fine del 2017 oltre sei milioni di famiglie si rivolgeranno ai Caf per la dichiarazione sostitutiva unica. Secondo la Consulta nazionale, però, c’è il rischio che i fondi non siano sufficienti: “Milioni di pratiche sono a rischio”
Nei primi 6 mesi del 2017 le famiglie italiane che si sono rivolte ai Caf per presentare la dichiarazione sostitutiva unica e ottenere dall’Inps la certificazione Isee sono state oltre 3 milioni e 700mila, con un incremento di oltre il 10 per cento rispetto ai dati dello stesso periodo dello scorso anno.
Lo rende noto la Consulta nazionale dei Caf in una nota. “Se anche il secondo semestre dovesse confermare il trend di questi mesi – continua il comunicato -, il risultato annuale proietterebbe il numero delle certificazioni Isee ben oltre le 6 milioni di attestazioni, con un incremento rispetto al dato dello scorso anno di oltre il 10 per cento”.
Questi numeri, secondo la Consulta, confermano “la bontà dello strumento di misurazione della condizione economica delle famiglie” e, allo stesso tempo, “provano la crescente e diffusa situazione di difficoltà sociale che sta portando il governo a incrementare l’impegno nella lotta contro la povertà, prevedendo interventi a favore dei cittadini e delle famiglie, condizionati nell’accesso dall’Isee stesso”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 18/07/2017


martedì 18 luglio 2017
È l’ora di prendere la pastiglia? Arriva un sms dal farmacista

Sanremo – «Avrò preso la pastiglia?». Una domanda che affligge un po’ tutti i malati costretti ad assumere giornalmente una o più medicine. Ebbene, d’ora in poi mai più dimenticanze o doppie assunzioni. La farmacia Andreoli di corso Garibaldi ha ideato un servizio sms che di certo sarà apprezzato da tutti gli smemorati. Anziani, ma non solo: basta recarsi in farmacia, compilare un modulo e si verrà contattati giornalmente via cellulare con un semplice messaggio. Il servizio è completamente gratuito. L’idea è nata qualche mese fa, poi sono stati necessari i tempi tecnici per lo sviluppo del software, affidato a un programmatore.

Leggi: Il Secolo XIX, 18/07/2017


lunedì 17 luglio 2017
Con i «certificati di stabilità» volontari il check up diventa globale

In attesa di vedere se e quale seguito avrà la proposta per rendere obbligatoria la certificazione di stabilità degli edifici – avanzata dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e contestata dalla proprietà edilizia – si diffondono in Italia i protocolli di sostenibilità per gli immobili su base volontaria.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 17/07/2017


venerdì 14 luglio 2017
 Pensioni: Cgil, Poletti non ascolta il sindacato

Ghiselli: “È necessario che il governo inizi a dare delle risposte concrete ai tutti i punti in discussione in questa fase e si impegni a bloccare l’innalzamento dell’età pensionabile”
“Il ministro del Lavoro sembra non cogliere la sollecitazione che Cgil, Cisl e Uil hanno evidenziato con l’attivo di ieri. È necessario che il governo inizi a dare delle risposte concrete ai tutti i punti in discussione in questa fase e si impegni a bloccare l’innalzamento dell’età pensionabile”. Così il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli replica al ministro Poletti che oggi, parlando a proposito dell’eventuale blocco dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile a 67 previsto per il 2019, ha detto “Ne parleremo dopo l’estate, quando avremo le informazioni dall’Istat che ci darà i nuovi dati sull’aspettativa media di vita e avremo il quadro della situazione”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 14/07/2017


giovedì 13 luglio 2017
Cgil, Cisl e Uil: bene confronto, ma servono risposte

Pensione di garanzia per i giovani, stop agli automatismi legati alla speranza di vita, rivalutazione degli assegni, previdenza complementare: ecco la linea tracciata dall’Attivo nazionale unitario
Il confronto con il governo deve continuare, ma l’esecutivo dovrà dare riposte concrete e realizzabili già nella prossima Legge di stabilità. Questo il messaggio lanciato oggi (giovedì 13 luglio) dall’Attivo nazionale unitario dei quadri e dei delegati di Cgil, Cisl e Uil sulla cosiddetta “fase 2” della previdenza, che si è tenuto all’Hotel Nazionale di Roma.
“Cgil, Cisl e Uil sono determinate a continuare il confronto con il governo per sviluppare i temi individuati un anno fa nel verbale di sintesi – spiega una nota – e realizzare così un nuovo disegno organico, sostenibile economicamente e socialmente, per il nostro sistema previdenziale, in coerenza con la piattaforma sindacale unitaria”. Ma il tavolo, precisano Cgil, Cisl e Uil, dovrà portare “a risposte positive da concretizzare già nella prossima Legge di bilancio. Il sindacato è mobilitato per conseguire questi obiettivi”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 13/07/2017


giovedì 13 luglio 2017
Quanti sono gli anziani che utilizzano i social network nell’UE?

Cresce il numero degli anziani europei che utilizza i social network. Il 32% degli utenti di internet nella fascia di età 65-74 anni dice di avere un profilo social. Questa quota è inferiore al 50% in quasi tutti gli Stati membri dell’UE, tranne che in Belgio (dove sono il 56%), Ungheria (55%), Malta (51%) e Portogallo (50%). Secondo alcuni studi un buon utilizzo di questi strumenti può essere utile anche a combattere la solitudine e far diminuire di conseguenza la possibilità che arrivi la depressione col peso dell’età. Leggendo gli ultimi dati Eurostat si scopre inoltre che, in generale, il 63% degli utenti internet di età compresa tra i 16 e 74 anni utilizzava social network nel 2016.

Leggi: West-info, 13/07/2017


mercoledì 12 luglio 2017
Anziani, la “Babele” dell’assistenza: solo 3 su 100 curati a domicilio

Indagine di Italia Longeva: assistiti a domicilio solo 370 mila ultrasessantacinquenni, a fronte di circa 3 milioni di persone che risultano colpite da disabilità severe, dovute a malattie croniche. 20 ore di assistenza domiciliare ogni anno a ciascun paziente. Con gravi disomogeneità territoriale. I dati agli Stati generali dell’assistenza a lungo termine
Solo il 2,7% degli ultrasessantacinquenni italiani con patologie croniche riceve assistenza domiciliare a lungo termine: lo dicono i fati del ministero della Salute e lo rimarca la ricerca di Italia Longeva, presentata oggi agli Stati generali dell’assistenza a lungo termine. Precisamente, i dati regionali sono di fonte ministeriale, mentre Italia Longeva ha sviluppato un’analisi di dettaglio per comprendere come siano organizzati i servizi di assistenza a domicilio in 12 Aziende sanitarie presenti in 11 regioni italiane: un campione distribuito in modo bilanciato tra nord e centro-sud, relativo ad Aziende che offrono servizi territoriali a 10,5 milioni di persone, ossia quasi un quinto della popolazione italiana.

Leggi: Redattore Sociale, 12/07/2017


martedì 11 luglio 2017
Cure domiciliari solo per il 2,7% degli «over 65» e per uno su 10 disabili gravi. La Babele di costi e servizi

Pur essendo l’alternativa più efficace ed economicamente sostenibile all’attuale modello che ruota attorno all’ospedale, l’assistenza domiciliare per la cura a lungo termine degli anziani fragili o con patologie croniche ad oggi è pressoché un privilegio: ne gode infatti solo il 2,7% degli ultrasessantacinquenni residenti in Italia (in alcuni Paesi del Nord Europa sono assistiti in casa il 20% degli anziani), e le prestazioni, le ore dedicate a ciascun assistito, la natura pubblica o privata degli operatori e il costo pro capite dei servizi sono i più differenti e variegati, a seconda delle aree del Paese. E sono assistiti a domicilio nel nostro Paese solo 370mila over 65, a fronte di circa 3 milioni di persone che risultano affette da disabilità severe, dovute a malattie croniche, e che necessiterebbero di cure continuative. Lo rilevano i dati del ministero della Salute e una survey effettuata da Italia Longeva, network scientifico dello stesso ministero dedicato all’invecchiamento attivo e in buona salute.

Leggi: Sanità 24, Il Sole 24 Ore, 11/07/2017


DALLE REGIONI

Cgil Sicilia, 18 luglio convegno su sanità
“Il diritto alla salute, ad avere dunque un sistema sanitario efficiente e realmente accessibile a tutti, deve essere una delle priorità della prossima legislatura”. Lo sostiene la Cgil Sicilia, annunciando una propria piattaforma da sottoporre “da subito al confronto con la politica e con chi si candiderà a
governare la Sicilia”. Dell’argomento si parlerà martedì 18 luglio a Palermo, al San Paolo Palace Hotel, a partire dalle 9.30, nel corso del dibattito “Una sanità pubblica, forte, di qualità, per tutti i siciliani”. Durante la giornata saranno lanciate le proposte e le linee della Cgil sulla sanità e aperto un confronto sul tema che vedrà la partecipazione di sindacalisti siciliani e nazionali, di rappresentanti delle istituzioni, di esponenti del sistema sanitario regionale e nazionale.

Leggi: Rassegna Sindacale


giovedì 13 luglio 2017
 Lombardia. Case popolari. Il nuovo Regolamento Regionale per l’accesso alle case popolari penalizza e discrimina le famiglie con difficoltà alloggiativa. Il testo della conferenza stampa del 13 luglio

I Comuni non avranno più strumenti per affrontare l’emergenza abitativa e gli sfratti.
Cosa succederà nei prossimi mesi?

Leggi: Sunia, 13/07/2017


mercoledì 12 luglio 2017
Lazio, approvata la legge per la rigenerazione urbana

Via libera alle norme su recupero edilizio, Piano Casa, miglioramento sismico, efficienza energetica
Approvata ieri pomeriggio dal Consiglio Regionale del Lazio la legge per la rigenerazione urbana e il recupero edilizio.
Con questa norma – spiega il comunicato – la Regione si dota di una norma per ‘una rigenerazione urbana ampia’, concepita come un mezzo per migliorare la qualità della vita dei cittadini, che comprende aspetti sociali, economici, urbanistici ed edilizi, anche con l’obiettivo di promuovere o rilanciare territori in situazioni di disagio o degrado socio-economico.
Sono previste premialità di volumi o superfici fino al 40%, delocalizzazioni e cambi di destinazione d’uso. Ai Comuni è affidato un ruolo centrale nella scelta e nella valutazione degli interventi. Sono disciplinati i programmi di rigenerazione urbana, gli ‘ambiti territoriali di riqualificazione e recupero edilizio’, gli interventi per il miglioramento sismico e l’efficienza energetica, nonché i cosiddetti ‘interventi diretti’. Dettate anche norme per il ‘riordino funzionale’ degli stabilimenti balneari, tanto marittimi che lacuali, nel rispetto della disciplina paesistica e ambientale.

Leggi: Edilportale, 12/07/2017


METTI IN AGENDA:

L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Roma, 4-6 ottobre 2017, Prima Conferenza Internazionale su Tecnologia Assistiva e Disabilità

La Conferenza è promossa da Lega del Filo d’oro e Taylor&Francis ed è connessa con la pubblicazione di un numero speciale dell’International Journal of Developmental Disabilities, sulle tecnologie assistive. La Conferenza rispecchia una crescente enfasi sull’uso delle tecnologie assistive nel lavoro con persone con disabilità evolutive e si concentrerà sull’impatto positivo di tale tecnologia sui programmi di valutazione, educazione e riabilitazione di tali individui.

Leggi: Rete Caad


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA

Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


Invalidità civile, cecità e sordità

Inps su ripristino delle prestazioni economiche
Per il ripristino delle prestazioni economiche legate a invalidità civile, cecità e sordità, che sono state respinte, sospese o revocate a causa del requisito socio economico da parte dell’interessato, non sarà necessario riproporre una nuova domanda. A precisarlo è l’Inps, con il messaggio n. 1487 del 4.4.2017, con il quale l’Istituto esclude la necessità di attivare ex-novo l’iter di accertamento sanitario ribadendo quanto già indicato con il messaggio del 2013 n.15972.
L’Inps, partendo dal presupposto che l’accertamento sanitario e la concessione del diritto alle prestazioni già avvenute nella fase del procedimento amministrativo, ribadisce che le eventuali verifiche di natura socio-economica non possono inficiare lo status di invalido sul quale peraltro opera la disciplina delle verifiche sanitarie.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI

AeA Informa: leggi il nuovo numero della rivista
E’ disponibile il nuovo numero della rivista Abitare e Anziani Informa.
Il focus è sulla ricerca “Domiciliarità e residenzialità per l’invecchiamento attivo”, curata da Claudio Falasca, di cui è presente un’ampia sintesi.
All’interno della rivista, i contributi di Ivan Pedretti, segretario generale Spi-Cgil,  Andrea Volterrani, Università Tor Vergata Roma, Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, e Maria Chiara Inzerilli, Comunità di Sant’Egidio.

Leggi la rivista


“Anziani al centro”, in Toscana servizio civile con le persone non autosufficienti

Confcooperative Toscana ha a disposizione 114 posti per giovani da impiegare in tutta la regione in sei diversi progetti, tra cui uno che coinvolge gli anziani, i disabili e le loro famiglie
Ultimi giorni disponibili per partecipare al bando per la selezione dei volontari del servizio civile nazionale 2017, riservato a ragazzi e ragazze tra i 18 e 28 anni. Confcooperative Toscana ha a disposizione 114 posti per giovani da impiegare in tutta la regione in sei diversi progetti. Tre di questi sono dedicati a bambini e ragazzi: “Gli Orsetti”, nel settore dell’infanzia e asili nido; “Papaveri e Papere” nel quale i volontari saranno impegnate nelle strutture residenziali e semi-residenziali; “Insieme per fare”, il progetto per organizzare i soggiorni estivi-invernali, campi scuola, centri di animazione.

Leggi: Redattore Sociale


Premio “Alzheimer: Informare per conoscere”

– CURA, RICERCA, ASSISTENZA –
1. Federazione Alzheimer Italia e UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione) indicono la VI edizione del Premio giornalistico ”ALZHEIMER: INFORMARE PER CONOSCERE – CURA, RICERCA, ASSISTENZA”
Il Premio, annuale, è stato istituito il 21 settembre 2011, Giornata Mondiale Alzheimer, nell’intento di promuovere la più sensibile, corretta e completa informazione sulla malattia che con la memoria si porta via un’intera esistenza.
2. La dotazione complessiva del premio è stabilita in Euro 12.500 (dodicimila cinquecento) da dividere in n. 5 Premi da Euro 2.500 (duemilacinquecento) cadauno.
3. I Premi verranno consegnati ai vincitori in occasione delle manifestazioni per la Giornata Mondiale Alzheimer, e saranno consegnati personalmente ai Vincitori designati dalla Giuria.

Leggi: Unamsi


NEWS

martedì 11 luglio 2017
 Accordo per la sperimentazione tra l’Istituto di tecnologia e la Fondazione don Gnocchi

Il robot che aiuta il fisioterapista. Affianca gli anziani o le persone con disabilità, sostiene i malati durante la riabilitazione mostrando alcuni esercizi per gli arti superiori e correggendo se si sbaglia il movimento, prenota un appuntamento, porta il telefono o una medicina, aiuta il paziente nell’orientamento.
Si chiama R1, è un prodotto dell’Istituto italiano di tecnologia (Iit), e per studiare le sue applicazioni in ambito sanitario serviva una realtà impegnata sul fronte appunto dell’assistenza, della riabilitazione e della cura. Come la Fondazione don Gnocchi: le due realtà hanno così sottoscritto un accordo per il Joint-Lab, un laboratorio dove scienziati e ricercatori dell’Iit e medici e operatori del don Gnocchi lavoreranno insieme per sviluppare il software e tutte le applicazioni per il robot R1.

Leggi: Corriere della Sera, 11/07/2017


domenica 9 luglio 2017
Assistenza agli anziani emergenza negletta

Che cosa penseremmo se in Italia esistessero ospedali senza Pronto Soccorso, sale operatorie senza anestesisti, unità operative con un solo medico? Certamente resteremmo sbigottiti, anche perché ci siamo scontrati per anni sul famoso prezzo della siringa, diverso in ogni Regione, per apprendere oggi che ci sono differenze inquietanti che riguardano – ancor prima che i costi – il tipo di prestazioni erogate e il numero di pazienti che il sistema è “disposto” a curare. È quello che accade nell’assistenza domiciliare integrata (Adi), servizio addirittura più importante delle cure ospedaliere, perché riguarda un numero maggiore e sempre crescente di persone: gli anziani.
L’Istat avverte che nel 2050 un italiano su tre sarà ultrasessantacinquenne, e ogni evidenza conferma che l’assistenza domiciliare sarà l’unica soluzione possibile, oltre che la più efficace. Eppure scopriamo, ad esempio, che la Calabria assiste a casa meno di un decimo dei pazienti seguiti a domicilio in Emilia Romagna; che ci sono Regioni, come la Val d’Aosta, che garantiscono servizi di Adi allo 0,4% degli ultrasessantacinquenni, e che anche nelle situazioni migliori, come in Emilia Romagna, curiamo a domicilio solo il 4% degli over 65. Tutti gli altri?

Leggi: Corriere della Sera, 09/07/2017


domenica 9 luglio 2017
Ecco l’airbag da indossare salverà gli anziani dalle cadute

Il gilet gonfiabile che protegge in caso di incidente è nato per gli sportivi Ora è stato ripensato per prevenire gli infortuni tipici della terza età
Il giubbotto con gps probabilmente in vendita entro l’anno. Presto anche per gli operai nei cantieri Ha già salvato la vita ai campioni in moto La versione per pedoni pesa meno di un chilo
È più pericoloso toccare i 350 all’ora in moto su rettilineo del Mugello o perdere l’equilibrio in casa quando hai 75 anni e soffri di osteoporosi? In entrambi i casi si tratta di “condizioni estreme”, spiegano ai laboratori veneti di Dainese. Dove, dopo aver inventato il giubbotto con airbag per proteggere i piloti del motomondiale, hanno messo a punto un gilet che con gli stessi principi usati per i campioni dello sport – gli algoritmi “anticipano” il momento della caduta e in alcuni millesimi di secondo si gonfia una serie di cuscini che riparano le parti più delicate del corpo – evita gravi conseguenze in caso di cadute legate alla terza età. Un indumento rivoluzionario in grado di proteggere contemporaneamente fianchi e testa dei femori, schiena e midollo spinale, spalle, cervicale e nuca. Collegato a un allarme e a un sistema di localizzazione via gps.

Leggi: La Repubblica, 09/07/2017


domenica 9 luglio 2017
Nuovo norma cei per impianti domestici e condominiali a misura di anziani e disabili

Un alloggio su 10, ovvero oltre 2.000.000 di abitazioni e strutture residenziali italiane, non ha impianti adeguati alle esigenze delle persone con disabilità. È questo il risultato delle analisi di Prosiel – associazione italiana senza scopo di lucro per la promozione della sicurezza e dell’innovazione elettrica – che, a conclusione di una specifica riflessione sul tema della disabilità, ha elaborato, in collaborazione con il Comitato Elettrotecnico Italiano, la Norma CEI 64-21.
Il documento, innovativo sia per il contesto italiano che per quello europeo, definisce per la prima volta gli standard degli impianti elettrici delle residenze utilizzate dalle cosiddette utenze deboli come anziani, portatori di handicap o persone con specifiche necessità.
“Se la domotica, le applicazioni digitali e l’internet of things sono spesso considerate poco più che un vezzo – sottolinea Luca Bosatelli, presidente di Prosiel – per le persone con specifiche necessità diventano lo strumento determinante per la conquista di una vita autonoma e indipendente. Con questa nuova norma l’Italia fa un grande passo avanti rispetto al proprio livello di attenzione sociale”.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 09/07/2017


venerdì 7 luglio 2017
“ABITIAMOLA” – Newsletter n° 6/2017

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, Cgil nazionale.
In questo numero:
– E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera che completa il quadro dei finanziamenti in favore dei 120 progetti presentati relativi al bando per le Periferie. Per il Bando aree degradate, dopo circa due anni è stata pubblicata la graduatoria: in seguito alla riduzione dei fondi inizialmente stanziati, saranno finanziati, con 78 milioni di euro, solo 46 progetti.
– In occasione del G7 Ambiente, le città metropolitane hanno sottoscritto la Carta di Bologna per la promozione di uno sviluppo urbano sostenibile, con gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni, in linea con l’agenda Onu 2030.
– Il Ministero dell’Interno ha diffuso i dati ufficiali sugli sfratti per il 2016: 54.829 sfratti sono stati sentenziati per morosità; 2.539 per necessità del locatore; 4.350 per fine locazione.
Studi e ricerche:
ISPRA, Rapporto sul consumo di suolo;
Istat, Rapporto  2017;
Legambiente, Rapporto Comuni Rinnovabili 2017.
Notizie dalle categorie e dalle associazioni:
SPI CGIL: “Rigenerare le periferie”, dibattito nell’ambito della Festa nazionale di LiberEtà;
SUNIA: X-TOWN CONFERENCE”, iniziativa su come sta cambiando Firenze dal punto di vista abitativo.
Notizie dai territori:
Liguria: nuovi standard urbanistici; Lombardia: regolamento Legge Regionale per servizi abitativi pubblici; Provincia di Bolzano: “Progetto Sinfonia” per riqualificazione alloggi sociali; documento sulle Politiche abitative; Provincia di Trento: incentivazioni per risparmio energetico; Sardegna: edifici intelligenti e reti smart; Toscana: fondi per interventi di edilizia pubblica.

Leggi: Cgil, 07/07/2017


venerdì 7 luglio 2017
Ricongiunzione onerosa dei contributi – La Consulta cancella la retroattività

Chi ha presentato domanda di ricongiunzione contributiva tra il 1° e il 30 luglio 2010 ha diritto a completare l’operazione di trasferimento dei contributi da una gestione esclusiva all’Inps in modo totalmente gratuito.  E’ quanto ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza n. 147/2017 del 23 maggio scorso dichiarando illegittima la retroattività della norma che ha reso onerosa la ricongiunzione dei contributi da Inpdap a Inps. Il ricorso è stato proposto dall’Inca Cgil di Monza e Brianza, che aveva patrocinato il 30 luglio 2010 per la signora Bianca L., la domanda di ricongiunzione, dopo averle gestito la richiesta di pensione con decorrenza dal 1° settembre 2010.
La norma censurata è l’art.12 comma 12-septies del decreto legge n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge n. 122 del 30 luglio 2010, entrata in vigore il 31 luglio, ma con efficacia retroattiva a partire dal 1° luglio 2010. Una scelta quella del legislatore già all’origine fortemente critica dall’Inca e dai numerosi comitati di lavoratori formatisi per contestare una norma tanto iniqua.

Leggi: Inca, 07/07/2017


venerdì 7 luglio 2017
Previdenza. Servizio civile universale. Inps, domande di riscatto dei periodi corrispondenti

Sulla Gazzetta Ufficiale n.78 del 03 aprile 2017 è stato pubblicato il decreto legislativo 06 marzo 2017, n.40  recante “Istituzione e disciplina del servizio civile universale, a norma dell’articolo 8 della legge 6 giugno 2016, n.106”, entrato in vigore il 18 aprile 2017. Con la circolare n. 108 del 6 luglio, l’Inps fornisce le prime indicazioni di carattere generale relative alla disciplina del rapporto di servizio civile universale, con particolare riferimento al riscatto dei corrispondenti periodi ai fini pensionistici.
Il decreto legislativo n.40/2017 individua i settori di intervento nei quali si realizzano le finalità del servizio civile universale e definisce la programmazione, l’organizzazione e l’attuazione del servizio, il ruolo e i compiti degli enti coinvolti e degli operatori volontari, i controlli sulle attività svolte e il finanziamento del servizio.
In particolare, il capo V del decreto disciplina il rapporto di servizio civile universale; sono precisati i requisiti di partecipazione (art.14), le procedure di selezione (art.15), la durata e le condizioni di attuazione del rapporto (art.16), il trattamento economico e giuridico degli operatori volontari (art.17), e si dispone in materia di crediti formativi universitari ed inserimento nel mondo del lavoro (art.18).

Leggi: Inca, 07/07/2017


giovedì 6 luglio 2017
Pensioni: Cgil, bloccare automatismi innalzamento età pensionabile

“Le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’Istat Alleva relativamente all’innalzamento della speranza di vita, e quindi dell’età pensionabile, di cinque mesi, rafforzano l’esigenza che il governo intervenga per bloccare gli automatismi che porterebbero dal 2019 al pensionamento a 67 anni”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli. “Tale richiesta – ricorda – è stata formulata unitariamente da Cgil, Cisl e Uil nell’incontro di martedì scorso al ministero del Lavoro, e – annuncia – verrà ribadita nell’iniziativa nazionale unitaria del prossimo 13 luglio”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 06/07/2017


giovedì 6 luglio 2017
Lo European Dementia Monitor promuove l’Italia sulla ricerca ma bacchetta i servizi

Confrontare e valutare le strategie e le politiche dei Paesi europei di fronte alla sfida della demenza. È questo l’obiettivo del neonato “European Dementia Monitor”, un’indagine promossa da Alzheimer Europe – l’organizzazione che riunisce 39 Associazioni Alzheimer in Europa e di cui facciamo parte anche noi della Federazione Alzheimer Italia – presentata al Parlamento Europeo come nuovo strumento per misurare quanto uno Stato sia in grado di rispondere alle urgenze e alle esigenze imposte dalla demenza, che colpisce nel mondo 50 milioni di persone, una ogni 3 secondi.
In questo panorama l’Italia, con la sua stima di 1.241.000 persone colpite, si colloca a metà strada, superata di gran lunga dagli Stati del nord Europa, che sono in grado di attuare e garantire politiche più aperte e favorevoli rispetto al resto del continente nei confronti delle persone con demenza e delle loro famiglie, assicurando loro un significativo supporto e trattamento.

Leggi: Sanità 24, Il SOle 24 Ore, 06/07/2017


mercoledì 5 luglio 2017
Sanità pubblica di qualità e per tutti.  Cgil pronta a nuova battaglia

“Il servizio sanitario nazionale è un’istituzione: deve funzionare sulle competenze e sulla loro verifica. L’Italia è un Paese che ha vissuto di troppi commissariamenti, tanti commissari, questo è un modo per sottrarsi alla responsabilità complessiva sulla gestione delle cose. Ma noi siamo maturi per iniziare una battaglia nuova. Se il punto di partenza è la sostenibilità finanziaria in ragione del pareggio di bilancio, allora non avremo un servizio sanitario di lungo periodo. Non investire le dovute risorse pone in discussione l’universalità del servizio”. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha voluto lanciare questo messaggio concludendo ieri un’intensa giornata di discussione su “Una sanità pubblica, forte, di qualità per tutti”, un convegno e una tavola rotonda che si sono svolti al Centro congressi Frentani a Roma e che hanno visto la partecipazione di molti esperti e dei segretari generali di alcune regioni, delle categorie e dello Spi.
Dopo la lectio magistralis di Rosy Bindi (che è stata ministro della Sanità e che ieri ha lanciato l’idea di una “grande alleanza per superare l’indifferenza e il disimpegno verso il Servizio sanitario nazionale: per rilanciarlo davvero serve una forte scelta politica”), Susanna Camusso, ha voluto rilanciare: Le cose dette da Rosy Bindi tracciano una strada.  “Significa che dobbiamo aprire una battaglia politica per scoprire il gioco in atto sul servizio sanitario nazionale. Non c’è nessuno che dica pubblicamente che bisogna cambiare il servizio, ma nella pratica lo stanno già facendo. Di fatto si tenta di costruire un altro sistema, anche le ultime leggi di bilancio hanno tagliato fondi alla sanità. La sostanza è questa: le risorse al servizio stanno diminuendo”.

Leggi: Inca, 05/07/2017


mercoledì 5 luglio 2017
Da anziani a grandi vecchi cercando di restare in salute”
In aumento le patologie cardiovascolari e polmonari
Anziani sempre più longevi, anche se con l’età arrivano le malattie dovute all’invecchiamento. In aumento i casi gravi e i cronici. E’ la fotografia scattata dal reparto di Geriatria dell’ospedale di Asti, guidato dal professor Graziano Roberto Iraldi, che gestisce anche la Lungodegenza. Gli astigiani vivono più a lungo sì, «ma le situazioni cliniche complesse aumentano inevitabilmente con l’aumentare dell’età» spiega il primario.

Leggi: La Stampa, 05/07/2017


mercoledì 5 luglio 2017
“Facile Smart”, la convenzione Auser per lo smartphone amisura di anziano

Auser ha stipulato una convenzione con Saiet per l’acquisto di “Facile Smart”, l’unico smartphone con tastiera telefonica dedicato ad un’utenza senior.
La convenzione prevede uno sconto di 10 euro sull’acquisto del telefono per tutti i tesserati che si recheranno presso un SaietPoint: un prezzo quindi di €129,00 anziché €139,00. La differenza verrà successivamente rimborsata al Rivenditore direttamente da Saiet o attraverso il Distributore Ufficiale. Auser inoltre, metterà a disposizione nei punti vendita una propria documentazione, affinché ogni utente possa richiedere il tesseramento (ed usufruire quindi successivamente dello sconto).
La convenzione è valida dal primo luglio al 30 settembre 2017.
Per informazioni:
SAIET Telecomunicazioni  – Tel. 051.706711 – sales@saiet.it – www.saiet.it
Leggi: Auser, 05/07/2017


“Ascensore è libertà”, la campagna di Auser Emilia Romagna

“Ascensore è libertà”: è questo il titolo della campagna promossa dalle 12 Auser territoriali dell’Emilia Romagna. La campagna riguarda la consistente carenza, in regione, come nel resto d’Italia, di ascensori negli edifici con più di tre piani. “Ma consentire alle persone di uscire dalla propria casa – afferma Fausto Viviani presidente di Auser Emilia Romagna – è un diritto da far rispettare”.
La campagna prende avvio da un Manifesto che fissa le motivazioni di questo nuovo impegno di Auser e le azioni che si vogliono intraprendere nei prossimi mesi.
Dai dati in possesso risulta che in Emilia Romagna, ma i numeri sono simili a livello nazionale, nel 69% dei casi gli edifici con quattro piani e oltre, non sono dotati di un ascensore, in termini assoluti 60.465 edifici. La legge n.13 del 1989 obbliga la dotazione di ascensori nei nuovi edifici con più di tre piani, ma tutti quelli che sono stati costruiti prima naturalmente non hanno questo obbligo.

Leggi: Auser, 05/07/2017


mercoledì 5 luglio 2017
 Reiterazione delle agevolazioni prima casa: chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Con la risoluzione n. 86 del 4 luglio 2017, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito alla possibilità di poter godere nuovamente delle agevolazioni riservate alla ‘prima casa’ di abitazione in relazione ad un atto di donazione, nel caso in cui il contribuente ne abbia già fruito in sede di precedente acquisto a titolo oneroso di un immobile abitativo.
La possibilità di reiterare il trattamento agevolativo ‘prima casa’ non può essere riconosciuta nel caso in cui il contribuente, che ha già fruito delle agevolazioni ‘prima casa’ in sede di acquisto a titolo oneroso, proceda all’acquisto di un nuovo immobile a titolo gratuito, salvo che non ricorrano i presupposti per l’applicabilità della previsione recata dal comma 4-bis della Nota IIbis), posta in calce all’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al TUR.

Leggi: Casa e Clima, 05/07/2017


martedì 4 luglio 2017
Piano casa per rilanciare l’Italia

Se davvero si vuole risolvere l’emergenza abitativa, bisogna prendere spunto dall’Italia del dopoguerra e lanciare un programma di costruzione di case popolari sullo stile del piano Fanfani. Aiuterebbe anche a risolvere il problema della disoccupazione.
A che punto è l’attuazione del piano del 2014
Nel discorso pronunciato appena dopo la rielezione a segretario del Pd, Matteo Renzi ha manifestato il proposito di focalizzare l’azione politica del suo partito su tre questioni che riguardano la vita di milioni di persone: lavoro, casa e famiglia.
Il problema della casa dovrebbe essere affrontato partendo da una valutazione dei risultati prodotti dalle azioni già promosse e da una riflessione sulle iniziative da intraprendere. Nell’aprile 2014 fu emanato il decreto legge 47 (convertito con legge 80/2014) per attenuare l’emergenza abitativa, con azioni, tra l’altro, per l’affitto, il recupero delle case popolari sfitte e per favorire l’acquisto delle abitazioni attraverso il riscatto a termine.

Leggi: La Voce, 04/07/2017


martedì 4 luglio 2017
Piccoli Comuni, Anci: ‘serve un Bando Periferie riservato’

Lo spopolamento dei piccoli Comuni si può scongiurare attraverso una politica stabile di investimenti e un bando destinato in maniera specifica alle aree interne, sul modello del ‘Bando Periferie’, per recuperare borghi antichi e edifici abbandonati.
Questa la ricetta per combattere l’esodo degli abitanti dei piccoli Comuni italiani verso i centri di maggiori dimensioni proposta dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) durante la diciassettesima conferenza nazionale ‘Anci Piccoli Comuni’ che si è svolta il 30 giugno scorso a San Benedetto del Tronto.
Piccoli Comuni: la situazione attuale
L’Anci ha presentato una fotografia della situazione dei 5.591 Comuni italiani sotto i cinquemila abitanti: negli ultimi quarant’anni in circa duemila Comuni la popolazione si è ridotta del 20% e sono tremila i Comuni disabitati o scarsamente abitati. Esiste però un dato in controtendenza: in 581 enti, il 10% dei piccoli Comuni italiani, la popolazione cresce mediamente del 9%, superando di tre volte il trend negativo dello spopolamento.
Secondo l’Anci, per non subire lo spopolamento occorre prendere le mosse da quello che i piccoli Comuni possiedono: appartiene alla categoria il 73% dei borghi più belli d’Italia e il 94% dei ‘piccoli’ vanta almeno un prodotto a marchio di denominazione di origine protetta (Dop).

Leggi: Edilportale, 04/07/2017


martedì 27 giugno 2017
Ripensare il welfare: la sfida del cambiamento tra innovazione sociale e tecnologica

Alla Fondazione Feltrinelli di Milano il dibattito sul l’innovazione con Vincenzo Colla, Ivan Pedretti, Cristina Tajani, Cristina Martellosio, Bertram Niessen. Ha condotto Alessia Maccaferri del Sole 24 Ore. Il saluto alla festa di Stefano Landini.
Che c’entra il welfare con le nuove tecnologie? Due mondi per definizione distanti, quello delle persone e quello delle cose, fino a ieri pensavamo viaggiassero su binari paralleli. È così sono stati considerati dalla politica, dal sindacato, dalla scienza. Il dibattito che abbiamo ascoltato a Milano alla festa di Liberetà dal titolo emblematico: Ripensare il welfare, tra innovazione sociale e tecnologica, ha dimostrato come l’incontro tra questi due mondi sia la strada possibile per trovare soluzioni ai grandi problemi della società e dell’umanità in genere.

Leggi: Liberetà, 27/06/2017


DALLE REGIONI

lunedì 10 luglio 2017
Puglia, 110 milioni per la riqualificazione anche energetica di quasi 2mila case popolari

La Regione punta a legare gli interventi di ristrutturazione con quelli di efficientamento energetico, riduzione del rischio sismico e quelli sociali con l’eliminazione delle barriere architettoniche e con la domotica sociale
Gli assessori della Regione Puglia all’Urbanistica, Anna Maria Curcuruto, al Welfare, Salvatore Negro e allo Sviluppo Economico Loredana Capone hanno presentato oggi la delibera di giunta con cui si assegnano 110 milioni di euro da fondi comunitari per la riduzione del disagio abitativo. Saranno risanati circa duemila (1973) alloggi del patrimonio pubblico delle Arca – Agenzia regionale per la casa e l’abitare.

Leggi: Casa e Clima, 10/07/2017


venerdì 7 luglio 2017
Anziani soli, a Firenze arriva l’assistente sociale in 10 condomini

Un progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio che intende aiutare gli anziani fare la spesa, comprare le medicine, svolgere i servizi infermieristici, pagare le bollette alle poste
Per aiutare gli anziani soli, a Firenze arriva l’assistente sociale di condominio, che aiuterà gli over 65 nel fare la spesa, comprare le medicine, svolgere i servizi infermieristici, pagare le bollette alle poste. Una sperimentazione nel quartiere 2, in un alloggio popolare dove vivono 45 anziani. Poi il progetto si allargherà ad altri dieci condomini. L’investimento ammonta a oltre 100mila euro ed è stato stanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Il progetto, realizzato in collaborazione col Comune e Casa Spa, sarà reso operativo dagli operatori sociali della cooperativa Il Girasole.

Leggi: Redattore Sociale, 07/07/2017


mercoledì 5 luglio 2017
Torino, in circoscrizione arriva la domiciliarità leggera

Dove non si possono aggiungere anni alla vita, si opera cercando di aggiungere vita agli anni. Questa la filosofia di Sea – Servizio Emergenza Anziani e Auser al centro delle nuove linee guida della Circoscrizione 2 di Torino per la domiciliarità leggera. Due servizi di volontariato e promozione sociale che vanno incontro ai bisogni tipici dell’anzianità, offrendo un aiuto concreto nel quotidiano. In particolare gli sforzi sono concentrati sull’attività di accompagnamento giornaliero dell’anziano nei luoghi che necessita di frequentare giorno per giorno. I tragitti più diffusi sono quelli che vanno dall’abitazione all’ospedale o ai centri adibiti a terapie e cure. Ma non solo: il sostegno è soprattutto morale, mirato a lenire le più diffuse situazioni di solitudine ed emarginazione. Per la nuova annata 2017, il servizio di domiciliarità leggera dovrà essere attivato sia in base alle segnalazioni dei servizi sociali, come avveniva in passato, sia attraverso le richieste dirette che i cittadini rivolgono alle due associazioni di riferimento.

Leggi: Auser, 05/07/2017


METTI IN AGENDA:

“Long-Term Care TWO”, l’iniziativa annuale dedicata all’assistenza a lungo termine che Italia Longeva organizza l’11 e il 12 luglio presso il Ministero della Salute.
La due giorni di incontro tra decisori istituzionali a livello centrale e territoriale, ASL, AO, Distretti, IRCCS, professionisti sanitari e busines s community di riferimento –  oltre 700 i partecipanti all’edizione 2016 dell’iniziativa –  si propone come un’occasione di approfondimento e confronto su modalità efficaci e sostenibili di presa in carico degli anziani con patologie a decorso cronico.
Tra i temi oggetto del dibattito, tutti “accompagnati” dalla presentazione di buone pratiche: Piano Cronicità e sue declinazioni sul territorio; Strumenti di finanziamento e nuovi business model a sostegno della LTC; Innovazione tecnologica e organizzativa: buone pratiche; formazione degli operatori ed empowerment dei pazienti; Valutazione e misurazione del bisogno; presa in carico integrata; ADI – Palliazione – Rsa (con focus demenza): modelli organizzativi. Nel corso dell’iniziativa verrà inoltre presentata la nostra indagine sull’ADI in Italia. Per info ed iscrizioni

Leggi: Rete Caad


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Roma, 4-6 ottobre 2017, Prima Conferenza Internazionale su Tecnologia Assistiva e Disabilità

La Conferenza è promossa da Lega del Filo d’oro e Taylor&Francis ed è connessa con la pubblicazione di un numero speciale dell’International Journal of Developmental Disabilities, sulle tecnologie assistive. La Conferenza rispecchia una crescente enfasi sull’uso delle tecnologie assistive nel lavoro con persone con disabilità evolutive e si concentrerà sull’impatto positivo di tale tecnologia sui programmi di valutazione, educazione e riabilitazione di tali individui.

Leggi: Rete Caad


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA

Il nuovo numero di Abitare e Anziani Informa
E’ disponibile sul sito www.abitareeanziani.it il nuovo numero della rivista Abitare e Anziani Informa.
Il focus è sulla ricerca “Domiciliarità e residenzialità per l’invecchiamento attivo”, curata da Claudio Falasca, di cui è presente un’ampia sintesi.
All’interno della rivista, i contributi di  Ivan Pedretti, segretario generale Spi-Cgil,  Andrea Volterrani, Università Tor Vergata Roma, Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, e Maria Chiara Inzerilli, Comunità di Sant’Egidio.


Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


Invalidità civile, cecità e sordità

Inps su ripristino delle prestazioni economiche
Per il ripristino delle prestazioni economiche legate a invalidità civile, cecità e sordità, che sono state respinte, sospese o revocate a causa del requisito socio economico da parte dell’interessato, non sarà necessario riproporre una nuova domanda. A precisarlo è l’Inps, con il messaggio n. 1487 del 4.4.2017, con il quale l’Istituto esclude la necessità di attivare ex-novo l’iter di accertamento sanitario ribadendo quanto già indicato con il messaggio del 2013 n.15972.
L’Inps, partendo dal presupposto che l’accertamento sanitario e la concessione del diritto alle prestazioni già avvenute nella fase del procedimento amministrativo, ribadisce che le eventuali verifiche di natura socio-economica non possono inficiare lo status di invalido sul quale peraltro opera la disciplina delle verifiche sanitarie.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI

“Anziani al centro”, in Toscana servizio civile con le persone non autosufficienti

Confcooperative Toscana ha a disposizione 114 posti per giovani da impiegare in tutta la regione in sei diversi progetti, tra cui uno che coinvolge gli anziani, i disabili e le loro famiglie
Ultimi giorni disponibili per partecipare al bando per la selezione dei volontari del servizio civile nazionale 2017, riservato a ragazzi e ragazze tra i 18 e 28 anni. Confcooperative Toscana ha a disposizione 114 posti per giovani da impiegare in tutta la regione in sei diversi progetti. Tre di questi sono dedicati a bambini e ragazzi: “Gli Orsetti”, nel settore dell’infanzia e asili nido; “Papaveri e Papere” nel quale i volontari saranno impegnate nelle strutture residenziali e semi-residenziali; “Insieme per fare”, il progetto per organizzare i soggiorni estivi-invernali, campi scuola, centri di animazione.

Leggi: Redattore Sociale


Premio “Alzheimer: Informare per conoscere”

– CURA, RICERCA, ASSISTENZA –
1. Federazione Alzheimer Italia e UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione) indicono la VI edizione del Premio giornalistico ”ALZHEIMER: INFORMARE PER CONOSCERE – CURA, RICERCA, ASSISTENZA”
Il Premio, annuale, è stato istituito il 21 settembre 2011, Giornata Mondiale Alzheimer, nell’intento di promuovere la più sensibile, corretta e completa informazione sulla malattia che con la memoria si porta via un’intera esistenza.
2. La dotazione complessiva del premio è stabilita in Euro 12.500 (dodicimila cinquecento) da dividere in n. 5 Premi da Euro 2.500 (duemilacinquecento) cadauno.
3. I Premi verranno consegnati ai vincitori in occasione delle manifestazioni per la Giornata Mondiale Alzheimer, e saranno consegnati personalmente ai Vincitori designati dalla Giuria.

Leggi: Unamsi


NEWS:

lunedì 3 luglio 2017
“Ascensore è libertà”, un manifesto per garantire la piena inclusione sociale delle persone anziane

“Ascensore è libertà” è questo il titolo della campagna promossa dalle 12 Auser territoriali dell’Emilia Romagna. La campagna riguarda la consistente carenza, in regione, come nel resto d’Italia, di ascensori negli edifici con più di tre piani. “Ma consentire alle persone di uscire dalla propria casa – afferma Fausto Viviani presidente di Auser Emilia Romagna – è un diritto da far rispettare”. La campagna prende avvio da un Manifesto che fissa le motivazioni di questo nuovo impegno di Auser e le azioni che si vogliono intraprendere nei prossimi mesi.
Già oggi in Italia vi sono 13 milioni di persone anziane con età superiore ai 64 anni. “Ma tra 50 anni un terzo della popolazione lo sarà – spiega Gianluigi Bovini, demografo di lunga esperienza che ha aiutato Auser in questa campagna – e a livello regionale le previsioni statistiche ci dicono che se oggi vi sono 1.050.000 anziani, nel 2066 saranno 1 milione e mezzo”.

Leggi: Rete Caad, 03/07/2017


lunedì 3 luglio 2017
Una sanità per tutti, convegno Cgil a Roma

“Il diritto alla salute e alle cure non è garantito in modo uniforme ed equo”, spiega la confederazione, lanciando l’iniziativa di martedì 4 luglio. Lectio magistralis di Rosy Bindi, intervento del ministro Lorenzin, conclusioni del segretario Camusso
Il diritto alla tutela della salute e alle cure, sancito dalla nostra Costituzione, non è garantito in modo uniforme ed equo in tutto il territorio nazionale e per tutti. Per questo la Cgil propone una grande mobilitazione, in primo luogo unitaria con Cisl e Uil, e martedì 4 luglio tiene un’iniziativa nazionale a Roma, presso il Centro Congressi Frentani (via dei Frentani 4, ore 9.30), “Una sanità pubblica, forte, di qualità, per tutti”, cui parteciperà il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.

Leggi: Rassegna Sindacale , 03/07/2017


lunedì 3 luglio 2017
Bonus Ristrutturazioni, guida aggiornata

Cessione del credito per la detrazione interventi antisismici, chiarimenti sul bonus mobili, diritto alle agevolazioni per i conviventi di fatto: sono le novità contenute nella Guida dell’Agenzia delle Entrate sul bonus ristrutturazioni edilizie, che è stata aggiornata il 14 giugno. Si tratta della detrazione fiscale al 50% sulle spese sostenute per la ristrutturazione di un immobile, fino a un tetto massimo di 96mila euro. La normativa di riferimento è l’articolo 16-bis del Dpr 917/86, la proroga dell’agevolazione nella misura del 50% (a regime, sarebbe del 36% fino a 48mila euro), è prevista dalla Legge di Stabilità 2017 fino al prossimo 31 dicembre.
Prorogata anche la detrazione del 50%, fino a 10mila euro, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A destinati a immobili oggetto di ristrutturazione agevolata.

Leggi: Rete Caad, 03/07/2017


lunedì 3 luglio 2017

 Cucine accessibili: aggiornamenti nella banca dati SIVA

La banca dati SIVA (servizio informazione valutazione ausili), gestita dalla Fondazione don Gnocchi, offre on line una rassegna vastissima di ausili per persone disabili. Nell’ultima settimana è stato implementato un aggiornamento dedicato alle cucine accessibile con nuovi prodotti immessi nel mercato.

Leggi: http://www.retecaad.it/news/783


lunedì 3 luglio 2017
Cosa significa progettazione dell’accessibilità?

Da oltre trent’anni il tema dell’accessibilità è affrontato da normative che ne regolamentano in modo anche molto preciso il campo di applicazione. A partire dagli anni Settanta in Europa e negli Stati Uniti è stato elaborato un approccio progettuale affinché gli interventi sugli spazi, sugli oggetti e sui servizi siano effettuati con lo scopo che il maggior numero possibile di persone, includendo le generazioni future, indipendentemente dall’età, dal sesso, dalle capacità e dal background culturale, possa partecipare alla costruzione della società avendo pari opportunità nelle attività economiche,sociali, culturali e ricreative, tutto ciò con il massimo dell’autonomia possibile. È il Design for All, detto anche Universal Design o Inclusive Design.
Leggi tutto su ingegneri.info

Leggi: Rete Caad, 03/07/2017


mercoledì 28 giugno 2017
Sano con gusto, nasce il portale su come invecchiare attivamente

FEDERSANITÁ ANCI Un partecipato convegno in riva al Livenza sul tema: vivere a lungo e in salute
«Quello che ci fa paura è l’inerzia e il non fare, in una società in continuo mutamento». Queste le parole del presidente Federsanità Anci Fvg Giuseppe Napoli a conclusione dell’incontro sul tema Come vivere a lungo e in salute prima tappa del progetto Sano con gusto. Un incontro – al quale erano presenti Roberto Ceraolo, il direttore generale del’Azienda 5 Giorgio Simon e Diego Serraino a nome del direttore del Cro Mario Tubertini, l’assessore alla salute Maurizia Salton e la vice presidente della 3′ commissione regionale e coordinatrice del tavolo di lavoro Renata Bagatin – tenutosi a casa del Modello Sacile, la nuova salute indicata dalla riforma sanitaria. «I numeri, ovvero il 25% delle persone con più di 65 anni, il 2. posto in Regione e il 4. in Europa, con gli 80 mila diabetici in Friuli e i 25 mila in Provincia – ha detto la Bagatin – ci hanno fatto capire che c’era bisogno di scelte di qualità, di proposte che guardassero alle persone anziane, per garantire loro un invecchiamento attivo. È nato così un tavolo attorno al quale si sono seduti i dirigenti regionali di tutti i servizi, dalle cui proposte è nato un Piano approvato dalla Comunità europea nella cui Commissione è entrato un nostro referente, che presenteremo a breve assieme al portale sull’invecchiamento attivo dal quale si potranno avere tutte le informazioni per cucinare bene senza far, male».

Leggi: Il Gazzettino, 28/06/2017


mercoledì 28 giugno 2017
Il rischio di suicidio aumenta fra gli over 60

In Olanda, gli over 60 rappresentano 1/3 di coloro che si tolgono la vita. Si osserva come sia per gli uomini che per le donne la mortalità per suicidio cresce con l’aumentare dell’età. Più in generale, lo scorso anno 1.894 persone si sono tolte la vita nei Paesi Bassi, in leggero aumento rispetto all’anno precedente. Lo rivela l’ufficio olandese di statistica CBS. Secondo il quale l’andamento per età e genere della mortalità per suicidio lascia intravedere come sia riduttivo limitare la ricerca delle cause al solo ambito psichiatrico, visto che questo fenomeno risulta influenzato anche da fattori di natura demografica, sociale ed economica e dalla complessa interazione tra questi ambiti e la sfera individuale del soggetto. Basti pensare che i maschi hanno una probabilità due volte più alta di uccidersi, con il divorzio o la morte di un partner come fattori di rischio importanti.

Leggi: West info, 28/06/2017


mercoledì 28 giugno 2017
Se hai l’Alzheimer l’aspettativa di vita dipende dall’umore dei caregiver

Per i malati di Alzheimer, essere assistiti da persone stressate e depresse è una doppia pena. Al punto da avere, rispetto alla media, una maggiore probabilità di decedere prematuramente. A constatarlo, uno studio dell’Università di Berkeley condotto su un vasto campione di persone affette da questa patologia e sulle loro rispettive famiglie. Dai risultati, è emerso che un caregiver, sia esso una colf o un parente, se stanco e snervato può abbassare di oltre 14 mesi l’aspettativa di vita del suo paziente. Per almeno due fattori. Il primo, ne influenza negativamente l’umore e lo stato emotivo. Il secondo, può arrivare ad esercitare gravi forme di abuso e violenza verbale e fisica nei confronti del suo assistito.

Leggi: West info, 28/06/2017


lunedì 26 giugno 2017
Rigenerare le periferie: insieme si può fare

Il primo appuntamento della Festa nazionale di LiberEtà al Mudec di Milano tocca un argomento di grande attualità: la vivibilità delle periferie.
Ripensare la città, superare le disuguaglianze, evitare l’esclusione sociale degli anziani e la marginalizzazione del lavoro giovanile. Ma come, con chi, con quali priorità, con quali strumenti tecnologi, legislativi, di partecipazione dal basso. Il convegno su periferie e rigenerazione urbana che ha aperto ieri la festa di Liberetà nell’auditorium del Museo delle culture di Milano, ha toccato argomenti cruciali del nostro futuro.
Milano, hanno spiegato il segretario della camera del lavoro Massimo Bonini e il segretario dello Spi Sergio Perino, è una città in profonda trasformazione che riesce a governare i processi dell’innovazione dando spazio alle realtà più dinamiche dal punto di vista tecnologico, ma che non dimentica di avere un pezzo di città che fatica, che arranca, che rischia di essere escluso e condannato a vivere in situazioni di degrado. Vivere in periferia, a Milano come in generale in tutte le grandi metropoli, costituisce un handicap sociale su cui bisogna assolutamente intervenire da più parti e in vari modi.

Leggi: Liberetà, 26/06/2017


DALLE REGIONI

martedì 4 luglio 2017
Catania: Cgil e Sunia, scenario in chiaroscuro su sfratti

Catania uno scenario in chiaroscuro. Se infatti i provvedimenti di sfratto emessi nel 2016 sono pari a 39 con una diminuzione del 31,58% rispetto agli sfratti emessi nel 2015, aumentano in m “Il rapporto del Ministero degli interni sugli sfratti del 2016 appena pubblicato, evidenzia per aniera apprezzabile le richieste di esecuzione ( i procedimenti di sfratto già conclusi di cui viene richiesta l’esecuzione) che sono state infatti 3500 nel 2016, in aumento del 7,46% rispetto a quelle registrate nel 2015”.  A sottolinearlo in una nota congiunta sono Cgil e Sunia di Catania.

Leggi: Rassegna Sindacale, 04/07/2017


martedì 4 luglio 2017
 Toscana, gli anziani sono il doppio degli under 15

Sempre più anziani nella regione. Cala la natalità, – 2,2% in un anno. Complessivamente sono quasi 4 milioni gli over 60
Meno residenti e sempre più anziani: i toscani al 1 gennaio 2016 sono 3.744.398. Gli anziani sono il 25%, il doppio dei giovani under15 (4° regione in Italia dopo Liguria, Friuli V. G. e Molise). Nel 2016 torna a salire la speranza di vita alla nascita: 85,6 anni per le donne e 81,2 per gli uomini, valori superiori alla media nazionale di circa 6 mesi.
Sono alcune dei dati contenuti nel profilo sociale regionale toscano presentato oggi all’Istituto degli Innocenti. Secondo i dati, la speranza di vita di una persona a 65 anni è di 22,8 anni per le donne, 19,5 per gli uomini. Per il secondo anno la popolazione diminuisce, -0,5 residenti x1.000 (-2,2 x1.000 nel 2015), a causa del costante saldo naturale negativo, più decessi dei nuovi nati, non più compensato dal saldo migratorio, comunque positivo, ma più contenuto rispetto agli anni passati.
Per quanto riguarda la popolazione straniera, circa 1 cittadino ogni 10 è straniero, la Toscana attrae l’8% degli stranieri in Italia. Gli stranieri sono mediamente più giovani (solo il 4,2% ha 65+ anni), ma la loro numerosità non riesce più ad assicurare il ricambio generazionale.

Leggi: Redattore Sociale, 04/07/2017


lunedì 3 luglio 2017
Umbria: Interventi di assistenza per favorire la permanenza a domicilio di persone con gravissime patologie invalidanti

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria 10 maggio 2017 n. 19, è stata pubblicata la Deliberazione della Giunta Regionale 21 aprile 2017 n. 454, “Sperimentazione temporanea di interventi di assistenza indiretta per favorire la permanenza a domicilio di persone con gravissime patologie invalidanti associate a malattia rara”.
Per persone in condizione di disabilità gravissima, si intendono le persone beneficiarie dell’indennità di accompagnamento o comunque definite non autosufficienti e per le quali sia verificata almeno una delle seguenti condizioni:
b) persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa;
e) persone con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare;
h) ogni altra persona in condizione di dipendenza vitale che necessiti di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 ore, sette giorni su sette, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche.
Con il presente atto la Regione intende prevedere azioni da parte delle Aziende Sanitarie Regionali finalizzate all’implementazione di servizi di aiuto e di sostegno familiare per favorire la permanenza a domicilio di persone con gravissime patologie invalidanti associate a malattia rara.

Leggi: Rete Caad, 03/07/2017


lunedì 3 luglio 2017
Anziani di Puglia, crescono le paure

Presentata a Bari la video inchiesta commissionata dal sindacato pensionati. Accanto alla povertà materiale c’è quella immateriale data dalla solitudine. Pedretti (Spi nazionale): “Gli anziani intervistati non si fidano più dello Stato e questo è grave”
Le preoccupazioni sono il tratto che più di altri rivela la nuova identità dei pensionati pugliesi. A rivelarlo è la video inchiesta “Anziani di Puglia condizioni di vita, bisogni e diritti dei pensionati”, presentata oggi (3 luglio) a Bari. L’indagine, commissionata dal Sindacato dei Pensionati della Cgil, è stata sviluppata e realizzata dal sociologo barese Leonardo Palmisano e dalla società cooperativa Radici Future. Un quadro in cui, per esempio, la variabile tempo (le liste d’attesa) supera la paura del dolore della malattia, mentre il pensiero del futuro dei figli toglie sonno e serenità. Anche in queste preoccupazioni gli anziani sono sempre più soli. Più grandi sono le città in cui vivono più aumenta il disagio. Si allentano le reti della solidarietà, crescono le difficoltà a impattare un sistema dei servizi ormai incapace di rispondere a bisogni vecchi e nuovi.

Leggi: Rassegna Sindacale, 03/07/2017


giovedì 29 giugno 2017
 Anziani lucani a rischio povertà, 4 su 10 rinunciano ai pasti a causa della crisi
Ben il 41,7% degli anziani lucani ha ridotto i pasti e quindi i consumi a causa della crisi. È quanto emerge dalla ricerca nazionale e il report regionale “Pensa a come mangi” sull’alimentazione e la salute delle persone anziane realizzata da Spi Cgil e Auser e presentato ad Accettura durante l’assemblea regionale Spi Cgil Basilicata.
La ricerca ha interrogato direttamente gli anziani sulle proprie abitudini alimentari, i consumi, i legami famigliari e le risorse del territorio, nonché la disponibilità all’attivazione e al cambiamento. Si tratta del dato più elevato tra gli approfondimenti regionali realizzati a seguito della ricerca nazionale. Un dato così netto, superiore alla media nazionale (17,7%) ma anche alle altre regioni del Sud e Isole, include evidentemente condizioni sociali, di genere, situazioni personali e di relazione assai differenti. Il profilo di coloro che hanno diminuito i pasti a causa della crisi si completa considerandone la maggiore incidenza tra le persone sole (circa il 49,6% ha diminuito i pasti) e tra i più anziani (il 46,7% tra gli ultra settantenni, contro il 32,8% tra i 60-69enni).

Leggi: Quotidiano del Sud, 29/06/2017

METTI IN AGENDA:

Convegno su rischio sismico e Assemblea, 29 e 30 giugno Federcasa in Umbria
Appuntamento per gli enti associati a Federcasa il 29 e il 30 giugno in Umbria. Giovedì 29 a Norcia si svolgerà il seminario tecnico “Patrimonio edilizio e rischio sismico. Necessità di conoscenza, possibilità di intervento nell’Erp”, organizzato dalla Federazione e da ISI, Ingegneria Sismica Italiana.
Nel corso della giornata saranno esaminati i dati raccolti ed elaborati da ISI sulla vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio degli Enti. Venerdì 30 a Spoleto si terrà invece l’Assemblea di Federcasa. Lo svolgimento delle manifestazioni in Umbria denota una scelta significativa e solidale da parte della Federazione nei confronti di un territorio colpito duramente dagli ultimi eventi sismici.

Leggi: Federcasa


 Futuro. Non si dice, si fa. Festa nazionale di LiberEtà 2017

Inovazione sociale e tecnologica, periferie, riqualificazione, futuro. Ecco le parole chiave al centro della festa nazionale di LiberEtà che sarà ospitata a Milano. Abbiamo deciso di andare laddove il cambiamento è più evidente che altrove. Un cambiamento che tocca in particolare la vita di tanti anziani alle prese con stili di vita, ritmi e servizi differenti. La festa sarà un momento di dialogo con le istituzioni, con il mondo del lavoro e con i soggetti dell’innovazione per capire cosa
si sta facendo e dove si sta andando.
Lo Spi si conferma così come un sindacato “d’avanguardia” che vuole dialogare con le giovani generazioni e che vuole essere al passo con le grandi rivoluzioni che attraversano quotidianamente le nostre vite. Per riuscirci serve un nuovo modello sindacale che abbiamo già iniziato a tracciare. E continueremo a farlo anche a Milano. Progettando e praticando un sindacato di quartiere, prossimo ai bisogni dei cittadini, e attento alle grandi trasformazioni.

Leggi: Spi


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA

 Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


Invalidità civile, cecità e sordità

Inps su ripristino delle prestazioni economiche
Per il ripristino delle prestazioni economiche legate a invalidità civile, cecità e sordità, che sono state respinte, sospese o revocate a causa del requisito socio economico da parte dell’interessato, non sarà necessario riproporre una nuova domanda. A precisarlo è l’Inps, con il messaggio n. 1487 del 4.4.2017, con il quale l’Istituto esclude la necessità di attivare ex-novo l’iter di accertamento sanitario ribadendo quanto già indicato con il messaggio del 2013 n.15972.
L’Inps, partendo dal presupposto che l’accertamento sanitario e la concessione del diritto alle prestazioni già avvenute nella fase del procedimento amministrativo, ribadisce che le eventuali verifiche di natura socio-economica non possono inficiare lo status di invalido sul quale peraltro opera la disciplina delle verifiche sanitarie.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

“Anziani al centro”, in Toscana servizio civile con le persone non autosufficienti

Confcooperative Toscana ha a disposizione 114 posti per giovani da impiegare in tutta la regione in sei diversi progetti, tra cui uno che coinvolge gli anziani, i disabili e le loro famiglie
Ultimi giorni disponibili per partecipare al bando per la selezione dei volontari del servizio civile nazionale 2017, riservato a ragazzi e ragazze tra i 18 e 28 anni. Confcooperative Toscana ha a disposizione 114 posti per giovani da impiegare in tutta la regione in sei diversi progetti. Tre di questi sono dedicati a bambini e ragazzi: “Gli Orsetti”, nel settore dell’infanzia e asili nido; “Papaveri e Papere” nel quale i volontari saranno impegnate nelle strutture residenziali e semi-residenziali; “Insieme per fare”, il progetto per organizzare i soggiorni estivi-invernali, campi scuola, centri di animazione.

Leggi: Redattore Sociale


Premio “Alzheimer: Informare per conoscere”

– CURA, RICERCA, ASSISTENZA –
1. Federazione Alzheimer Italia e UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione) indicono la VI edizione del Premio giornalistico ”ALZHEIMER: INFORMARE PER CONOSCERE – CURA, RICERCA, ASSISTENZA”
Il Premio, annuale, è stato istituito il 21 settembre 2011, Giornata Mondiale Alzheimer, nell’intento di promuovere la più sensibile, corretta e completa informazione sulla malattia che con la memoria si porta via un’intera esistenza.
2. La dotazione complessiva del premio è stabilita in Euro 12.500 (dodicimila cinquecento) da dividere in n. 5 Premi da Euro 2.500 (duemilacinquecento) cadauno.
3. I Premi verranno consegnati ai vincitori in occasione delle manifestazioni per la Giornata Mondiale Alzheimer, e saranno consegnati personalmente ai Vincitori designati dalla Giuria.

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NEWS:

martedì 27 giugno 2017
Voucher: La battaglia per i diritti continua – Firma anche tu l’appello della Cgil

La Cgil continua a considerare necessario sollevare una questione di illegittimità della decisione di far saltare i referendum e della reintroduzione dei voucher sia presso la Suprema Corte di Cassazione che ha annullato il referendum sull’abrogazione dei voucher in ragione di un provvedimento legislativo smentito pochi giorni dopo da un altro, sia presso la stessa Corte Costituzionale.
La Cgil insiste anche per un autorevole intervento del Presidente della Repubblica al fine di tutelare lettera e sostanza dell’art. 75 della Costituzione, anche valutando l’opportunità di non promulgare la legge almeno sino al pronunciamento della nostra Suprema Magistratura.
Per firmare l’appello che finora ha raccolto più di 150 mila firme: http://www.schiaffoallademocrazia.it/

Leggi: Inca, 27/06/2017


lunedì 26 giugno 2017
Aperti per ferie. Auser in campo per aiutare gli anziani ad affrontare i disagi del caldo

L’appello del presidente Costa: “donare qualche ora alla settimana per aiutare chi è solo è un gesto di generosità e civiltà”
Le ondate di calore e un maggior senso di solitudine possono rendere la vita di tutti i giorni più difficile da affrontare, soprattutto per le persone più fragili e sole.
Si rinnova anche per questa estate 2017 l’impegno dell’Auser – associazione per l’invecchiamento attivo –  per aiutare gli anziani ad affrontare con serenità i disagi legati all’estate. Da Reggio Emilia a Vicenza, Bolzano, Trento, Milano e Mantova, passando per Ancona e Pesaro, ma anche in tanti comuni più piccoli, sono tanti i piani “emergenza estate” che vedono Auser protagonista con la sua rete di volontari. Sul sito www.auser.it   per tutto il periodo estivo, sarà attiva la sezione speciale “Aperti per ferie” nella quale trovare notizie utili per aiutare gli anziani e le loro famiglie ad affrontare con serenità l’estate.
Il Programma dell’associazione prevede una risposta articolata e diversificata che viene incontro ad esigenze di aiuto concreto, di compagnia e socializzazione. Protagonista è il servizio di Telefonia Sociale Filo d’Argento, dotato di un Numero Verde Nazionale gratuito 800-995988, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20 a cui gli anziani si possono rivolgere per informazioni e richiesta di aiuto.
Abbiamo bisogno di volontari!

Leggi: Auser, 26/06/2017


lunedì 26 giugno 2017
Rigenerare le periferie: insieme si può fare

Il primo appuntamento della Festa nazionale di LiberEtà al Mudec di Milano tocca un argomento di grande attualità: la vivibilità delle periferie.
Ripensare la città, superare le disuguaglianze, evitare l’esclusione sociale degli anziani e la marginalizzazione del lavoro giovanile. Ma come, con chi, con quali priorità, con quali strumenti tecnologi, legislativi, di partecipazione dal basso. Il convegno su periferie e rigenerazione urbana che ha aperto ieri la festa di Libereta nell’auditorium del Museo delle culture di Milano, ha toccato argomenti cruciali del nostro futuro.
Milano, hanno spiegato il segretario della camera del lavoro Massimo Bonini e il segretario dello Spi Sergio Perino, è una città in profonda trasformazione che riesce a governare i processi dell’innovazione dando spazio alle realtà più dinamiche dal punto di vista tecnologico, ma che non dimentica di avere un pezzo di città che fatica, che arranca, che rischia di essere escluso e condannato a vivere in situazioni di degrado. Vivere in periferia, a Milano come in generale in tutte le grandi metropoli, costituisce un handicap sociale su cui bisogna assolutamente intervenire da più parti e in vari modi.

Leggi: Liberetà, 26/06/2017


lunedì 26 giugno 2017
Periferie – Milano a due velocità

Un convegno Spi per la festa di LiberEtà. Da una parte il record di investimenti per le zone più disagiate, dall’altra la crescente sensazione d’insicurezza, soprattutto tra gli anziani. Pedretti: “Serve uno sforzo comune, la politica da sola non ce la fa
Milano al centro di trasformazioni sociali del territorio, Milano esempio positivo di città rigenerata. Ma anche qui non mancano le contraddizioni: da una parte si corre, cresce l’occupazione; dall’altra si annaspa. È la sintesi del convegno organizzato dallo Spi per “Futuro. Non si dice, si fa”, la festa nazionale di LiberEtà al Mudec, il museo delle culture nato dalle ceneri delle ex officine Ansaldo.
“La nostra prima richiesta – spiega il segretario generale dei pensionati Cgil Ivan Pedretti – è la sicurezza. Il tema più delicato e complesso per un sindacato come il nostro, di area della sinistra, che non si risolve con la semplice denuncia né soltanto solo con la repressione. Si deve affrontare con serietà, con la consapevolezza che stiamo parlando della garanzia di civiltà per le persone”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 26/06/2017


lunedì 26 giugno 2017
Separazione e casa coniugale: chi paga le spese condominiali?

In un Paese dove le separazioni e i divorzi interessano una famiglia su due è argomento attuale stabilire se il coniuge assegnatario della casa coniugale di proprietà del marito è tenuto o meno al pagamento degli oneri condominiali e di quali.
Fin dalla sua introduzione nel nostro ordinamento, l’istituto dell’assegnazione della casa familiare è stato oggetto di intensi dibattiti in merito alla sua natura giuridica. Alcuni autori lo hanno considerato come un istituto di natura reale assimilabile al diritto di abitazione; altra parte della dottrina e della giurisprudenza ha preso le distanze da siffatta tesi, giustificando tale dissenso sulla base del fatto che tra i modi di costituzione dei diritti reali – che, com’è noto, sono tassativamente previsti dalla legge – il legislatore non contempla quello per disposizione del giudice.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 26/06/2017


sabato 24 giugno 2017
Non morire prima di morire

La metafora del nostro Paese: gli anziani lasciati alla mercé di badanti o abbandonati in case di cura. Così si dimenticano parole come coscienza e dignità
In questi mesi, è capitato a me, come a tanti in Italia, d’avere una madre anziana a cui servivano continue cure. L’esperienza con le badanti s’era rivelata disastrosa e con i miei fratelli abbiamo creduto di farla entrare in una struttura dove le fossero prestate cure, controlli medici, fisioterapia. La quota non era affatto economica e ci aspettavamo venissero rispettate le promesse, ma siamo stati presto smentiti.
In nostra assenza, a nostra madre nessuno portava il pranzo, veniva lasciata su una sedia per ore e spesso nessun medico passava a controllare il suo stato di salute.
Entrare in queste sale d’attesa dove si aspetta soltanto la morte come unica via di fuga, è esperienza difficile. Per chi vi è costretto, una prigionia arrivata a coronamento di una vita di lavoro. I meno fortunati, non possono pagarsi nemmeno questo servizio così costoso e così mal svolto.
L’età media si è allungata, il nostro Paese non sembra occuparsene e chi perde autonomia è lasciato alla coscienza dei parenti, ammesso ne abbia e ne abbiano. In questi mesi in cui andavo a trovare mia madre e attraversavo quei tristi corridoi, mi è tornato in mente il titolo di un libro di Evtusenko: «Non morire prima di morire».

Leggi: La Stampa, 24/06/2017


sabato 24 giugno 2017
Giornata delle persone vedove: “Una povertà dimenticata”

Un tempo protette dal sentire comune, le persone vedove – soprattutto quando si tratta di donne – vivono in una condizione di debolezza nel completo disinteresse della società. Il Forum Famiglie chiede attenzione: “Non possono vivere quasi ai margini della società”
Si è celebrata ieri la Giornata internazionale delle persone vedove, istituita dall’Onu nel 2011. Nel mondo ci sono almeno 250 milioni di vedovi e tra le donne almeno 115 milioni sopravvivono in condizioni di estrema povertà. In Italia sono circa 5 milioni le persone vedove; le famiglie con capofamiglia vedovo/a sono circa 3,8 milioni, i nuclei familiari con figli sono circa 190mila (3/4 con figli minori).
“Un tempo le vedove e gli orfani venivano considerati le persone più deboli e di conseguenza anche le più protette dal comune sentire” commenta Amelia Cucci Tafuro, presidente del Melograno, l’associazione per i diritti civili delle persone vedove che fa parte del Forum delle Associazioni familiari. “Ora invece sono ancora le più deboli ma vivono questa debolezza nel completo disinteresse della società. Tante famiglie, vedove e orfani che non possiamo dimenticare”. “La famiglia rimasta senza uno dei genitori vive quotidianamente questa condizione difficile che però andrebbe condivisa con consapevolezza da tutte le famiglie e dalla società nel suo insieme. Ed invece per l’opinione pubblica, il mondo politico e sociale, la persona vedova e la sua famiglia continuano ad essere un’identità non riconosciuta, quasi ai margini della società”.

Leggi: Redattore Sociale, 24/06/2017


venerdì 23 giugno 2017
Previdenza: Cgil, Cisl e Uil chiedono a governo ripresa confronto

Le segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil hanno inviato una lettera alla Presidenza del Consiglio e al ministro del Lavoro, sollecitando la ripresa del confronto della fase 2 sulla previdenza, prevista dal verbale di sintesi sottoscritto lo scorso 28 settembre. Cgil, Cisl e Uil, si legge in una nota, “ritengono urgente affrontare i temi del legame all’aspettativa di vita, la flessibilità in uscita, la riforma della governance Inps-Inail, le future pensioni dei giovani, l’eliminazione delle disparità di genere che penalizzano le donne e il rilancio della previdenza complementare”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 23/06/2017


venerdì 23 giugno 2017
Il welfare dei “volontari per necessità”: così gli ultimi aiutano gli ultimi

Il 6 luglio presentazione a Roma di un originale progetto di contrasto alla povertà attivo nel modenese con il supporto del Csv locale: l’assegnazione di sostegni economici è vincolata allo svolgimento di 50 ore di volontariato in associazioni locali. E funziona
Non un semplice aiuto economico a pioggia, ma una sorta di ‘do ut des’ in cui la persona che riceve il contributo deve, in cambio, restituire alla comunità “qualcosa”: un modo per responsabilizzare coloro che possono usufruire di questi aiuti, ma anche per far sì che l’intervento sul singolo vada a beneficio dell’intera comunità. Questa la filosofia alla base di “Volontari per necessità, volontari per scelta”, il progetto di welfare generativo e contrasto alla povertà realizzato nel 2015 – ma ripetuto anche negli anni successivi, visto il successo – nei comuni modenesi dall’Unione Terre d’Argine e che verrà presentato giovedì 6 luglio a Roma, presso la Camera dei Deputati, con la partecipazione tra gli altri del sottosegretario Luigi Bobba e della sociologa Chiara Saraceno (qui il programma).

Leggi: Redattore Sociale, 23/06/2017


giovedì 22 giugno 2017
Bando periferie. Aree dismesse, mobilità, parchi, scuole: ecco le scelte dei Comuni

Un dossier dell’Anci sintetizza le scelte progettuali delle 120 iniziative finanziate dal bando periferie con oltre 2,1 miliardi
Recupero di aree dismesse, spazi pubblici, mobilità. Ma anche parchi, scuole e sicurezza del territorio. Il quadro finanziario del piano periferie, dopo mesi di attesa, si sta finalmente completando, tra Dpcm investimenti (in discussione in Parlamento) e la delibera Cipe appena pubblicata. Gli oltre due miliardi di finanziamenti in arrivo in decine di Comuni italiani, però, non chiudono il perimetro dell’operazione. A supporto di questo plafond, infatti, ci saranno risorse private e degli enti locali che, messe insieme, porteranno gli investimenti mobilitati a quota 3,8 miliardi. Un’analisi dell’Ufficio studi dell’Anci spiega in dettaglio come saranno spese nei prossimi mesi queste risorse.
Il dossier dell’associazione spiega che l’operazione coinvolgerà 120 progetti spalmati su 445 Comuni: 348 di questi sono nelle tredici Città metropolitane coinvolte. Queste hanno, infatti, avuto la possibilità di chiedere finanziamenti con due cappelli: sia come Città metropolitana che come singolo Comune. È successo ad esempio a Roma, che ha chiesto 18 milioni come Comune e quasi 40 milioni come Città metropolitana. Ma lo stesso, con numeri molto simili, hanno fatto anche Milano, Torino, Bologna, Firenze e altri. Insomma, nelle aree metropolitane si concentreranno molte risorse.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 22/06/2017


giovedì 22 giugno 2017
 Le nuove misure a tutela degli abitanti e degli edifici in condominio

Con il d. l. 20 febbraio 2017, n. 14, convertito con modifiche in legge il 12 aprile 2017, il legislatore ha rinforzato le misure di sicurezza urbana, latu sensu intese, al fine di agevolare la pacifica e serena vita di relazione dei cittadini, nonché quelle inerenti al loro godimento ambientale delle città. Come sovente è accaduto recentemente, lo Stato delega ai privati o agli Enti locali gli incombenti che possano garantire i diritti costituzionali del cittadino, in particolare sicurezza, libertà e salute. Quanto agli strumenti attuativi di questi oneri, è lasciata libera facoltà agli interessati di “inventarsi” i mezzi più efficaci.
Ai sensi dell’art. 9, sono affidati al sindaco il controllo e il potere sanzionatorio nei confronti di coloro che, occupando o stazionando in spazi pubblici, in particolare inerenti a infrastrutture ferroviarie, intese non solo come stazioni, ma anche come vagoni di convogli, compromettono e rendono difficoltoso il libero loro utilizzo con profili di rischio per la loro incolumità.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 22/06/2017


mercoledì 21 giugno 2017
 Sfratti: Cgil e Sunia, si aggrava disagio abitativo, urgente strategia

“Il disagio abitativo in Italia continua ad aggravarsi e i dati sugli sfratti relativi al 2016 diffusi dal Ministero degli Interni, nonostante quest’ultimo sostenga il contrario, ne sono la conferma”. È quanto si legge in una nota della Cgil Nazionale e del Sunia.
“L’interpretazione ottimista del dicastero, che vedrebbe un decremento del 5,5% rispetto al 2015 – spiegano la Confederazione e il Sunia – è purtroppo frutto della mancanza di alcune rilevazioni su città come Roma, Napoli, Bari, Bologna, Venezia, Padova, Trieste, Taranto, Potenza”.
Cgil e Sunia sottolineano il dato “drammatico delle morosità: rappresentano il 90% dei 61.718 provvedimenti emessi, a conferma delle crescenti difficoltà delle famiglie nel sostenere le spese indifferibili con redditi da lavoro e da pensione”. “Pur in assenza dei dati relativi a molte città – proseguono – aumentano sia le richieste di esecuzione forzosa (+3,09%) sia gli sfratti eseguiti con queste modalità (+7,99%), che salgono al 22,63% nelle dodici maggiori città”.
Per il sindacato di corso d’Italia ed il sindacato degli inquilini “dinanzi all’aggravarsi del disagio abitativo, che ormai assume caratteri strutturali, il Governo continua a non avere una strategia, anzi, riduce il fondo per la ‘morosità incolpevole’ dopo aver completamente azzerato quello di sostegno alla locazione 2016-2017”. Inoltre, aggiungono “sul fronte dell’offerta di alloggi di edilizia pubblica stiamo assistendo al fallimento del piano di recupero di quelli sfitti: 5.767 dovevano essere messi a disposizione delle graduatorie entro la fine del 2016, ma a metà del 2017 ne sono stati ultimati 2.802, meno della metà”.

Leggi: Cgil, 21/06/2017


mercoledì 21 giugno 2017
Un mondo digitale? Ha senso se è al servizio di tuttiine del lavoro o nuove opportunità? Su questo tema si è scritto di tutto ed è difficile fare previsioni a lungo termine. La tecnologia avanza a velocità incredibile e bisogna trovare strumenti per proteggere chi perde la propria occupazione

Sta andando avanti da alcune settimane su Rassegna un interessante ragionamento circa la possibilità di “rispondere” all’economia delle piattaforme con un modello che in qualche modo sia uguale e contrario. Uguale in quanto usa lo stesso concetto di condivisione; contrario in quanto lo applica non alla massimizzazione del profitto, ma alla diffusione di nuove forme di rappresentanza. Se le piattaforme vogliono disintermediare, Idea Diffusa, questo il nome del sistema proposto dalla Cgil, intende invece integrare competenze e opinioni per governare il nuovo (che non sempre è migliore del vecchio, almeno non per tutti) “dalla parte del Lavoro” (scritto con la maiuscola, come raccomanda Aris Accornero).

Leggi: Rassegna Sindacale, 21/06/2017


mercoledì 21 giugno 2017
Disabilità, ambiente, anziani: le piccole stazioni che accolgono il sociale

Dopo Maddaloni, un’altra stazione impresenziata nella “terra dei fuochi” (Albanova) sarà a disposizione delle associazioni. Diventano così 9 gli scali ferroviari riconvertiti per attività di volontariato grazie all’accordo nazionale FS-RFI-CSVnet
A poco più di un anno dall’apertura della nuova sede nella ex stazione di Maddaloni il Csv Asso.Vo.Ce di Caserta fa il bis: il prossimo 22 giugno inaugurerà un nuovo sportello nella stazione “impresenziata”(cioè senza personale FS) di Albanova, tra San Cipriano d’Aversa e Casal di Principe, cuore dell’Agro Aversano.
Nella “terra dei fuochi” un altro bene abbandonato torna a vivere grazie all’accordo nazionale “Volontariato in stazione”, stipulato nel 2013 tra Ferrovie dello Stato, Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e CSVnet per il riutilizzo sociale delle stazioni impresenziate. Come già avvenuto per la sede centrale, il trasferimento dello sportello presso i nuovi locali concessi in comodato d’uso gratuito fino al 2020 non rappresenta solo un notevole risparmio per il CSV (più di 7mila euro, che si aggiungono ai circa 12mila euro risparmiati annualmente per Maddaloni) ma ha soprattutto un alto valore simbolico.

Leggi: Redattore Sociale, 21/06/2017


DALLE REGIONI

venerdì 23 giugno 2017
Milano. Sugli scali Fs 3.400 case sociali, 214 milioni di opere pubbliche e concorsi per i masterplan

I contenuti dell’accordo di programma tra Comune, Regione e Fs Sistemi Urbani (da confermare con un voto in consiglio comunale entro 30 giorni)
Oltre 675mila mq di verde attrezzato e parco, 97 milioni di investimenti per realizzare la “Circle Line”, una suddivisione delle volumetrie che vede la quota maggiore destinata a edilizia libera (38%), seguita dalle funzioni non residenziali, come uffici, commercio, manifattura, artigianato, logistica e servizi privati (32%) e, per la restante quota del 30% edilizia residenziale sociale, per 3.400 alloggi, tra social housing (27%, pari a 2.600 alloggi) e edilizia convenzionata (7%, pari a 800 alloggi).
Sono questi gli ingredienti principali previsti dall’accordo di programma che ieri è stato sottoscritto tra Comune, Regione e Fs per guidare la trasformazione dei 1,25 milioni di metri quadrati distribuiti nelle sette aree ferroviarie che ora possono essere messe al servizio della città. Più esattamente l’accordo è stato sottoscritto da Comune di Milano, Regione Lombardia, Ferrovie dello Stato Italiane con Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani, e Savills Investment Management Sgr (proprietaria di una porzione di area all’interno dello scalo Farini).

Leggi: Edilizia e Territorio, 23/06/2017


mercoledì 21 giugno 2017
 Lombardia. Regione, approvazione regolamento della nuova Legge Regionale per i servizi abitativi pubblici.

Cgil e Sunia Lombardia: “Ennesimo e poco credibile annuncio di svolta riacutizza il problema del disagio abitativo in Lombardia
“Favorire senza discriminare è un ossimoro nei fatti. Così come è criticabile annunciare ‘il giorno di svolta per il sistema Aler’. Già nel dicembre 2013, quando la Giunta Maroni fece approvare la Legge regionale n.17, sul riaccorpamento delle Aler, si inneggiò alla svolta. Da allora la condizione dell’edilizia residenziale pubblica in Lombardia è peggiorata. Lo dicono i fatti: l’aumento della domanda e le scarse assegnazioni di alloggi. La Legge regionale n. 16 pubblicata, lo scorso luglio, e il relativo regolamento accessi e permanenza, approvato oggi dalla Giunta, non migliorano affatto la condizione sociale dell’abitare sociale in Lombardia. Nonostante la tenuta del Tavolo regionale di confronto sindacale, i contenuti del regolamento hanno seguito l’onda ideologica della Giunta Regionale, conferendo al testo regolamentativo una valenza applicativa della Legge difficile da implementare, che produrrà solo grande disorientamento ed effetti discriminatori. Inoltre, le grandi somme di risorse finanziarie annunciate da diverso tempo dall’assessore Sala non sono affatto credibili”.

Leggi:  Sunia, 21/06/2017


giovedì 15 giugno 2017
Studio Unibo: anziani non autosufficienti a rischio maltrattamenti e abusi

Lo rivela uno studio del dipartimento di Medicina legale dell’Alma Mater, condotto intervistando i volontari dell’Auser. Pm Giovannini: ‘Raccogliere denunce a domicilio’
Molti anziani non autosufficienti in città sono a rischio maltrattamenti o abusi. Lo rivela lo studio di Giancarlo Salsi, ricercatore del dipartimento di Medicina legale dell’Alma Mater di Bologna, condotto intervistando i volontari dell’Auser, l’associazione di volontari per l’autogestione dei servizi e la solidarietà, presentato al Baraccano questa mattina.
Sono 60 i questionari distribuiti nel 2016, modellati sull’esperienza anglosassone, individuando possibili indicatori di fragilità e di rischio nel rapporto tra l’anziano e il suo ‘caregiver’, parente o badante che sia.
Le domande vertevano su eventuali episodi di maltrattamento, sulle condizioni igieniche, protesi (occhiali, dentiere o altro) di cui si avrebbe bisogno, alimentazione o sonnolenza di giorno o se l’eventuale animale domestico è in cattive condizioni. I quesiti riguardano anche il ‘caregiver’: se rimprovera in continuazione, se ha difficoltà a cucinare o a fornire i farmaci, a capire o a parlare con l’anziano. Dallo studio emerge che solo il 20% circa sono badanti. Nella maggior parte si tratta di familiari o parenti stretti. Il risultato è che nel 35% dei casi emerge una sospetta condizione di abuso che andrebbe approfondita, un altro 24% presenta una possibilità di maltrattamenti, mentre nel 41% dei casi non si registrano situazioni preoccupanti.

Leggi: Bologna Today, 15/06/2017


METTI IN AGENDA:

L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA:

Cgil – Firma l’appello 

Lo scorso 21 aprile il Parlamento ha convertito in legge il Decreto con il quale sono stati cancellati i voucher, rendendo cosi non necessario il referendum proposto dalla CGIL a favore della loro abrogazione.
In quella occasione, l’attuale Presidente del Consiglio motivò la decisione del Governo di accogliere totalmente il quesito proposto con la necessità di non dividere il Paese. Ancor prima di proporre il referendum per l’abrogazione dei voucher, la CGIL ha presentato una proposta per normare diversamente il lavoro occasionale in ambito domestico (articoli 80 e 81 della Carta dei diritti universali del lavoro).
Il Governo, nella persona del Ministro del Lavoro, si impegnò ad un confronto con le parti sociali per discutere una nuova normativa sul lavoro occasionale in ambito domestico: tale confronto non c’è mai stato, pur a fronte di sollecitazioni esplicite anche da parte di CISL, UIL e di alcuni gruppi parlamentari. Meno di un mese dopo, a metà maggio, con l’occasione dell’esame alla Camera dei Deputati del Decreto di correzione della manovra economica, i “tecnici” di Palazzo Chigi fanno circolare una velina contenente le linee per la reintroduzione – sotto altro nome – dei voucher appena cancellati.

Leggi e firma


 Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


Invalidità civile, cecità e sordità

Inps su ripristino delle prestazioni economiche
Per il ripristino delle prestazioni economiche legate a invalidità civile, cecità e sordità, che sono state respinte, sospese o revocate a causa del requisito socio economico da parte dell’interessato, non sarà necessario riproporre una nuova domanda. A precisarlo è l’Inps, con il messaggio n. 1487 del 4.4.2017, con il quale l’Istituto esclude la necessità di attivare ex-novo l’iter di accertamento sanitario ribadendo quanto già indicato con il messaggio del 2013 n.15972.
L’Inps, partendo dal presupposto che l’accertamento sanitario e la concessione del diritto alle prestazioni già avvenute nella fase del procedimento amministrativo, ribadisce che le eventuali verifiche di natura socio-economica non possono inficiare lo status di invalido sul quale peraltro opera la disciplina delle verifiche sanitarie.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

“Anziani al centro”, in Toscana servizio civile con le persone non autosufficienti
Confcooperative Toscana ha a disposizione 114 posti per giovani da impiegare in tutta la regione in sei diversi progetti, tra cui uno che coinvolge gli anziani, i disabili e le loro famiglie
Ultimi giorni disponibili per partecipare al bando per la selezione dei volontari del servizio civile nazionale 2017, riservato a ragazzi e ragazze tra i 18 e 28 anni. Confcooperative Toscana ha a disposizione 114 posti per giovani da impiegare in tutta la regione in sei diversi progetti. Tre di questi sono dedicati a bambini e ragazzi: “Gli Orsetti”, nel settore dell’infanzia e asili nido; “Papaveri e Papere” nel quale i volontari saranno impegnate nelle strutture residenziali e semi-residenziali; “Insieme per fare”, il progetto per organizzare i soggiorni estivi-invernali, campi scuola, centri di animazione.

Leggi: Redattore Sociale


Premio “Alzheimer: Informare per conoscere”

– CURA, RICERCA, ASSISTENZA –
1. Federazione Alzheimer Italia e UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione) indicono la VI edizione del Premio giornalistico ”ALZHEIMER: INFORMARE PER CONOSCERE – CURA, RICERCA, ASSISTENZA”
Il Premio, annuale, è stato istituito il 21 settembre 2011, Giornata Mondiale Alzheimer, nell’intento di promuovere la più sensibile, corretta e completa informazione sulla malattia che con la memoria si porta via un’intera esistenza.
2. La dotazione complessiva del premio è stabilita in Euro 12.500 (dodicimila cinquecento) da dividere in n. 5 Premi da Euro 2.500 (duemilacinquecento) cadauno.
3. I Premi verranno consegnati ai vincitori in occasione delle manifestazioni per la Giornata Mondiale Alzheimer, e saranno consegnati personalmente ai Vincitori designati dalla Giuria.

Leggi: Unamsi


NEWS:

martedì 20 giugno 2017
Ma il Piano aree degradate arriva dopo due anni (e fondi tagliati)

Maxi-istruttoria per smaltire oltre 800 candidature. Intanto i fondi sono stati più che dimezzati
Nelle intenzioni iniziali, il bando pubblicato nell’ottobre 2015 (a valle della legge di stabilità per lo stesso anno) avrebbe dovuto portare a un “Piano” nazionale degli interventi nelle aree urbane degradate. Ma l’struttoria di questa prima opportunità, pensata per le aree periferiche di città grandi e piccole, si è subito dimostrata molto impegnativa, sia per i requisiti molto dettagliati indicati nel bando, sia per l’elevatissimo numero di proposte arrivate dai comuni in risposta all’iniziativa.
Iniziativa ispirata dall’architetto e senatore a vita Renzo Piano – anche se poi lo stesso Piano,
insieme ai rappresentanti degli architetti – non ha condiviso i requisiti del bando elaborati per
selezionare le aree di intervento e progetti da finanziare. Il governo ha mandato avanti
nell’istruttoria, ma ha subito cercato di far dimenticare l’iniziativa proponendo a breve distanza un nuovo bando “periferie”, con criteri molto meno selettivi e finanziamenti decisamente più elevati.
Leggi: Edilizia e Territorio, 20/06/2017


lunedì 19 giugno 2017
 Pensioni e welfare: dove stiamo andando?

Pedretti (Spi): il confronto sulla “fase 2” fatica a decollare a causa della debolezza del governo, mentre aumentano i rischi relativi alla tenuta universale del nostro sistema di protezione sociale e riguardanti la stessa confederalità della Cgil
Un confronto asfittico, che fatica a decollare soprattutto per la debolezza del governo, sempre sotto ricatto di possibili elezioni anticipate. Sono le parole con cui Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi Cgil, fotografa lo stato della trattativa sulle pensioni, la cosiddetta “fase 2”, fra governo e sindacati. “I temi veri non sono stati ancora affrontati in modo concreto. Ci si è limitati a evidenziare i titoli di una discussione che, per tanti versi, è ancora più importante di quella che si è conclusa, mentre sul welfare c’è sempre di più il rischio di mettere in discussione la sua tenuta universale e la stessa confederalità della Cgil”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 19/06/2017


lunedì 19 giugno 2017
 Lavoro: quasi un milione tra colf e badanti

Fondazione Moressa, in Italia dal 2007 crescita del 42%
Negli ultimi anni il lavoro domestico in Italia e in Europa ha acquisito sempre maggior rilevanza, facendo fronte all’invecchiamento demografico, da un lato, e alla crescente partecipazione delle donne al mercato del lavoro, dall’altro. Considerando il progressivo calo della spesa pubblica per la famiglia e l’assistenza, le famiglie si trovano ad essere il fulcro del sistema nazionale di welfare, con più responsabilità che benefici. Questo il quadro che emerge da una ricerca Domina (Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico, firmataria del Ccnl sulla disciplina del lavoro domestico) realizzata dalla Fondazione Leone Moressa, che verrà presentata al pubblico mercoledì 21 giugno alle ore 9,45 presso la Sala del Tempio di Adriano – Camera di Commercio di Roma, Piazza di Pietra.
Secondo quanto emerge dallo studio, nel 2015 presso le famiglie italiane sono assunti in regola 886.125 lavoratori domestici (57,6% Colf, 42,4% Badanti). Dal 2007, il numero complessivo è cresciuto mediamente del 42%. Secondo le stime Domina, considerando anche i lavoratori irregolari si supera la soglia di 1 milione di lavoratori domestici, a sostegno delle famiglie.

Leggi: Inca, 19/06/2017


lunedì 19 giugno 2017
 Flop del piano nazionale di edilizia abitativa: oltre 10mila gli alloggi ancora da realizzare

Continua ad affondare il programma concepito nel 2008 all’insegna di una partnership tra Stato, Regioni, Comuni, Iacp e il coinvolgimento di operatori privati
Oltre diecimilia alloggi ancora da realizzare. Sono numeri che fotografano un flop quelli appena resi noti dal ministero delle Infrastrutture, in risposta a un’interrogazione parlamentare del Movimento cinque stelle. Continua, insomma, ad affondare il piano nazionale di edilizia abitativa, concepito nel 2008 all’insegna di una partnership tra Stato, Regioni, Comuni, Iacp e il coinvolgimento di operatori privati.
A partire dall’assenza di dati aggiornati: nel caso di due Regioni non è ancora noto al Governo lo stato di avanzamento degli interventi alla fine del 2016.
Il piano nazionale di edilizia abitativa è stato concepito nel 2008 con il decreto legge 112 ed è stato poi effettivamente approvato solo l’anno successivo con il Dpcm 16 luglio 2009. Si componeva di varie linee di intervento. Tra queste, quella più nota prevedeva l’avvio di un sistema di fondi immobiliari per attuare programmi di edilizia abitativa.

Leggi: Edilizia e Territorio, 19/06/2017


lunedì 19 giugno 2017
 Fillea: bonus antisismici, estendere la cedibilità alle banche

Genovesi: “Bene che i contribuenti incapienti possano cedere il credito relativo all’ecobonus a banche e intermediari. Serve lo stesso trattamento per gli incentivi per la messa in sicurezza delle proprie abitazioni”
“Bene la possibilità, prevista dalla cosiddetta ‘manovrina’ che ora anche i contribuenti incapienti possano cedere il credito relativo all’ecobonus sui lavori condominiali anche a banche e intermediari finanziarie, oltre che a fornitori ed imprese edili. Non capiamo però perché una misura così saggia ed utile per i cittadini e per il settore (un settore fortemente in difficoltà, anche nell’accedere al credito bancario) non sia stata però estesa anche ai bonus previsti per la messa in sicurezza anti sismica delle proprie abitazioni”. E’ quanto afferma il segretario generale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi.

Leggi: Rassegna Sindacale, 19/06/2017


venerdì 16 giugno 2017
Pazienti sedati e bloccati nei letti, il blitz dei Nas al San Giovanni Bosco

Esposto dell’associazione Adelina Graziani. L’ospedale: «Casi a rischio»
Ad impressionare, più delle foto, è l’emergenza che riassumono: ovvero la difficoltà di trovare una sistemazione idonea per persone, usiamo un eufemismo, problematiche.
Ieri i carabinieri dei Nas si sono presentati al sesto piano dell’ospedale San Giovanni Bosco a seguito di un esposto presentato dal presidente dell’associazione Adelina Graziani, Riccardo Ruà: la denuncia, circostanziata, faceva riferimento alle condizioni in cui sono tenuti due anziani nel reparto di medicina generale; entrambi sono stati costretti a letto con polsi e caviglie legate.

Leggi: La Stampa, 16/06/2017


venerdì 16 giugno 2017
Colf e badanti: il lavoro dignitoso inizia in casa. “Torna l’occupazione in nero”

Oggi, 16 giugno, è la Giornata internazionale del lavoro dignitoso. A Roma il convegno di Acli Colf. Tra le badanti coinvolte in mansioni di piccola assistenza medica e para infermieristica (cosa tra l’altro vietata), il 33,9% lavora “in nero”. Forti sperequazioni a livello retributivo tra nord e sud.
Oggi, 16 giugno, è la Giornata internazionale del lavoro dignitoso. La data celebra l’anniversario della Convenzione 189 e della Raccomandazione 201 sulle lavoratrici e lavoratori domestici da parte dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro nel 2011. Per l’occasione, l’associazione Acli Colf e la Caritas Internationalis organizzano il convegno “Colf e badanti: il lavoro dignitoso inizia in casa” che si svolgerà a Roma presso la Casa internazionale delle Donne.
“Con questa Convenzione – afferma Acli Colf -, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha voluto affermare la necessità di rendere quello domestico un lavoro dignitoso al pari degli altri: ciò implica una paga giusta, sicurezza del lavoratore e rispetto dei diritti della persona. Purtroppo il lavoro domestico, in Italia e nel mondo, è ancora lontano dagli standard previsti, non sempre considerato un vero lavoro e anche in Italia numerose tutele non sono garantite, come la malattia e la maternità”.

Leggi: Redattore Sociale, 16/06/2017


venerdì 16 giugno 2017
 Cohousing, valore aggiunto dai servizi (anche a pagamento)

Non è più solo questione di condividere alcuni spazi e attività. Completando le stanze private del proprio alloggio con aree a giardino o orto collettivo, centro benessere o lavanderia condominiale. Ma anche con car sharing, o gruppi d’acquisto. E non è sempre la necessità di costruire buone relazioni di vicinato, per condividere tempo libero e scambiarsi sostegno. Le nuove esperienze di cohousing mettono oggi a disposizione la possibilità di fruire di servizi e professionalità, anche a pagamento.
Dal parrucchiere alla prenotazione di un teatro o un viaggio, dall’organizzazione di una festa alla ricerca di una baby-sitter, fino alla disponibilità su prenotazione di una sala per una riunione d’affari. Attività che possono essere richieste e fruite singolarmente e che vengono acquistate a seconda della necessità. Perché insieme alla casa, chi acquista in uno di questi innovativi edifici, compra anche la possibilità di semplificarsi la vita.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 16/06/2017


venerdì 16 giugno 2017
Quello che i 19enni di oggi hanno in comune con gli anziani

Gli adolescenti di oggi fanno attività fisica quanto una persona anziana. I ricercatori della Johns Hopkins School of Public Health di Bloomberg hanno, infatti, scoperto tassi di movimento “incredibilmente bassi” nei teenager e hanno dichiarato che erano di gran lunga inferiori rispetto al previsto. La scoperta più sorprendente è che i 19enni erano così lenti da poter essere confrontati con una persona di età superiore ai 60 anni. Più del 50-75% degli adolescenti non soddisfano quindi le linee guida proposte per i livelli giornalieri di attività, con un conseguente allarmante aumento dello stile di vita sedentario. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda almeno 60 minuti di attività fisica normale / alta quotidiana per i bambini e i ragazzi. Ma più si cresce e meno ci si muove, un fenomeno, inoltre, più accentuato tra il sesso femminile.

Leggi: West-info, 16/06/2017


venerdì 16 giugno 2017
Aumentano gli anziani che subiscono abusi

Nel mondo, 1 anziano su 6 subisce abusi. Secondo uno studio dell’OMS, pubblicato sulla rivista Lancet Global Health, quasi il 16% della popolazione over 60 è stato oggetto di violenza psicologica (11,6%), finanziaria (6,8%), fisica (2,6%), sessuale (0,9%) o di abbandono (4,2%). Dati, diffusi in vista della Giornata mondiale contro gli abusi sulle persone anziane (World Elder Abuse Awareness Day), che mostrano un fenomeno in preoccupante crescita. Che, si stima, non potrà che aumentare ancora se teniamo conto del progressivo invecchiamento demografico: nel 2050 la terza età conterà 2 miliardi di cittadini contro i 900 milioni del 2015. Di conseguenza le vittime potrebbero salire alla cifra record di 320 milioni.

Leggi: West-info, 16/06/2017


giovedì 15 giugno 2017
Approvata la Manovrina. Molte le novità per il settore immobiliare

L’Assemblea del Senato ha approvato il cd. Decreto legge Manovrina. Con 144 voti favorevoli, 104 contrari e un astenuto, l’Assemblea del Senato ha approvato, poco fa e definitivamente, il cd. Decreto legge Manovrina (AS. 2853), Il provvedimento dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale per la sua entrata in vigore entro il 23 giugno.
Ecco una sintesi dei principali interventi che interessano il settore immobiliare:
Le detrazioni per interventi di incremento dell’efficienza energetica nei condomini saranno cedibili – Si modifica la disciplina in materia di cessione delle detrazioni spettanti per interventi di incremento dell’efficienza energetica nei condomìni. In particolare si estende fino al 31 dicembre 2021 la possibilità per i soggetti che si trovano nella  no tax area (pensionati, dipendenti e autonomi) di cedere la detrazione fiscale loro spettante ai fornitori che hanno effettuato i lavori condominiali per l’incremento dell’efficienza energetica.

Leggi: Condominio Web, 15/06/2017


giovedì 15 giugno 2017
Alzheimer, arriva il robot che interagisce e aiuta i malati

Si chiama Mario ed è un sistema di gestione dell’invecchiamento attivo mediante l’uso della tecnologia. Telefona, apre le porte, ricorda gli orari dei pasti e delle pillole
I malati di Alzheimer potranno avere un nuovo aiuto per affrontare la loro malattia. Si chiama Mario ed è il nuovo robot, un sistema di gestione dell’invecchiamento attivo mediante l’uso della tecnologia. Il meccanismo si attiva con la voce e può interagire in due modi: a comando vocale o attraverso un tablet touch screen posto sul petto. Telefona, apre le porte, ricorda gli orari dei pasti e delle pillole.
La nuova tecnologia, in fase di sperimentazione all’ospedale voluto da Padre Pio a San Giovanni Rotondo, è il frutto di un progetto europeo da 4 milioni di euro, che coinvolge una decina di università, centri di ricerca, imprese e strutture sanitarie di sei diversi paesi.

Leggi: Redattore Sociale, 15/06/2017


giovedì 8 giugno 2017
Federcasa in Campidoglio per “Roma cerca casa”

Una giornata di studio e confronto dedicata ad un’emergenza abitativa crescente, che interessa anno dopo anno di più il nostro Paese, a partire dalle grandi aree metropolitane, Roma in primis. Il presidente di Federcasa Luca Talluri è intervenuto all’appuntamento ‘Roma cerca casa’, svoltosi nella sala della Protometeca in Campidoglio.
Al centro del dibattito, i risultati dello studio curato da Luca Reale, ricercatore dell’Università La Sapienza. “Urge mettere a punto una politica condivisa che consenta di dare rapide risposte alla richiesta di una casa da parte delle fasce più deboli della popolazione – afferma Luca Talluri –. Un lavoro virtuoso e strutturato nel quale deve confluire l’impegno congiunto del MIT, dal quale provengono le risorse, delle Regioni, che hanno la delega sul tema casa, dei comuni e degli enti di edilizia residenziale pubblica.

Leggi: Federcasa, 08/06/2017


DALLE REGIONI

martedì 20 giugno 2017
Firenze. AAA: vendesi alloggi popolari in centro. Sempre meno case per i fiorentini nel centro storico

Ormai da molti mesi, uno degli argomenti più dibattuti nella città di Firenze è l’abbandono dei fiorentini dal centro storico e non solo. Giornali, opinionisti, forze sociali e sindacati si stanno interrogando su come invertire questo processo di desertificazione del tessuto urbano. In questo contesto s’innesta la polemica sulla destinazione degli alloggi del Comune di Firenze: 60 case nel centro storico, oggi alloggi popolari, domani messe in vendita probabilmente ad un  holding dello stato ad una somma di 13.000,000 di euro.
Si tratta di un bell’introito, che il Comune di Firenze dice, tramite il suo assessore, di voler destinare ad asili, scuole, giardini e impianti sportivi, non intravedendo l’utilità sociale di mantenere alloggi di edilizia pubblica o comunque case destinate alle famiglie fiorentine a basso / medio reddito, ormai espulse dalla città.

Leggi: Sunia, 20/06/2017


lunedì 19 giugno 2017
 Bari. Emergenza abitativa in Puglia. Dati e proposte del Sunia.

Conferenza Stampa del SUNIA Regionale.
I dati provvisori sugli sfratti pubblicati dal Ministero dell’interno per il 2016 confermano la gravità del disagio abitativo presente nella Regione Puglia.
Le richieste di esecuzione di sfratti in Puglia sono state 6401 più 23,24% rispetto al 2015. Sono state eseguiti 1644 con l’intervento dell’ufficiale giudiziario più 2,94% rispetto al 2015. Questi dati non comprendono la realtà di Taranto. Nel 2016 i Tribunali Pugliesi hanno convalidato 2873 sfratti di cui 1949 per morosità. Anche questo dato è incompleto in quanto mancano gli sfratti convalidati a Bari. Questi dati pur in riduzione rispetto al 2015 confermano una emergenza sociale a cui le istituzioni devono dare risposte.

Leggi: Sunia, 19/06/2017


lunedì 12 giugno 2017
Genova, sportello anziani Spi-Auser in via Prè

Pensionati cercano studenti per dividere le spese di casa
Salvatore Baglio, tecnico navale in pensione, è già pronto a mettersi al lavoro – come volontario s’intende – per lo sportello anziani inaugurato da poco dall’Auser, in via Prè. Un team di volontari, guidati dalla presidente di Auser Genova e Liguria Ileana Scarrone, s’impegnerà per aiutare anziani meno in forma di lui, a non cadere in truffe e raggiri o a trovare un coinquilino per dividere le spese, anziano o universitario come sperimentato con successo in altre regioni.
«Si cercherà di creare convivenze tra anziani soli per dividere le spese, ma anche per farsi compagnia – spiega la presidente Scarrone -. E poi si cercherà, come accade da anni in Toscana, di mandare a vivere gli studenti universitari in case di anziani, sia per un aiuto economico, con le spese dell’affitto, o gratis. A quel punto il contraccambio può arrivare dalle faccende quotidiane come fare la spesa, cucinare, portare via la spazzatura».
È strutturato in tre filoni l’aiuto offerto di persona: tutti i pomeriggi dalle 15 alle 18 nei locali di via Prè 105 rosso – in uno spazio affittato a canone agevolato dal Municipio – e per telefono tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 al numero verde 800995988.

Leggi: Il Secolo XIX, 12/06/2017


martedì 13 giugno 2017
L’Italia invecchia, gli stranieri la salvano: ecco i dati Istat sulla popolazione

Al 31 dicembre 2016 risiedono in Italia 60.589.445 persone, di cui più di 5 milioni di cittadinanza straniera, pari all’8,3% dei residenti a livello nazionale (10,6% al Centro-nord, 4,0% nel Mezzogiorno). Lo rileva l’Istat nel rapporto sul Bilancio demografico nazionale
Al 31 dicembre 2016 risiedono in Italia 60.589.445 persone, di cui più di 5 milioni di cittadinanza straniera, pari all’8,3% dei residenti a livello nazionale (10,6% al Centro-nord, 4,0% nel Mezzogiorno). Lo rileva l’Istat nel rapporto sul Bilancio demografico nazionale – Anno 2016. Prosegue nel 2016 la diminuzione dei residenti già riscontrata l’anno precedente. Il saldo complessivo è negativo per 76.106 unità, determinato dalla flessione della popolazione di cittadinanza italiana (96.976 residenti in meno) mentre la popolazione straniera aumenta di 20.870 unità. Tuttavia, all’interno della popolazione straniera la componente femminile diminuisce per la prima volta dagli anni Novanta quando l’Italia è diventata Paese di immigrazione.
Il movimento naturale della popolazione ha registrato un saldo (nati meno morti) negativo per quasi 142 mila unità. Il saldo naturale è positivo per i cittadini stranieri (quasi 63 mila unità), mentre per i residenti italiani il deficit è molto ampio e pari a 204.675 unità.

Leggi: Redattore Sociale, 13/06/2017


martedì 13 giugno 2017
 Alzheimer battaglia su tre fronti

Caccia alla terapia. La neurostimolazione. I farmaci contro le cause molecolari. La riabilitazione cognitiva. Non c’è ancora una soluzione per la demenza. E i medici puntano su un puzzle di cure. Inseguendo la diagnosi precoce
La ricerca di una cura contro l’Alzheimer, la più spaventosa delle demenze – 33 milioni di pazienti nel mondo – è costellata di fallimenti.
Molecole promettenti ma che alla prova delle sperimentazioni cliniche non hanno funzionato, lasciando sospese le speranze di pazienti e famigliari e mandando in fumo milioni di euro in ricerca e sviluppo. Eppure anche i fallimenti insegnano: possono portare a ripensare le ipotesi o ad aggiustare il tiro, rivedendo la struttura delle sperimentazioni cliniche. Nel caso dell’Alzheimer, l’unica cosa su cui tutti i ricercatori sono d’accordo è che bisogna agire d’anticipo: «Il danno accumulato nel cervello, da ultimo la perdita di neuroni, è irreversibile: non possiamo immaginare di somministrare un farmaco, ancorché sperimentale, in una fase avanzata, la sfida è somministrarlo prima che le lesioni a livello neuronale si conclamino, così da sperare di ridurlo», spiega Sandro Iannaccone, del San Raffaele di Milano. Il suo è il primo centro in Europa per numero di pazienti reclutati per le sperimentazioni su aducanumab, un anticorpo monoclonale che bersaglia le placche di beta-amiloide, la proteina che si accumula nel cervello, danneggiando i neuroni, associata all’Alzheimer.

Leggi: La Repubblica, 13/06/2017


lunedì 12 giugno 2017
Ricostruzione in Centro Italia, al via il piano per ristrutturare gli alloggi pubblici danneggiati

Regioni e uffici speciali dovranno individuare gli alloggi pubblici che possono essere ripristinati entro il dicembre del 2018
Scatta il cronoprogramma per passare al setaccio le condizioni del patrimonio edilizio residenziale pubblico nelle aree del cratere per individuare gli alloggi che possono essere rimessi in sesto entro la fine del 2018, per essere assegnati a chi ne ha bisogno. I tempi e le modalità per eseguire l’operazione sono indicati nell’ultima ordinanza – la n. 27 del 9 giugno 2017 – firmata dal commissario alla ricostruzione Vasco Errani. L’ordinanza è stata pubblicata sul sito della struttura commissariale il 9 giugno ed è in vigore dal giorno successivo. Dal 10 giugno scattano pertanto i tempi entro i quali devono essere portati a termine i compiti assegnati a Regioni e Uffici speciali, avendo come traguardo finale il termine del 31 dicembre 2018 per concludere gli interventi.
Entro trenta giorni – cioè entro il 10 luglio – i quattro vicecommissari alla ricostruzione (cioè i presidenti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) stilano l’elenco di tutti gli edifici pubblici inagibili (secondo valutazione Aedes) o inutilizzabili (secondo la valutazione Fast) e che possono essere riparati, riqualificati, risanati o ripristinati entro il 2018. Entro il 25 luglio, la lista – accompagnata dal fabbisogno economico – va inviata al Commissario Errani. Entro i successivi 15 giorni dal ricevimento delle liste il Commissario assegna la metà delle risorse richieste, a titolo di anticipazione.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 12/06/2017


lunedì 12 giugno 2017
Il morbo che fa perdere la testa Alzheimer: un caso ogni 3 secondi – da Libero del 12.6.2017

Si scrive Alzheimer ma si legge disperazione. Senso d’abbandono, impotenza, solitudine. Sensazioni che, purtroppo, conoscono molto bene il milione e 241mila malati di demenza senile d’Italia, il 60% dei quali è alle prese con il morbo della memoria. Quello che colpisce le cellule cerebrali e riduce progressivamente le funzioni cognitive. Quello di Gene Wilder e di Margaret Thatcher e di Gabriel Garcia Marquez. E poi di Fabrizio, Barbara, Marco: ossia della gente comune. L’Alzheimer.
I farmaci sperimentati negli ultimi quindici anni non hanno dato risultati incoraggianti. Esperti e professori ne hanno messi a punto una decina, ma la cura definitiva ancora non c’è. Il morbo di Alzheimer è dovuto alla perdita di alcune cellule del cervello che, almeno inizialmente, si lega alla presenza di una proteina tossica, la beta-amiloide. «Le medicine recenti si sono concentrate», spiega Antonio Guaita, direttore della fondazione Golgi Cenci di Abbiategrasso, in provincia di Milano, che promuove ricerche e studi sugli anziani «sul blocco della produzione di questa sostanza facendo una sorta di pulizia. Però non hanno funzionato perché la beta-amiloide è una come una molla: aziona un meccanismo che per certi versi va avanti da solo». E infatti in molti pazienti i sintomi della malattia compaiono dopo dieci o quindici anni.

Leggi: cinquantamila.it, 12/06/2017


venerdì 9 giugno 2017
Il filo di Arianna: come fare “per non smarrirsi e scomparire nel nulla”

Nelle persone affette da demenza, in grado di camminare e dunque di spostarsi autonomamente, è elevato il rischio di smarrimento o di fuga; pertanto la famiglia, oltre a svolgere un gravoso compito assistenziale, deve anche vigilare e controllare il proprio congiunto.
Oggi abbiamo dei dispositivi elettronici che possono aumentare la sicurezza del malato.
L’Associazione Malattia Alzheimer di Rieti, che ha vinto il bando indetto dalla Fondazione Varrone – anno 2016 – sull’assistenza ai malati Alzheimer , con parte di questi fondi (come da progetto), ha acquistato n° 10 dispositivi elettronici che fornirà, gratuitamente ad altrettanti malati.
Si procederà nel modo seguente:
•    Verranno individuate n° 10 persone affette da demenza in cui risulterà elevato il rischio di smarrimento/fuga
•    Verrà loro fornito questo dispositivo, di piccole dimensioni, non visibile, chiamato “FILO DI ARIANNA” che, attraverso un sistema satellitare (GPS), trasmette ad una centrale operativa, attiva H24, l’esatta ubicazione del soggetto

Leggi: Rieti in vetrina, 09/06/2017


venerdì 9 giugno 2017
Povertà, via libera al reddito di inclusione: 2 miliardi l’anno

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo. Il beneficio economico va da un minimo di 190 euro a un massimo di 485 per circa 660 mila famiglie. Il ministro Poletti: “I due pilastri del provvedimento sono il sostegno al reddito e l’inclusione con la presa in carico”
“Per le risorse siamo intorno ai 2 miliardi l’anno e per quanto riguarda il beneficio economico che va da un minimo di 190 euro ad un massimo di 485, ma si sale con il numero dei componenti del nucleo familiare. E’ prevista una soglia di accesso di seimila euro Isee e una di tremila euro per il reddito equivalente”. Lo dice il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo che il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo sul contrasto alla poverta’ e sul reddito di inclusione. “Le famiglie interessate sono circa 660 mila, di cui 560 mila con figli minori”. In queste condizioni, rileva, “noi siamo in grado di raggiungere quasi il target a cui stiamo guardando”. “I due pilastri del provvedimento sono il sostegno al reddito e l’inclusione con la presa in carico. Perche’ queste due cose funzionino servono le risorse sia per il primo che per il secondo caso. Quindi – spiega – abbiamo previsto che il 15% del Fondo venga destinato alle politiche attive, che servono per fare in modo che le persone esano da una situazione di difficolta’. E aggiungiamo a quelle risorse 550 milioni in tre anni per il potenziamento dei servizi nel territorio”.

Leggi: Redattore Sociale, 09/07/2017


venerdì 9 giugno 2017
 Periferie, al via il secondo bando Mibact-Architetti per scegliere 10 concorsi di idee da lanciare entro luglio

Entro il 9 luglio le candidature dei Comuni. Graduatoria entro il 14 luglio. Per i concorsi di idee 100mila euro di fondi Mibact
Il Consiglio nazionale degli architetti e il Mibact hanno lanciato la seconda edizione del concorso dedicato alle periferie. Anche per questo bando lo scopo è selezionare dieci aree periferiche italiane da sottoporre a interventi di riqualificazione urbana mediante l’indizione di una procedura di concorso di idee, coinvolgendo progettisti under 35. La nuova iniziativa – annunciata ieri a Roma – è stata concordata tra la direzione generale del Mibact dedicata all’Arte e architettura contemporanee e periferie urbane (guidata da Federica Galloni) e il presidente del Consiglio degli architetti Giuseppe Cappochin. Il concorso è finanziato da Mibact con 100mila euro. Il Consiglio nazionale degli architetti metterà a disposizione la struttura tecnica per lo svolgimento dell’iniziativa.

Leggi: Edilizia e Territorio, 09/06/2017


venerdì 9 giugno 2017
Gli italiani e la casa: poco interessati all’efficienza, molto insoddisfatti dell’abitazione

Solo il 25% degli italiani è soddisfatto della propria abitazione. È il principale risultato dell’Osservatorio sulla Casa: l’indagine Doxa nata con l’obiettivo di monitorare gli stili abitativi degli italiani per fotografare lo stato dell’arte e offrire agli addetti ai lavori informazioni su tendenze e caratteristiche della casa del futuro, secondo le aspettative dei suoi abitanti.
Giunto alla sua quarta edizione, l’Osservatorio sulla Casa vede per la prima volta Leroy Merlin, ideatore dell’iniziativa, affiancato da Saint-Gobain, in un percorso che mira a coinvolgere nell’indagine un numero sempre crescente di player di spicco del mondo dell’abitare. Lo studio, condotto su un campione di 1500 individui rappresentativo della popolazione italiana, è stato sviluppato a partire dalla definizione di 5 pilastri, ovvero 5 aspetti su cui si concentra l’attenzione quando si parla di “casa ideale”.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 09/06/2017


giovedì 8 giugno 2017
 Terremoto: Cgil, ancora ritardi e inefficienze – Avvieremo confronto con Istituzioni

“Ritardi e inefficienze burocratiche nella gestione dell’emergenza, ma anche risorse inadeguate e mancanze da parte di Regioni e Governo”. Così la Cgil in una nota all’indomani delle tensioni registrate durante l’assegnazione delle ‘casette’ per gli sfollati del sisma del Centro Italia.
Per la Confederazione, tra le criticità da risolvere al più presto “l’insufficienza” delle risorse stanziate dal Governo, “inadatte a gestire la prima fase in atto della ricostruzione, tanto più se comprendono anche i finanziamenti per l’attuazione del programma preventivo denominato ‘Casa Italia’, allo stato ancora non dettagliato”. Inoltre, denuncia la Cgil “la destinazione prevista per la spesa, non corrispondente a quanto più volte dichiarato dal Governo, è prevalentemente orientata alle ‘verifiche di vulnerabilità’ degli edifici, pubblici e privati, di tutti i Comuni della zona sismica, almeno cinque volte più grande dell’area attuale del cratere”.

Leggi: Inca, 08/06/2017


giovedì 8 giugno 2017
Pensioni: Cgil, far evolvere sistema previdenza complementare

“Un quadro complessivamente positivo sulla previdenza complementare, in particolare relativo a gestione e andamento dei fondi negoziali”. Così il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli commenta la Relazione annuale per il 2016 della Covip, sottolineando la necessità di intervenire per “far evolvere il sistema”.
“È necessario – aggiunge – favorire l’adesione ai fondi da parte di quella quota di mondo del lavoro che attualmente non è messa nella condizione di esercitare una libera scelta, in particolare i lavoratori delle piccole imprese, dei settori poveri e i discontinui”. “Inoltre – prosegue Ghiselli – occorre determinare anche nel pubblico impiego le stesse condizioni che attualmente vigono per il privato.

Leggi: Inca, 08/06/2017


giovedì 8 giugno 2017
12 città metropolitane firmano la “Carta di Bologna” per lo sviluppo sostenibile

Noi sindaci riteniamo che le città e le comunità locali possano davvero essere il motore fondamentale della transizione ecologica, che avrà importanti ricadute anche sullo sviluppo economico del Paese. Per questo intendiamo assumerci tutto l’impegno e la responsabilità che sono necessari”. Lo ha sottolineato Virginio Merola, Sindaco della Città metropolitana di Bologna, presiedendo la firma della Carta di Bologna per l’ambiente, il primo protocollo di questo genere, a livello nazionale, che vincola le città metropolitane a svolgere un ruolo da protagoniste della tutela dell’ambiente e della promozione di uno sviluppo sostenibile.
Dai rifiuti alla qualità dell’aria e delle acque, dalla transizione energetica alla mobilità sostenibile, sono otto i macro obiettivi individuati dalla Carta di Bologna per l’Ambiente da inserire nelle agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile. Leggi l’intervento del presidente del Consiglio Nazionale Anci Enzo Bianco. Da parte sua il presidente dell’Anci Antonio Decaro, in un videomessaggio inviato ai suoi colleghi riuniti a Bologna, ha ricordato come “la firma della Carta abbia un forte significato simbolico, una vera sfida per tutti gli amministratori. E’ come se tutti i sindaci lavorassero insieme per lasciare ai propri figli un mondo migliore di quello che abbiamo trovato”.

Leggi: Anci, 08/06/2017


giovedì 8 giugno 2017
Fascicolo del fabbricato, torna l’ipotesi di renderlo obbligatorio

Nuovo ddl in Senato: il documento sarà redatto da un professionista e costituirà titolo di agibilità sismica e aggiornamento catastale
Rendere obbligatorio il fascicolo del fabbricato per ogni immobile di proprietà privata presente nel territorio italiano.
Questa una delle disposizioni contenute in un disegno di legge presentato al Senato che si pone l’obiettivo di introdurre misure volte alla tutela del territorio nazionale.
La relazione del disegno di legge evidenzia i tentativi compiuti sia dal Parlamento che da sei Regioni (tra cui la Puglia) di istituire il Fascicolo del fabbricato o di provare a rendere obbligatoria una qualche forma di documentazione propedeutica alla certificazione sismica e la messa in sicurezza degli edifici, tentativi andati a vuoto.

Leggi: Edilportale, 08/06/2017


giovedì 8 giugno 2017
Servizi sociali: se le risorse sono insufficienti

Malgrado il crescente aumento della povertà, complice un federalismo che ha privato l’autorità nazionale della capacità di dettare gli indirizzi, i finanziamenti sono stati prima ridotti e poi stabilizzati a un livello che condanna alla marginalità
Il testo che segue è la sintesi dell’articolo pubblicato nel n.3-4 2016 de La Rivista delle Politiche Sociali.
Il sistema dei servizi sociali svolge, almeno in teoria, un ruolo fondamentale nelle politiche di contrasto alle diseguaglianze. Laddove i problemi che possono determinare forme di esclusione sociale non siano di natura prettamente economica, i servizi forniscono un sostegno finalizzato ad assicurare la piena partecipazione sociale e il superamento delle difficoltà, prevenendo l’emergere di individui o categorie marginalizzate. Laddove i problemi abbiano natura economica, i servizi sono comunque indispensabili, sia ai fini di contrastare le problematiche che tipicamente si accompagnano al disagio materiale, che di rendere più efficaci gli aiuti monetari concessi, attraverso l’accompagnamento e l’attivazione dell’individuo in stato di bisogno.

Leggi: Rassegna Sindacale, 08/06/2017


mercoledì 7 giugno 2017
“Per un’Europa giusta e solidale”. Tredici Sindacati dei pensionati di dieci paesi al confine tra Slovenia e Croazia. Sottoscritto un appello comune

Tredici Sindacati dei pensionati di dieci paesi dell’area dei Balcani e dell’est Europa si sono dati appuntamento questa mattina a Obrezje/Bregana, al confine tra Slovenia e Croazia, per la manifestazione “Oltre i confini. Contro i muri e i fili spinati. Per un’Europa giusta e solidale”.
Tredici Sindacati dei pensionati di dieci paesi dell’area dei Balcani e dell’est Europa si sono dati appuntamento questa mattina a Obrezje/Bregana, al confine tra Slovenia e Croazia, per la manifestazione “Oltre i confini. Contro i muri e i fili spinati. Per un’Europa giusta e solidale”.
L’iniziativa fa seguito a quelle già organizzate nei mesi scorsi dallo Spi-Cgil al Brennero con i Sindacati austriaci, a Ventimiglia con quelli francesi e a Noto con quelli tunisini.
Al confine sloveno-croato i pensionati hanno sfilato simbolicamente accanto ai reticolati di filo spinato per chiedere ancora una volta che l’Europa sia un luogo di accoglienza, di solidarietà e aperto a quei migranti che scappano dalla guerra, dalla fame e dalla povertà.
Al termine della manifestazione tutti i rappresentanti dei tredici Sindacati hanno sottoscritto un appello comune.

Leggi: Liberetà, 07/06/2017


DALLE REGIONI

lunedì 12 giugno 2017
Cure territoriali, il Piemonte rilancia l’infermiere di famiglia

L’infermiere di comunità e di famiglia si estende sempre più. Dopo la sperimentazione avviata nel Cuneese, il modello Co.N.S.E.N.So. (Community Nurse Supporting Elderly in a changing Society) sarà adottato anche in altre realtà del Piemonte.
Oggi, la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità, ha approvato con una delibera la ratifica delle sperimentazioni parallele al Progetto, riconoscendo la valenza strategica della figura dell’infermiere di famiglia e comunità per potenziare l’offerta di servizi territoriali e domiciliari.
Mentre nei Comuni montani dell’Asl Cn1 le iniziative si sono concretizzate nelle visite a domicilio e nella creazione di ambulatori della salute dedicati in particolare alla popolazione ultrasessantacinquenne e alle persone in condizione di cronicità, nell’Asl unica di Torino si punta sull’home visiting per mamma e bambino, nell’Asl di Novara sull’infermiere dedicato alle famiglie, nell’Asl Vco sull’educazione terapeutica dei malati cronici, nell’Asl TO3 sulla gestione integrata per utenti affetti da Broncopneumopatia cronico ostruttiva e nell’Asl di Asti, come nella Cn1, a iniziative per i pazienti in situazione di fragilità.

Leggi: Sanità, Il Sole 24 Ore, 12/06/2017


giovedì 8 giugno 2017
Case popolari, Sunia Umbria: le nuove norme creano ingiustizie

“Modifiche alla legge regionali inaccettabili nel metodo e nel merito. Così si tolgono gli alloggi agli umbri”
“Le modifiche alla legge sull’edilizia pubblica residenziale in Umbria non solo non daranno le case agli umbri, ma al contrario gliele toglieranno”. I sindacati degli inquilini dell’Umbria, Sunia Cgil, Sicet Cisl, Uniat Uil e Unione Inquilini, sono sul piede di guerra. Il dito è puntato contro le nuove norme introdotte con voto all’unanimità dal consiglio regionale dell’Umbria (su proposta della Lega Nord) che, secondo le organizzazioni degli inquilini, creeranno “enormi difficoltà e ingiustizie” agli assegnatari degli alloggi.
“Hanno voluto fare tutto da soli, scavalcando completamente noi addetti ai lavori – hanno denunciato stamattina, 8 giugno, nel corso di una conferenza stampa, gli esponenti delle quattro sigle –, che siamo gli unici a conoscere veramente le esigenze dei cittadini e dei lavoratori, avendo ogni giorno le file ai nostri sportelli”. Un problema di metodo, dunque, ma anche di merito. “Il pressapochismo con cui è stata modificata la legge è incredibile, come nel caso dell’introduzione del limite di 10.000 euro di proprietà mobiliare, che determinerà l’esclusione di chiunque possieda una qualsiasi automobile, anche un’utilitaria, magari indispensabile per recarsi al lavoro”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 08/06/2017


giovedì 8 giugno 2017
 Alloggi popolari, F. Sala: vicini ad approvazione nuovo regolamento assegnazioni – Regione Lombardia

‘Siamo vicini all’approvazione del nuovo regolamento attuativo per le assegnazioni degli alloggi popolari. Cambierà totalmente il sistema, che diventerà più trasparente grazie a una piattaforma informatica. Pensiamo di approvarlo entro giugno’. Lo ha detto il vice presidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala intervenuto alla trasmissione ‘Buongiorno Lombardia’ su Telelombardia.
MIX SOCIALE E FORZE DELL’ORDINE – ‘Importante è il mix sociale, avremo diverse quote in ogni quartiere di cui una parte destinata anche alle Forze dell’Ordine. Il mix sociale garantisce inoltre di prevenire la formazione di quartieri ghetto’, ha aggiunto il vicepresidente.
ASSESSORE ROZZA ASSENTE SU SGOMBERI E OCCUPAZIONI AUMENTANO ‘Si parla di tanto di legalità oggi ma la legalità deve partire anche dalle case popolari. Abbiamo più volte cercato la sponda del Comune di Milano per avviare gli sgomberi previsti dal protocollo che insieme abbiamo siglato. L’assessore Rozza è ferma e le occupazioni continuano ad aumentare. Occorre che le istituzioni comincino insieme gli sgomberi di massa’, ha detto ancora Sala.

Leggi: Milano Online, 08/06/2017


martedì 6 giugno 2017
Invalidità civile: intesa Inps-Regione Calabria – Sindacati, utile per riconoscimento delle prestazioni

“Il processo avviato di trasferimento delle competenze all’Inps per il riconoscimento dell’invalidità civile non è rinviabile. Chi, invece, dovesse pensarla diversamente rischia di rimanere tagliato fuori da un’azione di cambiamento non più rinviabile per questa regione e necessaria per rispondere alle esigenze di coloro che, a pieno titolo, rientrano nelle fasce più deboli della società calabrese”. E’ quanto affermano in un comunicato congiunto i segretari generali regionali Angelo Sposato (Cgil), Paolo Tramonti (Cisl) e Santo Biondo (Uil).
“Quello che si registrerà il prossimo primo settembre – proseguono Sposato, Tramonti e Biondo – non sarà un semplice passaggio di consegne; sarà un momento di svolta per la comunità regionale. A quella data, infatti, diventerà effettivamente operativo il protocollo d’intesa fra Inps e Regione che affiderà al personale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale le funzioni relative all’accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità civile. Questa decisione, auspicata e sostenuta dal Comitato regionale dell’Inps Calabria del quale queste organizzazioni sindacali fanno parte, traccia una linea di demarcazione rispetto al passato e, dimezzando le competenze sulle verifiche da applicare per le richieste di riconoscimento dell’invalidità civile, può offrire un servizio moderno ed efficiente alla vasta utenza che è chiamata a rivolgersi a questi uffici”.

Leggi: Inca, 06/06/2017


METTI IN AGENDA:

Cgil, manifestazione nazionale a Roma il 17 giugno

“Il voto in Commissione bilancio con cui si vogliono reintrodurre i voucher è un fatto grave. Ci troviamo di fronte a una norma sbagliata e peggiorativa, in sfregio a milioni di lavoratori che hanno firmato i referendum”. È quanto si legge in una nota della Cgil. “Una norma che contraddice le stesse decisioni assunte dal governo – aggiunge il sindacato di Corso d’Italia – e che viene votata dalle opposizioni di destra e respinta da parte consistente della maggioranza”. “La Cgil – conclude la nota – apprezza la coerenza e la sensibilità di quei parlamentari che hanno votato contro l’introduzione dei nuovi voucher, continuerà la mobilitazione e adotterà tutte le misure di contrasto possibili affinché i ‘buoni lavoro’ restino un cattivo ricordo del passato”.
Per questo la Cgil ha rivolto un appello a tutti i cittadini, ai lavoratori, ai pensionati ed a tutte le Associazioni democratiche affinché partecipino alla manifestazione nazionale per il prossimo sabato 17 giugno a Roma per il rispetto dell’art. 75 della Costituzione, per difendere la democrazia e il diritto dei cittadini a decidere, per contrastare la precarietà, per un lavoro dignitoso tutelato e col pieno riconoscimento dei diritti.

Per info: http://www.schiaffoallademocrazia.it


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


IN EVIDENZA

Cgil – Firma l’appello 

Lo scorso 21 aprile il Parlamento ha convertito in legge il Decreto con il quale sono stati cancellati i voucher, rendendo cosi non necessario il referendum proposto dalla CGIL a favore della loro abrogazione.
In quella occasione, l’attuale Presidente del Consiglio motivò la decisione del Governo di accogliere totalmente il quesito proposto con la necessità di non dividere il Paese. Ancor prima di proporre il referendum per l’abrogazione dei voucher, la CGIL ha presentato una proposta per normare diversamente il lavoro occasionale in ambito domestico (articoli 80 e 81 della Carta dei diritti universali del lavoro).
Il Governo, nella persona del Ministro del Lavoro, si impegnò ad un confronto con le parti sociali per discutere una nuova normativa sul lavoro occasionale in ambito domestico: tale confronto non c’è mai stato, pur a fronte di sollecitazioni esplicite anche da parte di CISL, UIL e di alcuni gruppi parlamentari. Meno di un mese dopo, a metà maggio, con l’occasione dell’esame alla Camera dei Deputati del Decreto di correzione della manovra economica, i “tecnici” di Palazzo Chigi fanno circolare una velina contenente le linee per la reintroduzione – sotto altro nome – dei voucher appena cancellati.

Leggi e firma


 Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


Invalidità civile, cecità e sordità

Inps su ripristino delle prestazioni economiche
Per il ripristino delle prestazioni economiche legate a invalidità civile, cecità e sordità, che sono state respinte, sospese o revocate a causa del requisito socio economico da parte dell’interessato, non sarà necessario riproporre una nuova domanda. A precisarlo è l’Inps, con il messaggio n. 1487 del 4.4.2017, con il quale l’Istituto esclude la necessità di attivare ex-novo l’iter di accertamento sanitario ribadendo quanto già indicato con il messaggio del 2013 n.15972.
L’Inps, partendo dal presupposto che l’accertamento sanitario e la concessione del diritto alle prestazioni già avvenute nella fase del procedimento amministrativo, ribadisce che le eventuali verifiche di natura socio-economica non possono inficiare lo status di invalido sul quale peraltro opera la disciplina delle verifiche sanitarie.

Leggi: Inca


SEGNALAZIONI:

Pensionati sulla rotta balcanica con i migranti
Mercoledì 7 giugno i sindacati dei pensionati austriaci, bosniaco-erzegovesi, croati, ungheresi, italiani, kosovari, macedoni, montenegrini, sloveni e serbi si incontreranno al confine tra Croazia e Slovenia per chiedere un’Europa più giusta e solidale
Lo Spi Cgil sarà a Obrežje/Bregana, al confine tra Croazia e Slovenia, mercoledì 7 giugno, con altri dodici sindacati dei pensionati per firmare un appello a sostegno di un’Europa giusta e solidale. Sigle dei pensionati austriaci, bosniaco-erzegovesi, croati, ungheresi, italiani, kosovari, macedoni, montenegrini, sloveni e serbi, tutti insieme per promuovere un’Europa che affermi e promuova quegli ideali di pace, giustizia, eguaglianza sociale e convivenza civile, che sono alla base del suo sogno.

Leggi: Rassegna Sindacale


Premio “Alzheimer: Informare per conoscere”

– CURA, RICERCA, ASSISTENZA –
1. Federazione Alzheimer Italia e UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione) indicono la VI edizione del Premio giornalistico ”ALZHEIMER: INFORMARE PER CONOSCERE – CURA, RICERCA, ASSISTENZA”
Il Premio, annuale, è stato istituito il 21 settembre 2011, Giornata Mondiale Alzheimer, nell’intento di promuovere la più sensibile, corretta e completa informazione sulla malattia che con la memoria si porta via un’intera esistenza.
2. La dotazione complessiva del premio è stabilita in Euro 12.500 (dodicimila cinquecento) da dividere in n. 5 Premi da Euro 2.500 (duemilacinquecento) cadauno.
3. I Premi verranno consegnati ai vincitori in occasione delle manifestazioni per la Giornata Mondiale Alzheimer, e saranno consegnati personalmente ai Vincitori designati dalla Giuria.

Leggi: Unamsi


NEWS

mercoledì 31 maggio 2017
Un piano mondiale contro le demenze

Nell’ambito della 70esima Assemblea Mondiale sulla Sanità, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha adottato nei giorni scorsi il Piano Globale di Azione sulla Risposta di Salute Pubblica alla Demenza 2017-2025, che invita i governi a raggiungere precisi obiettivi sul fronte di una maggiore consapevolezza della demenza, della riduzione dei rischi, della diagnosi e assistenza, del supporto ai familiari e ai caregiver, della ricerca. Con il suo Segretario Generale Mario Possenti, la Federazione Alzheimer Italia, rappresentante di ADI per il nostro Paese, è stata l’unica organizzazione italiana presente a Ginevra per l’approvazione del Piano.  Il Piano affronta i principali problemi della politica sulla demenza, con l’obiettivo di ridurne l’impatto a livello locale e globale. Esso segna un passo importante nella lotta alla demenza poiché apre una nuova prospettiva sulla diagnosi, sull’assistenza e sulla terapia, fornendo un quadro utile ai governi per migliorare la vita di milioni di persone.
Il Piano riconosce infatti che migliorare la vita delle persone con demenza e dei loro familiari è una questione relativa ai diritti umani.
Attualmente solo 29 dei 194 Stati membri – la metà dei quali in Europa – ha sviluppato un piano sulla demenza. Il Piano globale sollecita i governi a considerare la necessità di includere la demenza nelle proprie politiche sociosanitarie e assistenziali. Tutti i Paesi dovranno quindi riferire periodicamente all’OMS lo stato di avanzamento del Piano tra il 2017 e il 2025.

Per approfondimenti: http://www.alzheimer.it/adi_oms.html
https://www.alz.co.uk/dementia-plans/global-plan
 http://apps.who.int/gb/ebwha/pdf_files/EB140/B140_28-en.pdf?ua=1


mercoledì 31 maggio 2017
Ritrovare le buone notti, senza ansia e senza pillole

Nei miei ricordi di bambino sento distintamente la voce di mia nonna, nel suo inconfondibile mezzo dialetto della bassa veronese, che dice «devo prendere la pastiglia». Più avanti è toccato ai miei genitori, la «generazione Tavor». Non che soffrissero seriamente di insonnia, intendiamoci. Papà, anzi, cominciava a sbadigliare fin dalle prime battute di ogni episodio del suo amato tenente Colombo. E mezz’ora dopo, alla faccia della suspence che aveva raggiunto il culmine, se ne andava a letto. Ma prima si prendeva un sonnifero, per quanto blando. Più per abitudine che per necessità.
Ora toccherebbe a me, dunque. Anche perché i ritmi frenetici dei giorni nostri lasciano pochi margini al riposo. Eppure più ce lo facciamo mancare più ne abbiamo un disperato bisogno. Sebbene non sia ancora chiara la funzione primaria del sonno, sappiamo che accomuna gli animali dalla Drosophila all’uomo, e negli ultimi decenni la scienza ha scoperto che molti aspetti della nostra fisiologia ne traggono enormi benefici: dall’apprendimento al consolidamento della memoria, e questo si sapeva, fino al funzionamento ottimale del sistema immunitario e all’equilibrio ormonale dell’organismo.

Leggi:  Le Scienze, 31/05/2017


martedì 9 maggio 2017
Piccole Uber crescono. Anche nei lavori domestici

Le piattaforme sono entrate anche nel mercato dei lavori domestici e dei servizi alla persona. Hanno potere assoluto sulla gestione dell’incontro fra domanda e offerta, sui tempi di lavoro e sui compensi. Necessaria dunque una regolazione apposita.
L’economia dei lavoretti
Le piattaforme di scambio on line sono entrate nel mercato dei lavori domestici portando anche in questo settore le sfide di nuovi problemi di regolazione, già emersi nei casi Uber, Airbnb e Blablacar: concorrenza, ripartizione del rischio fra le parti, auto-regolazione e forme proprietarie, diritto del lavoro, autorizzazioni e sicurezza, neutralità delle reti, privacy, sono alcune delle aree critiche. Senza contare il tema, più generale ma decisamente rilevante, della tassazione.
Da sempre le imprese affidano a esterni lavori che non vogliono, o non possono, fare al proprio interno. Nelle famiglie, la “esternalizzazione” dei lavori domestici sembra essere legata, negli studi empirici, alla evoluzione della condizione economica delle donne: salari più alti ne fanno salire il prezzo, in termini di costo opportunità, mentre abbassano quello relativo di affidarsi per la cura della casa a lavoratori estranei alla cerchia familiare.
Sapere che qualcuno provvederà a ritirare i vestiti dalla lavanderia, farà la spesa, pulirà la casa, pagherà le bollette, farà la fila in posta è un piacere che attrae un numero crescente di persone, in particolare donne.

Leggi: La Voce, 09/05/2017


lunedì 8 maggio 2017
Sanità, tra universalismo, mutue e welfare aziendale. Ma cosa vogliamo veramente?

Canalizzando verso il FSN la spesa privata si accrescerebbero le risorse del SSN senza diminuirne i carichi. Con mutue e Co. se ne ridurrebbero i carichi senza aggiungergli risorse. Coi rischi nel primo di amplificarne le inefficienze, nel secondo iniquità e parzializzazioni. Ma prima di guardare a questi risvolti “tecnici” dovremmo chiederci che modello di vuole questa nostra società?
Per la sanità a ogni euro di spesa SSN oggi aggiungiamo privatamente altri 35 centesimi.Pur mantenendo l’incidenza odierna del SSN sul PIL, il 6,7% (e sarà dura), in dieci e più anni, data la crescita della domanda, la copertura SSN scenderà dal 72% del totale di oggi a meno del 50%, così quei 35 cent diventeranno un euro: il SSN solo per metà dei bisogni.
Con sempre più anziani e dalle pensioni risicate (i precari di oggi), debito pubblico già ora da podio, 35mila euro pro capite, poppanti e ultracentenari compresi (28mila quello di un greco, tanto per capirci). Bomba malthusiana ineluttabile che però ci limitiamo ad osservare, la storiella del tipo che cadendo dal 100° piano, da una finestra del 50° gli chiedono “come va?” e lui: “per il momento tutto bene!” Che fare allora, oltre a pregare? Finanziare di più il SSN o rimpiazzarlo più o meno parzialmente con le “mutue”, come paventato dal nostro Cavicchi con la consueta lucida arguzia?

Leggi: Quotidiano Sanità, 08/05/2017


giovedì 4 maggio 2017
 Chat Yourself, l’app per i malati di Alzheimer

Consente di parlare con sé per ricordare info fondamentali
Chattare con se stessi per ricordare cose fondamentali della propria vita che iniziano a svanire dalla mente: si chiama Chat Yourself ed è uno strumento pensato per aiutare le persone affette da Alzheimer nella prima fase della malattia, scandita da da perdita della memoria e disorientamento spazio-temporale.
Chat Yourself è un chatbot di Messenger, una sorta di assistente virtuale che sfrutta l’intelligenza artificiale, capace di memorizzare l’intera vita di una persona restituendole su richiesta informazioni indispensabili come il nome e il contatto dei propri figli, il percorso per tornare a casa, le scadenze della settimana o eventuali allergie. Informazioni preziose se si è alle prese con la demenza, che ogni anno fa registrare nel mondo 9,9 milioni di nuovi malati.
La chat è stata sviluppata da Nextopera con Young & Rubicam, Italia Longeva – il network dedicato all’invecchiamento creato dal ministero della Salute, dalla Regione Marche e dall’Irccs Inrca – e la collaborazione di Facebook.

Leggi: Ansa, 04/05/2017


DALLE REGIONI

lunedì 5 giugno 2017
Taranto. Emergenza abitativa a Taranto: il SUNIA presenta le sue proposte

L’abitare rappresenta una componente importante del grave disagio sociale della nostra città e la “questione abitativa” è un’emergenza territoriale amplificata notevolmente dal perdurare di una crisi che peggiora le condizioni reddituali delle famiglie, aumenta disuguaglianza ed esclusione sociale, estendendo la vulnerabilità anche a fasce di popolazione tipicamente non coinvolte da questo tipo di problemi.
E’ quanto ha dichiarato questa mattina nel corso della conferenza stampa il SUNIA di Taranto: il sindacato nazionale unitario degli inquilini e assegnatari rappresentato nell’incontro di oggi dal legale del sindacato Francesca Viggiano, Luigi Lamusta e Nicola Zambetti rispettivamente segretario provinciale e regionale dell’organizzazione.
Alla stampa è stato presentato questa mattina il quadro dell’emergenza tarantina con 200 famiglie regolarmente assistite dal Comune per gravi condizioni di disagio socio-economico, 420 nuclei familiari sostenuti nel pagamento del canone di locazione per un importo di circa 900mila euro l’anno, e circa 1900 sfratti esecutivi registrati nelle annualità 2015/2016.

Leggi: Sunia, 05/06/2017


lunedì 5 giugno 2017
 A Biella attraverso un progetto rigenerativo il condominio diventa bene comune

In via Marocchetti 2 a Biella è in atto un progetto di welfare generativo. Protagonista un condominio, storico complesso composto da 20 alloggi di edilizia sociale presso il Quartiere Riva. Il condominio, caratterizzato da ammassi di rifiuti, muri imbrattati e incuria, ha rappresentato il luogo ideale in cui decidere di investire energie, impegno e fondi per una riscoperta del senso di appartenenza e cooperazione.
Per risollevarsi da uno stato di degrado e mancanza di senso di appartenenza, il servizio sociale ha predisposto un progetto per il miglioramento dello spazio comune del condominio tramite “azioni a corrispettivo sociale”; si è basato su un percorso di reciprocità, premiando gli inquilini desiderosi di restituire alla collettività qualcosa di quanto ricevuto. Si è sviluppata l’idea di collegare l’erogazione di prestazioni sociali all’attivazione da parte dei soggetti destinatari della prestazione. Finalità del progetto: favorire “politiche per l’abitare” che diano una risposta alla domanda sociale di un ceto medio sempre più in difficoltà e dimostrare che da un contesto socialmente difficile si può sempre migliorare tramite esempi virtuosi.

Leggi: Labsus, 05/06/2017


venerdì 19 maggio 2017
 Famiglie, bambini, anziani soli: dalla Regione oltre 36 milioni di euro per finanziare i servizi sociali e socio-sanitari
Approvato dalla Giunta il piano annuale del Fondo sociale regionale. Le risorse servono a sostenere persone in condizioni di estrema povertà, a tutelare i minori e le vittime di violenza, a contrastare il disagio sociale degli adolescenti. Azioni di sostegno anche per favorire il reinserimento sociale degli ex detenuti e l’integrazione degli immigrati
Famiglie numerose in difficoltà, adolescenti che vivono situazioni di disagio, anziani soli, persone in condizioni di povertà estrema; ma anche vittime di maltrattamento e abbandono, detenuti, cittadini stranieri. Guarda ai più fragili il Fondo sociale regionale, di cui oggi la Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il piano per il 2017 e la ripartizione delle risorse. Mettendo in campo oltre 36 milioni di euro per garantire il sostegno ai servizi sociali e socio-sanitari su tutto il territorio, di cui 21,4 milioni di fondi regionali e 15,1 di fondi statali.
Buona parte delle risorse regionali (18,2 milioni) sono destinate ai Comuni e alle Unioni di Comuni per gestire, attraverso il Fondo sociale locale, azioni e interventi di assistenza ai soggetti più fragili e vulnerabili. La rimanente parte (3,2 milioni) è invece destinata ai soggetti pubblici (associazioni ed enti) che realizzano progetti da tempo consolidati nell’ambito di quattro specifiche aree: lotta contro la tratta di esseri umani, sostegno alle famiglie, trasporto di anziani e disabili, miglioramento delle condizioni di vita in carcere e reinserimento sociale degli ex detenuti.

Leggi: Regione Emilia Romagna, 19/05/2017


METTI IN AGENDA:

A Roma il primo giugno viene presentata la seconda edizione della campagna “Io Equivalgo”
Il prossimo 1 giugno a Roma, presso l’hotel del Senato in piazza della Rotonda 73, Cittadinanzattiva Tribunale per i diritti del malato presenta la seconda edizione di “Io Equivalgo”, campagna di informazione sui farmaci equivalenti a cui anche Auser partecipa.


Firenze – Come sta cambiando la città dal punto di vista abitativo
Una conferenza per capire e conoscere lo stato attuale, ma anche per proporre visioni su un futuro sostenibile per Firenze ed i suoi abitanti.
X-Town Conference il 14 giugno dalle ore 9 alle 13 presso la Sala delle Vetrate – Le Murate in Piazza Madonna della Neve, 6 – Firenze.
Programma: http://www.sunia.info/wp-content/uploads/2017/05/14Giugno2017-XTOWN.pdf

Leggi: Sunia


IN EVIDENZA

Cgil – Firma l’appello 

Lo scorso 21 aprile il Parlamento ha convertito in legge il Decreto con il quale sono stati cancellati i voucher, rendendo cosi non necessario il referendum proposto dalla CGIL a favore della loro abrogazione.
In quella occasione, l’attuale Presidente del Consiglio motivò la decisione del Governo di accogliere totalmente il quesito proposto con la necessità di non dividere il Paese. Ancor prima di proporre il referendum per l’abrogazione dei voucher, la CGIL ha presentato una proposta per normare diversamente il lavoro occasionale in ambito domestico (articoli 80 e 81 della Carta dei diritti universali del lavoro).
Il Governo, nella persona del Ministro del Lavoro, si impegnò ad un confronto con le parti sociali per discutere una nuova normativa sul lavoro occasionale in ambito domestico: tale confronto non c’è mai stato, pur a fronte di sollecitazioni esplicite anche da parte di CISL, UIL e di alcuni gruppi parlamentari. Meno di un mese dopo, a metà maggio, con l’occasione dell’esame alla Camera dei Deputati del Decreto di correzione della manovra economica, i “tecnici” di Palazzo Chigi fanno circolare una velina contenente le linee per la reintroduzione – sotto altro nome – dei voucher appena cancellati.

Leggi e firma


 Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


Invalidità civile, cecità e sordità

Inps su ripristino delle prestazioni economiche
Per il ripristino delle prestazioni economiche legate a invalidità civile, cecità e sordità, che sono state respinte, sospese o revocate a causa del requisito socio economico da parte dell’interessato, non sarà necessario riproporre una nuova domanda. A precisarlo è l’Inps, con il messaggio n. 1487 del 4.4.2017, con il quale l’Istituto esclude la necessità di attivare ex-novo l’iter di accertamento sanitario ribadendo quanto già indicato con il messaggio del 2013 n.15972.
L’Inps, partendo dal presupposto che l’accertamento sanitario e la concessione del diritto alle prestazioni già avvenute nella fase del procedimento amministrativo, ribadisce che le eventuali verifiche di natura socio-economica non possono inficiare lo status di invalido sul quale peraltro opera la disciplina delle verifiche sanitarie.

Leggi: Inca


Happyageing pubblica avviso di manifestazione di interesse per un progetto sull’alimentazione nella terza età

L’alimentazione negli anziani è al centro dell’avviso per la manifestazione di interesse lanciata oggi da HappyAgeing,  l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo. Il programma dedicato alla nutrizione “Longevitiy Food Action” è finalizzato ad aiutare la popolazione anziana ad acquisire consapevolezza sull’importanza di scegliere una nutrizione salutare, sostenibile economicamente e sul piano ecologico, oltre che come strumento di sviluppo della convivialità e della solidarietà tra le generazioni. Numerose evidenze scientifiche e sociologiche conducono ad affermare che, in generale, gli anziani non sono affetti da scarsa nutrizione, ma soffrono invece di malnutrizione, per carenze di nutrienti essenziali, per il consumo di prodotti ricchi di conservanti, sali e grassi occulti, ma anche per difficoltà economiche.
La solitudine, i problemi dentari e organici, la scarsa disponibilità economica, la perdita dell’appetito e del gusto, la mancanza di convivialità, sono tra i fattori che condizionano le abitudini alimentari dell’anziano, ostacolando uno stile di vita sano e funzionale a garantire l’invecchiamento in salute. Il progetto intende valorizzare il consumo di prodotti stagionali e con filiera corta, di materie prime di qualità ed economicamente sostenibili e indicati per la prevenzione primaria di patologie.
L’avviso è rivolto alle associazioni di produttori del comparto agroalimentare, alle realtà di natura cooperativa, alle strutture della grande distribuzione organizzata. C’è tempo fino al 31 maggio 2017 entro le ore 12.00 e la domanda va indirizzata a HappyAgeing, Largo Toniolo, 6 00186 Roma oppure via email all’indirizzo comunicazione@happyageing.it.

Per informazioni


SEGNALAZIONI:

Premio “Alzheimer: Informare per conoscere”
– CURA, RICERCA, ASSISTENZA –
1. Federazione Alzheimer Italia e UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione) indicono la VI edizione del Premio giornalistico ”ALZHEIMER: INFORMARE PER CONOSCERE – CURA, RICERCA, ASSISTENZA”
Il Premio, annuale, è stato istituito il 21 settembre 2011, Giornata Mondiale Alzheimer, nell’intento di promuovere la più sensibile, corretta e completa informazione sulla malattia che con la memoria si porta via un’intera esistenza.
2. La dotazione complessiva del premio è stabilita in Euro 12.500 (dodicimila cinquecento) da dividere in n. 5 Premi da Euro 2.500 (duemilacinquecento) cadauno.
3. I Premi verranno consegnati ai vincitori in occasione delle manifestazioni per la Giornata Mondiale Alzheimer, e saranno consegnati personalmente ai Vincitori designati dalla Giuria.

Leggi: Unamsi


 Bilancio dei progetti finanziati da Fondazione Cariplo. Quaderno n.24

Oggi, le politiche lombarde di housing sociale possono contare sull’esperienza di un decennio di sperimentazione sostenuta dalla Fondazione Cariplo. Grazie ai finanziamenti dei bandi per l’housing sociale temporaneo, tra il 2000 ed il 2013 sono stati sostenuti oltre 233 progetti con un contributo di oltre €44 milioni.
L’attività della Fondazione ha avuto effetti importanti nella definizione delle politiche di housing sociale. Da un lato, ha evidenziato una crescente domanda di alloggi da parte di soggetti fragili e in cerca, tanto di un’abitazione, quanto di servizi di accompagnamento inclusivi e complementari alla residenza. Dall’altro, grazie alla creazione e al coinvolgimento di diversi attori, ha favorito il rafforzamento di un’offerta composita, fatta di istituzioni, cooperative sociali, enti religiosi, associazioni e privati cittadini in costante dialogo.

Leggi: Fondazione Cariplo


Basta Bufale. Lo Spi aderisce all’appello per una corretta informazione

Essere informati correttamente è un diritto. Essere disinformati è un pericolo.  Lo Spi firma e rilancia l’appello della Presidente della Camera per il diritto a una corretta informazione
Firma l’appello:

Leggi: Liberetà


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


martedì 30 maggio 2017
Audizione CGIL presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie

Nel quadro di una pesante crisi economica, sociale, ambientale e abitativa, li quartieri periferici sono vittime di diffusi processi di degrado che, a parere della CGIL, richiedono interventi integrati di natura urbanistica, sociale e produttiva, in grado di rompere la spirale del degrado ed innescare processi di risanamento.
La CGIL è presente con propri presidi in molti quartieri periferici curando non solo rapporti sindacali, ma anche relazioni sociali e scambi all’insegna del confronto democratico, con sedi strutturate. La sede CGIL a Librino (Catania), per citare un esempio, in dieci anni ha portato avanti progetti e aperto vertenze su trasporti, spazi pubblici, decentramento dei servizi, con programmi condivisi, attraverso un comitato civico, il “Comitato Librino Attivo”.

Leggi: Cgil, 30/05/2017


martedì 30 maggio 2017
Programmare l’AD. Il futuro demografico dell’Italia, dati ISTAT

La popolazione residente attesa per l’Italia è stimata pari, secondo lo scenario mediano, a 58,6 milioni nel 2045 e a 53,7 milioni nel 2065. La perdita rispetto al 2016 (60,7 milioni) sarebbe di 2,1 milioni di residenti nel 2045 e di 7 milioni nel 2065.  Tenendo conto della variabilità associata agli eventi demografici, la stima della popolazione al 2065 oscilla da un minimo di 46,1 milioni a un massimo di 61,5. La probabilità di un aumento della popolazione al 2065 è pari al 7%.
L’età media della popolazione passerà dagli attuali 44,7 a oltre 50 anni del 2065. Considerando che l’intervallo di confidenza finale varia tra 47,8 e 52,7 anni, il processo di invecchiamento della popolazione è da ritenersi certo e intenso.

Leggi: Istat, 30/05/2017


martedì 30 maggio 2017
Demenza, l’Oms adotta il Piano globale: “Ora i governi dovranno agire”

Ieri a Ginevra l’adozione del Piano di azione sulla risposta di salute pubblica 2017-2025. Colpite 50 milioni di persone in tutto il mondo: le 2050 saranno il triplo. Ogni 3 secondi secondi nel mondo una persona sviluppa la demenza. Almeno l’1% del costo della demenza dovrebbe essere investito nella ricerca”
La demenza ha bisogno di una risposta globale di salute pubblica: ieri questa risposta è arrivata, con l’adozione, da parte dell’Organizzazione mondiale della Sanità, del Piano globale di azione sulla demenza 2017-2025. Esso chiama i governi a un impegno strutturale per raggiungere precisi obiettivi sul fronte di una maggiore consapevolezza della demenza, della riduzione dei rischi, della diagnosi e assistenza, del supporto ai familiari e ai caregiver, della ricerca.
I dati. La demenza è una questione di salute pubblica rilevante anche dal punto di vista quantitativo: essa colpisce “50 milioni di persone in tutto il mondo – riferisce ADI (Alzheimer’s Disease International) -, numero che sarà triplicato nel 2050. Ogni 3 secondi nel mondo una persona sviluppa la demenza. Più della metà delle persone affette da demenza vive in Paesi a basso e medio reddito, dove solo il 10% dei malati riceve una diagnosi.  Nel 2018 la demenza diventerà una malattia da mille miliardi di dollari”. Per Glenn Rees, presidente di ADI, sottolinea: “La demenza è l’unica condizione cronica senza una terapia risolutiva. Almeno l’1% del costo della demenza dovrebbe essere investito nella ricerca”.

Leggi: Redattore Sociale, 30/05/2017


lunedì 29 maggio 2017
Il 77,4% delle famiglie risiede in abitazioni di proprietà

Dal 2016 il prelievo sugli immobili è diminuito di 4,4 miliardi di cui 3,6 sulla prima casa
Quasi 20 milioni di famiglie sono proprietarie della casa in cui abitano, il 77,4% del totale. L’abitazione vale in media nel 2014 circa 170 mila euro (1.450 €/m2), valore però in calo del 2,4% rispetto al 2013. Gli italiani proprietari di un appartamento sono oltre 25,7 milioni (dipendenti e pensionati nell’81,7% dei casi) mentre i locatari sono 4,7 milioni. La superficie media di un’abitazione è pari a 117 m2. Oltre un miliardo di euro è l’ammontare delle agevolazioni fiscali erogate per quasi 3,7 milioni di interventi di ristrutturazioni, riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici effettuati nel 2014.
È la fotografia del patrimonio immobiliare italiano al 31 dicembre 2014 scattata dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, in collaborazione con il partner tecnologico Sogei, i cui dati sono riassunti nella sesta edizione del rapporto “Gli immobili in Italia”, presentato oggi a Roma presso Sala Polifunzionale del Mef.

Leggi: Dipartimento Entrate e delle Finanze


sabato 27 maggio
 V strategia sanitaria

L’appuntamento Il tema del Festival dell’Economia di Trento è «Salute disuguale». Il direttore scientifico Tito Boeri spiega perché l’invecchiamento della popolazione ci costringa a decisioni urgenti – Prevenzione, reddito, stili di vita se la medicina chiama la società
«Voltaire dice che la salute è troppo importante per lasciare che se ne occupino solo i medici». Ecco perché, «La salute disuguale» sarà il tema del 12esimo Festival dell’Economia di Trento, spiega il direttore scientifico Tito Boeri, economista della Bocconi, oltre che presidente dell’Inps. Il Festival si svolgerà dall’1 al 4 giugno, con la partecipazione di 289 relatori da tutto il mondo, tra cui i premi Nobel per l’Economia Alvin E. Roth e Jean Tirole. Salute disuguale perché «abbiamo differenze nei tassi di morbilità e longevità molto pronunciate anche nei Paesi, non solo tra continenti – dice Boeri -. Negli Stati Uniti, per esempio, ci sono divari fino a 30 anni nella speranza di vita alla nascita tra zone rurali e urbane. Ed è interessante osservare che le contee che hanno votato maggiormente per Trump sono le stesse dove è aumentata di più la mortalità tra i bianchi a seguito di alcol, droghe e suicidi». Può esserci, insomma, una relazione anche tra sanità e populismo.

Leggi: Corriere della Sera, 27/05/2017


venerdì 26 maggio 2017
 Ricostruzione dei centri storici: perimetrazione entro il 24 giugno, piani attuativi comunali entro cinque mesi  

Posa della prima pietra – virtuale – per la ricostruzione dei centri storici, centri urbani e centri rurali danneggiati dal sisma. Con l’ordinanza del commissario Vasco Errani, pubblicata ieri, prende il via la procedura, che prevede ulteriori provvedimenti attuativi. Intanto però vengono dettate le prime scadenze per arrivare ai cantieri: entro il 24 giugno, (cioè 30 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza n.25/2017 pubblicata il 25 maggio sul sito della struttura del commissario) le Regioni – attraverso gli Uffici speciali – devono effettuare la perimetrazione dei siti. Poi la palla passa agli enti locali che – entro cinque mesi – dovranno predisporre i piani attuativi. Nel frattempo arriverà una apposita delibera commissariale per dettare i principi guida per i Comuni

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 26/05/2017


giovedì 25 maggio 2017
Avanti con i Piani periferie: registrati i primi 24 protocolli, in arrivo 1,6 miliardi

Avanza, con i tempi delle procedure previste dalla legge, il Programma speciale periferie degradate delle grandi città. La Corte dei Conti ha registrato i primi 24 protocolli di intesa, firmati il 6 marzo scorso (500 milioni di finanziamento statale), e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha firmato in via definitiva il primo Dpcm investimenti (comma 140), che assegna ulteriori 800 milioni al piano periferie. Per gli ultimi 800 milioni, assegnati dal Cipe il 3 marzo, la delibera va alla Corte dei Conti insieme al Dpcm Gentiloni, per un via libera contemporaneo entro giugno e una firma dei protocolli di intesa con i sindaci entro l’estate.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 25/05/2017


giovedì 25 maggio 2017
 Diritto all’assegno sociale – Escluse dal calcolo del reddito le prestazioni assistenziali regionali
Per il riconoscimento del diritto all’assegno sociale, le prestazioni assistenziali (assegno di cura, assegno per l’autonomia, contributo per l’aiuto familiare, ecc.), previste a livello territoriale da leggi regionali o provinciali, nel caso delle province autonome, saranno escluse dal calcolo dei redditi. Lo precisa l’Inps, con il messaggio del 13 aprile e con una comunicazione del 21 aprile, rispondendo rispettivamente ad alcuni quesiti posti dalla sede della provincia autonoma di Bolzano e dalla sede regionale del Friuli Venezia Giulia.
Tale precisazione scaturisce dalle affermazioni del Consiglio di Stato che, nel 2016 con la sentenza n. 838, ha chiarito le finalità delle prestazioni indennitarie, le quali, si legge nel dispositivo, “servono non a remunerare alcunché, né certo all’accumulo del patrimonio personale, bensì a compensare un’oggettiva ed ontologica (cioè indipendente da ogni eventuale o ulteriore prestazione assistenziale attiva) situazione di inabilità che provoca in sé e per sé disagi e diminuzione di capacità reddituale”.

Leggi: Inca, 25/05/2017


giovedì 25 maggio 2017
Nomisma: la domanda di casa è più necessità che investimento (94% contro 6%)
Italiani e la casa, un amore che non tramonta ma che subisce cambiamenti nel tempo.
Secondo l’ultima indagine Nomisma sulle famiglie italiane e la finanza immobiliare si conferma la tendenza di una mutata concezione del “bene casa”. La domanda potenziale resta alta (pari a 2,3 milioni di famiglie), ma «rientra all’interno di un quadro di necessità familiare piuttosto che di investimento (per ben il 93,9% dei casi), nonostante le favorevoli condizioni di asset allocation (valori immobiliari congrui e bassi tassi di interesse)» recita il report. Al tempo stesso un cambio di mentalità in atto allontana progressivamente, soprattutto nelle giovani generazioni, il mito del mattone come bene rifugio, introducendo invece nuove concezioni di bene condiviso che viene poi declinato dal co-housing, dall’hosting e così via.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 25/05/2017


mercoledì 24 maggio 2017
 Trent’anni di mercato, la cura degli anziani in Europa

Il mercato dei servizi di cura agli anziani in Europa varia da paese a paese. In questa intervista Barbara Da Roit ne traccia una cartografia ripercorrendone le evoluzioni degli ultimi trent’anni
L’espansione del mercato dei servizi di cura per la non autosufficienza è un fenomeno consolidato in tutti i paesi europei, tuttavia, le differenze permangono a livello di estensione e modalità. Osservare in un’ottica comparata come le politiche per la non autosufficienza hanno accompagnato questo processo ne restituisce un quadro complesso e a più velocità. Nel corso del simposio accademico Sguardi globali sul lavoro domestico del progetto DomEqual, abbiamo chiesto a un’esperta della trasformazione dei sistemi di welfare europei come Barbara Da Roit, docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia, di descriverci lo stato dell’arte e le tendenze delle politiche per la non autosufficienza, le differenze tra i mercati di cura e la diffusione del modello dell’assistente familiare migrante in Europa.

Leggi: Ingegnere.it, 24/05/2017


mercoledì 24 maggio 2017
Welfare collaborativo, presentata ricerca a Milano

E’ stata presentata il 24 maggio, presso la sede di Ubi Banca di Milano, la ricerca condotta dall’Irs sul welfare collaborativo per conto della Cgil Lombardia e dello Spi Cgil Lombardia, che sono stati tra i soggetti promotori della ricerca. Il rapporto è stato introdotto da Sergio Pasquinelli e Anna Carretta; Claudio Dossi, della Segreteria regionale dello Spi, Paolo Favini di Regione Lombardia e Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali, salute e diritti del Comune di Milano, hanno portato il loro contributo al dibattito.
Il welfare collaborativo fa leva sui bisogni e sulle risorse delle persone, delle famiglie, delle comunità che mettono a disposizione impegno, tempo, risorse economiche per realizzare progetti di welfare anche in collaborazione con le istituzioni pubbliche e con soggetti del privato profit e non profit.

Leggi: Rassegna Sindacale, 24/05/2017


sabato 20 maggio 2017
Arriva il vademecum ABI contro le truffe agli anziani

Usare le carte di pagamento in piena sicurezza, evitare di cadere nelle frodi online, non correre rischi dopo aver prelevato denaro allo sportello automatico o in succursale. Arriva il vademecum dell’Abi per garantire maggiore sicurezza, in particolare agli anziani e a coloro i quali hanno minore educazione finanziaria. D’ora in poi, infatti, sarà a disposizione di tutte le Prefetture italiane la guida online messa a punto in formato elettronico dall’Associazione bancaria con i consigli utili per evitare truffe e inganni. Si tratta di pochi semplici accorgimenti e buone prassi, forniti con un linguaggio semplice e diretto per rafforzare la sicurezza riducendo i fattori di vulnerabilità e i comportamenti economicamente rischiosi.
La guida dell’Abi, si rivolge soprattutto alle fasce di popolazione più esposte al rischio di truffa e va ad affiancarsi agli strumenti e alle iniziative di formazione e informazione messe a punto dagli specifici Comitati di coordinamento, istituiti in questi mesi presso le Prefetture di tutto il Paese nell’ambito del protocollo firmato nel maggio del 2016 col Ministero dell’Interno. Obiettivo dell’accordo rafforzare la collaborazione tra banche e Forze dell’ordine per tutelare gli anziani e quanti hanno una scarsa educazione finanziaria, grazie ad una ancor più efficace azione di contrasto e prevenzione dei fenomeni criminali come truffe, frodi, furti.

Leggi: Abi, 20/05/2017


venerdì 12 maggio 2017
Audizione positiva sui nuovi LEA, ma ora vigilare sugli impegni

«Prendiamo atto degli impegni a recepire le nostre richieste e a inserire i rappresentanti delle Associazioni nella “Commissione Nazionale per l’aggiornamento dei LEA”, ma continueremo a vigilare sull’attuazione di quanto concordato, affinché il diritto alla salute e alla riabilitazione vengano attuati senza regredire e senza discriminazione tra le differenti patologie»: lo dichiarano le organizzazioni che avevano contestato i contenuti dei nuovi LEA Sanitari (Livelli Essenziali di Assistenza) e i cui rappresentanti sono stati ricevuti in audizione dalla ministra della Salute Lorenzin
«I nuovi LEA Sanitari (Livelli Essenziali di Assistenza) pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 18 marzo scorso sono ben lontani dall’essere esaustivi ed applicabili. Per talune patologie, anzi, sono addirittura peggiorativi»: era stata sostanzialmente questa – come abbiamo a più riprese riferito nel nostro giornale – la posizione espressa da numerose importanti organizzazioni impegnate sul fronte dei diritti alla salute e della riabilitazione, che le aveva portate a richiedere un’audizione urgente alla ministra della Salute Beatrice Lorenzin.

Leggi: Superando, 12/05/2017


mercoledì 10 maggio 2017
Cronicità al 40%, poca prevenzione e gap Nord-Sud: ecco l’Italia delle cure raccontata dal 14° Report Osservasalute. Ricciardi: «Sostenibilità a rischio, rivedere i criteri di esenzione»

La cronicità è la prima delle emergenze di salute che gravano sulla popolazione e comprimono il nostro servizio sanitario nazionale. Basti pensare che circa il 40% (il 39,1%, per la precisione) degli italiani ha almeno una malattia cronica, mentre il 23,7% (il 2% in più rispetto al 2011) è multi cronico, con il conseguente carico di spesa – anche solo a guardare quella che va in medicinali – che questa condizione comporta. Ma la cronicità è solo un aspetto, per quanto fondamentale, dei tanti che descrivono lo stato della salute e dell’assistenza in Italia. Non meno importanti, sono l’ampliarsi della forbice Nord-Sud, con riflessi drammatici sull’aspettativa di vita – al Sud è molto più alta la mortalità prematura prima dei 70 anni – e l’accentuarsi degli squilibri sociali.
È un prisma a molte facce quello raccontato dal 14° Rapporto Osservasalute , curato dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane e presentato al Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma. Un termometro utile anche per testare la temperatura del federalismo sanitario, che dal 2001 sta segnando il destino di un’Italia a più velocità nell’accesso a cure e assistenza. Tra luci e ombre, come si dice. Nel complesso, il ritratto che emerge è quello di una realtà italiana alle prese con una popolazione sempre più vecchia, con diminuzione di nascite sotto il tasso di sostituzione. E dove gli stili di vita non migliorano, mentre peggiora la prevenzione.

Leggi: Sanità 24, Il Sole 24 Ore, 10/05/2017


DALLE REGIONI

lunedì 29 maggio 2017
Liguria –  Regione, è battaglia sulla legge per le case popolari anti-migranti. Salvini: “La Liguria è un esempio”

La riforma Scajola nel mirino delle opposizioni. “Incostituzionale e iniqua”, attaccano.
“Incostituzionale”. “Iniqua”. Sotto una pioggia di emendamenti presentati dalle opposizioni, il consiglio regionale discute la riforma dell’edilizia residenziale pubblica presentata dall’assessore Marco Scajola e sostenuta da tutto il centrodestra. Ed è arrivata in aula in mezzo alle polemiche, per quel suo motto “prima gli italiani”, con cui la giunta ne ha riassunto il senso. In serata arriva anche il sigillo del leader della Lega, Matteo Salvini che fa sapere: “La Liguria sta approvando un regolamento che prevede dieci anni di residenza per ottenere una casa popolare. Spero che si adotti lo stesso criterio anche in altre regioni. Chi da più tempo vive, lavora e paga le tasse deve avere un canale preferenziale”.

Leggi: La Repubblica, 29/05/2017


sabato 27 maggio 2017
Calabria. Sicurezza e contrasto alle occupazioni abusive negli insediamenti di Edilizia Residenziale Pubblica: lettera aperta ai consiglieri regionali
Pregiatissimi,
il recente protocollo per la sicurezza ed il contrasto alle occupazioni abusive negli insediamenti di ERP, siglato a Catanzaro tra Prefettura, Comune, Questura, Regione Calabria ed ATERP Calabria, oltre ad essere servito per avviare un percorso di conoscenza dettagliata della situazione e dello stato di chi ed a che titolo abita negli alloggi popolari, si sta rivelando un incisivo strumento per riportare la legalità in territori completamente abbandonati a se stessi da decenni.
Come sindacato abbiamo più volte lanciato l’allarme sull’insostenibilità di tale drammatica realtà in un contesto dove, a fronte di innumerevoli occupazioni illegittime e permanenze irregolari degli alloggi di ERP, dovevamo purtroppo constatare, dall’altro, che in Calabria oltre 10.000 famiglie meno abbienti attendevano ed attendono invano, da più di 10 anni, nelle graduatorie comunali, l’assegnazione di un alloggio.

Leggi:  Sunia, 27/05/2017


giovedì 25 maggio 2017
Puglia, 109 milioni di euro per la rigenerazione urbana sostenibile

I Comuni hanno due mesi di tempo per proporre strategie che assicurino il ‘diritto alla città’
È stata presentata mercoledì scorso, nella sede dell’Agenzia del Demanio a Roma, la prima fase del protocollo finalizzato ad individuare le linee guida operative e le competenze specifiche che consentiranno anche a piccoli e medi comuni, la larga maggioranza dei comuni italiani, di rigenerare il proprio patrimonio immobiliare scolastico.
Il protocollo è stato siglato da Agenzia del Demanio, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Fondazione Patrimonio Comune di ANCI e Comune di Castel San Pietro Terme (BO) quale comune capofila delle altre cinque amministrazioni che per prime hanno aderito al progetto: Osimo (AN), Isola Capo Rizzuto (KR), San Rocco Al Porto (LO), Robbiate (LC), Grumolo delle Abbadesse (VI), Monte Prandone (AP).

Leggi: Edilportale, 25/05/2017


mercoledì 24 maggio 2017
Milano, Sala alla ricerca di 280 milioni per il maxi-piano di recupero delle periferie

Un piano di intervento massiccio, da 356 milioni (di cui per ora 75 certi), spalmato in 5 anni, per i principali quartieri periferici. È il primo punto programmatico della giunta di Milano guidata da Giuseppe Sala, a cui però deve ancora essere data una definizione finanziaria. È su questo che Palazzo Marino sta lavorando, con l’obiettivo di inserire nella prossima variazione di bilancio 2017 almeno una parte di quei 213 milioni di avanzo di gestione, momentaneamente fermi nelle casse comunali. Non ci sono certezze nemmeno sulla cifra che l’amministrazione comunale riuscirà a incassare con il recesso del 18,6% dell’autostrada Serravalle, teoricamente inserita nel progetto periferie.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 24/05/2017


METTI IN AGENDA:

Primo Rapporto sul “welfare collaborativo”

Ricerche e pratiche di aiuto condiviso, 24 maggio 2017 presso la casa dei Diritti del Comune di Milano, via De Amicis 10. A cura dell’IRS – istituto di ricerca sociale
Si terrà presso la Casa Dei Diritti del Comune di Milano la presentazione del “Primo Rapporto sul welfare collaborativo”. Una ricerca oltre lo storytelling delle cose buone su 70 progetti di aiuto condiviso, per capire cosa funziona, perché, i punti di forza e le criticità, le prospettive.
Gli ambiti di indagine: aiuti peer to peer tra famiglie; badante e baby sitter condivise; hub territoriali; co-abitazione; piattaforme digitali; mobilità
Una ricerca sostenuta dalla cooperazione sociale, l’associazionismo, i sindacati, il Comune di Milano.
Sarà disponibile il Rapporto.
La partecipazione è gratuita, ma subordinata all’iscrizione online entro mercoledì 17 maggio.
Per informazioni: segreteria@irsonline.it

Leggi: Mappeser


A maggio in Emilia Romagna le giornate dedicate al caregiver familiare

“Mi prendo cura di te” è l’evento promosso da Anziani e non solo, Regione Emilia Romagna, Carer, Terre d’Argine, dedicato al caregiver familiare che si terrà per tutto il mese di maggio a Carpi e in altre località con una fitta agenda di appuntamenti.
L’iniziativa giunta alla settima edizione, affronta il tema della cura con incontri, convegni, workshop, laboratori ed una rassegna cinematografica.

Per info


IN EVIDENZA

 Prestazioni familiari alle Unioni civili

Le istruzioni dell’Inps
A partire dal 5 giugno prossimo, alle coppie omossessuali che abbiano contratto una Unione civile spettano gli assegni familiari, quelli al nucleo familiare e il congedo matrimoniale, al pari di quanto previsto per i coniugi. E’ quanto precisa l’Inps nella circolare n. 84 del 5 maggio scorso, con la quale l’Istituto fornisce i chiarimenti necessari alla luce delle novità introdotte dalla legge n. 76 del 2016 sulle Unioni civili.
Analizzando alcune situazioni tipo, l’Istituto precisa che nei casi in cui in una Unione Civile, solo un componente risulti essere lavoratore dipendente o titolare di prestazione previdenziale, al pari del diritto riconosciuto nell’ambito del matrimonio, devono essere riconosciute le prestazioni familiari per la parte dell’unione civile priva di posizione tutelata.

Leggi: Inca


 Invalidità civile, cecità e sordità

Inps su ripristino delle prestazioni economiche
Per il ripristino delle prestazioni economiche legate a invalidità civile, cecità e sordità, che sono state respinte, sospese o revocate a causa del requisito socio economico da parte dell’interessato, non sarà necessario riproporre una nuova domanda. A precisarlo è l’Inps, con il messaggio n. 1487 del 4.4.2017, con il quale l’Istituto esclude la necessità di attivare ex-novo l’iter di accertamento sanitario ribadendo quanto già indicato con il messaggio del 2013 n.15972.
L’Inps, partendo dal presupposto che l’accertamento sanitario e la concessione del diritto alle prestazioni già avvenute nella fase del procedimento amministrativo, ribadisce che le eventuali verifiche di natura socio-economica non possono inficiare lo status di invalido sul quale peraltro opera la disciplina delle verifiche sanitarie.

Leggi: Inca


Happyageing pubblica avviso di manifestazione di interesse per un progetto sull’alimentazione nella terza età

L’alimentazione negli anziani è al centro dell’avviso per la manifestazione di interesse lanciata oggi da HappyAgeing,  l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo. Il programma dedicato alla nutrizione “Longevitiy Food Action” è finalizzato ad aiutare la popolazione anziana ad acquisire consapevolezza sull’importanza di scegliere una nutrizione salutare, sostenibile economicamente e sul piano ecologico, oltre che come strumento di sviluppo della convivialità e della solidarietà tra le generazioni. Numerose evidenze scientifiche e sociologiche conducono ad affermare che, in generale, gli anziani non sono affetti da scarsa nutrizione, ma soffrono invece di malnutrizione, per carenze di nutrienti essenziali, per il consumo di prodotti ricchi di conservanti, sali e grassi occulti, ma anche per difficoltà economiche.
La solitudine, i problemi dentari e organici, la scarsa disponibilità economica, la perdita dell’appetito e del gusto, la mancanza di convivialità, sono tra i fattori che condizionano le abitudini alimentari dell’anziano, ostacolando uno stile di vita sano e funzionale a garantire l’invecchiamento in salute. Il progetto intende valorizzare il consumo di prodotti stagionali e con filiera corta, di materie prime di qualità ed economicamente sostenibili e indicati per la prevenzione primaria di patologie.
L’avviso è rivolto alle associazioni di produttori del comparto agroalimentare, alle realtà di natura cooperativa, alle strutture della grande distribuzione organizzata. C’è tempo fino al 31 maggio 2017 entro le ore 12.00 e la domanda va indirizzata a HappyAgeing, Largo Toniolo, 6 00186 Roma oppure via email all’indirizzo comunicazione@happyageing.it.

Per informazioni


Graduatoria Home Care Premium per assistenza domiciliare

È stata pubblicata la graduatoria del bando di assistenza domiciliare del progetto Home Care Premium.
Nel rispetto della normativa sulla privacy, è stato indicato esclusivamente il numero di protocollo INPS, reperibile accedendo al servizio “Gestione dipendenti pubblici: domanda Assistenza Domiciliare (Progetto Home Care Premium)” nella sezione “Tutti i servizi”, previa autenticazione con il proprio PIN.
Il numero di protocollo INPS è anche presente nella ricevuta inviata all’indirizzo di posta elettronica indicato nella domanda dall’interessato.

Leggi: Inps


SEGNALAZIONI:

Basta Bufale. Lo Spi aderisce all’appello per una corretta informazione

Essere informati correttamente è un diritto. Essere disinformati è un pericolo.  Lo Spi firma e rilancia l’appello della Presidente della Camera per il diritto a una corretta informazione
Firma l’appello:

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 L’era della «turbo longevità» Inchiesta sulla vecchiaia scomparsa

Storie, analisi e personaggi dell’Italia che assieme al Giappone è il Paese più longevo del mondo. Raccontati dal giornalista Schiavi e dal geriatra Vergani. di Michele Farina
Anche il grande pittore Tiziano Vecellio mentiva sull’età. Si aumentava gli anni. Per sembrare più potente (la Venezia del Cinquecento era una vera gerontocrazia), o per affari (ai committenti diceva di affrettarsi perché non gli restava molto da dipingere). Chi, nell’Italia di oggi, farebbe altrettanto? Viviamo in media 82 anni, 30 mila giorni. Ma più la vita si allunga, più gli anni fanno paura. Giangiacomo Schiavi e Carlo Vergani, un giornalista del Corriere e uno studioso di geriatria, nel loro incalzante libro «Non ho l’età» la chiamano «la demografia dell’eufemismo»: nell’era della «turbo-longevità», «la vecchiaia non esiste più».

Leggi: Corriere della Sera


Regione Toscana – Premio Open – Idee per migliorare il valore delle cure e la loro sostenibilità

Data pubblicazione bando su BURT n° 14, parte terza – 5 aprile 2017
Il Premio Open è un bando in cui concorrono proposte progettuali per il miglioramento dei servizi offerti e dei processi interni di lavoro con impatto sui percorsi di cura all’interno del Sistema sanitario regionale. È rivolto alle Aziende sanitarie toscane e alle aziende private convenzionate, con il coinvolgimento anche di enti esterni.
I progetti vincitori saranno premiati con un finanziamento di iniziative formative specifiche a livello regionale a sostegno, mantenimento, sviluppo e diffusione delle progettualità realizzate.

Leggi: Regione Toscana


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS

martedì 23 maggio 2017
Nasce la “Banca delle visite”, per donare cure a chi ne ha bisogno

Nel 2016, secondo il Censis, 11 milioni di italiani hanno rinunciato alle cure a causa delle difficoltà economiche. Per questo nasce la “Banca delle visite”, piattaforma web che raccoglie donazioni di privati e aziende in favore di cittadini in difficoltà
Nel 2016, secondo il Censis, 11 milioni di italiani hanno rinunciato alle cure a causa delle difficoltà economiche. Per questo nasce la “Banca delle visite”, una piattaforma web che raccoglie donazioni di privati e aziende in favore di cittadini bisognosi e associazioni di volontariato, offrendo visite mediche specialistiche e prestazioni sanitarie gratuite. L’iniziativa parte dai ragazzi di ScegliereSalute, startup pugliese del Gruppo Health Italia, che hanno lanciato questa nuova campagna di solidarietà in collaborazione con la Fondazione Basis, ente non profit impegnato nella divulgazione dei principi mutualistici e della solidarietà sociale.
“Alla base del progetto c’è la volontà di aiutare chi non può permettersi una visita medica a pagamento – spiega Giuseppe Lorusso, cofondatore della startup ScegliereSalute – chi non può attendere i tempi del Servizio sanitario pubblico, chi ha bisogno di cure immediate. La “Banca delle visite” è una piattaforma web in cui offerta e domanda si incontrano in modo trasparente e limpido: collegandosi al portale, ciascuno potrà acquistare una visita medica/prestazione sanitaria presente in un elenco, oppure donare una somma di denaro libera che concorrerà, assieme alle altre donazioni in denaro, all’acquisto di visite o prestazioni sanitarie”.

Leggi: Redattore Sociale, 23/05/2017


lunedì 22 maggio 2017
Emergenza casa, in Toscana più sfratti e boom di domande di sostegno pubblico.

La proposta di Cgil-Cisl-Uil Toscana e sindacati inquilini: “Una tassa di scopo per l’edilizia residenziale pubblica, colpendo la rendita immobiliare e prelevando risorse dal bollo auto per quelle di grossa cilindrata”. In conferenza stampa la storia di Enrico, un inquilino fiorentino delle case popolari: “No alla mobilità indotta”
Una tassa di scopo che colpisca la rendita immobiliare (Air Bnb compresi., sopra un certo volume d’affari) e prelevi una quota dei proventi dal bollo auto per quelle di grossa cilindrata, a favore di investimenti per l’edilizia residenziale pubblica (si stima un gettito regionale di 100 milioni di euro annui che garantirebbero ogni mille alloggi popolari in più, per ristrutturazioni o nuove costruzioni): è una delle proposte che hanno lanciato alla Regione, stamani in conferenza stampa a Firenze, Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini Toscana, con l’obiettivo di calmierare i prezzi e combattere l’emergenza casa. “Invitiamo la Regione a fare una battaglia nazionale per rifinanziare adeguatamente il Fondo affitti e affinché ci siano risorse nazionali certe nel tempo per l’edilizia residenziale pubblica”, aggiungono le sette sigle.

Leggi: Sunia, 22/05/2017


domenica 21 maggio 2017
Nasce il fisioterapista perfetto. È un robot e si chiama Hunova

Genova, la presentazione del prototipo all’Istituto italiano di tecnologia. Funziona come un videogioco per patologie ortopediche e neurologiche
Roberto Cingolani, il direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia, lo dice con naturalezza: «Siamo il più grande laboratorio di robotica al mondo». Nel 2007, quando la robotica dell’Iit era appena agli inizi, nessuno poteva prevedere che, di lì a dieci anni, l’Iit avrebbe dato vita alla prima fabbrica al mondo di robot medicali. La fabbrica si chiama Movendo Technology, è una start-up e ha presentato ieri la sua creatura chiamata Hunova. Appena tre anni fa l’Iit decideva di investire massicciamente nella riabilitazione assistita dai robot, poco prima con l’Inail aveva dato vita a un laboratorio congiunto sulla robotica sanitaria. E oggi con Hunova presenta il primo robot riabilitativo che consente a medici e fisioterapisti di misurare e prevenire molte patologie di carattere ortopedico e neurologico. «Questa è la macchina che stavamo cercando perché aiuta il fisioterapista senza sostituirlo», dice Aladar Ianes, direttore dell’area sanitaria del gruppo privato Korian. Hunova è un robot formato da una piattaforma basculante, una poltrona, uno schermo e una ringhiera. È in grado di far compiere al paziente 156 esercizi per diverse parti del corpo, dal collo alle caviglie, e di registrarne lo stato di avanzamento. Funziona come un videogioco: sullo schermo appaiono, ad esempio, degli oggetti da spostare; il paziente può trasmettere il comando con un joystick, se l’arto da riabilitare è il polso, o con la pedana, se invece deve esercitare le caviglie, o ancora con il bacino, le ginocchia o la schiena a seconda delle necessità; il robot interviene aiutando il paziente a compiere il movimento e nel farlo misura la quantità di forza necessaria; la stessa azione, ripetuta più volte nell’arco della settimana, offre un quadro preciso dei miglioramenti.

Leggi: La Stampa, 21/05/2017


venerdì 19 maggio 2017
Dall’Assocazione Luca Coscioni la proposta di applicare il modello tedesco anche in Italia

Sono quasi tre milioni in Italia le persone che vivono in condizioni di non autosufficienza, se sommiamo il milione di disabili gravissimi, il milione di malati di Alzheimer e di altre forme di demenza senile e le tante persone anziane, senza gravi malattie, ma rese non autosufficienti dall’età molto avanzata. Numeri peraltro destinati a crescere e che attualmente ricadono, sotto il profilo dell’assistenza, sulle spalle dei caregiver. Si tratta di un peso insostenibile, e su questa questione lancia una proposta l’Associazione Luca Coscioni: predisporre anche in Italia, come in Germania, un sistema di assicurazione per queste persone.
ASSICURAZIONE OBBIGATORIA – La proposta è stata presentata a conclusione del seminario “Dalla non autosufficienza alla vita indipendente” tenutosi mercoledì a Roma per iniziativa della Associazione Luca Coscioni, che ha visto la partecipazione di medici, malati, esperti di disabilità e di psichiatria, parlamentari ed esperti delle realtà regionali per tracciare un quadro della situazione e delle risorse necessarie e fare delle valutazioni su come meglio organizzare le molte e diverse forme di sostegno alla disabilità ad oggi esistenti.  In questa sede si è analizzata l’esperienza della Germania, il paese europeo con la più importante ed onnicomprensiva politica per la vita indipendente. La proposta che ne è uscita si rifà appunto alla tedesca Pflegeversicherung, in vigore in dal 1995: si tratta di un’assicurazione obbligatoria finanziata con il metodo contributivo, che interviene in caso di un grave bisogno, protratto nel tempo, di cura e assistenza, oltre che di aiuto nella conduzione domestica.

Leggi: disabili.com


venerdì 19 maggio 2017
Case famiglie, 23 maggio convegno a Bologna

Si svolge martedì 23 maggio a Bologna il convegno promosso da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil dell’Emilia Romagna “Bisogni e servizi che cambiano: il caso delle case famiglia”. L’appuntamento è alle ore 9.30 presso l’Aula Magna della Regione Emilia-Romagna (in via Aldo Moro 30). Le “case famiglia” per anziani sono “una realtà – spiega una nota – che si sta diffondendo anche nella nostra regione e che non è ancora pienamente inserita nel sistema dei servizi pubblici socio-assistenziali”. I sindacati pensionati hanno chiesto “alla Regione il loro censimento accurato e nuove regole che consentano, tra l’altro, di prevenire gli abusi avvenuti in alcune strutture”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 19/05/2017


giovedì 18 maggio 2017
Sostegno di Inclusione Attiva (Sia) – In vigore il Decreto 2017

Nuove modifiche al decreto istitutivo del Sostegno di inclusione attiva (cosiddetto Sia). Dal 30 aprile 2017, infatti, è entrato in vigore il decreto ministeriale del 16 marzo, con il quale sono stati modificati alcuni parametri di accesso al beneficio rivolto alle famiglie in condizioni economiche disagiate, in cui sono presenti minorenni, figli disabili e/o donne in gravidanza.
In particolare, le novità riguardano l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari, gli importi e i requisiti di accesso. L’Inps, con la circolare n. 86 del 12 maggio, fornisce le relative indicazioni operative alla luce delle novità normative.
In primo luogo, fa sapere l’Istituto, per i nuclei familiari, nei quali sia presente una persona non autosufficiente, il valore complessivo dei trattamenti economici, anche fiscalmente esenti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, a qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre amministrazioni, non deve essere superiore a 900 euro mensili (prima erano 600).

Leggi: Inca, 18/05/2017


giovedì 18 maggio 2017
Ultimi, penultimi, terzultimi… il welfare (che manca) e la scala delle fragilità

Nella “scala” dei bisogni troviamo migranti, detenuti, persone anziane, disabili, i “senza identità e speranza”. Ma quali risposte (e monitoraggio dei fenomeni) sono possibili senza un riferimento istituzionale? L’analisi di don Albanesi (Comunità di Capodarco): “E’ scomparso prima il Dipartimento, poi il ministero delle politiche sociali”
E’ sempre difficile stilare la lista di chi, più di altri, ha bisogno di attenzione e di aiuto. Non esistono parametri, né scale di riferimento. Vivendo il mondo dell’assistenza però è possibile farsi un’idea di che cosa sta avvenendo nella nostra storia di welfare. Discorso a parte è il problema della povertà, anche se spesso si intreccia quello dell’assistenza. Di quest’ultimo parliamo.
La categoria più a rischio sembra essere l’emigrazione. Problema vasto, complesso e di difficile soluzione. I popoli si sono sempre mossi in cerca di benessere. Ieri erano le terre coltivate, poi il lavoro, oggi la sopravvivenza. Ricordi personali si intrecciano con considerazioni economiche, politiche e sociali. Il nonno emigrò, all’inizio del secolo scorso, in Argentina, come molti italiani allora fecero; i compagni di scuola si sono recati, negli anni ’60, in Francia, Svizzera, Belgio per fare i muratori e i minatori, molte famiglie del sud Italia salirono al nord per lavorare nelle grandi industrie delle auto e della chimica.
Ora sono i popoli d’Africa che si muovono, per guerre e per fame. Ma nessuno li ha chiamati, perché l’Europa non ha attualmente sviluppo industriale; le culture che si intrecciano sono molto diverse; gli spostamenti sono soggetti a vere e proprie tratte di esseri umani. Le tensioni sono alte e nessuno ha idea di come “gestire” il fenomeno.

Leggi: Redattore Sociale, 18/05/2017


giovedì 18 maggio 2017
Fondo Investimenti, alle periferie i primi 800 milioni: ecco il decreto Gentiloni

Risorse per 270 milioni nel 2017 e 2018, gli ultimi 260 nel 2019 – «A giorni gli altri Dpcm» (poi pareri e registrazione)
Via libera al primo Dpcm per l’assegnazione delle risorse del Fondo Investimenti (comma 14o della legge di Bilancio 2017), come previsto per il Piano periferie degradate. Il decreto del presidente del Consiglio, trasmesso in bozza a inizio aprile alle commissioni parlamentari Bilancio di Camera e Senato, ha ricevuto nei giorni scorsi il prescritto parere, e potrà ora essere firmato dal premier Paolo Gentiloni e quindi inviato alla Corte dei Conti per la registrazione. Un iter non brevissimo, dunque, ci vorrà dunque ancora almeno un mese per sbloccare gli attesi 800 milioni di euro per il piano periferie, mentre gli altri 800 milioni “integrativi” erano stati assegnati con delibera Cipe del 3 marzo 2017 (per la precisione 798,17 milioni), delibera che però non è stata ancora formalizzata per l’invio alla Corte dei Conti. L’intenzione di Palazzo Chigi è quella di far uscire in contemporanea le due tranche da circa 800 milioni per le periferie, risorse che vanno a integrare i primi 500 milioni stanziati con la legge di Stabilità 2016 e che vanno a completare il finanziamento statale richiesto (2,1 miliardi di euro) per i 120 progetti ammessi alla graduatoria.

Leggi: Edilizia e Territorio, 18/05/2017


mercoledì 17 maggio 2017
 Rapporto Istat: nell’Italia delle disuguaglianze il volontariato è un lusso

Ecco la fotografia degli italiani che si impegnano per gli altri: sono il 24% delle persone oltre i 14 anni; anziani e ricchi possono permettersi più tempo e denaro per sostenere le associazioni. Le famiglie con stranieri sono sempre più escluse.
È un’Italia sempre più frammentata, dove la crisi economica lascia il posto a disuguaglianze in costante aumento, quella raccontata dal Rapporto annuale Istat, presentato oggi alla sala della Regina di palazzo Montecitorio. In questa edizione è stato realizzato un focus che classifica oltre 25 milioni di famiglie italiane in base al reddito, al titolo di studio, alla cittadinanza e non più solo in base alla professione come nelle analisi precedenti.
La fotografia, aggiornata al 2016, mostra come ad una diseguale distribuzione dei redditi, corrisponda una diversa capacità di adottare stili di vita salutari e di partecipare attivamente alla vita sociale del Paese.
In un paese di impiegati (4,6 milioni di nuclei), di pensionati (5,8 milioni per un totale di oltre 10,5 milioni di persone), dove quasi sette giovani under 35 su dieci vivono ancora nella famiglia di origine, l’impegno sociale sembra essere diventato un lusso per chi se lo può permettere. L’appartenenza a un gruppo sociale piuttosto che a un altro condiziona l’intensità e le modalità con cui si partecipa all’associazionismo.

Leggi: Redattore Sociale, 17/05/2017


mercoledì 17 maggio 2017
Ecobonus: con la ristrutturazione il valore degli immobili cresce del 30%

La ricerca di Cresme e Symbola analizza gli incentivi per ristrutturazioni, antisismica ed efficienza energetica in base alla valorizzazione del patrimonio immobiliare
Non c’è solo il beneficio immediato, che passa dallo sconto fiscale. L’impatto dei bonus per l’edilizia va misurato anche guardando alla valorizzazione del patrimonio immobiliare. La ricerca appena completata da Cresme e Symbola cerca di leggere gli incentivi per ristrutturazioni, antisismica ed efficienza energetica anche sotto questa nuova luce. Arrivando a un numero che esprime perfettamente l’importanza della manutenzione: la spinta della riqualificazione può, infatti, aumentare del 30% il valore di ogni immobile. Spalmato su tutto il patrimonio edilizio, il potenziale è di 20 miliardi ogni anno. Per arrivare a questi dati, Cresme ha analizzato 500mila annunci immobiliari residenziali nel periodo che va dal 2013 al 2016. È stato così possibile scoprire che mediamente le abitazioni ristrutturate immesse sul mercato hanno un prezzo (299mila euro) del 29% superiore a quelle non ristrutturate: la forbice, per la precisione, è di 65mila euro. Allo stesso tempo, gli immobili riqualificati sono meno permeabili alle fluttuazioni legate alla crisi: fra il 2015 e il 2016 le abitazioni ristrutturate hanno perso lo 0,9% del valore, quelle non ristrutturate il 4%. Insomma – spiegano da Cresme e Symbola – «gli interventi di riqualificazione offrono un risultato in termini di valorizzazione patrimoniale, di incremento della ricchezza del paese».

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 17/05/2017


mercoledì 17 maggio 2017
Sismabonus, MIT: nei condomìni si applica alle parti comuni

Pubblicate le risposte ai dubbi sui lavori in condominio e la lista delle zone sismiche Comune per Comune
Come funziona il sismabonus nei condomini? È possibile mettere in sicurezza solo le parti comuni di un condominio? Quando si può optare per la cessione del credito? Queste alcune domande a cui ha dato risposta il Ministero delle Infrastrutture (Mit) nella nuova pagina dedicata al sismabonus, agevolazione fiscale per interventi edilizi antisismici ribattezzata ora dal Governo ‘Casa Sicura’.
Sismabonus: nei condomini interessa solo le parti comuni
Il Ministero delle Infrastrutture, dopo aver ricordato alcuni dettagli noti sull’agevolazione (tipi d’interventi ammessi, asseverazione dei professionisti e importo della detrazione) ha dedicato ampio spazio alle risponde ad alcune domande frequenti (Faq) relative a casi concreti. Sui lavori in condominio si chiede se sia possibile “mettere in sicurezza solo le parti comuni di un condominio”. Il Mit risponde in modo affermativo, aggiungendo che “gli interventi di messa in sicurezza antisismica in un condominio non possono non interessare le parti comuni”. La risposta del Mit sembra voler dire che quando si avviano dei lavori di adeguamento sismico in un condominio non è possibile agire sul singolo appartamento ma è necessario ricomprendere le parti comuni. Ciò implica che è possibile agire sulle parti comuni di un edificio senza intervenire sui singoli appartamenti ma non è possibile il viceversa.
Leggi: Edilportale, 17/05/2017


mercoledì 17 maggio 2017
Lavoro, povertà, salute: l’Istat fotografa l’Italia delle disuguaglianze

Rapporto annuale 2017 dell’Istat. L’Italia è un paese di famiglie di operai in pensione e di impiegati. Scompaiono classe operaia e piccola borghesia. Quota anziani più alta in Europa, in Italia 22% ha almeno 65 anni
L’Italia è un paese di famiglie di operai in pensione e di impiegati. È quanto emerge dal Rapporto annuale 2017 dell’Istat che in questa edizione ha realizzato un focus con la classificazione delle famiglie per gruppo sociale, da cui emerge che del totale di 25.775.000 famiglie italiane il gruppo sociale più numeroso è composto dalle famiglie di operai in pensione pari a 5.852.000 che corrispondono a 10.5 milioni di persone, in quanto si tratta di nuclei con in media due persone a famiglia. Seguono le famiglie di impiegati che sono 4.582.000 pari però ha un numero di persone più numeroso, 12.2 milioni di persone. Mentre il primo gruppo ha un reddito medio, il secondo è considerato benestante. Seguendo sempre la suddivisione per reddito stanno meglio le famiglie che hanno una pensione d’argento con un reddito alto e sono 2.399.000. In cima alla classifica il gruppo classe dirigente pari a 1.856.000 persone che ha il reddito superiore del 70% rispetto alla media e ha un titolo universitario o post laurea.

Leggi: Redattore Sociale, 17/05/2017


lunedì 15 maggio 2017
Cedolare secca al 10% in scadenza nel 2017: stabilizzare una misura fiscale conferendole maggiore funzione sociale

In allegato un’analisi effettuata da Cgil e Sunia su dati Mef, Dipartimento delle Finanze ed Agenzia delle Entrate, relativa alla tassazione da cedolare secca al 10% in scadenza nel 2017 della quale rivendichiamo la conferma ed un’eventuale stabilizzazione, al fine di fornire un quadro fiscale certo e concorrere al contenimento degli affitti.

Leggi: Cgil, 15/05/2017


lunedì 15 maggio 2017
Famiglia: «Serve una politica organica»

Cgil, Cisl e Uil in occasione della Giornata internazionale. “Sostegno ai redditi, sviluppo dei servizi e agevolazioni per la conciliazione tra lavoro e responsabilità quotidiane sono i tre assi di una strategia efficace”. Introdurre un assegno universale
“Il nostro Paese deve investire di più sulle famiglie se vuole rafforzare la coesione sociale e dare una nuova direzione allo sviluppo”. Così Cgil, Cisl e Uil nella nota unitaria in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia.
“La perdurante e profonda crisi ha visto ridurre in maniera significativa i redditi, allargando l’area della povertà e, contemporaneamente, sulle famiglie si è aggravato il carico educativo, assistenziale e di cura”. Motivo per cui, sostengono Cgil, Cisl e Uil, “non bastano più misure parziali o interventi transitori, vanno promosse politiche organiche e durature per ridare fiducia alle famiglie italiane, destinando maggiori risorse finanziarie, ma anche riorganizzando e ripensando il nostro sistema di welfare sociale e con adeguate politiche per la creazione di nuovi posti di lavoro. Attendiamo per questo un segnale che recuperi subito i tagli ai fondi sociali nazionali”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 15/05/2017


lunedì 15 maggio 2017
 Anziani, boom di badanti italiane in Toscana

Secondo i dati delle Acli, le assistenti domestiche italiane sono aumentate del 25% in tre anni. Segno dei tempi che cambiano, complice la crisi economica
Aumentano le badanti italiane a Firenze e in Toscana. Segno dei tempi che cambiano, complice la crisi economica. Sempre più donne (e talvolta uomini) italiane sono disposte a fare i cosiddetti ‘lavori umili’, quelli che fino a qualche anno fa venivano svolti soltanto dagli stranieri, mentre oggi fanno registrare un incremento di italiani. L’aumento delle badanti italiane va comunque di pari passi con l’aumento delle badanti in generale, una professione sempre più ricercata in un Paese che invecchia. A fare un quadro dell’assistenza domestica in Toscana, sono le statistiche della banca dati di Acli Toscana su un’indagine condotta sulle richieste rivolte al Patronato della Toscana.
In Toscana, le badanti italiane, attivate attraverso il Patronato Acli, erano 305 nel 2015, sono diventate 350 nel 2016 e 396 nel 2017. Un incremento di circa il 25 per cento in soli tre anni, che fa sì che le italiane siano le bandati più numerose dopo quelle rumene. Anche queste ultime, continuano ad aumentare, seppur di poco (dalle 771 del 2015 alle 788 del 2017). Diminuiscono invece le badanti polacche (passate da 144 a 129 nello stesso arco di tempo) e quelle ucraine, al terzo posto per quantità, che registrano un brusco calo (da 303 a 273). Aumentano invece le assistenti domestiche filippine (da 188 a 210) e quelle georgiane (da 171 a 190).

Leggi: Redattore Sociale, 15/05/2017


lunedì 15 maggio 2017
Mantova punta sui giovani: bonus per l’affitto in cambio di 50 ore di volontariato

È on line da oggi il bando “Housing 4 young -smarthome”, che prevede l’erogazione di un contributo di 4 mila euro per l’affitto di un appartamento. Possono farne richiesta gli under 35. In poche ore già 20 le richieste. Il sindaco: “Mantova ha bisogno dei giovani, il futuro della città passa da qui”
Il primo anno d’affitto lo paga il Comune. In cambio fai 50 ore di volontariato. È questa, in estrema sintesi, l’idea del sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, per attirare i giovani a vivere nella città di Virgilio. Da oggi è on line il bando “Housing 4 young -smarthome” che prevede l’erogazione di 50 bonus da 4 mila euro per i single under 35 o per le coppie che insieme abbiano un’eta inferiore a 70 anni. “In quattro ore già venti richieste -scrive il sindaco sul suo profilo Facebook – . Se funziona metteremo almeno la stessa somma ogni anno”. Mantova punta sui giovani, che siano italiani o stranieri (con permesso di soggiorno), già residenti in città ma che vivono ancora in famiglia, oppure che abitano altrove ma sono interessati a trasferirsi. Il progetto è anche il frutto dell’accordo sottoscritto con i sindacati degli inquilini e dei proprietari di casa e fa leva non solo sul contributo economico, ma anche sulla disponibilità dei giovani a impegnarsi con ore di volontariato nel quartiere in cui vivranno. Tant’è che nel bando è esplicitamente previsto che queste ore di volontariato sono un obbligo e dovranno essere svolte in un’associazione con la quale viene steso un accordo insieme al Comune.

Leggi:  Redattore Sociale, 15/05/2017


lunedì 15 maggio 2017
Alternanza scuola-lavoro: migliaia di studenti la fanno nel volontariato

I risultati di una ricognizione di CSVnet su 53 Centri di servizio per il volontariato. Nell’attuale anno scolastico 8.200 studenti, con 441 docenti di 237 istituti, sono stati coinvolti in progetti promossi dagli stessi Centri e oltre 650 associazioni. “Da noi si acquisiscono competenze lavorative fondamentali”
Nell’anno scolastico 2016-2017 più di 8.200 studenti sono stati coinvolti, insieme a 441 docenti di 237 istituti, in progetti di alternanza scuola-lavoro, realizzati dalla rete dei CSV in collaborazione con 656 associazioni. È quanto emerge da una ricognizione interna svolta da CSVnet nel marzo 2017 e a cui hanno risposto 53 dei 69 CSV soci.
Un successo che non è fatto solo di numeri, anche se i dati registrano praticamente un raddoppio rispetto a quelli dell’anno precedente (nel 2015-2016 le scuole coinvolte erano 157; gli studenti poco più di 4mila; i docenti 230 e le associazioni 367). Dai risultati emerge quanto questo tema, con la progressiva applicazione della legge 107/2015 ovvero “La buona scuola”, stia facendo sì che il volontariato sia sempre più un modo per promuovere la cittadinanza attiva fra i giovani, un’occasione per loro di crescita professionale e un terreno di sperimentazione anche per le associazioni.

Leggi: Redattore Sociale, 15/05/2017


lunedì 15 maggio 2017
 Rapporto residenziale 2017: il trend del mercato nelle principali province

In linea con le dinamiche nazionali, crescono ancora volumi e fatturato. Torino la città più attiva, mentre Palermo rallenta il passo. Più articolato il quadro delle locazioni
Nell’ambito del Rapporto immobiliare residenziale, presentato oggi dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate e realizzato in collaborazione con l’Associazione bancaria italiana, è sviluppato, come di consueto, un apposito focus dedicato alle principali città italiane.
In generale, la fotografia che scaturisce dal Rapporto conferma un significativo rafforzamento delle tendenze di crescita già registrate negli ultimi due anni, almeno in termini di volumi di compravendita (+18,9%) e fatturato (+17,4%).
Aumenta anche la quota degli acquisti gravati da mutuo ipotecario, sia in termini relativi (oltre il 46% del volume complessivo) sia assoluti (+27,3%), grazie soprattutto alle favorevoli condizioni sul lato dell’offerta (tassi e liquidità disponibile presso i soggetti erogatori).
Lo stesso mercato degli affitti, a livello nazionale, registra un incremento rispetto al 2015, per quanto di un ordine di grandezza inferiore (+1,3%).

Leggi: Fisco Oggi, 15/05/2017


lunedì 15 maggio 2017
 La valutazione antisismica: obblighi, facoltà e rischi

I crolli avvenuti negli edifici riportano l’attualità dell’annoso dibattito sul fascicolo del fabbricato ed a tal riguardo il Comune di Milano nel vigente regolamento edilizio (Deliberazione n. 9 – Seduta consiliare del 14.4.2014 – Deliberazione n. 27 –Seduta consiliare del 2.10.2014; pubblicate su BURL – Serie Avvisi e concorsi – n. 48 del 26.11.2014) nella voce “manutenzione e revisione periodica delle costruzioni” (art. 11.6) prevede quanto segue:
• tutti i fabbricati, entro cinquanta anni dalla loro fabbricazione o, in assenza di tale requisito, dalla loro ultimazione, devono essere sottoposti ad una verifica dell’idoneità statica di ogni loro parte secondo la normativa vigente alla data del collaudo, o in assenza di questo, alla data di ultimazione del fabbricato che dovrà essere certificata da un tecnico abilitato;
• detta verifica interessa anche gli edifici interessati, per almeno metà della loro superficie da un cambio di destinazione d’uso, da interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo e di ristrutturazione se non sussistono gli estremi di legge per un nuovo collaudo statico;

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 15/05/2017


venerdì 12 maggio 2017
Isee: accordo Inps-Caf, sospensione annullata

“La firma dell’accordo quadro tra Inps e Consulta nazionale dei Caf raggiunta ieri (11 maggio) ha permesso di arrivare alla revoca della sospensione di un servizio, Isee, molto attesa dai cittadini”. Lo annuncia la stessa Consulta in una nota. “In tutta Italia – prosegue il comunicato – abbiamo ricevuto una significativa espressione di solidarietà, manifestata anche attraverso il #CafDay, iniziativa promossa lo scorso 10 maggio, ma anche raccolto la preoccupazione di coloro che avrebbero subito, oltre a un’ingiustizia, un notevole danno economico, in particolare le fasce più deboli”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 12/05/2017


venerdì 12 maggio 2017
Liguria. Iniziativa Spi Cgil nelle case di riposo: servizi previdenziali, e non solo, per gli ospiti delle residenze

Il progetto promosso dal Coordinamento donne e dal dipartimento previdenza Spi Cgil Genova e Liguria. Patrizia Vistori: «Molto spesso i pensionati e le pensionate non sono a conoscenza di tutti i benefici che sarebbe loro diritto avere: alcune provvidenze, ad esempio, sono erogate dall’Inps solo su richiesta. Sono quelli che chiamiamo diritti inespressi e che vogliamo portare nelle residenze per gli anziani genovesi e liguri».
Aprire le porte delle case di riposo per evitare che si trasformino in un mondo di dimenticati, non è solo necessario ma è anche possibile.  Con questo intento il Coordinamento nazionale donne Spi Cgil ha avviato nel marzo scorso la campagna “Insieme, nelle case di riposo”.  Da allora, tante iniziative si stanno concretizzando in ogni regione. A Genova, ad esempio, grazie anche alla sensibilità di operatori e responsabili, il Coordinamento donne e il dipartimento Spi Cgil di Genova e Liguria forniranno servizi previdenziali, e non solo, agli anziani ospiti in due strutture del capoluogo ligure.

Leggi: Liberetà, 12/05/2017


venerdì 12 maggio 2017
 Un italiano su cinque paga per avere l’infermiere a domicilio

Con un welfare allo stremo, competenza e assistenza costano. In un anno sborsati 6,2 miliardi di euro: ma molti apprezzano
Quando l’assistenza domiciliare latita ci pensa l’infermiere. A pagamento. Come se non bastassero i 25 miliardi spesi in visite mediche e accertamenti per aggirare le liste d’attesa, 12,6 milioni di italiani hanno sborsato lo scorso anno altri 6 miliardi e 200 milioni per farsi assistere da un infermiere. E la metà di loro non ha potuto nemmeno contare sulla detrazione in denuncia dei redditi visto che anche qui il «nero» è una cattiva abitudine dura a morire. Magari perché così si risparmia. Meno comunque di quel ben più nutrito esercito di oltre 24 milioni di pazienti che una prestazione infermieristica l’hanno richiesta a chi infermiere non è. E così ecco badanti che armeggiano con cateteri, salvo poi vedere la fila di anziani con infezioni alle vie urinarie in pronto soccorso. O familiari e amici che si danno da fare con siringhe e flebo a tutto rischio di chi espone glutei e avambracci.

Leggi: La Stampa, 12/05/2017


venerdì 12 maggio 2017
 Riforma Terzo Settore: Cgil, Cisl, Uil, decreti scritti senza coinvolgimento lavoratori

I sindacati a Poletti: “Governo ci incontri prima dell’approvazione definitiva, trasmetteremo al Parlamento le nostre proposte”
“Se, come dichiara lo stesso Ministro Poletti, il Terzo settore riguarda circa 1 milione di lavoratori, la riforma per essere concretamente attuata deve vedere il coinvolgimento anche di chi rappresenta il lavoro dipendente. Invece il confronto che il Governo ha avuto con le Confederazioni sindacali, su una materia così vasta e complessa, si è limitato a un incontro e a un solo provvedimento, quello sull’impresa sociale, mentre anche il decreto sul nuovo Codice interviene in più parti sulle condizioni e la disciplina del lavoro, sullo status di volontario, sul sistema degli affidamenti dei servizi”. Così Cgil, Cisl e Uil, in una nota unitaria, in seguito all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri degli ultimi tre decreti attuativi della riforma del Terzo settore.

Leggi: Rassegna Sindacale, 12/05/2017


giovedì 11 maggio 2017
Veneto, troppi anziani poveri

Uno su tre (circa 412 mila anziani) vive con meno di mille euro lordi al mese. Fra questi più di 110 mila ricevono un assegno inferiore ai 500 euro mensili. Le donne percepiscono in media la metà degli uomini. Turati (Spi): “Dati molto preoccupanti”
Diminuisce il numero di pensioni, aumenta, anche se di poco, l’importo medio dell’assegno, che rimane sempre molto basso. Gli ultimi dati dell’Inps per quanto riguarda i dipendenti privati (esclusi dunque i dipendenti pubblici ex Indap e anche quelli dello spettacolo, ex Enpals) dimostrano che anche in Veneto l’articolato mondo della previdenza riserva di anno in anno importanti cambiamenti.
Partiamo dal capitolo più preoccupante, relativo all’assegno pensionistico. Nel 2017 in Veneto l’importo lordo medio mensile è di 891,50 euro, una cifre ancora molto bassa anche se migliore rispetto agli 879,04 euro dell’anno prima (più 12,46 euro). In generale, guardando ai pensionati veneti (e non alle pensioni), uno su tre (circa 412 mila anziani) vive con meno di mille euro lordi al mese e fra questi più di 110 mila ricevono un assegno inferiore ai 500 euro mensili.

Leggi: Rassegna Sindacale, 11/05/2017


mercoledì 10 maggio 2017
Udine, nasce il portale regionale dell’invecchiamento attivo

Nasce in Friuli Venezia Giulia il “Portale regionale dell’invecchiamento attivo”, che sarà operativo dal prossimo mese di giugno e che costituisce uno strumento fondamentale per l’attuazione della legge che porta il medesimo nome. L’incontro è stato promosso da Federsanità, con la partecipazione di Auser, Anci e le associazioni dei pensionati, in collaborazione con il Comune, l’Uti Agro aquileiese, l’Ambito e azienda sanitaria 2 Bassa friulana Isontina. Il Friuli Venezia Giulia è tra le prime regioni in Italia a dotarsi di una legge (e successivi piani) che prevede politiche ed azioni intersettoriali a 360 gradi. Questo innovativo coordinamento tra le direzioni regionali, assieme alle sinergie con tutti i soggetti attuatori, costituisce una novità importante della legge regionale 22 del 2014.

Leggi: Liberetà, 10/05/2017


mercoledì 10 maggio 2017
Per il Fondo non autosufficienza 500 milioni, Biondelli: nessun taglio

Il sottosegretario al Lavoro e politiche sociali conferma: per il corrente anno rimane confermato l’importo pari a 450 milioni di euro, a valere sul bilancio dello Stato e ulteriori 50 milioni di euro saranno previsti nel decreto di riparto a valere sui bilanci regionali
“Questo Governo ha posto le politiche sociali in cima alla scala delle priorita’, prevedendo a tal fine l’attribuzione di risorse e intervenendo con provvedimenti normativi, attesi da sempre, si pensi ad esempio, alla legge c.d. Dopo di noi”. A dirlo, in un’intervista al magazine online Ofcs Report, e’ Franca Biondelli, Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’esponente del governo Gentiloni sottolinea che “il Ministero e’ impegnato nella stesura dei decreti legislativi attuativi della legge di riforma del Terzo settore, approvata nel giugno 2016. Quanto al dibattito sui fondi destinati alla non autosufficienza (Fna), la Biondelli giura che “non ci sara’ nessun taglio” e che “per il corrente anno rimane confermato l’importo pari a 450 milioni di euro, a valere sul bilancio dello Stato.

Leggi:  Redattore Sociale, 10/05/2017


martedì 9 maggio 2017
Rigenerazione urbana, le esperienze di Roma, Bergamo e Milano

Riconversione di aree militari dismesse e riqualificazione di interi ambiti urbani
Il piano di recupero di via Guido Reni a Roma, la ex caserma Montelungo Colleoni a Bergamo, la rigenerazione urbana di aree periferiche a Milano. Sono alcuni dei progetti che hanno partecipato all’ultima edizione di Urbanpromo, la manifestazione nazionale di riferimento sulla rigenerazione urbana, organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit.
Il progetto crea una nuova permeabilità nel quartiere attraverso la realizzazione di una piazza e di una sequenza di spazi pubblici, in continuità con lo spazio all’aperto del Maxxi e propone un tessuto urbano perpendicolare a via Guido Reni caratterizzato da varietà tipologica e di altezza, da mixité funzionale e sociale e da un’articolata successione di spazi di relazione.
Via Guido Reni a Roma
Il progetto per il recupero di via Guido Reni a Roma, individuato con un concorso di progettazione internazionale, prevede l’insediamento nelle aree militari dismesse di via Guido Reni della Città della Scienza, di spazi e servizi pubblici di quartiere e di un nuovo quartiere composto da residenze (anche convenzionate), servizi commerciali e un albergo.

Leggi: Edilportale, 09/05/2017


sabato 5 maggio 2017
Liguria sempre più “over”: gli abitanti continuano a diminuire e l’età media sale – E’ già la regione più vecchia d’Italia

Liguria. Nel 2050 la popolazione ligure passerà dagli attuali 1.566.944 abitanti a poco più di 1,4 milioni. In questo stesso arco di tempo, gli over 65 passeranno dai 443.783 di oggi a oltre 494 mila (incidendo per oltre il 35% del totale). L’aumento sarà di circa 51 mila unità. In base a queste previsioni demografiche, elaborate dall’ufficio studi di Confartigianato sui più recenti dati Istat, l’età media in Liguria si alzerà, portandosi da 48,7 anni a 51 anni, contro una media italiana (prevista) di 50,1 anni.
A oggi la Liguria, con 48,5 anni, registra già l’età media più alta d’Italia (a livello nazionale è di 44,7 anni), seguita da Friuli-Venezia Giulia (46,9 anni) e Toscana (46,5 anni). Su un totale di quasi un milione e 600 mila abitanti, gli over 65 incidono per il 28,1%, anche in questo caso il valore più alto d’Italia: la media dello Stivale è del 22%.

Leggi: Genova24, 05/05/2017


METTI IN AGENDA:
Fisco: #CafDay, appuntamento il 10 maggio – Primo evento digitale per rispondere agli utenti

I Caf di tutte le associazioni di rappresentanza economica, sindacale, del mondo cattolico e delle professioni che compongono la Consulta nazionale dei Caf lanciano per mercoledì 10 maggio il primo #CAFDAY, una giornata che coinvolge tutti i Centri di assistenza fiscale italiani attraverso un evento digitale. Più di 10 mila uffici territoriali, oltre 20 mila dipendenti e collaboratori saranno impegnati in tutte le città italiane a promuovere l’iniziativa.

Leggi: Inca


A maggio in Emilia Romagna le giornate dedicate al caregiver familiare

“Mi prendo cura di te” è l’evento promosso da Anziani e non solo, Regione Emilia Romagna, Carer, Terre d’Argine, dedicato al caregiver familiare che si terrà per tutto il mese di maggio a Carpi e in altre località con una fitta agenda di appuntamenti.
L’iniziativa giunta alla settima edizione, affronta4 il tema della cura con incontri, convegni, workshop, laboratori ed una rassegna cinematografica.

Per info


IN EVIDENZA:

Happyageing pubblica avviso di manifestazione di interesse per un progetto sull’alimentazione nella terza età

L’alimentazione negli anziani è al centro dell’avviso per la manifestazione di interesse lanciata oggi da HappyAgeing,  l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo. Il programma dedicato alla nutrizione “Longevitiy Food Action” è finalizzato ad aiutare la popolazione anziana ad acquisire consapevolezza sull’importanza di scegliere una nutrizione salutare, sostenibile economicamente e sul piano ecologico, oltre che come strumento di sviluppo della convivialità e della solidarietà tra le generazioni. Numerose evidenze scientifiche e sociologiche conducono ad affermare che, in generale, gli anziani non sono affetti da scarsa nutrizione, ma soffrono invece di malnutrizione, per carenze di nutrienti essenziali, per il consumo di prodotti ricchi di conservanti, sali e grassi occulti, ma anche per difficoltà economiche.
La solitudine, i problemi dentari e organici, la scarsa disponibilità economica, la perdita dell’appetito e del gusto, la mancanza di convivialità, sono tra i fattori che condizionano le abitudini alimentari dell’anziano, ostacolando uno stile di vita sano e funzionale a garantire l’invecchiamento in salute. Il progetto intende valorizzare il consumo di prodotti stagionali e con filiera corta, di materie prime di qualità ed economicamente sostenibili e indicati per la prevenzione primaria di patologie.
L’avviso è rivolto alle associazioni di produttori del comparto agroalimentare, alle realtà di natura cooperativa, alle strutture della grande distribuzione organizzata. C’è tempo fino al 31 maggio 2017 entro le ore 12.00 e la domanda va indirizzata a HappyAgeing, Largo Toniolo, 6 00186 Roma oppure via email all’indirizzo comunicazione@happyageing.it.
Per informazioni


Aperto il Bando Home Care Premium, assistenza domiciliare ai dipendenti pubblici e ai loro familiari

Ha preso il via Bando Home Care Premium 2017: il programma Inps di assistenza domiciliare ai dipendenti o pensionati pubblici disabili e non autosufficienti, o ai loro coniugi, familiari di primo grado e minorenni orfani.
I destinatari del programma potranno beneficiare dell’assistenza domiciliare mediante instaurazione di un rapporto di lavoro domestico con un assistente familiare (badante), grazie ad un contributo economico, proporzionato al bisogno della persona disabile e non autosufficiente, nonché al reddito ISEE, da un minimo mensile di 550 euro ad un massimo di 1.050 euro.
All’importo spettante verranno detratte eventuali altre provvidenze riconosciute dall’Istituto stesso o da altre Amministrazioni Pubbliche, come ad esempio l’indennità di accompagnamento.
Accanto al contributo per le assistenti familiari il bando prevede il finanziamento anche dei cosiddetti “servizi integrativi”, ossia alcune prestazioni erogate da Enti pubblici socio-assistenziali, a condizione che abbiano stipulato una convenzione con l’Inps. Questi servizi personalizzati (assistenza domiciliare integrata, accesso al Centro diurno, …) verranno meglio definiti e avviati nell’ambito della valutazione e condivisione del piano assistenziale delle persone che accederanno al beneficio.

Leggi: Comune di Bologna


SEGNALAZIONI:

Auser al Festival del Volontariato di Lucca dal 12 al 14 maggio 

Auser sarà presente con un proprio punto espositivo all’interno del Festival Italiano del Volontariato in programma a Lucca dal 12 al 14 di maggio. Il pomeriggio del sabato 13 maggio in particolare, alle ore 15.00, Auser assieme a Ada e Anteas organizzerà l’evento dal titolo: “Cambiamento demografico. Cambia la società, nascono nuovi bisogni”.
Per informazioni riguardanti il Festival è possibile consultare questo link


Basta Bufale. Lo Spi aderisce all’appello per una corretta informazione

Essere informati correttamente è un diritto. Essere disinformati è un pericolo.  Lo Spi firma e rilancia l’appello della Presidente della Camera per il diritto a una corretta informazione
Firma l’appello:

Leggi: Liberetà


Regione Toscana – Premio Open – Idee per migliorare il valore delle cure e la loro sostenibilità

Data pubblicazione bando su BURT n° 14, parte terza – 5 aprile 2017
Il Premio Open è un bando in cui concorrono proposte progettuali per il miglioramento dei servizi offerti e dei processi interni di lavoro con impatto sui percorsi di cura all’interno del Sistema sanitario regionale. È rivolto alle Aziende sanitarie toscane e alle aziende private convenzionate, con il coinvolgimento anche di enti esterni.
I progetti vincitori saranno premiati con un finanziamento di iniziative formative specifiche a livello regionale a sostegno, mantenimento, sviluppo e diffusione delle progettualità realizzate.

Leggi: Regione Toscana


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS

martedì 9 maggio 2017
Povertà educativa, se i cittadini (in autonomia) gestiscono i servizi

Promosso da Cemea della Sardegna, “Sul filo. Una rete per piccoli equilibristi” è uno dei 133 selezionati per il Bando Prima Infanzia 2016. Obiettivo? Costruire e ricostruire servizi che i cittadini, affiancati da professionisti, possano gestire in maniera autonoma
Attivare il territorio, costruire e ricostruire servizi che, attraverso percorsi di accompagnamento e formazione, possano essere gestiti dai cittadini e che poi possano essere connessi con gli altri già attivi. È l’obiettivo di “Sul filo. Una rete per piccoli equilibristi”, il progetto promosso dalla cooperativa sociale Cemea della Sardegna che è tra quelli selezionati per la seconda fase del Bando Prima infanzia (0-6 anni) contro la povertà educativa dell’impresa sociale “Con i bambini” che mette a disposizione 69 milioni di euro su tutto il territorio nazionale. “L’idea è che il cittadino possa essere sia utente dei servizi che amministratore e quindi abbia sia un ruolo politico che sociale”, spiega Renato Perra di Cemea della Sardegna. Il progetto è articolato e prevede una fase di promozione e conoscenze del territorio, “attraverso il porta a porta e interviste a cittadini e a persone portatrici di istanze ma anche con convegni e assemblee”, e una di realizzazione dei servizi rivolti alla prima infanzia (0-6 anni). I Cemea sono Centri di esercitazione ai metodi dell’educazione attiva che si ispirano al movimento nato in Francia negli anni Trenta del Novecento che promuove un modello di educazione non verticale in cui l’adulto o l’educatore ha solo il ruolo di facilitatore. In Italia sono partiti nel 1950 su base regionale e sono collegati attraverso una Federazione fondata nel 1974.

Leggi: Redattore Sociale, 09/05/2017


lunedì 8 maggio 2017
“ABITIAMOLA” – Newsletter n° 4/2017

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.
In questo numero:
– La CGIL sul DL 50: “una manovra che non mostra alcuna ambizione di rilancio del Paese, anzi lo lascerà in una fase di stagnazione. Ancora una volta manca il lavoro. Occorrerebbe un piano straordinario per l’occupazione, stimolare gli investimenti pubblici, un nuovo welfare, soprattutto nel Mezzogiorno e redistribuire la ricchezza con una riforma organica del sistema fiscale all’insegna di progressività e sviluppo”. Alcune valutazioni su locazioni brevi (art. 4), dismissioni immobili pubblici (art. 38) e misure per il terremoto. (artt. 41-46).
– Il MISE, nella relazione “La situazione energetica nazionale nel 2016” rileva come l’intensità energetica del PIL abbia ripreso il suo trend di riduzione dopo la breve interruzione registrata nel 2015. Tale miglioramento è frutto anche dei molti strumenti di promozione adottati (dalle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, al nuovo Conto termico ai Titoli di efficienza energetica) che hanno portato a rilevanti risparmi di energia e, conseguentemente, alla riduzione di emissioni inquinanti.
– La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha presentato il Manifesto della green economy che vuole aprire un’interlocuzione con architettura e urbanistica, come chiave per il rilancio del protagonismo delle città italiane. Sette i temi portanti: uno di questi è relativo alla promozione della rigenerazione urbana e riqualificazione del patrimonio esistente”, ambito che richiede l’aggiornamento della strumentazione della pianificazione urbanistica, delle procedure autorizzative, della aggiudicazione e realizzazione degli interventi.
Studi e ricerche:
Eurostat: Consumi delle famiglie;
ISTAT: Prezzi delle abitazioni;
MEF: Bonus fiscali;
Corte dei Conti: Rapporto 2017 sul coordinamento della Finanza pubblica;
Agenzia delle Entrate: Guida per l’acquisto della casa.
Notizie dalle categorie e dalle associazioni:
FILLEA CGIL: Osservatorio Sisma Fillea Cgil e Legambiente;
SUNIA: Agevolazioni fiscali ai contratti di locazione transitori;
Federconsumatori: Evoluzione delle tariffe servizi essenziali.
Notizie dai territori:  Basilicata: housing sociale a Matera; Emilia Romagna: protocollo d’intesa Acer Bologna e Sunia-Sicet-Uniat sui rapporti tra Ente gestore, assegnatari e rappresentanze sindacali; Lombardia: vertenza sui conguagli casa e oneri accessori 2010-2013 a Milano; Provincia di Bolzano: conferma della misura dell’anticipo del bonus fiscale per le ristrutturazioni prima casa; Sicilia: CGIL e SUNIA su emergenza abitativa a Catania; Veneto: aggiornamento del Piano strategico per la casa

Leggi: Cgil, 08/05/2017


lunedì 8 maggio 2017
Terzo settore. Confronto su decreti attuativi Cgil, Cisl e Uil, necessario coinvolgimento dei confederali

Le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil scrivono al ministro del Lavro Poletti e al sottosegretario Luigi Bobba per chiedere di essere coinvolti  al tavolo sui decreti attuativi della Riforma del Terzo Settore.
“Abbiamo appreso – spiegano in una lettera – del recente Verbale sottoscritto con il Forum del Terzo Settore, con il quale il Ministro si impegna ad aprire un tavolo di confronto sui provvedimenti attuativi la legge delega sulla Riforma del Terzo Settore, dell’Impresa Sociale e del Servizio civile. Si tratta di una scelta positiva per un coinvolgimento responsabile delle forze rappresentative il settore stesso, che ci porta a ribadire la richiesta di un analogo coinvolgimento delle Organizzazioni sindacali confederali, considerata la evidente rappresentatività da noi esercitata in questo ambito”.

Leggi: Inca, 08/05/2017


lunedì 8 maggio 2017
 Dossier Roma – Un progetto per uscire dalla crisi

Roma negli ultimi vent’anni è cambiata. Ma come e perché? Queste domande lo Spi Cgil le ha girate a chi se le fa per lavoro. Da qui l’aiuto chiesto al professor Salvatore Monni, economista dell’università Roma Tre, che ha fornito l’impianto culturale del progetto. Monni ha proposto un metodo per conoscere la complessità di Roma mappando il territorio e per capirne la stratificazione sociale, le disuguaglianze, i bisogni, le aspettative di chi abita le periferie. Ecco i risultati.

Leggi: Liberetà, 08/05/2017


lunedì 8 maggio 2017
Stretta contro il degrado urbano: per attuare le norme poteri speciali ai sindaci

Reti territoriali di volontari per la tutela e la salvaguardia dell’arredo urbano, delle aree verdi e dei parchi cittadini
Sono in vigore da oggi le norme che stringono le maglie su chi degrada l’ambiente urbano. È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri il Dl 14/2017 recante «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città» Ad attuare le norme saranno chiamati soprattutto i sindaci, che disporranno di poteri speciali. Il senso generale del Dl 14 è quello della “sicurezza  integrata”, considerando all’interno di piani e progetti tra loro coordinati tutte le attività che servono a combattere il degrado come spaccio di stupefacenti, abusivismo edilizio, occupazione illecita di alloggi, muri imbrattati. E prevedendo l’interconnessione di tutte le forze di polizia locali e statali.
L’articolo 5, in particolare, indica i temi dei “patti” per l’attuazione della sicurezza urbana sottoscritti dal prefetto e dal sindaco: tra i principali la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa, anche coinvolgendo le reti territoriali di volontari per la tutela e la salvaguardia dell’arredo urbano, delle aree verdi e dei parchi cittadini e attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza.
Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 08/05/2017


lunedì 8 maggio 2017
Chat Yourself, l’app che aiuta chi ha l’Alzheimer a non perdersi

E’ una sorta di assistente virtuale, che memorizza le informazioni fondamentali e le rammenta, su richiesta, a chi inizia a perdere memoria e orientamento per colpa dell’Alzheimer. E’ stata sviluppata dall’agenzia Young & Rubicam con il patrocinio di Italia Longeva, in collaborazione con Facebook
Tu dimentichi il tuo nome: e lei te lo ricorda. Ti sfugge il nome di tuo figlio: domandi e lei risponde. Non trovi più la strada per tornare a casa, anche se l’hai fatta mille volte: nessun problema, ci pensa lei. Lei è “Chat Yourself”, una sorta di guida e memoria virtuale, che aiuta e sostiene chi, per colpa dell’Alzheimer, inizia a perdere memoria e orientamento:è una chat automatizzata di Messanger, che permette di “chattare con se stessi” per tenere a mente informazioni fondamentali. “Chat Yourself” è infatti capace di conservare nella sua memoria virtuale l’intera vita della persona, per poi restituirle sigolarmente su richiesta: informazioni fondamentali come il nome, l’indirizzo, l’età, la strada per tornare a casa, il recepito dei figli ecc.

Leggi: Redattore Sociale, 08/05/2017


sabato 6 maggio 2017
 Camusso: andiamo avanti fino alla Carta dei diritti

Il segretario generale conclude la manifestazione di Roma. “Oggi è una festa per il risultato raggiunto, ma è anche un programma di mobilitazione: il Parlamento discuta la nostra proposta. Vogliamo cancellare la precarietà. Non smobilitiamo”
“Siamo qui per festeggiare una legge che abbiamo ottenuto: lo abbiamo fatto attraverso un lungo viaggio per l’Italia, parlando con lavoratori e pensionati per raccogliere le firme. Abbiamo detto loro che non bisogna essere rassegnati e tornare a determinare il proprio futuro”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nel suo intervento che ha concluso la manifestazione nazionale a Roma in piazza San Giovanni Bosco. “Abbiamo vinto – ha aggiunto – perché c’è stato il lavoro di tutti gli attivisti, iscritti e militanti: grazie a coloro che hanno firmato, sono stati nelle piazze e ci hanno creduto. Oggi diciamo che si può cambiare questo paese, riscrivere le leggi che non vanno bene e ridare dignità al lavoro. Questo risultato straordinario lo dobbiamo anche all’unità della nostra organizzazione. Abbiamo tenuto la barra dritta, è una grande vittoria collettiva”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 06/05/2017


sabato 6 maggio 2017
A rischio povertà una persona su 4: nelle periferie nascono i centri d’aiuto

Oxfam, in collaborazione con la diaconia valdese, inaugura i community center a Torino, Firenze, Arezzo e Catania per offrire sostegno e riscatto a quanti si trovano in situazioni di fragilità economica e sociale: fino al 15 maggio è possibile fare una donazione
“Oltre una persona su 4 in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale. Si tratta di 17 milioni e mezzo di cittadini che vivono in una condizione di estrema precarietà e vulnerabilità. In quest‘Italia sempre più in affanno, i poveri assoluti sono diventati 4,6 milioni: vuol dire che 1 su 13 non ha cibo a sufficienza o una casa decentemente riscaldata, o di che vestirsi, né mezzi per curarsi, informarsi, istruirsi. Una fotografia tanto più impietosa per il fatto che in questa condizione si trova 1 minore su 10, un’incidenza molto alta, il 10,9%, ovvero un dato quasi triplicato rispetto a 10 anni fa. Al punto che si rischia di vivere in una società sempre più vecchia, incapace di dare un futuro alle giovani generazioni, o che tristemente sceglie di non averne uno”. E’ quanto si legge in una nota di Oxfam che, in collaborazione con la Diaconia valdese, inaugura i community center realizzati nelle periferie di Torino, Firenze, Arezzo e Catania per offrire sostegno e riscatto a quanti si trovano in situazioni di fragilità economica e sociale. Fino al 15 maggio è possibile fare una donazione sul sito di Oxfam Italia.

Leggi: Redattore Sociale, 06/05/2017


sabato 6 maggio 2017
 Una rete di “nonni sociali” a sostegno della comunità e dei genitori fragili

È l’obiettivo del progetto presentato da Auser Lombardia insieme a 32 partner al Bando Prima Infanzia 2016 e che coinvolge Auser Toscana e Umbria. Brambilla (Lombardia): “Nonni sociali anche per chi i nonni non ce li ha”. Interessati 250 bambini e le loro famiglie
Creare una rete di “nonni sociali” a disposizione della comunità e a sostegno dei genitori in situazione di fragilità o difficoltà. È l’obiettivo del progetto “I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali” presentato da Auser Lombardia al Bando Prima infanzia 2016, uno dei 133 selezionati per la seconda fase. “Uno dei temi ricorrenti quando incontriamo gli anziani a eventi ludici, durante gli accompagnamenti a visite, a fare la spesa, a cimitero o nei corsi dell’università della terza
età, è la preoccupazione nei confronti dei nipoti – spiega Lella Brambilla, presidente Auser Lombardia – D’altra parte, il welfare in Italia è per il 90% sulle spalle delle famiglie e al loro interno su quelle dei nonni che svolgono un lavoro di supplenza, integrazione e aiuto dei figli a favore dei nipoti. Un lavoro gravoso, ma che li gratifica”. L’idea del progetto nasce da qui. “Il bando riguarda la fascia di età 0-6 anni, una fase in cui l’apprendimento segna fortemente la vita futura – spiega Brambilla – e allora ci siamo chiesti perché un nonno non può diventare un nonno sociale, non solo per i suoi nipoti ma anche per chi i nonni non ce li ha, come i bambini di origine straniera, o per chi ha situazioni familiari complicate?

Leggi: Redattore Sociale, 06/05/2017


venerdì 5 maggio 2017
 Cohousing San Giorgio a Ferrara, il cuore della progettazione partecipata

Il Cohousing trova la sua natura d’essere nella progettazione partecipata: nella condivisione di tempo, idee, energia, conoscenze, informazioni, esperienze e attività
Il modello del cohousing è ormai una forma residenziale conosciuta a livello internazionale ed un fenomeno capace di riscuotere successo e crescente attenzione fra il pubblico e le istituzioni.
Trova la sua natura d’essere nel risparmio, non solo di terreno edificato, ma anche di risorse, costi di gestione e manutenzione di spese ripartite ed uso comune di servizi di base (spazi condivisi, lavanderie, hobby room, biblioteche, cucine…), e di attrezzature in comune (macchine per la manutenzione del verde, della casa, trasporto,….); ma soprattutto si condividono tempo, idee, energia, conoscenze, informazioni, esperienze, attività. Si risparmia tempo, anche nel servizio di assistenza reciproca a bambini ed anziani, esercitando così un impegno all’ascolto, al dialogo, alla disponibilità ed alla tolleranza, che fanno del cohousing un modello residenziale democratico, trasversale alle varie classi sociali che lo abitano. Il caso ferrarese, “Cohousing San Giorgio”, si pone come il primo esperimento di abitazione condivisa ad alta efficienza energetica in questa città.

Leggi: Ediltecnico, 05/05/2017


venerdì 5 maggio 2017
Affitti: canoni ancora in crescita nel primo trimestre del 2017

Mentre i prezzi delle case hanno proseguito al ribasso nel primo trimestre dell’anno, i canoni di locazione in Italia sono cresciuti del 2,1%, a 8,6 euro al mese al metro quadro nello stesso periodo. I prezzi sono rimasti pressocché stabili rispetto a dodici mesi fa (0,6%). Per l’affitto di un bilocale – 65 metri quadri per lo standard rilevato dal portale Idealista – si stima un esborso medio di 560 euro al mese; l’importo sale a 747 euro nel Lazio, che è la regione più cara, mentre a Milano si arriva a superare il tetto dei mille euro mensili (1.096 euro/mese). Secondo Vincenzo De Tommaso, di Idealista: “Il mercato degli affitti gode di buona salute e sembra aver invertito la rotta anche sul fronte dei pezzi. A trainare i canoni sono le regioni del Nord, tutte con variazioni positive superiori alla media del periodo, ad eccezione della Liguria. È il segno di un certo risveglio delle attività produttive nelle aree ad alta densità lavorativa, con una crescita dell’occupazione giovanile testimoniata anche dagli ultimi dati Istat”.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 05/05/2017


giovedì 4 maggio 2017
Previdenza, si riavvia la «fase 2»

Nuovo incontro a Roma tra governo e sindacati sulle pensioni. Al centro i ritardi nell’approvazione dei decreti attuativi per Ape sociale e lavoratori precoci. Ghiselli (Cgil): “Migliaia di lavoratori sono ora nell’incertezza, occorre fare presto e bene”
Nuovo incontro oggi (giovedì 4 maggio) a Roma, alle ore 14.30, tra governo, Cgil, Cisl e Uil sulla “fase 2” della previdenza. Dopo i confronti del 23 marzo e del 6 aprile, esecutivo e sindacati tornano a riunirsi per affrontare le numerose questioni in agenda. Una su tutte: i ritardi nell’iter di approvazione dei decreti attuativi in materia di Ape sociale e lavoratori precoci, provvedimenti che dovevano entrare in vigore (secondo il cronoprogramma stabilito dal ministro del Lavoro Poletti) entro il 1 maggio scorso.
“I ritardi sono ormai pesanti” ha detto il segretario confederale Cgil Roberto Ghiselli: “È opportuno che il governo fornisca al più presto alle organizzazioni sindacali chiarimenti sui tempi e su come intende procedere dopo il parere del Consiglio di Stato, che ha avanzato rilevanti osservazioni in merito ai testi che gli sono stati presentati da Palazzo Chigi”. Nel loro parere (inviato venerdì 28 aprile), i giudici di piazza Spada hanno infatti suggerito di riformulare la “copertura legislativa” per alcuni beneficiari (operai agricoli e disoccupati privi di requisiti per la Naspi) e la tempistica per il riconoscimento delle domande da parte dell’Inps (spostando la data al 31 luglio).

Leggi: Rassegna Sindacale, 04/05/2017


giovedì 4 maggio 2017
Pensioni, il confronto non decolla

Ghiselli (Cgil): “Siamo molto preoccupati. Ci auguriamo che il prossimo appuntamento possa determinare un cambio di passo”. Ancora da affrontare tutti i temi della “fase due”, dalle pensioni dei giovani alla flessibilità in uscita
“Complessivamente siamo molto preoccupati rispetto all’andamento del confronto con il Governo. Ci auguriamo che il prossimo appuntamento, previsto per il 10 maggio, possa determinare un cambio di passo”. Così il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli al termine dell’incontro di questo pomeriggio (4 maggio) al ministero del Lavoro sui temi della previdenza.
“Da un lato – sostiene – si stenta a chiudere la fase uno, in particolare per quanto concerne l’attivazione dell’Ape sociale e gli interventi per i lavoratori precoci, e dall’altro non si riesce a far decollare la fase due, nella quale ci si dovrebbe concentrare su nodi altrettanto importanti come la pensione per i giovani, la flessibilità in uscita, la differenziazione dell’attesa di vita, il lavoro di cura, la previdenza complementare e la rivalutazione delle pensioni in essere”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 04/05/2017


giovedì 4 maggio 2017
 Assistenza domiciliare: l’Ats «raziona» gli aiuti ai malati cronici

Brescia – È stretta sulle prestazioni a domicilio destinate agli anziani non autosufficienti o ai malati con problemi di demenza: diverse famiglie si sono viste ridurre o spesso cancellare servizi innovativi. Troppe richieste e pochi fondi, voucher solo per 6 mesiAssistenza domiciliare: l’Ats «raziona» gli aiuti ai malati cronici
È stretta sulle prestazioni a domicilio destinate agli anziani non autosufficienti o ai malati con problemi di demenza: diverse famiglie si sono viste ridurre o spesso cancellare servizi innovativi. Troppe richieste e pochi fondi, voucher solo per 6 mesi.

Leggi: Corriere della Sera, 04/05/2017

IN EVIDENZA:

Aperto il Bando Home Care Premium, assistenza domiciliare ai dipendenti pubblici e ai loro familiari

Ha preso il via Bando Home Care Premium 2017: il programma Inps di assistenza domiciliare ai dipendenti o pensionati pubblici disabili e non autosufficienti, o ai loro coniugi, familiari di primo grado e minorenni orfani.
I destinatari del programma potranno beneficiare dell’assistenza domiciliare mediante instaurazione di un rapporto di lavoro domestico con un assistente familiare (badante), grazie ad un contributo economico, proporzionato al bisogno della persona disabile e non autosufficiente, nonché al reddito ISEE, da un minimo mensile di 550 euro ad un massimo di 1.050 euro.
All’importo spettante verranno detratte eventuali altre provvidenze riconosciute dall’Istituto stesso o da altre Amministrazioni Pubbliche, come ad esempio l’indennità di accompagnamento.
Accanto al contributo per le assistenti familiari il bando prevede il finanziamento anche dei cosiddetti “servizi integrativi”, ossia alcune prestazioni erogate da Enti pubblici socio-assistenziali, a condizione che abbiano stipulato una convenzione con l’Inps. Questi servizi personalizzati (assistenza domiciliare integrata, accesso al Centro diurno, …) verranno meglio definiti e avviati nell’ambito della valutazione e condivisione del piano assistenziale delle persone che accederanno al beneficio.

Leggi: Comune di Bologna


SEGNALAZIONI:

Auser al Festival del Volontariato di Lucca dal 12 al 14 maggio 

Auser sarà presente con un proprio punto espositivo all’interno del Festival Italiano del Volontariato in programma a Lucca dal 12 al 14 di maggio. Il pomeriggio del sabato 13 maggio in particolare, alle ore 15.00, Auser assieme a Ada e Anteas organizzerà l’evento dal titolo: “Cambiamento demografico. Cambia la società, nascono nuovi bisogni”.
Per informazioni riguardanti il Festival è possibile consultare questo link


Basta Bufale. Lo Spi aderisce all’appello per una corretta informazione

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Leggi: Liberetà


Regione Toscana – Premio Open – Idee per migliorare il valore delle cure e la loro sostenibilità

Data pubblicazione bando su BURT n° 14, parte terza – 5 aprile 2017
Il Premio Open è un bando in cui concorrono proposte progettuali per il miglioramento dei servizi offerti e dei processi interni di lavoro con impatto sui percorsi di cura all’interno del Sistema sanitario regionale. È rivolto alle Aziende sanitarie toscane e alle aziende private convenzionate, con il coinvolgimento anche di enti esterni.
I progetti vincitori saranno premiati con un finanziamento di iniziative formative specifiche a livello regionale a sostegno, mantenimento, sviluppo e diffusione delle progettualità realizzate.

Leggi: Regione Toscana


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS

venerdì 28 aprile 2017
 Fondo per le politiche sociali insufficiente – Cgil, Cisl e UiI chiedono chiarimento al governo su taglio

“Nella manovrina mancano le risorse necessarie per ristabilire la dotazione del fondo per le Politiche sociali a 311,56 milioni e del fondo per la non autosufficienza a 500 milioni di euro, tagliati da un accordo tra Governo e Regioni e che, solo dopo le pressioni sindacali e del mondo associativo, le istituzioni si erano impegnate a recuperare”. Questo quanto sottolineano Cgil, Cisl e Uil dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge 50/2017.
“Nel decreto il Governo avrebbe dovuto stanziare 210 milioni di euro per eliminare i recenti tagli al Fondo nazionale per le politiche sociali”, affermano i sindacati confederali. “Un impegno assunto dall’Esecutivo e ribadito dallo stesso presidente del Consiglio Gentiloni in occasione dell’incontro con il presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini – ricordano le sigle –, dove era stato concordato l’impegno da parte del Governo, cui sarebbe corrisposto quello delle Regioni, a reperire 50 milioni per cancellare i tagli al Fondo per la non autosufficienza. Anche il ministro Poletti e l’assessore Facciolla, responsabile per le Regioni delle Politiche sociali, hanno ribadito i termini dell’accordo in un incontro con i sindacati confederali e dei pensionati e le associazioni del Tavolo nazionale sulla non autosufficienza”.

Leggi: Inca, 28/04/2017


venerdì 28 aprile 2017
Casa, bando della Cassa di Risparmio di Firenze per contrastare l’emergenza abitativa

Si chiama ‘Zoon In’ e si tratta di interventi di abitare solidale sul territorio di Firenze per un valore di 30mila euro per supportare la realizzazione di strutture di ospitalità innovative
Un bando per stimolare la progettualità nel campo dell’abitare solidale, una emergenza e una condizione essenziale per una reale inclusione sociale. Lo promuove la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Si tratta di interventi di abitare solidale sul territorio di Firenze e Città Metropolitana (del valore di 30.000 euro) col quale la Fondazione CR Firenze, che lo presenta, in anteprima, nel corso del convegno, intende sostenere tre interventi che prevedano progetti di strutture di ospitalità innovative nella composizione e nelle forme gestionali e che si rivolgano espressamente a persone o nuclei in condizione di fragilità abitativa. Destinatari del bando sono tutte quelle organizzazioni con sede a Firenze e nella Città metropolitana che non perseguono finalità di lucro, e che sono idonee a sviluppare progettualità di questo tipo.
Le coordinate del bando saranno rese note nei prossimi giorni sul sito http://www.fondazionecrfirenze.it/zoom-in/


venerdì 28 aprile 2017
Dichiarazione dei redditi: tutte le agevolazioni fiscali sulla casa

Siamo arrivati come ogni anno al periodo in cui raccogliere le idee, ma soprattutto le fatture e le ricevute delle spese effettuate durante i 12 mesi passati, da presentare in sede di dichiarazione dei redditi per poter usufruire delle relative agevolazioni fiscali. Ricordiamo che, per chi deve presentare il 730, la parte da compilare con gli oneri dell’anno precedente è il Quadro E, mentre per chi presenta il Modello Unico è il Quadro RP. Di seguito, un sintetico prospetto dei costi per casa e affitto deducibili o detraibili nella dichiarazione 2017.
CANONI D’AFFITTO. Gli inquilini possono portare in detrazione le spese sostenute per il pagamento dei canoni di affitto, con importi diversi a seconda del tipo di contratto e della finalità con la quale si affitta l’immobile. I titolari di contratto libero 4+4 che affittano un’abitazione destinata ad essere prima casa possono detrarre una somma pari a 300 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro, o una somma pari a 150 euro per redditi imponibili compresi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro. Per chi ha stipulato un contratto di affitto a canone concordato, invece, la detrazione è pari a 495,80 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro, e a 247,90 euro per redditi compresi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.

Leggi: Quotidiano del condominio, 28/04/2017


giovedì 27 aprile 2017
Col progetto “La Cura è di Casa” l’obiettivo è tenere lontano per gli anziani il ricovero in istituto

Coinvolti i tre consorzi dei servizi sociali del Vco, il finanziamento è della Fondazione Cariplo
Allontanare il rischio del ricovero in una struttura protetta: questa la missione di «La Cura è di Casa». Destinatari del progetto – sostenuto da tutto il territorio provinciale attraverso un’estesa rete di enti, istituzioni e associazioni – sono gli anziani «vulnerabili», che vivono da soli senza ancora la necessità di assistenza domiciliare da parte dei servizi sociali e dell’Asl.
Welfare di comunità
«Nonni» che però hanno bisogno di un occhio attento per preservare il più a lungo possibile la loro autosufficienza. Nel Vco sono oltre 4.200: 700 di loro in tre anni saranno aiutati e monitorati grazie a questa iniziativa di «welfare di comunità» alla quale Fondazione Cariplo ha assegnato 900 mila euro. Il resto del finanziamento arriva da partner e sostenitori, che garantiscono apporto tecnico-professionale e donazioni, queste convogliate nel fondo istituito dalla Fondazione Comunitaria del Vco.
A fine mese «La Cura di Casa» taglia il traguardo della prima annualità, con gli obiettivi stabiliti raggiunti: più di 100 anziani «intercettati» e dunque seguiti o in fase di valutazione per calibrare al meglio la risposta alle loro esigenze e 50 mila euro raccolti.

Leggi: La Stampa, 27/04/2017


giovedì 27 aprile 2017
 Il “pasticcio” dei Fondi sociali nazionali, dove e quando il reintegro?

I 210 milioni promessi dal governo, per reintegrare il Fondo politiche sociali e il Fondo non autosufficienza, non compaiono nella “manovrina” appena approvata. Fish: “Governo non mantiene la parola”. Comitato 16 novembre: “No allarmismi, non si è mai parlato di inserimento nella manovrina”
L’allarme corre in rete: i fondi sociali, tagliati e poi reintegrati dal governo, non sono stati ancora ripristinati. Nessuna notizia su dove e quando avverrà lo stanziamento delle risorse riassegnate al sociale, dopo il tentativo di taglio e il successivo ripensamento di governo e regioni. Un’occasione, intanto, è andata persa: la “manovrina”, ovvero il decreto legge 50/2017 pubblicato in Gazzetta il 24 aprile scorso, non contiene traccia dei 210 milioni mancanti. E questo allarma soprattutto Fish, che in una nota denuncia: “Ci si aspettava che nel maxi-decreto il governo avrebbe previsto 210 milioni di euro per integrare i recenti tagli, che hanno ridotto ad un terzo il Fondo nazionale per le politiche sociali; come pure i 38 milioni per garantire l’assistenza e il trasporto degli alunni con disabilità nel prossimo anno scolastico. Queste almeno erano le promesse che il governo aveva assunto con le Regioni, affinché queste da parte loro integrassero il Fondo per la non autosufficienza per 50 milioni di euro, riportandolo a 500. Ma niente di tutto ciò”.

Leggi: Redattore Sociale, 27/04/2017


giovedì 27 aprile 2017
Cdp finanzia 275 progetti di social housing, ma l’Italia è ancora in ritardo

L’emergenza abitativa delle famiglie italiane aumenta come una valanga che incorpora nuova massa scivolando dalla montagna. La crisi economica ha peggiorato esponenzialmente una situazione già preoccupante dieci anni fa. Nonostante i passi in avanti in termini di soggetti in grado di fornire risposte all’emergenza, affiancando all’edilizia residenziale pubblica il nuovo settore dei fondi immobiliari e il no-profit abitativo, il divario con gli altri Paesi europei resta preoccupante.
l progetto di ricerca Reshape
A riportare il settore sotto i riflettori è stata la conferenza “Social housing in contemporary Europe” che si è svolta a Bolzano la scorsa settimana, l’evento scientifico conclusivo del progetto di ricerca “Reshape” (Redesigning social housing against poverty in Europe). Il progetto della facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano, coordinato da Dmitri Boreiko e Teresio Poggio, ha fatto il punto della situazione delle emergenze abitative e delle relative soluzioni in Europa e in Italia, prendendo in considerazione l’edilizia residenziale pubblica tradizionale (Erp) che tuttora copre la quasi interezza del settore dell’affitto sociale, il nuovo settore dei fondi immobiliari a capitale misto pubblico-privato lanciato con il Piano Casa del 2008 e il settore emergente del no-profit in campo abitativo. Ne emerge un quadro allarmante.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 27/04/2017


giovedì 27 aprile 2017
 Anticipo pensionistico sociale, precedenza a chi è più anziano

Le domande saranno accolte a partire dal 1 maggio e la graduatoria avverrà sulla base dell’età anagrafica, dando la precedenza a chi è più anziano: lo chiariscono i tecnici del ministero del Lavoro. Intanto l’Inps annuncia la messa a punto di un simulatore dei costi
L’Ape sociale darà la precedenza a chi è più anziano: sarà infatti il criterio anagrafico e determinare la graduatoria degli aventi diritto a questa pensione anticipata senza costi per il lavoratore. Lo chiarisce l’Anmil, riprendendo in una comunicazione quanto precisato dai tecnici del ministero del Lavoro. E riferisce anche di un’altra novità, questa annunciata da Inps: il “simulatore” dei costi dell’Ape volontaria, cioè l’uscita anticipata dal lavoro a carico del lavoratore. “In pratica – spiega Anmil – sul portale dell’Istituto previdenziale, rinnovato a partire dal prossimo lunedì, sarà possibile non solo calcolare la pensione maturata fino al momento nel quale si intende uscire volontariamente dal lavoro, ma anche il costo della rata a seconda del periodo di anticipo rispetto all’età di vecchiaia che si chiede”.

Leggi: Redattore Sociale, 27/04/2017


giovedì 27 aprile 2017
I forum di Rassegna – Una «garanzia» per le pensioni dei giovani

Si profila un destino da poveri, con le regole attuali, per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996. Ma in campo c’è una nuova proposta: ne abbiamo parlato con l’ideatore, l’economista Michele Raitano, e con il segretario confederale Cgil Roberto Ghiselli
“La pensione? E chi ce l’avrà mai?”. Un ritornello che sentiamo sempre più spesso tra i giovani (e anche i meno giovani, per la verità). Purtroppo, tutto fuorché una battuta. Dal 1995 il sistema previdenziale italiano è cambiato radicalmente. Gli assegni di chi ha cominciato a lavorare dal ’96 in poi, come noto, verranno calcolati solo con il metodo contributivo. Ma ciò significa che ogni svantaggio (periodi di non lavoro, salari bassi, part-time involontario, forme lavorative caratterizzate da bassa aliquota) equivale a meno contributi e, di conseguenza, pensioni più basse in futuro. Da qui nasce la proposta della “pensione contributiva di garanzia”, uno strumento previdenziale in grado di garantire, appunto, assegni compatibili con una vita dignitosa. Ne abbiamo parlato con l’ideatore Michele Raitano, docente di Politica economica alla Sapienza di Roma, e con Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil, nel forum organizzato dalla redazione di Rassegna Sindacale alla vigilia della ripresa del confronto tra governo e sindacati, la cosiddetta “fase due”, prevista per il 4 maggio.

Leggi: Rassegna Sindacale, 27/04/2017


mercoledì 26 aprile 2017
 Prestazioni di invalidità, cecità e sordità – Per riconoscimento escluso reddito casa di abitazione

A partire dal 1° gennaio di quest’anno, per il riconoscimento delle prestazioni di invalidità, cecità e sordità, l’Inps dispone l’esclusione del reddito dell’abitazione dal computo dei redditi. Lo precisa l’Istituto nella circolare n. 74 del 21 aprile scorso, conformandosi all’orientamento giurisprudenziale emerso negli ultimi anni e che ha ribaltato i precedenti criteri utilizzati finora anche dall’Istituto.
“In particolare, secondo la Cassazione –sottolinea l’Inps nella circolare -, le norme specifiche di riferimento sono costituite dall’art. 12 della legge 30 marzo 1971 n. 118 e dall’art. 26 della legge 30 aprile 1969 n. 153: la prima, per le condizioni economiche richieste per la concessione della pensione di inabilità, rinvia a quelle stabilite dalla seconda per il riconoscimento della pensione sociale ai cittadini ultrasessantacinquenni sprovvisti di reddito. Per quest’ultima prestazione la norma esclude dal computo del reddito gli assegni familiari e il reddito della casa di abitazione.

Leggi: Inca, 26/04/2017


METTI IN AGENDA:

Diritti universali, manifestazione della Cgil a Roma il prossimo 6 maggio 

Una grande manifestazione a Roma il prossimo 6 maggio, perché dal “Decreto alla legge la sfida continua per conquistare la Carta dei diritti universali del lavoro”. E’ questa la decisione assunta dagli oltre 1500 quadri e delegati della Cgil che si sono riuniti al Teatro Brancaccio di Roma nei giorni scorsi. L’iniziativa del sindacato ha avuto luogo, dopo che giovedì scorso la Camera dei deputati ha approvato il decreto legge recante disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonché per la modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti, per decidere come proseguire la campagna Referendaria e le iniziative di mobilitazione a sostegno della ‘Carta’. “Abbiamo vinto il primo round, ma non smobilitiamo”, ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, “Ora ci auguriamo che il decreto venga rapidamente approvato dal Senato”. “In ogni caso – ha aggiunto il leader della Cgil – la battaglia per i diritti non si ferma perché vogliamo il reintegro in caso di licenziamento illegittimo e perché l’obiettivo finale è la legge di iniziativa popolare della Carta dei diritti universali del lavoro”.

Leggi: Rassegna Sindacale


Caregiver familiare, riconoscimento di ruolo e diritti. Conferenza stampa a Roma

Giovedì 27 aprile alle ore 11,30 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati in via della Missione 4 a Roma si terrà la Conferenza Stampa di Anziani e non solo e di CArer Caregiver Familiari Emilia Romagna, per presentare ai giornalisti lo stato di avanzamento del ddl “legge quadro nazionale per il riconoscimento e la valorizzazione del caregiver familiare”. Introduce i lavori l’on. Edoardo Patriarca.
Per Info e accrediti: info@anzianienonsolo tel 059/645421.


“In cronica attesa”. Il 27 aprile a Roma la presentazione del XV Rapporto sulle politiche della cronicità di CittadinanzAttiva

Si terrà il prossimo 27 aprile a Roma, presso il Centro Congressi Cavour – Via Cavour, 50/a, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, la presentazione del XV Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità, dal titolo “In cronica attesa”, realizzato dal Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici (CnAMC) di Cittadinanzattiva.
Il Rapporto rappresenta il frutto dell’impegno delle circa 100 associazioni di malati cronici e rari che aderiscono al Coordinamento, mira a produrre informazione civica segnalando le carenze con cui si confrontano quotidianamente le persone affette da una patologia cronica e/o rara e ad inserirsi nel dibattito pubblico sulle politiche sociali e sulla sostenibilità del nostro sistema di assistenza sanitaria attraverso l’elaborazione di una piattaforma per la promozione di un sistema di welfare equo, universale e solidale. Il Rapporto di quest’anno, nato dal contributo di 46 associazioni, si focalizza su 3 temi di fondamentale importanza per i pazienti affetti da una patologia cronica e rara: il Piano Nazionale della Cronicità (PNC) al fine di verificare quali effetti abbia prodotto sinora in termini di qualità dell’assistenza e confrontarsi sulle sfide per il futuro; le malattie rare, con particolare riferimento alle difficoltà specifiche che incontrano le persone che ne sono affette, come l’individuazione del centro di riferimento o l’inclusione scolastica e, infine, i tempi di attesa non solo rispetto alle visite specialistiche o diagnostiche erogate dal SSN ma anche per la diagnosi, per individuare il centro di cura o lo specialista più adatto, per ritirare un piano terapeutico o per concludere l’iter della domanda di invalidità.
Per info. stampa@cittadinanzattiva.it  http://www.cittadinanzattiva.it


Firenze, focus sul social housing. Convegno nazionale

L’associazione Auser Abitare Solidale in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, e con il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze e ANCI organizza a Firenze il prossimo 27 aprile 2017 presso l’Auditorium S.Apollonia (dalle ore 9.30 alle 18.00),  un evento dedicato alla diffusione di esperienze di abitare solidale a livello nazionale ed internazionale. Il contrasto alla precarietà abitativa rappresenta una delle sfide più difficili che Enti Pubblici e soggetti privati si trovano a dover affrontare. Per questo si sta sempre più diffondendo un nuovo lessico dell’abitare e il ricorso a pratiche innovative che vengono definite di housing sociale. Ma in cosa consistono i progetti raccolti in questa così ampia definizione? Di quale governance e forme di gestione hanno bisogno? E, ancora, su quali misure di finanziamento possono contare? “Zoom in: focus on Social Housing” è un’occasione di confronto partecipativo tra esperienze nazionali ed internazionali che spaziano dalla rigenerazione urbana a modelli di abitare condiviso e collaborativo. Il convegno vede il coinvolgimento delle principali esperienze dell’abitare: da Casa Acmos di Torino al Network di Housing First, dall’esperienza di Cenni di Cambiamento di Milano alle buone pratiche europee di Barcellona e Stoccolma. Durante il convegno sarà presentato il Bando sul tema dell’Housing Sociale, promosso dalla Fondazione CR Firenze e volto a sollecitare l’associazionismo locale a presentare sperimentazioni di abitare sociale.
Per partecipare è necessario registrarsi al sito


IN EVIDENZA:

Aperto il Bando Home Care Premium, assistenza domiciliare ai dipendenti pubblici e ai loro familiari

Ha preso il via Bando Home Care Premium 2017: il programma Inps di assistenza domiciliare ai dipendenti o pensionati pubblici disabili e non autosufficienti, o ai loro coniugi, familiari di primo grado e minorenni orfani.
I destinatari del programma potranno beneficiare dell’assistenza domiciliare mediante instaurazione di un rapporto di lavoro domestico con un assistente familiare (badante), grazie ad un contributo economico, proporzionato al bisogno della persona disabile e non autosufficiente, nonché al reddito ISEE, da un minimo mensile di 550 euro ad un massimo di 1.050 euro.
All’importo spettante verranno detratte eventuali altre provvidenze riconosciute dall’Istituto stesso o da altre Amministrazioni Pubbliche, come ad esempio l’indennità di accompagnamento.
Accanto al contributo per le assistenti familiari il bando prevede il finanziamento anche dei cosiddetti “servizi integrativi”, ossia alcune prestazioni erogate da Enti pubblici socio-assistenziali, a condizione che abbiano stipulato una convenzione con l’Inps. Questi servizi personalizzati (assistenza domiciliare integrata, accesso al Centro diurno, …) verranno meglio definiti e avviati nell’ambito della valutazione e condivisione del piano assistenziale delle persone che accederanno al beneficio.

Leggi: Comune di Bologna


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Basta Bufale. Lo Spi aderisce all’appello per una corretta informazione

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Regione Toscana – Premio Open – Idee per migliorare il valore delle cure e la loro sostenibilità

Data pubblicazione bando su BURT n° 14, parte terza – 5 aprile 2017
Il Premio Open è un bando in cui concorrono proposte progettuali per il miglioramento dei servizi offerti e dei processi interni di lavoro con impatto sui percorsi di cura all’interno del Sistema sanitario regionale. È rivolto alle Aziende sanitarie toscane e alle aziende private convenzionate, con il coinvolgimento anche di enti esterni.
I progetti vincitori saranno premiati con un finanziamento di iniziative formative specifiche a livello regionale a sostegno, mantenimento, sviluppo e diffusione delle progettualità realizzate.

Leggi: Regione Toscana


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS

martedì 25 aprile 2017
Def, ecco le riforme e la manovrina per aggiustare i conti

Il cdm ha approvato il documento di programmazione economica, insieme all’aggiunta richiesta da Bruxelles per non incorrere in sanzioni. Nel testo altri 2,8 miliardi per il pubblico impiego. Ecco a cosa servono questi provvedimenti
Normalmente dovrebbe essere un appuntamento duplice, ma nella travagliata gestione dei conti pubblici italiani si è trasformato in un giorno segnato in rosso per un triplice motivo: oggi il Consiglio dei Ministri, terminato dopo due ore, ha licenziato il Documento di economia e finanza, ha approvato il Piano nazionale delle riforme e ha dato via libera alla “manovrina” di correzione del bilancio pubblico.
Se i primi due atti rientrano nella gestione ordinaria della Finanza pubblica – comune a tutti gli Stati membri – l’ultimo è un supplemento straordinario, chiesto da Bruxelles, per non rischiare di incorrere in procedure d’infrazione legate all’eccesso di deficit e all’incapacità tricolore di scalfire significativamente la montagna del debito pubblico: si concretizza in una correzione sui conti da 3,4 miliardi, lo 0,2% del Prodotto interno lordo.

Leggi: La Repubblica, 25/04/2017


martedì 25 aprile 2017
Terremoto, nella manovra tre miliardi per ricostruzione, prevenzione e incentivi

Fondi per ricostruzione privata, valutazioni di vulnerabilità sismica e cantieri per adeguare scuole e altri edifici pubblici strategici
Nuovi stanziamenti per la prevenzione e la ricostruzione nelle aree del Centro Italia colpite dal sisma. Fondi anche per sostenere i bilanci degli enti locali del cratere a causa del mancato introito della fiscalità locale. E fondi anche per incentivare l’insediamento di nuove imprese nei 140 comuni elencati dal primo decreto terremoto.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 25/04/2017


lunedì 24 aprile 2017
 Sicurezza ascensori/1. Le regole sugli impianti trovano l’assetto finale

Con il Dpr 27/2017 è stata recepita la direttiva comunitaria 2014/33. Se l’installazione è precedente al 1999 non è previsto l’adeguamento
Il Dpr 23/2017 (in vigore dal 16 marzo) ha completato il quadro normativo relativo agli ascensori. È quindi possibile fare il punto sugli adempimenti previsti per i vecchi e i nuovi impianti, visto che a fare da spartiacque continua ad essere il Dpr 162/1999, operativo dal 1° luglio di quell’anno. L’ultimo decreto Ciò che si attendeva con il Dpr  Dpr 162/1999, operativo dal 1° luglio di quell’anno.
L’ultimo decreto
Ciò che si attendeva con il Dpr 23/2017 era una rivoluzione per il settore degli ascensori e dei
montacarichi. Ciò che, nei fatti, è accaduto, è stata una revisione delle procedure previste dal
Dpr 162/1999 (che è stato adeguato alla nuova direttiva comunitaria 2014/33/Ue). Soprattutto,
non è stato previsto l’adeguamento dei vecchi impianti (ante 1° luglio 1999).

Leggi: Edilizia e Territorio, 24/04/2017


sabato 22 aprile 2017
Dichiarazione redditi: in arrivo circolare Agenzia entrate. Disabili: detraibili cucine accessibili

Pubblicata la circolare dell’Agenzia delle Entrate che presenta le novità e da chiarimenti in vista della prossima dichiarazione dei redditi. Quali le principali novità? Dalle agevolazioni per bici e cucine acquistate da disabili, ai contributi riconosciuti alle badanti e alle spese collegate alla scuola come ad esempio, per la detrazione delle gite scolastiche o del 19% della mensa scolastica e del post scuola.

Scarica la circolare: http://www.magevola.it/wp-content/uploads/2017/04/CIRCOLARE7_EDEL4APRILE2017.pdf


sabato 22 aprile 2017
Ascensori e disabilità: due sentenze della Corte di Cassazione

Ascensore d’obbligo se rimuove in parte le barriere condominiali.
Sì all’ascensore nel giardino comune per condòmini con difficoltà di deambulazione anche se, per le particolari caratteristiche dell’edificio, l’impianto non elimina del tutto la barriera architettonica. La Corte di cassazione, con la sentenza 6129 depositata il 9 marzo scorso (relatore Antonio Scarpa) accoglie il ricorso di alcuni condòmini, dopo che l’assemblea aveva “bocciato” per due volte la loro richiesta di installare l’ascensore.
Il Tribunale aveva affermato il loro diritto all’opera in base all’articolo 2, comma 2, della legge 13/1989, sull’abbattimento delle barriere architettoniche, il quale prevede che, nel caso in cui il condominio non dia il via libera ai lavori, i portatori di handicap possono installare a proprie spese servoscala o strutture mobili e facilmente rimovibili, modificando l’ampiezza delle porte d’accesso per agevolare l’ingresso in edifici, ascensori e rampe dei garage.

Leggi:  Rete Caad, 22/04/2017


sabato 22 aprile 2017
 Politiche per la non autosufficienza. Bolzano: accompagnamento e assistenza abitativa anziani

Il servizio si fonda sulla solidarietà tra i coinquilini, i loro parenti e i volontari. Ha lo scopo di mantenere attive e vitali le persone che vi abitano attraverso delle attività a loro conosciute e soprattutto commisurate alle capacità personali. In tal senso aiuti e prestazioni possono essere offerte soltanto se la persona non è più autonoma o non è in grado di essere sostenuta dal gruppo nella sua quotidianità.

Leggi: Rete Caad, 22/04/2017


venerdì 21/04/2017
L’analisi – Reddito da disuguale cittadinanza: ecco perché è necessario – di Maurizio Franzini ed Elena Granaglia,

Sono diverse le ragioni, sottovalutate nella riflessione pubblica, che possono giustificare una misura finalizzata a indennizzare le situazioni di svantaggio. C’è molto su cui riflettere, ma è bene farlo nella massima chiarezza possibile
Sul reddito di cittadinanza regna sovrana una spessa coltre di false credenze. La prima è quella secondo cui esso avrebbe il gravissimo difetto di dare allo stesso modo ai ricchi e ai poveri; dunque, sarebbe iniquo e avrebbe effetti redistributivi nulli. Si dimentica che il reddito di cittadinanza deve essere finanziato e che il peso del suo finanziamento ricade interamente sui più ricchi, con la conseguenza che per essi l’introduzione di quel reddito si risolverebbe in una perdita netta.
Se si chiedesse perché i ricchi devono pagare (molto) e prendere (poco) anziché pagare direttamente la differenza netta, una risposta – non l’unica – sarebbe che il doppio movimento permette di rendere visibili due principi essenziali: che tutti i cittadini, anche i ricchi, hanno diritto – in quanto tali – a un reddito (e tra poco, riflettendo sulle ragioni del reddito di cittadinanza questo punto diventerà più chiaro); che i più ricchi devono rendere possibile l’erogazione universale del reddito di cittadinanza.

Leggi: Rassegna Sindacale, 21/04/2017


venerdì 21 aprile 2017
Previdenza: agevolazioni per i non vedenti – Maggiorazione di 4 mesi per ogni anno di contribuzione

Per i lavoratori non vedenti, la legge di Bilancio 2017, al comma 209, introduce un beneficio pensionistico sulla pensione o quota di pensione calcolata con il sistema contributivo. L’Inps, con la circolare n. 73 del 14 aprile scorso, fornisce le relative istruzioni, facendo riferimento alla normativa che prevede una maggiorazione di 4 mesi per ogni anno di servizio effettivamente prestato alle dipendenze di pubbliche amministrazioni o di aziende private, in concomitanza con il possesso del requisito sanitario richiesto anche se anteriore all’entrata in vigore della legge, considerandone particolarmente usuranti le prestazioni di lavoro. Le maggiorazioni sono utili sia ai fini dell’anzianità assicurativa che dell’anzianità contributiva. Per i periodi inferiori all’anno il beneficio è riconosciuto in maniera proporzionale.
Destinatari del beneficio sono tutti i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che siano colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione e quindi ciechi civili, ciechi invalidi per servizio, ciechi invalidi del lavoro e ciechi di guerra.

Leggi: Inca, 21/04/2017


venerdì 21 aprile 2017
Ambiente, Earth day 2017: inaugurato a Roma il villaggio per la terra

Cinque giorni di iniziative, concerti, eventi sportivi, giochi, scienza e dibattiti. Tutto dedicato alla tutela del pianeta. Parte oggi il Villaggio per la Terra, in concomitanza con la 47esima edizione dell’Earth day
Roma – Cinque giorni di iniziative, concerti, eventi sportivi, giochi, scienza e dibattiti. Tutto dedicato alla tutela del pianeta. Parte oggi il Villaggio per la Terra – in concomitanza con la 47esima edizione dell’Earth day, evento celebrato da un miliardo di persone nei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite – che avra’ luogo a Roma, dividendosi tra il Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese dove e’ stato allestito il villaggio sportivo in collaborazione con il Coni.
Un evento rivolto a grandi e piccoli, agli sportivi,
alle famiglie, agli studenti e agli esperti. Tra le attrattive ci saranno laboratori ludici e didattici, un villaggio dei bambini, laboratori di sismologia e vulcanologia, il planetario gonfiabile, corsi di giornalismo ambientale, dimostrazioni sportive a cura di campioni olimpici e paralimpici, biciclettate, tornei e competizioni sportive. Tanti i festival tematici, dedicati all’economia circolare, alla mobilita’ sostenibile, all’educazione ambientale, ai libri, ai 30 anni dell’Erasmus e poi il forum ‘Cambiamenti climatici e migrazioni forzate’ dedicato al tema del drammatico aumento di eco-rifugiati nel mondo.

Leggi: Redattore Sociale, 21/04/2017


venerdì 21 aprile 2017
 Bologna. Firmato un importante protocollo d’intesa tra Acer Bologna e Sunia-Sicet-Uniat sui rapporti tra Ente gestore, assegnatari e rappresentanze sindacali.

Firmato un importante protocollo d’intesa tra Acer Bologna e Sunia-Sicet-Uniat su i rapporti tra Ente gestore, assegnatari e rappresentanze sindacali.
Leggi il protocollo di intesa


venerdì 21 aprile 2017
Casa: Santoro, costituita commissione politiche socio-abitative
E’ stata costituta la Commissione regionale per le politiche socio-abitative (Crpsa), prevista della disciplina di riforma organica del settore e delle Ater e dalla riforma del sistema delle autonomie locali, che svolgerà il ruolo di organismo consultivo specializzato della Regione e degli enti locali.
La ha deliberato la Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Edilizia, Mariagrazia Santoro.
In particolare, la Crpsa collaborerà nella predisposizione del programma regionale delle politiche abitative, formulando alle proposte di intervento e indicazioni di priorità in materia, tenendo conto delle determinazioni assunte dai tavoli territoriali per le politiche abitative e sulla base delle analisi dei dati e delle informazioni elaborate dall’Osservatorio regionale sulle politiche abitative.
Per espletare queste funzioni, la Crpsa, dovrà consultare i sindacati, compresi quelli degli inquilini, almeno una volta l’anno.
Della commissione faranno parte gli assessori e i direttori regionali competenti in materia di edilizia e di salute/politiche sociali, i direttori generali delle Ater Alto Friuli, Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine, i sindaci di Gorizia, Pordenone, Tolmezzo, Trieste e Udine e, inoltre, in rappresentanza delle Uti su indicazione dal Consiglio delle autonomie locali, Andrea Carli, sindaco di Maniago, Sebastiano Callari, assessore di Monfalcone, Raffaella Paladin, sindaco di Majano, Luca Gandini, assessore di Muggia, e e Ivan Buzzi, sindaco di Pontebba.

Leggi: Regione Friuli Venezia Giulia, 21/04/2017


giovedì 20 aprile 2017
 L’edilizia sociale in Italia e in Europa: fino a domani se ne parla a Bolzano

Ha preso le mosse ieri, mercoledì 19 aprile, e si chiuderà domani, venerdì 21, la conferenza “Social housing in contemporary Europe”: evento scientifico conclusivo del progetto di ricerca RESHAPE (Redesigning Social Housing against Poverty in Europe), a cura della Facoltà di Economia di Bolzano, e coordinato dai docenti Dmitri Boreiko e Teresio Poggio. Per l’occasione, quaranta esperti in materia di edilizia sociale e politica per la casa, provenienti da 14 diversi Paesi, si stanno confrontando per discutere le varie sfaccettature della tematica. Quali sono i principali modelli di intervento in Europa? Quali le sfide di sostenibilità – finanziaria, sociale e politica, oltre che ambientale – che si trovano ad affrontare? Quali sono gli effetti della crisi, che ha colpito sia le famiglie sia la capacità di spesa pubblica in questo settore? Queste le domande a cui gli interventi dei relatori stanno cercando di dare una risposta affrontando tre focus specifici.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 20/04/2017


giovedì 20 aprile 2017
“Urbana”: a Milano arriva il festival della qualità della vita in città

Si terrà dal 4 al 7 maggio ed è organizzato dal Dipartimento di Sociologia dell’Università di Milano-Bicocca. Obiettivo: raccontare la città di Milano e i suoi cambiamenti. Quattro gli argomenti di discussione: welfare, territorio, innovazione e società. Oltre 100 i relatori
In Italia ci sono festival dedicati ai temi più svariati. A Milano debutta quello sulla qualità della vita in città. “Urbana” si terrà dal 4 al 7 maggio ed è organizzato dal Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’Università di Milano-Bicocca. Un festival in cui sono previste dalle colazioni con i sociologi o esperti alle performance musicali e ai concerti. Obiettivo: raccontare la città di Milano e i suoi cambiamenti. Quattro gli argomenti di discussione: welfare, territorio, innovazione e società. Oltre 100 i relatori. Spazio anche alle immagini con una mostra fotografica realizzata dai detenuti del carcere di Bollate e al teatro con gli attori della compagnia Macrò Maudit per raccontare la città vista dal carcere. Non mancheranno seminari e dibattiti su salute, mobilità, cibo, giovani, lotta alla violenza domestica e molto altro ancora. Gli incontri, in tutto 24, si terranno sia in centro che in periferia. “È una rassegna nata per affrontare il tema della qualità della vita, individuando tanto i bisogni emergenti delle popolazioni urbane quanto le soluzioni più innovative – spiega Giampaolo Nuvolati, direttore del Dipartimento di Sociologia della Bicocca -. Parleremo di nuove pratiche e strategie di vita quotidiana, forme di governance e partecipazione, tese a migliorare il benessere complessivo della città guardando alle istanze dei gruppi più deboli. Vogliamo portare le scienze sociali e la sociologia in particolare al centro della riflessione sui mutamenti sociali della città”.

Leggi: Redattore Sociale, 20/04/2017


giovedì 20 aprile 2017
Toscana, accordo tra Regione e ordine degli assistenti sociali per integrare i servizi

E’ quanto previsto da una delibera portata in giunta dall’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi e approvata nel corso di una delle ultime sedute di giunta
Regione Toscana, Ordine degli sociali Toscana e Fondazione degli assistenti sociali per la formazione e la ricerca firmeranno un patto di collaborazione per integrare i servizi sociali del territorio regionale. E’ quanto previsto da una delibera portata in giunta dall’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi e approvata nel corso di una delle ultime sedute di giunta.
La Regione Toscana prevede un’ampia integrazione tra i soggetti istituzionali ai quali compete l’organizzazione sanitaria e socio-sanitaria, le istituzioni scientifiche (università, istituti scientifici, enti di ricerca) e le associazioni di volontariato e sociali senza fini di lucro. E alcuni progetti in materia sanitaria e socio-sanitaria di associazioni, società, organismi, enti pubblici e privati senza fine di lucro possono contribuire alla realizzazione degli obiettivi contenuti negli atti regionali di programmazione sanitaria e sociale. Inoltre, nel modello di welfare toscano, quella dell’assistente sociale è una professione centrale del sistema dei servizi alla persona, sia in ambito sociale che socio-sanitario.

Leggi: Redattore Sociale, 20/04/2017


mercoledì 19 aprile 2017
 Inps, piano vendita patrimonio immobiliare entro 30 giugno

Entro il 30 giugno sarà pronto il piano Inps per la vendita del patrimonio immobiliare da reddito dell’Ente, fra cui anche gli immobili ad uso residenziale. Ad annunciarlo il direttore generale dell’Istituto Gabriella Di Michele a margine di un’audizione al Senato. “Stiamo mettendo a punto il piano vendite che individuerà le unità destinate a Invimit e quelle per la vendita diretta che sottoporremo al Civ, da far approvare entro il 30 giugno prossimo”, spiega. Il patrimonio immobiliare residenziale dell’Inps ammonta a 10.800 unità abitative, 13mila invece quelle secondarie (box e cantine); poco più di 1000 i terreni agricoli e quasi 6000 tra uffici e locali commerciali per un totale di 31mila unità, per un valore complessivo di 2,5 miliardi.
Ma, ha proseguito Di Michele, durante l’audizione, per accelerare la vendita diretta e fluidificarne il meccanismo servirebbe allargare la platea dei destinatari con una ‘sanatoria’ che regolarizzi quanti abbiano occupato gli appartamenti senza titolo anche dopo il 2013 e per quelli con il contratto scaduto da anni, purchè nessuno abbia commesso atti penalmente rilevanti, ed estendere ad oggi lo ‘sconto’ previsto fino al 2004 sugli affitti pregressi.

Leggi: AdnKronos, 19/04/2017


mercoledì 19 aprile 2017
Economia. Cgil, un Def senza ambizioni – Camusso in audizione alle Commissioni Bilancio

“Il Documento di economia e finanza descrive una programmazione economica senza alcuna ambizione di recuperare i livelli di crescita e occupazione pre-crisi, e di tracciare la rotta verso un nuovo modello di sviluppo più intelligente, inclusivo e sostenibile”. È quanto si legge nella premessa del documento illustrato quest’oggi dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Def 2017 (qui il documento integrale della Cgil).
La confederazione di corso d’Italia rileva che il quinto e ultimo Def di questa legislatura è “caratterizzato dalla continuità delle politiche messe in campo”, politiche “che non hanno avuto quel tratto espansivo necessario a far ripartire il Paese”.
Per la Cgil “il governo prevede per l’Italia una crescita irrealistica, benché le analisi di tutte le principali istituzioni, nazionali e internazionali, riportino un contesto di incertezza per il commercio internazionale e la crescita globale”.

Leggi: Inca, 19/04/2017


mercoledì 19 aprile 2017
Inizio lavori in appartamento: La comunicazione all’amministratore deve essere fatta in ogni caso

E’ necessario comunicare all’amministratore ed ai condòmini l’inizio dei lavori in un appartamento di proprietà esclusiva?
Se sì entro che termini?
Esistono delle indicazioni minime che la comunicazione deve contenere?
Queste le domande più ricorrenti che vengono poste nel nostro forum quando i condòmini hanno intenzione di iniziare lavori di manutenzione della propria unità immobiliare.
Cerchiamo di comprendere che cosa dev’essere comunicato ed a chi.
Due le disposizioni cui bisogna guardare: le norme del codice civile dettate in materia di condominio negli edifici e quelle dei regolamenti condominiali eventualmente esistenti.

Leggi: Condominio Web, 19/04/2017


martedì 18 aprile 2017
 Focus pensioni nel Def – Dal 2004 al 2050 con riforme risparmio di 1.020 mld

Grazie al pacchetto di riforme del sistema pensionistico, avviato nel 2004, i risparmi cumulativi arriveranno a circa 60 punti percentuali di Pil nel 2050, che in euro si traducono in circa 1.020 miliardi. Le stime sono contenute nel focus del Def, “La riforma del sistema pensionistico”, e elaborate dall”Adnkronos.
Alla legge Fornero “è da ascrivere circa un terzo” della minore incidenza della spesa, pari a circa 337 miliardi di euro. Nel documento si presenta anche un altro scenario: quello che sconta l’assenza delle riforme adottate a partire dal 2004. In questo caso, il rapporto debito/pil registrerebbe una fase di aumento di circa 20 punti “provocato dal progressivo pensionamento delle generazioni del baby boom”.

Leggi: Inca, 19/04/2017


martedì 18 aprile 2017
Lotta alla povertà e reddito di inclusione – Cgil, Memorandum passo avanti, ma risorse insufficienti

Per la Cgil, le risorse stanziate per il reddito di inclusione sono ancora insufficienti a determinare che sia un processo universale; però intanto abbiamo messo la prima pietra”. Con queste parole, Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, ha commentato la firma del memorandum di intesa sul reddito di inclusione, avvenuta venerdì 14 aprile, siglato dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, insieme all’Alleanza contro la povertà e al ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Una misura, ha spiegato il premier da Palazzo Chigi, di carattere “strutturale, che può crescere nei prossimi anni. Interessa circa due milioni di persone, tra questi 7-800 mila minori”. La lotta alla povertà “per chi governa deve essere un assillo costante – ha spiegato Paolo Gentiloni -. Il governo e l’Alleanza contro la povertà si sono messi insieme e hanno trovato un punto di intesa rilevante; hanno lavorato insieme e si ripromettono di lavorare insieme. Ed è questo uno dei messaggi più interessanti e da valorizzare. E’ la prima volta che l’Italia si dota di uno strumento universale”. “Siamo tutti consapevoli – ha puntualizzato – della necessità di passi ulteriori; dobbiamo allargare la platea dei destinatari di questa misura e aumentare i benefici. Ma siamo passati, merito del governo Renzi, da fondi attorno a 200mln a quelli di oggi, attorno ai 2mld”.

Leggi: Inca, 18/04/2017


lunedì 17 aprile 2017
Alzheimer, epidemia mondiale all’esame del G7 di maggio in Italia 

L’Alzheimer con 47 milioni di malati nel mondo, che secondo l’OMS raddoppieranno nei prossimi 20 anni, è diventata una epidemia e sarà uno dei problemi planetari affrontati nel G7 che si terrà in Italia a maggio. Al vertice dei Capi di Stato e di Governo le Accademie Scientifiche dei principali paesi del mondo, presenteranno una relazione su “Aging society: neurological epidemics”, nella quale le malattie neurodegenerative, sono definite epidemia mondiale per la loro preoccupante crescita. Invecchiamento della popolazione, stili di vita non corretti, inquinamento, stress, sono tra i fattori che stanno facendo crescere le demenze, tra le quali l’Alzheimer rappresenta circa il 70 %. L’Italia, con 1,2 milioni di malati, è un Paese particolarmente a rischio, avendo una delle popolazioni più vecchie del mondo. E’ la seconda volta che il vertice dei Capi di Stato e di Governo si occupa delle Demenze, già nel 2014 il G8 tenuto a Londra ha preso atto della limitata efficacia dei farmaci finora sviluppati, che sono in grado di attenuare i sintomi ma solo per qualche mese e purtroppo producono pesanti effetti collaterali.

Leggi: Terzo settore Lazio, 17/04/2017


METTI IN AGENDA:

Diritti universali, manifestazione della Cgil a Roma il prossimo 6 maggio 

Una grande manifestazione a Roma il prossimo 6 maggio, perché dal “Decreto alla legge la sfida continua per conquistare la Carta dei diritti universali del lavoro”. E’ questa la decisione assunta dagli oltre 1500 quadri e delegati della Cgil che si sono riuniti al Teatro Brancaccio di Roma nei giorni scorsi. L’iniziativa del sindacato ha avuto luogo, dopo che giovedì scorso la Camera dei deputati ha approvato il decreto legge recante disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonché per la modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti, per decidere come proseguire la campagna Referendaria e le iniziative di mobilitazione a sostegno della ‘Carta’. “Abbiamo vinto il primo round, ma non smobilitiamo”, ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, “Ora ci auguriamo che il decreto venga rapidamente approvato dal Senato”. “In ogni caso – ha aggiunto il leader della Cgil – la battaglia per i diritti non si ferma perché vogliamo il reintegro in caso di licenziamento illegittimo e perché l’obiettivo finale è la legge di iniziativa popolare della Carta dei diritti universali del lavoro”.

Leggi: Rassegna Sindacale


IN EVIDENZA

Aperto il Bando Home Care Premium, assistenza domiciliare ai dipendenti pubblici e ai loro familiari

Ha preso il via Bando Home Care Premium 2017: il programma Inps di assistenza domiciliare ai dipendenti o pensionati pubblici disabili e non autosufficienti, o ai loro coniugi, familiari di primo grado e minorenni orfani.
I destinatari del programma potranno beneficiare dell’assistenza domiciliare mediante instaurazione di un rapporto di lavoro domestico con un assistente familiare (badante), grazie ad un contributo economico, proporzionato al bisogno della persona disabile e non autosufficiente, nonché al reddito ISEE, da un minimo mensile di 550 euro ad un massimo di 1.050 euro.
All’importo spettante verranno detratte eventuali altre provvidenze riconosciute dall’Istituto stesso o da altre Amministrazioni Pubbliche, come ad esempio l’indennità di accompagnamento.
Accanto al contributo per le assistenti familiari il bando prevede il finanziamento anche dei cosiddetti “servizi integrativi”, ossia alcune prestazioni erogate da Enti pubblici socio-assistenziali, a condizione che abbiano stipulato una convenzione con l’Inps. Questi servizi personalizzati (assistenza domiciliare integrata, accesso al Centro diurno, …) verranno meglio definiti e avviati nell’ambito della valutazione e condivisione del piano assistenziale delle persone che accederanno al beneficio.

Leggi: Comune di Bologna


Basta Bufale. Lo Spi aderisce all’appello per una corretta informazione

Essere informati correttamente è un diritto. Essere disinformati è un pericolo.  Lo Spi firma e rilancia l’appello della Presidente della Camera per il diritto a una corretta informazione
Firma l’appello:

Leggi: Liberetà


Regione Toscana – Premio Open – Idee per migliorare il valore delle cure e la loro sostenibilità

Data pubblicazione bando su BURT n° 14, parte terza – 5 aprile 2017
Il Premio Open è un bando in cui concorrono proposte progettuali per il miglioramento dei servizi offerti e dei processi interni di lavoro con impatto sui percorsi di cura all’interno del Sistema sanitario regionale. È rivolto alle Aziende sanitarie toscane e alle aziende private convenzionate, con il coinvolgimento anche di enti esterni.
I progetti vincitori saranno premiati con un finanziamento di iniziative formative specifiche a livello regionale a sostegno, mantenimento, sviluppo e diffusione delle progettualità realizzate.

Leggi: Regione Toscana


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


Tecnologia e disabilità, a novembre torna “Handimatica”

Si tratterà dell’XI edizione dell’appuntamento promosso dalla Fondazione Asphi. “In questo contesto di ‘innovazione istituzionale’, con cambiamenti molto significativi che interessano il mondo della disabilità, è sempre più fondamentale interrogarsi sul ruolo delle tecnologie”
Handimatica, la principale mostra-convegno nazionale su tecnologia e disabilità, ci sarà nel 2017, dal 30 novembre al 2 dicembre presso l’Istituto Aldini Valeriani Sirani, Via Bassanelli 9, Bologna.

Leggi: Redattore Sociale


NEWS

martedì 18 aprile 2017
Anticipo pensionistico “sociale”, anche i caregiver potranno richiederlo

Tre le categorie di lavoratori che potranno richiedere, a partire dal prossimo mese e fino a 30 giugno, l’anticipo pensionistico senza oneri: disoccupati senza ammortizzatori sociali, caregiver familiari e lavoratori di settori usuranti. Requisiti obbligatori: 63 anni di età e 36 anni di anzianità contributiva. Inca: “Non sarà una passeggiata”
Per alcuni lavoratori il 1 maggio ci sarà un motivo in più per far festa: è infatti il giorno fissato (salvo ritardi dell’ultimo momento) per il debutto del cosiddetto “Ape sociale”, l’anticipo pensionistico agevolato, che permetterà ad alcune categorie “svantaggiate” di andare in pensione prima del termine previsto dalla norma generale. A beneficiare di questa misura saranno tre categorie di lavoratori, che entro il 2017 compiano 63 anni e che abbiano maturato almeno 30 anni di versamenti contributivi. La prima categoria è composta da coloro che risultino disoccupati e privi di ammortizzatori sociali da almeno tre mesi; la seconda dai “caregiver familiari”, ovvero i lavoratori e le lavoratrici che assistano in maniera continuativa, da almeno sei mesi, un coniuge, un figlio o un genitore convivente con un’invalidità di almeno il 74%. Il terzo gruppo di beneficiari è infine rappresentato da lavoratori e lavoratrici che svolgono attività gravose e pesanti, quali sono: edili, conduttori di gru, di mezzi pesanti, di convogli ferroviari, personale viaggiante, conciatori di pelli e pellicce, infermieri e ostetriche ospedalieri adibiti a turni, addetti alla cura e assistenza di persone non autosufficienti, insegnanti dei nidi e delle scuole di infanzia, facchini, addetti ai servizi di pulizia e operatori ecologici. In questi casi, però, oltre ai 63 anni di età, bisogna aver maturato 36 anni di anzianità contributiva, di cui 6, in via continuativa, in una di queste attività.

Leggi: Redattore Sociale, 18/04/2017


martedì 18 aprile 2017
Il decreto terremoto è legge: sintesi di tutte le misure fiscali

Conferme e novità a favore delle popolazioni colpite dal sisma degli scorsi mesi. Prorogato per tutti il termine per la rottamazione dei ruoli: adesione possibile fino al 21 aprile
Nella Gazzetta Ufficiale di ieri è stata pubblicata la legge 45/2017 che ha convertito il Dl 8/2017, contenente “Nuovi interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017”. Nel corso dell’esame parlamentare, sono state apportate significative modifiche al testo originario del decreto; modifiche che hanno interessato anche le disposizioni in materia di adempimenti e versamenti tributari.
L’articolo 11 del Dl 8/2017
L’articolo 11 del decreto in esame contiene le norme di carattere fiscale. Esso si muove su due fronti: in primo luogo, modifica in più punti l’articolo 48 del Dl 189/2016 (quest’ultimo, come noto, è stato il primo intervento normativo adottato per fronteggiare l’emergenza terremoto) e, in secondo luogo, introduce ulteriori agevolazioni fiscali.
Di seguito si procede a un riepilogo di tutte le misure di carattere tributario previste dalla disposizione in esame: sia di quelle già contenute nella versione originaria del Dl 8/2017 (per le quali si rinvia anche all’articolo pubblicato lo scorso 10 febbraio 2017) sia di quelle previste ex novo durante l’iter di conversione in legge.

Leggi: Fisco Oggi, 18/04/2017


martedì 18 aprile 2017
Ok al decreto sicurezza: videosorveglianza condominiale in cambio di sconti su Imu e Tasi

Anche i condomini, per il tramite dei loro amministratori, potranno contribuire direttamente alla sicurezza delle città, secondo quanto previsto dal decreto-legge 14/2017, convertito in legge lo scorso 12 aprile, grazie al voto di fiducia espresso dall’Aula del Senato.
L’articolo 7, comma 1 bis del provvedimento, stabilisce, infatti, che gli accordi e i patti possono riguardare progetti proposti da enti gestori di edilizia residenziale ovvero da amministratori di condomini, da imprese dotate di almeno dieci impianti, da associazioni di categoria ovvero da consorzi o da comitati comunque denominati all’uopo costituiti fra imprese, professionisti o residenti per la messa in opera a carico di privati di sistemi di sorveglianza tecnologicamente avanzati, dotati di software di analisi video per il monitoraggio attivo con invio di allarmi automatici a centrali delle forze di polizia o di istituti di vigilanza privata convenzionati.

Leggi:  Quotidiano del condominio, 18/04/2017


 martedì 18 aprile 2017
Il riscatto delle “case bianche” di Milano dopo la visita del Papa

Un mese fa, la prima tappa del Pontefice nel capoluogo lombardo è stata proprio nel quartiere di case popolari dove vivono 500 famiglie in condizioni di disagio. Zerbeloni (Progetto Agorà): “Sicuramente ha incoraggiato le persone e i volontari che si danno già da fare”
“Prima nessuno in Regione e all’Aler sapeva dove fossero le casa bianche. Da quando è passato il Papa nel nostro quartiere, ci conoscono tutti e sanno quali sono i nostri problemi”: Oscar Strano è il presidente del Comitato Via Salomone Rinasce (e da meno di un anno anche presidente del Municipio 4). A un mese di distanza della visita a Milano di Francesco, cosa è cambiato in questo quartiere di case popolari, in cui vivono circa 500 famiglie? La prima tappa del Pontefice nel capoluogo lombardo è stata proprio in queste case. “Questa attenzione e visibilità ha creato un maggior senso di appartenenza -sottolinea Oscar Strano-. Però questi inquilini non vogliono pietà, ma risposte. Ora tutti hanno potuto vedere in che condizioni vivono e ci si aspetta dall’Aler, dalla Regione e dal Comune una risposta complessiva, che vada alla radice dei problemi”. Problemi che sono strutturali (infiltrazioni d’acqua, ascensori perennemente rotti, mancanza di manutenzione) e sociali: ci vivono molti anziani, spesso soli. “La rabbia è già tanta e sarebbe grave se, spenti i riflettori, tutto continuasse come prima”.

Leggi: Redattore Sociale, 18/04/2017


lunedì 17 aprile 2017
 Cibo, clima, rifiuti: quando le app educano alla cittadinanza mondiale

Smartphone, tablet, computer: strumenti alla portata di tutti, anche dei più piccoli, su cui puntano sempre più spesso le ong impegnate in progetti di educazione alla cittadinanza mondiale. Ecco una selezione proposta dalla community Ong 2.0
Eathink: eat local, think global. E’ un progetto cofinanziato dall’Unione Europea che vuole formare e coinvolgere gli insegnanti e gli studenti delle scuole primarie e secondarie per promuovere e rafforzare gli strumenti critici di educazione e formazione per rispondere alle sfide dello sviluppo globale. Il focus del progetto insiste sulla sovranità e sulla sicurezza alimentare per ragionare sulla sostenibilità e sul consumo critico. Tra le numerose attività previste nel progetto, gli educatori di EAThink hanno ideato due applicazioni mobili dedicate ai temi dell’alimentazione sostenibili. “La torta di Robin”, un percorso interattivo in cui Robin, il/la protagonista, deve ottenere gli ingredienti per cucinare la torta di mele più buona del mondo: buona per la salute, buona con l’ambiente e rispettosa degli altri. “EAThink Game” permette a chi gioca di scoprire e vivere in prima persona il percorso del cibo dalla produzione al consumo. EAThink Game infatti è composto da tre mini-giochi: uno sulla coltivazione, uno sulla vendita e il terzo sull’acquisto, i tre momenti fondamentali della filiera alimentare.

Leggi: Redattore Sociale, 17/04/2017


sabato 15 aprile 2017
 Povertà, decreto attuativo entro fine mese

Entro la fine del mese, al massimo entro maggio, sarà varato il primo (forse unico) decreto legislativo previsto per l’attuazione della legge delega che ha dato vita al primo Piano nazionale per il contrasto alla povertà. L’annuncio è arrivato ieri dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che assieme al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha sottoscritto un memorandum d’Intesa con l’Alleanza conto la povertà, una sigla che rappresenta il vasto mondo del terzo settore (ma include anche i sindacati e il movimento cooperativo). «La crisi che abbiamo attraversato, la più grave dal dopo-guerra, ci ha lasciato un incremento della povertà, ci sono 1,5 milioni di famiglie povere. Chi governa deve riconoscere il problema e tra i meriti dell’Alleanza c’è il quello di aver alimentato un atteggiamento esigente verso questo problema», ha affermato Gentiloni. Obiettivo per programma nazionale, che individua come livello essenziale di prestazione valido su tutto il territorio nazionale sia il sostegno monetario condizionale alle famiglie sia i servizi di inclusione che dovranno essere attivati dai Comuni e le Regioni per i beneficiari, è quello di far arrivare un reddito di inclusione (Rei) a una prima platea di almeno 400mila famiglie entro la fine dell’anno, vale a dire poco più di un quarto dei nuclei che vivono in condizioni di povertà assoluta (sono un milione e 582mila, secondo gli ultimi dati Istat, per un totale di 4,6 milioni di cittadini). Gentiloni ha però indicato come obiettivo di più lungo termine 2 milioni di assistiti.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 15/04/2017


sabato 15 aprile 2017
Dalle bollette alla casa che manca. Lievitano le richieste di assistenza

Nel 2016 Palazzo Frizzoni ha speso più di 9 milioni di euro per i cittadini più poveri. In un anno seguite dagli uffici 3.468 persone, 931 famiglie. L’assessore: aiuti oculati
I motivi delle richieste d’aiuto sono diversi: c’è chi ha bisogno di una casa, chi perde il lavoro e chi non riesce a pagare le bollette. Esigenze diverse che arrivano nello stesso posto, al Pass di via San Lazzaro, che è la porta d’accesso ai servizi sociali del Comune di Bergamo. A questa porta, l’anno scorso, hanno bussato 6.668 persone, il 10,1% in più rispetto al 2015. Qualcuno, però, arriva qua solo per chiedere informazioni. Così, solo una parte di chi arriva in via San Lazzaro accede al secondo gradino dei servizi sociali di Palazzo Frizzoni: è il Segretariato sociale, che nel 2016 ha avuto in carico 3.468 persone, lo 0,8% in più rispetto all’anno prima. Nel 2016 i nuovi utenti dei servizi sociali sono stati 671, il 26% in più rispetto al 2015. E se crescono le richieste, l’amministrazione tenta anche di aumentare gli aiuti. Per le persone povere o in condizioni di fragilità economica, nel 2016 il Comune ha speso più di 9 milioni. Circa 941 mila euro in più rispetto al 2015. Fondi che sono stati distribuiti a 931 famiglie. Molte delle 3.468 persone seguite dai servizi sociali sono minori (1.451), poi ci sono gli anziani (1.182), i disabili (420) e gli adulti (415). «Spesso parliamo di innovazione ed eventi — dice il sindaco Giorgio Gori —. Ma ho avuto come l’impressione che un pezzo fondamentale del lavoro dell’amministrazione non fosse sufficientemente raccontato da parte nostra. Abbiamo ereditato un impianto di servizi sociali e di cura delle persone molto positivo, però è un dato di fatto che lo abbiamo implementato».

Leggi:  Corriere della Sera, 15/04/2017


sabato 15 aprile 2017
Dalla legge di stabilità una forte spinta alla riqualificazione degli immobili

Le novità, per i proprietari immobiliari, nella manovra di bilancio 2017 non mancano e vedremo quali, ma sul terreno della fiscalità immobiliare (patrimoniale e reddituale) non si compie il passo avanti che sarebbe necessario. Certo, vengono confermate le scelte dello scorso anno (eliminazione della tassazione sulla prima casa in primo luogo) che avevamo salutato come una prima inversione di tendenza rispetto alla fase lacrime e sangue dei Governi Monti e Letta, ma non si va oltre quelle misure : rimane un onere fiscale altissimo che pesa negativamente sul valore degli immobili, che frena il mercato immobiliare, che corrode la redditività delle locazioni che in alcuni settori, come l’affitto per usi diversi dall’abitativo, è ormai quasi inesistente in gran parte del Paese. Avevamo proposto alcune parziali e limitatissime misure soprattutto sul fronte degli affitti:: stabilizzare per almeno 5 anni la cedolare secca al 10% per gli immobili affittati a canone concordato (prevista ora fino al 31/12/2017); estendere a tutti i comuni le agevolazioni previste per i concordati; estendere la cedolare secca anche agli immobili ad uso diverso dall’abitativo; fissare un’aliquota massima per IMU e TASI per gli immobili destinati a canone concordato; rivalutare la detrazione fiscale per manutenzioni ornarie oggi ridotta ai minimi termini. Purtroppo la repentina conclusione del dibattito al Senato (per consentire l’apertura della crisi di Governo) ha impedito di continuare il confronto aperto con il Governo e i gruppi parlamentari. Erano proposte ragionevoli sulle quali continueremo ad insistere.

Leggi: Asspi, 15/04/2017


venerdì 14 aprile 2017
Povertà, firmata l’intesa sul reddito di inclusione

Il Memorandum sottoscritto da esecutivo e Alleanza contro la povertà. “Le risorse sono ancora insufficienti a determinare che sia un processo universale, però intanto abbiamo messo la prima pietra”, commenta il segretario generale Cgil Susanna Camusso
Firmato oggi (venerdì 14 aprile) dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, insieme all’Alleanza contro la povertà e al ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il Memorandum d’intesa sul reddito di inclusione. Una misura, ha spiegato il premier da Palazzo Chigi, di carattere “strutturale, che può crescere nei prossimi anni. Interessa circa due milioni di persone, tra questi 7-800 mila minori”.
“Le risorse sono ancora insufficienti a determinare che sia un processo universale, però intanto abbiamo messo la prima pietra”. Questo il commento del segretario generale della Cgil Susanna Camusso: “Credo sia stato fatto un passo importante anche sul piano del merito. Dobbiamo riconoscere che l’Allenza contro la povertà da anni sta proponendo una scelta sul tema dell’inclusione e non solo con il sussidio, una scelta di uscire davvero dalla trappola della povertà e di costruire processi di istruzione e lavoro che sono fondamentali per avere un progetto di vita e una possibilità positiva”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 14/04/2017


giovedì 13 aprile 2017
 Chi deve pagare per il malato di Alzheimer

Le rette per i pazienti con demenza senile, ricoverati nelle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa), sono a carico dello Stato. Non è la famiglia a dover pagare. Lo ha deciso il Tribunale di Monza, rigettando il ricorso di una Rsa. Una sentenza che sancisce un principio importante. Spesso ignorato, come spiega l’avvocato che ha seguito la vicenda.
La vicenda parte da un decreto ingiuntivo chiesto da una Rsa, una Struttura residenziale extra ospedaliera di Monza, nei confronti di una signora malata di Alzheimer e soprattutto nei confronti della figlia che non pagava più la retta per la sua assistenza. Quasi sempre, infatti, la rata mensile per il ricovero di un paziente con Alzheimer viene pagata in tutto o in parte dai familiari. Io avevo consigliato alla signora di non pagare più perché non era tenuta a farlo. E il tribunale di Monza ha rigettato il ricorso della Rsa, stabilendo che «la malata di Alzheimer, come i suoi familiari, nulla deve per il suo ricovero quando, oltre alla mera assistenza, siano necessarie prestazioni sanitarie, perché in questo caso è tutto integralmente a carico del Servizio sanitario regionale». Si tratta di una sentenza importante perché è una delle prime a essere pronunciata dai giudici senza bisogno di ricorrere in Cassazione, come è invece avvenuto in passato. Segno che questo principio è ormai certo: chi viene accolto in una Struttura sanitaria assistenziale e, oltre alla semplice ospitalità, riceve anche cure mediche, non deve pagare nulla. Non solo: può chiedere la restituzione delle rette versate in precedenza. Vale non solo per i malati di Alzheimer ma per tutte le persone affette da demenza senile. È un diritto purtroppo poco conosciuto. Molto spesso infatti, al momento dell’accoglienza di un paziente la Rsa fa firmare ai familiari un «contratto per l’ospitalità». Ma questo impegno non è vincolante.

Leggi: Panorama, 13/04/2017


mercoledì 12 aprile 2017
 «Ci sono responsabili per questa disperazione»

L’intervista: Fra Marco Fabello (Fatebenefratelli)
«Chi vive con pazienti affetti da Alzheimer dimostra «un grande dedizione, ma fino a quando possono resistere? Il problema – dice Fra Marco Fabello – è che queste persone rischiano di dover fare i badanti, per anni. E nei loro confronti non c’è sufficiente attenzione». Il direttore dell’Istituto di ricerca Fatebenefratelli stigmatizza la scarsa attenzione (e le scarse risorse) che il sistema socio-sanitario riserva ai famigliari di uomini o donne affette dalle tante patologie psichiatriche. L’attenzione nei confronti delle famiglie «spesso è carente e il mancato aiuto a chi assiste i malati – dice Fabello – può portare a situazioni anche di estremo disagio». Che lunedì hanno preso la forma di un tentato omicidio-suicidio, in un condominio di Brescia. La disperazione di Oreste Artioli, che tenta di uccidere la moglie malata e poi si butta dal sesto piano, è la spia di un problema più ampio: «le famiglie sono sole». E se la malattia è in stato avanzato, con una persona che non riconosce più il marito, è chiaro «che non bastano gli Alzheimer caffè. Ci vuole ben altro» dice Fabello. Il direttore del San Giovanni di Dio (ente che si occupa di malattie mentali) è convinto che qualcuno debba «prendere delle decisioni». Non in questa vicenda ma più in generale, il problema della solitudine delle famiglie va affrontato. Anche economicamente, con sostegni e affiancamenti. «Ci sono delle responsabilità – spiega Fabello – Ats e Regione Lombardia devono trovare delle soluzioni: si tratta di famiglie che sono in condizioni disperate».

Leggi: Corriere della Sera, 12/04/2017


martedì 11 aprile 2017
Roma. Affitti transitori: il Governo taglia 24 milioni al fondo per la morosità incolpevole e l’Agenzia delle Entrate ne regala oltre 25 ai proprietari

Non può che essere questa l’amara considerazione che deriva da due avvenimenti forse slegati tra loro ma che in pochi giorni producono questo sconcertante risultato.
La conferenza Stato Regioni e la Conferenza unificata danno il via libera ad una riduzione del Fondo per la morosità incolpevole a 11 milioni dai 36 milioni previsti per il 2017 e l’Agenzia delle Entrate con una discutibile circolare ribalta anche sue precedenti interpretazioni concedendo di fatto, ai proprietari che affittano con contratti transitori nei Comuni ad alta tensione abitativa, di applicare la cedolare secca del 10% in luogo di quella al 21% sin qui pacificamente adottata per questa tipologia contrattuale con una interpretazione pressoché unanime.
Il risultato economico di questa virata è una riduzione di entrate fiscali pari a circa 25 milioni soltanto per le aree metropolitane.
Non solo, l’Agenzia delle Entrate non ha considerato il fatto che, proprio in virtù della interpretazione precedente, molti accordi territoriali per i contratti concordati e per i transitori prevedevano, per questi ultimi, canoni più alti rispetto ai primi di percentuali variabili tra il 10% ed il 20%, proprio per “compensare” la diversa tassazione.
E’ il caso di Roma, Firenze, Napoli, Torino, Venezia, Catania, Genova, solo per citare le aree metropolitane.

Leggi: Sunia, 11/04/2017


martedì 11 aprile 2017
Condominio: le barriere architettoniche vanno abbattute a prescindere

Con sentenza n. 7938/17, la Corte di Cassazione ha sancito un importante e ormai consolidato principio, a tutela delle persone disabili, in merito all’obbligatorietà di eliminare le barriere architettoniche nelle aree condominiali a prescindere dalla presenza nell’immobile di persona affetta da invalidità.
La vicenda della quale la Corte è stata investita trae origine dall’installazione di un ascensore da parte di una condomina anziana, con problemi di deambulazione, residente all’ultimo piano di un palazzo con più di tre unità abitative. Il condominio si opponeva, tuttavia, alla realizzazione dei lavori rilevando una duplice motivazione:
a) il regolamento condominiale vietava l’esecuzione di opere su parti comuni;
b) tali interventi comportavano una lesione del decoro architettonico del palazzo.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 11/04/2017


martedì 11 aprile 2017
Bonus 65% e 50%, stessi diritti per coniugi e conviventi solo sulle spese post-2015

Agenzia delle Entrate: se le spese sono state sostenute prima del 1° gennaio 2016, le coppie di fatto non hanno diritto alle detrazioni.
I conviventi di fatto possono beneficiare delle detrazioni per il risparmio energetico e il recupero edilizio per le spese sostenute dopo il 1° gennaio 2016. Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate con la circolare 8/E/2017.
Detrazioni e conviventi di fatto
A luglio 2016, il Fisco aveva risposto ad alcuni dubbi sollevati in occasione di un intervento di ristrutturazione. Con la risoluzione 64/E, l’Agenzia delle Entrate ha affermato che la detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia spetta anche alle spese sostenute dal convivente more uxorio che non è proprietario della casa comune né vanta altri diritti sull’abitazione.
Con questa risposta, il Fisco si è adeguato alla Legge 76/2016, che ha regolamentato le unioni civili tra persone dello stesso sesso e le convivenze. In sostanza, ai conviventi more uxorio sono state date le stesse chance dei familiari conviventi.

Leggi:  Edilportale, 11/04/2017


lunedì 10 aprile 2017
“I beni comuni urbani. Il Regolamento sull’amministrazione condivisa a Trento”

Pubblichiamo il lavoro condotto dalla Dott.ssa Valeria Bonapace, laureatasi in Sociologia e ricerca sociale presso l’Università degli Studi di Trento, con una tesi dal titolo “I beni comuni urbani. Il Regolamento sull’amministrazione condivisa nel Comune di Trento”.
Il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani” è stato approvato nel Comune di Trento a marzo del 2015: a due anni dalla sua introduzione questa ricerca vuole indagare quali sono stati gli effetti prodotti, in particolare sulla struttura organizzativa dell’Amministrazione Comunale (Servizi e Uffici), sulle formazioni sociali attive e sulle loro relazioni per capire in che modo questo strumento riesca a contribuire al superamento delle “trappole sociali” (Rothstein, 2005).

Leggi: Labsus, 10/04/2017


IN EVIDENZA

IX Congresso Nazionale AUSER 

“Ricostruire la parola solidarietà e ridare dignità alle persone, Auser è un luogo straordinario per farlo” lo ha sottolineato Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, intervenendo a Salerno nella giornata conclusiva del Congresso Nazionale Auser.  Ha proseguito con un passaggio sulla distinzione fra impresa sociale e volontariato. “Quando a una serie di servizi si accompagna il termine impresa – ha detto- è un’altra strada. Il terreno del sociale non può essere terreno del profitto, non si sacrificano al mercato le ragioni e i bisogni delle persone”.
Tre giorni di dibattito intenso, vivace, ricco di testimonianze e racconti di esperienze e progetti. Un mosaico di voci di persone di tutte le età che rappresentano la realtà dell’Auser di oggi, una grande associazione di donne e uomini impegnate a disegnare un paese più coeso e solidale. Si sono chiusi a Salerno i lavori del IX Congresso Nazionale di Auser – associazione per l’invecchiamento attivo con la rielezione all’unanimità per il secondo mandato di Enzo Costa alla guida nazionale.

Leggi: Auser


Aperto il Bando Home Care Premium, assistenza domiciliare ai dipendenti pubblici e ai loro familiari

Ha preso il via Bando Home Care Premium 2017: il programma Inps di assistenza domiciliare ai dipendenti o pensionati pubblici disabili e non autosufficienti, o ai loro coniugi, familiari di primo grado e minorenni orfani.
I destinatari del programma potranno beneficiare dell’assistenza domiciliare mediante instaurazione di un rapporto di lavoro domestico con un assistente familiare (badante), grazie ad un contributo economico, proporzionato al bisogno della persona disabile e non autosufficiente, nonché al reddito ISEE, da un minimo mensile di 550 euro ad un massimo di 1.050 euro.
All’importo spettante verranno detratte eventuali altre provvidenze riconosciute dall’Istituto stesso o da altre Amministrazioni Pubbliche, come ad esempio l’indennità di accompagnamento.
Accanto al contributo per le assistenti familiari il bando prevede il finanziamento anche dei cosiddetti “servizi integrativi”, ossia alcune prestazioni erogate da Enti pubblici socio-assistenziali, a condizione che abbiano stipulato una convenzione con l’Inps. Questi servizi personalizzati (assistenza domiciliare integrata, accesso al Centro diurno, …) verranno meglio definiti e avviati nell’ambito della valutazione e condivisione del piano assistenziale delle persone che accederanno al beneficio.

Leggi: Comune di Bologna


SEGNALAZIONI:

Basta Bufale. Lo Spi aderisce all’appello per una corretta informazione

Essere informati correttamente è un diritto. Essere disinformati è un pericolo.  Lo Spi firma e rilancia l’appello della Presidente della Camera per il diritto a una corretta informazione
Firma l’appello:

Leggi: Liberetà


Regione Toscana – Premio Open – Idee per migliorare il valore delle cure e la loro sostenibilità

Data pubblicazione bando su BURT n° 14, parte terza – 5 aprile 2017
Il Premio Open è un bando in cui concorrono proposte progettuali per il miglioramento dei servizi offerti e dei processi interni di lavoro con impatto sui percorsi di cura all’interno del Sistema sanitario regionale. È rivolto alle Aziende sanitarie toscane e alle aziende private convenzionate, con il coinvolgimento anche di enti esterni.
I progetti vincitori saranno premiati con un finanziamento di iniziative formative specifiche a livello regionale a sostegno, mantenimento, sviluppo e diffusione delle progettualità realizzate.

Leggi: Regione Toscana


 L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


 L’economia sociale e solidale a Barcellona: numeri e pratiche di una città all’avanguardia

A Barcellona, più di 4.700 iniziative socio-economiche si ispirano ai valori della cooperazione, dell’orizzontalità e dell’autogestione. Sono l’espressione dell’economia sociale e solidale catalana, esperienze che allo stesso tempo si configurano come pratica economica e come movimento sociale.
Nel 2016 Anna Fernàndez e Ivan Miró pubblicano un rapporto sullo stato dell’economia sociale e solidale a Barcellona, portando alla luce cifre ed esperienze che fanno della capitale catalana un interessantissimo esempio di come al giorno d’oggi proposte di modelli alternativi al neoliberismo non solo siano possibili, ma già in atto. Gli autori presentano un lavoro di ricerca che ha fatto emergere una realtà che a Barcellona è radicata da molto tempo e che conta oltre 4.700 iniziative socio-economiche, pari al 2,8% del totale delle imprese registrate, distribuite nei differenti quartieri della città (vedi cartografia). Un insieme di realtà dove trovano lavoro più di 53.000 persone, pari all’8% dell’occupazione totale e che partecipa al 7% del PIL della città. Ma di preciso di cosa stiamo parlando?

Leggi: Labsus


NEWS

martedì 11 aprile 2017
Boom di richieste agli avvocati che aiutano chi vive in strada

Sono state 3.700 nel 2016. Numeri alti per le pratiche su sfratti, separazioni e divorzi, 30 i casi di eredità. Presente in 44 città, l’associazione ha 900 volontari tra avvocati, studenti, pensionati, cittadini e giovani in servizio civile. Tra gli assistiti, il 70% è straniero. Le donne sono quasi il 30%. Nel 2016 aperte le sedi di Mantova, Cosenza e Viterbo
Nel 2016 i 900 volontari di Avvocato di strada hanno aperto 3.703 pratiche, “numero mai raggiunto negli anni precedenti”. Ognuna di esse richiede un carico di lavoro diverso: qualcuna si risolve in un colloquio, altre richiedono lettere e telefonate, altre ancora anni di lavoro. Attribuendo in media 10 ore per ogni pratica con un costo orario di 70 euro si arriva a quasi 2,6 milioni di euro. “Una cifra che i nostri volontari lo scorso anno hanno donato alla collettività mettendosi a disposizione degli ultimi”, scrive l’associazione nel Bilancio 2016. Nata a Bologna nel 2000 l’associazione Avvocato di strada oggi è presente in 44 città italiane (le ultime sedi aperte sono quelle di Mantova, Viterbo e Cosenza nel 2016) con 900 volontari tra avvocati professionisti, studenti di giurisprudenza, pensionati, cittadini e anche giovani in Servizio civile grazie al progetto “Al servizio dei più deboli” avviato nel 2015.

Leggi: Redattore Sociale, 11/04/2017


lunedì 10 aprile 2017
 Affitti. L’Agenzia delle Entrate estende le agevolazioni fiscali ai contratti di locazione transitori: un incentivo a ridurre la stabilità abitativa e chi vuole eludere la legge

Dichiarazione di Daniele Barbieri, segretario generale del SUNIA.
Con la circolare N.8/E del 7 aprile, l’Agenzia delle Entrate ha esteso la possibilità per i proprietari di applicare la cedolare secca al 10% anche ai contratti transitori stipulati nei Comuni ad alta tensione abitativa, secondo quanto previsto dai relativi accordi territoriali tra associazioni della proprietà e sindacati degli inquilini.
Una interpretazione discutibile della norma che rischia di incentivare ulteriormente l’uso di contratti di breve durata precarizzando ancora di più l’abitare in affitto.
Se infatti i contratti transitori possono e debbono servire per garantire reali esigenze di natura temporanea definiti categoricamente negli accordi territoriali, l’assenza assoluta di controlli su quelli effettivamente stipulati produrrà ulteriore elusione fiscale.
E’ quello che è avvenuto sino ad oggi con il proliferare di contratti transitori non rispettosi delle regole né economiche né giuridiche. Ora a questi contratti si rischia di applicare anche una agevolazione fiscale finalizzata invece ad incentivare la stabilità alloggiativa insieme al contenimento degli affitti.

Leggi: Sunia, 10/04/2017


lunedì 10 aprile 2017
 «Io, vittima del decreto: così mi hanno tolto la casa»

In Toscana è boom di pignoramenti, colpite per il 90% famiglie italiane con figli piccoli. Sunia, Cgil e Federconsumatori chiedono di modificare la legge. Il racconto di un fiorentino vittima di questa situazione: ha perso lavoro e abitazione
A seguito della chiusura della sua attività commerciale si è trovato improvvisamente senza lavoro e non più in grado di pagare le rate del mutuo. Una famiglia normale, con due figli, che ha perso la sua casa e con molta fatica sta cercando di ricominciare a vivere. È la testimonianza di una “vittima del decreto salva-banche”, spiega la Cgil Toscana, raccolta stamani (10 aprile) nella conferenza stampa di Sunia, Cgil e Federconsumatori presso la Camera del lavoro del capoluogo.
“A Firenze – prosegue il sindacato – si registra un dato allarmante: crescono gli sfratti a seguito dei pignoramenti delle abitazioni e negli ultimi mesi c’è stata una velocizzazione delle esecuzioni, proprio a causa al decreto legge salva-banche – in vigore da giugno dell’anno scorso – che consente agli istituti di credito di espropriare o mettere all’asta e vendere la casa del debitore in tempi brevissimi, superando così i tradizionali problemi delle esecuzioni forzate”. Questo mostra forti effetti non solo sui mutui futuri, ma anche sulle espropriazioni in atto e sul mercato immobiliare. Si è infatti aggravato il numero dei proprietari di immobili in difficoltà ed è sempre più difficile immaginare una soluzione abitativa per i nuclei familiari “vittime” della situazione, che spesso non hanno alcun paracadute.

Leggi: Rassegna sindacale, 10/04/2017


lunedì 10 aprile 2017
 Si sbloccano i promessi (ultimi) 800 milioni per i progetti 2016 del Piano periferie

Bozza di decreto alla firma. I fondi saranno sbloccati insieme agli 800 milioni Fsc del Cipe (seduta del 3 marzo). Protocolli entro l’estate
Gli «investimenti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie» sono una delle voci di possibile destinazione dei Dpcm del Fondo investimenti. Ma è poi la stessa legge di bilancio, al comma 141, a disporre sul Piano periferie 2016″ – finanziato inizialmente per 500 milioni ma che ha un fabbisogno per 2,1 miliardi – l’obbligo di «garantire il completo finanziamento dei progetti selezionati, in parte con il fondo Fsc e in parte con il Fondo investimenti di cui al comma 140». Il governo Gentiloni ha poi deciso di fare “metà per uno”: i primi 800 milioni sono stati assegnati dal Cipe nella seduta del 3 marzo, gli altri 800 arriveranno da uno dei Dpcm del Fondo investimenti.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 10/04/2017


lunedì 10 aprile 2017
Casa Italia, Gentiloni: si parte con 25 milioni per 10 prototipi

E per la ricostruzione del Centro Italia il premier conferma risorse per oltre un miliardo nel Def che viene presentato domani
Individuati i dieci comuni dove realizzare i dieci cantieri-tipo per la messa in sicurezza sismica di edifici abitativi previsti dal piano Casa Italia, promosso dal governo. I progetti richiederanno una spesa media di circa 2,5 milioni l’uno, per una stima complessiva di 25 milioni di euro. «Abbiamo investito 25 milioni per sviluppare i prototipi. Non deve essere un progetto nato in laboratorio e calato dall’alto ma che nasce e cresce nelle comunità», ha detto il premier, Paolo Gentiloni, sabato scorso a Milano presentando le novità sul programma, nel corso di una conferenza stampa accompagnato dall’architetto e ispiratore del progetto Renzo Piano e dal coordinatore della struttura di missione Casa Italia, Giovanni Azzone.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 10/04/2017


domenica 9 aprile 2017
 Quando un anziano ha bisogno di una badante?

È una scelta difficile perché ferisce l’orgoglio di chi ha sempre provveduto a se stesso e agli altri. Quali segnali aiutano a capire se è arrivato il momento per un aiuto
Nella vita di un anziano può arrivare il momento in cui per proseguire un’esistenza dignitosa c’è bisogno di un aiuto, di un sostegno umano a cui appoggiarsi per camminare nel tratto finale della vita.
Ma spesso entrano in gioco l’orgoglio e il rifiuto ad accettare che le forze sono venute meno, che dopo una vita di lavoro, trascorsa a crescere figli e nipoti, è giunto il tempo di affidarsi all’assistenza di una badante. Non sempre i figli, per impegni di lavoro o per la distanza, o anche semplicemente perché sono a loro volta già avanti con l’età, sono in grado di seguire i propri genitori al cento per cento.
Quando l’aiuto esterno diventa però davvero indispensabile e non c’è da perdere tempo?
Ci sono alcuni indizi di decadimento cognitivo che non vanno sottovalutati e che figli o parenti in genere devono saper cogliere. «Uno fra i primi segnali — spiega Marco Trabucchi, presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria – è che l’anziano “non è più lui”, e si manifestano lievi ma importanti modifiche caratteriali. Può diventare aggressivo, irritabile, sospettoso verso le persone che lo circondano. Confonde chi sta cercando di aiutarlo, pensando che voglia fargli del male».

Leggi: Corriere della Sera, 09/04/2017


domenica 9 aprile 2017
 “Le cicale”, il documentario sulla difficile vecchiaia dei pensionati di oggi

In pensione o in procinto di andarci, sfrattati, in case occupate, disoccupati o lavorano in nero per avere la minima. Sono i protagonisti del film di Emiliano Mancuso e Federico Romano. “Hanno lavorato per tutta la vita, non hanno sperperato e oggi sono in questa condizione”. Crowdfunding su Produzioni dal Basso
Pino ha 71 anni, due matrimoni alle spalle e una figlia di diciott’anni, faceva il rappresentante e ha girato il mondo: sfrattato per morosità, oggi vive in una casa occupata vicino all’Anagnina con la minima di 500 euro al mese. Giuliana ha cresciuto 4 figli da sola, ha 82 anni, è una fervente evangelica, prende la reversibile del marito e, da quando è stata sfrattata per finita locazione, vive in una casa di 30 metri quadri a Centocelle. Marco ha perso il lavoro di capocantiere quando aveva 48 anni, da allora trova solo lavori pagati in nero, dopo la separazione ha perso la casa e vive in un’occupazione a Roma, la pensione? La minima e solo dopo i 70 anni. E poi c’è Mario da cui è partito tutto. Mario che da giovane ha recitato con Anna Magnani, che è emigrato in Germania e, tornato in Italia, ha lavorato per 20 anni in una cooperativa di spedizioni a Roma, Mario che ha vissuto sempre a Cinecittà e che è morto a 80 anni 6 mesi fa. “Mario l’ho conosciuto in quel condominio di Cinecittà, nel 2009 – racconta Emiliano Mancuso – Ero andato a fare fotografie per documentare una vicenda di sfratti: solo gli abitanti anziani del palazzo, tra cui Mario, avevano ricevuto la lettera di sfratto per fine locazione.

Leggi: Redattore Sociale, 09/04/2017


venerdì 7 aprile 2017
 Pensioni. A luglio in arrivo la quattordicesima – Il messaggio dell’Inps

Con il rateo di luglio, l’Inps pagherà una quattordicesima più pesante a quanti percepiscono pensioni basse, secondo i nuovi parametri disposti dalla legge di Bilancio 2017, che ha modificato l’articolo 5 della legge 127/2007, istitutiva della prestazione economica.
Pertanto, dal 2017, il nuovo importo della quattordicesima spetta in misura intera ai pensionati ultra sessantaquattrenni, il cui reddito annuo non superi una volta e mezzo il trattamento minimo annuo, pari a 9.786,86. Nel caso in cui i redditi siano di importo superiore, ma comunque inferiore a quello risultante dalla somma di tale limite più la quattordicesima intera, il beneficio sarà corrisposto nella misura data dalla differenza tra tale limite e il reddito.
Gli importi della quattordicesima possono variare, per ex dipendenti o ex autonomi, da un minimo di 336 euro a un massimo di 655 euro, a seconda degli anni di contribuzione maturata.
Con il messaggio del 28 marzo scorso, l’Inps nel fornire le prime istruzioni per l’applicazione della norma, sottolinea che il pagamento della quattordicesima verrà erogato d’ufficio con la mensilità di luglio ai pensionati che hanno compiuto i 64 anni di età entro il 30 giugno, mentre per quelli che raggiungeranno tale soglia anagrafica successivamente, ma comunque entro l’anno, il beneficio sarà corrisposto con la mensilità di dicembre.

Leggi:  Inca, 07/04/2017


venerdì 7 aprile 2017
Sanità. Sindacati, investire in tutela salute. Cgil, Cisl e Uil rilanciano impegno e mobilitazione

“La tutela della salute non può essere ridotta a merce o compromessa dalle politiche di austerità, intendiamo rilanciare il nostro impegno e la nostra mobilitazione per sostenere il pieno rispetto di questo diritto costituzionale”. È quanto si legge in una nota unitaria di Cgil, Cisl e Uil in occasione della Giornata Mondiale della Salute.
“Nel nostro Paese – proseguono i sindacati confederali – persistono troppe disuguaglianze di salute, troppe persone rinunciano alle cure e spesso sono costrette a cercare risposte lontano dal proprio territorio. La priorità – sostengono – è investire in prevenzione e in promozione della salute, agendo su tutti i suoi determinanti: reddito e lavoro, poiché come ricorda l’OMS la povertà è la più funesta delle malattie e la stessa speranza di vita è legata alle condizioni sociali delle persone, istruzione, alloggio e ambiente”
Per Cgil, Cisl e Uil “occorre destinare risorse adeguate al Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale, mettendo fine alla stagione dei tagli e dei ticket, combattendo sprechi e corruzione e provando a risolvere l’annosa questione delle liste d’attesa, causa principale del ricorso alla spesa ‘out of pocket'”. “I LEA – continuano – vanno assicurati in tutto il territorio nazionale per superare gli intollerabili divari, e vanno rilanciati gli investimenti finanziari per realizzare le necessarie strutture di alta specialità nel Mezzogiorno, al fine di ridurre la forte mobilità sanitaria regionale”.

Leggi: Inca, 07/04/2017


venerdì 7 aprile 2017
Stop agli animali domestici in ascensore. Una nuova sentenza riapre il dibattito.

Valida la clausola del regolamento che impedisce ai condomini di utilizzare l’ascensore accompagnati dai propri animali domestici
Non vi è stretta accessorietà della parte comune rispetto alla proprietà singola, in forza della quale quanto è vietato per la parte singola automaticamente debba esserlo anche per la parte comune.
È valida la clausola del regolamento di condominio che impedisce ai condomini di utilizzare l’ascensore accompagnati dai propri animali domestici. Questo è il principio di diritto espresso dalla Tribunale di Monza con la sentenza del 28 marzo 2017 in merito al divieto di animali in condominio.
=> Il trasporto dei cani in ascensore condominiale. Ecco le regole di comportamento.
=> Se il regolamento condominiale vieta di tenere animali è nullo
I fatti di causa. Tizio e Caio impugnavano per nullità una clausola del regolamento (contrattuale) del super condominio che impediva ai singoli proprietari di usare l’ascensore coi propri animali domestici, prevedendo sanzioni in tal caso.
Secondo gli attori, l’invalidità della clausola derivava direttamente dalla legge (nuovo comma 5 dell’art.1138, co.5 c.c., introdotto dalla L.220/12).

Leggi: Condominio Wev, 07/04/2017


giovedì 6 aprile 2017
7 milioni 400mila ore di volontariato. L’Italia dai capelli grigi che non si gira dall’altra parte – Il secondo Bilancio Sociale di Auser

Crescono le ore di volontariato che superano i 7 milioni e 400 mila, crescono le persone coinvolte nelle attività associative e di volontariato che arrivano a quota 624.687 e crescono i presidi territoriali che raggiungono la cifra di 1543. In crescita i partecipanti alle attività culturali e di formazione, in crescita gli anziani soli e fragili seguiti dai volontari Auser.
Per il secondo anno consecutivo Auser –associazione per l’invecchiamento attivo –  presenta il suo Bilancio Sociale e lo fa in occasione del IX Congresso Nazionale in corso a Salerno.
I dati –  che si riferiscono all’anno 2015 –  raccontano della voglia di partecipazione di tanti anziani e non solo, di aiuto a chi è più solo e fragile, del desiderio di apprendere e conoscere a tutte le età, dell’impegno crescente verso i migranti e i richiedenti asilo con progetti di accoglienza e integrazione.
“Il bilancio sociale – sottolinea il presidente Enzo Costa – è la nostra casa di vetro dove chiunque può osservare il nostro operato e come lo svolgiamo. I dati raccontano di un’associazione sempre più attenta ai bisogni delle persone e del territorio grazie agli oltre 44mila volontari vero motore dell’associazione e nostro grande orgoglio”.
Scarica il Bilancio Sociale

Leggi: Auser, 06/04/2017


giovedì 6 aprile 2017
 L’indagine dello Spi – In Veneto una persona su quattro è over 65

Due su cinque soli, vedovi o divorziati. Molti gli ultraottantenni (il 6,5%), con una crescita del 33% sul 2006. Nel 65% dei casi sono donne. Triplicato il numero di stranieri ultrasessantacinquenni. Per un pensionato su tre, assegno sotto i 1.000 euro
In Veneto, la popolazione è sempre più anziana. Quasi un quarto dei residenti ha più di 65 anni, mentre il 6,5% della popolazione è ultraottantenne. Non solo. Analizzando il trend degli ultimi dieci anni, il numero di anziani è cresciuto di circa il 20% ed è destinato ad aumentare ancora. Sono numeri emblematici quelli che emergono dall’indagine che lo Spi Cgil regionale ha effettuato elaborando gli ultimi dati Istat, ma non devono far preoccupare. Perché gli ultrasessantacinquenni, considerati una fascia debole, possono invece rappresentare una grande risorsa, se accompagnati da politiche adeguate.
Dalla ricerca Spi emerge che in Veneto gli ultrasessantacinquenni – soggetti a politiche specifiche soprattutto nel campo del welfare e della sanità – sono più di un milione (esattamente 1.081.371) e rappresentano il 22,8% della popolazione totale. Rispetto al 2006, si registra un aumento del 19%. Poco meno del 60% degli over 65 è donna. L’indice d’invecchiamento – che è definito dal rapporto fra anziani (over 65) e giovanissimi (under 14) – conferma il trend. Nel 2006, ogni 100 giovanissimi vi erano 138 anziani, ora tale rapporto è di 100 under 14 ogni 159 ultrasessantacinquenni.

Leggi: Rassegna sindacale, 06/04/2017


giovedì 6 aprile 2017
Sanità: Cgil e Fp, si abolizione ticket – Ma occorre affrontare emergenza per accesso cure

“Abolire i ticket è sempre stata una nostra richiesta. Il ministro, però, dica anche come intende garantire a tutti i cittadini, soprattutto ai più poveri, l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale”. Così, in una nota congiunta, Cgil nazionale e Fp Cgil nazionale rispondono a quanto dichiarato da Beatrice Lorenzin nell’intervista rilasciata al Messaggero.
“Salutiamo con favore l’intenzione del ministro di proseguire sul terreno dell’eliminazione dei ticket – continuano Cgil e Fp – ma in un Paese in cui oltre dieci milioni di persone, su una popolazione di 60 milioni, non si cura più perché non può permetterselo, l’emergenza è evidente e non deve essere ignorata”.
Per confederazione e categoria “le scelte fatte finora dal Governo non vanno nella giusta direzione. Cambiare i Lea senza definire compiutamente un progetto generale né prevedere l’assunzione di nuovo personale, e, al contempo, ridurre i trasferimenti alle Regioni, non può che rendere ancora più difficoltoso l’accesso alle cure per i cittadini, compresi i meno abbienti”.
“Le prestazioni sanitarie devono essere garantite a tutti e – aggiungono – occorre assicurare la progressività del prelievo fiscale: non è possibile considerare alla stessa stregua coloro che hanno abbondanti mezzi per vivere, e magari sono anche evasori, e chi non ce la fa più”.

Leggi: Inca, 06/04/2017


giovedì 6 aprile 2017
 Ticket sanitari meno cari ma stretta sulle esenzioni attraverso il reddito Isee

Di cancellare i ticket sanitari non se ne parla ma sicuramente il modo di pagare su medicine, visite e analisi cambierà e di molto. Prima di tutto riducendo il numero degli esenti, visto che oggi la metà degli italiani non paga e sono quelli che consumano circa tre quarti delle prestazioni sanitarie. Ma la riforma, è scritto a chiare lettere nel Patto per la salute sottoscritto da Governo e regioni due anni fa, dovrà essere «a invarianza di gettito». Quindi se saranno in più a pagare però i ticket saranno meno cari, in modo da evitare sia la fuga verso il privato che la rinuncia alle cure. Ieri il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e le Regioni hanno deciso di aprire un tavolo tecnico che, insieme a Economia e Agenas (l’Agenzia per i servizi sanitari regionali), dovrà definire la riforma prima dell’estate, in tempo utile per la prossima manovra. «Non sussistono ipotesi precostituite ma è comune obiettivo rivedere il sistema di compartecipazione secondo principi di equità, solidarietà e universalismo», recita la nota congiunta diffusa al termine dell’incontro. Ma l’obiettivo finale lo sintetizza il coordinatore degli assessori regionali alla salute, il piemontese Antonio Saitta: «Estendere la platea di chi paga per far pagare tutti meno, con regole uniche in tutta Italia che superino l’attuale giungla regionale dei ticket». Un’idea di lavoro c’è già. È quella ridurre il numero degli esenti, basandosi non più sull’Irpef, notoriamente ad alto tasso di evasione, ma su un indicatore di ricchezza meno approssimativo come l’Isee.

Leggi: La Stampa, 06/04/2017


giovedì 6 aprile 2017
Serve un piano per la «green economy urbana». Il Manifesto presentato a Roma

Fondazione per lo sviluppo sostenibile: «Serve un coordinamento di politiche» – Il consenso del Ministro dell’Ambiente Galletti
Lanciare un programma per la green economy delle città, che integri quello che il Governo sta già facendo in maniera parcellizzata su dissesto idrogeologico, periferie, antisismica. E’ stato presentato ieri a Roma, nel corso di un incontro organizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, il Manifesto della green economy per la città futura, realizzato nel corso di mesi di lavoro da oltre 60 esperti del settore e già sottoscritto da architetti di fama internazionale,
sindaci, rappresentanti del mondo delle imprese e della ricerca. Le politiche per lo sviluppo
delle città, dopo anni di stasi, vanno rafforzate e coordinate, come ha chiesto anche il ministro
dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.
Il presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Edo Ronchi nel corso del suo
intervento ha passato in rassegna i casi più avanzati che, a livello internazionale, hanno integrato
nelle città lo sviluppo e le politiche ambientali. Come quello delle green belt di Londra e
Francoforte, le fasce verdi che proteggono le aree urbane.

Leggi: Edilizia e territorio, Il Sole 24 Ore, 06/04/2017


giovedì 6 aprile 2017
 Il regolamento condominiale non può vietare all’anziano del superattico l’installazione dell’ascensore

Principio di solidarietà condominiale e diritti fondamentali delle persone affette da handicap fisici
La sopraelevazione del precedente impianto di ascensore ed il conseguente ampliamento della scala padronale da parte del proprietario del superattico sono legittimi se finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Le suddette opere non possono essere escluse unicamente in forza di una disposizione del regolamento condominiale che subordini all’autorizzazione del condominio l’esecuzione di qualsivoglia opera che interessi le strutture portanti o l’aspetto architettonico dello stabile. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 7938 del 28 marzo 2017, che ha riconfermato la valenza sociale della normativa in materia di barriere architettoniche.
=> Eliminazione barriere architettoniche: legittima l’installazione dell’ascensore anche se non rispetta tutte le prescrizioni.
=> Barriere architettoniche in condominio e uso delle parti comuni
Il fatto. Il Tribunale di Roma, con sentenza del 2003, autorizzava gli eredi di un’anziana signora all’esecuzione delle opere aventi ad oggetto la modifica dell’impianto di ascensore e la prosecuzione della scala condominiale sino al piano superattico; contestualmente, li condannava al risarcimento del danno provocato al condominio dall’esecuzione dei predetti lavori, che avevano inciso negativamente sul decoro architettonico dell’edificio ed avevano determinato un pregiudizio derivante dal maggior utilizzo e sfruttamento del nuovo impianto da parte degli ultimi appartamenti da esso serviti.

Leggi: Condominio Web, 06/04/2017


mercoledì 5 aprile 2017
 Terremoto: cinque mesi dopo tra gli sfollati dell’Umbria

Il lago Trasimeno e l’isola Polvese trasmettono un senso di pace e tranquillità. Chissà se un po’ di quella stessa tranquillità sono riusciti a infonderla anche in coloro che dopo il sisma sono stati costretti a fuggire da Norcia e Cascia e a cercare accoglienza in alcuni alberghi della zona. Qui, nel periodo di massima emergenza, sono state ospitate circa mille persone. Ora molti sono andati via: chi è rientrato nella propria casa, chi ha trovato una sistemazione altrove, chi invece ha avuta assegnata una di quelle che qui chiamano le “casette”, in burocratese “moduli abitativi prefabbricati”, che la protezione civile sta allestendo nei luoghi del terremoto.
Gli ombrelli dello Spi. «Qui noi non abbiamo dovuto gestire l’emergenza – ammette Ivo Banella, a capo della lega Spi Cgil Trasimeno, che mi accompagna in questa ricognizione –. Ma non ci siamo tirati indietro. Dal momento che c’erano molte famiglie con bambini, abbiamo organizzato una raccolta di giocattoli che poi abbiamo distribuito ai piccoli. In questo modo molti ci hanno conosciuto e poi si sono rivolti a noi per sbrigare pratiche o anche soltanto per avere informazioni». «E non solo – aggiungono Laura e Fernando, anch’essi della lega Spi Trasimeno –. Di vestiti e scarpe, di ogni taglia e misura, ce n’erano anche troppi, però non c’erano ombrelli. Molte persone si chiedevano: “Come facciamo a fare una passeggiata se piove?”. Un’esigenza banale, certo, ma che in quella situazione sembrava insormontabile. Abbiamo così deciso di distribuire degli ombrelli risolvendo la questione». Piccoli gesti ai quali, in condizioni di normalità, non facciamo caso, ma quando anche la gestione della quotidianità genera angoscia e incertezza trasmettono un senso di solidarietà e partecipazione.

Leggi: Liberetà, 05/04/2017


mercoledì 5 aprile 2017
 Pensionati nelle Marche: poveri e anziani. Cgil, 7 su 10 con meno di 750 euro al mese

Nelle Marche 387 mila prestazioni pensionistiche, pari al 69% del totale sono inferiori a 750 euro al mese (valori peggiori rispetto alla media nazionale): dunque, 7 pensionati su 10 percepiscono una pensione che non consente loro di superare la soglia della povertà. E’ quanto riferisce la Cgil regionale sottolineando che si tratta di una condizione pensionistica nella quale si rilevano notevoli le differenze di genere: mentre gli uomini con pensioni fino a 750 euro sono il 49% del totale (45% a livello nazionale), per le donne tale percentuale sale all’83% (77% in Italia).
Complessivamente, sono 559 mila le prestazioni pensionistiche e assistenziali attualmente erogate dall’Inps nelle Marche, di cui 298 mila pensioni di vecchiaia (pari al 53,3% del totale), 42 mila pensioni di invalidità (7,6%), 120 mila pensioni ai superstiti (21,5%), 16 mila pensioni/assegni sociali (2,8%) e 83 mila prestazioni a invalidi civili (14,8%). E’ quanto emerge dai dati dell’INPS (escluse le gestioni dei lavoratori pubblici) elaborati dall’IRES CGIL Marche.

Leggi: Inca, 05/04/2017


mercoledì 5 aprile 2017
 Figli badanti, storie di «eroi per casa»

Un milione ad assistere i genitori
Il loro numero è destinato a crescere perché viviamo più a lungo e invecchiamo peggio. Spesso devono occuparsi anche dei loro figli. Il geriatra: «Spesso diventano i nostri secondi pazienti». Sono a rischio depressione ma non sempre accettano un aiuto.
Esplora il significato del termine: Eroi per casa. Figli che prendono un pezzo della loro vita e lo regalano ai genitori ormai anziani. Come si faceva una volta, quando i vecchietti in casa erano la regola e nessuno la metteva in discussione. Come si fa ancora adesso, in silenzio e incastrando tutti gli impegni di una vita che nel frattempo è diventata più complicata. Sono storie di amore e dedizione quelle dei parenti badanti. Storie di sacrifici e rinunce, a volte di eroismo, spesso di sofferenza. In silenzio anche questa, ma sarebbe meglio di no.
Le stime dicono che sono almeno un milione gli italiani che dedicano un pezzo importante delle loro giornate (e nottate) ad assistere parenti non più autosufficienti. Un numero simile a quello delle badanti di professione, tra regolari e in nero. Seduti in salotto o vicino al letto, passano ore e ore con i genitori che la malattia o anche solo l’età ha fatto tornare bambini. Cucinano, li aiutano a lavarsi, a vestirsi, controllano le medicine, li accompagnano dal dottore. Proprio come un tempo quella mamma e quel papà facevano con loro. Uno scambio di ruoli, quasi un cerchio che si chiude.Eroi per casa. Figli che prendono un pezzo della loro vita e lo regalano ai genitori ormai anziani. Come si faceva una volta, quando i vecchietti in casa erano la regola e nessuno la metteva in discussione. Come si fa ancora adesso, in silenzio e incastrando tutti gli impegni di una vita che nel frattempo è diventata più complicata. Sono storie di amore e dedizione quelle dei parenti badanti. Storie di sacrifici e rinunce, a volte di eroismo, spesso di sofferenza. In silenzio anche questa, ma sarebbe meglio di no.

Leggi: Corriere della Sera, 05/04/2017


lunedì 3 aprile 2017
Parcheggi in condominio. Il disabile non può richiedere l’assegnazione del «godimento esclusivo» del posto auto

Soggetto affetto da gravi handicap ed assegnazione del posto auto in condominio
l condomino, anche se affetto da gravi handicap, non può chiedere al condominio l’assegnazione esclusiva del godimento del posto auto e, se l’ente ha già provveduto a riservare i posti auto destinati ai disabili residenti e non, ed ad eseguire le opere necessarie per l’abbattimento delle barriere architettoniche, non può più pretendere nient’altro. Questo è quanto stabilito dal Tribunale di Avellino, con sentenza n. 2456 del 22.11.2016
=> Il cortile condominiale può essere utilizzato come area di parcheggio?
=> Ripartizione spese per il parcheggio condominiale e validità della delibera
La tutela del diritto di accesso agli edifici privati ai soggetti portatori di handicap. La legge n. 13/1989 prevede l’obbligo di abbattimento delle barriere architettoniche e attua un principio di solidarietà sociale che persegue finalità di carattere pubblicistico in quanto impone l’eliminazione di impedimenti che precludono il pieno esercizio della libertà individuale di tali soggetti.

Leggi: Condominio Web, 03/04/2017


IN EVIDENZA

Aperto il Bando Home Care Premium, assistenza domiciliare ai dipendenti pubblici e ai loro familiari

Ha preso il via Bando Home Care Premium 2017: il programma Inps di assistenza domiciliare ai dipendenti o pensionati pubblici disabili e non autosufficienti, o ai loro coniugi, familiari di primo grado e minorenni orfani.
I destinatari del programma potranno beneficiare dell’assistenza domiciliare mediante instaurazione di un rapporto di lavoro domestico con un assistente familiare (badante), grazie ad un contributo economico, proporzionato al bisogno della persona disabile e non autosufficiente, nonché al reddito ISEE, da un minimo mensile di 550 euro ad un massimo di 1.050 euro.
All’importo spettante verranno detratte eventuali altre provvidenze riconosciute dall’Istituto stesso o da altre Amministrazioni Pubbliche, come ad esempio l’indennità di accompagnamento.
Accanto al contributo per le assistenti familiari il bando prevede il finanziamento anche dei cosiddetti “servizi integrativi”, ossia alcune prestazioni erogate da Enti pubblici socio-assistenziali, a condizione che abbiano stipulato una convenzione con l’Inps. Questi servizi personalizzati (assistenza domiciliare integrata, accesso al Centro diurno, …) verranno meglio definiti e avviati nell’ambito della valutazione e condivisione del piano assistenziale delle persone che accederanno al beneficio.

Leggi: Comune di Bologna


SEGNALAZIONI:

Basta Bufale. Lo Spi aderisce all’appello per una corretta informazione
Essere informati correttamente è un diritto. Essere disinformati è un pericolo.  Lo Spi firma e rilancia l’appello della Presidente della Camera per il diritto a una corretta informazione
Firma l’appello:

Leggi: Liberetà


 L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017

Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianzain tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: Cattaneo Inequalities


 I Linguaggi della Cura, un progetto per l’inclusione sociale delle persone con disagio mentale

Favorire la partecipazione attiva alla vita della comunità locale e l’inclusione sociale delle persone con disagio mentale è l’obiettivo del progetto “I Linguaggi della Cura: Arte in Salute”. Il progetto, promosso dall’associazione UmanaMente in collaborazione con il Dipartimento di salute mentale, dipendenze patologiche – Ausl Bologna, vede il coinvolgimento diretto degli studenti delle scuole bolognesi nei diversi laboratori di musica, scrittura e teatro rivolti a persone portatrici di disagi psichici.
“L’arte, ha sempre risposto ai bisogni dell’essere umano di esprimersi, di comunicare e di dare forma alle proprie emozioni e, grazie al suo linguaggio simbolico, aiuta a rendere più accessibili quei vissuti che la persona non riesce ad esprimere a livello verbale”. Tale concezione anima i collaboratori delle associazioni di promozione sociale di Bologna UmanaMente e Cristina Gavioli, che ci credono così tanto da fondare un progetto “I Linguaggi della Cura: Arte in Salute“.

Leggi: Labsus


 L’economia sociale e solidale a Barcellona: numeri e pratiche di una città all’avanguardia

A Barcellona, più di 4.700 iniziative socio-economiche si ispirano ai valori della cooperazione, dell’orizzontalità e dell’autogestione. Sono l’espressione dell’economia sociale e solidale catalana, esperienze che allo stesso tempo si configurano come pratica economica e come movimento sociale.
Nel 2016 Anna Fernàndez e Ivan Miró pubblicano un rapporto sullo stato dell’economia sociale e solidale a Barcellona, portando alla luce cifre ed esperienze che fanno della capitale catalana un interessantissimo esempio di come al giorno d’oggi proposte di modelli alternativi al neoliberismo non solo siano possibili, ma già in atto. Gli autori presentano un lavoro di ricerca che ha fatto emergere una realtà che a Barcellona è radicata da molto tempo e che conta oltre 4.700 iniziative socio-economiche, pari al 2,8% del totale delle imprese registrate, distribuite nei differenti quartieri della città (vedi cartografia). Un insieme di realtà dove trovano lavoro più di 53.000 persone, pari all’8% dell’occupazione totale e che partecipa al 7% del PIL della città. Ma di preciso di cosa stiamo parlando?

Leggi: Labsus


NEWS

mercoledì 5 aprile 2017
Al via il IX congresso nazionale dell’AUSER – Un Patto Sociale per dare slancio al Paese. Le sfide degli anziani dell’Auser

Salerno, 5-7 aprile 2017 Grand Hotel Salerno – Lungomare Clemente Tafuri 1
“Insieme, ancora più forti – La cittadinanza non ha età”. E’ questo il titolo del IX Congresso
Parteciperanno al Congresso Auser oltre 400 fra delegati e invitati provenienti da tutta Italia, un Congresso importante durante il quale l’associazione definirà linee e strategie politiche e organizzative per i prossimi quattro anni.
L’Auser che ha raggiunto i 28 anni di attività, è presente oggi in tutta Italia con 1543 sedi, gli iscritti superano i 300mila, i volontari sono 44.753.
I dati del Bilancio Sociale che verrà presentato al Congresso parlano di 7.411.597 ore di volontariato e di quasi 625mila persone che partecipano alle attività associative.
L’Auser è diventata una grande “casa” della solidarietà diffusa in tutto il Paese, un’associazione rivolta soprattutto agli anziani, ma sempre più aperta ai giovani e alla contaminazione con altre culture. Un’associazione dove i cittadini di tutte le età possono trovare opportunità per esprimersi, conoscersi, partecipare, praticare la solidarietà, apprendere cose nuove, vivere in modo pieno la propria esistenza.
Una associazione sempre più “al femminile” con una diffusa presenza di donne sia fra i volontari che nei ruoli dirigenziali,  oggi ben 10 presidenti regionali sono donne.

Leggi: Auser, 05/03/2017


martedì 4 aprile 2017
Anziani a tavola, la crisi fa saltare i pasti

Il 17,5 per cento degli over 70 non mangia a pranzo o a cena a causa delle difficoltà economiche. A dirlo è uno studio della Fondazione Di Vittorio, promossa da Spi Cgil e Auser, che viene presentata all’Università di Scienze gastronomiche di Bra (Cuneo)
La crisi non è certo terminata, tutt’altro. Il 17,5 per cento degli anziani, soprattutto gli over 75, salta il pranzo o la cena a causa delle difficoltà economiche. A farne le spese sono soprattutto le donne: hanno subito una diminuzione del 20 per cento di pasti e consumi (in una quota rilevante vedove) contro il 15,5 degli uomini. Sono i dati drammatici che emergono dalla ricerca “Pensa a cosa mangi. Alimentazione e salute delle persone anziane” promossa dallo Spi Cgil, in collaborazione con Auser, e condotta dalla Fondazione Di Vittorio.
La ricerca viene presentata oggi (martedì 4 aprile) a Bra (Cuneo) all’Università di Scienze gastronomiche, durante un convegno nazionale che vede la partecipazione di grandi esperti di cibo e alimentazione. A introdurre i lavori è la segretaria nazionale Spi Cgil Mina Cilloni, segue il saluto del presidente nazionale Auser Enzo Costa. I risultati della ricerca sono illustrati da Beppe De Sario (Fondazione Di Vittorio). Alla tavola rotonda – condotta dal direttore del giornale LiberEtà Giorgio Nardinocchi – partecipano Matteo Guidi (amministratore Delegato Last Minute Market srl), Roberto Morgantini (vice presidente di Amici di Piazza Grande onlus) e Carlo Petrini (presidente Internazionale Slow Food). Le conclusioni sono affidate al segretario generale Spi Cgil Ivan Pedretti.

Leggi: Rassegna Sindacale, 04/04/2017


martedì 4 aprile 2017
Scoperta l’origine dell’Alzheimer nell’area dell’umore

La causa del morbo di Alzheimer non va cercata, come fatto finora, nell’area del cervello responsabile della memoria, ma sarebbe dovuta alla morte dei neuroni presenti in una delle zone che governano anche i disturbi dell’umore. La scoperta, tutta italiana, che promette di rivoluzionare l’approccio alla «malattia del secolo» è il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications. L’Organizzazione mondiale della Sanità afferma che nel mondo esistono 50 milioni di persone affette da demenza e che nel 2050 i casi saranno 135 milioni, a meno di nuove e adeguate terapie oggi ancora carenti. L’aumento non è dovuto al diffondersi di una malattia come succede per quelle infettive, ma all’aumento dell’aspettativa di vita. Un allungamento di sei anni di tale aspettativa comporta un raddoppio dei casi di demenza. Continuando così alla fine dovremmo morire tutti dementi o quasi. Secondo la rivista Lancet, il costo economico per la cura dei pazienti affetti da demenza a livello mondiale è di circa 600 miliardi di dollari all’anno uno degli oneri più devastanti sui bilanci di ogni Paese. La malattia è dovuta a una diffusa distruzione di neuroni soprattutto nella corteccia cerebrale e in quella dell’ippocampo dovuta alla produzione di una proteina anomala detta beta-amiloide, che si deposita negli spazi fra neuroni uccidendoli. In particolare l’ippocampo è una struttura critica per la formazione di nuove memorie per cui il paziente, man mano che passa il tempo, vive soltanto di lontani ricordi della vita passata.

Leggi: La Stampa, 04/03/2017


domenica 2 aprile 2017
Tagli all’assistenza e pensioni ferme. I nonni italiani fuggono all’estero

L’Italia non sarà un Paese per giovani, ma nemmeno per vecchi. L’ultima denuncia arriva dall’Auser (associazione anziani attivi) secondo cui «il modello italiano di assistenza agli anziani sta mostrando limiti di inadeguatezza, con tagli ai servizi e scarse risorse». Di contro, le famiglie che assistono i loro nonni sono sempre più in affanno e lasciate da sole. Secondo i dati dell’associazione, infatti, sono circa 2,5 milioni gli anziani che ricorrono alla domiciliarità mentre le 12.000 strutture sparse sul territorio ne assistono poco più di 278.000. Il motivo? Sono molto care e dispongono di pochi posti. «Cosa devono fare gli anziani in questo Paese per essere rispettati, ascoltati, tutelati?», sbotta il presidente di Senior Italia federanziani, Roberto Messina, «i politici non si rendono conto della situazione in cui versiamo, sono scollati dalla realtà e stanno portando l’Italia verso il punto di non ritorno. Le pensioni poi sono ferme anche nel 2017, con le minime ancorate a 501,89 euro; il 22,8% delle persone con 65 anni e piu risulta a rischio povertà; l’11,2% degli over 65 che vivono da soli si trova in condizioni di grave deprivazione e quasi il 14% delle famiglie con un reddito over 65 anni non ha abbastanza soldi per curarsi». Certo, come scrisse Maurice Chevalier sul New York Times, «la vecchiaia non è cosi male se considerate le alternative», ma resta il fatto che, dopo una vita di stenti e sacrifici, le persone si aspettano quantomeno il diritto all’assistenza medica. La ricerca Auser, invece, mette in evidenza come «per la prima volta nella storia del Paese la copertura dei servizi e degli interventi per anziani non autosufficienti presenta tutti segni negativi». Diminuiscono gli anziani presi in carico nei servizi (-9,1% tra il 2009 e il 2013), calano quelli che beneficiano dell’indennità di accompagnamento e scende la spesa per servizi sociali per anziani degli enti locali (-7,9% tra il 2009 e il 2013), mentre il Fondo nazionale per le politiche sociali, per effetto dei tagli continui, l’anno passato è arrivato a disporre del 78% di risorse in meno rispetto al 2009.

Leggi: Mio Welfare, 02/03/2017


domenica 2 aprile 2017
 Come finanziare la riqualificazione «profonda» degli edifici

I nuovi incentivi fiscali a favore degli interventi di riqualificazione dei condomini figurano tra le “Misure per la crescita” indicate nella legge di Bilancio per il 2017 e testimoniano la volontà di promuovere la diffusione di queste attività, ritenute prioritarie. Resta però ancora irrisolto il nodo del coinvolgimento della finanza privata a sostegno dell’incentivazione decennale. A parere dei soggetti che quotidianamente operano a stretto contatto con questo segmento del mercato, una organica connessione tra il meccanismo di incentivazione e gli strumenti di finanziamento è l’elemento che manca per trasformare una domanda ancora largamente potenziale in azioni concrete a favore dello sviluppo economico e della protezione dell’ambiente.
Con la presente analisi intendiamo offrire alcuni argomenti per una riflessione sul ruolo che può essere affidato agli operatori finanziari istituzionali e sulle conseguenze per il controllo della spesa pubblica. Si discute inoltre dell’opportunità di un forte coinvolgimento delle utilities nella promozione degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e dei rischi connessi, in assenza di alcuni aggiustamenti, per l’ambizione tecnica degli interventi promossi per questa via.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 02/04/2017

venerdì 31 marzo 2017
 “ABITIAMOLA” – Newsletter n° 3/2017

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.
In questo numero:
Firmate le convenzioni tra Governo e Sindaci parte il cronoprogramma del Piano Periferie: dopo la registrazione delle convenzioni da parte della Corte dei Conti, i Comuni avranno 60 giorni di tempo per presentare i progetti definitivi e altri 60 per gli esecutivi. E’ necessario superare quanto in passato, in programmi con contenuti simili, ha ostacolato l’attivazione degli interventi.
Processi espansivi, trasformazione dei modelli produttivi ed industriali, decentramento delle imprese, ci consegnano una quota importante di immobili, spesso vetusta, dismessa, degradata o sottoutilizzata. Questo implica ragionare in termini di recupero, riuso, riciclo, rigenerazione urbana. E’ urgente un rinnovamento della legislazione di settore.
Sono stati pubblicati due decreti del MIUR relativi ad interventi per strutture residenziali universitarie, che definiscono standard minimi dimensionali e qualitativi, linee guida relative ai parametri per la realizzazione, procedure e modalità per la presentazione dei progetti e l’erogazione dei finanziamenti. Criticità rimangono in relazione ai tempi di presentazione delle domande.
Studi e ricerche:
CENSIS, Stranieri e territori a rischio spopolamento;
Cresme, Trend demografico a Milano;
Istat: Produzione e costi di costruzione;
ENEA, Vademecum sull’efficienza energetica;
Agenzia delle Entrate, Guida sulle ristrutturazioni edilizie.
Notizie dalle categorie e dalle associazioni:
SPI CGIL: “Le nostre periferie” Seminario Spi Cgil Roma e Lazio;
SUNIA: D.M. 16/01/2017 che recepisce la Convenzione Nazionale;
Federconsumatori: costi per il mantenimento dell’abitazione.

Leggi: Cgil, 31/03/2017


venerdì 31 marzo 2017
 Roma, anche il ceto medio soffre il disagio abitativo

Grande partecipazione all’iniziativa “Verso una politica della casa”, organizzata dalla Cgil regionale e da Action-diritti in movimento
Si è svolta in una sala gremita di persone sfrattate o occupanti presso l’auditorium di Spin Time, cantiere di rigenerazione urbana a Roma, il convegno dal titolo “Verso una politica della casa”, organizzato dalla Cgil di Roma e Lazio e da Action-diritti in movimento. “I relatori – si legge in una nota della Cgil di Roma e del Lazio – Marco Miccoli (Pd) l’architetto Enrico Puccini, Stefano Fassina (Si), Giancarlo Goretti (Acer), Luigi Corvo (docente Università Tor Vergata), Fabio Refrigeri (assessore regionale), Sabrina Alfonsi (presidente I° municipio) hanno esposto i loro punti di vista, affrontando il tema con grande realismo e senza sollecitare aspettative, convergendo su alcuni punti, cioè che il disagio abitativo investe fasce di popolazione appartenenti anche al ceto medio, che si sta sviluppando la tendenza ad assuefarsi al peggio e che ci sono cose che si possono fare in tempi brevi e a costo zero, a partire dalla nomina di un assessore alla casa, alla costituzione di un osservatorio che metta insieme tutti i dati distribuiti nei vari dipartimenti per fare una politica programmatoria o a un’agenzia della casa che razionalizzi tutte le competenze sparse nei vari assessorati”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 31/03/2017


giovedì 30 marzo 2017
Non autosufficienza: fondo reintegrato, ma le associazioni si dividono

L’esito della riunione del Tavolo interministeriale sulla non autosufficienza suscita diverse interpretazioni: per alcune associazioni il governo ha confermato il reintegro, ma per Aisla non c’è niente di ufficiale. Il Comitato 16 novembre annulla il presidio del 4 aprile, Aisla lo conferma
ROMA – I fondi sociali saranno reintegrati: lo ha ribadito il ministro Poletti ieri, nel corso della riunione del Tavolo interministeriale sulla non autosufficienza, confermando l’accordo raggiunto giorni fa con il presidente della Conferenza delle regioni Bonaccini e il ripensamento condiviso in merito al taglio delle risorse.
Le associazioni presenti al Tavolo, però, si dividono: c’è chi, come il Comitato 16 novembre e Anmic, dà fiducia al governo e considera quello di Poletti un impegno ufficiale e certo; e chi invece, come Aisla, resta deluso da una promessa che non ha nulla di formale. E così, salta un presidio: quello promosso sotto il ministero dell’Economia dal Comitato 16 novembre; ma resta l’altro: quello indetto da Aisla a piazza Montecitorio, per il prossimo 4 aprile.

Leggi: Redattore Sociale, 30/03/2017


giovedì 30 marzo 2017
Lavori in casa, come orientarsi nel labirinto normativo

Quali permessi richiedere, quando inviare la notifica ASL e in che circostanze nominare un coordinatore per la sicurezza
I lavori in casa, per quanto semplici e non invasivi, devono rispettare una serie di prescrizioni normative: non basta richiedere il titolo edilizio adeguato (Cila, Scia, Permesso di Costruire ecc) ma occorre anche verificare che siano rispettate le norme igienico-sanitarie e quelle relative alla sicurezza.
In molti casi, infatti, a prescindere dall’entità dei lavori e dal titolo edilizio, è necessario inviare una comunicazione preliminare all’Azienda sanitaria locale (ASL) e nominare un coordinatore per la sicurezza.
Comunicazione preliminare alla ASL per lavori edili
La notifica preliminare ASL è un documento previsto dall’articolo 99 del Testo Unico sulla sicurezza (Dlgs 81/2008 e successive modifiche) con cui il committente o il responsabile dei lavori, prima dell’inizio dei lavori, trasmette all’ASLe alla Direzione Provinciale del Lavoro territorialmente competenti la data dell’inizio lavori.

Leggi: Edilportale, 30/03/2017


giovedì 30 marzo 2017
  Invecchiamento attivo, «serve una legge quadro»

Le proposte di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil in audizione alla Camera: “Attendiamo un testo che garantisca alle persone anziane una vita dignitosa e una partecipazione dinamica alla vita sociale, politica e culturale”
Si è svolta ieri (29 marzo) l’audizione delle segreterie nazionali dei sindacati dei pensionati (Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil) presso la Commissione affari sociali della Camera, per esaminare la proposta di legge sull’impegno delle persone anziane per lo svolgimento di lavori di utilità sociale.
L’audizione era stata chiesta dai sindacati per evidenziare la necessità di una legge quadro sull’invecchiamento attivo e il loro punto di vista sulle caratteristiche che tale legge dovrebbe avere, ma anche per manifestare preoccupazioni sul carattere riduttivo delle proposte di legge che affrontano il tema dell’invecchiamento attivo e sui contenuti specifici di alcune delle proposte in esame.
“Quello che chiediamo – scrive lo Spi Cgil in una nota – è un approccio a 360 gradi che affronti la tematica dell’invecchiamento attivo nella sua complessità. La legge quadro dovrebbe muovere dalla consapevolezza che l’invecchiamento attivo si costruisce lungo tutto l’arco della vita, e affermare la necessità di garantire alle persone anziane una vita dignitosa e una partecipazione dinamica alla vita sociale, politica e culturale, evidenziando l’importanza della partecipazione attiva delle persone anziane, delle relazioni sociali e familiari per contrastare la cultura dell’esclusione e la solitudine”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 30/03/2017


giovedì 30 marzo 2017
Non Autosufficienza. Sindacati: “Bene Governo e Regioni per ristabilire Fondo. Ora cancellare tagli e piano strategico”

“Prendiamo atto positivamente dell’impegno assunto da Governo e Conferenza delle Regioni, ribadito dal Ministro Poletti e dall’assessore Facciolla, di ristabilire la dotazione del Fondo per la Non Autosufficienza per l’anno 2017 a 500 milioni di euro e del Fondo per le Politiche Sociali a 311,56 milioni. Rivendichiamo però, in tempi rapidi, l’approvazione dell’atto formale che cancelli effettivamente i tagli ai fondi inferti con l’Intesa Stato Regioni del 23 febbraio scorso”. Così in una nota congiunta Cgil, Cisl, Uil, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil al termine della riunione del Tavolo sulla Non Autosufficienza.
“In ogni caso – proseguono confederazioni e sindacati dei pensionati – bisogna rendere strutturali questi fondi e ‘proteggere’ le risorse destinate al welfare come investimento strategico, che vanno perciò escluse dai tagli che si decidono con le manovre finanziarie in attuazione del patto di stabilità”.

Leggi: Liberetà, 30/03/2017


giovedì 30 marzo 2017
Pensioni: il 63,1% sotto 750 euro mensili  – Inps, il 76,5% delle donne con assegni più bassi

All’inizio del 2017 risultano in pagamento 18.029.590 pensioni, con “una forte concentrazione nelle classi basse”. Lo rileva l’Inps nell’ultimo osservatorio sulle pensioni, aggiornato a gennaio 2017, precisando che il 63,1% delle pensioni ha un importo inferiore a 750 euro, tra queste il 76,5% riguarda le donne. Dai dati diffusi oggi sono esclusi quelli dei dipendenti pubblici ed ex Enpals
L’Inps evidenzia inoltre che delle 11.374.619 pensioni con importo inferiore a 750 euro, solo il 44,9% (5.106.486) beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi, quali integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali, di invalidità civile. Tra i percettori di assegni più  bassi, il divario tra i due generi è accentuato; infatti, per gli uomini la percentuale scende al 45,1% e se si considerano solo le pensioni di vecchiaia la percentuale scende al 23,7%, e di queste solo il 23,3% è costituito da pensioni in possesso dei requisiti a sostegno del reddito. Oltre un terzo degli uomini percepisce assegni mensili di pensioni di vecchiaia compresi fra 1.500 e 3.000 euro

Leggi: Inca, 30/03/2017


giovedì 30 marzo 2017
 Case più sicure. Per allarmi e videosorveglianza si avrà diritto ad un bonus fiscale del 100%

Definito il credito imposta per le spese sostenute nell’anno 2016 ai fini dell’installazione di sistemi di videosorveglianza.
Con un provvedimento emanato in data odierna, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito un credito d’imposta in favore delle persone fisiche per le spese sostenute nell’anno 2016 ai fini dell’installazione di sistemi di videosorveglianza.
Definizione della misura percentuale. La quota percentuale del credito d’imposta spettante in relazione alle spese sostenute, nell’anno 2016, per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi di allarme, nonché per quelle connesse ai contratti stipulati con istituti di vigilanza, dirette alla prevenzione di attività criminali, è pari al 100 per cento dell’importo richiesto, risultante dalle istanze validamente presentate fino al 20 marzo2017.

Leggi: Condominio Web, 30/03/2017


mercoledì 29/03/2017
Aree del sisma, il rischio si chiama spopolamento

La Cgil ha elaborato il Pses, un progetto che si pone come obiettivo quello di avviare da subito il rafforzamento e la riqualificazione dei territori colpiti dal terremoto e, per estensione, delle zone interne dell’Appennino
Negli incontri che i sindacati hanno avuto nelle ultime settimane con il Commissario alla ricostruzione e il capo della Protezione civile, è emersa più volte la preoccupazione che, una volta superata la fase di emergenza e di prima ricostruzione delle aree colpite dai ripetuti eventi sismici degli scorsi mesi, non vi siano in quei territori le condizioni per un reinsediamento stabile della popolazione e delle attività economiche e civili necessarie al consolidamento urbano e sociale. Si teme, al contrario, che continui lo spopolamento delle aree interne dell’Appennino, iniziato ben prima del terremoto e dovuto alla frammentazione dei centri urbani, alla scarsità delle strutture di servizio e alla fragilità di molte imprese.

Leggi: Rassegna Sindacale, 29/03/2017


mercoledì 29 /03/2017
Barriere architettoniche, l’anziano del superattico ha diritto all’ascensore al piano

L’abbattimento delle barriere architettoniche legittima la sopraelevazione dell’impianto dell’ascensore, e l’ampliamento della scala padronale, da parte del proprietario del superattico, anche se il regolamento dell’edificio subordina all’autorizzazione del condominio qualunque opera che interessi le strutture portanti o l’estetica dell’edificio.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 28 marzo 2017 n. 7938, accogliendo il ricorso degli eredi di una signora di 87 anni, e chiarendo che il relativo diritto non si estingue con la morte della persona.
Dopo il via libera da parte del Tribunale di Roma, su ricorso del condominio, la Corte di appello
aveva condannato gli eredi alla rimessione in pristino dello stato dei luoghi. Per i giudici di
secondo grado infatti non era stata fornita alcuna prova delle difficoltà di deambulazione della
proprietaria, nel frattempo deceduta, per cui non trovava applicazione la normativa sulla
eliminazione delle barriere architettoniche. Non solo, le opere contrastavano con le indicazioni
particolarmente restrittive contenute nel regolamento condominiale. Proposto ricorso, gli eredi
hanno invece sostenuto la legittimità delle opere realizzate, sia in relazione alla normativa in
materia di eliminazione delle barriere architettoniche, che dell’articolo 1102 c.c. riguardo l’uso
della cosa comune.

Leggi: Quotidiano Condominio, 29/03/2017


martedì 28 marzo 2017
Equitalia non può pignorare l’abitazione di proprietà di un contribuente moroso. Una interpretazione innovativa ed inedita

Decreto del “Fare” (DL n.69 del 21.06.2013) ha introdotto in materia di riscossione delle imposte iscritte a ruolo nuove regole volte a disciplinare la fase dell’esecuzione esattoriale e ha previsto una serie di limitazioni ai poteri dell’Agente della Riscossione (Equitalia e affini) anche in tema di pignoramenti immobiliari.
L’articolo 76 del D.P.R. 602/1973 è stato così modificato disponendo, tra l’altro, che “ferma la facoltà d’intervento ex art. 499 c.p.c. , l’agente della riscossione … può procedere all’espropriazione immobiliare se l’importo complessivo del credito per cui si procede supera € 120.000,00…”.
Orbene, il novellato articolo è stato per la prima volta applicato in sede giurisdizionale (Tribunale di Ragusa, Ordinanza del 21.09.2016) ordinaria, sì da impedire all’Agente di Riscossione di pignorare l’abitazione di proprietà di un contribuente moroso.

Leggi: Corriere Nazionale, 28/03/2017


venerdì 24 marzo 2017
 Trattati di Roma – I sindacati: ripartire dall’Europa sociale

Rilancio di investimenti pubblici e privati per creare occupazione, crescita dei salari, diritti sociali estesi per tutti, più impegno sull’immigrazione con assunzione di responsabilità generale. Sono i temi che le organizzazioni propongono alla Ue
Rilancio degli investimenti pubblici e privati per far ripartire l’economia e creare occupazione, crescita dei salari, sostegno alla proposta europea per diritti sociali estesi a tutti, maggiore impegno sul tema dell’immigrazione con una assunzione di responsabilità generale. Sono questi i quattro temi che i sindacati europei propongono alla Ue, illustrati alla stampa dal segretario generale della Ces, Luca Visentini, in conferenza stampa a Roma.
Per la Cgil ha partecipato il segretario generale, Susanna Camusso. Presenti anche i segretari generali di Cisl e Uil, Furlan e Barbagallo. Nel sottolineare la necessità di rilanciare gli investimenti” pubblici e privati per far ripartire economia ed occupazione, Visentini ha ricordato che con la crisi economica “i salari sono rimasti fermi se non diminuiti in tutti i paesi dell’Unione europea”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 24/03/2017


Save the date: Dal 5 al 7 aprile a Salerno il IX Congresso nazionale Auser, attesi 300 delegati da tutta Italia
“Insieme, ancora più forti – La cittadinanza non ha età”. E’ questo il titolo del IX Congresso Nazionale dell’Auser che si terrà dal 5 al 7 aprile prossimi a Salerno, presso il Grand Hotel Salerno in via Lungomare Clemente Tafuri 1.  Parteciperanno al Congresso Auser oltre 300 delegati provenienti da tutta Italia, un Congresso importante durante il quale l’associazione definirà linee e strategie politiche e organizzative per i prossimi quattro anni.  L’associazione lancerà da Salerno le sue sfide “per un nuovo Patto Sociale e nuove politiche di welfare che diano risposte ai bisogni dei cittadini, a chi è rimasto indietro, promuova l’uguaglianza e i diritti di cittadinanza”. Un Patto Sociale fondato su solidarietà, partecipazione, etica, inclusione sociale. Un Patto Sociale che guarda all’invecchiamento attivo come grande opportunità per la società
Denso il programma dei lavori e numerosi gli interventi previsti, fra gli altri il primo giorno è previsto l’intervento di Ivan Pedretti segretario generale Spi Cgil, mentre Susanna Camusso Segretario Generale della Cgil interverrà il 7 aprile.
Per info: www.auser.it


IN EVIDENZA:

Aperto il Bando Home Care Premium, assistenza domiciliare ai dipendenti pubblici e ai loro familiari

Ha preso il via Bando Home Care Premium 2017: il programma Inps di assistenza domiciliare ai dipendenti o pensionati pubblici disabili e non autosufficienti, o ai loro coniugi, familiari di primo grado e minorenni orfani.
I destinatari del programma potranno beneficiare dell’assistenza domiciliare mediante instaurazione di un rapporto di lavoro domestico con un assistente familiare (badante), grazie ad un contributo economico, proporzionato al bisogno della persona disabile e non autosufficiente, nonché al reddito ISEE, da un minimo mensile di 550 euro ad un massimo di 1.050 euro.
All’importo spettante verranno detratte eventuali altre provvidenze riconosciute dall’Istituto stesso o da altre Amministrazioni Pubbliche, come ad esempio l’indennità di accompagnamento.
Accanto al contributo per le assistenti familiari il bando prevede il finanziamento anche dei cosiddetti “servizi integrativi”, ossia alcune prestazioni erogate da Enti pubblici socio-assistenziali, a condizione che abbiano stipulato una convenzione con l’Inps. Questi servizi personalizzati (assistenza domiciliare integrata, accesso al Centro diurno, …) verranno meglio definiti e avviati nell’ambito della valutazione e condivisione del piano assistenziale delle persone che accederanno al beneficio.

Leggi: Comune di Bologna


SEGNALAZIONI:

Basta Bufale. Lo Spi aderisce all’appello per una corretta informazione

Essere informati correttamente è un diritto. Essere disinformati è un pericolo.  Lo Spi firma e rilancia l’appello della Presidente della Camera per il diritto a una corretta informazione
Firma l’appello


L’evoluzione delle disuguaglianze: problemi sociali, economici e politici. Bologna, 2-3-4 novembre 2017
Lo scopo della conferenza è quello di portare all’attenzione di politiche e istituzioni il tema delle disuguaglianze sociali e della loro evoluzione. Allargando la discussione anche ad aspetti più ampi quali il concetto di disuguaglianza sociale e le potenziali politiche. Particolare attenzione sarà dedicata anche alle conseguenze delle varie forme di diseguaglianza in tutto il mondo, sia dal punto di vista economico che non. La conferenza si terrà a Bologna dal 2 al 4 novembre 2017

Leggi: http://www.cattaneoinequalities.org/


NEWS:

lunedì 27 marzo 2017
Terni. Chiusa una casa di riposo abusiva

Lo Spi Cgil lancia l’allarme in vista della discussione del nuovo piano triennale regionale sulla non autosufficienza della Regione Umbria. Maria Rita Paggio: «Serve un’offerta adeguata di servizi diurni, semiresidenziali e residenziali per impedire derive come quella scoperta a Terni».
Assistere gli anziani è una buona azione. Ma va fatta con tutti i crismi di legge. Se viene esercitata fuori dalla legalità diventa una cattiva azione. Casi del genere vengono spesso a galla. Ed è giusto che si conoscano, perché per combattere la cattiva assistenza bisogna denunciare le illegalità che vengono commesse ai danni di persone deboli che non possono non solo difendersi dagli abusi, ma spesso neanche decidere del proprio ricovero in una casa assistita.
L’ultimo caso di mala assistenza di cui siamo venuti a conoscenza è accaduto a Terni dove il sindaco, dopo un’indagine della Questura, si è visto costretto a chiudere una casa di riposo illegale. In una località periferica di Terni in una abitazione normale i proprietari si erano messi in casa quattro anziani non autosufficienti e dietro il pagamento di una retta li assistevano senza avere le autorizzazioni di legge.

Leggi: Liberetà, 27/03/2017


lunedì 27 marzo 2017
Federcasa in Bicamerale: proposte per la crescita del mondo ERP

Il presidente di Federcasa Luca Talluri, il vicepresidente Giovanni Tamburino, il delegato alla rigenerazione urbana Alessandro Almadori sono stati ascoltati dalla commissione parlamentare bicamerale di inchiesta sulle Condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, a Palazzo San Macuto.
Federcasa, in rappresentanza dei cento enti territoriali associati, ha presentato alla commissione un ampio resoconto sul mondo dell’edilizia residenziale pubblica in Italia, evidenziando l’importanza di un sistema che rappresenta ad oggi il perno centrale dell’edilizia sociale.
“Abbiamo consegnato un nostro documento e raccontato le criticità del sistema attuale, mettendo in evidenza il ruolo fondamentale che l’Erp ricopre nel nostro Paese, insieme alla necessità di superare le lacune da noi tutti conosciute – afferma Luca Talluri –.
E’ doveroso avere la serietà di approfondire, perché l’approssimazione degli ultimi 7-8 anni ha prodotto scelte sbagliate e danni. Servono un’analisi corretta e l’individuazione di risposte concrete, a partire dall’implementazione del patrimonio Erp di almeno 250 mila unità.

Leggi: Federcasa, 27/03/2017


lunedì 27 marzo 2017
Ascensore d’obbligo se rimuove in parte barriere condominiali

Sì all’ascensore nel giardino comune per condòmini con difficoltà di deambulazione anche se, per le particolari caratteristiche dell’edificio, l’impianto non elimina del tutto la barriera architettonica. La Corte di cassazione, con la sentenza 6129 depositata il 9 marzo scorso (relatore Antonio Scarpa) accoglie il ricorso di alcuni condòmini , dopo che l’assemblea aveva “bocciato” per due volte la loro richiesta di installare l’ascensore. Il Tribunale aveva affermato il loro diritto all’opera in base all’articolo 2, comma 2, della legge 13/1989, sull’abbattimento delle barriere architettoniche, il quale prevede che, nel caso in cui il condominio non dia il via libera ai lavori, i portatori di handicap possono installare a proprie spese servoscala o strutture mobili e facilmente rimovibili, modificando l’ampiezza delle porte d’accesso per agevolare l’ingresso in edifici, ascensori e rampe dei garage.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 27/03/2017


domenica 26 marzo 2017
 Invecchiare bene nelle città a misura d’anziani

Toronto e New York, Varsavia e Akita, ma anche Udine e Imperia Nella rete delle metropoli amiche dei più longevi, voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, strutture e servizi sono pensati e realizzati in base alle esigenze della terza età Una strategia per affrontare gli anni che passano in buona salute

Leggi: Corriere della Sera Salute, 26/03/2017


domenica 26 marzo 2017
 Affrontare meglio la terza età è una questione di stili di vita

Il peso degli antenati I fattori ereditari incidono per circa il 25% sulla longevità, il resto dipende da noi
Viviamo più a lungo, in media oltre 80 anni, ma gli ultimi venti quasi sempre non vengono trascorsi in buona salute.
Il nostro Paese è tra i primi in Europa per attesa di vita, ma occupa il 14esimo posto per invecchiamento sano e attivo, calcolato in base all’indice europeo Active Ageing Index che misura vari fattori, tra cui la partecipazione alla vita sociale e familiare, l’autonomia psico-fisica, la capacità di mantenere relazioni con gli altri, il grado di indipendenza economica, l’impiego dopo la pensione.
Le previsioni demografiche (si veda infografica) confermano la tendenza della popolazione a invecchiare, non solo in Italia. La stessa Unione europea ha sollecitato gli Stati membri ad attivare strategie e programmi che consentano entro il 2020 di accrescere di due anni la speranza di vita in buona salute. Che cosa possiamo fare per vivere a lungo e meglio? «I fattori ereditari incidono per circa il 25% sulla longevità, il resto dipende da noi – spiega Nicola Ferrara presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria -. I principali consigli per rimanere in buona salute sono quelli soliti, raccomandati dalla comunità scientifica: alimentazione equilibrata con l’apporto di tutti i nutrienti, astenersi dal fumo, uso oculato delle medicine da assumere su prescrizione del dottore, tanto movimento, vita di relazione».

Leggi: Corriere della Sera Salute, 26/03/2017


venerdì 24 marzo 2017
Welfare: Cgil, Cisl e Uil a Poletti, urgente incontro per ristabilire fondi Politiche Sociali e Non Autosufficienza

“Bene la convocazione da parte del Ministro Poletti del Tavolo nazionale sulla Non Autosufficienza ma, dopo i tagli compiuti con l’Intesa fra Governo e Regioni del 23 febbraio scorso in attuazione della Legge di Bilancio, serve un confronto sul complesso dei finanziamenti destinati alle politiche sociali”. É quanto si legge nella nota unitaria di Cgil, Cisl e Uil che segue la convocazione dell’incontro tra Ministero e confederazioni per il 29 marzo prossimo.
“Come abbiamo scritto nella lettera inviata al Ministro Poletti e al Presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini (IN ALLEGATO) – sottolineano Cgil, Cisl e Uil – occorre superare politiche di tagli sbagliate e inopportune, perché toccano le persone più vulnerabili negando diritti e inclusione sociale, e frenano l’avvio stesso dei necessari processi di riforma del welfare. La spesa per le politiche sociali e sanitarie – affermano in conclusione i tre sindacati – è un formidabile investimento per creare sviluppo, innovazione e buona occupazione”.

Leggi: Cgil, 24/03/2017


venerdì 24 marzo 2017
 Alzheimer, nella “smart house” i sensori rilevano i comportamenti a rischio

Progetto dell’Inrca: si potranno ridurre incidenti come fughe di gas e allagamenti, ma anche suggerire interventi tempestivi dei sanitari. Il kit verrà collaudato per un anno da 120 familiari di anziani con demenza lieve o moderata tra Italia, Svizzera, Norvegia e Svezia, di cui 30 seguiti dall’Inrca di Ancona
Un sistema di allarmi e sensori automatici in casa che, collegati a una app sullo smartphone, avverte in caso di emergenza e aiuta i familiari di una persona con demenza a rilevare anomalie e cambiamenti nelle abitudini del proprio caro. Il sistema è stato presentato ad Ancona presso CasAmica, una “smart house” attrezzata con tecnologia domotica nel presidio ospedaliero dell’Inrca (Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani), in occasione dell’incontro con i partner del progetto Home4Dem. Finanziato nell’ambito del programma europeo Ambient Assisted Living, il progetto ha l’obiettivo di garantire il più a lungo possibile l’indipendenza delle persone con demenza nella propria abitazione e facilitare la vita dei familiari.

Leggi: Redattore Sociale, 24/03/2017


venerdì 24 marzo 2017
Prevenzione antisismica: enea sperimenta i muri 2 volte più resistenti

Pareti rinforzate con sistemi strutturali innovativi hanno resistito a oltre 2 volte le accelerazioni del sisma dell’Aquila del 2009. È quanto emerge dai risultati di test alle tavole vibranti del Centro Ricerche Enea Casaccia, condotti su due muri tipici di costruzioni di centri storici dell’Appennino centro-meridionale. Prima di essere sottoposte alle più violente scosse di terremoto che abbiano colpito il nostro Paese negli ultimi decenni, le due pareti, una in pietra e l’altra in tufo, erano state portate a danneggiamento in una serie di test lo scorso dicembre, e successivamente rinforzate per misurarne l’aumento di capacità sismica.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 24/03/2017


giovedì 23 marzo 2017
Previdenza, al via la «fase 2»

Incontro a Roma tra il ministro del Lavoro Poletti e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Al centro i decreti attuativi dell’Anticipo pensionistico, ma in agenda ci sono anche le questioni legate a giovani, donne e lavoratori con carriere discontinue
Sulle pensioni siamo ormai alla stretta finale. Che dovrebbe realizzarsi oggi (giovedì 23 marzo), con il nuovo incontro a Roma tra governo e sindacati. L’appuntamento è alle ore 9 presso la sede del ministero del Lavoro (in via Veneto 56), partecipano il titolare del dicastero Giuliano Poletti e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Al centro del colloquio i decreti attuativi dell’Anticipo pensionistico (Ape), su cui però la Cgil, nel vertice “tecnico” di lunedì 20 marzo scorso, ha espresso più di una perplessità.
Su molti punti le risposte sono state del tutto insufficienti” ha detto il segretario confederale Roberto Ghiselli, commentando, appunto, l’ultimo incontro. “Abbiamo espresso perplessità – ha continuato – soprattutto sulle procedure che s’intendono adottare: la fissazione di una data rigida entro cui presentare le domande; il criterio dei sei anni di lavoro continuativo nelle attività  gravose, che rischia di escludere interi settori come l’edilizia; l’impossibilità, per i lavoratori disoccupati per scadenza del contratto a termine, di rientrare fra i lavoratori precoci o nell’Ape sociale”.

Leggi:  Rassegna Sondacale, 23/03/2017


giovedì 23 marzo 2017
 Abbiategrasso, la sfida della città che adotta i malati di Alzheimer
La persona che vi sta davanti non sa più come tornare a casa. Non ricorda come si chiama, cammina senza sapere dove andare. È anziana, e sta anche per mettersi a piangere. «Voi dovete cercare di catturare la sua attenzione. La divisa che indossate vi aiuterà perché è rassicurante, però dovete togliervi il cappello, il campo visivo di un anziano è ridotto, il cappello è un elemento di disturbo». Francesca Arosio è una psicoterapeuta della Federazione Alzheimer Italia, e davanti ha sei vigili del Comune di Abbiategrasso. «Abbassatevi al suo livello, cercate il contatto oculare. Avvisatelo, prima di mettergli una mano sulla spalla, o rischiate di spaventarlo ancora di più». E sorridete, perché un malato di demenza perde tutto ma non il sorriso, un segno che capisce benissimo. Il resto scivola via, come sa bene chi ha un parente malato di queste patologie.
Ma per mantenere almeno quel sorriso c’è da lavorare tanto. Da studiare, da ricercare, da dannarsi, tra corsi di formazione, incontri pubblici, screening, molta fatica. Ad Abbiategrasso si danno da fare da un bel po’ di anni, e adesso questa città di 32mila abitanti poco lontana da Milano è una Dementia Friendly Community, cioè un posto dove tutti i cittadini sono coinvolti e imparano a rapportarsi alla persona malata per farla stare bene, nella sua comunità.

Leggi: La Repubblica, 23/03/2017


giovedì 23 marzo 2017
Nomisma: continua il calo dei prezzi delle case, soprattutto nelle città di provincia

Nelle 13 «città intermedie» quotazioni in discesa media del 2%. Dato che si va ad aggiungere al crollo di oltre il 20% accumulato a partire dal 2008
A fronte di una ripresa delle compravendite residenziali che si consolida, le (tenui) aspettative di stabilizzazione dei prezzi delle case non sembrano concretizzarsi. Se è vero infatti che i cali delle quotazioni non sono paragonabili a quelli, pesanti, degli anni più bui della crisi, bisogna però registrare ancora ridimensionamenti significativi, soprattutto in provincia. È un aspetto che emerge in maniera significativa dall’Osservatorio Nomisma che registra nelle 13 “città intermedie” una discesa media dei prezzi del 2 per cento. Dato che si va ad aggiungere al crollo di oltre il 20% accumulato a partire dal 2008, ultimo anno con quotazioni in crescita (vedi grafico in alto).

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 23/03/2017


giovedì 23 marzo 2017
Riqualificazione energetica degli edifici. Ecco perché l’eco-bonus non piace ai condomini

L’eco-bonus non piace ai condomini. Il Governo corre ai ripari. Nuove soluzioni in arrivo per bypassare il problema dell’incapienza. Com’è noto, per gli interventi destinati ad aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti – di tutte le categorie catastali (anche rurali) compresi quelli strumentali –, è riconosciuta una detrazione, pari al 65%, delle relative spese, sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2017. Le spese detraibili La detrazione spetta per le spese sostenute, e rimaste a carico del contribuente (ad esempio, non incentivate dal Comune), per: · interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, volti a ridurre il fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale dell’immobile medesimo (valore massimo della detrazione pari a 100.000 euro); · interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi (fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro);

Leggi: Condominio Web, 23/03/2017


mercoledì 22 marzo 2017
Prevenzione. Senza vaccino antinfluenzale, tra gli over 65 italiani il più alto tasso di mortalità in Europa

Quanto è importante la vaccinazione antinfluenzale per un over 65? La risposta arriva dall’Istituto superiore di sanità (Iss): l’inverno appena trascorso sarà ricordato per l’epidemia influenzale virulenta e per l’elevato tasso di mortalità inattesa, a danno soprattutto degli anziani. In Italia, circa il 15 per cento di over 65 morti in più, per un totale di 15 e 20 mila decessi non previsti. Tra i motivi di questo incremento, c’è una scarsa copertura vaccinale.
A rilevarlo, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in base ai dati del network Euromomo per il monitoraggio della mortalità, a cui partecipano 19 paesi europei. Lo studio ha osservato un eccesso di decessi per tutte le cause nelle ultime due settimane di dicembre 2016 e nelle prime quattro di gennaio 2017 in Italia, come in Francia, Spagna e Portogallo, per rientrare nei valori attesi a fine febbraio. Ma il dato peggiore è in Italia che nella settimana di picco influenzale ha registrato un più 42% rispetto al valore atteso, ed è proprio a causa di questo ultimo dato che le morti sono attribuibili all’epidemia influenzale.

Leggi: Liberetà, 22/03/2017


mercoledì 22 marzo 2017

Gratta e perdi. Anziani e gioco d’azzardo raccontati in un manuale

Di fresca pubblicazione a cura di Maggioli editore, il manuale “Gratta e perdi. Anziani, fragilità e gioco d’azzardo” di Mauro Croce e Fabrizio Arrigoni. Un libro che denuncia il fenomeno del gioco d’azzardo legato alle persone anziane, ma allo stesso tempo ne analizza i molteplici aspetti, delineando delle prospettive di prevenzione. In particolare analizza il fenomeno del gioco in Italia, lo stato dell’arte della condizione degli anziani oggi, il legame tra il gioco e le persone di terza e quarta età, come si affronta il problema in Italia e a livello internazionale. Alla fotografia classica della solitudine dell’anziano ora si aggiunge un nuovo scatto: su uno sgabello, ipnotizzato da una slot-machine, nella semioscurità in fondo a un bar.
Il gioco d’azzardo “cattura l’attimo”, con un’eccitazione che inizia con l’idea di sfidare la sorte, prosegue nella trepidazione dell’attesa del risultato, e si conclude con la delusione della perdita a cui si reagisce covando mentalmente la rivincita. Gli over 65 hanno acquisito un rilievo sempre maggiore nell’industria del gioco d’azzardo, soprattutto sotto il profilo economico. Le loro illusioni da alimentare, il loro bagaglio emotivo da risvegliare e la loro eccitazione da sostenere, costituiscono un’area di mercato (e di prelievo) appetibile e non trascurabile.

Leggi: Liberetà, 22/03/2017


martedì 21 marzo 2017
Oltre un milione famiglie senza redditi da lavoro – Istat, 970mila i nuclei in cui lavora solo la donna

Sono 970 mila le famiglie, con e senza figli, dove la donna risulta occupata a tempo pieno o part time, mentre l’uomo è in cerca di occupazione o inattivo (pensionato o comunque fuori dal mercato del lavoro). E’ quanto emerge dalle tabelle dell’Istat aggiornate al 2016. Il dato riguarda i coniugi o i conviventi tra i 25 e i 64 anni.
Resta stabilmente sopra quota un milione, invece, il numero delle famiglie senza redditi da lavoro. Si passa da 1 milione 92 mila a 1 milione 85 mila (-0,7%). Si tratta di ‘case’ dove tutti i componenti attivi, che partecipano al mercato del lavoro, sono disoccupati. Quindi se reddito c’è, avverte l’Istat, arriva da altre fonti e non dall’impiego (rendite o pensioni).
Si tratta del 6,6% delle famiglie presenti sul mercato del lavoro (16,5 milioni). Per un milione di famiglie a zero occupazione ci sono, infatti, 13,9 milioni in cui tutte le forze lavoro sono impiegate. Tornando ai nuclei senza lavoro: 448 mila sono coppie con figli e 290 mila sono famiglie con un solo componente, single, più spesso uomo che donna, 178 mila contro 113 mila); seguono 222 mila nuclei mono-genitore (e stavolta sono più donne, 192 mila) e 80 mila coppie senza figli.

Leggi: Inca, 21/03/2017


martedì 21 marzo 2017
Non basta l’azzeramento del fondo di sostegno alla locazione, ora si taglia di 24 milioni quello per la morosità incolpevole.

Dichiarazione di Daniele Barbieri, Segretario Generale SUNIA
E’ questa l’incredibile decisione assunta nella Conferenza Stato-Regioni: un taglio del fondo per la morosità incolpevole di oltre 24milioni di euro per il 2017, una riduzione che porta i 36milioni previsti a 11.
Quindi, dopo l’azzeramento del fondo di sostegno alla locazione per il 2016 ed il 2017, si procede a tappe forzate verso la progressiva cancellazione di quelle pochissime risorse destinate alla casa, incuranti delle difficoltà in cui versa una parte consistente delle famiglie in affitto.
Così, mentre cresce il disagio, sono le stesse Regioni, che dovrebbero sentire ancor di più la pressione della domanda debole, a condividere un taglio di oltre il 65% delle poche risorse a disposizione.
Cosa deve avvenire perché Governo e Regioni si rendano conto della situazione potenzialmente esplosiva su questo fronte? Non bastano i numeri drammatici degli sfratti, delle domande inevase di alloggi popolari o di affitti insopportabili.

Leggi: Sunia, 21/03/2017


Save the date: 5,6,7 aprile il Congresso Nazionale Auser a Salerno
“Insieme, ancora più forti – La cittadinanza non ha età”: si terrà dal 5 al 7 aprile prossimi a Salerno, presso il Grand Hotel Salerno in via Lungomare Clemente Tafuri 1, il IX Congresso Nazionale Auser.


IN EVIDENZA: Rapporto Labsus 2016Sull’amministrazione condivisa dei beni comuni

Leggi il rapporto


martedì 21 marzo 2017
 Gli italiani sono il popolo più sano al mondo (secondo Bloomberg)

Nella classifica il Paese svetta il primo Paese su 163. Tra gli indicatori la qualità e la durata di vita. Non conta solo la ricchezza, ma conta la dieta mediterranea (secondo Bloomberg)
Per una vita lunga, e in salute, è l’Italia il posto in cui essere. A sorpresa la Penisola, nonostante la crisi e l’economia traballante, si aggiudica il titolo di Paese più sano al mondo, balzando in vetta al Bloomberg Global Health Index, primi su 163 Paesi in classifica con un punteggio di 93,11 su cento. Ogni paese considerato nell’indice è classificato in base a diverse variabili: aspettativa di vita, cause di morte, rischi per la salute come pressione alta, consumo di tabacco, disponibilità di acqua pulita e rischio di malnutrizione. Per una vita lunga, e in salute, è l’Italia il posto in cui essere. A sorpresa la Penisola, nonostante la crisi e l’economia traballante, si aggiudica il titolo di Paese più sano al mondo, balzando in vetta al Bloomberg Global Health Index, primi su 163 Paesi in classifica con un punteggio di 93,11 su cento. Ogni paese considerato nell’indice è classificato in base a diverse variabili: aspettativa di vita, cause di morte, rischi per la salute come pressione alta, consumo di tabacco, disponibilità di acqua pulita e rischio di malnutrizione.

Leggi: Corriere della Sera, 21/03/2017


lunedì 20 marzo 2017
Piano Periferie: firmate le convenzioni tra Governo e Sindaci parte il cronoprogramma

Il 6 marzo sono state firmate le Convenzioni tra presidente del Consiglio e sindaci dei 24 capoluoghi beneficiari dei 500 milioni di euro previsti dal Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. Si tratta delle Città metropolitane di Bari, Firenze, Milano, Bologna e dei Comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana di Avellino, Lecce, Vicenza, Bergamo,
Modena, Torino, Grosseto, Mantova, Brescia, Andria, Latina, Genova, Oristano, Napoli, Ascoli Piceno, Salerno, Messina, Prato, Roma, Cagliari (come da ordine di graduatoria).
Dopo la registrazione delle convenzioni da parte della Corte dei Conti, i Comuni avranno 60 giorni di tempo per presentare i progetti definitivi e altri 60 per gli esecutivi.

Leggi: Cgil, 20/03/2017


lunedì 20 marzo 2017
 Anziani, i lavoratori Anaste scioperano per un contratto dignitoso

Il 27 marzo si fermano i 20.000 dipendenti delle strutture residenziali private. Le aziende chiedono l’aumento dell’orario, la soppressione dei permessi retribuiti, l’azzeramento del pagamento dei primi tre giorni di malattia. Sindacati: basta dumping
Lunedì 27 marzo scioperano le lavoratrici e i lavoratori delle strutture Anaste, ovvero l’Associazione nazionale che rappresenta le imprese private di assistenza residenziale agli anziani. Al centro della protesta le proposte, definite “inaccettabili” da Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Uil Fpl, di Anaste al tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale applicato a circa 20 mila addetti del comparto socio sanitario assistenziale.
Le categorie di Cgil, Cisl e Uil puntano il dito contro: “La richiesta dell’aumento dell’orario di lavoro da 38 a 40 ore settimanali; la riduzione, fino all’azzeramento, dei permessi retribuiti; l’azzeramento del pagamento dei primi tre giorni di malattia, l’aumento medio lordo di 19 euro dopo 8 anni di mancato rinnovo del contratto”. Proposte ben lontane dalle richieste sindacali che, nella piattaforma unitaria, rivendicano “un aumento economico di 110 euro e l’adeguamento del sistema di classificazione, l’estensione delle tutele, a partire da malattia, maternità, formazione, il rafforzamento delle relazioni sindacali, al fine di valorizzare le professioni e dare il giusto riconoscimento al lavoro degli operatori tutti”.

Leggi: Rassegna sindacale, 20/03/2017


lunedì 20 marzo 2017
I volontari che regalano i murales: “Così ravviviamo la città”

A Terni l’associazione Bruna Vecchietti da anni affianca all’aiuto delle persone in difficoltà un progetto di recupero artistico di spazi urbani degradati. E alla pittura partecipano cittadini di ogni età, sensibili “al bello pubblico”
Combattere il degrado disegnando sui muri grigi della città murales colorati, che diventano segno tangibile della rinascita di una comunità. È uno degli impegni costanti dei volontari dell’associazione Bruna Vecchietti onlus di Terni, che si affianca a quello speso in tantissime altre iniziative per le persone in difficoltà: da chi non ha i soldi per mangiare agli anziani soli o ospiti delle residenze protette, dai malati a chi ha solo bisogno di una presenza e di una parola buona.
“Il progetto dei murales – dice Anna Vecchietti, infaticabile presidente della onlus – è un momento di condivisione che permette ad ogni cittadino di dare il proprio contributo per rigenerare aree cittadine, ravvivando con il colore spazi dismessi, abbandonati all’incuria del lasciar passare inosservato. Attraverso i murales realizzati in luoghi accessibili e visibili a tanti comunichiamo l’amore per la cura di ciò che è nostro”.

Leggi: Redattore Sociale, 20/03/2017


sabato 18 marzo 2017
I fondi sociali saranno ripristinati: Governo e regioni ci ripensano

Il ministro Poletti e il presidente della Conferenza unificata Bonaccini, dopo l’incontro di ieri, hanno espressa la volontà di riportare le risorse dei Fondi per la non autosufficienza e per le Politiche sociali all’ammontare precedente l’intesa del 23 febbraio scorso
Roma – Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, ha incontrato ieri il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Stefano Bonaccini, l’Assessore Massimo Garavaglia, Coordinatore della Commissione Affari Finanziari, e l’Assessore Vittorino Facciolla, Coordinatore della Commissione Politiche Sociali della Conferenza delle Regioni. L’incontro, richiesto dal Presidente Bonaccini, era finalizzato ad esaminare la situazione che si e’ determinata a seguito dell’intesa – raggiunta nella seduta del 23 febbraio scorso in Conferenza Stato-Regioni sul documento concernente il contributo alla finanza pubblica delle regioni – che ha determinato una riduzione dei trasferimenti al fondo nazionale per le politiche sociali e al fondo per le non autosufficienze. Lo annuncia una nota congiunta di ministero del lavoro e delle politiche sociali e dalla Conferenza delle Regioni.

Leggi:  Redattore Sociale, 18/03/2017


sabato 18 marzo 2017
I nuovi Lea sulla Gazzetta. Il testo, gli allegati e tutte le novità delle prestazioni offerte dal Ssn

Sbarcano finalmente in Gazzetta i nuovi Lea firmati da Gentiloni il 12 gennaio scorso. Moltissime le novità per una spesa aggiuntiva del Ssn finanziata con 800 milioni di euro vincolati. Il provvedimento interviene su quattro fronti: 1. definisce attività, servizi e prestazioni garantite ai cittadini dal Ssn; 2. descrive con maggiore dettaglio e precisione prestazioni e attività oggi già incluse nei Lea; 3. ridefinisce e aggiorna gli elenchi delle malattie rare e delle malattie croniche e invalidanti che danno diritto all’esenzione; 4. innova i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica. E Lorenzin istituisce una nuova task force per monitorarne l’applicazione. IL TESTO IN GAZZETTA.

Leggi:  Quotidiano Sanità, 18/03/2017


venerdì 17 marzo 2017
Gli anziani? Sono una risorsa preziosa per l’intero paese

L’incontro lunedì 20 marzo nella Sala della Lupa, presso la Camera dei deputati. Parteciperà Patriarca, primo firmatario di una proposta di legge sull’invecchiamento attivo della popolazione: «Prendersi cura della fragilità è un investimento» Gli anziani? Sono una risorsa preziosa per l’intero paese
Gli anziani sono una risorsa importante per il nostro paese sia per l’aiuto economico che danno alle famiglie giovani sia per il contributo che danno in termini di volontariato al welfare nazionale. Questo è il messaggio che il Patto federativo a tutela degli anziani vuole lanciare alla viglia del convegno «Anziani una risorsa per il paese» organizzato, con il patrocinio della Camera dei deputati, che si terrà lunedì 20 marzo nella Sala della Lupa, alle 14.30.
No a logiche rottamatorie
Sette associazioni, fra le maggiori nel panorama nazionale, hanno stretto un patto per evidenziare l’esercizio attivo della cittadinanza delle persone «più avanti con l’età». Franco Pardini, vice coordinatore del Patto sottolinea che «il benessere degli anziani dipende anche dal riconoscimento del loro ruolo nella società di oggi contrastando perverse logiche rottamatorie e riconoscendo loro opportunità di partecipazione attiva alla vita sociale alla quale possono continuare a dare un contributo significativo»

Leggi: Corriere della Sera, 17/03/2017


venerì 17 marzo 2017
Più facili gli affitti «concordati»

I canoni «concordati» saranno rivitalizzati dal nuovo decreto delle Infrastrutture del 16 gennaio (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 15 marzo). Le regole per la pattuizione locale vengono rinnovate mantenendo l’impianto di base ma con alcune novità. Il Sole le aveva anticipate il 26 ottobre 2016, il giorno dopo la firma della convenzione (ora ufficializzata con decreto dopo oltre cinque mesi di attesa) da parte di tutte le associazioni di proprietari e inquilini.
La prima novità è che le associazioni e sindacati «attesteranno la rispondenza del contratto di locazione» ai contenuti degli accordi sottoscritti in sede locale (sinora questa facoltà era riservata alle commissioni di conciliazione). Il loro intervento resta facoltativo e devono essere coinvolte a richiesta delle parti che formano il contratto di locazione. Tuttavia è prevedibile che un contratto «rispondente» alla legge ha meno possibilità di essere oggetto di contenzioso e quindi il ricorso alle associazioni aumenterà. Inoltre, agli accordi parteciperanno anche le Onlus in rappresentanza delle esigenze abitative di lavoratori migranti.

Leggi:  Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 17/03/2017


giovedì 16 marzo 2017
“20 miliardi per casa Italia. E rimettere mano al consumo del suolo”

Consumo di suolo e sicurezza degli edifici (e degli stabili condominiali). Due argomenti affrontati a un convegno presso il dipartimento di Urbanistica e Legislazione Ambientale presso l’università Sapienza di Roma, dal direttore Prof. Simoncini che è partito dal secondo aspetto: “Dopo mesi di incertezze e tentennamenti, il Governo ha finalmente deciso di rilanciare il progetto Casa Italia per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio del Paese. Le parole del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, vanno considerate come un impegno solenne di fronte a tutti i cittadini: dalla fase emergenziale si deve necessariamente passare a quella della programmazione, della prevenzione e della messa in sicurezza. Ciò che fu fatto per la Protezione Civile dopo le tragedie del Friuli e dell’Irpinia è un’operazione che può e deve essere ripetuta”.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 16/03/2017


giovedì 16 marzo 2017
 La mediazione in condominio: i costi, la procedura e il fattore tempo

La mediazione è uno strumento innovativo ed efficace per la gestione delle controversie in condominio. Grazie all’ausilio di un terzo neutrale – il mediatore-, le parti possono giungere ad una soluzione della lite accettabile e soddisfacente per entrambe.
I VANTAGGI DELLA MEDIAZIONE
Caratteristica dell’istituto è l’individuazione di soluzioni in grado di soddisfare i bisogni di tutte le parti della controversia, non solo di alcune; ciò consente di ripristinare e rafforzare le relazioni (commerciali, economiche…) intercorse tra i protagonisti della lite. I tempi infiniti del nostro sistema giudiziario e, in particolare, del processo civile, lento e inefficiente, non in grado di dare risposte con la necessaria solerzia, rappresentano per le imprese un rilevante danno. Spesso, poi, i costi sono notevoli ed i risultati concreti, incerti. I vantaggi dell’istituto sono molteplici sia sotto il profilo dei tempi, sia sotto il profilo economico e fiscale, fino a giungere anche a una soluzione del contenzioso che dia una risposta celere, valida, efficiente, proficua, ed a “costo zero”.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 16/03/2017


mercoledì 15 marzo 2017
 L’OMS (Organizzazione Mondiale della sanità) pubblica le priorità per la ricerca sugli ausili a livello globale

Nello scorso mese di febbraio l’OMS ha pubblicato sul proprio sito un documento di grande importanza per il mondo delle tecnologie assistive e per chi fa ricerca in questo ambito. Il documento elenca in 5 aree tematiche 26 priorità per la ricerca, principalmente allo scopo di stimolare la comunità di ricercatori a trovare risposte a nodi che impediscono la maggiore diffusione delle tecnologie assistive a livello planetario.
Al processo di definizione delle priorità hanno partecipato tanti esperti a livello internazionale, mentre il lavoro è stato coordinato da un gruppo di esperti tra cui anche Evert-Jan Hoogerwerf, ex-presidente AAATE e responsabile dell’Ufficio Progetti di AIAS/Ausilioteca di Bologna.
Le aree tematiche segnalate sono: Effetti, costi e impatto economico delle tecnologie assistive; Le politiche per le tecnologie assistive, sistemi, modelli di erogazione del servizio e le buone pratiche; Prezzi accessibili e alta qualità per le tecnologie assistive; Le risorse umane per il settore delle tecnologie assistive; Norme e metodologie per la valutazione della necessità di tecnologie assistive e dei bisogni insoddisfatti.  Scarica il documento

Leggi:  Rete Caad, 15/03/2017


mercoledì 15 marzo 2017
Ristrutturazioni edilizie, pubblicata la guida dell’Agenzia delle Entrate sullo sgravio Irpef del 50%

L’Agenzia fiscale ha aggiornato il vademecum sullo sgravio fiscale per le ristrutturazioni. Ancora da sciogliere il nodo della cessione del credito
È disponibile dal 10 marzo la guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate sullo sgravio Irpef del 50% sulle ristrutturazioni edilizie. Come è noto la legge di bilancio 2017 ha prorogato lo sgravio fino alla fine di quest’anno confermando il limite massimo di spesa di 96mila euro.
Prorogata inoltre la detrazione – sempre del 50% – per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (almeno in classe A+). In questo caso però la detrazione è ammessa solo la ristrutturazione è stato avviato dopo il primo gennaio 2016.
C’è poi il capitolo del bonus antisismico, che è stato particolarmente potenziato e articolato nelle sue possibilità. Il perimetro di applicazione è stato esteso quasi a tutta l’Italia (cioè zone a rischio sismico 1,2 e 3).

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 15/03/2017


mercoledì 15 marzo 2017
Riparte la riforma del catasto

La riforma del catasto torna nel nuovo piano nazionale delle riforme (Pnr) che accompagnerà il Documento di economia e finanza in arrivo per il prossimo 10 aprile. È più di un’idea quella che sarebbe maturata nelle ultime settimane tra i tecnici di via Venti Settembre: ripescare i principi della legge delega approvata due anni fa all’unanimità dal Parlamento e portare alle Camere lo schema di decreto attuativo messo a punto e poi bloccato all’ultimo da Palazzo Chigi. E nel pacchetto fiscale del Pnr troverebbero posto anche un rilancio della fatturazione elettronica, nonché il consueto rinvio alla riduzione del numero e della portata delle agevolazioni fiscali.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 15/03/2017


martedì 14 marzo 2017
 I sindacati alla ministra Lorenzin: «Basta ticket»

Cgil, Cisl e Uil chiedono di “far seguire alle dichiarazioni i fatti” aprendo un confronto con le tre confederazioni
“Di fronte a milioni di cittadini che rinunciano alle cure per ragioni economiche, da tempo rivendichiamo il superamento dei ticket, considerandoli iniqui e controproducenti”. È quanto si legge in una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil nazionali.
“Per prima cosa – continuano le confederazioni – va abolito il super ticket sulle ricette, quindi va organizzata una vera e propria exit strategy per rimuovere uno dei principali ostacoli nell’accesso al SSN pubblico e universale”.
“Se la ministra Lorenzin alle dichiarazioni vuol far seguire i fatti apra finalmente il confronto con il sindacato confederale”, concludono Cgil, Cisl e Uil.

Leggi: Inca, 14/03/2017


martedì 14 marzo 2017
Quando la rigenerazione urbana ha anche valenza sociale

I progetti di La Spezia, Cosenza, Roma e Firenze presentati a Urbanpromo
Interpretare la pratica della rigenerazione urbana attraverso connotati a forte valenza sociale. È questo il filo conduttore di quattro tra i progetti che hanno partecipato all’ultima edizione di Urbanpromo, la manifestazione nazionale di riferimento per la rigenerazione urbana.
Abitare Toscana – Uno dei progetti di social housing è quello di Abitare Toscana Srl: un complesso residenziale inserito in un programma più vasto per oltre 400 alloggi in un’area periferica, a nord della via Pistoiese a Firenze. L’area è caratterizzata dalla commistione di aree industriali, edilizia residenziale privata e di preesistenze storiche di pregio. Il progetto propone un modello insediativo ad altezza contenuta ed elevata densità insediativi, con un impatto ambientale rispettoso del tessuto residenziale più prossimo, ma con caratteristiche innovative per quanto riguarda tipologie abitative e caratteristiche funzionali dell’insediamento.

Leggi: Edilportale, 14/03/2017


martedì 14 marzo 2017
Innovazioni in condominio e poteri d’iniziativa: il progetto dei condòmini

Innovazioni, il singolo condomino può presentare richiesta all’amministratore accompagnata da un progetto di realizzazione dell’intervento.
Una delle novità introdotte dalla così detta riforma del condominio che può avere, potenzialmente, un grosso impatto sulla vita condominiale è quella della richiesta vincolante di convocazione dell’assemblea per la deliberazione in merito a particolari innovazioni.
A fronte della corretta formulazione della richiesta, l’amministratore è tenuto a convocare l’assemblea e ove non lo facesse potrebbe anche essere revocato dall’Autorità Giudiziaria.
Visto l’impatto potenziale di questa norma – impatto per quanto ci risulta ancora sostanzialmente inespresso – è utile soffermarvisi per comprenderlo meglio.
La fattispecie ruota attorno al concetto d’innovazioni, di innovazioni di particolare utilità per i condòmini e di poteri d’iniziativa dei singoli.

Leggi: Condominio Web, 14/03/2017


lunedì 13 marzo 2017
Spi Cgil: da gennaio conguagli “impazziti”, l’Inps intervenga

“In alcuni casi l’assegno di marzo è stato del tutto azzerato, in altri invece sono state operate erroneamente e impropriamente delle trattenute. L’Istituto intervenga subito per risolvere la situazione”
“Ci risultano da molteplici segnalazioni in tutta Italia conguagli ‘impazziti’ e non meglio specificati sulle pensioni in pagamento da gennaio. In alcuni casi l’assegno di marzo è stato del tutto azzerato, in altri invece sono state operate erroneamente e impropriamente delle trattenute”. A denunciarlo è lo Spi Cgil che chiede all’Inps di intervenire per risolvere la situazione.
“Da quanto abbiamo appreso – continua il sindacato dei pensionati – l’ente attribuisce tali errori ad un malfunzionamento della nuova piattaforma fiscale. Fatto sta che questa situazione sta provocando non pochi disagi a molti pensionati, ai quali consigliamo di rivolgersi al patronato Cgil per inoltrare la domanda di ricostituzione della propria pensione. All’Inps invece chiediamo di intervenire quanto prima”.

Leggi: Rassegna Sinadcale, 13/03/2017


mercoledì 8 marzo 2017
Perché l’Italia è così vecchia?

I fattori di declino sono molteplici. Conoscerli può aiutare ad affrontare le sfide sempre più complesse che minano il nostro sistema sociale
L’Italia ha innescato la retromarcia. Al primo gennaio 2017 le persone residenti nel Paese erano 60 milioni e 579mila, circa 86mila in meno rispetto al 2015. Questo è solo uno dei dati pubblicati il 6 marzo l’Istat nel rapporto “Indicatori demografici”, una statistica annuale che raccoglie le stime sulla situazione della popolazione italiana. All’interno di questa indagine due trend sono particolarmente rilevanti: l’invecchiamento della popolazione residente e il calo delle nascite. L’Italia è un paese che invecchia, che fa sempre meno figli e li fa sempre più tardi. È una situazione che è sotto gli occhi di tutti, ma quali sono le ragioni di questo calo che ormai ha raggiunto valori drammatici?
Il calo delle nascite
Dalle ultime indagini non sembra che la principale causa del calo demografico possa essere un minore desiderio di maternità. La maggioranza delle donne vuole almeno due figli, un numero che basterebbe a garantire il ricambio generazionale. Nonostante questo desiderio, i dati in Italia rilevano che, ad oggi, il tasso di fecondità effettivo totale è 1,34 figli per donna. Si noti che, se si considerano solo le donne italiane, il dato scende a 1,27, a riprova che, nonostante un calo negli ultimi anni anche tra le migranti, queste ultime continuano a registrare un tasso più elevato (1,95).

Leggi: Secondo Welfare, 08/03/2017


Save the date: 5,6,7 aprile il Congresso Nazionale Auser a Salerno
“Insieme, ancora più forti – La cittadinanza non ha età”: si terrà dal 5 al 7 aprile prossimi a Salerno, presso il Grand Hotel Salerno in via Lungomare Clemente Tafuri 1, il IX Congresso Nazionale Auser.

In evidenza: “Città per l’invecchiamento attivo”: online il nuovo numero di AeA Informa
E’ uscito il nuovo numero della rivista AeA Informa dell’associazione Abitare e Anziani, che affronta il tema della “Città per l’invecchiamento attivo”. Novità di questo numero è il totale passaggio all’online: AeA Informa è infatti disponibile in formato pdf sul sito www.abitareeanziani.it.
Il focus è sulle “Città a misura di anziano”, a partire dal programma dell’Organizzazione mondiale della sanità sulle “Global age friendly cities”, con i contributi di PierLuigi Albini, Simone Ombuen, Giancarlo Storto, Enzo Costa, Mirta Michilli, Claudio Falasca, Fabio Piccolino.

Leggi la rivista qui


martedì 14 marzo 2017
 Reddito di inclusione, è lontano un Welfare minimamente universale

Miseria e Workfare. Ora anche il Bel Paese ha la sua legge nazionale di lotta alla povertà assoluta. Qualche secolo dopo le cosiddette «leggi sui poveri» (poor laws) nell’Inghilterra tra fine Cinquecento e metà Ottocento. Bisogna ripartire da un reddito minimo garantito e universale
Come previsto da tempo, e già anticipato su queste pagine (qui e qui), ora anche il Bel Paese ha la sua legge nazionale di lotta alla povertà assoluta. Qualche secolo dopo le cosiddette «leggi sui poveri» (poor laws) nell’Inghilterra tra fine Cinquecento e metà Ottocento. Ma ancora del tutto lontani dall’introduzione di un Welfare minimamente universale, che garantisca i diritti sociali fondamentali a tutela di una vita degna e promuova l’autonomia delle persone. Perché in realtà si tratta di una legge delega molto più vicina a quelle leggi sui poveri, che a un moderno sistema pubblico di inclusione sociale.
In attesa del decreto attuativo, leggendo il disegno di legge 2494, pare che il tanto sbandierato «reddito di inclusione» altro non sia che l’estensione al livello nazionale del «sussidio di inclusione attiva» (Sia), la Carta prepagata Sia, una Social Card 2.0.
Estensione in realtà già avvenuta nel settembre scorso, dopo una precedente sperimentazione condotta nelle dodici maggiori città d’Italia e della quale si sa poco.
L’unica certezza è costituita dal meccanismo burocratico che si mette in moto e al quale dovrà sottostare il capofamiglia di quei nuclei familiari con un reddito Isee sotto i 3 mila euro annui, con presenza di un minorenne o di un figlio disabile, che saranno i destinatari della misura: solo un quarto degli oltre quattro milioni e mezzo di persone in povertà assoluta.

Leggi: Il Manifesto, 14/03/2017


lunedì 13 marzo 2017
 Over 65. Fino al 30 per cento di forza in più con una appropriata attività fisica

Chieti. I risultati del progetto sull’attività fisica per l’invecchiamento attivo presso l’università Gabriele D’Annunzio di Chieti. Coinvolti nello studio anziani iscritti allo Spi Cgil.
Sollevare più comodamente la spesa, salire più agevolmente le scale con conseguente miglioramento della qualità della vita, affrontare gli sforzi fisici con molte meno difficoltà. Uno studio condotto su persone ultrasessantacinquenni dall’universita di Chieti Gabriele D’Annunzio, dimostra che con un’appropriata attività fisica i miglioramenti possono essere notevoli. L’invecchiamento attivo, insomma, fa bene al corpo e alla psiche.
Testimoni e protagonisti della ricerca realizzata da Tiziana Pietrangelo e Christian Doria del “Laboratorio di valutazione funzionale” dell’Università D’Annunzio, alcuni iscritti allo Spi Cgil di Chieti, sindacato assai sensibile al tema della qualità della vita delle persone anziane
Il progetto rivolto a persone dai 65 anni in poi, mira a studiare gli effetti dei diversi tipi di attività fisica, anche innovativi, studiati e calibrati sulla persona.
Prima dell’inizio delle attività, sono stati svolti accertamenti delle condizioni cliniche e psicofisiche dei partecipanti. Successivamente, le sedute ginniche si sono svolte presso il Laboratorio universitario. L’esperimento è stato seguito passo dopo passo dal personale coinvolto nella ricerca.

Leggi: Liberetà, 13/03/2017


lunedì 13 marzo 2017
Teatro, negozi e nessun camice. La svolta dei villaggi Alzheimer

Sono in costruzione a Monza, Varese e Roma: “Per una vita più normale”
Hogeweyk è un quartiere speciale che sorge alle porte di Amsterdam, nel piccolo comune di Weesp. Un unicum che da anni studiano esperti di tutto il mondo, e che gli esterni possono visitare solo su prenotazione e a pagamento. C’è chi lo critica, paragonandolo a un Truman Show, e chi lo elogia perché permette di vivere una vita più normale. Ora quel modello, rivisitato, arriva in Italia: è in costruzione a Monza e a Roma e i lavori potrebbero partire entro l’estate a Cardano al Campo (Va).
Li chiamano «villaggi Alzheimer» perché sono dedicati a persone affette da questa demenza senile (in Italia sono 600.000, le strutture potranno accoglierne meno di 300) e propongono un superamento delle Rsa (residenze sanitarie assistenziali), che chiudono l’esistenza nello spazio di un corridoio o poco più. L’idea dei villaggi è quella di ampliare quello spazio riproducendo all’interno – perché sono recintati – la quotidianità del pre-malattia.
Case in condivisione
E allora ecco che, innanzitutto, non si vive in corsia ma in una vera casa, da 8-10 persone, in cui seguire il proprio ritmo, alzandosi a orari diversi e cucinando insieme. Inoltre, sorvegliati da strumenti tecnologici, si può uscire da soli. L’area protetta, di diverse migliaia di metri quadri, prevede infatti di ricreare un piccolo borgo, con un supermercato, un bar, una chiesa, un parrucchiere, un parco e un teatro-cinema in cui girare liberamente, e un’ulteriore zona da raggiungere con gli operatori, rigorosamente senza divisa.

Leggi:  La Stampa, 13/03/2017


venerdì 10 marzo 2017
 Roma, giovani e anziani portano la street art in periferia

“I muri di questa città non hanno età”. Al Tufello, quartiere periferico della Capitale, il sindacato dei pensionati Cgil dà il via a un progetto realizzato insieme agli studenti del liceo artistico Sarandì per recuperare un parco abbandonato
Giovani e anziani insieme a dipingere sui muri di un parchetto abbandonato per farlo rivivere e per rimetterlo a disposizione di tutti i cittadini. È successo al Tufello, quartiere periferico di Roma dove lo Spi Cgil, il sindacato dei pensionati, ha dato vita a un progetto di street art insieme agli studenti del liceo artistico Sarandì. L’area si trova in via delle Isole Curzolane, dove sorgeva uno stenditoio di quartiere da anni lasciato a se stesso. “Prendiamoci cura delle nostre città, scendiamo in campo, diamoci da fare: questo per noi significa fare sindacato”, afferma in una nota lo Spi che bissa così l’iniziativa dell’anno scorso a Paganica per accendere i riflettori sulla ricostruzione post-terremoto a L’Aquila.
A dare la prima pennellata il segretario generale Ivan Pedretti. “Abbiamo recuperato un piccolo parco abbandonato e lo abbiamo ripulito dal l’immondizia e dalle siringhe”, spiega il dirigente sindacale in un post su facebook: “Con i ragazzi del liceo artistico Sarandì abbiamo cominciato a dipingere sui muri di questo spazio perché diventi più bello e un luogo d’incontro per chi vive qui. È stato un onore e un piacere per me dare un piccolo contributo con una pennellata”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 10/03/2017


venerdì 10 marzo 2017
 Alleanza contro la povertà in Italia – Legge delega risultato importante

“La legge delega sulla povertà segna un momento significativo nel nostro paese. Con la sua approvazione, oggi, giunge a conclusione il lavoro svolto dal Parlamento: da tempo evidenziamo la necessità di un impianto normativo che coniughi da una parte il sostegno al reddito e l’inclusione sociale e dall’altra preveda un Piano nazionale in grado di raggiungere tutti i cittadini che versano in povertà assoluta. Perché i sussidi senza i servizi scadrebbero nell’assistenzialismo, perdendo, così, il carattere inclusivo che rappresenta, invece, il punto di svolta nella lotta alla povertà e all’emarginazione sociale”. Lo dice in una nota, Alleanza contro la Povertà in merito al percorso parlamentare di legge delega sulla materia.
“L’obiettivo – conclude l’Alleanza contro la Povertà – rimane l’effettiva universalità della prestazione, dentro una strategia di rafforzamento del sistema dei servizi. Auspichiamo che attraverso i decreti delegati si prosegua nella direzione da noi indicata”.

Leggi: Inca, 10/03/2017


venerdì 10 marzo 2017
Lunga vita a chi mangia sano le linee guida in un volume

È un libro definito rivoluzionario quello di Valter Longo (La dieta della longevità, Vallardi Editore, 2016) che condensa tutte le sue scoperte scientifiche e spiega addominale, rigenerare e ringiovanire il corpo abbattendo in modo significativo il rischio di cancro, come ridurre il grasso l’Alzheimer. La dieta malattie cardiovascolari, diabete e malattie neurodegenerative come Longo, secondo quanto riportano le note del volume, cura con il cibo, rivoluzionando il rapporto con esso. semplice da adottare ogni giorno per chi già apprezza la tradizione mediterranea, la dieta di Longo si affianca a una pratica antica e comune in tutte le culture e dimenticata dalla nostra società dell’abbondanza: la dieta mima il digiuno, in modo “mirato” e calibrato sulle esigenze della vita di oggi. Longo, biochimico di fama internazionale – direttore dell’Istituto di Longevità della University of Southern California e del Laboratorio di Oncologia e Longevità all’Istituto tuto di Oncologia Molecolare IFOM di Milano, sostiene che «quando si parla di alimentazione, la maggior parte delle persone, tempestata da notizie su quali cibi siano salutari e quali no, finisce per scoraggiarsi.

Leggi: La Repubblica, 10/03/2017


venerdì 10 marzo 2017
Povertà. Sì alla legge. Ecco come funziona il Reddito di inclusione

Un contributo mensile (fino a 480 euro) per chi è sotto la soglia di povertà assoluta. Precedenza ai nuclei familiari con figli minori e ultra 55enni senza lavoro. Risorse per quasi 2 miliardi
Approvata in Senato (con 138 sì, 71 no, 21 astenuti) la legge delega per il contrasto alla povertà e il riordino delle prestazioni sociali. Per la prima volta viene previsto anche in Italia, ultimo Paese nell’Unione europea a dotarsene, uno strumento universale – il Rei, Reddito di inclusione – di sostegno per chi si trova in condizione di povertà assoluta.
Cosa prevede la legge?
Il ddl approvato definitivamente dal Senato è una legge delega e dunque si prevede che il governo emani, entro sei mesi, uno o più decreti con i quali dare concreta attuazione ai principi contenuti nella delega. Il caposaldo è l’introduzione di “una misura nazionale di contrasto alla povertà (…) denominata reddito di inclusione”. E’ previsto poi il riordino delle prestazioni di natura assistenziale finalizzate al contrasto alla povertà, ad eccezione di quelle rivolte agli anziani oltre l’età di lavoro, delle misure a sostegno della genitorialità e quelle per disabili e invalidi. Ancora, si delega il governo a rafforzare il coordinamento degli interventi in materia di servizi sociali per garantire in tutto il territorio i livelli essenziali delle prestazioni.

Leggi: Avvenire, 10/03/2017


giovedì 9 marzo 2017
Sindacati pensionati: gravissimi i tagli a spesa sociale

Taglio di 422 milioni al Fondo sanitario nazionale e di 485 milioni ai trasferimenti statali. Molto preoccupante il taglio al Fondo per le politiche sociali, che comporterà la riduzione di servizi essenziali per i cittadini, in particolare per gli anziani
Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil giudicano gravissimi i tagli operati al welfare definiti dalle intese raggiunte nelle ultime sedute della Conferenza Stato-Regioni. Si tratta, nello specifico, del taglio di 422 milioni al Fondo sanitario nazionale e di 485 milioni ai trasferimenti statali, la maggior parte dei quali riguardano i capitoli della spesa sociale. Molto preoccupante il taglio al Fondo per le politiche sociali (che passa da 311 a 99,7 milioni), che comporterà la riduzione di servizi essenziali per tutti i cittadini, e in particolare per le persone anziane.

Leggi: Rassegna Sindacale, 09/03/2017


giovedì 9 marzo 2017
 Strutture per anziani. Quel muro di silenzio che va abbattuto insieme

Contro solitudine, violenza e abbandono, il coordinamento donne Spi ha avviato ieri la campagna “Insieme. 8 marzo con le donne nelle case di riposo” con decine di iniziative in tutta Italia. L’iniziativa durerà tutto l’anno.
Come si fa ad alzare il sipario su una realtà che attira l’attenzione solo quando entra di diritto nelle pagine di cronaca nera? Accendere le luci sulle condizioni in cui versano oltre 278 mila anziani ospitati nelle dodicimila strutture sparse sul territorio nazionale; aprire le porte alla trasparenza e a un rapporto di maggiore collaborazione tra operatori, familiari, dirigenti, associazioni, cittadini e rappresentanze sindacali per evitare che il virus della violenza, della solitudine e dell’abbandono continui a diffondersi nelle case di riposo, nelle rsa, negli ospedali, nelle strutture per anziani in generale ma anche tra le mura domestiche in cui vivono, assistiti da famiglie spesso lasciate sole dalle istituzioni, due milioni e mezzo di anziani, la maggior parte dei quali donne. Un compito arduo, ma è quello che il Coordinamento donne Spi Cgil ha deciso di portare avanti per tutto il 2017 attraverso la campagna “Insieme. 8 marzo con le donne nelle case di riposo”.

Leggi: Liberetà, 09/03/2017


giovedì 9 marzo 2017
 Lavoro gratuito per pubbliche amministrazioni – I pensionati sono coperti da assicurazione Inail

Anche i dipendenti pensionati che lavorano gratuitamente per le pubbliche amministrazioni avranno la copertura assicurativa di Inail perché vale la qualificazione dell’incarico, piuttosto che la gratuità della prestazione. A sottolinearlo è lo stesso Istituto in una nota diffusa ieri.
Facendo riferimento alla disposizione normativa che impone alle amministrazioni pubbliche di attribuire incarichi di studio e consulenza a persone, ex lavoratori in quiescenza, esclusivamente in forma gratuita (articolo 5, comma 9, Dl 95/2012, convertito in legge 135/2012), l’Inail precisa che “ai fini della copertura assicurativa da applicare al pensionato ciò che conta è solo la qualificazione che la stessa amministrazione conferente intende dare al rapporto che va ad instaurare con il soggetto in relazione all’oggetto della prestazione dedotta nell’atto di  conferimento o nel contratto”.

Leggi: Inca, 09/03/2017


giovedì 9 marzo 2017
 Non autosufficienza: Costa conferma il taglio, ma più risorse rispetto al 2016

Rispondendo all’interrogazione di Giulia Di Vita (M5s), il ministro ha confermato la riduzione del fondo politiche sociali da 311 a 99 milioni di euro. Ma sul Fondo non autosufficienze ha precisato: “Ridotto di 50 milioni, ma sale da 400 a 450 milioni”
ROMA – La riduzione del Fondo per la non autosufficienza 2017 c’è, ma non c’è da lamentarsi, visto l’incremento rispetto al 2016: questa, in sintesi, la risposta data ieri dal ministro per gli Affari Regionali Enrico Costa all’interrogazione della deputata Giulia Di Vita (M5s): “La riduzione del Fna, pari a 50 milioni di euro, individuata dalle regioni in sede di intesa – ha detto il ministro – comporta uno stanziamento residuo per tali finalità pari a 450 milioni di euro, comunque superiore a quello previsto per il 2016, pari a 400 milioni, poi incrementato di 50 milioni con legge stabilità 2017 e ulteriori 50 con decreto di fine anno sul mezzogiorno. Quindi – ha aggiunto – malgrado la riduzione di 50 milioni per 2017, le risorse a disposizione delle regioni per tali finalità sono superiori a quelle del 2016: 450 milioni per il 2017 a fronte dei 400 per il 2016”.

Leggi: Redattore Sociale, 09/03/2017


giovedì 9 marzo 2017
 I postini insegnano agli anziani a usare il tablet

E’ l’iniziativa lanciata da Poste Italiane in Toscana, in via sperimentale. Il progetto si chiama “Poste c’è” e intende formare gli over 65 all’uso della tecnologia. I portalettere svolgeranno anche un’azione di contatto costante con il gruppo dei partecipanti, informandosi sulle loro condizioni generali
FIRENZE – I postini insegnano agli anziani a usare l’iPad. E’ l’iniziativa lanciata da Poste Italiane in Toscana, in via sperimentale. L’iniziativa si chiama “Poste c’è”, un progetto grazie al quale l’azienda mette al servizio delle persone umanità, competenze e tecnologia digitale. Nello specifico, i portalettere consegneranno un Ipad in comodato d’uso agli anziani e, su appuntamento, andranno a casa a insegnare loro come si usa. Un insegnamento che, in futuro, potrebbe permettere agli anziani di sbrigare con più facilità e in via telematiche operazioni che avrebbero richiesto uno spostamento fisico, come ad esempio i bollettini postali.
Al lancio del progetto, realizzato in collaborazione con Ibm e Apple, hanno aderito 100 tra uomini e donne, nella maggior parte over 65, residenti nei Comuni di Empoli, Carmignano, Cerreto Guidi e Castelfiorentino. “Poste c’è” sperimenta un particolare servizio di prossimità e accompagna gli over 65 nel mondo della comunicazione digitale, formandoli all’uso dei dispositivi con i quali essere sempre connessi e collegati con i propri familiari. Proprio in questi giorni, i portalettere stanno consegnando un iPad a ciascuno dei partecipanti al progetto, che potranno scegliere un familiare cui consegnare un altro dispositivo Apple.

Leggi: Redattore Sociale, 09/03/2017


giovedì 9 marzo 2017
Sempre più anziani, ma lo Stato li dimentica

Siamo i più vecchi d’Europa, però i fondi per l’assistenza calano e le famiglie s’indebitano per pagare badanti. Cresce la protesta
Siamo vecchi, i più vecchi d’Europa, col 22,4% della popolazione che ha più di 65 anni ed il 6,8% che ne ha più di 80, ha certificato lunedì l’Istat.
Nel 2050, quando nel mondo ci saranno più over 60 che giovani sotto 16 anni, cosa mai avvenuta prima nella storia, gli anziani in Italia saranno ben 21,8 milioni, ovvero il 34,3% della popolazione, secondi al mondo solo al Giappone. Un abitante su 3 sarà insomma anziano, bisognoso di cure e assistenza. Il cui fabbisogno è destinato a crescere in maniera esponenziale come i costi, mentre le risorse destinate a questi servizi sono sempre meno. La conferma è arrivata quasi in contemporanea alla diffusione dei nuovi indicatori demografici quando si è scoperto che per rispettare i vincoli della spending review governo e Regioni si sono accor d ate per assestare un nuovo taglio, l’ennesimo, sia al fondo per l’autosufficienza (che perde 50 milioni di euro), sia a quello per le politiche sociali, a cui ne vengono tolti addirittura più di 211. Inevitabili, ovviamente, le proteste di tutte le associazioni che si occupano di disabili e del Forum del Terzo settore. La situazione italiana è infatti di vera emergenza. «Quello demografico è un dato di fatto, un trend inarrestabile – avverte Enzo Costa presidente dell’Auser, l’associazione per l’invecchiamento attivo -. E’ una situazione che non lascia spazio a tentennamenti».

Leggi:  La Stampa, 9 marzo 2017


mercoledì 8 marzo
Il paese ha bisogno di piu’ alloggi popolari. Focus Nomisma su sistema Basilicata

La grave carenza di alloggi di edilizia residenziale pubblica nel Paese, evidenziata dai dati diffusi lo scorso anno dal rapporto Federcasa-Nomisma sul fabbisogno abitativo in Italia, é stata confermata territorialmente in questi giorni dai risultati dell’indagine commissionata a Nomisma dagli enti Erp della Basilicata, i cui dati sono stati presentati a Matera.
Sono infatti 2.162 le famiglie di aventi diritto, ad oggi in graduatoria ed in attesa di entrare in un alloggio popolare nelle due province. Si tratta per lo più di coppie con figli, il cui reddito mensile è inferiore ai 1.300 euro.
“Nostro obiettivo è stimolare chi decide, governo e parlamento a livello nazionale, le regioni a livello locale, ad immettere importanti risorse nel sistema dell’edilizia residenziale pubblica – afferma Luca Talluri, presidente di Federcasa.
A distanza di oltre vent’anni, da quegli anni Novanta nei quali i numeri dell’economia e i livelli occupazionali erano indicatori di un benessere diffuso, la situazione odierna è ben diversa, e l’emergenza abitativa è tornata ad essere una priorità da affrontare in modo strutturato.
Se gli Enti casa hanno il compito di migliorare i propri livelli di efficienza, nella gestione e nell’ottimizzazione del patrimonio, le diverse istituzioni devono lavorare, al di là delle rispettive competenze, per un solo obiettivo: implementare il numero degli alloggi disponibili.
In Italia l’ERP è e continuerà ad essere perno insostituibile del sistema casa”.

Leggi: Federcasa, 08/03/2017


mercoledì 7 marzo 2017
ABITIAMOLA” – Newsletter n° 2/2017
Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.
In questo numero:
■ CGIL, FILLEA e SUNIA hanno presentano la proposta di un Piano di Edilizia Residenziale Sociale contro disagio abitativo e disoccupazione, che vuole costituire un preliminare tra­ducibile in un atto normativo.
■ Sono state firmate le Convenzioni per i primi 24 progetti del “Bando Periferie”, tra sindaci e Presidente del Consiglio che ha annunciato l’impegno del Governo sulla totalità delle 120 proposte presentate, specificando che le risorse economiche ci sono.
■ A gennaio si è svolto il Meeting Nazionale ESPON 2020 e UR­BACT III: dal confronto tra soggetti pubblici, università e privati, sono arrivati concreti segnali di interesse per le opportunità offer­te dai nuovi programmi di cooperazione territoriale europea.
Studi e ricerche:
Agenzia delle Entrate, Andamento del mercato immobiliare nel IV trimestre 2016 e sintesi annua;
ISTAT, Mercato delle compravendite e mutui di fonte notarile;
Banca d’Italia, primi risultati del progetto di ricerca “Sviluppo ur­bano, agglomerazioni produttive e crescita economica.
Notizie dalle categorie e dalle associazioni:
SPI CGIL: Spi Stories, il concorso di cortometraggi indetto da LiberEtà in collaborazione con lo Spi Cgil;
SUNIA: Abitare la città: rigenerare spazi, progettare politiche”: Convegno a Catania.
Notizie dai territori.

Leggi: Cgil, 07/03/2017


In evidenza
SPI – CGIL
Questo 8 marzo sarà dedicato a tutte le donne che subiscono violenza. In Europa ogni giorno vengono uccise sette donne. In Italia muore una donna ogni due giorni, quasi sempre per mano del partner. Non si può restare indifferenti quando le cifre sono queste.
Ma c’è una violenza di cui nessuno parla: quella sulle donne anziane, vittime di abusi fisici e psicologici ma anche di sfruttamento economico. Gravissime sono le ripercussioni sul benessere fisico ed emotivo della persona anziana.
Per questo lo Spi nazionale, con la Funzione Pubblica nazionale, promuove “Insieme”, una campagna a sostegno delle donne che soggiornano nelle case di riposo. Saremo in tante a regalare un sorriso, un libro, una mimosa per la Festa della donna. E saremo in tante e tanti lungo tutto il 2017 a costruire insieme alle lavoratrici e ai lavoratori delle case di riposo percorsi comuni per risolvere problemi e criticità.  Un compito difficile, ma ancor più arduo in un ambito, quello della non autosufficienza, caratterizzato da scarsa capacità di rappresentanza.
Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica per intervenire e aiutare, concretamente.

E’ uscito il nuovo numero della rivista AeA Informa dell’associazione Abitare e Anziani
E’ uscito il nuovo numero della rivista AeA Informa dell’associazione Abitare e Anziani, che affronta il tema della “Città per l’invecchiamento attivo”. Novità di questo numero è il totale passaggio all’online: AeA Informa è infatti disponibile in formato pdf sul sito www.abitareeanziani.it.
Il focus è sulle “Città a misura di anziano”, a partire dal programma dell’Organizzazione mondiale della sanità sulle “Global age friendly cities”, con i contributi di Pier Luigi Albini, Simone Ombuen, Giancarlo Storto, Enzo Costa, Mirta Michilli, Claudio Falasca, Fabio Piccolino.

Leggi la rivista qui


martedì 7 marzo 2017
Più politiche per la famiglia nell’Italia che invecchia

Dovremmo essere più generosi con il futuro della nostra comunità nazionale. Rappresenta di per sé un bene per i nostri figli, giovani e ragazzi, italiani e nuovi italiani. E invece no. L’Istat, ieri, ha sottolineato la riduzione della nostra popolazione, attribuibile in via determinante al calo “storico” del tasso di fecondità – che si inabissa a 1,34 figli per donna (1,27 le italiane, 1,95 le immigrate), corroborato da un ulteriore balzo in avanti di quanti, ogni anno, lasciano sconsolati il Bel Paese per l’estero (giovani in maggioranza). L’Italia di oggi non sembra un Paese per giovani e tanto meno per bambini. Per aumentare un tasso di fecondità che rischiava di andare a picco, altri Paesi europei hanno intrapreso anni addietro politiche socio-demografiche molto più efficaci di quelle spot “all’italiana”: nella convinzione che nuovi francesi o svedesi costituiscano il primo bene per la comunità nazionale. Si aggiunga che gli italiani spesso fanno “buon viso a cattivo gioco” e sfoderano tutto il loro individualismo amorale, facendo orecchie da mercante quando si parla di nascite, di bambini e di giovani. Tante parole, ma poi manca la convinzione per mettere in atto ciò che si dice di voler fare.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 07/03/2017


martedì 7 marzo 2017

Periferie: partono i primi 24 progetti (500 milioni), il Cipe stanzia altri 800 milioni
Il 6 marzo la firma dei primi 24 protocolli – Dichiarati 662 milioni di co-finanziamento ma molti interventi sarebbero partiti comunque
Partono i cronoprogrammi per l’attuazione dei primi 24 progetti del «Piano periferie 2», quello avviato in base alla legge di Stabilità 2016 (art. 1 comma 974). La firma dei protocolli di intesa tra il governo e i Comuni proponenti (capoluoghi di provincia e Città metropolitane) è prevista per il 6 marzo, e saranno così assegnati i primi 500 milioni di euro (quelli appunto stanziati dal 1° gennaio 2016), ai primi 24 progetti nella graduatoria definita il 6 dicembre scorso e uscita in Gazzetta il 5 gennaio.
I protocolli dovranno essere registrati dalla Corte dei Conti (60 giorni pena silenzio-assenso, dunque entro l’inizio di maggio), poi i Comuni dovranno inviare entro i successivi 60 giorni aPalazzo Chigi i progetti (definitivi se nella proposta erano preliminari, esecutivi se erano già definitivi), con altri 60 giorni per l’esecutivo se nella proposta erano preliminari. La Presidenza ha fornito dati su tutti i 120 progetti presentati: il 77% delle iniziative erano solo a livello di studio di fattibilità o progetto preliminare, il 13% con il defintivo, il 10% con l’esecutivo. «Nella selezione – ha detto il segretario generale Paolo Aquilanti – sono stati privilegiati i progetti più velocemente cantierabili». Così dunque dovrebbero essere i primi 24.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 07/03/2017


lunedì 6 marzo 2017
 Il taglio ai fondi sociali scuote le associazioni: “Atto gravissimo”

Il Fondo per le politiche sociali passa da 313 a 99 milioni e quello per la non autosufficienza da 500 a 450 milioni. Forum: pesanti conseguenze per cittadini e famiglie. Fand: politiche sociali umiliate. Comitato 16 novembre: governo e regioni hanno giocato con la disabilità gravissima
Roma – “Un atto gravissimo – peraltro deciso senza coinvolgere il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – che avrebbe pesanti conseguenze per i cittadini e le famiglie che si trovano in condizioni di forte disagio e che quindi hanno più bisogno del sostegno delle istituzioni. La spesa sociale italiana necessiterebbe di maggiori investimenti per rafforzare le misure di inclusione sociale delle persone svantaggiate, non certo di tagli che minacciano la realizzazione di servizi sociali di base e rappresentano inaccettabili passi indietro”. Il Forum nazionale del terzo settore commenta così la notizia del taglio al Fondo nazionale per le Politiche sociali (da 313 a 99 milioni) e del Fondo non autosufficienza (da 500 a 450 milioni), legato all’esigenza delle regioni di elidere alcuni capitoli di spesa in modo da raggiungere gli obiettivi di finanza pubblica, che prevedono un ridimensionamento delle spese a livello di bilancio statale e regionale. Riduzione di fatto confermata dal sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali, Luigi Bobba, che rispondendo in Commissione Affari sociali ad una interrogazione sul tema della deputata Pd Lenzi ha confermato che l’ipotesi è in campo, sottolineando che è in corso una trattativa fra le regioni e il Ministero dell’Economia.

Leggi: Redattore Sociale, 06/03/2017


lunedì 6 marzo 2017
 Il digitale al servizio dei senior

Dal promemoria sulle medicine da prendere alla consegna dei farmaci a casa, ma anche un supporto nella ricerca del medico più vicino in caso di necessità, fino a soluzioni che consentono alle famiglie e ai badanti di persone non autosufficienti di pianificare il lavoro e di rimanere in contatto: stanno cominciando a diffondersi anche in Italia diverse soluzioni tecnologiche per facilitare la vita degli anziani, soprattutto sul fronte della salute. Anche perché la fascia senior della popolazione, che in Italia è in aumento, comincia a prendere confidenza con il digitale.
Anziani e digitale. Gli over 65 (circa il 21% della popolazione italiana) si stanno avvicinando al mondo digitale: secondo una ricerca dell’Active Ageing & Silver Marketing Lab della Bocconi, il 52,9% di questa fascia di popolazione usa internet, il 61,8% conosce i social network, anche se l’uso dei dispositivi mobile è ancora indietro rispetto alla navigazione su pc fisso e portatile. Sono diversi i progetti però che puntano a diffondere l’utilizzo degli strumenti digitali anche tra gli utenti anziani. Per esempio c’è l’app iNonni, realizzata da Sanofi, dotata di grafica e di funzionalità semplici per consentire ai senior di accedere alla tecnologia digitale.

Leggi: Italia Oggi, 06/03/2017


lunedì 6 marzo 2017
Badanti: convenzione Cisl per aiutare le famiglie

Accordo con la società titolare del sito www.lamiabadante.it per trovare un’assistente domestica professionalmente qualificata, in modo trasparente e a condizioni favorevoli
FIRENZE – Facilitare la ricerca di una badante professionalmente qualificata, in modo trasparente e sicuro, a condizioni favorevoli per gli iscritti Cisl. E’ lo scopo della convenzione sottoscritta stamani a Firenze tra la Cisl Firenze-Prato e la Beyond Srl, titolare del sito www.lamiabadante.it. Beyond Srl è una società che opera nell’ambito dei servizi socio-sanitari in collaborazione con il Consorzio Cori, ed in questo contesto ha creato, attraverso il portale ‘lamiabadante’, un nuovo servizio di promozione del badantato e dei servizi domiciliari ed infermieristici.

Leggi: Redattore Sociale, 06/03/2017


domenica 5 marzo 2017
Ok al decreto e alle linee guida: il sismabonus prende forma

Approvati il Decreto ministeriale e le Linee Guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, che permetteranno di attivare il cosiddetto “sisma bonus”: cioè gli incentivi fiscali, previsti dall’articolo 1, comma 2, lettera c), della Legge di Bilancio 2017, finalizzati alla messa in sicurezza degli immobili. Ad accompagnare i due nuovi strumenti al loro debutto in società sono stati il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio (nella foto), e il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Massimo Sessa.
CASA ITALIA
“È una novità assoluta, molto importante – ha affermato il Ministro Delrio -. Il contenuto di queste linee guida rientra nel progetto di Casa Italia, che lanciammo con il presidente Renzi e su cui anche il presidente Gentiloni insiste molto. È un passaggio di prevenzione e di cura del nostro territorio. Oggi parliamo non di ricostruzione, ma di un provvedimento molto atteso, che dà il via alla stagione strutturale e organica della prevenzione. Il sisma bonus è stato introdotto dalla legge di Stabilità, e al pari degli ecobonus, i cittadini avranno a disposizione uno strumento per ottenere la diminuzione del rischio sismico degli edifici. In fondo, è una pubblicità progresso: metti in sicurezza la tua casa. Dobbiamo impedire a tutti i costi di dover piangere i morti e di impiegare il nostro denaro in ricostruzione, anziché nella prevenzione”.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 05/03/2017


venerdì 3 marzo 2017
Cgil, Cisl e Uil insorgono contro i tagli al welfare

Nuova mazzata di oltre 200 milioni sul fondo per le politiche sociali e la non autosufficienza. Colpiti anche libri di testo, sostegno agli inquilini poveri, edilizia. I sindacati annunciano una campagna di mobilitazione unitaria
Ancora tagli al welfare. Dopo quelli alla sanità per 422 milioni di euro, ora la mazzata per oltre 200 milioni sul fondo per le politiche sociali e per la non autosufficienza. Ma sono tagliati anche i fondi per i libri di testo, per il sostegno agli inquilini poveri, per l’edilizia sanitaria e scolastica. Scelte con cui il governo sembra rassegnarsi al disagio sociale”. Questa la denuncia lanciata in una nota unitaria dai segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Rossana Dettori, Maurizio Bernava e Silvana Roseto.
L’Intesa tra governo e Regioni del 23 febbraio scorso in attuazione della legge di Bilancio riduce di 485 milioni i trasferimenti complessivi alle Regioni. “Almeno la metà dei tagli decisi – sottolineano i segretari confederali – colpisce le persone disabili, gli anziani non autosufficienti, i bambini poveri, ma anche le risorse per l’edilizia scolastica e sanitaria sono toccate”.

Leggi: Rassegna sindacale, 03/03/2017


venerdì 3 marzo 2017
 La casa è un pericolo per chi ci lavora: il 90% degli infortuni colpisce le donne

In occasione dell’8 marzo l’Anmil promuove un convegno e un concorso di poesia sulla condizione di colf e badanti. Un numero in crescita nonostante la crisi: la maggior parte sono donne e straniere, solo il 60 per cento in regola. Bettoni (Anmil): “Puntare sulla prevenzione”. Rampi (Inail): “Allargare platea delle tutele”
ROMA – La casa rappresenta uno degli ambienti più pericolosi per le persone che ci vivono o lavorano. Gli ultimi dati pubblicati dall’Istat parlano di quasi tre milioni di incidenti ogni anno che coinvolgerebbero circa il 5 per cento della popolazione. Si tratta, nella stragrande maggioranza dei casi, di incidenti di lieve o media gravità che coinvolgono soprattutto bambini ed anziani; ma sono molti anche i casi in cui l’incidente può avere conseguenze gravi come una inabilità permanente o addirittura la morte. Per quanto riguarda i lavoratori domestici, in particolare, dalle statistiche ufficiali pubblicate dall’Inail risulta che nel 2015 (ultimo anno disponibile) sono stati registrati 4.820 infortuni sul lavoro di cui 12 con esiti mortali.

Leggi: Redattore Sociale, 03/03/2017


venerdì 3 marzo 2017
Casa Italia, ancora in stand by i 10 cantieri pilota di Renzo Piano

In attesa dell’ok di Palazzo Chigi. Entro maggio arriverà l’indice di pericolosità dei comuni italiani
Attendono ancora una decisione da parte di Palazzo Chigi i progetti-pilota a cui sta lavorando la struttura di missione Casa Italia, insieme allo studio G124 dell’architetto e senatore a vita Renzo Piano. Nel giorno in cui è diventato operativo il sisma bonus – con la pubblicazione del Dm Infrastrutture e delle relative linee guida – arriva anche la conferma che il governo non ha ancora preso la decisione di procedere nel lavoro impostato da Casa Italia su mandato del precedente premier, Matteo Renzi. In compenso si avvicina la pubblicazione della banca dati accessibile al pubblico con l’indice di pericolosità di territori e singoli immobili. Si tratta di un altro importante progetto cui sta lavorando Casa Italia. «Entro maggio – ha detto l’architetto Daniela di Leo, uno dei 17 esperti di Casa Italia – dovrebbe essere completato e pubblicato il catalogo dei rischi in cui saranno indicati i rischi di carattere sismico, idrogeologico industriale e anche sociale relativi al territorio». Daniela De Leo, che attualmente insegna Urbanistica alla Sapienza di Roma, è intervenuta al convegno “Resilienza e sicurezza per i territori e le città” organizzato a Roma dal Dipartimento “Progetto sostenibile ed efficienza energetica” dell’Ordine degli Architetti di Roma in collaborazione con la Struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri Italia Sicura.

Leggi: Edilizia e Territorio, 03/03/2017


venerdì 3 marzo 2017
 “Nonni a scuola di bimbi”: parte il corso per prendersi cura dei nipoti

Boom di iscrizioni al progetto che prende il via domani ad Ascoli Piceno grazie alla collaborazione tra Cna e Croce Rossa. Ciclo di lezioni gratuite su: primo soccorso pediatrico, manovre di disostruzione delle vie respiratorie, riconoscimento dei casi di avvelenamento o intossicazione, interventi per stati febbrili, traumi o ferite
ASCOLI PICENO – I nonni tornano sui banchi per imparare a prendersi cura dei nipoti. Si chiama “Nonni a scuola di bimbi” il progetto promosso dalla Cna e dalla Croce Rossa di Ascoli Piceno che sta registrando un boom di iscrizioni, tanto da far prevedere repliche in estate e in altri distretti.
“Si tratta – spiega Anna Rita Pignoloni, responsabile provinciale dell’area sociale della Cna di Ascoli e coordinatrice dei pensionati Cna – di un ciclo di lezioni gratuite che offrono una azione formativa e sociale riguardo tutto ciò che un nonno deve sapere per affrontare al meglio le situazioni che possono crearsi quando accudisce un nipotino e per prevenire malattie pediatriche e obesità. E’ nato grazie a un protocollo d’intesa con il Comitato locale della Croce Rossa Italiana e ci è stato richiesto proprio dai nonni: molti, tra i nostri 1650 iscritti, sollecitavano corsi e aggiornamenti su sicurezza e prevenzione.

Leggi: Redattore Sociale, 03/03/2017


venerdì 3 marzo 2017
Il mercato delle ristrutturazioni vale 50 miliardi

Con oltre 10 milioni di edifici residenziali costruiti prima del 1990 (l’80% dello stock residenziale italiano), il mercato delle ristrutturazioni costituisce la chiave di volta per un notevole incremento del valore di un patrimonio immobiliare vetusto.
Si contano 123 milioni di mq di abitazioni vuote inadatte da ristrutturare (circa il 5% dei 2.450 mln mq dello stock residenziale totale).
Ciò significa che nell’immediato potrebbe sbloccarsi un mercato potenziale di oltre 1 milione di case. Già oggi il 19% delle compravendite (con punte del 25% a Napoli) riguarda case da ristrutturare.
Il numero aumenta esponenzialmente se si considerano anche le unità immobiliari abitate dello stock che avrebbero ugualmente bisogno di manutenzione straordinaria, per un investimento stimato in 50 È quanto emerge dal Primo Rapporto sul recupero edilizio in Italia organizzato da Scenari Immobiliari.

Leggi:  Casa.it, 03/03/2017


giovedì 2 marzo 2017
 Emergenza abitativa, Cgil all’attacco: servono 600 milioni l’anno per 10 anni, ecco come fare

Il sindacato – insieme a Sunia e Fillea – ha proposto di ricavare un gettito legato all’approvazione delle grandi opere del Cipe
Dopo 20 anni di federalismo, attuato con la riforma del titolo V della Costituzione, per l’edilizia residenziale pubblica torna a soffiare un vento statalista. A invocare un ritorno a forme di centralizzazione è stata la Cgil, con una proposta avanzata insieme alle sue organizzazioni che rappresentano gli inquilini (Sunia) e l’edilizia (Fillea). Nel convegno “Un programma di edilizia pubblica e sociale”, promosso ieri a Roma dai sindacati, è stata avanzata una proposta con lo scopo di rispondere al fabbisogno abitativo, che – ricordano i sindacati – resta ancora largamente insoddisfatto in Italia, a partire dalle 650mila domande di assegnazione di un alloggio popolare. La proposta dei sindacati La proposta consiste in un piano decennale per l’edilizia residenziale sociale che ha come principali elementi qualificanti il ripristino di un gettito costante di risorse statali (dopo che il gettito Gescal è cessato con la riforma federalista del 1998) e un quadro normativo nazionale di riferimento, che affermi alcuni principi sostanziali, lasciando al legislatore regionale solo alcuni aspetti. I sindacati hanno anche pensato al modo di finanziare questo piano, stimando di poter ricavare un gettito di circa 600 milioni di euro l’anno per dieci anni. Gettito che risponde appunto all’esigenza di poter contare su un flusso di risorse costante sul quale impostare investimenti e politiche abitative.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 02/03/2017


giovedì 2 marzo 2017
Non autosufficienza, per la famiglia una spesa di mille euro al mese

Indagine della Cisl Toscana. Un dato medio che nasconde differenze significative: in base al reddito, al tipo di intervento necessario, ma anche al territorio
FIRENZE – Mille euro al mese. E’ quanto, in media, spende una famiglia toscana chiamata a fare i conti con una persona non autosufficiente al proprio interno. Un dato medio che nasconde differenze significative, in base al reddito, al tipo di intervento necessario, ma anche al territorio. Per un centro diurno, ad esempio, a parità di condizioni, un anziano spende 7,8 euro l’ora se risiede in una zona, 17,42 se abita in un’altra: oltre il doppio. Il tutto condito da una ‘burocrazia’ ancora pesante da gestire per le famiglie che si ritrovano a fare i conti con questo problema.

Leggi: Redattore Sociale, 02/03/2017


giovedì 2 marzo 2017
Anziani, aumentano le badanti italiane. E i figli si improvvisano assistenti

E’ il quadro emerso dai dati del servizio toscano Pronto Badante, che ha attivato 5 mila buoni lavoro, di cui il 70% per persone italiane, tra badanti e parenti degli anziani. Così la crisi cambia l’assistenza domestica
FIRENZE – Sempre più badanti italiane e sempre più figli e nipoti che si improvvisano assistenti socio sanitari dei propri anziani. E’ il quadro della nuova assistenza domestica agli over 70 – profondamente mutato a causa della crisi – emerso dopo un anno di sperimentazione del progetto Pronto Badante, attivato dall’assessorato regionale al sociale per garantire, attraverso una semplice telefonata al numero verde 800 59 33 88, l’arrivo a casa di un assistente domestico entro 48 ore.

Leggi: Redattore Sociale, 02/03/2017


giovedì 2 marzo 2017
Assistenza domiciliare, fino a 1000 euro per dipendenti e pensionati pubblici

Pubblicato dall’Inps il bando Homne care premium per il 2017: il progetto, rinnovato generalmente ogni due anni, prevede un contributo mensile (da 550 a 1.050 euro) per l’assistenza domiciliare in caso di non autosufficienza, limitatamente per i dipendenti o pensionati pubblici e i loro coniugi, familiari di primo grado e minorenni orfani
ROMA – Da 500 a 1000 euro per l’assunzione di una badante e il pagamento dei cosiddetti “servizi integrativi”: è il contributo previsto da Home care premium, di cui ieri Inps ha pubblicato il nuovo bando. Il progetto, rinnovato generalmente ogni due anni, si rivolge a una platea limitata di beneficiari, quella dei dipendenti e pensionati pubblici: gli unici che contribuiscono, tramite trattenuta diretta e obbligatoria, ad alimentare un fondo dedicato alle politiche di welfare in favore di se stesso e della propria famiglia. Per la precisione, gli interventi possono essere a favore del dipendente o pensionato, oppure del coniuge convivente, dei familiari di primo grado e dei minorenni disabili orfani di dipendenti o pensionati pubblici. La domanda di assistenza può essere presentata dal dipendente stesso, oppure dal coniuge o convivente che debba assisterlo.

Leggi: Redattore Sociale, 02/03/2017


mercoledì 1 marzo 2017
Auser, Ada e Anteas alla Commissione Affari Sociali della Camera: “Accelerare l’iter per la legge sull’Invecchiamento Attivo”

I rappresentati delle associazioni Auser, Ada e Anteas hanno incontrato oggi pomeriggio in audizione, i membri della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati ed hanno chiesto l’iter legislativo d’urgenza per la proposta di legge sull’Invecchiamento Attivo. In questo modo la proposta di legge n.3538 passerà direttamente al Senato per la discussione e l’approvazione definitiva.
“Basta lungaggini – ha sottolineato il presidente nazionale Enzo Costa – ci auguriamo vivamente che questa legge che riteniamo strategica per lo sviluppo sociale e culturale del nostro Paese,  venga approvata nel corso di questa legislatura”.

Leggi: Auser, 01/03/2017


mercoledì 1 marzo 2017
 8 marzo. Diamo voce a chi non ce l’ha

C’è una violenza di cui spesso non si parla. Le donne pensionate quest’anno vogliono festeggiare la giornata dei diritti delle donne inondando di affetto e solidarietà le case di riposo.
– Tutte le iniziative dei Coordinamenti donne Spi Cgil per l’8 marzo
In Europa ogni giorno vengono uccise sette donne. In Italia muore una donna ogni due giorni, quasi sempre per mano del partner. Non si può restare indifferenti quando le cifre sono queste. La violenza sulle donne è purtroppo in crescita e coinvolge tutte le generazioni. Molte vittime di questa ferocia disumana subiscono in silenzio, nella solitudine, senza denunciare. La grande manifestazione Non una di meno, svolta il 26 novembre scorso, ha riunito tante donne e tanti uomini, di tutte le età e di diversa estrazione sociale, che hanno dato voce alla protesta che sale in tutto il mondo contro le violenze sessuali e fisiche, soprusi, discriminazioni di ogni tipo, disuguaglianze economiche e sociali, taglio dei fondi ai consultori e ai centri antiviolenza, restrizioni concrete all’attuazione della legge sull’interruzione di gravidanza.

Leggi: Libereta, 01/03/2017


mercoledì 1 marzo 2017
 Casa: Cgil, Fillea, Sunia, un Piano di edilizia sociale contro disagio abitativo e disoccupazione

“Un Piano di Edilizia Residenziale Sociale con programmazione pluriennale per rispondere ai bisogni abitativi delle fasce più deboli della popolazione e generare consistenti opportunità occupazionali”. È quanto proposto da Cgil, Fillea Cgil e Sunia a Governo e forze politiche in occasione di un convegno tenutosi quest’oggi presso la sede nazionale del sindacato a Roma.
“Nel nostro Paese la spesa sociale per la casa – denunciano Cgil, Fillea e Sunia – è tra le più basse d’Europa, a fronte di un’erosione dei redditi di cittadini, lavoratori, pensionati e all’aumento delle disuguaglianze”. “Nel 2015 – sottolineano – le famiglie in difficoltà a causa dell’onerosità delle spese per la propria abitazione sono state circa 3 mln, l’11,7% del totale; il 90% degli sfratti è avvenuto per morosità; oltre il 70% delle famiglie in locazione (2,3 mln di nuclei) ha un reddito inferiore ai 30mila euro annui e vive in prevalenza nei grandi centri urbani, dove gli affitti sono più elevati. Inoltre, il 20% delle famiglie proprietarie (3,3 mln) deve assolvere al pagamento di un mutuo, e circa un terzo ha un valore immobiliare inferiore a quello per cui hanno chiesto il prestito. Infine, 650mila sono le domande di edilizia pubblica inevase presso i Comuni e gli ex Iacp”.

Leggi: Cgil, 01/03/2017


martedì 28 febbraio 2017
 Terremoto: Casette temporanee, a sei mesi dal primo sisma solo 8 comuni su 60 hanno chiuso il «dimensionamento»

Su un fabbisogno stimato di 3mila moduli abitativi, ne sono stati finora ordinati 1.470 e consegnati 18 (a Norcia, lo scorso 19 febbraio)
A sei mesi dal primo terremoto, il conteggio degli ordinativi per le casette è stato completato al 100% solo in 8-10 comuni su 60 (tra cui Arcuata, Accumuli, Amatrice, Visso e da ultimo Cascia e Preci). Su circa 3.000 casette di fabbisogno stimato, ne sono state finora ordinate 1.470 e ne sono state consegnate solo 18 (il 19 febbraio scorso a Norcia) alle famiglie che ne avevano fatto richiesta.
Sono questi i numeri che spiegano l’esternazione antiburocrazia del commissario alla ricostruzione Vasco Errani fatta durante una riunione di sindaci ad Ancona il 15 febbraio scorso, pubblicata dal settimanale Panorama («Non esiste il fatto che per cominciare a fare le casette, che non è ciò che devo fare io, che si attenda il fatto di avere il fabbisogno definitivo di tutte le casette. Non esiste. Non esiste che per fare le stalle bisogna metterci tutto questo tempo. Non esiste. Non esiste»).

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 28/02/2017


lunedì 27 febbraio 2017
La solitudine degli anziani nei quartieri senza “negozi di prossimità”

Per un anziano milanese su cinque ci sono pochi negozi nel proprio quartiere. L’85,7% va a fare la spesa nei supermercati, quasi sempre da solo, e oltre la metà pranza o cena in solitudine. Ricerca dell’università Bicocca presentata nell’ambito del Forum politiche sociali
MILANO – Per un anziano milanese su cinque ci sono pochi negozi nel proprio quartiere. L’85,7% va a fare la spesa nei supermercati, quasi sempre da solo, e oltre la metà pranza o cena in solitudine. È quanto emerge da una ricerca condotta dal dipartimento di Sociologia dell’Università Bicocca, presentata questa mattina nell’ambito del Forum delle politiche sociali. Gli over 75 devono ogni giorno affrontare, soprattutto se vivono in alcuni quartieri, problemi legati alla mancanza di negozi di vicinato e prezzi troppo alti che si sommano alle difficoltà a spostarsi, a piedi o con i mezzi pubblici, in altre zone della città per fare acquisti. I quartieri “food desert”, in cui c’è una grave carenza di esercizi commerciali, sono Ronchetto sul naviglio, Gratosoglio, Ticinello, Forze Armate, Mecenate, Stadera e Lorenteggio. Meno grave, ma non soddisfacente, la situazione a Baggio, piazzale Lodi, Moliese Calvairate e Affori-Dergano.

Leggi:  Redattore Sociale, 27/02/2017


venerdì 24 febbraio 2017
Sospensione Irpef nei Comuni terremotati – I chiarimenti di Inps sulle modalità di richiesta

Sospensione delle ritenute IRPEF per le popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia, a far data dal 24 agosto 2016. Con il Messaggio n. 767 del 21 febbraio scorso, l’Inps fornisce i chiarimenti sulle modalità di richiesta della sospensione delle ritenute alla fonte. La misura riguarda tutti i lavoratori residenti nei Comuni coinvolti dagli eventi sismici, indipendentemente dalla residenza fiscale del sostituto d’imposta, e viene concessa su richiesta degli interessati, purché risultino residenti alla data del 24 agosto scorso in uno dei Comuni colpiti dal terremoto.
Di conseguenza, in questi casi, a partire dal 1° gennaio 2017 fino al 30 novembre 2017, i sostituti di imposta non devono applicare le ritenute alla fonte, operate ai sensi degli articoli 23, 24 e 29 del decreto del Presidente della Repubblica n. 600/ 1973. Per chi avesse già pagato, l’Inps avverte che non sono previsti rimborsi, ma nel Messaggio l’Istituto precisa che: “Al fine di garantire l’efficacia dell’agevolazione normativa, le ritenute relative alle prestazioni già pagate ai beneficiari (o comunque già estratte alla data della domanda), ma non ancora versate all’Agenzia delle Entrate alla data della domanda medesima, saranno oggetto di rimborso sulla prima rata utile. Diversamente le imposte trattenute e già versate all’Agenzia delle Entrate non daranno luogo al rimborso”.

Leggi: Inca, 24/02/2017


venerdì 24 febbraio 2017
Ultraottantenni soli, una sperimentazione per l’assistenza a casa. Volontari della Croce Bianca offrono supporti e visite

«Nella vita mi sono presa cura delle realtà fragili. Adesso che sto invecchiando, mi rendo conto della fragilità degli anziani, e del bisogno di sicurezza per loro e per i familiari che non possono essere vicini come vorrebbero». Parla la dottoressa Emilia Strologo, 85 anni, che in passato è stata responsabile dell’unità operativa di Neuropsichiatria infantile di Bergamo. Ora ha promosso e finanziato il «Progetto Con Te». Una sperimentazione iniziata il 14 febbraio. Per 6 mesi circa, venti volontari qualificati offriranno il supporto di una visita settimanale a dieci anziani ultraottantenni che vivono da soli in casa propria e in relativa autonomia.
A Bergamo gli ultraottantenni sono 10.103, e rappresentano l’8,3 per cento della popolazione. «È uno spaccato della nostra realtà sociale», evidenzia la dottoressa Teresa Falgari, coordinatrice del progetto. Ats ha aderito con la partecipazione attiva di cinque medici di base, i dottori Maria Teresa Lorenzi, Carla Laffranchi, Mirko Tassinari, Shakr Mhdi Hassan, Paolo Minetti. I medici hanno proposto l’idea a 10 loro assistiti, residenti nei diversi quartieri della città. Alcuni avevano già in passato manifestato necessità simili. Il bisogno più forte è avere «un punto di riferimento» per chi è rimasto solo, perché vedovo, o perché ha figli che lavorano tutto il giorno e non riescono a passare frequentemente.
«Non ci sostituiamo ai servizi che già ci sono – spiega la dottoressa Falgari -, ma tra i nostri compiti c’è quello di aiutare l’anziano a orientarsi e inserirsi nella rete esistente, che magari non conosce».

Leggi: Corriere della Sera, 24/02/2017


mercoledì 22 febbraio 2017
«Una legge quadro per stimolare gli investimenti anti-degrado»

La richiesta bipartisan della politica e dell’imprenditoria nella commissione bicamerale d’inchiesta sul degrado delle città e delle periferie
Il risanamento delle periferie passa per una norma quadro sulla rigenerazione urbana. Una richiesta che accomuna la politica e l’imprenditoria. Diversamente, le periferie continueranno a essere il brodo di cultura di organizzazioni criminali, come sta succedendo a Roma. Una richiesta in questa direzione è stata fatta ieri alla Camera, dove la commissione bicamerale d’inchiesta sul degrado delle città e delle periferie ha ascoltato una delegazione dell’Ance e, subito doto, il capo procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Giuseppe Pignatone, accompagnato dal procuratore aggiunto Michele Prestipino. Interventi, questi ultimi, che hanno dimostrato – focalizzando il racconto sull città di Roma – il collegamento diretto tra l’abbandono delle periferie e lo sviluppo della criminalità.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 22/02/2017


venerdì 24 febbraio 2017
Sospensione Irpef nei Comuni terremotati – Cgil, interpretazione Inps su restituzione tributi è impropria

“Un’interpretazione impropria, azzardata e priva di ogni logica”. Così Gianna Fracassi, segretaria confederale della Cgil, commenta quanto diffuso dal Direttore Generale dell’Inps, Gabriella Di Michele nel messaggio n. 767 del 21 febbraio 2017 in materia di benefici fiscali a lavoratori e pensionati colpiti dal sisma.
“Il Direttore – spiega la dirigente sindacale – sostiene che la restituzione dei benefici fiscali, prevista entro il 30 novembre 2017, debba avvenire in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2017, senza quindi nessuna rateizzazione e immediatamente dopo il termine della sospensione. Questa interpretazione è sbagliata – incalza Fracassi – oltre che dannosa per lavoratori e pensionati”.

Leggi: Inca, 24/02/2017


venerdì 24 febbraio 2017
Sanità: Cgil, Cisl, Uil sanciti nuovi tagli a Fondo – A rischio i LEA. Urgente un confronto con Ministro Salute

“L’accordo raggiunto in Conferenza delle Regioni sul riparto del Fondo Sanitario Nazionale (FSN) per il 2017 ha purtroppo sancito i nuovi tagli alla Sanità per 422 milioni, già annunciati dal Governo nei giorni scorsi. Il FSN scende così da 113 miliardi a 112,5 miliardi. Siamo alle solite, da una parte si annunciano più servizi e prestazioni per i cittadini ma nei fatti continua l’impoverimento e l’arretramento del sistema sanitario”. Così, in un comunicato stampa congiunto, i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Rossana Dettori, Maurizio Bernava e Silvana Roseto.
“L’ennesima sforbiciata – continuano – si rifletterà negativamente sui servizi offerti ai cittadini e mette a rischio l’applicazione integrale dei nuovi LEA. Per questo sollecitiamo l’incontro, già chiesto nelle scorse settimane, al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: vogliamo – concludono Dettori, Bernava e Roseto – si investa nel Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale, a partire dall’assistenza socio sanitaria nel territorio, condizione essenziale per un’appropriata ed effettiva attuazione dei Lea in tutto il Paese”.

Leggi: Inca, 24/02/2017


giovedì 23 febbraio 2017
 Il programma ‘Casa Italia’ riparte dalle periferie

Obiettivi: creazione di un database unico sulla pericolosità dei luoghi e avvio dei dieci cantieri tipo individuati da Renzo Piano
Mettere in sicurezza gli edifici prestando attenzione al contesto socio-economico in cui si trovano e consentendo a chi li abita di rimanerci a vivere. È l’idea di fondo del programma “Casa Italia”, illustrata dal project manager, Giovanni Azzone, in Commissione parlamentare di inchiesta su sicurezza e degrado delle città.
Il programma sta lavorando lungo due direttici: raccogliere le informazioni sui fattori di rischio presenti nei comuni in un unico database, che potrebbe essere pronto entro marzo, e sviluppare i dieci cantieri tipo per la messa in sicurezza degli edifici senza sradicare gli abitanti dal loro contesto, quindi senza creare zone disabitate né nuovo degrado in agglomerati temporanei e senza identità.

Leggi: Edilportale, 23/02/2017


giovedì 23 febbraio 2017
 Una legge quadro per investire nelle periferie degradate

Per risanare le periferie serve una norma quadro sulla rigenerazione urbana. Una richiesta che accomuna la politica e l’imprenditoria. Diversamente, le periferie continueranno a essere il brodo di cultura di organizzazioni criminali, come dimostra il caso di Roma. Una richiesta in questa direzione è arrivata ieri alla Camera, dove la commissione bicamerale d’inchiesta sul degrado delle periferie ha ascoltato una delegazione dell’Ance e poi il capo procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Giuseppe Pignatone.

Leggi: Quotidiano Enti Locali, Il Sole 24 Ore, 23/02/2017


mercoledì 22 febbraio 2017
Milano, anziani che curano e anziani da curare

Il 28 febbraio a Milano, presso la Casa della Psicologia, si svolgerà una serata dal titolo: “Anziani che curano e anziani da curare”. E’ un Evento OPL Ordine degli Psicologi della Lombardia- Casa della Psicologia, gratuito e aperto a tutti. Chi intende partecipare deve inviare una mail a  casadellapsicologia@opl.it  o telefonare al numero 02.36.76.85.61
La serata riprende il tema già trattato lo scorso 14 dicembre 2016 sull’active ageing considerando gli aspetti di sostegno nella condizione anziana da parte degli iscritti ad Auser, gli aspetti relativi ai possibili interventi domiciliari e le tematiche connesse all’intervento psicologico in RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali). Partecipano fra gli altri Emilia Borghi di Auser Forlanini e Auser Milano e Antonia Mirarchi psicologa e fisioterapista

Leggi: Auser, 22/02/2017


mercoledì 22 febbraio 2017
 Pensioni: riaperto il confronto tra governo e sindacati

Il tavolo tra governo e sindacati sulle pensioni si è riaperto. Si è tenuto infatti ieri un incontro al Ministero del Lavoro alla presenza dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e dei pensionati Spi, Fnp e Uilp. Nel corso della riunione il governo, rappresentato dal Ministro Giuliano Poletti e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Marco Leonardi, ha annunciato che intende emanare i decreti attuativi relativi alle norme definite nella legge di bilancio entro i termini stabiliti dalla legge. Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato i punti da affrontare e da risolvere, in particolare in rapporto alla definizione delle platee.
Il dettaglio dei decreti attuativi sarà affrontato in una specifica riunione tecnica del tavolo che si terrà al Ministero del Lavoro il prossimo 1° marzo.
E’ stata poi formalmente avviata la seconda fase del confronto, come previsto dall’intesa sottoscritta lo scorso 28 settembre.
Su questo il confronto è stato calendarizzato il prossimo 23 marzo.

Leggi: Liberetà, 22/02/2017


mercoledì 22 febbraio 2017
Roma, al via il progetto social-mente: opportunità di apprendimento per i cittadini del sud con bassa scolarizzazione

Si è tenuta a Roma il 21 febbraio la prima riunione operativa del progetto promosso da Auser “Social-Mente” e finanziato dalla Fondazione con il Sud. Il progetto si pone l’obiettivo di intercettare e rimotivare all’apprendimento ampie fasce di cittadini –soprattutto anziani- a rischio di analfabetismo e di esclusione sociale, attraverso l’offerta di percorsi di apprendimento formale e non formale, di attività culturali e di socializzazione. A tal fine sono definiti accordi di collaborazione tra le istituzioni locali e del sistema scolastico con l’Auser nell’ottica della costruzione dei servizi e delle reti territoriali per l’apprendimento permanente, come previsto dall’accordo in Conferenza Unificata del 10 luglio 2014 “linee strategiche di intervento in ordine ai servizi per l’apprendimento permanente e all’organizzazione delle reti territoriali”.
La sfida è di sperimentare la costruzione di un’offerta formativa e culturale, alternativa e stimolante, in grado di sollecitare l’interesse e la partecipazione di quelle persone che hanno livelli di istruzione bassi o molto bassi. La durata del progetto è di 18 mesi, saranno coinvolte le regioni del Sud: Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.

Leggi: Auser, 22/02/2017


mercoledì 22 febbraio 2017
Perugia, il benessere degli anziani passa dalla cucina

Il 2 marzo a Perugia all’Università dei Sapori, dalle ore 15 alle 18, si terrò la giornata conclusiva del progetto “Benessere anziani. Il quotidiano vissuto attiva…mente”.  Un progetto  che Auser Volontariato Perugia ha realizzato impegnando circa 100 anziani di 4 centri Socio Culturali del Comune di Perugia, affiliati Auser, che per un anno si sono confrontati con medici nutrizionisti soci Auser, Medici del settore prevenzione salute della USL Umbria 1, cuochi della Università dei Sapori di Perugia per individuare e “sistemare” in un protocollo, azioni quotidiane di stile di vita, di movimento, di cucina, di individuazione dei cibi di stagione, di lettura delle etichette. E’ stato realizzato un questionario e si è proseguito con schede di autovalutazione e controllo i cui esiti saranno presentati nella giornata del 2 marzo.
Durante il progetto si sono svolti laboratori di cucina presso i centri socio culturali guidati da chef professionisti insegnanti dell’Università dei sapori e si sono costituiti gruppi organizzati per camminare insieme riscoprendo il territorio in cui abitano.
Per info: Michele Di Toro presidente Auser Perugia 3456996488.

Leggi: Auser, 22/02/2017


mercoledì 22 febbraio 2017
Piacenza, la città dove un asilo nido ha trovato posto in una casa di riposo

Alcuni hanno quasi un secolo, altri soltanto tre anni: a Piacenza c’è un asilo dove gli estremi si incontrano e vecchi e bambini “crescono” insieme. Si chiama “educazione intergenerazionale”, consiste nel far coabitare nella stessa struttura un asilo nido e un centro anziani, i piccolissimi e gli anziani. Una grande struttura moderna di vetro e acciaio, finestre luminose sul verde, spazi ampi e colorati che ospitano circa 80 anziani e un nido per 40 bambini dai tre mesi ai tre anni. Un progetto per adesso unico in Italia ma già attivo in Francia e soprattutto a Seattle, alla “Providence Mount St Vincent”, la prima scuola materna inserita in un centro anziani, diventata famosa in tutto il mondo con il documentario “Present Perfect”. A contatto con gli anziani i piccoli imparano a non avere paura di rughe e disabilità, spiega Valentina Suzzani, responsabile pedagogica dell’asilo.
“Oggi siamo oggetto di tesi di laurea, ma quando abbiamo iniziato non sapevamo nulla né della Francia né di Seattle – dice Elena Giagosti, coordinatrice del progetto che l’Unicoop di Piacenza sta sperimentando da alcuni anni. “Avevamo però alle spalle decenni di esperienza della Unicoop nella gestione sia di nidi che di anziani. E ogni volta che avveniva “l’incontro” ci rendevamo di quanto fosse prezioso per entrambi. Così abbiamo pensato di far “convivere” sotto uno stesso tetto le varie età della vita. Ed oggi è un successo”.

Leggi: Auser, 22/02/2017


mercoledì 22 febbraio 2017
Rigenerazione urbana: le misure fiscali proposte dall’ANCE

Ridurre al minimo le imposte a carico delle imprese acquirenti i fabbricati usati, ed estendere la detrazione Irpef 50% per le ristrutturazioni edilizie agli interventi di demolizione e ricostruzione con incrementi volumetrici e con miglioramento dell’efficienza energetica
E’ necessario un nuovo approccio anche culturale al recupero urbano, con regole urbanistiche che rendano possibili le operazioni di riqualificazione e gli interventi di demolizione e ricostruzione.
Lo ha dichiarato il presidente dell’Ance Gabriele Buia nel corso di un’audizione che si è svolta ieri presso la Commissione monocamerale di inchiesta sulla sicurezza e il degrado delle città e delle loro periferie, istituita alla Camera dei Deputati.
LA LEVA FISCALE. Il presidente dei costruttori ha sottolineato l’esigenza di individuare misure fiscali che garantiscano la sostenibilità economica degli interventi. Al riguardo, occorre, in particolare:
– incentivare la “rottamazione dei vecchi fabbricati” e la loro sostituzione con edifici di “nuova generazione”, attraverso la riduzione al minimo delle imposte a carico delle imprese acquirenti i fabbricati “usati”;

Leggi: Casa e Clima, 22/02/2017


IN AGENDA: CGIL, FILLEA, SUNIA, Convegno “Un programma di edilizia pubblica e sociale”

1 marzo 2017 – CGIL Nazionale Corso d’Italia, 25 Roma Sala Santi

Nell’ambito del Convegno verrà presentata la proposta di un “Piano di Edilizia Residenziale Sociale”, con programmazione pluriennale, orientato a fornire risposte ai bisogni abitativi dei nuclei che si collocano tra i possibili beneficiari di edilizia pubblica e chi riesce ad accedere al libero mercato.


martedì 21 febbraio 2017

Terza età, “in Italia oltre 500mila famiglie indebitate per pagare le spese di assistenza”

E’ la denuncia di Enzo Costa, presidente nazionale dell’Associazione per l’invecchiamento attivo (Auser). L’Istat prevede che nel 2050 in Italia gli anziani saranno 21.775.809, il 34,3% della popolazione. Ma lo Stato continua a tagliare i fondi.“In Italia oltre 500mila famiglie si sono indebitate per sostenere le spese di assistenza ai propri cari non più autosufficienti”. È lapidario Enzo Costa, presidente nazionale dell’Auser. (Associazione per l’invecchiamento attivo). “Siamo l’unico paese in Europa in cui esiste il fenomeno delle cosiddette ‘badanti’ – assicura -. Di fatto ormai l’unico modo per risolvere situazioni di cui le istituzioni non si occupano”. Riguardo l’invecchiamento demografico – destinato a peggiorare – Costa quindi ammonisce: “Come sempre si agisce solo per risolvere le eventuali emergenze. Mai per intervenire in modo strutturale e con una visione dell’oggi e soprattutto del domani”.
Il peggio deve ancora arrivare – Le percentuali parlano chiaro: nel nostro Paese oggi ci sono 157,7 anziani ogni 100 giovani. L’Istat prevede che nel 2050 in Italia gli anziani saranno 21.775.809, il 34,3% della popolazione. L’intero pianeta invecchia: in tutto il mondo si contano 868 milioni di persone ultrasessantenni, pari al 12% della popolazione, con proiezioni che si spingono verso i 2,4 miliardi per il 2050, quando 21 persone su 100 avranno più di 60 anni. Il risultato sarà quindi che nel mondo ci saranno più ultra sessantenni che ragazzi sotto i 16 anni. Il problema per l’Italia è che davanti ad un quadro così chiaro nessuno, ad eccezione delle realtà private che hanno compreso il business, sembra occuparsene.

Leggi: Il Fatto Quotidiano, 21/02/2017


martedì 21 febbraio 2017

Piano di riqualificazione delle aree urbane degradate: riduzione degli stanziamenti

Dopo circa un anno e mezzo si hanno notizie sullo stato di attuazione del piano di riqualificazione delle aree urbane degradate. Ne ha dato informazione, nel corso dell’audizione alla commissione parlamentare d’inchiesta sulla sicurezza e il degrado delle periferie, il Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, Paolo Aquilanti. Dalle dichiarazioni si evince che per questo programma, previsto dalla Legge di Stabilità 2015 con un iniziale stanziamento di 200 milioni di euro (50 per il 2015, 75 per ciascuno degli anni 2016 e 2017), ridotti già nel bando pubblicato in Gazzetta a 194.138.500 euro (44.138.500 euro per il 2015 e 75.000.000 per il 2016 e per il 2017), sta terminando la fase di valutazione dei progetti ed entro il prossimo maggio sarà pubblicata la graduatoria delle proposte ammesse.
Queste, però, potranno contare su una dotazione di soli 78 milioni di euro che, secondo una stima del contributo richiesto per ciascun progetto, potranno finanziare circa 40-60 dei progetti tra quelli che saranno definitivamente ammessi, auspicando il superamento di ulteriori ostacoli che potrebbero allungare ancora i tempi per iniziare la fase attuativa dei progetti stessi.

Leggi: Cgil, 21/02/2017


martedì 21 febbraio 2017

Reddito di solidarietà: da 80 a 400 euro su una carta prepagata

Isee inferiore a 3 mila euro, adesione a un progetto di attivazione sociale e inserimento lavorativo, residenza in regione da almeno 2 anni, non percepire altri sostegni: sono i requisiti per richiedere il Res stabiliti dall’Emilia Romagna, misura che potrebbe interessare 80 mila persone
BOLOGNA – Nuclei familiari con almeno un membro residente in regione da almeno 2 anni, Isee inferiore o uguale a 3 mila euro, adesione a un progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo, non percepire altri sostegni analoghi. Sono i requisiti per poter richiedere il Reddito di solidarietà (Res) della Regione Emilia-Romagna, la misura prevista dalla legge 24/2016 per le famiglie in condizione di povertà assoluta, contenuti nel Regolamento attuativo presentato oggi in Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali (che ha espresso parere positivo). “Il Regolamento è un importante tassello dell’ampio pacchetto regionale di politiche per il contrasto alla povertà”, ha detto Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione con delega a Welfare e Politiche abitative. Il Res – per cui la Giunta regionale ha stanziato 35 milioni di euro – va da un minimo di 80 euro per le famiglie con una sola persona a 400 per quelle con 5 o più membri, viene erogato bimestralmente attraverso accredito su una Carta acquisti prepagata, dura 12 mesi superati i quali potrà essere chiesto nuovamente dopo una pausa di 6 mesi. La Regione calcola che la misura potrebbe interessare circa 80 mila persone.

Leggi: Redattore Sociale, 21/02/2017


martedì 21 febbraio 2017

La dignità del fine vita

Quando Samuel Huntington teorizzò lo «scontro di civiltà», su queste colonne osai preconizzare che nel nostro Paese non ci sarebbe stato questo scontro, ma che avremmo vissuto invece uno scontro di etiche: fino a qualche decennio fa, infatti, l’etica cristiana cattolica era in larga parte ispiratrice anche dell’etica laica, ma nell’epoca del pluralismo sono apparse nella nostra società etiche diverse. Così in questi anni assistiamo a un confronto aspro, segnato da ideologie e privo di quella serenità che sarebbe auspicabile per compiere un cammino di umanizzazione condiviso da appartenenti e non appartenenti a religioni diverse. Nel nostro Paese lo scorso anno il tema divisivo era quello delle unioni civili e il mondo cattolico militante ha dato battaglia fino all’ultimo, subendo poi l’esito di una legge da esso ritenuta in contrasto con l’etica cattolica. Attualmente lo scontro sta avvenendo, almeno per ora con toni meno accesi, attorno alla prevista legislazione sul testamento biologico e sui trattamenti di fine vita. Un confronto, va detto con chiarezza, che resta difficile in un Paese dove manca una cultura dell’alleviamento del dolore, dove l’accesso alle cure palliative resta lacunoso e in alcune aree praticamente assente, in una società in cui non c’è informazione né educazione sul morire e dove si è ormai smarrita la sapienza e la naturalezza con cui in passato si affrontava questa sfida. I militanti del diritto all’eutanasia così come quelli della vita da conservare a ogni costo per ora non sembrano impegnati a fornire un discorso convincente e articolato, ma paiono preoccupati gli uni che ci sia una legge in materia, gli altri che questa invece non sia assolutamente emanata.

Leggi: La Repubblica, 21/02/2017


martedì 21 febbraio 2017

Immobili occupati e decoro urbano, intervengono prefetto e questore

In vigore da oggi le norme contenute nel decreto legge in materia di sicurezza e decoro urbano pubblicato in «Gazzetta»
Giro di vite sul decoro urbano e sulle occupazioni abusive degli immobili. Se ne occupa il decreto pubblicato ieri sulla «Gazzetta Ufficiale» in vigore da oggi. Tra le altre cose, il decreto su «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città» assegna anche un ruolo importante al prefetto che, si legge all’articolo 11 del testo, «nella determinazione delle modalità esecutive di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria concernenti occupazioni arbitrarie di immobili, nell’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 13 della legge 1° aprile 1981, n. 121, impartisce, sentito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, disposizioni per prevenire, in relazione al numero degli immobili da sgomberare, il pericolo di possibili turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica e per assicurare il concorso della Forza pubblica all’esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria concernenti i medesimi immobili».

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 21/02/2017


martedì 21 febbraio 2017

Periferie, la prima firma a Cagliari: 26,5 milioni per il quartiere Sant’Avendrace

Gentiloni e il sindaco Zedda siglano la convenzione: 18 milioni dallo Stato (viabilità e parco) e 8,7 dai privati (housing e parco). La prima città a firmare la convenzione attuativa dei Piani per le periferie è stata Cagliari. Il progetto del Comune (non la città metropolitana) era tra i 24 inseriti nella graduatoria di cui al Dpcm del 6 dicembre 2016 (in Gazzetta il 5 gennaio), nella posizione numero 23, con 75 punti (95 la prima in lista, la Città metropolitana di Bari). La scadenza fissata nel Dpcm per firmare le convenzioni era per tutti i 28 febbraio, ma per ora (lunedì 20) l’unica firma è quella di Cagliari.
A siglare l’intesa lo stesso premier Paolo Gentiloni, insieme al segretario generale della Presidenza Paolo Aquilanti, con il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. La convenzione sarà operativa e vincolante dopo la registrazione della Corte dei Conti: da quel momento scatteranno i 60 giorni per il Comune per firmare le delibere di approvazione dei progetti definitivi (dove sono ora preliminari), per poi approvare gli esecutivi nei 60 giorni successivi; oppure 60 giorni per approvare gli esecutivi (dove sono già definitivi).

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 21/02/2017


martedì 21 febbraio 2017
Anziani e bambini “crescono” insieme: a Piacenza l’esperimento funziona

Dai 3 mesi ai 90 anni il passo è breve: la distanza generazionale infatti si può superare, con benefici provati, se bambini -anche molto piccoli – e anziani trascorrono insieme le loro giornate, accuditi e allo stesso tempo prendendosi cura gli uni degli altri. Si chiama “educazione intergenerazionale” e consiste nel far coabitare nella stessa struttura un asilo e un centro anziani, cioè i più piccoli con i più vecchi. L’esperimento, riuscitissimo, è in corso a Piacenza, dove le generazioni si fondono attraverso momenti di incontro, in cucina, davanti a un libro, negli spazi gioco. Un’occasione di “crescita” . Gli anziani ricoverati hanno trovato nuovi stimoli e ritrovato la vitalità: c’è chi impasta le torte, chi gestisce la biblioteca e legge le favole ai più piccoli, senza dimenticare qualche pezzo della storia. Il loro passo ora è divenuto lo stesso. Si cammina insieme.

Leggi: Italia Longeva, 21/02/2017


lunedì 20 febbraio 2017
La dieta mediterranea migliora la qualità della vita degli anziani. Lo studio Usa

La dieta mediterranea ha effetti positivi sulla qualità di vita degli anziani e sui parametri connessi, come disabilità, dolore e depressione. Per la prima volta è dimostrato da una ricerca, pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition, nata dalla collaborazione tra l’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (In-Cnr) e Nicola Veronese dell’Università di Padova e ha coinvolto la popolazione statunitense sopra i sessant’anni a cui è stata sottoposta una dieta con cibi tipici della fascia mediterranea. Lo studio ha preso in considerazione 4.470 americani con un’età media di 61 anni. “E’ la prima volta che in uno studio di questo genere vengono prese a campione popolazioni con regimi dietetici lontani da quello mediterraneo e con una prevalenza di malattie cardiovascolari e metaboliche più elevata rispetto alle nostre”, ha spiegato Stefania Maggi della Sezione invecchiamento dell’In-Cnr.

Leggi: Italia Longeva, 20/02/2017


lunedì 20 febbraio 2017
Invecchiare bene si può: dieci trucchi e tre testimonial

Il saggio di Elio Musco e Franca Porciani
Il viale del tramonto è un percorso che nel secondo decennio del XXI secolo non deve essere più sinonimo di decadenza. In Restare giovani si può (Giunti, pagine 176, e 16) Elio Musco, neuropsichiatra e geriatra, e Franca Porciani, giornalista specializzata in temi della salute, indicano la strada per evitare che la terza età coincida con il vero invecchiamento, identificato con la «messa a riposo» del cervello per mancanza di stimoli, curiosità e volontà nella ricerca di interessi. Fino a non molti anni fa ultranovantenni attivi e produttivi dal punto di vista intellettuale erano casi eccezionali, oggi sono molto più diffusi ma aumentano di conseguenza coloro che sono colpiti da malattie degenerative come Alzheimer e Parkinson. Se si escludono patologie e malattie correlate all’età, l’anziano in buona salute può – «deve», secondo gli autori – essere «un anziano di successo». Recenti studi hanno modificato le idee sulle cellule del cervello dell’anziano incapaci di rinnovarsi, destinandolo a un declino inevitabile.

Leggi: Press reader, 20/02/2017


venerdì 17 febbraio 2017
La salute nelle città: un Manifesto in 10 punti

Il Manifesto del Comitato delle Regioni delinea i punti chiave che possono guidare le città a studiare e approfondire i determinanti della salute nei propri contesti urbani e a fare leva su di essi per escogitare strategie per migliorare gli stili di vita e lo stato di salute del cittadino. Bisogna acquisire la piena consapevolezza che nella materia della salute l’Italia vuole giocare una partita importante in Europa. Per questo è molto importante fare squadra con Stato, Regioni, Comuni ed aziende sanitarie”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci (associazione nazionale dei comuni italiani) e sindaco di Catania Enzo Bianco che, in qualità di presidente della delegazione italiana del Comitato delle Regioni, ha illustrato il documento “La salute nelle città: bene comune”, che verrà proposto al Parlamento Europeo. Il senso dell’iniziativa è stata spiegato ieri durante una conferenza stampa tenutasi nella sede nazionale dell’Anci, cui hanno partecipato anche le vice presidenti delle Commissioni Affari Sociali della Camera, Daniela Sbrollini, e Sanità del Senato, Maria Rizzotti.

Leggi: Casa e Clima, 17/02/2017


venerdì 17 febbraio 2017
Vivere in salute grazie a sport e alimentazione dopo i 50 anni 

Gli over 50, numericamente in crescita tra la popolazione italiana, sono in generale troppo sedentari e insoddisfatti del proprio stato di salute. Lo rivelano i dati dell’Istituto superiore di sanità presentati a Roma nei giorni scorsi durante l’evento ‘Sport, alimentazione, vitalità a misura di senior’, patrocinato da Italia Longeva insieme a Regione Lazio e Coni.Non fumare, assumere frutta e verdura, fare 30 minuti di attività fisica al giorno, controllare la pressione, la glicemia, i valori del colesterolo e tenere d’occhio l’indice di massa corporea: sono i buoni consigli che valgono per tutti e in particolare per chi ha superato i 50. In Italia, infatti, le persone tra i 50 e i 70 anni stanno diventando la fascia di età in più forte crescita e rappresentano oltre un quarto della popolazione. Seguire alcune regole per vivere una vita sana e prevenire alcune patologie tipiche della terza età è possibile se si è realmente consapevoli.

Leggi: Italia Longeva, 17/02/2017


giovedì 16 febbraio 2017
 Decreto Milleproroghe, via libera dal Senato: gli emendamenti approvati

La Commissione Affari costituzionali ha approvato modifiche in merito a oneri di sistema, taglio Iva per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica, normativa antincendio, incentivi a progetti di efficienza energetica, utilizzo dei proventi delle concessioni edilizie, obblighi di comunicazione in materia di infortuni sul lavoro. Con 153 voti favorevoli e 99 contrari, l’Assemblea del Senato ha oggi rinnovato la fiducia al Governo approvando il maxi-emendamento al decreto Milleproroghe 2017 (decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244). Il provvedimento va ora alla Camera. Il maxi-emendamento recepisce le numerose modifiche approvate dalla commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama.

Leggi: Casa e Clima, 16/02/2017


mercoleì 15 febbraio 2017
Disabilità, contro le barriere culturali arriva la campagna #accessibilityiscool

Mappare gli spazi culturali, i teatri e i locali del divertimento accessibili d’Italia. Il 16 febbraio il lancio della campagna nazionale ideata e realizzata dall’associazione Movidabilia – Spazi senza barriere e sostenuta dalla Fondazione Con il Sud.
Giovedì 16 febbraio ore 11 presso la sede della Fondazione CON IL SUD, in via del Corso 267 a Roma, ci sarà la conferenza stampa di presentazione e lancio della campagna nazionale di promozione sociale #AccessibilityisCool, ideata e realizzata dall’associazione Movidabilia – Spazi senza barriere, selezionata e sostenuta dalla Fondazione attraverso il primo bando sperimentale sulla comunicazione sociale. La conferenza sarà tradotta simultaneamente in Lis dall’interprete Maria Cristina Cuccurullo. La campagna vuole abbattere le barriere culturali che riguardano la disabilità in modo propositivo, valorizzando ciò che è accessibile, quindi cool. Lo fa in modo pratico, insegnando a mappare gli spazi culturali, i teatri e i locali del divertimento accessibili d’Italia. Lo fa in modo vivace, utilizzando i canali di comunicazione più comuni ai giovani e gli strumenti “smart” ormai parte della vita quotidiana. Lo fa in modo ironico, con una linea magliette già apprezzate da diversi testimonial famosi, alcuni dei quali porteranno il loro saluto alla conferenza stampa del 16 febbraio, contestualmente al lancio del sito e alle indicazioni su come prendere parte attivamente alla campagna, attraverso i propri canali social.

Leggi: Redattore Sociale, 15/02/2017


mercoledì 15 febbraio 2017
Le nostre proposte per un nuovo welfare

È stata presentata a Roma lo scorso 9 febbraio, nella prestigiosa sede istituzionale della sala Aldo Moro di Montecitorio, la ricerca Auser “Domiciliarità e Residenzialità per l’invecchiamento attivo” realizzata da Claudio Falasca. Questa importante ricerca completa un percorso avviato dall’ultimo congresso Auser. Siamo partiti con la ridefinizione del “Progetto Sociale dell’Auser”, abbiamo lanciato la nuova campagna di Comunicazione ridefinendo la centralità della azione dell’Auser, ci siamo interrogati sull’efficienza del nostro modello organizzativo, abbiamo evidenziato le buone pratiche che quotidianamente riusciamo a realizzare, sottolineato l’importanza della formazione nell’età adulta, abbiamo centrato il nostro lavoro sulle politiche dell’invecchiamento attivo rivendicando anche uno strumento legislativo nazionale, abbiamo contribuito a rilanciare il lavoro sull’housing sociale attraverso la riorganizzazione di “Abitare Anziani”, ci siamo interessati di vaccinazioni, farmaci equivalenti, contrasto al gioco d’azzardo e di buona e sana alimentazione per gli anziani.

Leggi: Auser, 15/02/2017


mercoledì 15 febbraio 2017
Gli incidenti domestici sottovalutati ma mietono 8mila vittime l’anno

Casa dolce casa? A quanto pare non molto, anche se i torinesi non se ne rendono conto. Secondo i dati dell’ultima ricerca effettuata dall’osservatorio di Sara Assicurazioni – la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia – se il 78% dei residenti del capoluogo piemontese dichiara di sentirsi al sicuro nella propria casa, il 28% degli intervistati ammette di non comportarsi in modo adeguato per evitare gli incidenti domestici. Un altro 28% sostiene che il problema degli incidenti non sia solo una questione di comportamento ma che stia negli edifici non a norma, mentre il 22% è convinto che non venga data abbastanza informazione a riguardo.

Leggi: Quotidiano del condominio, 15/02/2017


martedì 14 febbraio 2017
Non autosufficienza: sindacati, tagli inaccettabili

L’allarme di Cgil, Cisl e Uil, lanciato insieme alle sigle dei pensionati, dopo l’incontro con il governo: “Anche il ministro Poletti e gli assessori regionali presenti al tavolo hanno dichiarato di non condividerli”. “I tagli ai fondi sociali ventilati in queste ore, tagli che lo stesso ministro Poletti e gli assessori regionali presenti hanno dichiarato di non condividere, sono inaccettabili”. È quanto si legge in una nota unitaria firmata da Cgil, Cisl e Uil con i sindacati dei pensionati (Spi, Fnp e Uilp) che hanno partecipato oggi (14 febbraio) al tavolo nazionale per la non autosufficienza presso il dicastero del Lavoro. Le organizzazioni sindacali si aspettano “che alle dichiarazioni seguano fatti ben precisi da parte del governo e delle Regioni e che questi, insieme alle forze politiche, assumano il tema della non autosufficienza come una priorità nell’agenda del Paese, che necessita di una strategia specifica per fronteggiare positivamente l’impatto delle tendenze demografiche e l’aumento delle fragilità sociali, al fine di assicurare i diritti delle persone in condizione di non autosufficienza, rimuovendo gli ostacoli che impediscono la piena inclusione sociale”.

Leggi: Rassegna sindacale, 14/02/2017


martedì 14 febbraio 2017
Ecco D2H “Dottore a domicilio”, il nuovo servizio in un clic

Una recente indagine parla chiaro: sono più di sedici milioni gli italiani che faticano a reperire un medico per una visita al proprio domicilio. Basti pensare alle sole mamme a cui capita di avere il bambino malato senza trovare un pediatra. Con una nuova applicazione si ha la possibilità di geo-localizzare lo specialista più vicino e richiedere una visita immediata. Una recente indagine parla chiaro: sono più di sedici milioni gli italiani che faticano a reperire un medico per una visita al proprio domicilio. Basti pensare alle sole mamme a cui capita di avere il bambino malato senza trovare un pediatra che venga a visitarlo, obbligate dunque a correre nello studio affollato piuttosto che in Pronto Soccorso. Ma ora niente più trambusti. Con il nuovissimo servizio D2H, “Dottore a Domicilio”, si ha la possibilità di geolocalizzare lo specialista più vicino e richiedere facilmente una visita immediata a domicilio ovunque ci si trovi. È sufficiente scaricare l’App sul proprio tablet o smartphone, disponibile negli App Store o sul sito www.dottoreadomicilio.it, inserire il proprio indirizzo e in pochi istanti visualizzare l’elenco di tutti i medici reperibili nelle vicinanze.

Leggi: Redattore Sociale, 14/02/2017


martedì 14 febbraio 2017
Regione Lombardia, telecamere nelle case di riposo contro i maltrattamenti: c’è la legge

La Regione stanzia 1,4 milioni di euro per coprire il 50% delle spese delle strutture per anziani e disabili che decidono di installare i sistemi di video sorveglianza. Polemici Pd e M5s
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una legge per favorire l’installazione degli impianti di videosorveglianza nelle case di riposo e nelle strutture per disabili, allo scopo di “prevenire furti e maltrattamenti” a danno degli ospiti. Il provvedimento (relatrice Elisabetta Fatuzzo, del partito Pensionati) ha ricevuto il voto favorevole dei gruppi di maggioranza del centrodestra. Astenuti Pd, Patto Civico e M5s, convinti che bastasse intervenire con appositi bandi e non a livello legislativo. Voto contrario della consigliera di Sel.

Leggi: La Repubblica, 14/02/2017


martedì 14 febbraio 2017

Milano. ALER, incontro con presidente. CGIL-FP-SUNIA: ‘positiva ripresa relazioni sindacali. avanti con percorso condiviso’

Si è tenuto questa mattina, presso l’Aler di Viale Romagna, un incontro tra il nuovo Presidente Mario Angelo Sala e tutti i sindacati confederali, degli inquilini e dei lavoratori. La Cgil – Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, la Funzione Pubblica di Milano e il Sunia di Milano, nel ringraziare il nuovo Presidente per la convocazione del tavolo in tempi tanto ristretti, hanno espresso il loro parere positivo sul percorso individuato da Sala.

‘Apprezziamo la disponibilità mostrata dal Presidente a riprendere le relazioni sindacali per affrontare i problemi, che da troppo tempo attendono risposte diverse e concrete. Problemi che vanno dalla vivibilità, sicurezza e recupero manutentivo dei quartieri e più in generale delle periferie e valorizzazione delle professionalità. E, l’apertura al confronto su questi temi, ci lascia ben sperare. Ci danno, al momento, importanti rassicurazioni su una collaborazione che, auspichiamo, porterà a trovare soluzioni condivise.

Leggi: Sunia, 14/02/2017


lunedì 13 febbraio 2017

Bando periferie degradate 2015, entro maggio la graduatoria

Dopo mesi di silenzio ecco le novità: le risorse sono scese da 200 a 78 milioni, ammissibili 400 progetti ma finanziabili massimo 60

Dopo mesi di lavori dietro le quinte, sta per terminare la fase di valutazione dei progetti candidati al bando periferie degradate; entro il prossimo maggio sarà pubblicata la graduatoria delle proposte ammesse che, però, potranno contare su una dotazione di 78 milioni di euro, a fronte dei 200 milioni stanziati inizialmente.

Queste le principali novità emerse nel corso dell’audizione del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, Paolo Aquilanti, alla commissione parlamentare d’inchiesta sulla sicurezza e il degrado delle città.

Bando periferie degradate: le risorse scendono a 78 milioni

Il Segretario Aquilanti ha spiegato che il piano di riqualificazione delle aree urbane degradate, previsto dalla Legge di Stabilità 2015, aveva istituito inizialmente un fondo dotato di 200 milioni di euro (50 per il 2015, 75 per ciascuno degli anni 2016 e 2017) per il finanziamento dei progetti risultati in posizione utile in graduatoria.

Leggi: Edilportale, 13/02/2017


lunedì 13 febbraio 2017

Bando Periferie 2016, a che punto siamo

Entro il 28 febbraio le convenzioni con Palazzo Chigi per i primi 24 progetti. A breve le risorse per i restanti 96.

Sembra procedere secondo la tabella di marcia il finanziamento e l’attuazione dei 120 progetti vincitori del Bando Periferie. Il 31 gennaio scorso il presidente del Nucleo di valutazione per il Programma straordinario di riqualificazione delle periferie urbane, Paolo Aquilanti, ha fatto il punto della situazione in audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta su sicurezza e degrado delle città.

Il Bando Periferie

Il ‘Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia’ è stato istituito dalla Legge di Stabilità 2016 (Legge 208/2015, commi da 974 a 978) con una dotazione finanziaria inziale di 500 milioni di euro. Il Bando (Dpcm 25 maggio 2016) ha definito le modalità e procedure per la presentazione dei progetti da parte dei Comuni e delle Città metropolitane e ha fissato i tetti massimi della quota di finanziamento statale per ciascun ente: 18 milioni di euro per i comuni capoluogo e 40 milioni di euro per le Città metropolitane.

I comuni capoluogo e le Città metropolitane hanno quindi avuto tempo fino al 30 agosto 2016 per candidare i propri progetti. Ne sono stati presentati in tutto 120, da parte di 13 città metropolitane e 107 comuni capoluogo di provincia. Eccone alcuni.

A settembre 2016 è stato costituito il Nucleo per la valutazione dei progetti, composto dal presidente Aquilanti e da sei esperti designati da Regioni, Comuni, Presidenza del Consiglio dei Ministri e Università. A novembre 2016, il Governo ha deciso di finanziare tutti i progetti presentati, aggiungendo 1.600 milioni di euro alla dotazione iniziale di 500 milioni, per un totale di 2,1 miliardi di euro. Il 5 gennaio 2017 è stata pubblicata la graduatoria, che comprende tutti i 120 enti partecipanti.

Leggi: Edilportale, 13/02/2017


lunedì 13 febbraio 2017

Aiuto, il mio migliore amico (e amante) ora è un robot

Seguono gli anziani, sono dei badanti perfetti; sostituiscono gli animali nella pet therapy e per alcuni vanno bene anche per il sesso. Ma c’è chi lancia l’allarme sulla qualità dei rapporti umani

Peccioli, 5 mila anime in provincia di Pisa, i robot-badanti sono di casa: ” utilissimi per disabili o anziani. Rispondono ai comandi vocali, fanno la spesa, ricordano le medicine”. Maurizio Ferraboli, 74 anni, ha apprezzato le virtù di Doro, Coro e Oro. I tre robot funzionano a staffetta: il primo si muove in casa, il secondo nel condominio, il terzo per le strade. ” Se servono medicine, Oro le ritira in farmacia e le consegna a Coro, all’ingresso del palazzo, che le passa a Doro, sull’uscio di casa, che le porge all’anziano, sul divano”. Paolo Dario, direttore dell’Istituto di Biorobotica del Sant’ Anna, ha guidato il progetto Robot-Era: centocinquanta anziani, tra il 2011 e il 2015, hanno sperimentato la vita con le macchine. I ROBOT-BADANTI sono una priorità, in Europa: la vita si allunga, le nascite diminuiscono, la percentuale degli over 65 raddoppierà entro il 2050. ” Non si può continuare a deportare donne dall’Est Europa – dice Paolo Dario. E l’assistenza costa troppo allo Stato. Bisogna mettere insieme uomini e macchine “. Filippo Cavallo, ricercatore del Sant’Anna, ha seguito da vicino anziani e robot: ” Si dice che la tecnologia isola le persone. Non sempre. I robot-badanti rendono autonomi gli anziani e li connettono alle famiglie”.

Leggi: Il Fatto Quotidiano, 13/02/2017


sabato 11 febbraio 2017

Poveri in aumento, ceto medio sempre più in difficoltà

È quanto emerge dal secondo “Rapporto sulla qualità dello sviluppo in Italia”, realizzato da Tecnè e Fondazione Di Vittorio. Camusso: “È evidente la necessità di cambiare rotta rispetto alle politiche economiche e sociali, dando risposte ai più deboli”

Come dimostrano gli studi, la crescita economica ha una relazione stretta con la qualità della vita degli individui e con le caratteristiche e le dotazioni dei territori. Il secondo “Rapporto sulla qualità dello sviluppo in Italia”, realizzato da Tecnè e dalla Fondazione Di Vittorio, nasce da queste premesse e – senza alcuna pretesa di esaustività – ha l’obiettivo di misurare lo stato di salute del Paese da uno specifico punto di vista: quello delle disuguaglianze territoriali.

Dal rapporto si apprende che l’indice generale, in un anno, scende da 100 a 99, con un peggioramento in particolare nel Nord e nel Centro e con il Mezzogiorno che continua a essere in grave ritardo rispetto al resto del Paese. Aumentano le disuguaglianze economiche e la concentrazione della ricchezza. “La fotografia che emerge dallo studio – commenta il segretario generale della Cgil Susanna Camusso – è quella di un Paese in cui la ricchezza tende sempre di più a concentrarsi e una condizione delle persone che da troppo tempo vede sempre più difficile uscire da una situazione di difficoltà”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 11/02/2017


sabato 11 febbraio 2017

Poveri di salute 12 milioni di italiani

Rinunciano a visite, cure, esami. Per aiutarli oggi la Giornata del farmaco Le richieste di medicinali sono aumentate del 37% nel 2016: 557mila le persone raggiunte dalle donazioni del Banco Farmaceutico. Tra loro soprattutto uomini, migranti, ultra65enni

Se ne parla poco, perché non si vede: niente code fuori dalle mense della carità, nessuna mano tesa davanti al supermercato o al semaforo. Eppure la piaga anno dopo anno si allarga: ci sono quasi 5 milioni di famiglie italiane povere di salute. Limitano le cure, risparmiano sui farmaci, rimandano le visite mediche. Oppure, semplicemente, li cancellano. Troppo cara, la sanità. Così tanto che nel 2016 gli indigenti assistiti dal Banco Farmaceutico – la fondazione che si occupa di reperire i medicinali da aziende o tramite raccolte pubbliche e li dona a 1.600 enti convenzionati – sono schizzati su del 37,4%. In tanti anni di aiuto, e in tre di Osservatorio sulla povertà sanitaria, numeri del genere non se n’erano mai visti: oltre 557mila persone da aiutare e – per fortuna – aiutate. Anche se gli italiani che hanno dovuto limitare le cure e gli esami per ragioni di tipo economico l’anno scorso alla fine sono stati 12 milioni. Più in difficoltà, stavolta, il Nord Ovest, dove l’anno scorso l’aumento dei poveri sanitari ha segnato uno sconfortante +90%. E poi gli stranieri (+46,7%), i maschi (+49%), le persone sopra i 65 anni di età (+43,6%). Se in media si spendono 682 euro annui a persona per curarsi, loro si fermano a 123. Pochissimi per coprire i bisogni, in particolare di anziani e bambini. Di qui la Giornata della raccolta organizzata proprio dal Banco farmaceutico per sopperire, almeno in parte, alle richieste di questi indigenti. L’appuntamento è per oggi, nelle oltre 3.600 farmacie di 101 province che espongono la locandina dedicata: il meccanismo, come per la classica colletta alimentare, è quello di acquistare un farmaco e donarlo. Grazie all’iniziativa l’anno scorso sono stati raccolti 353.851 farmaci, per un controvalore commerciale pari a circa 2 milioni di euro.

Leggi: Tracce, 11/02/2017


venerdì 10 febbraio 2017

Palermo, Sunia diffida il Comune: canoni per le case troppo alti

Diffida del Sunia al Comune. Il sindacato degli inquilini chiede lo stop dell’invio dei preavvisi di decadenza per morosità, e delle procedure di esecuzione, agli abitanti degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Da alcuni mesi, registra il Sunia, il Comune sta notificando questi avvisi di decadenza chiedendo il pagamento di canoni per importi superiori, del 20 e del 30 per cento, a quelli del libero mercato. Il Sunia contesta anche la richiesta di canoni di indennità di occupazione, che vengono inviati dopo la risoluzione dei contratti a chi è moroso, determinati in maniera “unilaterale”, con cifre che raggiungono i 600 euro ad appartamento rispetto al limite massimo stabilito dalla normativa di 210.

“Sono importi troppo alti rispetto ai valori di mercato, assolutamente insostenibili per chi ha redditi modesti – dice il segretario del Sunia di Palermo Zaher Darwish – Le illegittime notifiche di questi giorni stanno gettando nel panico centinaia di famiglie prive di reddito che temono di trovarsi nell’arco di pochi giorni prive di abitazione per sé e per i familiari conviventi. Il rischio di perdere la casa è concreto”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 10/02/2017


venerdì 10 febbraio 2017

Sequestrata una casa di riposo, non aveva requisiti e autorizzazioni

La polizia municipale di Monsummano Terme (Pistoia) ha sequestrato una casa di riposo, privata, per anziani in località Pazzera, al confine con il comune di Larciano. La struttura è gestita da tre persone ed è risultata priva dei necessari requisiti socio-sanitari e di talune autorizzazioni. Non sono stati invece rilevati maltrattamenti agli ospiti che venivano regolarmente accuditi e assistiti. I vigili urbani hanno anche depositato una denuncia in procura. All’interno della struttura soggiornavano sei anziani che sono stati trasferiti altre residenze sanitarie assistite del territorio dove sono adesso ospitati.

Leggi: Go News, 10/02/2017


venerdì 10 febbraio 2017

L’assistenza a casa che aiuta anziani e famiglie. Grazie al “case manager”

Giornata del malato. I progetti della Fondazione Sacra Famiglia per l’assistenza domiciliare: con questa nuova figura paziente e famiglie vengono accompagnati a scegliere i servizi più adatti. Con le cure a domicilio spese più che dimezzate

MILANO – Il loro compito è ascoltare, consigliare, spiegare, far dialogare: sono i case manager dell’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Una nuova figura professionale nel mondo del sociale, che si fa carico dei bisogni delle persone anziane e dei loro familiari. Rispondono al numero verde 800752752 e il servizio è stato chiamato, non per niente, Virgilio. “Come avviene nella Divina Commedia, in cui Virgilio accompagna Dante, i nostri operatori accompagnano le famiglie in un momento di difficoltà della loro vita”, spiega Carla Dotti, direttore sanitario della Sacra Famiglia. Iniziato in via sperimentale nel 2014, con Virgilio vengono attualmente seguite circa 180 famiglie al mese, grazie al lavoro di quattro case manager. “I problemi oggi non sono più legati solo al paziente ma alla famiglia -aggiunge Michele Restelli, direttore dei Servizi anziani e disabili della Sacra Famiglia-. Quindi il case manager cerca risposte alle esigenze di tutta la famiglia. Non dà quindi solo informazioni, ma orienta le persone ai servizi più adatti, mette in contatto e fa dialogare i servizi tra loro in modo tale che collaborino”.

Leggi: Redattore Sociale, 10/02/2017


giovedì 9 febbraio 2017

Non è un paese per vecchi. Famiglie sempre più in difficoltà nell’assistenza agli anziani. Diminuiscono i servizi, le risorse e i posti letto nelle strutture.

Presentata a Roma la ricerca dell’Auser “Domiciliarità e Residenzialità per l’invecchiamento attivo”

E’ stata presentata Roma presso la sala Aldo Moro di Montecitorio la ricerca “Domiciliarità e Residenzialità per l’invecchiamento attivo” realizzata per Auser da Claudio Falasca.

Una fotografia senza sconti sul cambiamento demografico in atto e su come vengono assistiti gli anziani nel nostro Paese, con forti disparità fra Nord e Sud.

Il modello italiano di domiciliarità e residenzialità sta mostrando sempre di più forti limiti di inadeguatezza, con tagli ai servizi socio assistenziali e scarse risorse. Mentre le famiglie che assistono gli anziani sono sempre più in affanno e sole.

Alla domiciliarità ricorrono circa 2,5 milioni di anziani, mentre nelle oltre 12.200 strutture sparse sul territorio nazionale trovano assistenza poco più di 278.000 anziani con una netta riduzione dei posti letto fra il 2009 e il 2013 di oltre il 23%.

I dati della Ragioneria Generale dello Stato parlano chiaro e sono più che un campanello d’allarme: la spesa per l’assistenza di lunga durata dal 1,9% del Pil nel 2015, passerà al 3,2% del Pil nel 2060.

La Ricerca mette in evidenza come per la prima volta nella storia del Paese, la copertura dei servizi e degli interventi per anziani non autosufficienti presenta tutti segni negativi: diminuiscono gli anziani presi in carico nei servizi di assistenza domiciliare; diminuiscono del 9,1% tra il 2009 e il 2013 gli anziani nei presidi residenziali; segno meno anche per il numero di anziani con indennità di accompagnamento; diminuiscono i fondi statali; diminuisce del 7,9% la spesa per i servizi sociali di regioni e comuni. Diminuisce del 4,1% l’occupazione stabile nei presidi mentre schizza in avanti del 28,1% il volontariato, sempre nel periodo 2009-2013.

Leggi: Auser, 09/02/2017


giovedì 9 febbraio 2017

Assistenza anziani. Famiglie sempre più in difficoltà. Diminuiscono servizi, risorse e posti letto nelle strutture.

Presentata a Roma la ricerca dell’Auser “Domiciliarità e Residenzialità per l’invecchiamento attivo”. Una fotografia senza sconti sul cambiamento demografico in atto e su come vengono assistiti gli anziani nel nostro Paese, con forti disparità fra Nord e Sud.

Il modello italiano di domiciliarità e residenzialità sta mostrando sempre di più forti limiti di inadeguatezza, con tagli ai servizi socio assistenziali e scarse risorse. Mentre le famiglie che assistono gli anziani sono sempre più in affanno e sole. Questa la fotografia, senza sconti sul cambiamento demografico in atto e su come vengono assistiti gli anziani nel nostro Paese, con forti disparità fra Nord e Sud, della ricerca “Domiciliarità e Residenzialità per l’invecchiamento attivo” realizzata per Auser da Claudio Falasca presentata a Roma presso la sala Aldo Moro di Montecitorio.

Alla domiciliarità ricorrono circa 2,5 milioni di anziani, mentre nelle oltre 12.200 strutture sparse sul territorio nazionale trovano assistenza poco più di 278.000 anziani con una netta riduzione dei posti letto fra il 2009 e il 2013 di oltre il 23%.

I dati della Ragioneria Generale dello Stato parlano chiaro e sono più che un campanello d’allarme: la spesa per l’assistenza di lunga durata dal 1,9% del Pil nel 2015, passerà al 3,2% del Pil nel 2060.

Leggi: Liberetà, 09/02/2017


giovedì 9 febbraio 2017

Non autosufficienza, Boeri: “La famiglia non regge più”

Il presidente dell’Inps al convegno Auser. “Il modo con cui è stato affrontato il tema in Italia è basato sull’incrocio tra il sostegno informale delle famiglie e lavoro a basso costo degli immigrati”. Il sistema non regge: il quesito è dove trovare le risorse per un’assistenza di qualità. “Mi chiedo se non valga la pena di introdurre dei contributi obbligatori destinati al Fondo non autosufficienza”

ROMA – Ridurre gli sprechi, combattere gli abusi, puntare su servizi più efficienti e pensare ad una contribuzione obbligatoria che coinvolga anche i pensionati a rischio per avere maggiori risorse disponibili sul tema della non autosufficienza. Per il presidente dell’Inps, Tito Boeri, intervenuto questa mattina durante la presentazione alla Camera dei deputati del rapporto “Domiciliarità e residenzialità per l’invecchiamento attivo”, curato dall’Auser, è questa la strada da seguire per affrontare il tema della non autosufficienza in Italia. A dettare la necessità di un maggiore impegno delle istituzioni, ma soprattutto economico, sono gli stessi numeri riportati nello studio dell’Auser. “La spesa per la non autosufficienza tenderà ad aumentare fortemente nei prossimi anni – ha spiegato Boeri -, passando dall’attuale 1,9 per cento del Pil al 3,2 per cento da qui al 2060”. Per questo, per il presidente dell’Inps, occorre “trovare più risorse per un intervento pubblico sulla non autosufficienza. Oggi noi diamo alle famiglie in condizione di povertà e di bisogno un’assistenza del tutto insufficiente: i 512 euro al mese per 12 mesi per l’indennità di accompagnamento non sono certamente sufficienti per una famiglia con bassi livelli di reddito per sostenere i problemi della non autosufficienza. La non autosufficienza è un problema che deve essere affrontato per tempo”.

Leggi: Redattore Sociale, 09/02/2017


giovedì 9 febbraio 2017

Risorse e servizi efficaci per una città a misura di anziano: la “ricetta” di Auser

Rendere le città e i quartieri a misura di anziano, ma anche combattere il lavoro nero e gli illeciti nelle residenze. Ecco le proposte dell’Associazione per l’invecchiamento attivo nel rapporto “Domiciliarità e residenzialità” presentato oggi a Roma. “Su residenzialità servono dai 100 ai 500 mila posti letto in più per adeguarci a media Ocse”

ROMA – Rendere le città amiche degli anziani, adeguare il patrimonio immobiliare, garantire risorse adeguate e stabili ai territori, rendere efficaci i servizi di assistenza, ma anche più impegno per l’emersione del lavoro nero nel lavoro di cura e una più efficace repressione dei comportamenti illeciti. Sono queste le proposte dell’Auser presentate oggi nel rapporto “Domiciliarità e residenzialità per l’invecchiamento attivo”. Secondo quanto riportato nello studio, sono 2,5 milioni gli anziani che ricorrono alla domiciliarità in Italia (nel 2013), mentre sono poco più di 278 mila sono quelli che trovano assistenza nelle strutture per la residenzialità. I dati del rapporto, però, parlano anche di una diminuzione del numero degli anziani presi in carico nei servizi, degli utenti ospiti di strutture residenziali e della spesa per servizi sociali per anziani di regioni e comuni. Per questo, nel suo studio, Auser avanza una serie di proposte.

Leggi: Redattore Sociale, 09/02/2017


giovedì 9 febbraio 2017

«Così rendiamo la città accogliente»

Migliorare l’assetto del verde urbano nei quartieri fra decoro e sostenibilità, così si può sintetizzare il progetto Volentieri Volontari, legato a interventi di pulizia e piccole manutenzioni nei quartieri della città. In due anni il progetto è cresciuto, abbracciando un numero maggiore di volontari del verde ed estendendosi anche nell’hinterland, grazie ad Aspes spa e Auser.

Numeri significativi per il bilancio 2016 del verde urbano illustrati ieri a Palazzo Gradari da Natale Alessandrini, presidente Auser, dal consigliere Pd Stefano Falcioni, che ha fatto partire il progetto, e dal presidente di Aspes spa Luca Pieri, mentre il sindaco Matteo Ricci, ha sottolineato l’importanza dell’impiego nel progetto anche dei richiedenti asilo affidati alle cooperative sociali. Non è un caso, ha rimarcato il sindaco, che con il ministro dell’Interno Minniti si sia parlato proprio del modello di integrazione pesarese, quale buona pratica nazionale. I numeri: si parte con l’attività di Aspes. «Si sta allargando la gestione del verde anche ad altre Amministrazioni spiega il presidente Pieri prossimo obiettivo è allargare ancor più il servizio estendendolo gli altri Comuni soci. Verde che stiamo gestendo anche fuori Pesaro: a Montelabbate, Monteciccardo, Tavullia e Vallefoglia. Prossimo passo sarà entrare nella gestione del parco Miralfiore. In questo modo avremo così la gestione di tutte le aree pubbliche e parchi cittadini. Sul progetto del verde, tanto per fare dei numeri, abbiamo portato avanti solo nel 2016, un lavoro di manutenzione che ha inciso per 5 milioni di metri quadrati di sfalci dell’erba, 30 mila piante messe a dimora e quasi 4 mila potature di alberi». L’integrazione: nel progetto dei volontari sono coinvolti anche una ventina di richiedenti asilo.

Leggi: Corriere Adriatico, 09/02/2017


mercoledì 8 febbraio 2017

Obbligo di fascicolo del fabbricato, sindacati e professionisti fanno «cartello»

È la richiesta contenuta in un documento sottoscritto da Fillea Cgil con archeologi, Confedertecnica, Federazione geometri e In/Arch

Il lavoro che sta disegnando il decreto di attuazione del sisma bonus viaggia nella direzione giusta. Ma, per completare l’opera, bisogna subito guardare oltre. Immaginando un percorso che porti al fascicolo del fabbricato obbligatorio. È questa la posizione che la Fillea Cgil esprime in un documento sottoscritto insieme all’associazione nazionale degli archeologi (Ana), alla Confederazione italiana degli archeologi (Cia), a Confedertecnica, la confederazione sindacale delle professioni tecniche, alla Federazione nazionale dei geometri (Geomobilitati) e a In/Arch, l’Istituto nazionale di architettura. «Il fascicolo di fabbricato – spiega il segretario generale di Fillea, Alessandro Genovesi – nella nostra visione si compone soprattutto di tre elementi: la certificazione energetica, l’antisismica e l’acustica. La prima ormai è acquisita presso le Regioni, alla seconda stiamo lavorando in queste settimane». Il decreto sul sisma bonus, in fase di elaborazione presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici, diventa allora uno snodo cruciale. «Pensiamo che il ministero si stia muovendo

bene, perché sta rispettando i tempi e sta pensando di creare un sistema leggero che non carica di troppi oneri imprese e cittadini». Bisogna, però, guardare oltre.

Leggi: Edilizia e Territorio, 08/02/2017


SAVE THE DATE – Il 9 febbraio presentazione a Roma della ricerca Auser “Domiciliarità e residenza per l’invecchiamento attivo”


lunedì 6 febbraio 2017

“Abitiamola” Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche Abitative e dello Sviluppo Urbano, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.

In questo numero:

È stata pubblicato il DPCM di approvazione della graduatoria del Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. Il Governo aveva annunciano anche il possibile finanziamento della totalità delle proposte presentate attraverso uno stanziamento aggiuntivo di 1,6 mi­liardi. Come si legge nel DPCM, tuttavia, i primi 24 progetti sono finanziati con i 500 milioni di euro stanziati dalla legge di Stabilità 2016, gli ulteriori progetti saranno finanziati “con le risorse che saranno successivamente disponibili”.

L’agenda urbana dell’UE, ufficializzata a maggio 2016 con il “Patto di Amsterdam”, aiuta le città europee nell’elaborazione delle politiche che le riguardano, come occupazione, mobilità, qualità dell’aria o inclusione sociale. Per ognuna delle 12 sfide a cui le grandi città europee sono chiamate a confrontarsi sono stati definiti altrettanti partenariati. Questo mese saranno avviati quattro nuovi partenariati, su economia circolare, migrazione al digitale, occupazione e competenze e mobilità urbana.

Leggi: Cgil, 6/2/2017


lunedì 6 febbraio 2017

Pensioni, la Cgil chiede di riprendere il confronto

Così il segretario confederale Ghiselli: “Solo un confronto approfondito può favorire una corretta gestione delle misure previste dal verbale del settembre scorso, in particolare l’Ape Social e gli interventi a favore dei lavoratori precoci”

“È importante riaprire immediatamente il confronto fra governo e sindacati sulle pensioni, dando seguito alle recenti dichiarazioni del ministro Poletti, per evitare altri interventi sbagliati o poco efficaci, come per esempio quelli sul part time agevolato”. Così il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli.

Per il dirigente sindacale “solo un confronto approfondito può favorire una corretta gestione delle misure previste dal verbale sottoscritto nel settembre scorso, in particolare l’Ape Social e gli interventi a favore dei lavoratori ‘precoci’”.

“I decreti che verranno approvati entro il mese – prosegue Ghiselli – dovranno consentire l’individuazione puntuale della platea a cui rivolgere gli interventi e fissare delle procedure semplici che permettano un agevole accesso alle prestazioni da parte dei lavoratori, senza slittamenti nella decorrenza rispetto al previsto mese di maggio”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 6/2/2017


lunedì 6 febbraio 2017

Emergenza casa, Palermo: nuova ondata di sgomberi

Preoccupazione del Sunia locale e del Comitato di lotta per la casa 12 luglio: “Si utilizzino le somme non spese dei bandi”

Il Sunia di Palermo e il Comitato di lotta per la casa 12 luglio esprimono viva preoccupazione per la minaccia di una nuova ondata di sgomberi nel capoluogo siciliano. “Ogni giorno, ai nostri sportelli, raccogliamo notizie di nuovi imminenti sgomberi, annunciati agli inquilini, da eseguire secondo diverse modalità – dice Zaher Darwish, responsabile Sunia Palermo – È un incubo, quello che stanno vivendo le venti famiglie dei plessi scolastici di via Giulio Verne e di via Giovanni Papini, così come l’odissea che dura da diversi anni delle 72 famiglie di via Attinelli, o delle 26 famiglie che hanno recuperato l’ex scuola Francesco Crispi, da anni abbandonata. Ma sono numerosi i casi che potremmo citare”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 6/2/2017


lunedì 6 febbraio 2017

A Milano “la sfida della longevità: il grande cuore degli anziani”

Un appuntamento per parlare di longevità e dell’impegno dei medici nel garantire agli anziani una buona qualità di vita e un invecchiamento in salute. S’intitola “La sfida alla longevità: il grande cuore degli anziani” il corso ECM, patrocinato da Italia Longeva e rivolto in particolare ai medici chirurghi (specialisti in cardiologia, geriatria, chirurgia generale, medicina generale, medicina interna, gastroenterologia, malattie dell’apparato respiratorio, malattie metaboliche e diabetologia, medicina fisica e riabilitativa, neurochirurgia, psicoterapia,

scienza dell’alimentazione e dietetica) e agli infermieri, in programma mercoledì 8 febbraio all’Auditorium IRCSS Multi Medica di Sesto San Giovanni. Aprirà l’incontro il Presidente di Italia Longeva, Roberto Bernabei, che introdurrà i lavori con la lettura “I grandi vecchi e la medicina”.

Leggi: Italia Longeva, 6/2/2017


venerdì 3 febbraio 2017

Dal caso di Villa Matilde in poi, il sindacato dei pensionati contro i lavoratori violenti

Un sindacato che si costituisce parte civile contro i lavoratori. Sembra un paradosso ma non lo è quando i “lavoratori” si trasformano in aguzzini di anziani reclusi in ospizi lager e se il sindacato è quello dei pensionati. Lo Spi Cgil, la più grande organizzazione d’Europa, che per la prima volta a Parma si è schierata al fianco dei poveri vecchietti della Casa di riposo “Villa Matilde”, dove a lungo avevano dovuto subire maltrattamenti e umiliazioni di ogni genere.

Poco importa se il processo contro i 7 operatori imputati si sia chiuso ancor prima di aprirsi con il patteggiamento delle pene da 20 a 24 mesi. Perché quel che più conta è che d’ora in avanti migliaia di anziani indifesi e vittime di abusi, spesso senza familiari pronti a chiedere giustizia, potranno contare su un alleato organizzato capillarmente su tutto il territorio, pronto e replicare ovunque sia necessario quanto fatto a Parma. A confermarcelo è Ivan Pedretti, Segretario generale Spi-Cgil. “Di fronte a violenze e abusi contro anziani indifesi e fragili noi sappiamo da che parte stare. Da quella delle vittime, sempre, e non certo da quella di quei lavoratori che si sono macchiati di crimini tanto ignobili. Per noi non potrebbe essere altrimenti”, dichiara senza mezzi termini, annunciando quella che per il mondo sindacale è da ritenere una svolta.

Leggi: La Stampa, 3/2/2017


venerdì 3 febbraio 2017

Assistenza domestica, in Toscana l’albo regionale delle badanti

Un albo regionale delle badanti per mettere nero su bianco la professionalità delle assistenti domestiche che si prendono cura dei nostri anziani. E’ quanto sta studiando l’assessorato dalle politiche sociali della Regione Toscana, coordinato dall’assessore Stefania Saccardi, per codificare e formalizzare i requisiti delle tantissime persone che lavorano in questo settore, grazie al quale sarà strutturato un elenco completo delle badanti che permetterà alle famiglie italiane una scelta più responsabile. L’albo che nasce con l’idea di fornire un sostegno alle famiglie alla ricerca di personale qualificato e serio, ma anche come strumento di contrasto al lavoro nero.

Un albo che, sostanzialmente, non farà altro che rendere pubblici gli elenchi delle badanti accreditate già esistenti e che conterrà dunque le esperienze professionali delle singole lavoratrici, i loro curriculum, le loro attitudini e la loro provenienza. Per accedere all’albo, sarà necessario aver svolto adeguati corsi di formazione che riconoscano la professionalità.

Leggi: Redattore Sociale, 3/2/2017


giovedì 2 febbraio 2017

“E io da dove passo adesso?”, campagna per l’accessibilità delle strade

Se lo chiede una carrozzina triste e sgomenta di fronte alle macchine parcheggiate in modo improprio. È questa l’immagine scelta per “Donare civiltà”, la campagna comunicativa del Comune di Zola Predosa, nel bolognese, per far riflettere sul rispetto delle regole e invitare a restare umani e civili

ZOLA PREDOSA (Bologna) – Una carrozzina con occhi sgomenti e tristi trova davanti a sé una serie di auto parcheggiate in modo improprio e si domanda “E io da dove passo adesso?”. È l’immagine scelta per la campagna “Donare civiltà”, promossa dal Comune di Zola Predosa (Bologna) insieme a Uildm, Associazioni Casa aperta e Tuttinsieme per far riflettere sul rispetto delle regole e invitare a restare umani e civili. L’idea è della consigliera Norma Bai che ha trovato la strada sbarrata e i parcheggi riservati alle persone con disabilità utilizzati in modo scorretto. “Civiltà è un termine difficile da delimitare, un concetto grande, ma allo stesso tempo fatto di piccoli gesti, che a volte consideriamo insignificanti ma che per qualcuno possono significare moltissimo – ha detto Daniela Occhiali, assessore ai Servizi sociali del Comune – Così parcheggiare in modo corretto, senza invadere gli spazi riservati, può diventare un gesto quotidiano di grande civiltà”.

Leggi: Redattore Sociale, 2/2/2017


giovedì 2 febbraio 2017

Periferie, 3,9 miliardi di investimenti: in arrivo i fondi da 1,6 miliardi della legge di Bilancio

Cipe e Dpcm entro un paio di mesi, i fondi statali saliranno a 2,061 miliardi, altri 1,8 sono co-finanziamenti locali e privati

Valgono 3.881 milioni di euro gli investimenti complessivi previsti nei 120 progetti per le periferie contenuti nella graduatoria approvata con Dpcm del 6 dicembre 2016, pubblicata in Gazzetta il 5 gennaio scorso. Al momento sono finanziati 24 progetti grazie ai 500 milioni iniziali stanziati dalla legge di Stabilità 2016 (art. 1 c. 978), e sono in arrivo gli altri 1,6 miliardi di euro

necessari per soddisfare interamente le richieste di comuni capoluogo di provincia e città

metropolitane, risorse su cui il Parlamento ha impegnato il governo con l’articolo 1 comma 141

della legge di bilancio 2017.

In base ai tetti di spesa del bando 2016 (Dpcm 25/5/2016, termine per le proposte il 30 agosto

2016), che erano 18 milioni per i comuni capoluogo di provincia e 40 milioni per le città

metropolitane, le 120 domande presentate sommano richieste di fondi statali per 2.061

milioni, aggiungendo risorse proprie per 1.820 milioni.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 2/2/2017


giovedì 2 febbraio 2017

Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli: nuove linee guida della regione per utilizzare i 3 milioni di euro del 2017

Ammonta a circa 3 milioni di euro il Fondo 2017 destinato agli inquilini marchigiani morosi incolpevoli: persone che non possono più pagare il canone di locazione per la perdita o la riduzione del reddito familiare (a seguito di licenziamento, cassa integrazione, cessazione dell’attività, malattia). La Giunta regionale ha approvato le nuove linee guida per richiedere i benefici: complessivamente, tra risorse regionali e nazionali, il fondo dell’anno corrente ha una dotazione di 2,94 milioni di euro. “Le novità sono state introdotte per agevolare il ricorso agli aiuti previsti e favorire l’utilizzo completo delle risorse disponibili”, spiega la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Edilizia. I nuovi criteri sono stati concordati con le organizzazioni sindacali degli inquilini e dei piccoli proprietari. Le novità riguardano la tempistica dei bandi, i criteri di ripartizione tra i Comuni interessati (quelli ad alta tensione abitativa), la possibilità di compensazione delle risorse inutilizzate, l’entità dei contributi concedili. Sostanzialmente è stata superata la modalità di ripartizione preventiva e rigida del fondo: i Comuni, tra l’altro, incontravano difficoltà nell’accertamento delle morosità incolpevoli presso i Tribunali.

Leggi: Regione Marche, 2/2/2017


mercoledì 1 febbraio 2017

Parma. Violenze su anziani a Villa Matilde: sette operatori patteggiano. Il Sindacato pensionati Cgil ammesso come parte civile

Dalle percosse alle umiliazioni, dalle violenze all’abbandono. Questo hanno subito gli anziani e le persone invalide ospiti nella Casa di riposo Villa Matilde, a Bazzano, provincia di Parma. Quell’incubo adesso è finito e i colpevoli sono stati condannati. Il Sindacato pensionati italiani Cgil si è costituito parte civile. Pedretti, Spi Cgil: “Ammessi come parte civile. È la prima volta che succede in Italia”. Comunicato congiunto Spi Cgil Parma e Spi Cgil Emilia Romagna.

Leggi: Liberetà, 1/2/2017


mercoledì 1 febbraio 2017

Milano. ALER, CGIL-FP-SUNIA: “Pronti a un tavolo di confronto con nuovo presidente per ripresa delle relazioni sindacali”.

‘Porgiamo gli auguri di buon lavoro al neo Presidente Aler, Mario Angelo Sala, che si insedia in un momento in cui l’azienda di viale Romagna vive ancora una difficile situazione economica e finanziaria. Situazione che grava ad oggi su lavoratori ed agli inquilini cui vengono chiesti sacrifici: riduzione degli organici, taglio alle manutenzioni degli stabili e mancata riqualificazione dei quartieri.

La Cgil – Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, la Funzione Pubblica di Milano e il Sunia di Milano per questi motivi sono pronti alla ripresa delle relazioni sindacali e disponibili a un immediato tavolo di confronto sulle diverse problematiche: dal recupero del patrimonio esistente ad aiuti alle famiglie morose incolpevoli, da un piano straordinario per il recupero manutentivo degli stabili e per la sicurezza e vivibilità dei quartieri alla valorizzazione del personale. Perché, come abbiamo sempre sostenuto, le scelte del piano di risanamento non potevano risolvere il grave problema economico e finanziario dell’azienda di viale Romagna. Di qui la nostra proposta, avanzata da tempo, di destinare l’1% del bilancio di Regione Lombardia per finanziare le politiche abitative. E, come riportato dal Corriere di questa mattina, anche il Collegio sindacale – organo di vigilanza -, nel verbale dell’ultima riunione per fare il punto su progressi e ritardi del piano straordinario di risanamento, conclude che senza ulteriori sostegni finanziari dalla Regione, l’azienda non si potrà salvare.

Leggi: Sunia, 1/2/2017


mercoledì 1 febbraio 2017

Pazienti fragili e emergenza: allo studio il codice argento

Nasce una nuova attenzione per gli anziani: è in arrivo il codice d’argento. A breve nei pronto soccorso bresciani, oltre ai codici bianco, verde, giallo e rosso, verrà inserito un altro codice dedicato all’individuazione del paziente fragile

Nasce una nuova attenzione per gli anziani: è in arrivo il codice d’argento.

A breve nei pronto soccorso bresciani, oltre ai codici bianco, verde, giallo e rosso, verrà inserito un altro codice dedicato all’individuazione del paziente fragile. Entro sei mesi la sperimentazione partirà nei pronto soccorso degli ospedali di Montichiari, Manerbio, Iseo, alla clinica Sant’Anna e alla Poliambulanza. La riduzione dei tempi d’attesa per chi ha più di 75 anni è certo una delle finalità della sperimentazione (il codice d’argento costituisce priorità d’acceso a parità di codice) ma non la principale. La presa in carico mirata è la vera rivoluzione che il nuovo codice porta con sè.

Leggi: Corriere della Sera, 1/2/2017


mercoledì 1 febbraio 2017

Il manifesto di Genova: «Invecchiare bene è la nuova sfida».

Il 2 febbraio, primo di quattro appuntamenti dedicati all’invecchiamento attivo. Iniziativa promossa da Spi Cgil Genova con Palazzo Ducale, Auser, Università di Genova e ITT che sul tema lanciano il manifesto “Per una nuova cultura dell’invecchiamento”. Si comincia alle ore 17.45 con “Anziani ieri, oggi, altrove” a cura di Antonio Guerci, professore di Antropologia dell’Università di Genova.

Viviamo nel bel mezzo di una rivoluzione demografica che riguarda proprio tutti. Da un lato, aumenta dell’età di vita, è uno straordinario successo dell’umanità, dall’altro cala il numero di nuovi nati, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti. La concomitanza dei due dati sta producendo un progressivo invecchiamento della popolazione. Quali conseguenze economiche e sociali avrà questa “nuova era”? Come dobbiamo attrezzarci? Come ci immaginiamo tra 15-20 anni? Se con il boom demografico degli anni ’60 servivano asili e scuole per bambini, oggi è più che mai urgente intervenire per far sì che tutti possano imparare a invecchiare bene. Prevenire malattie adottando stili di vita corretti, ripensare le città per garantire autonomia di movimento, quanto siamo consapevoli di tutto ciò? E, soprattutto, cosa si sta facendo?

Leggi: Liberetà, 1/2/2017


mercoledì 1 febbraio 2017

Detrazioni fiscali anche per i condomini minimi

L’Agenzia dell’Entrate individua e descrive le modalità tecniche di trasmissione dei dati relativi a tali tipologie di condomini

Con comunicazione datata 27 gennaio 2017 l’Agenzia dell’Entrate individua descrive le modalità tecniche di trasmissione dei dati relativi a tali tipologie di spesa

Un nuovo adempimento obbligatorio per gli amministratori di condominio

Le spese che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni dall’imposta relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, ovvero quelle relative all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni, devono essere trasmesse all’Agenzia delle entrate entro il 28 febbraio 2017, ai sensi dell’articolo 2 del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 1° dicembre 2016.

Leggi: Condominio web, 1/2/2017

martedì 31 gennaio 2017

CGIL – 31.1.2017 – Casa, Cgil Roma-Lazio: politica torni ad essere protagonista

“Dai recenti fatti di San Basilio e del Trullo, dove è stato negato a due famiglie immigrate l’accesso all’alloggio di edilizia popolare loro assegnata, alla nuova manifestazione di sabato scorso: il dibattito cittadino continua a riaccendersi sul tema della casa, mostrando come sia stretta la connessione con il sistema del welfare romano, il razzismo, il disagio sociale delle periferie, l’aumento della disoccupazione, in un contesto politico di maggioranza e opposizione inconcludente”. Così, in una nota, Roberto Giordano, segretario della Cgil di Roma e Lazio.

“Non apparteniamo alla squadra dei detrattori a prescindere – continua il dirigente sindacale –. Anzi, crediamo che la politica debba essere sempre protagonista, ma siamo preoccupati per il sempre più evidente sfilacciamento dei rapporti sociali. Discutere di casa significa discutere del destino della città, dei quartieri e dei suoi abitanti. Chi ha manifestato sabato, abita da più di dieci anni nei Caat, con un patrimonio che tra Ater e Comune di Roma ammonta a circa 73.000 appartamenti e che totalizza il 47% del mercato degli affitti della capitale”.

Leggi: Rassegna sindacale, 30/1/2017


martedì 31 gennaio 2017

In arrivo la carta Erp della mediazione sociale

Una carta della mediazione sociale nell’edilizia residenziale pubblica, tappa fondamentale di un percorso che vede le case popolari affrontare il tema dell’integrazione e del buon vivere di una comunità.

Il documento, frutto del confronto tra gli operatori svoltosi nel corso del Forum di Firenze il 13 dicembre scorso, sarà redatto dai responsabili dei quattro tavoli di lavoro in un incontro che avverrà presso Federcasa il 14 e 15 febbraio.

“Abbiamo dato il via ad un percorso virtuoso che porterà il mondo delle case popolari ad essere sempre più in sintonia con il proprio pubblico di riferimento, i nostri affittuari – afferma Luca Talluri, presidente di Federcasa.

I buoni rapporti tra le persone, una quotidianità priva di conflitti, rappresentano una vera e propria priorità per i nostri enti, in un momento di repentino cambiamento socio-culturale”.

Leggi: Federcasa, 31/1/2017


sabato 28 gennaio 2017

Inizia a Roma il viaggio del camper Osa a sostegno anziani

Parte dalla parrocchia di San Filippo Neri a Roma il viaggio della seconda unità mobile del progetto Nontiscordardime dedicata all’ascolto, alla prevenzione e all’assistenza degli anziani in difficoltà

ROMA – Inizia oggi, sabato 28 gennaio, dalla parrocchia di San Filippo Neri a Roma (via Martino V, zona Pineta Sacchetti) il viaggio della seconda unità mobile del progetto Nontiscordardime’ dedicata all’ascolto, alla prevenzione e all’assistenza degli anziani in difficoltà. L’appuntamento e’ a partire dalle ore 15 con la prima giornata di attività, incentrata sull’alimentazione. Fino alle ore 18, l’equipe a bordo del mezzo, dono dell’Obolo di San Pietro benedetto lo scorso 18 gennaio da Papa Francesco, effettuerà visite nutrizionali. Alle ore 17 e’ invece previsto un incontro formativo sul tema presso il centro culturale.

Leggi: Redattore Sociale, 28/1/2017


sabato 28 gennaio 2017

Detrazioni, le Entrate spiegano come inviare i dati

Atteso da decine di migliaia di amministratori condominiali professionisti (e ignorato dalla massa di quelli che, non essendo professionisti, ignorano gli adempimenti fiscali) il provvedimento delle Entrate del 27 gennaio 2017 (prot. 19969/2017) illustra l’obbligo di fornire all’Agenzia i dati dei condòmini. Lo scopo è di indicare nella dichiarazione dei redditi precompilata (730 o Redditi – ex Unico) le quote di detrazione per le spese condominiali di recupero edilizio, risparmio energetico e arredi di parti comuni.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 28/01/2017


sabato 28 gennaio 2017

Inizia a Roma il viaggio del camper Osa a sostegno anziani

Parte dalla parrocchia di San Filippo Neri a Roma il viaggio della seconda unità mobile del progetto Nontiscordardime dedicata all’ascolto, alla prevenzione e all’assistenza degli anziani in difficoltà

ROMA – Inizia oggi, sabato 28 gennaio, dalla parrocchia di San Filippo Neri a Roma (via Martino V, zona Pineta Sacchetti) il viaggio della seconda unita’ mobile del progetto Nontiscordardime’ dedicata all’ascolto, alla prevenzione e all’assistenza degli anziani in difficolta’. L’appuntamento e’ a partire dalle ore 15 con la prima giornata di attivita’, incentrata sull’alimentazione. Fino alle ore 18, l’equipe a bordo del mezzo, dono dell’Obolo di San Pietro benedetto lo scorso 18 gennaio da Papa Francesco, effettuera’ visite nutrizionali. Alle ore 17 e’ invece previsto un incontro formativo sul tema presso il centro culturale.

Leggi: Redattore Sociale, 28/01/2017


venerdì 27 gennaio 2017

Anziani, 2,5 milioni scelgono la domiciliarità: ecco come cambia l’assistenza

Case di riposo, assistenti familiari, assegni di cura: in Italia sempre più anziani ricorrono alla domiciliarità, mentre sono solo poco più di 278 mila quelli che trovano assistenza nelle strutture. A fare il punto è l’ultima indagine dell’Auser che sarà presentata a Roma il prossimo 9 febbraio alla Camera dei deputati

Case di riposo, assistenti familiari, assegni di cura, assistenza domiciliare: in Italia 2,5 milioni di anziani ricorrono alla domiciliarità, mentre poco più di 278 mila trovano assistenza nelle strutture. Un modello questo che, secondo Auser, “sta mostrando forti limiti di inadeguatezza”. L’organizzazione ha monitorato il cambiamento dell’assistenza agli anziani nel nostro paese con un’indagine – “Domiciliarità e Residenzialità per l’invecchiamento attivo” – che fotografa “senza sconti” il cambiamento demografico in atto e come vengono assistiti gli anziani. La ricerca sarà presentata giovedì 9 febbraio alla Camera dei deputati.

Leggi: Redattore Sociale, 27/01/2017


venerdì 27 gennaio 2017

Piemonte. Una rete di 54 Case della salute per una sanità più vicina ai cittadini

La Regione investe sull’assistenza territoriale ed impegna 8 milioni di euro per strutturare in tutto il Piemonte una vera e propria rete di Case della salute.

Il Piemonte ridisegna il modello organizzativo della sanità e dà il via alla realizzazione di 54 Case della salute Dopo un lungo lavoro iniziato circa un anno fa, il 13 gennaio Cgil, Cisl e Uil Piemonte e l’Assessore alla Sanità della Regione Antonio Saitta hanno infatti firmato il protocollo sull’attuazione della delibera della rete territoriale che prevede la realizzazione delle Case della Salute. La delibera, che era stata approvata dalla Giunta e illustrata il 29 novembre 2016 dagli assessori alla Sanità e alle Politiche sociali, detta le linee guida per attuare un modello che garantisca la continuità assistenziale nella presa in carico e nei percorsi di cura fra territorio ed ospedale. Inoltre, definisce interventi strategici per valorizzare il ruolo svolto dall’assistenza primaria nella risposta ai bisogni di salute della popolazione con particolare riferimento alla cura delle cronicità. Laura Seidita, che per lo Spi Cgil Piemonte ha seguito l’iter che ha portato alla firma del protocollo commenta: “Da qui si parte per realizzare un’integrazione sociosanitaria vera in tutta la regione. Dopo l’uscita dal Piano di rientro, che ha portato alla chiusura di alcuni ospedali, non senza polemiche e preoccupazioni da parte dei cittadini, adesso è arrivato il tempo di riorganizzare l’intero comparto sanitario e di assistenza sociosanitaria.

Leggi: Liberetà, 27/01/2017


venerdì 27 gennaio 2017

Rumore: il danno c’è anche quando non si superano i limiti delle leggi speciali

Con ordinanza n. 1069/2017 la Cassazione civile (per la terza volta in pochi giorni) decide in materia di immissioni sonore in condominio fissando il seguente importante principio di diritto: «il superamento dei livelli massimi di tollerabilità determinati da leggi e regolamenti integrano senz’altro gli estremi di un illecito anche se l’eventuale non superamento non può considerarsi senz’altro lecito, dovendo il giudizio sulla loro tollerabilità essere effettuato alla stregua dei principi stabiliti dall’art. 844 Cod. civ.».

Parafrasando le parole della Cassazione: se si superano i limiti di “rumore” previsti per legge

certamente siamo in presenza di illecito civile, il che non significa che tale illecito, a seconda del

contesto particolare, non si possa verificare anche qualora detti limiti non siano oltrepassati.

Il caso è nato da una azione proposta avanti al Giudice di pace di Taranto da una condòmina

che si diceva danneggiata dalle immissioni sonore, a suo dire eccessive, che provenivano

dall’appartamento sovrastante al proprio.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 27/01/2017


giovedì 26 gennaio 2017

Povertà: 48,3% di famiglie non arriva ancora a fine mese, 1 su 4 risparmia

Il Rapporto Italia 2017 di Eurispes conferma i dati dello scorso anno. Affrontare spese mediche è un problema nel 25,6% dei casi. Causa crisi, alcuni sono tornati a vivere dai genitori (13,8%). Si sprofonda nella povertà soprattutto per aver perso il lavoro (76,7%) o a seguito di una separazione (50,6%). Ecco dove si risparmia.

Nella maggioranza dei casi (38,1%) gli italiani esprimono un giudizio di stabilità economica per l’Italia in relazione alle prospettive per il 2017, anche se coloro che ipotizzano un peggioramento sono il 36,4% mentre il 13,8% è convinto che l’economia migliorerà. Sono questi alcuni dei dati e delle considerazioni contenute nel Rapporto Italia 2017 dell’Eurispes, presentato oggi.

Stabili anche i dati sulla condizione economica delle famiglie rispetto allo scorso anno. Il 14,1% definisce molto peggiorata la situazione economica familiare nell’ultimo anno e il 27,3% indica un lieve peggioramento. Per il 42,3%, invece, la situazione è rimasta sostanzialmente invariata. Ad indicare un parziale (10%) o netto (1,7%) miglioramento è circa una persona su dieci.

Leggi: Redattore Sociale, 26/01/2017


giovedì 26 gennaio 2017

Sunia – Ancona: vessati cittadini in difficoltà

“È uscito in questi giorni, nei principali comuni delle Marche, un bando pubblico, aperto ai residenti che nel 2016 abitavano un alloggio in affitto con un canone troppo elevato per il proprio reddito. Quest’anno il bando, stante il disinteresse del governo centrale, è stato interamente finanziato dalla Regione con fondi propri per un milione e prevede la possibilità di richiedere un contributo in certa misura proporzionato al reddito del richiedente e all’importo del canone di locazione da corrispondere. È del tutto evidente che si tratta di un provvedimento rivolto a chi si trova ad attraversare una situazione di difficoltà economica e sociale, un tentativo, pur modesto, d’intervenire sulle cause di un fenomeno doloroso in continuo aumento, quello degli sfratti per morosità”. È quanto denuncia il Sunia Ancona in una nota.

Leggi: Rassegna Sindacale, 26/01/2017


giovedì 26 gennaio 2017

Nuovo volontariato o cittadini del futuro? Social street, patti per i beni comuni, iniziative di transizione nell’area metropolitana bolognese

“Recentemente l’Istat ha prodotto un’indagine sul volontariato in Italia. In sintesi su 7 milioni di volontari, circa 3 milioni non sono iscritti ad associazioni. È questo che si intende generalmente per “nuovo volontariato”.

Naturalmente le associazioni esistono ancora e contano un bel numero di iscritti, rimanendo nel complesso ancora la principale scelta delle persone che fanno volontario in Italia. Tuttavia il fenomeno dei volontari fuori dai vincoli associativi sembra in aumento, configurandosi spesso anche come volontariato per singoli eventi, piccoli o grandi come l’Expo, ad esempio, su cui hanno confluito diverse migliaia di persone anche molto giovani. E a fianco a questo si muovono altrettante iniziative volontarie, non formalizzate ma estremamente definite e concrete, a favore della collettività come la cogestione di una scuola o di un parco pubblico [….]

Leggi: Informa, 26/01/2017


giovedì 26 gennaio 2017

Telecamere in casa di riposo. Ma non in camera

Primo via libera. Rossini (Korian): «Noi privati le abbiamo già, vorremmo potenziarle»

Le storie di cronaca, e anche quelle che non arrivano a diventarlo, raccontano che non sempre la vita è facile per gli anziani che vivono nelle case di riposo e le persone che abitano in strutture per disabili. Non solo per la fatica della vita, ma anche per furti e a volte maltrattamenti che colpiscono chi vive situazioni di disagio. Arrivano con questo obiettivo le telecamere di sorveglianza regolate per legge da un progetto approvato in commissione regionale sanità praticamente all’unanimità (astenuti solo i 5Stelle). Installare le telecamere non sarà obbligatorio, ma la commissione chiede di stanziare 3 milioni di euro nel triennio 2017- 2019. Non ci saranno incentivi per l’accreditamento e le telecamere potranno essere installate solo nelle aree comuni, come corridoi e sale d’attesa, con l’accordo dei sindacati. A tutela della privacy, le immagini saranno criptate e l’accesso alle registrazioni sarà possibile solo su autorizzazione dell’autorità giudiziaria.

Leggi: Il Giornale, 26/01/2017


mercoledì 25 gennaio 2017

Non autosufficienza, le raccomandazioni della Corte dei conti

DOSSIER FNA. Relazione della Corte dei Conti 2007-2015. Quattro le raccomandazioni principali: l’implementazione di un modello di “assistenza personale autogestita”, il completamento del “casellario dell’assistenza”, l’introduzione del criterio della “redditività dell’area d’intervento” e un maggior controllo del ministero sugli enti locali

“Innovazione”, ma anche “criticità”: è un bilancio a luci e ombre quello della Corte dei conti sul Fondo per la non autosufficienza dal 2007 al 2015. Bilancio contenuto nella Relazione da poco pubblicata, che si conclude con una serie di osservazioni e raccomandazioni. “Le regioni, nel corso di questi ultimi anni, hanno testato e messo alla prova una progettualità finalizzata all’assistenza indiretta, all’incentivazione della domiciliarità e, seppur in modo minimale, al supporto a percorsi di autonomia personale. (…) Le esperienze di cui si è detto hanno avuto un indubbio valore di innovazione sociale e pur tuttavia sono emerse criticità relative alla programmazione degli interventi”.

Leggi: Superabile, 25/01/2017


mercoledì 25 gennaio 2017

Furti, l’allarme: “Anziani assediati: per paura non escono più di casa”

La preoccupante denuncia del presidente Auser, Sandro Guizzardi

Truffati o scippati, quando va bene. Ma sempre più spesso rapinati con atroce violenza anche per pochi spiccioli. Gli anziani sono ormai diventati gli agnelli sacrificali di malviventi senza scrupoli che in pieno giorno entrano in azione per poi sparire nel nulla. Fino al colpo successivo. Abbiamo intervistato Sandro Guizzardi, presidente Auser, per comprendere gli stati d’animo e le conseguenze sui comportamenti.

L’associazione ha un punto di vista privilegiato: quale è la situazione?

«Molto, molto preoccupante. Ormai gli anziani se possono non aprono più la porta a nessuno e non escono di casa, anche se in condizioni fisiche molto buone. Hanno davvero molta paura».

È comprensibile. Ormai ogni giorno vengono alla luce casi di criminalità ai loro danni…

«Certo. Ma è solo la punta dell’iceberg. Il fenomeno è molto più diffuso di quanto appare».

Leggi: Il Resto del Carlino, 25/01/2017


martedì 24 gennaio 2017

Come funziona il simulatore ISEE online – Le istruzioni dell’Inps

Nuovo servizio INPS per ottenere l’ISEE ordinario simulato, ovvero un indicatore della situazione economica equivalente virtuale, basato sulle informazioni auto dichiarate dal contribuente: non si tratta dell’ISEE vero e proprio, che viene calcolato direttamente dall’INPS e si basa anche su dati di Agenzia Entrate ed ente di previdenza, ma di un servizio che consente al contribuente di verificare il diritto a determinato prestazioni).

Leggi: Inca, 24/01/2017


martedì 24 gennaio 2017

Sanità. Cgil, investire nel servizio pubblico – Dettori: è l’unica via per rendere credibili i nuovi Lea

“Bisogna tornare a investire nel Sistema Sanitario Nazionale, e dunque nel personale. Questa è l’unica via per dare credibilità al provvedimento che definisce i nuovi Lea, il ministro Lorenzin incontri i sindacati”. Così la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori, ribadendo come il DPCM sia “un atto di fondamentale importanza per assicurare il diritto alla tutela della salute e alle cure dei cittadini”, sottolinea che “si tratta ora di darne compiuta attuazione”.

Leggi: Inca, 24/01/2017


martedì 24 gennaio 2017

Pensioni: Cgil, sconcertanti le parole di Boeri – Ghiselli, interventi hanno introdotto un minimo di equità

“Le dichiarazioni di Boeri sulle misure pensionistiche contenute nella legge di bilancio sono sconcertanti”. E’ quanto sostiene il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli , a commento delle affermazioni del presidente dell’Inps rispetto al capitolo previdenza della legge di bilancio .

Per il dirigente sindacale “utilizzare le parziali, e per noi ancora insufficienti, risposte che il Governo ha iniziato a dare ai pensionati con i trattamenti più bassi, ai lavoratori precoci e a chi svolge lavori gravosi o usuranti, per alimentare una contrapposizione intergenerazionale, è del tutto improprio e strumentale. Sostenere poi – prosegue – che i trattamenti migliorativi riguardino categorie di reddito elevate, come i manager, è una pura invenzione, in quanto la cosiddetta quattordicesima verrà erogata solo a chi ha una pensione non superiore a due volte il minimo (circa 1000 euro al mese)”.

Leggi: Inca, 24/01/2017


martedì 24 gennaio 2017

“Social street” e partecipazione: così i cittadini sperimentano la solidarietà

“Vie sociali”, patti per i beni comuni. L’inchiesta di Volabo sulle esperienze di innovazione sociale: c’è chi chiede in prestito il trapano, qualcuno annaffia le piante di chi va in vacanza o tiene il bimbo della vicina. Funaioli (Asvo): “Se queste forme manterranno vivi gli aspetti di coesione contribuiranno all’evoluzione del volontariato”

BOLOGNA – Gli abitanti di via Duse e dintorni hanno dato vita a una social street con 150 iscritti, rimangono in contatto tramite Facebook, si incontrano in uno dei 5 bar della via per il social coffee e si aiutano a vicenda. C’è chi chiede in prestito il trapano, qualcuno annaffia le piante di chi va in vacanza o tiene il bimbo della vicina in caso di emergenza. Ma anche il territorio diventa oggetto di attenzione e cura: la social street ha presentato un progetto per fare di via Duse una zona con il limite di velocità a 30 km all’ora con attraversamento pedonale rialzato. La social street di via Duse e dintorni è solo una delle tante “vie sociali” nate in Italia e nel mondo (la prima è stata la bolognese via Fondazza nel settembre 2013) e una delle esperienze di innovazione sociale che coinvolgono molte città, tra cui Bologna.

Leggi: Redattore Sociale, 24/01/2017


martedì 24 gennaio 2017

Comune e ANCeSCAO insieme per sostegno ad anziani e persone fragili

Comune di Parma e ANceSCAO Parma insieme per progetti di solidarietà. Un’importante collaborazione, consolidata negli anni, per sostenere la popolazione anziana di Parma ma non solo.

Un lavoro di squadra, frutto di una collaborazione consolidata nel tempo. Così lavorano insieme Comune di Parma e ANCeSCAO Parma, il Coordinamento Provinciale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti.

Da una parte l’Assessorato al Welfare del Comune di Parma impegnato nel sostenere la popolazione anziana con progetti dedicati, dall’altra un’associazione di volontariato e di promozione sociale che, da sempre, ha operato per gli anziani ma che ha allargato il raggio d’azione.

La collaborazione nasce dalla consapevolezza che solo grazie all’accordo tra istituzioni, associazionismo e mondo del volontariato si possa giocare un ruolo fondamentale nei processi di integrazione e d’inclusione sociale.

Leggi: Comune di Parma, 24/01/2017


lunedì 23 gennaio 2017

Terremoto e sospensione del pagamento dei canoni di locazione.

Considerazioni sul recente Decreto Sisma. Aspetti sulla ricostruzione degli immobili privati.

L’impossibilità di godimento ed utilizzazione degli immobili corrisponde alla cessazione per il conduttore del pagamento del canone?

L’impossibilità sopravvenuta. L’art. 1463 c.c. prevede che “nei contratti con prestazioni corrispettive, la parte liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta non può chiedere la controprestazione, e deve restituire quella che abbia già ricevuta, secondo le norme relative alla ripetizione dell’indebito”. L’impossibilità si verifica quando la situazione impeditiva non può essere superata con lo sforzo diligente (1176, 1256 c.c.); non è necessaria un’impossibilità assoluta ma non è sufficiente una mera maggior difficoltà.

Leggi: Condominio Web, 23/01/2017


domenica 22 gennaio 2017

Calabria. Piano dell’abitare in Calabria. Occorre avviare un piano di manutenzione straordinaria

Quanto è accaduto in una palazzina ATERP del centro storico di Cosenza con il crollo di un solaio e la tragedia sfiorata per la famiglia residente, DIMOSTRA, per l’ennesima volta, la necessità di avviare un piano di manutenzione straordinaria per tutto il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, ORMAI IN STATO DI CONCLAMATA VETUSTA’.

Alla Regione Calabria ed all’ATERP lo stiamo dicendo da tempo che occorre provvedere alla messa in sicurezza generale del patrimonio immobiliare pubblico, senza aspettare che arrivi il fattaccio per poi andare a rincorrere le soluzioni di mera emergenza ed assistere alla solita gara sulle attribuzioni di responsabilità, iniziando la saga dello scaricabarile.

Nella nostra proposta per un “Piano dell’abitare in Calabria”, sottoposta a confronto con gli ultimi 3 assessori regionali alle Infrastrutture che si sono succeduti, con la IV commissione consiliare della Regione Calabria e con l’ATERP Calabria, puntiamo prioritariamente alla messa in sicurezza dei 38.900 alloggi di ERP lasciati ormai da tempo al loro destino.

Leggi: Sunia, 22/01/2017


SAVE THE DATE – Il 9 febbraio presentazione a Roma della ricerca Auser “Domiciliarità e residenza per l’invecchiamento attivo”


lunedì 23 gennaio 2017

Caregiver verso il riconoscimento. Parte l’iter parlamentare

Domani al via l’iter parlamentare del ddl 2128, fortemente sostenuto dal Coordinamento nazionale famiglie disabili gravi e gravissimi. Bellini: “Punto di forza sono le tutele reali, che mancano negli altri ddl presentati alle Camere. E’ dimostrato che rischiamo di vivere 17 anni meno degli altri: ma ancora non siamo riconosciuti. Una legge subito. E che sia una buona legge”

ROMA – Per alcuni “caregiver” domani sarà una “giornata storica”: inizia infatti l’atteso iter parlamentare del ddl 2128 sul riconoscimento giuridico del caregiver familiare in Italia e sulle relative tutele. Una delle leggi più attese dalle famiglie delle persone con disabilità, alcune di queste rappresentate dal Coordinamento nazionale famiglie di disabili gravi e gravissimi, che ha sostenuto questo disegno di legge, tra i tre diversi depositati in Parlamento, anche con la campagna “#unaleggesubito”. Ce ne parla Maria Simona Bellini, portavoce del Coordinamento.

Leggi: Redattore Sociale, 23/01/2017


venerdì 20 gennaio 2017

Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie

È stata pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 4 del 5 gennaio 2017 il DPCM 6 dicembre 2016 di approvazione della graduatoria del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.

Leggi: Cgil, 20/01/2017


venerdì 20 gennaio 2017

Pensioni: l’Ape debutta dal 1° maggio, ma…

Piccinini (Inca), “puro strumento finanziario”

Ape, ovvero anticipo pensionistico, è un prestito finanziario, introdotto con la legge di bilancio 2017, che consente di lasciare il lavoro con tre anni di anticipo rispetto all’età prevista dalla legge Monti Fornero per la pensione di vecchiaia. Si tratta di una prestazione sperimentale, valida a partire dal 1° maggio 2017 e fino al 31 dicembre 2018, che sarà pagata dall’Inps in 12 mensilità per 3 anni, quanti sono quelli mancanti al raggiungimento dei requisiti della pensione di vecchiaia. Ma come tutti i prestiti, va restituito in 20 anni, con rate mensili sulla prestazione futura, comprensive di interessi e della polizza assicurativa obbligatoria per il rischio di premorienza; vale a dire, per evitare che, in caso di decesso del titolare, il debito residuo non vada ad intaccare l’eventuale pensione di reversibilità.

Leggi: Inca, 20/01/2017


venerdì 20 gennaio 2017

Rsa senza Iva agevolata sull’energia elettrica

Niente aliquota Iva agevolata per la somministrazione di energia elettrica alle Onlus che gestiscono residenze sanitarie assistenziali. Nella somministrazione di energia elettrica, ai sensi del n. 103 della Tabella A, parte III, allegata al Dpr 633/1972 , è possibile applicare l’aliquota Iva agevolata del 10% qualora la stessa sia utilizzata per uso domestico. A chiarire la disposizione l’amministrazione è intervenuta più volte ma con la circolare n. 82 del 1999 , ha precisato che l’uso domestico si realizza nei casi di somministrazione nei confronti di consumatori finali che impiegano l’energia elettrica nella propria abitazione per esigenze familiari. Possono usufruire, però, dell’aliquota agevolata anche chi, in qualità di consumatore finale, la impiega per fini collettivi, quali, ad esempio, caserme, case di riposo, conventi, orfanatrofi e carceri. Lo ribadisce la risoluzione n. 8/E emanata ieri dalle Entrate, sottolineando che oltre all’utilizzo domesticoo collettivo è importante, ai fini dell’aliquota Iva agevolata, che l’energia elettrica non venga mai utilizzata «nell’esercizio di imprese o per effettuare prestazioni di servizi, rilevanti ai fini Iva, anche se in regime di esenzione». Venendo, quindi, all’interpello, nel caso di somministrazione di energia elettrica nei confronti di Fondazioni, iscritte all’Anagrafe onlus, che gestiscono residenze sanitarie assistenziali (Rsa), l’Agenzia evidenzia che nonè possibile usufruire dell’aliquota Iva agevolata per una serie di motivi. Innanzituttoè necessario che il soggetto rispetti il requisito di residenzialità per poter fare riferimento all’uso domestico dell’energia.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 20/01/2017


giovedì 19 gennaio 2017

Toscana. Via libera alla ristrutturazione di 551 alloggi erp nell’area fiorentina

Interventi di manutenzione straordinaria in 551 alloggi di edilizia popolare del Lode fiorentino saranno realizzati grazie al via libera concesso dalla Regione all’utilizzo di quasi 2,5 milioni di euro ottenuti attraverso economie e dalla cessione di alloggi erp.

La normativa regionale prevede che le risorse derivate dalla vendita e dalla gestione del patrimonio di edilizia popolare debbano essere riutilizzate per Piani di reinvestimento che prevedono, previa autorizzazione regionale, ristrutturazioni o nuove costruzioni. Il Piano di reinvestimento delle risorse relative all’anno 2015 del Lode di Firenze è stato approvato nella seduta di Giunta di ieri, martedì 17 gennaio. In virtù di questo 2.475.000 euro saranno destinati a recupero di oltre 500 alloggi, con un significativo miglioramento della qualità della vita per le famiglie assegnatarie. Le risorse derivano dalla vendita di alloggi erp per 1.021.000 euro, per 1.291.000 dal residuo dei canoni di locazione e infine per 163.000 dalle economie di precedenti interventi conclusi.

Leggi: Toscana Notizie, 19/01/2017


mercoledì 18 gennaio 2017

Cohousing, aiuto reciproco, gare di cucina: idee per una “città gentile”

Dalla condivisione di spazi abitativi al progetto di aiuto reciproco fra coppie di anziani e giovani universitari “Nipoting per il Portello”, alle gare di cucina etnica “Masterchef Stanga” per favorire la conoscenza di culture diverse. È così che più di 30 studenti del corso di Psicologia dell’Università di Padova intendono portare una ventata nuova in città

PADOVA – Dalla condivisione di spazi abitativi (cohousing), al progetto di aiuto reciproco fra coppie di anziani e giovani universitari “Nipoting per il Portello”, alle gare di cucina

Cohousing per persone con disabilità: a Bologna nasce l’Oasi etnica “Masterchef Stanga” per favorire l’integrazione e la conoscenza di culture diverse. È così che più di 30 studenti del corso di Psicologia dell’Università di Padova intendono portare una ventata di primavera nella città: un tepore che, nonostante le rigide temperature invernali, nasce dalla relazione fra esseri umani e dalla gentilezza. “L’idea della gentilezza – spiega il prof. Santinello, ordinario del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Padova – nasce dal movimento internazionale sulle città gentili e lo abbiamo adottato perché riteniamo che la gentilezza sia un atteggiamento contagioso che può aiutare a favorire un senso di comunità”.

Il progetto, che prende spunto dall’opera di Keri Smith “Risveglia la città”, intende dunque presentare idee per una “città gentile”: proposte di progettualità biennali, che potranno essere prese in considerazione dall’amministrazione, dal Csv (Centro di servizio per il volontariato) di Padova o da altri soggetti finanziatori ed attuatori.

Leggi: Redattore Sociale, 18/01/2017


mercoledì 18 gennaio 2017

Abitare Solidale, assemblea a Sesto Fiorentino (FI)

Si parlerà del progetto «Abitare solidale» nella prima assemblea di Auser volontariato Abitare solidale in programma giovedì 19 alle 9,30 nella sede di via Pasolini 105 a Sesto Fiorentino (FI): all’iniziativa interverranno l’assessore regionale al welfare Stefania Saccardi, l’assessore alla casa di Firenze Sara Funaro e il sindaco di Prato e presidente Anci Matteo Biffoni. Abitare solidale punta a mettere insieme le esigenze di anziani che vivono soli e quelle di altre persone che invece necessitano di una abitazione e potrebbero offrire un sostegno e servizio agli stessi anziani.

Leggi: Auser, 18/01/2017


mercoledì 18 gennaio 2017

Pronto Alzheimer: 4.961 le richieste di aiuto in un anno

Fino al 5 febbraio con un sms o una chiamata da rete fissa al 45526 è possibile sostenere Pronto Alzheimer, la linea telefonica della Federazione Alzheimer Italia che offre un servizio di orientamento, assistenza e sostegno ai familiari dei malati. Solo nel 2016, si contano 4.961 richieste di aiuto giunte a Pronto Alzheimer. E nel complesso dei 23 anni di vita della linea telefonica, le chiamate arrivate da tutta Italia e a cui è stata data una risposta, un consiglio, un’indicazione sono oltre 145.000. Diventato ormai un punto di riferimento nazionale sia per i familiari dei malati sia per le figure professionali che si occupano della malattia, il servizio risponde al numero 02-809767, a cui è possibile richiedere informazioni sulla malattia di Alzheimer e consigli di terapia occupazionale per facilitare l’assistenza e la gestione del malato in ogni momento della vita quotidiana; aiuto psicologico, consulenze legali, previdenziali e sociali; indicazioni sulle strutture sanitarie e sociali presenti sul territorio e invio di materiale illustrativo e informativo.

La linea è attiva dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 (negli altri orari e durante il fine settimana risponde una segreteria telefonica) ed è gestita da una struttura dedicata composta da 2 persone affiancate da volontari.

L’Alzheimer è la più comune causa di demenza: ne rappresenta infatti il 60% dei casi.

In Italia si stima che siano 1.242.000 le persone con demenza, destinate a diventare 1.609.000 nel 2030 e 2.272.000 nel 2050: si tratta quindi di una malattia in continuo, costante e preoccupante aumento.

Per info: www.alzheimer.it

Leggi: Auser, 18/01/2017


martedì 17 gennaio 2017

L’Italia dei numeri che non vanno

Fammoni (Fondazione Di Vittorio) a RadioArticolo1: “Quello che colpisce nel report del Fmi è che l’Italia cresce cinque volte meno degli altri paesi”. Manovra aggiuntiva: “Non sottrarre risorse a sviluppo e famiglie”

Sull’Italia è appena piovuta la doccia fredda del Fmi: il paese cresce poco e comunque cinque volte meno degli altri paesi. “Quello che colpisce nel report non è tanto il fatto che il paese crescerà poco nei prossimi due anni – che il governo avesse sovrastimato la crescita era evidente –, ma la differenza con il resto dell’Europa e del mondo. C’è una ripresa in atto, che non riguarda però l’Italia e le distanze tra noi e gli altri dunque si acuiscono: questo è un grosso problema”. Così Fulvio Fammoni, presidente della Fondazione Di Vittorio, a RadioArticolo1.

Leggi: Rassegna Sindacale, 17/01/2017


lunedì 16 gennaio 2017

Povertà: a novembre indice disagio a 19,4%

Confcommercio, necessario ridurre la disoccupazione

l Misery Index di Confcommercio relativo a novembre scorso si è attestato su un valore stimato di 19,4 punti, in aumento di cinque decimi di punto rispetto a ottobre, consolidando la tendenza all’ampliamento dell’area del disagio sociale in atto dalla primavera del 2016. Il peggioramento rilevato nell’ultimo mese, spiega l’associazione nel diffondere i dati, “è imputabile in larga parte alla componente relativa all’inflazione, a cui si è associato un modesto aumento della disoccupazione ufficiale. Tale evoluzione è stata determinata da una maggiore partecipazione al mercato del lavoro di coloro che in passato erano stati meno attivi nella ricerca di una occupazione e che oggi intravedono maggiori possibilità di trovare un lavoro”.

Leggi: Inca, 16/01/2017


lunedì 16 gennaio 2017

Otto miliardari possiedono la stessa ricchezza di 3,6 miliardi di persone

Un nuovo rapporto di Oxfam, diffuso alla vigilia del Forum economico di Davos, analizza quanto la forbice tra ricchi e poveri si stia estremizzando. “È osceno che così tanta ricchezza sia nelle mani di una manciata di uomini, che gli squilibri nella distribuzione dei redditi siano tanto pronunciati in un mondo in cui 1 persona su 10 sopravvive con meno di 2 dollari al giorno”

ROMA – Otto super miliardari detengono la stessa ricchezza netta (426 miliardi di dollari) di metà della popolazione più povera del mondo, vale a dire 3,6 miliardi di persone.Un’economia per il 99%, il nuovo rapporto di Oxfam diffuso oggi alla vigilia del Forum economico mondiale di Davos, analizza quanto la forbice tra ricchi e poveri si stia estremizzando oltre ogni ragionevole giustificazione.

“I dati dicono che multinazionali e super ricchi continuano ad alimentare la disuguaglianza, facendo ricorso a pratiche di elusione fiscale, massimizzando i profitti anche a costo di comprimere verso il basso i salari e usando il loro potere per influenzare la politica. È necessario un profondo ripensamento – secondo Oxfam – dell’attuale sistema economico che fin qui ha funzionato a beneficio di pochi fortunati e non della stragrande maggioranza della popolazione mondiale”.

Leggi: Redattore Sociale, 16/01/2017


lunedì 16 gennaio 2017

Milano. Casa, alloggi privati in locazione. Sunia: “Bene misure che rimettono sul mercato sfitti privati e danno sostegno a morosi incolpevoli”

‘Bene i due provvedimenti approvati in Giunta, che sono in linea con quanto affermiamo ormai da tempo, ovvero che il fabbisogno abitativo nella nostra città è elevatissimo e non se ne può fare solamente carico l’edilizia residenziale pubblica.

Misure che apprezziamo perché, l’una ha l’obiettivo di rimettere sul mercato le migliaia di alloggi sfitti privati, favorendo la stipula del contratto a canale concordato.

E dunque, permette di aumentare l’offerta abitativa. L’altra, invece, intende contenere il dramma di famiglie che, per morosità incolpevole, rischiano di perdere la casa o che per strada sono già finite, dando loro un sostegno economico concreto.

Non dimentichiamo, infatti, che l’80% degli sfratti avviene proprio per morosità incolpevole’.

Lo dichiara il segretario generale del Sunia di Milano Stefano Chiappelli.

Leggi: Sunia, 16/01/2017


lunedì 16 gennaio 2017

In Italia 6,6 milioni di volontari: un libro aiuta a classificare il loro impegno

Un nuovo volume edito da Il Mulino e curato da Riccardo Guidi, Tania Cappadozzi e Ksenija Fonovic fornisce elementi inediti per comprendere il fenomeno oltre la retorica. Realizzato con il contributo di Spes Lazio, è l’esito finale di una collaborazione sul valore del lavoro volontario avviata nel 2012 da Istat, CSVnet e Fvp

ROMA – Dai “pionieri” agli “stacanovisti”, dai “fedelissimi” a “quelli che danno una mano”… Ci sono 11 diversi “profili omogenei” di volontari in Italia: per la precisione, 7 riguardano chi si impegna all’interno di organizzazioni, 4 chi lo fa a titolo individuale. La nuova classificazione è contenuta nel libro “Volontari e attività volontarie in Italia. Antecedenti, impatti, esplorazioni” (Il Mulino, 2016, 360 pp, 27 euro) che viene presentato oggi pomeriggio a Roma. L’opera è curata da Riccardo Guidi (università di Pisa), Ksenija Fonovic (CSV Spes Lazio) e Tania Cappadozzi (Istat), si avvale del contributo di altri 22 autori tra studiosi e ricercatori dell’Istituto italiano di statistica ed è l’esito finale di una collaborazione tutt’ora unica avviata nel 2012 tra Istat, CSVnet e Fondazione Volontariato e partecipazione. Un’intesa che diede vita ad “Attività gratuite a beneficio degli altri”, una ricerca sperimentale sul valore economico e sociale del lavoro volontario scaturita dall’inserimento di un questionario dell’OIL (Organizzazione internazionale del lavoro) all’interno dell’indagine campionaria “multiscopo” dell’Istat del 2013 intitolata “Aspetti della vita quotidiana”. In sostanza, mentre l’Istat elaborava, tra l’altro, i numeri e le altre caratteristiche delle attività volontarie, l’aggiunta del questionario permetteva di esplorare sia le motivazioni che gli impatti sociali di quelle attività, attraverso una serie di domande poste a coloro che le svolgevano in maniera abbastanza continua: in particolare a quelli che avevano prestato il loro impegno almeno una volta, per almeno un’ora, nelle 4 settimane precedenti l’intervista.

Leggi: Redattore Sociale, 16/01/2017


sabato 14 gennaio 2017

Auser Toscana: abitare solidale per affrontare il futuro

Cresce il numero degli anziani nelle nostre città e soprattutto quello degli anziani soli. In Toscana gli over 75 sono 700.000 e si stima che nel 2020 raggiungano il milione. La metà circa vive da soli e molti di loro sono senza alcuna struttura familiare in grado di sostenerli, ma in molti casi, quando vivono in famiglia gli anziani rappresentano un valore aggiunto sia socialmente che economicamente. Ci sono poi situazioni in cui gli anziani vivono soli in grandi alloggi e persone che sono alla ricerca di una casa. Da questa indicazione è nato da parte dell’Auser il progetto Abitare Solidale già attuato in molti comuni toscani. Il progetto non si è fermato, ma è cresciuto e si è modulato in base alle nuove necessità fino alle esperienze di “condominio solidale” per accogliere persone sole anche di generazioni diverse. Di Abitare Solidale se ne parla nella prima assemblea congressuale dell’Auser volontariato Abitare Solidale in programma giovedì 19 gennaio alle 9.30 alla sede di via Pier Paolo Pasolini 105.

Leggi: Piana Notizie, 14/01/2017


venerdì 13 gennaio 2017

CGIL: Bene i nuovi Lea, ma le risorse?

Dettori (Cgil): “Importante il decreto di aggiornamento, ma manca una copertura finanziaria effettiva e i costi dichiarati non sono affatto certi”. Se aumentano le prestazioni e non gli stanziamenti si rischia una “inaccettabile selezione”

“Il decreto sull’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) è un atto di grande importanza che riguarda il diritto alla tutela della salute e alle cure dei cittadini, ma con l’attuale insufficiente livello di finanziamento per la sanità rischia di essere un provvedimento velleitario”. Così la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori commenta il Dpcm sui nuovi Lea.

“L’esperienza di questi anni – continua Dettori – ci ha insegnato che non basta definire o aggiornare i Lea per garantire questi diritti e per assicurarli in modo uniforme in tutto il Paese”. Per la dirigente sindacale infatti “servono innanzitutto risorse adeguate: manca una copertura finanziaria effettiva e i costi dichiarati non sono affatto certi”. Nello specifico, analizzando la tabella della relazione tecnica che accompagna il Dpcm, si evidenzia come “per il 2016 i costi aggiuntivi dei Lea vanno a gravare sul finanziamento esistente, già pesantemente ridotto per effetto delle ultime leggi di Stabilità”, che “per il 2017 si vincola un’ulteriore parte della quota dei nuovi Lea al Piano vaccini e che nel 2018 manca un miliardo a causa della riduzione del Fondo Sanitario Nazionale da 114 a 115 miliardi”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 13/01/2017


venerdì 13 gennaio 2017

Case delle Salute, firmato accordo in Piemonte

Un’intesa sulla realizzazione delle Case della Salute e sul miglioramento dell’offerta sanitaria in Piemonte è stata sottoscritta oggi (venerdì 13 gennaio) dall’assessore alla Sanità Antonio Saitta e dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Nell’accordo si condividono principi e obiettivi del piano varato dalla Regione, che prevede l’istituzione di almeno una Casa della Salute in ogni distretto socio-sanitario, oltre alla conferma e al consolidamento anche nei prossimi anni del finanziamento già stanziato per il 2017.

Leggi: Rassegna Sindacale, 13/01/2017


venerdì 13 gennaio 2017

Sindacati E. Romagna, servono più Case della salute

“Le Case della Salute sono importanti e devono essere sviluppate in tutta la regione”. Lo sostengono, con un documento congiunto, Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia-Romagna. “Le case della salute – dicono i sindacati – hanno sviluppato un modello di assistenza territoriale che prova a dare risposte integrate ai problemi di salute delle persone, garanzia di accesso a tutti, presa in carico e integrazione con i professionisti e tra i professionisti. Pensiamo che per dare risposte vere ai cittadini sul territorio ci sia bisogno di più Case della salute e di ospedali di comunità”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 13/01/2017


venerdì 13 gennaio 2017

Erp, CGIL-FP-Sunia Milano: soddisfazione per ipotesi unificazione patrimonio. Subito un tavolo per una nuova politica sulla casa

Esprimiamo soddisfazione per la notizia secondo la quale Regione Lombardia e Comune di Milano intendono avviare una collaborazione nella gestione del patrimonio pubblico delle case popolari per definire una politica unitaria sul tema della Edilizia Popolare, mostrando così l’intenzione di superare passate e diverse visioni sulle politiche abitative.

Un’ipotesi che va in una direzione che da sempre auspichiamo, ovvero quello di un trattamento unico di tutti gli inquilini delle case popolari, non solo di Milano, ma dell’intera area metropolitana, andando aldilà delle differenze legate alla gestione di Aler o Comune.

Leggi: Sunia, 13/01/2017


giovedì 12 gennaio 2017

Imperia “città amica degli anziani”. Lo dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità

“Un importante riconoscimento – ha commentato l’Assessore ai Servizi Sociali Fabrizio Risso – punto di partenza per future iniziative a favore delle persone anziane”. “Il risultato – ricorda Fulvio Moscatelli, segretario d’organizzazione dello Spi Cgil di Imperia – che nasce anche dalle proposte che associazioni e sindacati dei pensionati hanno presentato all’amministrazione.

Dopo Udine, è la volta di Imperia ad essere stata definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, “città amica degli anziani”. Un riconoscimento importante, quello dell’Oms, che il Comune ha ottenuto grazie al progetto “Age Friendly Cities”, presentato a maggio 2016, e che ha come obiettivo quello di affrontare il tema dell’invecchiamento della popolazione. “Un risultato – ricorda Fulvio Moscatelli, segretario d’organizzazione dello Spi Cgil di Imperia – che nasce anche dalle proposte che associazioni e sindacati dei pensionati hanno presentato all’amministrazione, anche in sede di contrattazione sociale, e dalla capacità di ascolto della stessa nei confronti di chi nel territorio comunale conosce e lavora quotidianamente sulle tematiche riguardanti la terza età”.

Leggi: Liberetà, 12/01/2017


giovedì 12 gennaio 2017

Boom di case all’asta, aumento del 10% in 6 mesi

Gli effetti micidiali della crisi continuano a farsi sentire e a mietere vittime in tutti i settori. Un profondo rosso, insomma, dal quale non si salva nessuno. Neppure il mercato immobiliare che, anzi, continua a inanellare una serie di record, rigorosamente tutti al negativo, mostrando evidenti segni di sofferenze.

Il dato allarmante arriva dal Rapporto semestrale sulle aste immobiliari del Centro Studi Sogeea, presentato oggi in Senato: il numero delle case all’asta, infatti, in Italia è aumentato del 10% in sei mesi: le procedure in corso sono 33.304, a fronte delle 30.215 rilevate a luglio 2016. Una crescita che conferma e, anzi, accentua la tendenza preoccupante emersa la scorsa estate, quando si era registrato un incremento di oltre il 5% rispetto all’inizio dell’anno.

Leggi: Qui Finanza, 12/01/2017


giovedì 12 gennaio 2017

Apre la “Casa dei nonni”, dove anziani e bambini condividono il tempo

Il progetto, gestito dalla Comunità Papa Giovanni XXIII a Forlì, aiuterà le persone anziane a contrastare la solitudine quotidiana. Daniela Drei (Giovanni XXIII): “Abbiamo ricevuto molte richieste: gli anziani, che noi chiamiamo nonni, possono venire quando se la sentono”

FORLÌ – Un centro intergenerazionale in stile familiare, dove anziani e bambini possono condividere un po’ del loro tempo. La “Casa dei nonni” nasce con questo obiettivo: l’inaugurazione è prevista per sabato 14 gennaio. Lo spazio in via Fiorenzuola 10 a Forlì è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17: qui, gli anziani soli del quartiere Cava, tra attività e laboratori, possono trovare un po’ di conforto alla loro solitudine. “Sono uomini e donne che vivono soli, magari con i figli lontani o impegnati con il lavoro. Noi diamo loro la possibilità di entrare in contatto con altre persone e altre generazioni”, racconta Daniela Drei, animatrice generale del servizio anziani della Comunità Papa Giovanni XXIII, uno dei partner del progetto.

Daniela Drei, con il marito e i figli, ogni giorno pranza presso la “Casa dei nonni”. Con loro, figli di altri amici, gli anziani – una trentina – che si sono iscritti al progetto e i volontari della Papa Giovanni: “Abbiamo un cuoco che si appoggia su una brigata di tutto rispetto: alcune signore del centro, ottime cuoche”. Si tratta, insomma, di un centro diurno dalla chiara impronta familiare e parrocchiale. Gli spazi sono quelli della parrocchia S. Maria Ausiliatrice, il carisma e l’esperienza quelli della comunità Papa Giovanni XXIII, la possibilità di pranzare insieme è offerta dal Circolo Anspi Don Mario Ricca mentre il centro diurno e notturno forlivese Fraternità anziani mette a disposizione altri volontari e si impegna nella ricerca di fondi.

Leggi: Redattore Sociale, 12/01/2017


mercoledì 11 gennaio 2017

Roma. Persiste l’indifferenza del Comune di Roma nei confronti dell’emergenza e del disagio abitativo.

Graduatoria del contributo all’affitto 2014 con esclusioni incomprensibili e difficoltà a presentare i ricorsi nei tempi.

“L’assenza totale di interesse del Comune di Roma al problema della casa era già evidente da mesi, non solo per la mancanza di un “assessorato alle politiche abitative”, ma anche di una semplice “delega alla casa”, per consentire una gestione del sempre crescente disagio abitativo, ma ora viene ulteriormente dimostrata dall’attuale amministrazione comunale” così dichiara in una nota Emiliano Guarneri per la segreteria del SUNIA di Roma e Lazio.

“La graduatoria del contributo all’affitto del 2014, attesa da tre anni, è stata sommessamente pubblicata sul sito del Comune di Roma il 14 dicembre 2016; evidentemente i cittadini interessati a questo provvedimento (che ricordiamo essere per quasi tutti necessario a non incorrere in situazioni di morosità) non sono la platea mediatica di interesse della Sindaca. La graduatoria pubblicata risulta criptata, le motivazioni del rigetto delle domande presentate sembrano essere in contraddizione con i requisiti del bando, non ci sono call center attivi, la ricezione al pubblico è prevista una volta a settimana in un unico ufficio all’Eur e, soprattutto, i termini per la presentazione dei ricorsi scadono il 14/01/2017, quindi più della metà dei giorni previsti per la presentazione delle istanze è coincisa con il periodo festivo.”

Leggi: Sunia, 11/01/2017


mercoledì 11 gennaio 2017

Osservatorio MADE expo: approfondimento sul tema del co-housing

A MADE expo a Milano Rho dall’8 all’11 marzo 2017 il punto sui nuovi modi di vivere attraverso la voce di esperti e progetti globali

emergere delle attitudini collaborative e degli stili di vita che abbracciano i principi della sostenibilità – ambientale, economica e sociale – sta modificando le abitudini e i comportamenti delle persone rispetto a molti ambiti, quali il consumo, il lavoro e la casa. I valori della Sharing Economy si traducono non solo in servizi innovativi ma anche in spazi e edifici di nuova concezione che offrono esperienze di vita e di lavoro condivise.

L’Osservatorio MADE expo fa il punto sui nuovi modi di vivere attraverso la voce di esperti e progetti globali e dà appuntamento a MADE expo in fiera a Milano Rho – dall’8 all’11 marzo 2017 – per confronti, approfondimenti e dibattiti, aprendo una vetrina di novità e innovazioni di respiro internazionale.

Quello che sta trainando il co-living e il movimento di condivisione dello spazio abitativo è il desiderio dei giovani professionisti di vivere in una community con altri creativi e innovatori, in un mondo fatto di condivisioni e di collaborazioni, senza frontiere di spazio e tempo. (Ryan Fix, fondatore del co-living Pure House di New York)

Leggi: Casa e clima, 11/01/2017


lunedì 9 gennaio 2017

Anziani a scuola di graffiti a Lisbona grazie a un singolare progetto

Si chiama “Lata65” ed è un’associazione nata a Lisbona per promuovere iniziative rivolte agli anziani, invitandoli ad agire in prima persona per ravvivare i quartieri più degradati della loro città. Come? Insegnando loro la “street art”, ovvero l’arte dei graffiti.

Queste le parole di Lara Seixo Rodriguez, già curatrice del festival di urban art WOOL di Covilhã: “l’idea è nata al tavolino di uno dei tanti caffè di Lisbona. Ero con un amico e abbiamo notato che, durante il festival, i più interessati e curiosi erano sempre gli anziani. Così ho deciso di iniziare un corso di street art apposta per loro. L’ho chiamato Lata 65. In portoghese “lata” significa “bomboletta” e 65 è l’età in cui si va in pensione.” Gli obiettivi di questo progetto sono molteplici: anzitutto c’è la volontà di scardinare i pregiudizi; chi dice che gli anziani siano bravi solamente a giocare a briscola, a bocce, oppure a controllare l’andamento di un cantiere? C’è poi il desiderio di rendere più accattivanti i quartieri di Lisbona privi di musei o gallerie d’arte; infine, per gli anziani, questa iniziativa può essere un buon modo per combattere la monotonia della vita e la solitudine, imparando allo stesso tempo qualcosa di sconosciuto e divertente.

Leggi: Ultima Voce, 09/01/2017


Al via la V edizione di Spi Stories: riportiamo al centro le periferie!

Torna Spi Stories, il concorso di cortometraggi indetto da LiberEtà in collaborazione con lo Spi Cgil! Quest’anno la rassegna si concentrerà sulle periferie, urbane e non solo! In palio 2.000€ e delle GoPro!

Obiettivi della rassegna: indagare e raccontare, attraverso lo zoom di una telecamera, quegli spaccati di vita che si muovono nelle periferie e riportare al centro il degrado ma anche il desiderio di riqualificare e le occasioni di rinascita che possono fiorire in territori troppo spesso dimenticati e tenuti al margine.

Leggi: LiberEtà


martedì 10 gennaio 2017

“La paura di oggi è la solitudine”: la lezione di Bauman

Lo scorso 15 ottobre, il sociologo polacco morto ieri aveva chiuso con la lezione magistrale “Società e paure” il Festival delle Generazioni organizzato da Fnp, il sindacato dei pensionati della Cisl, a Firenze. “Il virus che mina il senso della vita è l’abbandono e su questo traggono vantaggio i social network”

“Se pensi all’anno prossimo, semina il granturco. Se pensi ai prossimi 10 anni, pianta un albero. Se pensi ai prossimi 100 anni, istruisci le persone”. Per concludere “Società e paure”, l’incontro tenutosi il 15 ottobre scorso al Teatro Verdi di Firenze con cui si è concluso il Festival delle Generazioni organizzato da Fnp Cisl, Zygmunt Bauman aveva scelto questo detto cinese che spiega le chiavi per un futuro migliore: l’esposizione al dialogo con l’altro, la consapevolezza della crescente ineguaglianza globale e sociale e l’introduzione di questi temi all’interno delle scuole. Ed è con questo detto che gli organizzatori del festival hanno voluto ricordare il sociologo polacco scomparso ieri all’età di 91 anni.

Leggi: Redattore Sociale, 10/01/2017


martedì 10 gennaio 2017

Giustizia sociale, Italia 24esima in Ue: situazione di grave iniquità per i giovani

I dati del terzo Rapporto dell’Istituto Bertelsmann Stiftung indicano un piccolo miglioramento nel Social Justice Index. Ma nessun Paese dell’Ue è tornato ai livelli precedenti la crisi. Bene i Paesi scandinavi, meno Spagna, Portogallo, Grecia, Italia e Irlanda. L’analisi di Secondo Welfare

BOLOGNA – “La giustizia sociale è leggermente migliorata nella maggior parte degli Stati membri dell’Unione europea. Ma anche se il miglioramento è genuino siamo ancora lontani dai livelli precedenti alla crisi”. È quanto emerge dal terzo Rapporto annuale dell’Istituto Bertelsmann Stiftung curato da Daniel Schraad-Tischler e Christof Schiller che si basa sulla misura del Social Justice Index, un indice composto da 6 dimensioni: prevenzione della povertà, equità dell’istruzione, accesso al mercato del lavoro, coesione sociale e non discriminazione, salute, giustizia intergenerazionale. Dal report, come ha spiegato Elisabetta Cibinel su Secondo Welfare, “emerge una situazione di grave iniquità per i più giovani”.

Leggi: Redattore Sociale, 10/01/2017


martedì 10 gennaio 2017

Più italiane tra colf e badanti. Oltre il doppio dal 2008

Le italiane che lavorano come colf o badanti sono più che raddoppiate in meno di dieci anni: erano il 9,1 per cento delle collaboratrici domestiche regolarmente assunte nel 2008, sono diventate il 19,1 per cento nel 2015. L’incremento è — secondo la Fondazione Leone Moressa che ha realizzato lo studio sul lavoro domestico in Italia per l’associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico Domina — uno degli effetti della crisi economica, che ha portato molte nostre connazionali a rientrare o entrare per la prima volta nel mercato del lavoro in questo ruolo. La maggioranza di colf e badanti è comunque tuttora costituita da immigrate dall’Est Europa (il 60,7 per cento nel 2015, in calo però rispetto al 74,7 per cento del 2008), dall’America (8 per cento, erano quasi il 9 per cento nel 2008) e dall’Asia (7,5 per cento, in crescita rispetto al 4,3 per cento del 2008), mentre le africane sono il 4,4 per cento (erano solo il 2,9 nel 2008).

Leggi: Corriere della Sera, 10/01/2017


martedì 10 gennaio 2017

Colf e badanti: quei dubbi sul lavoro nero che aumenta

Nel 2015 gli italiani hanno assunto in regola 886 mila lavoratori domestici. Lo ha certificato ieri una ricerca della fondazione Leone Moressa. L’indagine dice che colf e badanti sono diminuite: meno 2,3%. Colpa della crisi, si potrebbe pensare. Ma la lettura potrebbe essere anche un’altra. «Non è da escludere che nel settore stia aumentando la quota di lavoratori in nero», avverte Andrea Zini, vice presidente di Assindatcolf, associazione delle famiglie datrici di lavoro. Da notare che parliamo già di un settore in cui, secondo stime Assindatcolf, i lavoratori in nero sono più dei regolari, addirittura il 53%. Una situazione che non garantisce nessuno. Non i lavoratori. E nemmeno le famiglie che spesso affidano figli o genitori anziani a persone senza qualifiche, in condizioni in cui la mancanza di chiarezza rispetto a diritti e doveri reciproci rende tutto più incerto. La fondazione Leone Moressa fa presente che la spesa delle famiglie per colf e badanti è di 7 miliardi l’anno di cui poco meno di un milione versati sotto forma di contributi e 416 in Tfr. Ma spesso i collaboratori domestici stranieri non arrivano a incassare la pensione perché tornano al loro Paese. I soldi restano così all’Inps. «Il vero incentivo all’emersione del nero sarebbe l’introduzione di sgravi fiscali come in Francia», auspica Zini. E i voucher? «Nel nostro settore non hanno aiutato l’emersione del nero».

Leggi: Corriere della Sera, 10/01/2017


martedì 10 gennaio 2017

Leasing abitativo, l’identikit dei richiedenti

Indagine Assilea: il 50% degli acquirenti è under 35 e 4 su 10 sono donne

Ad un anno dall’introduzione del leasing abitativo emerge la fotografia dei richiedenti: il 50% è al di sotto dei 35 anni e 4 su 10 sono donne.

A svelarlo la prima indagine sulla domanda di leasing abitativo svolta dall’Associazione italiana del leasing (Assilea).

Leasing immobiliare: l’identikit dei richiedenti

L’indagine Assilea spiega che 50% dei richiedenti del leasing abitativo per l’acquisto della prima casa rientra nella fascia che ha il massimo delle detrazioni fiscali, cioè è al di sotto dei 35 anni e con reddito complessivo non superiore a 55mila euro.

L’altro 50% ha un’età al di sopra dei 35 anni, comunque attratto dalle detrazioni che, seppur dimezzate, sono comunque più convenienti del mutuo.

Dall’indagine Assilea risulta anche che 4 richiedenti su 10 sono donne mentre il taglio medio delle operazioni si attesta sui 200 mila euro.

Oltre il 55% delle domande proviene dal Nord, con il Nord Est a primeggiare grazie all’Emilia Romagna (14,7% e prima ex-aequo tra le regioni con la Lombardia) e al Veneto (11,9%). Lazio al quarto posto con l’11,3%.

Prima Regione del Sud è la Sicilia (sesta assoluta) con il 7%. L’Abruzzo precede, nell’ordine, Puglia, Toscana, Campania e Friuli Venezia Giulia. Pochissime richieste arrivano dalla Basilicata, Molise, Sardegna e Valle d’Aosta tutte e tre ampiamente al di sotto dell’1%.

Leggi: Edilportale, 10/01/2017


lunedì 9 gennaio 2017

“ABITIAMOLA” – Newsletter n° 12/2016.

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio Politiche dello Sviluppo Urbano e della Casa, Area delle Politiche per lo Sviluppo, CGIL nazionale.

In questo numero:

Per il programma Urbact sono partite le attività del Comitato nazionale, non istituito nel precedente periodo di programmazione, presieduto dal MIT e dalla Regione Molise, cui hanno partecipato anche Anci, Regioni, associazioni e sindacati. All’interno del Comitato è stata sottolineata la presenza dell’Italia, paese europeo più presente nel programma, nelle prime call: città italiane sono presenti in 20 progetti e in 4 sono lead partner. Sono invece 9 le città presenti nella seconda call con un progetto a lead partner italiano. Il primo dicembre è stata pubblicata la terza call che riguarda le buone pratiche.

La resilienza è la capacità di sistemi, comunità urbane, individui, organizzazioni, imprese, di riprendere e mantenere le loro funzioni e crescere nel periodo successivo ad uno shock o ad uno stress, a prescindere dal suo impatto, frequenza o dimensione. Il concetto solo recentemente è stata applicata in contesti di città ed è utile quando si lavora per uno sviluppo urbano integrato, in quanto aiuta a vedere la città come un sistema interconnesso e multimodale. Analizzare la resilienza dei sistemi urbani implica guardare agli aspetti sociali, economici ed ecologici, così come a quelli correlati a tecnologia, cultura e strutture istituzionali. Il programma Resilient Europe.

Secondo l’ISTAT il 5,4% delle famiglie in Italia nel 2015 era indietro con le rate dell’affitto o del mutuo, il peggior dato dall’inizio dal 2004. L’ISTAT nel 2015 aveva diffuso il dato delle famiglie “in difficoltà” con il pagamento delle spese per la casa: circa 3 milioni (11,7% del totale) quelle che nel 2014 hanno avuto arretrati col pagamento delle rate del mutuo, affitto o utenze domestiche. La CGIL, nel 2015, ha analizzato il peso delle spese per la casa (imposte, affitti, mutuo, utenze) sui bilanci delle famiglie, costrette a utilizzare quote crescenti del proprio reddito per farvi fronte, con punte che, in alcuni territori, hanno superato il 50%. Studi e ricerche: ISTAT, Reddito e condizioni di vita;

CENSIS, Rapporto sulla situazione sociale del Paese;

ANSA, Ce.s.i. NEV Mobility Europe, forum su Smart cities, sicurezza, mobilità di prossimità;

Euromobility, 10° Rapporto sulla mobilità sostenibile. Notizie dalle categorie e dalle associazioni:

FLAI CGIL: Denunce su sfruttamento dei lavoratori stagionali e del caporalato dopo la vicenda del ghetto dei Bulgari;

SUNIA: Proposte sui problemi connessi agli affitti nelle zone coinvolte dal sisma; sull’utilizzo degli alloggi sfitti e del patrimonio pubblico.

Notizie dai territori: Abruzzo, sentenza Corte costituzionale su gestione case Ater; Lazio, fondi per bioedilizia e smart building; Liguria, Consulta su barriere architettoniche e costruzioni in zone sismiche; Liguria, catasti su attestati di prestazione energetica e impianti termici; Puglia: proroga Piano casa e recupero sottotetti; Sardegna, proroga Piano casa; Toscana: Governo del territorio, regole per partecipazione; Veneto: Progetto artistico per la rigenerazione di Piazza Gasparotto a Padova.

Leggi: Cgil, 09/01/2017


lunedì 9 gennaio 2017

Periferie: Bari, Bologna, Firenze e Milano fanno il pieno di finanziamenti

Molte amministrazioni hanno chiesto fondi nella doppia veste di capoluoghi e Città metropolitane. Con la seconda fase dei finanziamenti, potranno totalizzare un tesoretto da 58 milioni

Basteranno a soddisfare le prime 24 richieste degli elenchi appena pubblicati dal Governo i 500 milioni del piano periferie. Scorrendole tabelle andate in Gazzetta ufficiale (n. 4 del 5 gennaio 2017), saranno in quattro ad aggiudicarsi da subito il massimo dei fondi disponibili, pari a 40 milioni: le Città metropolitane di Bari (prima in assoluto), Firenze, Milano e Bologna. Per arrivare

al mezzo miliardo disponibile, a questi 160 milioni bisogna aggiungere un’altra ventina di

capoluoghi che, con qualche eccezione, hanno richiesta cifre vicine ai 18 milioni di euro. E c’è

da segnalare un dato: molte amministrazioni hanno chiesto fondi nella doppia veste di

capoluoghi e Città metropolitane. Con la seconda fase dei finanziamenti, potranno totalizzare un

tesoretto da 58 milioni di euro.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 09/01/2017


venerdì 6 gennaio 2017

Periferie, pronta la graduatoria di 120 progetti per 2,1 miliardi: convenzioni da firmare entro febbraio

In Gazzetta la graduatoria. I primi 24 progetti saranno finanziati con i 500 milioni stanziati l’anno scorso

Pronta la graduatoria dei progetti presentati dai Comuni capoluogo di provincia e dalle città metropolitane da inserire nel «Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie» promosso dalla legge di Stabilità 2016 (legge 208/2015, articolo 1, commi 974-978) per realizzare nuovi progetti in aree degradate, migliorare la qualità del decoro urbano, incentivare la manutenzione e il riuso delle aree pubbliche e delle strutture edilizie. Con l’obiettivo di aumentare la sicurezza per i cittadini, potenziare le prestazioni urbane anche nel campo della mobilità sostenibile e le infrastrutture per i servizi sociali e culturali.

La graduatoria è stata approvata il Dpcm 6 dicembre 2016 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 gennaio 2017 n. 4.

I primi 24 progetti selezionati saranno finanziati con i 500 milioni di euro stanziati all’articolo 1, comma 978, della legge 208/2015. Gli ulteriori progetti saranno finanziati con le risorse che

saranno successivamente disponibili.

Ora il decreto stabilisce che entro il 28 febbraio gli enti beneficiari, a pena di revoca

dell’ammissione, dovranno firmare la convenzione o l’accordo di programma con le modalità di finanziamento e realizzazione degli interventi.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 06/01/2017


giovedì 5 gennaio 2017

Anziani in città, l’ospizio è introvabile – “Nel pubblico attese fino a 5 anni”

Circa tremila posti nelle residenze assistenziali, ottenere un letto a qualunque prezzo è una missione impossibile In cintura va un po’ meglio, ma non tutte le famiglie possono fare la spola. Eppure le Rsa sarebbero un business

DAI sei-settemila euro al mese nella Rsa a cinque stelle di via San Donato, il Richelmv, ai tremila euro della Residenza Crocetta di via Cassini, gruppo Segesta. Trovare un posto per un anziano—più o meno autosufficiente—da ricoverare in una casa di riposo, anche se totalmente a carico della famiglia, a Torino è una missione impossibile. Tanto che un’attività nel settore delle residenze per anziani sarebbe un valido suggerimento per chi avesse soldi da investire. La popolazione torinese invecchia, la domanda cresce progressivamente. In città il business è assicurato. Nella struttura di via San Donato di proprietà di Ormea, dove hanno puntato su servizi di alta qualità dedicati a un’elite (presto ci sarà anche un orto dove gli anziani in discrete condizioni potranno cimentarsi con un’attivi- Rette da 2 a 7mila euro al mese, però le strutture non bastano. In vista due nuove aperture tà gratificante), rispondono gentilmente che bisogna andare di persona per tutte le informazioni e valutazioni, ma i posti sono esauriti. Alla residenza Crocetta rispondono con altrettanta gentilezza che la lista d’attesa è lunga. Quanto? Non si sa. La struttura di Rivoli, Bosco Stella, del gruppo Santa Croce srl (2.300 euro circa al mese) è al completo: «Abbiamo soltanto anziani a tempo indeterminato». La speranza è appesa a un caso fortunato: un anziano che muore, un altro che si aggrava e viene ricoverato in ospedale. Chi sta cercando una soluzione per qualche mese, un’assistenza post-dimissione dall’ospedale quando il pubblico offre soltanto letti fuori Torino (che per alcune famiglie sono mete ostiche in un normale ménage dove una moglie è anziana e magari non guida), sappia che trovare un posto libero è come giocare al Superenalotto.

Leggi: La Repubblica, 05/01/2017


mercoledì 4 gennaio 2017

Date pagamento pensioni

Fatta eccezione per il mese di gennaio nel 2017 le pensioni saranno sempre pagate il primo giorno bancabile del mese. Lo prevede il decreto Milleproroghe.

Questo il calendario completo dei pagamenti

Mercoledì 1° febbraio sia per le Poste che per gli Istituti di credito

Mercoledì 1° marzo sia per le Poste che per gli Istituti di credito

Sabato 1° aprile per le Poste e lunedì 3 aprile per gli Istituti di credito

Martedì 2 maggio sia per le Poste che per gli Istituti di credito

Giovedì 1° giugno sia per le Poste che per gli Istituti di credito

Sabato 1° luglio per le Poste e lunedì 3 luglio per gli Istituti di credito

Martedì 1° agosto sia per le Poste che per gli Istituti di credito

Venerdì 1° settembre sia per le Poste che per gli Istituti di credito

Lunedì 2 ottobre sia per le Poste che per gli Istituti di credito

Giovedì 2 novembre sia per le Poste che per gli Istituti di credito

Venerdì 1° dicembre sia per le Poste che per gli Istituti di credito

Leggi: Spi Cgil, 04/01/2017


martedì 3 gennaio 2017

Veneto: la beffa della rivalutazione

L’anno nuovo riserva una novità affatto gradita per i pensionati. Già da febbraio, infatti, potrebbero essere costretti a restituire allo Stato una parte della rivalutazione relativa all’anno 2015. Perché? Semplice: quell’anno le pensioni furono calcolate con una inflazione programmata dello 0,3%, ma alla fine l’inflazione effettiva fu dello 0,2. Lo scorso anno, il governo intervenne rimandando questa restituzione a quando l’economia fosse stata effettivamente in ripresa, neutralizzandone così gli effetti negativi. Anche per il 2017 – tenendo conto del fatto che le pensioni per il secondo anno consecutivo non beneficeranno di alcun aumento – il governo si era reso disponibile ad intraprendere la stessa strada, ma per ora non lo ha fatto. Nel decreto Milleproroghe infatti non vi è traccia di un intervento risolutore. Quindi, come ha denunciato subito lo Spi Cgil a livello nazionale, c’è il rischio che in questi mesi le pensioni degli italiani vengano decurtate.

Leggi: Rassegna Sindacale, 03/01/2017


lunedì 2 gennaio 2017

Ecobonus, sismabonus, mobili: la mappa delle agevolazioni in vigore dal 1° gennaio

Guida sintetica – ma completa – ai bonus, rinnovati e potenziati dalla legge di bilancio 2017

Una guida schematica ed efficace per valutare la convenienza e le opportunità offerte dalle agevolazioni fiscali per il 2017 in materia di efficienza energetica, adeguamento e miglioramento antisismico e acquisto di nuovi mobili per la casa. La mappa dei bonus – a cura di Confedilizia – spiega in modo sintetico e per capitoli cosa si può fare e quanto e quanto si risparmia.

Ristrutturazioni edilizie (detrazione Irpef)

Oggetto dell’agevolazione

*) Per le singole unità immobiliari residenziali: interventi di manutenzione straordinaria, restauro

e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia

*) Per le parti comuni di edifici residenziali: interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione

straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia

*) Realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, eliminazione di barriere

architettoniche, bonifica dall’amianto, opere per evitare infortuni domestici, interventi per

prevenire atti illeciti, cablatura edifici ecc.

Importo massimo della spesa su cui calcolare la detrazione

Leggi: Edilizia e Territorio, il Sole 24 Ore, 02/01/2017


lunedì 2 gennaio 2017

Tegola sui pensionati, dovranno restituire la rivalutazione

Lo denuncia lo Spi Cgil, rilevando come nel decreto Milleproroghe non ci sia l’intervento con cui il governo aveva promesso di risolvere la questione. “Penalizzati gli assegni più bassi, il ministro Poletti deve intervenire urgentemente”

Una tegola rischia di abbattersi sui pensionati italiani che da febbraio potrebbero essere costretti a restituire allo Stato parte della rivalutazione degli assegni risalente all’anno 2015. Si tratta nello specifico dello 0,1% di differenza tra l’inflazione programmata e quella effettiva su cui è stato calcolato l’adeguamento al costo della vita delle pensioni. Lo denuncia lo Spi Cgil, rilevando come nel decreto Milleproroghe non ci sia l’intervento con cui si doveva risolvere la questione.

“In questo modo – sottolinea la sigla dei pensionati della Cgil – tutte le pensioni avranno una perdita di valore. Nel caso di una pensione al minimo la perdita sarà di 6,50 euro all’anno e di 13 euro per una da 1.000 euro. Cifre che possono sembrare di poco conto, ma che incidono in particolare sulle pensioni basse per le quali qualche euro in più o in meno al mese fa la differenza”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 02/01/2017


lunedì 2 gennaio 2017

Nel centro Italia il terremoto non dà tregua e le scosse continuano

Da quel terribile 24 agosto la provincia di Teramo si è svuotata. Montorio al Vomano è deserto e in 600 si sono dovuti spostare sulla costa. Tanto disagio, molta solitudine, anche se le crepe sui muri sono meno visibili che altrove. Nessuno ne parla. Ma anche qui bisogna rimboccarsi le maniche per ripartire. Lo Spi lo ha iniziato a fare con un camper che offre assistenza a tanti anziani e continuerà a farlo anche in questo nuovo anno che è appena iniziato.

Leggi: Spi Cgil, 02/01/2017


lunedì 2 gennaio 2017

Bando Periferie, assegnati ai Comuni 2,1 miliardi di euro

Finanziati tutti i progetti presentati dalle grandi città per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie

È stata inviata nei giorni scorsi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai Comuni la comunicazione del finanziamento dei progetti candidati al Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta

Si tratta del Bando Periferie lanciato dal Governo nel maggio 2016 con una dotazione iniziale di 500 milioni di euro poi incrementata a 2,1 miliardi di euro dalla Legge di Bilancio 2017 per finanziare tutti i 120 progetti presentati.

Ecco un primissimo elenco delle città e dei relativi progetti finanziati:

Leggi: Edilportale, 02/01/2017

venerdì 30 dicembre 2016

Maltrattamenti su anziani: sequestrata casa di riposo

Nella mattinata del 30 dicembre i Carabinieri della Stazione di Calatabiano (CT) hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania, Dott.ssa Daniela Monaco Crea, della casa alloggio per anziani “Nostra Signora di Lourdes” sita in Calatabiano, Via Piazza Mercato, su richiesta del Procuratore Aggiunto, Dott.ssa Marisa Scavo e del Sostituto Procuratore Dott. Francesco Cristoforo Camerano, che hanno diretto le indagini.

La misura scaturisce da lunga attività d’indagine, iniziata nel giugno del 2016 e condotta dalla Stazione di Calatabiano, coadiuvata dal Nucleo Operativo della Compagnia di Giarre per l’attività tecnica, condotta anche con l’ausilio di videocamere installate all’interno della casa di riposo.

Contestualmente ai sigilli posti alla struttura, sono state denunciate in stato di libertà due donne di 57 e 45 anni, indagate per i reati di maltrattamenti e abbandono di persone incapaci.

Leggi: L’urlo, 30/12/2016


venerdì 30 dicembre 2016

SUNIA: Palermo, più attenzione a immobili di residenza pubblica

Il Sunia di Palermo interviene sul piano opere pubbliche del Comune, presentato mercoledì 28 dicembre, e chiede maggiore spazio per interventi di riqualificazione degli edifici di residenza pubblica. “Abbiamo seguito con attenzione – dichiara il segretario Zaher Darwish – il piano sulle opere pubbliche che il Comune di Palermo ha presentato, fornendo l’elenco delle opere progettate, in appalto, in esecuzione. Notiamo con soddisfazione che le intenzioni dichiarate corrispondono quasi perfettamente al processo avviato: di queste opere pubbliche beneficeranno l’intera città e i cittadini dal punto di vista ambientale e lavorativo”. Tuttavia, aggiunge Darwish, dobbiamo constatare “che sui circa 95 milioni di euro programmati non è visibile un progetto di riqualificazione degli immobili di residenza pubblica, nonostante nella stragrande maggioranza soffrano situazioni di degrado, di abusivismo, con condizioni anche ai limiti della sicurezza. A tale proposito si ritiene opportuno valutare un piano che preveda anche l’utilizzo delle voci di bilancio non spese e destinate a contributi alloggiativi: ciò servirebbe anche al fine di dare un profilo sociale all’iniziativa del governo della città sulle opere pubbliche”.

Leggi: Rassegna Sindacale, 30/12/2016


venerdì 30 dicembre 2016

Attività fisica per gli anziani, dieci anni di esperienza in Toscana

Il progetto della Regione rappresenta un valido strumento per contrastare la perdita di autonomia e la fragilità dell’anziano. Attraverso una delibera, definiti meglio i protocolli degli esercizi

L’Afa, Attività fisica adattata, compie dieci anni in Toscana. E celebra l’anniversario aggiornando e definendo meglio i protocolli degli esercizi che in questi anni hanno visto la partecipazione di migliaia di anziani. Lo fa con una delibera presentata dall’assessore a salute, sociale e sport Stefania Saccardi, e approvata dalla giunta nel corso della sua ultima seduta. La delibera, “Attività fisica adattata: approvazione dei nuovi protocolli di esercizi e indicazioni per lo sviluppo degli interventi per l’invecchiamento attivo della popolazione”, è stata fatta sulla base delle molteplici esperienze realizzate in questi dieci anni in Toscana.

L’Afa (Attività fisica adattata) si colloca tra gli interventi della sanità d’iniziativa, rivolti prevalentemente alla popolazione anziana, e rappresenta un valido strumento per contrastare la perdita di autonomia e la fragilità dell’anziano. Si tratta di programmi di attività motoria, anche di tipo modificato e di gruppo, non sanitari, che rientrano nel campo della educazione alla salute e della promozione di stili di vita corretti.

Leggi: Redattore Sociale, 30/12/2016


venerdì 30 dicembre 2016

Il Piano Casa continua: ecco tutte le proroghe

Sardegna e Puglia proseguono fino al 2017, Marche, Sicilia, Toscana, Calabria e Veneto fino al 2018. Senza scadenza in Liguria, Umbria, Valle d’Aosta

Nuovo giro di boa per i Piani Casa delle Regioni. Anno dopo anno le misure per il rilancio dell’edilizia attraverso incentivi all’ampliamento volumetrico e alla demolizione e ricostruzione degli edifici cambiano pelle e allungano i loro termini.

Nate per essere norme a tempo, molte Regioni le prorogano periodicamente. Altre hanno deciso di renderle strutturali, mentre in alcuni casi gli Enti hanno scelto di farle scadere.

Leggi: Edilportale, 30/12/2016


giovedì 29 dicembre 2016

Istat: 81% famiglie proprietarie di casa, 18% in affitto (Report)

Nel 2015 calano di poco sia le famiglie proprietarie dell’abitazione in cui vivono (da 81,5% del 2014 a 81%), sia quelle con un mutuo in corso (da 19,3% del 2014 a 17,7%). La rata media mensile del mutuo è di 586,41 euro, ma varia dai 619 euro del Centro ai 497 delle Isole mentre nelle città metropolitane si raggiungono i 636 euro mensili.

Il dato emerge dall’annuario statistico italiano 2016 dell’Istat. Le famiglie che pagano un affitto per l’abitazione in cui vivono sono il 18%; la percentuale è più bassa nelle Isole (10,8%) e sfiora il 20% al Nord-ovest e al Sud. La spesa media effettiva per l’affitto è di 430,56 euro a livello nazionale ma sale a 506,55 euro mensili nel Nord-ovest, la ripartizione dove si paga di più. L’esborso è molto più contenuto nelle Isole, 260,77 euro.

Leggi: Monitor Immobiliare, 29/12/2016


giovedì 29 dicembre 2016

Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico

Energia: da gennaio leggero incremento per l’elettricità, +0,9%, gas +4,7% per l’elettricità confermato il rientro alla normalità dei mercati all’ingrosso, da gennaio parte l’offerta scontata di Tutela SIMILE – per il gas pesa la prevista stagionalità invernale Milano, 29 dicembre 2016 – Nel primo trimestre del 2017 per la famiglia tipo1 leggero incremento per la bolletta dell’elettricità, più marcato l’aggiustamento per la bolletta gas, su cui incide anche l’aumento delle quotazioni per il maggior consumo legato alla stagione invernale. Dal prossimo 1° gennaio per la famiglia-tipo la bolletta dell’elettricità registrerà un aumento dello 0,9%, mentre per il gas l’incremento sarà del 4,7%. È quanto prevede l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il primo trimestre 2017. Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole2 (compreso tra l’1 aprile 2016 e il 31 marzo 2017) sarà di 498 euro, con una variazione del -1,5% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 aprile 2015 – 31 marzo 2016), corrispondente ad un risparmio di circa 8 euro. Per il gas la spesa della famiglia tipo nello stesso periodo sarà di circa 1.022 euro, comunque con una variazione del -6,5% rispetto all’anno scorrevole, corrispondente a un risparmio di 71 euro.

Leggi: Autorità energia, 29/12/2016


giovedì 29 dicembre 2016

Italiani in calo e più vecchi, il ritratto dello Stivale secondo l’Istat

Popolazione italiana in calo, giù anche le nascite, mentre la speranza di vita, che resta comunque tra le più alte in Europea, subisce uno stop. I dati dell’annuario statistico

Popolazione italiana in calo, giù anche le nascite, mentre la speranza di vita, che resta comunque tra le più alte in Europa, subisce uno stop. È quanto emerge dall’edizione 2016 dell’Annuario statistico italiano dell’Istat, diviso in 24 capitoli. A proposito della popolazione, riferisce l’istituto che al 31 dicembre 2015, la popolazione residente in Italia è di 60.665.551 persone (29.456.321 maschi e 31.209.230 femmine), oltre 130 mila in meno rispetto all’inizio dell’anno.

La differenza fra nascite e morti si conferma negativa (-161.791), mentre quella fra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche, sebbene positiva (+31.730), riesce solo in minima parte a contenere il declino della popolazione. Anche il saldo con l’estero è positivo (+133.123), ma in diminuzione rispetto al 2014. A livello territoriale, il calo si presenta piuttosto omogeneo ma sono il Sud e le Isole a far registrare il maggiore decremento annuo (-0,3%). In calo, quindi, le nascite. Nel 2015, infatti, i nati vivi sono stati 485.780 da 502.596 del 2014. Il quoziente di natalità, uniforme sul territorio, scende a 8 nati per mille abitanti da 8,3 dell’anno precedente. Infine, battuta d’arresto per la speranza di vita, ma è sempre fra le più alte nell’Ue.

Nel 2015 il numero dei decessi cresce rispetto all’anno precedente e raggiunge le 647.571 unità (49.207 in più rispetto all’anno precedente). Di conseguenza la speranza di vita alla nascita (vita media), dopo anni di crescita costante, nel 2015 subisce una battuta d’arresto, passando da 80,3 anni a 80,1 anni per i maschi e da 85,0 a 84,7 per le femmine.

Leggi: Redattore Sociale, 29/12/2016


giovedì 29 dicembre 2016

Povertà, Reddito d’inclusione e Piano nazionale “per non far pagare i più deboli”

Non scaricare sulla parte più debole della società italiana le conseguenze negative dell’instabilità politica: appello dell’Alleanza contro la povertà. Da “gennaio l’Italia sarà l’unico paese europeo nel quale lo Stato non fornisce un aiuto alle persone in povertà assoluta”

Non scaricare sulla parte più debole della società italiana le conseguenze negative dell’instabilità politica. Lo chiede L’Alleanza contro la povertà, che raggruppa 37 organizzazioni tra realtà associative, rappresentanze dei comuni e delle regioni, e sindacati, lanciando un appello alle istituzioni e alle forze politiche: giungere in tempi rapidi ad approvare la legge delega di introduzione del Reddito d’Inclusione e predisporre il Piano nazionale contro la povertà con un investimento tale da rendere i servizi territoriali realmente inclusivi.

“Dall’inizio della crisi, le persone in povertà assoluta in Italia sono aumentate del 155%: nel 2007 erano 1 milione ed 800 mila mentre oggi sono 4 milioni e 600 mila. Povertà assoluta è il termine tecnico che indica la miseria: la vive – infatti – chi non riesce a raggiungere lo standard di vita definito dall’Istat “minimamente accettabile”, con riferimento ad alimentazione, abitazione, vestiario, trasporti ed altre esigenze primarie. – spiega l’Alleanza – Da gennaio l’Italia sarà l’unico paese europeo nel quale lo Stato non fornisce un aiuto alle persone in povertà assoluta. La Grecia infatti, che condivideva questo primato negativo con il nostro Paese, ha deciso di introdurre nel 2017 un sostegno pubblico a chiunque si trovi in tale condizione”.

Leggi: Redattore Sociale, 29/12/2016


giovedì 29 dicembre 2016

Termovalvole, il Milleproroghe rinvia l’obbligo al 30 giugno 2017

Slittano di sei mesi i controlli sugli impianti di riscaldamento in condominio e le multe da 500 a 2.500 euro

Il Governo ha rinviato al 30 giugno 2017 il termine entro il quale installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore nei condomini con impianti centralizzati.

Il Consiglio dei Ministri di oggi ha, infatti, approvato il Decreto Milleproroghe (bozza entrata in CdM) che, tra le altre misure, fa slittare di sei mesi la scadenza per l’adeguamento, attualmente fissata dal Decreto Legislativo 141/2016 al 31 dicembre prossimo.

Il posticipo di sei mesi è, però, subordinato all’ok dell’Unione europea; solo in questo modo si eviterebbe la procedura d’infrazione per il mancato rispetto dei vincoli temporali stabiliti dalla Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

Leggi: Edilportale, 29/12/2016


mercoledì 28 dicembre 2016

Condomini, servizi e orti in comune: il welfare di comunità in 8 documentari

Tra il 2013 e il 2014 in 20 territori dell’Emilia-Romagna sono state avviate esperienze sperimentali con il metodo del Community Lab su alcuni temi legati alla complessità della vita quotidiana. Gualmini: “Il welfare che nasce dal basso, elemento fondamentale del sistema regionale di protezione sociale”

Condomini solidali, orti comunitari, servizi domiciliari. Sono alcuni dei Laboratori di partecipazione o Community Lab – nuovi servizi di welfare che prevedono una forte partecipazione della comunità che si confronta con gli operatori – attivati in oltre 20 territori della regione tra il 2013 e il 2014. Ora quelle esperienze sono raccontate in 8 brevi documentari realizzati dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Anci ER. “Il welfare che nasce dal basso, dalle reti di cittadini che si mettono insieme e cercano di dare risposte e includere chi si trova in condizioni di fragilità è un elemento fondamentale del sistema regionale di protezione sociale – – ha detto Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione Emilia -Romagna con delega a Welfare e Politiche abitative – Ogni giorno ci rendiamo conto di quante esperienze di aiuto solidale e di reciprocità vengono messe in piedi, nei quartieri, nei piccoli comuni, all’interno delle associazioni del Terzo settore. Come istituzione regionale dobbiamo assecondare queste iniziative e nello stesso tempo non retrocedere di un millimetro nell’offerta di servizi efficaci e continuativi di tutela e protezione di tutte quelle categorie di persone che da sole non ce la fanno”.

Leggi: Redattore Sociale, 28/12/2016


mercoledì 28 dicembre 2016

Firenze, inaugurati 45 alloggi popolari ed ecologici

Il sindaco Dario Nardella ha consegnato le chiavi ai nuovi residenti degli appartamenti di edilizia residenziale pubblica realizzati da Casa Spa

Inaugurati oggi a Firenze 45 alloggi di edilizia residenziale pubblica, realizzati da Casa Spa nell’area degradata ex Longinotti di Firenze e consegnati questa mattina dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella, dall’Assessore alla casa, Sara Funaro e dal Presidente di Casa Spa, Luca Talluri. Si tratta di un complesso edilizio innovativo, ecologico e da record, composto da un grande edificio in linea (6 piani fuori terra, con 39 alloggi) più un secondo edifico di 4 piani fuori terra, di 6 alloggi. Entrambi gli edifici sono in legno massiccio a strati incrociati (X-lam), costruiti con materiali ecologici, ad energia quasi zero.

L’intervento ERP completa il programma di recupero urbano dell’area ex Longinotti a Firenze che, dopo la chiusura della fabbrica nel 1974, è stata oggetto di diversi interventi di riqualificazione che hanno completamente trasformato l’area, dotandola di un grande centro commerciale, un edificio per attività culturali, una ludoteca ed un sistema di piazze sotto le quali trovano posto parcheggi pertinenziali e pubblici. L’intervento, realizzato da Casa Spa ed inaugurato nel 2011, comprende, oltre ai due edifici principali con 39 + 6 alloggi, un terzo edificio: una ludoteca pubblica su due piani per circa 600 mq in legno. Le strutture in elevazione dei due edifici sono completamente realizzate in legno, compresi i vani ascensori, con pareti e solai costituiti da pannelli di legno massiccio X-Lam, formati dalla sovrapposizione e l’incollaggio di cinque strati incrociati di tavole, a formare elementi estremamente rigidi, resistenti e stabili.

Leggi: Redattore Sociale, 28/12/2016


martedì 27 dicembre 2016

Toscana, bando per reclutare architetti esperti in progettazione accessibile

Al via il bando di concorso per titoli e colloquio per l’assegnazione di 7 borse di ricerca ad altrettanti architetti che nei prossimi mesi saranno impegnati nella stesura di complessive 400 consulenze tecniche

Al via in Toscana il bando di concorso per reclutare architetti esperti in progettazione accessibile. Il progetto di adattamento domestico Ada compie un altro passo avanti nel percorso verso il miglioramento dell’autonomia della persona disabile nel proprio ambiente di vita. E’ dei giorni scorsi il bando di concorso per titoli e colloquio per l’assegnazione di 7 borse di ricerca ad altrettanti architetti che nei prossimi mesi, nello specifico dal 15 febbraio al 15 novembre, saranno impegnati nella stesura di complessive 400 consulenze tecniche.

Il concorso è stato bandito dal Dipartimento di Architettura – DIDA dell’Università degli Studi di Firenze con l’obiettivo di reclutare sette architetti che dal prossimo febbraio cominceranno i primi sopralluoghi presso le abitazioni delle persone disabili che avranno aderito al progetto Ada e, successivamente, scriveranno le relative consulenze tecniche per il miglioramento del grado di accessibilità delle abitazioni visitate. La domanda per l’assegnazione della borsa di studio deve essere inviata entro il 3 gennaio 2017. Fra i titoli sono ritenuti preferenziali quelli di Dottore di ricerca, l’esperienza documentata nel settore della progettazione accessibile e l’abilitazione all’esercizio della professione di architetto.

Leggi: Redattore Sociale, 27/12/2016


lunedì 26 dicembre 2016

Non autosuffucienza, il fondo sale a 500 milioni: Poletti mantiene la promessa

L’incremento di 50 milioni è tra le misure urgenti contenute nel decreto legge firmato dal Consiglio dei ministri il 23 dicembre. L’aumento del fondo, chiesto con forza da COmitato 16 novembre, associazioni e sindacati, era stato promesso dal ministro il 30 novembre scorso, per scongiurate le nuove proteste annunciate dai malati di Sla

50 milioni in più per il fondo per la non autosufficienza, che arriva così a 500 milioni: è l’ultima buona (e inaspettata) notizia del 2016 per le persone con gravi disabilità, contenuta nel decreto approvato il 23 dicembre scorso dal Consiglio dei ministri. Un decreto che contiene misure urgenti volte ad affrontare situazioni di criticità (Mezzogiorno in testa) e che porta a 100 milioni l’aumento complessivo del Fondo per la non autosufficienza rispetto allo scorso anno. GIà la legge di BIlancio lo aveva infatti aumentato da 400 a 450 milioni.

Leggi: Redattore Sociale, 26/12/2016


giovedì 22 dicembre 2016

Botte e maltrattamenti agli anziani, 4 anni e mezzo all’ex direttrice

Condannata l’ex responsabile della casa di riposo di Agliano, assolti altri due dipendenti. Anziani costretti a stare seminudi al freddo in inverno

La direttrice aveva trasformato la casa di riposo in un luogo degli incubi. Pugni agli anziani ospiti, secchiate d’acqua sul volto, capelli tirati, la faccia sbattuta contro il muro. Numerosi pensionati, alcuni ottuagenari, furono vittime tra il 2010 e il 2011 di trattamenti inumani e degradanti nella struttura socio-sanitaria Fonti San Rocco di Agliano Terme. Uno degli ospiti, un degente con problemi psicologici, venne più volte legato al freddo per ore sotto una tettoia e in una serata d’inverno chiuso seminudo in cortile.

Ieri in tribunale è stata pronunciata una condanna a 4 anni e 6 mesi per maltrattamenti nei confronti dell’ex direttrice della casa di riposo, Maria Gemma Pisa, 65anni. Il collegio presieduto dal giudice Giulio Corato ha accolto la ricostruzione del pm Donatella Masia. Nel 2012 l’allora procuratore Giorgio Vitari aveva chiesto l’archiviazione, negata dal gip che aveva disposto l’«imputazione coatta». Nei confronti dell’ex direttrice Pisa non sono mai state disposte misure cautelari e la donna è attualmente libera. Decisive le testimonianze di alcune operatrici socio-assistenziali della casa di riposo, che pur con qualche tentennamento descrissero i comportamenti illegali della direttrice negli interrogatori condotti dai carabinieri del nucleo investigativo di Asti. Le testimoni hanno confermato tutto in tribunale.

I militari dell’Arma nel 2011 avevano chiesto di poter nascondere alcune telecamere nei locali della casa di riposo ma la procura aveva dato parere contrario, indirizzando i detective su un’indagine basata solo sull’audizione di testimoni. Alla fine le prove raccolte sono state ritenute pienamente valide dai giudici.

Leggi: La Stampa, 22/12/2016


mercoledì 21 dicembre 2016

Aumentano le famiglie connesse a internet: cresce l’uso tra i sessantenni

I dati Istat: nel 2016 il numero di famiglie che accedono a Internet mediante banda larga sale al 67,4% (erano il 64,4% nel 2015). Stabile la quota di aziende connesse. Tra le persone che hanno usato Internet negli ultimi 3 mesi quasi l’86% ha fruito di contenuti culturali

Roma – Nel 2016 la stima della quota di famiglie che accedono a Internet mediante banda larga, con una preferenza per la connessione fissa (Adsl, Fibra ottica, ecc.) sale al 67,4% dal 64,4% del 2015. È invece stabile intorno al 98% la quota di imprese con almeno 10 addetti che utilizzano Internet mentre quelle che si connettono in banda larga mobile passano dal 63,3 al 63,8% (60,0% nel 2014). Lo comunica l’Istat. Il 63,2% delle persone di 6 anni e piu’ si e’ connesso alla Rete negli ultimi 12 mesi (60,2% nel 2015) mentre circa il 45% accede tutti i giorni. Nell’uso di Internet l’eta’ e’ ancora il principale fattore discriminante: sono i giovani a utilizzarlo di piu’ (oltre il 91% dei 15-24enni) ma la crescita e’ significativa anche tra i 60-64enni (da 45,9% a 52,2%). Fra le persone che hanno usato Internet negli ultimi 3 mesi, l’85,8% ha fruito di contenuti culturali, il 57,8% ha utilizzato un social network e quasi un terzo ha pubblicato sul web contenuti di propria creazione.

Leggi: Redattore Sociale, 21/12/2016


lunedì 19 dicembre 2016

Maltrattamenti in casa di riposo, il giudice respinge la visione di tutti i video

La richiesta dei legali dei 9 imputati è stata respinta dal giudice Bossi che ha chiesto di segnalare le parti salienti da trascrivere. Per vedere tutto ci vorrebbero 10 anni

I legali dei 9 imputati per maltrattamenti nella casa di riposo La Provvidenza, finiti a processo davanti al giudice monocratico Piera Bossi, dovranno scegliere quali sono le intercettazioni rilevanti da inserire nel processo.

Il giudice bustocco, infatti, ha respinto la richiesta degli avvocati per una trascrizione completa di 90 giorni di riprese audio-video all’interno della residenza eseguite dai carabinieri di Busto Arsizio su richiesta del pubblico ministero Nadia Alessandra Calcaterra.

Il giudice Bossi ha spiegato, calcolatrice alla mano, che ci sarebbero volute 432 udienze e 10 anni di dibattimento per visionare 2160 ore di girato, anche calcolando udienze da 5 ore l’una. Numeri insostenibili che – sentenze di Cassazione alla mano – l’hanno costretta a respingere la richiesta avanzata che avrebbe sostanzialmente portato alla prescrizione dei reati e alla violazione del principio di obbligatorietà dell’azione penale.

Leggi: Varese News, 19/12/2016


domenica 18 dicembre 2016

Genova, il professor Molinelli e gli anziani maltrattati: “Difficile scoprire i soprusi domestici

Andrea Molinelli: “Denunciare è un obbligo di legge”

“E’ un lavoro nato e proseguito negli anni – risponde il docente dell’Istituto di Medicina Legale dell’università di Genova in un primo momento presentato a Madrid nel 2010, in una successiva tranche a Bologna nel 2011 e poi implementato negli anni successivi grazie alla collaborazione della Procura della Repubblica che ci ha permesso di incrociare le stime dei possibili casi, con i dati delle denunce sporte e dei casi passati in giudicato. Il dato che emerge è che in pochi segnalano all’autorità giudiziaria situazioni di maltrattamento che invece, configurando un possibile reato, gli operatori sanitari avrebbero l’obbligo di riferire”.

Perché secondo lei?

“Forse manca in alcuni casi la conoscenza di questo obbligo, in altri la consapevolezza, oppure ancora c’è una certa ritrosia a rivolgersi a un pubblico ministero. Per questo, tra le proposte che avanziamo a conclusione di questo lavoro, c’è l’istituzione anche in Italia di un organismo, come quello presente negli Stati Uniti”.

Leggi: La Repubblica, 18/12/2016


domenica 18 dicembre 2016

Anziani e maltrattati, alto il numero di violenze e raggiri a Genova, poche le denunce

Uno studio di Medicina Legale e della Procura rivela che gli abusi fisici e le circonvenzioni avvengono anche in ambito familiare

Una violenza subdola, silente, che non sempre è fatta di maltrattamenti fisici, e che si insinua come un tarlo dentro le case, tra le pareti domestiche nell’apparente normalità della vita quotidiana. Una violenza che spesso non affiora, perché chi dovrebbe portarla alla luce non lo fa o per quieto vivere o per scarsa consapevolezza.

E’ il quadro che emerge da una ricerca svolta dal Dissal (Dipartimento di Scienze della Salute, servizio di Medicina Legale) dell’Università di Genova, in collaborazione con la Procura della Repubblica. Uno studio cominciato nel 2010 e proseguito per anni sino a diventare negli scorsi mesi materia per una tesi di laurea svolta da Martina Dromma e il cui relatore è il professor Andrea Molinelli, dell’Istituto di Medicina Legale. “Maltrattamento dell’anziano: valutazione medico legale del fenomeno ed analisi dei dati forniti dalla Procura della Repubblica di Genova dal 2010 al 2015”, è il titolo del lavoro svolto grazie anche al dossier fornito dal procuratore capo Francesco Cozzi, dal giudice Sergio Merlo e dal responsabile della cancelleria penale Rebizzi.

La prima notizia è che, lontano dai riflettori e dalle telecamere delle Rsa, che in questi anni sono state al centro di inchieste su presunti maltrattamenti agli anziani ospiti, nelle nostre case si consumano silenziosamente una serie di violenze, che vanno da quelle fisiche all’abbandono, piuttosto che allo sfruttamento e alla truffa finanziaria nei confronti della vittima.

Leggi: La Repubblica, 18/12/2016


domenica 18 dicembre 2016

Apricale, una festa per gli anziani ospiti della casa di riposo e un appello alle istituzioni: “Necessaria convenzione con ASL”

Su 32 posti letto, solo 24 sono occupati: gli altri restano vuoti nonostante le liste d’attesa

Apricale. Nella IV domenica d’Avvento gli anziani ospiti della Residenza Protetta Anselmo Pisano e quelli della comunità alloggio “Antonio Taggiasco” di Bajardo si sono riuniti nella piccola ma accogliente casa di riposo di Apricale per assistere alla santa messa celebrata da sua eccellenza monsignor Antonio Suetta, vescovo della diocesi di Ventimiglia – Sanremo.

“Mi pare bello sottolineare quello che il papa oggi ha detto all’Angelus, ovvero che il Natale è un mistero di vicinanza e quindi è la scoperta che Dio si fa vicino a noi e noi per ricalcare le orme di questo percorso che Dio ha fatto per salvarci dobbiamo imparare a farci prossimo soprattutto nei confronti delle persone più deboli e gli anziani per tanti aspetti certamente vivono una sorta di fragilità”, ha dichiarato il vescovo Suetta, “Questa visita non è a senso unico perché noi portiamo agli anziani il nostro affetto, la nostra presenza e la nostra amicizia e dagli anziani riceviamo altrettanto calore, buona testimonianza, grande esperienza di vita, molta cordialità e tenerezza”.

Una giornata importante, dunque, non solo per gli anziani, ma anche per i loro parenti e per tutti i residenti di Apricale che, da dieci anni, possono contare sulla presenza di una tra le case di riposo più accoglienti di tutta la provincia di Imperia: una struttura, quella di Apricale, che si distingue per il confort e per l’atmosfera familiare.

Eppure, nonostante l’aria di festa, in questa domenica d’inverno Teresa Marco, responsabile della struttura “Anselmo Pisano” non può fare a meno di lanciare un appello alle istituzioni affinché diano una risposta concreta ai bisogni delle anziani e delle loro famiglie. “Ci sono attualmente 24 utenti”, ha dichiarato Teresa Marco, “Su una capienza di 32. La nostra è una struttura accreditata dalla Regione Liguria, ma nonostante questo non siamo mai stati convenzionati con l’ASL”. In pratica, gli ospiti della casa di riposo non hanno la possibilità di beneficiare di un rimborso di parte della quota elargita, nelle strutture convenzionate, dall’azienda sanitaria.

Leggi: Riviera 24, 18/12/2016


mercoledì 14 dicembre 2016

Abusi in via Aosta «Solo due operatori per oltre 40 anziani»

Residenza Famiglia, nuova udienza davanti alla Corte d’assise Ieri la testimonianza del dirigente medico della Questura

NUORO. «Ho lavorato come operatrice sanitaria solo una notte nella casa di riposo di via Aosta e mi è bastato. La direttrice mi ha chiamato il giorno in cui sono stati trasferiti nella struttura gli anziani della casa alloggio di via Lombardia, che era stata chiusa. È stata una notte terribile. C’erano più di 40 pazienti, molti dei quali non autosufficienti, ed eravamo solo in due. C’era un odore insopportabile. Un anziano è caduto dal letto, volevo chiamare il 118 ma il collega me lo ha impedito». Un’altra udienza drammatica, ieri, davanti alla Corte d’Assise (presieduta da Giorgio Cannas, a latere Antonella Useli Bacchitta) al processo che vede come imputati la direttrice della casa di riposo “Residenza Familia” Rossanna Serra (difesa dall’avvocato Francesco Lai) e il responsabile della struttura, Gianluigi Msala (difeso da Francesco Carboni). Per loro le accuse, formulate dal pubblico ministero Giorgio Bocciarelli, vanno dai maltrattamenti all’esercizio abusivo della professione, dall’abbandono di incapace alle lesioni gravi fino all’omicidio colposo.

Ieri, oltre a tre operatrici sanitarie e a due volontari, ha deposto anche il dirigente degli uffici sanitari della Questura di Nuoro, Andrea Spanu. «Feci una visita ispettiva l’8 giugno del 2015. C’erano 34 anziani, dei quali almeno 30 erano non autosufficienti. Le loro condizioni erano abbastanza buone. Ricordo solo che c’era un odore insopportabile nella struttura». Poi davanti alla Corte hanno deposto altre due operatrici sanitarie che hanno confermato quanto dichiarato dai colleghi nelle udiene precedenti. «Gli odori sono il ricordo più vivo – ha raccontato una di loro– Un odore di feci e urine non solo nelle stanze, ma anche nei corridoi. Ero costretta a portarmi i guanti da casa. Non c’erano neanche le spugne per l’igiene personale né gli asciugamani. Era inutile protestare con la direttrice, non voleva sentire le nostre lamentele».

Leggi: La Nuova Sardegna, 14/12/2016


martedì 13 dicembre 2016

Anziani maltrattati alla casa di riposo. Schiaffi, sporcizia e droga: un arresto

Nuovo caso di anziani maltrattati e poco curati in una casa di riposo. Titolare arrestato per spaccio di droga. È quanto sarebbe emerso nel corso di un’ispezione condotta dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma di concerto con la compagnia di Velletri e con il personale dell’Azienda Sanitaria Locale, presso una casa di riposo a Velletri regolarmente autorizzata. Al suo interno erano presenti sei anziani, di cui cinque dalle ridotte capacità psico-motoria, assistiti da una ragazza di giovane età priva di ogni abilitazione professionale. Dagli accertamenti svolti, è emerso che agli ospiti, sottoposti a maltrattamenti e vessazioni di ogni tipo, venivano somministrati farmaci diversi da quelli cc.dd. A peggiorare ulteriormente la situazione ci ha pensato la cucina, visto che sono stati trovati escrementi di topo, senza dimenticare le irregolarità amministrative e fiscali. Nell’abitazione del titolare della struttura sono state trovate dosi di cocaina, hashish e marijuana.

Leggi: La Provincia Notizie, 13/12/2016


Bambini e maltrattamenti: perché è giusto spiare con le telecamere

Due sono le categorie di persone più a rischio per maltrattamento: i minori e gli anziani. In entrambi i casi infatti i soggetti interessati sono deboli perché incapaci o impossibilitati a difendersi e a denunciare i fatti.

Negli ultimi anni ci sono stati moltissimi procedimenti giudiziari legati a maltrattamenti di minori e anziani. Solo dall’inizio del 2016 ci sono stati molteplici casi accertati dai carabinieri (Panorama – Francalacci, 1 agosto 2016). Nel febbraio 2016 in una scuola a Pavullo nel Frignano, comune montano in provincia di Modena, è emerso che l’insegnante sottoponeva gli alunni a violenze fisiche come schiaffi, percosse, spinte, minacce. Una insegnante aveva persino punito una bambina lasciandola all’aperto a 700 metri di altitudine in pieno inverno. Gli alunni terrorizzati non volevano più andare a scuola. Lo stato d’animo angosciato di questi bambini ha allertato alcuni genitori che hanno sporto denuncia da cui poi è partita l’indagine.

Sempre a febbraio 2016 in un asilo di Pisa una maestra si rivolgeva così ad alcuni bambini da 1 a 3 anni: “Rincoglionito, oggi ti faccio del male, sciocco stai zitto, ti metto fuori al freddo, sei duro come il muro, a te oggi niente frutto, levati di torno, boia! Vai a piangere in bagno, con te non ci parlo”. Oltre ad insulti e urla, questa maestra picchiava anche i bambini. La donna è finita agli arresti domiciliari.

Leggi: Mille e una donna


martedì 13 dicembre 2016

Gli anziani soli «salvati» da quattordici associazioni

Oggi in Alto Adige gli over 65 sono 98 mila, nel 2030 supereranno i 140 mila La nuova coop “Abitare nella terza età” offre servizi e consulenza mirata.

BOLZANO. Oggi in Alto Adige vivono 98 mila persone che hanno più di 65 anni. Si calcola che nel 2030 supereranno quota 140 mila. L’ente pubblico – Provincia e Comuni – fa già molto; e tanto fanno anche le numerose associazioni presenti sul territorio. Ma di fronte ad un aumento esponenziale della terza età, non basta.

Bisogna dunque unire le forze ed è quello che hanno fatto 14 associazioni – Arche im Kvw, Cooperativa dei lavoratori C Plus, Asp Servizi, Confcooperative, Ethical Banking, Consorzio dei Comuni, Kvw, Legacoopbund, Raiffeisen Online, Sophia – Società cooperativa di ricerca per l’innovazione sociale, Cooperativa sociale Humanitas 24, Fondazione St. Elisabeth, Croce Bianca e Apa – che hanno dato vita alla nuova cooperativa “Abitare nella terza età” presentata ieri in una sala gremita della Fiera. Tra il pubblico tanti anziani ma non solo, anche figli e nipoti. Sul tavolo dei relatori accanto al presidente della coop Otto von Dellemann, la vice Monica Devilli, il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer e l’assessore provinciale Martha Stocker interessati a sostenere questo progetto.

Leggi: Alto Adige, 13/12/2016


mercoledì 21 dicembre 2016

“Volentieri volontari” nel quartiere: così sentiamo la città più nostra

L’esperienza di Pesaro: cresce il progetto di cura del verde e dell’ambiente scaturito dal basso, che coinvolge Auser Pesaro, Comune e Aspes. Sono circa 180 i volontari coinvolti: dalla cura del verde alla sistemazione dei giochi dei bambini “Così sentiamo la città più nostra”

Scuole, parchi, giardini, viali, spazi sportivi hanno cominciato a cambiare volto: via le erbacce, cespugli in ordine, vialetti risistemati, messa a dimora di nuove piante e nuove siepi, giochi dei bambini nuovamente funzionanti e sicuri. Questo grazie la cura attenta dei volontari del progetto “Volentieri volontari per il quartiere” avviato nel 2013 da Auser Pesaro, Comune e Aspes, l’azienda che si occupa del decoro urbano e della manutenzione del verde pubblico. Un progetto di cura del verde e dell’ambiente scaturito dal basso, sottolinea Auser nell’ultimo numero della rivista Auser informa, dalla volontà dei cittadini che abitano e vivono la città e che si sono resi disponibili ad intervenire mettendo a disposizione parte del loro tempo libero con attività di manutenzione e gestione del verde e del decoro. E’ stato un successo fin dalle prime battute e senza togliere il lavoro a nessuno, ma sviluppandosi in un’ottica di collaborazione. “La motivazione principale – ci racconta Natale Alessandrini, presidente di Auser Pesaro – è la consapevolezza che il coinvolgimento attivo dei cittadini nella gestione della cosa pubblica, generi una maggiore attenzione, rispetto e cura del bene comune da parte di tutti coloro che utilizzano le strutture pubbliche”.

Leggi: Auser Informa, novembre-dicembre 2016


martedì 20 dicembre 2016

Condominio, la Manovra allarga i bonus per gli interventi edilizi

Premiati gli edifici che guadagnano classi sismiche o dove viene fatto il «cappotto» termico

Via libera alla legge di bilancio 2017 dopo un rapido iter parlamentare dettato dalla crisi di governo. Ecco un sunto delle novità fiscali per il condominio. Sisma bonus Le spese edilizie di messa in sicurezza statica degli edifici possono essere oggetto di detrazione se: sostenute dal 2017 al 2021 sulla base di autorizzazioni edilizie successive il 1° gennaio 2017; eseguite su qualsiasi tipologia di immobile, sia commerciale che abitativo, ubicato in zone a rischio sismico 1,2 e 3. La detrazione, pari al 50% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 96.000 puro per ogni singolo immobile e relativa pertinenza, è ripartita in 5 quote annuali uguali. Gli interventi antisismici pagati nel 2017 sugli immobili situati in zona a rischio sismico 4 potranno godere comunque della detrazione del 50% relativa al recupero edilizio da spalmare in 10 anni e solo con riferimento alle abitazioni. Se l’intervento edilizio in zona 1,2 e 3 coinvolge le parti comuni degli edifici e comporta una riduzione del rischio sismico a una classe di rischio inferiore, la detrazione è prevista pari al 75%, che sale all’85% se sono due le classi di rischio inferiori migliorative. Se l’intervento è eseguito su singole unità abitative la detrazione spetta rispettivamente nella misura del 70% e dell’80%. Ma sino a quando non sarà approvato il decreto delle Infrastrutture che permetterà il censimento sismico purtroppo non sarà possibile ottenere queste detrazioni maggiorate. A decorrere dal 2017, tra le spese detraibili a titolo di sisma bonus rientrano comunque anche quelle effettuate per la classificazione e verifica sismica. Nel caso di lavori su parti comuni la spesa massima è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Per le zone 1 e 2 la detrazione passa dal 65% al 50% con la

Leggi: Edilizia e Territorio, il Sole 24 Ore, 20/12/2016


martedì 20 dicembre 2016

Corte costituzionale. Proventi della gestione delle case popolari da destinare solo alla manutenzione

Bocciata la legge della Regione Abruzzo: non sono ammesse scorciatoie, come l’utilizzo di questo denaro per ridurre il debito delle Ater

I proventi che derivano dalla gestione e della vendita degli immobili di edilizia residenziale pubblica devono essere destinati esclusivamente a manutenzione e acquisti di case popolari. Non sono ammesse scorciatoie, come l’utilizzo di questo denaro per ridurre il debito delle Ater. È quanto ha stabilito la Corte costituzionale, con una sentenza (n. 273/2016), che affronta il tema delle competenze di Stato e Regioni in materia di scelte che riguardano il coordinamento della finanza pubblica. La questione nasce da un’ipotesi di contrasto tra una legge regionale dell’Abruzzo (n. 10 del 2015) e una norma del decreto Expo (Dl n. 47/2014). La Regione stabilisce che le sue Ater (aziende territoriali per l’edilizia residenziale) dovranno programmare l’utilizzo dei proventi della loro attività secondo uno schema che assegna l’80% alla manutenzione e valorizzazione degli alloggi e il restante 20% al ripiano dei deficit finanziari delle società. La legge nazionale, invece, stabilisce che «le risorse derivanti dalle alienazioni degli immobili di proprietà dei comuni, degli enti pubblici anche territoriali, nonché degli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, devono essere destinate esclusivamente a un programma straordinario di realizzazione o di acquisto di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica e di manutenzione straordinaria del patrimonio esistente». Quindi, la quota del 20% dedicata a ripianare i debiti contrasterebbe con questa previsione.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 20/12/2016


lunedì 19 dicembre 2016

Terremoto, in Gazzetta la legge. Approvato ordine del giorno sul fascicolo del fabbricato

L’ordine del giorno impegna il Governo “a valutare l’opportunità di intervenire con una normativa nazionale per l’introduzione nel nostro Paese del fascicolo del fabbricato”

Nella Gazzetta Ufficiale n.294 dello scorso 17 dicembre c’è il testo del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, coordinato con la legge di conversione 15 dicembre 2016, n. 229, recante: “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016.”.

Il provvedimento è stato approvato in via definitiva dalla Camera lo scorso 14 dicembre e, tra gli ordini del giorno approvati, uno riguarda il fascicolo del fabbricato.

L’ordine del giorno accolto impegna il Governo “a valutare l’opportunità di intervenire con una normativa nazionale per l’introduzione nel nostro Paese del fascicolo del fabbricato, affinché prevenzione e sicurezza diventino strumenti imprescindibili per affrontare gli eventi sismici, meteorologici e accidentali che purtroppo devastano sempre più sovente il territorio italiano.”

In premessa si ricorda che “In Italia, l’utilizzo dei decreti-legge d’urgenza – dal terremoto del 1971 in provincia di Viterbo – è purtroppo diventata una prassi consolidata nei casi di eventi sismici. Dai dati di un recente rapporto del Consiglio nazionale degli ingegneri, una casa su due è a rischio crollo in caso di terremoto e deve essere messa in sicurezza”.

Leggi: Casa e Clima, 19/12/2016


lunedì 19 dicembre 2016

Prato, la casa colonica diventa residenza per anziani fragili

Una struttura nel cuore verde della Toscana, grazie a un progetto della Regione, accoglierà dieci anziani mettendo a disposizione un servizio alberghiero, animazione, assistenza e socializzazione

Nasce a Prato ‘La casa di Giobbe’, una casa colonica ristrutturata vicino al centro abitato di Carmignano, struttura ideata per accogliere dieci persone anziane in condizione di fragilità. L’obiettivo del progetto è quello di offrire una risposta adeguata al bisogno di persone anziane che si trovano in una fase della vita in cui necessitano di assistenza nello svolgimento delle attività quotidiane che consenta loro il permanere in un ambiente di vita di tipo familiare, in cui sono preservati gli stili di vita, le abitudini e le relazioni che rappresentano un elemento centrale per la qualità della vita delle persone coinvolte.

Il progetto, supportato dalla Regione Toscana, offre i seguenti servizi: servizio alberghiero con cucina interna, animazione e socializzazione, servizio di assistenza alla persona, servizio infermieristico, servizio di trasporto. Sono previsti anche soggiorni di breve periodo.

Leggi: Redattore Sociale, 19/12/2016


domenica 18 dicembre 2016

Anziani e maltrattati, alto il numero di violenze e raggiri a Genova, poche le denunce

Uno studio di Medicina Legale e della Procura rivela che gli abusi fisici e le circonvenzi

Una violenza subdola, silente, che non sempre è fatta di maltrattamenti fisici, e che si insinua come un tarlo dentro le case, tra le pareti domestiche nell’apparente normalità della vita quotidiana. Una violenza che spesso non affiora, perché chi dovrebbe portarla alla luce non lo fa o per quieto vivere o per scarsa consapevolezza.

E’ il quadro che emerge da una ricerca svolta dal Dissal (Dipartimento di Scienze della Salute, servizio di Medicina Legale) dell’Università di Genova, in collaborazione con la Procura della Repubblica. Uno studio cominciato nel 2010 e proseguito per anni sino a diventare negli scorsi mesi materia per una tesi di laurea svolta da Martina Dromma e il cui relatore è il professor Andrea Molinelli, dell’Istituto di Medicina Legale. “Maltrattamento dell’anziano: valutazione medico legale del fenomeno ed analisi dei dati forniti dalla Procura della Repubblica di Genova dal 2010 al 2015”, è il titolo del lavoro svolto grazie anche al dossier fornito dal procuratore capo Francesco Cozzi, dal giudice Sergio Merlo e dal responsabile della cancelleria penale Rebizzi.

Leggi: La Repubblica, 18/12/2016


venerdì 16 dicembre 2016

Pronto Badante, oltre 20 mila telefonate al numero verde della Toscana

Hanno superato quota 20.000 le telefonate fatte al numero verde regionale voluto dall’assessore Saccardi per mettere a disposizione delle famiglie toscane un servizio di sostegno rivolto a persone over 65 nel momento in cui si presenta una situazione di fragilità

Hanno superato quota 20.000 le telefonate fatte al numero verde regionale di Pronto badante, il progetto della Regione, voluto dall’assessore Stefania Saccardi, per mettere a disposizione delle famiglie toscane un servizio di sostegno rivolto a persone over 65 nel momento in cui si presenta, per la prima volta, una situazione di fragilità. Le telefonate hanno portato a più di 5.000 visite e tutoraggi a domicilio, e a 3.900 attivazioni di voucher per 300 euro, per coprire fino a un massimo di 30 ore il lavoro occasionale regolare di un assistente familiare.

“Numeri che ci confermano – afferma l’assessore a sociale, diritto alla salute e sport – che Pronto badante offre risposta a un bisogno effettivo dei cittadini che stanno continuando ad utilizzare questo sostegno temporaneo pensato per contribuire a semplificare la vita quotidiana delle famiglie con anziani in difficoltà. Questo ci ha convinto a rifinanziare il progetto sull’intero territorio regionale per il secondo anno consecutivo (fino al 28 febbraio 2018), ritenendolo un contributo al consolidamento della qualità del welfare territoriale”.

Leggi: Redattore Sociale, 16/12/2016


mercoledì 14 dicembre 2016

In povertà assoluta 4,6 milioni di persone, ma il benessere aumenta

Quarta edizione del “Rapporto sul Benessere equo e sostenibile” dell’Istat. La povertà assoluta nel 2015 ha toccato quota 7,6%, pari a 4 milioni e 598 mila persone. Ma il benessere economico delle famiglie italiane aumenta

Il benessere economico delle famiglie italiane aumenta, anche se il numero dei poveri è sempre più alto. La povertà assoluta nel 2015 ha infatti toccato quota 7,6%, pari a 4 milioni e 598 mila persone. Ecco la situazione italiana fotografata dall’Istat, che oggi presenta la quarta edizione del “Rapporto sLa moderata crescita del reddito disponibile pro-capite (+1% rispetto al 2014) e del potere d’acquisto (+0,9%), cui ha contribuito la frenata della dinamica inflazionistica, ha favorito, nel biennio 2014-15, un recupero della spesa pro-capite per consumi (+1,6%), mentre la propensione al risparmio è rimasta inferiore a quella del periodo pre-crisi. Il recupero di fiducia delle famiglie si associa alla diminuzione delle persone che vivono in famiglie che arrivano a fine mese con grandi difficoltà (da 17,9% nel 2014 a 15,4% nel 2015). Si riduce anche la quota di famiglie in condizioni di vulnerabilità finanziaria (da 4,8% nel 2012 a 3,6% nel 2014): tra quelle con minori livelli di ricchezza è diminuito sia il numero degli indebitati sia la loro esposizione media.

La crescita del reddito disponibile non ha modificato la disuguaglianza – nel 2015 il valore è identico a quello del 2013, il più alto dell’ultimo decennio – che si conferma saldamente sopra la media europea: il rapporto tra il reddito percepito dal 20% della popolazione con i redditi più alti e il 20% con i redditi più bassi è pari nel 2015 a 5,8 in Italia, contro una media europea di 5,2. I segnali positivi sembrano non coinvolgere quanti vivono in condizioni di forte disagio economico.ul Benessere equo e sostenibile”.

Leggi: Redattore Sociale, 14/12/2016


martedì 13 dicembre 2016

Milano rilancia sulle periferie: piano quinquennale da 356 milioni

Un piano quinquennale da 356 milioni – di cui almeno la metà ancora da trovare – per la riqualificazione delle periferie di Milano. È l’obiettivo dell’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Sala, già proposto in campagna elettorale e ora riconfermato dopo i primi 6 mesi di governo della città di Milano. La questione ha un contenuto fortemente politico: mentre la giunta precedente, guidata dal Giuliano Pisapia, sarà ricordata per i lavori dell’Expo e per gli investimenti nel centro storico e nei grandi eventi, quella del manager Sala dovrebbe guardare ai quartieri finora trascurati. Il suo “marchio distintivo” dovrebbe essere quello delle periferie. Sono prevalentemente cinque le zone di intervento: Gallaratese, Bovisa, Adriano, Corvetto e Giambellino. Si tratta di ampi quartieri, i più in difficoltà, che a Milano rappresentano oltre la metà delle periferie. Si prevede nel giro di 5 anni, cioè entro giugno 2021, di ricostruire case popolari, riqualificare le strade, creare centri di formazione per le attività imprenditoriali e teatri per l’infanzia, efficientare l’energia nelle scuole, costruire nuovi istituti scolastici, garantire maggiore illuminazione, rafforzare i servizi di trasporto pubblico e dare vita ad aree verdi utilizzabili dalla cittadinanza.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 13/12/2016


martedì 13 dicembre 2016

Parte il progetto per fare compagnia ai 32mila anziani soli

Montedomini in cerca di persone che offrano due o tre ore del loro tempo. Gli over 80 in città sono oltre 15 mila

CACCIA agli “angeli della compagnia”. A donne e uomini, studenti o lavoratori che mettano a disposizione due o tre ore del loro tempo, anche una o due volte a settimana, per fare compagnia ad uno dei 32 mila anziani soli di Firenze. Chi si farà avanti verrà appositamente formato e poi sarà una regia unica a smistare i volontari e a inviarli a casa dei nonni più bisognosi Anche loro possono “candidarsi” ad avere compagnia: gli anziani già seguiti dai servizi sociali entrano di diritto nell’elenco ma quelli che avvertono la necessita possono chiamare Montedomini (05523391 ) o il numero 3478388259 e chiedere una mano. L’assessore al sociale del Comune Sara Funaro è pronta a scrivere una lettera a tutti gli amministratori di condominio della citta per chiedere di segnalare le situazioni a rischio. Quegli anziani che non se la passano bene, trascorrono le giornate senza aiuto eppure pensano di poter fare a meno. Si chiama “Soli mai” ed il più grande progetto di welfare solidale mai tentato da Palazzo Vecchio: è la Fondazione Cassa di Risparmio a finanziarlo, con 30 mila euro che serviranno per la formazione di chi si fara avanti e la promozione dell’iniziativa.

Leggi: La Repubblica, 13/12/2016


lunedì 12 dicembre 2016

‘Soli mai’, a Firenze visite a domicilio agli anziani

Fare compagnia agli anziani soli che vivono a Firenze (sono circa 32.000 su oltre 370.000 residenti), dei quali oltre 15.000 hanno oltre 80 anni. É il progetto ‘Soli mai’ semplice ma di grandissima utilità, promosso dalla Fondazione Montedomini col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e con la collaborazione fattiva del Comune di Firenze, che diventa ora pienamente operativo.

Grazie alla collaborazione di alcune importanti realtà associative del territorio fiorentino è stata attivata una rete di coordinamento e supporto per questa importante fascia della popolazione residente nel Comune di Firenze che ha difficoltà ad uscire autonomamente e, in particolare, per coloro che vivono in casa in condizioni di solitudine e pertanto di emarginazione, che, secondo l’ultimo censimento, sono uno su tre. É a questa struttura di supporto costituita dagli sportelli attivati dalle singole associazioni che possono rivolgersi coloro che hanno bisogno di assistenza e che provvedono a reperire i volontari che, settimanalmente e per alcune ore, possono fare compagnia all’anziano che ha richiesto aiuto. Coloro che usufruiranno di questo progetto di puro volontariato e compagnia, che va ad aggiungersi ai servizi che vengono offerti dal Comune e dalla Asl per far fronte alle esigenze socio-sanitarie primarie dei nonni fiorentini, sono segnalati dai Servizi sociali del Comune e dal servizio ‘Telecare’ gestito da Montedomini. Il progetto diventa operativo a cominciare dal Quartiere 1.

Leggi: Redattore Sociale, 12/12/2016


venerdì 9 dicembre 2016

Manovra. Il rebus delle detrazioni fiscali: senza attuazione dal 2017 il sisma bonus scende dal 65 al 50%

È il paradosso prodotto dalla crisi di Governo che ha, di fatto, congelato l’attuazione di un pezzo fondamentale della riforma nata dopo lo sciame sismico che ha colpito il Centro Italia nei mesi scorsi

Dal primo gennaio 2017 parte il nuovo sisma bonus. Ma gli incentivi, almeno nelle percentuali, anziché salire scenderanno. È il paradosso prodotto dalla crisi di Governo che ha, di fatto, congelato l’attuazione di un pezzo fondamentale della riforma nata dopo lo sciame sismico che ha colpito il Centro Italia nei mesi scorsi. Ad andare immediatamente in vigore ci sarà solo lo sconto base del 50%: un declassamento rispetto al 65% attuale. La parte di maggiore impatto, che prevede bonus fino all’85%, resta nel cassetto. Almeno fino all’approvazione di un decreto del ministero delle Infrastrutture, che dovrà varare le nuove linee guida sulla classificazione sismica degli edifici. Il paradosso si spiega leggendo le norme. Partiamo da quelle in vigore. Nel 2016 per le spese sostenute per gli interventi prevenzione antisismica, effettuati su edifici situati in zone ad alta pericolosità (zone 1 e 2), c’è una detrazione di imposta pari al 65%. Questo sconto viene spalmato in dieci rate annuali, ha un tetto massimo di 96mila euro per unità immobiliare ed è limitato solo alle abitazioni principali e ai capannoni. Si tratta di un assetto che non è tanto peggiore di quello che sarà disegnato dalla manovra appena approvata, in caso di attuazione parziale.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 09/12/2016


giovedì 8 dicembre 2016

Manovra. Bonus casa: un anno in più per il recupero, l’efficienza in condominio si allunga fino al 2021

I beneficiari potranno scegliere la cessione del credito ai fornitori che hanno eseguito gli interventi o ad altri soggetti

La legge di Stabilità 2017, approvata definitivamente dal Senato, ha prorogato fino al 31 dicembre 2017 tutti i bonus edilizi, cioè quelli per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per il risparmio energetico “qualificato” degli edifici, per le schermature solari, per gli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili e per i dispositivi multimediali per il controllo da remoto per riscaldamento o climatizzazione. Per gli interventi di risparmio energetico “qualificato” sulle parti comuni la proroga della detrazione Irpef e Ires del 65% è addirittura fino al 31 dicembre 2021. Sono stati notevolmente ampliati gli interventi agevolati per le misure antisismiche, per i quali si rimanda al Sole 24 Ore del novembre 2016. È stata introdotta, infine, una nuova detrazione Irpef e Ires del 70% per il quinquennio 2017-2021, per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali, che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. Questo bonus arriva al 75%, se si consegue almeno la qualità media di cui al decreto 26 giugno 2015.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 08/12/2016


giovedì 8 dicembre 2016

Manovra. Ok finale alla legge di bilancio, tutte le novità per edilizia e infrastrutture

Dai bonus fiscali al fondo investimenti, dai fondi alle scuole alla dote per la ricostruzione all’anticipo dell’Ape per gli edili. Ecco cosa prevede la manovra

Proroga di un anno delle vecchie detrazioni fiscali, con forti innovazioni per i condomini e la prevenzione sismica. Un maxi fondo di investimenti da tre miliardi all’anno, per finanziare diversi fronti considerati prioritari. Rifinanziamento dei piani legati alle scuole. Sette miliardi per la ricostruzione post sisma. E il varo dell’Anticipo pensionistico (Ape social) per consentire agli operai di lasciare prima i cantieri. Sono solo alcune delle misure più rilevanti, dal lato delle costruzioni, inserite nel disegno di legge di Bilancio. Dopo un’improvvisa accelerazione, dovuta alla crisi di Governo, il testo è stato approvato ieri dal Senato, in via definitiva, e si avvia adesso verso la Gazzetta ufficiale. Anche se, su diversi punti, da più parti erano state richieste correzioni che, all’atto pratico, non è stato possibile portare. Sul fronte dei bonus fiscali per la casa l’assetto resta identico a quello uscito dalla Camera. Quindi, il Governo garantisce un altro anno di operatività (fino a tutto il 2017) per lo sconto del 65% per l’efficienza energetica e del 50% per gli interventi di semplice ristrutturazione. Viene confermato anche il bonus mobili, che, in caso di ristrutturazioni, permette di acquistare arredi e grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica fino a una spesa massima di 10mila euro. In tutti questi casi lo sconto Irpef continuerà ad essere rimborsato in dieci anni entro i tetti già previsti (fino a un massimo di centomila euro a seconda dell’intervento per i bonus 65%, 96mila euro a unità immobiliare per le ristrutturazioni).

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 08/12/2016


mercoledì 7 dicembre 2016

Abitiamola – Newsletter sulle Politiche abitative

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio politiche abitative, Area della Contrattazione sociale, Cgil nazionale.

In questo numero:

Il Governo aveva diffuso la notizia di un ulteriore stanziamento di 1,6 miliardi, aggiuntivo a quello di 500 milioni già previsto nella legge di stabilità 2016, per il finanziamento di tutti i progetti presentati nell’ambito del “Bando Periferie”, la cui graduatoria non è mai stata pubblicata. Sarà ora da verificare la continuità con la decisione annunciata. Nella campagna “OCCUPIAMOCI DI CASA” CGIL; SPI CGIL; FILLEA e SUNIA, hanno rilevato la necessità di assumere la complessità dei fattori che determinano il disagio sociale come presupposto per non intervenire in modo episodico e rivendicato un “Piano partecipato di rigenerazione delle periferie”.

Il Consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti ha dato il via libera per capitalizzare con 100 milioni di euro il “Fondo Investimenti per l’Abitare – FIA2”, il fondo immobiliare finalizzato alla trasformazione di 14 grandi città italiane in smart cities e che punta a riqualificare e riconvertire edifici e complessi immobiliari in disuso nelle città metropolitane e nei capoluoghi di provincia, senza consumo di nuovo suolo. Cdp conta di attrarre capitali fino ad 1 miliardo di euro da investitori istituzionali internazionali non speculativi, e ambisce ad accedere alle risorse per le Smart Cities individuate dalla strategia europea di sviluppo “Europa2020”.

Si è conclusa Habitat III, la conferenza internazionale sullo sviluppo urbano sostenibile, organizzata dall’ONU per rilanciare l’impegno globale sui temi dell’urbanizzazione sostenibile e sull’attuazione della Nuova Agenda Urbana, alla quale hanno partecipato 167 Paesi del mondo. La Commissione europea ha presentato tre nuovi impegni volti a conseguire gli obiettivi globali della nuova agenda urbana: realizzare la nuova agenda urbana attraverso l’agenda urbana dell’UE; elaborare una definizione globale e armonizzata delle città; promuovere la cooperazione tra città nel campo dello sviluppo urbano sostenibile.

Studi e ricerche:

INU-URBIT, Documento conclusivo di Urbanpromo Progetto Paese;

Istat: mercato immobiliare, compravendite e mutui di fonte notarile;

Istat, audizione sulla manovra alla Camera;

IISTAT, Ambiente urbano: gestione eco sostenibile e smartness”;

Building Research Establishment, The Cost of Poor Housing;

Associazione 21 luglio, minori rom in emergenza abitativa.

Notizie dalle categorie e dalle associazioni:

FILLEA CGIL: Convegno “Casa Italia: Il Futuro è adesso?”, proposte per un nuovo modello di sviluppo per il settore delle costruzioni;

SUNIA: Indagine svolta dal SUNIA di Firenze presentata nel Seminario CGIL – SUNIA su l’Abitare e la disabilità”.

Notizie dai territori: Friuli Venezia Giulia, fondi per efficientamento energetico; Lombardia, risanamento disequilibrio economico ALER Milano e Lodi-Pavia; Lombardia, fondi per la filiera della casa high-tech; Piemonte, misure per emergenza abitativa; Puglia, approvate delibere su fondo affitti e fondo morosità incolpevole; Toscana, fondi per l’abbattimento di barriere architettoniche; Umbria, consegnati i primi 28 alloggi in housing sociale a Perugia.

Leggi: Cgil, 07/12/2016


mercoledì 7 dicembre 2016

LabHouse, il nuovo progetto di Auser Abitare Solidale: l’appartamento condiviso è in affitto

Partirà in Toscana a Certaldo LabHouse, il primo esempio di condivisione di un appartamento in affitto tra più persone che, individualmente, non sarebbero in grado di sostenere spese e gestione della propria residenza. Ne dà notizia l’associazione Auser Abitare Solidale, che promuove il servizio sperimentale LabHouse in collaborazione coi servizi sociali professionali e amministratori di sostegno attivi nei Comuni dell’Empolese Valdelsa. Una sperimentazione innovativa nell’ambito delle politiche di housing sociale, sia in termini di contenuti e gestione, sia per quanto riguarda le modalità utilizzate per il recupero degli spazi destinati all’iniziativa. LabHouse sviluppa infatti soluzioni abitative in co-affitto a favore di persone con limitate risorse economiche, segnalate dai servizi sociali e selezionate dagli operatori dell’associazione Abitare Solidale, all’interno di alloggi di proprietà di soggetti non più capaci di gestire i propri beni e quindi seguiti da un amministratore di sostegno. Il vantaggio offerto è duplice: da un lato chi vive in una situazione di temporaneo disagio abitativo riceve risposte adeguate al proprio bisogno e alla ridotta disponibilità di spesa per affitto ed utenze grazie alla suddivisione della stessa con altre persone, senza incorrere nel rischio della morosità incolpevole; dall’altro gli amministratori di sostegno possono trovare un’utile opportunità per gestire al meglio e in sicurezza i beni dei soggetti amministrati in virtù della collaborazione con gli operatori Abitare Solidale e gli assistenti sociali che curano con grande attenzione la selezione dei futuri co – locatori in base a parametri economici e socio relazionali, garantendo inoltre una costante azione di monitoraggio sui singoli progetti di autonomia abitativa.

Leggi: Auser, 07/12/2016


mercoledì 7 dicembre 2016

Ricerca SIGG: anziani più attivi e solidali

Gli over 65 italiani sono al primo posto in Europa per il volontariato e l’assistenza ai propri figli, ai nipoti o ai genitori ancora più anziani. Sono oltre 3 milioni quelli che si dedicano agli altri, sia attraverso il volontariato, sia aiutando i parenti. Così i nuovi anziani, sempre più spesso in buona salute e senza acciacchi, si stanno rivelando una risorsa per le proprie famiglie e per il Paese. I dati emergono dal congresso Nazionale della Società Italiana di gerontologia e geriatria (Sigg). Degli oltre 13 milioni di over 65 italiani, oggi ben 6 milioni sono del tutto autonomi e perfino il 10-15% di chi ha piccole difficoltà e dei 2 milioni in condizioni di salute scadenti dedica parte del suo tempo agli altri. Così l’Italia risulta al 14° posto in Europa per active aging, come dimostra un’indagine europea condotta in 28 paesi: siamo lontani dal podio occupato da Svezia, Danimarca e Olanda, ma meglio di Paesi come Belgio, Portogallo e Spagna. Abbassano la media, comunque buona, le minori misure per favorire l’invecchiamento attivo e il grado di indipendenza, ma anche il tasso di occupazione tuttora basso, pari al 27% contro il 46% della media europea: sono oltre un milione i lavoratori over 60, ma secondo i geriatri in un prossimo futuro potrebbero essere di più grazie all’allungamento dell’età pensionabile.

Leggi: Auser, 07/12/2016


martedì 6 dicembre

Condizioni di vita e reddito

Nel 2015 si stima che il 28,7% delle persone residenti in Italia sia a rischio di povertà o esclusione sociale ovvero, secondo la definizione adottata nell’ambito della Strategia Europa 2020, si trovano almeno in una delle seguenti condizioni: rischio di povertà, grave deprivazione materiale, bassa intensità di lavoro.

La quota è sostanzialmente stabile rispetto al 2014 (era al 28,3%) a sintesi di un aumento degli individui a rischio di povertà (dal 19,4% a 19,9%) e del calo di quelli che vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa (da 12,1% a 11,7%); resta invece invariata stima di chi vive in famiglie gravemente deprivate (11,5%).

Il Mezzogiorno è ancora l’area più esposta al rischio di povertà o esclusione sociale: nel 2015 la stima delle persone coinvolte sale al 46,4%, dal 45,6% dell’anno precedente. La quota è in aumento anche al Centro (da 22,1% a 24%) ma riguarda meno di un quarto delle persone, mentre al Nord si registra un calo dal 17,9% al 17,4%.

Le persone che vivono in famiglie con cinque o più componenti sono quelle più a rischio di povertà o esclusione sociale: passano a 43,7% del 2015 da 40,2% del 2014, ma la quota sale al 48,3% (da 39,4%) se si tratta di coppie con tre o più figli e raggiunge il 51,2% (da 42,8%) nelle famiglie con tre o più minori.

Leggi: Istat, 06/12/2016


martedì 6 dicembre 2016

Sostegno agli anziani. Uno sportello telefonico

Sarà operativo da oggi a Piazza Brembana il nuovo sportello di ascolto telefonico, che si propone di offrire supporto e informazioni a chi in Valle Brembana abbia bisogno di aiuto, in particolare agli anziani. Alla base del servizio c’è la collaborazione tra la Comunità montana e l’Auser volontariato provinciale di Bergamo. Lo sportello risponderà ogni martedì dalle 9 alle 12 ai numeri 0345.81035 e 340.0976337 o all’indirizzo email auserpiazzabrembana@hotmail.com. L’idea della telefonia sociale è nata dal disagio che spesso l’allentamento delle reti familiari e l’isolamento abitativo creano nell’anziano o nella persona fragile e sola.

Leggi: L’Eco di Bergamo, 06/12/2016


lunedì 5 dicembre 2016

Fondo Investimenti per l’Abitare – FIA 2

Il Consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti ha dato il via libera per capitalizzare con 100 milioni di euro il “Fondo Investimenti per l’Abitare – FIA2”. Il Fondo, gestito dalla controllata CDP Investimenti Sgr, punta a riqualificare e riconvertire edifici e complessi immobi¬liari in disuso nelle città metropolitane e nei capoluoghi di provincia, senza con¬sumo di nuovo suolo.

E’ sicuramente condivisibile il principio di sostenere investimenti nel settore dell’edilizia privata sociale attraverso un program¬ma di riqualificazione di immobili in di¬suso da riconvertire a nuove funzioni, tra le quali l’edilizia abitativa in locazio¬ne, che risponde ad una domanda oggi crescente soprattutto nelle aree urbane di maggiori dimensioni. Obiettivo da perseguire attraverso programmi di rigenerazione urbana in contrasto a processi di nuova urbanizzazione.

Sembra tuttavia necessario superare i limiti del precedente programma (FIA 1), le cui risorse erano destinate a “realizzare case a costi accessibili, destinate alle famiglie non in grado di soddisfare sul mercato le proprie esi¬genze abitative, ma con redditi superiori a quelli che danno diritto alle assegna-zioni dell’edilizia residenziale pubblica”, che ha prodot¬to risultati solo in parte rispondenti alle finalità sociali dichiarate, proponendo una larga parte di alloggi alla vendita piuttosto che alla locazione per lungo periodo, stante la scarsità di risorse pubbliche stanziate e la necessità di rendere compatibili gli esiti finali dei progetti con gli investimenti.

Leggi: Cgil, 05/12/2016


lunedì 5 dicembe 2016

Emergenza casa, il patrimonio di edilizia pubblica basta solo per 1/3 delle famiglie che non riescono a pagare l’affitto

Presentati a Genova i dati relativi al disagio abitativo in Italia e in Liguria

L’attuale patrimonio di edilizia residenziale pubblica non basta a dare risposte a chi vive situazioni di disagio abitativo. Le 700mila famiglie che occupano gli alloggi ERP sono appena 1/3 di chi ne ha veramente bisogno. È questo il quadro emerso dalla ricerca che Federcasa, la Federazione che riunisce gli enti casa italiani, ha commissionato a Nomisma, in merito alle caratteristiche del disagio abitativo in Italia. La ricerca è stata presentata oggi, insieme ai dati relativi alla Regione Liguria, nel corso del convegno “Dimensioni e caratteristiche del disagio abitativo in Italia: focus sulla Liguria”, organizzato al centro congressi della Porto Antico Spa, a Genova.

Dai dati emerge che, nella Regione, quasi il 26% delle famiglie in affitto (pari a 43.800 nuclei), vivono una situazione di disagio economico, ovvero l’incidenza del canone è superiore al 30% del reddito familiare. All’interno di questo aggregato c’è l’area estrema del disagio rappresentata dalle oltre settemila le famiglie in attesa di assegnazione di un’abitazione ERP, a livello regionale (7.207). Di queste 2847 sono a Genova e Provincia, mentre 2308 a La Spezia e Provincia.

Leggi: Federcasa, 05/12/2016


lunedì 5 dicembre 2016

Emergenza terremoto, il vuoto di assistenza per i vecchi malati

Da più parti arriva la sollecitazione a non dimenticare le persone che vivono nell’area del terremoto. Anche la medicina non deve dimenticare il carico di sofferenza psichica e di dolore fisico che accompagna le giornate di chi è stato colpito dal sisma, in particolare i più deboli, come sono le persone affette da demenza. Per questo motivo, seppure in modo schematico, si devono fare alcune considerazioni, sperando che chi ha il potere di decidere trovi soluzioni adeguate. La protezione civile sta facendo un lavoro eccellente, non sempre seguito però dagli altri livelli di governo. In particolare sottolineo le dissonanze tra l’area dell’assistenza e quella sanitaria, come se le persone anziane affette da demenza fossero inquadrabili schematicamente in una o nell’altra competenza. Decenni di discussioni sull’integrazione socio-sanitaria sembra non abbiano lasciato traccia! Lo scenario è il seguente, a grandi linee: vi sono nell’area del terremoto circa 800 cittadini affetti da demenza, che oggi vivono in condizioni precarie, a causa del disagio delle sistemazioni di fortuna Nessuna critica può essere fatta a questi primi interventi, condotti con intelligente generosità, ma ora è necessario trovare soluzioni rapide, per evitare il perpetuarsi di situazioni umanamente insostenibili, e che la clinica sa essere disastrose per il benessere futuro. Infatti le persone ammalate vivono in ambienti che non riconoscono, affollati da sconosciuti, rumorosi, con letti scomodi, disagevoli dal punto di vita della privacy, in condizioni di igiene precaria; inoltre, anche chi li assiste è stressato per la perdita della casa, per le difficili situazioni di convivenza, per l’impossibilità di avere normali relazioni sociali, per l’assenza di momenti di riposo.

Leggi: Il Sole 24 Ore – Sanità, 05/12/2016


venerdì 2 dicembre 2016

Rimini – Riunito il Coordinamento dei responsabili regionali di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, per esaminare i problemi connessi agli affitti nelle zone coinvolte dal sisma

Nell’ambito del Comitato Direttivo Nazionale del S.U.N.I.A. si è riunito il Coordinamento dei responsabili regionali di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, che ha esaminato i problemi connessi agli affitti nelle zone coinvolte dal sisma dell’estate/autunno 2016, con particolare riferimento a quanto previsto dal Decreto Legge 189 all’esame del Parlamento per la definitiva conversione in legge.

La formulazione dell’art. 43, che deroga alla normativa generale sulla durata dei contratti, desta preoccupazione perché espressa in maniera confusa; sarà quindi necessario che il Commissario straordinario, i Comuni e tutte le autorità competenti, nei loro successivi provvedimenti attuativi, emanino misure che diano certezze ai proprietari e agli aspiranti inquilini di questi contratti di affitto “provvisori” e contengano la sfrenata corsa al caro-affitti, che purtroppo si è già manifestata nelle zone interessate e nei comuni limitrofi.

Leggi: Sunia, 02/12/2016


venerdì 2 dicembre 2016

Toscana: 9 milioni per l’assistenza degli anziani dimessi dall’ospedale

Progetto della Regione per realizzare, realizzando servizi integrativi di assistenza socio-sanitaria a favore di disabili gravi e anziani con temporanea limitazione dell’autonomia. Buoni servizio per 1.500 euro

Potenziare la continuità assistenziale ospedale-territorio, realizzando servizi integrativi di assistenza socio-sanitaria a favore di disabili gravi e anziani con temporanea limitazione dell’autonomia o a rischio di non autosufficienza, per un periodo di tre settimane dopo la dimissione ospedaliera, da fruire con buoni servizio. Questo l’obiettivo del bando finanziato con fondi del Por Fse 2014-2020 (asse B “Inclusione sociale e lotta alla povertà”) per un totale di 9 milioni, che è stato presentato oggi dall’assessore regionale toscano a diritto alla salute, sociale e sport Stefania Saccardi e dai funzionari regionali competenti.

Il bando, pubblicato sul Burt n.48 del 30 novembre, resta aperto fino al 30 dicembre 2016. Possono presentare domanda le Società della salute per le zone-distretto dove sono formalmente costituite e Associazioni temporanee di soggetti pubblici.

Leggi: Redattore Sociale, 02/12/2016


venerdì 2 dicembre 2016

A Milano parte la verifica statica di 27mila edifici pubblici e privati

Definite le linee guida per attuare una misura prevista dal regolamento edilizio del 2014. Comune e ordini stanno definendo la tabella di riferimento per i compensi del servizio.

Collaudo statico degli edifici, il Comune di Milano si dota di linee guida per affrontare l’obbligo di idoneità statica per gli immobili con più di 50 anni. Obbligo introdotto con il regolamento edilizio entrato in vigore nel novembre del 2014. È stato uno dei punti che due anni fa quando il nuovo Regolamento fu approvato destò più polemiche nel timore di gravare gli edifici di nuovi e pesanti costi, polemiche che dopo le emergenze terremoto degli ultimi tempi sono per fortuna scomparse. E in fin dei conti appunto il regolamento edilizio all’articolo 11, comma 6, parla molto chiaro prevedendo che «tutti i fabbricati, entro 50 anni dalla data di collaudo delle strutture o in assenza di questo documento dalla loro ultimazione, devono essere sottoposti ad una verifica». Controllo che deve essere effettuato da un tecnico abilitato.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 02/12/2016


venerdì 2 dicembre 2016

Censis, 11 milioni di italiani obbligati a dire no alle cure sanitarie

Meno ricoveri, visite dal dentista ed esami preventivi a causa dei tagli da parte del governo. Un welfare che penalizza la salute viene fotografato del cinquantesimo rapporto dei sociologi sulla situazione del Paese

Gli italiani sempre più spesso costretti a rinunciare alle cure mediche per mancanza di soldi. E’ il quadro che emerge dal cinquantesimo “Rapporto Censis” sulla situazione sociale del Paese. Gli effetti socialmente regressivi delle manovre di contenimento del governo si fanno sentire. E, nei fatti, si traducono in un crescente numero di italiani, circa 11 milioni, che nel 2016 hanno dichiarato di aver dovuto rinunciare o (perlomeno) rinviare alcune prestazioni sanitarie, specialmente odontoiatriche, specialistiche e diagnostiche.

Riduzione spesa sanitaria. “Il progressivo restringimento del welfare legato agli obiettivi di finanza pubblica appare evidente nella dinamica recente della spesa sanitaria”, rilevano i sociologi nella loro fotografia annuale. Così, se mentre dal 2009 al 2015 si registrava solo una lieve riduzione in termini reali della spesa pubblica, nello stesso arco di tempo la spesa sanitaria privata, dopo una fase di crescita significativa, si riduce a partire dal 2012, per riprendere ad aumentare negli ultimi due anni (+2,4% dal 2014 al 2015), fino a raggiungere nel 2015 i 34,8 miliardi di euro, cioè poco meno del 24% della spesa sanitaria totale.

Leggi: La Repubblica, 02/12/2016


venerdì 2 dicembre 2016

Accessibilità, pubblicate le linee guida per eliminare le barriere architettoniche

Dall’UNI la prassi di riferimento per la riprogettazione del costruito in ottica Universal design

E’ stata pubblicata la prassi di riferimento per l’eliminazione delle barriere architettoniche e la riprogettazione del costruito basandosi sull’approccio metodologico dell’ Universal design.

La prassi di riferimento UNI/PdR 24/2016 è il primo documento normativo sul tema e fornisce una serie di principi guida e indicazioni tecniche sull’accessibilità.

Barriere architettoniche: le linee guida per eliminarle

La prassi di riferimento fornisce una serie di indicazioni tecniche per la riprogettazione del costruito in ottica universal design.

Il documento illustra un approccio metodologico fondato sul concetto di accessibilità per tutti, basato sull’analisi del contesto (incluse le modalità di fruizione dell’ambiente), sulla metodica per il rilevamento delle criticità(compresi i criteri per l’individuazione delle barriere architettoniche e sensoriali) e sull’analisi delle scelte progettuali in un’ottica di definizione di budget dei possibili interventi di abbattimento delle barriere architettoniche.

Sono inoltre descritte alcune possibili soluzioni tecniche applicabili alla risoluzione delle criticità che si riscontrano con maggior frequenza negli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, identificando gli strumenti legislativi, di normazione tecnica volontaria e/o di buone pratiche messe in atto.

Leggi: Edilportale, 02/12/2016


giovedì 1 dicembre 2016

La risorsa anziani come bene comune

Nel nostro Paese si presta scarsa attenzione nei confronti della fascia di popolazione che va dagli anni del pensionamento a quelli della non autosufficienza. Una situazione confusa e contraddittoria cui tenta di porre rimedio la proposta di legge n. 3538

Secondo l’ultimo World Health Statistics (2015) dell’Organizzazione mondiale della sanità, l’Italia occupa il quarto posto al mondo per speranza media di vita alla nascita, dopo Giappone, Andorra e Australia. Per quanto riguarda l’aspettativa di vita in salute l’Italia è addirittura al secondo posto, assieme alla Spagna (73 anni) e alle spalle di Singapore (76 anni). Oggi nel nostro Paese quasi due milioni e mezzo di persone sono vicine alla soglia degli 80 anni, il 21 per cento della popolazione ha più di 65 anni (una quota che, si calcola, nel 2080 raggiungerà il 35 per cento). Eppure, il nostro sembra non essere un Paese per vecchi, come ormai ben sappiamo, dato che in pochi – sicuramente non i politici – sembrano cogliere le molteplici implicazioni legate al fenomeno dell’invecchiamento.

Tra le carenze più macroscopiche, c’è sicuramente la scarsa (o nulla) attenzione nei confronti di politiche destinate alla crescente fascia di età che va dagli anni del pensionamento a quelli della non autosufficienza, in media circa una quindicina. Non a caso, il fenomeno delle badanti ha un’ampiezza quasi unica al mondo in rapporto alla popolazione. I dati ufficiali (Inps) parlano di circa 800 mila, ma se si tiene conto del lavoro nero, arriviamo quasi a due milioni, mentre 360 mila sono le persone che occupano posti letto all’interno delle residenze sanitarie assistite.

Leggi: Rassegna sindacale, 01/12/2016


giovedì 1 dicembre 2016

Non autosufficienza: perché è urgente un piano nazionale

“Nel complesso, le cifre sono ancora inadeguate a fronteggiare un fenomeno sociale che interessa milioni di persone, ma siamo nell’ambito della discussione della nuova legge di Bilancio e apprezziamo lo sforzo che governo e Parlamento compiono per destinare parte della ricchezza del Paese ai diritti delle persone”. Così Stefano Cecconi, responsabile politiche della Salute Cgil, ai microfoni di RadioArticolo1 per parlare del confronto in corso fra sindacati, associazioni della disabilità, regioni e ministero del Lavoro in materia di non autosufficienza.

“Siamo passati da 400 a 500 milioni in dotazione all’apposito fondo: è un incremento di una certa entità. Noi abbiamo chiesto al ministro Poletti che questi soldi siano strutturali e che servano a finanziare i livelli essenziali delle prestazioni sociali; dunque, che non siano una tantum, altrimenti li perdiamo negli anni successivi. Assieme allo Spi e alle altre due confederazioni, ci battiamo per un nuovo piano nazionale per la non autosufficienza, che ancora non c’è, da mettere a disposizione delle regioni. Ciò che è prioritario, è salvaguardare gli interessi di tutti, e non come avviene oggi, dove esistono differenze enormi da regione a regione. Il cuore del piano dovrà mettere assieme sanità e sociale, e quindi garantire l’integrazione tra comuni e Asl, al fine di recuperare abilità e condizioni di salute delle persone. Poi c’è il grande tema che non riguarda solo le cure di assistenza, ma anche promozione sociale, tempo libero, trasporti, inclusa la domotica e tutte le nuove tecnologie che possono essere messe a disposizione per l’autonomia delle persone”, ha spiegato il dirigente sindacale.

Leggi: Rassegna sindacale, 01/12/2016


giovedì 1 dicembre 2016

ISEE: Inps conferma che i contributi per abbattere le barriere non sono da ricomprendere

L’INPS ha aggiornato, come periodicamente, le FAQ sul “nuovo” Isee presenti nel suo sito riconfermando che i contributi incassati dai cittadini dai Comuni per opere di abbattimento delle barriere architettoniche (lg.13/89 e leggi regionali correlate) non sono da ricomprendere all’interno dell’ISEE, al pari di altri possibili contributi come voucher per servizi all’infanzia, assegni di cura,bonus gas e elettrico, spese di trasporto, altre forme di compartecipazione al costo di beni o servizi del disabile. Anche i contributi per acquisto di prodotti tecnologicamente avanzati (ad esempio quelli legati alla legge 29/97) non sono da includere.

Leggi: Rete Caad, 01/12/2016


giovedì 1 dicembre 2016

Verso il Piano nazionale per la non autosufficienza: le politiche per gli anziani nelle regioni italiane.

A Roma lo Spi Cgil ha presentato il Rapporto dell’Osservatorio Ires Morosini “Le politiche per gli anziani non autosufficienti nelle Regioni italiane”. Nel nostro paese manca una politica nazionale sul tema della non autosufficienza. E’ per questo che si rende necessaria, come i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil rivendicano da tempo, la definizione di una legge nazionale. Con una legge sulla non autosufficienza, infatti, le forze politiche e il Parlamento sarebbero chiamati ad affrontare uno dei temi più rilevanti della società nella quale viviamo, ovvero l’invecchiamento della popolazione.

Leggi: Rete Caad, 01/12/2016


giovedì 1 dicembre 2016

Anziani attivi e in salute. Il ruolo dell’adattamento domestico

Parteciperà anche il CAAD di Forlì al ciclo di incontri che il Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo della Provincia di Forlì-Cesena organizza sui temi del benessere delle persone anziane. Martedì 6 dicembre alle ore 15 presso la sedse di Confesercenti (Via Grado 2, Forlì) incontro sul tema “Casa sicura e addattamento domestico. Rendere adeguato l’ambiente domestico alle esigenze delle persone anziane”.

Leggi: Rete Caad, 01/12/2016


giovedì 1 dicembre 2016

Rapporto OASI

Sono quasi tre milioni gli anziani non autosufficienti nel nostro Paese, per l’esattezza 2,7 milioni. Lo sostiene il Rapporto Oasi 2016, l’Osservatorio sulle aziende e sul Sistema sanitario del nostro Paese, presentato dai ricercatori del Cergas Bocconi (Centro di ricerche sulla gestione dell’assistenza sanitaria e sociale). Secondo il Rapporto Oasi l’assistenza e la cura degli anziani non autosufficienti sono la vera sfida del futuro del nostro sistema sanitario, tra ricorso all’ospedale o alle badanti. Di questi 2,7 milioni di anziani non autosufficienti solo 200mila quelli presi in carico all’interno di strutture a loro dedicate. Altri 600mila ricevono un’assistenza non proporzionale ai propri bisogni.

Leggi: Rete Caad, 01/12/2016


giovedì 1 dicembre 2016

Piacenza: accordo tra Acer e CRIBA

L’obiettivo dell’accordo tra Acer, Comune di Piacenza e C.R.I.B.A. è rendere accessibili e fruibili gli alloggi sfitti e quelli di prossima realizzazione o ristrutturazione, anche ai cittadini con disabilità. Interventi che, apportando piccole ma sostanziali opere senza compromettere l’integrità delle strutture esistenti, permettono di contenere i costi, ottimizzando al tempo stesso il risultato finale. Il progetto riguarda in questa prima fase l’adattamento di 4 alloggi Acer ubicati in centro città, 2 nei quartieri di San Sepolcro e 2 in via XXI Aprile.

Leggi: Rete Caad, 01/12/2016


giovedì 1 dicembre 2016

Domiciliarità ed abitare. Uno speciale di Per Lunga Vita

Il sito perlungavita.it, dedicato a vecchiaia, cronicità e disabilità ha organizzato il Focus di novembre sui temi della domiciliarità e della solidarietà sociale, dell’abitare, della città e della partecipazione, tutte condizioni in stretta connessione.

Leggi: Rete Caad, 01/12/2016


giovedì 1 dicembre 2016

Mancano i soldi per abbattere le barriere architettoniche

Il fondo per l’abbattimento delle barriere architettoniche non sarà rifinanziato neanche nel 2017. I comuni chiedono almeno di essere liberati da obblighi burocratici che non porteranno ad alcun rimborso. Una scelta politica precisa più che un’imposizione dettata dalle ristrettezze di bilancio. L’analisi di Raffaele Lungarella.

Leggi: Rete Caad, 01/12/2016


mercoledì 30 novembre 2016

Premio città accessibili, al primo posto Chester. Bene Alessandria

La Commissione Ue ha assegnato l’Access City Award. Vince la britannica Chester, per il suo “impegno nel rendere accessibile il suo patrimonio storico e culturale”. Al secondo posto Rotterdam, al terzo Jurmala. Menzione speciale ad Alessandria

La Commissione Europea ha assegnato alla britannica Chester l’Access City Award, ovvero il premio come città più accessibile d’Europa, grazie alle “sue misure inclusive per le persone con disabilità in differenti settori, in particolare il turismo”. Il premio è stato annunciato nell’ambito delle iniziative per la Giornata europea delle persone con disabilità del 29 novembre. 43 erano state le città candidate, da 21 Paesi dell’Unione europea. Pur non portando a casa la vittoria, come ha fatto lo scorso anno con Milano, anche questa volta l’Italia si è però distinta grazie ad Alessandria, che ha ricevuto un riconoscimento speciale per “l’impegno per l’accessibilità in condizioni finanziarie difficili”. Ecco di seguito tutti i premi e le relative motivazioni.

Leggi: Redattore Sociale. 30/11/2016


mercoledì 30 novembre 2016

Restyling agli alloggi per gli anziani Sabato si inaugura Residenza Frua

Riqualificato con 500 mila euro l’edificio che unisce alloggi e aggregazione Sarà intitolato a una famiglia di benefattori del paese.

A un anno dall’inizio dei lavori di ristrutturazione, si apre sabato a Ponte Nossa la« seconda giovinezza» di Casa Anziani, con un look più fresco e il nuovo nome di «Residenza Frua». «È un intervento di cui siamo particolarmente orgogliosi – sottolinea il sindaco Stefano Mazzoleni – dato che qualifica un luogo di residenza e un punto di aggregazione, senza che nel contempo si sia reso necessario alcun indebitamento. Gli oltre 500.000 euro necessari per questa radicale ristrutturazione sono stati ricavati dalla vendita di gran parte delle unità abitative nello stabile denominato “Villa Verde”, nella parte alta del paese». Il piano di vendita di Villa Verde (approvato da Regione Lombardia e prossimo a completa attuazione con la vendita di ulteriori quattro appartamenti) vincolava! ricavi ad essere investiti su altri immobili di edilizia residenziale pubblica. «La scelta è caduta su Casa Anziani – aggiunge Mazzoleni – che d’ora in poi si chiamerà Residenza Frua, grazie a un’apposita delibera di Giunta, per rendere omaggio alla famiglia De Angeli Frua che a inizio ‘900 costruì numerosi edifici in paese, destinati a residenza dei dipendenti o di pubblico servizio, come nel caso della scuola materna ancor oggi in attività».

Leggi: L’Eco di Bergamo, 30/11/2016


martedì 29 novembre 2016

Welfare: Cgil e Spi, passi avanti su non autosufficienza

A seguito dell’incontro che si è tenuto oggi al Ministero del Lavoro Cgil e Spi Cgil hanno registrato dei passi in avanti sul tema della non autosufficienza.

In particolare si valuta positivamente la decisione del Ministro Poletti di stanziare altri 50 milioni di euro oltre ai 450 già previsti dalla legge di bilancio e di impegnarsi a trovarne altri 50, portando così la dotazione complessiva delle risorse a disposizione a 550 milioni di euro per l’anno 2017. Dotazione considerata comunque non ancora sufficiente e che si richiede venga resa interamente strutturale.

Significativa è inoltre la decisione di istituire il tavolo permanente di confronto per arrivare così alla stesura del piano nazionale delle politiche per la non autosufficienza, come da tempo auspicato dai sindacati.

Nella prossima riunione del tavolo, prevista per il 6 dicembre, verificheremo il rispetto degli impegni assunti oggi dal Ministro e chiederemo che si lavori anche in futuro per un incremento progressivo delle risorse da destinare alla non autosufficienza.

Leggi: Spi-Cgil, 29/11/2016


Bari: dal 1° al 3 dicembre un cantiere di idee per far nascere la citta’ del noi

Come continuare a coltivare il sogno di una “città del Noi”: un noi inclusivo, solidaristico, universale? Una città capace di non abbandonare le vite fragili al loro destino? Una città inclusiva e non espulsiva?

È la domanda a cui cercherà risposta la “tre giorni” di Bari dall’1 al 3 dicembre, dove confluirà da tutta Italia il mondo delle professioni sociali ed educative (assistenti sociali, educatori, psicologi, insegnanti, operatori della salute mentale, volontari…). Per condividere la fatica di operare con risorse in calo a fronte di bisogni in crescita. Ma soprattutto per socializzare pratiche e progetti di “cittadinanza solidale” e aprire un confronto con i mondi della politica, della cultura e dell’economia sulla necessità di generare risorse, nuove e differenti, per contrastare le disuguaglianze.


Disabilità, verso la Giornata Onu: “i 17 obiettivi per il futuro che vogliamo”

Mancano meno di 10 giorni alla ricorrenza, che le Nazioni Unite celebrano dal 1992 il 3 dicembre di ogni anno. Tema di questa edizione, 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e un mondo “inclusivo”, da raggiungere entro il 2030. Dalla scuola alla salute, dall’accessibilità alla crescita economica

“Achieving 17 goals for the future we want”, ovvero “Raggiungere 17 obiettivi per il futuro che vogliamo”: è questo il tema della 25a Giornata Onu delle persone con disabilità, che dal 1992 si celebra il 3 dicembre di ogni anno. Obiettivo della ricorrenza è promuovere conoscenza, informazione e sensibilizzazione e sostenere i diritti e il benessere delle persone con disabilità in tutto il mondo, favorendone la piena integrazione in ogni aspetto della vita politica, sociale, economica e culturale. Quest’anno, l’attenzione è centrata sugli “Obiettivi per lo sviluppo sostenibile” (Sdgs), fissati nel 2012 dalla Conferenza Rio 2012: 17 “goals”, che riguardano lo sviluppo dal punto di vista ambientale, economico e sociale e vanno centrati entro il 2030.

Leggi: Redattore Sociale


lunedì 28 novembre 2016

Contratto di convivenza: cos’è e come funziona?

Le coppie conviventi di fatto, sia eterosessuali che omosessuali, hanno diritto ad un documento ufficiale che ne disciplini residenza, rapporti patrimoniali e ripartizione delle spese della vita di coppia: si tratta del contratto di convivenza. Questo contratto, introdotto dalla Legge n. 76/2016 o Legge Cirinnà, permette ai conviventi di fatto regolarmente registrati di godere di una maggiore tutela economica e optare per la comunione dei beni. Di seguito ecco cosa sapere e come funzionano i contratti di convivenza. Conviventi di fatto: chi sono e quali diritto hanno? Così come stabilisce la Legge Cirinnà sulle unioni civili, i conviventi di fatto sono due persone maggiorenni “unite stabilmente da legami affettivi di coppia” e “reciproca assistenza morale e materiale”, non vincolate da rapporti di parentela, matrimonio o unione civile. Non importa se i due conviventi appartengano o meno allo stesso sesso.

Leggi: Leggi Oggi, 28/11/2016


lunedì 28 novembre 2016

Qualità della vita 2016: Mantova spodesta Trento

C’è un nuovo leader a guidare la classifica annuale di Italia Oggi-Università La Sapienza di Roma sulla Qualità della vita: è Mantova. Che spezza, infatti, la lunga serie positiva di Trento (ora seconda), al primo posto senza interruzioni dal 2011. Altro nuovo ingresso sui gradini più alti del podio è Belluno, terza, in salita dall’ottava posizione. Scivolano, quindi, Pordenone (da terza a quarta) e Bolzano (da seconda a ottava).

All’ultimo posto Crotone, sebbene, rispetto alle altre province meridionali, presenti elementi di discontinuità. Qui, infatti, il tenore di vita è accettabile. E la provincia è addirittura ricompresa nel gruppo delle più virtuose nelle dimensioni criminalità e popolazione. Responsabili, quindi, della maglia nera sono affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero. La precede Siracusa (era al 104° posto).

A deludere sono anche le grandi aree urbane, che arretrano tutte, rispetto allo scorso anno, eccezion fatta per Torino (che sale di 6 posti). E se Milano e Napoli perdono rispettivamente 7 e 5 posizioni, Roma ne perde 19 (31 in confronto al 2014), posizionandosi su livelli di qualità di vita insufficienti. A conferma di questa tendenza, come rilevato anche lo scorso anno, nelle province con popolazione superiore al milione in genere la qualità della vita peggiora. Mentre nelle province medio-piccole è stabile o in miglioramento.

Leggi: Italia Oggi, 28/11/2016


domenica 27 novembre 2016

Non autosufficienza, l’assistenza agli anziani nell’Italia che invecchia

Crisi, invecchiamento e struttura familiare che cambia hanno spinto molti paesi Ue a ripensare sistemi di cura. E in Italia? L’analisi di Welfare Oggi: compito di riforma è caduto sulle regioni che non hanno capacità istituzionali e mezzi economici per riorganizzare il sistema

“A partire dagli anni Novanta, diversi Paesi europei, in particolare i Paesi nordici, hanno iniziato a introdurre servizi di natura sociosanitaria rivolti specificamente alla popolazione anziana non autosufficiente, modificando il precedente e tradizionale approccio basato su tre pilastri quali, il sistema pensionistico, il sistema sanitario e il supporto familiare – scrive Matteo Luppi in un articolo pubblicato sul numero 3/2016 di Welfare Oggi – Purtroppo, il ‘periodo d’oro’ dei sistemi di cura ha avuto una vita relativamente breve. Un trend più recente che accomuna la maggior parte dei Paesi europei e i sistemi di Long term care vede l’introduzione di riforme volte alla riorganizzazione e riduzione della spesa pubblica dedicata a questo settore”. Le motivazioni? Oltre alla crisi economica, sono due elementi di carattere socioeconomico: il progressivo invecchiamento della popolazione e la crescente partecipazione femminile nel mercato del lavoro con conseguente riduzione della capacità di cura familiare.

Leggi: Redattore Sociale, 27/11/2016


venerdì 25 novembre 2016

Casa Italia al primo test: in sicurezza 10 condomini di edilizia popolare

Ieri a Palazzo Chigi il premier Matteo Renzi ha incontrato Renzo Piano e il coordinatore di Casa Italia, Giovanni Azzone

Dieci immobili di edilizia pubblica da mettere in sicurezza per resistere a terremoti ma anche – in alcuni casi di località costiere – per fronteggiare eventuali tsunami. Dieci interventi che dovranno dimostrare – a inquilini, tecnici e amministratori – come è possibile sfruttare in pieno il sismabonus del governo, che copre fino all’85% del costo dell’intervento, con possibilità di ripartire la detrazione su cinque anni. Ma soprattutto, dieci interventi in cui si dimostrerà che è possibile operare senza procurare eccessivi disagi agli occupanti. Questo è il primo obiettivo concreto di Casa Italia. Obiettivo sul quale ieri a Roma è stato fatto un punto a Palazzo Chigi, in un incontro avvenuto nel pomeriggio tra Renzo Piano, il premier Matteo Renzi e il responsabile di Casa Italia, Giovanni Azzone.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 25/11/2016


venerdì 25 novembre 2016

Siamo tutti pedoni. Al via la campagna per la sicurezza degli utenti deboli della strada

Riparte per l’ottavo anno consecutivo Siamo Tutti Pedoni, la campagna nazionale per la sicurezza degli utenti deboli della strada, promossa dal Centro Antartide di Bologna insieme a Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil grazie a una rete di centinaia di aderenti in tutta Italia.

Al centro di questa edizione il tema della strada come spazio condiviso in cui ciascun utente (automobilista, scooterista, ciclista e pedone) deve imparare a guardare la strada come luogo del rispetto degli altri e delle regole, con l’idea che accanto alle misure normative e urbanistiche comunque decisive, per costruire città più a misura di persona, siano fondamentali attività di formazione ripetute e continue, che mettano in condizione pedoni e automobilisti di affrontare le strade con consapevolezza, rispetto e prudenza.

Ogni anno perdono la vita quasi 600 pedoni e sono 20.000 quelli che restano feriti sulle strade italiane. Il 2015 ha tra l’altro registrato un nuovo aumento arrivando a 602 pedoni morti. La maggior parte degli incidenti coinvolgono gli anziani, e avvengono nei mesi da novembre a marzo a causa della ridotta visibilità. Per questo, in questi primi giorni di autunno riparte la campagna nazionale “Siamo tutti pedoni” per la sicurezza degli utenti deboli della strada.

Leggi: Spi-Cgil, 25/11/2016


venerdì 25 novembre 2016

Cassa depositi e prestiti punta sulle Smart Cities con il fondo Fia2

Mix di utenti in affitto (a canone di libero mercato) con spazi di co-working e fablab per le start up. Primi progetti a Modena, Torino e Roma

Il Cda di Cassa depositi e prestiti ha deliberato la costituzione del Fondo Investimenti per l’Abitare – Fia2, con una dote di 100 milioni cash. Il veicolo – che arricchirà la “scuderia” di Cdp Investimenti Sgr (guidata da Marco Sangiorgio) – è finalizzato alla commercializzazione di complessi abitativi frutto della trasformazione di vasti complessi inutilizzati all’interno di 15 principali città italiane, a partire da Torino, Modena e Roma, dove ci sono i progetti in fase più avanzata (ma nella lista ci sono tutte le città metropolitane). Gli immobili provengono dal ricco e vario portafoglio in pancia a Cdp Spa. Cassa depositi (in particolare il settore Real Estate guidato da Aldo Mazzocco) definirà il concept e appalterà la progettazione di dettaglio e la realizzazione.

Leggi: Edilizia e Territorio, il Sole 24 Ore, 25/11/2016


venerdì 25 novembre 2016

Anziani “in cattedra” per dare lezioni d’impresa ai Neet

E’ il progetto dell’Inrca “Be the Change”: finanziato dal programma Erasmus Plus, coinvolgerà in due anni oltre 70 imprenditori e 150 ragazzi non studiano e non lavorano in 5 paesi europei

Favorire il confronto tra imprenditori anziani e ragazzi fuori dal mercato del lavoro per trasmettere ai più giovani le competenze necessarie ad avviare un’impresa. È l’obiettivo di “Be the Change”, progetto avviato dall’Inrca – Istituto Nazionale Riposo e Cura Anziani – di Ancona per “valorizzare l’esperienza imprenditoriale degli anziani acquisita nel corso della vita, e al contempo fornire ai giovani un’occasione di formazione per aprirsi al mercato del lavoro”. Il progetto è finanziato dal programma Erasmus Plus e si rivolge a imprenditori maturi e a giovani che non studiano e non lavorano, i cosiddetti Neet- Not in Education Employment and Training. Coinvolgerà in due anni oltre 70 imprenditori e 150 ragazzi in 5 paesi europei. “Una sfida nella ricerca in campo sociale – spiega il Direttore scientifico Fabrizia Lattanzio – che proietta l’Istituto oltre il settore dei servizi diretti alla terza età per abbracciare anche le nuove generazioni con incubatori di idee per l’imprenditorialità”.

Leggi: Redattore Sociale, 25/11/2016


venerdì 25 novembre 2016

Terremoto, Casa Italia: un piano da 75 miliardi di euro in 15 anni

Il Governo illustra il pacchetto di misure già adottate dal governo e presentate al Parlamento nell’ultimo disegno di legge di bilancio per la prevenzione strutturale del Paese: risorse finanziarie, incentivi e bonus, cantieri in corso e programmati, linee-guida per la progettazione

Settantacinque miliardi in 15 anni. Per la prima volta un governo pianifica la prevenzione strutturale del Paese in contrasto al rischio sismico e idrogeologico. Presentate oggi al Cnr di Roma ‘Casa Italia’, il pacchetto di misure già adottate dal governo e presentate al Parlamento nell’ultimo disegno di legge di bilancio per la prevenzione strutturale del Paese: Piani, risorse finanziarie, incentivi e bonus, cantieri in corso e programmati, linee-guida per la progettazione, nuove opportunità per le città, le famiglie e le imprese.

‘Casa Italia’ illustrato nel dettaglio dal direttore di Italia Sicura, Mauro Grassi, che presenta “il fondo pluriennale di 47,5 miliardi per opere di prevenzione e infrastrutturazione del Paese, i 9,8 miliardi per la lotta al dissesto idrogeologico, i 6,8 miliardi per l’edilizia scolastica, 7 miliardi per la ricostruzione post terremoto centro Italia e gli 11,6 miliardi di incentivi per i privati per ristrutturazioni antisismiche e di efficienza energetica”.

Il super-fondo da 47,5 miliardi verrà utilizzato soprattutto per consentire un’imponente opera di prevenzione di lungo periodo, in particolare nei settori del dissesto idrogeologico, della riduzione del rischio sismico e dell’edilizia pubblica, specialmente scolastica.

Leggi: Redattore Sociale, 25/11/2016


giovedì 24 novembre 2016

Terremoto, il Senato dà il via libera al “decretone”: ripristini veloci e cratere allargato

L’Aula del Senato ha dato ieri il via libera alle norme sulla ricostruzione e prima emergenza dopo il sisma del 24 agosto. Il testo passa alla Camera

Con il via libera, dato ieri dall’Aula del Senato, al “decretone” terremoto (che somma i due provvedimenti di ottobre e novembre) il quadro delle norme sulla ricostruzione assumono un assetto definitivo. Infatti, secondo accordi tra le forze politiche di entrambi i rami del Parlamento, il testo votato ieri dall’Aula del Senato dovrebbe essere approvato dalla Camera senza modifiche. La conferenza dei Capigruppo di Montecitorio ha già comunicato che l’Aula voterà il testo entro il 15 dicembre. «Questo è un testo che non verrà modificato», conferma il relatore in Commissione Silvio Lai (Pd). L’approvazione (senza necessità della fiducia) è avvenuta con 194 sì, un no e 37 astenuti. Domani anche il capo dello Stato si recherà a Ussita, per dare un segno dell’attenzione delle Istituzioni verso le popolazioni colpite dal sisma.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 24/11/2016


mercoledì 23 novembre 2016

San Donato-San Vitale. Studenti e anziani cureranno le aree verdi

«LA PAROLA convince ma è l’esempio che trascina « così Simone Borsari, Presidente del Quartiere San Donato-San Vitale, ha commentato l’iniziativa ‘San Donato e San Vitale siamo noi’, promossa dal quartiere insieme ail’Auser. «E’ un progetto multiforme – ha proseguito Borsari che abbraccia tutte le generazioni e riguarda le varie forme dello stare insieme e del prendersi cura dei beni di tutti». Un’iniziativa che mira a valorizzare la partecipazione civica e che coinvolge direttamente volontarii, anziani e giovani studenti. «E importante che la scuola sia protagonista, che voi lo siate» ha affermato l’assessore Matteo Lepore rivolgendosi a loro. PARTE attiva del progetto, insieme con i cittadini volontarii e agli anziani, so no gli studenti del Liceo Leonardo Da Vinci di Casalecchio. «Questa esperienza è una grande occasione non solo per migliorare l’ambiente che ci circonda ma anche per sensibilizzare i cittadini ad averne più rispetto»

Leggi: Il Resto del Carlino, 23/11/2016


martedì 22 novembre 2016

Umbria. Case popolari: tutto fermo per il terremoto. Sunia Cgil: “Decisione giusta, ora però prefetture tengano conto della situazione”

Con la delibera n. 1310 del 14 novembre 2016 la Regione dell’Umbria ha sospeso per almeno sei mesi i bandi di concorso per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica emanati nel 2016 e ha disposto in tutta la regione la sospensione dell’assegnazione degli alloggi attualmente disponibili, al fine di consentire l’utilizzo del patrimonio edilizio pubblico per le finalità di accoglienza delle popolazioni terremotate. “Si tratta di una decisione assolutamente condivisibile – commenta in una nota il SUNIA Cgil dell’Umbria – che porterà però a delle conseguenze molto rilevanti per le persone che si trovano in difficoltà abitativa e soprattutto quelle sottoposte a sfratto esecutivo (circa mille secondo l’ultimo conteggio in Umbria), persone che in alcuni casi sono già fuori dagli alloggi e in attesa di nuova collocazione”. Il SUNIA chiede dunque alle prefetture di Perugia e Terni di tenere in considerazione questa situazione eccezionale e di calibrare di conseguenza la risposta della forza pubblica nell’esecuzione degli sfratti. Al contempo, il SUNIA invita tutta la cittadinanza interessata a non presentare le domande fino al ripristino dei bandi, per evitare di perdere l’importo della marca da bollo (16 euro).

Leggi: Sunia, 22/11/2016


martedì 22 novembre 2016

Terremoti e polizza calamità: quanto costa, che danni copre e con quali limiti

In Italia l’investimento in termini di protezione contro i danni è tra i più bassi rispetto al resto dei principali Paesi europei, e la situazione è ancora più allarmante in relazione alla difesa contro le catastrofi naturali: meno dell’1% delle abitazioni è assicurato per questa tipologia di rischio. Una fotografia scattata in occasione dell’edizione 2016 del Real Estate Innovation Forum.

IL COSTO L’Ania (Associazione italiana degli assicuratori) stima che la polizza possa avere un costo orientativo medio tra i 75 e i 100 euro l’anno, con variazioni al rialzo o al ribasso che dipendono dalla ubicazione territoriale dell’immobile.

LA POLIZZA Ma cos’è esattamente la polizza terremoto? Si tratta di una polizza a valore, che varia in ragione delle caratteristiche dell’immobile, con riferimento tanto alla sua ubicazione territoriale quanto alle sue caratteristiche tecnico-strutturali. Normalmente, i premi e gli importi da rimborsare sono calcolati in base a determinati parametri: ubicazione, tipologia di immobile, caratteristiche costruttive, grandezza in metri quadri. La polizza terremoto costituisce, di regola, una garanzia aggiuntiva della polizza casa o della polizza globale fabbricati, di cui costituisce una mera estensione. Di recente, in ragione della maggiore sensibilità verso il fenomeno sismico, alcune compagnie hanno proposto polizze terremoto autonome, che apprestano la più ampia gamma di garanzie per i danni da eventi sismici. La polizza terremoto prevede, in ogni caso, scoperti e/o franchigie, nonché limiti di indennizzo (dal 50% all’80% del valore assicurato nelle polizze casa; dal 30% al 60% del valore assicurato nelle polizze condominio).

Leggi: Quotidiano del Condominio, 22/11/2016


lunedì 21 novembre 2016

Incontro al Ministero, la non autosufficienza sia una priorità

Le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL e le rispettive organizzazioni di categoria dei pensionati SPI, FNP e UILP hanno partecipato il16 novembre, congiuntamente ad alcune Associazioni impegnate per i diritti delle persone con disabilità, all’incontro del tavolo nazionale per la non autosufficienza, convocato presso il Ministero del Lavoro dal Sottosegretario agli affari sociali On. Biondelli.

Le Organizzazioni Sindacali hanno ribadito l’urgenza che Governo e forze politiche assumano il tema della non autosufficienza come una priorità nell’agenda del Paese, che necessita di una strategia specifica, per fronteggiare l’impatto delle tendenze demografiche e il rischio ormai evidente che tale problema aumenterà le fragilità sociali indebolendo la coesione.

Gli interventi effettuati di recente con la Legge sul “Dopo di noi” e la misura dell’Ape sociale, contenuta nel verbale sulle pensioni per i lavoratori con a carico familiari non autosufficienti, evidenziano una nuova attenzione al tema, ma purtroppo risultano ancora insufficienti in quanto è urgente avere un quadro di riferimento nazionale fondato su orientamenti precisi, finalizzato a dare strutturalità ed organicità alle politiche per la non autosufficienza (criteri di valutazione omogenei, livelli essenziali di prestazioni e servizi sociali, ivi comprendendo non solo i malati gravissimi, ma anche anziani e tutti coloro che per qualsiasi patologia hanno perso la propria autonomia psicofisica, risorse nazionali adeguate, ordinati sistemi di governance) da far confluire in un Piano nazionale.

Leggi: Spi-Cgil, 21/11/2016


lunedì 21 novembre 2016

Consegnati i primi 28 alloggi in housing sociale a perugia. chianella “programma di 740 alloggi in tutta l’umbria. benefici per famiglie e settore edile”

740 alloggi in tre anni per un investimento di circa 130 milioni: è questo il programma abitativo messo in piedi dal 2013 per l’Umbria grazie ad un vasto e complesso programma che sta coinvolgendo numerosi soggetti nazionali e regionali, da Cassa Depositi e Prestiti alla Regione dell’Umbria, che si avvale di Gepafin, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia a numerosi privati, tra cui diverse imprese. Questa mattina a Perugia, nella sede regionale di Piazza Partigiani, è stato presentato il primo lotto realizzato a Perugia. 28 alloggi sugli 83 complessivi previsti, che Coop Umbri casa ha ceduto al Fondo abitare sostenibile centro italia, il Fondo di investimento, al 70 per cento per cento di Cassa Depositi e Prestiti, gestito da Prelios Sgr. Erano presenti l’assessore regionale alle politiche abitative, Giuseppe Chianella, il presidente ed il direttore generale di Gepafin, Salvatore Santucci e Marco Tili, il presidente ed il direttore tecnico di Coop Umbria casa, Laerte Grimani e Angelo Ammenti, Claudio Costantini di Prelios sgr e Fabrizio Stazi della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia.

Leggi: Regione Umbria, 21/11/2016


lunedì 21 novembre 2016

Abi(li)tare. il mondo erp si ritrova alla Biennale di Venezia: stilato documento da presentare al governo per migliorare normative e servizi

L’edilizia residenziale pubblica torna al centro del dibattito italiano e lo fa attraverso un documento, condiviso dagli enti gestori, nel quale sono contenute una serie di misure per migliorare i servizi e le risposte al territorio. Da un diverso rapporto tra Enti e Regioni, alla necessità di adottare una normativa unica per tutte le Aziende, passando per il contrasto all’abusivismo e all’illegalità, fino alle buone pratiche per ottimizzare le risorse degli Enti stessi. Queste proposte sono emerse a margine dell’incontro “Abi(li)tare. Le aziende per la casa nella città del futuro”, organizzato da Federcasa (la Federazione che riunisce e rappresenta gli enti di edilizia residenziale pubblica in Italia), al teatro Piccolo Arsenale di Venezia e, adesso, saranno consegnate nelle mani del Governo e dei Ministri di competenza.

Leggi: Federcasa, 21/11/2016


SAVE THE DATE: Gli italiani e la salute – La storia e le prospettive di una trasformazione attraverso i 50 Rapporti

Giovedì 24 novembre – ore 12:00 – Censis – Piazza di Novella, 2 – Roma

Il Censis, con il contributo di Farmindustria, presenta uno studio sull’evoluzione del rapporto degli italiani con la salute negli ultimi cinquant’anni. Attraverso la lettura del Rapporto annuale del Censis, edito a partire dal 1967, la ricerca ricostruisce la trasformazione della domanda di salute, descrivendo come sono cambiati gli stili di vita e l’approccio alla prevenzione, con particolare riferimento alla vaccinazione.


SAVE THE DATE: La casa ci accompagna

Sperimentazione di interventi in rete dedicati alla gestione a domicilio dei soggetti affetti dal morbo di Alzheimer nella città di Mantova

Venerdi 2 dicembre 2016 – ore 8:20 – Teatro Bibiena – Via Accademia 47 – Mantova


domenica 20 novembre 2016

Ancora poco incisiva l’assistenza agi anziani non autosufficienti

Sarà l’assistenza agli anziani non autosufficienti il vero terreno di sfida della sanità e del welfare per i prossimi anni. Dei 2,7 milioni di anziani con scarsa o nessuna autonomia solo 200 mila sono presi in carico in strutture dedicate, altri 600 mila ricevono un’assistenza a domicilio non adeguata alle proprie necessità mentre i rimanenti 1,9 milioni si riversano in modo caotico sui servizi sanitari alla disordinata ricerca di assistenza e di cure, soprattutto se gratuite. È la fotografia scattata dal Rapporto Oasi (Osservatorio sulle aziende e sul sistema sanitario italiano) 2016 elaborato da SDA e Cergas Bocconi. La presa in carico di questi pazienti in strutture residenziali è attorno al 40% in alcune aree del Nord, mentre è quasi inesistente in alcune Regioni del Mezzogiorno, attestandosi al 2o% su scala nazionale. II restante 80% è assistito in modo informale grazie al “fai da te” delle famiglie.

Leggi: Mio Welfare, 20/11/2016


domenica 20 novembre 2016

«Vendo online quello che ho». Così arrotondano precari e pensionati

AFFITTARE la casa col servìzio online di Airbnb o vendere su Etsy sciarpe e cappelli di lana fatti a mano, diventare autisti per i clienti di Uber: il numero di americani che ricorrono alle piattaforme online per arrotondare le entrate è in crescita. L’anno scorso uno su quattro ha guadagnato con la cosiddetta «gig economy», la nuova economia «del lavoretto» che comincia a prendere piede anche in Italia. L’espressione «gig economy» indica l’economia «a chiamata»: il termine «gig» negli Usa è usato per descrivere un lavoro o un incarico occasionale o temporaneo. Da un rapporto del Pew Research emerge che l’anno scorso l’8% degli americani ha sfruttato piattaforme online per lavoretti occasionali, come Uber; il 18% ha venduto prodotti su internet e Pl% ha affittato beni di proprietà, come la casa con il servizio Airbnb. Di coloro che prestano servizio per lavoretti a chiamata il 56% considera essenziale quella fonte di reddito; per gli altri è una voce aggiuntiva, anche se spesso cospicua. Sull’Italia non ci sono dati di riferimento perché il settore non ha ancoralo slancio americano. Ci sono tuttavia dei settori più promettenti di altri, come l’ospitalità nelle proprie case o gli oggetti fatti a mano e venduti su appositi canali online.

Leggi: Quotidiano Nazionale, 20/11/2016


giovedì 17 novembre 2016

Aspettativa di vita. Nel Sud si riduce e torna al Dopoguerra

Lo studio dell’Istituto superiore della Sanità: quattro anni in meno per campani e siciliani

Che non tutti gli italiani siano uguali davanti alla nostra sanità era già noto, ma non al punto da dover dire che oramai al Sud l’aspettativa di vita è tornata ad essere quella dell’immediato dopoguerra.

«Con Campania e Sicilia su valori uguali rispettivamente a quelli di Bulgaria e Romania, mentre i cittadini di Marche e Trento hanno davanti a se gli stessi anni di vita degli svedesi».

A denunciare i «frutti amari del federalismo sanitario spinto e non solidale di questi anni» è il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, che intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma ha presentato in anteprima i numeri shock dell’“Osservatorio salute”, da lui stesso diretto.

«Oramai in Campania e Sicilia si ha una speranza di vita alla nascita di 4 anni in meno che a Trento e nelle Marche, ma mentre i fattori di rischio per la nostra salute restano distribuiti in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, la disponibilità e l’accesso ai servizi sanitari – spiega – penalizzano i cittadini del Sud e delle regioni centrali in piano di rientro». Gli screening oncologici, ad esempio, coprono la quasi totalità della popolazione in Lombardia, appena il 30% dei residenti in Calabria. Moltiplichiamo questo per le diverse funzioni di assistenza e prevenzione sanitaria ed avremo il capovolgimento ai danni del Sud e di parte del Centro di questi anni, dopo che per oltre quarant’anni il Paese aveva omogeneamente guadagnato in media 2 mesi di vita l’anno.

Leggi: La Stampa, 17/11/2016


giovedì 17 novembre 2016

Bando periferie, Alessandria manda in gara il progetto di recupero del quartiere Marengo per 1,3 milioni

L’area periferica in esame è caratterizzata dalla concentrazione di grandi insediamenti industriali che, negli anni, hanno generato rilevanti problemi ambientali e di tutela della salute pubblica

Ad Alessandria parte il programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana del progetto Marengo, hub da periferia a comunità, con una gara di progettazione (divisa in sette lotti) da 1,358 milioni. L’area periferica in esame è caratterizzata dalla concentrazione di grandi insediamenti industriali che, negli anni, hanno attirato flussi importanti di lavoratori, ma hanno anche generato rilevanti problemi ambientali e di tutela della salute pubblica e da una strutturale carenza di spazi e luoghi di incontro e socializzazione per bambini e adulti. Gli interventi previsti nel progetto si inseriscono in un contesto ambientale caratterizzato dalle seguenti criticità: la qualità dell’atmosfera, la presenza di diversi elementi appartenenti al sistema idrologico come fiumi e torrenti (Tanaro e Bormida) nella loro parte terminale che raccolgono scarichi fognari depurati da un bacino idrografico tra i più estesi della Regione, l’utilizzo del suolo nell’area è caratterizzato dall’estrazione dei materiali litoidi e dal successivo riutilizzo delle aree di cava come deposito temporaneo o definitivo di rifiuti e terre da scavo e da costruzione, presenza nella parte superficiale del suolo di residui delle lavorazioni che, dilavate, influenzano la falda superficiale con l’introduzione di sostanze inquinanti idrosolubili. Il progetto prevede più interventi di riqualificazione ambientale, culturale, sociale, che si inseriscono all’interno di un programma pensato in lotti funzionali tra loro collegati sia dal punto di vista concettuale che fisico.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 17/11/2016


giovedì 17 novembre 2016

Bando periferie, saranno finanziati tutti i progetti per 2,1 miliardi di euro

La conferma dello stanziamento di 1,6 miliardi dopo la riunione della cabina di regia del Fondo Sviluppo e Coesione

Via libera al finanziamento completo di tutti i progetti di riqualificazione urbana presentati dalle Città metropolitane e dai Comuni capoluogo nell’ambito del bando periferie.

L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, al termine della riunione della Cabina di regia del Fondo Sviluppo e Coesione.

Dando seguito agli annunci del Governo, la cabina di regia ha deliberato uno stanziamento ad hoc di 1,6 miliardi di euro. Le risorse si sommeranno ai 500 milioni già previsti nella Legge di Stabilità per il 2016.

Bando Periferie

I 500 milioni di euro iniziali sono stati previsti con la Legge di Stabilità per il 2016 (commi 975 e 976) all’indomani degli attacchi terroristici di Parigi, quando Matteo Renzi annunciò che “per ogni euro in più investito in sicurezza, ci deve essere un euro in più investito in cultura”.

Il bando per l’assegnazione delle risorse è stato pubblicato lo scorso giugno e ha stabilito i progetti finanziabili e i criteri di valutazione.

Leggi: Edilportale, 17/11/2016


giovedì 17 novembre 2016

Nuda proprietà, il 70% la sceglie per difficoltà economiche

Casa.it: il 63% di chi opta per la nuda proprietà è over 68 anni, il 40% è coniugato, il 60% è solo (celibe/nubile – separato/divorziato- vedovo)

Necessità e difficoltà economiche da un lato, vantaggi e opportunità dall’altro. È la doppia faccia della nuda proprietà, che fotografa lo spaccato sociale del nostro Paese. Una modalità che consente ai proprietari di avere liquidità derivante dalla cessione dell’immobile, pur continuando a vivere nell’appartamento per il resto della propria vita, e a chi vuole investire nel “mattone” di acquistare immobili a prezzi inferiori a quelli di mercato in rapporto all’età del venditore.

Se nel 2015, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate-OMI, le compravendite di abitazioni in nuda proprietà sono state quasi 21.600 (+1,9% rispetto al 2014), cosa accade nel 2016? Secondo il Centro Studi di Casa.it (www.casa.it), a livello nazionale resta molto alto l’interesse per l’acquisto di abitazioni con questa formula, con la domanda cresciuta negli ultimi tre anni in media del +35% e che vede il Veneto (+45%), la Liguria (+44%) e la Toscana (+38%) ai primi posti per tasso di crescita.

Leggi: Casa e Clima, 17/11/2016


mercoledì 16 novembre 2016

Cuneo, infermiere badanti all’esordio

Si chiama Consenso ed è un servizio sperimentale europeo di infermiere badanti dedicato agli anziani che vivono nelle valli Maira e Grana, nel Cuneese

LA giornata di lavoro di Francesca oggi inizierà con una quarantina di chilometri di curve e strade di montagna per arrivare a Canosio, 1225 metri di altitudine e 80 abitanti, uno dei comuni in cui d’ora in poi svolgerà la sua attività di infermiera di comunità E’ il giorno del debutto per Consenso (Community nurse supporting elderly in a changing society), il servizio sperimentale dedicato agli anziani che vivono nelle valli Maira e Grana. Un progetto, presentato ieri a Cuneo dai vertici dell’Asl 1, in collaborazione con la Regione e grazie a un contributo dell’Unione Europea, nato non solo per curare i malati, come fanno tradizionalmente gli infermieri in ospedale, ma più in generale per valutare i bisogni degli over 65 e instaurare per loro un piano di assistenza medica e sociale. L’obiettivo è infatti quello di prevenire le patologie tipiche della loro età e farli vivere a casa propria il più a lungo possibile ed è uno dei “pilastri” della riforma sanitaria voluta dall’assessore regionale Antonio Saitta che ben si applica alla popolazione anziana, in queste zone quasi il 21% del totale. Non solo, tra le caratteristiche innovative del progetto, c’è il fatto che non siano i pazienti a chiamare gli infermieri, bensì quest’ultimi a prendere appuntamento per constatare lo stato di salute delle persone e valutarne stili di vita, comportamenti, potenziali patologie o malattie in corso.

Leggi: La Repubblica, 16/11/2016


mercoledì 16 novembre 2016

Vaccinarsi, il passo semplice per invecchiare in salute

Italia Longeva, la Rete nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva, istituita dal Ministero della Salute, con la Regione Marche e l’IRCCS INRCA, nel suo ruolo di network scientifico ed istituzionale per l’affermazione di una nuova visione dell’anziano quale risorsa attiva ed in buona salute, dedica particolare attenzione al tema della vaccinazione degli anziani, perché vaccinarsi non è soltanto “una cosa da bambini”, è anche un semplice ma potente strumento di prevenzione per invecchiare bene. Per l’Italia, uno dei paesi più longevi al mondo, un invecchiamento in salute è un obiettivo personale e sociale allo stesso tempo, e la vaccinazione, oltre a ridurre la mortalità e a regalare anni ben vissuti, è in grado di contribuire a migliorare la sostenibilità dei sistemi sanitari e sociali, riducendo i costi legati alle patologie croniche degli anziani. In collaborazione con l’Auser sono stati organizzati due incontri dal titolo “Vaccinarsi: il passo semplice per invecchiare in salute” che si terranno il 23 novembre a Bari presso la sede della Regione Puglia a partire dalle ore 10,30 ed il secondo il 28 novembre a Venezia presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista sempre con lo stesso orario. E’ prevista la partecipazione del presidente nazionale Enzo Costa.

Leggi: Auser, 16/11/2016


mercoledì 16 novembre 2016

Petrosino (TP), riqualiicazione dei quartieri popolari con “I lumi della solidarietà”

Un’altra fase del progetto “I Lumi della Solidarietà” è stata completata con successo. L’Auser di Petrosino, con il contributo delle associazioni: Auser Marsala, Avis Provinciale, Andos, Associazione Trinacria-Guardie Ambientali di Petrosino, Associazione Misericordia di Petrosino e con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, è riuscita a completare i lavori di ripristino e arredo urbano nel piazzale antistante le case popolari di Contrada S. Giuseppe e Via Gioberti.

Nei giorni scorsi è stata ultimata una pensilina per permettere la sosta degli utenti nell’attesa dell’arrivo degli autobus. A breve, inoltre, sarà completata la stessa opera anche nel quartiere di via Gioberti, saranno installati dei giochi per bambini in entrambi i quartieri popolari. Al termine del progetto, verrà organizzato un evento conclusivo per presentare le azioni svolte durante i 21 mesi di attività.

“I lumi della solidarietà” è un progetto finanziato dalla “Fondazione con il Sud” che ha visto impegnata l’Amministrazione Comunale di Petrosino, insieme all’Auser. Il progetto è stato avviato con l’obiettivo di realizzare diverse attività di riqualificazione dei quartieri San Giuseppe, Via Gioberti di Petrosino e del quartiere popolare Strasatti di Marsala – piazza Padre Pio, con il coinvolgimento delle famiglie, degli anziani, dei disabili e degli stranieri.

Leggi: Auser, 16/11/2016


mercoledì 16 novembre 2016

“Insieme si può”: a Montelupo (FI) volontari per il decoro urbano

Si chiama “Insieme si può” il progetto che mette insieme il comune di Montelupo Fiorentino (FI) e il circolo Auser. Piazza VIII Marzo 1944 è forse il giardino più frequentato di Montelupo, ma purtroppo chi trascorre lì del tempo non se ne prende cura, anzi alcuni lasciano cartacce, escrementi di cani, quando non danneggiano panchine e giochi. I residenti per tutta risposta reclamano l’intervento dei vigili urbani e richiedono sanzioni. Due volontari dell’associazione per due volte a settimana il mercoledì e il sabato dalle 15.00 alle 16.30 saranno in piazza VIII Marzo dove svolgeranno attività di piccola manutenzione e pulizia e nello stesso tempo consegneranno materiale informativo a coloro che frequentano il luogo. L’ultimo sabato di ogni mese sempre dalle 15.00 alle 16.30 tutti i cittadini sono invitati ad unirsi ai volontari; il pomeriggio terminerà poi con una merenda per tutti i bambini organizzata nella sede dell’associazione in via XX Settembre 34.

L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di educazione al senso civico dei cittadini, che in questo modo si prendono cura di un pezzo della propria città.

Leggi: Auser, 16/11/2016


lunedì 14 novembre 2016

Ecosistema Urbano 2016: ai primi posti Macerata, Verbania, Mantova, Trento e Bolzano

La nuova edizione del rapporto fotografa un sostanziale immobilismo delle amministrazioni scosso solo dalle idee e dalla vitalità dei cittadini

Una diffusa staticità. È questa la diagnosi dello stato di salute delle città italiane fotografate da Ecosistema Urbano 2016, il rapporto realizzato da Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la collaborazione editoriale del Sole 24 ore, giunto alla sua XXIII edizione. Un sostanziale immobilismo che non si registra solo considerando i dati attuali con quelli dell’anno precedente, ma che si conferma anche valutando un periodo più lungo, i cinque anni della durata del mandato di un sindaco.

La graduatoria delle città migliori: tra le prime dieci troviamo capoluoghi al di sotto degli 80mila abitanti (Macerata, Verbania, Mantova, Belluno, Oristano, Cuneo, Savona), tre centri di medie dimensioni (Trento, Bolzano e Parma) e nessuna grande città. In testa ancora prevalentemente il nord del Paese assieme con due città del centro Italia, la marchigiana Macerata quest’anno prima su tutte e la sarda Oristano (ottava). Le ultime cinque sono invece Frosinone e quattro città meridionali: Palermo, Siracusa, Caserta, Vibo Valentia, fanalino di coda della classifica.

Leggi: Casa e Clima, 14/11/2016


In agenda: SUNIA Firenze. Seminario su l’abitare e la disabilità

Venerdì 25 novembre 2016 dalle ore 10 alle ore 13 presso l’Hotel Villa Cesi, Impruneta in Via delle Terre Bianche, 1 si terrà un seminario su l’abitare e la disabilità

Leggi: Sunia


domenica 13 novembre 2016

Donne, anziane, sole finiscono in povertà per le spese della casa

DONNE, anziane e sole. Prigioniere nella casa di famiglia, troppo grande per riuscire a mantenerla ma incapaci di condividere spese e servizi. Parte da qui la preoccupante fotografia della Cgil in una delle città più vecchie d’Italia. Anziani che vivono lontano dai figli, in completa solitudine. «Tanto che un bene di proprietà come la casa, per anni sinonimo di benessere e garanzia di solidità sociale- spiega Paola Repetto, Segretaria Spi Cgil Genova e Liguria- Oggi si è trasformato in uno scivolo che spinge verso la povertà. Un fenomeno sempre più diffuso per cui serve una svolta culturale». E a parlare sono i numeri. Nel report della Cgil, a Genova su 593.232 residenti più di uno su quattro è over 65. Se si considerano solo le donne il dato sale al 31.3%, in pratica quasi una donna su tre ha più di 65 anni. Dati che hanno effetti diretti anche sulle condizioni abitative, tanto che tra i 101.692 appartamenti occupati da una singola persona da Nervi a Cornigliano, tra le 61.300 donne che vivono sole il 64,4% da ha più di 65 anni, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 33.3%. «Numeri ben al di sopra della media del Nord Ovest dove la percentuale di signore che abitano sole non supera il 50%continua Paola Repetto – E sono proprio le donne la categoria più a rischio povertà».

Leggi: La Repubblica, 13/11/2016


venerdì 11 novembre 2016

Catanzaro. Gli assegnatari sfrattati dalla malavita

Gli inquietanti scenari che emergono dall’operazione DOOMSDAY 2, condotta dalla Dda e dalle forze dell’ordine nei confronti del clan Rango-Zingari di Cosenza, confermano quanto più volte sostenuto e denunciato pubblicamente dalla CGIL e dal SUNIA sul coinvolgimento della ‘ndrangheta nella vita e nel controllo capillare di numerosi quartieri popolari, dove i legittimi assegnatari vengono “sfrattati” dalla malavita.

L’operazione rappresenta un positivo e fortissimo segnale di rassicurazione nei confronti della comunità, nel segno del ripristino di normali condizioni di legalità e convivenza civile, motivo per il quale esprimiamo il nostro plauso alla Magistratura ed alle forze di polizia per le indagini effettuate e per le conclusioni alle quali sono pervenute.

Rimane qualche interrogativo su quanto si sarebbe dovuto contrastare all’origine e nel tempo per evitare che la sopraffazione diventasse “sistema” proprio in quei quartieri di edilizia residenziale pubblica che dovrebbero rappresentare la risposta ai bisogni abitativi delle famiglie meno abbienti.

Le denunce di soprusi però non bastano, se poi gli enti preposti al controllo, alla vigilanza ed alla gestione del patrimonio di edilizia pubblica non ne contrastano efficacemente e tempestivamente gli effetti.

Leggi: Sunia, 11/11/2016


venerdì 11 novembre 2016

Manovra. Commissione Ambiente: «anche amianto e certificazione sismica nei superbonus»

Gli emendamenti depositati dalla maggioranza in Commissione – «Obbligo di usare gli oneri per la riqualificazione urbana»

Ampliare il campo d’azione delle detrazioni fiscali, includendo le bonifiche da amianto, le certificazioni sismiche, la sistemazione a verde di pertinenze di fabbricati esistenti. Rivitalizzare il fondo progettazione di Cdp, utilizzandolo per finanziare gli elaborati delle piccole opere. Allargare il perimetro del fondo Renzi. E, ancora, vincolare la spesa degli oneri di urbanizzazione, utilizzandoli solo per investimenti, e rifinanziare il fondo locazioni con 90 milioni di euro fino al 2019. La commissione Ambiente della Camera ha appena completato il suo lavoro consultivo sulla legge di Bilancio: i deputati, guidati dal presidente Ermete Realacci, hanno presentato un pacchetto di emendamenti sostenuti dalla maggioranza che, a questo punto, hanno buone possibilità di entrare nel testo finale del disegno di legge. Un primo capitolo importante riguarda le detrazioni fiscali, che devono allargare il loro raggio d’azione. Gli interventi di bonifica degli edifici dall’amianto andranno ricompresi tra quelli che beneficiano degli incentivi previsti per la riqualificazione energetica, ma solo «qualora tali operazioni siano effettuate contestualmente e in dipendenza da interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio». Per le bonifiche lo sgravio dovrebbe essere biennale e coperto fino a un massimo di 100mila euro di spesa.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 11/11/2016


giovedì 10 novembre 2016

Il nuovo ciclo dell’ambiente costruito e l’edilizia sociale come componente delle trasformazioni urbane

Gli ultimi dati diffusi sul mercato delle costruzioni descrivono un inizio di ripresa del settore, seppure con valori contenuti. Il CRESME fornisce l’ipotesi interpretativa secondo la quale è finita la fase recessiva e si è avviato un ciclo nuovo, il primo dell’ambiente costruito, in cui assume particolare importanza la riqualificazione del patrimonio esistente, pari al 73% del valore di produzione del settore nel 2016 e stimabile all’82% nel 2017.

Agire sul costruito è un’esigenza non più rinviabile. Per l’urgenza che si pone di dare sicurezza alle strutture esistenti, per l’obbligatorietà di arrestare il processo di consumo di suolo, per la necessità che permane di rispondere a bisogni primari dei cittadini, per l’opportunità che rappresenta in termini di sviluppo, lavoro ed occupazione.

E’ fondamentale, tuttavia, che gli interventi di riqualificazione superino la scala di edificio e si inseriscano in un vero “progetto urbano” che dia nuovo senso e significato alle città, ricomponendo le tante frammentazioni che oggi caratterizzano gli assetti urbani. All’interno di questo devono trovare spazio possibili risposte alla domanda abitativa, che le modificazioni demografiche, economiche e sociali intervenute negli ultimi decenni hanno fortemente mutato.

Leggi: Cgil, 10/11/2016


mercoledì 9 novembre 2016

UE: approvate norme di accesso piu’ semplici ai siti web per anziani e disabili

Il Parlamento Europeo ha approvato le nuove norme che dovrebbero rendere più facile l’accesso ai siti web delle amministrazioni pubbliche per disabili e anziani, ad esempio per operazioni come la dichiarazione dei redditi, la richiesta di indennità, il pagamento di tasse o l’iscrizione all’università. Gli enti pubblici dovranno fornire e aggiornare regolarmente una “dichiarazione di accessibilità particolareggiata” sulla conformità alla direttiva dei loro siti web e applicazioni mobili, includendo una spiegazione su quelle parti di contenuto non accessibili e motivandone le ragioni dell’inaccessibilità. Inoltre verrà messo in atto un meccanismo di feedback per consentire agli utenti di segnalare problemi sulla conformità e per richiedere informazioni specifiche sul contenuto inaccessibile.

Leggi: Auser, 09/11/2016


mercoledì 9 novembre 2016

Sisma, arriva la scheda Fast per la valutazione urgente dell’agibilità

Utilizzabile solo per edifici non dichiarati inagibili. Sopralluoghi affidati ad ingegneri, architetti e geometri

L’agibilità degli edifici situati nelle aree colpite dal terremoto di fine ottobre potrà essere verificata con una procedura veloce. La protezione Civile ha messo a disposizione la scheda Fast, che consentirà di esaminare con urgenza la situazione degli edifici e quantificare le reali esigenze abitative.

La nuova valutazione sintetica non potrà essere utilizzata per gli edifici già dichiarati inagibili con la scheda Aedes. Allo stesso tempo, precisa la Protezione Civile in una nota, la scheda Fast non sostituisce la scheda Aedes per gli aspetti connessi alla ricostruzione.

Le verifiche con procedura semplificata non potranno essere effettuate nelle zone maggiormente distrutte, perimetrate con ordinanza sindacale, dove sono necessari controlli più approfonditi.

Competenze dei professionisti impiegati nei sopralluoghi

I sopralluoghi saranno effettuati da ingegneri, architetti e geometri reclutati dai Consigli Nazionali e dalle Amministrazioni di appartenenza, nel caso di pubblici dipendenti, e successivamente accreditati dalla Dicomac, il centro di coordinamento nazionale della Protezione Civile.

Leggi: Edilportale, 09/11/2016


mercoledì 9 novembre 2016

La «sharing economy» decolla in condominio

L’economia della condivisione, meglio nota come sharing economy, sta predendo piede nei condomìni italiani. Lo dicono i risultati di un sondaggio condotto dal sioto di ricerche immobiliari Immobiliare.it, che ha rivelato che il 22% dei condòmini condivide spese o attività coi vicini.

Il sondaggio, si legge nel comunicato di Immobiliare.it, condotto su un campione di oltre mille individui distribuiti su tutto il territorio nazionale, ha evidenziato, scrivo come allo stereotipo dei vicini chiusi nel proprio mondo e con cui scambiarsi a malapena un saluto, si possa accostare un sistema di mutuo sostegno e supporto che coinvolge diversi aspetti della vita in casa: dalla gestione di alcune incombenze fino ad arrivare allo sviluppo di attività ricreative.

Il 44% di chi dichiara di vivere in un condominio collaborativo condivide con il gruppo di vicini, gratuitamente o a prezzo scontato, competenze professionali: piccoli lavori di idraulica, riparazioni del pc, cucito, servizi di estetica e molto altro ancora. Segue, con una percentuale del 36,9%, lo scambio di oggetti che non servono più: vestiti in primis, ma anche libri, elettrodomestici e pezzi d’arredamento passano da una porta all’altra in un’ottica di risparmio a chilometro zero.

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 09/11/2016


martedì 8 novembre 2016

Abitiamola – newsletter sulle Politiche abitative 10/2016

Periodico di informazione ed approfondimento curato dall’Ufficio politiche abitative, Area della Contrattazione sociale, CGIL nazionale.

In questo numero:

Si ipotizza l’inizio di un nuovo ciclo nel mercato delle costruzioni, quello della riqualificazione urbana che si rivolge al patrimonio esistente. E’ fondamentale, tuttavia, che gli interventi di riqualificazione passino dalla scala di edificio a quella più ampia di quartiere e si inseriscano in un vero “progetto urbano” che dia nuovo senso e significato alle città. All’interno di questo devono trovare spazio possibili risposte alla domanda abitativa, che le modificazioni demografiche, economiche e sociali e hanno fortemente mutato, riducendo la fascia di popolazione in grado di soddisfare la propria domanda di abitazioni accedendo al libero mercato.

L’Agenzia per la Coesione Territoriale ha organizzato un seminario dedicato al PON Metro nell’ambito dell’Assemblea annuale dell’ANCI. Ruolo strategico delle città e sviluppo urbano sostenibile sono tra i pilastri del ciclo di programmazione 2014-2020. Un elemento importante, che la CGIL ha più volte sottolineato, evidenziato anche dall’Agenzia di Coesione, riguarda l’opportunità di mettere a sistema risorse dedicate alle aree metropolitane derivanti da altri programmi, per i quali sono stati stanziati fondi, al fine di coordinare interventi indirizzati alle città e permettere azioni integrate nei territori interessati.

La Legge di Bilancio non corrisponde alle urgenze e alle necessità del Paese, non serve a rimetterlo in moto, a creare lavoro giovanile e femminile, soprattutto nel Mezzogiorno, e a ridurre le disuguaglianze aumentate fortemente in questi ultimi anni. Il tema della casa è affrontata esclusivamente con la previsione di detrazioni per lavori di ristrutturazione e riqualificazione. Sono assenti misure volte ad incentivare l’incremento di alloggi per le famiglie che non riescono più a trovare compatibilità con i propri redditi nel libero mercato, così come sono assenti misure per le famiglie in affitto che necessita di un sostegno al reddito.

Studi e ricerche:

Cresme, XXIV Rapporto Congiunturale sulle dinamiche di mercato delle costruzioni.

Cresme, ricerca sulla domanda di abitazioni.

Eurostat: permanenza dei giovani in famiglia.

Sidief, Censis, Nomisma, indagine sul tema abitativo nelle giovani generazioni.

Legambiente – CNACCP, Innovazione in edilizia.

Notizie dalle categorie e dalle associazioni:

FLAI CGIL: approvazione della legge n.2217, di contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e questione abitativa per lavoratori stranieri impiegati in agricoltura.

SUNIA: Rinnovo della Convenzione Nazionale che regola il mercato dei contratti concordati.

Notizie dai territori: Emilia Romagna, progetto di edilizia sociale di recupero nel modenese; Lazio, fondi per morosità incolpevole; Marche, approvata convenzione tra Enea e Regione Marche per promuovere efficienza energetica, servizi energetici sostenibili e sviluppo delle fonti di energia rinnovabili; Piemonte, fondi per manutenzione immobili ERP; Sicilia, iniziativa a Catania CGIL SUNIA.

Leggi: Cgil, 08/11/2016


martedì 8 novembre 2016

Servizi di buon vicinato: arriva Toctocdoor, social network di quartiere

Accade a Torino, dove una piccola startup ha lanciato un’applicazione che servirà a scambiarsi servizi e consigli con gli altri utenti registrati nella stessa zona: per localizzarli e accedere agli annunci basterà registrarsi, visualizzandoli poi su una mappa

TORINO – Quasi ogni genitore ci è passato, almeno una volta nella vita: sono le 8 del mattino e ci sono due figli da accompagnare in due diverse scuole, ma di accendersi l’automobile non vuol proprio saperne. La lista delle possibili opzioni, tutte più o meno inefficaci, comprende ad oggi: compulsare l’agenda telefonica per trovare un “collega” che faccia all’incirca lo stesso tragitto; prendere un taxi spendendo spesso l’equivalente della riparazione della vettura, o magari farsi assalire da una crisi di panico da riversare presto su figli, consorte e chiunque capiti a tiro, mentre i ragazzi si avviano con gran gusto a perdere almeno una mezza mattinata di lezione. A offrire una soluzione più incisiva, però, potrebbe essere molto presto il mondo dei social network: a Torino un team di creativi e sviluppatori ne sta sperimentando uno pensato per mettere in comunicazione i residenti di uno stesso quartiere, in modo che possano scambiarsi beni, servizi, favori e consigli di buon vicinato. Si chiama Toctocdoor e al momento è attivo in una porzione del Capoluogo che comprende la centralissima via Giolitti e tutte le strade limitrofe, da via Po a via Vittorio Emanuele, passando per il lungofiume. A idearlo è stata una squadra proveniente dalla città di Foggia, e composta dai fratelli Lorenzo e Antonio Trigiani – esperto in pubbliche relazioni il primo e sviluppatore il secondo – e da Viviana Tiso, a sua volta esperta in social media e comunicazione. Un altro aiuto arriverà presto dal centro servizi per il volontariato di Torino, che nel weekend presenterà l’iniziativa alla cittadinanza nel corso di una conferenza pubblica.

Leggi: Redattore Sociale, 08/11/2016


lunedì 7 novembre 2016

Barriere in casa, la Toscana stanzia 2 milioni per l’abbattimento

Le famiglie con disabili potranno beneficiare di contributi significativi per eliminare le barriere nelle proprie abitazioni. L’assessore Saccardi: “Potersi muovere senza ostacoli e barriere è condizione di base per la qualità della vita”

FIRENZE – Abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni, la Regione Toscana, su iniziativa dell’assessore alle politiche sociali Stefania Saccardi, ha stanziato oltre 2 milioni di euro. L’importo è relativo all’anno 2015, in base alle domande presentate dalle famiglie con disabili ai comuni di residenza entro la fine del 2015 e alle relative graduatorie approvate entro il 31 marzo di quest’anno dalle competenti commissioni tecniche istituite dai Comuni, di cui fa parte anche personale medico.

I cittadini che si trovano in condizione di disabilità con menomazioni o limitazioni di carattere fisico, sensoriale o cognitivo e che devono provvedere alla eliminazione di barriere architettoniche negli edifici in cui sono residenti possono infatti presentare domanda per accedere al contributo regionale entro la fine dell’anno. La cifra assegnata è ripartita tra società della salute, unioni di Comuni, Comuni associati e singoli comuni, in base alle domande loro presentate e da questi inoltrate alla Regione con una relativa graduatoria.

Leggi: Redattore Sociale, 07/11/2016


martedì 7 novembre 2016

Atm, più sconti ai «senior»

Nuovi sconti per gli anziani che viaggiano sui mezzi pubblici. La tariffa agevolata per gli abbonamenti Atm non avrà più limiti d’orario nel week end, mentre da lunedì a venerdì rimane lo stop nella fascia di punta, cioè fino alle 9.30. Intanto proseguono le trattative con le categorie sulle modifiche dell’Area C. Sulla delibera, che andrà in giunta per l’approvazione venerdì, è arrivato il «parere positivo» dal Municipio i, che però avanza una serie di osservazioni chiedendo per esempio un anno di proroga per l’esenzione dal pagamento del ticket per i veicoli a metano e Gpl (il pedaggio dovrebbe scattare da febbraio 2017). «Per quanto riguarda i mezzi alimentati a metano e Gpl e relativi ibridi — si legge nella delibera della Zona — le politiche d’incentivo all’acquisto sostenute negli ultimi anni e confermate con adesione del Comune di Milano, anche nel 2016 (con conseguente valutazione dei costi di ammortamento per l’acquisto dei mezzi stessi) nonché la stabilizzazione del numero di veicoli di tale tipologia, fanno ritenere prorogabile fino a febbraio 2018 l’assoggettamento all’attuale regime di esenzione dal pagamento previsto per Area C».

Leggi: Corriere della Sera, 07/11/2016


sabato 5 novembre 2016

Ecobonus (e sismabonus) per condomìni, ci siamo quasi

Il testo del disegno di Legge di Bilancio 2017 presentato alla Camera dei Deputati consente di confermare quasi tutte le nostre anticipazioni e si presta a diverse riflessioni che potrebbero indurre qualche emendamento migliorativo.

Un nuovo incentivo per la riqualificazione dell’involucro degli edifici condominiali

Tutte le disposizioni attualmente vigenti relative all’ecobonus (art. 14 del DL 63/2013) sono prorogate fino al 31 dicembre 2017, compresa quella che consente ai soli “incapienti assoluti” di optare per la cessione del credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi. Sono invece prorogate fino al 31 dicembre 2021 le detrazioni già in vigore, nella misura del 65%, per le spese per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali (su involucro o impianto) o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. Fino alla stessa data sarà in vigore la nuova disciplina sugli interventi di riqualificazione energetica dell’involucro dei condomini, introdotta dal nuovo comma 2-quater. Questa è la vera novità. Sono introdotte due nuove percentuali di detrazione (70 e 75%) per le attività che consentono di raggiungere livelli progressivi di estensione e profondità dei lavori (per un’illustrazione delle novità sotto il profilo tecnico si veda il nostro articolo precedente).

Leggi: Quotidiano Condominio, Il Sole 24 Ore, 05/11/2016


venerdì 4 novembre 2016

«Subito il giro di vite anti truffe». Anziani, il Parlamento vuole la legge

I partiti al lavoro sulla proposta Pd dopo la campagna del QN. LA PROPOSTA di legge di Davide Ermini (Pd) per contrastare le truffe contro gli anziani trova il massimo plauso nelle Aule del Parlamento. Sulla carta, infatti, non c’è alcuna forza politica che si opponga alla valutazione di un testo che, sostiene l’ex PD e scrittrice Michela Marzano, oggi nel gruppo Misto, «va a punire un tipo di azione odiosa, com’è quella di colpire una persona più debole, talvolta per motivi culturali, altre volte perché incapace di fare fronte a un’aggressione; mi riservo, tuttavia, di valutare con attenzione il testo». Più o meno quello che si prefiggono di fare un po’ tutti, soprattutto in Commissione Giustizia della Camera, dove il testo è approdato ieri mattina e che il Pd cercherà di portare avanti rapidamente in ogni modo, come ha assicurato anche ieri il capogruppo PD Ettore Rosato che spingerà in ogni modo il testo, visto che si tratta di un’emergenza sociale che ha bisogno di una risposta rapida. ANCHE i verdiniani, con Luca D’Alessandro, si pongono positivamente verso questa proposta, «una lettura attenta del testo, che si come pensa di fare Forza Italia. Ma con una proposta autonoma. Spiega, infatti, il vice presidente della Camera azzurro Simone Baldelli, da sempre attento ai temi del sociale: «Di massima, non siamo mai d’accordo quando si introducono aggravanti a reati già esistenti, come questo che riguarda la fattispecie di quelli contro il patrimonio, perché nel tempo si sono rivelate poco efficaci.

Leggi: Quotidiano Nazionale, 04/11/2016


venerdì 4 novembre 2016

Manovra, niente soldi in più alle periferie: gli 1,6 miliardi promessi ai sindaci non ci sono

L’annuncio di Renzi all’assemblea Anci e a Palazzo Chigi (risorse per 2,1 miliardi, tutti i progetti finanziati) non trova riscontro nel Ddl presentato alla Camera

È stata una fugace illusione quella che i fondi statali per il bando periferie 2 salissero dai 500 milioni iniziali a 2,1 miliardi di euro totali. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi l’11 ottobre scorso all’assemblea dell’Anci («Tutti i progetti presentati in risposta al bando saranno finanziati») e lo ha confermato pochi giorni dopo, il 14 ottobre, nella conferenza stampa dopo l’approvazione del Ddl di bilancio in Consiglio dei ministri. Ma nel testo del disegno di legge, depositato alla Camera solo il 31 ottobre, questi fondi non ci sono. Neanche un euro. Stiamo parlando del bando pubblicato il 1° giugno scorso in base alla legge di Stabilità 2016, con a disposizione 500 milioni di euro per interventi di riqualificazione di periferie degradate di città capoluogo di provincia. Sono stati 120 i soggetti (110 Comuni capoluogo di provincia e 10 su 13 città metropolitane) che hanno presentato una proposta al governo, il 30 agosto scorso, in risposta al bando. Il bando del 1° giugno scorso riservava i 500 milioni ai soli comuni capoluogo di provincia e alle città metropolitane, con proposte da presentare entro il 30 agosto, con livello di progettazione per le opere pubbliche almeno al “progetto di fattibilità”. Si sono fatti avanti in 120, tutte le città capoluogo e 10 su 13 delle città metropolitane. I Comuni potevano chiedere fino a 18 milioni per il proprio territorio, e fino a a 40 milioni per ogni città metropolitana. Ogni proposta – era ammesso dal bando – contiene più progetti, più interventi, dunque in totale saranno diverse centinaia

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 04/11/2016


venerdì 4 novembre 2016

Manovra – Con il «fondo Renzi» la prima linea di credito per gli interventi Casa Italia nel 2017

Lunedì 7 novembre la prima riunione operativa coordinata da Giovanni Azzone con 13 tecnici e Claudio De Vincenti

La legge di Bilancio contiene l’apertura di una linea di credito a Casa Italia. Dal primo gennaio, il grande progetto “transgenerazionale” di messa in sicurezza del territorio e degli immobili in situazioni più a rischio potrà pescare, per le prime misure operative, da un maxi-fondo da 44 miliardi in 16 anni. Si tratta del fondo istituito presso la Presidenza del Consiglio e destinato al sostegno pubblico in sette grandi settori di spesa. Intanto lunedì prossimo, per Casa Italia ci sarà anche il calcio d’inizio, con la prima riunione tecnica con i 13 esperti finora nominati (su 17 previsti nello schema organizzativo). La riunione si svolgerà a Palazzo Chigi, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, e sarà guidata dal coordinatore di Casa Italia Giovanni Azzone. L’incontro servirà a impostare la montagna di lavoro che attende il pool di tecnici da qui ai prossimi mesi. Stamattina Azzone, in qualità di rettore del Politecnico di Milano, ospiterà il premier, Matteo Renzi, nell’incontro con i dottorandi del Polimi che si stanno formando proprio nelle competenze che serviranno a Casa Italia: architetti, ingegneri sismici, matematici, ingegneri gestionali.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 04/11/2016


venerdì 4 novembre 2016

Consumo di suolo, Inu: ‘rendere meno convenienti le nuove costruzioni’

Gli urbanisti chiedono di anticipare l’obbligo di destinare gli oneri di urbanizzazione solo a opere di interesse collettivo

Rinforzare il disegno di legge sul consumo di suolo attraverso una fiscalità che renda meno conveniente l’urbanizzazione di aree agricole e più agevole il recupero di aree urbane dismesse.

Questi alcuni suggerimenti esposti dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu), in audizione al Senato presso le commissioni Agricoltura e Ambiente, al fine di rendere più efficace il Ddl sul consumo di suolo.

Consumo di suolo: la fiscalità favorisca il riuso

Per conto dell’Inu ha parlato Andrea Arcidiacono, docente del dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, che ha segnalato l’aspetto più importante per il successo del ddl: la fiscalità volta alla rigenerazione e al riuso della città esistente.

Secondo Arcidiacono, infatti, è “impossibile immaginare di fare una politica efficace se non si investe sulla rigenerazione e sul riuso”. Nella legge però si parla genericamente d’incentivi, invece bisognerebbe introdurre “obblighi di riuso”, come avviene in altri paesi in cui non vengono concessi altri spazi se non si recupera almeno l’80% del patrimonio urbano dismesso.

Per l’Inu manca quindi una norma specifica che renda meno conveniente l’urbanizzazione dei suoli liberi e più appetibile la riconversione di quelli dismessi

Leggi: Edilportale, 04/11/2016


Giovedì 3 novembre 2016

Stretta sulle truffe agli anziani: fino a 5 anni di carcere

Le truffe compiute ai danni delle persone con più di 65 anni? Si andrà in carcere senza se e senza ma. Di qualsiasi cifra si parli. Ci sarà «l’arresto obbligatorio in flagranza di reato» con «una sospensione della condizionale solo dietro il risarcimento o la restituzione dei soldi». E anche se il giudice alla fine del processo pensa di applicare una pena fino a tre anni per un reato simile sarà comunque prevista la custodia cautelare. Sono questi i punti chiave di una proposta di legge che verrà presentata alla Camera dal responsabile Giustizia del Pd, il renziano di ferro David Ermini, e che è stata sottoscritta da circa una cinquantina di deputati. Gli esponenti PD ieri giravano per il Transatlantico a Montecitorio con il testo per sottoporlo all’attenzione anche dei parlamentari degli altri partiti, affinché ci sia un accordo bipartisan sull’iter accelerato del provvedimento. «Sono in tanti che si sono congratulati con noi», riferisce uno dei promotori. IL GIRO DI VITE Si tratta di una vera e propria stretta. Le truffe telefoniche, quelle sulle bollette del gas, quelle dei falsi dipendenti Inps, Enel, Telecom, fìnte donazioni, il falso incidente: insomma ogni tipo di raggiro che in tutte le città i malviventi e i furbetti cercano di perpetuare verrà punito severamente. Finora alcuni pm, di fronte ad esempi simili, allargavano le braccia, rimandavano all’impossibilità di andare fino in fondo per una carenza legislativa. Attualmente per il reato di truffa è prevista una pena di 3 anni, con alcune aggravanti generiche quando la vittima è una persona di terza età. Tuttavia i truffatori diffìcilmente vedono la galera. Al di là di episodi gravi riescono quasi sempre a cavarsela.

Leggi: Il Messaggero, 03/11/2016


mercoledì 2 novembre 2016

Città metropolitane, PON Metro e programmi operativi nella politica di sviluppo urbano.

L’Agenzia per la Coesione Territoriale ha organizzato alcuni momenti di approfondimento dedicati al PON Città Metropolitane, fornendo informazioni sullo stato del programma e presentando progetti in fase di attivazione o realizzazione.

Ricordiamo che ruolo strategico delle città e sviluppo urbano sostenibile sono tra i pilastri del ciclo di programmazione 2014-2020.

A livello nazionale, il divario fra impulso sullo sviluppo urbano dato per il ciclo 2014-2020 e difficoltà incontrate dalle Regioni nel ciclo precedente, ha portato all’adozione di un Programma Operativo Nazionale dedicato alle Città metropolitane, con dotazione di circa 893 milioni di euro, che prevede la delega di funzioni gestionali alle Città individuate quali Organismi Intermedi. Tutte le città interessate, come comunicato dall’Agenzia di Coesione Territoriale, hanno completato il processo per l’atto di delega.

I progetti presentati sono stati relativi all’ammodernamento delle PA tramite sistemi informatici per dematerializzazione delle pratiche, soprattutto edilizie, raccolta di cartografia storica, sistemi di riscossione, azioni finalizzate ad una migliore interfaccia tra PA e cittadini. Sostanzialmente, quindi, interventi previsti dall’Asse tematico 1: Agenda digitale metropolitana, che realizza azioni integrate di open data e digitalizzazione delle procedure amministrative (OT 2 – Agenda Digitale, Fondo: FESR).

Leggi: Cgil, 02/11/2016


mercoleedì 2 novembre 2016

Casa e legge di bilancio 2017: per il Governo gli inquilini in difficoltà con l’affitto possono continuare ad essere sfrattati.

Dichiarazione di Daniele Barbieri, Segretario generale del SUNIA

E’ questa l’amara conclusione che deriva dalla lettura del Disegno di Legge di Bilancio per il 2017 depositata alla Camera dei Deputati.

2 milioni e mezzo di famiglie che vivono in affitto in case private e che per il 70% hanno una incidenza del canone sul reddito molto pesante per il Governo non hanno alcuna necessità di interventi. Le oltre 190.000 famiglie sfrattate per morosità negli ultimi tre anni con un trend in crescita, le 600.000 domande di case popolari senza risposta, la domanda dei giovani e di chi cerca una casa ma non ha la possibilità di acquistarla, evidentemente non costituiscono una emergenza se non nei momenti in cui esplode un problema ed allora c’è la necessità di provvedere con uno spot o con una slide.

Non è questo il modo di governare un settore così complesso come la casa. Ma veramente pensiamo di affrontare uno dei problemi più importanti per la coesione e l’inclusione sociale con provvedimenti una tantum senza un progetto di medio-lungo periodo che risponda a tutti i segmenti di domanda e a tutte le domande e problematicità connesse alle trasformazioni urbane?

Ma davvero il Governo pensa che con quattro spiccioli destinati alla morosità incolpevole abbia risolto le criticità del settore? Non si è ancora accorto che quei quattro spiccioli per via dei criteri e della farraginosità dei meccanismi di erogazione non vengono neanche spesi? Oppure pensa che non avendoli spesi non servano altri soldi scaricando le colpe su Regioni e Comuni ?

Leggi: Sunia, 02/11/2016


martedì 1 novembre 2016

Anziani e disabili da ieri senza assistenza

Il XII Municipio si è scordato di chiedere la copertura economica. Servizi sociali come l’assistenza agli anziani e ai disabili, ai portatori di handicap ancora minorenni, da ieri sono sospesi nel XII municipio, da Monteverde fino all’Ostiense. Più di 500 persone, tra adulti e ragazzi, restano dunque privati dei servizi cosiddetti “essenziali”, quelli cioè che un municipio – ma soprattutto il Comune di Roma -, è chiamato a garantire per legge. Il motivo? In XII si dimenticano di porre all’attenzione del Campidoglio la situazione. Campidoglio che, proprio sul fronte della copertura finanziaria ai servizi sociali essenziali, è dovuto tornare con l’assestamento di bilancio per evitare di lasciare i territori scoperti. «Non era mai successo in trent’anni», tuonano le opposizioni del municipio compatte, dal centrodestra al centrosinistra, nell’accusare la presidente M5S, Silvia Crescimanno, di non avere prestato la dovuta attenzione a un capitolo tutt’altro che secondario.

Leggi: Il Messaggero, 01/11/2016


lunedì 31 ottobre 2016

Manovra, Bonus edilizi. Un anno in più per gli edifici singoli, 5 anni e super-aliquote per i condomini

Le nuove regole nel Ddl di bilancio. Confermato anche il bonus alberghi e il bonus mobili legato alle ristrutturazioni (ma non alla prima casa)

Condomini e alberghi: ci sono gli interi edifici e non più le abitazioni singole al centro del sistema di incentivi per la riqualificazione (in particolare energetica) del patrimonio edilizio. In tema di incentivi all’edilizia, è questa la novità più importante che arriva dalla nuova legge di Bilancio, in procinto di iniziare il cammino parlamentare a ltre due settimane dall’approvazione formale in Consiglio dei Ministri. Il primo passaggio contenuto nel provvedimento è dedicato alla conferma dei vecchi bonus. Su questo fronte il Governo garantisce un altro anno di operatività (fino a tutto il 2017) per lo sconto del 65% per l’efficienza energetica e del 50% per gli interventi di semplice ristrutturazione. Confermato anche il bonus mobili, che, in caso di ristrutturazioni, permette di acquistare arredi e grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica fino a una spesa massima di 10mila euro. In tutti questi casi lo sconto Irpef continuerà ad essere rimborsato in dieci anni. Per ecobonus e ristrutturazioni valgono anche i tetti di spesa giù previsti (fino a un massimo di centomila euro a seconda dell’intervento per i bonus 65%, 96mila euro a unità immobiliare per le ristrutturazioni).

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 31/10/2016


lunedì 31 ottobre 2016

Manovra. Ecobonus, spesa ammortizzabile in pochi anni con le super-aliquote nei condomini

Le simulazioni di Cremonesi Consulenze per «Il Sole 24 Ore del Lunedì» – Risparmio maggiore nelle palazzine più vecchie

Condominio a Roma, 15 appartamenti e riscaldamento con caldaia a gasolio. In una situazione come questa, un intervento di riqualificazione energetica che implica la termoregolazione del calore e la sostituzione della centrale termica può ripagarsi in poco più di due anni, grazie anche alle detrazioni fiscali, che la legge di bilancio si propone di prorogare fino al 31 dicembre 2021 (con percentuali maggiorate fino al 75% per alcuni interventi). Dopodiché – una volta ammortizzato il costo iniziale, stimato nel nostro esempio in 2.900 euro per alloggio – ogni proprietario comincia ad avere un risultato netto positivo, nell’ordine dei 1.250 euro all’anno (di cui 1.063 euro per la minor spesa di riscaldamento e 189 per la rata del bonus). Ma se i lavori non sono ben congegnati, i tempi si allungano molto. Le simulazioni elaborate da Cremonesi Consulenze per Il Sole 24 Ore permettono di misurare la convenienza delle diverse soluzioni su due edifici-tipo (si veda il grafico su «Il Sole 24 Ore» del Lunedì del 31 ottobre).

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore 31/10/2016


lunedì 31 ottobre 2016

Manovra. Sisma bonus/1. Sconti graduati dal 50 all’85% per spingere i lavori

Detrazioni in cinque anni, aliquote più alte se si abbassa la classe di rischio. Entrano anche zone 3 e seconde case. Spinta ai condomini

Dal 1° gennaio 2017 la detrazione del 65% per gli interventi anti simici non esisterà più. Al suo posto ci sarà un bonus del 50% che potrà però salire fino all’80% (85% per i condomini) se i lavori riducono la classe di rischio dell’edificio. Per rendere lo sconto più appetibile, la ripartizione sarà inoltre su cinque anni (anziché su 10). Il Ddl di bilancio per il 2017 riscrive in più punti le regole dello sconto per la messa in sicurezza antisismica, un’agevolazione ancora poco utilizzata ma che l’elevato livello di rischio del nostro territorio e le scosse dei giorni scorsi riportano – se mai ce ne fosse bisogno – ancora più in primo piano. Per il 2017 si allarga il perimetro. Mentre oggi il 65% riguarda le zone con il livello di rischio più alto (1 e 2 dell’ordinanza della presidenza del Consiglio 3274/2003), il nuovo bonus interesserà anche la zona 3. Si tratta di 2.883 Comuni, per la gran parte situati in Lombardia, Piemonte e Veneto. In zona 3 c’è, ad esempio, Milano e (in parte) Roma. Oltre alle costruzioni adibite ad attività produttive, potranno inoltre accedervi tutte le abitazioni (anche le seconde case), e non solo quelle principali come accade ora con il 65 per cento. Vediamo quindi cosa cambierà in base al progetto ora atteso all’ok del Parlamento.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 31/10/2016


lunedì 31 ottobre 2016

Manovra. Sisma bonus/2. «Entro fine anno la classificazione» per sbloccare subito i super-bonus

Serve un Dm entro il 28 febbraio, ma il Ministro Delrio sprona il Consiglio superiore a fare prima, per rendere operativi i nuovi bonus dal 1° gennaio

Chiudere la partita delle linee guida per la classificazione sismica entro la fine dell’anno. Per mettere in moto, già dai primi giorni del 2017, il meccanismo del nuovo sisma bonus, disegnato dalla legge di Bilancio. Anche se la manovra fissa il limite al prossimo 28 febbraio, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio sta premendo sta premendo l’acceleratore per completare nel giro di poche settimane il lavoro sul documento che dovrà guidare nei prossimi anni gli interventi di messa in sicurezza antisismica. Nel merito, le linee guida, messe a punto in una prima bozza da una commissione guidata dal provveditore alle Opere pubbliche di Lombardia ed Emilia Romagna, Pietro Baratono, individuano sei classi di rischio, dalla A alla F. Con uno schema che ricorda molto quello che oggi viene utilizzato per la certificazione energetica. Questi livelli diranno quando un edificio ha un rischio sismico più elevato, in funzione della sua capacità di non danneggiarsi troppo nel corso di un terremoto. Il principio guida del lavoro è il concetto di “expected annual loss”, il costo medio annuo da sostenere per riparare i danni e coprire le perdite causate da eventi sismici: in una struttura efficiente questo costo è trascurabile, nelle strutture più vecchie tende a salire, fino al momento in cui può essere più conveniente demolire e ricostruire.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 31/10/2016


lunedì 31 ottobre 2016

Terremoto, le soluzioni in campo per la «ricostruzione leggera»: dalle «catene» alla fibra di carbonio

Le nuove scosse non hanno abbattuto le case ricostruite dopo il sisma del 1997. Le soluzioni in campo, dai tiranti alle fibre tecnologiche

Il “modello Umbria” funziona. Non ha fatto vittime il nuovo terremoto che ha fatto tremare gli stessi territori già colpiti 19 anni prima – da Norcia a Visso, da Ussita a Camerino nelle Marche – confermando che la ricostruzione “leggera” ha fatto il suo principale dovere: far stare in piedi le case e salvare le vite. Il modello Umbria è stato seguito per l’Emilia Romagna, dopo il sisma del 2012. «Per la ricostruzione in Umbria e nelle Marche è stato deciso di indicare un parametro guida per gli interventi di ricostruzione con miglioramento, fissando il limite minimo del 60% di resistenza all’azione sismica rispetto alla massima resistenza richiesta per le nuove costruzioni». A parlare è Luciano Tortoioli, memoria storica del post-terremoto umbro-marchigiano, che ha vissuto in prima linea come direttore del settore Ambiente, territorio e infrastrutture della Regione Umbria. Tortoioli è andato in pensione nel 2012 ed è stato subito cooptato dall’allora presidente dell’Emilia Romagna, Vasco Errani. «Indipendentemente dal contributo concesso – ricorda Tortoioli – nel 1997 abbiamo fissato per tutte le abitazioni, prime e seconde case, uno stesso livello di resistenza.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 31/10/2016


SAVE THE DATE. Bologna. Il 16 e 17 novembre il Forum della non autosufficienza

Il 16 e il 17 novembre 2016, presso il Centro Congressi Savoia Hotel a Bologna, si terrà l’ottava edizione del Forum della non autosufficienza (e dell’autonomia possibile), organizzato e promosso da Maggioli Editore.

Il programma, strutturato in sessioni plenarie e workshop, offre la possibilità di approfondire numerosi argomenti relativi a vari ambiti operativi, e cerca di fornire contributi e soluzioni immediatamente applicabili nell’operare quotidiano.

Per ulteriori informazioni, orari, programma e modalità di iscrizione visitare il sito www.nonautosufficienza.it


venerdì 28 ottobre 2016

Terremoto, a che punto è il progetto Casa Italia

Il piano di prevenzione. Partiti i primi tavoli operativi della presidenza del Consiglio su banche dati e le dieci buone pratiche di Renzo Piano – Le prime misure nella legge di bilancio

Una sorta di indicatore unico del “rischio catastrofe”, il più possibile dettagliato per Comune, sub area comunale, fino ad arrivare al singolo immobile. È questo il primo obiettivo di Casa Italia, da concretizzare entro l’anno, al massimo entro gennaio prossimo. Nella stessa settimana in cui la faglia degli Appennini ha deciso di risvegliarsi, lontano dai riflettori Casa Italia ha mosso i primi passi operativi. Lunedì e martedì scorsi si sono svolte le riunioni per gettare le fondamenta del piano nazionale di lungo termine lanciato dal premier Matteo Renzi e dedicato alla prevenzione.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 28/10/2016


venerdì 28 ottobre 2016

Vulnerabilità sismica fabbricati, Isi e Federcasa al Saie

Il presidente di Federcasa Luca Talluri ha preso parte al convegno sulla Vulnerabilità sismica degli edifici, organizzato da ISI, Ingegneria sismica italiana, al SAIE 2016 di Bologna. “La collaborazione tra la Federazione delle case popolari e ISI, che ha dato vita allo studio sulla vulnerabilità sismica del patrimonio gestito dagli Enti di edilizia residenziale pubblica italiani, è giunta al secondo anno e sta già dando i primi importanti risultati – afferma il presidente Luca Talluri –.

Quello sulle case popolari è il primo vero test italiano effettuato su larga scala. Nel corso dell’evento, il presidente di ISI, l’ing. Luca Ferrari, ha messo in evidenza il fattivo rapporto con Federcasa e l’importante sperimentazione in corso, che sarà di grande aiuto per la progressiva messa in sicurezza degli edifici ERP.

Un percorso iniziato nel 2015, che ci rende orgogliosi e che guarda oltre l’emergenza”.

Leggi: Federcasa, 28/10/2016


venerdì 28 ottobre 2016

Prevenzione antisismica, la ricetta Ance: ‘consapevolezza, incentivi e sostituzione edilizia’

Le proposte dei costruttori edili per definire politiche di prevenzione e modelli di ricostruzione a seguito di eventi sismici

Incrementare la consapevolezza del rischio sismico, incentivare il miglioramento antisismico degli edifici, dare una scadenza per la messa in sicurezza in zona 1 e 2 valutando misure per i proprietari inadempienti, avviare la sostituzione edilizia di interi comparti, premiare il know how aziendale.

Sono queste, in sintesi, le proposte che l’ANCE ha presentato nell’ambito dell’indagine conoscitiva della Commissione Ambiente della Camera sulle politiche di prevenzione antisismica e sui modelli di ricostruzione a seguito di eventi sismici.

La delegazione dell’Associazione dei Costruttori, guidata dal Vice Presidente Vicario, Gabriele Buia, ha snocciolato i dati che mostrano tutta la fragilità dell’Italia e l’inadeguatezza delle politiche finora attuate.

Leggi: Edilportale, 28/10/2016


venerdì 28 ottobre 2016

Zeni scuote l’Upipa: «I soldi sono finiti» Anziani, le Rsa aprono al budget unico

Davanti ai presidenti delle Rsa, nel corso dell’assemblea Upipa, l’assessore provinciale Luca Zeni ha usato parole chiare per far capire che le casse di Piazza Dante sono meno piene di un tempo. Alla fine, nonostante le diffidenze, la maggioranza dei presidenti delle Rsa ha condiviso la necessità di arrivare al budget integrato.

«I soldi sono finiti» dani, le Rsa aprono al budget unico L’assemblea valuta la riforma dell’assistenza: «In caso di fusione, tutelare gli enti fondatori) Luca Zeni è costretto a ricorrere a un’iperbole. Le casse di Piazza Dante sono meno piene di un tempo, ma di certo non vuote. E i soldi non mancano nemmeno per la riforma del welfare degli anziani, nonostante l’assessore abbia pronunciato quella frase ieri davanti ai presidenti delle Rsa nel corso dell’assemblea Upipa. Anzi, è proprio a quei presidenti che avevano messo in dubbio la necessità di realizzare efficienze, che l’assessore provinciale ha voluto chiarire in una battuta un concetto già espresso un paio di volte in precedenza: «Per fronteggiare i problemi di domani serve elaborare risposte diverse e nuove, muovendoci insieme». A sostegno di Zeni è arrivata anche la valutazione tecnica, del professor Giovanni Fosti, il consulente della Sda Bocconi che con Agnese Pirazzoli ha coordinato il tavolo di lavoro per l’individuazione delle linee operative della riforma. «Se i budget dovessero rimanere frammentati ben che vada rimarrete dove siete mentre da fuori aumenterà la pressione — spiega Fosti — II primo passo in avanti del sistema è allora quello di avere un budget integrato, che venga gestito dalle Apsp o dalle Comunità di valle, e senza arrivare a dare il consenso solamente se farà capo a voi». Lo scopo per cui è arrivato a esagerare, Zeni alla fine l’ha raggiunto. Nonostante le diffidenze ancora in essere, la maggioranza dei presidenti di Rsa ha condiviso la necessità di arrivare all’integrazione del budget.

Leggi: Corriere del Trentino, 28/10/2016


venerdì 28 ottobre 2016

Così la tecnologia coinvolge i nonni

II progetto, condiviso da tanti giovani, ha previsto anche un videocollegamento nelle case di anziani “fragili” protagonisti di piazze virtuali

I1 treno delle generazioni» è passato anche da Gallarate, mettendo in connessione tanti ragazzi con gli anziani soli della città, alla scoperta delle ricchezze reciproche e per prevenire l’emarginazione dei nonni. Attività e incontri durati un anno, che hanno fruttato anche cose molto concrete. Come ad esempio una connessione tecnologica intergenerazionale. Grazie alla collaborazione con Auser Gallarate, a una cinquantina di anziani cosiddetti “fragili” è stato installato in casa un videocollegamento; 29 giovani, appositamente formati, hanno insegnato loro a effettuare le videochiamate e a creare delle piazze virtuali per chiacchierare, scambiarsi ricette, parlare delle proprie condizioni di salute, dei farmaci che assumono e, in definitiva, sentirsi meno soli, coltivando relazioni e restare in contatto col mondo estemo. Il punto sui risultati del progetto, che è sta- to finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, e che ha attraversato le province di Cremona, Lecco e Varese, è stato fatto nei giorni scorsi a Gallarate, dove, oltre alla presentazione delle piazze virtuali in casa dei nonni, sono state raccontate molte testimonianze dei partecipanti.

Leggi: Avvenire, 28/10/2016


mercoledì 26 ottobre 2016

Rinnovo della Convenzione nazionale per la determinazione dei canoni dei contratti di locazione nella contrattazione territoriale

Le Organizzazioni maggiormente rappresentative di proprietari ed inquilini hanno sottoscritto la nuova convenzione nazionale che regola il mercato dei contratti concordati, strumento indispensabile per contenere il livello degli affitti, ma non sufficiente per rispondere alle croniche carenze di un settore che non riesce a fornire risposte alle crescenti difficoltà delle famiglie. CGIL e SUNIA anno più volte rilanciato piattaforme comuni sul tema della casa e dell’abitare, ritenendo indispensabile superare gli interventi emergenziali con una politica strutturale e un consistente aumento dell’offerta di abitazioni in affitto sostenibile, nel quadro di una strategia di riqualificazione e rigenerazione urbana in cui l’inclusione delle periferie, e delle aree degradate più in generale, deve rappresentare una priorità.

Leggi: Cgil, 26/10/2016


mercoledì 26 ottobre 2016

Città compatte e policentriche, la New Urban Agenda uscita da Habitat III (Onu)

Nel 2030 ci saranno 41 megalopoli di oltre 10 milioni di abitanti (oggi 28) – Ma mancano indicazioni pratiche e vincolanti

Dopo Parigi, Quito. Nella capitale più alta del mondo, 193 governi hanno firmato questa settimana la Nuova Agenda Urbana, che delinea le strategie globali di urbanizzazione per i prossimi vent’anni, sotto l’egida delle Nazioni Unite. Il documento, approvato nella conferenza Habitat III dopo mesi di negoziati delinea una visione ambiziosa di città compatte, sviluppate lungo assi di trasporto pubblico sostenibile e umanizzate da una crescita policentrica, che cerca d’indirizzare il processo d’inurbamento lungo linee nuove, per evitare il sovraffollamento selvaggio delle megalopoli. Fra i punti centrali della Nuova Agenda Urbana c’è il cosiddetto diritto alla città – «Le città sono per la gente, non per il profitto» -, un principio concepito per spingere i governi locali a una pianificazione che privilegi il pubblico sul privato.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 26/10/2016


mercoledì 26 ottobre 2016

Manovra: 7 miliardi per Amatrice e super-bonus ai condomini. Opere, spunta il «fondo Renzi»

Detrazioni maxi per i condomini, più soldi del previsto al post-terremoto. Nasce il fondo infrastrutture di Palazzo Chigi. Fondi per il contenzioso Anas

Oltre 7 miliardi per la ricostruzione post terremoto ad Amatrice, l’inaugurazione di un fondo per le “opere del presidente” che finanzierà interventi infrastrutturali individuati da Palazzo Chigi. E poi la conferma della spinta alla riqualificazione energetica del parco immobiliare puntando sui condomini, in aggiunta al rafforzamento dei bonus per la prevenzione sismica. Nel campo delle infrastrutture arriva anche il fondo da 700 milioni per risolvere il contenzioso Anas. Ci sono molte conferme rispetto alle anticipazioni, ma anche diverse novità nella prima bozza della legge di Bilancio che il Governo si prepara a presentare in Parlamento entro la fine della settimana.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 26/10/2016


mercoledì 26 ottobre

Affitti e redditi: ecco tutte le lettere in arrivo dal Fisco (e che cosa fare)

Con la pioggia autunnale arriva anche quella di lettere. A scrivere è l’agenzia delle Entrate, che segnala ai contribuenti anomalie nei comportamenti fiscali e li invita a mettersi in regola. La logica è un po’ quella di un vecchio slogan pubblicitario: «Prevenire è meglio che curare». Già perché non si tratta di avvisi di accertamento – l’atto d’accusa del Fisco se non risultano pagate imposte – ma avvisi bonari con cui si invitano i destinatari a correggere il tiro autonomamente per non rischiare conseguenze spiacevoli (leggi: controlli) in futuro.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 26/10/2016


martedì 25 ottobre 2016

Dopo 13 anni rinnovata la Convenzione Nazionale per i contratti concordati, ora serve una vera politica abitativa

Dopo 13 anni dall’ultima convenzione nazionale finalmente questo importante strumento, indispensabile per il funzionamento e lo sviluppo dei contratti concordati, viene rinnovato. Un risultato importante, ottenuto anche grazie all’iniziativa del SUNIA, che apre la strada al rinnovo di molti accordi locali firmati ormai da tempo e consolida quelli rinnovati di recente.

La nuova Convenzione, sottoscritta dalle Organizzazioni maggiormente rappresentative dei proprietari e degli inquilini questa mattina presso il Ministero delle Infrastrutture alla presenza e con il contributo fattivo del ViceMinistro Riccardo Nencini, introduce una novità importante sugli affitti del cosiddetto social housing che ora possono essere oggetto di una definizione negli accordi locali superando in questo modo i casi di canoni fuori controllo che in alcune occasioni si sono verificati in questo comparto.

Viene confermata la possibilità, in presenza di particolari condizioni, di stipulare contratti di natura transitoria con un affitto non libero, ma determinato dagli accordi locali per i Comuni sopra i 10.000 abitanti.

Viene introdotta la possibilità, per le parti contrattuali, di richiedere l’attestazione, alle organizzazioni firmatarie, della conformità del contratto a quanto previsto dall’accordo locale. Uno strumento utile per offrire trasparenza del canone all’inquilino, correttezza fiscale al proprietario e certezza ad entrambe le parti.

Leggi: Sunia, 25/10/2016


martedì 25 ottobre 2016

Casa e Welfare. Come promuovere sviluppo e qualità della vita

Seminario nell’ambito del Forum non autosufficienza che si svolge a Bologna il 16 e 17 novembre prossimi. “Nella web society, o società liquida, i mutamenti dei sistemi produttivi, delle relazioni sociali sono molto spesso più veloci delle nostre capacità di comprensione e rappresentazione. Negli ultimi anni questi cambiamenti hanno rivoluzionato le fasi esistenziali delle persone e diversificato i bisogni. Tendono ad aumentare le famiglie costituite da una sola persona, da un genitore con un figlio, da uno o due anziani, da persone appartenenti ad altre culture.

In questa società in rapido e continuo cambiamento la casa tende a caratterizzarsi come area problematica prioritaria che può produrre disagio ed emarginazione delle famiglie, ma al tempo stesso si rivela come uno degli ambiti prioritari del welfare, in grado di contribuire al miglioramento del benessere, della salute, dell’inclusione sociale delle persone.

La progettazione e la ristrutturazione delle unità abitative spesso non tengono conto di questa grande rivoluzione a livello demografico, sociale, culturale ed economico, in una situazione di profonda crisi del mondo dell’edilizia. Il sistema di welfare non ha ancora sviluppato un rapporto organico di collaborazione e progettazione con chi si occupa della casa.

Leggi: Rete CAAD, 25/10/2016


martedì 25 ottobre 2016

Canoni di locazione sotto la lente del Fisco, in arrivo 60mila lettere

Altre 60 mila lettere delle Entrate in arrivo ai contribuenti per stimolare la loro “compliance” fiscale. Questa volta il target dell’agenzia sono i titolari di redditi da fabbricati per la dichiarazione 2013 relativa all’anno di imposta 2012, in particolare per i proventi da contratti di locazione di immobili, compresi quelli per i quali è stato scelto il regime della cedolare secca. Lo screening eseguito negli uffici dell’agenzia fiscale farebbe emergere errori commessi «per l’inesatta indicazione del reddito dei fabbricati» nella dichiarazione inviata tre anni fa, errori a cui il contribuente può rimediare – sempre se riconosciuti come tali in questa sede di contraddittorio anticipato – con la procedura del ravvedimento. Ma andiamo per gradi. Nel mirino ci sono canoni di locazione che, dai dati in possesso delle Entrate, risulterebbero non dichiarati, in tutto o in parte, nel modello Unico Pf o nel modello 730, presentati nel 2013 per i redditi 2012. La comunicazione dello scostamento sarà recapitata ai presunti “non-compliant” tramite posta ordinaria o, per i titolari di partita Iva, agli indirizzi di posta elettronica certificata (Pec) registrati nell’Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata presso il ministero dello Sviluppo economico. Il dettaglio di tutti gli elementi di anomalia riscontrati sarà invece disponibile nel cassetto fiscale, nella sezione «L’agenzia scrive» dedicata alle comunicazioni pro-compliance.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 25/10/2016


sabato 22 ottobre 2016

In Nord Europa si vogliono rimandare gli ultra 65enni a scuola

Non in università della terza età, ma in vere e proprie scuole

La proposta è di svuotare le panchine dei giardini pubblici e i campi di bocce, rispedendo gli anziani alla scuola d’obbligo. Un progetto all’esame del Consiglio Nordico (l’entità interparlamentare che unisce i paesi scandinavi) prevede il ritorno agli studi scolastici—con un preciso obbligo di frequenza—di tutti i senior in età pensionabile nei paesi interessati: Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia e le loro dipendenze, come la Groenlandia e le Isole Faroe.

L’autore e promotore della proposta è un ex ministro danese, poi Commissario UE nella Commissione Prodi, Poul Nielson. Nielson, 73 anni, ha illustrato la necessità dell’azione in un’intervista di quest’estate all’EU Observer: «La coincidenza tra lo sviluppo tecnologico e il graduale innalzamento dell’età pensionabile aumenta il bisogno di nuove forme di scolarizzazione», ha detto, «Le persone che oggi hanno tra i 60-65 anni d’età, e che dovranno essere presenti ancora per 5-10 anni sul mercato del lavoro, dovrebbero avere l’opportunità di potere dare una seria rinfrescata alle loro capacità produttive».

Leggi: Italia Oggi, 22/10/2016


giovedì 20 ottobre 2016

Sicurezza in asili e istituti per anziani e disabili: la Camera approva la legge

Passa al Senato il ddl frutto di 12 proposte di legge. Il testo unificato, approvato ieri sera, prevede l’installazione e la regolamentazione di sistemi di videosorveglianza nelle strutture, ma anche formazione e verifica periodica dell’idoneità del personale e degli insegnanti e apertura alle famiglie per l’intero ottobre 2016

ROMA – La Camera ha approvato ieri sera il ddl sulle “Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture sociosanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo”. I sì sono stati 279, i no 22, gli astenuti 69. sintesi di 12 proposte, discusse, esaminate e rielaborate dalle diverse commissioni della Camera, il testo apporvato ieri sera si compone di 6 articoli: anche se viene comunemente definito come “legge sulla videosorveglianza”, il provvedimento prevede anche altre misure di prevenzione e contrasto, come la formazione di insegnanti e operatori e la maggiore apertura delle strutture alle visite di esterni.

Finalità e destinatari. L’articolo 1 contiene individua, come “finalità”, da una lato la prevenzione e il contrasto dei reati in danno di bambini, anziani e disabili, rispettivamente negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e nelle strutture sanitarie e socio-sanitare residenziali o semiresidenziali. Altro obiettivo è “favorire la raccolta di dati utilizzabili a fini probatori in sede di accertamento di tali reati”.

Leggi: Redattore Sociale, 20/10/2016


mercoledì 19 ottobre 2016

“Via il gradino”, negozi accessibili con la pedana mobile

Parma investe nella lotta alle barriere: presentata la prima delle 40 pedane mobili che saranno istallate nei negozi soprattutto nel centro storico. A tutti gli esercizi che aderiranno all’iniziativa sarà fornito un adesivo da attaccare in vetrina per rendersi riconoscibili

PARMA – Quaranta pedane mobili in alluminio, leggere e facilmente collocabili, ancorabili con tasselli al terreno. Sono le protagoniste del progetto “Via il gradino” del comune di Parma: obiettivo, ridurre le barriere architettoniche e facilitare l’accesso da parte delle persone con disabilità in alcuni esercizi commerciali che presentano un dislivello sulla soglia d’ingresso.

Il progetto, entrato in fase attuativa, è stato presentato nello storico locale “Pepén”, il primo degli esercizi pubblici in cui è stata posizionata la pedana mobile. “Questo è il primo risultato concreto di un progetto per noi importante – ha commentato il sindaco Federico Pizzarotti – perché ci consente di risolvere in parte un problema grave per chi si muove in carrozzina, senza creare nuove barriere sui marciapiedi. Abbiamo seguito l’esempio virtuoso di Asti investendo 8.500 euro, grazie anche a un contributo delle associazioni di categoria dei commercianti. Le pedane sono in comodato d’uso gratuito, a disposizione dei negozi interessati e sensibili a garantire l’accessibilità a tutti”.

Leggi: Redattore Sociale, 19/10/2016


martedì 18 ottobre 2016

XX Congresso mondiale dei Sindacati degli Inquilini

Glasgow – Nell’ambito dell’importante appuntamento il Sunia ha vinto il primo premio per il miglior progetto a favore degli inquilini presentando un lavoro ideato ed applicato dalla federazione di Firenze: insegnamento dell’educazione civica nelle case popolari. Al congresso hanno partecipato 44 paesi del mondo e i vari sindacati degli inquilini hanno potuto confrontarsi sulle politiche della casa.

Dal 14 al 16 di ottobre si è tenuto a Glasgow, in Scozia il 20° congresso mondiale dei Sindacati degli Inquilini. Alessandra Gava del Direttivo Nazionale del Sunia e Simone Porzio della Segreteria Nazionale del Sunia hanno partecipato ai lavori.

Il panorama è quanto mai vario e sfaccettato, passando da realtà come quella Svedese dove il Sindacato Inquilini vanta un milione di iscritti (su 9,5 milioni di abitanti) e che ogni anno siede con il Governo ad un tavolo di trattativa non solo per il prezzo dell’affitto ma anche per il costo dell’abitare (spese di condominio e per l’energia), alla Lituania dove la privatizzazione spinta dopo la caduta del muro di Berlino ha determinato un’assoluta mancanza di tutela per gli inquilini – moltissime famiglie sono state sfrattate e altrettante vivono in case senza i minimi requisiti igienici (senza acqua e riscaldamento).

In Svezia il 75% delle famiglie hanno una casa in affitto e per il 90% di loro il proprietario è lo Stato. La mobilità è molto elevata e strettamente legata alle esigenze della famiglia. La partecipazione massiva dello Stato in realtà come quella svedese e comunque in tutto il Nord Europa ha determinato un grande controllo degli affitti (e delle tasse versate per questo reddito) riducendo al minimo speculazioni e consunzioni inutili del suolo. Un equo mercato degli affitti ha un’ottima ricaduta anche sull’intera economia permettendo ai giovani di poter avere una vita autonoma e agli anziani di non sperimentare situazioni di isolamento e solitudine. L’assegnazione degli alloggi avviene attraverso l’intervento di commissioni nelle quali sono sempre rappresentati gli inquilini così da favorire l’accesso al più grande numero di informazioni possibili e in maniera da non costituire ghetti per anziani o per persone di una determinata etnia.

Leggi: Sunia, 18/10/2016


martedì 18/10/2016

Bologna – Il SUNIA chiede di rifinanziare il contributo affitto.

La crisi lavorativa e la conseguente perdita del reddito, insieme agli alti valori immobiliari, in questi anni hanno concorso a rendere sempre più faticoso per tante famiglie sopportare i costi dell’abitazione. La morosità nel pagamento del canone d’affitto è da tempo uno dei più gravi problemi abitativi, tanto da rappresentare un dato di costante emergenza.

In questa situazione il SUNIA giudica incomprensibile la scelta del Governo di non rifinanziare per il 2016 il Fondo Nazionale Locazioni, la più efficace misura a disposizione delle amministrazioni locali per dare una mano agli inquilini in difficoltà economiche a reggere sul mercato dell’affitto.

Il SUNIA chiede pertanto che siano la Regione ed i Comuni a mettere a disposizione adeguate risorse per finanziare il contributo affitto nel 2016

Leggi: Sunia, 18/10/2016


lunedì 17 ottobre 2016

Parte Habitat III, conferenza Onu con obiettivo lo sviluppo urbano sostenibile

Dalla 4 giorni in Ecuador dovrà uscire una «New urban agenda» – Entro il 2050 previsti due miliardi di nuovi abitanti nelle città

La Conferenza Habitat III si svolgerà dal 17 al 20 ottobre 2016 a Quito, in Ecuador, ed è stata deliberata attraverso la risoluzione 66/207 del marzo 2012 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Le prime due Conferenze si sono svolte nel 1976 e nel 1996. Il Programma delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani (UN – HABITAT) è stato incaricato di organizzare l’evento e il processo preparatorio. L’obiettivo finale della Conferenza Habitat III è di rinvigorire l’impegno globale per l’urbanizzazione sostenibile, concentrandosi sull’attuazione di una “New Urban Agenda” (clicca qui per la bozza) , costruita sulla Habitat Agenda di Istanbul ed altri documenti normativi. La New Urban Agenda sarà il documento di programmazione condiviso a livello globale che indirizzerà i programmi e le politiche urbane per lo sviluppo sostenibile delle città e degli insediamenti umani nei prossimi decenni. La New Urban Agenda sarà strettamente connessa agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) approvati dall’Assemblea Generale nel settembre 2015 che sostituiscono e ampliano gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs).

Leggi: Edilizia e Territorio, 17/10/2016


lunedì 17 ottobre 2016

Ecobonus, detrazione 50% ristrutturazioni e sismabonus: cosa cambia con la legge di bilancio 2017

L’ecobonus stabilizzato per 5 anni e potenziato al 75% per i condomini. Il sismabonus può arrivare fino all’85%. Prorogato per un altro anno il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili ed elettrodomestici.

Tre miliardi in tre anni per le detrazioni dedicate alle ristrutturazioni edilizie (anche per condomini e alberghi) – con il potenziamento dei bonus per la riqualificazione energetica e per gli adeguamenti antisismici – e per il contrasto al dissesto idrogeologico e per l’edilizia scolastica.

È quanto prevede il disegno di legge di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019, approvato il 15 ottobre dal Consiglio dei ministri. La manovra, che vale 27 miliardi, si compone del disegno di legge di Bilancio e di un decreto legge che contiene misure di particolare urgenza.

Leggi: Casa e clima, 17/10/2016


domenica 16 ottobre 2016

Pensionati troppo poveri. La salvezza è la fuga all’estero

Hanno in media 1100 euro al mese. Ma uno su due è sotto questa cifra Colpa delle riforme e di un fisco sempre più avido che falcidia gli stipendi Oltre 473 mila anziani vivono fuori Italia, dal Portogallo alle Canarie Dove l’Iva è al 7 per cento e la benzina costa 80 centesimi al litro Luca Rocca • Se ne vanno i giovani, ma prendono il volo anche i pensionati. Addio Belpaese, addio all’Italia che spreme fiscalmente chi, dopo decenni di sacrifici, campa con l’assegno dell’Inps; addio alla patria dove con la pensione non si vive ma si sopravvive; e addio alla nazione bella, bellissima, ma che non conviene più. Alla «fuga dei cervelli», dunque, si affianca, ormai da anni, anche quella dei pensionati. Che si scelgano il Portogallo o le Canarie, la Bulgaria o la Tunisia, la Polonia, l’Ucraina o la Romania, l’Asia o l’Oceania, il Nord o il Sud America, la parola d’ordine è una sola: scappare dall’Italia prima che la «grande mamma» statale renda l’ultimo tratto di vita impossibile. Si stima che i pensionati italiani fuori dai nostri confini siano oltre 473mila (dal 2011 al 2014 si sono trasferiti all’estero più di 16mila connazionali con in tasca l’agognato assegno). Si vanno a godere la pensione in più di 150 Stati diversi. Il 70 per cento sceglie altri Paesi europei.

Leggi: Il Tempo, 16/10/2016


sabato 15 ottobre

Cadono troppi anziani, è emergenza: l’Europa spende 25 miliardi l’anno

Per questi incidenti sono ricoverate più di 3 milioni di persone. Nel 2060 il 30% della popolazione continentale sarà over 65.

Nel vecchio continente c’è un’emergenza sanitaria che nessuno aveva calcolato, ma che rischia di mettere in crisi i bilanci di mezza Europa. Sono le cadute dei nostri nonni. Più di tre milioni di ricoveri in ospedale sono dovuti agli incidenti capitati a persone anziane, costano ai paesi Ue oltre 25 miliardi di euro all’anno. Un fenomeno destinato a un rapido aumento, se è vero che nel 2060 il 30% della popolazione continentale sarà over 65.

Il problema tocca le famiglie e gli anziani di tutti gli stati. Con l’età, i riflessi e la tonicità dei muscoli calano, la vista non è in grado di individuare gli ostacoli e la mente, affaticata, non reagisce con prontezza. Si calcola che un cittadino europeo su tre con più di 65 anni abbia patito una caduta traumatica. Tra gli over 85 le cose peggiorano: cade una persona su due. In una coppia di nonni ultraottantenni, insomma, un incidente in casa è praticamente assicurato. Lo dicono i dati della European innovation partnership on active and healty ageing, la partnership europea sull’invecchiamento attivo, che ha dedicato un gruppo di lavoro alla prevenzione delle cadute.

Leggi: La Stampa, 15/10/2016


venerdì 14 ottobre 2016

Il peso della crisi sugli anziani: quasi il 18% ha ridotto i pasti quotidiani

Secondo una ricerca di Auser e Spi, il crescente disagio economico ha provocato un profondo cambiamento negli stili di vita quotidiani degli over 65. La crisi ha pesato di più fra le persone meno istruite, tra chi ha le pensioni più basse e tra chi risiede al Sud

FIRENZE – La crisi economica ha inciso profondamente sul paniere della spesa degli anziani, con il calo di alcuni alimenti e la crescita di altri. Lo rivela un’indagine condotta da Auser, Spi Cgil e Fondazione Di Vittorio attraverso 11.000 questionari distribuiti in tutte le regioni presso i centri sociali, le sedi sindacali, i servizi fiscali e di consulenza. I risultati di questa ampia indagine sono stati presentati a Firenze nell’ambito dell’ottava edizione della “Città che apprende”.

Il 17,7% delle persone intervistate hanno patito una diminuzione in quantità e qualità dei pasti giornalieri a causa della crisi. La crisi ha inciso di più fra le persone più anziane, gli over 75. Le donne – tra cui è presente una quota maggiore di vedove – per il 20% hanno diminuito pasti e consumi, contro il 15,55 degli uomini. La crisi ha pesato di più fra le persone meno istruite, tra chi ha le pensioni più basse e tra chi risiede al Sud e nelle Isole.

Leggi: Redattore Sociale, 14/10/2016


venerdì 14 ottobre 2016

Gli anziani a tavola, frutta verdura e pane ma la crisi ha pesato sulla dieta

Ricerca sull’alimentazione delle persone anziane Promossa da Auser, Spi Cgil e Fondazione Di Vittorio

La crisi, la solitudine, il borsellino spesso vuoto perché magari bisogna sostenere una spesa imprevista. Sono diversi i fattori che incidono sulle abitudini alimentari di tutti noi e in modo particolare degli anziani. Fattori ai quali dobbiamo aggiungere elementi di tipo culturale, di estrazione sociale, di salute ed autonomia di vita che messi tutti insieme fanno sentire le loro conseguenze anche a tavola.

L’Auser, lo Spi Cgil e la Fondazione Di Vittorio, hanno deciso di mettere il naso nel piatto degli anziani ed esaminare cosa e come mangiano, quali sono le loro abitudini, attraverso un’ampia ricerca, con oltre 11.000 questionari distribuiti in tutte le regioni presso i centri sociali, le sedi sindacali, i servizi fiscali e di consulenza.

Nel complesso sono stati analizzati 7241 questionari. I risultati di questa ampia indagine sono stati presentati a Firenze venerdì 14 ottobre, nell’ambito dell’ottava edizione della città che apprende.

Leggi: Auser, 14/10/2016


venerdì 14 ottobre 2016

Bando Periferie, Renzi: ‘ci sono i 2 miliardi di euro per finanziare tutti i progetti’

Il Premier annuncia all’Assemblea Anci che le risorse saranno nella prossima Legge di Stabilità

Tutti i progetti presentati dai Comuni sulle periferie saranno finanziati entro il 2017 con 2,1 miliardi di euro.

Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, all’Assemblea Anci 2016 alla Fiera del Levante di Bari, nel corso della quale ha assicurato ai sindaci l’innalzamento da 500 milioni a 2,1 miliardi di euro delle risorse per la riqualificazione delle periferie degradate.

Bando periferie: via libera a tutti i progetti

Il Bando periferie prevedeva uno stanziamento di 500 milioni di euro che non avrebbe permesso la realizzazione di tutti i progetti di riqualificazione. Infatti le richieste inviate dei Comuni ammontano ad oltre 2,1 miliardi di euro e, senza un ulteriore stanziamento, il nucleo di valutazione avrebbe dovuto bocciare tre progetti su quattro.

Renzi quindi ha fatto sapere che, dopo un’intesa con il CIPE, il Governo inserirà nella prossima Legge di Stabilità le risorse (500 milioni già stanziati e 1,6 miliardi presi dal Fondo sviluppo e coesione destinato alla rimozione degli squilibri economici e sociali) per finanziare tutti i progetti sulle periferie avanzati dalle singole amministrazioni comunali.

Leggi: Edilportale, 14/10/2016


giovedì 13 ottobre 2016

Anziani, giornali e tv per informarsi: 1 su 10 su internet tutti i giorni

Ricerca Auser: nove su dieci guardano la televisione tutti i giorni e un su 4 legge quotidianamente il giornale. Il 38% vorrebbe essere più informato su medicina e salute, attività sociali e politica, cultura ed economia. La maggioranza ha aiutato finanziariamente figli o nipoti

FIRENZE – L’86% degli anziani italiani (praticamente nove su dieci) guarda la televisione tutti i giorni, prediligendo le notizie di cronaca. E’ quanto emerge da una ricerca promossa dall’Auser e realizzata dalla società Pragma (600 le interviste realizzate), in collaborazione con il dipartimento di scienze della formazione dell’Università Roma Tre, sui fabbisogni formativi della popolazione italiana over 65 e sui loro grado di interesse verso le iniziative formative. I risultati sono stati presentati a Firenze presso l’Istituto degli Innocenti, nell’ambito dell’ottava edizione della ‘Città che apprende’.

Gli anziani apprezzano la televisione e dichiarano nel 63,5% dei casi di non avere difficoltà nella comprensione del linguaggio o dei temi. A questo si affianca la preferenza per i mezzi d’informazione più tradizionali come i giornali (1 su 4 li legge tutti i giorni) e la radio con il 27% che l’ascolta tutti i giorni, il 12% più volte a settimana. Si affaccia all’orizzonte una percentuale minoritaria, ma non trascurabile, di utilizzatori di internet, con un anziano su dieci che si connette tutti i giorni e 1 su 4 che lo fa almeno qualche volta al mese. L’Italia resta comunque il paese dove solo il 16% delle famiglie di soli anziani ha accesso ad internet.

Leggi: Redattore Sociale, 13/10/2016


mercoledì 12 ottobre

Badante cercasi, 15 mila telefonate al numero verde della Toscana

Tantissime famiglie chiamano la linea telefonica ‘Pronto Badante’ per trovare assistenza e cura domestica per i propri anziani non autosufficienti. L’assessore Saccardi: “Progetto che risponde a un bisogno effettivo”

FIRENZE – Hanno raggiunto quota 15mila le telefonate ricevute dal numero verde Pronto Badante, istituto dalla Regione Toscana per aiutare le famiglie a trovare un aiuto per la cura e l’assistenza domestica dei propri familiari non autosufficienti. E sono già 3.350 attivazioni da quando il servizio è stato esteso a tutta la Toscana, a febbraio scorso.

Un vero e proprio assalto al numero verde, segno della crescente domanda di badanti da parte delle famiglie toscane. “Sono dati che confermano ancora una volta – afferma con soddisfazione l’assessore a sociale, sport e diritto alla salute Stefania Saccardi – che il progetto risponde a un bisogno effettivo, che intercetta le esigenze concrete degli anziani e delle loro famiglie al manifestarsi di un primo momento di fragilità”.

Leggi: Redattore Sociale, 12/10/2016


lunedì 10 ottobre 2016

I “super adulti” protagonisti della vita sociale.

GLI ULTRASESSANTENNI SONO AL CENTRO DELLA SCENA NON SOLO PERCHÉ SONO TANTI MA PERCHÉ CON LORO DEVONO CONFRONTARSI ISTITUZIONI E AZIENDE. POSSONO FARE I NONNI BABY SITTER FULCRO FAMILIARE, O CREARE IMPRESE, VIAGGIARE, DARSI ALLO SPORT

Rappresentano il cambiamento più rilevante rispetto a vent’anni fa: l’esercito degli ultrasessantenni è tornato al centro della scena sociale ed economica. Non è solo una questione di numeri, in molti Paesi, Italia compresa, giocano da protagonisti con cui il mondo delle istituzioni e delle aziende deve confrontarsi. Non più “vecchi” relegati al tavolo della briscola, ma “super adulti” che possono fare i nonni baby sitter, fulcro della famiglia, o costituire aziende, viaggiare, fare sport. «Una generazione maturata seguendo valori di libertà, indipendenza, intraprendenza e pensiero critico, si è andata a saldare a una nuova condizione creata dalla violenta crisi economica che ha investito il mercato globale. I “longevi” sono diventati super adulti perché in molti casi rappresentano l’ancora di salvezza per le generazioni più giovani di figli e nipoti che hanno riconosciuto in loro soggetti sui quali poter contare», scrive il sociologo Francesco Morace nel suo libro “ConsumAutori”, sui nuovi nuclei generazionali, in uscita edito da Egea. Fra i longevi di oggi, del resto, ci sono quelli che hanno fatto il Sessantotto, e ne fanno parte, ad esempio, anche i Rolling Stones, che ai loro concerti riuniscono tutte le generazioni. Uno sguardo ai dati del Censis da un primo quadro sull’Italia: nel 2015 per la prima volta la spesa per consumi delle coppie con un capofamiglia oltre i 65 anni è superiore a quella delle coppie con a capo un giovane (fra i 18 e i 34 anni).

Leggi: La Repubblica, 10/10/2016


lunedì 10 ottobre 2016

Nei prossimi anni una famiglia su tre avrà problemi di accesso alla casa

I dati Cresme sulla domanda di abitazioni presentati a ‘Urbanpromo social housing’ a Torino

Una domanda soggetta a forte cambiamento, che rivoluziona quelli che fino a oggi sono stati punti fermi e concezioni comuni della cultura dell’abitare nel nostro Paese.

A fotografare la domanda di abitazioni in Italia ci ha pensato il Cresme, con una ricerca commissionata da Cdp Investimenti Sgr, Fondazione Housing Sociale e Legacoop abitanti, le cui anticipazioni sono state presentate giovedì scorso al Polo del ‘900 di Torino, in occasione di ‘Urbanpromo social housing’.

L’orizzonte di previsione arriva fino al 2024. Le stime, effettuate con l’ausilio del sistema informativo Demo/SI, definiscono una domanda così articolata: la media annua delle nuove famiglie nel decennio 2015-2024 sarà 460.477 unità. Nello stesso periodo, si estingueranno mediamente 329.805 famiglie.

Il saldo sarà quindi positivo – spiega Urbanpromo -, ma valutando la capacità reddituale in rapporto ai valori di mercato, si valuta che un terzo della domanda futura potrà avere seri problemi di accesso al libero mercato delle compravendite, un altro 50% circa si potrà orientare all’edilizia convenzionata mentre circa il 20% della domanda primaria, quindi, poco meno di 91mila famiglie l’anno, sembrerebbe essere in grado di accedere senza problemi al libero mercato.

Leggi: Edilportale, 10/10/2016


domenica 9 ottobre 2016

E i nonni scoprono la coabitazione

Appartamenti condivisi per combattere la solitudine, far fronte alle spese e difendersi dalle truffe Ci avevano pensato già nel XII secolo nelle Fiandre: donne che vivevano sole, perché vedove o troppo povere, si riunivano per sopportare il peso della quotidianità, pregando e facendo opere di carità, condividendo le spese. Non erano suore, non prendevano i voti: le chiamavano beghine. La formula si è sviluppata e raffinata nei secoli e oggi torna di attualità, sotto altre spoglie e definizioni, ma il concetto è lo stesso: affrontare e sconfiggere in compagnia la solitudine e la vecchiaia, nonché il peso economico di affitti, bollette, tasse, spesa. La definizione in voga è silver cohousing, ossia coabitazione d’argento, alludendo ai capelli grigi di chi la sceglie. Una specie di «comune delle nonne». Sono infatti in maggioranza donne over 60 che decidono di mettere in comune la casa, dividendo le spese, e combattendo più efficacemente la paura di furti, aggressioni, truffe, in progressivo aumento nelle grandi città come nei paesi più piccoli. Altre iniziative nascono sulla spinta di associazioni come Auser, una rete di volontari che si occupa di quello che viene definito «invecchiamento attivo». A Roma la rete opera attraverso realtà territoriali come AeA (AbitareeAnziani), che supporta gli over 65 che ne fanno richiesta, attraverso una serie di servizi per chi ha i figli lontani o non ne ha avuti. Anziani soli insieme, quindi, ma anche anziani che affilano stanze o parti delle loro case a giovani coppie, lavoratori e studenti fuori sede, ragazze madri. Si tratta spesso di affitti modici in cambio di compagnia e collaborazione ai lavoretti domestici.

Leggi: Libero, 09/10/2016


sabato 8 ottobre 2016

Occhiali acustici e badanti robot la Terza età 2.0″

Oggi in Borsa le invenzioni dell’Iit la tecnologia al servizio degli anziani

“Occhiali per non udenti”, protesi low cost per la mano e robot pronti a diventare badanti 2.0. Nuove tecnologie al servizio degli over 60 per risolvere i problemi della vita quotidiana. Un faccia a faccia, tra genovesi e ricercatori guidati da Alberto Diaspro, direttore del Dipartimento di Nanofisica dell’ut, per guardare insieme al futuro tra dubbi e curiosità Un viaggio che parte oggi pomeriggio dal Palazzo della Borsa (sala delle Grida dalle 15.30, entrata libera) con un “Robot per Amico – supertecnologie al servizio della terza età “, rincontro organizzato dall’associazione 506-Piu Liguria in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia In prima linea i prototipi destinati a cambiare le abitudini degli anziani di domani Come i Glassense, gli occhiali che permettono di montare lenti acustiche per chi soffre di ipoacusia realizzati da uno spinoff dell’istituto genovese. “Immaginate di trovarvi in una stanza affollata- spiegano i ricercatori – Con gli apparecchi acustici tradizionali si sentirebbe solo un gran rumore di sottofondo. Le lenti trasparenti di questi occhiali, invece, permetteranno di riconoscere la persona con cui si sta parlando, direzionando l’impianto, e isolando la sua voce”. Un progetto di ricerca ancora in divenire mentre ben più concrete sono le protesi low cost per la mano, realizzate in collabora zione con Inail, che entreranno nel mercato già il prossimo anno. Prototipi in grado di trasformare l’impulso elettrico generato dai muscoli del braccio in un movimento della mano robotica che sarà in grado di svolgere opera zioni sempre più precise. “Mi piacerebbe – spiega Brigida Gallinaro, Vice Presidente Nazionale 506-Piu- Che le persone più avanti con gli anni si rendessero conto che il loro futuro potrà migliorare con questi aiuti tecnologici che potranno fornire anche un’assistenza complessa in caso di deficit di salute”.

Leggi: La Repubblica, 08/10/2016


venerdì 7 ottobre 2016

Casa, F. Sala: coinvolgiamo territori per far funzionare sistema assegnazioni

“La nuova legge sui servizi abitativi coinvolge in particolare i territori, soprattutto in sede di stesura dei regolamenti attuativi. E in questo particolare ambito sono i territori che ci devono aiutare a far funzionare il sistema e in particolare il sistema delle assegnazioni”. Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala alla Villa Reale di Monza al roadshow di presentazione della nuova legge regionale di riforma dei servizi abitativi approvata dal Consiglio Regionale nel mese di giugno.

TOUR TOCCHERA’ TUTTE LE PROVINCE – L’incontro era il secondo di una serie che toccherà tutte le province, aveva lo scopo di introdurre agli stakeholders del territorio, Aler, sindacati e Comuni, le novità’ introdotte dalla riforma.

DA 2018 A REGIME 25 MILIONI DI EURO CONTRIBUTO SOLIDARIETA’ – “Per portare in approvazione questa legge abbiamo aspettato qualche mese rispetto ai tempi che ci eravamo inizialmente dati anche per dotarla finanziariamente in maniera adeguata. E’ stato un bene perché grazie a questo lavoro dal 2018 saranno a regime 25 milioni di euro annuali di contributo di solidarietà, oltre ad aver stanziato 220 milioni di fondi per la riqualificazione del patrimonio”, ha aggiunto il vicepresidente Sala.

Leggi: Regione Lombardia, 06/10/2016


giovedì 6 ottobre 2016

Prestito vitalizio ipotecario (PIV): uno strumento che non decolla

Piv rimane ai blocchi dipartenza. Le banche non hanno interesse a prendersi in panda immobili da vendere e l’anziano non ha voglia di farsi ipotecare la casa, sottraendola ai figli, futuri eredi. Tra convenienza (poca) del finanziatore e premure (tante) del genitore si affievolisce la fiammella dell’interesse per un tipo di prestito che è stato varato ormai undici anni fa, ma senza che abbia mai spiccato il volo. La banca da un lato deve tenere in piedi un prodotto, per la cui gestione, soprattutto in relazione alla vendita all’estinzione del finanziamento, deve occupare molte risorse, sproporzionate rispetto alla redditività. L’anziano, salvo casi eccezionali, vuole preservare a chi verrà dopo di lui il «mattone» che rappresenta molto spesso la principale posta dell’asse ereditario. Uno strumento che non decolla II Piv rimane ai blocchi dipartenza. Le banche non hanno interesse a prendersi in panda immobili da vendere e l’anziano non ha voglia di farsi ipotecare la casa, sottraendola ai figli, futuri eredi. Tra convenienza (poca) del finanziatore e premure (tante) del genitore si affievolisce la fiammella dell’interesse per un tipo di prestito che è stato varato ormai undici anni fa, ma senza che abbia mai spiccato il volo. La banca da un lato deve tenere in piedi un prodotto, per la cui gestione, soprattutto in relazione alla vendita all’estinzione del finanziamento, deve occupare molte risorse, sproporzionate rispetto alla redditività.

Leggi: Italia Oggi, 06/10/2016


giovedì 6 ottobre 2016

Cresce la domanda di housing sociale, prende il via la rassegna Urban Promo a Torino

Cresme: nei prossimi anni solo una famiglia su cinque potrà permettersi l’acquisto di una casa

In origine, era l’offerta di case a canoni ridotti per la fascia “grigia” esclusa sia dall’accesso al libero mercato sia dalle “case popolari”. Oggi, l’housing sociale è una filosofia dell’abitare, improntata alle logiche della sharing economy, della sostenibilità e del risparmio. Una scelta etica e pratica di condivisione degli spazi e dei servizi, che coinvolge un numero sempre più alto di persone. Perché nell’era della crisi, della mobilità, della flessibilità e dei nuclei monofamiliari, trovare una sistemazione temporanea, bella, comoda e a costi accessibili supera, anche nel nostro Paese, il bisogno di investire sulla casa in proprietà. Come rivela un’indagine del Cresme, realizzata con l’ausilio del sistema informativo Demo/SI, guardando all’orizzonte di previsione 2015-2024 il numero di famiglie crescerà, fino ad arrivare a più di 460mila unità (contro una media di 329.805mila famiglie che si estingueranno): di queste, circa 108mila nuclei all’anno si collocheranno nella fascia di reddito inferiore ai 18mila euro mentre altri 170mila fra i 18mila e i 34mila euro. Solo il 20% della domanda futura (poco meno di 91mila famiglie l’anno) sarà probabilmente in grado di accedere senza problemi al libero mercato.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 06/10/2016


giovedì 6 ottobre 2016

Non autosufficienza, ecco il portale per scegliere le residenze sanitarie

I cittadini che vogliono usufruire di una struttura per i propri familiari non autosufficienti possono trovare in un unico sito tutte le informazioni per ciascuna delle 400 residenze della Toscana. L’assessore Saccardi: “Strumento indispensabile per la libera scelta delle strutture”

Arriva in Toscana il portale delle Rsa, una specie di tripadvisor per i cittadini che vogliono usufruire di una residenza sanitaria per non autosufficienti. Il sito è www.regione.toscana.it/rsa ed è un portale facilmente navigabile, che mostra le strutture residenziale autorizzate, accreditate e finanziate dal sistema sanitario regionale. Per ogni struttura (circa 400 quelle in Toscana) sono disponibili tantissime informazioni: dai servizi offerti al costo, dalla vicinanza di chiese fino alla presenza degli psicologi o dei parrucchieri.

“Si tratta – ha detto l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi – di uno strumento a disposizione di tutti per fare scelte informate e una interfaccia indispensabile per la libera scelta delle strutture”.

La ricerca è facile: cliccando su un comune si apre la lista delle strutture presenti su quel comune e in quelli limitrofi. Le residenze si mostrano per mezzo di una piccola galleria di foto, i servizi sono rappresentati da semplici icone e vengono forniti indirizzi e recapiti, insieme a quelli delle zone distretto. Inoltre, un letto di colore verde o rosso, a seconda che vi siano o meno posti letti liberi, mostra la disponibilità.

Leggi: Redattore Sociale, 06/10/2016


mercoledì 5 ottobre 2016

La domotica: utile ma invadente. Se l’elettrodomestico smart vìola la privacy

L’argomento è analogo, ma i punti di vista sono differenti. Se il Censis (nel suo tredicesimo rapporto sulla comunicazione) ha analizzato le nuove tecnologie sotto il profilo della loro diffusione sociale, le Autorità garanti della privacy di 26 Paesi, compresa l’Italia, hanno invece esaminato i dispositivi rientranti nel cosiddetto Internet delle cose in chiave della tutela dei dati personali, arrivando addirittura a bocciarne più del 60%.

DOMOTICA E PRIVACY

Su oltre trecento dispositivi elettronici connessi a Internet – come braccialetti intelligenti, contatori elettronici e termostati di ultima generazione – più del 60% non ha superato l’esame dei Garanti della privacy di 26 Paesi. È quanto emerge dall’indagine a tappeto (sweep), a carattere internazionale, avviata lo scorso maggio dalle Autorità per la protezione dei dati personali appartenenti al Global Privacy Enforcement Network (GPEN), di cui fa parte anche il Garante italiano, per verificare il rispetto della privacy nell’Internet delle cose (IoT).

I riscontri raccolti dagli esperti delle Autorità, su più di trecento apparecchi delle principali società del settore, hanno fatto emergere, a livello globale, gravi carenze nella tutela della privacy degli utenti:

* il 59% degli apparecchi non offre informazioni adeguate su come i dati personali degli interessati sono raccolti, utilizzati e comunicati a terzi;

* il 68% non fornisce appropriate informazioni sulle modalità di conservazione dei dati;

* il 72% non spiega agli utenti come cancellare i dati dal dispositivo;

* il 38% non garantisce semplici modalità di contatto ai clienti che desiderano chiarimenti in merito al rispetto della propria privacy.

Alcuni dispositivi analizzati hanno presentato anche problemi sulla sicurezza dei dati, ad esempio trasmettendo in chiaro (quindi in modalità non criptata) al medico curante informazioni relative alla salute degli utenti. Leggermente migliori, ma comunque preoccupanti, i risultati delle analisi condotte dal Garante italiano sul rispetto della privacy da parte di alcune delle principali società nazionali che offrono prodotti nel settore della domotica: solo il 10%, infatti, non fornisce agli utenti alcuna informazione su come i loro dati personali sono raccolti, utilizzati e comunicati a terzi.

Leggi: Quotidiano del condominio, 05/10/2016


mercoledì 5 ottobre 2016

Roma: “Non ci stiamo ad essere messi da parte”, entro la legislatura la legge sull’invecchiamento attivo

Prosegue a passo spedito l’iter legislativo della legge 3538 “per favorire l’invecchiamento attivo della popolazione attraverso l’impiego delle persone anziane in attività di utilità sociale e iniziative di formazione permanente” che potrebbe concludere il suo percorso nei prossimi mesi ed essere varata entro la legislatura. Lo ha sottolineato questa mattina a Roma l’on. Edoardo Patriarca, primo firmatario della legge, intervenendo al convegno organizzato a Montecitorio dalle associazioni Auser, Anteas e Ada che hanno riempito con circa 200 partecipanti la Sala della Regina. “Associazioni che promuovono in Italia migliaia di anziani attivi e solidali – ha evidenziato Adriano Musi presidente Ada – che hanno dato un forte contributo nell’elaborazione degli articoli della legge e spinto per la sua presentazione”.

“Per la prima volta il nostro Paese si doterà di una legge che rappresenta una sfida culturale per gli anziani di oggi e di domani – ha sottolineato Sofia Rosso presidente nazionale Anteas aprendo i lavori – invecchiamento attivo come orizzonte di una società che non ha paura degli anziani e che pensa senza timore a tutte le stagioni della vita”.

E ’certificato che l’Italia, insieme a Germania e Giappone, sia il paese più vecchio del mondo, gli over 80 sono 5 milioni, i centenari sono 20mila “la demografia è una scienza esatta – ha detto il prof. Roberto Bernabei di Italia Longeva – e questi numeri sono impressionanti, purtroppo l’invecchiamento della popolazione nel nostro Paese è da troppi anni che non interessa a nessuno. La legge è fondamentale per diffondere la cultura che la longevità non è una condanna, ma una opportunità. Tanti vecchi attivi potrebbero essere per l’Italia un importante pezzo di pil”.

Leggi: Auser, 05/10/2016


martedì 4 ottobre 2016

Se per l’acquisto di una casa in italia servono oltre 6 anni di stipendio, per l’affitto non basta una mensilità

Nella prossima legge di stabilità necessario piano pluriennale per aumentare offerta alloggi in affitto a canoni sostenibili, rifinanziamento del Fondo Sostegno alla Locazione, agevolazioni fiscali stabili per sviluppo canone concordato

“Il dato che emerge dall’analisi effettuata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, sugli anni di stipendio necessari per l’acquisto dell’abitazione, è solo una delle tante facce della medaglia del tema della casa. Tema che, complice la crisi economica, ha assunto stadi emergenziali a diversi livelli. Il disagio è crescente e investe sia chi una casa l’ha già acquistata o la deve ancora comperare; sia chi è in locazione e fa fatica a pagare la rata dell’affitto. Se, infatti, come rileva lo studio, sono necessari oltre 6 annualità dello stipendio per l’acquisto a livello nazionale, è una realtà ormai evidente che oggi non basta una mensilità, per chi un lavoro ancora lo ha, a pagare l’affitto. Un disagio destinato a crescere che è attestato dai numeri. Secondo le rilevazioni della Banca d’Italia e dell’Istat, sono oltre 190.000 sentenze di sfratto per morosità negli ultimi 3 anni, 433.000 le richieste di esecuzione nello stesso periodo, una media di 70.000 sentenze per morosità all’anno, questi, insieme alle oltre 600.000 domande di alloggi popolari ed alle oltre 400.000 di contributi per l’affitto”.

Lo dichiara Daniele Barbieri, segretario generale del Sunia, a commento dell’analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. Secondo lo studio la media a livello nazionale per comprare una casa si attesta intorno alle 6,3 annualità dello stipendio. Mentre nelle grandi città i numeri salgono: le annualità per Roma, ad esempio, sono 10, per Milano 9,1, per Firenze 8,6.

“Questi sono numeri importanti – continua Barbieri – e dimostrano come si deve intervenire in maniera non sporadica, ma strutturale, sulle politiche abitative. E’necessario infatti che nella prossima legge finanziaria sia avviato un piano pluriennale di aumento dell’offerta di alloggi in affitto a canone sostenibili a partire da quelli a canone sociale; sia rifinanziato il Fondo sostegno alla locazione, adeguato finanziariamente e con tempi rapidi di erogazione; siano rese stabili le agevolazioni fiscali, affinché contribuiscano al contenimento degli affitti attraverso lo sviluppo dei contratti concordati”.

Leggi: Sunia, 04/10/2016


martedì 4 ottobre 2016

Nasce il registro delle badanti

Nasce il registro delle badanti Palazzo Lombardia vara il registro delle badanti: d’ora in poi in tutti i Comuni della Regione saranno istituiti degli albi per gli assistenti familiari. «Quello delle badanti -spiega Francesca Brianza, assessore regionale all’Inclusione sociale – è un mondo che riguarda la vita di centinaia di migliaia di famiglie, in particolari situazioni di necessità. Con questo piano si è cercato di fornire a chi ne ha bisogno servizi qualificati di informazione e supporto». Per poter iscriversi nei registri, gli assistenti familiari dovranno presentare dei documenti che attestino la loro formazione in campo sociosanitario, e che dimostrino che hanno svolto in Italia per almeno dodici mesi, negli ultimi due anni, il lavoro di badante. Accanto ai registri, saranno poi istituiti degli sportelli, «per fornire un servizio informativo e di consulenza sia alle famiglie che hanno bisogno di assistenti, sia agli stessi lavoratori», aggiunge Brianza. Il Pd Carlo Borghetti: «Bene che la giunta, anche se in ritardo, abbia adottato le linee guida per questo settore. A nulla però servirà tutto questo se non si assegnerà una cifra significativa a sostegno delle famiglie, come previsto dalla legge».

Leggi: La Repubblica, 4/10/2016


martedì 4 ottobre 2016

Nasce l’osservatorio anziani Istituito dal Comune insieme a Cgil Cisl e Uil Brianza

MONZA UNA CITTÀ dai capelli bianchi. Un monzese ogni quattro ha più di 65 anni (gli anziani sono il 24,4% della popolazione). Un dato superiore alla media nazionale (22%) e pure lombarda (21,9%) e brianzola (21,4%). Che, peraltro continua a crescere. Un fenomeno che negli ultimi 40 anni ha cambiato il tessuto cittadino, e quindi le esigenze e le dinamiche socio-economiche. A tal punto che Comune e sindacati dei pensionati hanno deciso di creare un Osservatorio permanente sulla condizione degli anziani a Monza per potenziare «il controllo sulle situazioni di maggiore vulnerabilità e il coordinamento tra i vari uffici pubblici e le associazioni che si occupano di anziani», le parole del sindaco Roberto Scanagatti. Del resto la storia demografica della città racconta che nel 1971 i monzesi con più di 65 anni erano il 9,8% della popolazione e gli over 75 il 2,9%; 20 anni dopo nel 1991 erano il 13,7% gli over 65 e il 5,9% gli over 75, poi nel 2011, gli anziani erano il 23,3% con gli ultrasettantacinquenni all’I 1,3%. Ora, l’ultimo aggiornamento dell’anagrafe di piazza Trento, indica gli anziani al 24,47%, per la prima volta sopra i 30mila (da 29.846 anziani del 2015 ai 30.014 di quest’anno) di cui il 12,5% con più di 75 anni e 5mila ultra 85enni.

Leggi: Il Giorno, 4/10/2016


lunedì 3 ottobre 2016

Arriva l’infermiere “porta a porta” Aiuta gli anziani a curarsi meglio

Obiettivo principale la prevenzione delle malattie > Via al test, lo scopo è anche ridurre le spese sanitarie

L’obiettivo è mantenere, e possibilmente migliorare nel tempo, l’equilibrio o lo stato di salute della famiglia, aiutandola ad evitare le malattie o ad affrontarle meglio se arrivano. Con questa missione arriva in Piemonte questo mese l’infermiere di comunità, un professionista itinerante che si prende cura di un gruppo di over 65 che possono essere supportati in caso di difficoltà. Un rapporto che nel tempo diventa costante. Il progetto “Consenso” di cui il Piemonte è capofila, finanziato con un fondo di finanziamento è europeo. I supporti in collaborazione con i medici di base do europeo, parte dalle aree disagiate del Piemonte, quelle dove per un anziano può essere più difficile raggiungere i servizi. Il Cuneese, la Val Maira, la Valle Grana, le prime a partire con una sperimentazione. Per ora a Torino non esistono progetti di questo genere, mentre alcune sperimentazioni sono state tentate, anche in passato, neil’Asl To3 ora diretta da Flavio Boraso. Infermieri di comunità cominceranno ad andare nelle case, a verificare le condizioni di salute degli anziani, ma anche quelle sociali. Sulla base di dati raccolti, in collaborazione con i medici di base, programmeranno una serie di interventi che possono andare da una semplice visita periodica preventiva a consigli per rivolgersi ad uno specialista o ad un servizio, dall’educazione sanitaria in caso di dipendenze come fumo o alcol o se vengono riscontrate cattive abitudini alimentari.

Leggi: La Repubblica, 3/10/2016


venerdì 30 settembre 2016

Social housing, enti casa al lavoro

Rispondere concretamente ad una domanda in continua crescita in una larga fetta della popolazione: quella di avere affitti a canone sostenibile. Lo scorso 23 settembre gli Enti di edilizia residenziale pubblica di Alto Adige, Trentino e Tirolo si sono ritrovati a Bolzano per confrontarsi sul futuro del social housing nelle comunità di riferimento, tra Italia ed Austria.

Un appuntamento sostenuto da Federcasa e dal suo presidente Luca Talluri. “Le aziende di edilizia residenziale pubblica italiane hanno le carte in regola per essere protagoniste anche nella realizzazione di progetti di edilizia residenziale sociale – ha commentato Luca Talluri –. Gli affitti a canone sostenibile sono oggi una necessità, nonché una priorità, un obiettivo da raggiungere in modo virtuoso. L’appuntamento di Bolzano ha confermato la volontà del mondo ERP di mettersi in gioco in questa importante sfida”.

Leggi: Federcasa, 30/09/2016


venerdì 30 settembre 2016

Housing sociale, la Regione Toscana raccoglie le proposte

Fino al 31 ottobre, quando scadrà la manifestazione d’interesse, è possibile segnalare immobili da destinare all’housing sociale

FIRENZE – Cittadini, enti o associazioni con immobili posti in vendita oppure terreni edificabili con progetti immobiliari possono accreditarsi e proporre il proprio progetto affinché venga destinato alla realizzazione di alloggi sociali nel territorio della Regione Toscana.

Il prossimo 31 ottobre scadrà infatti il termine per presentare la manifestazione di interesse relativamente ad iniziative immobiliari da destinare all’housing sociale: per inoltrare il proprio progetto si potrà utilizzare l’applicativo web accessibile dal sito della Regione Toscana.

Obiettivo dell’iniziativa è ampliare e potenziare nuove linee di intervento presso investitori qualificati che siano interessati all’offerta di alloggi sociali in affitto a canoni calmierati; venire incontro alle necessità di quelle famiglie che non sono in grado di permettersi affitti alle condizioni dettate dal mercato, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 22 aprile 2008 e successive integrazioni.

Leggi: Redattore Sociale, 30/09/2016


venerdì 30 settembre 2016

Casa Italia. L’idea di Piano: dieci prototipi di residenze antisismiche sull’asse degli Appennini

L’architetto, parlando all’Aula del Senato, ha illustrato il suo contributo a Casa Italia sulla prevenzione

Nella legge di stabilità ci saranno «risorse importanti» per dare avvio a Casa Italia. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza di Palazzo Chigi, Claudio De Vincenti, intervenendo ieri in Senato dove l’Aula ha votato alcune mozioni su Casa Italia e sul terremoto. De Vincenti ha confermato la copertura di tutti i costi per i danni causati dal sisma e per la ricostruzione di case e borghi «come erano e dove erano». De Vincenti ha poi confermato che «l’elaborazione in corso di norme che intendiamo varare con un prossimo, ravvicinato provvedimento e che faranno da cornice normativa di tutta l’azione di ricostruzione nelle aree terremotate». Anche il premier Matteo Renzi, presente durante l’intervento dell’architetto e senatore a vita Renzo Piano, ha assicurato che, su Casa Italia, «i soldi per partire ci sono. Poi sui costi è difficile fare delle stime: dipende da cosa ci metti dentro. Ma non abbiamo paura a mettere tutto quello che serve su Casa Italia. Penso ad esempio alle scuole per i ragazzi, su cui non c’è discussione». Sempre in tema di fondi, De Vincenti, ha precisato che «Casa Italia è un progetto complessivo sull’Italia; a questo progetto la legge di bilancio dedicherà risorse importanti, a fianco a quelle dedicate alla banda larga, al masterplan per il mezziogiorno». Ieri è stato anche il giorno di Renzo Piano, che parlando ai colleghi senatori, ha dato alcune linee operative in tema di prevenzione, a partire daquella antisismica. «Stiamo parlando di 10 milioni di case sulla spina degli Appennini – ha detto Piano -, questo patrimonio può essere messo in sicurezza con un costo limitato. Soldi che si possono trovare facilmente nel bilancio di ogni anno e che rientrano immediatamente perché sono micro-cantieri, si tratta di cominciare e di non smettere più».

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 30/09/2016


giovedì 29/09/2016

Un piano di «rammendo» di 5.585 borghi nel Ddl sui piccoli comuni varato in prima lettura dalla Camera

La proposta di legge, che ha il presidente della commissione Ambiente Ermete Realacci come primo firmatario, adesso passa all’esame del Senato Rinnovo dei centri storici, alberghi diffusi, messa in sicurezza del territorio per il contrasto al dissesto idrogeologico. Recupero di strade e scuole, efficientamento energetico e piste ciclabili. E, a corredo di tutto questo, la costituzione di un nuovo plafond da 100 milioni di euro, spalmati tra il 2017 e il 2023, per il sostegno agli investimenti pubblici: attiverà un piano nazionale di rammendo dei municipi. Sono questi gli ingredienti principali che compongono il Ddl sui piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, che ieri la Camera ha approvato in prima lettura. La proposta di legge, che ha il presidente della commissione Ambiente Ermete Realacci come primo firmatario, adesso passa all’esame del Senato. Si tratta di un passaggio importante, dal momento che il provvedimento è in discussione da oltre due anni, per la precisione dal luglio del 2014

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 29/09/2016


lunedì 26 settembre 2016

Anziani, in arrivo in città i sensori «salvavita»

Giramaschi oggi in giunta affronta il tema delle tecnologie per la terza età «È l’unico modo per contenere i costi difronte all’aumento degli over 65

Nel 2008-2009 gli over 65 a Bolzano erano il 23%, oggi si viaggia intorno al 30%. È da questo dato in costante crescita che il sindaco Renzo Caramaschi partirà oggi per spiegare alla giunta – dopo l’incontro della scorsa settimana con un team dell’Ibm – l’urgenza di aggiungere ai punti del programma dei prossimi quattro anni le tecnologie, per consentire agli anziani di rimanere il più a lungo possibile a casa e all’ente pubblico di contenere costi in continuo aumento. «C’è un unico modo – dice Caramaschi – per contenere la spesa, mettere l’hi-tech al servizio della terza età». Il mondo della tecnologia sta investendo ingenti risorse in questo segmento di mercato, perché è qui che – secondo i guru della Silicon Valley – ci sono enormi potenzialità sia di sperimentazione che di business. In un futuro, che è di fatto ormai presente, robot, sensori, videocamere potrebbero ridurre l’esercito di badanti e contenere la spesa socio-sanitaria che con l’aumento esponenziale dell’età rischia di far saltare anche i budget più ricchi. «La mia idea è di applicare le tecnologie in tre settori: anziani, portatori di handicap e sicurezza.

Leggi: Alto Adige, 26/09/2016


sabato 24 settembre 2016

Istat: 7 milioni under35 a casa dei genitori, anche se lavorano

I giovani tra i 18 e i 34 anni che vivono ancora in famiglia con i genitori sfiorano i 7 milioni. A rilevarlo è l’Istat, che di recente ha aggiornato i dati al 2015. Precisamente gli under35 non sposati che condividono lo stesso tetto con mamma e papà sono 6 milioni 868mila, il 62,5% del totale (considerando i celibi o nubili in quella fascia d’età). È la stessa quota che già si registrava l’anno prima, una sorta di costante quindi. Si tratta di studenti (35,5%), disoccupati (29,7%) ma non mancano gli occupati (31,8%).

7 milioni under35 a casa genitori, anche se lavorano

Guardando alla fascia 30-34anni oltre la metà ha un posto di lavoro (55,3%) eppure continua a vivere con la famiglia d’origine. Un discorso non molto diverso quello che riguarda la fascia d’età tra i 25 e i 29 anni: è occupato il

46,5%. Mentre per i più giovani, la fetta più ampia è costituita da studenti (il 43,1% dei 20-24enni e il 76,8% dei 18-19enni).

Nel Mezzogiorno la quota più alta

Quanto alla distribuzione sul territorio, la percentuale più alta si rileva nel Mezzogiorno (67,8%), seguono, non a grande distanza, il Centro (61,4%) e il Nord (58,1%). La maggior parte degli under35 ancora a casa dei genitori è costituito da maschi (68,2% contro il 56,5% delle femmine). Una percentuale che scende al crescere dell’età: dal 97,5% tra i 18 e i 19 anni si passa all’89,9% tra i 20 e i 24 anni e al 62,4% tra i 25 e i 29 anni fino al 29,2% per la classe 30-34. La quota quindi si riduce ma non scompare e così a metà dei 30 anni ancora quasi uno su tre vive nella ‘casa paterna’.

Leggi: Il Sole 24 Ore, 24 settembre 2016


sabato 24 settembre 2016

Disabilità e barriere, ecco la “pagella” delle città più vivibili

Indagine di Anmil sull’accessibilità di oltre 100 provincie d’Italia. In cima alla classifica Cremona, Ferrara, Siracusa e Torino. Obiettivo: cambiare la mentalità, soprattutto nel privato

Cremona, Ferrara, Siracusa e Torino: sono queste le città al vertice della classifica stilata da Anmil, Associazione italiana mutilati e invalidi del lavoro, che ha avviato un’indagine attraverso gli oltre 400 mila iscritti e le sedi regionali e stilato, con le segnalazioni ricevute, la “pagella” (voti da 1 a 10) della vivibilità e dell’accessibilità delle provincie d’Italia. Oltre 100 quelle sotto la lente d’ingrandimento degli osservatori, tra cui persone con disabilità motoria e referenti territoriali, che hanno monitorato la presenza di barriere architettoniche in luoghi pubblici e privati.

Si tratta di una prima indagine che “annuncia uno studio più approfondito che sarà realizzato in collaborazione con la Fand (lFederazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità composta da Anmic, Anmil, Ens, Uici, Unms, Anglat e Arpa)”, spiega il Presidente nazionale Anmil e Fand, Franco Bettoni. L’obiettivo di questa iniziativa è cambiare la mentalità soprattutto nel privato. Se, infatti, negli enti pubblici l’investimento di risorse dedicate e le battaglie vinte da cittadini e associazioni stanno cambiando le cose, occorre lavorare sulla consapevolezza che le persone disabili hanno gli stessi diritti di tutti a fruire anche di negozi, bar e ristoranti.

La “pagella”. Se le città al vertice della classifica ottengono un bell’otto (nessuna ottiene il massimo dei voti), agli ultimi posti (con un punteggio di 2) si collocano Agrigento, Campobasso e L’Aquila. Napoli, Venezia e Roma non vanno oltre il 4 e Firenze si ferma appena sotto la sufficienza con un 5. Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento, Verbania conquistano un 7 e mezzo mentre Reggio Emilia, Latina, Ravenna, Rimini, Verona e Brescia si fermano a 7.

Leggi: Redattore Sociale, 24/09/2016


sabato 24 settembre 2016

Vaprio, anziani maltrattati nella casa di riposo: chieste 10 condanne

L’indagine aveva portato nel giugno del 2014 a due arresti

Vaprio d’Adda (Milano), 24 settembre 2016 – Il pm di Milano Luca Gaglio ha chiesto condanne fino a 1 anno e otto mesi di carcere per 10 imputati, accusati di aver maltrattato alcuni anziani ricoverati nella casa di riposo Villa Clara a Vaprio d’Adda. Il pm Gaglio ha chiesto la pena di 20 mesi proprio per Clara Patti, l’amministratrice di fatto della società che gestiva la struttura. La Procura ha chiesto la stessa pena per la badante Aurelia Culin, 1 anno e tre mesi per il medico Mirella Chizzini e 1 anno e 6 mesi l’assistente Esterina Resinelli. Per tutti gli altri imputati sono state chieste condanne inferiori a un anno.

Nelle immagini registrate dalle telecamere di Villa Clara e finite nell’inchiesta, si vedono anziani disabili presi a schiaffi da operatori della casa di riposo. L’indagine, partita da una segnalazione dei familiari di un ex ospite, aveva portato nel giugno del 2014 a due arresti. In tutto erano una quindicina gli indagati, alcuni dei quali hanno patteggiato. Le difese parleranno nell’udienza fissata il 10 ottobre.

Leggi: Il Giorno, 24/09/2016


venerdì 23 settembre 2016

Salute nel mondo, la classifica: l’Italia è ventesima, male la qualità dell’aria e bimbi in sovrappeso

A mal ha sei anni, vive in Bangladesh, ha un’enterite virale, un virus che nelle zone povere del mondo uccide. Ma Amal guarirà. Un po’ perché la mamma l’ha allattato al seno più di quanto non si faceva una volta e poi perché l’acqua è più pulita adesso. E come Amal oggi ce ne sono tanti e i bambini muoiono di meno anche di polmonite, meningite, morbillo e varicella. Come lo sappiamo? Da uno studio che è già una pietra miliare nella storia della medicina («Global Burden of Disease») pubblicato tre giorni fa da Lancet , e che da qualche anno fotografa lo stato di salute del mondo. È frutto di uno sforzo (ciclopico è il caso di dirlo) di 716 scienziati di 515 istituzioni in quasi 200 Paesi del mondo coordinati da Christopher Murray della Washington University a Seattle. L’idea è partita nel 2007 dalla Banca Mondiale e è coinvolta l’Organizzazione Mondiale della Sanità, poi ci sono Harvard, John Hopkins e l’Imperial College di Londra e tantissimi altri. E i soldi per tutto questo? Quelli vengono da Bill e Melinda Gates.

Leggi: Corriere della Sera, 23/09/2016


venerdì 23 settembre 2016

Emergenza anziani: triplicano le richieste di aiuto

Lo sportello del Telefono Anziani Maltrattati di Udine, unico in Italia, ha aperto 37 dossier nel 2016

Nel 2016 è triplicato il numero di richieste di aiuto da parte di anziani al Telefono Anziani Maltrattati di Udine. Fino a oggi lo sportello, che funge da riferimento per tutto il territorio nazionale, ha ricevuto 113 chiamate e ha aperto 37 dossier. Il dato complessivo del 2015 è di 60 chiamate, 22 delle quali sono oggetto di indagini.

Lo riferisce la responsabile del Tam, Francesca Carpenedo, che evidenzia l’importanza di questi numeri, poiché non tutti gli anziani sono al corrente dell’esistenza di questo servizio. “Al momento le segnalazioni, che arrivano da tutta Italia, riguardano situazioni di carenza o non appropriata assistenza in case di riposo e maltrattamenti finanziari in famiglia. Ma in Italia – sottolinea Carpenedo – l’attenzione su queste tematiche è ancora troppo bassa rispetto al resto dell’Europa. Basta guardare la Francia, dove un analogo servizio è operativo in una settantina di dipartimenti”.

Lo sportello, nato a Udine nel 2001 quale riferimento per tutto il territorio nazionale e seguito esclusivamente da volontari che operano o che hanno operato nell’ambito del sociale, porta la sua esperienza anche all’interno di gruppi di lavoro europei. Tra l’altro fa parte di una task force che valuta i protocolli da adottare per una maggiore tutela della qualità dell’assistenza e della prevenzione di situazioni abusanti per consentire un invecchiamento in dignità e in protezione.

Leggi: Il Friuli, 23/09/2016


giovedì 22 settembre 2016

Fascicolo del fabbricato, periti industriali in pressing: adottare l’indice «rapido» del Polimi

Il Politecnico di Milano ha elaborato un indice sintetico che consente di valutare con semplicità e rapidità la situazione di sicurezza degli edifici

Prevenzione del rischio sismico, impianti elettrici non a norma, dispersione energetica. Senza dimenticare i molti incidenti (oltre 150mila nel 2015) che, ogni giorno, coinvolgono le nostre abitazioni. Sono queste, in estrema sintesi, le ragioni che, per il Consiglio nazionale dei periti industriali, devono portare all’introduzione nel nostro paese del fascicolo di fabbricato.

La mappatura del nostro patrimonio edilizio è stata oggetto di un convegno ieri a Milano, nel quale i professionisti non hanno, però, posto solo problemi ma hanno anche avanzato una possibile soluzione: il Politecnico di Milano ha, infatti, elaborato un indice di efficienza che potrebbe essere inserito nel fascicolo, consentendo così di monitorare in tempi rapidi la situazione degli immobili.

L’idea del fascicolo del fabbricato nasce da alcuni numeri. L’Italia è un paese formato per oltre il 50% da edifici storici di cui non si conosce né la consistenza volumetrica, né lo stato di conservazione.

Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 22/09/2016


giovedì 22 settembre 2016

Domotica: il vademecum dell’Enea per accedere agli incentivi fiscali

È disponibile sul sito dell’ENEA un vademecum realizzato dagli esperti dell’Unità tecnica efficienza energetica con le indicazioni per accedere agli ecoincentivi per la building automation: vale a dire i dispositivi multimediali che consentono il controllo intelligente degli impianti termici da remoto

(efficienzaenergetica.acs.enea.it/tecno/buildingautomation.pdf).

Secondo quanto previsto dalla Finanziaria 2016, sono ammesse alla detrazione del 65% le spese per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi elettronici, elettrici e meccanici che consentano la gestione automatica personalizzata a distanza di impianti di riscaldamento, di climatizzazione estiva e per produrre acqua calda sanitaria. La documentazione per usufruire della detrazione delle spese sostenute va inviata sul sito finanziaria2016.enea.it.

Per poter usufruire dell’ecobonus, il vademecum chiarisce quali sono le opere di domotica incentivate, le caratteristiche tecniche dell’intervento e i requisiti dell’immobile dove viene effettuato. In particolare, alla data della richiesta di detrazione, l’immobile deve essere accatastato o con richiesta di accatastamento in corso; inoltre deve essere dotato di impianto di riscaldamento e risultare in regola con il pagamento di eventuali tributi. L’intervento deve configurarsi come fornitura e messa in opera, nelle unità abitative, di dispositivi che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali, eseguiti indipendentemente dalle installazioni e sostituzioni di impianti di climatizzazione invernale.

Leggi: Quotidiano del Condominio, 22/09/2016


giovedì 22 settembre 2016

Giovani che si prendono cura dei genitori malati, “non chiamateli neet”

Costretti a diventare adulti velocemente per prendersi cura dei familiari, sacrificano lavoro, studio, tempo libero e se stessi. In Italia sono circa 169 mila. Ma di loro si parla poco. L’inchiesta del mensile Scarp de Tenis

MILANO – Alba a 15 anni faceva da mamma a sua madre, bipolare. Viola a 17 anni correva dietro alla sua mamma alcolista. Paola, con una madre malata di tumore, si divideva tra la scuola e il lavoro per tenere in piedi la famiglia. Sono tre storie di adolescenti caregiver, che hanno dovuto crescere in fretta per assistere un genitore malato. Secondo l’Istat (dati del 2011) sono 169 mila ragazzi tra i 15 e i 24 anni (pari al 2,8% della popolazione di questa fascia d’età) che si prendono cura di adulti o anziani fragili. Di loro, però, si parla poco. “È un mondo segreto e durissimo”, scrivono Stefania Culurgioni e Daniela Palumbo, autrici dell’inchiesta del numero di ottobre del mensile Scarp de tenis, “Caregiver. Costretti a prendersi cura”. “Teenager sacrificati alla famiglia, perché i soldi in casa sono troppo pochi per pagare un badante – scrivono le due giornaliste – . Ma anche perché, quando un padre o una madre non sono più in grado di lavorare e i risparmi sono stati erosi, non c’è altro da fare: devono pensarci loro. Sacrificando lo studio, il tempo libero, loro stessi”.

Leggi: Redattore Sociale, 22/09/2016


mercoledì 21 settembre 2016

Giornata Mondiale Alzheimer, lettera aperta al presidente Inps “Meno parole e piu’ fatti”

In occasione del 21 settembre, Giornata mondiale dell’Alzheimer, Patrizia Spadin, Presidente di AIMA-Associazione Nazionale Malattia di Alzheimer, ha inviato una lettera aperta al Presidente dell’INPS, prof. Tito Boeri. “Non abbiamo mai amato ritualità e celebrazioni – ha dichiarato Spadin – e mal sopportiamo la distanza che corre tra i fiumi di retorica che caratterizzano, ordinariamente, queste giornate, e la condizione vissuta ancora oggi da tante, troppe famiglie che convivono con una demenza. Conosciamo realtà virtuose – ha proseguito Spadin -, regionali e locali, istituzionali e associative, che ben funzionano e ben tutelano malati e familiari. Ma se guardiamo al nostro Paese nel suo insieme, siamo ancora lontani da una situazione che ci consenta di affermare che esse siano prevalenti. La maggioranza dei malati non ha la fortuna di avere a disposizione servizi virtuosi, le famiglie vivono quotidianamente con fatica l’assistenza per i loro cari e non ricevono alcun segnale che indichi la volontà di un cambio di rotta. E’ per loro che oggi, 21 settembre, AIMA apre la Linea Verde Alzheimer dalle ore 8 alle 24. E’ per loro – ha concluso Spadin – che AIMA chiede, anche oggi, in occasione della Giornata Mondiale Alzheimer, meno parole e più fatti. E di affrontare un problema concreto, per l’impatto che ha sulla vita di malati e familiari, e per il suo valore simbolico. E’ per loro che AIMA ha deciso di chiedere all’INPS di dare un segnale e “non dimenticare chi dimentica”.

Per info: aimanaz@tin.it

Leggi: Auser, 21/09/2016


mercoledì 21 settembre 2016

Federcasa all’assemblea di housing europe a Ginevra

Le politiche per la casa in Europa e il loro futuro. L’assemblea generale di Housing Europe, svoltasi a Ginevra, ha riunito attorno ad un tavolo tutti i principali attori dell’edilizia sociale del Vecchio continente. A rappresentare Federcasa, il presidente Luca Talluri.

“Il lavoro di partenariato e di lobby svolto da Housing Europe presso le istituzioni che governano l’Europa assume un ruolo sempre più importante. E’ infatti nella cornice europea che si disegnano molte delle politiche per la casa e che l’Unione propone ai singoli paesi – afferma il presidente Talluri –. Per questo motivo Federcasa intensificherà ulteriormente i rapporti con Housing Europe, rafforzando il proprio ufficio che si occupa delle relazioni con l’associazione che ci rappresenta a Bruxelles e nel dibattito internazionale sul mondo casa”.

Federcasa parla con l’Europa anche per meglio intervenire sulle politiche nazionali.

“Il sistema di edilizia residenziale pubblico italiano è un caso unico in Europa – dice Talluri –. I nostri enti offrono l’infrastruttura, l’alloggio, mentre negli altri paesi è maggiormente seguita la strada del sostegno al reddito, anche se attraverso modalità diverse da stato a stato. E’ necessario quindi che le istituzioni europee conoscano nel dettaglio il nostro sistema, affinchè le proposte politiche allo studio tengano conto della ‘tipicità’ italiana. E nel raggiungimento di questo obiettivo Housing Europe potrà avere un ruolo determinante. Dialogare maggiormente con l’Europa significa anche avere tutti gli strumenti utili per proseguire nel confronto con il governo nazionale, per dare un futuro virtuoso al sistema degli alloggi popolari in Italia”

Il presidente di Federcasa ha anche partecipato all’iniziativa organizzata a Ginevra dalle Nazioni Unite per il diritto alla casa.

“L’ONU ricorda a tutti i governi del mondo che quello della casa è un tema centrale in quanto diritto universale, che riguarda la dignità dell’essere umano – sostiene il presidente di Federcasa –. Un invito a fare tutto il possibile e ad agire concretamente mettendo la Casa come priorità politic al pari della sanità”.

Leggi: Federcasa, 21/09/2016


domenica 18 settembre 2016

Oss condannata per maltrattamento anziani a San Marino

Pena a un anno e due mesi e risarcimento del danno a favore dell’Iss

Condannata per maltrattamenti ad anziani ricoverati presso una casa di riposo di Cailungo un’Operatrice Socio Sanitaria ventinovenne. Gli episodi più gravi contestati alla donna, di origini rumene, sono l’aver strisciato le feci sulla gamba di un’anziana ospite e l’aver colpito con un catino in testa un’altra paziente.

I fatti al centro del processo sono accaduti nell’estate del 2014 e sono emersi dalle rivelazioni di cinque tirocinanti che all’epoca stavano frequentando il corso per ottenere l’abilitazione come operatrici sanitarie.

L’imputata, residente a Faetano, ha dal canto suo sempre rigettato le accuse e, come riportato da Libertas-San Marino, nella sua deposizione davanti al giudice, avrebbe ribadito: “Escludo categoricamente di avere mai colpito qualche ospite o di avere mai alzato le mani contro gli anziani. (…) Forse per i tirocinanti, abituati ancora alla sola teoria, a volte può essere sorprendente vedere come funzionano le cose nella pratica, quando si deve operare velocemente occupandosi di più cose contemporaneamente”.

Leggi: Nurse24.it, 18/09/2016


sabato 17 settembre 2016

Casa Borea degli orrori, infermiera in aula: «La direttrice Nasi sapeva dei maltrattamenti fatti dall’operatore Fagian»

Sanremo – «Ho detto alla signora Nasi che Silvano maltrattava le pazienti». Parla con voce ferma Elzbieta Ribakowska, 56 anni, l’infermiera polacca arrestata nel gennaio 2012 assieme ad altre sei persone con l’accusa di maltrattamenti nei confronti degli anziani ospiti della casa di riposo Borea. Lei, per quella vicenda, ha chiuso i conti con la giustizia, patteggiando una condanna a 3 anni e 2 mesi di reclusione. Ed ora, al processo che vede imputati l’ex presidente dell’istituto Rosalba Nasi e il presidente della cooperativa “Airone” di Imperia (che forniva il personale alla struttura), ritenuti responsabili di essere stati al corrente degli abusi e di non avere fatto nulla per fermarli, riveste il ruolo di teste per l’accusa.

Leggi: Il Secolo XIX, 17/09/2016


martedì 13 settembre 2016

Casa di riposo lager, chiesta una riesumazione

Gradoli – Casa di riposo lager, potrebbe essere riesumato il cadavere di uno degli anziani morti nella struttura di Gradoli.

La richiesta, in Corte d’Assise, degli avvocati degli ex gestori del “Fiordaliso sas”. Franco Brillo (difeso da Riccardo Valentini) e i figli Maurizio e Federico (difesi da Matteo Moriggi) sono accusati di abbandono di incapace, aggravato dalla morte di tredici pazienti ultraottantenni.

Alla sbarra sono finiti anche il medico di base Ugo Gioiosi (avvocato Sergio Finetti) e la neuropsichiatra Lucia Chiocchi (avvocato Elena Moraca).

“La riesumazione del cadavere – spiega in aula l’avvocato Valentini – e la successiva perizia necroscopica è necessaria per appurare se ci sia relazione tra i maltrattamenti e la morte degli anziani”. Sulla richiesta la corte, presieduta dal giudice Silvia Mattei (al latere Rita Cialoni), ha rinviato la decisione alla prossima udienza.

Leggi: Tuscia Web, 13/09/2016


SAVE THE DATE. Il 5 ottobre a Roma nella Sala della Regina di Montecitorio, convegno sull’invecchiamento attivo

“Invecchiamento Attivo, una pratica da riconoscere e da realizzare” è il titolo del Convegno organizzato a Roma da Auser, Ada e Anteas per il prossimo 5 ottobre nella Sala della Regina di Montecitorio. Una iniziativa congiunta per promuovere e incoraggiare la discussione della proposta di legge “Misure per favorire l’invecchiamento attivo della popolazione attraverso l’impiego delle persone anziane in attività di utilità sociale e le iniziative di formazione permanente” presentata su iniziativa dell’On.le Patriarca ed altri deputati. All’incontro sono stati invitati tutti i componenti della Commissione per gli Affari Sociali della Camera dei Deputati, la Presidente della Camera, il Prof. Giuseppe De Rita del Censis e il Prof. Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva. Il Convegno si svolgerà dalle ore 11 alle 13.00.


SAVE THE DATE. A Firenze il 13 e 14 ottobre ottava edizione della Città che Apprende, verranno presentati i risultati di due ricerche

Il 13 e 14 ottobre prossimi a Firenze nel suggestivo scenario del Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti, si svolgerà l’ottava edizione della Città che apprende, l’evento che a cadenza biennale l’Auser dedica alla cultura ed alla educazione degli adulti come strumento di cittadinanza e di integrazione sociale. Dopo gli appuntamenti di Roma, Bologna, Napoli, Milano, Venezia, Genova e Palermo, La Città che apprende arriva a Firenze con il titolo: “Conoscere insieme, vivere il cambiamento”. Nell’edizione di quest’anno, l’Auser concentrerà la sua attenzione su temi legati ai fabbisogni formativi in età adulta e anziana in una società che sempre più invecchia e sempre più velocemente cambia.

Due le ricerche che verranno presentate. La prima riguarda i risultati quantitativi e qualitativi di un’indagine nazionale realizzata dalla società Pragma in collaborazione con il dipartimento di scienze della formazione dell’Università Roma Tre sui fabbisogni formativi degli over 65; la seconda è invece dedicata alla qualità dell’alimentazione nella popolazione anziana ed è stata realizzata dalla Fondazione Di Vittorio in collaborazione con Spi Cgil e Auser.


SAVE THE DATE – Bolzano. Benessere e prevenzione al centro della prossima festa della solidarietà di rete anziani

Il prossimo 25 settembre 2016 si terrà a Bolzano la Festa della solidarietà dal titolo “Anziani? Si, ma in movimento”. Promuovono l’iniziativa le associazioni che fanno parte della Rete Anziani cittadina, fra queste l’Auser, il cui presidente Elio Fonti è portavoce. Sarà una giornata di festa, musica, e incontri, ma anche di riflessione su numerose tematiche che riguardano gli anziani, fra queste il benessere e la prevenzione con conferenze informative e dimostrazioni di ginnastica posturale e Thai Chi.


SAVE THE DATE – Bolzano. Un seminario per discutere sulle condizioni di vita degli anziani

“Le condizioni di vita degli anziani a Bolzano, volontariato e istituzioni a confronto”. E’ il titolo del seminario organizzato dalla Rete Anziani di Bolzano di cui Auser è capofila per il prossimo 1 ottobre 2016 presso la Sala di rappresentanza del Comune. Tanti gli argomenti all’ordine del giorno: assistenza socio sanitaria, formazione degli operatori, emergenze, informazione sui servizi, reti di vicinato, badanti di condominio, cohousing, cultura e socializzazione.


martedì 20 settembre 2016

‘Urbanpromo social housing’ a Torino: ecco il programma

Si terrà al Polo del ‘900 il 6 e 7 ottobre la due giorni dedicata all’abitare sociale

Definito e disponibile il programma della sesta edizione di Urbanpromo social housing, la due giorni dedicata all’abitare sociale che si svolgerà il 6 e il 7 ottobre prossimo a Torino, presso il Polo del ‘900, negli spazi di Palazzo San Celso e di Palazzo San Daniele.

La manifestazione è promossa da un gruppo di organizzazioni tra le principali impegnate nel settore nel nostro Paese: il Programma Housing della Compagnia di San Paolo, la Fondazione Sviluppo e Crescita della Cassa di Risparmio di Torino, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, la Fondazione Housing Sociale e Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr. L’evento è inoltre sostenuto da un partenariatocostituito da Regione Piemonte, Comune di Torino, Anci, Istituto Nazionale di Urbanistica, Confcooperative e Legacoop Abitanti.

Attraverso gli incontri e i convegni a cui parteciperanno gli specialisti del settore, gli stakeholder e gli operatori, a Urbanpromo social housing si confronteranno le esperienze e le proposte per l’abitazione a basso costo e in affitto a canone moderatoe si farà il punto sulle evoluzioni e le necessarie innovazioni.

Leggi: Edilportale, 20/9/2016


venerdì 16 settembre 2016

Disabilità, l’architetto: “Norme su accessibilità nei palazzi vecchie di 30 anni”

Secondo Fabrizio Mezzaluna, “le norme sulle barriere architettoniche nelle costruzioni edili sono state scritte nel 1989, per decenni si è pensato che la carrozzina fosse come una carriola, oggi invece hanno un altro grado di personalizzazione”

“Le indicazioni tecniche sui regolamenti edili vigenti sono indicazioni che rispecchiano un’idea di disabilità non attuale, sia dal punto di vista delle dimensioni che dal punto di vista dei diritti”. Sono le parole di Fabrizio Mezzaluna, architetto dell’associazione Fish, intervenuto al dibattito sull’accessibilità alla Conferenza sulla disabilità di Firenze. Secondo Mezzaluna, lLe norme sulle barriere architettoniche nelle costruzioni edili sono state scritte nel 1989, per decenni si è pensato che la carrozzina fosse come una carriola, oggi invece hanno un altro grado di personalizzazione” e di conseguenza “oggi anche un edificio a norma offre un livello di accessibilità limitato ed incompatibile nella piena partecipazione”.

Leggi: Redattore Sociale, 16/09/2016


venerdì 16 settembre 2016

C’è la firma di Padoan, stabilizzato il Fondo per la non autosufficienza

Il direttore generale per l’Inclusione e le Politiche sociali del ministero del Lavoro, Raffaele Tangorra, ha annunciato la firma da parte del ministro dell’Economia del relativo decreto di riparto. Programma d’azione, la Fish chiede “che si passi dalla politica degli annunci a quella dei fatti”

Entrano nel vivo i lavori della quinta Conferenza Nazionale sulle politiche della disabilità, con una buona notizia. Il direttore generale per l’Inclusione e le Politiche sociali del ministero del Lavoro, Raffaele Tangorra, ha annunciato che proprio questa mattina, con la firma da parte del ministro dell’Economia Carlo Padoan del relativo decreto di riparto (l’ultima delle cinque firme ministeriali necessarie), il fondo per la non autosufficienza è diventato strutturale. Sul fondo per la non autosufficienza, pari oggi a 400 milioni l’anno Tangorra ha precisato. “Il fondo ha avuto un’innovazione fondamentale: è stato stabilizzato, cioè dura per sempre”. Tangorra ha poi avviato la discussione sull’attuazione programma d’azione biennale, presentando tre delle tre macro-aeree di maggiore importanza: il piano per non la non autosufficienza, il dopo di noi e vita indipendente e l’inserimento lavorativo.

Leggi: Redattore Sociale, 16/09/2016


giovedì 15 settembre

Architetti a casa dei disabili per superare le barriere

Al via l’innovativo progetto della regione Toscana, promosso in collaborazione con Facoltà di architettura e Cnr. Un’equipe specializzata farà visita ai disabili che vorranno vivere con più autonomia nella propria abitazione

Gli inquilini disabili toscani saranno aiutati a vivere con maggiore autonomia all’interno della propria abitazione. E’ il progetto della Regione Toscana, promosso in collaborazione con Cnr e Facoltà di architettura, che fornisce un supporto economico per il superamento delle barriere architettoniche nelle case dei disabili e che, per ognuno di loro, mette a disposizione un’equipe specializzata. Coloro che chiederanno aiuto, riceveranno a casa una visita dell’equipe istituita dalla Regione e composta da un medico, un fisioterapista, un architetto e un ingegnere. Figure altamente specializzate in “tecnologia assistiva” che verranno incontro alle richieste degli inquilini disabili e forniranno tutta la loro competenza per dare avvio ai lavori di ristrutturazione dell’abitazione. Al progetto, che partirà tra circa due mesi, si potrà partecipare attraverso un bando rivolto a 400 persone in tutta la Toscana.

Leggi: Redattore Sociale, 15/09/2016


mercoledì 14 settembre 2016

Trasporto sociale in Toscana, approvate linee guida fra Cesvot, Anci e Regione Toscana insieme ad Anpas, Auser e Misericordie

Uniformare il trasporto sociale toscano, un servizio che consente di erogare ogni anno circa 570 mila prestazioni e che rappresenta da sempre una delle attività a maggiore impatto sulla comunità sia per la capillarità dell’offerta che per il sistema di servizi, strutture e centri che si avvalgono di questo tipo di prestazione. Con questo obiettivo sono state presentate stamani a Firenze le Linee Guida sul Trasporto sociale, il primo documento a livello regionale realizzato grazie alla collaborazione fra Cesvot, Anci e Regione Toscana insieme ad Anpas, Auser, Misericordie e Iris-Idee e Reti per l’impresa sociale uno strumento utile a superare la disomogeneità del sistema nei diversi contesti territoriali. Sono migliaia le persone coinvolte tra operatori ed utenti in un sistema che, soprattutto grazie al volontariato, garantisce circa 570 mila prestazioni in un anno, da e verso i centri diurni, le case famiglia, gli ospedali, le residenze per anziani o per persone disabili ecc. per un costo medio a prestazione di 14,80 euro (dati Osservatorio Sociale Regionale 2014).

Le Linee Guida potranno costituire uno strumento utile nelle mani delle amministrazioni per identificare sia la platea dei destinatari dell’erogazione della prestazione nonché le modalità di contribuzione dei beneficiari al servizio.

Cristiana Guccinelli, responsabile ufficio stampa comunicazione@cesvot.it 329.3709406

Leggi: Auser, 14/09/2016


mercoledì 14 settembre 2016

“Diamoci una mossa”, a Verbania per il benessere degli anziani

“Diamoci una mossa” è il progetto di Auser insieme Verbania in collaborazione con lo Spi, nato per promuovere e sostenere il mantenimento dell’autonomia per la popolazione anziana proponendo progetti di attività motorie e culturali, con l’intento di combattere la sedentarietà e l’isolamento sociale e per stimolare un stile di vita attivo in senso psico-sociale.

Un progetto per il benessere, non solo fisico, degli anziani.

L’iniziativa fa parte del progetto “XCorsi. Università del BenEssere… ad ogni età”, realizzato in collaborazione con il Comune di Verbania settore politiche sociali.

Molti i corsi e le possibilità: dalle stanze del movimento ai gruppi di camminata, dal nuoto ai laboratori permanenti.

Per informazioni ed iscrizioni: 393-0127550.

Leggi: Auser, 14/09/2016


giovedì 15 settembre 2016

Casa, MIT: con programma recupero edilizia popolare a breve 5800 alloggi

“Circa l”attuazione del Programma di recupero di immobili e di alloggi di edilizia residenziale pubblica – con valore complessivo di 492,9 milioni di euro, inizialmente 467,9 ai quali si sono aggiunti 25 milioni del decreto Giubileo – confermo che si possono mettere in campo interventi strutturali tali da ridurre fortemente il disagio abitativo anche per quanto concerne gli sfratti”.

A dirlo è stato il sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti Umberto Del Basso De Caro rispondendo, in commissione Ambiente alla Camera, a un”interrogazione del Movimento 5 stelle, a prima firma Federica Daga, sullo stato di attuazione del programma di recupero edilizio del 2014 per le case popolari.

Leggi: Regioni, 14/09/2016


ANACI: ‘in Italia 1,2 milioni di condomìni a rischio sicurezza’

CNA Installazione Impianti: ‘iniziamo dalla sicurezza degli impianti’

Non hanno bisogno solo dell’adeguamento antisismico, ma anche di un monitoraggio e adeguamento di tutti gli impianti. Sono i condomini italiani, secondo la fotografia scattata dall’ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari). Questa situazione ha effetti pesanti sulla sicurezza delle persone: ogni anno nelle abitazioni avvengono circa 30.000 incidenti, di cui 6.000 di origine elettrica. In Italia ogni giorno una persona muore per impianti elettrici non a norma. Il Presidente di ANACI, Francesco Burrelli, richiama dunque l’attenzione sul tema della sicurezza complessiva degli edifici: da quella antisismica, all’impiantistica elettrica, idraulica, antincendio, ascensori. ANACI: ‘in Italia 1,2 milioni di condomìni a rischio sicurezza’

Leggi: Edilportale, 15/09/2016


mercoledì 14 settembre 2016

Patto per Milano: “Bene risorse da governo per il recupero delle periferie: ora rispetto dei tempi e manutenzione programmata per il futuro

“Che con il Patto per Milano, il Governo venga in aiuto con risorse alla città su temi importanti, quali anche la Casa, è sicuramente un fatto positivo. Ora ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti. E in particolare, che vengano rispettati i tempi dell’intervento straordinario per la riqualificazione dei quartieri ma contemporaneamente parta anche un progetto di manutenzione programmata degli edifici per il futuro, evitando in questo modo, sia il progressivo degrado ed il mantenimento della qualità urbana ed edilizia, sia interventi più pesanti e costosi.

Infine, dopo Governo e Comune chiediamo che anche la Regione faccia la sua parte. Da tempo chiediamo che venga destinato l’1% del bilancio di Regione ad un fondo di finanziamento per la manutenzione, il recupero dei quartieri e nuovi programmi di costruzione”.

Lo dichiara Stefano Chiapelli, segretario generale del Sunia Milano a commento del Patto di Milano.

Leggi: Sunia, 14/09/2016


lunedì 12 settembre 2016

Adeguamento antisismico patrimonio ERP, in corso rilevamento caratteristiche edifici

Il recentissimo terremoto che ha duramente colpito il Centro Italia, riporta drammaticamente all’ordine del giorno la necessità dell’avvio di un vasto programma di adeguamento antisismico del patrimonio edilizio esistente.

Il patrimonio ERP rappresenta la più consistente proprietà accorpata, ed essendo stratificato nel tempo e diversificato per tipologie edilizie e tecnologie costruttive, costituisce un valido campione per elaborare ipotesi di programma, piani di intervento e quantificare le risorse economiche necessarie per la riduzione dei danni che potrebbero essere provocati da possibili terremoti.

A tale scopo Federcasa ha chiesto agli Enti associati di fornire tutte le informazioni necessarie sui rispettivi patrimoni, o sui patrimoni da loro gestiti, con la compilazione di una scheda di rilevamento delle caratteristiche degli edifici, al fine di attuare un monitoraggio completo su tutto il territorio nazionale.

L’elaborazione delle schede, che dovranno pervenire a Federcasa entro il 15 settembre, fornirà un quadro chiaro ed attuale, fondamentale per l’individuazione di piani di intervento.

Leggi: Federcasa, 12/09/2016


settembre 2016

Nuovi LEA, ok dalla Conferenza Stato-Regioni

Sono stati approvati nella Conferenza Stato-Regioni del 7 settembre i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), che, come sottolineato dal Ministro Lorenzin, dovrebbero così diventare operativi “entro l’anno”, dopo il previsto passaggio in parlamento e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Per quanto riguarda le prestazioni previste nei nuovi Lea, Lorenzin ha confermato che saranno garantite, tra le altre, anche le cure per l’endometriosi, i trattamenti per la ludopatia, cure e prestazioni per il trattamento dell’autismo, le prestazioni per la fecondazione eterologa ed omologa ed i trattamenti di adroterapia contro i tumori.

“Con il varo dei nuovi livelli di assistenza (LEA) in sanità abbiamo alzato l’asticella della tutela della salute in Italia – ha sottolineato Stefano Bonaccini in qualità di Presidente della Conferenza delle Regioni – è stato un lavoro di preparazione approfondito condotto dallo Stato e dalle Regioni a dimostrazione che è possibile condividere grandi obiettivi comuni”.

Ma le Regioni hanno ribadito anche la necessità di una sostenibilità economico-finanziaria pluriennale del nuovo provvedimento richiamando nell’intesa le risorse complessive da destinare al servizio sanitario anche nel prossimo biennio: 113.063 milioni di euro per il 2017, 114.998 milioni di euro per l’anno 2018. Cifre che però dovranno poi essere approvate nella prossima Legge di Bilancio.

Leggi: Comune di Bologna


mercoledì 31 agosto 2016

CLASSIFICAZIONE SISMICA DEGLI EDIFICI, ACCELERANO LE LINEE GUIDA

Il documento – che il governo prenderà a riferimento per potenziare i bonus fiscali sugli adeguamenti – è stato inviato al Consiglio superiore dei lavori pubblici

Sei classi, dalla A alla F. Con uno schema che ricorda molto quello che oggi viene utilizzato per la certificazione energetica. Per fotografare in maniera immediata il livello di sicurezza di un edificio. È questo, in estrema sintesi, il contenuto delle linee guida per la classificazione sismica che il ministero delle Infrastrutture utilizzerà come base per due partite strategiche del prossimo futuro: la mappatura degli edifici esistenti e la nuova versione potenziata dei bonus fiscali per la messa in sicurezza dei fabbricati, da rifinire con la prossima legge di Stabilità. Il documento che contiene questa nuova classificazione, per la verità, è già in larga parte pronto da qualche mese. Alla sua definizione aveva lavorato, su mandato del ministro, una commissione di esperti, guidata dal provveditore alle Opere pubbliche di Lombardia ed Emilia Romagna, Pietro Baratono.Leggi: Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 31/08/2016


domenica 28 agosto 2016

POCHI POSTI NELLE CASE DI CURA 300 ANZIANI IN LISTA D’ATTESA

In provincia mille degenti nelle strutture convenzionate

Pochi posti nelle case di cura 300 anziani in lista d’attesa Rambaudi (Opere sociali): l’Asl continua a depotenziare il settore.

La provincia di Savona invecchia e il posto nelle residenze sanitarie diventa un miraggio. Lo dicono i numeri: le persone in lista d’attesa, per un posto all’interno delle principali strutture convenzionate con PAsl sul territorio comunale, quindi a tariffa contenuta, sono circa 300. Un dato che mette in luce la crisi della rete familiare, ma anche dell’intero sistema sociale: i parenti non sono più in grado di accollarsi la gestione degli anziani, ancor più a fronte di un allungarsi della speranza di vita, che non va di pari passo con la qualità e la salute. Le strutture sanitarie convenzionate non sono sufficienti: tanto che sono in aumento, sempre a Savona, anche i numeri delle liste d’attesa dei privati, coloro che sono disposti a pagare la tariffa piena. Sono una sessantina i privati che attendono un letto nelle strutture gestite da Opere Sociali Servizi Spa, che dispongono, nel complesso, di circa 250 posti. Si tratta della Rp (residenza protetta) Bagnasco di Salita Schienacoste, accanto a via Paleocapa (53 posti); della Rsa (residenza sanitaria assistita) Santuario (73 posti); della Rp Santuario (78 posti); della Rsa Noceti, sopra Santuario (44 posti). Un problema destinato a crescere, a cui è sempre più difficile dare una risposta. «Ci confrontiamo con questa difficoltà ogni giorno commenta Lorena Rambaudi, neo amministratore unico di Opere Sociali Servizi -. L’Asl continua a depotenziare il settore sociosanitario senza tenere presente come la disponibilità di accoglienza nelle Rsa e nelle Rp comporterebbe un alleggerimento per gli ospedali. Oggi il momento delle dimissioni è sempre più drammatico, non solo per il paziente, ma per tutta la famiglia».Leggi: La Stampa, 28/08/2016


mercoledì 24 agosto 2016

I CENTRI ANZIANI DIVENTANO UN OSSERVATORIO SULLA QUALITÀ DEI SERVIZI

II Comune progetta di aprire i centri anziani anche di sera.

Sono 29 in tutta la città, hanno 16 mila tesserati over 5 5 e molti sono rimasti aperti anche ad agosto, come quasi unica forma di presidio sociale nelle periferie. Per i centri socio-ricreativi dedicati agli anziani il Comune studia un allungamento degli orari: quelli più frequentati potranno restare aperti anche di sera, durante la settimana. E sarà attraverso i centri che il Comune raccoglierà i giudizi degli anziani sui servizi sociali.

Sono punto di incontro, boa contro la solitudine estiva, riferimento per capire a chi rivolgersi in caso di bisogno. Adesso i 29 centri socio-ricreativi per gli anziani del Comune diventeranno anche un osservatorio permanente sulla qualità dei servizi sociali che la stessa amministrazione gestisce. Saranno loro, i 16mila anziani milanesi che li frequentano tutto l’anno, a giudicare il sistema del welfare e a suggerire modifiche e cambi di rotta. Palazzo Marino aveva già creato uno strumento simile nelle cinque residenze sanitarie assistenziali (leRsa) comunali: un “comitato parenti” con voce in capitolo nelle decisioni sulla cura e l’assistenza alle persone ricoverate. Un modello che, per i centri anziani, verrà applicato rivolgendosi ai diretti interessati: chiedendo quindi a loro cosa funziona e cosa va cambiato.Leggi: La Repubblica, 24/08/2016


mercoledì 24 agosto 2016

RAPPORTO NAS: IRREGOLARE IL 30% DELLE STRUTTURE PER ANZIANI

Risulta irregolare il 30% delle strutture ricettive per anziani sul territorio nazionale. È quanto emerge dai controlli dei Carabinieri dei Nas nel periodo compreso tra gennaio e luglio 2016. Segnalate numerose violazioni, tra cui maltrattamenti, lesioni e sequestri di persona.

Sono state verificate situazioni in strutture per anziani «dove i comportamenti degli operatori si dimostrano del tutto disumani, ci sono anziani – ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin – trattati come non lo sono neppure gli animali». Il ministro ha anche espresso preoccupazione per l’aumento delle strutture abusive in questo ambito, dove «l’intervento è più problematico». Su 1.647 strutture sanitarie, socioassistenziali e centri di riabilitazione neuro psicomotoria controllati dai carabinieri del Nas fra gennaio e luglio 2016 è emerso che il 28% non è conforme alle norme previste.

I dati sono stati resi noti nei giorni scorsi dal ministero della Salute. In particolare, sono state controllate 356 residenze sanitarie assistite (Rsa), che nel 24% dei casi (86 strutture) non erano conformi. Dai 356 controlli sono state segnalate 60 persone all’autorità amministrativa e 47 a quella giudiziaria, mentre sono state 7 le persone arrestate e 4 le strutture sottoposte a sequestro/chiusura. Nella tipologia delle strutture ricettive per anziani, sui 1.208 controlli effettuati 365 strutture sono risultate non conformi, ovvero circa 3 su 10. Anche in questo caso le persone arrestate sono state 7, mentre le strutture sottoposte a sequestro/chiusura sono state 37. Nella tipologia dei centri di riabilitazione neuro psicomotoria i controlli sono stati invece 83 e sono risultate non conformi 21 strutture. In questo caos gli arresti sono stati 23, le persone segnalate all’autorità giudiziaria 96 e quelle segnalate all’autorità amministrativa 10. Una sola è stata invece la struttura sottoposta a sequestro/chiusura.Leggi: Avvenire, 24/08/2016


martedì 23 agosto 2016

«NON SOLO CASE DI RIPOSO PER ASSISTERE GLI ANZIANI»

II direttore dell’azienda Santo Spirito: «Le strutture saranno insufficienti Occorre un sistema di cure integrato casa-ricovero con l’aiuto del volontariato». Il centro in progettazione a Varna dovrà tenere conto di questo nuovo approccio di Tiziana Campagnoli».

In futuro anche a Bressanone potrebbe presentarsi un’emergenza-anziani e per affrontarla occorre una politica “lungimirante e coraggiosa, applicando il modello definito a cinque stadi”. Nonostante la realizzazione di una nuova casa per anziani non autosufficienti a Varna, pronta non prima di sei anni, le strutture saranno insufficienti, spiega il direttore dell’azienda Santo Spirito Marco Maffeis. “Bisogna affrontare la questione da un altro punto di vista – continua Maffeis – e immaginare un sistema di sostegno della non autosufficienza che non considera esclusivamente la struttura residenziale. È possibile immaginare il rafforzamento di soluzioni intermedie meno costose per il pubblico e altrettanto dignitose. La nuova struttura in fase di progettazione dovrà tenere conto di questo nuovo approccio diventando una sorta di Centro per l’anziano”. Ecco il “modello a cinque stadi”, “una scala dove si può salire o scendere, a seconda delle condizioni di salute ed in base alle necessità di assistenza – continua il direttore – In una prima fase gli anziani vivono a casa propria con il sostegno di parenti, amici e vicini, in alloggi idealmente progettati (o almeno adattati) ai bisogni della quarta età. Per esempio provvisti di impianto di chiamata d’emergenza. Se l’anziano vive da solo, inoltre, servizi appositamente organizzati dovrebbero effettuare visite periodiche.Leggi: Alto Adige, 23/08/2016


lunedì 22 agosto 2016

CITTÀ SEMPRE PIÙ VECCHIA: IN 9700 SUPERANO I 65 ANNI

Anziani a passeggio in un parco: a Gorizia sono ormai quasi un terzo della popolazione

Città sempre più vecchia in 9700 superano i 65 anni. Molti sono in stato di indigenza, ma le richieste di aiuto in Comune sono poche. L’assessore Romano: «I servizi ci sono, ma gli anziani si rifiutano di usufruirne».

Gorizia è una città per anziani. Sempre di più. E il Comune si adegua al progressivo invecchiamento della popolazione, varando servizi mirati a favore di chi è più avanti con l’età. Ma se sulla carta d’identità dei goriziani ci sono sempre più anni e anche le agevolazioni aumentano, a latitare restano a sorpresa i richiedenti. «I nostri concittadini, nell’80 per cento dei casi, non fanno riferimento ai servizi sociali per dignità, neanche quando hanno la pensione minima e non riescono a sopravvivere. Il problema è informarli su cosa possono ottenere e raggiungerli quando ne hanno bisogno». Parole che danno quasi un senso di impotenza quelle dell’assessore comunale al Welfare, Silvana Romano, che quantifica in 9700 gli ultrasessantacinquenni residenti in città: poco meno di un terzo, quindi, della popolazione complessiva, che si ferma a circa 34.800 persone. A un quadro demografico sin troppo chiaro, poi, si associano anche altri due fattori tutt’altro che incoraggianti per il futuro della città: il calo della natalità e l’esodo da Gorizia, verso aree più industrializzate o con maggiori possibilità di lavoro.Leggi: Messaggero Veneto, 22/08/2016


giovedì 18 agosto 2016

COMUNE, BADANTI «DOC» PER BATTERE IL LAVORO IN NERO

Contributo fino a 1.500 euro, Bonus famiglie per badanti e tate

Partirà a settembre il bonus per le famiglie (con reddito inferiore ai 20 mila euro) che si avvalgono dell’aiuto di badanti. Per avere il contributo, fino a 1.500 euro, bisognerà assumere personale selezionato dal Comune. L’iniziativa sarà estesa anche alle babysitter. a pagina 6 Comune, badanti «doc» per battere il lavoro in nero Fino a 1.500 euro in base al reddito delle famiglie per assumere assistenti e babysitter selezionati Contributi Sarà «un’innovazione assoluta» giura l’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino. Un bonus economico per le famiglie con reddito Isee inferiore ai 20 mila euro annui che intendono avvalersi dell’aiuto di badanti, n lancio sarà a settembre, al ritorno dalle vacanze. Per avere il contributo fino a 1.500 euro all’anno, però, bisognerà rispettare una condizione: l’assistenza domiciliare all’anziano over 70 dovrà essere fornita da personale formato e selezionato dal Comune. In origine fu lo «sportello badanti»: un servizio di incrocio tra domanda e offerta — si chiama «CuraMi» e si trova al Pio Albergo Trivulzio — che Palazzo Marino nel 2013 decise di potenziare per creare una rete di collaboratrici scelte, preparate e in regola. Per il cittadino, la possibilità di spendere meno per una persona su cui «garante» è l’amministrazione. Il sistema serve anche a tentare di abbattere l’enorme quota di nero, n passo successivo, sempre in collaborazione con il Terzo settore, è stata la badante condominiale, introdotta in una trentina di stabili.Leggi: Corriere della Sera, 18/08/2016


lunedì 8 agosto 2016

PERDONO LA CASA E VANNO A VIVERE IN UN CAMPER: LA SCELTA DI DUE ANZIANI

Dopo una vita da falegname e da parrucchiera, Tommaso e Donatella, 70 e 65 anni, oggi sono pensionati. Il fotografo Fabio Moscatelli li ha ritratti nella loro “casa con le ruote” nella periferia romana di Torre Angela. “La porta è sempre aperta. E la macchinetta del caffè sempre pronta”.

“The right place”, che vuol dire “Il posto giusto”. In altre parole, in condizioni normali, la propria casa. Che però non è sempre una casa, ma può essere – e per tanti, sempre più spesso, lo è – un camper, una roulotte, perfino un’automobile. Perché la crisi porta via i soldi per l’affitto e qualcuno è costretto a rinunciare, dopo una vita, anche alle proprie quattro mura.

Tommaso e Donatella sono tra questi: Fabio Moscatelli li ha incontrati, nella periferia romana di Torre Angela, con la loro “enorme dignità” nel loro piccolo camper, “dopo due anni trascorsi addirittura in macchina”. E i loro volti e la loro storia hanno colpito l’obiettivo della sua macchina fotografica. In altri tempi, avrebbero impressionato la sua pellicola, ma oggi si sono incise, invece, nella memoria della sua fotocamera, oltre che naturalmente nella sua propria memoria. E sono diventate una galleria fotografica, “The right place”, pubblicata sul sito del giovane fotografo romano, che abbiamo già conosciuto per il “Quaderno del tempo libero” di Gioele e che oggi ci racconta questo suo nuovo progetto.Leggi: Redattore Sociale, 08/08/2016


sabato 6 agosto 2016

DISAGIO E SPOPOLAMENTO NEI COMUNI ISOLATI: ECCO LE “BOTTEGHE DELLA SALUTE”

Accordo Regione-Anci Toscana per le aree montane e svantaggiate, due i progetti: le Botteghe della salute e le Reti della salute. Il sostegno dell’associazionismo. L’assessore Saccardi: dare uguali opportunità a tutti i cittadini

FIRENZE – Firmato in questi giorni per via telematica l’accordo tra Regione Toscana e Anci Toscana per interventi di sostegno nelle aree montane e svantaggiate: un milione e 100.000 euro per la promozione della rete dei servizi di prossimità. I principali obiettivi dell’accordo tra Regione e Anci riguardano azioni di supporto alle popolazioni più esposte ai fenomeni di spopolamento e alle difficoltà di accesso alla rete dei servizi territoriali, il contrasto al disagio psico-sociale, il miglioramento della fruibilità e dell’efficienza dei servizi nei territori montani, disagiati e isolati, la riorganizzazione dei diversi sportelli regionali per supportare localmente il cittadino anche nell’utilizzo dei servizi digitali.Leggi: Redattore Sociale, 06/08/2016