Il Consiglio dei Ministri, che si è riunito lunedì 10 ottobre 2022, ha approvato il disegno di legge delega sulla non autosufficienza delle persone anziane.
Vede così finalmente la luce una riforma particolarmente attesa da tutto il paese, considerato il numero sempre più elevato di anziani che vivono in una condizione di non autosufficienza – 3,5 milioni, in crescita – e i problemi che affliggono tantissime famiglie italiane, per un totale di 10 milioni di persone coinvolte.
La legge era chiesta a gran voce da oltre un decennio dai Sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, che si sono a lungo mobilitati per spingere la politica a intervenire per dare una risposta di dignità alle persone anziane.
Questa risposta è finalmente arrivata e non era affatto scontata.
Le mobilitazioni e le pressioni dei Sindacati, così come l’alleanza con diverse associazioni e realtà sociali che a loro volta si occupano del tema della non autosufficienza, hanno permesso di raggiungere un risultato che si può considerare storico, per la portata e per il merito degli interventi previsti.
A pesare, in positivo, anche l’interlocuzione con la politica, in particolare con i Ministeri del Lavoro e della Salute.
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